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 Bologna 7-­‐17 giugno 2013 Biografilm 2013 -­‐ Biografilm Italia Un’ampia sezione competitiva dedicata a biografie che raccontano la storia del nostro B
Paese attraverso storie di uomini e donne fuori dal comune. o
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I titoli in concorso saranno premiati da una giuria composta da: o
Francesco Amato, regista (presidente) g
Fiorenza Menni, performer e autrice teatrale n
Chloé Barreau, regista a
La giuria conferirà l’Unipol Award | Biografilm Festival Italia 7 2013, inoltre i film -­‐
concorrono per l’Audience Award | Biografim Italia 2013, assegnato dal pubblico. 1 opere prime. Tra le opere figurano nove anteprime internazionali e ben cinque 7
Oltre ai film in concorso, saranno proposti anche gli eventi speciali Biografilm Emilia g dalla regione, e due Romagna, le più interessanti novità tra i documentari provenienti i intensità. cortometraggi a carattere biografico, di breve durata ma di grande u
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Merita menzione anche la presentazione del work in progress Fluxus, film di Irene Di Maggio che rende tributo al mitico movimento artistico nFluxus, presentato in o
anteprima assoluta al Biografilm. 2
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Biografilm Italia – in concorso 1
3 Come Tex Nessuno Mai di Giancarlo Soldi, Francesca Tomassini (Italia, 2012, 92’) Ci sono le storie di Tex e c’è la storia di Tex. Quest’ultima, raccontata qui come una biografia per metà di carta e per metà di carne, è quasi più avventurosa delle prime. Ha un protagonista geniale, Gianluigi Bonelli, che molto di sé metteva nel suo alter ego disegnato, fino a confondersi con lui. Ha una schiera di ammiratori e discepoli, da Ricky Tognazzi a Bernardo Bertolucci, da Fausto U Giancu a Giuseppe Cederna. Ha dietro di sé una famiglia, dato che l’editore Sergio Bonelli ha continuato con passione il lavoro del padre. A lungo considerati un’arte minore, i fumetti risaltano qui in tutta la loro potenza evocativa e culturale, in tutta la loro ricchezza simbolica di oggetto di desiderio e luogo privilegiato di espressione della fantasia. Gaetanino, mio nonno, San Giovanni e Berlinguer di Emanuele Gaetano Forte (Italia, 2012, 45’) Qualcuno era comunista, e Gaetanino, nato nel 1924, lo era. Si è sposato in casa: non poteva andare in chiesa perché era stato scomunicato. Conserva ancora la sua prima tessera del Pci, sezione di Formia, data luglio 1944. Il partito ha abbandonato il campo, Gaetanino no, lui crede ancora in quello che è stato e che è. Nella storia che racconta al nipote, con dignità, tenerezza e nostalgia, si intrecciano l’amore e la guerra, la politica… e San Giovanni. La statua portata in processione il giorno del santo patrono, Bologna 7-­‐17 giugno 2013 che ha scandito gli anni della sua vita. La statua che è tutt’uno con il senso della comunità e il coraggio, i fuochi d’artificio e la bandiera rossa. B
Giovanna Cau. Diversamente giovane di Marco Spagnoli o
(Italia, 2011, 70’) l
Giovanna Cau, il potente avvocato Cau, rimane nell’ombra. Eppure o è una delle donne a cui dobbiamo il successo del cinema italiano di ieri e di oggi. Convinta che la cultura – e g
tra le sue manifestazioni, il cinema – sia strumento imprescindibile di crescita n
personale e sociale, Cau ha curato gli interessi e la carriera dei paiù grandi attori, registi e produttori cinematografici italiani. Con molti ha instaurato rapporti di amicizia profondi: da Fellini a Ferreri, da Scola a Mastroianni. 7
Generosa e tenace, è stata consigliera comunale nell’amministrazione Veltroni e ha -­‐
combattuto in prima linea nelle battaglie civili più importanti 1del nostro tempo, da quella per il diritto delle donne al voto alle numerose istanze per i diritti dei portatori 7
di handicap. Oggi festeggia i suoi primi novant’anni ben salda al comando del suo g
studio, con immutato entusiasmo e fiducia nel futuro. i
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Italiani Veri di Marco Raffaini, Marco Mello, Ligabue g
(Italia, 2013, 66’) n
In Unione Sovietica si censurava tutto. Ma proprio tutto, tranne un programma, o
promosso e diffuso. Il festival di Sanremo. Perché? Lo rivela Marco Raffini in questo film ricco e curioso, uno sguardo del tutto originale sull’amicizia italo-­‐russa. Scopriamo 2
così che Pupo scrisse Lidia a Mosca in onore di un’amante russa che un fidanzato 0
geloso lo obbligò ad abbandonare. E che Valentina Tereshkova, prima donna 1
cosmonauta, colmava il silenzio delle sue missioni spaziali ascoltando le canzoni di 3 Robertino Loretti. Che i Cutugnisti, i fan “filologi” di Toto Cutugno, non sono italiani. E che, per i dissidenti, esiste una versione russa di Felicità in cui la hit di Al Bano e Romina è stata riletta in chiave antisovietica. Ornella Vanoni. Ricetta di donna di Alexandra Della Porta Rodiani (Italia, 2013, 70’) Una chiacchierata con Ornella Vanoni, in cui l’interlocutore privilegiato siamo noi. È qualità intima e scanzonata che fa di questo film una testimonianza irripetibile. Incontriamo la fanciulla di buona famiglia troppo curiosa per la sua vita borghese. La giovanissima debuttante che canta la mala milanese e seduce Strehler. La musa che ispira a Gino Paoli splendide canzoni d’amore. È la protagonista del teatro e della canzone italiana. Con sguardo partecipe, Alexandra Della Porta inanella conversazioni personali, spezzoni introvabili di spettacoli e trasmissioni, interviste ad artisti e ammiratori: l’autoritratto di “Una splendida ragazza” che ama lo champagne e i porcospini, la musica e la vita e che può cantare a buon diritto: “Posso dire di ogni cosa / che ho fatto a modo mio”. Bologna 7-­‐17 giugno 2013 Tutto in una notte di Emanuele Angiuli (Italia, 2013, 50’) È il 1977 e un gruppo di ragazzi – anzi, di “cialtroni” – si ritrova in uno studio a Bologna B
per incidere un album. Peccato che non sappiano neanche tenere in mano uno o
strumento. In poche ore realizzano “Inascoltabile”, primo leggendario disco degli l
Skiantos. Il film ripercorre, attraverso il racconto dei suoi omembri a partire dal frontman Roberto Freak Antoni, la storia del mitico gruppo gpunk-­‐rock demenziale bolognese. Nati con la voglia di rompere gli schemi, cresciuti con l’unica ambizione di n
essere delle “mine vaganti”, gli Skiantos hanno finito col diventare a specchio dei tempi, e feroci anticipatori delle surreali tragedie del nostro Paese. E rimangono tra i più originali e riusciti esperimenti culturali di una stagione bolognese 7 irripetibile. -­‐
La Valle dello Iato di Caterina Monzani 1
(UK/Italia, 2012, 67‘) 7
Nella valle dello Jato, nel cuore della Sicilia, la presenza mafiosa è visibile e g
ingombrante. Pino Maniaci, giornalista autodidatta, ogni giorno va in onda con il suo i
telegiornale su Telejato. Emittente locale, a conduzione familiare, Telejato è un vero e proprio strumento di denuncia sociale: si fanno nomi e cognomi udei più pericolosi boss della criminalità organizzata. Più volte vittima di attentati e gatti intimidatori, Pino Maniaci non si è mai arreso e continua a essere un punto ndi riferimento per la o spesso i cittadini, le popolazione locale. La sua, infatti, non è una lotta solitaria: associazioni e i sindacati gli hanno dimostrato la loro solidarietà, per esempio con 2
l’iniziativa “Siamo tutti Pino Maniaci”. 0
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Zero A Zero di Paolo Geremei 3 (Italia, 2012, 64’) Daniele, Marco e Andrea sono nati nel 1977 e il calcio ce l’hanno nel sangue. Hanno vite diverse, ma un passato comune nelle squadre giovanili della AS Roma Calcio: giravano il mondo vincendo coppe e campionati, e ben poco li separava da futuri campioni come Totti e Buffon. Ma il destino li ha messi di fronte a prove che a diciassette anni non tutti sono capaci di superare. Paolo Geremei entra nelle vite di queste tre ex promesse, cogliendo il momento in cui un futuro brillante, in una deriva imprevista e tragica, si trasforma in un passato perduto. Una parabola sul talento e sull’ambizione, una riflessione sul coraggio che occorre per vivere con un fallimento: forse molto più di quello che occorre per raggiungere il successo. Biografilm Italia -­‐ Emilia Romagna Un Giorno o l'altro di Vincenzo Fattorusso (Italia, 2013, 60’) Il Gruppo Teatrale Viaggiante nasce a Bologna nel secondo dopoguerra. Per Paolo, Guido e Loriano, il teatro è portatore di voci, idee ed emozioni, da scambiare con il proletariato, con gli esclusi e con gli emarginati. Un teatro attivo, che può migliorare la società. Per oltre quindici anni la compagnia itinerante autogestita gira per piazze, fabbriche, circoli ARCI, cortili di case popolari, arrivando persino in Palestina per Bologna 7-­‐17 giugno 2013 raccogliere filmati destinati a raccontare, negli spettacoli, il dramma di quella terra insanguinata dal conflitto. Quindici anni, e poi i loro destini si dividono, ma un seme è stato gettato, e altre esperienze, altre compagnie arricchite dal loro esempio B
proseguiranno sulla strada che hanno tracciato. o
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La Passione di Paola di Michele Pompei e Elisa Satta o
(Italia, 2013, 56’) g
Dal cuore del suo ufficio, il suo “nido di carta”, una vera e npropria caverna delle meraviglie per bibliofili e appassionati di illustrazioni, Paola Pallottino si racconta e a
ripercorre i decenni più interessanti della storia delle cultura italiana, che ha vissuto da protagonista. In questa intervista ironica e fiera, la studiosa, paroliera e illustratrice 7
porge allo spettatore il distillato di una profonda cultura con la s-­‐emplicità e la passione di chi racconta una storia a lungo amata e percorsa. Dalla letteratura all’arte, dalla 1
canzone all’illustrazione, la narrazione di uno spirito libero e anticonformista, 7
gloriosamente femminile in un’Italia da uomini, capace di tramutare la carta in sogno. g
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Il Coraggio Del Boxel di Andrea Pavone Coppola u
(Italia, 2013, 80’) g il treno no-­‐stop, le I primi veicoli elettrici omologati in Italia, il Boxel e lo Zaway, n
utilitarie assemblabili in cantina: sono solo alcuni frutti dell’ingegno irrefrenabile o
dell’inventore e costruttore Andrea Pasquini, che per tutta la vita ha coltivato un sogno: muoversi e viaggiare senza inquinare, senza far male, in modo sostenibile. Il 2
regista Andrea Pavone Coppola, pilota della mitica macchina da corsa elettrica P488, 0
racconta l’avventura di questo Archimede tutto bolognese. 1
3 Biografilm Italia – Corti Bovini inscì e compagnia bela di Matteo Mattana (Italia, 2013, 11’) Prima di Microsoft Word, gli scrittori usavano i taccuini, gli innamorati la carta da lettere e gli avvocati le insegne artigianali. E il protagonista era il piombo. Marco Mattana ci mostra quei caratteri antichi accompagnandoci dentro la Cartoleria Tipografia “Fratelli Bovini”, nata a Milano un secolo fa. La sua è un’arte sacra, spiega. E mentre ascoltiamo lavorare la “pedalina” di fine '800, col suo rumore dolce, ci fa avvertire lo spessore e gli odori di un mondo perduto. Gelati e Granite di Ivano Fachin (Italia, 2013, 20’) Giuggiuno da mattina a sera porta i gelati e porta l'allegria. Ogni mattina caffè, una sistemata al camioncino, e via verso spiagge, paesini, mercati, luoghi di ritrovo. Dal 1954, ogni giorno, questo signore antico percorre le strade attorno a Modica con il suo mestiere antico, fatto di abilità e passione. E la fatica di una vita non sempre facile sembra scomparire quando ancora pieno di voce lancia il suo irresistibile richiamo: “Gelati e granite!”.