Il Consiglio di Stato
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Il Consiglio di Stato
1678 mm 140 28 marzo 2012 / 247.11 Signor Massimiliano Robbiani Deputato al Gran Consiglio Interrogazione 11 settembre 2011 n. 247.11 Continua l'assunzione di docenti frontalieri a scapito di quelli ticinesi nelle scuole pubbliche del Cantone! E pagano i contribuenti ticinesi Signor deputato, con riferimento all'interrogazione sopramenzionata il Consiglio di Stato prende posizione nei seguenti termini sugli interrogativi posti. 1. Corrisponde al vero che ben tre docenti di comunicazione su quattro, assunti alla Commercio di Bellinzona, sono frontalieri? No, non corrisponde al vero. Nell'anno scolastico in corso, alla Scuola cantonale di commercio (SCC) una sola persona incaricata di insegnare la disciplina comunicazione è da considerare come frontaliera, poiché risiede all'estero. Questa persona è al primo anno d'insegnamento (in abilitazione) ed è incaricata a tempo parziale. 2. Se sì, con quale criterio si è deciso questo? Non sono giunte richieste d'impiego da parte di docenti ticinesi? In merito all'assunzione di docenti di comunicazione nell'ambito dei concorsi scolastici 2011/12 si precisa che: - il titolo richiesto dal bando di concorso era: abilitazione all'insegnamento, subordinatamente master (laurea) in Scienze della comunicazione. Nessun concorrente era in possesso dell'abilitazione all'insegnamento, mentre dodici candidati presentavano il titolo di studio specifico richiesto. Fra questi dodici candidati, che sono stati ammessi alla procedura d'assunzione, quattro risiedevano all'estero, gli altri otto in Ticino; - sei concorrenti, fra i quali tre residenti all'estero, si sono ritirati, mentre sei hanno partecipato ai colloqui; fra questi figurava una sola persona residente all'estero; - la commissione esaminatrice ha allestito la graduatoria in base alla quale tre candidati hanno ricevuto una valutazione positiva. Due candidati ticinesi, uno con valutazione "molto buono" e l'altro "discreto" e un candidato estero con valutazione "buono". Gli altri tre candidati ticinesi hanno ottenuto una valutazione negativa; - i tre docenti con valutazione positiva sono stati assunti ed hanno iniziato l'abilitazione biennale prevista presso il DFA. 2. 3. Attualmente nelle scuole pubbliche del Canton Ticino quanti docenti frontalieri ci sono? In che istituti pubblici esercitano? La tabella che segue fornisce i dati richiesti per settore d'insegnamento: Docenti residenti all'estero totale 2010/2011 89 Docenti residenti all'estero totale 2011/2012 100 di cui SM SMS 45 15 SP 36 Altri settori Aumento docenti residenti all'estero 4 11 = 12.36% Totale docenti cantonali 2010/2011 3558 Totale docenti cantonali 2011/2012 3577 Da osservare che gli attuali 100 docenti residenti all'estero occupano ca. 70 posti di lavoro a tempo pieno. Inoltre il numero dei docenti residenti all'estero è stato rettificato rispetto a quanto indicato in una precedente risposta del Consiglio di Stato (M. Guerra, 133.11, del 12 luglio 2011, con l'indicazione di 54 docenti residenti all'estero) in quanto con la presente risposta ed in futuro su questo tema si farà sempre capo alla banca dati dell'imposta alla fonte, che registra il domicilio ufficiale, e non al programma di gestione dei docenti cantonali, che registra il recapito indicato da questi ultimi. 4. Dall'anno scolastico 2010-2011 all'anno 2011-2012 quanto è stato l'aumento in numero e in percentuale dei docenti frontalieri paragonato a quelli ticinesi? Nell'anno scolastico 2010/11 i docenti cantonali erano 3558. Fra questi si contavano 89 docenti residenti all'estero, pari al 2.5% del numero complessivo di docenti cantonali, indipendentemente dal grado di occupazione. Se si considerano i posti cantonali d'insegnamento a tempo pieno equivalenti la percentuale era del 2.2%. Nell'anno scolastico 2011/12 i docenti cantonali sono 3577, quelli residenti all'estero 100, pari al 2.8% del numero complessivo di docenti cantonali indipendentemente dal grado di occupazione. I docenti residenti all'estero occupano il 2.7% dei posti d'insegnamento cantonali equivalenti a tempo pieno. L'aumento dal 2010/11 al 2011/12 è stato di 11 persone, pari al 12.36% del numero di docenti residenti all'estero, allo 0.3% del totale dei docenti cantonali e allo 0.5% dei posti d'insegnamento cantonali equivalenti a tempo pieno. Da segnalare che fra i 100 docenti frontalieri in attività nel 2011/12 vi sono 20 cittadini di nazionalità svizzera che risiedono all'estero. 3. 5. Il capodipartimento responsabile intende valutare seriamente la situazione per quanto riguarda l'assunzione di docenti frontalieri, o la problematica a lui non interessa minimamente? Al di là del tono inutilmente provocatorio della domanda, poco consono ad un atto parlamentare, cogliamo qui l'occasione per ribadire ancora una volta che l'interesse del Consiglio di Stato e del direttore del Dipartimento competente in punto all'occupazione da parte dei residenti dei posti di insegnamento cantonali è almeno pari a quello manifestato dall'interrogante. Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport ed il Consiglio di Stato in tema di procedure di assunzione dei dipendenti si attengono, come ovvio, alle disposizioni previste dalla Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (LORD), nonché a quelle del suo regolamento di applicazione. Allo scopo di chiarire le modalità di assunzione dei docenti cantonali si sottolinea che: - nei diversi settori scolastici i candidati docenti, indipendentemente dalla loro provenienza e/o nazionalità, devono disporre primariamente dell'abilitazione all'insegnamento; - coloro che ottemperano ai requisiti formali definiti dal bando di concorso sono successivamente convocati, a dipendenza del fabbisogno, alle procedure di assunzione che si svolgono generalmente in due fasi; - nella prima fase i concorrenti sono chiamati a redigere un testo riguardante una riflessione di ambito educativo generale. L'esame scritto ha la durata di un'ora. A partire da quest'anno i candidati provenienti dall'estero dovranno pure rispondere ad alcune domande su aspetti storici, culturali e istituzionali del Cantone e della Svizzera; - in un momento successivo ha luogo un colloquio di ca. 45 minuti durante il quale si discute sui piani di lezione che i concorrenti hanno dovuto produrre anticipatamente e sugli ambiti personali, professionali e specifici della disciplina per la quale concorrono; - al termine di questa procedura la Commissione esaminatrice, composta di tre esperti o docenti universitari, esprime un giudizio complessivo utilizzando una scala di valori che comprende i gradi "ottimo", "molto buono", "buono", "discreto", "sufficiente", "insufficiente"; - le valutazioni conseguite da ogni candidato nei colloqui organizzati sono poi la base delle proposte di assunzione, elaborate all'intenzione del Consiglio di Stato dal Dipartimento competente con il preavviso delle direzioni scolastiche. Nella scelta fra più concorrenti sono criteri preferenziali, in ossequio alle disposizioni della LORD entrate in vigore per l'anno scolastico 2012/13, la conoscenza di altre due lingue nazionali, del territorio, della cultura e delle istituzioni del Cantone e della Confederazione. A titolo esemplificativo nella scelta fra due candidati che avessero ottenuto entrambi la valutazione "molto buono" da parte della Commissione esaminatrice viene data la preferenza a chi ottempera il requisito di queste specifiche conoscenze, in pratica al candidato residente. Per contro qualora vi fossero ulteriori posti da attribuire il candidato con la valutazione "molto buono" precede, anche se non residente, il candidato residente che avesse ottenuto la valutazione "buono". Ne consegue che per tutti i candidati docenti, indipendentemente dalla loro provenienza, l'esito dei colloqui di assunzione è un aspetto determinante ai fini dell'ottenimento di un posto d'insegnamento. Questo sistema permette di coniugare al meglio la scelta di insegnanti capaci con la valorizzazione delle conoscenze della realtà locale, di cui solitamente dispongono i candidati residenti. Tutto ciò nell'interesse di una scuola il cui corpo insegnante sia ben preparato e ben inserito nella nostra società. Esso permette anche di affermare che l'affermazione contenuta nel titolo dell'interrogazione, secondo cui l'assunzione di docenti residenti all'estero avverrebbe nella scuola pubblica a scapito dei docenti residenti, è semplicemente falsa. 4. I dati del resto dimostrano due cose. Da un lato che, pur di fronte ad una forte richiesta di candidati provenienti dall'estero, oltre il 97% dei posti di insegnamento viene comunque attribuito a persone residenti. Dall'altro che solo una parte minima dei candidati non residenti in possesso dei requisiti richiesti viene poi concretamente assunta. Voglia gradire, signor deputato, i sensi della nostra stima. La Presidente: L. Sadis PER IL CONSIGLIO DI STATO Il Cancelliere: G. Gianella