Weather Derivatives

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Weather Derivatives
Le operazioni su weather derivatives tra finalità di copertura e speculazione,
In Italia la prima applicazione di derivati climatici è quella negoziata
nell’agosto 2003....
(Benjamin Franklin)
In questo documento :
Introduzione ;
Una breve introduzione ai weather derivatives
La vulnerabilità dell'economia ai fattori climatici è più imponente di quanto si
possa normalmente pensare : negli Stati Uniti, per esempio, secondo molti
economisti il 70% degli affari è esposto a questo rischio.
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Sono infatti molte le aziende i cui cash-flows sono influenzati anche
dall'andamento meteorologico : per le aziende del settore energetico, per
esempio, l'incertezza climatica si tramuta nella più rilevante fonte di incertezza
finanziaria poiché, per esempio,
estati più fresche della norma riducono il fabbisogno di energia elettrica
dei condizionatori ;
temperature invernali sopra la norma riducono il fabbisogno di energia
(gasolio, metano, elettricità, ecc.) destinata a produrre calore ;
precipitazioni scarse influenzano negativamente il livello di produzione di
energia idro-elettrica ; e così via.
Fra gli altri settori direttamente influenzati dall'andamento meteorologico citiamo, a
titolo di esempio,
quello turistico (sia d'estate sia d'inverno : hotels, impianti di balneazione,
impianti di risalita, parchi-divertimento, ecc.) ;
quello degli articoli sportivi (per esempio i produttori ed i venditori di sci,
scarponi da sci, articoli per snorkeling e diving) ;
l'intero settore agrario e molto agro-alimentare (una produzione scarsa fa
aumentare i prezzi dei raccolti ; inoltre, una cattiva stagione può
influenzare negativamente la qualità del raccolto e di conseguenza del
prodotto trasformato, incidendo negativamente sulla potenzialità del
prezzo di vendita) ;
il settore della pesca (avverse condizioni climatiche si ripercuotono in
giorni di fermo-barca e minor pescato anche nei giorni di attività).
Fino a pochi anni fa, tuttavia, anche le aziende più esposte alle incertezze
climatiche avevano ben poche opzioni fra cui scegliere per mitigare questa
esposizione. L'avvento dei weather derivatives ha permesso di colmare tale
lacuna.
Questi strumenti finanziari, infatti, pressoché assenti fino al 1997, hanno acquisito
negli USA grande popolarità durante l'inverno 1998/1999 quando le previsioni
meteorologiche anticipavano temperature superiori alla norma in conseguenza
dell'avvento del fenomeno normalmente definito "El Niño" (fenomeno
meteorologico ricorrente ogni 3-5 anni che sovverte a livello globale l'andamento
meteorologico rispetto ai normali modelli).
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In teoria si potrebbero perfezionare contratti derivati sul tempo prendendo a
riferimento qualsiasi variabile meteorologica (vento, neve, pioggia, ecc.) ; in
pratica tuttavia la maggior parte dell'attività in quest'ambito si è fino ad oggi
focalizzata sull'andamento stagionale delle temperature.
Entità dei volumi in questione
Ho trovato dati fino al 2001 ; sono comunque molto interessanti.
Si tratta in effetti di un mercato relativamente recente rispetto ad altri mercati
finanziari (cambi, titoli, materie prime). Il primo contratto in assoluto del tipo qui
considerato venne transato infatti nel settembre 1997 (controparti : Enron e Koch ;
tipo : first degree-day swap).
Da ottobre 1997 ad aprile 2001 sono stati conclusi oltre 4.800 contratti ; lo
sviluppo, tuttavia, ha avuto luogo secondo modalità e tassi di crescita diversi da
regione a regione.
Negli USA nell'anno 2000 sono stati perfezionati contratti per un valore nominale
complessivo di 2.5 miliardi di USD (nel 1997 erano stati appena 170 milioni). Va
ricordato che tale crescita è stata favorita anche
dagli effetti termo-climatici del Niño, che mitigò le temperature dell'inverno
1997/1998 ;
dalla de-regolamentazione del settore delle utilities elettriche (iniziata a
marzo 1998 in California). In precedenza le compagnie potevano
richiedere all'Autorità di riferimento di modificare le tariffe per
salvaguardare il margine reddituale in caso di eventi inattesi, anche dal
punto di vista climatico. Con la de-regolamentazione anche tale rischio
dovette essere assunto a carico delle aziende e dei loro azionisti.
In Europa il primo contratto (che fu in generale anche il primo registratosi al di
fuori degli USA) venne perfezionato nel settembre 1998. Si trattò di un heating
degree day swap, e fu concluso fra Enron e Scottish Hydro-Electric. Quest'ultima
poté in questo modo difendere i propri livelli di introito contro il rischio di un
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inverno particolarmente rigido.
Da allora il mercato ha avuto anche nel nostro Continente una apprezzabile
crescita : fra ottobre 1998 ed aprile 2001 sono stati conclusi 204 contratti ; la
maggior parte di questi (per la precisione 160) è stata perfezionata nel semestre
che si concludeva il 14 aprile 2001. In tale periodo il ritmo di crescita, rispetto al
medesimo periodo dell'anno precedente, è stato del 433 per cento. Il valore dei
contratti conclusi in Europa fino a quella data è valutato in 120 milioni di USD ;
come si può vedere, si tratta di cifre ancora molto piccole se paragonate con
quelle del mercato degli energy derivatives, dove nel solo anno 2000 è stato
valutato che il nozionale complessivamente transato sia stato fra i 40 ed i 60
miliardi di USD (comprendendo futures, forwards, opzioni e swaps).
Anche in Europa la liberalizzazione del mercato della fornitura di energia elettrica,
ancora non completata, è vista come il maggior fattore di potenziale crescita del
mercato dei weather derivatives. Sul versante opposto, il maggior rischio di
mancata crescita è generalmente identificato nella disomogeneità, a livello
continentale, nella mancanza di un sistema informativo meteorologico rilevante ed
affidabile a livello continentale ; ciascun Paese europeo infatti raccoglie i dati per
proprio conto, con metodologie che variano da nazione a nazione.
In Asia sono stati transati da ottobre 1997 ad aprile 2001 123 contratti, per un
nominale complessivo di 52 milioni di USD.
Mercati over-the-counter
Ricordo che OTC significa over-the-counter, espressione che identifica la natura
delle contrattazioni che avvengono al di fuori dei mercati regolamentati.
Nel caso dei weather derivatives va registrato che la maggior parte delle
contrattazioni ha luogo, sia negli USA sia in Europa, over-the-counter : questo
avviene principalmente grazie all'attività delle società di brokeraggio, che
svolgono l'indispensabile opera di intermediazione e di advising senza la quale
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questo mercato, in questa forma, collasserebbe.
Molte borse hanno provato a proporre contratti in quest'ambito, ma nella maggior
parte dei casi hanno dovuto rinunciare all'iniziativa a causa dell'insufficiente
spessore di liquidità. Nel seguito di questo documento è specificato quali contratti
di weather derivatives siano disponibili, ed in quali borse.
Mercati regolamentati
Le principali borse di riferimento in quest'ambito sono il LIFFE di Londra ed il
Chicago Mercantile Exchange.
Il LIFFE di Londra ha lanciato tre contratti il 10 luglio 2001. Fanno riferimento alle
temperature delle città di Londra, Parigi e Berlino ed i relativi dati sono forniti dalle
agenzie che svolgono il servizio meteorologico nei tre Paesi (rispettivamente :
MET Office, Meteo France e Deutscher Wetterdienst-DWD). Gli indici si basano
sulla media mensile delle temperature rilevate giornalmente : per questo scopo
viene presa a riferimento la media dei valori di temperatura minima e massima
rilevati in ciascuna data. Tale valore, insieme agli altri già rilevati in precedenza
nel medesimo mese, concorre a determinare la media progressiva mensile. Si
tratta di un tipo di approccio alternativo rispetto ad altre due ricorrenti forme di
contratto che sono il Heating Degree Days ed il Cooling Degree Days.
L'aggiornamento giornaliero degli indici è reperibile su www.liffeweather.com
(cliccare sulla città di interesse, in alto a destra) e su www.I-WeX.com.
Il Chicago Mercantile Exchange aveva già lanciato i suoi contratti derivati sul
tempo meteorologico, futures ed opzioni su futures, nel settembre del 1999. Da
allora, e fino a maggio 2000, sono stati transati 420 contratti. Successivamente
per un po' di tempo non sono avvenuti scambi ; poi un po' di attività è ripresa. I
volumi scambiati mensilmente sono comunque desumibili da
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www.cme.com/ftp.cfm/pub/volmthly#. Nel nome di ciascun file recuperabile in
questo modo appaiono sei cifre, che identificano rispettivamente l'anno ed il mese
cui fanno riferimento. Il file di interesse va salvato su disco, estratto dalla cartella
ZIP ed aperto con Excel.
Mercati on-line
I principali mercati on-line di riferimento sono :
1. Internet Weather Derivatives Exchange (I-Wex.com), portale lanciato
inizialmente il 23 dicembre 1999 come fonte informativa e di ricerca relativamente
al mercato dei weather derivatives.
Oltre a tali servizi oggi il portale si propone anche come "finestra" di accesso ai
contratti future sul tempo meteorologico del LIFFE di Londra.
I-Wex.com è di fatto un consorzio formato da Intelligent Finance Systems (IFS)
Ltd, lo stesso LIFFE e Wire Ltd.
Conta anche di lanciare una sezione dedicata al trading OTC on-line.
2. WeatherXchange, sito lanciato il 18 giugno 2001 in consorzio fra il Met Office,
vale a dire l'agenzia pubblica britannica per la meteorologia, e la casa londinese
Umbrella Brokers.
3. Durante la mia ricerca non ho più trovato traccia di EnronOnline, pertanto ne
sospetto la cessazione. Si tratta di una piattaforma di trading via internet che era
stata attiva a partire da gennaio 2000. Quell'anno la piattaforma aveva transato
2000 contratti, di cui 1300 nei soli mesi di maggio e giugno quando molte aziende
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ritennero opportuno coprirsi dal rischio legato alle imprevedibili condizioni
meteorologiche dell'estate imminente.
Breve storia dei contratti sul tempo meteorologico
Settembre 1997 : Enron e Koch concludono la prima transazione di questa
natura. Si tratta di un first degree-day swap.
Dicembre 1997 : El Niño provoca negli USA un inverno insolitamente caldo. Le
conseguenze degli eventi meteorologici sull'economia degli States è sulle prime
pagine di tutti i giornali.
Settembre 1998 : viene conclusa la prima transazione internazionale in derivati
sul tempo meteorologico. Le controparti sono Enron e Scottish Hydro.
Giugno 1999 : i principali operatori del mercato dei weather derivatives fondano a
Washington, D.C. la Weather Risk Management Association .
Settembre 1999 : il Chicago Mercantile Exchange è il primo mercato
regolamentato che quota degree-day swaps.
Ottobre 1999 : vengono emessi i primi weather bonds, transati da Enron e
piazzati da Koch.
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Dicembre 1999 : I-Wex avvia il primo mercato on-line dei weather derivatives.
Gennaio 2000 : viene transato il primo contratto su EnronOnline.
Settembre 2000 : per una amministrazione municipale della California viene
concluso il primo collar sul gas naturale.
Maggio 2001 : Risk Management Solutions di Newark (California) presenta il
primo database e modello di pricing ampiamente conosciuti.
Giugno 2001 : il Met Office britannico fonda, insieme ad Umbrella Brokers di
Londra, WeatherXchange.com.
Luglio 2001 : il LIFFE tre indici sulle temperature rilevate a Londra, Parigi e
Berlino.
I principali tipi di contratto
Nel seguito del presente documento sono elencati i più comuni tipi di contratto
derivato sul tempo meteorologico fra quelli transati O.T.C.
Cooling degree days - fa riferimento alla temperatura media giornaliera diminuita
di 65°F (18°C) con il minimo di 0°F. Questo tipo di swap è tipicamente usato
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durante la stagione estiva, poiché 65°F è normalmente la temperatura oltre la
quale i consumatori tendono ad accendere i condizionatori.
Cumulative degree days - si riferisce alla somma degli heating degree days,
oppure a quella dei cooling degree days sul periodo di riferimento.
Energy degree days - derivato calcolato dagli heating degree days più i cooling
degree days.
Growing degree days - questo invece è calcolato sottraendo una temperatura
base di 50°F (10°C) dalla media delle temperature minime e massime
giornaliere. Le temperature che eccedono gli 86°F (30°C) vengono considerate
come pari a 86°F ; quelle inferiori a 50°F vengono valutate come pari a 50°F.
Heating degree days - si tratta di un contratto molto comune, calcolato
sottraendo la temperatura media giornaliera dal valore di 65°F (18°C). E' pertanto
il calcolo inverso rispetto a quello dei cooling degree days. Infatti quest'ultimo è
usato tipicamente durante l'inverno. Anche in questo caso il suo valore non può
mai essere negativo, e viene pertanto posto pari a zero qualora la temperatura
media giornaliera sia inferiore a 65°F.
65°F è la temperatura esterna sotto la quale i consumatori tendono ad accendere
il proprio impianto di riscaldamento.
Il caso italiano : le prime esperienze
L'esperienza italiana è datata 2003. E' infatti questo l'anno in cui nel nostro Paese
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si comincia a prendere coscienza del fenomeno ; ed è anche l'anno in cui è
avvenuta la prima transazione.
Per quanto riguarda il primo dei due aspetti, vale a dire la presa di coscienza,
ritengo sintomatico l'articolo apparso su Il Sole 24 Ore del 6 agosto 2003 dal titolo
"Il tempo presenta il conto alle imprese".
Sempre in agosto del 2003 ha avuto luogo la prima operazione in Italia sui derivati
meteorologici. Si è trattato, nello specifico, di uno swap fra la Banca Popolare di
Sondrio e Fonte Tavina, l'azienda di acque minerali di Salò sul Lago di Garda,
recentemente rilevata dal gruppo Sangemini controllato dalla Hopa di Emilio
Gnutti prossima allo sbarco in Borsa.
Prendendo a riferimento la temperatura rilevata all'aeroporto di Verona-Villafranca
nelle date di fixing, il contratto prevede che Fonte Tavina pagherà un importo
predeterminato per ciascun decimo di grado di eccedenza della temperatura
effettivamente rilevata rispetto a quella pattuita contrattualmente. Di converso,
sarà Banca Popolare di Sondrio a pagare Fonte Tavina qualora la temperatura
rilevata sia inferiore a quella scritta nel contratto di swap.
La logica è intuitiva : se la temperatura è più bassa Fonte Tavina fattura di meno
ed ha di conseguenza un cash-flow più modesto ; in questo caso tuttavia ottiene
un beneficio dalla liquidazione periodica dello swap.
Se viceversa la temperatura fosse particolarmente elevata Fonte Tavina
rinuncerebbe al beneficio per la parte eccedente il livello contrattuale.
Il ruolo di Banca Popolare di Sondrio è stato quello di banca agente ; l'operazione
è stata strutturata da Comoi SIM.
La transazione ha avuto ampia eco sulla stampa (si veda ad esempio l'articolo
titolato "Via ai derivati sul maltempo - Hopa lancia in Italia il primo strumento per le
avversità climatiche" pubblicato su Il Sole 24 Ore (22 agosto, pag. 19).
Links a siti di interesse
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(Vedere anche i links evidenziati nelle sezioni precedenti di questo documento
relative ai mercati regolamentati, ai mercati on-line ed alla storia di questi mercati,
poiché i links evidenziati in quelle parti del documento non sono ripetuti qui sotto).
Platts guide to weather derivatives ("la Bibbia" sull'argomento !) ;
Introduction to weather derivatives della Speedwell Weather Derivatives Limited ;
Weather Derivatives (il sito di Entergy-Koch Trading) ;
Entergy-Koch Trading (altro sito del medesimo advisor) ;
Weather Risk - Option Pricing articolo apparso su Riskpublications già nel 1999 ;
Weather 2000 - FAQ ;
Weather 2000 - FAQ / Weather Derivatives ;
Weather 2000 - FAQ / Warming Trends, Global Warming ;
Weather 2000 - FAQ / Long Range Forecasting Capabilities ;
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Weather 2000 - FAQ / Scientific Integrity in Weather Forecasting ;
TradeWinds "The source for trading and Energy Markets" ;
LIFFE - specifiche dei contratti future disponibili.
entità dei volumi in questione ;
mercati over-the-counter ;
mercati regolamentati ;
mercati on-line ;
breve storia dei contratti sul tempo meteorologico ;
i principali tipi di contratto ;
il caso italiano : le prime esperienze ;
links a siti di interesse.
http://www.stefanosinigaglia.it/weat_dev.html#intro
Gestione Rischio Climatico
http://www.mi.camcom.it/upload/file/1372/686303/FILENAME/atti_citroni.pdf
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