XIX Congresso Nazionale UIT
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CRITERI DI PROGETTAZIONE PER AUSILIARI UTILIZZATI NELLA PRODUZIONE DELLA CARTA E RINTRACCIABILITA’: IL CASO DELLA NOVIMPIANTI SRL Marco Palla Novimpianti Srl Via del Fanucchi, 17 55014 Marlia – Capannoni - Lucca SOMMARIO Il lavoro relativo all’ attività di stage, è stato svolto presso l’azienda dove lavoro: Novimpianti SrL, dove mi occupo di approvvigionamenti materiali e programmazione della produzione. L’attività di controllo e rintracciabilità dei materiali che acquistiamo, viene svolta da personale dell’azienda appositamente addestrato ad effettuare questo tipo di controlli che possono essere anche fatti sia in azienda che direttamente presso le officine dei fornitori. E’ possibile suddividere il lavoro in tre fasi: definizione di massima dei criteri di progetto di alcuni prodotti ausiliari (abbattitore polveri ecc) realizzati da Novimpianti, identificazione delle attività che stanno “a monte” di quelle di controllo e rintracciabilità vere e proprie, e l’implementazione delle check list di controllo per una serie di componenti che Novimpianti acquista e “critici” per la funzionalità che rivestono all’interno dell’impianto. La redazione di quest check list, non è ancora terminata; infatti sono partito dai componenti di acquisto più importanti per arrivare, in futuro, anche a tutti gli altri . 1) CRITERI DI MASSIMA DI PROGETTO DI AUSILIARI ALLA PRODUZIONE DELLA CARTA Per ausiliari alla produzione della carta, si intendono quegli impianti che pur non servendo per la produzione vera e propria, fanno da “corredo” all’impianto garantendo il suo corretto funzionamento; Novimpianti realizza, tra questi, gli impianti aspirazione polveri, nebbie ed impianti vapore. Ci soffermeremo brevemente sui primi; essi hanno il compito di abbattere una corrente di aria mista a polvere proveniente dalla macchina continua o dalla ribobinatrice, tramite acqua in pressione diffusa a ventaglio da un ugello. L’impianto (detto comunemente scrubber) è fondamentalmente composto da un serbatoio cilindrico largo circa 1800 millimetri, alto circa 3 metri e realizzati in acciaio INOX; sul fondo troncoconico del serbatoio è posta una vasca detta “stramazzo” nel quale viene convogliata la polvere abbattuta. Sulla sommità dello scrubber è realizzata un’apertura attraverso la quale esce l’aria. L’aria mista a polvere entra nello scrubber lateralmente e risalendo verso l’alto viene abbattuta da un getto d’acqua a ventaglio spruzzato da un ugello. La polvere, come detto prima, viene convogliata nella vasca sottostante e quindi rimossa, l’ aria invece continua il suo percorso verso l’alto fino ad uscire dallo scrubber. I parametri di massima che vengono considerati per la progettazione di un impianto polveri sono riassumibili in alcuni punti: layout impianto, velocità fluido in ingresso e portata. Tipici valori di velocità sono circa 3/4 metri al secondo. 2) DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ Le attività connesse con quelle più propriamente di controllo e rintracciabilità dei materiali, vanno dall’emissione della specifica tecnica da parte dell’ufficio tecnico, a quella di acquisto del prodotto. In dettaglio, esse sono: • emissione specifica tecnica. • richiesta di offerta al fornitore. • ordine di acquisto al fornitore. • controllo del materiale in ingresso. • cartellinatura. • stoccaggio a magazzino. L’emissione della specifica tecnica viene fatta dall’ufficio tecnico a fronte delle richieste del cliente ed in base all’esperienza su impianti simili a quello che Novimpianti dovrà fornire. Nel caso specifico che vedremo successivamente, check list di controllo di un ventilatore, i parametri fondamentali a fronte di cui viene emsssa specifica, sono: portata aria, pressione, temperatura, orientamento ecc.. La richiesta di offerta viene fatta a due o a volte tre fornitori; questo perché c’è la necessità di riuscire a confrontare correttamente tutti i parametri compresi prezzo e consegna merce. In sede di richiesta offerta, e soprattutto per prodotti che acquistiamo per la prima volta, viene valutato anche se il fornitore ha mai fornito per impianti cartari, lo stesso prodotto. Questo rappresenta per Novimpianti una garanzia sia per l’ acquisto che per le prestazioni del prodotto. 1 La bontà delle forniture (compresa la puntualità delle consegne), la garanzia del funzionamento e dell’assistenza post vendita, rappresentano spesso un fattore chiave sulla base del quale Novimpianti instaura rapporti di partnership. Emessa la specifica tecnica e scelto il fornitore, l’ufficio tecnico emette sul sistema gestionale la richiesta di fabbisogno; tale richiesta viene “importata” sull’ordine di acquisto, emesse le condizioni di pagamento, data evasione merce ed inviato al fornitore. Eventualmente l’ordine viene corredato da disegno di layout (tipico per gli acquisti di giunti flessibili, bruciatori, ventilatori ecc) in base al quale il fornitore emette un proprio disegno che viene successivamente approvato da Novimpianti. Non appena il materiale arriva presso nostro stabilimento, l’addetto al controllo qualità esegue una serie di controlli indipendentemente dal fatto che il componente venga stoccato nello spazio relativo alla commessa, sia che venga installato sull’impianto (cappa, impianto polveri ecc.). La tipologia dei controlli varia molto e dipende, ovviamente, dal tipo di prodotto e dal ruolo che riveste nell’impianto in cui verrà montato. Le lamiere che servono per la costruzione di una cappa yankee, vengono controllate a fronte del relativo disegno; i parametri sottoposti a verifica sono: quantità, spessore, lunghezza, larghezza, interasse di eventuali fori, diametro degli stessi e che ogni singolo pezzo abbia il proprio codice scritto sopra cosi come indicato nel disegno inviato al fornitore della stessa. Queste lamiere rivestono un ruolo cruciale nella cappa, poiché un errore nell’interasse dei fori, o in una lunghezza ne pregiudica sia il funzionamento sulla macchina che l’assemblaggio con le altre tramite saldatura, nell’officina. Per queste lamiere, sono state realizzate delle check list “ ad-hoc” dall’ufficio tecnico e dall’ufficio acquisti. Per i componenti che invece vengono stoccati negli appositi spazi di commessa, e che quindi non servono per la realizzazione della cappa, sono controllati alcuni parametri “cruciali” per il funzionamento e se sono presenti tutti i sotto componenti così come ordinato al fornitore. Un esempio di ciò, è la check implementata per il controllo dei ventilatori e che vedremo in dettaglio successivamente. Dopo il buon esito del controllo, e solo per i componenti che non servono per la costruzione della cappa, e che saranno spediti così come sono al cliente finale, si fa la cartellinatura. Viene cioè compilata una targhetta con alcuni dati (numero di commessa, gruppo e posizione) che viene poi posizionata sul componente con fascetta elastica. Il gruppo e la posizione sono dei dati definiti dall’ufficio tecnico e riportati anche sui disegni di layout in cui compare quel componente; questo rende più agevole il montaggio e l’installazione di quel componente da parte dei tecnici montatori sull’impianto. Un ulteriore miglioramento che a mio avviso può rendere ancora più efficace l’uso dei cartellini e l’indicazione sugli stessi del codice del prodotto; questo per non perderne mai la tracciabiltà fino all’installazione sull’impianto. Terminata la cartellinatura, i vari componenti vengono stoccati nell’apposito spazio di commessa creato dal magazziniere o nel magazzino vero e proprio. Si attua una scelta o l’altra, in funzione delle dimensioni dell’oggetto; in genere i ventilatori ed i bruciatori sono sistemati nell’apposito spazio di commessa all’interno dell’officina, mentre i rimanenti componenti (gruppi movimentazione, componenti elettrici ecc..), vengono messi in magazzino e movimentati solo al momento della spedizione della merce. 3) CHECK LIST DI CONTROLLO DI UN VENTILATORE La terza attività fatta durante la realizzazione dell’intero lavoro, è stata l’implementazione di check list di controllo di vari componenti. Uno di questi che Novimpianti acquista da unico fornitore, sono i ventilatori; essi rappresentano componenti di fondamentale importanza negli impianti (yankee, cappe coibentate chiuse, impianti polveri ecc..) e sui quali presta estrema attenzione in fase di definizione di specifica, di acquisto e, quindi, di controllo finale. Essi sono suddivisi in base alla loro funzionalità; troviamo quindi i ventilatori dell’aria comburente (HD 86) estrazione (KB36), ricircolo (MB150) e di make up. Non tutti gli impianti che installiamo sono provvisti di questi modelli i quali si differenziano per le prestazioni in gioco (portata aria, velocità aria, pressione e materiale). Al momento dell’acquisto di questi prodotti, acquistiamo anche i giunti aspiranti e prementi il cui scopo è di smorzare le vibrazioni prodotte dall’aria di passaggio sul condotto. Di seguito, nella figura 1un ventilatore centrifugo di ricircolo; nelle figure 2 e 3 alcuni componenti. Figura 1: ventilatore di ricircolo 2 Vediamo nella tabella 1, una check list predisposta per un ventilatore relativa ad una commessa presente in Novimpianti. Figura 2: giunti aspiranti e prementi Figura 3: girante per ventilatore centrifugo Il controllo che viene fatto su questi prodotti, è sia di tipo visivo che di qualitativo/quantitativo. L’addetto al controllo qualità, verifica che non ci siano difetti macroscopici sul ventilatore (difetti di verniciatura, parti rovinate a causa del trasporto, rotture sulla tela dei giunti..), che la girante ruoti senza strisciamenti all’interno della coclea, e che ci siano tutti i componenti così come indicato nell’ordine di acquisto (motori, i giunti stessi, cinghie di trasmissione se non fornite dal cliente finale). Riporta, quindi, sull’apposita check list predisposta per quella commessa eventuali difformità e/o note da segnalare; se per qualche motivo è presente una non conformità (difetto costruttivo, mancanza di qualche componente), viene segnalato sulla check list e contattato il fornitore per capire il problema e cercare la soluzione per risolverlo. Terminata l’attività di controllo, il ventilatore viene cartellinato e posto nell’apposita area di commessa; la check list viene invece archiviata insieme a quelle degli altri componenti in un’apposita cartella cartacea relativa alla commessa in oggetto. 3 NOVIMPIANTI SCHEDA TECNICA DATA Riassunto tesi Marco 21 09 06 Palla.doc Author ………. Sostituisce il In data : Sostituito dal In data : Office Produzione drying technology Gruppo 713 713 Pos 101 101 Codice vencen0110 gircen0110 Descrizione vent.MB150 CLIII Girante Ver Esito si ok si ok Data Controllato da 07-07-06 …….. 07-07-06 …….. 713 713 713 101 101 101 supcen0110 giupre0110 pulcen0110 supporti antivibrazioni giunto premente Puleggia si si si ok ok ok 07-07-06 …….. 07-07-06 .......... 07-07-06 .......... 713 101 Documentazione si ok 07-07-06 .......... Note ok rotazione ok presenti tela ok rotazione ok presente Tabella 1: check list controllo ventilatore Il lavoro, come detto all’inizio, è partito realizzando queste check list solo per alcuni componenti: ventilatori, e bruciatori. Chiaramente dovranno essere fatte per tanti altri componenti sia quelli per la realizzazione della cappa (lamiere), sia per gli altri che Novimpianti vende “ a corredo” della cappa stessa (tra cui, appunto, ventilatori e bruciatori). Tutta questa serie di controlli e verifiche sono fatte “ a corredo” di quelle che il produttore stesso del componente fa; non sono ridondanti poiché si tratta pur sempre di prodotti critici per il funzionamento di una cartiera dove Novimpianti deve garantire standard qualitativi e di resa elevati. 4 Figura 1. Prescrizioni per margini e impostazioni di pagina. 5