Il monitoraggio e la mappatura della radioattività
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Il monitoraggio e la mappatura della radioattività
Il cinghiale come indicatore per il monitoraggio e la mappatura dell'ecosistema. Arpa Calabria Monitoraggio nella Provincia di Cosenza Annualità 2014 Ing.G.Durante Servizio Lab.Fisico Dip. Prov. Arpa Calabria Cosenza PP_REV_311212 Il piano di monitoraggio è stato effettuato a norma della RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE1 n.274/2003 che recita: 1. Al fine di proteggere la salute del consumatore, gli Stati membri prenderanno disposizioni idonee per garantire che i massimi livelli consentiti in termini di Cesio-134 e Cesio-137 ...omissis.... siano rispettati nella Comunità per l'immissione sul mercato di selvaggina, bacche selvatiche, funghi selvatici e pesci carnivori di lago. 2. Gli Stati membri informeranno la popolazione, nelle regioni in cui esiste un rischio potenziale per taluni prodotti di superare i livelli massimi consentiti, del rischio connesso per la salute. 3. Gli Stati membri informeranno la Commissione e si scambieranno informazioni tra loro sui casi registrati di tali prodotti immessi sul mercato comunitario che eccedono i livelli massimi consentiti attraverso il sistema di allarme rapido istituito con regolamento (CE) n. 178/2000. 4. Gli Stati membri informeranno la Commissione e gli altri Stati membri delle azioni intraprese in risposta alla presente raccomandazione. 1 COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE I limiti di concentrazione di attività (Bq/kg) sono fissati dal REGOLAMENTO (CE) N. 733/2008 DEL CONSIGLIO del 15 luglio 2008, relativo alle condizioni d’importazione di prodotti agricoli originari dei paesi terzi a seguito dell’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Cernobil che recita: Art.2 Comma 2: La radioattività massima cumulata di Cesio-134 e Cesio-137 non deve essere superiore a: a) 370 Bq/kg per i prodotti lattiero-caseari elencati nell’allegato II, nonché per le derrate alimentari destinate all’alimentazione particolare dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di vita, sufficienti da sole per il fabbisogno nutritivo di questa categoria di persone e presentate al dettaglio in imballaggi chiaramente identificati ed etichettati come «preparazioni per lattanti»; b) 600 Bq/kg per tutti gli altri prodotti interessati. Perché è necessario eseguire un monitoraggio ambientale con particolare attenzione all'inquinamento radioattivo? E perché analizzare proprio la carne di cinghiale? Cernobyl Il disastro avvenne il 26 aprile 1986 alle ore 1.23 circa, presso la centrale nucleare V.L.Lenin situata in Ucraina settentrionale (all'epoca parte dell'URSS), 18 km da quella di Cernobyl, 16 km a sud del confine con la Bielorussia. Nel corso di un test definito "di sicurezza" (già eseguito senza problemi di sorta sul reattore n. 3), il personale si rese responsabile della violazione di svariate norme di sicurezza e di buon senso, portando a un brusco e incontrollato aumento della potenza (e quindi della temperatura) del nocciolo del reattore n. 4 della centrale: si determinò la scissione dell'acqua di refrigerazione in idrogeno e ossigeno a così elevate pressioni da provocare la rottura delle tubazioni del sistema di raffreddamento del reattore. Il contatto dell'idrogeno e della grafite incandescente delle barre di controllo con l'aria, a sua volta, innescò una fortissima esplosione, che provocò lo scoperchiamento del reattore che a sua volta innescò un vasto incendio. Una nube di materiale radioattivo fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno alla centrale, contaminandole pesantemente e rendendo necessari l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l' Europa Orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, toccando anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino a porzioni della costa orientale del Nord America. Il rapporto ufficiale, redatto da agenzie dell'ONU (OMS, UNSCEAR, IAEA e altre), conta 65 morti accertati e stima altri 4000 decessi dovuti a tumori e leucemie lungo un arco di 80 anni che non sarà possibile associare direttamente al disastro. I dati ufficiali sono contestati da associazioni antinucleariste internazionali, fra le quali Greenpeace, che presenta una stima di fino a 6000000 di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni, contando tutti i tipi di tumori riconducibili al disastro secondo il modello specifico adottato nell'analisi. Tratto da Wikipedia Principali radionuclidi implicati Cesio 137 Cesio 134 Stronzio 90 Iodio 131 E altri..... emivita 30 anni emivita 3 anni emivita 28 anni emivita 8 giorni n.b. Emivita o tempo di dimezzamento (T1/2): intervallo di tempo in cui l’attività del radionuclide si riduce di un fattore 2 rispetto al suo valore iniziale. Dati cortesemente concessi da ArpaER – Dott.ssa R.Raffaelli Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria Disastro di Fukushima Dai-ichi Serie di quattro distinti incidenti occorsi presso la centrale nucleare omonima, a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku dell'11 marzo 2011. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria Tratto da : Fukushima Accident: radioctivity impact on the environment – P.Povinec, K.Hirose, M.Aoyama – Ed Elsevier I radionuclidi rilasciati nell'incidente nucleare di Fukushima, sono in parte gli stessi di quelli di Cernobyl, con l'aggravio che il rilascio non è stato solo atmosferico, ma anche marino Tratto da : Fukushima Accident: radioctivity impact on the environment – P.Povinec, K.Hirose, M.Aoyama – Ed Elsevier Oltre ai radionuclidi artificiali prodotti dall'uomo esistono i radionuclidi naturali, presenti da sempre. Le Sorgenti Naturali si suddividono in : - Raggi Cosmici (protoni (per circa il 90%), nuclei di elio (quasi il 10%); elettroni ed altri nuclei leggeri, fotoni, neutrini ed in minima parte antimateria (positroni ed antiprotoni) ) - Radionuclidi Cosmogenici - Radionuclidi primordiali Per questa motivazione abbiamo analizzato la carne di cinghiale cercando non solo l'eventuale presenza di radionuclidi artificiali, ma anche monitorando i radionuclidi naturali, in particolare il 40K. Questo, presente naturalmente negli organismi viventi, deve mantenersi in determinati range di concentrazione. Perché monitorare proprio i cinghiali? Per tre motivi fondamentali: 1) Presenza uniforme dell'animale sul territorio di riferimento (provincia di Cosenza); 2) Abitudini alimentari del cinghiale; 3) Facilità di reperimento dei campioni da analizzare. Presenza del cinghiale su tutto il territorio oggetto d'indagine Da “Biologia e conservazione della fauna – Banca Dati Ungulati” Carnevali, Pedrotti, Riga, Toso – ISPRA Distribuzione del cinghiale aggiornata al 2006 Dato medio Cs-137 anni 2010/14 – CRR RC =(6,39±0,21) Bq/kg Abitudini alimentari dei cinghiali Dato medio Cs-137 anni 2010/14 – Lab.Fisico Dip CS =(7,66±0,53) Bq/kg DATI RETE RESORAD ll cinghiale è onnivoro per eccellenza anche se il 90% della sua dieta è a base di vegetali: frutta, semi, funghi, nocciole, tuberi, radici, bulbi. Trova il cibo grazie al suo grugno mobile che termina con le narici. Passa il tempo ad annusare il terreno e quando individua qualcosa di suo gradimento inizia a scavare con il grugno stesso in quanto le narici possono essere chiuse per evitare che corpi estranei possano penetrarvi. Non disdegna la carne sia sotto forma di carogne che può trovare come avanzo di qualche altro predatore, che cacciando piccoli animali quali ad esempio uccelli, roditori, rettili, insetti, crostacei, molluschi e vermi. Tratto da: http://www.elicriso.it/it/animali_regno/sus_scrofa/#nutrizione NORMATIVA DI RIFERIMENTO -Decreto Legislativo del Governo 17 marzo 1995 n° 230 (modificato dal D. Lgs. 26 maggio 2000 n. 187, dal D. Lgs. 26 maggio 2000 n. 241 e dal D. Lgs. 9 maggio 2001 n. 257 "Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti.") -RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE n.274/2003 del 14 aprile 2003 sulla protezione e l'informazione del pubblico per quanto riguarda l'esposizione risultante dalla continua contaminazione radioattiva da cesio di taluni prodotti di raccolta spontanei a seguito dell'incidente verificatosi nella centrale nucleare di Chernobyl - REGOLAMENTO (CE) N. 733/2008 DEL CONSIGLIO del 15 luglio 2008 relativo alle condizioni d’importazione di prodotti agricoli originari dei paesi terzi a seguito dell’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Cernobil I limiti di concentrazione di attività (Bq/kg) sono fissati dal REGOLAMENTO (CE) N. 733/2008 DEL CONSIGLIO del 15 luglio 2008, relativo alle condizioni d’importazione di prodotti agricoli originari dei paesi terzi a seguito dell’incidente verificatosi nella centrale nucleare di Cernobil che recita: Art.2 Comma 2: 2.La radioattività massima cumulata di Cesio-134 e Cesio-137 non deve essere superiore a: a) 370 Bq/kg per i prodotti lattiero-caseari elencati nell’allegato II, nonché per le derrate alimentari destinate all’alimentazione particolare dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di vita, sufficienti da sole per il fabbisogno nutritivo di questa categoria di persone e presentate al dettaglio in imballaggi chiaramente identificati ed etichettati come «preparazioni per lattanti»; b) 600 Bq/kg per tutti gli altri prodotti interessati. Ricordiamo anche il Reg. CE 332/2014. Questo all'All2 definisce limiti più restrittivi per l'importazione dei prodotti giapponesi dopo l'incidente di Fukushima Cosa è successo nel resto d'Italia? Chi altri ha monitorato i cinghiali? Notizie sui “cinghiali radioattivi” (Settembre 2015) Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria Numeri del progetto nella prima annualità (2014) - Numero di campioni di carne di cinghiale analizzati: 105; - Numero di terreni analizzati: 9; - Numero di Comuni coinvolti: 27 su 155 della Provincia di CS (17% del totale) - Altezza di prelievo dei campioni fra i 500 e gli 800 metri s.l.m. Metodologia di raccolta, trattamento e analisi campioni - Le squadre dei cacciatori hanno raccolto i campioni necessari alle analisi, integrando in molti casi, la raccolta della carne del cinghiale abbattuto, con il terreno del luogo di abbattimento. - Le matrici sono poi pervenute al Servizio Laboratorio Fisico del Dipartimento Provinciale ArpaCal di Cosenza che ha provveduto all'effettuazione delle analisi fondate su misure di attività, mediante stazione di spettrometria gamma. Questa metodica consente il riconoscimento dei vari radionuclidi presenti in ogni campione analizzato e fornisce, attraverso un’analisi quantitativa, i valori delle loro concentrazioni di attività. Le misure radiometriche sono state effettuate con geometria Marinelli da 1 l, mediante un sistema a spettrometria gamma al Germanio iperpuro di tipo “N“ ad alta risoluzione, con efficienza relativa a 1,33 Mev sul picco del 60Co a 1332.5 keV dell’ordine del 40%. - I campioni hanno subito tutti un pretrattamento semplice (triturazione e omogeneizzazione) al fine di ottenere campioni omogenei e tutti con una volumetria uniforme (Beacker di Marinelli da 1l) e densità dipendente dalla tipologia del campione (in media ρ=1,2 gr/ml per i terreni e ρ=0,9gr/ml per le carni). - Nelle analisi di concentrazione di attività si è focalizzata l'attenzione sulla eventuale presenza di radionuclidi di origine artificiale, presenti endemicamente a causa degli incidenti nucleari che si sono succeduti nel tempo (fallout da Chernobyl e Fukushima). Inoltre si è monitorato l'andamento del 40K, al fine di verificare se tale concentrazione di attività segue l'andamento dei dati nazionali. PREPARATIVA.... Becker di Marinelli da 1l Strumentazione utilizzata : spettrometria gamma Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria 137Cs: metallo alcalino, presente nei prodotti di fissione dell 235U e del Plutonio Organo target per 137Cs (da Atlas medical des radionucleides utilises en medicine, biologie, industrie et agriculture – S.Simon – Ed.Euratom): -Per i composti solubili: fegato; -Per i composti insolubili: polmoni e intestino crasso I campioni che ci sono pervenuti di cinghiale erano composti da organi vari, prevalentemente polmone, fegato e cuore. n.b. I valori medi di K-40 sia nei terreni che negli organi vari di cinghiale sono in media con i dati Resorad e dati storici del Laboratorio Fisico di Cosenza Abbiamo confrontato anche i dati del 137Cs negli organi di cinghiale, con quelli degli organi di animali da stalla che il Laboratorio Fisico Arpacal di Dipartimento di Cosenza monitora sempre per la rete RESORAD (“Punti Sentinella”). Nei campioni analizzati degli animali di stalla (bovini, suini, caprini) il valore del 137Cs si è sempre mantenuto sotto valori dell'MDA (la minima quantità di concentrazione di attività che noi possiamo essere sicuri di rilevare). Questo evidenzia che la presenza del radionuclide in animali selvatici sia dovuto alla presenza di 137Cs nel territorio di vita dell'animale selvatico stesso.... Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria 6 6 ,32 0,2 0 7 0,1 2 0,2 9 0,1 9 0,1 8 0,1 1 0,6 1 0,5 4 0,4 2 1 1 3 2,0 0,8 6 0,8 5 1 6 , 0 501,6 ,54 0, 0 3 5 31,0 3 0,90,9 0,9 8 4 , 1 0,7 0,68 0,7 0 7 7 0,9 ,807,9 0 7 1,0 0,2 0,2 1 1,7 6 ,46 4 4 4 , 6, 1,4 1,3 1 1 151,315,34 ,28 1 2 1,2 4 1,1 1,05,03 1,0 1 5 77 , 7 , 0 10 0,6 2 9 4,9 5 4 3 CS137 Bq/kg 0 ra o r to a ran Tor tor no To glia no Guainita Sc igliao in di Finita Sc iie tr ino di Finita S.P a r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finita S.Ma r tino di Finitao S.Ma r tino di F lla no S.Ma r tino to Ulla no S.Ma r t de tto Ulla no S.Me ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulla no S.Be ne de tto Ulia n S.Be ne de tRog S.Be nea no S.B te f S. Sse Rose ro Rose la br o Roe ndne o Caa la bbr o R e r o C la r o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la br o Pa te r no Ca la b Pa te r no Ca Pa te r nde r o Pa t a si a r so Pa psomlto Or nta lto Monta lto Monta c ino Mondic ino Me ndi Me r z i Ma r z i Mangr oc o Lutta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o La tta r ic o se nte se La tta r ic o La tta r i ie monte La go ia Pie mo La a r dia P Gua r dldi Guima ldi Gr ima do se Gr c a ldo a ne Fusc a ldo Alb Fusc a l a r a Fusc on ic o Faolmaa nnicoo D m n Doigna no Bisigna no Bisigna no Bisigna no Bisigna no Bisigna no Bisigna Bislsito Be lsito Be lsito Be lsito Be lsito Be lsito Be ilia Altr i Ac r i Ac r i Ac r i Ac r i Ac r i Ac Concentrazione di attività del Cs-137 nella carne di cinghiale 58,54 60 0,53 1,34 3,01 0,68 Cs 137 22,92 20 Bq/kg 70 53,71 50 40 26,29 30 10 10,8 0 Sa ar t ar t ar t ed in o in o in o en nB S. M S. M S. M o e tt di di l la it a it a oU F in F in it a o F in fu g di Uf eca lt o Gr de ta Ro n Re n ta o n ic r ic ma tta Mo La Do no Concentrazione di attività del Cs-137 nei terreni In Verde: valori di Cs137<MDA In Giallo Valori di Cs137>MDA Range di Cs-137 nelle carni Andamento del Cs-137 nei terreni. Verde: (1-10) Bq/kg; Giallo: (11-30) Bq/kg; Rosso: (30-60) Bq/kg. In Verde: valori di Cs137<MDA In Giallo Valori di Cs137>MDA Valutazioni dosimetriche Le valutazioni dosimetriche sono state effettuate con riferimento esclusivo al 137Cs, in quanto il campo di applicazione del decreto legislativo 230/95 e s.m.e i., come stabilito all'art.1, è quello delle sorgenti artificiali o di quelle naturali trattate per le loro proprietà fissili o fertili. La stima della dose efficace totale si calcola come somma della dose efficace ricevuta per esposizione esterna e di quella impegnata per inalazione ed ingestione: E=Eest+j[h(g)j,inaJj,ina+h(g)j,ingJj,ing dove: E è la dose efficace derivante da esposizione esterna; est h(g) e h(g)j,ina rappresentano la dose efficace impegnata per unità di introduzione del j,ing radionuclide j in (Sv/Bq), rispettivamente ingerito o inalato da un individuo appartenente al gruppo d'età g; J e Jj,ina rappresentano rispettivamente l'introduzione tramite ingestione o inalazione del j,ing radionuclide j (Bq/anno - intake del radionuclide j-esimo) Per il calcolo della dose impegnata sono stati utilizzati i coefficienti di dose nel caso di assorbimento polmonare di tipo M, f1 pari a 0,1 e un diametro medio delle particelle inalate (AMAD - Activity Median Aerodynamic Diameter) di 5µm; inoltre è stato ipotizzato un rateo di respirazione di 1,2 m3/h. I coefficienti di dose efficace impegnata per unità di introduzione per inalazione per i lavoratori utilizzati, sono quelli riportati in Tabella IV.1 Allegato IV del D. Lgs. n. 241/00. I valori calcolati sia per ingestione che per inalazione dei terreni (in entrambi i casi nelle condizioni peggiori) escludono la rilevanza radiologica. CONCLUSIONI 1) Cs-137 ancora presente sia nelle carni che nei terreni, quindi sebbene la nube di Chernobyl ci abbia sfiorato, il radionuclide è arrivato (e c'è ancora sebbene siano passati 29 anni). I calcoli però confermano la non rilevanza radiologica dei valori di concentrazione di attività. 2) E' necessario completare la mappa nelle zone non monitorate (almeno nelle zone montane da Bisignano fino Orsomarso....) 3) Sarebbe interessante sapere come i cinghiali si muovono sul territorio. 4) E' necessario aumentare la numerosità dei campioni di terreno 5) Sarebbe interessante monitorare anche altri animali selvatici (per confrontare i dati) 6) Al monitoraggio è stato aggiunto il contributo dei campioni di carne di cinghiale della caccia in selezione che avviene nel Parco del Pollino e il miele del territorio provinciale. Grazie per l'attenzione!