Letteratura inglese (anno acc. 2009-10) Laurea specialistica: I anno
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Letteratura inglese (anno acc. 2009-10) Laurea specialistica: I anno
Letteratura inglese (anno acc. 2009-10) Laurea specialistica: I anno prof. Laura Bandiera (programma definitivo) Titolo del corso: Il teatro comico inglese Il corso è dedicato alla presentazione di testi che appartengono al repertorio comico del teatro inglese. Tra gli obiettivi del corso, il seguire il teatro comico inglese nella sua evoluzione e nella sua diversificazione in sotto-generi (city-comedy, comedy of manners, sentimental comedy, wellmade play), e risalire alle matrici socio-culturali di queste forme drammatiche, espressive dei grandi e significativi mutamenti intercorsi fra Cinquecento e Ottocento. I TESTI [per 12 crediti: obbligatori 8 testi di cui 2 da A, 2 da B, 2 da C, 2 da D] [per 6 crediti: obbligatori 4 testi a scelta] A. William Shakespeare (1564-1616): The Taming of the Shrew (1590-91); The Merchant of Venice (1596-97); Measure for Measure (1604). B. Ben Jonson (1572-1637): Epicene, or The Silent Woman (1609); Thomas Middleton (1570?1627), A Chaste Maid in Cheapside (1613); Massinger Philip (1583-1640), A New Way to Pay Old Debts (1625). C. William Wycherley (1640-1716), The Country Wife (1675); Sir George Etherege (1634-1691), The Man of Mode (1676); William Congreve (1670-1729), The Way of the World (1700). D. Richard Steele (1672-1729), The Conscious Lovers (1722); Richard Brinsley Sheridan (17511816), The School for Scandal (1777); Oscar Wilde (1854-1900), The Importance of Being Earnest (1895). LE LETTURE CRITICHE [per 12 crediti: obbligatori 4 dei capp. contrassegnati da asterisco e obbligatori 4 articoli a scelta] [per 6 crediti: obbligatori 4 dei capp. contrassegnati da asterisco e obbligatori 2 articoli a scelta] P. Bertinetti, Storia del teatro inglese dalla Restaurazione all’Ottocento (capp. *2, *4, *7, *8, 10); J. O. Bailey, *‘Introduction’, a British Plays of the XIX Century, pp. 1-38; W. Bevis, Restoration and XVIII-century drama (capp. *5 e *9); M. Billi, ‘Parody of Models in the Comedies of Oscar Wilde’, in G. Franci G. Silvani eds., The Importance of Being Misunderstood, pp. 191-200; M. C. Bradbrook, The Growth and Structure of Elizabethan Comedy; A. Brissenden, ‘Introduction to A Chaste Maid in Cheapside’, (New Mermaids edition), pp. xi-xxxv; M. Butler, ‘A New Way To Pay Old Debts: Massinger’s grim comedy’, in M. Cordner, P. Holland and J. Kerringan, eds., English Comedy, pp. 119-136; M. Corsani, Il linguaggio teatrale di Thomas Middleton (in particolare, cap. II: A Chaste Maid in Cheapside, pp. 57-100); F.H. Ellis, Sentimental Comedy, Theory & Practice (in particolare, capp. ‘Theory’ e ‘Sir Richard Steele, The Conscious Lovers’); B. Gibbons, Jacobean City Comedy; A. Leggatt, English Stage Comedy, 1490-1900; J. Levenson , ‘Comedy’, in Cambridge Companion to English Renaissance Drama, pp. 263-300; J. W. Lever, ‘The Date of Measure for Measure’ (1959); J. Loftis, ‘The reform movement and the theory of dramatic genres’, in The Revels History of Drama, vol. V, pp. 50- 69 [raccomandato per Steele]; K. E. Maus, ‘Epicene’ in D. Bevington, ed., English Renaissance Drama, pp. 775-81; K. E. Maus, ‘A New Way to Pay Old Debts’ in D. Bevington, ed., English Renaissance Drama, pp. 1833-38; G. Melchiori, Shakespeare; S. Purdie, Comedy: the mastery of dicourse; M. Merchant, Comedy; R. Mullini, ‘Cortesia e onestà in The Importance of Being Earnest’, Spicilegio Moderno, 1979, n. 12, pp. 145158; V. Papetti, La commedia da Shakespeare a Sheridan; F.Troisi, Il metateatro (cap. ‘Sheridan’, pp. 86-108); F. Saggini, ‘Il teatro del secondo Seicento’, in Manuale di letteratura e cultura inglese, a cura di L. M. Crisafulli e K. Elam, pp. 99-106; J. A. Twyning, ‘City Comedy’, in A. Kinney, ed., A Companion to Renaissance Drama, pp. 353-366; A. Varty, ‘The Importance of Being Earnest’, in A Preface to Oscar Wilde, pp. 192-206; *F. P. Wilson, ‘Comedy, 1540-1584’, in The English Drama 1485-1585, pp. 102-125; R. Zacchi, ‘The Country Wife di William Wycherley: convenzioni e intreccio in una commedia della Restaurazione inglese’, in Spicilegio Moderno, 1980, n. 14, pp. 114-129. LE VOCI STORICHE J. Collier, A Short View of the Immorality and Profaneness of English Stage (1698); J. Dennis, The Usefulness of the Stage (1698); R. Steele, The Spectator, n. 65 (1711); J. Dennis, ‘A Defence of Sir Fopling Flutter’ (1722); J. Dennis, Remarks on The Conscious Lovers (1723); O. Goldsmith, ‘An Essay on the Theatre, or, A Comparison between Laughing and Sentimental Comedy’ (1773); O. Wilde, ‘The Decay of Lying’ (1889-1891). Per gli estratti di questi testi, la cui lettura è raccomandata, ma non obbligatoria, si rimanda al volume Restoration and Eighteenth-Century Comedy, Scott McMillin, ed., oppure alle relative fotocopie. Quanto al saggio di O. Wilde, ovviamente non incluso in Restoration and Eighteenth-Century Comedy, si rimanda alle varie edizioni delle opere di O. Wilde. Tutti i testi sopra segnalati sono reperibili: o presso la Biblioteca del Dipartimento di Lingue o in fotocopia, presso l’Ufficio Fotocopie del Dipartimento stesso. E’ inoltre presupposta la conoscenza della storia letteraria dal Rinascimento al Vittorianesimo compreso (si consiglia: L. M. Crisafulli e K. Elam (a cura di) Manuale di letteratura e cultura inglese, Bologna: BUP, 2009) SVOLGIMENTO DELL’ESAME: L’esame di suddivide in 3 parti: 1. esposizione di un argomento a scelta del candidato. Si raccomanda di scegliere un punto specifico (analisi di un testo breve, raffronto fra passi di un medesimo o più testi ecc.). Ciò che qui viene valutata è la capacità di sviluppare un serie di osservazioni e di coordinarle fra loro. Tempo dell’esposizione: max. 10 minuti. 2. lettura, traduzione e breve commento di un passo in inglese tra le letture obbligatorie: a essere valutata è la competenza linguistica del candidato e la conoscenza diretta di quel determinato testo. 3. esposizione di un argomento trattato nei testi indicati come letture critiche (che sono quindi da vedere nel dettaglio).