Rassegna stampa 06-09-2016

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Rassegna stampa 06-09-2016
COMUNE DI RUSSI
Martedì, 06 settembre 2016
COMUNE DI RUSSI
Martedì, 06 settembre 2016
Prime Pagine
06/09/2016 Prima Pagina
1
Corriere di Romagna (ed. Ravenna)
06/09/2016 Prima Pagina
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Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
06/09/2016 Prima Pagina
3
La Voce di Romagna
Cronaca
05/09/2016 Ravenna Today
4
Russi ricorda i suoi martiri, trucidati dalle forze tedesche nel 1945
Cultura e Turismo
06/09/2016 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27
5
Le Belle Bandiere ripartono dalla Fira
06/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
6
Libri e mostre: una settimana di cultura locale
06/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
7
Il contest fotografico della festa
06/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
8
Verso la Fira di Sett Dulur Fra liscio, teatro di strada e sport
06/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 24
10
Una fiera da record
05/09/2016 Ravenna Today
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Una settimana a Russi per prepararsi alle Olimpiadi della Fisica
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
06/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8
14
L'Artoran' èMons. Paolo Pezzi Premiata anche Linea Rosa
sport
06/09/2016 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 6
15
Il Pedale Azzurro­Rinascita trionfa nel fuoristrada
06/09/2016 La Voce di Romagna Pagina 35
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I Pellerossa fanno il doppio scalpo a Modena e volano in semifinale
Pubblica Amministrazione
06/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 21
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Piano rifiuti,...
06/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 37
ALESSANDRO SACRESTANO
Bonus cultura al Sud, al vie le domande
06/09/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 39
PAOLA FICCO
Bonifica semplificata, conta la parte «oil»
06/09/2016 Italia Oggi Pagina 32
SERGIO TROVATO
Imu e Tasi si pagano anche se il terreno è...
06/09/2016 Italia Oggi Pagina 35
MATTEO SCIOCCHETTI, MANOLA DI RENZO
Sicurezza, basta ombre
06/09/2016 Italia Oggi Pagina 41
I diritti dei disabili falcidiati dal criterio della spesa storica
22
24
26
Terremoto, agli iscritti l' aiuto dell' Enpacl
06/09/2016 Italia Oggi Pagina 37
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ANGELA IULIANO
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna)
Prima Pagina
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Prima Pagina
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La Voce di Romagna
Prima Pagina
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Ravenna Today
Cronaca
Russi ricorda i suoi martiri, trucidati dalle forze
tedesche nel 1945
Cronaca Russi ricorda i suoi martiri, trucidati
dalle forze tedesche nel 1945 Il sindaco ha
deposto questa mattina una corona a ricordo
della tragedia avvenuta il 5 settembre di 61
anni fa. Redazione I più letti di oggi 1
Improvviso malore, 66enne si schianta contro il
pilastro di un negozio La cerimonia É stata
deposta questa mattina, dal sindaco di Russi
Sergio Retini, una corona al cippo di Via
Martiri per la Libertà, in memoria dei russiani
Giuseppe Patrigani, Menotti Casadio, Amedeo
Grassi, Giuseppe Morelli e Artidoro Bulgarelli,
che nella tragica notte del 5 settembre 1944
sacrificarono la loro vita, trucidati dalle forze
tedesche. Argomenti:
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Corriere di Romagna
(ed. Ravenna­Imola)
Cultura e Turismo
RUSSI
Le Belle Bandiere ripartono dalla Fira
La compagnia di Elena Bucci e Marco Sgrosso annuncia la nuova stagione
RUSSI. C o m e è o r m a i t r a d i z i o n e , l a
compagnia di teatro Le Belle Bandiere
annuncia, in occasione della Fira di sett dulur, i
suoi programmi per la nuova stagione nel
teatro Comunale e altri spazi del Comune di
Russi. Tra gli eventi più imminenti, da
segnalare la partecipazione di Elena Bucci a
un esperimento singolare che vede riuniti due
artisti nell' intento di mettere in comunicazione
i loro percorsi creando una commistione tra
disegno dal vivo, musica scrittura e lettura di
sogni. Tutto questo e anche altro è "Due di noi.
Nove sogni" (10 settembre ore 20, biblioteca
comunale di Russi), una mostra e un evento
che Davide Reviati e Stefano Ricci hanno
costruito insieme. Il contrabbasso di Giacomo
Piermatti e la voce di Elena Bucci
accompagneranno per un tratto di strada il
disegno e la pittura dal vivo, interpretando
alcuni scritti degli autori per poi lasciarli soli e
liberi di confrontarsi con le loro visioni.
Il 20 settembre Marco Sgrosso, insieme a
Gerardo Guccini dell' Università di Bologna,
presenterà all' Istituto Italiano di Cultura di
Budapest The infernal comedy, un incontro
con dimostrazione di lavoro intorno alle
maschere della commedia dell' arte.
Debutterà invece a Bologna (9 gennaio, Arena
del Sole), Prima della pensione ovvero Cospiratori di Thomas Bernhard, autore che da tempo Bucci e
Sgrosso volevano affrontare.
​ Info: 393 9535376.
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Cultura e Turismo
IL PROGRAMMA
Libri e mostre: una settimana di cultura locale
TANTI i momenti di approfondimento culturale
nel programma della Fira 2016. Giovedì 15
settembre, alla biblioteca comunale alle 21,
appuntamento con 'I cantarê' di Susanna
Venturi: una storia dettagliata dei canterini
romagnoli di Russi, dagli anni Trenta a oggi.
Venerdì 16 settembre, sempre alle 21 in
biblioteca, Riccardo Morfino ­ presidente della
Pro loco di Russi che proprio quest' anno
raggiunge i 50 anni di attività ­ presenterà il
libro 'La villa romana di Russi'.
Spazio anche all' arte. Le sculture di Marisa
Lambertini saranno in mostra alla ex chiesa in
Albis di piazza Farini dall' 11 al 25 settembre.
La mostra di pittura e ceramica di Adriano
Fava e Anna Maria Boghi sarà aperta dal 10 al
25 settembre nella sala della Banca popolare
di Lodi in piazza Farini. Dall' 11 al 19
settembre, 'I volti della misericordia' nella
chiesa arcipretale di piazza Farini e 'Dalla
lettura all' immagine' al centro culturale sala P.
F. Ravaglia. In municipio (14­19 settembre) la
mostra fotografica 'Siamo stati tutti giovani e
belli' e l' esposizione di disegni e modelli
'Ricordando Minardi Sesto e Bruno bozzettisti'.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Cultura e Turismo
Il contest fotografico della festa
RITORNA il contest fotografico '1 scatto per la
Fira' per raccontare gli eventi, i luoghi e tutto
quello che è la festa di Russi.
Partecipare è semplice: basta scatta foto con
smartphone, tablet o fotocamera e caricarle
sul sito www.firadisettdulur.net alla sezione
contest dalle 12 di sabato 10 alle 23.59 di
domenica 18. Le foto potranno essere votate
con punteggio da 1 a 5, e quelle col punteggio
più alto vinceranno. Info e regolamento:
www.firadisettdulur.net/regolamento­contest.
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Cultura e Turismo
Verso la Fira di Sett Dulur Fra liscio, teatro di strada
e sport
Apre la Banda Città di Russi mercoledì 14
ARTE, musica, enogastronomia, sport e
intrattenimento: è conto alla rovescia per la
Fira di Sett Dulur, che anche quest' anno (da
mercoledì 14 a lunedì 19 settembre) chiuderà
l' estate di Russi.
È una delle sagre più antiche e consolidate del
territorio, e come in ogni edizione si snoderà
lungo le vie, le piazze e i vicoli della città, che
diventerà un palcoscenico a cielo aperto. Ad
aprire la sagra mercoledì 14 sarà la Banda
Città di Russi, che sfilerà per le strade del
centro storico insieme alle associazioni locali,
e lascerà poi lo spazio, nella centrale piazza
Farini, ad una sfilata di moda degli operatori di
Russi arricchita dal 'capoeira show'. Venerdì
sarà la volta di 'Cocktail Plaza. Una piazza che
balla', spettacolo di musica e attrazioni che
vedrà la partecipazione dei più noti dj locali.
Piazza Farini sarà nuovamente protagonista
nella serata di domenica 11 con l' Orchestra
Grande Evento di Moreno il Biondo, musicista,
autore e portavoce dell' Orchestra di Raoul
Casadei degli anni Novanta.
MA ECCO una panoramica sugli altri eventi. Si
inizia già questo sabato, alla biblioteca comunale in via Godo vecchia 10, alle 20, con 'Nove sogni: un
atto dal vivo', di Stefano Ricci e Davide Reviati, in occasione dell' inaugurazione della mostra 'Due di
noi'. La festa entra nel vivo mercoledì 14: in via D' Azeglio, dalle 20, 'La strê d' Tino in festa', concerto di
campane, musica e cante romagnole a cura degli abitanti di via D' Azeglio. In contemporanea, in corso
Farini, 'Amore a prima zampa'. Nella residenza municipale, sempre alle 20, '1000 Libri per la scuola:
libri stagionati pro libri freschi'. Nella sala della Banca popolare di Lodi, 'Russi è... in Mozambico'.
Giovedì 15, al parco La Malfa, 'Ingegnosamente creativo' (ore 18).
In via Trieste, alle 19.30, 'Il gusto dell' ospitalità', con specialità dalle città di Beaumont, Saluggia,
Podborany, mentre nel cortile della residenza municipale in via don Minzoni ci sarà 'A tutta birra', con i
prodotti di Bopfingen.
In programma, inoltre, la selezione finale del tradizionale concorso per il miglior Bel e cot (venerdì 16 in
piazza don Minzoni alle 21), la vetrina delle band russiane ogni sera, il raduno delle fruste in piazza
Farini sabato 17 e lo spettacolo pirotecnico domenica 18 alle 23 e lunedì 19 alle 22.30 per il gran finale.
E poi il Treppinfira, mini rassegna di teatro di strada surreale e fantasioso, e le visite guidate ai tesori
storico­artistici di Russi, a cominciare da palazzo San Giacomo e dalla villa romana.
SPAZIO anche allo sport, con appuntamenti come il torneo nazionale di tennis di terza categoria (fino al
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
Cultura e Turismo
18 settembre) sui campi di via Calderana, la serata 'Zug e Zugatlon' lunedì 12 settembre in piazza
Farini dalle 20.30 e la 60ª coppa Città di Russi di ciclismo giovanile, giovedì 15.
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La Voce di Romagna
Cultura e Turismo
FIRA DI SETT DULUR
Una fiera da record
RUSSI Torna il consueto appuntamento con la sagra. Mostre, presentazioni di libri oltre
alla consueta grande gastronomia. Premiato monsignor Pezzi, per l' opera di
mediazione religiosa con gli ortodossi
L' estate russiana si chiude, come di
consuetudine, con la fiera, che si propone
come una delle sagre più antiche e
consolidate del territorio, festival prestigioso
che si arricchisce ogni anno di nuove proposte
artistiche e di sempre rinnovate opportunità di
promozione turistica e territoriale.
Appuntamento in centro storico con canena e
bel e cot da mercoledì 14 a lunedì 19
settembre. Come tutti gli anni, la Fira di Sett
Dulur si tiene nei giorni attorno alla terza
domenica di settembre.
Arte, musica, sport, intrattenimento
animeranno anche quest'anno le vie, le piazze
e i vicoli della città che diventerà palcoscenico
a cielo aperto grazie ad un cartellone ricco di
appuntamenti. Ad aprire la sagra sarà la
Banda Città di Russi che sfilerà per le strade
del centro storico insieme alle associazioni
locali che lasceranno poi lo spazio, nella
centrale Piazza Farini, ad una sfilata di moda
degli operatori di Russi arricchita dal capoeira
show. Troverà spazio nuovamente ma nella
serata di venerdì, Cocktail Plaza. Una piazza
che balla, evento open air con spettacolo di
musica e attrazioni che vedrà la
partecipazione dei più noti dj locali.
Piazza Farini sarà nuovamente protagonista
nella serata di domenica con l'Orchestra Grande Evento con Moreno il Biondo, grande musicista, autore
e leader indiscusso e portavoce dell'Orchestra di Raoul Casadei degli anni Novanta. Non mancheranno
poi gli appuntamenti culturali con le presentazioni dei libri nelle serate di giovedì e venerdì presso la
biblioteca comunale e le mostre d'arte allestite negli spazi più suggestivi del centro storico.
Piccolo cameo onirico e suggestivo, L anche quest'anno torna il Treppinfira, mini rassegna di teatro di
strada tanto surreale quanto creativo e fantasioso.
Durante la fiera ci saranno mostre e presentazioni di libri.
Il contest fotografico Ritorna il Contest fotografico, 1 scatto per la Fira, giù i tappi dagli obbiettivi,
guardate attraverso la lente e scattate fotografie inedite che raccontino gli eventi, i luoghi e tutto quello
che è la Fira di Sett Dulur.
Partecipare è semplice: basta scattare le foto con smartphone, tablet o fotocamera e caricarle sul sito
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La Voce di Romagna
Cultura e Turismo
www.firadisettdulur. net alla sezione Contest, dalle ore 12.00 del 10 settenbre alle ore 23.59 del 18
settembre. Le foto caricate potranno essere votate con punteggio da 1 a 5, dalle ore 12.00 del 10
settembre alle ore 12.00 del 19 settembre.
I premi Il 18 settembre ci sarà la consegna dell'Artoran a Ross, il riconoscimento per un russiano che
vive lontano dal paese natale, verrà conferito a monsignor. Paolo Pezzi per le sue capacità di dialogo e
apertura fra mondo cattolico e mondo ortodosso. Ha rivestito fin dal 1993 incarichi di rilievo nella
comunità cattolica in Russia, è stato Rettore del Seminario Maggiore di San Pietroburgo e il 21
settembre 2007 è stato nominato da Papa Benedetto XVI Arcivescovo Metropolita dell'Arcidiocesi della
Madre di Dio a Mosca. La comunità russiana, che lo accoglie con gioia ad ogni suo rientro, partecipa
alla sua alta missione di pace e alla sua energica attività contro l'indifferenza e la distrazione del mondo.
Un Amico per Russi, premio indetto dal Comune di Russi e dalla Pro Loco, verrà conferito
all'Associazione Linea Rosa. Costituita a Ravenna nel 1991, l'Associazione Linea Rosa si riconosce nei
principi di autodeterminazione delle donne e sostiene le vittime di ogni tipo di violenza e
discriminazione.
Dal 2001 è presente anche a Russi dove, senza domandare nulla, offre ascolto, accompagnamento e
assistenza a tutte coloro che vivono l'esperienza drammatica della violenza subita.
Sempre presente nella comunità russiana insieme alle altre associazioni di volontariato, dà piena
collaborazione nella prevenzione, nell'educazione all'affettività e nella cultura del rispetto.
La ricorrenza Favorire la crescita del turismo e tutelare il patrimonio culturale ed ambientale di Russi
sono le finalità definite dallo Statuto della Pro Loco. Le azioni promosse dall'associazione in termini di
promozione del territorio e della tutela delle tradizioni locali, hanno tradotto negli anni la mission della
Pro loco che quest'anno compie 50 anni. Grazie alla volontà e alla lungimiranza di un nutrito gruppo di
cittadini di ogni età ed estrazione sociale, in questo mezzo secolo di vita, l'associazione è diventata un
punto di riferimento per la conoscenza del territorio e per la crescita culturale della comunità. La volontà
espressa dai Soci fondatori in quel 1966 è stata in tutti questi anni il filo conduttore delle attività svolte
fino ad oggi. Domenica 11 settembre alle ore 9.30 presso il Teatro Comunale si terranno gli eventi
celebrativi del cinquantesimo anniversario, che vedranno la partecipazione, tra gli altri, di Antonio
Patuelli, cittadino onorario di Russi.
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Ravenna Today
Cultura e Turismo
Una settimana a Russi per prepararsi alle Olimpiadi
della Fisica
Cronaca / Russi Una settimana a Russi per
prepararsi alle Olimpiadi della Fisica Ad
aiutare i giovani in queste sfide una quindicina
di insegnanti che fanno parte dell'
Associazione per l' Insegnamento della Fisica.
Redazione I più letti di oggi 1 Anziana
costretta a rubare per colpa della crisi. I
Carabinieri le pagano la spesa Fino a sabato
Russi ospita la Scuola estiva di eccellenza per
studenti delle Superiori organizzata da A.I.F.
Bologna e Fondazione "Giuseppe Occhialini".
Si tratta un progetto di formazione didattica
che nasce dalla collaborazione tra l'
Associazione per l' Insegnamento della Fisica
della sezione di Bologna e la Fondazione
"Giuseppe Occhialini" di Fossombrone con lo
scopo di preparare alcuni fra i più brillanti
studenti delle due regioni al prestigioso
appuntamento internazionale, le Olimpiadi
Internazionali della Fisica, in calendario il
prossimo anno a luglio in Indonesia (una
competizione individuale fra studenti della
scuola secondaria superiore che si basa sulla
capacità di risolvere problemi teorici e prove
pratiche di fisica alla quale prendono parte più
di 80 paesi di tutti i continenti). La Scuola di
eccellenza di Russi coinvolge 32 studenti,
ragazzi e ragazze, iscritti alle classi terze e
quarte degli istituti superiori, in rappresentanza di quasi tutte le province dell' Emilia ­ Romagna e delle
Marche. Durante l' inverno dovranno superare numerose prove (gare d' istituto, territoriali e nazionali)
fino a giungere alla formazione della squadra rappresentativa dell' Italia. Per il momento li attende una
settimana durante la quale si alleneranno per affrontare gli argomenti più importanti della fisica con
lezioni, esercizi, prove pratiche e giochi in cui la creatività è l' ingrediente fondamentale per superare gli
ostacoli. Ad aiutarli in queste sfide una quindicina di insegnanti che fanno parte dell' Associazione per l'
Insegnamento della Fisica. La Scuola estiva festeggia quest' anno la sua ottava edizione; un traguardo
che è stato possibile raggiungere grazie al contributo di diverse Istituzioni, fra queste, il Piano Lauree
Scientifiche ­ Fisica delle Università di Bologna e di Modena e Reggio Dell' Emilia, l' Università di
Bologna, l' INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) della Sezione di Bologna e della sezione di
Ferrara, la Fondazione Flaminia di Ravenna, il Campus Universitario di Ravenna al quale si è aggiunto
il sostegno di alcune imprese del territorio come Zanichelli Editore, MARPOSS SpA, Tozzi Green SpA
oltre a Confindustria Ravenna. La scuola estiva, si avvale del patrocinio della Regione Emilia Romagna,
dei Comuni di Ravenna e Russi, dell' Amministrazione provinciale. A chiusura delle attività di studio, l'
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5 settembre 2016
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Ravenna Today
Cultura e Turismo
ultima serata sarà dedicata allo svago con uno spettacolo ad ingresso libero organizzato in
collaborazione con il Comune di Ravenna, la Fondazione Flaminia e il Campus Universitario di
Ravenna. Fisica Sognante, questo è il titolo, è un' entusiasmante esibizione di giocoleria condita con un
po' di fisica che terrà con il naso all' insù grandi e piccini. Ad eseguirla il giocoliere ed insegnante
Federico Benuzzi. L' appuntamento è per venerdì alle ore 21.30 al Palazzo dei Congressi in via Largo
Firenze 1 a Ravenna. Info: http://www.aif.difa.unibo.it/scuola­olimpiadi/2016/index.php Argomenti:
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
L'Artoran' èMons. Paolo Pezzi Premiata anche Linea
Rosa
'L' ARTORAN a Ross', il riconoscimento per
un russiano che vive lontano dal paese natale,
quest' anno verrà conferito a Mons. Paolo
Pezzi. Il religioso, che dal 1993 ricopre
incarichi di rilievo nella comunità cattolica della
Russia, il 21 settembre 2007 è stato nominato
da Papa Benedetto XVI Arcivescovo
Metropolita dell' Arcidiocesi della Madre di Dio
a Mosca. In tutti questi anni si è distinto per le
sue capacità di dialogo e apertura fra mondo
cattolico e mondo ortodosso.
Il premio 'Un Amico per Russi' va invece a
Linea Rosa che offre ascolto,
accompagnamento e assistenza a tutte le
donne che vivono l' esperienza drammatica
della violenza subita.
I riconoscimenti saranno conferiti domenica 18
alle 10 al teatro comunale di Russi, in via
Cavour 10.
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Il Resto del Carlino (ed.
Ravenna)
sport
Ciclismo Le gare Giovanissimi alla pieve di Godo
Il Pedale Azzurro­Rinascita trionfa nel fuoristrada
Godo DOMINIO del Pedale Azzurro­Rinascita
nel 4° Gp FestaScop ­Coppa Bbc avendo
prevalso in tutte e tre le classifiche
(partecipanti, a punti e generale) della
manifestazione fuoristrada organizzata dall'
A s d Godo a l p a r c o d e l l a P i e v e i n u n
pomeriggio caldo e afoso. Gli oltre 120
concorrenti di 12 società si sono cimentati in
sella alle loro 'mtb' offrendo un bellissimo
spettacolo.
Classifica finale: 1) Pedale Azzurro­Rinascita,
2) S.Maria Codifiume, 3) Faentina.
Risultati. G1maschile: 1) Michael Casadio
(Russi), 2) Antonio Elia Casini (Zannoni), 3)
Paolo Fucci (Conselice). G2: 1) Matteo Ghirelli
(Faentina), 2) Marco Patuelli (Pedale Azzurro­
R i n a s c i t a ) , 3 ) C r i s t i a n M a g r i ( S .Maria
Codifiume).
G 3 : 1 ) F l a v i o Donati (Pedale Azzurro­
Rinascita), 2) Cristian Lasorsa (idem), 3)
Davide Guerrini (Faentina). G4: 1) Alessio
F a c c a n i (Russi) , 2 ) S a m u e l e T u r r i c c h i a
(Faentina), 3) Adrian Pignato (Pedale
Azzurro). G5: 1) Pietro Dapporto (Baracca), 2)
Alex Guerrini (Castel Bolognese), 3) Filippo Casadio (idem). G6: 1) Claudio Vergnani (Cotignolese), 2)
Mirco Benasciutti (S.Maria Codifiume), 3) Damiano Bondi (Pedale Azzurro).
G1 femminile: 1) Asia Vanuzzo (Pedale Azzurro), 2) Martina Bonello (Conselice). G2: 1) Martina Negrini
(S.Maria Codifiume), 2) Emma Vanuzzo (Pedale Azzurro), 3) Elvana Preleci (Zannoni). G3: 1) Martina
Conti (Pedale Azzurro), 2) Marta Facchini (S.Maria Codifiume), 3) Emma Bucci (Cotignolese). G4: 1)
Alessandra Bruno (Pedale Azzurro), 2) Alice Lombardi (Reda Mokador), 3) Rosita Tampieri (Faentina).
G5: 1) Noemi Panvino (Pedale Azzurro), 2) Sara Capellari (Cotignolese). G6: 1) Chiara Baruzzi (Castel
Bolognese), 2) Amy Mazzotti (Pedale Azzurro), 3) Maria Vittoria Cavina (Castel Bolognese).
b.a.
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La Voce di Romagna
sport
BASEBALL/ SERIE A Imola trionfa 12­5 e 10­0 e si giocherà il primo posto col Padule, Godo
sconfitta due volte da Bollate (3­5 e 0­4) e quasi eliminata
I Pellerossa fanno il doppio scalpo a Modena e
volano in semifinale
Pellerossa sì, Godo K n i g h t s n o : i l f i n e
settimana dei verdetti del campionato di serie
A di baseball sorride a Imola e sbatte la porta
in faccia ai ravennati. Nella quarta giornata
della seconda fase, nel girone A il Padule e l'
Imola hanno infatti centrato la qualificazione
per la semifinale grazie alla doppietta
realizzata rispettivamente contro il Ronchi dei
Legionari e il Modena. Nel gruppo B, invece, il
Bollate ha firmato il quarto sweep in altrettanti
turni, questa volta proprio ai danni dei Godo
Knights. Per il secondo posto la corsa si fa
quindi particolarmente accesa. I Red Sox
Paternò infatti espugnano per 2 volte il campo
del Macerata e salgono in seconda posizione
solitaria, inseguiti ad una gara dal Brescia,
fermato sul pari dal Jolly Roger, e a 2 dai
Godo Knights. Decisiva sarà quindi l' ultima
gionata, con il Bollate che ospiterà il Brescia e
i Red Sox che incontreranno i Knights per le
residue speranze di questi ultimi.
COSI' LE NOSTRE Imola ­ Modena 12­5, 10­0
(8°) Imola vola in semifinale grazie allo sweep
ai danni del Modena. I Redskins, che restano
così appaiati in classifica ai toscani contro cui
giocheranno nell' ultimo turno della seconda
fase in programma il prossimo fine settimana,
sono trascinati al successo in gara uno da uno
scatenato Juan Pablo Angrisano, autore di ben 2 doppi e un grande slam per un totale di 7 punti battuti
a casa. Nella seconda sfida, invece, l' Imola sblocca subito il risultato e poi trova il modo di segnare in
ogni ripresa, eccezion fatta nel secondo e nel quarto inning, ottenendo così la vittoria per manifesta.
La classifica Padule e Imola .875 (7 vittorie e 1 sconfitta); Ronchi dei Legionari e Godo ­ Bollate 3­5, 0­4
I lombardi iniziano nel migliore dei modi la prima partita, segnando 4 volte al terzo inning, grazie al
doppio di Aleman e ai singoli di Guadagnino e Marcandalli. Nella ripresa successiva i padroni di casa
accorciano le distanze con 2 punti, ma il Bollate resiste agli attacchi degli avversari, prima del botta e
risposta finale per il definitivo 5­3. Nel secondo incontro i lombardi sono trascinati al successo dall'
ottima gara sul monte di lancio di Bisset, autore di una prova completa da 8 eliminazioni al piatto e solo
3 valide subite, mentre l' attacco ha la meglio su Palencia Prada, partente dei Knights.
La classifica Bollate 1000 (8 vittorie e 0 sconfitte); Red Sox Paternò .750 (6­2); CUS Bresca .625 (5­3);
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La Voce di Romagna
sport
Godo .500 (4­4); Jolly Roger .125 (1­7) e Macerata 0 (0­8).
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Ama. Contestati i dati dell' ex presidente Fortini
Piano rifiuti, al via solo le partite su differenziata e
impianti Tmb
Traballa il "piano rifiuti zero" annunciato dalla
giunta capitolina di Virginia Raggi.
Non ha giovato l' addio dell' amministratore
unico di Ama Alessandro Solidoro, anche se a
«a giorni» ­ ha assicurato la sindaca Virginia
Raggi ­ sarà sostituito. Pesano le polemiche e
le inchieste sull' assessora all' Ambiente Paola
Muraro, costretta ieri in commissione Ecomafie
a una doppia difesa, tecnica e politica.
«Il contratto di servizio con Ama va rivisto:
bisogna semplificare le competenze, chiarire
chi fa cosa», ha annunciato Raggi, chiarendo
che ci vorranno «almeno due­tre mesi» e
ribadendo che l' obiettivo generale dell'
amministrazione è quello di portare Ama «a
chiudere il ciclo dei rifiuti» nella Capitale,
dunque a non occuparsi quasi più
esclusivamente della raccolta, come avviene
ora, ma «a trarre utilità dalla sua attività».
«L' Ama ­ ha sottolineato la sindaca ­ è stata
asservita per anni a un monopolista e per
questo dobbiamo ringraziare, lo dico
ironicamente, le amministrazioni precedenti
che non si sono adeguate alle normative
europee affidandosi a un monopolista. Se
Fortini si è opposto a questo corso come
Marino per noi non è sufficiente perché hanno sostituito a un monopolista privato altri privati. Noi
vogliamo che l' Ama diventi padrone dell' intero ciclo rifiuti».
Ma i parlamentari che hanno posto domande puntuali sul futuro degli impianti e sulle scelte concrete
c h e l ' amministrazione intende fare sono rimasti insoddisfatti. Pochi i dettagli in più rispetto al
programma enunciato dalla sindaca al consiglio straordinario sui rifiuti del 10 agosto.
Le operazioni concrete avviate in questi due mesi, oltre alla gestione della crisi di agosto, sono due: l'
avvio della manutenzione degli impianti Tmb Salario e Rocca Cencia, con lo svuotamento delle vasche
e la ripulitura dei bracci, e il "la" alle bonifiche delle 32 isole ecologiche predisposte dalla gestione dell'
ex presidente Ama Daniele Fortini, diventate «discariche abusive». In cantiere c' è anche un audit sulla
raccolta differenziata per capire se il tasso del 42% certificato da Fortini è veritiero. Cosa di cui Raggi e
Muraro dubitano fortemente.
«Si potrebbe aprire un danno erariale anche riferito al premio che Fortini ha percepito», ha attaccato l'
assessora. «E non solo Fortini, un' intera commissione lo ha percepito».
Soltanto a ricognizione effettuata e a quadro della differenziata chiarito, ha detto Muraro, sarà possibile
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Il Sole 24 Ore
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cominciare a lavorare per individuare la discarica di servizio che la regione Lazio ha chiesto di indicare
entro il 30 settembre: «Se non sappiamo di quali volumetrie necessitiamo, non possiamo andare
avanti».
È mistero anche su altri siti strategici. Sindaca e assessora hanno ribadito di voler creare nuovi impianti
di compostaggio, pure piccoli, «di quartiere», bollando come «fantasioso» l' attuale programma sugli
ecodistretti. È escluso che una struttura sorgerà a Rocca Cencia come ipotizzato dalla vecchia gestione,
ha detto Muraro: «Proprio non ci stava, è una zona in cui ci sono problemi di emissioni e di stoccaggi
aperti.
Stiamo valutando ma lì non ci sta». La volontà è sempre quella di procedere con una ricognizione degli
impianti regionali e di «avvalersi di quelli Acea», di cui « Roma Capitale ­ ha garantito Raggi ­ ha
intenzione di mantenere saldamente il 51%».
Sul futuro dell' impianto Tmb Salario, molto contestato dai cittadini, Muraro ha spiegato: «Non possiamo
chiuderlo definitivamente ma verrà trasformato in polo tecnologico per materia prima seconda».
Mai più rifiuti umidi in ingresso, ma invece «ingombranti e materassi» trasformati in un materiale
utilizzabile. Per la metamorfosi, però, serve una modifica autorizzativa: «Entro fine anno dovremmo
depositare il progetto».
Sulla partita dei rifiuti romani, insomma, campeggia il cartello "lavori in corso". Volano lunghi coltelli, a
colpi di dossier ed esposti. Come quelli sulla gara aggiudicata dalla tedesca Enki per trasferire all'
estero i rifiuti romani a 138,5 euro a tonnellata. Nuova stoccata di Muraro a Fortini: «Enki aveva
mandato la documentazione a novembre per siglare il contratto, Ama ha aspettato molto tempo. A
maggio la società mi chiede un contatto con il presidente, che non c' era stato». Si giocano posizioni di
potere fuori e dentro Ama, dove è rimasto al suo posto il direttore generale Stefano Bina. Fioccano le
buone intenzioni, come quella enunciata da Raggi di sostenere le imprese che fanno ricerca per capire
come poter utilizzare Cdr (combustibile derivato dai rifiuti) e Fos (frazione organica stabilizzata). O di
prevedere incentivi fiscali per gli esercizi commerciali che cercano di abbattere peso e quantità degli
imballaggi. Nel mentre, si cerca di sopravvivere e di scongiurare nuove emergenze.
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Mibact. Dal 15 settembre si potrà chiedere l' incentivo
Bonus cultura al Sud, al vie le domande
Dal 15 settembre sarà possibile trasmettere
ad Invitalia, con procedura dedicata, la
richiesta di incentivi per le imprese della filiera
culturale e creativa del Mezzogiorno.
Il regime di aiuto ­ introdotto con decreto
Mibact 11 maggio 2016 ­ è diretto alla
concessione di incentivi de minimis per 107
milioni di euro di dotazione complessiva con
riferimento a tre ambiti di intervento: creazione
di nuove imprese nell' industria culturale,
come previsto al titolo II del decreto (41,7
milioni di euro le risorse destinate all'
intervento); sviluppo delle imprese dell'
industria culturale, turistica e manifatturiera,
come previsto al titolo III del decreto (37,8
milioni le risorse destinate all' intervento);
sostegno ai soggetti del terzo settore che
operano nell' industria culturale, come previsto
al titolo IV del decreto (27,4 milioni le risorse
destinate all' intervento).
Nel primo caso, sono ammessi alle
agevolazioni le imprese, per investimenti
realizzati presso una unità produttiva ubicata
nel territorio delle Regioni Basilicata,
Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, di micro,
piccola e media dimensione costituite, da non
oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, in forma societaria di capitali o
di persone, ivi incluse le società cooperative, iscritte al registro delle imprese. Spazio, però, anche alle
persone fisiche che intendono costituire una impresa solo dopo l' accettazione della domanda.
L' investimento dovrà essere di importo non superiore a 400mila euro e relativo ad attività quali quelle
editoriali, di stampa, di produzione cinematografica, gestione di teatri, sale concerti, attività di
biblioteche, archivi e musei. Per essere ammesse, però, le imprese dovranno prevedere l' introduzione
di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree:
economia della conoscenza; economia della conservazione; economia della fruizione; economia della
gestione.
La domanda apre le porte ad un finanziamento agevolato, a tasso d' interesse pari a zero, in misura pari
al massimo al 40% (elevabile fino al 45%) della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di
ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell' intervento.
Previsto anche un contributo a fondo perduto, in misura pari, massimo, al 40% (elevabile fino al 45%)
della spesa ammessa.
Per la seconda area di intervento, le chance sono solo per imprese ­ come sopra individuate ­ già
costituite ed operanti in alcuni Comuni delle medesime Regioni, con un limite di investimento un po' più
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Il Sole 24 Ore
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alto (550 milioni), da eseguirsi in settori di attività quali, ad esempio, artigianato tradizionale, attività
alberghiere e di ristorazione, attività editoriali e di produzione cinematografica, attività degli studi
professionali, attività di noleggio di autovetture ed altri.
Diverso, in questo caso, il mix di agevolazioni, con il finanziamento che copre il 60% della spesa ed il
fondo perduto che si ferma al 20%.
Nella terza area di interventi,infine, spazio alle Onlus operanti nei settori culturali ed artistici, in attività
ricreative e di socializzazione, di protezione dell' ambiente e degli animali, ma anche nel manifatturiero,
alberghi e ristoranti. In questo caso, è previsto un fondo perduto fino all' 80% della spesa ammessa.
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ALESSANDRO SACRESTANO
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Aree di servizio. Secondo il ministero il limite dei 5mila metri quadri esclude parcheggi, negozi e
food
Bonifica semplificata, conta la parte «oil»
S e i n u n a s t a z i o n e d i servizio l a p a r t e
"petrolifera" non supera i 5mila metri quadri, è
possibile accedere alle procedure semplificate
per la caratterizzazione, la messa in sicurezza
e la bonifica previste dal Dm 12 febbraio 2015,
n. 31, anche se il punto vendita è più grande di
questa soglia. Quindi, per accedere all'
agevolazione non è necessario che tutto il
punto vendita, comprensivo della parte "non
oil", rientri in tale metratura. Il chiarimento
arriva da uno scambio di note terminato il 22
giugno tra i ministeri dello Sviluppo economico
e dell' Ambiente, dopo un quesito posto dall'
Unione Petrolifera a gennaio.
La precisazione è fondamentale soprattutto
per le aree autostradali, dotate di parcheggi e
ristorazione che ne aumentano molto l'
estensione.
La questione si è posta perché la definizione di
punto vendita carburanti, di cui al Dm 31/2015,
sembrava far rientrare nel computo anche le
attività commerciali non petrolifere. Invece, ora
è chiaro che i 5.000 mq sono riferiti
«esclusivamente ­ scrivono i ministeri ­ alle
superfici comprensive delle eventuali strutture
edilizie e impiantistiche presenti, strettamente
funzionali all' attività di erogazione dei carburanti (es. zona erogazione, serbatoi e tubazioni interrate) e
destinate alla commercializzazione di altri prodotti, sempre petroliferi (quali ad es. magazzino
lubrificanti) e quindi possibili sorgenti di inquinamento da idrocarburi, nonché le superfici destinate agli
interventi di ordinaria e minuta manutenzione e riparazione dei veicoli a motore (es. cambio olio)».
La semplificazione procedurale per la caratterizzazione, la messa in sicurezza e la bonifica dei punti
vendita di carburante di cui al Dm 31/2015 consente di ridurre i tempi di intervento su siti che, pur
capillarmente diffusi anche in ambiti urbani, erano in profonda difficoltà procedurale. Questo perché la
modifica degli obiettivi di bonifica per le acque di falda, intervenuta con il Dlgs 4/2008 e che prevedeva
il rispetto delle concentrazioni soglia di contaminazione (Csc) al punto di conformità in sostituzione dell'
analisi di rischio, non era compatibile con siti di piccola dimensione.
Nel 2009, per rendere applicabile l' analisi di rischio anche ai punti vendita carburante, l' Ispra (Istituto
superiore per la protezione e la ricerca ambientale) aggiungeva un' appendice al suo manuale «Criteri
metodologici per l' applicazione dell' analisi assoluta di rischio ai siti contaminati». Ora il Dm 31/2015
attinge a quell' appendice recependo le semplificazioni fondamentali.
Il decreto inoltre standardizza i contaminanti da ricercare e il suo articolo 4 disciplina la semplificazione
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amministrativa dove spicca il mantenimento del doppio binario per la definizione degli obiettivi di
bonifica (tabellare o analisi di rischio). Si aggiunge il raddoppio a 60 giorni dalla prima comunicazione
del termine previsto per l' autocertificazione che «conclude il procedimento».
Con la soppressione della distinzione tra progetto di bonifica per la contaminazione del solo suolo e
quello per la contaminazione della falda idrica, il progetto di bonifica è unico e tale unicità viene estesa
alla messa in sicurezza.
L a comunicazione al Comune, alla Provincia e alla Regione, recante l' adozione delle misure di
prevenzione e di messa in sicurezza di emergenza, compete al responsabile della contaminazione, al
proprietario e al gestore del sito.
La norma di semplificazione non individua il soggetto sul quale incombe l' obbligo di intervenire per la
bonifica ma, in omaggio alle norme generali sulla bonifica dei siti contaminati (titolo V, parte IV, Dlgs
152/2006), si ritiene che esso sia in capo responsabile della contaminazione.
Il decreto si applica a tutti punti vendita carburanti attivi e dismessi di dimensioni inferiori a 5.000 mq,
anche se ubicati nei siti di bonifica di interesse nazionale (Sin). Inoltre, consente di individuare come
misura di prevenzione la rimozione delle fonti secondarie di contaminazione (terreno contaminato). E
standardizza i parametri da ricercare indicato in un' apposita lista allegata al testo e individua i limiti per
parametri non disciplinati.
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PAOLA FICCO
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Italia Oggi
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Imu e Tasi si pagano anche se il terreno è molto
piccolo
Anche le aree che non hanno le dimensioni
minime per essere edificate sono soggette al
pagamento di Ici, Imu e Tasi. Le dimensioni
ridotte del terreno o la sua particolare
conformazione non incidono sulla natura dell'
area, poiché è possibile accorpare il lotto con
un fondo vicino della zona o asservirlo a un
fondo attiguo che ha la stessa destinazione
urbanistica. È quanto ha affermato la Corte di
cassazione, con la sentenza 16485 del 5
agosto 2016.
P e r i g i u d i c i d i piazza Cavour la natura
edificabile ai fini Ici, ma lo stesso principio vale
per Imu e Tasi, non viene meno «per le ridotte
dimensioni e/o la particolare conformazione
del lotto, che non incidono su tale qualità».
Chiariscono, inoltre, che è «sempre possibile l'
accorpamento con fondi vicini della medesima
zona, ovvero l' asservimento urbanistico a
fondo contiguo avente identica destinazione».
In effetti, il proprietario dell' area potrebbe
cedere il diritto a edificare sul lotto o acquisire
la titolarità di altro terreno limitrofo, al fine di
raggiungere le dimensioni minime.
La stessa posizione è stata assunta di recente
dalla Cassazione (ordinanza 12169/2015)
riguardo ai limiti amministrativi posti nei piani
regolatori comunali. In presenza di limiti non
viene meno il regime fiscale dei suoli edificabili. Nello specifico, i giudici di legittimità hanno precisato
che i divieti amministrativi posti dal comune per l' edificazione di un' area e i vincoli ambientali che
gravano su di essa non escludono che l' immobile sia soggetto al pagamento delle imposte locali.
Tuttavia, la presenza di vincoli ha comunque un' incidenza sul valore venale in comune commercio dell'
area e sulla base imponibile. L' imposta va versata in misura ridotta, in quanto per quantificare il valore
dell' area occorre fare riferimento anche alla zona territoriale di ubicazione, all' indice di edificabilità e
alla destinazione d' uso consentita.
In senso contrario si è espressa sempre la Cassazione con la sentenza 25672/2008 e con altre
pronunce, con le quali ha invece ritenuto che qualora il piano regolatore generale del comune preveda
che un' area sia destinata a verde pubblico attrezzato, questa prescrizione urbanistica impedisce al
privato di poter edificare. L' area, dunque, non è soggetta al pagamento dell' Ici anche se l' edificabilità
risulta dallo strumento urbanistico.
SERGIO TROVATO
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Italia Oggi
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Terremoto, agli iscritti l' aiuto dell' Enpacl
«Sin dalle prime ore successive al terremoto
del 24 agosto che ha interessato le regioni del
Centro Italia abbiamo attivato un costante
contatto sia con i delegati dell' Ente sia con i
presidenti dei Consigli dell' Ordine delle
province i n t e r e s s a t e , p e r m o n i t o r a r e l a
situazione e intervenire in caso di necessità.
Anche la nostra struttura amministrativa è
organizzata per far fronte alle richieste dei
colleghi coinvolti». Così il presidente dell'
Enpacl Alessandro Visparelli annuncia l'
impegno dell' ente di previdenza a favore degli
iscritti colpiti dal sisma.
Come previsto da Statuto e Regolamento, l'
Ente ha immediatamente messo a
disposizione specifiche risorse economiche in
favore dei Consulenti del lavoro delle province
di Ascoli Piceno, Perugia, Macerata e Rieti,
colpite dalla recentissima calamità che ha
ferito tanti Comuni del Centro Italia.
Tutti gli iscritti, i pensionati iscritti, il coniuge e i
familiari titolari di pensione di reversibilità e
indiretta, che siano venuti o vengano a trovarsi
in particolari condizioni di bisogno, possono
prontamente ottenere l' erogazione di una
provvidenza straordinaria nella misura
massima di euro 20 mila, maggiorabile in
funzione del proprio nucleo familiare. Ulteriori
provvedimenti saranno stabiliti dal Consiglio di amministrazione dell' Enpacl nei prossimi giorni, in base
al delinearsi degli avvenimenti.
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Italia Oggi
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Il commento del presidente del Cnai all' accordo stato­regioni del 7/7
Sicurezza, basta ombre
Resta da sciogliere il nodo rappresentatività
Un' estate calda per le regole sulle sicurezza.
Infatti, dopo la sottoscrizione dello scorso 7
luglio da parte della conferenza permanente
per i rapporti tra stato e regioni dell' accordo
finalizzato all' individuazione delle
caratteristiche peculiari dei percorsi formativi
per i responsabili e gli addetti dei servizi di
prevenzione e protezione, in molti si
preparano ad assimilare tutte le modifiche da
esso introdotte.
«In questa sede non ci interessa una
valutazione nel merito dell' accordo
stato­regioni», avverte il presidente del Cnai
Orazio Di Renzo, «ma sottolineare solo alcuni
di quegli aspetti che, a nostro giudizio,
meritano un maggiore processo riflessivo: in
particolare ci riferiamo a una semplice
locuzione inserita all' interno dell' elenco delle
caratteristiche necessarie per l' individuazione
dei soggetti formatori e del sistema di
accreditamento.
Nel testo, infatti, è riportata l' espressione per
cui rivestono il ruolo di soggetti formatori del
corso di formazione e dei corsi di
aggiornamento «le associazioni sindacali dei
datori di lavoro o dei lavoratori
comparativamente più rappresentative sul
piano nazionale», ed è proprio la locuzione
«comparativamente più rappresentative» che desta interesse».
La scelta del legislatore di optare per tale dicitura è la questione preliminare del discorso. «Perché
infatti si è deciso di porre tale specifica definizione? Semplice: perché in Italia per troppo tempo, anche
in materia di sicurezza sul lavoro, si è navigato a vista, con controlli lassi che hanno permesso il
proliferare di quelle entità definibili «spurie» che sono tutt' oggi attive benché non strettamente
accreditate ope legis, che nella realtà non erogano alcun processo formativo, in quanto estranee al
mondo del lavoro e a quelle relazioni sindacali propedeutiche di quanto poi viene legiferato», ricorda il
presidente Di Renzo.
Il riferimento è a tutte quelle realtà che sfruttando le increspature normative hanno potuto agevolarsi per
auto proclamarsi quali soggetti formatori. Proprio la mancanza dei controlli (i quali, secondo i dettami
inseriti dalla Riforma del titolo V della Costituzione, sarebbero stati prerogativa e onere delle regioni
medesime) ha dato il via a una costellazione di situazioni grigie, cui il legislatore si è visto costretto a far
fronte: «Lo stato è dovuto intervenire gioco forza per cercare di porre rimedio a un problema quanto mai
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spinoso: come quello di associazioni, per esempio, che, per legge, per essere riconosciute quali
soggetti formatori dovrebbero essere di tipo sindacale dei datori di lavoro o dei lavoratori. Questo dice
la norma, ma troppo spesso si tratta solo di organismi costituiti esclusivamente per erogare servizi alle
imprese, in particolare quelli relativi alla sicurezza e per ovviare a tutte quelle regole tipiche dell'
accreditamento regionale, che facilmente li vedrebbero esclusi», sottolinea il presidente Di Renzo.
La scelta di introdurre la dicitura «comparativamente più rappresentative» in merito alle associazioni
datoriale e dei lavoratori non è, ovviamente, un unicum nell' ordinamento del comparto lavoro, tant' è
che la medesima dicitura è riscontrabile nel Testo unico per la sicurezza sul posto di lavoro quale è il
decreto legislativo n. 81 del 2008. In maniera del tutto analoga all' argomento in oggetto, l' introduzione
di tale parametro vincolante era stato deciso per adempiere a un ruolo, soprattutto, di deterrenza. Si
scelse infatti di porre un freno a fenomeni riconducibili ai datori di lavoro configuranti casi di dumping
contrattuale (applicazione di contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni non rappresentative dai tratti
fortemente svantaggiosi per il lavoratore).
«Quello a cui ci riferiamo nello specifico, a proposito del decreto 81/2008, è il famoso articolo 51. Anche
in quella occasione si decise di intervenire più per impedire gli effetti negativi di condotte illegittime,
piuttosto che per caratterizzare le associazioni sindacali ex ante. Il principio alla base della norma era
garantire la tutela e la salvaguardia del lavoratore e non tanto vincolare la condotta associativa che
ricordiamo essere libera come stabilito dall' art. 39 della nostra Costituzione. Il nodo si presenta quando
si constata che nella realtà non si sia mai stabilito quali siano i parametri vincolati la determinazione di
rappresentatività in maniera univoca: spesso a causa degli interessi divergenti delle parti interessate.
Che la situazione non risulti cristallina è esemplificata dal fatto che nei casi in cui la magistratura è
chiamata a dirimere eventuali situazioni illecite, questa è costretta a far riferimento, per indirizzare la
d e s i g n a z i o n e d e i piani contrattuali sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente
rappresentative, a prassi consolidate piuttosto che articoli di legge», analizza il presidente Di Renzo.
Alla base, quindi, sia dell' articolo 51 del T.u. n. 81/2008 che del punto dell' accordo stato­ regioni sui
contenuti minimi dei percorsi formativi per Rspp e Aspp, risiede, infatti, il bisogno stringente di porre
rimedio a comportamenti borderline conseguenti sì a un ordinamento talvolta non perfettamente
delineato, ma soprattutto figli di un mancato controllo da parte degli organi territoriali. «Ciò che però
sorprende maggiormente», ancora il presidente Di Renzo, «è che risulta ancora manchevole un tratto
determinante e che dovrebbe essere preliminare a qualsiasi intervento in questo ambito: ovvero
riformare in maniera organica le modalità di delineazione delle associazioni «comparativamente più
rappresentative» una volta per tutte».
«Chiaro ormai da molto tempo come in Italia si assista a uno scompenso totale tra il ruolo affidato a
talune sigle, per esempio, nella contrattazione e la mancanza di una normazione democratica della
rappresentanza. È ormai acclarato che la rappresentanza e la rappresentatività siano questioni quanto
mai urgenti in quanto manca una regolazione che si occupi dei diversi contesti produttivi (a conferma
della complessità della materia è bene specificare infatti che le associazioni devono, o dovrebbero,
essere comparativamente più rappresentative in un determinato settore produttivo, ovvero mostrare un
peso specifico in ciascuno degli ambiti lavorativi intenda operare, offrendo percorsi formativi per il caso
in argomento, ndr)», commenta il presidente Di Renzo.
Insomma, la coperta è corta: da una parte c' è la necessità di norme chiare per scongiurare condotte
improprie, dall' altra c' è la necessità di garantire la necessaria flessibilità che permetta la vivacità all'
interno del mercato del lavoro, affinché questo non divenga un circolo esclusivo delle solite associazioni
egemoni: «Per questo non è più derogabile l' intervento da parte del legislatore in materia di
rappresentatività, purché agisca in maniera equa e organica e non in maniera faziosa ed episodica,
nonostante la molteplicità degli interessi trasversali coinvolti», conclude il presidente Di Renzo.
MATTEO SCIOCCHETTI, MANOLA DI RENZO
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6 settembre 2016
Pagina 41
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
la nuova ripartizione dei fondi non garantisce tutti
I diritti dei disabili falcidiati dal criterio della spesa
storica
Poche garanzie per gli studenti con disabilità
in vista dell' apertura dell' anno scolastico.
Nonostante il via libera, in Conferenza
unificata, del riparto dei 70 milioni di euro per il
2016 a favore di regioni e d enti locali per l'
assistenza per l' autonomia e la
comunicazione personale degli alunni con
disabilità fisica o sensoriale e ai servizi d i
supporto organizzativo di quello d' istruzione
per gli allievi con handicap o situazioni di
svantaggio. A lanciare l' allarme le
associazioni che si occupano di disabilità,
denunciando l' iniquità sul diritto allo studio
proprio nella divisione di queste risorse. Infatti,
secondo l' intesa del 21 luglio in Conferenza
unificata sullo schema di decreto di riparto
della Presidenza del Consiglio dei ministri,
previsto nell' ultima legge di stabilità in seguito
alla soppressione delle province della riforma
Delrio, si terrà conto per il 60% di questi fondi
sul numero effettivo di studenti disabili
presenti nelle scuole secondo le statistiche del
Miur, mentre il restante 40% verrà calcolato in
base alla spesa storica media 2012­24
dichiarata da ciascun ente.
Fissare il riparto sulla base della spesa storica
«è un atto miope, non equo e discriminatorio»,
osserva Vincenzo Falabella, presidente della
Fish (federazione italiano sostegno handicap). «Vengono, inoltre, estromesse le regioni a statuto
speciale (Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia) in modo del tutto immotivato» e «insensato». «Tale
scelta di fatto avvantaggia alcune regioni e ne danneggia pesantemente altre», aggiunge Falabella, «il
Governo abdica al suo dovere di promuovere servizi omogenei, prima ancora che livelli essenziali, su
tutto il territorio nazionale». «Migliaia di alunni disabili visivi», afferma Mario Barbuto presidente dell'
unione italiana ciechi, «non sanno se potranno continuare a fruire dei servizi educativi integrativi, in
ambito scolastico ed extrascolastico; sei servizi di trascrizione dei libri di testo in caratteri braille e in
caratteri di stampa ingranditi; dei servizi di produzione e distribuzione degli ausili tiflodidattici e
tifloinformatici; dei servizi d i trasporto casa­scuola­casa e delle rette di frequenza degli istituti
specializzati».
In Sicilia, una delle regioni escluse dal riparto, la locale Anffas si è rivolta sia al governatore Rosario
Crocetta per chiedergli «come intenderà affrontare, gestire e finanziare le ex province e i servizi ad esse
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connessi», sia all' usr per chiedere «rassicurazioni con fatti concreti» per l' avvio del nuovo anno
scolastico.
La Sicilia, inoltre, è «l' unica regione italiana», sottolinea l' Anffas, «a prevedere che la competenza dell'
erogazione del servizio di assistenza igienico personale sia degli enti locali e, quindi, una doppia
competenza (degli enti scolastici e degli enti locali) per l' erogazione del medesimo servizio, stante che
esso deve essere erogato dai collaboratori scolastici come previsto ai sensi della circolare del ministero
della pubblica istruzione n.3390/01 e della contrattazione collettiva nazionale di lavoro del settore».
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ANGELA IULIANO
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