Tandem Maggio 2013 - Sacro Cuore Castellanza
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Tandem Maggio 2013 - Sacro Cuore Castellanza
TANDEM TANDEM Notiziario della Comunità Pastorale S. Giulio e S. Bernardo di Castellanza NUMERO 67 - MAGGIO 2013 [email protected] Editoriale Don Rino La preparazione del Concilio Ecumenico Vaticano II cardinal Domenico Tardini, sintetizzò così il pensiero del papa: si sarebbe dovuto celebrare un concilio con "un carattere più che dommatico, pratico, più che ideologico, pastorale". Va detto onestamente che per il papa era chiaro che cosa il concilio non dovesse essere ma non era altrettanto ben definito che cosa dovesse essere. La curia romana, invece, che continuava ad essere composta dalle persone, che avevano dato supporto all'azione di Pio XII, propendeva decisamente per un concilio di difesa, che condannasse gli errori della modernità e contrastasse la minaccia del comunismo. Epigono di questa posizione era il cardinal Alfredo Ottaviani, che, quale prefetto della Congregazione del santo Uffizio, aveva il compito di custodire e difendere l'in- SOMMARIO Mi ero proposto - ricordate? - di commemorare il Concilio Ecumenico Vaticano II, raccontandovelo. Nel numero di febbraio, infatti, avevo dedicato l'editoriale all'annuncio, che ne fece papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959. I due grandi avvenimenti, che nelle settimane passate hanno interessato in maniera sorprendente la vita ecclesiale (dimissioni di papa Benedetto XVI ed elezione di papa Francesco), mi hanno però "costretto" ad accantonare il racconto del Concilio. Ora possiamo riprenderlo, soffermandoci sulla fase di preparazione (25 gennaio 1959 - 11 ottobre 1962). Giovanni XXIII con un certo compiacimento amava affermare che nessun concilio aveva mai goduto di una preparazione così ampia e così accurata. Tuttavia occorre anche aggiungere che si trattò di una preparazione molto delicata e travagliata. Infatti, all'interno della regia - il papa e la sua curia c'era una divergenza di prospettiva. Papa Giovanni XXIII mirava ad un concilio di rinnovamento e di riforma, che favorisse nella Chiesa, piuttosto sclerotizzata, un aggiornamento. Molto presto, infatti, il papa decise di assegnare al nuovo concilio la denominazione di "Concilio Ecumenico Vaticano II": in tal modo dichiarava che non si trattava di riprendere e portare a compimento il concilio Vaticano I, continuandone lo spirito di contrapposizione alla modernità (secondo la logica del "Sillabo" di Pio IX), ma invece bisognava assumere un atteggiamento nuovo, più dialogico. Il segretario di stato, il tegrità della fede. Il buon e saggio papa Giovanni XXIII da un lato non poteva prescindere dalla curia romana, anche perché questa rappresentava una efficiente "macchina" organizzativa, dall'altro però doveva impedire che la curia gli frustrasse il suo progetto di concilio. La preparazione si articolò in due momenti. Il 16 maggio 1959 il papa costituì una commissione antipreparatoria, che cominciò a lavorare il 26 maggio successivo. Furono chiamati a fare parte della commissione i 10 segretari delle congregazioni della curia, che così si sentì valorizzata, però la guida della commissione fu affidata non al cardinal Ottaviani ma al cardinal Tardini. Con questa scelta il papa volle, appunto, limitare l'azione frenante della curia vaticana: il papa, infatti, aveva intuito che il cardinal Tardini, pur condividendo per molti aspetti gli orientamenti della curia e pur avendo scarsa propensione per i temi dell'ecumenismo e dell'ascolto del mondo, che a lui erano molto cari, era dotato di un altissimo senso di obbedienza nei confronti del papa e quindi non si sarebbe mai permesso di operare in contrasto con gli intenti del papa. La commissione antipreparatoria doveva affrontare due compiti: individuare i temi, che il concilio avrebbe dovuto dibattere e definire le modalità e gli organismi per la preparazione del concilio. SOMMARIO pag. 1 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 - L’editoriale del Parroco - Maggio 2013 - Festa del Grazie - Raccolta quaresimale - Di dono in dono... le parole della famiglia - Catechesi Adulti Vacanze estive per le famiglie - Lo sport si rinnova - Fiaccolina 2013 - Fidanzati - Oratorio Estivo 2013 - Vacanze adolescenti estate 2013 - Intervista doppia ai seminaristi - Anagrafe Comunità - Raccolta Diocesana Caritas Indumenti usati Pellegrinaggio a Cipro - Calendario Maggio 2013 Orario per le SS. Messe Festive: Vigiliari: S. Bernardo 18.00 - S. Giulio 18.30 San Bernardo: 8.30 - 10.30 - 18.00 - San Giulio: 8.00 - 10.00 - 18.30 Sacra Famiglia: 9.30 - Clinica Mater Domini: 9.00 Per suggerimenti, commenti e proposte: [email protected] http://www.comunitapastoralecastellanza.it Maggio 2013 - Pagina 2 Anche in questa fase il papa seppe con saggezza contenere l'azione frenante della curia. L'orientamento curiale, infatti, era di individuare i temi da dibattere attraverso una consultazione ridotta di vescovi e università cattoliche, chiedendo loro di esprimere un parere su un elenco di questioni prefissate dalla commissione antipreparatoria. Il papa, invece, volle che venissero consultati tutti i vescovi, tutti i superiori delle congregazioni religiose, tutte le facoltà teologiche, chiedendo loro che esprimessero liberamente i temi, che secondo loro il concilio avrebbe dovuto discutere. Le 2.019 risposte pervenute, furono raccolte e sistemate in una sintesi tematica. Il cardinal Suenens, che sarebbe stato uno dei grandi protagonisti del concilio, a proposito di queste risposte, osservò: "Scorrendo questi volumi, l'impressione dominante è che gli auspici di riforma erano prevalentemente d'ordine canonico e liturgico, e che il vento rinnovatore di Pentecoste non soffiava certo a raffiche". Lo sguardo di papa Giovanni XXIII, quindi, era molto più profetico di quello dei futuri padri conciliari. Per la fase propriamente preparatoria - II momento - si decise di costituire dieci commissioni per i diversi ambiti (teologia, vescovi e governo delle diocesi, disciplina del clero e del popolo cristiano, religiosi, sacramenti, liturgia, studi e seminari, Chiese orientali, missioni, apostolato dei laici), un segretariato per i mezzi di comunicazione sociale, un segretariato per i rapporti con i cristiani separati e una Commissione centrale con compiti di supervisione e coordinamento. La curia vaticana anche in questa fase ebbe un peso significativo, dal momento che le varie commissioni ebbero come presidente il prefetto della corrispondente congregazione curiale. Tuttavia ne fu contenuto il peso frenante, inserendo nelle varie commissioni come membri e consultori vescovi e teologi provenienti dai vari paesi. In particolare papa Giovanni operò, perché venissero coinvolti molti teologi di primo piano e i leader del movimento liturgico. Le commissioni prepararono una mole considerevole di schemi e documenti da sottoporre all'Assemblea conciliare. Tuttavia il risultato di tanto lavoro fu piuttosto deludente, perché, riproducendo sostanzialmente la visione teologica romana, dava uno spazio quasi esclusivo al magistero di Pio XII e teneva in scarsa considerazione il discorso esegetico e patristico. Il Concilio, quando si riunì, praticamente accantonò gli elaborati delle commissioni preparatorie e produsse dei testi radicalmente rinnovati. Fecero eccezione gli elaborati della commissione liturgica e del segretariato per i rapporti con i cristiani separati, guidato dal gesuita biblista padre Agostino Bea. Papa Giovanni XXIII finalmente in padre Bea trovò una persona non solo obbediente al papa, ma anche in piena sintonia con le sue prospettive; tra loro pertanto si sviluppò una intensa e cordiale collaborazione. Infatti, il 14 dicembre 1959 papa Giovanni XXIII elevò padre Bea alla dignità cardinalizia. TANDEM TANDEM Mese di maggio 2013 - APPUNTAMENTI mercoledi 1 ore 21 santo rosario davanti alla grotta di Lourdes in oratorio san Giuseppe giovedi 2 ore 21- celebrazione inaugurale per tutta la comunità pastorale in san Giulio domenica 5 ore 21 rosario in oratorio san Giuseppe con i bambini della prima comunione martedi 7 ore 21 - rosario presso la cappella del Crocifisso di via Cantoni giovedi 9 ore 21 - rosario presso la sede CAI - ex oratorio femm. Castegnate domenica 12 ore 21 - rosario in oratorio san Giuseppe martedi 14 ore 21 - rosario alla cappella dell'Immacolata di via Roma giovedi 16 ore 21 - rosario alla Madonnina di Castegnate domenica 19 ore 21 - rosario in oratorio san Giuseppe martedi 21 ore 21 - rosario in via mons. Colombo venerdi 24 ore 20.30 - rosario presso l'istituto Maria Ausiliatrice domenica 26 ore 21 - rosario presso l'oratorio san Giuseppe martedi 28 ore 21 - rosario in via fratelli Cairoli venerdi 31 ore 21- chiusura in san Bernardo TANDEM TANDEM Maggio 2013 - Pagina 3 DI DONO IN DONO... LE PAROLE DELLA FAMIGLIA 5. FRATELLI/S0RELLE Ecco, com’è bello e come è dolce che i fratelli vivano insieme! (Sal 133,1) Specie rara quella dei fratelli e delle sorelle oggi, dicono gli esperti, sono sempre meno e sempre più distanti così che rischiamo di perderne l’esperienza. Avere fratelli e sorelle è come dire di non essere da soli nell’universo degli adulti, è sentire qualcuno vicino con cui potersi misurare e confrontare: occhi simili sul mondo intero, sì perché quello dei genitori può apparire un universo tutto particolare, temibile, talvolta anche inquietante e misterioso, da capire e da cui difendersi anche, da indagare e da spiare. Poterne dire con qualcuno consente maggior consapevolezza, allarga gli orizzonti nella lettura delle cose importanti della vita… ricchezza della fratellanza. Tra fratelli e sorelle l’intesa è particolare; segnata dalla contesa degli affetti e quindi densa di confronti e litigi (è storia antica quanto il mondo), è però anche radicata in un legame di una tenacia tutta sua. Alleati e nemici, amici per la pelle e ben presto feroci avversari; opportunisti, generosi, vili, onesti, compagni di giochi e acerrimi rivali; diverbi, gelosie, invidie, collaborazione, sostegno, protezione, si è in palestra con i fratelli e le sorelle, la palestra della vita sociale, dello stare insieme con altri condividendo il mondo da vicino. Si testano le proprie virtù e i propri limiti si definisce la propria capacità di relazione. Legame che non va da sé eppure promettente e prezioso se Gesù ci ha voluti suoi fratelli e sue sorelle, tutti insieme figli dello stesso Padre. Parliamo in famiglia: • I genitori raccontano episodi curiosi che riguardano le loro relazioni con fratelli e sorelle oppure il loro vissuto sull’eventuale mancanza di fratelli e sorelle... • Si scrivono su bigliettini alcuni atteggiamenti costruttivi tipo: comprensione, collaborazione, sostegno… A turno se ne estrae uno per individuare un momento in cui lo si è vissuto con/per gli altri della famiglia in particolare con fratelli/sorelle… Parola di preghiera: Desideriamo tanto Signore andare d’accordo, pur nel confronto talvolta aspro e nelle tensioni che segnano la nostra vita di famiglia. Ti preghiamo perché il nostro essere tutti fratelli nel tuo nome sia per noi occasione di relazioni rispettose e insieme intense,unione salda e forte, che annulla la distanza fra noi. Catechesi degli adulti Tra i numerosi spunti di riflessione che padre Antonio ci ha suggerito nella catechesi sul tema del perdono in famiglia e nella coppia, questi ci sono sembrati i più significativi. Innanzi tutto, il perdono non è uno slancio compassionevole dell'animo, ma una dinamica di relazione tra due persone e il destinatario del perdono è anche il destinatario di un messaggio attraverso il quale si ristabilisce un nuovo equilibrio di rapporti nella logica della carità. Tale logica non ha una ragione, né un motivo del proprio agire se non quello della sproporzione, del "chi te lo fa fare?". Cos'è dunque il perdono? E' un gesto gratuito che non si paga e che non umilia. E' un atto di sapienza, di intelligenza, di piena consapevolezza che ristabilisce una comunione, è una forza che rinnova e ricrea. Questo, forse, è l'aspetto più originale di un gesto troppe volte banalizzato o incompreso dall'uomo; infatti, il perdono è una forza che non toglie la stima all'altro, ma restituisce fiducia nel futuro, come tempo di una semina instancabile. Dove nasce il perdono? Da un cuore educato da Dio stesso e si manifesta in una intelligenza della mitezza. E' un vero e proprio stile di vita. Come perdonare? Dobbiamo perdonare da peccatori, altrimenti ci si collocherebbe su un piano di superiorità rispetto all'altro. Se perdoniamo da peccatori, comprendiamo che il perdono è una condivisione, non una concessione. E, là dove è difficile il perdono, la prima radice sta nel "desiderio" nel riconoscere in esso una "fatica". ione iscriz ’ d o ile liand Il tag disponib e i è oator negli rrocchie pa nelle TANDEM TANDEM Maggio 2013 - Pagina 4 LO SPORT SI RINNOVA Sembra giusto ieri e invece da quel 5 aprile 2009, data di convocazione della prima Assemblea Ordinaria Elettiva della neonata ASD Sacro Cuore Castellanza, sono passati quattro anni. La nuova associazione, nata dalla fusione tra la ASD Sacro Cuore Castellanza (espressione maschile dello sport oratoriano) e la ASD PGS Simpatia (espressione femminile dello stesso), convocava tutti i soci per scegliere il suo Consiglio Direttivo e dare inizio ad una nuova avventura. Pur muovendo da un percorso consolidato, ereditato dalle due vecchie associazioni, il cammino di questi quattro anni è stato davvero un'avventura affascinante, con i suoi alti e i suoi bassi, le sue gioie e i suoi dolori, ma sempre vissuta per i ragazzi e con i ragazzi che riempiono i nostri campi ogni giorno della settimana. Tornando ai giorni nostri, lo scorso 7 aprile, l'Assemblea dei soci si è riunita per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo. I consiglieri eletti sono Dario Raimondi, Marco Oldani, Chiara Dovera, RIccardo Verdini, Andrea Raimondi, Diego Cattaneo, Matteo Mazzucco, Marco Terzi, Davide Alemanni, Andrea Graziani e Mauro Zampollo. Dario Raimondi è stato riconfermato Presidente per altri quattro anni, Davide Alemanni è stato nominato vice Presidente, mentre i nuovi direttori tecnici sono Riccardo Verdini e Mauro Zampollo per il settore calcistico e Chiara Dovera per la pallavolo. Infine, va registrato un particolare rinnovamento rispetto al precedente Consiglio, sia per i molti volti nuovi tra i neo eletti, alla prima esperienza in questo campo, sia per l'età media molto bassa dei nuovi consiglieri, che fa ben sperare per il futuro della nostra Associazione. Ci auguriamo, quindi, che questo nuovo percorso appena iniziato possa essere costruttivo e proficuo, grazie alla collaborazione e all'impegno di tutti. Davide Alemanni Fidanzati 2013 in pellegrinaggio al Santuario di Gianna Beretta Molla TANDEM TANDEM Maggio 2013 - Pagina 5 Mani, braccia, piedi, gambe, dita non sono solo parti del corpo! Occhi, naso, orecchie, bocca non danno forma solamente a un viso come tanti! Nell'Oratorio estivo 2013 tutto quello che il nostro corpo può fare grazie alle parti che lo compongono sarà il segno di qualcosa di più grande che si chiama incarnazione, per scoprire che è con tutto noi stessi e con ogni parte di noi che realizziamo la vita! I ragazzi si accorgeranno che corpo e spirito non si trovano su due pianeti diversi, anzi formano una cosa sola che è la persona. Grazie a quello che siamo interamente, possiamo scoprire la nostra unicità, quella che ci fa entrare in relazione con gli altri per quello che siamo, senza vergogna ma con piena disponibilità e apertura. Proprio perché siamo unici e speciali - ed è così che dovremmo sentirci tutti - possiamo stare di fronte all'altro nella forma del dono. Possiamo sorprendere con un abbraccio o incoraggiare con un sorriso; possiamo dare speranza con mani che sanno operare bene oppure infondere fiducia camminando accanto all'altro usando gambe e piedi… Tutto quello che rende una persona pienamente se stessa, in questo modo, non si allontana da ciò che possiamo definire amore. Il nostro corpo può non solo donare ma anche ricevere ed essere appunto recettivo. La prossima estate è Every body! Anche per l'Oratorio estivo 2013 giochiamo con le parole, per formare uno slogan. Quest'anno scomodiamo l'inglese e scomponiamo la parola "everybody" in due parti, prendendole quasi alla lettera. "Every body" che testualmente può significare "ogni corpo" e, estendendone il senso, "ogni parte del corpo". Inviteremo i ragazzi a guardare alle potenzialità del loro corpo e all'utilizzo di quello che la natura ha dato loro perché imparino a portare una ventata fresca di umanità in questo mondo e facciano sì che tutti si riconoscano appartenenti ad un'unica famiglia, quella umana, dove si dà valore alle differenze e persino alle diverse abilità. L'obiettivo che proponiamo per ciascuno consiste proprio nell'essere pienamente umani, con le proprie caratteristiche così uniche e irripetibili che, guarda caso, sono altrettanto comuni e identiche a quelle di ogni altra persona, sono dunque di tutti, nessuno escluso. Siamo tutti fatti di carne e ossa, di muscoli e di cervello, di cuore e polmoni… siamo fatti di emozioni, passione e intelligenza, abbiamo tutti una coscienza e usiamo le parole e compiamo i gesti per dire e fare qualcosa di più del semplice sopravvivere. E in più notiamo che in ognuno c'è fede (in qualcosa in qualcosa, in qualcuno, in un ideale o in una persona). Un corpo mi hai preparato Ancora una volta, il modello da seguire è quello di Gesù, che offre il suo corpo in sacrificio per il bene di tutti. Ogni passo del Vangelo ci presenta il mistero dell'incarnazione di Gesù: la sua nascita, la sua vita in famiglia e in mezzo al suo popolo, la sua missione… fino alla sua morte in croce e perfino alla sua risurrezione sono tutti segni della sua obbedienza alla volontà del Padre. facendo uso del nostro corpo! I ragazzi possono imparare che fare la volontà del Padre vuol dire mettere in moto ogni parte del proprio corpo per compiere quelle opere buone che Lui ha preparato per ciascuno. Esercitarsi a fare la volontà del Padre sarà il compito che affideremo ai ragazzi, perché non c'è un altro modo per farlo che non sia "Un corpo mi hai preparato" è il sottotitolo tratto dal capitolo 10 della lettera agli Ebrei. Subito, all'inizio della nostra avventura, tiriamo in causa il Padre che ha scelto per noi la vita e ci ha dato tutto quanto è necessario per realizzarla. Entra in causa il nostro corpo che è molto di più di quello che cogliamo con i nostri sensi. Guardando ad alcune parti di esso non sarà difficile cogliere per i ragazzi che siamo fatti ad immagine di Dio che si è fatto carne per donare se stesso in sacrificio per ciascuno di noi. Il Signore Gesù diventa così il modello di una vita piena e di una vita buona, dove non fanno paura le parole sacrificio, offerta, dono di sé proprio perché sono risposta all'amore ricevuto. I DETTAGLI DELLA PROPOSTA: ISCRIZIONI: la priorità è data ai residenti nel territorio della Comunità Pastorale, e si ricevono ogni settimana, il lunedì mattina, per tutte le iniziative. ORARI: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17.30. Solo e nella misura in cui ci dovessero essere problemi di orario (anticipato o posticipato), i genitori sono invitati a parlarne con il responsabile. PERMESSI: i ragazzi con necessità di entrare o uscire in orari diversi da quelli ordinari, devono portare un permesso scritto dei genitori, indicando il responsabile che lo preleva/accompagna. GITE: ogni settimana verranno comunicate mete, orari, e costi. CHI NON PARTECIPA ALLA GITA HA LA POSSIBILITÀ DI RIMANERE IN ORATORIO SAN GIUSEPPE. Potranno partecipare anche persone adulte, nel rispetto delle disponibilità e delle iniziative. PISCINA: a Legnano. CHI NON PARTECIPA ALLA PISCINA HA LA POSSIBILITÀ DI RESTARE IN ORATORIO. MENSA: l'oratorio organizza un servizio mensa, a numero limitato, PER CHI HA NECESSITA'. RESPONSABILI: don Giancarlo: Oratorio "SACRO CUORE", Via Adua, 2 (0331.501335); GABRIELE: Oratorio "SAN GIUSEPPE", Via San Camillo, 6 (0331.1770850). Gli animatori (dalla 1° sup.) potranno dare la loro disponibilità. Sarà pensato per loro un corso di formazione nel mese di maggio. E solo e nella misura in cui si accorderanno con il responsabile saranno autorizzati a stare in oratorio con le mansioni che verranno loro richieste. TANDEM TANDEM Maggio 2013 - Pagina 6 A volte ritornano: le interviste doppie di Tandem Il Seminario: scelta audace? TANDEM TANDEM Maggio 2013 - Pagina 7 Anagrafe della comunità (aggiornamento al 30-04-2013) BATTESIMI SAN GIULIO Accurso Greta di Michele e Crusco Rosa Emilia Artuso Francesco di Domenico e Pellicanò Raffaella Londi Enrico di Alberto e Di Rienzo Eugenia Prestifilippo Zoe di Marco e Savino Monica Melfi Manuel di Alessandro e Tanase Julia De Cicco Andrea di De Cicco Tania DEFUNTI SAN GIULIO Colombo Angelina Colombo Luigia Merati Giovanni Basente Germano Bottini Ernesta Tolin Antonia Rossi Dino Landoni Luigi Pini Pierina Porro Cherubina Ghiotti Pierina Landoni Anna Maria Morlacchi Carla Moroni Giuseppina Secci Omero Bencivenga Maria Angiolina Busato Leonia Faccio Ida Castiglioni Carlo Lampugnani Giannino Ghioldi Medardo Gadda Carla Franzoni Giorgio Piantanida Umberto Lavazza Onorina Villa Maria BATTESIMI SAN BERNARDO Castaldi Michele di Gianandrea e Folloni Francesca Veronelli Edoardo di Gabrio e Abbondi Giuliana Taylor Amezquita Ruby Nicole di Amezequita Rodriguez Marlenis Genna Greta di Giuseppe e Feltri Damiana Caritas San Giulio Sabato 11 maggio 2013 RACCOLTA DIOCESANA DI INDUMENTI USATI Indicazioni - Segnaliamo che nei sacchetti non bisogna mettere STRACCI DA MACERO - I sacchetti che riportano il nome della Caritas non vanno dispersi nell’ambiente - Le famiglie possono ritirare i sacchi gialli e azzurri alle porte della Chiesa Punti di raccolta Sabato mattina dalle ore 8.00 alle 12.00 in Piazza della Chiesa dove ci saranno i volontari Caritas pe ril ritiro DEFUNTI SAN BERNARDO Alberti Mario Serafini Rosina Gelosi Antonella Vignati Carla Giuseppina Rescaldani Carla Castellini Leondra Gandolini Ferruccio Rimoldi Bruna Facchetti Carlotta Bramante Giuseppe Cassinotti Anselmo Raimondi Maria Panaresi Antonio Airoldi Luigia Raimondi Angela Raimondi Arcangela Leone Luigi Carraresi Roberta Broglia Giovanni Ceriani Virginia Guzzetti Carla MATRIMONI SAN BERNARDO Fanton Davide con Croci Paola Armiraglio Fabio con Borroni Marta COMUNITA' PASTORALE SANTI GIULIO E BERNARDO PELLEGRINAGGIO A CIPRO 14\21 APRILE 2013 "IL "IL GRUPPO" GRUPPO" Maggio TANDEM TANDEM Maggio 2013 - Pagina 8 S. Giulio S. Bernardo MERCOLEDI 12 GIUGNO la comunità pastorale sarà in pellegrinaggio al mattino a Caravaggio e al pomeriggio a Sotto il Monte (nel 50° del Concilio ecumenico Vaticano II) TANDEM TANDEM Notiziario della Comunità Pastorale S. Giulio e S. Bernardo di Castellanza Numero 67 - Realizzato in proprio - Maggio 2013 TANDEM TANDEM