Barlett - Editrice Rotas
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Anno XLII - SETTEMBRE 2015 - Una copia Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere. (Aldo Moro) 3,00 9/2015 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t N. Sanesi, Il ritorno dei cavalieri vittoriosi, 1865 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Mensile di cultura, informazione e attualità UNA DISFIDA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE […] I quali accolti con grandissima letizia da’ suoi, e incontrando poi Consalvo che gli aspettava a mezzo il cammino, ricevuti con incredibile festa e onore, ringraziandogli ciascuno come restitutore della gloria italiana, entrarono come trionfanti, conducendosi i prigioni innanzi, in Barletta; rimbombando l’aria di suono di trombe e di tamburi, di tuoni d’artiglierie e di plauso e grida militari, degni che ogni italiano procuri, quanto è in sé, che i nomi loro trapassino alla posteriorità mediante lo instrumento delle lettere. (Francesco Guicciardini) RENATO RUSSO L RENATO RUSSO LA DISFIDA DI BARLETTA FONTI STORICHE DEL CINQUECENTO Editrice Rotas ISBN 978-88-98679-35-5 E 9,00 LA DISFIDA DI BARLETTA con ristampa anastatica dell’Anonimo Autore di Veduta che vi intervenne Editrice Rotas STORIA E STORIE DI PUGLIA www.editricerotas.it VINO A REGOLA D’ARTE Via Foggia, 118 - Barletta Tel. 0883 510 421 - Fax 0883 510 429 www.cantinedellabardulia.it [email protected] 9/2015 (FOTORUDY) (FOTORUDY) 10 10 13 Torna la Disfida e lo fa in modo nuovo: eventi, campus, storia e rievocazione La Disfida di Barletta Eventi, campus, storia e rievocazione per celebrare in modo rinnovato la Disfida Ambiente Ofanto: un vaso di Pandora che qualcuno vuole tenere chiuso di Franco Ferrara 14 Caracciolo in commissione sulle criticità di natura ambientale emerse nelle scorse settimane a Barletta 15 Comune di Barletta Interventi di restauro e valorizzazione beni architettonici e artistici comuni di Giuliana Damato 13 Emergenza Ofanto, un vaso di Pandora che qualcuno vuole tenere chiuso della Provincia non è mai stato così semplice ed economico 2429 Gateaux Pâtisserie, la pasticceria di Via Vitrani, ha compiuto trent’anni di attività delle Litoranee di Ponente e Levante di Luigi Fruscio Salviamo lecci e palme 18 Euro*Idees Bruxelles La Bat e il turismo che verrà di Emmanuele Daluiso 27 29 20 Fisco Ridurre le tasse per dare maggiore slancio all’occupazione di Gaetano Nanula 30 21 Riconoscimenti Due importanti riconoscimenti al prof. Villani 31 23 Chiesa L’ordinazione sacerdotale di don Massimo Serio Ricordo Inaugurato il monumento al donatore di Rosaria Cuccorese 33 Università della Terza Età Unitre: 25 anni di attività, sul “filo della tradizione” di Antonella Mazzoni 35 Recensione Antologia Musicale Concentrazionaria di Francesco Lotoro 16 Io, assessore, ecco cosa intendo realizzare per Barletta di Giuseppe Gammarota 24 Ricorrenza Trent’anni di dolcezza della pasticceria Gateaux 17 Provincia di Barletta Andria Trani “Gift 2.0”, visitare i luoghi simbolo 26 Bar.S.A. Servizio di pulizia delle spiagge e Storia locale Il corpo di polizia municipale nella storia di Michele Grimaldi 31 36 37 Musica 32a stagione concertistica “Autunno Musicale” 38 39 40 Inaugurato il monumento al donatore nel ricordo del prof. Lattanzio e di Mennea Estate Barlettana Ameluk e l’integrazione tra i popoli VII edizione Festa della Musica Francesco Renga in concerto Nei giardini del Castello, teatro e disabilità La libreria Einaudi animatrice di una letteratura per l’infanzia Gran Galà dell’Operetta nella piazza d’armi del Castello Anastacia un gran ritorno La Biblioteca “Loffredo” s’apre ai ragazzini Barletta Jazz Festival Dominae Ensemble Hobbit Village Va bene la festa… ma con moderazione Francesco De Gregori in concerto Nina Zilli, Frasi & fumo tour 2015 La Stradina dei Poeti alla IX edizione Libri Andria, Bisceglie, Trani: tre grandi appuntamenti 43 Rendere omaggio alla barlettanità è la principale finalità degli organizzatori di Barletta e Avest 43 Estate Barlettana Barlett e Avest la vera sorpresa dell’Estate Barlettana 45 Arte Il magico mondo di D. Lasala di Franco Lamonaca 47 Enigmistica Cruciverba simmetrico di Franco Lamonaca 48 Canne della Battaglia Il 2 agosto a Canne Michele Placido celebra… Omero di Renato Russo 50 8 48 9 25 49 Brevi di sport RUBRICHE Lettere al direttore - Peppino Colasanto moroteo della prima ora sempre presente a Barletta 52 Michele Placido con una sua performance recitativa su Omero vivacizza il sito di Canne il 2 agosto - Volumi su Federico II - Recensione su “Operazione Salvataggio” - La Stradina dei Poeti un talvolta di troppo - A proposito di via Pistergola: una precisazione e un ricordo - Grazie Rotas - Non dimenticare le vittime di via Canosa In città Notizie in breve Vernacolo - U disct d’ Fieramosch, di Rino del Vino - Quann Carmelein scett a cas d’Antoniett, di Michele Vitobello - Estate da “vip” a Barlett, di M’arress Vivicittà Orario ferroviario Stazioni di servizio Orario delle Sante Messe TEKNO FILATI Srl FILATI CUCIRINI E ACCESSORI PER CALZATURE Barletta - BT Via Callano 163 int. 56 t. 0883 347 831 f. 0883 347 832 [email protected] 6 IL FIERAMOSCA SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 7 Lettere al direttore Lettere al direttore www.ilfieramosca.it e-mail [email protected] [email protected] [email protected] Anno XLII - SETTEMBRE 2015 - Una copia 3,00 9/2015 Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere. (Aldo Moro) w w w. i l f i e r a m o s c a . i t N. Sanesi, Il ritorno dei cavalieri vittoriosi, 1865 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA Mensile di cultura, informazione e attualità UNA DISFIDA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE […] I quali accolti con grandissima letizia da’ suoi, e incontrando poi Consalvo che gli aspettava a mezzo il cammino, ricevuti con incredibile festa e onore, ringraziandogli ciascuno come restitutore della gloria italiana, entrarono come trionfanti, conducendosi i prigioni innanzi, in Barletta; rimbombando l’aria di suono di trombe e di tamburi, di tuoni d’artiglierie e di plauso e grida militari, degni che ogni italiano procuri, quanto è in sé, che i nomi loro trapassino alla posteriorità mediante lo instrumento delle lettere. (Francesco Guicciardini) n° 9 - settembre 2015 anno XLII Direttore responsabile RENATO RUSSO Spedizione in abbonamento postale 45% Registrazione presso Tribunale di Trani n. 140 del 1-3-1975 Stampa in proprio su carta ecologica ECF certificata FSC con finitura Satin Direzione, Redazione e Amministrazione Editrice Rotas s.r.l. Via Risorgimento, 8 Tel. 0883.536323 Fax 0883.535664 BARLETTA e-mail: [email protected] www.editricerotas.it ISSN 1722-8972 ASSOCIATO accedi a Il Fieramosca on line COME ABBONARSI • c/c postale n. 13433701 intestato a Editrice Rotas S.r.l. via Risorgimento, 8 76121 Barletta • bonifico bancario IBAN: IT34 B057 8741 3500 3957 2000 043 • Abbonamento annuale 30,00 per l’Italia per l’estero 85,00 per le Americhe 110,00 8 IL FIERAMOSCA Peppino Colasanto moroteo della prima ora sempre presente a Barletta Caro Direttore, nel numero di luglio ho letto con interesse la prefazione dell’on. Gero Grassi al tuo ultimo interessante volume di storia locale sulla presenza di Moro a Barletta. Mi sono sinceramente meravigliato che tra i tanti politici citati, sempre presenti quando Moro veniva a Barletta, e non solo, mancasse proprio quello del compianto presidente del Comprensorio del Nord Barese Peppino Colasanto (nella foto), tant’è che egli stesso mi confidava quando io fui addetto stampa del Comprensorio per 5 anni, che spesso gli andriesi si lamentavano con lui perché fosse più presente a Barletta che non ad Andria (…) Un’ultima annotazione desidero fare. Moro quando veniva nelle nostre piazze (ricordo una grande manifestazione svoltasi nel piazzale della stazione di Barletta nel 1976) le riempiva sempre, tant’è che erano stracolme di gente di tutti i ceti sociali che amavano ascoltare in silenzio con profondo rispetto. Eppure, tanti Soloni dell’epoca, della carta stampata e non, continuavano a ripetere che i discorsi di Moro erano astrusi, incomprensibili, ma la piazza continuava sempre a smentirli. La verità è che Moro sapeva parlare ai cuori ed alle intelligenze con grande capacità e sensibilità. Con i più cordiali saluti Franco Di Pinto Caro Franco, non capisco il tuo stupore. Nel libro io ho commentato le foto delle occasioni in cui Moro è stato a Barletta e i suoi incontri naturalmente coi barlettani. Il libro è strutturato sulla presenza di Moro a Barletta in occasione di importanti eventi pubblici e io ho riportato i fatti (con relative fotografie). Che Peppino Colasanto venisse spesso a Barletta lo ricordo benissimo (per tantissimi anni è stato presidente - e animatore - del Comprensorio Nord Barese) e sarebbe stato l’ideale primo presidente della nuova Provincia, chi meglio di lui! Non ho mai mancato di ricordare il suo contributo per questo obiettivo, basta rileggere le pagine che lo ricordano nella storia del Novecento. Essendo andriese per questo io concludo la storia del mio libro su Andria proprio con una sua foto. Volumi su Federico II Gentilissimo Direttore, ho ricevuto con molto piacere i suoi volumi su Federico II, che ho trovato molto interessanti per l’approfondimento delle radici delle relazioni culturali tra la Puglia e la Germania. Con i miei più cordiali saluti Recensione su “Operazione Salvataggio” Caro direttore, Grazie per avermi segnalato la splendida recensione della Gazzetta, a firma dell’ingegnere-filosofo Gianfranco Dioguardi, del mio libro “Operazione Salvataggio” (Chiarelettere) dedicato ai Salvatori dell’arte in tutte le guerre del Novecento (libro, peraltro, illustrato da Maria Giovanna Regano sulle pagine del Fieramosca alla sua uscita). Sono felice di annunciarti, a questo proposito, che su mia idea collegata a un capitolo del libro, è nato nella città dove risiedo, Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano, il MAIO, Museo dell’Arte in Ostaggio, dedicato ai 1.651 tesori culturali trafugati in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Per saperne di più, ti invito (e invito i lettori del Fieramosca) sul mio blog “Giannella Channel” e inserisci nella stringa di ricerca la parola MAIO. Un museo piccolo e suggestivo, unico nel suo genere in Italia e terzo nel mondo (ma a differenza degli altri due, sorti negli Stati Uniti e in Olanda, ravvivato da nuove tecnologie digitali opera di una giovane start up milanese, Streamcolors). Museo nato in un antico e ristrutturato granaio grazie ai finanziamenti indirizzati al Comune dalla cassa vuota per la spending review da parte di mecenati privati convinti della bontà dell’idea. Perché oggi più che mai contano le buone idee e le risorse immateriali più che il denaro. Un abbraccio Salvatore Giannella avv. Caterina Calia (Console onorario tedesco - Bari) La Stradina dei Poeti un talvolta di troppo A proposito di via Pistergola: una precisazione e un ricordo Caro Direttore, ti ringraziamo per la tua disponibilità a riportare puntualmente informazioni sulla “Stradina dei Poeti”. È importante che ogni iniziativa possa trovare uno spazio informativo dove poter dare ogni dovuta informazione. Spesso mi domando cosa passa nella mente dei giornalisti, quando danno ampi spazi a notizie “vuote”, mentre ignorano informazioni culturali, di una certa importanza. È immancabile nelle mie lezioni di Italiano il percorso dedicato al giornale e alla lettura di un quotidiano alla settimana, importante leggere la notizia, ma anche come viene scritta ed il confronto con la notizia data al telegiornale. Di solito evito di partecipare agli “agorà” inseriti nei quotidiani del territorio perché mi sembra un pur parlare, invece di un confronto costruttivo. Oggi mi sono permesso di scriverti solo per puntualizzare che anche un semplice “avverbio” può variare il significato di un concetto. Talvolta questo “piccolo” particolare sfugge ai più, ma non ritengo possa essere così per chi cerca di svolgere al meglio quello che sente nell’animo al di là delle mille oggettive difficoltà. Nel numero di luglio de “Il Fieramosca” a pag. 34 leggo con piacere de “La Stradina dei Poeti”, ma con rammarico quando giungo a fine sesto rigo e il mio sguardo si sofferma su “…poeti non solo barlettani, ma anche pugliesi e talvolta nazionali”. Ti rispondo allegandoti, fin dalla prima edizione, le città da dove sono pervenuti i componimenti e non certo solo uno… per. Nell’edizione attuale, andando a memoria perché scrivo da casa, ti informo che solo da Roma sono giunte ben 4 iscrizioni. Noi, come ben sai, siamo per le “piccole cose”, di qui l’attenzione ad un “avverbio” impreciso. Grazie e a ben risentirci. In riferimento alla lettera pubblicata sul Fieramosca di agosto, riguardo le precedenti denominazioni di via Pistergola, e cioè: Strada de li mulini a vento; Strada de li ciucci; Strada di Tommaso Gammarota; Strada Porta piccola Gennaro Capriuolo SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 Spirito Santo, voglio precisare che queste denominazioni fanno parte della ricerca storico-documentaria della toponomastica barlettana, fatta dal compianto Luigi Ficco - di cui allego foto - e non Biagio, che è l’ingegnere, suo fratello. Colgo l’occasione per ricordare che “Gigino, o Gino” - come amichevolmente lo chiamavamo - amava la storia e le tradizioni di Barletta, di cui era un buon conoscitore. Si deve a lui se sulle nuove targhe toponomastiche sono riportate date e brevi note esplicative; grazie all’accennata sua ricerca per il nuovo stradario, fatto per la commissione comunale per la toponomastica, di cui faceva parte. D’indole modesta e riservata, ma socievole, soleva fare ricerche - se ne contano una ventina - su svariati argomenti di storia locale, che scriveva in modo sintetico e chiaro - rigorosamente a mano - in bella grafia leggibile su normali fogli, che fotocopiava e ne faceva omaggio solo ad alcuni amici ed estimatori. Francesco Luigi Ficco era nato a Teramo il 5 luglio 1934 ed è scomparso a Barletta il 29 aprile 2007. Franco Lamonaca Grazie Rotas Gentilissima Casa editrice anche se con un po’ di ritardo, ci tenevo a ringraziarvi per la vostra donazione a sostegno del “Festival Il libro possibile”. Il vostro contributo ci aiuta, in questi tempi di magra, ad autofinanziare la nostra manifestazione per renderla sempre più ricca in termini di proposte culturali e ad accrescere l’attenzione dei media nazionali sui nostri contenuti. Quest’anno , effettivamente, la visibilità de “Il libro possibile” e’ stata rilevantissima, con servizi e articoli dedicati su settimanali e quotidiani, anche in prima pagina. Naturalmente, i nostri canali ufficiali, sito, brochure, Facebook, hanno pubblicizzato e dato il dovuto spazio alla vostra iniziativa solidale. Ma, ci tenevo a dirvelo, attraverso i miei contatti personali, ho provveduto e provvedo a rimarcare il bel gesto di sensibilità e generosità che la rassegna ha ricevuto da parte vostra. Abbiamo confezionato, infatti, degli eleganti baulettiregalo che contengono i vostri libri e alcuni prodotti tipici della gastronomia pugliese. Stiamo procedendo alla vendita il cui ricavato potrà costituire un tesoretto per le casse del Festival. Grazie di tutto Rosella Santoro e lo staff Non dimenticare le vittime di via Canosa Egregio Direttore, Se Barletta in questi ultimi anni ha ricordato le 58 vittime del crollo che ci fu in Via Canosa nel 1959 è grazie a noi parenti che ci siam dati da fare per ottenere dal Comune una Stele in memoria in Via Palmitessa, qualche riunione al Comune e presso il Liceo Casardi. Ogni anno “noi parenti” facciamo dire una S. Messa mentre secondo me il Comune doveva deliberare che ogni anno il 16 settembre si doveva far dire una S. Messa. In altri Comuni con vittime di minor numero ricordano... Nel 1959 ci furono i funerali di Stato con la presenza dell’allora Presidente della Repubblica Gronchi e lutto cittadino poi il processo ai colpevoli. I giornali dell’epoca ogni giorno ne parlavano e anche la TV. Ma Barletta ha dimenticato facilmente. Grazie se pubblicherà questa mail e La saluto cordialmente. Angela Straniero Francamente mi consenta di dissentire da queste sue amare valutazioni. Nessuno ha dimenticato, è una tragedia che non si cancellerà mai dalla nostra mente. Problemi al mio rientro? Non credo proprio! 99 ILIL FIERAMOSCA FIERAMOSCA La Disfida di Barletta La Disfida di Barletta •sabato 19 settembre - Il Trionfo dei Cavalieri - Corteo storico spettacolarizzato Sfilata di un corteo trionfale in costume d’epoca per le vie del centro storico e spettacolo itinerante. Nella piena tradizione della festa rinascimentale, particolari momenti spettacolari saranno collocati in studiate location dislocate lungo il percorso del corteo: oltre alle performance di musici, giocolieri, trombonieri e sbandieratori che costituiranno elemento sostanziale del corteo, elemento di novità saranno i tableau vivant realizzati dai partecipanti ai laboratori di arti performative e di attori professionisti del territorio sui temi della Sfida, dell’Onore e del Trionfo, temi cari all’elaborazione letteraria medievale e rinascimentale. Inoltre, alcuni attori di chiara fama nazionale (ipoteticamente 3 testimonial) saranno collocati sui tetti di alcuni palazzi storici lungo il percorso e leggeranno testi narrativi rappresentativi delle tappe principali della storia, scritti per l’occasione a partire da fonti storiche documentate. L’itinerario si snoderà lungo un percorso elaborato sulle tracce storiche esistenti. Eventi, campus, storia e rievocazione per celebrare in modo rinnovato la Disfida T orna la Disfida e lo fa in modo nuovo, con due settimane di attività ed eventi ad animare la città, festeggiando il trionfo dei tredici cavalieri italiani negli avvenimenti del 1503. Le manifestazioni di celebrazione in programma per settembre così come saranno realizzate quest’anno sono parte di un percorso cominciato alcuni mesi fa, ma guardano in prospettiva e nutrono un’ambizione per il lungo periodo: confrontarsi con la scena europea e diventare una festa che riaffermi le molteplici identità di Barletta nello scenario europeo e mediterraneo attraverso il suo evento più noto. La Disfida è un grande patrimonio immateriale che, valorizzato, può diventare un’importante risorsa. Nel corso del 2014, l’Assessorato alle Politiche dell’Identità Culturale del Comune di Barletta ha ripreso la tradizione delle rievocazioni che per alcuni anni erano mancate; poi ha sollecitato attività di supporto, elaborazione scientifica e coinvolgimento degli operatori territoriali interessati a collaborare alla realizzazione di un progetto Disfida pluriennale, economicamente sostenibile, capace di proiettare la città verso la costruzione di un evento internazionale ripetibile nel tempo. Attraverso alcuni focus group tematici si è condotta un’analisi di quanto realizzato in passato e ne sono stati messi in evidenza punti di forza e debolezze. Poi si è cominciato a pensare al futuro e si sono raccolti spunti e idee. A conclusione e come risultato, è stato elaborato uno studio di fatti(FOTORUDY) 10 IL FIERAMOSCA bilità, non un progetto, che ha sintetizzato quanto emerso dalle discussioni e ha tracciato una direzione per il futuro. L’impegno economico che l’Amministrazione è stata in grado di poter assumere per quest’anno sull’iniziativa è pari a circa un terzo rispetto a quanto ipotizzato nello studio, ma l’Amministrazione ha voluto lo stesso sollecitare una proposta progettuale che tenesse conto di quanto elaborato ma fosse realizzabile già a partire da settembre, conservandone lo stesso spirito. Proprio gli alti costi delle esperienze passate avevano fatto perdere la manifestazione alla città. Di qui la scelta di puntare più sul richiamo storico-culturale e identitario che su quello spettacolare - per forza di cose costoso a fronte delle risorse sempre più limitate a disposizione degli enti locali. È nato così un progetto che è rispettoso della tradizione ma anche innovativo, in grado di inserire elementi di novità reale e, ove possibile, di rigore storico. Nella sua elaborazione si sono rese disponibili a collaborare alcune delle realtà che nel tempo hanno maturato una significativa esperienza nelle celebrazioni e che hanno messo a disposizione la loro capacità organizzativa per valorizzare al meglio gli attori territoriali. Nella progettazione esecutiva si sono conservati quegli aspetti che nello studio sono emersi come più caratterizzanti la Disfida - come il corteo storico - e si sono introdotti alcuni nuovi elementi che consentono di arricchire la programmazione prolungandola nel tempo e coordinando le varie iniziative che sono state proposte. Le celebrazioni della Disfida 2015 riguarderanno un periodo di due settimane tra il 7 e il 20 settembre, con un momento di grande coinvolgimento urbano sabato 19. Verranno realizzati laboratori didattici, lezioni aperte, premiazioni e eventi legati al settore eno-gastronomico in collaborazione con gli esercenti, presentazioni di libri e riflessioni sulla storia della città e dell’evento, attività per bambini sino a un corteo trionfale che si concluderà con la ormai consueta Notte bianca. L’evento è promosso dal Comune di Barletta, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività del Turismo, della Regione Puglia - Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, della Provincia di Barletta-Andria-Trani e di PugliaproSETTEMBRE 2015 •19 settembre - Spettacolo piromusicale - Terrazzamenti del Castello Uno spettacolo piromusicale originale di grande suggestione a conclusione del grande corteo trionfale. Lo spettacolo intende al contempo collocarsi come evento di apertura della Notte Bianca della Disfida. Alcune scene delle precedenti edizioni della Disfida di Barletta (FOTORUDY) mozione, con il sostegno di Banca Carige e di alcuni sponsor privati. Sui campus ci intratteremo nel prossimo numero. Questa volta basterà ricordare che essi saranno realizzati presso Palazzo S. Domenico, IAT, Teatro Curci, Cantina della Sfida, maneggio “Borgo dei Ricordi”. Il coordinamento organizzativo è curato da Gianpiero Borgia, Margherita Cristiani, Francesco Gorgoglione, Victor Rivera Magos. E inoltre Associazione Brancaleone, La Compagnia delle Formiche, Lanotte GMP srl - Creatività e Comunicazione, Livis srl, Setterue coop a.r.l. Il programma di massima della Disfida di Barletta approvato dalla Giunta è così articolato*: •dal 7 al 17 settembre - “Disfida Campus” Un percorso di formazione organizzato in laboratori divisi per aree tematiche con un palinsesto che consenta trasversalità e possibilità di crossover per i partecipanti. Si organizzeranno laboratori di addestramento equestre, sartoria storica, scenografia e decorazione, arti performative, approfondimento storico-didattico e reading teatrali. •19 settembre - La Notte Bianca della Disfida In collaborazione con gli esercenti della città verrà organizzata la tradizionale Notte Bianca, che verrà inserita nel programma generale delle attività come conclusione della parte più ludica e giovanile della Disfida: una sorta di grande festa di fine estate. •19 settembre - Giornate Europee del Patrimonio In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, è prevista l’apertura prolungata della Pinacoteca Giuseppe De Nittis e della mostra temporanea “De Nittis e l’EXPO” fino alle ore 02.00 con ingresso gratuito. Il programma su richiamato si completa con attività collaterali di supporto che, se realizzate anche grazie ad eventuali accordi di sponsorizzazione da parte di privati e promossi dagli stessi soggetti attuatori del progetto, verranno inserite nel cartellone generale della manifestazione, sotto il titolo Aspettando la Disfida dal 12-18 settembre 2015- location varie della città. •venerdì 11 settembre - “La Disfida dei Festival” Una serata nella quale si esibiranno i migliori artisti che hanno preso parte alle specifiche manifestazioni dell’estate, nell’ambito del “Barletta Art Festival” a cui sarà assegnato il premio “I Cavalieri della Sfida”. * a causa dei tempi di stampa, per uscire per il 12 settembre, non abbiamo potuto attendere le ultime modifiche al programma SETTEMBRE 2015 NUOVO CENTRO PRELIEVI BARLETTA Via F. d’Aragona, 92/B - t. 0883 349 362 Via G. Palmitessa, 18 - t. 0883 513 107 www.analisipagliarulo.it IL FIERAMOSCA 11 Ambiente OFANTO: UN VASO DI PANDORA CHE QUALCUNO VUOLE TENERE CHIUSO di Franco Ferrara* P er capire le cause della formazione di schiuma nel nostro mare, basta prendere una bacinella piena d’acqua e versarvi dentro del comune detersivo liquido. Tranne la presenza di una insignificante serie di bollicine galleggianti, non vediamo altro, e se nessuno ci dice del detersivo, continueremo a ritenere l’acqua limpida e chiara. Poi, agitiamo l’acqua energicamente con la mano, si formerà una schiuma intensa che diventa più solida e abbondante se continuiamo ad agitare. Esattamente quello che succede nel nostro mare dopo una violenta mareggiata. Da dove arriva il detersivo? ho posto l’interrogativo a chi certamente ne sa più di me e la risposta è stata inequivocabile: nel mare se c’è schiuma c’è detersivo e se c’è detersivo c’è fogna e se c’è fogna c’è di tutto, anche se a volte ci appare “pulita”. Questa constatazione indurrebbe i meno informati a indicare come colpevole il depuratore, stoicamente e impropriamente assolto dai suoi gestori, nato già vecchio in fase di progettazione e insufficiente oggi. Un’attenta analisi ampiamente dibattuta in Commissione Ambiente Interna del PD di Barletta con l’intervento di valenti tecnici esperti, ha dimostrato però, che il nostro depuratore rimane solo una delle diverse cause che contribuiscono al disastro. Ci sono concause ben note da decenni agli addetti ai lavori, politici di destra e di sinistra compresi, e che non si possono più nascondere alla città. E se queste concause fossero analizzate e risolte seriamente una per volta, anche da una politica più attenta al “bene comune”, ai vari livelli, potremmo dire, finalmente, di aver cominciato a salire il primo gradino della lunga scala che porta al “mare pulito”. Perché, grazie a Dio il mare ha la proprietà di autodepurarsi se smettiamo di inquinarlo. Sulla litoranea di Ponente, oltre al depuratore insufficiente, ci sono il canale H e i suoi fratelli, che sversano in mare il loro misterioso contenuto, sui quali, è inutile appuntarsi patacche al merito, si è semplicemente avviato uno studio di fattibilità per un metodo che li intercetti e li depuri. A questi va sommato lo sca- 12 IL FIERAMOSCA SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 rico dei reflui della Fiumara anch’essa dotata di un microdepuratore, certamente non sufficiente, poi, aggiungiamo anche il depuratore di Margherita di Savoia, che d’estate non scherza per numero di vacanzieri e nonostante la bandiera blu per i servizi, contribuisce a sporcare il “mare nostrum”. Non dimentichiamo gli scarichi dei lidi, ormai tanti. Ho volutamente lasciato per ultimo l’Ofanto, che mi piace definire in una incontestabile evidenza la “fogna delle fogne” che il mare riceve. Qualcuno mi aveva assicurato che in questo periodo, il letto del fiume fosse in secca e facilmente attraversabile e allora ho deciso con amici di risalire il fiume a mò di un Camel Trophy locale, per capire, se possibile, come e cosa scaricano nel fiume i 50 comuni che da esso ne traggono benefici, alimentazione e acqua potabile. Siamo partiti dalla foce su una vecchia jeep Uaz capace di affrontare il duro percorso. No, il fiume non era in secca, almeno 60 cm di un liquido marrone e maleodorante ci ha accompagnato ansa dopo ansa per diversi chilometri, in un panorama stupendo tipico di un documentario Discovery. Personalmente insisterei sul progetto-percorso naturalistico, vista la bellezza dei posti e il tipo di fauna incontrata. Ma la fotografia viene disturbata oltre dall’anomalia dell’acqua putrida, anche dalla visione di argini in alcuni tratti modificati, cementificati e con strane rampe di accesso al fiume come a volerci fare arrivare grossi mezzi. Dice un contadino “idrovore per rubare l’acqua che - si vanno a vendere - e per scaricare gli autospurgo di notte o per rubare sabbia e pietre”. Ingombranti sono le presenze di carcasse di auto, immondizia e enormi cumuli di fetenti materiali inerti da demolizione, già segnalati con tanto di cartello “sottoposto a sequestro” o recentissimi ancora da segnalare. Lampante la mancanza di un minimo di manutenzione dell’alveo, in alcuni punti con gradoni di cemento, che impedirebbero un’eventuale risalita in canoa e degli argini bassi a tratti assenti perché sostituiti da vigneti spudoratamente abusivi su terreno demaniale, e irrigati con quell’acqua marrone. Evidente la conseguente mancanza di quella flora indigena drenante naturale, tipica dei fiumi che oltre ad essere depurante è un freno alla prepotenza delle piene. Ha ragione il prof. Ruggiero Dellisanti, profondo conoscitore del sito, quando lancia l’allarme per il pericolo delle bombe d’acqua, che ingrossando la portata del fiume, nella sua discesa violenta a mare, non avrebbe freni nel devastare gli argini, esondando fino alla statale 16, come già successo in passato ma con conseguenze più gravi. Scusate, forse ricordo male io, stiamo parlando di competenza e responsabilità Provinciale, ma non era stato un assessore della IL FIERAMOSCA 13 Ambiente Comune di Barletta Giunta Ventola a gridare ai 4 venti che l’Ofanto grazie a quella Giunta sarebbe stato risanato? Vorrei chiedergli a che punto si è fermato o se ha mai avviato un’indagine sulle condizioni sia idromorfologiche che inquinanti del fiume. Come mai non c’è traccia di sorveglianza provinciale o della forestale, visto che dovrebbe essere in funzione un Ufficio Direzionale del cosiddetto “Parco dell’Ofanto”? Ma chi della nuova Provincia, se ancora esiste, ha la delega al Fiume? Ho visto solo la macchina dei volontari del nucleo di vigilanza IFAE con Pino Cava scendere da un argine. “Sorvegliamo per quanto possiamo con forze e mezzi limitatissimi su un territorio vastissimo, segnalando alle forze dell’Ordine gli abusi ma anche per noi c’è crisi e mezzi e uscite costano. E nessuno ci aiuta!”. La passione e la sensibilità sono bei valori, ma senza soldi, non si canta nemmeno la Messa. L’acqua putrida continua a scorrere lentamente dalle anse canosine nei pressi del ponte romano, mentre risaliamo dopo le rapide di Casalonga. Bel panorama, un tempo lì con l’acqua verde smeraldo, si pescavano carpe e cavedani. La puzza tipica di un “canalone” ci assale. Cartelli dell’AQP avvisano che è vietato fare il bagno e pescare. Un’ordinanza del Sindaco dice che un nuovo invaso per la fitodepurazione dovrebbe entrare in funzione, lo stanno collaudando, intanto dal Lamapopoli su cui è dirottato il refluo del depuratore principale si scarica nel fiume “l’ira di Dio”. Mi raccontano di altro scarico incredibile all’altezza di San Ferdinando e cominciamo a chiederci, se tutto questo avviene nell’ambito BAT, sulla sponda opposta alta dove la competenza è la provincia di Foggia, tanto per capirci, dove scaricano Cerignola e sobborghi? E nell’Ofanto alto, quindi Irpinia e provincia di Avellino dove tempo fa a seguito di una misteriosa moria di pesci fu organizzata una petizione per il salvataggio del fiume, cosa succede? Gli ammortizzatori dell’Uaz hanno chiesto aiuto e il nostro viaggio purtroppo si è dovuto concludere, ma l’intenzione di ritornare su quei luoghi magari per un reportage fotografico da inviare a chi ha la responsabilità della salvaguardia del fiume, è molto forte e credo che “l’orgoglio barlettano” a prescindere dai colori politici, dovrebbe farsi sentire. Come intervenire? Insistere sulla pubblica denuncia evidenziando il problema ambientale in presa diretta. Certamente il mio impegno e quello della mia Segreteria non verrà meno, se passa l’estate sarebbe come rinviare ancora una volta il problema e la prossima estate canteremo con Pino Daniele “…e o mar sta semp là, tutt spuorc e chin e munnezz e nisciun o và guardà…”. Ho riferito a Filippo Caracciolo, attivissimo nel suo rinnovato incarico di Presidente della V Commissione Regionale Ambiente, chiedendogli di incontrare prima tutti i tecnici esperti e conoscitori del fiume e poi i sindaci della BAT con l’Autorità di Bacino per un aggiornamento sulle situazioni dei relativi depuratori comunali e per capire se relazioni interregionali con la Campania e la Basilicata possono dar vita a un “vero” progetto di risanamento del fiume, che permetta il recupero di fondi della Comunità Europea a cui è possibile accedere fino al 2020. E sono convinto che Caracciolo lo farà! (FOTORUDY) * Segretario PD Barletta 14 IL FIERAMOSCA CARACCIOLO IN COMMISSIONE sulle criticità di natura ambientale emerse nelle scorse settimane a Barletta L’ incontro da me voluto in V Commissione Ambiente concordato con l’assessore Santorsola è servito a rimettere la tematica della questione ambientale sui giusti binari della tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente con un confronto diretto tra gli enti. La discussione tra i soggetti coinvolti, a tratti vivace, è stata utile per ripristinare un dialogo tra i soggetti pubblici ed una volontà condivisa di perseguire le attività necessarie per venire a capo della situazione evitando contrasti o contrapposizioni che alimentano preoccupazione nell’opinione pubblica. Visto il complesso quadro ambientale e la responsabilità a cui siamo chiamati la Regione Puglia, con l’attivo coinvolgimento dell’assessorato all’Ambiente, d’accordo con la Provincia di Barletta Andria Trani ed il Comune di Barletta ha lanciato l’idea di promuovere un piano di investigazione riferito alla città di Barletta finanziato dagli enti in modo da conoscere il reale stato dell’arte circa le condizioni ambientali della città. Il piano, da realizzare con il necessario supporto di soggetti qualificati come ARPA Puglia e CNR-IRSA, ha lo scopo di investigare l’inquinamento della falda nell’area industriale, in un territorio che va oltre l’insediamento produttivo della TIMAC, con un fondo di rotazione che consentirà di rivalersi sui responsabili della contaminazione. L’azione di monitoraggio e la realizzazione di un apposito studio idrogeologico ci daranno la possibilità di rispondere in maniera compiuta alle preoccupazioni dei cittadini. Per una più approfondita analisi della situazione ambientale a 360 gradi lo studio idrogeologico dovrà essere integrato affinché si possano valutare tutti gli impatti sulle matrici ambientali interessate. Da Presidente della V Commissione Ambiente e in raccordo con l’assessore regionale all’Ambiente Santorsola abbiamo voluto a nome della Regione Puglia, con Provincia e Comune di Barletta, offrire una risposta politica alle tante sollecitazioni che arrivano dal territorio. Mai più dovrà succedere che si possa parlare di inquinamento senza riferire in maniera certa ed oggettiva sulle cause e sulle responsabilità collegate alle contaminazioni. Il costante monitoraggio della qualità ambientale rappresenta anche una sorta di spartiacque a tutela della salute dei cittadini. Ho apprezzato e faccio mie le parole del direttore generale di ARPA Puglia Giorgio Assennato che nel corso dell’incontro ha parlato della necessità di una governance integrata. I rappresentanti della Timac convocati in audizione a margine dell’incontro tra i soggetti pubblici hanno riferito di voler proseguire gli adempimenti già in corso per accertare le responsabilità della contaminazione. Interventi di restauro e valorizzazione beni architettonici e artistici comuni Scade il 15 settembre 2015, l’avviso della Regione Puglia per accedere ai finanziamenti di Giuliana Damato* I ll.mo Sindaco, nell’ultima riunione di consiglio comunale, lo scorso 29 Luglio, ci siamo occupati di un tema di fondamentale importanza per il futuro della nostra città. Approvando lo schema che regolamenta le procedure di valorizzazione e concessione del nostro patrimonio immobiliare abbiamo avuto occasione di discutere dell’esigenza vitale, per città come la nostra, di disegnare il futuro intorno all’immenso capitale di cui siamo detentori: i tanti nostri beni architettonici e artistici, alcuni dei quali purtroppo in condizioni di preoccupante degrado. In quell’occasione ho sottolineato quanto, al di là del valore in sé dei beni in oggetto, un serio programma di valorizzazioni debba considerare gli stessi non già soltanto “monumenti” en plein air, ma veri e propri “epicentri della trasformazione”. Veniamo da una lunga stagione in cui l’idea di sviluppo è stata collegata spesso e malamente al concetto di “espansione”, che si è tradotto in molti casi in costruzione smodata e consumo esagerato di suolo, con i risultati di vivibilità e qualità degli spazi urbani che sono sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo ereditato questo. Ma cosa vogliamo lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi, alle generazioni future? Io penso a trasformazioni sostenibili dei nostri quartieri, penso che dobbiamo “costruire sviluppo” guardando all’esistente e laddove l’esistente è decadente, dobbiamo adoperarci per recuperarlo, riqualificarlo, salvaguardarlo. Dobbiamo immaginare insieme come trasformare certi vuoti in pieni, come fare del patrimonio pubblico una risorsa centrale per la “rigenerazione urbana” quella vera, che faccia percepire davvero come “di tutti i cittadini” il patrimonio e che trasformi certi bellissimi palazzoni abbandonati in epicentri, luoghi vitali in cui il capitale storico-artistico genera capitale culturale e stimola il capitale sociale. Penso che luoghi urbani trascurati possano diventare spazi vivibili, in particolare se nel loro perimetro ricadono vere “perle” (come alcuni dei nostri straordinari immobili) - un po’ malconce, certo, ma da rimettere in piedi per rivitalizzare STUDIO DENTISTICO CANFORA dei Dottori Cesare e Rita Canfora anni Da 40 servizio o tr al vos 11) 0 (1971-2 Barletta • Corso Garibaldi 85 - tel. 0883 347 642 www.studiocanfora.it • [email protected] Filippo Caracciolo SETTEMBRE 2015 •Chirurgia dentale •Odontoiatria estetica •Ortodonzia tradizionale •Ortodonzia estetica InvIsalIgn® •Protesi fisse e mobili •Impianti immediati ed osteointegrati •Paradontologia SETTEMBRE 2015 non solo gli spazi, ma anche le persone e l’economia. Penso a come interventi di valorizzazione di alcuni dei preziosi immobili del nostro patrimonio possano potenziare aspetti e attitudini naturali - forse mai emersi - del contesto urbano in cui si trovano. Proprio in riferimento a questo, apprendo che la Regione Puglia ha avviato l’attuazione della Scheda n. 45 “Restauro e valorizzazione di beni architettonici ed artistici” dell’Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni ed Attività Culturali”, stipulato tra la Regione Puglia e il MIBACT (DGR n. 1269/2015). La finalità degli interventi previsti dalla Scheda è di “qualificare, attraverso il potenziamento della valorizzazione e fruizione dei beni su cui si interviene, il contesto territoriale di appartenenza”. L’attuazione della Scheda n. 45 è basata su un Avviso pubblico per il finanziamento di “interventi di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali architettonici e di beni artistici ad essi strettamente integrati, aventi rilevante interesse storico-culturale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 22 gennaio 2004 n. 42) e/o di leggi regionali specificatamente finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale”. L’Avviso è rivolto a noi, Enti pubblici locali territoriali (comuni singoli o associati, province) e prevede finanziamenti fino ad 1 milione di euro ad ente (non tanto ma neanche poco) per proposte progettuali da presentarsi dal 1° settembre 2015 al 15 settembre 2015. I progetti saranno selezionati in base alla loro capacità di “stimolare l’occupazione e l’economia locale, attivare le filiere produttive associate alla fruizione culturale e promuovere la valorizzazione integrata del patrimonio territoriale”. Esattamente quello che renderebbe certi beni “epicentri di trasformazione”. Sindaco, propongo di candidare il Comune di Barletta ad ottenere questo finanziamento. Glielo chiedo perché non possiamo permetterci di sfuggirne una, di occasioni come queste, con tutti gli interventi di cui i nostri beni necessitano e a cui con le risicate risorse municipali non riusciamo a far fronte. Apprendo che tra le tipologie di spese ammissibili nella progettazione vi sarebbero quelle relative ad esempio ad esecuzione di lavori, impianti e forniture, al potenziamento ed al miglioramento dei servizi di fruizione, di accoglienza, per la didattica e di conservazione del patrimonio compresi gli eventuali restauri delle opere da esporre, ad attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati all’adeguamento degli standard di sicurezza e della fruibilità da parte dei soggetti disabili. Praticamente tutto ciò che serve ai nostri beni, di rilevanza eccezionale e però non tutti completamente e pienamente fruibili per la cittadinanza (la insopportabile permanenza di barriere architettoniche è uno dei guasti a cui porre quanto prima rimedio). Nella speranza che i nostri uffici siano preparati con una qualche proposta progettuale da candidare nei termini e per la quale Le chiedo di informarmi, non posso non raccontarLe che il mio pensiero - quando si parla di interventi sul patrimonio architettonico - va inevitabilmente a IL FIERAMOSCA 15 Provincia di Barletta Andria Trani Comune di Barletta quell’elenco di immobili da valorizzare che per il terzo anno di seguito abbiamo approvato in occasione del bilancio di previsione 2015, lo scorso aprile: la palazzina di Villa Bonelli, l’ex convento di Sant’Andrea, l’ex convento dei Teatini (già anagrafe), l’ex Convento di S. Lucia, l’ex scuola di Montaltino, l’ex caserma dei Carabinieri del porto, l’ex convento di S. Antonio. Intervenendo su questi, prima ancora che sugli ormai consolidati beni culturali “di punta” (Castello, Palazzo della Marra…), avvieremmo quella rigenerazione di cui parlavo in apertura. Abbiamo un progetto di valorizzazione per questi immobili? I “progetti” - ciò che il metodo della programmazione europea delle risorse ci guida a produrre - sono il miglior modo per trasformare i problemi in soluzioni. Quegli immobili oggi considerati problemi, per le condizioni in cui sono e per gli insostenibili costi di manutenzione e restauro, se valorizzati, rappresenterebbero esattamente la soluzione per certi spazi urbani che urlano il proprio bisogno di “rigenerazione”. Stiamo facendo il possibile perché tutti i nostri uffici siano pronti ad intercettare i fondi della programmazione 20142020? Mi auguro proprio di sì, Sindaco, perché questo farebbe di noi una buona Amministrazione. * Consigliere comunale - Partito Democratico Rosa Tupputi aderisce al movimento politico “Conservatori e Riformisti” Già candidata al consiglio regionale per la lista “Oltre con Fitto”, Rosa Tupputi conferma la sua adesione al nuovo movimento politico: «L’indirizzo dato da Raffaele Fitto nel corso dell’assemblea fondativa del movimento politico “Conservatori e Riformisti” è quello di dar vita ad un nuovo centrodestra, in grado di buttarsi alle spalle il passato, guardando al futuro con rinnovato entusiasmo, sulla base di un programma fatto di proposte concrete. Proposte in grado di garantire davvero un approccio moderno su temi fondamentali come la tassazione, che attualmente soffoca le reali possibilità di ripresa economica, e la burocrazia che blocca il percorso di sviluppo e crescita delle imprese. L’obiettivo finale è costruire uno Stato molto più funzionale di quello attuale. Il movimento Conservatori e Riformisti è nato per dare una rappresentanza finalmente credibile ai tantissimi italiani moderati e legati ai valori del centrodestra, che oggi non hanno un punto di riferimento autorevole, anche a livello europeo, garantendo così un’alternativa seria e responsabile al governo Renzi. L’impegno di tutti noi è lavorare a livello locale con il massimo impegno affinché ciò avvenga in tempi rapidi». 16 IL FIERAMOSCA Io, assessore, ecco cosa intendo realizzare per Barletta di Giuseppe Gammarota* A un mese di distanza credo sia opportuno scattare una fotografia dei servizi associati alla mia delega e rappresentare sinteticamente l’indirizzo politico che governerà le azioni dell’assessorato alle politiche urbane al demanio e alle società partecipate che mi è stato affidato dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella. Andiamo con ordine: se un mese è notoriamente un periodo limitato per un bilancio in senso tecnico, esso si è rivelato, invece, sufficiente, anche per merito della collaborazione dei componenti della struttura amministrativa comunale, per conoscere ciò che “bolle in pentola”, ciò che necessita, in altri termini, di essere portato a termine salvaguardando il lavoro già fatto da chi mi ha preceduto, oltre che per delineare, con la necessaria obiettività e concretezza, gli interventi di sviluppo e di miglioramento possibili e sostenibili. Partendo dall’analisi delle informazioni sulle dinamiche fra domanda e offerta di servizi di manutenzione, disponibili presso gli uffici, e dal programma di mandato amministrativo approvato in consiglio comunale nel 2013, ho potuto verificare che, anche se fra mille difficoltà determinate dalla scarsezza di risorse economiche, dai vincoli di finanza pubblica, dai nuovi adempimenti in materia di fatturazione elettronica e dal percorso di revisione normativa in atto sui processi amministrativi, nonché, dalla ridotta dotazione organica del servizio, sebbene sia auspicabile un adeguato e tempestivo potenziamento della struttura comunale oggi assegnata alle attività di gestione, monitoraggio e controllo degli interventi ordinari e straordinari necessari, l’Amministrazione Comunale non è stata ferma. Sono partiti diversi cantieri fra i quali l’ex mercato ittico di piazza Marina, la consegna del cantiere per il ripristino dei 16 alloggi per anziani dell’ex Distilleria, i lavori urgenti presso il palazzo della Marra, la conclusione dell’iter burocratico per la sostituzione delle panchine delle litoranee di Levante e Ponente, messa in sicurezza del tetto della palazzina di villa Bonelli, lavori di messa in sicurezza delle mura del Carmine, la ristrutturazione della palazzina comunale di via Galvani da destinare a Centro Servizi per l’Internazionalizzazione, l’adeguamento dell’impianto elettrico e messa a terra del cimitero comunale, l’adeguamento impianti, messa in sicurezza e manutenzione straordinaria di molte scuole, ecc… naturalmente da parte mia, l’impegno è sempre alto per realizzare l’apertura della Galleria Curci, la sistemazione del muro di cinta di Villa Bonelli, il recupero del Trabucco e relativo camminamento del braccio di Levante. Il dialogo con la struttura e la consultazione dei cittadini comuni si sono rivelati molto utili per capire quali sono i fattori interni e esterni che caratterizzano un assessorato fondamentale e strategico come quello che ho l’onore di ricoprire. L’assessorato alle manutenzioni è certamente uno degli assessorati più esposto alle richieste e alle segnalazioni che quotidianamente l’intera comunità non si risparmia di inoltrare. Va detto che la struttura interna, in considerazione delle evoluzioni che si sono avute negli anni, è completamente diversa sia nella forma che nella sostanza rispetto a quella di alcuni anni fa. Prima c’era la cosiddetta “squadra operativa del municipio”, ovvero un gruppo di lavoro, quasi sempre dipendenti comunali, che si organizzava per sistemare i vari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Oggi di quella struttura organizzativa è rimasto ben poco perché il lavoro operativo è stato esternalizzato, inoltre, il patrimonio immobiliare da manutenere è invecchiato ed è notevolmente aumentato. Nuove strade, nuove piazze e nuove opere pubbliche sono state completate negli ultimi quindici anni con la conseguente necessità di potenziare tutte le risorse precedentemente assegnate alle SETTEMBRE 2015 manutenzioni a fronte della riduzione dei trasferimenti dello stato. Va ricordato che con il processo di decentramento attivato con il federalismo fiscale quello che prima veniva sostenuto con le tasse statali oggi deve essere sostenuto con le tasse locali. La più importante impresa a cui sono stati affidati una serie di interventi nella nostra città, è la Bar.S.A. La Bar.S.A. (Barletta Servizi Ambientali), oggi a totale capitale pubblico. Essa si occupa oltre che della raccolta di rifiuti solidi urbani anche di molti servizi di supporto al comune. Con la Bar.S.A. abbiamo subito costituito un tavolo operativo per ottimizzare la tracciabilità e l’efficacia degli interventi. Il servizio Demanio Comunale con delega di funzioni per il Demanio Marittimo l’ho trovato impegnato sulle operazioni di mappatura e informatizzazione di tutte le banche dati cartacee presenti nell’ente. C’è un grosso lavoro di dematerializzazione da portare a termine al fine di poter gestire on line, con maggiore certezza e maggiore tempestività, tutte le autorizzazioni e le concessioni demaniali, in modo da poter realizzare quelle politiche sulle entrate ispirate ai principi di equità e trasparenza dell’azione amministrativa. L’azione dell’assessorato sarà incentrata su rispetto del diritto alla trasparenza verso il cittadino allargando al massimo l’accesso a tutte le informazioni necessarie al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e alla rendicontazione sociale dell’azione assessorile. Sarà senz’altro promossa una revisione di alcune pagine web del servizio manutenzioni soprattutto a causa della recente attività di ristrutturazione del portale web comunale che, per quanto attiene ai contenuti dell’organizzazione e dei servizi non risulta ancora completata per le pagine del servizi manutenzioni. Sono certo di poter ricevere tutto il sostegno della parte “sana” della nostra comunità ed ecco perché mi piace parafrasare un concetto Kennediano: “non chiederti cosa Barletta può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per la città nella quale vivi, lavori e fai crescere i tuoi figli. Con questo spirito affronto il prosieguo di questa stimolante avventura. Lo farò avvalendomi della condivisione dei programmi con il Sindaco Cascella, con i colleghi Assessori e con le professionalità di alcuni dipendenti comunali che nonostante gli impegnativi carichi di lavoro, sono sempre disposti ad affrontare le questioni più complesse. Non è facile, non lo è affatto ma è oltremodo stimolante come possono essere solo le sfide più impegnative. “Gift 2.0”, visitare i luoghi simbolo della Provincia non è mai stato così semplice ed economico S i chiama “Gift 2.0” il servizio gratuito, attivato lo scorso 1 agosto, grazie al quale cittadini e turisti potranno usufruire di un bus (disponibile ogni sabato, domenica e lunedì fino al prossimo 30 ottobre) per visitare i luoghi simbolo del territorio della Provincia di Barletta Andria Trani. Il tutto con modalità di trasporto ecologiche e sostenibili e con servizi multimediali che elaboreranno in tempo reale informazioni, dati, biglietti e tempi di percorrenza. Oltre alla Provincia, sono partner del progetto Regione Puglia, Provincia di Bari, Università del Salento, Camera di Commercio, Innopolis - Centro per l’innovazione e la cultura, Regione della Grecia occidentale, Università di Patrasso, Camera di Ioannina e Camera di Achaia, nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale “Grecia - Italia 2007-2013”. Il finanziamento destinato alla Provincia di Barletta Andria Trani per la realizzazione delle attività ammonta a 190mila euro, finanziati con fondi Fesr e fondi nazionali. Saranno garantite due tratte turistico-culturali (con percorso Andria, Castel del Monte, Canosa, Canne della Battaglia, Barletta, Andria) ed una tratta religiosa (con percorso Andria, Barletta, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e ritorno), oltre ad un servizio GPS necessario al monitoraggio degli orari di arrivo e partenza delle tratte, al servizio di (FOTORUDY) SOS turistico, ad una guida interattiva con georeferenziazione e due velostazioni presso le fermate cittadine di Andria e Barletta con servizio di nolo di biciclette e risciò. I percorsi osserveranno le seguenti fermate: Piazza Bersaglieri Andria (stazione Bari nord), Castel del Monte (Taverna Sforza c/o piazzale della pineta), Piazza Vittorio Veneto Canosa di Puglia, Canne della Battaglia, Piazza Castello Barletta e Piazza Bersaglieri Andria. «Visitare le eccellenze ed i luoghi di maggior richiamo del nostro territorio non è mai stato così semplice ed economico - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Spina -. “Gift 2.0” è un progetto con finalità sperimentali che vuol promuovere il territorio attraverso percorsi turistici, culturali e religiosi, a basso impatto ambientale ed in forma completamente gratuita. Con gli itinerari realizzati, abbiamo integrato i percorsi già serviti dal servizio di trasporto pubblico locale, coinvolgendo località come Canne della Battaglia e Castel del Monte che, per mancanza di collegamenti di trasporto pubblico locale, non sono ben collegati con porti, aeroporti o stazioni ferroviarie. Sono certo che i nostri concittadini ed i turisti che ospiteremo nel nostro territorio potranno ammirare le nostre bellezze utilizzando questo servizio economico, innovativo e sostenibile». Per ulteriori informazioni è possibile visitare il portale http://giorgioviaggiandria. it/progetto-gift-2-0/ * Assessore alle Politiche Urbane SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 17 Euro*Idees Bruxelles Euro*Idees Bruxelles LA BAT E IL TURISMO CHE VERRÀ turisticità è poco più della metà di quello medio nazionale e quello della BAT è il più basso fra le province pugliesi, pari ad appena il 12% della media nazionale. La BAT è al quart’ ultimo posto nella graduatoria delle province italiane per competitività turistica. Concorrono a questo risultato sia la debolezza di fattori strettamente turistici che la scarsa qualità del contesto territoriale. Lo scenario di crescita del turismo rimane positivo, ma serve una strategia di sviluppo di lungo periodo, una governance e progetti all’altezza della sfida. Gli scenari di crescita del turismo pugliese al 2020 di Emmanuele Daluiso* I dati Euro*IDEES sulla competitività turistica della BAT Sono stati diffusi in questi giorni da Euro*IDEES-Bruxelles due studi sul turismo che riguardano anche la Puglia e la provincia di Barletta Andria Trani. Il primo riguarda la competitività turistica delle regioni e delle province italiane, il secondo riguarda gli scenari di sviluppo al 2020 del turismo pugliese. Il quadro che emerge per la Puglia e, in particolare, per la BAT non è dei più rosei. Proviamo a riassumere alcuni dati e fare delle ulteriori considerazioni specifiche per la BAT. La scarsa competitività turistica della BAT La graduatoria prodotta da Euro*IDEES sulla competitività turistica delle regioni e province italiane è stata costruita su un gruppo di indicatori, alcuni di natura strettamente turistica, altri riguardanti il contesto territoriale. La competitività turistica di una regione, più in generale di un territorio, esprime la capacità di un territorio di competere sui mercati nazionali e internazionali del turismo e quindi la capacità di attrazione di flussi turistici. La competitività turistica tende a cambiare nel tempo, per cui un territorio deve saper migliorare e mantenere nel tempo la sua capacità competitiva, attraverso specifiche politiche in grado di mobilitare e coordinare soggetti pubblici e privati, in via diretta o indiretta coinvolti nel settore turistico. Fatte queste premesse, dalle analisi Euro*IDEES emerge che la Puglia si colloca al terzultimo posto fra le venti regioni italiane e dopo una fase di miglioramento della sua competitività turistica, che ha interessato tutto il decennio 2000-2010, 18 IL FIERAMOSCA negli ultimi anni mostra segnali di arretramento, d’inversione di tendenza, ascrivibili soprattutto a fattori competitivi relativi alla qualità del contesto territoriale. Per quanto riguarda la BAT, questa si colloca al quart’ultimo posto della graduatoria nazionale e il suo trend competitivo degli ultimi anni tende a peggiorare, per una negativa evoluzione sia del contesto territoriale che del settore turistico in senso stretto. I dati sul turismo nel 2014 e nei primi mesi 2015 Il 2014 ha rappresentato per l’intera Puglia un anno di lieve flessione delle presenze turistiche, che sono diminuite dello 0,64%. A diminuire sono state però le presenze italiane (-1,70%), mentre quelle straniere sono aumentate (+4,11%), anche se in misura non sufficiente a coprire il negativo risultato delle prime. Più promettenti sono stati i dati della BAT che hanno visto un incremento più rilevante degli stranieri (+5,92%) a fronte di una sostanziale stabilità degli italiani. Nel complesso la crescita di presenze turistiche è stata pari all’1,35%. Il 2015, pur in un contesto nazionale che registra per il primo quadrimestre dell’anno un trend negativo, soprattutto per le presenze italiane, la Puglia sembra stia facendo meglio. I recentissimi dati diffusi dalla Regione parlano di un trend positivo tanto per le presenze straniere quanto per quelle italiane. Non sono stati diffusi i dati relativi alle singole province, ma possiamo ritenere che - poiché il turismo dei primi mesi, sino a maggio, non è legato al mare, ma è piuttosto un turismo culturale, verde, d’affari - la BAT abbia usufruito positivamente di questo trend regionale. Guardando i trend dei singoli comuni della BAT, notiamo che nell’ultimo decennio, dal 2005 al 2014, i comuni più dinamici sono stati quelli di Canosa, Barletta e Margherita. In termini assoluti, il comune con le maggiori presenze turistiche nel 2014 è stato Barletta, con circa 80 mila presenze, seguito da Bisceglie con circa 70 mila e Trani con circa 60 mila. Dieci anni fa le differenze fra questi tre comuni erano irrilevanti poiché Bisceglie registrava circa 55 mila presenze, Trani circa 49 mila e Barletta circa 48 mila. stanti dopo il 2011, nell’insieme del periodo 2007-2014 ha visto aumentare non solo le presenze turistiche estere (+59,1%), ma anche quelle nazionali (+8,6%). Queste tendenze hanno riguardato in varia misura tutte le province pugliesi. Per quanto riguarda la BAT si registra un incremento complessivo di presenze pari al 26% circa, derivante da un incremento di presenze nazionali pari al 20,5% e di presenze estere pari al 46,3%. La turisticità della Puglia ha continuato a fare progressi anche negli anni di quella che è passata alla storia come la “grande recessione”, ma i progressi che dovrà fare nei prossimi anni per diventare una vera e propria meta turistica, nel suo insieme e non solo per alcune sue località, sono ancora tanti. Attualmente il suo tasso di Le analisi prodotte da Euro*IDEES evidenziano tre possibili scenari di crescita del turismo in Puglia nei prossimi anni, sulla base dei dati storici espressi tra il 1998 e il 2014. Lo scenario di “crescita alta” prefigura al 2020 la possibilità che dagli attuali 13 milioni di presenze turistiche annue si arrivi a superare la soglia dei 18 milioni; lo scenario di “crescita media” ipotizza di superare la soglia dei 16 milioni, mentre quello della “crescita bassa” prevede che non venga superata la soglia di 14 milioni. I risultati relativi alle analisi sulla competitività turistica delle regioni italiane e lo stesso coefficiente di determinazione statistico dei trend elaborati portano a credere che lo scenario di “crescita bassa” sia quello più probabile. Ma, ovviamente, le previsioni sono fatte per essere smentite e quindi c’è da augurarsi che questa previsione venga smentita, che si possa registrare una crescita turistica più sostenuta. Una strategia pugliese per lo sviluppo turistico dei territori Gli scenari prefigurati da Euro*IDEES dipenderanno sicuramente dalle dinamiche nazionali e internazionali del mercato turistico, ma dipenderanno anche dalle azioni messe in campo dalla pubblica amministrazione. Gran parte delle responsabilità delle politiche turistiche dipendono dalle re- gioni, così come stabilito dalle modifiche costituzionali approvate dal Parlamento italiano nel 2001, c’è quindi da auspicarsi che la Regione Puglia riesca a mettere in campo una strategia adeguata di sviluppo turistico, in grado di puntare allo scenario di “crescita media”, se non a quello di “crescita alta”. Utilizzare al meglio i fondi europei della programmazione 2014-2020 Le analisi di Euro*IDEES mettono in evidenza l’importanza per la Puglia e, in particolare, per la BAT di puntare ad azioni tese a migliorare il contesto territoriale, a creare le precondizioni di una competitività turistica sostenibile e duratura nel tempo. Le azioni prodotte al riguardo negli ultimi anni vanno in questa direzione, ma i risultati sembrano ancora insoddisfacenti. Occorrerà migliorare le infrastrutture e i servizi rilevanti per il turismo, fra cui la valorizzazione e una adeguata gestione integrata degli attrattori turistici. Poi occorrerà puntare a una maggiore presenza di turisti esteri e a una maggiore destagionalizzazione, nonché al miglioramento dell’offerta di ospitalità in linea con le tendenze della domanda turistica, così da renderla più produttiva. Occorrerà anche puntare a favorire un più equilibrato sviluppo turistico a livello territoriale, poiché attualmente solo le prime località turistiche pugliesi totalizzano oltre il 50% delle presenze turistiche, e le prime venti località oltre il 70%. Gran parte del potenziale turistico regionale resta dunque inespresso. La nuova programmazione europea 2014-2020 pone una significativa attenzione allo sviluppo del turismo, mettendo a disposizione risorse finanziarie di una certa rilevanza. Sarà necessario utilizzare al meglio tali risorse sulla base di una strategia chiara e progettualità coerenti. * Vice Presidente Euro*IDEES- Bruxelles Gli anni della “grande recessione” Negli anni della crisi economica, avviatasi nel 2008 e tuttora ancora non conclusa, soprattutto nel Mezzogiorno, vi è stata una contrazione a livello nazionale di presenze turistiche italiane, mentre sono aumentate quelle straniere. La Puglia è riuscita a reggere il peso della crisi e, pur a fronte di risultati contraSETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 19 Fisco Riconoscimenti RIDURRE LE TASSE PER DARE MAGGIORE SLANCIO ALL’OCCUPAZIONE di Gaetano Nanula R idurre le tasse si può, anzi, si deve. Il problema sta in gran parte nella previsione fiscale: eccessiva, soffocante, da primato europeo, che scoraggia le iniziative produttive e obbliga gli imprenditori - nella cui attività soltanto risiede la creazione di nuova ricchezza - a un atteggiamento semplicemente conservativo delle posizioni acquisite, senza impulsi a nuove programmazioni ed espansioni. Aggiungasi che questa pressione non è poi neanche tanto ben conosciuta, se ancora domenica 26 luglio il Corriere, accreditava la tesi che nel 2014 sia stata del 43,5% del Pil (vedi l’intervento di Alesina-Giavazzi: “La via giusta per tagliare le tasse”). La pressione vera è invece di gran lunga superiore. Forse, quella percentuale, ripete il dato riferito dal Def (Documento di economia e finanza) 2015, che riporta però la “Pressione fiscale al netto degli interessi passivi”. Ora, è chiaro che anche gli interessi passivi sul grande debito pubblico italiano - che, nel 2014, sono stati di 75 miliardi devono essere coperti dal gettito fiscale, per cui anch’essi devono ovviamente entrare nel computo della pressione fiscale effettiva, cioè quella vera. Non si capisce bene il perché sia riportato nel Def questo dato, come a voler evidenziare che la pressione sarebbe inferiore se non si dovessero pagare gli interessi passivi sul debito: e allora, qual è la lezione? L’indicazione della pressione fiscale vera del 2014 è data invece dall’incidenza del totale delle tasse pagate dagli italiani - che sono state di 777 miliardi - sul Pil - l’ammontare della nuova ricchezza prodotta dagli italiani in quell’anno - che è stato di 1616 miliardi: quell’incidenza è stata esattamente del 48%. Cioè, nel 2014, il 48% della nuova ricchezza prodotta dagli italiani è stato assorbito dallo Stato, un po’ troppo per incentivarli nel rischio imprenditoriale o ad allargare le loro iniziative di lavoro. Occorre dunque procedere senz’altro ad una riduzione delle tasse. Ma come? A questo proposito, una parte dei commentatori si pone il problema della copertura della perdita di gettito determinata dalle tasse eliminate o ridotte, concludendo che non si possano ridurre le tasse se prima non sia corrispondentemente aumentato il gettito: ragionamento evidentemente contraddittorio. Non si deve commettere l’errore di ritenere che riducendo le aliquote delle tasse si riduca automaticamente anche il loro gettito: di fronte ad una conclamata evasione fiscale di 120-160 miliardi all’anno, il rapporto con il contribuente presenta ancora livelli di notevole elasticità. A un abbassamento delle aliquote, è molto probabile che il contribuente infedele - il quale voglia stare più tranquillo di fronte al pericolo incombente di un imprevedibile accertamento particolarmente gravoso - sia portato ad allargare la dichiarazione della sua base imponibile, portandola a dimensioni più veritiere. Si applicherebbero aliquote ridotte su una base imponibile allargata, dando quindi un gettito probabilmente equivalente. 20 IL FIERAMOSCA Va poi considerato che una riduzione delle tasse metterebbe in moto - dapprima psicologicamente ma poi anche materialmente - un congegno virtuoso di incentivazione alla produttività, sia associativa d’impresa e sia personale, che consentirebbe di sfruttare al meglio e più in profondità le capacità d’iniziativa e d’ingegno della gente: insomma, una riduzione delle tasse si trasformerebbe in una migliore produttività della Nazione, con un più intenso svolgimento degli affari, maggiori investimenti, e un aumento dunque del PIL, di fronte al quale l’incidenza suddetta del gettito scenderebbe; cioè, a parità di gettito, scenderebbe il suo rapporto col PIL, essendo questo aumentato: in definitiva, scenderebbe la pressione fiscale. Questo teorema fu a suo tempo - fin dal 1985 - ampiamente sperimentato con successo dal presidente Reagan negli Stati Uniti, convinto che le minori tasse avrebbero innescato un processo di espansione economica e contemporaneamente salvaguardato anche il livello del gettito. Naturalmente, nella riduzione o eliminazione delle tasse, bisogna iniziare da quelle più ingiuste e inique e allora è fuori di dubbio che, nella graduatoria italiana, bisogna subito incominciare con l’eliminazione dell’Imu e della Tasi e di ogni altra sovrimposta locale sulla casa. Il reddito della casa è già tradizionalmente tassato col metodo catastale, un metodo che accerta un rendimento medio standardizzato; si potrà discutere se debba essere aggiornato o meglio precisato, ma più in là di questo non si può andare. Tassare anche il valore capitale della casa è invece veramente un’aberrazione, perché la ricchezza in esso investita è fatta di redditi già tassati: normalmente, da redditi di lavoro regolarmente tassati, risparmiati e poi investiti nell’acquisto della casa. Tassare il valore capitale della casa significa dunque tassare due volte il reddito utilizzato per il suo acquisto. L’Imu e la Tasi sono dunque tasse ingiuste, inique, scientificamente inaccettabili, da abolire al più presto. Un certo discorso va fatto anche per l’Iva, l’imposta generale sui consumi, il cui difetto principale è quello di assomigliare troppo a un’imposta sul reddito, con la conseguenza di un suo eccessivo effetto di cumulo nella tassazione della nuova ricchezza creata dall’attività imprenditoriale. L’Iva ha poi l’aggravante di trasformarsi in una imposta sul lavoro dipendente, in contrasto con le esigenze di nuove assunzioni da parte delle imprese. Già la sua attuale aliquota del 22% appare conseguente a una incontrollata follia maturatasi nel tempo. Prima della riforma Cosciani-Visentino del 1971, la tassazione dei consumi era affidata all’Ige - Imposta generale sull’entrata - che colpiva “a cascata” - con la piccola aliquota del 3% - ogni compravendita di beni e siccome i loro passaggi dal produttore al consumatore - tramite grossista e dettagliante - erano normalmente tre, i beni arrivavano sul mercato con una incidenza fiscale intorno al 9%. L’Ige SETTEMBRE 2015 fu una buona imposta che aiutò egregiamente le casse dello Stato nell’impegnativa opera di ricostruzione dell’Italia nel Secondo dopoguerra. Intervenendo in sua sostituzione nel 1972, l’Iva iniziò con l’aliquota del 12%, che poi con una serie incontrollata di aumenti - non sorretti da un’attenta analisi dei limiti di sopportazione del sistema economico - è stata via via portata, nel 2013, all’attuale aliquota del 22%. Il suo maggiore inconveniente deriva dal fatto che il valore aggiunto viene determinato - come dicevamo - con gli stessi criteri di determinazione del reddito, con immancabili conseguenze quindi di accumulo della tassazione sulla stessa base imponibile: reddito e valore aggiunto sono determinati infatti come differenza fra ricavi e costi; sono misurati cioè dall’eccedenza con cui i ricavi sopravanzano i costi. Non solo, ma nel 1997 è stata introdotta - ad imitazione dell’Iva - una terza tassa, l’Irap, che funziona più o meno allo stesso modo. Attualmente - in una società - la misura con cui i ricavi superano i costi, viene chiamata con tre nomi diversi: reddito, valore aggiunto e valore netto della produzione, per applicare tre imposte diverse; l’imposta sul reddito (Ires) del 27,5%; l’imposta sul valore aggiunto (Iva) del 22% e l’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) del 3,9%, per un totale del 53,4%. Ma la base imponibile è unica, è sempre la stessa, per cui - da una parte - l’incentivo all’evasione è altissimo e - dall’altra - l’evasione stessa è di facilissima attuazione, perché riducendo quell’unica base imponibile si evadono contemporaneamente le tre imposte. Tutti sanno come ridurre quell’eccedenza dei ricavi sui costi: o tagliando una parte dei ricavi non fatturando e non registrando una parte delle vendite - o gonfiando i costi, fatturando e registrando costi fittizi, costi mai sostenuti. L’Iva - dicevamo - ha inoltre un altro difetto, molto grave, perché si trasforma in un’imposta sul lavoro dipendente, penalizzando l’impresa che voglia fare nuove assunzioni, la quale circostanza è bene che sia finalmente e definitivamente capita in modo chiaro. Ed infatti, nella determinazione del valore aggiunto tassabile, non è deducibile dai ricavi la remunerazione del lavoro dipendente, per cui questa remunerazione diventa essa stessa valore aggiunto tassabile. Tanto per fare un semplice esempio, se un’impresa ha realizzato ricavi per dieci milioni e sostenuto costi per otto, di cui tre milioni per remunerare i suoi lavoratori dipendenti, contabilizzerà un reddito di due milioni ma un valore aggiunto tassabile di cinque. L’Iva confligge dunque platealmente, clamorosamente con una politica di espansione del lavoro. Un pensiero nella ristrutturazione del sistema tributario dovremo dunque pur farlo per l’eliminazione dei non lievi difetti dell’Iva. In conclusione, ridurre le tasse si può, anzi si deve per ridare nuovo slancio e fiducia al nostro Paese. SETTEMBRE 2015 Due importanti riconoscimenti al prof. Villani Eletto presidente della “Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea” Il Rettore e la comunità scientifica dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro” sono lieti di comunicare che il prof. Ugo Villani - ordinario di diritto internazionale nel Dipartimento di Scienze politiche e nel Dipartimento di Scienze della formazione, psicologia, comunicazione nonché Presidente del Collegio dei garanti dei comportamenti - è stato eletto Presidente della “Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea”. Il prestigioso riconoscimento ne premia l’alta figura di studioso con monografie e saggi che spaziano dal diritto internazionale pubblico, al diritto internazionale privato ed al diritto dell’Unione europea. Villani ha insegnato anche nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma e in quella di Scienze politiche della LUISS “Guido Carli” di Roma. Ha tenuto un corso presso l’Académie de Droit International dell’Aja su “Les rapports entre l’ONU et les organisations régionales dans le domaine du maintien de la paix”. È membro dei comitati scientifici di vari enti e riviste. Condirettore della Rivista “Studi sull’integrazione europea” e della relativa Collana edite da Cacucci nonché della collana “Studi di diritto internazionale” dell’editore Giappichelli di Torino. Coordinatore scientifico per il diritto internazionale e per il diritto dell’Unione europea degli Annali della Enciclopedia del diritto dell’editore Giuffré di Milano. Insignito del Premio Internazionale “Mons. Pompeo Sarnelli” - Bisceglie Il prof. Ugo Villani, nel corso di una significativa cerimonia, è stato insignito dal sindaco di Bisceglie avv. Francesco Spina del Premio Internazionale “Mons. Pompeo Sarnelli”. Con lui premiati altri illustri esponenti del mondo della nostra cultura fra cui mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, Giuseppe De Tomaso direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Marco Tarquinio direttore de “L’Avvenire”. Questa la motivazione del conferimento del Premio: Perché nelle attività di produzione scientifica e di magistero nel campo del diritto internazionale e dell’integrazione europea, svolte da oltre quarant’anni in prestigiose università italiane, ha costantemente profuso il suo impegno per trasmettere, specie alle giovani generazioni, passione per lo studio, capacità di analisi critica delle vicende internazionali e attaccamento ai valori fondamentali della pace, della giustizia, del rispetto della persona e dei suoi diritti. L’evento giunto alla sua XII edizione è organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bisceglie. La manifestazione si pregia dell’adesione del Presidente della Repubblica Italiana, e dei patrocini del Ministro dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione Puglia, della Provincia di BT, dell’Arcidiocesi Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth, del Museo Dioceano di Bisceglie. Il Premio è intitolato alla grande figura del Presule e umanista Mons. Pompeo Sarnelli il quale fu Vicario Generale e “fidato amico” del cardinal Fra’ Vincenzo Maria Orsini salito al soglio pontificio col nome di Benedetto XIII. Il Sarnelli fu Vescovo di Bisceglie dal 1692 al 1724. IL FIERAMOSCA 21 Chiesa 70° di fondazione SOTTOSEZIONE DI BARLETTA 1945 - 2015 da 70 anni MISSIONARI DELLA GIOIA Celebrazioni del 70° di fondazione della Sottosezione UNITALSI di Barletta con l’accoglienza delle RELIQUIE di S. BERNADETTE 27-31 agosto 2015 Cattedrale: Conferenza “da 70 anni Missionari della Gioia” Cosimo Cilli, Presidente Unitalsi sottosezione Barletta Antonio Diella, Vice presidente Unitalsi sezione Pugliese Salvatore Pagliuca, Presidente Nazionale Unitalsi S.E. Mons. G. Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie Pasquale Cascella, Sindaco della Città di Barletta Francesco Maria Spinazzola, già Presidente Unitalsi sottosezione Barletta L’ordinazione sacerdotale di don Massimo Serio Il diacono Massimo Serio è stato ordinato presbitero, durante una solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, sabato 5 settembre 2015, a Barletta, nella Parrocchia SS. Crocifisso, memoria della Beata Madre Teresa di Calcutta a cui è molto legato. Il novello sacerdote ha presieduto l’Eucaristia domenica 6 settembre presso la Parrocchia SS. Crocifisso. Con l’ordinazione Don Massimo assumerà l’incarico di Vice Rettore del Seminario Arcivescovile di Bisceglie. Altri incarichi già assunti: Direttore Comitato Don Salvatore Mellone e Assistente diocesano di Azione Cattolica ragazzi. SCHEDA Quarto di cinque figli, Massimo nasce a Barletta l’11 giugno del 1982 da una famiglia laboriosa e molto religiosa. Ricevette il sacramento del Battesimo il 1° agosto dello stesso anno nel Santuario della Madonna dello Sterpeto in Barletta. Amante dello sport, Massimo si appassionerà molto al gioco del calcio e arriverà ad indossare casacche di alcune squadre militanti nella Lega Nazionale Dilettanti. Raggiunta la maturità scientifica, decise di abbandonare il mondo del calcio per dedicarsi assiduamente allo studio universitario e si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bari. Sarà a contatto con la scienza e la sofferenza che Massimo sarà condotto dal Signore a rispondere a quelle domande profonde ed esistenziali che da sempre lo incalzavano. Di qui la scelta di seguire il Signore, risposta definitiva ad ogni interrogativo. L’attrazione per la persona di Gesù Cristo sarà così forte che al quinto anno di corso deciderà di congelare temporaneamente gli studi universitari intrapresi per porsi in ascolto della volontà di Dio. Così entra nel Seminario Pontificio Regionale di Molfetta nel 2009. BENEDETTE E PRESENTATE LE VETRATE ARTISTICHE DELLA PARROCCHIA SAN GIOVANNI APOSTOLO Venerdì 24 luglio presso la Parrocchia San Giovanni Apostolo si è tenuta la benedizione e presentazione delle vetrate artistiche. Ha presieduto Mons. Giovan Battista Pichierri. Don Rino Mastrodomenico ha relazionato su “Dio è luce”, cenni biblici e teologici che ne hanno ispirato la progettazione. Di seguito hanno parlato il maestro Antonio Mauro Mezzina con una relazione tecnico-artistica e mons. Angelo Dipasquale su “Le opere di culto”. I NUOVI INCARICHI PASTORALI ASSEGNATI DALL’ARCIVESCOVO Si porge l’elenco dei nuovi incarichi pastorali assegnati da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie: Nomine dall’1 Agosto 2015 • Can. Gaetano Adalberto CORVASCE, referente dell’Arcidiocesi per il Giubileo della Misericordia. • Mons. Domenico CAPONE, esorcista. • P. Giuseppe ANTONINO ofm. cap., Assistente religioso del Presidio Ospedaliero di Barletta. • Diac. Francesco DEL CONTE, collaboratore della Parrocchia Maria SS. Incoronata, Corato. Nomine dall’1 Settembre 2015 Parroci • P. Francesco VISCIANO c.ss.r., Parrocchia di S. Gerardo Maiella, Corato. • Fr. Emanuele FIORELLA, Parrocchia dell’Immacolata, Trinitapoli. • Sac. Matteo MARTIRE, Parrocchia del SS. Salvatore, Margherita di Savoia. • Sac. Michele SCHIAVONE, Parrocchia B.V.M. Ausiliatrice, Margherita di Savoia. • P. Savino Alberto BARBARO osj, Parrocchia Maria SS. Addolorata, Margherita di Savoia. Amministratore parrocchiale • P. Pasquale RAGO cm, Parrocchia di S. Vincenzo De’ Paoli, Bisceglie. Vicari parrocchiali • Sac. Cosimo Damiano FIORELLA, Parrocchia della Sacra Famiglia, Barletta. • Sac. Giuseppe RIZZI, Parrocchia S. Giovanni apostolo, Barletta. • Sac. Domenico BRUNO, fidei donum per la diocesi di Roma, Parrocchia S. Maria della Presentazione, Roma. Altro • Sac. Vito CARPENTIERE, Padre spirituale del Seminario Diocesano, Bisceglie. • Sac. Alessandro BRANDI, Vice Rettore del Pontificio Collegio Urbano “Propaganda Fide”, Roma, per il triennio 2015-2018. • Acc. Pietro d’ALBA, inserito nella Parrocchia di S. Andrea apostolo, Bisceglie. • Acc. Ruggiero FIORE, inserito nella Parrocchia S. Paolo apostolo, Barletta 22Gazebo IL FIERAMOSCA Città dei Progetti Unitalsi - Via Nazareth Concerto Musicale - Piazza Mons. G. Damato SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 23 Ricorrenza In città NOTIZIE IN BREVE Trent’anni di dolcezza della pasticceria Gateaux I n periodo di crisi sono poche le aziende che riescono ad andare avanti a testa alta e la Pasticceria Gateaux è una di queste. Qual è il segreto per raggiungere un traguardo così importante, unendo tradizione e innovazione? Non ci sono segreti, risponde Raffaele Sforza, la cosa importante è avere passione e determinazione, sapersi rinnovare continuamente prestando attenzione al mondo che cambia, tutto questo rimanendo fedeli alla tradizione e soprattutto preservando e ricercando sempre la qualità e la genuinità dei prodotti e delle materie prime da utilizzare in laboratorio. Lo scorso 6 agosto grande festa per i 30 anni di attività della Pasticceria Gateaux. Raffaele Sforza, titolare dell’azienda, pasticcere dal 1965 e sempre al passo con i tempi, con la sua famiglia ha voluto condividere con una grande festa questo importante traguardo con Raffaele Sforza, con la moglie Anna e i figli Francesca, Giuseppe e tutti i clienti, amici e collaboratori, che hanno mostrato fiducia Veronica, festeggia i 30 anni della pasticceria e sostegno nel corso di questi anni e continuano a farlo tutt’ora apprezzando l’arte e la genuinità dei prodotti Gateaux che si contraddistinguono non solo per la bellezza, ma per il sapore e il per il trentennale impegno imprenditoriale ad alto senso di professionalità finalizzato con il raggiungimento dell’eccellenza nel gusto decisamente unico. settore. La giornata del 6 agosto è stata intensa e ricca di emozioni, è Sforza, sensibile ai progetti e alle iniziative di arricchimento cominciata in mattinata con la degustazione della TORTA TRENculturale ed enogastronomico della propria Città, quando era preTENNIO, un semifreddo dedicato a questo traguardo, composto sidente, si è occupato insieme ai suoi soci dell’organizzazione di da un biscotto alle mandorle, mousse al cioccolato e caramello, un’importante iniziativa denominata la “Disfida di Barletta” che bavarese all’arancia, coulis di lamponi ricoperto da una glassa al ha visto partecipare 13 pasticceri francesi di rilevanza ormai incioccolato fondente, un dolce adatto ad ogni tipo di occasione, ternazionale contro 13 italiani, iniziativa nata prendendo spunto prezioso all’esterno e passionale al suo interno, racconta e rac- dall’avvenimento storico della Disfida di Barletta del 1503. chiude nel suo gioco di sapori e di equilibri la pluriennale espeIn famiglia, non è festa se non si balla, infatti non è solo l’arte rienza di Raffaele Sforza, e la sua professionalità e passione rico- pasticcera ad essere protagonista in questa famiglia, ma anche il nosciuta nel settore dell’alta pasticceria. Nel pomeriggio c’è stato ballo e la danza fa parte delle loro vite. La serata del 30° anniverl’allestimento esterno per il taglio della megatorta e successivo sario, tolti i banchetti dei festeggiamenti, si è conclusa a ritmo brindisi. Ma prima di dare il via ai festeggiamenti non potevano di pizzica. Veronica, la figlia più piccola, ha voluto sorprendere mancare la benedizione di Don Mimmo parroco della chiesa del i familiari e chi è rimasto fino a tardi con una ballata di buon auBuon Pastore e il discorso di Raffaele Sforza volto a ringraziare spicio, liberatoria e piena di energia coinvolgendo il pubblico che tutti i presenti aggiungendo una nota speciale per la sua famiglia, entusiasta seguiva il ritmo con il battito di mani. che come dice è il suo punto di forza e la sua fortuna. Punta di diamante della produzione firmata Gateaux sono i Infatti ognuno dei componenti della famiglia all’interno semifreddi. Ce ne sono per tutti i gusti e adatti ad ogni tipo di dell’impresa ha il proprio ruolo, la moglie Anna Daloiso figlia di occasione, una linea curata nel gusto e nel design che conquista il pasticcere migrato in Venezuela, da sempre al suo fianco, si oc- palato anche dei più esigenti. cupa della parte commerciale e ed è esperta di vetrinistica e di Un’altra grande specialità della Gateaux sono i lievitati a parallestimenti, un talento che l’ha portata ad avere riconoscimenti tire dagli ottimi cornetti per la prima colazione, prodotti quotia livello nazionale in concorsi di settore, e i suoi 3 figli, France- dianamente con il lievito madre e burro di prima qualità, fino ad sca, Giuseppe e Veronica che in base alle loro capacità hanno as- arrivare ai lievitati per le festività. Tra le specialità vi sono il Pan sunto ruoli rilevanti all’interno dell’attività, chi per la produzione Morbido al mandarino, denominato anche il Dolce della Disfida di cioccolato, chi per il laboratorio, chi per il cake design; una ricoperto con glassa di cioccolato bianco e mandorle filettate, con passione che si tramanda di padre in figlio, perfezionata parteci- un morbidissimo interno al mandarino e il Panett’oliva, un morbipando a continui corsi d’aggiornamento e conseguendo riconosci- do lievitato con olio extravergine d’oliva pugliese invece che del menti in concorsi di livello nazionale e internazionale. All’interno burro e olive candite del Salento, un prodotto decisamente made dell’attività, pur essendo a conduzione familiare, ci sono anche in Puglia, adatto anche per gli intolleranti al lattosio. Per quanto altri collaboratori. riguarda la gelateria, novità di quest’anno, oltre al gelato tradizionaRaffaele Sforza ex presidente CONPAI Puglia e attualmente le, c’è Olvi, il gelato all’olio d’oliva, sano, nutriente e leggero, una vice presidente dell’associazione cuochi e pasticceri della nuova produzione per gli intolleranti al glutine e al lattosio, un insieme provincia BAT, durante la serata ha ricevuto dall’attuale presiden- d’ingredienti che riservano l’autentico gusto del gelato. te dell’associazione Michele Erriquez l’attestato di Benemerenza 24 IL FIERAMOSCA SETTEMBRE 2015 INCONTRO A BARLETTA FRA TRE CLUB “LEO” Incontro, a Barletta, nel segno dell’amicizia e della cultura, fra tre Leo Club: quello di Barletta (Host), di Altamura e Casarano, più 15 ragazzi provenienti da diversi paesi del mondo: Svezia, Repubblica Ceca, Grecia, Danimarca, Turchia, Giappone, per realizzare il progetto Lions Camp “Italo Ladisa”. La finalità dell’incontro, quella di allargare gli orizzonti culturali attraverso la reciproca conoscenza di differenti realtà etniche. Nonostante il giorno di chiusura, in virtù della disponibilità dell’Amministrazione Comunale si sono aperte le porte agli ospiti che hanno potuto così visitare i principali monumenti della città: il Castello, la Cattedrale, Eraclio, Palazzo della Marra. Come capirsi? Usando l’inglese, la lingua più diffusa. FREE WALKING TOUR BARLETTA. UNA PASSEGGIATA DINAMICA E PARTECIPATA In risposta ad un fabbisogno crescente di informazione ed assistenza da parte dei turisti abbiamo pensato di introdurre nella nostra città (Barletta in Puglia) il collaudato format del Free Walking Tour. Da Venerdì 24 luglio, infatti, ha preso il via “Free Walking Tour Barletta”: un tour della città della Disfida che scorta il visitatore lungo una piacevole passeggiata per il centro storico cittadino, alla scoperta dei suoi monumenti, delle sue chiese ma soprattutto delle sue leggende e tradizioni. Come potete intuire dal nome stesso dell’iniziativa, la visita guidata è “free” e cioè non vincolata al pagamento di alcun biglietto. Basta presentarsi alle 18.00 presso il piazzale antistante il Castello dove troverete le nostre giovani guide, OGNI GIORNO della settimana. Le guide indossano la T-Shirt ufficiale del Free Walking Tour e sono SETTEMBRE 2015 facilmente riconoscibili. Free Walking Tour Barletta è un tour dalla durata di circa due ore, dinamico e partecipato, ed è letteralmente impossibile annoiarsi. Se al termine del tour i partecipanti avranno gradito, sarà possibile corrispondere una mancia alle guide, che saranno a completa disposizione del turista per ogni evenienza. BARLETTA, LA DISFIDA SI DISPUTA TRA VINI CON CARLO CRACCO IN GIURIA In occasione della Disfida di Barletta organizzato presso il Castello un evento attesissimo dal titolo “Nero di Sera-La Disfida” che ha rievocato la famosa battaglia prendendo le sembianze di una sfida enologica: a sfidarsi, infatti, non sono stati tredici cavalieri con spade e lance, ma bensì tredici vini DOC italiani (capeggiati dal Nero di Troia) e altrettanti francesi che si sono sfidati a colpi di qualità e buon gusto. A rappresentare le due squadre e a giudicare i vini protagonisti d’eccezione: gli italiani sono capitanati da Giancarlo Giannini mentre i francesi da Philippe Leroy che hanno sottoposto i vini al giudizio dell’enologo e scrittore Roberto Cipresso e dello chef di fama internazionale Carlo Cracco. Questa tipologia di sfida prende il nome di “Wine Challenge”, un format nuovo che vede sfidarsi i vini in una gara all’ultima degustazione. L’evento è stato ideato da Stefano Remigi e ci si augura che venga reso non solo un’occasione di lancio per il Nero di Troia, ma anche un evento internazionale sul territorio che possa accogliere partecipanti da tutto il mondo e ospiti sempre più esclusivi. (B. R. Corvasce, BarlettaNews) DEGRADO NELL’EX AREA DI SERVIZIO “ERG” IN VIA REGINA MARGHERITA. APPELLO DEL CONSIGLIERE RUGGIERO MARZOCCA Ritengo che la suddetta ex area di servizio di carburante debba essere recuperata e riqualificata con urgenza e che la sistemazione della suddetta area permetterebbe di poter creare una nuova area verde nella ridetta zona a beneficio di tutti i cittadini oltre ad essere un fiore all’occhiello per la città di Barletta. IL FIERAMOSCA 25 Bar.S.A. Bar.S.A. SERVIZIO DI PULIZIA DELLE SPIAGGE E DELLE LITORANEE DI PONENTE E LEVANTE SALVIAMO LECCI E PALME di Luigi Fruscio* D opo la pulizia preparatoria degli arenili, eseguita prima della stagione estiva a partire dal 16 maggio, il servizio di pulizia spiagge prevede la pulizia ordinaria del litorale manuale e meccanizzata, compreso il ritiro dei rifiuti urbani indifferenziati e differenziati, effettuata a giorni alterni nei periodi dall’1 giugno al 5 luglio e dal 21 agosto all’1 settembre, in cui si avvicenda la pulizia manuale con quella meccanizzata. Proprio in virtù della maggiore frequentazione dei luoghi nella parte centrale della stagione estiva - continua l’amministratore unico di Bar.S.A. Luigi Fruscio - dal 6 luglio al 20 agosto la pulizia ordinaria manuale del litorale è effettuata con frequenza giornaliera, così come la pulizia ordinaria meccanizzata, garantendo un’adeguata rotazione delle attività di setaccio degli arenili. Per assicurare la possibilità di conferire i rifiuti sulle litoranee, sono stati posizionati sugli arenili circa 200 trespoli per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, con ricambio delle buste in plastica in occasione della raccolta, nonché 14 isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti differenziati plastica, vetro e carta, mentre sui marciapiedi delle litoranee sono state posizionate n. 15 isole ecologiche in metallo (10 a Ponente e 5 a Levante) per la raccolta dei rifiuti differenziati plastica, vetro, carta, umido e indifferenziato. Dall’1 giugno al 20 settembre Bar.S.A presso gli stabilimenti balneari, previa distribuzione delle attrezzature previste, è svolto il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti con le modalità operative riferite al calendario ed orari di servizio già in essere per le utenze non domestiche alimentari del Centro Storico. Tutto questo con un impegno di personale e mezzi che vado di seguito a riassumere: 5 operatori dalle ore 4:00 (+2 operatori dal 6 luglio al 20 agosto, 3 operatori dalle ore 3:00 con: trattore attrezzato con pulisci spiaggia, pala gommata/fresa e vasca per raccolta rifiuti. Per la raccolta lungo le litoranee: umido (1 operatore con costipatore 5 mc), secco (1 operatore con compattatore), vetro: (1 operatore con vasca da 5 mc), cartone (1 operatore con minicompattatore da 10 mc), carta (1 operatore con minicompattatore da 6 mc), plastica (1 operatore con minicompattatore da 6 mc). Alla luce di quanto descritto sulle azioni predisposte da Bar.S.A. per garantire un servizio di pulizia degno di questo nome lungo le Litoranee della città fa male da Barlettano ancor prima che da Amministratore unico dell’Azienda preposta a svolgere il servizio leggere di segnalazioni sul degrado e sulla sporcizia delle Litoranee. Siamo impegnati ogni giorno a fare del nostro meglio e come detto sin dal mio insediamento siamo pronti ad accogliere segnalazioni e sollecitazioni ma sappiamo altrettanto bene di avere bisogno della collaborazione di tutti. Continuare a 26 IL FIERAMOSCA raccogliere rifiuti a ridosso delle isole ecologiche in metallo non è un segnale incoraggiante. E ancora: non si può definire civile chi abbandona rifiuti lungo la Litoranea dopo aver improvvisato un banchetto in luogo pubblico sottraendolo di fatto alla disponibilità della collettività. Tutti noi, ad iniziare dagli operatori impegnati in prima linea, diamo il massimo per tenere pulita Barletta. Mi permetto infine di rilevare che sarebbe più opportuno accompagnare le segnalazioni con dettagli circostanziati sui luoghi critici affinché non assumano le sembianze di critiche sommarie su ‘degrado e sporcizia’ e soprattutto per dare a Bar.S.A la possibilità di intervenire con tempestività. Assemblea dell’ambito di raccolta ottimale AL VIA LA GESTIONE UNITARIA DEL SERVIZIO RIFIUTI È stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune, e vi resterà per 30 giorni, la relazione sul “Progetto unitario del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e assimilati, del servizio di spazzamento delle strade e di altri complementari dell’Ambito di Raccolta Ottimale (Aro) 1 Barletta, Bisceglie, Trani” che il Dirigente della Regione Puglia, ing. Antonello Antonicelli, Commissario ad Acta, ha presentato all’assemblea riunitasi a Palazzo di Città. Presieduta dal sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, e composta dai sindaci di Bisceglie, Francesco Spina e di Trani, Amedeo Bottaro, l’assemblea ha preso atto della relazione e adottato i provvedimenti conseguenti che prevedono una fase transitoria nella quale ciascuno dei tre Comuni definirà e applicherà, con le rispettive società, le modalità e i nuovi contenuti operativi di gestione unitaria del servizio, adeguando a partire dal mese di agosto 2015, se necessario, i contratti di affidamento. Entro il termine massimo di un anno in tutti e tre i Comuni la raccolta dei rifiuti avverrà secondo il metodo del “porta a porta” per giungere, a livello di ARO, a percentuali di raccolta differenziata coerenti con gli obiettivi fissati dalle norme vigenti in materia. Una volta entrate a regime le nuove modalità, è prevista la costituzione di un soggetto giuridico partecipato dai tre Comuni per l’affidamento del servizio unico, relativamente al quale è stato costituito un gruppo di lavoro incaricato di definire il cronoprogramma per l’attuazione dell’innovativo percorso. SETTEMBRE SETTEMBRE 2015 2015 I n sinergia con gli uffici comunali competenti e dell’Asl di Barletta Andria Trani, Barletta servizi ambientali ha predisposto un piano d’intervento fitosanitario per l’anno in corso, per contrastare la suddetta infestazione sulle palme e sui lecci, a salvaguardia del patrimonio verde comunale in linea con il rispetto delle normative in vigore e in generale della tutela dell’ambiente. Barletta servizi ambientali già in primavera, ha realizzato due interventi biologici, a fine marzo e fine maggio, a base di nematodi entomopatogeni sul patrimonio palmizio comunale della varietà “phoenix canariensis”, del tutto innocui per le specie non target e per l’uomo, associati ad uno stimolatore dell’attività fisiologica e di ripresa vegetativa delle piante trattate. Il terzo intervento è attualmente in corso. Tali operazioni vengono effettuate mediante irrorazione a doccia, con lancia a bassa pressione, di acqua trattata nella parte apicale di ogni esemplare (centro della corona, inserzione delle fogli e stipiti), attraverso l’utilizzo di un’asta telescopica e/o piattaforma aerea. Ad ultimazione del terzo trattamento biologico, al fine di debellare anche l’infestazione di esemplari adulti, sarà eseguito un primo intervento fitosanitario adulticida con l’impiego di insetticida fosforganico composto da clorpirifos-metile e coformulanti tipo “Reldan 22”, da riproporre ad intervallo di circa un mese. A completamento del piano operativo, sono stati programmati, nei mesi di ottobre e novembre - altri due interventi biologici. Al fine di debellare l’infestazione spropositata di cocciniglia presente sugli alberi di leccio nell’anno 2014, su tutti gli esemplari del patrimonio comunale, sono stati effettuati nei mesi di marzo, aprile e giugno dei trattamenti fitosanitari mirati, mediante nebulizzazione di olio minerale bianco attivato con insetticida e stimolatore fogliare, che sarà riproposta anche ad ottobre 2015. Stando ai riscontri, i trattamenti effettuati sul patrimonio pubblico comunale si rivelano molto efficaci nel debellare l’infesta- © 2011 Bar.S.a. S.p.A. Intervento dell’Amministratore unico di Bar.S.A. avvocato Luigi Fruscio, sull’impegno nel servizio di pulizia stradale e di raccolta rifiuti in riferimento alle litoranee zione sulle palme e sui lecci, tanto che si registrano numerosi episodi della normale ripresa vegetativa. Purtroppo, non avendo la sicurezza che analoghi trattamenti siano stati effettuati in tempi utili anche sul patrimonio palmizio privato presente sul territorio, è inevitabile la presenza di esemplari adulti di punteruolo rosso, motivo per cui saranno eseguiti i trattamenti adulticidi descritti. A completamento delle attività, sempre in collaborazione con l’Amministrazione, stiamo gradualmente procedendo alla rimozione dei tronchi di palme non più vegete, al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, oltre che il decoro urbano. Nel 2015 sono stati rimossi circa 50 esemplari, fermo restando che è in atto un costante monitoraggio per intervenire celermente nei casi di instabilità del capitello. * Amministratore unico della Bar.S.A. Sul lavaggio dei carrellati degli esercenti commerciali Ringrazio il Presidente dell’Associazione Pubblici Esercenti Pino Centaro per la sollecitazione relativa al lavaggio ed alla sanificazione dei carrellati della frazione organica in dotazione agli stessi esercenti commerciali. Bar.S.A. ha regolarmente svolto lavaggi e sanificazione rispettando le frequenze dovute. In ogni caso per ottemperare agli obblighi contrattuali, alle rassicurazioni effettuate dall’Amministrazione e accogliere la segnalazione ricevuta l’Azienda ha provveduto a partire da giovedì 20 agosto alla programmazione degli interventi potenziati di lavaggio e sanificazione che è stata completata a fine mese tenuto conto anche dell’aumento dei rifiuti prodotti e raccolti in questo periodo che fisiologicamente ha causato un ritardo nell’espletamento di queste attività. Comunico e anticipo la volontà di incontrare le associazioni di categoria ed i rappresentanti degli esercenti delle attività commerciali al fine di condividere un confronto costruttivo ed un percorso sulle azioni di Bar.S.A. per migliorare in modo costante i servizi offerti. Luigi Fruscio SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 27 Storia locale Il corpo di polizia municipale nella storia PEDICO Viaggio alle origini dei vigili urbani di Michele Grimaldi O gni anno, il 12 settembre, la nostra Città ricorda il martirio di 12 vigili urbani che, all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre del 1943, furono barbaramente trucidati dai tedeschi sulla parete esterna dell’ex Ufficio Postale cittadino. Quel sacrificio di vite innocenti ha fatto sì che il corpo dei Vigili Urbani di Barletta, da quel momento in poi, fosse portato come fulgido esempio di eroismo all’intero territorio nazionale. La Polizia Municipale è uno dei corpi di polizia del nostro Paese. Tuttavia, a differenza delle forze di polizia dello Stato, non ha un coordinamento nazionale, ma solo a livello locale, cioè della Regione e del Comune. Quindi ogni Regione regolamenta la polizia locale in maniera diversa definendo divise e distintivi propri e, in genere, ogni Comune ha un proprio regolamento organizzativo. L’attività della Polizia Municipale sottostà alle leggi dello Stato che ne stabiliscono i principali compiti ed in particolare della legge quadro del 1986. La Polizia Municipale trae origine dal corpo della “guardia nazionale” che ogni Comune ha istituito nel passato in tempi e con modalità diverse, per garantire il rispetto delle proprie regole. Le guardie, alle dirette dipendenze delle autorità locali, hanno da sempre svolto le loro funzioni affiancandosi alle forze di polizia dello Stato. L’obiettivo della Guardia Nazionale era garantire il “buon ordine della città”, sorvegliando in particolare le porte ed affiancando i gabellieri (guardie addette alla riscossione del tributo dai commercianti che portavano all’interno delle mura la merce soggetta al dazio per la vendita). La Guardia Nazionale era un corpo formato da poche persone, tutti volontari, vestiti a proprie spese. Le guardie erano abbastanza giovani, circa 30 anni, in genere non erano sposate, avevano un proprio lavoro o erano benestanti che vivevano di rendita. Nella seconda metà dell’Ottocento Barletta era già una città industriale, ma la vita si svolgeva tranquillamente, senza creare troppi impegni alle guardie del comune le quali vigilavano soprattutto le porte della città, che a quei tempi era ancora recintate dalle mura. Nel nostro Comune si iniziò a parlare di guardie municipali “solo” 150 anni fa. Infatti il primo atto ufficiale è la delibera n. 58 del Consiglio Comunale che più ampiamente trattava della pianta organica del Comune di Barletta. Durante la seduta del massimo consesso cittadino tenutasi il 31 dicembre 1861, l’assessore anziano facente funzioni di Sindaco Gaetano Pappalettere proponeva che “…partendo dalla già stabilita pianta organica … invita il consiglio a voler nominare quattro Guardie Municipali col mensile compenso di ducati otto cadauno senza l’obbligo del cavallo. Propone come primi nomi Nicola Centaro di Domenico e Giuseppe Saponaro fu Francesco. Ed onde munire le quattro dette Guardie delle novelle divise (fig. 1), autorizza il Sindaco e la Giunta a provvederle loro, prelevandone la spesa 127 dall’art. dell’esercizio corrente”. Forse non Fig. 1. La nuova divisa proprio in ma- delle guardie municipali niera corretta, (1861) dopo aver formato il Corpo delle Guardie, gli amministratori dell’epoca pensarono bene di munirsi del regolamento. La prima bozza, datata 26 novembre 1862 (fig. 2), che all’art. 1 recitava “È costituita in Barletta una forza destinata alla Civica Polizia. Detta prenderà il nome di Guardia Municipale della Città di Barletta”, riguardava tutti gli aspetti della città e prevedeva, tra l’altro, il controllo: dell’occupazione del suolo pubblico delle fiere e dei mercati del patri- Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio Barletta 28 IL FIERAMOSCA Piazza Marina 52 (centro storico) SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 Lupo di Mare al mare (lido bella venezia) Lit. Pietro Mennea 4 BARLETTA tel. 0883 885 040 www.lupodimarebarletta.it [email protected] IL FIERAMOSCA 29 Ricordo Storia locale Fig. 2 - 26 novembre 1862, prima bozza del regolamento del Corpo delle Guardie municipali Fig. 3 - Decreto Reale di Vittorio Emanuele II del 3 dicembre 1863 monio artistico dell’igiene e della decenza della città, dell’edilizia, della macellazione degli animali. Il definitivo regolamento venne redatto solo dopo quasi due anni, nelle sedute del consiglio comunale del 30 maggio e 13 novembre 1863, e che fu approvato con Decreto Reale di Vittorio Emanuele II del 3 dicembre 1863 (fig. 3). Le funzioni delle guardie, previste nel Decreto, si fecero più precise e articolate: avevano il compito di far rispettare i regolamenti comunali, di consegnare lettere o avvisi dell’autorità municipale, di garantire l’ordine pubblico e di sorvegliare la circolazione stradale in città e nei sobborghi secon- 30 IL FIERAMOSCA do gli ordini ricevuti dall’ufficio di polizia municipale al quale dovevano trasmettere un rapporto giornaliero. Il corpo di guardie dipendeva direttamente dal Sindaco e dalla Giunta Municipale. La vita delle guardie, sino agli albori del XX secolo considerata non difficilissima, incominciò ad assumere aspetti più problematici allorché dovette affrontare i primi problemi con il traffico, soprattutto a causa delle biciclette, le cui regole di circolazione furono fissate per la prima volta nel regolamento del 1914. In quei tempi la città si sviluppava industrialmente e demograficamente in maniera vertiginosa e la circolazione, anche delle auto, aumentava sempre di più. Proprio il 1914, venne introdotta la denominazione “vigili”. Da allora anche a Barletta il termine “vigile” venne a sostituire per sempre quello di “guardia”. Nel 1921, l’aumento del traffico stradale indusse a mettere a punto un regolamento disciplinare che fosse più rispondente alle esigenze della viabilità dell’epoca in fase di trasformazione ed espansione. Negli anni Venti venne inoltre introdotta nell’organico dei vigili una squadra ciclisti poi sostituita, negli anni Cinquanta, da una squadra di motociclisti. Si presentarono, come era ovvio, anche difficoltà con le prime auto, che raggiungevano le “impressionanti” velocità di 30 ed anche 50 km/h. Le sanzioni per le violazioni al regolamento erano previste multe sino a 10 lire (per avere un raffronto si tenga conto che gli operai venivano pagati circa 2,5 lire per 12 ore di lavoro). Negli anni le modifiche, anche parziali, al Testo Unico del Regolamento per la Polizia Urbana furono diverse fino a giungere al 1929 allorquando il Consiglio Comunale deliberava di modificarlo ulteriormente e di inserire nuove norme e modificarne altre (per lo più amministrative come l’innalzamento dell’età per entrare nel Corpo da 25 a 30 con agevolazioni per gli invalidi di guerra) e dopo cinque anni, nel 1934, la denominazione mutò in “Corpo di Polizia Municipale” e cioè l’attuale. Coloro i quali hanno avuto la compiacenza di dare una veloce lettura a questi brevi cenni storici sul Corpo dei “Vigili Urbani”, avranno sicuramente notato come le modifiche, anche importanti, al Testo Unico che ha regolato da 150 anni a questa parte la vita della polizia cittadina, sono state tante ed anche importanti ma l’articolo che non è mai mutato nel corso del tempo e che forse resta il più importante di tutti è quello che recita “… Il corpo dei Vigili Urbani ha come compito precipuo quello di far rispettare le regole del vivere civile”. Cosa dire di più? 31ma stagione concertistica autunno musicale A cura dell’Associazione Artistico Culturale Cultura e Musica “G. Curci” in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo Comune di Barletta Domenica 20 settembre “La Musica Barocca tra Pop e Rock” Ensemble “Rondò Veneziano” Domenica 27 settembre Pianista Fan Yu 1° Premio Assoluto 24° Concorso Internazionale “Città di Barletta Giovedì 1 ottobre “Nuove frontiere musicali: omaggio alla musica elettroacustica” Pietro Doronzo - flauto Alberto Signorile - oboe Carmine Marcello Rizzi - violino Domenica 4 ottobre “Clair de lune… emozioni di un viaggio tra finito ed infinito” Giuseppe Nese - flauto Yolanta Stanelite - soprano Gabriella Orlando - pianoforte Luigi Minischetti - voce recitante Domenica 11 ottobre Duo Mauro Paolo Monopoli - violoncello Mariano Antonio Fiorella - pianoforte Domenica 18 ottobre Quartetto “De Nittis” Pianista Francesco Monopoli Domenica 8 novembre Pianista Woojin Kim 1° Premio 17° Concorso di Esecuzione Pianistica “Premio Mauro Paolo Monopoli” Per informazioni Abbonamento per 7 concerti e 30.00 Biglietti posto unico e 10.00 tel. 0883 528026 - 380 2454431 [email protected] SETTEMBRE 2015 INAUGURATO IL MONUMENTO AL DONATORE Nel ricordo del prof. Lattanzio e di Pietro Mennea di Rosaria Cuccorese* F inalmente il monumento celebrativo di tutti gli attuali, passati e futuri donatori di sangue. E non solo della città di Barletta. Mi piace condividere questa gioia alla nostra provincia di Barletta Andria Trani, alla Regione Puglia e all’intera famiglia italiana dei donatori di sangue dell’Avis. Mi corre l’obbligo, anche oggi, di ricordare due simboli della nostra sezione: il nostro fondatore Ruggero Lattanzio e il nostro campione Pietro Mennea. Sono certa che entrambi oggi gioiscono per questo evento. Ho aperto questo mio intervento con “finalmente” perché da tanti anni, forse troppi, abbiamo inseguito questo sogno. Ma oggi è il giorno della festa. della festa dei donatori viventi e di chi riposa in pace. La presenza di tanti donatori della provincia e della Regione Puglia e l’intera dirigenza mi onora particolarmente. Altresì la presenza del nostro presidente nazionale, dottor Vincenzo Saturni, è un evento tanto particolare quanto storico per questa città. A lui e a tutti coloro che oggi sono con noi il più affettuoso ringraziamento mio personale e delle donatrici e dei donatori di Barletta. Un pensiero particolare, in tal senso, desidero porgerlo al sindaco di Barletta Pasquale Cascella che con Azzurra Pelle e Giusy Caroppo, assessori della sua giunta, hanno fatto in modo che Barletta potesPietro Mennea e il prof. Ruggero se avere questo monumento. Essi hanno dato una risoluta Lattanzio accelerazione a tutto l’iter consentendo in tempi ragionevoli di poter raggiungere il risultato tanto atteso. L’iter per giungere a questo monumento è stato lungo e non privo di difficoltà burocratiche, ma la caparbietà e l’ostinazione dei precedenti presidenti e qui vorrei menzionare il cav. dott. Francesco Marino e il prof. Ruggiero Maria Dellisanti, congiuntamente a tutto il consiglio e alla base dei donatori, hanno permesso di raggiungere il risultato che oggi ammiriamo. Il monumento al donatore Avis Barletta non è una stele finalizzata solo a commemorare l’attività del donatore anonimo, esso rappresenta una testimonianza tangibile, concreta per i donatori attivi e per quelli non più attivi, esso vuole rappresentare per l’intera comunità cittadina un omaggio alla solidarietà, poiché in pochi decenni ha saputo scrollarsi di dosso la nefandezza della piaga dei mercenari del sangue. Oggi, con orgoglio e in pochi anni, posso affermare che non solo la piaga è stata sanata ma, la comunale Avis “Ruggero Lattanzio”, con le 4.693 unità di sangue ed emoderivanti donate soltanto nell’anno 2014, è un riferimento SETTEMBRE 2015 Inaugurazione del monumento del donatore AVIS. Al centro il sindaco Cascella e la presidente Cuccorese imprescindibile a livello regionale capace di soddisfare le numerose richieste provenienti al Centro Trasfusionale di Barletta, dai diversi ospedali pugliesi. L’aver voluto privilegiare la formula del concorso d’idee, rispetto al semplice affidamento d’incarico, ci ha permesso di poter spaziare in una dimensione nazionale in grado di poter cogliere la proposta che più identificava il donatore e la donazione. L’idea che meglio ha saputo interpretare questo spirito è stata quella dell’artista Cristian Biasci da Cascina, provincia di Pisa. Egli ha saputo coniugare due elementi a noi particolarmente a cuore: il “socio donatore”, l’eroe anonimo qual è il donatore di sangue ed il “rapporto esistente con la quotidianità della solidarietà e del donatore” quale strumento essenziale per una crescita sostenibile del nostro futuro. Grazie di cuore al maestro Biasci per aver dato forma artistica ai nostri sentimenti. In ultimo ma non per ultimo desidero salutare il nostro direttore generale dell’Asl Bt Ottavio Narracci ribadendo a lui la nostra più completa disponibilità a servire la Asl Bt con le donazioni di sangue. Evviva tutti i donatori di sangue. * Presidente comunale Avis Barletta “prof. Ruggero Lattanzio” Via Ferdinando d’Aragona, 88 - BARLETTA tel. 0883 331 566 barletta@otticalamusta www.otticalamusta.it IL FIERAMOSCA 31 Università della Terza Età UNITRE: 25 ANNI DI ATTIVITÀ, SUL “FILO DELLA TRADIZIONE” APERTE LE ISCRIZIONI PER IL NUOVO ANNO ACCADEMICO di Antonella Mazzoni C on la Mostra “Sul filo della tradizione: l’arte… di prender moglie”, presso la Sala della comunità S. Antonio, l’Università della Terza Età di Barletta ha concluso l’anno accademico 2014-15. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il locale Club Unesco, il Liceo musicale paritario “L’Opera” di Barletta e patrocinata dall’Amministrazione comunale, è stato il frutto di un progetto teso a valorizzare le tradizioni e l’artigianato, legati alle tappe principali della vita dell’uomo. L’argomento prescelto per chiudere il venticinquesimo anno di attività dell’Università della terza età locale, costituita il 13 novembre del 1989, è stato volutamente legato ad un tema culturalmente ricco di sfaccettature, ponendo sempre al centro dell’attenzione l’importanza della manualità e delle capacità creative, da coltivare a tutte le età. Nel corso della serata inaugurale il saluto dell’assessore alle politiche sociali Anna Rizzi Francabandiera, l’intervento dei presidenti dell’Unitre, Angela Paolillo e dell’Unesco Daniela Ruggiero. Nel percorso espositivo, hanno trovato spazio oggetti e manufatti legati alle nozze: corredi, fotografie, capitoli matrimoniali e partecipazioni, accanto ai lavori realizzati dal laboratorio “La bottega della creatività” inserito nell’attività didattica dell’Unitre, e guidato da Elisabetta Landriscina. Il tema è ricco di sfaccettature, ha dichiarato Marcella Ruggiero, direttrice dei corsi Unitre, prendendo spunto da alcuni pezzi in mostra, come l’atto notarile sottoscritto a Barletta nel 1891, teso a “stabilire i patti e le condizioni che regolar dovranno la nuova e ben augurata famiglia”, protagonisti gli sposi, comparsi “dietro loro reciproca simpatia ed amore”. La dote era un bagaglio indispensabile per la sposa e un onere per padri e fratelli: non averla poneva un serio ostacolo nel trovare un marito; proporzionata alle possibilità della famiglia della sposa e allo status sociale dello sposo a cui veniva concessa, consisteva in un numero codificato di biancheria per la casa e personale, alcuni esemplari di fine ‘800 arricchiscono la mostra. Accanto a questi elementi, non meno rilevanti sono gli aspetti simbolici, le partecipazioni, i confetti, le bomboniere, il tradizionale “pacco a ritirare”, l’abito nuziale e il velo. In 32 IL FIERAMOSCA SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 mostra anche fotografie di nozze degli anni passati e riproduzioni di tele sul tema. Grazie alla collaborazione con il Liceo musicale paritario “L’Opera” nella mostra figura anche una ricerca sulle nozze nella musica classica e l’allievo Francesco Tedeschi ha eseguito alcuni brani alla chitarra. Stornelli ma anche poesie hanno da sempre accompagnato gli sposalizi, per questo Carmela Dimastromatteo e Antonietta Fioravante Esperti hanno letto due loro composizioni. Il vice sindaco Anna Rizzi Francabandiera, ha sottolineato come, i non più giovani, possono approfittare del tempo che finalmente hanno a disposizione per coltivare le loro passioni, il piacere della cultura fa crescere tutti e il volontariato rende più solidale la città. Secondo un’impostazione, ormai consolidata, gli studenti sono protagonisti dei percorsi didattici, così come dell’allestimento della mostra di fine anno accademico. A partire da ottobre l’Unitre, presso la sede del Centro Polifunzionale S. Francesco in via del Salvatore, 48, riproporrà le attività didattiche indirizzate a quanti, superato il trentesimo anno di età, vogliano arricchire il proprio bagaglio culturale ma soprattutto sperimentare la condivisione e il piacere di stare insieme. Per informazioni cell. 339 2598664. IL FIERAMOSCA 33 Recensione Un agente Reale è sempre con te. Antologia Musicale Concentrazionaria Opere musicali scritte in cattività civile e militare durante la Seconda Guerra Mondiale Noi di Reale sappiamo come proteggere il tuo mondo. Perché è anche il nostro. Ecco perché puoi affidarti alla nostra Agenzia, che offre ai propri Soci assicurati serietà, professionalità e attenzione continua. Troverai Agenti esperti, formati e aggiornati sulle soluzioni più moderne in campo assicurativo e previdenziale con cui progettare e realizzare soluzioni personalizzate sui tuoi effettivi bisogni. di Francesco Lotoro* L’ Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria (I.L.M.C.) con sede in Barletta è una Fondazione che ha lo scopo di ricercare, catalogare, registrare, pubblicare e promuovere la produzione musicale creata in cattività o in condizioni estreme di privazione dei diritti fondamentali dell’uomo nei Campi di prigionia, transito, lavori forzati, concentramento, sterminio, penitenziari, POW Camps, Stalag e Oflag aperti sia da Terzo Reich, Italia, Giappone, Repubblica Sociale Italiana, État français ossia Francia di Vichy e altri Paesi dell’Asse che da Gran Bretagna, Francia, U.R.S.S. e altri Paesi Alleati in Europa, U.S.A., Canada, America Latina, Africa, Asia e Oceania dal 1933 al 1953 da musicisti di qualsiasi contesto nazionale, sociale e religioso. L’Istituto dispone di una Bibliomediateca contenente il materiale cartaceo e fonografico in dotazione alla Fondazione e costituito da 5.000 spartiti pubblicati o inediti, 13.000 documenti concernenti la produzione musicale in cattività (microfilm, diari di prigionia e quaderni musicali, registrazioni su audio&videocassetta in corso di masterizzazione), letteratura poetica, scientifica e teoretica sulla materia, pubblicazioni universitarie e saggistica, 100 ore di interviste a strumentisti e compositori sopravvissuti, i 24 CD-volumi di Agenzia generale del Nord Barese: BARLETTA - Corso Garibaldi, 142 - tel. 0883 532 982 RISTORANTE RICEVIMENTI CONGRESSI Subagenzie di Barletta: Agenzia Italia t. 0883 521 218 - Delvecchio Promot. Finanziario t. 393 047 7273 - Dicandia Promot. Finanziario t. 0883 310 457 - Filannino t. 0883 571 571 - Galante t. 0883 532 241 Lattanzio t. 347 645 7257 - Rizzitelli t. 339 420 6003 Sul restante territorio: 34 ILt.FIERAMOSCA Andria 0883 595 122 - Bisceglie t. 080 395 75 69 - Canosa di Puglia t. 0883 880 803 Giovinazzo t. 080 394 44 83 - Molfetta t. 080 334 92 47 SETTEMBRE Al centro, tu. 2015 SETTEMBRE 2015 Allo scopo di sostenere la Fondazione è possibile effettuare una donazione sul conto bancario: BANCA PROSSIMA - FILIALE 05000 IBAN: IT34 C033 5901 6001 0000 0103 682 BIC/SWIFT CODE: BCITITMX intestato: ISTITUTO DI LETTERATURA MUSICALE CONCENTRAZIONARIA KZ Musik (Enciclopedia discografica sulla musica prodotta in cattività civile e militare dal 1933 al 1953), il Fondo Musicale Berto Boccosi, il costituendo Polo italiano della musica ebraica e l’Archivio storico dei compositori barlettani. In attesa del completamento del Thesaurus Musicae Concentrationariae (Enciclopedia in 12 volumi & 2 DVD in 4 lingue) previsto per il 2020, l’Istituto ha ritenuto utile pubblicare un’ampia scelta di opere musicali scritte in cattività civile e militare durante la Seconda Guerra Mondiale. L’Antologia Musicale Concentrazionaria è particolarmente rivolta a studiosi, ricercatori e musicisti ma nondimeno intende rivolgersi a Scuole medie e superiori in grado di organizzare una propria attività didattica e musicale aperta ai patrimoni musicali del sec. XX tuttora da scoprire e promuovere. Con il sentito auspicio che le opere musicali contenute nella presente Antologia possano lasciare segni indelebili di solidarietà e condivisione della Memoria storica e artistica. * pianista presidente dell’I.L.M.C. Viale R. Elena (Lit. di Levante) tel. 0883 347741 IL FIERAMOSCA 35 Estate barlettana Cinema al Castello con dibattito Ameluk e l’integrazione tra i popoli Nella piazza d’arme del Castello, evento programmato in occasione della XXVII rassegna cinematografica Castello Cinema 2015 organizzata dalla Società Cooperativa Sette Rue e da Cinema 80 di Giuseppe Paolillo con il patrocinio del Comune. La proiezione è stata preceduta da un incontro dibattito aperto al pubblico su “Integrazione tra popoli e dialogo tra religioni, coordinato da Floriana Tolve, con il regista Mimmo Mancini e alcuni interpreti del film come Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli e Teodosio Barresi. E inoltre il prof. Ugo Villani, l’assessore Anna Francabandiera, e il responsabile dello Sportello immigrazione Badr Fakouri. Il film, interamente girato in Puglia, tratta della integrazione. La storia si svolge a Mariotto dove sta per svolgersi la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo quando l’attore che interpreta Gesù si ferisce e viene sostituito da un musulmano che dovrà quindi portare la Croce di Cristo! VII edizione Festa della Musica Sabato 8 agosto si è tenuta la VII edizione della “Festa della Musica”, l’evento estivo promosso dal circolo Arci “C. Cafiero” di Barletta, presso la location del Summer Cafè Lido Pascià, lungo la litoranea di Ponente. Ad esibirsi sul palco i finalisti dell’Arci Cafiero Live Contest, Deus of Machine e Gerardo Tango & Band. Ospiti d’onore della serata saranno i Rezophonic, un progetto discografico ventennale, nato dall’Idea di Mario Riso, ex batterista dei Royal Air Force e dei Movida e cofondatore di RockTV. Al loro ultimo disco “Rezophonic - III” hanno partecipato i più famosi e talentuosi artisti italiani ed i ricavati sono devoluti all’African Medical and Research Foundation (AMREF) per un progetto idrico nella regione del Kajiado tra Kenya e Tanzania, con il coinvolgimento delle popolazioni locali. A precedere il concerto, un dibattito sulla Coalizione Sociale, il nuovo progetto di rete e di mutualismo che coinvolge associazioni e movimenti al fine di dare una risposta politica e sociale alla crisi economica. 36 IL FIERAMOSCA Estate barlettana Francesco Renga in concerto Nel fossato del Castello, Francesco Renga si è presentato al pubblico barlettano con il concerto “Tempo Reale Extra Tour”. Renga è un cantautore che sa unire alla graffiante qualità della sua voce, anche la incisività delle sue creazioni poetiche. Basta ricordare alcuni titoli per rendersene conto: Dove il mondo non c’è più, Cambio direzione, Ferro e Cartone, Tracce, tutte istantanee di vita vissuta, dove l’autore coltiva sogni e speranze. Sa come coinvolgere il pubblico, Francesco, come ammaliarlo con la lirica modularità della sua voce potente eppure fragile, a seconda delle tonalità delle sue creazioni musicali. Dai toni alti a quelli melodici, appena sussurrati come ne “La tua bellezza” dove canta l’amore, e ancora, nelle canzone “Un giorno bellissimo”, “Il mio giorno più bello nel mondo”. Dalle sue canzoni, dal suo modo di interpretarle, un ritorno di vibrante emozione, che si conclude con un ricordo per l’amico Pino Daniele recentemente scomparso. Nei giardini del Castello, teatro e disabilità Abbinamento insolito, quello di teatro e disabili. Una serata indimenticabile nei giardini del Castello, dove su proposta della “Associazione Culturale Teatro Nuovo”, il pubblico è stato intrattenuMarco Defazio e Sergio to in una serata presentata e condotta con mestiere e amabilità da Sergio ed Alessandro, nel corso della quale hanno fatto emozionare, anche attraverso modesti attrezzi e piccoli espedienti, un sorriso, delle sfere magiche, palloncini colorati o bolle di sapone. Ad affiancare Davide e Sergio, un gruppo di bambini del Teatro Curci. L’anfiteatro dei giardini del Castello è stato il fondale ideale per lo spettacolo, ricreando l’atmosfera di un grande villaggio. Bella la colonna musicale realizzata da Marco De Fazio. SETTEMBRE 2015 La libreria Einaudi animatrice di una letteratura per l’infanzia Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune per l’Estate Barlettana, la libreria Einaudi, ha organizzato laboratori e animazioni: Viaggio al centro della terra di Giulio Verne; Gioconda nel regno del Sale di Francesca Bellafronte e Vita Piazzolla; Pesce arcobaleno di Marcus Pfisterediz; Mandala dedicato al mare e al mondo sottomarino utilizzando conchiglie, stelle marine, ciottoli, a cura di Giorgia Allegretta; Bolidi cromati, tecnologia e arte ad alta velocità, laboratorio curato da Giorgia Allegretta e Luca Mele. Buon divertimento. Anastacia un gran ritorno Resurrection Tour, il titolo del concerto offerto al pubblico da Anastacia nel fossato del Castello, rende bene il senso dell’ultima fase della sua esperienza artistica, che aveva visto un momento di eclisse per ragioni di salute per poi riprendersi e tornare alla ribalta. Pensate, Anastacia da ragazza faceva la panettiera in un forno di Broadway, e di qui decise che le canzoni dalla panetteria spiccassero il volo per il mondo. Una carriera stratosferica, la sua, con 85 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Nel fossato del Castello non ha deluso i suoi tanti fan con una prestazione vigorosa e intensa, 19 brani in diretta con una solo pausa in cui ha risposto alle domande di tre fan sorteggiati. Impeccabile l’organizzazione affidata a Scorcia Eventi. Gran Galà dell’Operetta nella piazza d’Armi del Castello Nella piazza d’armi del Castello, col Gran Galà dell’Operetta, si è conclusa la 7a edizione del “Barletta Opera Festival” organizzata dalla Associazione Cultura e Musica “G. Curci”, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura. Uno spettacolo ricco di musiche tratte dai più prestigiosi autori del passato e coevi: Lombardo, Ranzato, Tauber, Offembach, Lehàr, Strauss interpretato da un cast straordinario presentato, all’inizio dello spettacolo, dal maestro Francesco Monopoli: l’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta dal maestro Giovanni Minafra e quattro grandi artisti pugliesi affermatisi in campo nazionale e internazionale: Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Marilena Gaudio e Nicola Domenico Cuocci che hanno dato vita ad una indovinata selezione di operette. L’operetta - è stato detto - è il senso della leggerezza musicale che si fa teatro, dove parodia e trasgressione sono gli ingredienti di questa arte del sorriso che ha attraversato la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, da Offembach che ha vissuto gli ultimi bagliori del Secondo Impero, alla divertente sensualità trasgressiva dell’operetta viennese di Strauss, all’operetta italiana caratterizzata dagli scintillanti lustrini della rivista segnata da Vanda Osiris, un mondo sconvolto dalla prima guerra mondiale, e che tuttavia passerà indenne anche dalla seconda, sopravvivendo fino a noi con la sua leggerezza sorridente e popolare. Una grande cornice di pubblico ha accompagnato questa indimenticabile serata che sarà ricordata dal folto pubblico non solo per le splendide musiche dell’operetta francese, viennese e italiana, ma anche per le magistrali esecuzioni dei suoi cantanti-attori nella bella interpretazione dei rispettivi ruoli, capaci di dar vita ad uno spettacolo ricco di memoria, nostalgia, emozioni, allietata da una scintillante coreografia. SETTEMBRE 2015 La Biblioteca “Loffredo” s’apre ai ragazzini Anche la Biblioteca comunale “S. Loffredo” si è inserita, con successo, nel cartellone delle iniziative dell’Estate Barlettana, in collaborazione con le bibliotecarie della cooperativa Lilith Med 2000. Ogni domenica di luglio, e le prime due di agosto, dalle 20 alle 23, la biblioteca si è trasferita nell’atrio esterno del castello dove è stato allestito un gazebo appositamente predisposto per fornire informazioni sui servizi bibliotecari, effettuare iscrizioni e distribuire materiale informativo. L’iniziativa, già sperimentata l’anno scorso, ha registrato un notevole interesse di pubblico, tanto che sono state rilasciate 105 tessere di iscrizione e 224 libri prestati. È veramente interessante che il maggior successo dell’iniziativa abbia coinvolto i più giovani, fino al punto che oggi la biblioteca “S. Loffredo” annovera fra i suoi iscritti oltre 3000 tesserati, frutto di un costante impegno profuso nella realizzazione di iniziative finalizzate alla promozione della lettura. IL FIERAMOSCA 37 Estate barlettana In Piazza Pescheria Barletta Jazz Festival Nel corso di una intensa serata, in Piazza Pescheria, si è esibito il “Francesco Bearzatti Tinissima Quartet”, un quartetto che suona il Jazz, che oltre a suonarlo lo interpreta, cercando di coinvolgere gli spettatori emotivamente, senza però illudersi di spiegarlo, perché il Jazz non è tecnica, ma sentimento musicale, è un modo di vivere. Qualcuno ha detto che se Dio fosse un musicista, sicuramente sceglierebbe il jazz come linguaggio musicale. Il Jazz è anche storia di popoli perché il blues, per esempio, segnò momenti drammatici nella storia dell’emancipazione dei negri. Allegra, spensierata, ma talvolta drammatica, la senti a pelle. Barletta ha il suo Festival Jazz chiamato semplicemente Barletta Jazz Festival, che dura da tredici anni e che ha visto esibirsi interpreti del calibro di David Binney, Kurt Rosenwinkel, John Scofield, Chris Potter, Danilo Rea, Roberta Gambarini, Dave Holland. Il quartetto presente in Piazza Pescheria, nel corso della sua esibizione, ha proposto l’ultimo progetto discografico intitolato Monk’n’roll’. Il quartetto è costituito dallo stesso Francesco Bearzatti (sax e clarinetto), Giovanni Falzone (tromba), Danilo Gallo (contrabbasso) e Zeno De Rossi (percussioni e batteria). I concerti gratis, un vero regalo per i barlettani. A chiudere la rassegna, un gradito ritorno, la BJF Collective, formata da giovani talenti barlettani che incontrano sul palco il sassofonista Roberto Ottaviano dalla trentennale carriera che ha suonato musica di Dizzie Gillespie, Chet Baker, Giorgio Gaslini, Pierre Favre ed altri. Estate barlettana Dominae Ensemble a Palazzo della Marra Va bene la festa… ma con moderazione Nina Zilli (ordinanza del sindaco) Frasi & fumo tour 2015 Il “Dominae Ensemble” ha regalato agli spettatori una straordinaria serata di musica di alto livello, presentando lo spettacolo “… e di Soavi Accenti”, una selezione di musiche del Seicento con voci e strumenti del Rinascimento musicale italiano, con Valeria Polizio soprano, Maria Dituri soprano, Annarita Lorusso violino barocco, Mariangela Lippolis flauto dolce, Beatrice Birardi percussioni, Vita Perilli violoncello, Eloise Ameruoso clavicembalo, tutte brave interpreti della musica rinascimentale e barocca eseguita con rigore filologico. L’Ensemble, recente vincitore di un concorso internazionale, si è già esibito in vari festival di musica antica, facendosi apprezzare per la perfetta esecuzione di madrigali, capricci, fantasie, serenate, dialoghi. Fra gli autori interpretati, di particolare spicco Girolamo Frescobaldi, uno dei maggiori compositori di clavicembalo del XVII secolo, Barbara Strozzi e Claudio Monteverdi. Indovinatissimo poi l’accostamento del concerto con il tempo barocco del Palazzo. Va bene la festa, le numerose iniziative che riempiono le serate agostane, che si accompagnano ad un chiassoso divertimento, ma non troppo. Durante l’estate c’è il popolo dei vacanzieri, ma ci sono anche i residenti che vogliono riposare negli orari canonici e invece spesso, quando abitano proprio a ridosso dei luoghi di intrattenimento, sono costretti a subire le intemperanze sonore di chi non ha il senso della misura. Basti pensare, per esempio, a quello che succede ogni sera - con prolungamento notturno - in via Nazareth e su piazzetta Monte di Pietà (oggi mons. Giuseppe Damato). Così il sindaco, che deve contemperare le esigenze degli uni e degli altri, è intervenuto con un’ordinanza che limita l’orario oltre il quale sono vietate le manifestazioni sonore, cioè l’ordinanza prevede che tutti gli esercizi pubblici del centro storico sospendano ogni tipo di emissione sonora a mezzanotte dal lunedì al giovedì, ed entro le ore 1 di venerdì e nei prefestivi e festivi, mentre per gli esercizi pubblici delle litoranee il limite delle giornate estive è invece fissato alle 2 fermo restando per tutti il dovere di rispettare i limiti della pressione sonora fissati dalle norme regionali e nazionali. Nessuna deroga per l’uso di fuochi d’artificio. Le sanzioni amministrative vanno da un minimo di 150 euro a un massimo di 500 euro in caso di reiterazione della violazione, con l’aggravante del possibile provvedimento della sospensione dell’attività fino a sette giorni. Superfluo riferire che gli operatori interessati a queste limitazioni sono restati fortemente contrariati dal provvedimento, lamentando il fatto che per le stesse intemperanze le città vicine non hanno colpito con analoghi provvedimenti gli esercizi di intrattenimento. A Barletta Hobbit Village di J.R.R. Tolkien mastropasqua costruzioni s.r.l. di Antonio Mastropasqua info 349.6039139 Via Romanelli, 10 - 76121 Barletta (Bt) Tel. 0883.347867 - Fax 0883.1950896 [email protected] www.mastropasquacostruzioni.it 38 IL FIERAMOSCA Francesco De Gregori in concerto Barletta torna a ospitare un grande evento dedicato allo scrittore inglese J.R.R. Tolkien e alle sue celebri opere de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit: Hobbit Village. Il 5 e 6 settembre il Castello di Barletta ha ospitato la Terra di Mezzo del Sud popolata da hobbit, elfi, nani, raminghi, stregoni e perché no, goblin, orchi, troll, Nazgul e draghi! Tanti gli ospiti così come le attività, gli stand, i giochi e le sorprese. Organizzato dall’Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani in collaborazione con il FIOF, Fondo Internazionale per la Fotografia e la Comunicazione col patrocinio del Comune di Barletta, che ha voluto inserire nel proprio calendario degli eventi estivi questa grande kermesse. Una Festa capace di offrire un programma che lo ha reso l’evento per eccellenza per curiosi e appassionati di Tolkien e del genere fantasy. Mostre, ospiti speciali, conferenze, stand, sessioni cosplay, presentazioni di libri, sessioni di disegno, giochi da tavolo e dal vivo, collezionismo, animazione per bambini, Quidditch, sessioni trucco e tantissimo altro ancora per un appuntamento assolutamente gratuito. SETTEMBRE 2015 L’ultima volta venne a Barletta con Lucio Dalla. Sembra ieri e invece sono passati cinque anni. In comune, la capacità di tradurre in musica i sentimenti. Dalla bolognese, esperto clarinettista; De Gregori romano maestro di chitarra. De Gregori ha cantato e suonato per il pubblico barlettano nel fossato del Castello, le canzoni in uno stile nuovo, canzoni tradizionali ma anche nuove, temi impegnativi: il rifiuto per la politica, l’ironia, l’attenzione per gli emarginati. E poi l’interpretazione delle canzoni del suo ultimo album “Viva voce” nel quale si confondono le voci dei nostri figli con quelle dei padri. Poi alcune composizioni speciali come Il panorama di Betlemme, una ballata folk. E ancora il sentimento dell’amore declinato in ogni sfaccettatura. SETTEMBRE 2015 Ancora un grande spettacolo musicale nel fossato del Castello, l’ha proposto ad un pubblico attento la cantante piacentina Nina Zilli a Barletta nel calendario estivo col suo fortunato “Frasi & Fumo Tour 2015”. Accompagnata da un complesso di sette musicisti, Nina Zilli, ancorché giovane, ha maturato una buona esperienza prima in Irlanda e poi negli Stati Uniti. Partita dalla musica italiana anni Settanta (Mina e Adriano Celentano tanto per intenderci), piano piano si è avvicinata a più recenti esperienze musicali come la Motown, l’R&B della Stax, il soul, il pop rock. E inoltre Reggae rocksteady e fra i cantanti Alton Ellis e Phyllis Dillon. La Stradina dei Poeti alla IX edizione C’è ancora voglia di poesia ai giorni nostri? Anche quest’anno dal 13 al 16 agosto si è celebrato il rito della kermesse poetica “La Stradina dei Poeti”: questa volta sono giunte 117 composizioni, come le altre volte appese con delle semplici mollette a fili stesi “come panni al vento”. La gente si inoltra lungo la Strictùla, lungo Vico Stretto, e si sofferma a leggere, poi prende nota per dare il suo voto, sulla base del quale l’organizzazione stilerà una graduatoria di meriti. La premiazione avverrà la sera di sabato 12 settembre nella Sala Athenaeum, come già avvenuto in altre edizioni. C’è ancora voglia di poesia ai nostri giorni? Sembrerebbe di sì, se dura ancora questo premio, con la stessa emotiva partecipazione della prima edizione. La cosa è tanto più strana in quanto la città non brilla per amore della lettura per cui è apprezzabile l’iniziativa della Cesacoop che da tanti anni realizza questo concorso. BARLETTA VIA REGINA MARGHERITA 34 Tel./Fax 0883 332 464 · Cell. 393 301 26 75 [email protected] · www.fotorudy.it IL FIERAMOSCA 39 Libri Libri Andria, Bisceglie, Trani: tre grandi appuntamenti “I dialoghi di TRANI” ovvero Progetto Lettura A Barletta poche iniziative in ordine sparso ANDRIA - FEstival internazionale Castel dei Mondi MATERIA, PAESAGGI, SAPERI “Materia, Paesaggi e Saperi” sono le parole chiave della XIX edizione del Festival internazionale Castel dei Mondi, realizzato ad Andria dal 23 al 30 agosto e che ha coinvolto l’intero centro storico della città grazie al programma studiato dai tre direttori artistici Riccardo Carbutti, Mario De Vivo e Antonella Papeo, che hanno messo su una vera kermesse di spettacoli, installazioni, incontri e concerti in spazi dedicati all’arte e all’innovazione. Sono all’insegna di immersività e sapere, gli eventi italiani e internazionali selezionati da Riccardo Carbutti, che ha aperto il festival. La ricca serie di eventi e concerti proposta da Mario De Vivo è partita domenica 23 agosto, con Luca Aquino in OVERDOORS e DJ Papaceccio. La programmazione teatrale curata da Antonella Papeo ha confermato il suo impegno nel cogliere quanto di più interessante offre la produzione nazionale più innovativa. I pomeriggi del festival sono stati animati dagli ospiti dei talk in programma ogni giorno all’Officina San Domenico. Mentre da ultimo con STRIP BLOG ON LINE è entrato in azione un nuovo spazio: il web. Marco Petrella, illustratore e fumettista (Tango, Cuore, Unità, Manifesto, I giorni cantati, Corriere della Sera, Repubblica), ha seguito il festival fra scena e backstage matite alla mano, e ha pubblicato ogni giorno un reportage aggiornato in chiave webcomics. Un tuffo nella filosofia, Les Thermes 40 IL FIERAMOSCA BISCEGLIE - Libri nel Borgo Antico Tre giorni di conversazioni e 100 autori Alla sua sesta edizione, la rassegna “Libri nel Borgo Antico” ha mantenuto la stessa qualità partecipativa ed organizzativa delle prime cinque edizioni, con una presenza capace di alternare, sui diversi più rappresentativi siti del centro storico, autori locali (non solo biscegliesi ma della provincia BAT) ad autori di livello nazionale. A questa rassegna hanno partecipato cinque autori barlettani. Tommy Di Bari con Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine” (Cairo editore), Matteo Bonadies con Aniway 25 anni dopo (Ed. Bonfirraro), Enza Piccolo con La partenza (Editrice Rotas), Giuseppe Di Pace con Oltre il limite (Besa edizioni), Antonella Loffredo con Ballata di fratello sole e sorella luna (Editrice Rotas). Un momento della manifestazione I dialoghi di Trani cominceranno fra un mese. L’associazione “La Maria del porto” è stata costituita nel 1993 con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura nelle sue diverse manifestazioni. Le iniziative sono composite, abbracciano l’educazione alla lettura e all’ascolto della musica, l’organizzazione di spettacoli teatrali, la realizzazione di mostre. La costante è “Progetto Lettura”, iniziativa giunta alla IX edizione che consente ai lettori interessati di interloquire direttamente con gli scrittori coinvolti. “La Maria del porto” è un’Associazione culturale senza scopo di lucro. Dal 2002 organizza, presso il castello svevo, “I dialoghi di Trani”: tre giornate di confronto fra scrittori, filosofi, scienziati, giornalisti, artisti su temi di pressante attualità. Generare è un atto fondativo: è nascita, è momento intimo che si apre all’universale, proietta nel tempo le nostre esistenze. l dialoghi di Trani intendono cogliere le istanze profonde del reale che possono tradursi in progettualità, in scelte, in azioni, attivando le potenzialità di generare pratiche riflessioni, opportunità in questa realtà in rapido movimento. Approfondiremo le possibilità di generare risorse per il bene comune, generare reddito e lavoro, educare per generare futuro, generare diritti e protagonismo sociale, ri-generare ambiente e territorio, generare per lasciare andare. BARLETTA: su libri e lettura otto presentazioni di Cialuna Al contrario degli anni passati, le pur estemporanee iniziative dedicate alla lettura, quest’anno si sono ulteriormente ridotte: quella allestita a cura della Biblioteca Comunale “S. Loffredo”, due ore ogni sabato sera nel mese di luglio e metà agosto, qualche pomeriggio dedicato ai bambini organizzato dalla libreria “Einaudi” (v. pag. 37) e otto presentazioni di libri organizzate da Cialuna, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Liberincipit” Presidio del Libro, presso la piazzetta letteraria del Lido “Il Brigantino” o sulla terrazza della stessa struttura. La rassegna “Un’estate al mare” è un connubio perfetto fra la grande letteratura e la musica jazz. Per quanto riguarda i libri dobbiamo essere grati alla libreria Cialuna di aver intrapreso, e intensificato, quest’attività di promozione della lettura. Se un consiglio possiamo permetterci, è quello di dare maggiore visibilità ai libri sulla città e sul territorio atteso che è una sensazione diffusa che i barlettani non conoscano né l’una né l’altro. Venendo alle presentazioni organizzate nel corso dei mesi estivi (giugno-luglio-agosto): - Venerdì 19 giugno Il caffé dei miracoli (ed. Rizzoli), di Franco Di Mare (giornalista di “Uno Mattina”) già corrispondente di guerra, volto molto noto della nostra televisione. Il suo ultimo romanzo, già quasi un classico, un canovaccio di situazioni rocambolesche capace di strappare lacrime e sorrisi; - 25 giugno presentazione del romanzo storico La leonessa lasciva (ed. Galassia Arte) di Francesca Di Gioia, storica dell’arte e scrittrice che tratteggia la figura controversa di Giacomo Savonarola bruciato sul rogo - a Firenze - considerato eretico per le sue teorie anticuriali; - 26 giugno La forza dei fragili incontro con l’autore Corrado De Bari; - 2 luglio Pietro Battipiede ha presentato il romanzo Colpevole di un omicidio futuro; - 18 luglio Mastica bene che stanno le spine incontro con l’autore Giorgio Damato; - 23 luglio Spaghetti all’assassina (ed. Sonzogno), incontro con la scrittrice Gabriella Genisi; - 28 agosto Ancora più vita (ed. Mondadori) di Angelo Roma; - 3 settembre Clinica della TV (ed. Mimesis) incontro con l’autore Carmine Castoro. Una passata edizione SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 41 Estate Barlettana Maestro Dunnel Conte Cagliostro Barlett e Avest la vera sorpresa di questa edizione dell’estate barlettana I l grande anfiteatro, immerso nel de risposta da parte del pubblico. Gli verde dei giardini del Castello, e organizzatori a cui vanno i miei sentiti la grande partecipazione di pubblico complimenti hanno saputo promuoveche hanno fatto da cornice allo spettare uno spettacolo che ha reso omaggio colo, hanno fatto riscoprire ai barlettaalla barlettanità. Lo spettacolo organizni un gruppo appassionato della “barzato, senza alcun contributo economico lettanità” che, guidato da Lello il Rosso da parte dell’Amministrazione ma solo ha organizzato tre serate che hanno con l’ausilio degli sponsor coinvolti, dicontribuito a vivacizzare il programma mostra che è possibile promuovere modell’Estate Barlettana. menti di spensierato e sano divertimenRendere omaggio alla barlettanità: to senza per forza far ricorso a richiesta è questa la principale finalità degli ordi contributi pubblici. Avendo assistito ganizzatori che hanno promosso ‘BARallo spettacolo - continua il consigliere LETTA E AVEST’. Musica e spettacolo regionale Filippo Caracciolo - posso teBarletta 28 agosto 2015. Anfiteatro del Cagli ingredienti delle serate svoltasi nelstimoniare che si è trattato anche di una stello. Il giornalista Giuseppe Dimiccoli, e il le giornate del 16 luglio, 14 agosto e 22 forma di promozione del nostro territomassaggiatore del Barletta Calcio Sebastiaagosto. rio e delle sue tradizioni artistiche. no Lavecchia e l’industriale Savino Maffei Agli eventi, promossi da Raffaele BARLETTA E AVEST è la dimostraDi Pietro conosciuto come ‘Lello il Rosso’, Enzo Delvy Dj e zione che è possibile promuovere il territorio offrendo moAntonio Piccolo, hanno preso parte più di duemila spettato- menti di svago e divertimento anche uscendo da quelli che ri. Lo spettacolo è stato organizzato all’insegna del folklore, vengono spesso considerati come gli esclusivi luoghi della dei costumi e tradizioni della città. cultura come può essere il teatro. Invito chi è incline solo a “Un’iniziativa di grande successo - sottolinea il consi- valorizzare le espressioni classiche della cultura e della progliere regionale Filippo Caracciolo - che ha visto una gran- mozione del territorio a prendere in considerazione anche 12 settembre 1943 Esponete il vostro problema, massima riservatezza e segretezza. È una data luttuosa nella storia della nostra città: il giorno in cui Barletta provò sulla viva carne dei suoi figli la crudeltà e l’assurdità della guerra e dell’odio trasformato in macchina di distruzione e di morte. Ricordare quei dolori, lo sgomento di quei giorni, significa anche impedire che essi tornino a ripetersi. A questo proposito pubblichiamo la toccante poesia di Sebastiano Lavecchia: la sua lirica dialettale ha contribuito a radicare nella coscienza popolare più profonda l’orrore di quel crimine e il rispetto per la vita umana. Il mago dell’amore, Maestro Dunnel, Conte Cagliostro, Capurso Giuseppe astrologo, parapsicologo, chiromante, erborista, ecc. 42 IL FIERAMOSCA riceve a Molfetta (BA) in Via Madonna degli Angeli, 52 SETTEMBRE 2015 Tel. 080 397 63 82 - Cell. 34 77 33 22 83 SETTEMBRE 2015 Sta dat a Barlett, non ce l’avissema mé scurdé, pe ched ca a guerr, ce scett [a lassé. Dumenecr, sciurnat de fest, all’arreiv de Tedesck, dudece m’nucind furene pigghiat a trademint, senz nu salout, a memm, migghir e figghie gié crisciout. Arrengat, sop o marciappid, core e cor, cunfurtennese tra lor, gié penzevene e cas lor e u dlor, jer’assé, penzenn, ca i steven a spetté. All’empid, sped o mour, feccia a fecc e tradetour, sa scurderen a pagour, receteven i preghir, satt e mitr di frastir. Colp, sop a colp e satt o mitr ca sparav, a joune a joun n’derr ti stennov e senza greid de vendett, a lasserene sta Barlett. Nu mour, abbianchesciout, na leped, a recourd, de c’è cadout e ancor josc ce te firme a guardé e i dudece noum, te mitt a chiamé: Cassatell, Iurill, Del Re, Paulill, Falconett e l’alt sett figghie, d sta Barlett, da luntan, pe dudece volt i pute cunté: Present… Present… Present… sa’ i dudece frat… d’arrecurdé. IL FIERAMOSCA 43 Arte ciò che la città ed i cittadini sentono come espressioni artistiche a loro vicine e dimostrano di apprezzare”. Nel corso dell’ultima serata è stato presentato l’inno ufficiale di Barletta e Avest presentato da Enzo Delvy, cantato dai giovani rapper barlettani South Station e dallo stesso Enzo Delvy. Tra varie performance musicali, quelle degli Arcadya e di Roby Dance, e lo spettacolo offerto dai giovani artisti della Barlett Art Academy, che hanno interpretato alcune canzoni del musical “Cats”, hanno trovato il loro spazio le poesie in vernacolo di Fedele Catapano che hanno riportato l’atmosfera della Barletta di un tempo. Nel corso delle tre serate sono stati premiati barlettani che hanno dato lustro alla città: Antonio Damato arbitro internazionale, Paki Mele affermato D.J., Francesco Petruzzelli titolare del noto locale Saint Patrick, Giancarlo Gianfrancesco Presidente dell’Associazione Culturale Kuka, Antonio Marmo esportatore della barlettanità nel mondo. Nell’ultima serata lo storico massaggiatore del Barletta Calcio Sebastiano Lavecchia, il giornalista Giuseppe Dimiccoli e Savino Maffei, che ha esportato la qualità della nostra pasta in tutto il mondo. Altri ospiti della serata sono stati i responsabili dell’iniziativa Free Walking Tour, che ogni giorno organizzano visite guidate nella città della Disfida. Le serate sono state rallegrate dalle immancabili barzellette di Lello il Rosso, membro fondatore dell’associazione Barlett e Avest, rigorosamente in vernacolo barlettano. «Spettacolo come questi danno nuova dignità all’estate barlettana, quest’anno già ricca di eventi - ha dichiarato l’assessore Antonio Divincenzo - il prossimo anno ci impegneremo nell'organizzare più eventi gratuiti, in modo da offrire un servizio a tutti i cittadini». Nel corso dell’ultima serata, Sebastiano Lavecchia ha interpretato una commovente poesia per ricordare le 12 vittime della ferocia nazista del 12 settembre del 1943 in piazza Caduti, ascoltata con grande commossa attenzione dal pubblico dei presenti. 44 IL FIERAMOSCA SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 MOSTRA A PALAZZO PALMIERI A TRANI 7-18 AGOSTO 2015 Il magico mondo di Domenico Lasala di Franco Lamonaca I battenti della galleria di Palazzo Palmieri, a Trani, si sono aperti ancora una volta all’amena vista della marina del porto, dando ampia fruizione alla recente mostra pittorica di Domenico Lasala: ospite di ritorno in queste sale con ben quaranta opere, la cui acclarata valenza compositiva continua a destare interesse, sia di pubblico che di critica. Ancorato saldamente ad una leziosa figurazione, interpretata sempre in chiave ironico-favolistica, e poetica, Lasala prosegue scientemente alla presentazione dei suoi amabili personag- Domenico Lasala, Musicante nella sera, olio e acriligi, nell’introspettiva ottica co su tela, cm. 60x80, 2012 d’una pur sempre quotidiana realtà, affiancando all’accattivante ciclo dei “musici” - suonatori di trombe, tamburini, coristi, concertisti… - quello di placidi giocatori e giocatrici di carte, il cui filo metaforico è sempre lo stesso: il gioco della vita sul palcoscenico, o, nel salotto del mondo. È una fine arguzia che si fa pacata denuncia, quando l’estroverso flautista della tela, si volge con le sue note alla luna nella quiete notturna; come dire: nello sfilacciamento sociale delle usuali relazioni, ci si trova un po’ “fuori scena”, alquanto estraniati, e, quindi, ci si affida agli eterni simboli dell’arcano, come la luna: compagna serena e fascinosa nello scorrere del tempo. E proprio l’idea del tempo, il cui fluire, nell’afflato di queste sequenze pare essersi bloccato nell’apparente staticità delle figure, ci dà la magica visione d’un mondo rapito dal sogno, nella suggestiva proiezione d’incantevoli scenari, che, privandosi ora delle sue creature, trova piena autonomia visiva a tutto campo, delineandoci un paesaggio sempre surreale - la cui cifra stilistica passa agevolmente dal figurato al geometrico - ancor sazia di vigore volumetrico e vivacità cromatica - rappresentando vistosi scorci d’agglomerati paesistici, dove l’immaginario gioca con la forma e il colore a dar netto risalto a nudi parallelepipedi e alte ciminiere, con l’intermezzo di qualche rotondità e solitaria palma, nel puro contrasto tonale di luce-ombra. E anche in questa tematica il fiabesco lascia spazio a sfumature di verità, nell’allusivo assunto d’un eccessivo abuso dell’ambiente: un richiamo ecologico che può leggersi in tutta l’opera di Lasala, marcata da un’estrema pulizia e ordinata stesura del dipinto. L’allestimento di quest’ultima personale - curata col solito rigore e meticolosità - avvalora certamente l’iter artistico di Domenico, il quale continua a darci ulteriori spunti emozionali della sua estrosa e ben codificata proposta d’arte. IL FIERAMOSCA 45 Enigmistica Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca La figura a centro schema: Oltre ad aver raggiunto l’apice della carriera e pubblicato diversi volumi di carattere amministrativo, si è rivelato anche un fine narratore e acuto osservatore della vita culturale. Se ne saprà di più a fine soluzione, leggendo di seguito il 20 e 51 orizzontali 1 2 3 4 5 17 6 7 8 9 10 18 20 25 26 34 36 38 39 41 45 42 46 47 48 52 50 49 54 56 58 57 59 60 Le definizioni riguardanti Barletta, sono precedute da un asterisco (*) 2015 43 53 55 SETTEMBRE 33 35 37 16 30 32 40 15 27 29 44 14 23 31 51 13 22 28 46 IL FIERAMOSCA 12 19 21 24 11 (Soluzione a pag. 51) Orizzontali Verticali 1. Morbido pellame per abbigliamento. - 5. La cittadina siciliana d’uno storico proclama di Garibaldi. - 10. Cose fatte male, imbrogli. - 17.* La maglieria che impiantò Riccheo. - 18. Lo sono a Tripoli come a Bengasi. - 19.* Il generale della parallela di via Carli. - 20.* (non definito). - 24. Rimini. - 25.* Monterisi che fu arcivescovo di Salerno. - 26. Provvisorio incarico d’un ufficio. - 27. Unità di misura di pressione. - 28. Canapi per ancorar navi. - 29. L’acido ribonucleico. - 30. Quella da raggiungere. - 31. Pensieri arguti e derisori. - 32. Primo pronome. - 33. Ettore di “Senza famiglia”. - 34. La città veneta del vetro. - 36. Concernente le guance. - 37.* Usciti a stampa dalla Rotas. - 38. Bari. - 39. Osservato attentamente. - 40. Reggono gli orecchini. - 41. Sigla automobilistica della Libia. - 42. Il vescovo di Sirmio condannato per eresia. - 44. La segnano due sfere. - 45. L’istituzione cattolica che fa opera di beneficenza. - 49. È glacé in pasticceria. - 50. Isernia. - 51.* (non definito). - 55. Dissodate, scassate. - 56. Ha ville d’epoca in provincia di Venezia. - 57. Indeterminate persone. - 58. Proprio d’un affermato gruppo sociale. - 59. Promontorio e parco nazionale in provincia di Latina. - 60. Il nome della Ricciarelli. 1.* La “famiglia” de “Il Brigantino”. - 2. Chiude la preghiera. - 3. Il Peter di Walt Disney. - 4. Lo sono molti posti in treno. - 5. Ignazio, politico e scrittore del ‘900. - 6. Il secondo figlio della prima famiglia. - 7. Quella veneta della politica. - 8.* Prestava assistenza presso Santa Lucia. - 9. Né tuoi, né suoi. - 10. Neologismo di panificio. - 11. Ornato, decorato. 12. Nome di donna. - 13. Lo guida il manovratore. - 14. Confluisce nel Danubio presso Passau. - 15. Assicurato, garantito. - 16. Terre salde, non solcate. - 18. Strappato, ridotto a brandelli. - 19. Categoria in etichetta. - 21. La città romagnola dell’industria vacanziera. - 22. Trento. - 23.* Il maestro nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. - 28.* Un corso, e un busto dei giardini De Nittis. - 30.* Il nostro “anno di carestia”. - 31. Gronda dalla fronte. - 33. Isola dell’Oceano Indiano appartenente alla Repubblica del Sudafrica. - 34. Caratterizzano le musiche orecchiabili. - 35. Lo è il dente corroso. - 36.* In testa a San Ruggero. - 38.* Barletta antica. - 39. Il figlio del Sonno che porta i sogni. - 41. I campi di concentramento tedeschi. - 42. Martore rubagalline. - 43. Previde la nascita di Gesù. - 45.* Quella di San Procopio è tufacea. - 46.* Il giorno di novembre di una nota strada. - 47. Anno Domini. - 48. Storica marca italiana di calze. - 49. L’anno prima del ‘600 a Roma. - 50.* Il garibaldino Luigi della penultima traversa di via Canosa. - 52. Significava lire italiane. - 53. Il quarto mese sul calendario. - 54. Unità di misura della luminescenza. SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 47 Canne della Battaglia Vernacolo Il 2 agosto a Canne Michele Placido celebra… Omero di Renato Russo I l 2 agosto a Canne di solito si celebra la famosa battaglia vinta dal grande cartaginese, mentre questa volta a vivacizzare il famoso rilievo collinare è stato Michele Placido con una sua performance recitativa su Omero e l’Iliade, dove protagonisti, anziché Romani e Cartaginesi, sono stati Greci e Troiani: Achille, Agamennone, Menelao da una parte, Ettore e Paride dall’altra, in una drammatica contesa che troverà il suo tragico epilogo nella morte di Ettore. Tra i resti dell’antica collina, Michele Placido e Daniela Scarlatti sono stati protagonisti di un reading al quale hanno dato un tocco di musicalità il violoncellista Francesco Montaruli e l’arpista Roberta Procaccini. Se molto intensa è stata l’interpretazione di Placido delle vicende della famosa guerra, con accenti di intenso lirismo, drammatica l’interpretazione che la Scarlatti ha saputo dare delle poesie di Saffo: pareva che la stessa poetessa interpretasse se stessa. Lettura greca ispirata, un reading organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese affidato a Michele Placido che ha letto con voce potente ed espressiva brani scelti di un percorso letterario che partendo da Omero e Saffo, s’inoltra però lungo i sentieri poetici di Alceo, Anacreonte, Antiloco. Tra storia e leggenda tra l’epos omerico e le delicate dolenti liriche di Saffo, e sullo sfondo di un cielo stellato, i due attori hanno saputo trasmettere emozioni legate al grande scenario cannense. E mentre interpretava Omero, l’attore si lasciava andare a qualche amaro commento, attualizzando la sua poesia: “Sto qui a raccontarvi - diceva - le stagioni di quei lontani popoli sanguinari… perché oggi che succede in tante parti del mondo?”. E continuava di essere emozionato “di recitare a Canne, un luogo dell’antichità e dell’archeologia, un luogo che dovrebbe meglio essere valorizzato ed apprezzato”. 48 IL FIERAMOSCA U disct d’ Fieramosch “C’u disct a Fieramosch non giu’ vulim accumigghie’, cise’ quend turist, s’ n’ stann a sci’ da de’.” E timp di preim, u poter e u cumend, ch l’abilite’ e ca forz s’avava [dimustre’; cudd ca na tinav, jnd a palv e satt a terr avava alluche’. Quend l’om tan abilite’ forz [e curegg, pigghj a dicisione, ve a lutte’ o, all’arrembegg. Fieramosch acchissi’ facett e, [a chidd timb e francis, ammagghiucchett e, tenn, ca cap satt, chiu’ di jun [s’ni scett. Josc se’ girat a viole, e furastir da Varrett non l’ama allundane’. Cudd bun turism, quett bell sold, [ngi va lasse’; percio’ josc Fieramosch avissa dic: “Avut jnd e recchj car Lamott, ti doch na bella buttiglj d’ vein e, d’amich t’aspett a Varrett, ca ngi ma fe’ nzim, nu bun falzett”. Sop a sta propost, si java arragiune’; u fett va fe rejt e, asse’, curiose’ i turist franceis, janna rumani’ do’, a reit, a mange’ e, a pernotte’, e i categorej di ristorent e l’al- Due momenti della manifestazione (FOTO DI PASQUALE DIVINCENZO) E allora ti prende un crampo allo stomaco, per avere tante grandi potenzialità di valorizzazione della nostra storia antica, e dover invece “tentare” di dialogare con chi neppure ti ascolta per cercare di dare una mano, con la tua esperienza, a valorizzare questo sito. Una volta parlai con un abitante di un paesino delle Alpi dove ogni anno valorizzano una stradicciola percorsa dal mitico Annibale durante la traversata alpina, duemila anni fa e quando seppe ch’ero di Barletta, nei pressi di Canne, mi chiese quanti miliardi ne ricavassimo. Niente - risposi amareggiato - solo cattivo sangue. Povero Ele Iorio! Parole al vento, l’invito alla valorizzazione del sito annibalico di Canne, lui che era un convinto medievista, ma che alla fine - prendendo le distanze dalla Sovrintendenza alle Antichità di Taranto - invitò invano per anni gli amministratori di Barletta a svegliarsi dal loro torpore e dalla loro ritrosia a recepire qualunque consiglio venga da gente esperta del sito. SETTEMBRE 2015 SETTEMBRE 2015 berghatour, janna nzuppie’ tu di non (jo’ ciucc mej). “Ca c’u disct a Fieramosch non giu’ vulim accumigghie’, cise’ quend turist s’n’ stann a sci’… da de’! Rino Del Vino Quann Carmelein scett a cas d’Antoniett Carmelein strett strett scett a cas d’Antoniett s’uncuntrett ch Ninett ca iavtav d’rmpett ne’n sapeim com a pnzett nzim scern d’Antoniett chian chian accumnzett ma tutt u fett no dcett a mizz a mizz s n scett perà, Antoniett u capscett e a poch a poch s’ncuriosett ma u dscurs ne quadrett nu picch confous rumanett po Ninett l’accumpagnett ma Carmelein c facett a frttat a ruvltett. Qualch turt s pgghiett acchssì u fett s calmett ma po u dscurs scaturett sop a figgh d Pepett ca sciav sop a bc’clett semp spuntat a camicett ma u fett a ched ne’nteressett, facett fint ca ne sntett e mentr u fett s’arraggiunett tost’a tost ca bc’clett arreiv a figgh d Pepett. Qualche ioun l’avvsett, a Carmelein a maltrattett chi capidd l’auantett perà a man sa scurcett prcè i cadett pour a rusett tenn l’ecqu s’ntruvtett, Carmelein ca borsett dritt mbecc ngià scaffett nu vuzz mbrand a procurett pour Ninett ntrvnett nu muzzch nghenn l’angarrett, Antoniett rumanett quenn a figgh d Pepett sattabbatt mbstialett, sattepid sa’ mttett a fecc, tutt ngià raschett. Aggend a spert s mttett a sceneggiat s facett nu muntaron addvntett e c cos ng’ vulett ch spzzchè a figgh d Pepett da mbecc e capidd d Ninett u paieis s’allarmett, Telenorb s’affaccett a trasmssion s parlett d Carmelein e d Ninett d ched’a bon d’Antoniett e d cheddalt’a bella figgh d…Pepett. Michele Vitobello, detto Lillino Estate da “vip” a Barlett “M’arrè, a sciout a levent a fert na camm’nat d’sar!?”. “M’mè, ià nu spettecul unico, ca da n’sciouna venn s’ vad! Tutti sti crestian, chi sigg’, sop o marciappid assettat, ca perl’n e s’ fenn nu tramot [d’ resat!”. “Madonna maie, sasora leng’l, stà sar, accom parlav, m’è fett scuppiè a cap!”. D’ciav zia Marei, ca segg’ satt [o v’rezz, quenn a cas’ s’ retrav! Pasquà, mitt dò panchein [ioun d’frant all’altr, sop o marciappid, abbesc’ o mar. Assettat sop e sigg’, i barlettan, pern avvedè ca fenn tutt i sar, assemblaie condomnial. M’arress IL FIERAMOSCA 49 Brevi di sport Brevi di sport L D E 55 51 L 52 C A R L I L O B T E D I 37 41 B I A T N 24 I 25 42 B I A S M A R N A P P 2 3 4 18 A 5 26 E G A E 6 I I O I 7 L C 8 N T 22 I E M 9 T I L M A 33 I A N O N 50 I N O R A A E R I P A S 11 12 L O T 30 T T A T O R 27 A N U 13 I A R E L 23 19 10 S 43 C A D O R N A I I A T O M E M A Z 54 M A 29 I 57 36 R N A I N A N Z T 39 A L L I I M 32 L 17 F O R E 21 F T T M A R R O N C C O C A 60 A 49 35 G E N E R A 20 I 53 48 28 R N N E A D A S 47 I G O M E N E O 1 I P A 38 M U R A N O S T 46 I R C E O A R 34 31 I 45 40 56 A G U A R D O R A 44 I S 14 I C C 15 A N 16 I Tiro con l’arco Vittoriosi gli Arcieri del Sud a Montalcino Ottima partecipazione per gli atleti della Polisportiva Arcieri del Sud Barletta nella gara interregionale di Montalcino (Siena) organizzata dalla Compagnia Ilcinese Arcieri di Montalcino. Hanno conquistato un posto sul podio Loredana Spera, Stefano Andrea Memeo e Antonio Picciarella, Pia Lionetti. In evidenza anche Martina Alfarano e Rosa Di Candia. Ancora meglio hanno fatto i nostri atleti nella gara FITA del giorno dopo dove hanno vinto Antonio Picciarella tra i senior e tra gli junior Stefano Andrea Memeo e Loredana Spera, mentre Pia Lionetti si è classificata seconda nell’arco olimpico senior. Motociclismo Cosimo Diviccaro terzo Il centauro barlettano Cosimo Diviccaro è giunto terzo al termine della sesta e penultima prova della Coppa Italia di motociclismo categoria suberbike sul prestigioso circuito dell’autodromo internazionale del Mugello. Questo piazzamento gli ha consentito di mantenere la seconda posizione nella classifica generale e quindi di restare in corsa per il successo finale. Terzo podio stagionale, dopo la vittoria conquistata a Vallelunga, e il terzo posto ottenuto a Misano Adriatico. Ultimo atto della Coppia Italia, il 27 settembre, al Mugello. 15 10 21 C 20 59 19 E 18 T 17 8 7 O 16 6 4 I 3 2 L 1 A R 9 5 Il CONI, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ha conferito alla scacchista barlettana Alessia Santeramo la prestigiosa medaglia di bronzo al valore atletico. Nonostante la sua giovanissima età (ha solo 16 anni) la nostra campionessa ha colto numerosi allori, come il titolo assoluto a livello giovanile l’anno scorso, e inoltre ha rappresentato l’Italia in numerose competizioni all’estero. Alessia, che ha ricevuto i complimenti del presidente della Federazione Scacchistica Italiana Giampietro Pagnoncelli, ha partecipato con successo di recente ai campionati italiani, tenutisi a Giovinazzo, dove ha conquistato il titolo italiano nella categoria under 20 femminile. V E Anche quest’anno, come puntualmente avviene da 17 anni, la Polisportiva “Ettore Fieramosca” (bellissimo il logo che rappresenta “Ettorino”) ha aperto le iscrizioni per la partecipazione ai corsi di calcio. Cinque le categorie - per fascia di età - alle quali ci si può iscrivere: I “Piccoli Amici” (5-8); II “Pulcini” (8-10); III “Esordienti” (10-12); IV “Giovanissimi” (13-14); V “Allievi” (14-16). Le ultime due fasce svolgono attività agonistica, quindi sui campi principali della città; le prime tre invece svolgono la loro attività presso il Centro Sportivo Rossini sull’omonima strada (angolo via Pizzetti). Responsabile tecnico e allenatore di base, Giuseppe Larosa. Numero di cellulare per qualsiasi informazione 338. 3219. 987. Alessia Santeramo premiata dal Coni I Aperte le iscrizioni alla Polisportiva “Ettore Fieramosca” Scacchi T Calcio La Polisportiva Acsi Onmic Lamusta sta lavorando, in queste settimane, per formare le quattro compagini che parteciperanno ai prossimi campionati maschili a squadre. In C2 l’impegno maggiore dove la formazione milita da ben 35 anni! Confermati Giuseppe Damato e Giuseppe Memeo, si stanno cercando altri due atleti per completare il gruppo. Quindi in D1 sempre valido l’apporto di Giuseppe Gaggiano. In D2 molti giovani promettenti che però devono fare esperienza come Sardella, Spadaro e De Giovanni. La Polisportiva Lamusta parteciperà al campionato di serie B Veterani con l’ambizione di provare a conquistare la promozione in A2 nazionale. I Poteva essere sul podio, e conquistare il bronzo, Vito Incantalupo, nella finale dei 400 metri e invece un quarto posto che gli sta stretto, tanto più che dal bronzo è stato diviso per appena due centesimi e dall’argento per diciotto. Parliamo della staffetta sul miglio, gara disputata al “Primo Nebiolo” di Torino, agli Assoluti di Atletica Leggera. Tra l’Enterprise Sport & Service di Benevento (dove è iscritto Incantalupo) e la Cus Pro Patria di Milano, lo stesso tempo 3’12” con uno Quattro formazioni in allestimento D Organizzata da Barletta Sportiva la prima edizione dell’ultramaratona “Sei ore di Barletta” alla quale hanno partecipato oltre duecento atleti su un percorso di 1500 metri da percorrere intorno al Castello. Per 360 minuti. A vincere, chi, in quel tempo, percorreva più chilometri. In campo maschile ha vinto la prova Marco Lombardo di Un gruppo della Barletta Sportiva Livorno con 77,298 km, che ha partecipato alla Sei Ore Vito Incantalupo quarto nella staffetta agli Assoluti di Torino Successo della prima edizione della ultramaratona “Sei ore di Barletta” Tennis tavolo L Atletica leggera (Soluzione di pag. 47) I Atletica Raduno dell’Asd New Axia Volley Barletta scarto di due centesimi, 21 a 23. Purtroppo 17° il suo tempo “singolo” per cui non ha potuto accedere alla finale dei 400 metri piani. Ora però deve riprendersi dalla delusione e cominciare a pensare di allenarsi per ben figurare al “Mennea Day”, a settembre. E In previsione della partecipazione al campionato regionale di serie D femminile, raduno dell’Asd New Axia Volley Barletta. Raduno in spiaggia agli ordini del coach Dino Porcelluzzi per dare inizio alla preparazione atletica. Oltre alle titolari della squadra anche numerosi volti nuovi alla ricerca di qualche potenziale fuoriclasse: servirebbe, per esempio, una brava schiacciatrice che però sappia reggere anche le bande laterali del campo di gioco. Soddisfatta la presidente della squadra Maria Dibenedetto. secondo l’andriese Nicolangelo D’Avanzo con 73,324 km; in campo femminile ha vinto Erika Delfine di Putignano con 63.861 km. che ha preceduto due atlete della Barletta Sportiva: Mariella Dibenedetto con 63.500 km e Roberta Dalba con 61.982 km. La gara, già dura di per sé, lo è diventata ancora di più per il clima, torrido (35 gradi) e nonostante l’altissima temperatura, si sono realizzati ottimi tempi. A premiare i vincitori Isidoro Alvisi delegato provinciale CONI e Angela Gargano e Michele Rizzitelli in rappresentanza dello IUTA, cioè l’Associazione Italiana di Ultramaratona. 58 Volley donne 12 11 22 23 14 13 24 25 26 27 Polisportiva “Ettore Fieramosca”. Categoria “Piccoli amici” 5/8 anni. Da sinistra in alto: 1. Clelia Corvasce (Mister); 2. Andrea Balestrucci; 3. Savino Cafagna; 4. Andrea Felcini: 5. Marco Felcini; 6. Andrea Salvemini; 7. Daniele Damico; 8. Fabio Crudele; 9. Ruggiero Filannino; 10. Alessio Tatò, 11. Antonio Piazzolla; 12. Luca Zagaria; 13. Domenico Santeramo; 14. Salvatore Corvasce; 15. Antonio Cassatella (Mister); 16. Fabiana Di Pinto; 17. Rossella Di Pinto; 18. Alessandro Di Benedetto; 19. Gianluca Verroca; 20. Tommaso Distaso; 21 Saverio Rociola; 22. Gianluca Morelli; 23. Simone Cafagna; 24. Lucia Capuano; 25. Ruggiero Sguera; 26. Pasquale Piazzolla; 27. Michele Cafagna 5050IL ILFIERAMOSCA FIERAMOSCA 2015 2015 SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE 2015 IL FIERAMOSCA 51 INFORMAZIONI TURISTICHE E CULTURALI Archeoclub di Barletta 348 3739839 Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132) 0883 331002 ORARIO FERROVIARIO fino al 12 dicembre 2015 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA [email protected] Archivio della Memoria e della Resistenza (c/o Castello) 0883 578644 Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620 Aufidus - Ass. inform. turistica 329 8449777 Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607 Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) FOTORUDY SERVIZI SOCIALI A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) Casa di riposo “R. Margherita” Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) Consultorio familiare “Insieme…” Curia Arcivescovile Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 527859 0883 310230 0883 521686 0883 522446 0883 310293 0883.510181 0883 572557 0883.310387 0883 520395 0883 531274 0883 518002 GOS Laboratorio urbano tel. 0883 310214 - fax 0883 576156 ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128 Sert 0883 577302 Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460 TAXI - AUTOAMBULANZE E TRASPORTO INFERMI A.S.L. BT - centralino 0883 577111 AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443 Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924 Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836 O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000 NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112 U.N.I.T.A.L.S.I. (Via M. del Carmine) 0883 536788 Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469 0883 531274 Cantina della Sfida 0883 532204 Castello 0883 578620 Centro Culturale Zerouno 0883 333807 C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354 Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra)0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374 Parco Archeologico di Canne 0883 510993 Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860 URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414 POSTI TELEFONICI PUBBLICI Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305 SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Acquedotto (Servizio Guasti) 800 735735 Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554 Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530 Carabinieri - Pronto Intervento 112 - comando compagnia 0883 537400 Cimitero 0883 510675 Comune - centralino 0883 578111 Corpo Forestale dello Stato 1515 Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800 Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21 Gas (Servizio Guasti) 800 900999 Guardia di Finanza - servizio di pubblica utilità 117 - Gruppo Barletta 0883 531081 Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130 Polizia di Stato - soccorso pubblico 113 Polizia Commissariato 0883 341611 Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370 Polizia Stradale 0883 341711 Polfer 0883 521502 Poste Italiane 0883 536097 Prefettura - centralino 0883 539111 Pronto Intervento 118 Pronto Soccorso A.S.L. BT 0883 577781 Protezione Civile 0883 578320 URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050 Soccorso ACI 116 Soccorso Pubblico 113 Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 - locale stazione 0883 531222 Da Barletta a Bari: 4.41 4.42 5.27* 5.48 5.54* 6.20* 6.42 6.43 6.48 7.00 7.12 7.30 7.52 8.30 8.40 8.50 10.42 10.59 11.36* 12.43 12.58 13.10 13.37* 13.48* 14.02 14.10* 14.22 14.44* 15.01 15.02 15.17 15.59 16.10* 16.49* 17.03 17.04 17.15 17.43* 17.46 18.13* 18.20* 18.39 18.46* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.02 21.03 21.36* 21.44* 22.16* 22.44 22.52 23.03* Da Bari a Barletta: 0.01* 4.05 4.23 5.32* 6.00* 6.05 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 8.00 8.07* 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04* 12.10 12.30 12.38* 13.05 13.17* 13.27 13.38* 13.50 14.04* 14.101* 14.16 14.27 14.38* 15.15 15.38* 16.05* 16.33 16.40 17.05 17.15 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.00 19.34 20.05 20.15 20.30 21.10 21.15 21.33* 22.06 22.13 23.09* Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo *= il servizio si effettua anche la domenica Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.53 5.11 6.02* 6.43* 6.54 7.15 7.45* 8.08* 8.31 8.50* 8.56 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.30 12.39 12.48 13.08 13.20 13.45* 14.08* 14.21 14.48* 14.54 15.08* 15.09 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.28 17.37 18.02 18.22 18.45* 18.57* 19.50 20.51 21.02 21.13 21.21 21.58 22.03 22.21* 22.54 22.58 23.57* Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.10 4.53* 5.05 5.19* 5.39* 6.00 6.06 6.15 6.37 6.48 7.10 7.57 10.00 10.15 11.05* 12.00 12.15 13.05* 13.12 13.19* 13.38* 14.15* 14.20* 15.20 15.38* 16.17* 16.22* 16.34 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.17* 18.35 19.14* 19.25 19.46* 20.14* 20.20* 21.05* 21.14* 21.45* 22.10 22.32* Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21 (Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa). CHIESE: orari Ss. Messe STAZIONI DI SERVIZIO TURNI FESTIVI MESI SETTEMBRE e OTTOBRE 2015 Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30 Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00 12-13 Settembre TURNO A 10-11 Ottobre IP ESSO ESSO TAMOIL ESSO via L. Da Vinci via R. Margherita p.za 13 febbr. 1503 via S. Samuele via Trani 26-27 Settembre TURNO C 24-25 Ottobre ERG AGIP IP IP Q8 SETTEMBRE via Canosa, 84 via Foggia via Andria lit. di Ponente via Trani 2015 TURNO B 19-20 Settembre 17-18 Ottobre AGIP IP ERG TOTALERG TOTALERG via Canosa via Trani via Parrilli lit. di Ponente via Barberini 5-6Settembre TURNO D 3-4Ottobre ERG ERG TOTAL AGIP Q8 via R. Margherita via Violante via Andria via Trani via Foggia SS 16 sabato sera domenica BUON PASTORE 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Medaglie d’Oro, 29 CARMINE 17.30 via Mura del Carmine CHIESA CIMITERO 9.00 CUORE IMM. DI MARIA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Barberini IMMACOLATA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Firenze, 52 MARIA SS. STERPETO 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00 viale del Santuario, 13 12.30 OSPEDALE CIVILE 9.00 PURGATORIO 19.30 9.00 19.30 corso Garibaldi S. AGOSTINO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Pozzo S. Agostino, 28 S. ANDREA 19.00 9.00 10.30 19.00 via M. Bruno S. BENEDETTO 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via R. Margherita S. CATALDO 10.00 20.00 via Mura S. Cataldo S. DOMENICO 19.30 19.30 corso Garibaldi, 198 S. FILIPPO NERI 19.00 7.30 9.30 11.30 19.00 via Mons. Dimiccoli, 116 S. GIACOMO 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 c.so Vitt. Emanuele, 147 S. GIOVANNI APOSTOLO 19.00 8.30 11.00 19.00 via delle Querce, 2 S. LUCIA 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 vicoletto Santa Lucia S. MARIA DEGLI ANGELI 8.00 10.00 11.30 19.00 viale Marconi, 22 S. M. DELLA VITTORIA 18.00 20.00 18.00 via Cialdini, 70 S. MARIA DI NAZARETH via Nazareth S. NICOLA 19.00 8.15 11.00 19.30 via Canne, 195 12.15 S. PAOLO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 via Donizetti S. RUGGERO 7.30 via Cialdini 19.00 SACRA FAMIGLIA 19.00 8.00 10.00 via Canosa, 143 11.00 SANTA M. MAGGIORE via Duomo SANTO SEPOLCRO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele SPIRITO SANTO 19.00 9.00 11.00 19.00 via Boggiano, 43 8.30 10.00 11.30 19.00 SS. CROCIFISSO 19.00 via Petrarca 10.00 11.00 19.00 SS. TRINITÀ 19.00 via Palmitessa, 38 IL FIERAMOSCA 53 54 IL FIERAMOSCA SETTEMBRE 2015