Movarisch: valutazione del rischio chimico

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Movarisch: valutazione del rischio chimico
MASTER SICUREZZA
Movarisch: valutazione del rischio chimico
Gianluca Quaggetto
Trento
26 maggio 2010
Obiettivi
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Sommario della giornata
Master
S icurezza
1)Introduzione e obiettivi del corso
2) I Riferimenti legislativi:
Il TITOLO IX del D.Lgs. 81/08
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Sommario della giornata
3) Le 4 fasi della valutazione del rischio chimico
Fase 1: Individuazione della presenza di fattori di rischio
chimico
Fase 2: Individuazione di fattori di esposizione al rischio
chimico
Fase 3: Rilevazione e misurazione dei livelli di esposizione ai
fattori di rischio chimico.
Fase 4: Stima e valutazione dell’esposizione ad agenti
chimici pericolosi.
Master
S icurezza
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Sommario della giornata
Master
S icurezza
4) Il Metodo Movarisch
Descrizione del metodo
Esempi applicativi
5) Le misure di prevenzione e protezione
L’ importanza della formazione e delle procedure di lavoro
I Dispositivi di protezione individuale e collettiva
La sorveglianza sanitaria
6) Test Finale
Obiettivi della giornata
Favorire l’acquisizione di competenze per la
corretta identificazione delle sostanze pericolose
presenti in azienda.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico

Master
S icurezza
Conoscere i passaggi fondamentali per la
valutazione del rischio chimico.


Saper applicare il metodo Movarisch
Saper individuare le corrette misure di
prevenzione e protezione

I riferimenti legislativi
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Master
S icurezza
Titolo IX – Sostanze Pericolose
Capo I – Protezione da agenti chimici
(artt. da 221 a 232; allegati da 38 a 41)
È il nuovo riferimento per la Valutazione del
Rischio Chimico, precedentemente svolta ai sensi
del Titolo VII bis del D.Lgs. 626/1994 (Titolo
introdotto dal D.Lgs. 25/2002)
D.Lgs 81/2008 - Titolo IX – Capo I
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
ARTICOLI
Master
S icurezza
Art. 221 - Campo di applicazione
Art. 222 - Definizioni
Art. 223 - Valutazione dei rischi
Art. 224 - Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi
Art. 225 - Misure specifiche di protezione e di prevenzione
Art. 226 - Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze
Art. 227 - Informazione e formazione per i lavoratori
Art. 228 - Divieti
Art. 229 - Sorveglianza sanitaria
Art. 230 - Cartelle sanitarie e di rischio
Art. 231 - Consultazione e partecipazione dei lavoratori
Art. 232 - Adeguamenti normativi
ALLEGATI
All. 38 - Valori limite di esposizione professionale
All. 39 - Valori limite biologici obbligatori e procedure di sorveglianza sanitaria
All. 40 – Divieti
All. 41 (elenco indicativo di metodiche standardizzate)
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Campo di applicazione (art. 221)
Master
S icurezza
Il presente capo determina i requisiti minimi per la
protezione dei lavoratori contro i rischi per la
salute e la sicurezza che derivano, o possono
derivare, dagli effetti di agenti chimici presenti sul
luogo di lavoro o come risultato di ogni attività
lavorativa che comporti la presenza di agenti
chimici.
Si applica anche al trasporto di agenti chimici
pericolosi durante la fase di trasporto.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Campo di applicazione (art. 221)
Master
S icurezza
Non si applica:
all’amianto (si applicano le norme disciplinate
dal CAPO III TITOLO IX D.lgs 81/08)
 agli agenti chimici per i quali valgono
provvedimenti di protezione radiologica
regolamentati dal decreto legislativo del 17 marzo
1995, n. 230, e successive modificazioni.

MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Definizioni (art. 222)
Master
S icurezza
a) agenti chimici: tutti gli elementi o composti
chimici, sia da soli sia nei loro miscugli, allo stato
naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso
lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi
attività lavorativa, siano essi prodotti
intenzionalmente o no e siano immessi o no sul
mercato;
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Definizioni (art. 222)
Master
S icurezza
c) attività che comporta la presenza di agenti
chimici:
ogni attività lavorativa in cui sono utilizzati agenti
chimici, o se ne prevede l'utilizzo, in ogni tipo di
procedimento, compresi la produzione, la
manipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o
l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che
risultino da tale attività lavorativa;
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Cos’è il rischio chimico???
Master
S icurezza
Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è
riconducibile all’insieme dei rischi per la Sicurezza
e per la Salute, connessi con la presenza,
nell’ambito dello svolgimento delle lavorazioni, di:
“AGENTI CHIMICI PERICOLOSI”
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Cos’è il rischio chimico???
Per Agenti Chimici Pericolosi si intendono le
sostanze ed i preparati che, in base alle loro
caratteristiche chimiche, chimico-fisiche, e
tossicologiche, sono classificati nelle categorie di
pericolo di cui al D.Lgs. 52/97 e al D.Lgs. 285/98 e
s.m., o che rientrano, comunque, nei criteri di
classificazioni ivi previsti.
SOSTANZE
Master
S icurezza
PREPARATI
RISCHIO CHIMICO
Rischi per la
sicurezza:
(R. infortunistici)
RISCHI di:
incendio, esplosioni,
contatto con sostanze
aggressive e/o corrosive
(ustioni chimiche,
corrosione di materiali e
degrado di impianti, ecc.)
Rischi per la salute:
(R. igienico-ambientale)
RISCHI da:
esposizioni a sostanze tossiche
e/o nocive e, se assorbite, con
potenziale compromissione
dell’equilibrio biologico
(intossicazione o malattie
professionale)
ESPOSIZIONE
Condizione di lavoro per la quale sussiste la possibilità che
agenti chimici pericolosi, tal quali o sottoforma di emissioni
(polveri, fumi, nebbie, gas e vapori) possano essere assorbiti
dall’organismo attraverso:
INGESTIONE
CONTATTO
CUTANEO
INALAZIONE
Assorbimento
gastrico
Assorbimento
transcutaneo
Assorbimento
polmonare
Un RISCHIO CHIMICO si concretizza nel momento in cui sul posto di lavoro si
realizzano le condizioni per cui risultano contemporaneamente presenti i due
fattori di rischio:
1. presenza di agenti chimici pericolosi (fattori di rischio chimico);
2. presenza di condizioni di esposizione (fattori di rischio espositivo).
RISCHIO CHIMICO
DERIVANTE DA
ESPOSIZIONE AD
AGENTI CHIMICI
PERICOLOSI
RISCHIO
=
PRESENZA DI
AGENTI CHIMICI
PERICOLOSI
(ciclo tecnologico)
PERICOLO
X
PRESENZA DI
CONDIZIONI DI
ESPOSIZIONE
(modalità
operative)
ESPOSIZIONE
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Master
S icurezza
PERICOLO
La proprietà intrinseca di un
agente chimico di poter produrre
effetti nocivi
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Master
S icurezza
RISCHIO
La probabilità che si raggiunga il
potenziale nocivo nelle condizioni di
utilizzazione o esposizione
Protezione da agenti chimici
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi (art. 224)
Master
S icurezza
2. Se i risultati della valutazione dei rischi
dimostrano che, in relazione al tipo e alle quantità
di un agente chimico pericoloso e alle modalità e
frequenza di esposizione a tale agente presente sul
luogo di lavoro, vi è solo un
rischio basso per la sicurezza
e irrilevante per la salute dei lavoratori
e che le misure di cui al comma 1 sono sufficienti a
ridurre il rischio, non si applicano le disposizioni
degli articoli 225, 226, 229, 230.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Divieti (art. 228)
Master
S icurezza
1. Sono vietate la produzione, la lavorazione e
l'impiego degli agenti chimici sul lavoro e le
attività indicate all'allegato XL.
2. Il divieto non si applica se un agente è presente
in un preparato, o quale componente di rifiuti,
purché la concentrazione individuale sia inferiore
al limite indicato nell'allegato stesso.
3. In deroga […]
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Divieti (allegato XL)
Master
S icurezza
DIVIETI
a) Agenti chimici
N. EINECS
(1)
N. CAS
(2)
Nome dell'agente
Limite di
concentrazione per
l'esenzione
-
-
-
-
202-080-4
91-59-8
2-naftilammina e suoi
sali
0.1% in peso
202-177-1
92-67-1
4-amminodifenile e
suoi sali
0,1% in peso
202-199-1
92-87-5
Benzidina e suoi sali
0,1% in peso
202-204-7
92-93-3
4-nitrodifenile
b) Attività lavorative: Nessuna
0,1% in peso
Protezione da agenti chimici
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi (art. 224)
Master
S icurezza
2. Se i risultati della valutazione dei rischi
dimostrano che, in relazione al tipo e alle quantità
di un agente chimico pericoloso e alle modalità e
frequenza di esposizione a tale agente presente sul
luogo di lavoro, vi è solo un
rischio basso per la sicurezza
e irrilevante per la salute dei lavoratori
e che le misure di cui al comma 1 sono sufficienti a
ridurre il rischio, non si applicano le disposizioni
degli articoli 225, 226, 229, 230.
Protezione da agenti chimici
Misure e principi generali per la prevenzione dei rischi (art. 224)
Art. 223
Valutazione dei rischi
rischio basso per la sicurezza e
irrilevante per la salute dei lavoratori
SI
Art. 224 - Misure e principi generali per la prevenzione dei
rischi
Art. 227 - Informazione e formazione per i lavoratori
Art. 228 - Divieti
Art. 231 - Consultazione e partecipazione dei lavoratori
Art. 225 - Misure specifiche di protezione e di
prevenzione
Art. 226 - Disposizioni in caso di incidenti o di
emergenze
Art. 229 - Sorveglianza sanitaria
Art. 230 - Cartelle sanitarie e di rischio
NO
Le 4 fasi della valutazione del rischio chimico
Valutazione del rischio chimico
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Fasi procedurali
Master
S icurezza
I. FASE
Individuazione della presenza dei fattori
di rischio chimico (pericoli).
II. FASE
Individuazione della presenza di
potenziali situazioni di esposizione ai
fattori di rischio chimico (esposizione).
III. FASE
Rilevazione e misurazione dei livelli di
esposizione ai fattori di rischio chimico.
IV. FASE
Stima e valutazione dell’esposizione ad
agenti chimici pericolosi.
Schema operativo per la valutazione del rischio
1a FASE
M
E
T
O
D
O
Ricerca delle fonti di rischio
Presenza di agenti chimici pericolosi
Analisi delle sostanze chimiche utilizzate ed esame del ciclo
lavorativo
finalizzato
all’individuazione
della
presenza,
intenzionale o non, di agenti chimici pericolosi nelle varie
lavorazioni o operazioni
SI
NO
Assenza di rischio
chimico
Schema operativo per la valutazione del rischio
2a FASE
Ricerca
dei
rischi
per
la
Sicurezza
(incendio, esplosione, degrado delle apparecchiature) E DEI RISCHI
PER LA SALUTE conseguente ad esposizione a sostanze pericolose
per la salute
M
E
T
O
D
O
Analisi dei sistemi di lavorazione, della natura delle sostanze e
delle caratteristiche intrinseche di pericolosità nell’ambito delle
modalità lavorative e quindi delle conseguenti modalità di
esposizione: SISTEMI DI SICUREZZA IN ATTO
SI
NO
non si procede alla
V.d.R.
Schema operativo per la valutazione del rischio
Misura delle condizioni di esposizione ai fattori di rischio per
la sicurezza e la salute
3a
FASE
M
E
T
O
D
O
*. Verifica delle situazioni di rischio per la sicurezza
(incendio, esplosione, ecc.): applicazione delle norme
*. Misura dei livelli di esposizione a sostanze pericolose per
la salute:
- . Monitoraggio ambientale (L.E.AMB.)
- . Monitoraggio Cutaneo
(L.E.CUT.)
- . Monitoraggio Biologico
(L.ASS.)
ELABORAZIONE STATISTICA DEI RISULTATI
Schema operativo per la valutazione del rischio
4a FASE
Valutazione del rischio chimico
M
E
T
O
D
O
Valutazione dei rischi per la sicurezza (normativa e
norme di buona tecnica).
Valutazione dei rischi per la salute attraverso confronto
“ragionato” dei risultati con i valori limite di
esposizione V.L.E. e con gli indicatori biologici di
esposizione I.B.E.
DEFINIZIONE DEI CONSEGUENTI INTERVENTI DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Fase I
Individuazione della presenza di fattori di rischio:
saper riconoscere le sostanze
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Valutazione dei rischi (art. 223)
Master
S icurezza
1. Nella valutazione di cui all'articolo 28, il datore
di lavoro determina, preliminarmente l'eventuale
presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di
lavoro e valuta anche i rischi per la sicurezza e la
salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali
agenti, prendendo in considerazione in particolare:
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Valutazione dei rischi (art. 223)
Master
S icurezza
a) le loro proprietà pericolose;
b) le informazioni sulla salute e sicurezza
comunicate dal responsabile dell'immissione sul
mercato tramite la relativa scheda di sicurezza
predisposta ai sensi dei decreti legislativi 52/1997
e 65/2003 [vedi anche Regolamento CEE/UE n.
1907/2006 “REACH”];
c) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione;
Schema operativo per la valutazione del rischio
1a FASE
M
E
T
O
D
O
Ricerca delle fonti di rischio
Presenza di agenti chimici pericolosi
Analisi delle sostanze chimiche utilizzate ed esame del ciclo
lavorativo finalizzato all’individuazione della presenza,
intenzionale o non, di agenti chimici pericolosi nelle varie
lavorazioni o operazioni
SI
NO
Assenza di rischio
chimico
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Cosa dice la normativa: Scheda di Sicurezza
Master
S icurezza
D.Lgs. 81/2008, art. 227, comma 4
Il responsabile dell'immissione sul mercato devono
trasmettere ai datori di lavoro tutte le
informazioni concernenti gli agenti chimici
pericolosi prodotti o forniti secondo quanto
stabilito dai decreti legislativi 3 febbraio 1997, n.
52, e 14 marzo 2003, n. 65, e successive
modificazioni.
[vedi anche Regolamento CEE/UE n. 1907/2006
“REACH”]
Una copia del documento va archiviata, l’altra
messa a disposizione dei reparti di utilizzo.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
L’ etichettatura delle sostanze
Master
S icurezza
Simboli ed indicazioni di pericolo
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
CATEGORIA DI PERICOLO
INDICAZIONI
E
le sostanze ed i preparati solidi, liquidi, pastosi o gelatinosi
che, anche senza l’azione dell’ossigeno atmosferico,
possono provocare una reazione esotermica con rapida
formazione di gas e che, in determinate condizioni di prova,
detonano, deflagrano rapidamente o esplodono in seguito a
riscaldamento in condizione di parziale contenimento
ESPLOSIVI
O
Sostanze e preparati in grado di fornire ossigeno e,
pertanto, di alimentare un incendio anche in assenza di aria
COMBURENTI
F
FACILMENTE INFIAMMABILI
Master
S icurezza
LETTERA E SIMBOLO
Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano in aria
miscele esplosive e/o facilmente infiammabili in presenza di
innesco (punto di infiammabilità < 21°C)
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Simboli ed indicazioni di pericolo
CATEGORIA DI
PERICOLO
LETTERA E SIMBOLO
INDICAZIONI
INFIAMMABILI
NOTA 1
Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con
l’aria miscele esplosive e/o infiammabili in presenza di
innesco (punto di infiammabilità <55°C)
T
Xn
NOCIVI
Master
S icurezza
Sostanze e preparati che possono provocare, anche in
piccole quantità, seri danni alla salute con effetti
anche letali
TOSSICI
Sostanze e preparati che possono provocare danni alla
salute più o meno gravi, in relazione alle quantità.)
NOTA 1: Le sostanze INFIAMMABILI non hanno pittogramma, ma le caratteristiche di
infiammabiltà sono indicate dalle “frasi di rischio” (frasi “R”)
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Simboli ed indicazioni di pericolo
S
Master
icurezza
CATEGORIA DI
PERICOLO
LETTERA E SIMBOLO
INDICAZIONI
C
Sostanze e preparati in grado di provocare lesioni alla
pelle e alle mucose
CORROSIVI
Xi
IRRITANTI
Sostanze e preparati che possono provocare
arrossamenti e reazioni infiammatorie della pelle e
delle mucose
SENSIBILIZZANTI
Sostanze e preparati che possono provocare, per
inalazione o assrbimento cutaneo, una reazione di
ipersensibilizzazione, per la quale una successiva
esposizione provoca fenomeni allergici
NOTA 2
NOTA 2: Le sostanze SENSIBILIZZANTI non hanno pittogramma, ma possono essere
rappresentate con quelli delle sostanze “nocive” ed “irritanti” e con le relative “frasi di
rischio” (frasi “R”)
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Simboli ed indicazioni di pericolo
Master
S icurezza
CATEGORIA DI
PERICOLO
LETTERA E SIMBOLO
INDICAZIONI
F+
Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con
l’aria miscele esplosive e/o infiammabili capaci di
innescarsi facilmente per qualsiasi fonte di calore
(punto di infiammabilità <0°C)
ESTREMAMENTE
INFIAMMABILI
T+
Sostanze e preparati in grado di provocare, anche in
piccolissime dosi, gravi danni alla salute, financo la
morte
ALTAMENTE TOSSICI
N
PERICOLOSO PER
L’AMBIENTE
Sostanze e preparati dannosI per l’ambiente ma non
per l’uomo (ecotossiche)
Simboli ed indicazioni di pericolo
CATEGORIA DI PERICOLO
LETTERA E SIMBOLO
INDICAZIONI
CANCEROGENI
NOTA 3
sostanze e preparati che possono provocare tumori
MUTAGENI
NOTA 4
sostanze e preparati che possono interferire nella sintesi del
DNA
TERATOGENI
NOTA 4
sostanze e preparati capaci di dare effetti dannosi sulle
capacità riproduttive e difetti generici ereditari
NOTA 3: Le sostanze CANCEROGENE non hanno pittogramma, ma possono essere indicate
con quelli delle sostanze “nocive” e “tossiche” e con le “frasi di rischio” R45 e R49
NOTA 4: Le sostanze MUTAGENE E TERATOGENE non hanno pittogramma, ma possono essere
indicate con quelli delle sostanze “nocive” e “tossiche” e con le relative “frasi di rischio”
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
L’ identificazione dei gas compressi
Master
S icurezza
L’ identificazione dei gas compressi
Sostanze incompatibili
INFIAMMABILI + COMBURENTI = questa reazione, che è a tutti gli
effetti una combustione, può produrre grandi quantità di calore, fino ad
arrivare alla accensione della miscela ed all'innesco di incendi, e può
produrre la decomposizione delle sostanze con lo sviluppo di vapori tossici.
ACIDI + ALCALI = anche questa reazione, che ha come effetto la
formazione di sali, produce tanto più calore quanto più forti e concentrate
sono le sostanze coinvolte; considerato che acidi ed alcali si presentano
generalmente come soluzioni acquose non sussiste un pericolo di innesco,
ma il forte calore prodotto può comportare l'evaporazione delle soluzioni, lo
sviluppo di vapori tossici e la rottura dei contenitori in vetro.
ACIDI O ALCALI + IPOCLORITO = questo è un caso particolare di
combinazione di sostanze aggressive (acidi e alcali) con una sostanza
tossica (ipoclorito); tutte le sostanze indicate sono estremamente diffuse,
anche negli ambienti ospedalieri, in quanto entrano nella composizione dei
prodotti per la pulizia degli ambienti (disincrostanti e disinfettanti). Nel caso
specifico, le sostanze aggressive provocano la rottura della molecola di
ipoclorito che libera gas cloro, molto tossico ed irritante.
Incompatibilità tra sostanze
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
La scheda di sicurezza
Master
S icurezza
La scheda di dati di sicurezza contiene le seguenti
rubriche obbligatorie:
1) elementi identificativi della sostanza o del
preparato e della società/impresa produttrice,
2) composizione/informazioni sugli ingredienti,
3) indicazione dei pericoli,
4) misure di pronto soccorso,
5) misure antincendio,
6) misure in caso di fuoriuscita accidentale,
7) manipolazione e stoccaggio,
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
La scheda di sicurezza
Master
S icurezza
8) controllo dell'esposizione/protezione
individuale,
9) proprietà fisiche e chimiche,
10) stabilità e reattività,
11) informazioni tossicologiche,
12) informazioni ecologiche,
13) considerazioni sullo smaltimento,
14) informazioni sul trasporto,
15) informazioni sulla regolamentazione,
16) altre informazioni.
Un esempio
di scheda
di sicurezza
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Le Frasi di Rischio
Master
S icurezza
R 1 - Esplosivo allo stato secco
R 2 - Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di
ignizione
R 3 - Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre
sorgenti di ignizione
R 4 - Forma composti metallici esplosivi molto sensibili
R 5 - Pericolo di esplosione per riscaldamento
R 6 - Esplosivo a contatto o senza contatto con l'aria
R 7 - Può provocare un incendio
R 8 - Può provocare l'accensione di materie combustibili
R 9 - Esplosivo in miscela con materie combustibili
R 10 - Infiammabile
R 11 - Facilmente infiammabile
R 12 - Estremamente infiammabile
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Le Frasi di Rischio
Master
S icurezza
R 14 - Reagisce violentemente con l'acqua
R 15 - A contatto con l'acqua libera gas estremamente infiammabili
R 16 - Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti
R 17 - Spontaneamente infiammabile all'aria
R 18 - Durante l'uso può formare con aria miscele esplosive/infiammabili
R 19 - Può formare perossidi esplosivi
R 20 - Nocivo per inalazione
R 21 - Nocivo a contatto con la pelle
R 22 - Nocivo per ingestione
R 23 - Tossico per inalazione
R 24 - Tossico a contatto con la pelle
R 25 - Tossico per ingestione
R 26 - Molto tossico per inalazione
R 27 - Molto tossico a contatto con la pelle
R 28 - Molto tossico per ingestione
R 29 - A contatto con l'acqua libera gas tossici
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Le frasi di rischio
Master
S icurezza
R 30 - Può divenire facilmente infiammabile durante l'uso
R 31 - A contatto con acidi libera gas tossico
R 32 - A contatto con acidi libera gas molto tossico
R 33 - Pericolo di effetti cumulativi
R 34 - Provoca ustioni
R 35 - Provoca gravi ustioni
R 36 - Irritante per gli occhi
R 37 - Irritante per le vie respiratorie
R 38 - Irritante per la pelle
R 39 - Pericolo di effetti irreversibili molto gravi
R 40 - Possibilità di effetti cancerogeni – prove insufficienti
R 41 - Rischio di gravi lesioni oculari
R 42 - Può provocare sensibilizzazione per inalazione
R 43 - Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle
R 44 - Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato
R 45 - Può provocare il cancro
R 46 - Può provocare alterazioni genetiche ereditarie
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Le frasi di rischio
Master
S icurezza
R 47 - Può provocare malformazioni congenite
R 48 - Pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata
R 49 - Può provocare il cancro per inalazione
R 50 - Altamente tossico per gli organismi acquatici
R 51 - Tossico per gli organismi acquatici
R 52 - Nocivo per gli organismi acquatici
R 53 - Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente
acquatico
R 54 - Tossico per la flora
R 55 - Tossico per la fauna
R 56 - Tossico per gli organismi del terreno
R 57 - Tossico per le api
R 58 - Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente
R 59 - Pericoloso per lo strato di ozono
R 60 - Può ridurre la fertilità
R 61 - Può danneggiare i bambini non ancora nati
R 62 - Possibile rischio di ridotta fertilità
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Le frasi di rischio
Master
S icurezza
R 63 - Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati
R 64 - Possibile rischio per i bambini allattati al seno
R 65 - Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione
R 66 - L'esposizione ai vapori può provocare secchezza e screpolature alla
pelle
R 67 - L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini
R 68 - Possibilità di effetti irreversibili
Omissis …………………………………….
R 14/15 - Reagisce violentemente con l'acqua liberando gas infiammabili
R 15/29 - A contatto con l'acqua libera gas tossici ed estremamente
infiammabili
R 20/21 - Nocivo per inalazione e contatto con la pelle
R 20/22 - Nocivo per inalazione e contatto con la pelle
R20/21/22 - Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione
R 21/22 - Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
I Consigli di Prudenza
Master
S icurezza
S 1 - Conservare sotto chiave
S 2 - Conservare fuori dalla portata dei bambini
S 3 - Conservare in un luogo fresco
S 4 - Conservare lontano da locali di abitazione
S 5 - Conservare sotto ...(liquido appropriato, vedi scheda di sicurezza)
S 6 - Conservare sotto ...(gas inerte, vedi scheda di sicurezza)
S 7 - Conservare il recipiente ben chiuso
S 8 - Conservare al riparo dall'umidità
S 9 - Conservare il recipiente in luogo ben ventilato
S 12 - Non chiudere ermeticamente il recipiente
S 13 - Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande
S 14 - Conservare lontano da ……... (sostanze incompatibili, vedi scheda di
sicurezza)
S 15 - Conservare lontano dal calore
S 16 - Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare
S 17 - Tenere lontano da sostanze combustibili
S 18 - Manipolare e aprire il recipiente con cautela
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
I Consigli di Prudenza
Master
S icurezza
S 20 - Non mangiare ne bere durante l'impiego
S 21 - Non fumare durante l'impiego
S 22 - Non respirare le polveri
S 23 -Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol (termine(i) appropriat(o)i,
vedi scheda di sicurezza)
S 24 - Evitare il contatto con la pelle
S 25 - Evitare il contatto con gli occhi
S 26 -In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e
abbondantemente con acqua e consultare un medico
Omissis ………………………………..
Fase II
Individuazione dei fattori di esposizione
al rischio chimico
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione da agenti chimici
Valutazione dei rischi (art. 223)
Master
S icurezza
Nella valutazione di cui all'articolo 28, il datore di lavoro
determina, preliminarmente l'eventuale presenza di agenti
chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valuta anche i rischi
per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla
presenza di tali agenti, prendendo in considerazione in
particolare:
c) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione;
d) le circostanze in cui viene svolto il lavoro in presenza di tali
agenti, compresa la quantità degli stessi;
e) i valori limite di esposizione professionale o i valori limite
biologici;
f) gli effetti delle misure preventive e protettive adottate o da
adottare;
g) se disponibili, le conclusioni tratte da eventuali azioni di
sorveglianza sanitaria già intraprese.
SCHEMA OPERATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO:
2a
FASE
Ricerca
dei
RISCHI
PER
LA
SICUREZZA
(incendio, esplosione, degrado delle apparecchiature) E DEI
RISCHI PER LA SALUTE conseguente ad esposizione a sostanze
pericolose per la salute
M
E
T
O
D
O
Analisi dei sistemi di lavorazione, della natura delle
sostanze e delle caratteristiche intrinseche di pericolosità
nell’ambito delle modalità lavorative e quindi delle
conseguenti modalità di esposizione: SISTEMI DI SICUREZZA
IN ATTO
SI
NO
non si procede alla
V.d.R.
Cosa può essere un agente chimico?
calce viva ( ossido di calcio );
cemento;
amianto ( asbesto );
fibre di vetro e fibre minerali artificiali;
sabbia e polveri silicotigene ( mole abrasive, etc);
manufatti e prodotti contenenti piombo;
oli disarmanti;
additivi per cemento e calcestruzzo;
prodotti vernicianti;
solventi organici a base di idrocarburi aromatici
acidi e liscive;
collanti e adesivi;
polveri di legno;
polveri metalliche;
materie plastiche e gomma;
ossido di ferro;
sostanze derivanti dalla saldatura, etc.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico

Master
S icurezza
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Gli inquinanti aerodispersi
Master
S icurezza
POLVERI
FIBRE
FUMI
NEBBIE
GAS
VAPORI
AEROSOL
(solidi o liquidi dispersi in
atmosfera)
AERIFORMI
(sostanze gassose disperse in
atmosfera)
Polveri
Particelle solide di varie dimensioni disperse nell’aria
 inferiore a 0.5 micron
 penetra in profondità ma in parte espirato
 tra 0.5 e 5 micron
 frazione respirabile si fissa negli alveoli
 maggiore di 5 micron
 vengono trattenute dalle vie aeree superiori
Un micron è uguale alla miglionesima parte del metro
1 micron= 0.000001 m
Nebbie
aerosol di particelle liquide di dimensioni
inferiori a 1 micron disperse nell’aria generate
da processi di evaporazione e condensazione, di
atomizzazione, di nebulizzazione, ecc.




Es.
nebbie acquose
nebbie oleose
nebbie di solventi
Fumi
aerosol con particelle solide provenienti dalla
combustione incompleta di sostanze carboniose o
dalla condensazione di sostanze gassose di dimensioni
inferiori a 1 micron
 Es.
 scarichi di motori (carrelli trasportatori)
 fumi di saldatura
GAS
aeriforme che a temperatura ambiente esiste
solo allo stato di gas





ossido di carbonio
acetilene
protossido di azoto
ozono
ecc.
VAPORI
forma gassosa di una sostanza normalmente
allo stato liquido



vapori di solventi
vapori di acidi
ecc.
Danno da agenti chimici causato:
 DALL’INALAZIONE
 DAL CONTATTO (pelle e mucose )
 DALL’INGESTIONE
effetti riscontrati





IRRITAZIONI APPARATO RESPIRATORIO
ALLERGIE RESPIRATORIE E CUTANEE
IRRITAZIONI PELLE E OCCHI
ALTERAZIONI SUL SISTEMA NERVOSO
ALTERAZIONI AL FEGATO E ALL’APPARATO DIGESTIVO
Fase III
Rilevazione e misurazione dei livelli di esposizione ai
fattori di rischio chimico
Schema operativo per la valutazione del rischio
Misura delle condizioni di esposizione ai fattori di rischio per
la sicurezza e la salute
3a
FASE
M
E
T
O
D
O
*. Verifica delle situazioni di rischio per la sicurezza
(incendio, esplosione, ecc.): applicazione delle norme
*. Misura dei livelli di esposizione a sostanze pericolose per
la salute:
- . Monitoraggio ambientale (L.E.AMB.)
- . Monitoraggio Cutaneo
(L.E.CUT.)
- . Monitoraggio Biologico
(L.ASS.)
ELABORAZIONE STATISTICA DEI RISULTATI
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
TLV-TWA
Threshold Limit Value – Time Weighted Average
Master
S icurezza
E’ il valore limite per esposizioni prolungate nel
tempo. Rappresenta la concentrazione media,
ponderata nel tempo, degli inquinanti presenti
nell’aria degli ambienti di lavoro nell’arco
dell’intero turno lavorativo ed alle quali si
presume che il lavoratore possa trovarsi esposto 8
ore al giorno, per 5 giorni alla settimana, per tutta
la durata della vita lavorativa senza risentire
effetti dannosi. Tale limite è una media, cioè non
esclude escursioni al di sopra di esso, purché
compensate nel tempo diurno convenzionale (8
ore), da equivalenti escursioni al di sotto del
valore limite, in modo da rispettare il valore
medio.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
TLV-STEL
Threshold Limit Value – Short Term Exposure
Limit
Master
S icurezza
E’ il valore limite per esposizioni di breve durata.
Rappresenta la concentrazione alla quale i lavoratori
possono essere esposti per brevi periodi di tempo
(max 15 minuti) senza che insorgano irritazioni, danni
cronici o irreversibili dei tessuti, oppure riduzione
dello stato di vigilanza che possano aumentare le
probabilità di infortuni o influire sulle capacità di
mettersi in salvo in caso di emergenza, o ridurre
materialmente l’efficienza lavorativa.
Le esposizioni al TLV-STEL non debbono protrarsi mai
oltre i 15 minuti, possono ripetersi max 4 volte al
giorno con un intervallo di almeno 60 minuti e senza
supermento del TLV-TWA.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
TLV-C
Threshold Limit Value – Ceiling
Master
S icurezza
E’ il valore limite di soglia massimo. Rappresenta
quella concentrazione che non può essere mai
superata durante tutto il turno lavorativo, neanche
per un istante.
Tale valore è previsto solamente per quelle
sostanze ad azione immediata, irritanti per le
mucose o ad effetto narcotico, tale da interferire
rapidamente sullo stato di autocontrollo e di
attenzione del lavoratore con possibili dannose
conseguenze sulla persona stessa o sulle operazioni
tecniche cui è preposto.
Fase IV
Stima e valutazione dell’esposizione
ad agenti chimici pericolosi
Schema operativo per la valutazione del rischio
4a
FASE
Valutazione del rischio chimico
M
E
T
O
D
O
Valutazione dei rischi per la sicurezza (normativa
e norme di buona tecnica).
Valutazione dei rischi per la salute attraverso
confronto “ragionato” dei risultati con i valori
limite di esposizione V.L.E. e con gli indicatori
biologici di esposizione I.B.E.
DEFINIZIONE DEI CONSEGUENTI INTERVENTI DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
La valutazione del rischio chimico si base
principalmente su due strumenti:
classificazione del rischio sulla base del modello
di calcolo “MovaRisCh”;
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico

Master
S icurezza
valutazione di eventuali riscontri analitici
(monitoraggio ambientale e biologico), che in linea
generale sono considerati più attendibili delle
simulazioni dei modelli di calcolo.

La valutazione finale tiene conto del quadro
complessivo riscontrato in azienda e fonde in unico
giudizio i risultati ottenuti con gli “strumenti”
sopra richiamati, superandone anche eventuali
limiti e contraddizioni.
Il metodo MOVARISCH
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Cos’è MoVaRisCh?
Master
S icurezza
MOdello
VAlutazione
RISchio
CHimico
Algoritmo utilizzato come riferimento dalle regioni
Toscana, Emilia Romagna e Lombardia e citato
come metodo applicabile anche da alcune Linee
Guida (per es. Linee Guida della Regione Veneto –
luglio 2004).
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Cos’è un algoritmo?
Master
S icurezza
Modello che assegna un valore numerico ad una
serie di fattori o parametri che intervengono nella
determinazione del rischio pesando per ognuno di
essi in modo diverso l’importanza sul risultato
valutativo finale.
l’ALGORITMO risulta tanto più efficiente quanto
più i fattori individuati ed il loro peso sono
strettamente correlati alla tipologia del rischio in
esame.
Schema del processo di valutazione
Informazioni su
processo produttivo e
agenti chimici presenti
classificazione del rischio
sulla base del modello
“movaRisCh”
confronto con i limiti di
esposizione professionale
ed i limiti biologici
Eventuali riscontri analitici
(monitoraggio ambientale
e biologico)
Valutazione conclusiva del
Rischio Chimico (art. 223)
Rischio
BASSO e IRRILEVANTE
Art. 224 - Misure e principi generali
Art. 227 - Informazione e formazione
Art. 228 - Divieti
Art. 231 - Consultazione e partecipazione
Rischio
ALTO e RILEVANTE
Art. 225 - Misure specifiche di protezione e di prevenzione
Art. 226 - Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze
Art. 229 - Sorveglianza sanitaria
Art. 230 - Cartelle sanitarie e di rischio
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Master
S icurezza
Requisito
(D.Lgs. 81/2008, art. 223, comma 1)
Metodo di valutazione
Considerare le proprietà pericolose
Il modello di calcolo assegna un punteggio di pericolo agli agenti chimici
analizzati in base:
Considerare le informazioni sulla salute e
sicurezza comunicate dal responsabile
dell'immissione sul mercato tramite la
relativa scheda di sicurezza
 alle informazioni della Scheda di Sicurezza per i prodotti impiegati;
 alle informazioni note sui processi produttivi che generano agenti chimici
pericolosi;
 ai certificati di analisi, ai formulari e ad informazioni di letteratura per i
rifiuti.
I riscontri analitici sono confrontati con i limiti di esposizione professionali e
con i limiti biologici (se presenti) propri degli agenti chimici presenti.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Master
S icurezza
Requisito
(D.Lgs. 81/2008, art. 223, comma 1)
Metodo di valutazione
Considerare il livello, il tipo e la durata
dell'esposizione
Considerare le circostanze in cui viene
svolto il lavoro in presenza di tali agenti,
compresa la quantità degli stessi
Considerare gli effetti delle misure
preventive e protettive adottate o da
adottare
Il modello di calcolo analizza come dati in ingresso informazioni relative
alle modalità di impiego e all’esposizione, comprese le misure di
prevenzione e protezione (collettive) già adottate (es. impianti a ciclo
chiuso, impianti di ventilazione, etc.).
I campionamenti per le analisi degli agenti aerodispersi devono avere una
durata confrontabile con il tempo di riferimento dei limiti applicabili (es.
per confrontare una concentrazione con un TLV-TWA, il campionamento
deve essere rappresentativo del turno lavorativo) ed essere eseguiti in
condizioni rappresentative delle attività lavorative, considerando in caso di
dubbio le situazioni peggiori per la sicurezza.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Master
S icurezza
Requisito
(D.Lgs. 81/2008, art. 223, comma 1)
Metodo di valutazione
Considerare i valori limite di esposizione
professionale o i valori limite biologici
I monitoraggi ambientali e biologici non sono previsti in caso di “rischio
basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori”
Possono comunque essere adottati se non si ritengono sufficienti le misure
generali di prevenzione e protezione.
Non sono di norma previsti in assenza di limiti di riferimento.
Considerare, se disponibili, le conclusioni
tratte da eventuali azioni di sorveglianza
sanitaria già intraprese.
Limiti del metodo e richiamo ad altri rischi
correlati
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
ESCLUSIONE DELL’ESPOSIZIONE AD AMIANTO
Master
S icurezza
ESCLUSIONE SOSTANZE CLASSIFICATE PERICOLOSE SOLO PER
L’AMBIENTE
Agenti chimici pericolosi
Frasi R e H di riferimento
Documento di valutazione dei rischi pertinente
sostanze classificate pericolose solo per
l’ambiente
Preparati / Sostanze: da R50 a R59
Rifiuti: H13, H14
n.a. (vedere eventuali analisi ambientali)
amianto
Preparati / Sostanze: R45, R49
Rifiuti: H7
Valutazione del rischio esposizione all’amianto (D.Lgs. 81/2008,
Titolo IX, Capo III, art. 249)
agenti biologici
Rifiuti: H9
Valutazione del rischio biologico (D.Lgs. 81/2008, Titolo X, art. 271)
sostanze etichettate pericolose per incendio e/o
esplosione
Preparati / Sostanze: da R1 a R19, R44,
R30
Rifiuti: H1, H2, H3A, H3B
Valutazione del rischio incendio (Allegato I del D.M. 10/03/1998)
Valutazione dei rischi di esplosione (D.Lgs. 81/2008, Titolo XI, Capo
II, art. 290)
sostanze cancerogene e mutagene di categoria 1 e
2
Preparati / Sostanze: R45, R46, R47, R49
Rifiuti: H7, H11
Valutazione dell'esposizione a agenti cancerogeni o mutageni (D.Lgs.
81/2008, Titolo IX, Capo II, art. 236)
Sostanze oggetto di indagine:
preparati e sostanze classificati pericolosi (per
inalazione, contatto cutaneo, ingestione);
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico

Master
S icurezza
preparati non pericolosi ma contenenti almeno
una sostanza pericolosa;

preparati non pericolosi ma contenenti almeno
una sostanza alla quale è stato assegnato un valore
limite di esposizione professionale;

Sostanze oggetto di indagine:
sostanze non pericolose ma alle quali è stato
assegnato un valore limite di esposizione
professionale;
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico

Master
S icurezza
preparati e sostanze non pericolosi ma il cui
impiego e tecnologia comporta l’emissione di
agenti chimici pericolosi.

MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Valutazione del rischio
Master
S icurezza
Rischio cumulativo: R = √ (R2inal + R2cute ) compreso
nell’intervallo [1 – 144].
Rinal / cute = Pinal / cute x Einal / cute x Ffreq
P = Pericolo
(valore da 1- a 10)
Viene identificato sulla base delle frasi di rischio R riferite alle proprietà tossicologiche,
utilizzate nella classificazione secondo la Direttiva Europea 67/548/CEE e s.m.:
considerando l’entità delle manifestazioni cliniche indicate come criteri nel D.M.
14/06/2002, viene attribuito un indice numerico di pericolo (punteggio) alle diverse frasi R
(o loro combinazioni). Qualora una sostanza o preparato presenti più frasi R viene
utilizzato il punteggio più alto fra quelli identificati
E = Esposizione
(valore da 1- a 10)
Vengono calcolati separatamente, e con diverse metodologie, l’indice di esposizione per
via inalatoria E-inal e l’indice di esposizione per via cutanea E-cute. Entrambi sono
compresi nell’intervallo [1 – 10]
F = Frequenza
Viene assunto pari a
0,50 per operazioni eseguite due volte l’anno o meno frequentemente;
0,75 per operazioni eseguite una volta al mese o meno frequentemente;
1,00 negli altri casi.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Come si valuta la pericolosità P?
Master
S icurezza
Deve essere valutata in base:
1) Alle caratteristiche intrinseche di pericolosità degli
agenti chimici (Frasi R).
2) Alle vie d’esposizione più rilevanti:
VIA INALATORIA > VIA CUTANEA > VIA INGESTIVA
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Come si valuta la pericolosità P?
Master
S icurezza
3) Alle tipologia di effetti:
gli effetti a lungo termine (es. Tossici per il
ciclo riproduttivo), allergenici subacuti o
cronici (es. Sensibilizzanti) sono più importanti
rispetto agli effetti acuti.
EFFETTI A LUNGO TERMINE > EFFETTI ACUTI
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Come si valuta la pericolosità P?
E inoltre …
Master
S icurezza
E’ stato attribuito un punteggio anche ai preparati
non classificati pericolosi, ma che contengono
almeno una sostanza pericolosa in conc. 1% in
peso, o 0,2% in volume.
E’ stato attribuito un punteggio minore anche alle
sostanze non classificate pericolose, ma per le
quali esiste un valore limite di esposizione
professionale.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Come si valuta la pericolosità P?
E inoltre
Master
S icurezza
E’ stato attribuito un punteggio anche a sostanze
e preparati non classificati pericolosi, ma che nel
processo di lavorazione si trasformano emettendo
agenti chimici pericolosi.
Il punteggio minimo non nullo è stato attribuito a
sostanze e preparati non classificati e non
classificabili come pericolosi, e non contenenti
alcuna sostanza pericolosa, neanche come
impurezza.
Indici di pericolo attribuiti a sostanze e preparati,
alcuni esempi:
Frasi R
Punteggio
Descrizione
10
n.a.
Infiammabile
11
n.a.
Facilmente infiammabile
12
n.a.
Estremamente infiammabile
13
n.a.
Gas liquefatto altamente infiammabile
20
4,00
Nocivo per inalazione
23
7,00
Tossico per inalazione
23/24
7,75
Tossico per inalazione e contatto con la pelle
23/24/25
8,00
Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione
23/25
7,25
Tossico per inalazione e ingestione
24
6,00
Tossico a contatto con la pelle
24/25
6,25
Tossico a contatto con la pelle e per ingestione
39/26
9,35
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione
39/26/27
9,50
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle
39/26/27/28
9,75
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione
39/26/28
9,00
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione ed ingestione
39/27
7,25
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle
39/27/28
7,50
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione
39/28
3,25
Molto tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione
40
7,00
Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti
41
3,40
Rischio di gravi lesioni oculari
42
6,50
Può provocare sensibilizzazione per inalazione
Indici di pericolo attribuiti a sostanze e preparati,
alcuni esempi:
frasi m (*)
Punteggio
Descrizione
m1
3,00
Preparati non classificabili come pericolosi ma contenenti (>= 1% in peso o >=0,2% in volume gassoso) almeno una sostanza pericolosa per via inalatoria
appartenente ad una qualsiasi categoria di pericolo diversa dall’irritante
m2
2,10
Preparati non classificabili come pericolosi ma contenenti (>= 1% in peso o >=0,2% in volume gassoso) almeno una sostanza pericolosa solo per via cutanea
e/o solo per ingestione appartenente ad una qualsiasi categoria di pericolo e/o contenenti almeno una sostanza classificata irritante
m3
3,00
Preparati non classificabili come pericolosi ma contenenti almeno una sostanza non pericolosa alla quale è stato assegnato un valore limite d’esposizione
professionale
m4
4,00
Sostanza non classificata ufficialmente come pericolosa per via inalatoria e/o per contatto con la pelle/mucose e/o per ingestione appartenente ad una
qualsiasi categoria di pericolo, ma alla quale è stato assegnato un valore limite d’esposizione professionale
m5
2,10
Sostanza non classificabile come pericolosa per via inalatoria e/o per contatto con la pelle/mucose e/o per ingestione appartenente ad una qualsiasi
categoria di pericolo, ma alla quale è stato assegnato un valore limite d’esposizione professionale
m6
5,00
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta un’elevata emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
inalatoria con score > a 6,50.
m7
3,00
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta un’elevata emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
inalatoria con score < a 6,50 e > a 4,50.
m8
2,10
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta un’elevata emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
inalatoria con score < a 4,50 e > a 3,00.
m11
2,10
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta un’elevata emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
cutanea e/o per ingestione con score < a 6,50 e > a 4,50.
m12
1,75
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta un’elevata emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
cutanea e/o per ingestione con score < a 4,50 e > a 3,00.
m13
1,50
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta un’elevata emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
cutanea e/o per ingestione con score < a 3,00 e > a 2,10.
m14
2,10
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta una bassa emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
inalatoria con score > a 6,50.
m15
1,75
Sostanze e preparati non classificati pericolosi il cui impiego e tecnologia comporta una bassa emissione di almeno un agente chimico pericoloso per via
inalatoria con score < a 6,50 e > a 4,50.
m19
1,00
Sostanze e preparati non classificati pericolosi e non contenenti nessuna sostanza pericolosa 1,00
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Esposizione per via inalatoria:
Master
S icurezza
Variabile
Livelli (con legenda usata nella tabella di calcolo)
1
Proprietà chimico fisiche
a.
b.
c.
d.
(Sol)
(Lbv)
(Lav)
(Gas)
Stato solido/nebbie (largo spettro granulometrico)
Liquidi a bassa volatilità (bassa tensione di vapore)
Liquidi ad alta e media volatilità (alta tensione di vapore) o polveri fini
Stato gassoso
2
Quantità
in
uso
(effettivamente presente)
a.
b.
c.
d.
e.
(0,1)
(1)
(10)
(100)
(>100)
< 0,1 kg
0,1 - 1 kg
1 - 10 kg
10 - 100 kg
> 100 kg
3
Tipologia d’uso
a.
b.
c.
d.
(ch)
(matr)
(contr)
(disp)
Uso in sistema chiuso
Uso in inclusione in matrice
Uso controllato e non dispersivo
Uso con dispersione significativa
4
Tipologia di controllo
a.
b.
c.
d.
e.
(cont)
(loc)
(sep)
(dil)
(man)
Contenimento completo
Ventilazione – aspirazione locale
Segregazione – separazione
Diluizione – ventilazione
Manipolazione diretta
5
Tempo di esposizione
(su base giornaliera)
a.
b.
c.
d.
e.
(15min)
(2h)
(4h)
(6h)
(>6h)
< 15 minuti
15 minuti – 2 ore
2 ore – 4 ore
4 ore – 6 ore
> 6 ore
Esposizione per via cutanea:
variabile
Livelli (con legenda usata nella tabella di calcolo)
1
Tipologia d’uso
a.
b.
c.
d.
(ch)
(matr)
(contr)
(disp)
Uso in sistema chiuso
Uso in inclusione in matrice
Uso controllato e non dispersivo
Uso con dispersione significativa
2
Livelli di
cutaneo
a.
b.
c.
d.
(no)
(acc)
(disc)
(est)
Nessun contatto
Contatto accidentale
Contatto discontinuo
Contatto esteso
contatto
calcolo “esposizione cutanea” Ecute
2a
2b
2c
2d
1a
E1
E1
E3
E7
1b
E1
E3
E3
E7
1c
E1
E3
E7
E10
1d
E1
E7
E7
E10
Al termine delle elaborazioni viene calcolato un indice Ecute con i seguenti valori possibili:
esposizione bassa
Ecute = 1
esposizione media
Ecute = 3
esposizione alta
Ecute = 7
esposizione molto alta
Ecute = 10
Analisi dei risultati
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Valori di rischio (R)
Master
S icurezza
0,1 ≤ R < 15
Rischio BASSO per la
sicurezza e
IRRILEVANTE per la
salute dei lavoratori
15 ≤ R < 21
classificazione
D
Rischio Basso e Irrilevante
C
Intervallo di incertezza
È necessario, prima della classificazione in Rischio Basso e Irrilevante,
rivedere con scrupolo l’assegnazione dei vari punteggi e rivedere le
misure di prevenzione e protezione adottate
21 ≤ R < 40
B
Rischio ALTO per la
sicurezza e
RILEVANTE per la
salute dei lavoratori
Rischio Alto e Rilevante
Verificare il processo di classificazione e applicare gli articoli 225,
226, 229, 230
40 ≤ R < 80
Rischio Alto e Rilevante
Applicare gli articoli 225, 226, 229, 230
R ≥ 80
Zona di rischio grave
Riconsiderare il percorso dell’identificazione delle misure di
prevenzione e protezione ai fini di una loro eventuale
implementazione. Intensificare i controlli quali la sorveglianza
sanitaria, la misurazione degli agenti chimici e la periodicità della
manutenzione
A
Tipologia
Produttore
codice
descrizione
P1 Olio da taglio
Frasi R limiti
Esposizione
Frasi m
Denominazione prodotto o
[Ctrl+m]
Commerciale H rifiuto
Tipo di
INAL CUTE
[Ctrl+f] TLV BIE
analisi
Olio da taglio spray 300 ml
P14
Adesivo
poliuretanico
????
P15
Lucidante per
metalli R.C.
????
P16 Diluente
P19 Sgrassante solvente
P20 Fumi di saldatura
Diluente Nitro
Antinebbia
????
R 12
R 52/53
R 67
EINAL
Utilizzo
Area/Reparto o
Mansione
Impiego
ECUTE
calcolo rischio
1-sf 2-kg 3-uso 4-ctr 5-esp 6-dist 1-uso 2-cnt FFREQ D(4) U(3) C(3) EINAL ECUTE
R
3,50
analisi di
mansione
M23 - Montaggio
Lav 0,1 contr man 15min <1 contr acc 1,00 D1 U1 C2 1,00 3,00 3,50
6,90 6,90
analisi di
mansione
M23 - Montaggio
Sol
1 contr man 2h
1,00 1,00
analisi di
mansione
M21 - Saldatore
M22 - Pulitore
M25 - Saldatore - Area robot
Lav
1 contr man 15min <1 contr acc 1,00 D3 U3 C3 3,00 3,00 4,24
R 11
R 20/22
4,15
M21 - Saldatore
M22 - Pulitore
analisi di
M23 - Montaggio
mansione
M24 Magazziniere/Spedizioniere
M25 - Saldatore - Area robot
Lav
1 contr man 15min <1 contr acc 1,00 D3 U3 C3 3,00 3,00 12,45
R 11
R 38
R 51/53
R 65
R 67
3,50 2,25
analisi di
mansione
M23 - Montaggio
Lav 0,1 contr man 15min <1 contr acc 1,00 D1 U1 C2 1,00 3,00 7,60
5,00 1,00
analisi di
mansione
M21 - Saldatore
Gas
R 36/37/38
R 42/43
m19
m06
1
disp loc
4h
<1 contr acc 1,00 D1 U1 C2 3,00 3,00 29,27
<1 contr acc 1,00 D3 U3 C2 7,00 3,00 35,13
Rischio
Codifica
M21
Mansione
Saldatore
Prodotto Utilizzato
Area/Reparto
P15 - R.C. ECOLIGHT BI
A4 - Area montaggio
A9 - Area robot saldatura celle
A10 - Area saldatura
4,24
D
P16 - Diluente
A3 - Area imballaggio PF
A4 - Area montaggio
A5 - Area pattumiere
A7 - Area preparazione
A8 - Area punzonatura
A10 - Area saldatura
12,45
D
P6 - Spray per saldatura
A10 - Area saldatura
14,15
D
35,13
B
P20 - Fumi di saldatura
M23
movaRisCh
P1 - Olio da taglio
A4 - Area montaggio
A5 - Area pattumiere
A7 - Area preparazione
3,50
D
P14 - Adesivo poliuretanico Powerflex
A4 - Area montaggio
A5 - Area pattumiere
A7 - Area preparazione
29,27
B
P16 - Diluente
A3 - Area imballaggio PF
A4 - Area montaggio
A5 - Area pattumiere
A7 - Area preparazione
A8 - Area punzonatura
A10 - Area saldatura
12,45
D
P19 - Sgrassante solvente
A4 - Area montaggio
A5 - Area pattumiere
A7 - Area preparazione
7,60
D
Montaggio
Monit.
Amb.
C
Valutazione Finale
B
ALTO E RILEVANTE
C
BASSO E IRRILEVANTE
Rischio
Codifica
A10
Area/Reparto
Prodotto Utilizzato
Mansione
P15 - R.C. ECOLIGHT BI
M22 - Pulitore
M21 - Saldatore
M25 - Saldatore - Area robot
3,35
D
P16 - Diluente
M24
M23
M22
M21
M25
6,23
D
P3 - Detergente Polish Cleaner
M24 - Magazziniere/Spedizioniere
M23 - Montaggio
M25 - Saldatore - Area robot
15,09
C
P5 - Olio Lubrificante
M23
M20
M19
M25
P6 - Spray per saldatura
P9 - Clean Detergente industriale
Area saldatura
-
-
Magazziniere/Spedizioniere
Montaggio
Pulitore
Saldatore
Saldatore - Area robot
Montaggio
Piegatore
Punzonatore
Saldatore - Area robot
6,75
D
M21 - Saldatore
9,60
D
M17
M23
M20
M19
8,55
D
-
Cesoiatore
Montaggio
Piegatore
Punzonatore
P20 - Fumi di saldatura
P1 - Olio da taglio
M23 - Montaggio
17,76
C
1,75
D
D
P13 - Adesivo Sikaflex
M23 - Montaggio
9,75
P14 - Adesivo poliuretanico Powerflex
M23 - Montaggio
M22 - Pulitore
M21 - Saldatore
23,14
B
3,35
D
P15 - R.C. ECOLIGHT BI
A4
movaRisCh
Area montaggio
P16 - Diluente
M24
M23
M22
M21
M25
-
Magazziniere/Spedizioniere
Montaggio
Pulitore
Saldatore
Saldatore - Area robot
Monit.
Amb.
C
6,23
D
Valutazione Finale
C
BASSO E IRRILEVANTE
C
BASSO E IRRILEVANTE
I sistemi di prevenzione e protezione
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
I sistemi di prevenzione e protezione
Master
S icurezza
1) Lo stoccaggio
2) La Sorveglianza sanitaria
3) L’ Informazione – formazione
4) I dispositivi di protezione collettiva (D.P.C.) e
individuale (D.P.I.)
1- Stoccaggio
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
I prodotti infiammabili devono essere:
Master
S icurezza
Stoccati separatamente dai prodotti non
infiammabili e dai prodotti comburenti.
Stoccati in armadi provvisti di areazione
necessaria ad evitare accumulo e concentrazione
di vapori che possano dar luogo a fenomeni
d'incendio.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
1- Stoccaggio
Master
S icurezza
Per i reagenti che non sono corrosivi
né infiammabili, che possono
produrre vapori irritanti o nocivi è
opportuno:
l’uso d’un armadio aspirato dotato
di un elettroaspiratore centrifugo
collegato ad un sistema filtrante
dell’aria a base di
carboni attivi; quadro elettrico di
comando e regolatore statico di
velocità per la regolazione
dell’aria aspirata.
1- Stoccaggio
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Le bombole contenenti gas compressi:
Master
S icurezza
Non devono essere esposte all’ azione
diretta dei raggi del sole.
Non devono essere esposte ad una umidità
eccessiva né ad agenti chimici corrosivi.
Non devono essere tenute vicino a
sorgenti di calore o comunque in ambienti
in cui la temperatura possa raggiungere
o superare i 50 °C.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
1- Stoccaggio
Master
S icurezza
Devono essere protette da eventuali
urti accidentali.
Devono essere separate le bombole
piene da quelle vuote.
Devono essere separate le sostanze
tra loro incompatibili.
Devono essere utilizzati adeguati
cartelli identificativi delle sostanze
stoccate e idonea segnaletica di
sicurezza.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
1 - Stoccaggio
Master
S icurezza
I fusti dei prodotti chimici meno pericolosi (es. tensioattivi)
devono essere posizionati su griglia lavabile collegata alla
fognatura industriale in modo da raccogliere eventuali
perdite.
I fusti e i serbatoi fissi di stoccaggio dei prodotti chimici
causticanti (es acidi, basi o forti ossidanti) devono essere
dotati di vasca di contenimento.
In prossimità di tali contenitori, devono essere installate
docce e/o lava occhi di emergenza.
I serbatoi contenenti sostanze incompatibili devono essere
opportunamente distanziati e dotati di vasche di
contenimento separate.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
1 - Stoccaggio
Master
S icurezza
Tutti i serbatoi devono essere muniti di opportune
etichettatura con l’identificazione dei pericoli inerenti la
sostanza.
Tutti i depositi dovrebbero essere dotati di un sistema di
indicazione di troppo pieno a 4/5 di
Riempimento.
I depositi fissi devono essere dotati di un sistema di carico
costituito da una tubazione fissa dotata di valvola di
intercettazione.
Le condutture che trasportano fluidi pericolosi devono essere
dotate di etichetta che indichi la sostanza contenuta.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
2- Sorveglianza sanitaria
Master
S icurezza
Il Medico Competente redige un protocollo
sanitario in base al quale, considerati gli esiti della
valutazione del rischio chimico, definisce la
sorveglianza sanitaria per i lavoratori esposti.
La sorveglianza sanitaria viene effettuata:
a)prima di adibire il lavoratore alla mansione che
comporta esposizione;
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
2- Sorveglianza sanitaria
Master
S icurezza
b)periodicamente, di norma una volta l'anno o con
periodicità diversa decisa dal medico competente
con adeguata motivazione riportata nel
documento di valutazione dei rischi e resa nota ai
rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori, in
funzione della valutazione del rischio e dei risultati
della sorveglianza sanitaria;
c)all'atto della cessazione del rapporto di lavoro: in
tale occasione il medico competente deve fornire
al lavoratore le eventuali indicazioni relative alle
prescrizioni mediche da osservare.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
3-Informazione e Formazione
Master
S icurezza
Articolo 227 - Informazione e formazione per i lavoratori
1. Fermo restando quanto previsto agli articoli 36 e 37, il datore di
lavoro garantisce che i lavoratori o i loro rappresentanti dispongano
di:
a) dati ottenuti attraverso la valutazione del rischio e ulteriori
informazioni ogni qualvolta modifiche importanti sul luogo di lavoro
determinino un cambiamento di tali dati;
b) informazioni sugli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di
lavoro, quali l’identità degli agenti, i rischi per la sicurezza e la
salute, i relativi valori limite di esposizione professionale e altre
disposizioni normative relative agli agenti;
c) formazione ed informazioni su precauzioni ed azioni adeguate da
intraprendere per proteggere loro stessi ed altri lavoratori sul luogo
di lavoro;
d) accesso ad ogni scheda dei dati di sicurezza messa a disposizione
dal responsabile dell’immissione sul mercato ai sensi dei decreti
legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65, e
successive modificazioni.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
3-Informazione e Formazione
Master
S icurezza
Articolo 227 - Informazione e formazione per i lavoratori
2. Il datore di lavoro assicura che le informazioni siano:
a) fornite in modo adeguato al risultato della valutazione del
rischio di cui all’articolo 223. Tali informazioni possono
essere costituite da comunicazioni orali o dalla formazione e
dall’addestramento individuali con il supporto di informazioni
scritte, a seconda della natura e del grado di rischio rivelato
dalla valutazione del rischio;
b) aggiornate per tener conto del cambiamento delle
circostanze.
3. Laddove i contenitori e le condutture per gli agenti chimici
pericolosi utilizzati durante il lavoro non siano contrassegnati
da segnali di sicurezza in base a quanto disposto dal titolo V,
il datore di lavoro provvede affinchè la natura del contenuto
dei contenitori e delle condutture e gli eventuali rischi
connessi siano chiaramente identificabili.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
4 – Dispositivi di protezione
Master
S icurezza
Prevenzione primaria
E’ importante ridurre il più possibile l’esposizione
agli inquinanti. Il primo passo è la protezione
collettiva (prevenzione primaria).
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
4 – Dispositivi di protezione
Master
S icurezza
Prevenzione primaria
Ciò è possibile intervenendo sui processi produttivi
mediante ad esempio, sistemi di ventilazione,
sostituzione delle sostanze particolarmente
tossiche, processi chiusi, automazione dei processi
più critici ecc.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
4 – Dispositivi di protezione
Master
S icurezza
Prevenzione primaria
Qualora tali misure di prevenzione primaria non
riescano a ridurre sufficientemente il rischio, è
necessario impiegare dispositivi di protezione
individuale
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Parametri di selezione
I parametri che determinano la corretta selezione
e funzionalità del respiratore sono:
 protezione adeguata;
 certificazione del dispositivo;
 comfort dell’utilizzatore;
 corretto indossamento.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Parametri di selezione
Si dovrà scegliere il corretto dispositivo, tenendo
conto della:
 Valutazione del rischio
 Estensione e localizzazione del rischio
 Purezza dell’aria respirabile
 Libertà di movimento
 Campo visivo
 Necessità di comunicazione orale
 Situazioni estreme (luoghi Freddi o caldi)
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti
I pericoli per le vie respiratorie sono essenzialmente
di due tipi:
 deficienza d'ossigeno nella miscela inspirata e/o
presenza di gas venefici
 inalazione d'aria contenente inquinanti nocivi, solidi
(polveri, fibre, amianto), gassosi (fumi e vapori di
combustione e di sintesi), liquidi (nebbie prodotte da
attrezzature e macchinari).
La scelta del tipo di D.P.I. deve essere fatta in
relazione al tipo d'attività svolta ed all'agente
inquinante presente.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
4 – I dispositivi di protezione
Master
S icurezza
Marcatura
Tutti i DPI delle vie respiratorie commercializzati devono
riportare le seguenti informazioni chiaramente visibili su
ogni singolo dispositivo:
Azienda produttrice
Normativa e livello
di protezione
offerto
XXXX
8812
EN 149 FFP1
CE 930121
“Sigla” che identifica
il dispositivo
Marcatura CE + n°
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Azienda
produttrice
Sigla che identifica il
dispositivo
Normativa e
protezione del
dispositivo
Marcatura CE
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Azienda
produttrice
Sigla che identifica il
dispositivo
Marcatura CE
Normativa e
protezione del
dispositivo
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Perché ci dobbiamo proteggere ?
Ogni essere vivente per poter vivere ha bisogno di
respirare aria.
L’aria “Pura” é costituita per la maggior parte da
Azoto (78%) ed Ossigeno (21%), ed in misura minore
altri gas. Il termine minimo di ossigeno per
sopravvivere è il 17%, ma anche atmosfere troppo
ricche di ossigeno possono provocare problemi e
rischi per l’ambiente lavorativo come incendi ed
esplosioni.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Perché ci dobbiamo proteggere?
Molte sostanze non sono avvertibili nè riconoscibili
visivamente e nemmeno olfattivamente, perciò il
fatto che l’aria “sembri pulita” non esclude la
presenza di contaminanti pericolosi per la salute
dell’operatore.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Perché ci dobbiamo proteggere?
I contaminanti possono penetrare nel corpo
attraverso 3 vie:
per normale respirazione;
per assorbimento attraverso la pelle, per esempio
solventi delle vernici;
per ingestione.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Perché ci dobbiamo proteggere ?
Un ulteriore rischio è rappresentato
dall’insufficienza di ossigeno, la cui percentuale
consigliabile nell’aria non deve scendere mai al di
sotto del 19,5%. Tale situazione può verificarsi in
ambienti chiusi o con scarsa ventilazione, oppure
può essere causata da una reazione chimica o da
quando altri gas si sostituiscono all’ossigeno.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Perché ci dobbiamo proteggere?
Il grado di rischio dei potenziali contaminanti
presenti dipende dai seguenti fattori:
 tempo di esposizione del lavoratore ai
contaminanti;
 concentrazione dell’inquinante nell’ambiente di
lavoro;
 tossicità: livello di pericolosità per la salute,
specifico per ogni contaminante;
 ritmo respiratorio e sensibilità individuale
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Polveri, fumi e nebbie
Questi inquinanti solitamente vengono chiamati
particelle
Polveri sono particelle solide di dimensioni
variabili, generate da frantumazione o abrasione di
materiali solidi. Più la dimensione delle particelle
è piccola, maggiore è la possibilità di inalarle
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Polveri, fumi e nebbie
Nebbie: sono minuscole goccioline disperse
nell’aria, queste possono essere a base acqua, ed
allora si parla di nebbia acquosa, o formate da
sostanze organiche, e allora si parla di nebbia
organica (es. nebbie d’olio). Queste nebbie sono
spesso generate da operazioni di nebulizzazione.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Polveri, fumi e nebbie
Fumi: si formano quando un metallo, scaldato fino
alla fusione o vaporizzato, si raffredda
velocemente. Questo crea particelle molto fini:
inferiori a 0,4 micron. L’esempio più comune è la
saldatura.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Polveri, fumi e nebbie
Per le polveri, i fumi e le nebbie, il fattore
principale che determina il grado di penetrazione
nell’apparato respiratorio è la dimensione delle
particelle.
Queste sono valutate in micron: un micron è la
millesima parte di un millimetro. L’occhio umano
riesce a vedere fino a 50 micron. Al di sotto di
questa misura la singola particella non risulta
visibile.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Polveri, fumi e nebbie
A titolo di paragone, la sezione di un capello, ha
un diametro di 50 - 500 micron, ci si rende quindi
conto della difficoltà a vedere particelle di zinco o
piombo!
La maggioranza delle particelle presenti nelle
comuni lavorazioni industriali rientra infatti nel
campo del “non visibile”.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Polveri, fumi e nebbie
In operazioni quali la carteggiatura, smerigliatura
ecc.. Vengono solitamente prodotte particelle
aventi una granulometria compresa tra 1 e 3
micron, mentre in saldatura si può giungere fino a
0.2-0,3 micron (fumi).
Solo ad alte concentrazioni queste particelle
risultano visibili, ad esempio la “nube di fumo”
della sigaretta è visibile, ma non lo è la singola
particella di fumo.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Gas e Vapori
I gas e vapori non possono essere misurati in
termini di dimensioni come le particelle. Queste
infatti si miscelano omogeneamente con l’aria che
respiriamo e vengono inalate direttamente.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Gas e Vapori
Gas: sono sostanze, che a temperatura e pressione
ambiente, si presentano in fase gassosa. Possono
essere incolori ed inodori, e diffondersi
nell’ambiente anche ad elevata distanza molto
velocemente. Esempio il Cloro, l’ammoniaca ….
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Contaminanti: Gas e Vapori
Vapori: sono la forma gassosa di sostanze che si
trovano allo stato liquido (o solido) a temperatura
ambiente. Per esempio solventi quali il toluolo e
l’acetone. In verniciatura spesso si ha a che fare
con vapori oltre che con particelle
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Il sistema respiratorio
Nella normale respirazione, l’aria inalata viene
riscaldata e umidificata dal naso, passa attraverso
le vie respiratorie superiori (faringe, laringe,
trachea) e raggiunge I polmoni. Il condotto
respiratorio inferiore (bronchi, bronchioli, ecc..) si
dirama come un albero e termina in piccole cavità
chiamate alveoli. L’ossigeno passa nel sangue e le
scorie ritornano nei polmoni per essere espulse.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Il sistema respiratorio
Nei polmoni sono presenti milioni di alveoli, dove
avviene lo scambio ossigeno-CO2, e la loro
superficie complessiva è equivalente a quella di un
campo da tennis. Polveri e fumi possono irritare il
naso, la gola e le vie superiori dell’apparato
respiratorio. Le particelle di dimensioni superiori a
5 micron sono filtrate dalla trachea e dai bronchi e
quindi espulse.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Il sistema respiratorio
Le particelle comprese tra 5 e 1 micron possono
penetrare fino ai bronchioli mentre le particelle da
1 a 0.01 micron giungono sino agli alveoli, ove si
depositano creando irritazioni e danneggiandoli
sino ad arrivare nel tempo ad ostruirli, riducendo
così la superficie polmonare.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Il sistema
respiratorio
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Il sistema respiratorio
Alcune polveri, come ad esempio piombo, cromo e
cadmio, dagli alveoli possono passare nel sangue
ed arrivare al fegato, ai reni ed al cervello.
Anche i gas e i vapori passano direttamente nella
circolazione sanguigna, causando danni al cervello
e agli altri organi interni.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Protezione vie respiratorie
Master
S icurezza
Il sistema respiratorio
Alcuni contaminanti
causano una reazione
immediata dell’organismo
(Es. Tosse, nausea,
vomito). Tali effetti
vengono definiti acuti.
Altri contaminanti si
accumulano nel tempo e gli
effetti si manifestano in
maniera lenta e graduale
(effetti cronici).
Protezione vie respiratorie
 Il sistema respiratorio

 In generale quando accade un infortunio la causa è
visibile e l’effetto è immediato (es. mi cade un peso sul
piede)

 Nella malattia professionale la causa è spesso non
visibile e l’effetto è ritardato nel tempo, i sintomi si
possono presentare a distanza di anni. Questi effetti
pertanto inducono il lavoratore a sottovalutare il rischio
non adottando un’adeguata protezione.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Certificazione
Tutti i dispositivi di protezione individuale delle
vie respiratorie devono essere conformi alle norme
europee EN:
Facciali filtranti
UNI EN 149
Filtri antipolvere
UNI EN 143
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Certificazione
Filtri antigas
UNI EN 141
Semimaschere
UNI EN 140
Semimaschere
filtranti
UNI EN 405
Maschera intera
UNI EN 136
Selezione del respiratore
RESPIRATORI
Dipendenti
dall’atmosfera
Indipendenti
dall’atmosfera
RESPIRATORI A FILTRO
RESPIRATORI ISOLANTI
• ossigeno < 19.5% *
• concentrazione dei
contaminanti superiore ai
limiti del respiratore a filtro
• gas e vapori con soglia
olfattiva > TLV
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratori a filtro
I respiratori a filtro si suddividono in tre categorie:
Respiratori a
Filtro
Contro polveri
Contro gas e vapori
Combinati: contro
gas, vapori e polveri
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratori antipolvere
In genere i filtri antipolvere e i facciali filtranti
sono costituiti in tessuto non tessuto di fibra
polipropilenica caricata elettrostaticamente. Le
particelle presenti nell’aria sono trattenute dal
filtro mediante un’azione meccanica (1) ed
elettrostatica (2).
1
2
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratori antipolvere
Le particelle più grossolane sono trattenute dalle
“maglie” della fibra (azione meccanica), mentre le
particelle più fini sono catturate dalla carica
elettrostatica (azione elettrostatica). Per
aumentare il livello di protezione si agisce sul
numero di strati filtranti.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratori antipolvere
Per i respiratori o filtri antipolvere sono state
definite 3 classi (EN 149) in funzione
dell’efficienza filtrante minima del dispositivo:
P1
Superiore al 78 %
P2
Superiore al 92 %
P3
Superiore al 98 %
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
In riferimento a quanto detto, la selezione del
respiratore:
NON DIPENDE DALLA DIMENSIONE
DELLE PARTICELLE DEL
CONTAMINANTE
Può farsi in base alla :
 Tossicità del contaminante
(TLV)
 Concentrazione del
contaminante
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratori antipolvere
Ciascun dispositivo è in grado di assicurare la
protezione dell’operatore sino ad una
concentrazione massima di contaminante
(nell’ambiente di lavoro) che viene solitamente
indicato come X volte il TLV del contaminante:
Esempio:
4 x TLV
10 x TLV
50 x TLV
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Limiti massimi di conc. per l’utilizzo del respiratore
I livelli massimi di concentrazione del contaminante
nell’ambiente, ai quali mi posso esporre in relazione al
dispositivo selezionato, dipendono dall’efficienza filtrante
che determina il Fattore di Protezione (FP) del respiratore e
sono:
P1 / FFP1 :
livello di protezione fino a 4 volte il TLV
P2 / FFP2 :
livello di protezione fino a 10 volte il TLV
P3 / FFP3 :
livello di esposizione fino a 50 volte il TLV
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Non conosco la concentrazione degli inquinanti
In questo caso si individua il respiratore
antipolvere più opportuno basandosi sul TLV del
contaminante (riportato nella scheda di
sicurezza del prodotto utilizzato).
Per polveri con:
Livello minimo di
protezione
TLV = 10 mg/m3
FFP1/P1
TLV > 0.1 mg/m3
FFP2/P2
TLV < 0.1 mg/m3
FFP3/P3
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Durata del respiratore antipolvere
I fattori che determinano la durata dei respiratori
antipolvere sono due:
intasamento del filtro: il lavoratore percepisce un
marcato aumento nella resistenza respiratoria;
 perdita di tenuta al volto: a seguito dell’uso il
respiratore tende a perdere la perfetta tenuta al
volto, questo comporta una perdita dai bordi, non
garantendo così più la protezione.

MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Durata del respiratore antipolvere
La perdita di tenuta vale solo per i facciali
filtranti usa e getta e non per le semimaschere e
maschere a pieno facciale. Per queste ultime, se
utilizzate in abbinamento a filtri antipolvere la
durata è determinata solo dall’intasamento dei
filtri.
Per la durata dei facciali filtranti fare riferimento
alle istruzioni d’uso che accompagnano ogni
confezione.
Selezione del respiratore
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Respiratori per gas e vapori
Master
S icurezza
Le sostanze sono trattenute mediante l’azione chimicofisica di carboni attivi presenti nel filtro. L’azione del
filtro può essere associato al funzionamento di una
spugna che assorbe l’acqua.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Efficienza dei filtri
Questi contengono carboni attivi e sostanze
chimiche in grado di assorbire e neutralizzare i
contaminanti
La normativa EN 141 prevede che i filtri ABBIANO
SEMPRE UNA EFFICIENZA DI FILTRAZIONE DEL 100%.
100%
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Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Classificazione dei filtri antigas
Le principali tipologie di filtro definite dalla
normativa EN 141 e 405 sono le seguenti:
AA
Gas e vapori organici con punto di ebollizione
superiore a 65°C
BB
Gas e vapori inorganici
EE
Gas acidi
KK
Ammoniaca e derivati
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Classificazione dei filtri speciali antigas
Esistono poi dei filtri speciali, specifici per le
sostanze qui indicate:
AX
Gas e vapori organici con punto di
ebollizione inferiore a 65°C (EN371)
SX
Sostanze specificatamente indicate (EN 372)
Hg-P3
Form.
Master
S icurezza
Mercurio (EN 141)
Formaldeide
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Classe e capacità dei filtri
I filtri sono poi classificati a seconda delle
capacità di assorbimento:
Classe
Capacità
Limite di utilizzo
1
Piccola
1000 ppm
2
Media
5000 ppm
3
Grande
10000 ppm
È importante precisare che la classe NON
determina l’efficienza del filtro, che è sempre del
100%, ma la capacità e quindi la durata.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Criterio di selezione del filtro
Il giusto filtro per gas e vapori sarà selezionato in
base a:
 tipologia di contaminante/i assorbibile presente;
 concentrazione di contaminante assorbibile.
Es. Per vapori di solvente organico (Verniciatura) si
selezionerà un filtro di tipo A (marrone) di classe 1
o 2 a seconda della quantità di solvente presente.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Durata dei filtri
La durata è determinata da diversi parametri,
come:
 Ritmo respiratorio;
 umidità relativa;
 temperatura dell’aria;
 concentrazione del contaminante;
 … … …
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Valutazione del rischio chimico
Selezione del Respiratore
Master
S icurezza
Durata dei filtri
I fattori che determinano la durata dei respiratori
per gas e vapori sono due:
 la saturazione del filtro: il lavoratore percepisce
l’odore del contaminante anche a respiratore
indossato;
 perdita di tenuta al volto: a seguito dell’uso il
respiratore tende a perdere la perfetta tenuta al
volto, questo comporta una perdita dai bordi, non
garantendo così più la protezione.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratore pieno facciale
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Selezione del respiratore
Master
S icurezza
Respiratore Semimaschera e facciale filtrante
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Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Occhiali di sicurezza e visiere
L'uso degli occhiali di sicurezza è obbligatorio ogni
qualvolta si eseguono lavorazioni che possono
produrre lesioni agli occhi per la proiezione di
schegge o corpi estranei, per l'esposizione a
radiazioni o per l’esposizione ad agenti chimici
dannosi (esistono alcune frasi di rischio che sono
specifiche per i rischi degli occhi: R 41 – rischio di
gravi lesioni oculari, ecc…)
D.P.I.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Occhiali di sicurezza e visiere
Master
S icurezza
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Occhiali di sicurezza e visiere
I fattori che determinano la durata dei respiratori
per gas e vapori sono due:
Protezione da polveri grossolane ( maggiori di 5
um): occhiali a mascherina contraddistinti dal
simbolo 4. (l’ oculare ha superato una prova di
tenuta per polvere di carbone dal diametro
variabile da 0,4 a 3 mm)
Protezione da polveri fini e gas: occhiali a
mascherina contraddistinti dal simbolo 5. (devono
aver superato un test di resistenza ad una
soluzione a base di ammoniaca).
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Guanti di protezione
I guanti devono proteggere le mani contro uno o
più rischi o da prodotti e sostanze nocive per la
pelle. Secondo le lavorazioni si deve fare ricorso
ad un tipo di guanto appropriato. In generale sono
da prendere in considerazione:
Guanti contro le aggressioni meccaniche, guanti
antivibrazioni, guanti per elettricisti
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Guanti di protezione
Guanti contro le aggressioni chimiche: resistenti ai
solventi, prodotti caustici e chimici, taglio,
abrasione, perforazione ed impermeabili; utilizzati
per lavori di verniciatura (anche a spruzzo),
manipolazioni di prodotti chimici, acidi ed alcalini,
solventi, oli disarmanti, lavori con bitume,
catrame, primer, collanti, intonaci.
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Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Guanti di protezione
Tali DPI devono risultare conformi a precise norme
dell’Unione europea che, nello specifico,
stabiliscono i requisiti generali per tipologia di
rischio, quali:
EN 420 (Requisiti generali per guanti)
EN 374 parte II (Determinazione della resistenza
alla penetrazione contro prodotti chimici e/o
microrganismi)
D.P.I.
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Valutazione del rischio chimico
Guanti di protezione
Master
S icurezza
Conseguono 6 indici di protezione (classe da 1 a 6)
in funzione del tempo di permeazione misurato
nella prova
D.P.I.
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
Tute, grembiuli, gambali, copricapo
Master
S icurezza
Oltre ai D.P.I. tradizionali, una serie d'indumenti
protettivi in talune circostanze e particolari
attività lavorative svolgono anche funzioni di
D.P.I.:
Indumenti di lavoro cosiddetti "di sicurezza" (due
pezzi e tuta) per la protezione dell'epidermide da
prodotti allergenici, oli minerali, vernici,
emulsioni, lavori di saldatura, applicazioni di fibre
minerali, manutenzioni meccaniche.
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Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Tute, grembiuli, gambali, copricapo
Indumenti di lavoro cosiddetti "di
sicurezza" (tuta) monouso per lavori
di decoibentazione e/o rimozione di
materiali contenenti amianto e di
bonifica ambientale in genere o per
interventi in zone con presenza di gas
tossici. (ad es. ammoniaca)
MOVARISCH
Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
La normativa di riferimento dei DPI per la
protezione del corpo è costituita, di massima, da:
EN 340 (pittogrammi di generalità),
EN 13034 (proiezioni limitate di agenti chimici),
EN 466 (rischi da inquinanti chimici liquidi).
I materiali vengono classificati in classi di
resistenza da 1 (meno resistente) a 6 (più
resistente).
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Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
I materiali, a seconda delle applicazioni, devono
dimostrare d’aver superato le prove di resistenza:
alla penetrazione (liquido e solido),
 alla permeazione (a livello molecolare),
 la prova dei 7 movimenti,
 la prova barriera ai liquidi (getto, spray)
 e,per quanto concerne la definizione, la prova di
tenuta ai gas, ai non gas, ai liquidi, agli spruzzi,
alla polvere, a schizzi liquidi.

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Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza
Ogni indumento di protezione del corpo deve
presentare in etichetta la specifica Marcatura CE
come DPI ed il pittogramma con il tipo di classe di
materiale in riferimento alla categoria di rischio
individuata dalle norme europee.
Tutti i capi vanno conservati in un luogo asciutto,
nell’imballo d’origine ed al riparo dalla luce e
dalla polvere, rispettando le istruzioni fornite dal
produttore circa le indicazioni d’uso, le modalità
di manutenzione e lavaggio, nonché il numero
massimo di lavaggi consentiti-
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Valutazione del rischio chimico
D.P.I.
Master
S icurezza