scarica

Transcript

scarica
umero 21°/2012
Lo IARC classifica i fumi dei motori diesel cancerogeni di gruppo 1
(cancerogena per l'uomo)
Nel giugno, 2012, 24 esperti provenienti da sette paesi si sono incontrati presso l' Agenzia
Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC, Lione, Francia) per valutare la
cancerogenicità del gasolio, della benzina e dei gas di scarico dei motori, oltre ad alcuni
nitroareni. Queste valutazioni saranno pubblicate nel Volume 105 delle Monografie IARC.
I motori diesel sono utilizzati per la circolazione su strada e il trasporto non stradale (ad
esempio, i treni, navi) e (pesante) in apparecchiature diversi settori industriali (ad esempio,
l'estrazione mineraria, costruzione), e in generatori di energia elettrica, soprattutto nei
paesi in via di sviluppo. I motori a benzina sono utilizzati per macchine e attrezzature a
mano (ad esempio, motoseghe). Le emissioni di questi motori sono complesse e la loro
composizione è variabile. La fase gassosa è costituita da monossido di carbonio, ossidi di
azoto,
e
composti
organici
volatili
quali
benzene
e
formaldeide.
La composizione quantitativa e qualitativa degli scarichi dipende dal combustibile, dal
tipo e dall'età del motore, dallo stato di manutenzione, dal controllo delle emissioni e dalle
modalità di utilizzo.
Gli studi che hanno valutato i rischi di cancro associato con scarichi dei motori diesel
hanno indagato l'esposizione professionale tra i lavoratori delle miniere non-metalliche,
fra i lavoratori delle ferrovie e fra i lavoratori del trasporto merci e materiali.
I risultati di un grande studio condotto dal National Cancer Institute e dal National
Institute for Occupational Safety and Health hanno mostrato un aumentato rischio. Questo
studio condotto negli Stati Uniti ( The Diesel Exhaust in Miners Study: A Nested Case–
Control Study of Lung Cancer and Diesel Exhaust Debra T. Silverman, Claudine M.
Samanic, Jay H. Lubin, Aaron E. Blair, Patricia A. Stewart, Roel Vermeulen, Joseph B.
Coble, Nathaniel Rothman, Patricia L. Schleiff, William D. Travis, Regina G. Ziegler,
Sholom Wacholder, Michael D. Attfield ) parte dal rilievo che la maggior parte degli studi
inerente l'associazione tra esposizione ai fumi di scarico diesel e cancro ai polmoni
suggeriscono un aumento del rischio. Lo scopo dello studio era quello di valutare la
Via G. Paisiello, 43 – 00198 Roma – Tel. 06/855631
relazione tra le stime quantitative di esposizione ai gas di scarico diesel e la mortalità per
cancro al polmone dopo aggiustamento per il fumo e altre potenziali fattori di
confondimento.
Per questo è stato condotto uno studio caso-controllo su una coorte di 12.315 lavoratori in
otto impianti minerari non-metallici che ha incluso 198 morti per cancro polmonare e 562
soggetti di controllo aventi pari intensità di rischio. Per ogni caso è stato selezionato un
massimo di quattro soggetti di controllo, individualmente abbinati per: sesso, razza / etnia,
e anno di nascita (entro 5 anni). E' stata stimata l'esposizione ai gas di scarico diesel
rappresentata dal REC (respirable elemental carbon ), per ciascun soggetto sulla base di
una valutazione approfondita dell'esposizione retrospettiva in ciascun impianto minerario
con aggiustamento per fumo di sigaretta e altri potenziali variabili confondenti (ad
esempio, la storia del rapporto di lavoro in occupazioni ad alto rischio per il cancro al
polmone e una storia di malattia respiratoria) per stimare gli odds ratio (OR) e gli
intervalli di confidenza al 95% (IC).
Lo studio ha messo un evidenza un aumento
statisticamente significativo del rischio di cancro polmonare; tra i lavoratori fortemente
esposti (cioè, al di sopra della mediana del quartile più alto), il rischio era di circa tre volte
maggiore (OR = 3,20, IC 95% = 1,33-7,69) rispetto ai lavoratori nel più basso quartile di
esposizione. E' stato osservata, anche una interazione con il fumo. Conclusioni I nostri
risultati forniscono ulteriore prova che l'esposizione di scarico diesel può provocare il
cancro del polmone nell'uomo e può rappresentano un onere potenziale per la salute
pubblica. E'stata anche riscontrata, con "limitata evidenza", un'associazione positiva con
un incremento di rischio di cancro alla vescica.
I risultati di questo vasto studio sono stati confrontati con quello di altri studi presenti in
letteratura ma anche con la giurisprudenza e questo ha portato il gruppo a concludere che:
1) gli scarichi di motore diesel sono classificati come "cancerogeni per l'uomo"
(Gruppo 1)
2) gli scarichi dei motore a benzina sono classificati come "possibile cancerogeno
per l'uomo" (Gruppo 2B).
3) le valutazioni per dieci nitroareni, che contenuti negli scarichi diesel sono mostrati
nella tabella. Studi di biomonitoraggio hanno dimostrato che i lavoratori e la
popolazione generale sono esposti a queste sostanze. Tutti i nitroareni sono
genotossico in varia misura ed a dosaggi diversi. Il gruppo di lavoro ha ribadito la
classificazione 2B per il gruppo dei Sette. Una forte evidenza di genotossicità ha
portato ad un aggiornamento della valutazione del 3-nitrobenzantrone inserito nel
Via G. Paisiello, 43 – 00198 Roma – Tel. 06/855631
gruppo 2B, ed ad un aggiornamento della valutazione dell' 1-nitropirene e del 6-
nitrocrisene al gruppo 2A.
Riportiamo per completezza le dichiarazioni dei membri del gruppo di lavoro IARC.
Il Dr Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro IARC, ha dichiarato che "La
prova scientifica è stata convincente e la conclusione del gruppo di lavoro è stata unanime:
i gas di scarico del motore diesel provoca il cancro ai polmoni negli esseri umani."
Il dottor Kurt Straif, capo del Programma Monografie IARC, ha ricordato che "Gli studi
principali che hanno portato a questa conclusione erano stati condotti su lavoratori
altamente esposti. Tuttavia, abbiamo imparato da altre sostanze cancerogene, come il
radon, che gli studi iniziali che mostravano un rischio per gruppi professionali
maggiormente esposti sono stati seguiti da risultati positivi per la popolazione generale.
Pertanto le azioni per ridurre l'esposizione dovrebbe includere i lavoratori e la popolazione
in generale. "
Tutta la documentazione citata può essere richiesta alla Consulenza
Medico-Legale
Nazionale
via
e-mail
[email protected]
Via G. Paisiello, 43 – 00198 Roma – Tel. 06/855631
all’indirizzo
[email protected],