Lavorare Insieme

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Lavorare Insieme
Coopnews
Lavorare Insieme
E S T A T E
2 0 1 2
STAMPATO IN PROPRIO
NUMERO SESTO
Editoriale

Bilancio Sociale 2011
BILANCIO SOCIALE 2011
a cura di
Continua anche per l’anno 2011 l’impegno della LAVORARE INSIEME Cooperativa Sociale per la stesura del Bilancio
Sociale.
Questo strumento, la cui prima edizione risale al 2008, si è
andato consolidando fino a diventare uno dei principali
mezzi che la Cooperativa utilizza nel continuo dialogo con i
propri portatori d’interesse - stakeholders interni ed esterni: soci, dipendenti e collaboratori, utenti, famiglie, istituzioni pubbliche e tutta la comunità.
La redazione del BILANCIO SOCIALE rappresenta per la
LAVORARE INSIEME non un vincolo, bensì un’opportunità
di dare attuazione ad un comportamento “socialmente responsabile” e di orientare la propria attività in modo tale
che i risultati perseguiti siano coerenti con i propri valori
di riferimento.
Quest’anno, pur mantenendo invariato lo schema utilizzato
negli anni precedenti, si è deciso di migliorare ed integrare
tutta la sezione dedicata alla presentazione dei servizi,
dando loro una maggiore visibilità ed una maggiore identità.
Completata la stampa nelle prossime settimane, il BILANCIO SOCIALE 2011, approvato dall’Assemblea Soci del 3
Maggio 2012, sarà disponibile in formato cartaceo presso
gli uffici e verrà pubblicato sul sito internet nella pagina
“Documenti”.
Danese Paolo
Responsabile Risorse Umane
S
O
M
Danese Paolo –Risorse Umane-
Approfondimenti

La sfida del
ripensamento dei Servizi
a cura di
Mari Valerio - Coordinatore-
I servizi si raccontano
M

Uno sguardo ai nostri
Servizi
A

Soggiorno a Roma
R
a cura di Salvi Raffaella

ATLETICOmaNONtroppo
“siamo una squadra
fortissimi”
a cura dei ragazzi del
I
O
CDD “Fior di Cristallo”

Le nostre olimpiadi di
nuoto
a cura dei ragazzi del
CDD “Fior di Cristallo”
In agenda
Notizie-eventi-seminari-incontri
La sfida del ripensamento
dei servizi
Negli ultimi anni, per
ragioni lavorative, mi sono spesso
soffermato a riflettere sul modo di fare scuola,
ed in particolare sul nostro sistema di assistenza educativa scolastica e conseguentemente sull’idea d’inclusione sociale che queste
“buone pratiche” dovrebbero automaticamente generare.
Proprio sull’idea d’inclusione sociale però, nascono le prime criticità, perché purtroppo, anni di lavoro sul campo hanno dimostrato che
non ci sono elementi certi per poter affermare
che un “buon pacchetto” di ore di assistenza
educativa, significhino una maggiore partecipazione della persona disabile alla “comunità
scuola”, in altre parole non ci sono elementi
certi per poter affermare che il binomio, <<oreassistente scolastico>> generino automaticamente l’inclusione sociale dell’alunno.
Inoltre, l’idea che l’assistenza scolastica in rapporto 1:1 significhi automaticamente la garanzia di una prestazione qualitativamente significativa per l’alunno disabile in alcuni casi è pura idealità.
In questo quadro, abbastanza complesso di
per sè, va ad aggiungersi un momento economico attuale non proprio favorevole… ed allora
ci si ritrova a doversi destreggiare con Comuni
sempre più in difficoltà che fanno molta fatica a
sostenere le ingenti spese per garantire
l’assistenza scolastica. D’altro canto ci chiedono (e ci chiediamo) se questi soldi investiti siano la garanzia di prestazioni significative a livello qualitativo per gli alunni disabili.
Non vi nascondo che una tale situazione porta
con sé molte sfaccettature e molti elementi di
criticità da non sottovalutare e va ben oltre
determinati criteri e standard di fare assistenza educativa da parte dell’ente gestore, ma riguarda una riflessione generale che coinvolge
la scuola, le sue dinamiche interne, e più in generale il concetto d’integrazione scolastica…
La richiesta da parte dell’attuale Amministrazione Comunale di Villa d’ Almè è stato il motore che ha fatto nascere in noi l’idea di ripensarci, di sperimentare una nuova gestione di
“Non possiamo pensare che
le cose cambino,
se continuiamo a fare le stesse cose”
A .Einstein
servizio di assistenza educativa scolastica.
La nostra sfida parte da qui, dall’idea che sia
possibile creare inclusione non soltanto attraverso il rapporto individualizzato, ma anche e
soprattutto mediante una dimensione di gruppo, che coinvolga l’intera scuola, magari attraverso esperienze laboratoriali.
Molte volte il rapporto individualizzato non
riesce a creare momenti di socializzazione significativi e rischia di diventare un percorso
parallelo.
La gestione del nuovo servizio di AES si baserebbe quindi sulla creazione di una equipe di
educatori scolastici valutata numericamente in
proporzione al numero di alunni disabili che
frequentano la scuola; il lavoro di tale equipe
consentirebbe di mantenere momenti individualizzati dove è necessario, realizzando parallelamente (in accordo con il collegio docenti)
una serie di iniziative a carattere laboratoriale
sia per gli alunni disabili che per gli alunni normodotati che frequentano lo stesso istituto.
L’idea è dunque quella di favorire momenti di
partecipazione attiva e di contaminazione
all’interno del contesto scuola.
Vorrei tuttavia sottolineare che la sperimentazione di un nuovo modello di realizzare assistenza scolastica non risponde soltanto ad esigenze di ottimizzazione delle risorse disponibili, ma deriva da un bisogno di cambiamento,
avvertito da più soggetti che sono parte in causa, e pone le basi sul concetto di “ Progetto di
vita”, nonché sulla promozione di un modello
reale di inclusione sociale nella scuola.
Pertanto il nostro impegno sarà quello di tentare di concretizzare questo progetto sperimentale di Assistenza scolastica – insieme al Comune di Villa d’Almè - coinvolgendo famiglie,
scuola e neuropsichiatria nella sua definizione
e valutandone alla fine i risultati prodotti.
Mari Valerio
I MAESTRI D’ARTE
CANOALUNA
MERCATINO
BOCCE
PRANZO c/o ALPINI
PISCINA
MASSAGGI
BRACCIALETTI
LABORATORIO PER LE SCUOLE
LABORATORIO ESPRESSIVO
LABORATORIO ERGO-TERAPICO
HIP-HOP
SOGGIORNO A ROMA
Mi hanno gentilmente chiesto di
scrivere un breve articolo da
pubblicare su Coopnews, ma non
è facile parlare del cuore cercando di trovare le parole giuste…
Finalmente oggi 11 giugno, dopo
aver trascorso una giornata intera con una bambina ho trovato la
forza e l’ispirazione per poter
“dire qualcosa” riguardo il viaggio a Roma organizzato dalla LAVORARE INSIEME Cooperativa Sociale con
l’Associazione “Oltre
noi” e la collaborazione delle Associazioni
“D’ora in poi” e
“Gruppo del Sorriso”.
E’ trascorso ormai un
mese esatto dal rientro,
ma
spesso
quell’esperienza ricorre nella mia mente con nostalgia e piacere.
Rivivo nel ricordo quei meravigliosi giorni durante i quali ho
potuto toccare con mano cosa
sono l’amore, l’affetto, la disabilità e anche la cura dell’altro.
Portare a Roma tutti quei ragazzi
privati di quella vita che chiamiamo “normalità”, è stata
l’occasione per scoprire
che oggi non sappiamo
cosa sia la normalità.
Se avessi davvero ragionato sulla situazione con
razionalità avrei finito
per non andarci mai!
Il timore di non sentirsi
adeguati, di “non essere
capaci” può limitare le
nostre possibilità; i pensieri che passano, anzi
galoppano nella testa sono davvero troppi: a volte di tristezza, a volte ansiosi, altre volte ancora
pensieri inutili…
Perché rinunciare
solo per paura a
vivere qualcosa di
imprevisto e un
po’
sconosciuto
che poi scopri essere meraviglioso? Si, perché saliti sul pullman la paura che mi attanagliava è
svanita guardando il sorriso, la gioia, la spontaneità di tutti quei ragazzi; mi sono sentita sicura, loro mi hanno dato sicurezza, mi hanno trasmesso serenità, gioia e pace interiore.
In questi cinque giorni di cammino, di su e giù,
di qua e là ciò che mi ha invaso cuore e mente è
stata proprio la loro “normalità”, la loro capacità di vivere in un contesto sconosciuto senza
nessun timore, partecipando in prima
Consiglio a coloro che
non si sono mai trovati a vivere una tale
esperienza, di sperimentarla perché fa
crescere e gioire.
Roma è meravigliosa, ma niente è più
meraviglioso di guardare gli occhi pieni
di gioia di tutti quei ragazzi che ho conosciuto e condividere l’amore puro dei loro famigliari.
Perciò a noi, a cui non manca proprio
nulla, regaliamoci questa occasione che
servirà sicuramente a vivere in modo diverso e senza troppe lamentele!!
persona pur nei limiti del loro corpo o della loro mente.
Questa esperienza mi ha interiormente insegnato ad avere uno sguardo spontaneo e sincero sulla quotidianità, ad apprezzare le cose più
semplici, ma piene di significato che sono quelle che danno senso alle nostre azioni e alla nostra vita.
Avrei, ora che ho iniziato a scrivere, altre mille
parole da esprimere: avere cura degli altri
cambia e migliora se stessi e la sincerità, la
spontaneità che ho vissuto ogni momento gratifica ogni gesto.
Con affetto
Salvi Raffaella
un’accompagnatrice
Il 1° giugno è stato un giorno importante: si è
sposata l’educatrice Chiara e c’è stato il TORNEO MORDILLO di calcetto. Durante l’anno
si sono svolte partite tra squadre formate da
ragazzi di vari servizi e noi del CDD “Fior di
Cristallo” insieme ai nostri compagni del CSE
“Il Mulino a Vento” facevamo parte del girone
A, quello più difficile!!! Ogni partita è composta
da 2 tempi di 15 minuti e da un “terzo tempo”
in cui 7 giocatori tirano un rigore (quelli che
hanno avuto meno possibilità di giocare ed essere protagonisti nella partita). Quest’anno abbiamo disputato un campionato entusiasmante
che,
dopo
una
partita
persa
con
l’Azzeccalaporta, ci ha portato a pareggiare con
i Coccodrilli ed a vincere con le altre squadre: il
Real Panza, la Dinamo di Nembro e il Fiore. La
partita con quest’ultima tra l’altro è stata assai
importante, poiché i nostri cugini di Villa
d’Alme sono da anni i dominatori incontrastati
del campionato. Il fatidico giorno del torneo
siamo arrivati al campo di Ghisalba con tante
speranze e tanto caldo: infatti non conoscevamo ancora il nostro piazzamento nel campionato e il sole batteva forte. Il fischio degli arbitri ha sancito l’inizio delle partite. Da
quest’anno infatti il giorno delle finali è stato
tramutato in un torneo giornaliero tra tutte le
squadre partecipanti al campionato alla fine
del quale si sono tenute le premiazioni di entrambe le competizioni. Nel torneo abbiamo
pareggiato col Fiore, vinto con i Coccodrilli e
perso con l’Azzeccalaporta.
Dopo le docce abbiamo assistito alle premiazioni e con nostra grande sorpresa abbiamo
scoperto di aver vinto il campionato!!! Che felicità!!! Il torneo è stato invece vinto dalla squadra Azzeccalaporta. Finite le premiazioni siamo
tornati a casa stanchi ma felici!!!
INTERVISTE AI GIOCATORI DEL
CDD “FIOR DI CRISTALLO”
Ti è piaciuto giocare a calcio nella squadra?
Gabriella, Angelina, Giorgio, Laura
si
Ti stanno simpatici i compagni di squadra?
Chi è quello che ti sta più simpatico di tutti?
Gabriella si, più di tutti Giorgio
Angelina gli amici si, la più simpatica è Daniela
Giorgio
si, più di tutti Gervasio
Laura
si, più di tutti la Daniela
Cosa hai provato quando ci hanno consegnato il primo premio?
Gabriella ero felice, ridevo
Angelina mi sono un pò emozionata
Giorgio
non so… è stato bello!
Laura
ero felice e spero di farcela a vincere la coppa dei campioni!!!
Andrea, Claudio e Mauro C.
CDD “Fior di Cristallo”
LE NOSTRE OLIMPIADI DI NUOTO
Lunedì 11 Giugno, presso la
piscina “Onda blu” di Dalmine, noi del CDD “Fior di cristallo” abbiamo organizzato
le gare di nuoto per tutti i
Servizi di persone diversamente abili della provincia
di Bergamo. Hanno partecipato 15 servizi per
un totale di 89 atleti, suddivisi in 7 discipline:
stile libero con e senza ausili in vasca alta e
bassa; dorso con e senza ausili in vasca alta e
un ultimo gruppo di dorso in vasca bassa.
Le gare in vasca alta sono iniziate alle ore
10.15 circa mentre quelle in vasca bassa intorno alle 11.00: nonostante il grande numero di
partecipanti alle 12:30 tutti gli atleti avevano
gareggiato.
Dopo essersi lavati e cambiati i ragazzi e gli accompagnatori si sono spostati all'Oratorio di
San Giuseppe: in una grande sala all'interno di
quest’ultimo abbiamo mangiato tutti insieme e
ognuno ha portato il pranzo al sacco.
Poi verso le 14.30 ci sono state le premiazioni
nel cortile dell’oratorio, fatte dal vicesindaco di
Dalmine Cividini e dal presidente della LAVORARE INSIEME Cooperativa Sociale Viscardi:
tutti i ragazzi sono stati premiati con un
attestato di partecipazione, mentre ai primi
tre classificati di ogni disciplina è stata data
una pergamena colorata e una barretta di cioccolato (slurp!).
All’interno del nostro gruppo di atleti
Gabriella ha vinto il primo premio nella categoria stile libero con ausili in
vasca alta. Sempre nella stessa categoria Riccardo si è classificato terzo.
INTERVISTE AGLI ATLETI DEL
CDD “FIOR DI CRISTALLO”
A quale gara hai partecipato?
Aldo
Stile libero in vasca alta senza ausilio
Gabriella Stile libero in vasca alta con la tavoletta
Carlo
Stile libero in vasca bassa senza ausilio
Andrea
Dorso in vasca bassa senza ausilio
Mauro C. Stile libero in vasca alta senza ausilio
Ti sei impegnato?
Aldo
Secondo te? Mi sono impegnato
tantissimo!!!
Gabriella Si ma non troppo
Carlo
Si tanto!
Andrea
Si, tanto
Mauro C. Si
Ti è piaciuta la giornata?
Aldo
Molto
Gabriella Tanto
Carlo
Si, mi sono piaciute tanto le
Andrea
Mauro C.
premiazioni!
Si, mi sono piaciute tanto le
premiazioni!
Si, tanto
Carlo, Laura e Mauro C
CDD “Fior di Cristallo”
IN AGENDA
Hanno avuto luogo in data
11 giugno 2012
OLIMPIADI DI NUOTO
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c/o Piscina “Onda Blu” di Dalmine
Gare di nuoto a livello provinciale che
vedono ogni anno la partecipazione di
numerosi Servizi per disabili della
Provincia di Bergamo
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Momenti di saluto
prima della chiusura estiva dei servizi
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CSE “Il Mulino a vento”
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Contatti
“Lavorare Insieme” Cooperativa Sociale
Via Olimpia 3, 24011 Almè (sede operativa)
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