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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991 C.F. 80021840261 – [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5AA Liceo delle scienze applicate A.S. 2014-2015 Redatto il giorno 13-05-2015 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI RELIGIONE Emanuele Marcellan LINGUA E LETT. ITALIANA Alessandra Visentin LINGUA E LETT. INGLESE Sandra Roccaro STORIA e FILOSOFIA Claudio Berto MATEMATICA Daniela Fantinato FISICA Cecilia Cecchi SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Monica Vianello INFORMATICA Rosaria Catalano DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Vittorio Vettor ED. FISICA Tiziana Spaziani Il Dirigente Scolastico Maurizio Grazio 1 INDICE 1. PARTE PRIMA Finalità, conoscenze e competenze p. 3 2. PARTE SECONDA Profilo della classe p. 5 3. PARTE TERZA Attività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione, conferenze etc. p. 7 4. PARTE QUARTA a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione (punteggi e livelli) b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare (simulazioni 3^ prova d’esame) p. 8 5. PARTE QUINTA Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del consiglio di classe p. 10 6. PARTE SESTA A) Relazioni delle singole discipline p. 11 B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari p. 38 (simulazioni 3° prova scritta) C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta p. 56 D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta p. 61 (delibera Collegio docenti del 12.09.2009) E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo 7. FASCICOLO ALLEGATO Programmi svolti nelle singole discipline 2 p. 68 PARTE PRIMA FINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE FINALITA’ Il consiglio di classe della 5 AA, facendo proprie le indicazioni del P.O.F di Istituto, ha perseguito le seguenti finalità educative : Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e alla collaborazione attiva, nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso. Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe e di tutta la comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva. Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umani attraverso l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo. Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e scientifica. Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere non settoriale, ma globale e dialettico. Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l’arricchimento delle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione della riflessione autonoma e dello spirito critico, anche per la progettazione della propria futura formazione culturale e professionale. Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso, sia in forma scritta che in forma orale. CONOSCENZE Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi : Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione dei contenuti disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e scientifiche. Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline. Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l’integrazione tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse. Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e dell’offerta culturale da esso proveniente. Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre il valore dell’impresa scientifica alla sola applicazione tecnologica. Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle diverse forme di sapere. 3 COMPETENZE E CAPACITA’ I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti capacità e competenze : Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e concettualmente rigorosa Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell’analisi di situazioni nuove o nella risoluzione di problemi Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi specifici delle singole discipline Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro storicità Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari 4 PARTE SECONDA PROFILO DELLA CLASSE La classe 5AA risulta composta da 14 studenti, 3 femmine e 11 maschi, tutti facenti parte del gruppo fin dal primo anno di corso. Essi provengono da una prima originariamente costituita da 21 alunni. Il gruppo è giunto all’attuale configurazione attraverso una storia triennale le cui tappe possono essere così sintetizzate: -2012/2013: 19 studenti di cui uno si è trasferito ad altro istituto nel corso dell’anno e uno è stato ritenuto non idoneo a frequentare la classe successiva. -2013/2014: 17 studenti di cui 3 non sono stati ritenuti idonei a frequentare la classe successiva. I curricula degli alunni appaiono complessivamente regolari. Durante il triennio è stata garantita la piena continuità didattica per tutte le materie eccetto che per informatica nella cui cattedra ogni anno è stato nominato un insegnante diverso. A.S.2012-2013 A.S.2013-2014 A.S.2014-2015 RELIGIONE MARCELLAN MARCELLAN MARCELLAN ITALIANO VISENTIN VISENTIN VISENTIN INGLESE ROCCARO ROCCARO ROCCARO BERTO BERTO BERTO MATEMATICA FANTINATO FANTINATO FANTINATO INFORMATICA MASOCH DALLA CHIARA CATALANO CECCHI CECCHI CECCHI VIANELLO VIANELLO VIANELLO DISEGNO E STORIA DELL’ARTE VETTOR VETTOR VETTOR EDUCAZIONE FISICA SPAZIANI SPAZIANI SPAZIANI STORIA E FILOSOFIA FISICA SCIENZE Nel corso del triennio, la classe h a c o s t r u i t o a l p r o p r i o i n t e r n o u n c l i m a r e l a z i o n e p o s i t i v o e s i è d i m o s t r a t a s o s t a n z i a l m e n t e corretta nei rapporti con i docenti, r i s p e t t a n d o n el complesso le regole della vita scolastica. Tuttavia, soprattutto in ambito umanistico, gli studenti si sono dimostrati poco partecipi e hanno avuto un atteggiamento esclusivamente ricettivo nei confronti dell’attività dei docenti. Ciò nonostante vi è un ristretto gruppo di alunni che si distingue per interessi personali e capacità di confronto critico. La classe presenta al proprio interno elementi di eterogeneità, sia per quanto concerne l'approccio allo studio delle diverse materie, sia per quanto riguarda la sicurezza nelle competenze richieste dallo studio liceale. Differenziato appare anche l’impegno allo studio individuale: alcuni alunni si applicano in maniera puntuale, organizzandosi con sufficiente senso di responsabilità e metodo, ma resta in altri la tendenza ad uno studio finalizzato soprattutto al momento delle verifiche, con la conseguente presenza di elementi di approssimazione e superficialità derivanti da una preparazione affrettata, pur in presenza di capacità adeguate. 5 Si segnalano inoltre la debolezza strutturale e la fragilità di alcuni studenti che, soprattutto nelle materie scientifiche, appaiono avere considerevoli difficoltà ad applicare conoscenze e concetti acquisiti all’analisi di situazioni nuove. Si è registrato invece un miglioramento nelle stesse da parte un buon gruppo di ragazzi nell’ultima parte dell’anno. Nel complesso infatti , pur in presenza di fragilità, il livello medio della classe appare sufficiente , con qualche studente che in più discipline dà prova di potenzialità più che buone. 6 PARTE TERZA ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE, CONFERENZE etc. Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. di Istituto, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività : -viaggio di istruzione a Ginevra ( Visita al CERN) Strasburgo e Stoccarda della durata di 6 giorni; -Progetto Orientamento articolato in percorsi differenziati quali: • Percorso introduttivo alle attività di orientamento alla scelta con utilizzo del test Magellano Plus (in quarta) • Incontro pomeridiano con ex-studenti del Liceo attualmente studenti universitari dei principali corsi di laurea • Partecipazione alla giornata di orientamento “SCEGLI CON NOI IL TUO DOMANI” promossa dall’università di Padova (campus Agripolis) •Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dal C.O.R.TV a Treviso (simulazioni test d'accesso, lezioni universitarie, presentazioni corsi di laurea) •Partecipazione volontaria, su segnalazione del Liceo, a iniziative di orientamento promosse dalle università presso le loro sedi •“Università e professioni” : due incontri con professionisti operanti in diversi settori del mondo del lavoro organizzati in collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio (in orario antimeridiano con partecipazione degli studenti interessati) •Seminario “Ingegneria dell'energia all'università di Padova: una scelta che dà futuro”, tenuto dal Prof. Ing. Roberto Benato, docente all'università di Padova •Presentazioni pomeridiane (partecipazione volontaria): scuola di Computer Graphics BigRock, Scuola Ufficiali della Marina Militare, corsi di laurea in Lingue e letterature occidentali •Partecipazione a STAGE ESTIVI organizzati dall’Istituto in collaborazione con università, enti e aziende del territorio (estate 2014, riconosciuti come credito formativo nell’a.s. 2014/2015; partecipazione volontaria) th -Partecipazione di un gruppo di studenti alla “10 World Conference on the future of science-The eradication of hunger” Venice 19/09/14 -Partecipazione alla conferenza sui cambiamenti climatici. “IPCC, Fifth Assessment Report” Venezia, 29/09/2014 -Partecipazione alla conferenza: “Le modificazioni genetiche per nutrire il pianeta: andare avanti o tornare indietro?” -Olimpiadi di Matematica; -Olimpiadi di Fisica; -attività sportive di istituto; -spettacolo teatrale “Destinatario Sconosciuto” per la giornata della memoria; -visione del film “Il giovane favoloso”; -rappresentazione teatrale “Il tascapane di Ungaretti” -conferenza “Il trevigiano tra le due guerre” del prof. Simone Menegaldo presso l’ISTRESCO in collaborazione con l’Anpi -incontri pomeridiani per un totale di 6 ore in lingua inglese (metodo CLIL) su alcuni argomenti di Astronomia ed Astrofisica: ( ripasso delle leggi di Keplero e della legge di gravitazione universale di Newton; la struttura del sole; la classificazione delle stelle e il diagramma H-R; l'evoluzione delle stelle; pulsar quasar e buchi neri; Redshift e teoria di Hubble Cosmologia:la teoria del Big Bang e la nascita dell'universo) -incontri con l’associazione Avis; - giornata della idoneità alla donazione (solo studenti interessati) -incontri per la sicurezza stradale. 7 PARTE QUARTA A) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE (punteggi e livelli) Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti criteri generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener conto anche delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri di valutazione indicati nelle relazioni individuali) Voto : inferiore o uguale a 4 Conoscenze Capacità di analisi e sintesi Capacità di critica Capacità espressiva Largamente incomplete e frammentarie Parziali e non originali Molto superficiale e approssimativa Molto stentata e scorretta Voto : 5 Conoscenze Capacità di analisi e sintesi Capacità di critica Capacità espressiva Generiche e talora imprecise Poco corrette e approssimative Non ancora autonoma Poco fluida e talora scorretta Voto : 6 Conoscenze Capacità di analisi e sintesi Capacità di critica Capacità espressiva Abbastanza complete, ma non approfondite Per lo più corretta, ma non sempre precisa Complessivamente adeguata Semplice, ma pertinente Voto : 7 Conoscenze Capacità di analisi e sintesi Capacità di critica Capacità espressiva Complete e sostanzialmente sicure Abbastanza precise e autonome Abbastanza approfondita Chiara e precisa Voto : 8 Conoscenze Capacità di analisi e sintesi Capacità di critica Capacità espressiva Complete e autonome Sicura, originale e organica Appropriata e personale Fluida e disinvolta Voto : 9-10 Conoscenze Capacità di analisi e sintesi Capacità di critica Capacità espressiva Approfondite Ottime e articolate Rigorosa, originale Ricca e vivace Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di valutazione garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di comuni griglie di valutazione per le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle singole discipline. Tali griglie vengono allegate al presente documento. Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio docenti in data 12.09.2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe. 8 B) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE (simulazioni terza prova d’esame) In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso dell’anno due simulazioni della 3^ prova scritta prevista dall’esame di stato. Per tali simulazioni il Consiglio di Classe ha utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) in quanto ha ritenuto che essa consenta, rispetto alla tipologia B, una migliore valutazione dei livelli di competenza degli alunni nell’analisi, nella sintesi e nella rielaborazione personale. Relativamente alle tipologie C, D, E ed F, esse non sono state utilizzate in quanto giudicate poco adatte alla verifica delle più significative competenze acquisite attraverso la formazione liceale. Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per la matematica e l’italiano, già argomento delle due prime prove scritte. Nella simulazione svoltasi nel primo quadrimestre sono state scelte le seguenti discipline: INFORMATICA , EDUCAZIONE FISICA, SCIENZE DELLA TERRA , FISICA. Nel secondo quadrimestre le discipline coinvolte sono state: INGLESE, FISICA, INFORMATICA, STORIA. In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti righe di testo. Il Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro discipline in quanto, essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore ponderatezza e riflessione critica. Il tempo concesso per la prova è stato di tre ore e mezza. Sono state svolte 3 simulazione d’esame per la seconda prova (matematica) e una per la prima prova. 9 PARTE QUINTA RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO di CLASSE Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, così come gli obiettivi delle singole discipline, sono stati raggiunti dagli alunni in misura molto diversa, in particolare per quanto concerne le competenze legate alle capacità di elaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare. Nel corso del triennio non per tutti è migliorata l'attenzione alla precisione e alla completezza delle conoscenze ma la maggior parte della classe ha raggiunto sufficienti livelli di sicurezza nell'analisi, nell'organizzazione dei contenuti e nell'utilizzo dei linguaggi specifici, conseguendo gli obiettivi minimi di tutte le discipline. Alcuni studenti hanno sviluppato, accanto a conoscenze puntuali e approfondite, anche sicure capacità di elaborazione, argomentazione e riflessione critica, in alcuni casi accompagnate da una buona padronanza espressiva e da sicurezza nell'autonoma applicazione dei concetti acquisiti in contesti problematici nuovi. Rimane un numero limitato di situazioni in cui lo studio finalizzato soprattutto al momento della verifica o la presenza di elementi di fragilità nelle competenze di base (anche in presenza di un impegno adeguato) non hanno permesso l'acquisizione di una preparazione sicura e organica in tutte le discipline, con il conseguente persistere di difficoltà soprattutto nell'organizzazione di contenuti ampi e complessi e nella sintesi autonoma. 10 PARTE SESTA A) Relazioni delle singole discipline RELIGIONE : prof. Emanuele Marcellan 1. OBIETTIVI 1.1. Individuare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana alla luce della cultura contemporanea 1.2. Confrontare modelli, ideologie, filosofie della cultura contemporanea con la proposta cristiana 1.3. Cogliere il significato del dialogo interreligioso nella chiesa dopo il concilio vaticano II 1.4. Conoscere le fondamentali linee di rinnovamento ricavate dai documenti del concilio relative all’immagine della chiesa e la sua missione nel mondo 1.5. Conoscere io principali problemi etici che interpellano la coscienza dell’uomo contemporaneo 2. METODO Alcuni temi sono stati proposti dall’insegnante, altri sono stati sviluppati della ricerca, dello studio in itinere e dell’esperienza degli studenti. Alcuni argomenti sono stati approfonditi anche tramite l’utilizzo di audiovisivi e testi scelti. Per alcuni argomenti si è fatto riferimento al testo e ad articoli specifici. Nelle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe ad una partecipazione attiva e riflessa nonché ad un approfondimento personale. Dopo la presentazione dei contenuti si da spazio alla discussione e all’elaborazione degli stessi. Si è cercato di incentivare il dibattito e il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di una propria rielaborazione degli spunti ricevuti. 3. STRUMENTI SERGIO BOCCHINI, Religione e religioni, EDB, 2003 Articoli e letture vari sui temi trattati Audiovisivi (film, filmati, documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti 4. TEMPI Dal momento che l’insegnamento della religione cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo svolgimento della programmazione era prevista nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 30 ore a causa di festività attività didattiche e integrative programmate per la classe 5. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha permesso di verificare se al termine delle varie fasi del processo di apprendimento ci sono state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale degli alunni e se l’interazione psicopedagogico - didattica è stata efficace. Si tratta di una valutazione costruttivo – formativa che ha inteso rafforzare il percorso compiuto e rinforzare l’apprendimento ove se ne presentasse la necessità Le verifiche sono state: scritte, mediante la presentazione di elaborati di gruppo e riflessioni personali; orali mediante interventi spontanei e sollecitati dalla nella discussione di classe o mediante la presentazione dei propri lavori Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo e al raggiungimento degli obiettivi minimi 6. CONSIDERAZIONI FINALI La classe 5 Aa è composta da 8 alunni che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Si sottolinea la presenza di personalità più vivaci capaci di interventi efficaci anche se non in modo costante. Generalmente si attesta un discreto lavoro individuale e una sufficiente elaborazione personale sugli spunti proposti. Il gruppo si presenta capace di buone relazioni al suo interno. Il comportamento è stato per tutti corretto e non ha ostacolato lo svolgimento del programma . Le modalità di lavoro sono state varie, privilegiando il coinvolgimento diretto degli studenti al fine di una più profonda assunzione e rielaborazione degli spunti proposti. Si è cercato di distribuire equamente il tempo tra la proposizione dei contenuti e la conseguente discussione, in questa seconda fase ampio spazio è stato riservato al dibattito tra pari. Si è cercato inoltre di proporre un momento sintetico finale ove esprimere i traguardi raggiunti nella discussione al fine di rendere più efficace e concreta la riflessione fatta. Il profilo complessivo della classe è buono. 11 ITALIANO: prof.ssa Alessandra Visentin OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE) Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione generale, nell’ambito del mio insegnamento ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze dei seguenti contenuti disciplinari: la lingua italiana nelle sue regole e nella sua struttura; i principali registri e linguaggi settoriali, in particolare quello letterario: lo sviluppo storico della letteratura italiana dell’Ottocento e del Primo Novecento, nei vari contesti culturali di riferimento; gli autori e i testi letterari indicati nel programma. In termini di competenze ho curato che gli studenti divenissero capaci di: analizzare i testi letterari in programma, sapendone mettere in relazione i piani del significante e del significato, in modo da individuare organicamente le più significative direzioni di senso; confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli in rapporto con altri di autori della stessa epoca e di epoche o movimenti letterari diversi; operare delle sintesi complete e organiche relative ad un autore, illustrandone l’evoluzione del pensiero e della poetica, con riferimento ai testi e in rapporto all’epoca storica; illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario, facendo riferimento agli autori che meglio lo rappresentano e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si sviluppa; valutare criticamente un autore o un movimento letterario, anche in base al proprio gusto estetico; elaborare un saggio breve o una analisi testuale, esponendo in modo organico, ben argomentato, in uno stile adeguato e linguisticamente corretto. CONTENUTI DISCIPLINARI Nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti: Neoclassicismo e preromanticismo L’opera di Ugo Foscolo I caratteri generali del Romanticismo europeo e italiano L’opera di Alessandro Manzoni L’opera di Giacomo Leopardi Il Naturalismo Il Verismo L’opera di Giovanni Verga I caratteri generali del Decadentismo europeo e italiano L’opera di Gabriele D’Annunzio e di Giovanni Pascoli Il romanzo del ‘900: l’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo La poesia italiana del ‘900: le opere di Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba 12 METODI, STRUMENTI, TEMPI Nel corso dell’attività didattica un ruolo particolare è stato assegnato al “testo”, punto di partenza e di arrivo di qualsiasi fruizione letteraria. Attorno ad esso è stata organizzata una buona parte dello studio con lo scopo di far pervenire gli studenti, mediante l’uso di adeguati strumenti di analisi, a una comprensione quanto più completa della sua struttura, per evincerne il senso nel modo più corretto e ricco possibile. All’interno di questa pratica testuale, si è cercato di sviluppare costantemente il patrimonio lessicale, la capacità di osservazione, di riflessione e di critica, la maturità espressiva nei suoi vari aspetti, stabilendo anche, quando possibile, collegamenti pluridisciplinari (con materie quali la Storia, la Filosofia, il Latino, la Storia dell’Arte, la letteratura inglese) per offrire un quadro organico della cultura. Il testo in uso è Baldi, L’esperienza dei testi, (voll. 4-5-6) a esso sono stati affiancati materiali in fotocopia di testi, interventi critici, approfondimenti di vario genere. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi) I criteri su cui si è basata la mia valutazione sono stati: Le competenze comunicative: • la correttezza ortografica e morfosintattica • la coesione logica e la coerenza discorsiva • la proprietà ed efficacia espressiva Il livello di padronanza della materia: • la conoscenza di nozioni e idee • l’elaborazione dei concetti • l’organizzazione del discorso • la capacità di comprensione e riproduzione di un testo, di analisi e sintesi, di giudizio critico motivato La profondità e l’originalità nella rielaborazione critica In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente: PUNTEGGIO : <4 Competenze comunicative Espressione scorretta o assai stentata, disorganica e gravemente impropria Padronanza della materia Conoscenze molto incerte; elaborazione concettuale scarsa; struttura argomentativa incoerente; comprensione parziale dei testi Rielaborazione critica Quasi assente 13 PUNTEGGIO : 5 Competenze comunicative Espressione talora stentata e poco efficace Padronanza della materia Conoscenze generiche e piuttosto imprecise; elaborazione concettuale faticosa e scarsamente autonoma; struttura argomentativa debole; comprensione generica dei testi Rielaborazione critica Giudizio critico superficiale e non motivato PUNTEGGIO : 6 Competenze comunicative Espressione complessivamente sorvegliata, abbastanza scorrevole e sufficientemente efficace Padronanza della materia Conoscenze abbastanza complete, anche se non sempre precise; elaborazione concettuale semplice ma corretta: struttura argomentativa ordinata: comprensione dei testi adeguata, anche se sommaria Rielaborazione critica Giudizio critico pertinente, anche se non particolarmente originale e incisivo PUNTEGGIO : 7 Competenze comunicative Espressione corretta, chiara, adeguatamente efficace Padronanza della materia In riferimento alla padronanza della materia: conoscenze discretamente documentate e puntuali; elaborazione concettuale abbastanza complessa: struttura argomentativa abbastanza articolata; comprensione dei testi abbastanza approfondita. Rielaborazione critica Giudizio critico pertinente, con elementi di originalità PUNTEGGIO : 8 Competenze comunicative Espressione corretta, elegante, efficace ed incisiva. Padronanza della materia Conoscenze ampie e sicure; elaborazione concettuale precisa; argomentazione rigorosa; comprensione approfondita dei testi Rielaborazione critica Giudizio critico originale. 14 PUNTEGGIO : 9-10 Competenze comunicative Espressione molto appropriata ed elegante, molto efficace ed espressiva Padronanza della materia Conoscenze profonde ed articolate; elaborazione concettuale originale ed organica; argomentazione rigorosa e ricca di riferimenti; comprensione molto approfondita dei testi Rielaborazione critica Giudizio critico originale e profondo TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Nel corso dell’anno le prove di verifica sono consistite in: • Interrogazioni orali e scritte (almeno due per quadrimestre). • Compiti scritti (due nel I quadrimestre, due nel II) di elaborazione di tracce nella forma di testi argomentativi, anche di ambito storico, di saggio breve e di analisi testuale. Il tempo assegnato per lo svolgimento di ogni compito è stato di quattro ore. CONSIDERAZIONI FINALI La classe nel corso del triennio ha colmato alcune delle gravi lacune registrate all’inizio del terzo anno, soprattutto nell’ambito della produzione scritta e ha migliorato la disponibilità nei confronti della docente. Tuttavia sono rimasti molto limitati la partecipazione e l’interesse dimostrati dagli studenti che, nel complesso, hanno raggiunto una padronanza della materia mediamente sufficiente, anche se non manca un numero seppur limitato di studenti che dimostra una conoscenza articolata e critica dei contenuti di studio. La docente ha dovuto affrontare la materia limitando l’approfondimento a causa delle incerte competenze di base di molti studenti e dell’impossibilità di stabilire collegamenti con la cultura classica, ambito escluso dal curriculum di studio delle Scienze applicate. A causa di questo e del limitato interesse da parte degli studenti, nel complesso non è stata maturata un’adeguata capacità di analisi e di collegamento tra le diverse aree disciplinari e appaiono generalmente non sicuri gli strumenti per approfondire in autonomia i fatti letterari e culturali. La docente Alessandra Visentin 15 INGLESE : prof.ssa Roccaro Sandra OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale sono stati il consolidamento e l’approfondimento: • • • • delle strutture linguistiche anche complesse; del lessico specifico utile per accostarsi all’analisi testuale; degli elementi utili al riconoscimento dei generi letterari; delle strategie per l’approfondimento interpretativo e per il collegamento degli aspetti storici, culturali e letterari, COMPETENZE, CAPACITA', ABILITA' • • • • • comprendere in modo estensivo/intensivo testi autentici e letterari; analizzare il testo letterario sul piano formale e semantico; comprendere l’intenzione comunicativa di un testo e collocarlo nel contesto biografico e socioculturale; esprimere motivate valutazioni personali, raccontare, riassumere, descrivere, spiegare argomenti personali, di attualità, letterari. METODOLOGIA Nello studio della letteratura, si è partiti dalla presentazione della situazione storica, sociale e culturale per poi presentare i testi più significativi di ciascun autore in programma. I testi sono stati sempre analizzati e discussi in classe al fine di: • • • educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli alunni, ricercare non solo il messaggio più evidente, ma anche gli ulteriori valori e significati apportati dalle scelte formali e linguistiche dell’autore, ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche salienti dell’autore e la sua collocazione nel contesto letterario e sociale. Strumenti di lavoro: • • • • • • libro di testo: Marina Spiazzi- Marina Tavella, “Only Connect…New Directions”, Ediz. Zanichelli laboratorio linguistico documentari sul contesto storico e sugli autori DVD di film tratti da opere letterarie Fotocopie da altri testi Materiale autoprodotto Tempi: La suddivisione dei contenuti nei tempi stabiliti nella programmazione iniziale non è stata pienamente rispettata perché si sono rese necessarie delle modifiche nella scelta degli autori e dei testi da analizzare. Sono state comunque effettuate 75 ore di lezione alla data del 15 maggio. 16 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Sono stati inoltre valutati interventi e lavori significativi, sia in positivo sia in negativo. Nelle prove di verifica, in gran parte di tipo soggettivo, si è tenuto conto del grado di comprensibilità, accuratezza formale, pertinenza e completezza dei contenuti espressi e delle analisi formulate. E’ stata utilizzata la seguente scala di valutazione in decimi: - voto 1: prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco voto 2: conoscenze ed abilità di base nulle voto 3: abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa o assente voto 4: scarsa conoscenza dei contenuti e abilità linguistiche approssimative voto 5: conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche voto 6: conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità voto 7: conoscenze ben organizzate e sufficienti abilità applicative voto 8: buone conoscenze linguistiche e culturali e generale padronanza delle abilità applicative voto 9: piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell’uso degli strumenti linguistici voto 10: piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell’uso degli strumenti linguistici unite ad un’evidente capacità di analisi e rielaborazione personale. Nella valutazione finale dell’allievo è stata operata una sintesi tra i risultati delle varie prove, il progresso maggiore o minore rispetto al livello di partenza, e tutti gli elementi utili che sono emersi dal suo comportamento in classe, in particolare per quanto concerne la partecipazione, l’interesse e l’impegno. TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Le interrogazioni orali sono state condotte in modo da verificare sia le capacità espositive autonome sia la conoscenza dei vari contenuti e sono state considerate sufficienti quando il messaggio è risultato coerente e pertinente nel contenuto e la pronuncia, le scelte lessicali e sintattiche, la scioltezza nel parlato (fluency) lo abbiano reso comprensibile e non equivocabile. Le verifiche scritte si sono basate su: - risposte a quesiti su tematiche letterarie o storiche, risposte a quesiti su testi letterari e autori, analisi di testi letterari, comprensione di testi letterari o critici. E’ stata inoltre effettuata una prova di verifica per simulare la TERZA PROVA richiesta nell’Esame di Stato: per la parte riguardante la Lingua Inglese si è sperimentata la tipologia A, ritenendo che fosse più simile al tipo di verifiche normalmente proposte e desse più possibilità ai candidati di dimostrare capacità e conoscenze. Tale prova prevedeva la trattazione dell’argomento per un massimo di 20-22 righe circa. E’ stato reso possibile l’uso del dizionario bilingue e monolingue in quantità congrua rispetto al numero di ragazzi per classe (1 dizionario bilingue ogni 10 ragazzi e 1 o 2 monolingue per classe). Per la valutazione della simulazione di terza prova di Lingua Straniera e delle verifiche con struttura di terza prova, è stata utilizzata la tabella dei parametri di riferimento, concordata dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell'Istituto. 17 La scala di valutazione è riferita in quindicesimi: ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/CONOSCENZA DEI CONTENUTI decimi quindicesimi Conoscenze assenti e/o povere, contenuto non pertinente □ 1-2-3 □ 3-4-5 Conoscenze incomplete con contenuto non sempre pertinente □ 4-5- □ 6-7-8-9 Conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto richiesto □ 6-6,5 □ 10-11 Conoscenze e/o contenuto soddisfacenti,pertinenti □ 7-8 □ 12-13 Conoscenze e /o contenuto ottimi con approfondimenti personali □ 9-10 □ 14-15 Mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria □ 1-2-3 □ 3-4-5 Conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa, scarsa capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione □ 4-5- □ 6-7-8-9 sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa; adeguata capacità argomentativa, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione □6-7 □10-11-12 rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità argomentative, di rielaborazione e di coesione □ 8-9 □ 13-14 ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione □10 □15 gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell’ortografia □ 1-2-3 □ 3-4-5 molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia poco curata □ 4-5- □ 6-7-8-9 alcuni errori di grammatica non gravi che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico accettabile; qualche errore di ortografia □ 6-7 □ 10-11-12 presenza di pochi errori e/o di imperfezioni □ 7-8 □ 13-14 ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta □ 10 □ 15 CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’ LESSICALE, ORTOGRAFIA La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (10/15), è stata fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad una essenziale completezza e coerenza nello svolgimento delle risposte ai quesiti proposti. La ricchezza dell'informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica hanno favorito una valutazione progressivamente orientata verso l'eccellenza (15/15). 18 Tabella di conversione decimi/quindicesimi: 2 2 1 1 2,5 3 3 4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 decimi quindicesimi CONSIDERAZIONI FINALI Nell’ultimo anno di corso, l’atteggiamento nei confronti del lavoro scolastico è apparso piuttosto diversificato secondo le caratteristiche di apprendimento e le attitudini dei singoli, comunque tale da evidenziare un livello di impegno e collaborazione con l’insegnante non sempre soddisfacente soprattutto per un gruppo di allievi. La classe risulta essere in possesso di discrete potenzialità ma non tutti sembrano aver sviluppato un atteggiamento critico rispetto all’elaborazione dei contenuti limitandosi alla registrazione di appunti più che ad una partecipazione fattiva con la conseguente difficoltà ad applicare conoscenze e concetti acquisiti nell’analisi di situazioni nuove. E’ opportuno segnalare anche che si sono riscontrate difficoltà nei soggetti più fragili soprattutto nell’elaborazione scritta rispetto alla produzione orale. Tuttavia la maggior parte degli alunni ha acquisito una preparazione sufficiente sia a livello di competenze scritte che orali mentre alcuni studenti, grazie ad una applicazione seria e continua e a buone capacità critiche e di rielaborazione, hanno conseguito risultati più che discreti. Roccaro Sandra 19 FILOSOFIA e STORIA : prof. Claudio Berto OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Filosofia a) Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio filosofico. b) Conoscenza del pensiero dei maggiori filosofi dell’Ottocento e degli inizi del Novecento. Storia a) Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio storico. b) Conoscenza delle principali informazioni relative alle grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche dalla seconda metà dell’Ottocento alla II guerra mondiale, con particolare riferimento alla storia italiana ed europea. COMPETENZE E CAPACITA’ Filosofia a) b) c) d) e) f) g) Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina Saper definire e analizzare concetti Saper analizzare problemi filosofici e il loro significato storico culturale Sviluppare l’argomentazione di tipo deduttivo e di tipo induttivo Ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi e saperlo esporre con chiarezza e coerenza Confrontare concezioni filosofiche riconoscendo somiglianze e differenze Esprimere valutazioni argomentate intorno a temi e problemi dibattuti Storia a) Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina b) Comprendere e analizzare la complessità dei processi storici cogliendo le relazioni tra aspetti sociali, economici, politici e culturali c) Strutturare le proprie conoscenze in maniera ordinata ed esporle con chiarezza e linearità d) Cogliere i rapporti tra le trasformazioni storiche del passato e alcuni aspetti della realtà contemporanea e) Maturare una personale capacità di valutazione in rapporto ad eventi e interpretazioni studiati. Gli obiettivi indicati per le due materie sono stati raggiunti in misura diversa, in particolare per quanto concerne le competenze maggiormente legate alle capacità di elaborazione personale e di riflessione critica. Infatti l’obiettivo g per filosofia e gli obiettivi d ed e per storia sono stati conseguiti solo da pochi alunni, mentre gli altri obiettivi possono dirsi raggiunti dalla maggior parte della classe, sia pur con gradi differenti di sicurezza e abilità. 20 2. CONTENUTI DISCIPLINARI Vedi programmi allegati al documento del Consiglio di classe 3. METODI, STRUMENTI, TEMPI Gli autori affrontati sono stati visti nel contesto storico e sociale cui sono appartenuti. Nel contempo sono stati isolati i nuclei di pensiero che hanno avuto uno sviluppo storico significativo. I temi del programma di Filosofia sono stati sempre spiegati tenendo presente l’impostazione del libro di testo (Giovanni Reale, Dario Antiseri, Storia della filosofia, Editrice La Scuola, voll. 2 e 3 ), ampliando però le sue prospettive. Anche per Storia è stato seguito il libro in adozione (Valerio Castronovo, MilleDuemila, La Nuva Italiavoll. 2 e 3 ), mettendo in evidenza le connessioni sociali, politiche, economiche e più ampiamente culturali, così da sottolineare il carattere organico delle varie fasi storiche. Dal punto di vista metodologico,l’intervento didattico fondamentale è consistito nella cosiddetta “lezione frontale”. La riflessione problematica, il dialogo e il confronto critico, richiesti dalla natura stessa delle materie, sono stati sempre stimolati e valorizzati, così da favorire il passaggio a forme di “lezione partecipata”, ma ciò è stato solo parzialmente possibile. Ho sempre cercato di far intervenire il più possibile gli allievi almeno per aiutarli a colmare le eventuali lacune e risolvere i problemi incontrati. La stesura di appunti dalle lezioni è stata utilizzata solo da una parte degli studenti, ma si è sempre insistito anche sulla importanza del lavoro personale e si sono fornite indicazioni per gli approfondimenti. I manuali in adozione in alcuni punti sono stati integrati o sostituiti da percorsi diversi proposti dall’insegnante. Una mia assenza nella parte finale dello scorso anno scolastico e nei primi tre mesi di quest’anno ha portato ad una parziale riduzione nella trattazione degli argomenti previsti sia in Filosofia che, in modo più evidente, in Storia. Nel corso dell’anno la classe avrebbe dovuto svolgere 66 ore di lezione per materia (tdue ore settimanali per le 33 settimane dell’anno scolastico) ; fino al 13 maggio ne sono state effettivamente svolte per Filosofia e per Storia. 4. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE Coerentemente con i criteri di massima indicati dal P.O.F. , le valutazioni attribuite nel corso dell’anno, in particolare alle prove orali, si sono basate sulla seguente corrispondenza tra livello di abilità e voto : Livello di abilità Conoscenze nulle (l’alunno si dichiara completamente impreparato o consegna una prova in bianco) Voto 1-2 Conoscenze molto lacunose e con gravissimi errori anche nei concetti di base, incoerenza logica, mancata conoscenza del lessico specifico, espressione confusa 3 Conoscenze incerte e molto parziali, incoerenze logiche o errori gravi, difficoltà espositive anche con argomenti semplici, analisi molto superficiale e valutazioni non corrette 4 21 Conoscenze imprecise e non complete, approssimazioni nella definizione concettuale, capacità di analisi e sintesi parziale, lessico approssimativo, valutazione non autonoma 5 Conoscenze complessivamente corrette e abbastanza complete, ma non approfondite ; analisi corretta con qualche aiuto da parte dell’insegnante ; esposizione semplice ma ordinata e logicamente coerente, sintesi non pienamente sicura. 6 Conoscenze corrette e pressoché complete, analisi precisa e discretamente articolata, sintesi abbastanza autonoma, correttezza concettuale e lessicale, esposizione corretta e discretamente sicura 7 Conoscenze complete, corrette, sicure ; analisi approfondita e sintesi autonoma ed efficace ; buona capacità di valutazione personale ; espressione corretta, lessicalmente appropriata, fluida. 8 Conoscenza approfondita e articolata dei contenuti, organizzati ed elaborati in maniera autonoma ; capacità di coordinarli anche con altre materie ed impegno nell’ampliarli autonomamente; sicurezza nell’analisi e nella sintesi, autonomia e rigore nella riflessione critica e nella valutazione, ricchezza e fluidità espressiva 9-10 Del voto riportato nelle due simulazioni di terza prova si è tenuto conto ai fini della media quadrimestrale, convertendo il voto da quindicesimi in decimi secondo seguente tabella : 22 Voto in quindicesimi Voto in decimi Voto in quindicesimi Voto in decimi 1 1 9 5.5 2 2 10 6 3 2.5 11 6.5 4 3 12 7 5 3.5 13 8 6 4 14 9 7 4.5 15 10 8 5 5. TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE La verifica degli obiettivi raggiunti si è basata innanzitutto sulle tradizionali interrogazioni orali, viste non solo come strumenti di classificazione del profitto, ma anche come occasioni per approfondimenti, confronti e chiarificazioni utili allo svolgimento del programma. Esse, in genere, hanno preso avvio da un momento prevalentemente espositivo da parte dell’alunno, per passare poi ad un momento di dialogo finalizzato a stimolare la riflessione e la rielaborazione con la guida dell’insegnante. Nel corso del triennio le prove orali sono state integrate da prove scritte di diversa tipologia, sia strutturate che a domande aperte (con un numero massimo di righe per la risposta). La trattazione sintetica di argomenti è stata utilizzata anche nelle simulazioni di terza prova, attuate per tutte le classi quinte come preparazione all’esame finale (quesiti di tipologia A con un massimo di venti righe). Il testo e i criteri di valutazione di tali quesiti sono allegati al documento del Consiglio di classe. 6. EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO ED INTEGRAZIONE La classe ha partecipato alle seguenti attività: all’interno della Giornata della memoria 2015 ha assistito allo spettacolo "Destinatario sconosciuto", a cura di “LÙCCHÉTTEATRO” di Luisa Valmassoi e Francesca Tommasi; a un incontro per le classi QUINTE con il Prof. Simone Menegaldo, ricercatore presso l’ISTRESCO di Treviso, sul tema: IL TREVIGIANO TRA LE DUE GUERRE 7. CONSIDERAZIONI FINALI L’atteggiamento della classe 5^ AA è stato caratterizzato, complessivamente, da un sufficiente senso di responsabilità nei confronti dell’impegno scolastico. Dal punto di vista comportamentale gli studenti si sono mostrati abbastanza educati e disciplinati anche se a volte c’è da lamentare, da parte di alcuni, la tendenza a non seguire la didattica frontale per prepararsi su altre discipline, e ciò non ha sempre agevolato l’attività didattica in quanto questi studenti non hanno partecipato attivamente alle lezioni, dimostrando un interesse discontinuo e un modesto impegno nell’approfondimento e nell’elaborazione personale. La partecipazione attiva alle lezioni, infatti, si è espressa prevalentemente nella richiesta di chiarimenti o precisazioni. Per quanto concerne l’apprendimento, nel corso del triennio la maggior parte della classe ha realizzato dei progressi rispetto all’iniziale approssimazione informativa e concettuale, raggiungendo livelli accettabili nella completezza e nella precisione delle conoscenze. Rimangono, tuttavia, alcune situazioni di fragilità, che emergono con maggiore evidenza dove i contenuti di studio sono più ampi e complessi o viene richiesto un impegno nella elaborazione autonoma della sintesi. A ciò va aggiunta la limitata sicurezza espressiva, che talvolta rende poco efficace la presentazione dei percorsi espositivi anche da parte di alunni non privi di conoscenze. Si distinguono, all’interno della classe, alcuni studenti interessati e discretamente motivati, che sono riusciti a potenziare le adeguate capacità di base e a maturare un approccio personale allo studio delle due discipline, ma non a svolgere un ruolo di stimolo nei confronti dei compagni. In questi casi la preparazione conseguita raggiunge un buon livello, sia in termini di completezza e rigore delle conoscenze, sia in termini di sicurezza e autonomia della rielaborazione. Mogliano Veneto,13.05.2015 23 MATEMATICA: prof.ssa Daniela Fantinato OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ OBIETTIVI • Comprendere il ruolo della matematica come strumento essenziale per la formazione culturale dell’uomo indipendente, che nella disciplina coglie gli stimoli e i riferimenti per una crescita che va ben al di là degli aspetti tecnici e si collega alla dignità della sua natura. • Applicazione delle conoscenze acquisite nel secondo biennio; • Acquisire contenuti teorici tecnici e metodologie specifiche; • Continuare il processo di maturazione verso livelli sempre più rigorosi; • Individuare situazioni suscettibili di matematizzazione; • Operare in modo autonomo, valorizzando la scoperta matematica (e le doti di passione, fantasia, intuizione che essa richiede); • Perseguire la sistemazione teorica (con le riflessioni e le valutazioni critiche); • Comprensione del linguaggio specifico; • Comprendere il metodo matematico come struttura ideale della conoscenza scientifica; • Comprendere il passaggio da scienza dei contenuti a scienza delle procedure formalizzate; • Educazione alla interdisciplinarietà; • Sviluppo delle competenze. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ • Capacità di trasformare la deduzione in calcolo; • Capacità di trasformare delle espressioni secondo le leggi sintattiche del linguaggio convenzionale usato; • Capacità di formalizzazione; • Capacità di matematizzare attraverso modelli; • Capacità di analizzare modelli; • Effettuare correlazioni tra i vari modelli (es. algebrici, geometrici, fisici); • Uso corretto del linguaggio tecnico; • Capacità di inquadrare un processo ipotetico - deduttivo nell’ambito di una teoria assiomatica. METODOLOGIA La didattica è stata impostata in modo di favorire la partecipazione degli allievi, alternando la spiegazione frontale al dialogo individuale; nel processo di apprendimento si è cercato di sviluppare il metodo induttivo e l’astrazione dall’esemplificazione concreta, per giungere in seguito ad una più rigorosa sistemazione logico-deduttiva. Si è favorito il confronto, la discussione e la formulazione di percorsi diversi che hanno potuto mettere in luce procedure diversificate di cui si è valutato l'efficacia. L’attenzione si è concentrata su: 1. 2. 3. 4. L’individuazione delle strutture portanti e loro proprietà: La relazione tra le strutture portanti; Lo sviluppo di eventuali analogie e/ o diversità tra le strutture. La formalizzazione graduale, ma continua. Quando possibile è stata svolta attività di recupero in itinere, esercitazioni, simulazioni in preparazione alla seconda prova scritta dell'Esame di Stato. I mezzi utilizzati sono stati: esercizi domestici o in classe di tipo applicativo, volti al consolidamento delle conoscenze; sussidi audiovisivi e multimediali quando possibile; risoluzione di seconde prove da Esami di Stato recenti. 24 E’ stato utilizzato il libro di testo in adozione (Massimo Bergamini – Anna Trifone – Gabriella Barozzi MANUALE BLU 2.0 DI MATEMATICA, Zanichelli editore) Alla data di stesura del documento delle 132 ore previste per l’insegnamento della matematica ne sono state utilizzate 101: si prevede che entro la fine dell’anno ammontino a 115. Lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate la visita di istruzione, le assemblee di istituto, autogestione, alcune attività curricolari decise dal Consiglio di Classe (attività di orientamento, conferenze di varia natura) e le simulazioni delle prove d’esame. VALUTAZIONE E’ stata effettuata attraverso Prove scritte (cinque nel corso dell’anno) Prove orali prolungate (almeno due nell'anno scolastico) Interventi significativi Test scritti per integrare e rendere omogenea la valutazione orale le due simulazioni ministeriali della seconda prova d’esame , 25 febbraio (3 ore) e 22 aprile (6 ore) Le prove scritte sono state effettuate compatibilmente con lo svolgimento di parti autoconsistenti del programma e con la situazione generale della classe, al fine di: Misurare la comprensione e intervenire altrimenti in itinere Permettere agli studenti di autovalutarsi meglio Variare eventualmente i contenuti specifici per rinforzare i concetti ritenuti irrinunciabili Variare eventualmente la metodologia per rinforzare i concetti ritenuti irrinunciabili. CRITERI Acquisizione della struttura logica dei contenuti Estensione delle capacità elaborative Estensione delle competenze risolutive Risoluzione di situazioni problematiche attinenti i contenuti minimi irrinunciabili Tipologia degli errori Permanenza di carenze concettuali CRITERIO DI SUFFICIENZA E’ stata valutata sufficiente una prova scritta o orale in cui lo studente ha dimostrato la capacità di affrontare e risolvere esercizi e/o problemi di livello medio tratti dai libri di testo correntemente in uso. Non è stata valutata come sufficiente qualsiasi prova abbia dimostrato la sola conoscenza mnemonica di formule e/o teorie completamente avulsa da qualsiasi capacità applicativa. Si intende con esercizio o problema di media difficoltà un esercizio o problema che richieda all’allievo di progettarne la risoluzione organizzando logicamente metodi e conoscenze di uso comune, vale a dire metodi visti operare nelle esercitazioni in classe e in quelle assegnate per lo studio domestico. Non sono esercizi o problemi di media difficoltà quelli che richiedano la memorizzazione di particolari formule o, soprattutto, richiedano particolari capacità intuitive per mettere il problema stesso sotto forma risolubile con gli strumenti di uso comune. Nota: GLI ERRORI SONO CLASSIFICATI COME : a) Errori di calcolo e/o distrazione che comportano una diminuzione di al più il 10% del valore dell’esercizio b) Errori concettuali che comportano una diminuzione di non meno del 30% del valore dell’esercizio. c) Errori di logica che comportano una diminuzione fino al 100% del valore dell’esercizio. Sono stati considerati inoltre con peso diverso, al fine della valutazione finale, le prove scritte e quelle orali: le prime con peso 70, le seconde con peso 30 ( questo per la maggior oggettività delle prove scritte). CONSIDERAZIONI FINALI Nel corso di questo anno scolastico finalmente la classe ha risposto in modo adeguato alle sollecitazioni e alle proposte conseguendo risultati a volte anche brillanti. Interesse e impegno nei precedenti anni scolastici sono stati infatti discontinui e comunque inadeguati alla scelta scolastica effettuata. Uno studio personale poco sistematico e puntuale ha portato a un mediocre approfondimento e a una scarsa rielaborazione dei contenuti via via proposti che non sono stati spesso sufficientemente interiorizzati. A causa di ciò, nonostante durante questo quinto anno gli studenti si siano generalmente dimostrati attenti e partecipi, i risultati in termini di profitto presentano livelli piuttosto diversificati. Un primo gruppo ha raggiunto risultati buoni e in qualche caso eccellenti frutto di una autonoma organizzazione del lavoro, preparazione consistente e discrete capacità logico-deduttive. 25 Un secondo gruppo i cui esiti delle verifiche sono spesso deludenti e altalenanti fatica invece nella risoluzione di quesiti di semplice natura per incertezze o lacune nelle proprie conoscenze pregresse. Alcuni infine presentano una preparazione inadeguata e carente vuoi per lacune pregresse mai colmate vuoi per motivazione non sempre adeguata o per difficoltà oggettive. Lo svolgimento del programma è stato regolare come indicato nel piano didattico annuale e ha seguito in linea di massima l’iter didattico previsto. Il clima in classe e i rapporti tra i compagni e con l’insegnante si sono mantenuti sempre su buoni livelli di cordialità e collaborazione. L’insegnante 26 Daniela Fantinato INFORMATICA: Prof.ssa Rosa Catalano Finalità educative generali Gli alunni nel complesso hanno raggiunto gli obiettivi previsti dalle Indicazioni nazionali per il quinto anno del percorso di studi, tuttavia è bene precisare che non avendo avuto una continuità didattica durante i cinque anni (si sono alternati diversi docenti) è stato necessario quest’anno riprendere argomenti degli anni precedenti e in particolare si è svolto un programma mirato a completare le loro conoscenze. Obiettivi specifici Il Programma Ministeriale fornisce precise indicazioni in merito alle finalità della disciplina: • Promuovere le facoltà intuitive e logiche • Educare a procedimenti euristici ma anche a processi di astrazione e di formazione dei concetti • Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente • Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche • Consolidare il concetto di linguaggio di programmazione • Riconoscere le proprietà di un algoritmo • Utilizzare la tecnica di top- down per descrivere gli algoritmi • Analisi, astrazione e modello del problema Contenuti Competenze Conoscenze • • • • • • • • • • • • • 27 Abilità Definire cosa si intende per qualità di un algoritmo Definire il passo base Definire la complessità asintotica di un algoritmo Conoscere la notazione Ogrande • Saper calcolare, dato un algoritmo, la sua complessità temporale • • Saper confrontare gli algoritmi Utilizzare il calcolo della complessità computazionale per rendere più efficienti gli algoritmi Definire un database mediante il programma Access Realizzare relazioni tra tabelle query e maschere personalizzate Definizioni e generalità sulle reti di calcolatori Acquisire il concetto di protocollo Classificazione delle reti di calcolatori Topologie di reti Protocolli ed architetture: ISO/OSI e TCP/IP • Saper creare e interrogare un database mediante Access Comprendere le principali problematiche dei database • Individuare le operazioni sugli archivi Effettuare ricerche nelle tabelle Interrogare il database Creare una maschera, un report Conoscenza di almeno un metodo per la risoluzione numerica di approssimazione di radici (metodo di bisezione) Conoscenza di almeno un metodo di integrazione numerica (rettangoli, trapezi) • • • • • Saper schematizzare semplici tipologie di reti sapendo riconoscere quali dispositivi usare nei molteplici casi possibili ( reti domestiche, reti aziendali) Saper confrontare il modello ISO-OSI con il modello TCP/IP Saper progettare i principali algoritmi del calcolo numerico, quali il calcolo degli zeri di una funzione, il metodo di bisezione e il metodo delle tangenti Saper sviluppare metodi di simulazione come supporto alla ricerca scientifica • • • Saper gestire e impostare indirizzi IP e subnet Mask Utilizzare le principali applicazioni di rete • • Avere il concetto di porta e di socket • • Essere capaci di applicare i metodi di simulazione • Essere in grado di fare anche altri esempi connessi agli argomenti studiati in fisica, in scienza e in matematica utilizzando il C++, Excel, Javascript, R. • • • • Acquisire i concetti fondamentali sui metodi di discretizzazione Conoscenza del metodo di Eulero per il calcolo delle equazioni differenziali • Conoscenza del concetto di sistema Conoscere il concetto di automa come modello di calcolo Conoscenza della macchina di Turing • Saper classificare sistemi • Costruire automi • Utilizzare la macchina di Turing • • Implementare il metodo di Eulero Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo Il programma è stato strutturato in 5 moduli: dal mese di settembre al mese di febbraio si sono svolti i moduli sulla complessità computazionale, sui database, e buona parte del modulo sulle reti di comunicazione; nel rimanente anno scolastico, si è concluso il modulo sulle reti, si è svolto il modulo sul calcolo numerico e si è accennato il modulo su automi e sistemi. Tempi, metodi e strumenti Durante l’anno si sono rispettati i tempi stimati in fase di programmazione delle unità didattiche riuscendo a realizzare in itinere anche il tempo per il recupero. Le lezioni si sono svolte sempre in laboratorio; lì gli studenti sono stati accompagnati a padroneggiare gli strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, l’elaborazione di documenti multimediali e l’acquisizione e l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, in particolare nell’indagine e nella ricerca scientifica. Gli aspetti applicativi sono stati presentati sotto forma di progetti, accompagnati dalla proiezione di slide, ascolto di tutorial e video. Oltre alle lezioni frontali sono state organizzate lezioni preparate dagli alunni stessi per incentivare lo studio e la ricerca a casa. Si è lavorato formando gruppi sia durante le ore di laboratorio che anche nello studio a casa. Il supporto di materiali multimediali è stato utile anche durante le interrogazioni che sono avvenute attraverso presentazioni in power point degli argomenti. Il libro di testo è stato un ottimo riferimento ma si sono utilizzati anche altri libri e dispense prese da Internet, in tutti i casi è stato fornito ai ragazzi il materiale sia cartaceo che sotto forma di file pdf. Verifiche e valutazione Oltre alle interrogazioni individuali, sono state effettuate alcune prove scritte, in forma di domande aperte, si è usato molto il computer per le esercitazioni in aula e per le verifiche scritte. Nella valutazione delle verifiche, pur tenendo conto dei criteri individuati dal Consiglio di Classe, sono stati, in particolare, considerati i seguenti elementi: - conoscenza dei contenuti: viene valutato il grado di possesso dei dati e dei contenuti. - competenza lessicale: si valutano l’uso del linguaggio specifico e la sicurezza espressiva. - capacità: si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, la capacità di strutturare in modo equilibrato la risposta, l’originalità, il corretto collegamento dei contenuti. - capacità di utilizzare conoscenze di altre discipline e di integrarle in un quadro pluridisciplinare. In merito ai criteri di valutazione, si è presa in considerazione, oltre al livello di preparazione raggiunto, l’evoluzione complessiva della personalità dello studente. Si è tenuto conto anche del contributo individuale portato alle attività didattiche, nonchè dell’impegno dimostrato. Per quanto riguarda la corrispondenza tra competenze e voto numerico si è fatto riferimento a quanto stabilito nel Piano dell’offerta formativa. 28 Considerazioni finali Gli alunni della 5^ AA durante l’anno sono stati complessivamente educati, partecipi alle lezioni e pronti al dialogo positivo che ha permesso di instaurare un buon clima di lavoro. L'impegno nello studio, che nel primo quadrimestre era finalizzato prevalentemente alle verifiche, in seguito è migliorato in termini di costanza e regolarità. La classe, nel corso dell'anno, ha consolidato e in alcuni casi migliorato le già buone capacità di analisi e di sintesi. La maggior parte degli alunni ha raggiunto un profitto sufficiente e buono. La fascia più debole, non numerosa, ha manifestato alcune incertezze legate ad un impegno non sempre continuo. Il programma si è svolto senza difficoltà perché i ragazzi sono stati partecipi, anche se a volte si è avvertito un calo nello studio, motivato dal fatto che dovevano prepararsi per altre verifiche scritte o orali. Si è instaurato un buon dialogo che ha permesso di organizzare le interrogazioni e le verifiche. In alcuni di loro si è osservata una certa stanchezza e poca grinta, tuttavia il gruppo di alunni che presenta un profitto decisamente apprezzabile risulta essere abbastanza consistente. Qualche ragazzo ha avuto bisogno stimoli in più e ciò è avvenuto con sollecitazioni allo studio e incoraggiamenti che hanno creato una migliore empatia e fiducia verso un apprendimento efficace. Gli studenti si sono mostrati nella maggioranza dei casi disponibili, corretti nelle relazioni tra compagni; solo alcuni sono apparsi distratti e piuttosto fragili nel metodo di lavoro. Negli ultimi mesi, comunque, si è potuto osservare un impegno più serio e costante ed una partecipazione più responsabile da parte di quasi tutti gli studenti. Il comportamento è stato sempre corretto e tale da permettere un dialogo educativo sereno e costruttivo. Testo in adozione: Informatica Applicazioni scientifiche per il liceo delle scienze applicate, Agostino Lorenzi, Massimo Govoni, Atlas Testi usati: Informatica- Zanichelli, Marisa Addomine, Daniele Pons. 29 FISICA : Prof.ssa Cecilia Cecchi OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ OBIETTIVI Impostazione di un corretto rapporto con la realtà naturale, che, riconosciuta come dato può suscitare un atteggiamento contemplativo e quindi il desiderio di comprensione e spiegazione razionale. Attitudine ad un atteggiamento critico e problematico. Acquisire consapevolezza dell’importanza del metodo sperimentale. Capacità di cogliere aspetti essenziali di un discorso, evitando la tendenza a ripetere mnemonicamente, ma interiorizzando le conoscenze arricchendole di contributi personali derivanti ad esempio dallo studio parallelo di altre discipline. Attitudine a rielaborare le questioni affrontate e ripensate nello studio individuale e di applicare i concetti appresi a problemi nuovi. Valore conoscitivo della fisica e delle scienze sperimentali in genere, per superare una visione puramente funzionale che vede il valore dell’impresa scientifica ridotto alle sole applicazioni tecnologiche. Consapevolezza della non esaustività di questa forma di sapere, distinto e diverso da altre forme di conoscenza e ad esse complementare. COMPETENZE, CAPACITA’, ABILITA’ Esecuzione di semplici misure con consapevolezza delle operazioni effettuate. Capacità di trattare i dati. Capacità di rappresentare graficamente i dati ricavati (eventualmente con l’aiuto dell’elaboratore). Capacità di individuare dai dati raccolti sperimentalmente la relazione tra due o più variabili. Saper valutare gli ordini di grandezza e l’incertezza associata alle misure. Interpretare e leggere correttamente una formula riconoscendo il ruolo delle variabili e i loro legami funzionali. Utilizzazione di modelli per la descrizione della realtà. Limiti, ove possibile, dei modelli. Capacità di organizzare una esposizione ordinata e precisa, utilizzando il linguaggio specifico e terminologia appropriata. METODOLOGIA Per quanto riguarda la metodologia è stata privilegiata la lezione frontale, cercando comunque di presentare in chiave problematica i contenuti, favorendo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte dei ragazzi. Si è proceduto ad affrontare i temi trattati procedendo, a seconda dei casi, con approccio per problemi, approccio storico, considerazioni euristiche, considerazioni dimensionali e strutturali, approccio sperimentale, sistematizzazione e riorganizzazione dei contenuti nuovi e/o approfonditi. I mezzi utilizzati sono stati: esercizi domestici o in classe di tipo applicativo, volti al consolidamento delle conoscenze; sussidi audiovisivi e multimediali quando possibile; risoluzione di seconde prove da Esami di Stato recenti. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: • Libro di testo in adozione (Bruno Consonni – Clara Pizzorno – Vincenzo Ragusa I PERCHE’ DELLA FISICA vol.5 dalla sintesi di Maxwell alla fisica moderna, Tramontana) • Laboratorio di fisica Delle 99 ore previste quelle effettivamente dedicate all’insegnamento della fisica sono state 90: lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee di istituto, alcune attività curricolari decise dal Consiglio di Classe (attività di orientamento, conferenze di varia natura) e le simulazioni delle prove d’esame. Nell’elenco dei contenuti disciplinari seguenti sono indicate le ore dedicate alla spiegazione e all’esercitazione sui vari argomenti, escluse quelle di verifica e di correzione delle verifiche. CONTENUTI DISCIPLINARI SETTEMBRE-OTTOBRE • Elettromagnetismo: l’induzione elettromagnetica (12 ore) NOVEMBRE-DICEMBRE • Elettromagnetismo: la sintesi dell’elettromagnetismo (18 ore) GENNAIO-FEBBRAIO • La teoria della relatività (6 ore) • La dinamica relativistica (8 ore) 30 MARZO-APRILE • La crisi della fisica classica (14 ore) MAGGIO-GIUGNO • Fisica quantistica (8 ore) • Fisica atomica (4 ore) VALUTAZIONE E’ stata effettuata attraverso prove orali prolungate (almeno due) e prove scritte (sei in totale) tra test, problemi, miste. Inoltre è stata effettuata la simulazione ministeriale della seconda prova scritta di fisica l’11 marzo (3 ore). Le prove scritte sono state effettuate mediamente ogni 15 ore effettive di lezione compatibilmente con lo svolgimento di parti autoconsistenti del programma e con la situazione generale della classe, al fine di: Misurare la comprensione e intervenire altrimenti in itinere. Permettere agli studenti di autovalutarsi meglio. Variare i contenuti specifici e la metodologia per rinforzare i concetti ritenuti irrinunciabili. CRITERI Acquisizione della struttura logica dei contenuti. Risoluzione di situazioni problematiche attinenti i contenuti minimi irrinunciabili. Tipologia degli errori. Permanenza di carenze concettuali. Corrispondenza impegno-carenze. CRITERIO DI SUFFICIENZA E’ valutata sufficiente una prova nella quale l’alunno dimostra di non limitarsi alla conoscenza della pura teoria ma sappia inquadrarla in un processo logico di causa ed effetto utilizzando anche esempi esplicativi pertinenti di sua autonoma scelta. Il livello di sufficienza è stato sempre stabilito preventivamente alla prova in base alle capacità minime operative richieste all’atto dell’esecuzione della prova stessa. Tali capacità sono funzione del livello di approfondimento del programma svolto in relazione alla ricettività e alle potenzialità della classe e dell’iter formativo del singolo alunno. Le prove sono state strutturate sempre su porzioni complete e autoconsistenti all’interno del percorso didattico. Questo per permettere agli allievi di comprendere meglio connessioni valenze specifiche e generali di quanto sottoposto alla loro attenzione. CONSIDERAZIONI FINALI La classe evidenzia una preparazione non sempre omogenea, dovuta a un impegno non regolare e ad un studio poco attento negli anni precedenti. Nel corso degli anni si sono dimostrati spesso poco partecipi durante le lezioni e non sempre adeguati nel lavoro svolto a casa, anche se nell’ultimo quadrimestre di quest’anno scolastico hanno dimostrato una maggiore continuità nell’impegno e nello studio. Ancora adesso alcuni allievi non hanno imparato a maturare un metodo di indagine scientifica sufficientemente rigoroso: tendono sempre ad acquisire le informazioni in modo mnemonico, ciascuna isolata dall’altra, senza vedere elementi unificatori, senza riconoscere le strutture portanti della disciplina. Eseguono le operazioni in modo meccanico, non si pongono in atteggiamento critico di fronte ai problemi, spesso senza valutare i risultati ottenuti. Si evidenzia quindi una mancanza parzialmente di autonomia, che porta a sopravvalutare i problemi da affrontare. Permane qualche situazione decisamente grave in cui le lacune pregresse non sono assolutamente sanate. Si evidenziano infine alcuni studenti decisamente autonomi e critici, che ottengono risultati eccellenti, che lavorano assiduamente e che hanno acquisito buone competenze, che sono in grado di applicare con disinvoltura le nozioni acquisite per la soluzione di esercizi complessi e articolati e che sanno esprimere correttamente le proprie conoscenze in modo ordinato, preciso, con un linguaggio adeguato. Lo svolgimento del programma è stato regolare come indicato nel piano didattico annuale e ha seguito in linea di massima l’iter didattico previsto. Durante l’anno sono state svolte prevalentemente lezioni frontali, seguite da esercizi applicativi. Per quanto riguarda la Fisica si è fatto uso di sussidi didattici quali simulazioni virtuali per sviluppare dal punto di vista pratico alcuni aspetti della disciplina. L’insegnante 31 Cecilia Cecchi SCIENZE: prof.ssa Monica Vianello Finalità educative generali Acquisizione di un metodo scientifico che permetta di comprendere e analizzare i fenomeni nella loro complessità, • partendo dalle nozioni di base. • Consapevolezza del ruolo della scienza, dei suoi progressi e dei suoi limiti. • Acquisizione di idee e fatti fondamentali della scienza, che contribuiscano alla formazione umana e culturale degli allievi. Obiettivi specifici Acquisizione di conoscenze fondamentali di chimica organica, chimica biologica, biotecnologie, scienze della Terra, • ponendo l’accento sull’intreccio fra le discipline e la loro rilevanza per la comprensione di fondamentali temi di attualità. • Acquisizione e perfezionamento del linguaggio scientifico. • Consolidamento delle capacità di analizzare fenomeni naturali complessi e di individuarne gli elementi essenziali. • Consolidamento sulle capacità di riflettere autonomamente sulle applicazioni delle discipline in oggetto, e sul loro continuo progresso Tempi, metodi e strumenti Ore previste di lezione: 165. Ore effettivamente svolte: ……. Dal punto di vista didattico, lo svolgimento del programma ha previsto l’utilizzo di diversi strumenti: • Lezione frontale, come attività prevalente; • Attività sperimentale di laboratorio; • Partecipazione a seminari specifici; • Approfondimenti da testi specialistici. Verifiche e valutazione Sono state effettuate: • prove orali: interrogazioni individuali, relazioni su temi scientifici; • prove scritte: domande a risposta multipla; domande aperte; saggio breve (tipologia A). • simulazione della seconda prova scritta dell’esame di Stato, proposta dal MIUR. Nella valutazione delle verifiche, pur tenendo conto dei criteri individuati dal Consiglio di Classe, sono stati, in particolare, considerati i seguenti elementi: 32 conoscenza dei contenuti: viene valutato il grado di possesso dei dati e dei contenuti. competenza lessicale: si valutano l’uso del linguaggio specifico e la sicurezza espressiva. capacità: si valuta il grado di analisi e sintesi espresse, la capacità di strutturare in modo equilibrato la risposta, l’originalità, il corretto collegamento dei contenuti. capacità di utilizzare conoscenze di tutte le discipline scientifiche oggetto di studio, altre e di integrarle in un quadro pluridisciplinare. Attività extrascolastiche di carattere scientifico Partecipazione di un gruppo di studenti alla “10th World Conference on the Future of Science – The Eradication of Hungry”, Venice, 19/09/2013 Partecipazione alla conferenza sui cambiamenti climatici. “IPCC, Fifth Assessment Report” Venezia, 29/09/2014 Partecipazione alla conferenza: “Le modificazioni genetiche per nutrire il pianeta: andare avanti o tornare indietro?” Rel. M. Morgante Considerazioni finali Il tratto caratteristico della classe 5^ AA è rappresentato dalla sua eterogeneità, che ne caratterizza l’andamento scolastico, in senso globale, pur con necessarie distinzioni e precisazioni. Nel corso dell’anno, l’interesse è stato apprezzabile per alcuni alunni, per altri è cresciuto solo nella parte finale dell’anno scolastico.Anche la partecipazione all'attività didattica è stata diversificata, mediamente non particolarmente attiva, ma più concreta ed efficace solo per pochi alunni. L’impegno nelle attività scolastiche e nello studio individuale, che nel primo quadrimestre era finalizzato prevalentemente alle verifiche, in seguito è per tutti cresciuto in termini di regolarità e ma anche in questo caso si deve sottolineare che un gruppo di alunni (non necessariamente quelli distintisi per interesse o partecipazione) si è impegnato con assiduità per l’intero anno. La classe, nel corso dell'anno, ha consolidato e, in alcuni casi, perfezionato le capacità di analisi e di sintesi, affinando anche le capacità linguistico-espressive, pur tuttavia sempre differenziandosi in termini entità di miglioramento di autonomia. In conseguenza di quanto sopra esposto, la maggior parte degli alunni ha raggiunto un profitto sufficiente o più che sufficiente, manifestando una preparazione che privilegia l’aspetto mnemonico e mantenendo debolezze linguistico-espressive. Un ristretto gruppo di alunni presenta invece un profitto decisamente apprezzabile, con punte di eccellenza: questi ultimi hanno acquisito, nel corso dell’anno, conoscenze approfondite e ben strutturate, dimostrando anche buone capacità di analizzare in autonomia fenomeni complessi. Testi in adozione: F. Ranaldi, Chimica organica, vol. U, Ed. Zanichelli N. Taddei, Biochimica, vol. U, Ed. Zanichelli A. Bosellini, Dagli ocenani perduti alle catene montuose, vol. U, Ed. Bovolonta Climate Central, Le stranezze del clima, Chiavi di lettura, Ed. Zanichelli Mogliano Veneto, 15/05/2015 33 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE: prof. Vittorio Vettor Obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità Mi sono proposto, come obiettivo principale, di suturare la lacuna tra il programma svolto nell’anno precedente e quello di pertinenza delle classi quinte compendiandone alcuni contenuti qualificanti in un modulo imperniato sull’opera del Palladio e in qualche estratto dell’arte del ‘600, per poi procedere dal Neoclassicismo agli annunci delle avanguardie contemporanee; l’arcata temporale affrontata, ancora agganciata al XV secolo, è dovuta all’arretramento del programma degli anni scolastici precedenti, causato in buona parte dalla diffusa perdita di lezioni devolute ad altre attività, e dalla scelta di mantenere almeno le parti essenziali della sequenza storica; peraltro tra dicembre e gennaio ho scelto di operare una cesura, rinunciando alla trattazione di figure e temi di spicco, per non comprimere troppo il confronto con l’arte contemporanea, che risulta comunque penalizzata, mutila di quanto riguarda il XX secolo.La trattazione di opere esemplari degli autori considerati ha sondato gli aspetti iconografici, tecnici e simbolici, ed è stata prestata una costante attenzione alla figura sociale dell’artista, quale specchio del carattere e delle trasformazioni della società tutta.- Gli allievi dovrebbero così aver superato l’approccio immediatamente gratificante con l’opera, ricercandovi invece, con graduale scomposizione e rielaborazione critica, l’intreccio di significati ch’essa racchiude; devono essere in grado d’identificare coi dati cronologici, tecnici e stilistici fondamentali le opere studiate e di elaborare un percorso critico governato dall’interpretazione della poetica espressa dall’autore.Va precisato che l’attività ha riguardato soltanto lo studio della Storia dell’Arte, in coerenza con una modulazione della materia orientata dalla struttura dell’esame finale, e recepita dal POF, con la quale si dà più ampio respiro, nelle classi Quinte, a quella parte della disciplina ch’è spendibile nelle prove d’esame.- Al riguardo devo però segnalare che si genera un’intima incoerenza nello sviluppo della materia, che agli effetti pratici può comportare, rispetto agli anni precedenti, variazioni anche vistose dei livelli profittuali di allievi con marcate differenze nelle attitudini ai processi di rappresentazione grafica e all’espressione verbale; in questa classe risalta icasticamente il caso di un’allieva d’origine straniera, da additare come brillante esempio di correttezza e raffinatezza nel disegno tecnico-architettonico, in cui aveva regolarmente raggiunto votazioni apicali, ma variamente impacciata nell’esposizione verbale, che ha visto flettere il rendimento su un livello sostanzialmente positivo ma decisamente inferiore.Metodi, strumenti, materiali La trattazione della materia è stata organizzata in maniera sostanzialmente tradizionale: parti del Manuale sono state di volta in volta assegnate per uno studio preventivo e successivamente ripercorse con chiose al testo, se stimolate dalla classe, e con puntualizzazioni ed approfondimenti che mi siano sembrati necessari.- Il Manuale in uso è stato a suo tempo scelto per il ragionevole equilibrio con cui, senza eccessivi scarnimenti, succinge la vastità della materia, adattandosi agli sfoltimenti dell’orario curricolare; i temi trattati sono stati talora arricchiti con integrazioni da altre fonti, come videoproiezioni informatiche ed escursioni in Internet: soluzione quest’ultima gradita dagli allievi perché interrompe - quando sia possibile accedere alle aule attrezzate per l’uso personale - la passività della lezione fondata sul solo ascolto, oltre a fornire materiali iconografici più accattivanti per dimensioni e qualità.Criteri e strumenti di valutazione Gli apprendimenti sono stati verificati con prove scritte proponenti la trattazione di un tema, in genere collegato con l’identificazione di un’ opera; mi è sembrato ovvio e corretto imperniare le verifiche sul testo e sulla disponibilità iconografica del Manuale.- Le verifiche sono state tre nel primo quadrimestre, tra cui la simulazione della 3^ prova; una, finora, nel 2° qm. , e ne è già programmata una seconda e conclusiva.Gli elaborati della 3^ prova sono stati valutati secondo i criteri illustrati nella tabella allegata, elaborata dal Coordinamento Disciplinare di Disegno e Storia dell’Arte; con criteri omologhi le altre verifiche.- 34 Considerazioni finali La classe ha risposto alla proposta didattica perlopiù con un atteggiamento di ascolto, e la stragrande maggioranza nell’intero corso degli studi non è mai intervenuta con domande, richieste di chiarimenti o di estensioni, cosicché l’impressione complessiva è di un’essenziale inerzia, di una generica disponibilità ad accettare il corso degli eventi, senza un reale coinvolgimento. Premesso che una recente e sconcertante crisi dei rendimenti rende problematica la delineazione dell’utilità della materia, i profitti raggiunti hanno gravitato intorno alla sufficienza, talora (nel 1° quadrimestre) ascesa ad un livello discreto, in un caso costante e sicura, per altri un po’ sgranata e vacillante, in ragione dei diversi atteggiamenti verso la materia, ma anche della diversa problematicità dei temi proposti; emerge, in sintesi, che vi sia un’accettabile capacità di destreggiarsi in elaborazioni circoscritte agli aspetti propri delle singole opere, che viene meno quando si richiedano contestualizzazioni più estese.Mogliano V.to 14 maggio 2015 35 EDUCAZIONE FISICA : prof.ssa Tiziana Spaziani 1. - Obiettivi raggiunti Obiettivi generali: 1. 2. 3. 4. Potenziamento fisiologico Consolidamento degli schemi motori di base Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Approfondimento e pratica delle attività sportive A) Conoscenze 1) Gli alunni hanno sufficientemente memorizzato le modalità esecutive relative all’allenamento di alcune delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità articolare). 2) Conoscono gli esercizi preparatori e specifici relativi alle varie attività motorie proposte. 3) Hanno fatto esperienza di lavoro a gruppi, con sufficiente collaborazione, discreta la presa di coscienza delle proprie capacità-difficoltà e di quelle altrui, hanno organizzato spesso nell’ultimo anno autonomamente il lavoro. 4) Conoscono le modalità esecutive delle seguenti attività sportive: Pallavolo, Calcetto, Pallacanestro, Rugby, Nuoto e pallanuoto. B) Competenze Gli alunni sono mediamente in grado di valutare ed analizzare criticamente una tecnica eseguita ed il suo esito in riferimento: 1 b) alle capacità condizionali 2 b) alle capacità coordinative 3 b) alle tecniche sportive proposte 4 b) sono generalmente in grado di adattare tatticamente la propria condotta motoria rispetto a variazioni contestuali nel rispetto delle regole di gioco. 2. Capacità Gli alunni sanno riportare sufficientemente le proprie competenze motorie in qualunque contesto. Sanno sufficientemente usare la progettualità strategica e la attuano tatticamente. Sviluppata la collaborazione e l’autonomia operativa. C) Metodi Le proposte didattiche sono state strutturate per creare degli schemi motori sia nelle discipline sportive che nelle attività atte allo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative secondo il principio della gradualità. Gli schemi motori precedentemente acquisiti sono stati mediamente affinati con esercitazioni di maggior impegno tattico e tecnico. 36 Le proposte di lavoro sono state motivate per far acquisire la coscienza dell’azione e per incentivare l’esigenza di miglioramento e soprattutto dall’esigenza fondamentale di fare movimento. Ho cercato inoltre di favorire situazioni che stimolassero l’adattamento a situazioni contingenti con l’interpretazione e la rielaborazione personale. Il perfezionamento del gesto atletico è stato proposto con lo scopo di raggiungere un’organizzazione razionale del movimento, con proposte sia in forma globale che analitica. Attraverso il confronto sportivo ho favorito la capacità di autoanalisi e l’accettazione dei propri limiti. Parallelamente al miglioramento tecnico sono state aumentate le conoscenze tattiche, in modo da poter migliorare la qualità del gioco. Ho infine privilegiato il lavoro in gruppo, ma soprattutto i giochi di squadra per migliorare la socializzazione, la cooperazione, la solidarietà, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole prestabilite, la capacità di autocontrollo, l’assunzione di ruoli e capacità organizzative. D) Mezzi Corsa (tempi, ritmi e velocità varie, es. per la ritmica della corsa), andature preatletiche, esercizi a corpo libero e a coppie, esercizi di stretching, es. di mobilità articolare, potenziamento muscolare a corpo libero, es. di coordinazione generale e segmentaria in forma simultanea, successiva, alternata, sullo stesso piano o su piani diversi; esercizi di apprezzamento delle distanze e delle traiettorie con palloni, es. di precisione con palla; es. di organizzazione spazio-temporale con esecuzione a tempo o a ritmo; percorsi e circuiti. E) Spazi SPAZI INTERNI: Palestra (campo da Pallavolo, Pallacanestro) SPAZI ESTERNI: Piscina, impianti tennis, campo di atletica. F) Criteri e strumenti di valutazione La verifica è avvenuta periodicamente in itinere attraverso l’osservazione diretta. La valutazione ha tenuto conto dell’evoluzione rispetto ai livelli di partenza, della preparazione finale raggiunta, della partecipazione propositiva e critica, dell’impegno e della volontà profusi. Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti La classe, partendo da un buon livello di preparazione ha raggiunto con impegno risultati buoni in tutti gli ambiti toccati, dimostrando interesse per le attività proposte e migliorando progressivamente il livello di attenzione, la capacità di autocontrollo e la capacità di espressione motoria. Il profitto globalmente raggiunto è buono. Gli alunni hanno acquisito una buona autonomia operativa nell’organizzazione delle attività. La programmazione si è svolta in modo regolare nel primo quadrimestre come nel secondo. Il grado di socializzazione e il rispetto delle regole sono apparsi più che buoni. Una parte degli studenti pratica attività sportiva extra-scolastica, componente fondamentale per lo sviluppo della personalità anche e soprattutto per la valenza dei valori umani che esso trasmette. Mogliano Veneto, 10/05/2015 La Docente Tiziana Spaziani 37 B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3° prova scritta) TERZA PROVA CLASSI QUINTE ED. FISICA ALUNNO………………………….. CLASSE…………………………… Costruisci un allenamento per uno sport o un’attività motoria a tua scelta. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… 38 TABELLA DI VALUTAZIONE Voto 1/5 Prova eseguita in modo molto parziale con sostanziali errori ed omissioni Voto 6/9 Contenuti non completi e/o con errori Voto 10 Contenuto corretto ma poco sviluppato Voto 11/13 Contenuto buono e corretta esposizione Voto 14/15 Completo nei contenuti con chiarezza espositiva 39 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2014-2015 STUDENTE _________________________________ DATA ____________ CLASSE 5 ^ SEZ. B – A a – Ba – Ac - Bu 3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe) • Analizza la figura del signore – servo di Hegel, chiarendone le implicazioni dialettiche …..................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... ….................................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................................... 40 VALUTAZIONE DEL QUESITO DI STORIA / FILOSOFIA CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente 2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori 4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa 6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità 7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti 9 = conoscenza completa, precisa e approfondita CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA 1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche 2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza 3 = la sintesi è organica, completa e coerente COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA 1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina 2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale 3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15 VOTO ________________/10 SIMULAZIONE III PROVA (Tipologia A: trattazione sintetica di argomenti) 41 21 novembre 2014 Candidato: ……………………………………………… CLASSI QUINTE LICEO SCIENTIFICO scienze applicate Classe ........................... Materia: INFORMATICA Quesito: Mentre un pacchetto viaggia dall'host sorgente all'host destinatario attraverso una serie di nodi, si trova a subire diversi tipi di ritardo, in ogni nodo lungo il percorso. Elenca i più importanti, raggruppati come ritardo nodale totale sottoforma di una formula, e spiegane la natura e l'importanza. Lunghezza massima della risposta: 20 righe 1……………………………………………………………………………………………………… 2……………………………………………………………………………………………………… 3.…………………………………………………………………………………………………… 4……………………………………………………………………………………………………… 5……………………………………………………………………………………………………… 6……………………………………………………………………………………………………… 7……………………………………………………………………………………………………… 8……………………………………………………………………………………………………… 9……………………………………………………………………………………………………… 10……………………………………………………………………………………………………… 11……………………………………………………………………………………………………… 12……………………………………………………………………………………………………… 13……………………………………………………………………………………………………… 14……………………………………………………………………………………………………… 15……………………………………………………………………………………………………… 16……………………………………………………………………………………………………… 17……………………………………………………………………………………………………… 18……………………………………………………………………………………………………… 19……………………………………………………………………………………………………… 20……………………………………………………………………………………………………… 42 Griglia di valutazione INDICATORI CONOSCENZA CONTENUTO INTERPRETAZ. I. II. III. IV. V. FORMA: linguaggio specifico, uso del linguaggio tecnico, padronanza nel modo si esprimersi VI. I. II. III. IV. V. VI. CAPACITÁ ORGANIZZATIVA ARGOMENTATIV A I. II. III. IV. V. VI. Giudizio Ottimo Buono Più che sufficiente - Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente 43 LIVELLI Totalmente pertinente, preciso, sintetico ed esauriente/rielaborazione personale corretta e motivata Pertinenza significativa e precisa / elaborazione abbastanza corretta Informazioni pertinenti ma non complete / accenno ad interpretazione personale Contenuto sostanzialmente adeguato alle richieste Incompleto, superficiale ed impreciso/ interpretazione non corretta o mancante Informazione assente o scorretta Fluida ed efficace / lessico appropriato e vario Padronanza delle strutture, forma abbastanza fluida ed appropriata / lessico abbastanza preciso Discreta padronanza delle strutture; espressione non sempre corretta / lessico limitato e talvolta improprio Sostanziale padronanza delle strutture, pur con alcuni errori / lessico impreciso, piuttosto limitato Numerosi errori che ostacolano a volte la comprensione / lessico limitato, impreciso e/o scorretto Numerosi e gravi errori che compromettono la comunicazione / Lessico povero e scorretto Esposizione articolata, coerente e ben organizzata; articolazione del discorso e buone argomentazioni Esposizione organica ed ordinata, ma schematica; argomentazione per lo più riconoscibile e motivata Esposizione comprensibile, non sempre ordinata e coerente; argomentazione riconoscibile, ma scarsamente motivata Esposizione non sempre organica, ma globalmente comprensibile; argomentazione appena accennata Esposizione non articolata e frammentaria; argomentazione scarsa e non motivata Esposizione frammentaria e sconnessa; argomentazione non espressa Voto in 15esimi 15 13-14 11-12 10 8-9 1-7 Volto in decimi 9-10 7½ - 8½ 6½ - 7 6 4½ - 5½ 4 PUNTI 5 4 3 2 1 0 5 4 3 2 1 0 5 4 3 2 1 0 SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE Indirizzo Scienze applicate Anno Scolastico 2014/2015 TIPOLOGIA A – Domanda aperta max. 20 righe Alunno: …………………………………… Classe: ………… Data: …………………………… Quando le rocce sono sottoposte a sforzi tettonici, vanno incontro a deformazioni o a fratture. Quali sono i fattori da cui dipende il loro comportamento? Evidenzia la differenza tra pieghe e faglie. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 44 DIPARTIMENTO DI SCIENZE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Gravemente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15 insufficiente Punti da 1 a 4 Livelli di prestazione Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta. Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta. Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole. Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida. Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida. 45 Studente ________________ _________________ Classe ________ ______ Simulazione della te terza prova d’esame same – 31 marzo 2015 – FISICA Luigi legge il seguente eguente probl problema in un libro di Fisica: Dimostrazioni, formule e grafici possono essere disposti sul retro del ffofoglio Dopo aver messo a confronto le leggi della composizione posizione classica delle velocità e quel quelle della relatività di Einstein, si chiede se sia opportuno, per risolverlo, rlo, usare usar le une o le altre. Aiuta Lui Luigi ad operare una scelta e di conseguenza eguenza a risolvere il problema, commentando commentand esaustivamente i tuoi sugger suggerimenti, sostenuti da un adeguato supporto pporto m matematico. _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ _______________________ _________________________________ _________________________________ ______________ 46 _____________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Griglia di valutazione Conoscenza dei contenuti specifici Quesiti A B C Punti 4 4 4 47 Correttezza formale e chiarezza 3 LICEO STATALE “G. BERTO” SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO STUDENTE___________________________________DATA 31/03/15 3^ PROVA DI INFORMATICA CLASSI 5 AA e 5BA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe) Si disegni nello spazio sottostante un esempio di rete con le seguenti caratteristiche: • 15 elaboratori client • 3 server • La rete sia suddivisa in tre reti locali (1 server e 5 client ciascuna) collegate tramite router. Si assegnino tutti i necessari indirizzi IP assumendo di avere a disposizione la rete 138.186.0.0. Si evidenzino i tipi di apparecchiatura di rete e i tipi di mezzi trasmissivi utilizzati. Punti.…/2 Si commenti la struttura della rete disegnata ed in particolare si descrivano: 1. Le funzioni del livello di rete nella comunicazione fra gli Host. 2. Il fenomeno della frammentazione e del riassemblamento. 3. Le caratteristiche del protocollo IPv6 e le differenze con l’IPv4 Punti…../2 Punti…../4 Punti…../4 Punti…../3 Punti totali….. /15 48 Griglia di valutazione INDICATORI VII. CONOSCENZA CONTENUTO INTERPRETAZIONE VIII. IX. X. XI. LIVELLI Totalmente pertinente, preciso, sintetico ed esauriente/ rielaborazione personale corretta e motivata Pertinenza significativa e precisa / elaborazione abbastanza corretta Informazioni pertinenti ma non complete / accenno ad interpretazione personale Contenuto sostanzialmente adeguato alle richieste ma superficiale e incompleto Interpretazione non corretta o mancante PUNTI 5 4 3 2 1 FORMA: linguaggio specifico, uso del linguaggio tecnico, padronanza nel modo si esprimersi VII. VIII. IX. X. XI. Fluida ed efficace / lessico appropriato e vario Padronanza delle strutture, forma abbastanza fluida ed appropriata / linguaggio tecnico abbastanza preciso Discreta padronanza delle strutture; espressione non sempre corretta / linguaggio tecnico limitato e talvolta improprio Sostanziale padronanza delle strutture, pur con alcuni errori / lessico impreciso Numerosi errori che ostacolano a volte la comprensione / lessico limitato,scorretto/ Numerosi e gravi errori di concetto 5 4 3 2 1 CAPACITA’ ORGANIZZATIVA Giudizio Ottimo Distinto Buono Sufficiente 49 VII. VIII. IX. X. XI. Esposizione articolata, coerente e ben organizzata; buone argomentazioni Esposizione organica ed ordinata, ma schematica; Esposizione comprensibile, non sempre ordinata e coerente; Esposizione non sempre organica, ma globalmente comprensibile; Esposizione non articolata e frammentaria; argomentazione scarsa e non motivata Voto in 15esimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Volto in decimi 10 9 8 7 6 1/2 6 5 1/2 5 4 1/2 4 3 1/2 3 2 1/2 2 1 5 4 3 2 1 LICEO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero 82 – 31021 Mogliano Veneto(TV) SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO STUDENTE_________________________________________DATA 31/03/15 3^ PROVA DI INGLESE CLASSE 5 AA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe) Quesito: How does F. Scott Fitzgerald portray the American Dream in The Great Gatsby? 50 La scala di valutazione è riferita in quindicesimi: ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/CONOSCENZA DEI CONTENUTI decimi quindicesimi Conoscenze assenti e/o povere, contenuto non pertinente □ 1-2-3 □ 3-4-5 Conoscenze incomplete con contenuto non sempre pertinente □ 4-5- □ 6-7-8-9 Conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto richiesto □ 6-6,5 □ 10-11 Conoscenze e/o contenuto soddisfacenti,pertinenti □ 7-8 □ 12-13 Conoscenze e /o contenuto ottimi con approfondimenti personali □ 9-10 □ 14-15 Mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria □ 1-2-3 □ 3-4-5 Conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa, scarsa capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione □ 4-5- □ 6-7-8-9 sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa; adeguata capacità argomentativa, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione □ 6-7 □10-11-12 rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità argomentative, di rielaborazione e di coesione □ 8-9 □ 13-14 ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione □ 10 □15 gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell’ortografia □ 1-2-3 □ 3-4-5 molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortografia poco curata □ 4-5 □ 6-7-8-9 alcuni errori di grammatica non gravi che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico accettabile; qualche errore di ortografia □ 6-7 □ 10-11-12 presenza di pochi errori e/o di imperfezioni □ 7-8 □ 13-14 ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta □ 10 □ 15 CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’ LESSICALE, ORTOGRAFIA Tabella di conversione decimi/quindicesimi: 1 1 2 2 51 2,5 3 3 4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 decimi quindicesimi LICEO STATALE “G.BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV) SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO STUDENTE _________________________________ DATA ____________ CLASSE 5^ SEZ. A – B – C – Aa – Ba – Au - Bu 3^ PROVA MATERIA STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe) Delinea un quadro sintetico delle tensioni politiche che dividevano gli stati europei alla vigilia della Prima guerra mondiale. …..................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................................... …..................................................................................................................................................................................... 52 VALUTAZIONE DEL QUESITO DI STORIA / FILOSOFIA CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente 2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori 4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa 6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità 7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti 9 = conoscenza completa, precisa e approfondita CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA 1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche 2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza 3 = la sintesi è organica, completa e coerente COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA 1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina 2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale 3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15 53 c) Griglie di valutazione proposte per la prima e la seconda prova GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TIPOLOGIA A (ANALISI TESTUALE) CANDIDATO/ALUNNO _____________________________________________________ CLASSE PARAMETRI PERTINENZA /ADERENZA ALLA TIPOLOGIA TESTUALE DESCRITTORI Non pertinente Parzialmente pertinente PUNTI(in quindicesimi) 0 0,75 Pertinente 1,50 Comprende solo in parte il testo/ comprende superficialmente 0,75 Comprende in modo sufficiente il significato 1,50 Comprende il testo in modo abbastanza sicuro 2,25 COMPRENSIONE DEL TESTO Comprende il testo in modo esauriente/approfondito ANALISI DEL TESTO 3 Analisi incompleta / in parte errata / poco puntuale 0,75 Analisi essenziale, ma non sempre precisa 1,50 Analisi completa, puntuale e corretta 2,25 Analisi corretta ed approfondita 3 Poco articolato nei riferimenti al contesto, conoscenze errate o mancanti 0,75 Conoscenze parziali del contesto, collegamenti schematici 1,50 Conoscenze discrete/buone, collegamenti abbastanza articolati 2,25 APPROFONDIMENTO CAPACITA' ESPOSITIVA, COESIONE, SINTASSI, PROPRIETÀ' LESSICALE, MORFOLOGIA, PUNTEGGIATURA Conoscenze approfondite del contesto, collegamenti esaurienti e precisi 3 Esposizione compromessa da gravi e numerose scorrettezze di vario tipo 0 Esposizione con diversi errori che rendono difficile la comprensione 0,75 Esposizione non sempre chiara e corretta 1,50-2,25 Esposizione sufficientemente chiara e corretta Esposizione chiara e corretta/ padronanza dei mezzi espressivi PUNTEGGIO TOTALE • • • 56 3-3,75 4,5 /15 Il punteggio 0 relativo al parametro "pertinenza" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato. Il punteggio 0 relativo parametro "capacità espositiva" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato. Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE o ARTICOLO DI GIORNALE) CANDIDATO/ALUNNO _______________________________________________________ CLASSE PARAMETRI DESCRITTORI PUNTI (in quindicesimi) PERTINENZA /ADERENZA ALLA TIPOLOGIA TESTUALE RICCHEZZA DI CONTENUTO EUSO DEI DOCUMENTI Non pertinente 0 Parzialmente pertinente 0,75 Pertinente 1,50 Conoscenza dei contenuti non sufficiente e uso non adeguato dei documenti 0 Parziale conoscenza dei contenuti e scarsa rielaborazione dei documenti 1,5 Conoscenza dei contenuti sufficiente, uso corretto dei documenti ma con apporti personali limitati 3 Buona conoscenza dei contenuti / rielaborazione efficace e critica dei documenti / apporti personali significativi 4,5 Testo disorganizzato e incoerente COERENZA E ORGANICITÀ TESTUALI Testo sostanzialmente coerente 3 Esposizione compromessa da gravi e numerose scorrettezze di vario tipo 0 Esposizione sufficientemente chiara e corretta Esposizione chiara e corretta/ padronanza dei mezzi espressivi PUNTEGGIO TOTALE • • 57 1,5 Testo organizzato e coerente CAPACITA' ESPOSITIVA, COESIONE, SINTASSI, Esposizione con diversi errori che rendono difficile la comprensione PROPRIETÀ' LESSICALE, MORFOLOGIA, PUNTEGGIATURA Esposizione non sempre chiara e corretta • 0 1,5 3 4,5 6 /15 Il punteggio 0 relativo al parametro "pertinenza" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato. Il punteggio 0 relativo parametro "capacità espositiva" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato. Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TIPOLOGIA D (TEMA DI ORDINE GENERALE O DI ARGOMENTO STORICO) CANDIDATO/ALUNNO _______________________________________________________ CLASSE PARAMETRI DESCRITTORI PUNTI (in quindicesimi) PERTINENZA /ADERENZA ALLA TIPOLOGIA TESTUALE Non pertinente 0 Parzialmente pertinente 0,75 Pertinente Conoscenza dei contenuti/Apporti personali non sufficienti RICCHEZZA DI CONTENUTO 1,5 Conoscenza dei contenuti/Apporti personali sufficienti 3 Buona conoscenza dei contenuti/Rielaborazione personale efficace 4,5 Testo sostanzialmente coerente Esposizione compromessa da gravi e numerose scorrettezze di vario tipo 0 Esposizione chiara e corretta/ padronanza dei mezzi espressivi PUNTEGGIO TOTALE • 58 1,5 3 Esposizione sufficientemente chiara e corretta • 0 Testo organizzato e coerente CAPACITA' ESPOSITIVA, COESIONE, SINTASSI, Esposizione con diversi errori che rendono difficile la comprensione PROPRIETÀ' LESSICALE, MORFOLOGIA, PUNTEGGIATURA Esposizione non sempre chiara e corretta • 0 Parziale conoscenza dei contenuti/Apporti personali modesti Testo disorganizzato e incoerente COERENZA E ORGANICITÀ TESTUALI 1,50 1,5 3 4,5 6 /15 Il punteggio 0 relativo al parametro "pertinenza" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato. Il punteggio 0 relativo parametro "capacità espositiva" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato. Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare. CRITERI DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA Per la seconda prova scritta di matematica saranno elementi di valutazione □ □ □ □ □ le conoscenze di concetti, regole, procedure; le competenze applicative; le strategie risolutive; la precisione formale; la presenza di errori e la loro tipologia. La traduzione di tali elementi in criteri di misurazione specifici dipenderà dalle caratteristiche del testo esplicito della prova. CRITERI DI CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO a b c d e PROBLEMA N° 1 2 I pesi dei quesiti di ciascun problema sono decisi sulla base delle conoscenze e competenze matematiche richieste per la loro risoluzione e saranno stabiliti dopo aver conosciuto il testo della prova medesima. Ogni quesito proposto è ritenuto di ugual peso all'interno della prova proposta. Ad esso è attribuito un valore in scala arbitraria pari a 20 nel caso i quesiti proposti siano 10 tra i quali sceglierne 5. Il valore totale di ciascun quesito potrà eventualmente essere suddiviso in parti laddove il conseguimento della corretta soluzione dipenda dall'esecuzione di diverse fasi risolutive; tale eventuale suddivisione verrà eventualmente stabilita dopo aver conosciuto il testo della prova medesima. In base a quanto riportato nel testo della prova di matematica "il candidato scelga a suo piacimento uno dei seguenti problemi e circa la metà delle seguenti domande (cinque delle seguenti domande nelle simulazioni che appaiono sul siti internet MPI)" si stabiliscono i seguenti criteri di sufficienza: conseguimento di 100 punti ottenuti dalla 1. Risoluzione esclusiva di un problema 2. Risoluzione esclusiva del numero richiesto di quesiti 3. Risoluzione di punti di un problema e di parte dei quesiti che complessivamente costituiscano non meno della metà dell'elaborato sulla base dei seguenti criteri di valutazione: a) Conoscenze di concetti, regole, procedure 59 b) Competenze applicative. c) Coinvolgimento di più ambiti tematici d) Tipologia degli eventuali errori Costituiranno elementi di valorizzazione dei precedenti punteggi grezzi: a) Qualità delle strategie risolutive b) Precisione formale. Costituiranno elementi di corruzione dei precedenti punteggi grezzi: a) Procedimenti risolutivi prolissi al di là delle esposizioni standard presenti comunemente nella letteratura matematica dedicata alla didattica b) Forma matematica carente in più parti dell'elaborato In merito alla tipologia degli errori essi sono cosi considerati 1. errori di calcolo 2. errori di concetto e procedura (ad esempio errata applicazione di metodi di calcolo delle derivate, grafici tracciati in contraddizione con altri elementi disponibili) 3. errori di logica (ad esempio petizione di principio) ove l'elenco è da considerare in ordine di gravità crescente e può comportare, nel caso dell'errore di logica anche l'azzeramento del punteggio grezzo previsto per la risoluzione del punto o quesito. Sarà successivamente formulata la proposta di valutazione della prova secondo la tabella seguente senza comunque che possano essere superati gli intervalli di variazione presenti nella tabella medesima: Gravemente Insufficiente Punteggio in 200/200 0-20 Valutazione in quindicesimi 1-2 60 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 2030-40 40-60 60-70 70-80 80-90 90-100 100-120 120-140 140-160 160-180 >=180 30 3 4 5-6 6-7 7-8 8-9 9-10 10-11 11-12 12-13 13-14 14-15 D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta (delibera Collegio docenti del 12.09.2009) DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 12.09.09 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5) In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio dei Docenti convocato in seduta plenaria 27/01/2009, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato all’unanimità: DELIBERA Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE. INDICATORI 1 COMPORTAMENTO; 2 PARTECIPAZIONE; 3 FREQUENZA E PUNTUALITÀ; 4 NOTE DISCIPLINARI; 5 RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO; 6 USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA. 61 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO INDICATORI DESCRITTORI DECIMALE Comportamento Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni, attivandosi concretamente per rendere più interessanti e coinvolgenti le lezioni. Partecipazione Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto al dialogo educativo. Frequenza e puntualità 10 Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare Rispetto del regolamento di Istituto Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto, collaborando anche al buon funzionamento dell’attività didattica. Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola. Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni. Partecipazione Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogo educativo Frequenza e puntualità Note disciplinari 9 Rispetto del regolamento di Istituto Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola 62 Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola. VOTO INDICATORI DESCRITTORI Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e i compagni. Partecipazione Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il necessario interesse.. DECIMALE Frequenza e puntualità Note disciplinari 8 Rispetto del regolamento di Istituto Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola Comportamento 7 65 Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola. Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolare svolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando una eccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deve essere alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e i compagni. Partecipazione Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo interesse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività Frequenza e puntualità Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte non rispetta gli orari. Note disciplinari Ha subito ammonizioni verbali Rispetto del regolamento di Istituto Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non sempre con la necessaria puntualità Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente. VOTO INDICATORI DESCRITTORI Comportamento Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, non rispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolare svolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti Partecipazione Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto interesse per gli argomenti proposti DECIMALE Frequenza e puntualità 6 Note disciplinari Rispetto del regolamento di Istituto Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note scritte nell’arco del quadrimestre disciplinari Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che a volte non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempre trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia Utilizza in modo non sempre corretto il materiali scolastico messo a sua disposizione (scrive sui banchi, non si cura dell’ordine dell’aula …) ed è poco attento nei confronti delle strutture della scuola Comportamento Manifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispetta spesso le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e durane le attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivo mostrando segni di insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti. Disturba in modo significativo il regolare svolgimento delle lezioni. Partecipazione Rivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomenti proposti che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materiale scolastico (porta raramente i libri, non presta la necessaria cura ai quaderni …) Frequenza e puntualità Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari Note disciplinari Ha subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attività scolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie, interruzioni dell’attività didattica) Rispetto del regolamento di Istituto Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentemente non rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghi non idonei. Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nelle giustificazioni, nella pagella …) 5 Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e dei laboratori. Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato. 66 Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione. Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari situazioni didattico-formative dell’alunno. Approvato dal Collegio docenti in data 12/09/2009 67 E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE DELIBERA DOCENTI N. 7 del 26.10.10 IL CREDITO SCOLASTICO ➢ Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascu no degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali. ➢ Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva rag giunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in conside razione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n. 323 e successive modifiche (D.M. n.42 del 22.05.2007 Fioroni) ➢ Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteg gio complessivo, conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare im pegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento. ➢ Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’articolo 2, comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma 3, è attribuito nella misura ottenuta nel l’ultimo anno frequentato. Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno. 68 Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007). CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta) M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 69 Si riporta porta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e di idoneità Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 TABELLA B (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni - Esami di idoneità Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti) M=6 3 6<M≤7 4-5 7<M≤8 5-6 8<M≤9 6-7 9 < M ≤ 10 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno. TABELLA C (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari 70 Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti) M=6 3 6<M≤7 4-5 7<M≤8 5-6 8<M≤9 6-7 9 < M ≤ 10 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero. CRITERIO DI DISTRIBUZIONE DI UN PUNTO DI CREDITO SCOLASTICO PER I PARAMETRI ELENCATI PER GLI ESAMI A REGIME Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime: A. assiduità della frequenza scolastica; B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative; D. crediti formativi. E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo educativo ( lettera A – B ). In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti - o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C) - o eventuali crediti formativi lettera D). Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta. PROVE DI VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO Il debito formativo verrà considerato SUPERATO qualora lo studente consegua una valutazione ALMENO SUFFICIENTE nelle prove di verifica che si terranno alla fine di agosto 2012. Nello scrutinio conclusivo verrà assegnato anche il punteggio del credito scolastico. CREDITO FORMATIVO Il credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente documentate. 71 Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini: Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza; Devono essere debitamente documentate; Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative. 72 In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che abbiano un carattere di continuità da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale. I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo conto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta. Le documentazioni delle attività devono essere in lingua italiana, nel caso di un attestato conseguito in un paese straniero serve la convalida da parte dell’autorità diplomatica o consolare. La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica. Sono i Consigli di Classe e le Commissione d’Esame, rispettivamente per i candidati interni e per i candidati esterni, a fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo al credito formativo. Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio conseguita in base alla media dei voti. ( Per i candidati esterni la Commissione può aumentare il punteggio relativo al credito formativo fino al massimo di 2 punti). Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le altre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate. La documentazione attestante il credito formativo ( è consentita l’autocertificazione solo per le esperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) deve esser presentata entro il 03 maggio al docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo competente. PROVA DI RIAMMISSIONE E CREDITO SCOLASTICO PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO COMPIUTO ESPERIENZE DI STUDIO ALL’ESTERO. Il Consiglio di classe sottopone gli alunni in questione ad accertamento sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera. Sulla base dell’esito delle prove suddette, il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, che determina l’inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazione del credito scolastico previste dalla vigente normativa. 73