concerto di natale - Coro Città di Como

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concerto di natale - Coro Città di Como
Con il contributo di / Thanks to:
Provincia di COMO
Assessorato alla Cultura
Associazione CORO CITTÀ DI COMO
Stagione musicale 2006
“I capolavori della polifonia sacra”
A. VIVALDI
GLORIA RV 589
C. SAINT-SAËNS
ORATORIO DE NOËL
per soli, coro e orchestra
for soloists, choir and orchestra
Giovedì 21 Dicembre 2006 – Ore 21,15
Thursday, December 21st 2006 – 9,15 pm
Chiesa di S. Agostino
COMO
GIAMBATTISTA TIEPOLO - Adorazione dei Magi - 1753 - Tela - Monaco, Alte Pinakothek
CONCERTO
DI NATALE
INTERPRETI / INTERPRETERS
ANTONIO VIVALDI (1678-1741): Gloria RV 589
Cenni storici e commento musicale (Autore: Carlo Ferrario)
Historical outline and Musical commentary (by Carlo Ferrario)
Soprano I:
Soprano II:
Contralto:
Tenore:
Baritono:
Marta Calcaterra
Maria Blasi
Raffaela Ravecca
Andrea Semeraro
Corrado Alessandro Cappitta
Coro Città di Como
Orchestra Nuova Cameristica
Milano
Direttore/Conductor: Mario Moretti
Con il patrocinio e il contributo di:
With the support and thanks to:
Comune di COMO
Assessorato alla Cultura
Sponsors:
INDUSTRIA TESSUTI - COMO
Al pari di molti musicisti del primo Settecento
(Corelli, Geminiani, Bonporti, Tartini), Vivaldi fu
trascurato per quasi tutto il periodo romantico
e solo nei primi decenni del secolo scorso
conobbe una folgorante reviviscenza: oggi le
sue opere strumentali sono notissime (i concerti
dell’Estro armonico, della Cetra, della
Stravaganza e del Cimento dell’armonia e dell’invenzione con le celeberrime Quattro
Stagioni), eseguite in ogni parte del globo, ricche di una discografia impressionante.
Centinaia di concerti per violino, per violoncello, per mandolino, flauto ottavino, corno,
fagotto, tromba, complessi di soli archi: una
sterminata produzione che presenta inevitabilmente ripetizioni e trasposizioni, nonché il frequente impiego di costanti schemi formali.
Stravinskij esagerò assai con la famosa boutade
"Vivaldi ha scritto 600 volte lo stesso concerto",
ma (a parte i grandi capolavori) è vero che se
uno qualsiasi di questi concerti ci comunica
immediatamente un senso di felicità, di energia
vitale e di freschezza, dopo il quarto o quinto
ascolto avvertiamo una certa sovrabbondanza,
come di un nettare già assaporato. Il Prete rosso (così chiamato, forse, per il colore dei capelli
suoi o di suo padre) affidava la sua fama (e le
sue entrate) anche al teatro, per il quale allestì,
con varia fortuna, una cinquantina di melodrammi (ma alcuni arrivano addirittura a supporne un centinaio). Contro il suo stile vocale si
appuntarono non lievi critiche: il grande violinista Giuseppe Tartini lo accusò di usare la voce
come una corda di violino (ma il virtuosissimo
canoro era a quei tempi prassi irrinunciabile),
mentre Benedetto Marcello, nel Teatro alla
moda (uno dei più vivaci e spiritosi testi della
nostra letteratura) ne satireggiò la condiscendenza alla vanità dei cantanti. Considerazioni
superate dall’omaggio tributatogli da Bach che
studiò e trascrisse alcune sue opere per organo
e per clavicembalo ricavandone stimolanti suggerimenti. Compose naturalmente anche musiche sacre (o meglio "religiose"), ma se scorriamo l’imponente catalogo vivaldiano notiamo
che queste sono relativamente scarse rispetto
sia alla produzione operistica, sia (e più ancora)
a quella strumentale. Chi più di un prete – si
potrebbe dire – è attrezzato per scrivere della
musica sacra? Non sempre la congettura regge
però alla verifica, e per fare qualche esempio
ricorderò che nel ‘500 il benedettino Adriano
Banchieri (che era non solo prete ma anche abate del suo ordine) di musica sacra ne scrisse
parecchia, ma il suo nome è legato piuttosto
alla produzione profana, come il ridanciano
Festino del Giovedì Grasso e la scherzosa Pazzia
senile.
Like many musicians of the early 18th century
(such as Corelli, Geminiani, Bonporti and
Tartini), the works of Vivaldi were neglected for
almost all the Romantic period and it was only
in the first decades of the last century that he
was rediscovered. Today his instrumental works
are well known (such as the concertos Estro
Armonico, Cetra, Stravaganza, Cimento
dell’Armonia e dell’ Invenzione, with the celebrated Quattro Stagioni), performed in every
part of the world and widely recorded. He
wrote hundreds of concertos for a wide spectrum of single instruments a prolific production
that has lead to repetitions within different
pieces. Stravinsky made the well-known quip
"Vivaldi wrote the same concerto six hundred
times", and it is true that while each one of
these concertos communicates an initial sense
of happiness, vital energy and freshness, after
the fourth or fifth listening you feel a sense of
excess, like that of a heady flower smelled too
many times. Vivaldi, often referred to as the
"Red Priest" (probably a nickname reflecting
the colour of his hair) also derives his reputation
from his operatic works. Critics railed against
his vocal style; the great violinist Giuseppe
Tartini accused him of using the voice "like a
violin chord" and Benedetto Marcello in Teatro
alla moda (one of the liveliest and wittiest texts
in Italian literature) satirized the condescension
of the vain singer. However, tribute was lavished upon Vivaldi by Bach who studied and
transcribed some of his works for organ and for
harpsichord. Vivaldi also composed sacred
music, but compared to his operatic and instrumental works it is a relatively meagre production. It is strange that a priest wrote such a
small number of sacred works, but so did the
Blessed Adriano Banchieri in the 16th century
who was not only a priest but also abbot of his
order and renowned for his profane works such
as the Festino del Giovedì Grasso and the comic
Pazzia senile.
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ANTONIO VIVALDI (1678-1741): Gloria RV 589
ANTONIO VIVALDI (1678-1741): Gloria RV 589
Cenni storici e commento musicale (Autore: Carlo Ferrario)
Cenni storici e commento musicale (Autore: Carlo Ferrario)
Historical outline and Musical commentary (by Carlo Ferrario)
Historical outline and Musical commentary (by Carlo Ferrario)
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Lo stesso si deve dire per l’innovativo Agostino
Steffani, anche lui vescovo (divenne perfino
Vicario Apostolico in Germania) e diplomatico
di spicco, ma le sue Messe e i suoi Mottetti sono
caduti (ingiustamente) nell’oblio, mentre le sue
opere teatrali sono state riscoperte, e se pur
raramente, rivisitate: insomma, proprio come i
libri, anche musiche e musicisti hanno il loro
destino non sempre favorevole…. Ben più diffusa e universale la fama di Vivaldi, un prete che
smise di dir messa quasi subito dopo l’ordinazione sacerdotale, a causa – lo racconta lui stesso –
di una malattia (probabilmente l’asma) che gli
impediva di celebrarla fino in fondo, o anche
perché (si mormorava) assalito da improvvisa e
irresistibile ispirazione, piantava l’altare e correva in sacristia a scrivere la musica, che gli veniva
in mente con tale rapidità da faticare a fissarla
sul pentagramma…. Come autore di melodrammi suscitava malevoli chiacchiere, anche per la
sua amicizia con la celebre cantatrice Giraud,
protagonista di molti suoi lavori, che – ce lo dice
il Goldoni – obbligava il musicista ad adeguare
le Arie ai suoi capricci canori, ma lo stesso
Goldoni ci assicura al contrario del suo eccessivo
rigore morale tacciandolo perfino di bigotteria.
Molte cose (inni, sequenze e cantici) sono andate perdute o si sono rivelate rifacimenti dello
stesso brano, così che del Vivaldi religioso conosciamo forse una sola Messa completa e possiamo ammirare relativamente pochi titoli, il
Beatus Vir, il Dixit Dominus, lo Stabat Mater, il
Laudate Pueri, il Magnificat e, soprattutto, il
Gloria, opera che ascolteremo questa sera,
giunteci (per la gioia dei revisori) in doppia e
anche triplice versione... Celeberrimo per un
buon tratto della sua vita, come eccelso violinista e compositore, ammirato (ma anche criticato) dapprima a Venezia (dove nacque il 4 Marzo
1678), quindi in Italia, Germania, in Boemia, in
Olanda (dove pubblicò molti suoi concerti), in
Francia e in Inghilterra. Uso a trattare coi principi (e forse persino con l’imperatore), le sue
composizioni erano ricercate, copiate, diffuse in
tutta Europa, e molto ben pagate, (il Prete rosso ai soldi ci teneva!), ma era (racconta un suo
biografo) "di sproporzionata prodigalità" e
(come impresario teatrale) rischiò la bancarotta..
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Born in Venice on 4th March 1678, the son of a professional violinist in the orchestra of the Basilica di
San Marco, Antonio Vivaldi was a gifted violinist himself, and in 1703 was appointed maestro di violino at
the Ospedale della Pieta and became ordained a
priest. Within a year of being ordained Vivaldi no
longer wished to celebrate mass because of physical
complaints ("tightness of the chest") which pointed
to angina pectoris or asthmatic bronchitis. It is also
possible that Vivaldi was simulating illness - there is a
story that he sometimes left the altar in order to
quickly jot down a musical idea in the sacristy - no
doubt his training and ordination was a means to
lever himself out of the financial strictures into which
he was born. Throughout much of his life he enjoyed
a fruitful musical association with the Ospedale in a
variety of capacities, at different times as violin teacher, musical director, and external supplier of compositions. It is almost certain that it was in one or
more of these capacities that he wrote the Gloria we
will be hearing tonight. Often termed an "orphanage", this Ospedale was in fact a home for the female
offspring of noblemen and their numerous dalliances
with their mistresses. The Ospedale was thus well
endowed by the "anonymous" fathers; its furnishings
bordered on the opulent, the young ladies were well
looked-after, and the musical standards among the
highest in Venice. Many of Vivaldi's concertos were
exercises which he would play with his pupils.
Between 1709 and 1711 Vivaldi was not attached to
the Ospedale composing, instead, twelve concertos
which were published in Amsterdam - l'Estro armonico. In 1713, Vivaldi was given a month's leave from
the Ospedale della Pietà in order to stage his first
opera, Ottone in villa, in Vicenza. In 1716 was a high
point for Vivaldi. In November, the Ospedale della
Pietà performed his first great oratorio, Juditha
Triumphans devicta Holofernis barbaric. His opera
Armida had already been performed earlier in
Mantua and in 1719 Teuzzone and Tito Manlio followed. In Mantua he had made the acquaintance of the
singer Anna Giraud who moved in with him, Vivaldi
always maintained that she was his housekeeper. In
his memoirs, the Italian playwright Carlo Goldoni
gave the following portrait of Vivaldi and Giraud:
"This priest, an excellent violinist but a mediocre composer, has trained Miss Giraud to be a singer. She was
young, born in Venice, but the daughter of a French
wigmaker. She was not beautiful, though she was elegant, small in stature, with beautiful eyes and a fascinating mouth. She had a small voice, but many languages in which to harangue." Vivaldi stayed with
her until his death. Despite his stay in Rome, under
the patronage of Cardinal Pietro Ottoboni and other
cities, Vivaldi remained in the service of the Ospedale
della Pietà where he was "Maestro di concerti."
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Poi la moda, le mutate aspettative del pubblico
e forse l’attenuazione della sua genialità inventiva lo oscurarono fino alla dimenticanza e,
sopravvissuto a se stesso, morì in Miseria a
Vienna il 28 Luglio 1741 ed ebbe, come capiterà
a Mozart, i funerali riservati ai poveri, cosa tristissima, specie se pensiamo ai diritti d’autore
che oggi le sue opere riscuoterebbero….
Grandissimo fu il suo influsso sui contemporanei
e sulla pratica successiva, immensa la raccolta
delle sue opere, fortunatamente salvate dalla
dispersione ed ora custodite nella biblioteca
Universitaria di Torino. La produzione religiosa
si apparenta, per linguaggio e stile, a quella
operistica, ma sa quasi sempre mantenersi all’altezza dei testi. Occorre, a questo riguardo, tener
presente la distinzione tra musica liturgica e
musica religiosa. La prima, destinata al culto, ha
alcune caratteristiche irrinunciabili: il Kyrie, il
Gloria, il Credo, il Sanctus e l’Agnus Dei, vanno
eseguiti con la necessaria sobrietà, senza sottolineature ed enfatizzazioni psicologiche e il canto
gregoriano era alla portata di tutti i fedeli, non
solo della schola cantorum. Ciò non toglie che i
testi sacri furono usati dai grandi musicisti per
erigere monumenti degni della loro importanza:
le Passioni di Bach – per esempio – non rientrano certamente nello stile liturgico, (così come la
preghiera alla Vergine di Dante non fa parte del
Messale), ma sono di sicuro più religiose di certe
canzoncine penetrate nelle chiese tra Otto e
Novecento, tollerate in quanto popolari … Del
resto ogni musicista ha il diritto di rivolgersi al
Signore con la voce che gli è propria, e Vivaldi lo
ha fatto più che degnamente anche se con uno
stile apparentemente profano.
Between 1725 and 1728 Vivaldi was composing
many concertos. In 1725 the publication Il
Cimento dell' Armonia e dell'invenzione, opus 8,
appeared in Amsterdam. This consisted of twelve
concertos, seven of which were descriptive: The
Four Seasons, Storm at Sea, Pleasure and The
Hunt. Vivaldi transformed the tradition of
descriptive music into a typically Italian musical
style with its unmistakable timbre in which the
strings play a major role. These concertos were
enormously successful, particularly in France. In
1730 Vivaldi, his father, and Anna Giraud travelled to Prague where in the 1730-1731 season,
two new operas by Vivaldi were premiered After
his stay in Prague, Vivaldi concentrated mainly on
operas. No further collections of instrumental
music were published. However, Vivaldi continued to write instrumental music, although it
was only to sell the manuscripts to private persons or to the Ospedale della Pietà, which after
1735 paid him a fixed honorarium of 100 ducats
a year. Vivaldi returned to Venice in 1738, which
was at that time suffering a severe economic
downturn, he resigned from the Ospedale in
1740, planning to move to Vienna under the
patronage of his admirer Charles VI. His stay in
Vienna was to be shortlived however, for he died
on July 28th 1741 "of internal fire" (probably the
asthmatic bronchitis) and, like Mozart fifty years
later, received a modest burial. Anna Giraud
returned to Venice, where she died in 1750.
Importantissima è l’opera in programma, e non
è il caso di riassumere con le parole le sue caratteristiche musicali. Pur possedendo appieno il
linguaggio "severo" della tradizione precedente
(pensiamo al Propter magnam gloriam tuam e al
Domine Fili del Gloria), Vivaldi non indulge alle
complicazioni accademiche che erano ormai scadute a procedure impagliate: il musicista punta
piuttosto sulla solidità architettonica, la fluidità
luminosa del discorso melodico, l’incisività del
ritmo e su un apporto strumentale vario e vivace. Una semplice nota a proposito del Gloria: era
frequente nella prassi del tempo il ricorso a
disinvolti prestiti dalla propria o dall’altrui produzione, e un esempio lo abbiamo proprio nella Fuga Finale che Vivaldi prese da un precedente lavoro di C.M. Ruggeri, musicista certamente
non spregevole che il destino respinse però nel
popolatissimo regno delle ombre…
Vivaldi’s Gloria RV 589 is a very important part of
the Vivaldi opus it is a joyful hymn of praise and
supplication from the angels announcing the
birth of the Messiah. Vivaldi's setting is for four
part chorus and orchestra with three soloists, two
soprano and one alto, though it is customarily
performed with only two soloists. It is divided
into twelve contrasted movements, each characterised by its own mood and musical texture, yet
still managing to preserve a sense of formal coherence.
English version by Kat Pugsley
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CENNI STORICI SU CAMILLE SAINT-SAËNS (Parigi 1835 – Algeri 1921)
CENNI STORICI SU CAMILLE SAINT-SAËNS (Parigi 1835 – Algeri 1921)
Historical outline about C. Saint-Saëns (Paris 1835 – Algiers 1921)
Historical outline about C. Saint-Saëns (Paris 1835 – Algiers 1921)
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Compositore pianista francese (Parigi 1835 –
Algeri 1921). I suoi primi studi furono dedicati al
pianoforte, che avvicinò prima sotto la guida
della madre e della prozia materna, Charlotte
Masson, pure pianista stimata. Rimasto orfano
del padre molto presto, si rivelò bambino prodigio all’età di tre anni come pianista e a cinque
anni come compositore; a conferma delle precoci doti musicali, appena undicenne esordì
come pianista alla Salle Pleyel, interpretando un
concerto di Mozart (in si bem. K 450). Per tutta
la sua vita fu un ottimo pianista e mise il suo
talento al servizio di opere scarsamente note (e
talvolta poco apprezzate) di Liszt o di Fauré. I
suoi primi maestri ufficiali furono Camille
Stamary (per il pianoforte) amico di Schumann
e di Mendelsohn e Pierre de Maleden (teoria e
composizione) discepolo di Jérome de
Momigny, teorico e autore di un Cours complet
d’harmonie e de Composition (1800). Nel 1848
entrò al conservatorio di Parigi, dove fu allievo
di Halévy e Benoist (2° premio del 1849; 1° premio nel 1851) e nella classe di composizione di
Halévy; quindi Gounod si interessò a lui che
incominciò a dedicarsi con passione alla composizione. Iniziò poi (1853) l’attività di organista in
chiese parigine e nel 1861 quella di professore
di pianoforte alla scuola Niedermeyer, dove
ebbe come allievo Fauré. Virtuoso di organo e
di pianoforte ed eccezionale improvvisatore,
compì tournées in tutto il mondo facendo conoscere la propria musica. Nel 1871 collaborò con il
cantante Romaine Bussine nella creazione della
"Société Nationale de Musique", società creata
con lo scopo di far rivivere in Francia la Sinfonia
e la Musica da camera per arginare l’invasione
dell’opera lirica italiana e meyerbeeriana.
Saint-Saëns fu erudito autore di poesie, di alcuni saggi, di libri sulla musica e collaborò a molte riviste, pubblicando, oltre a vari articoli, alcuni volumi di argomento musicale.
"un musicista favorito dagli Dei" fu definito
Camille Saint-Saëns, musicista tipicamente francese, osannato e detestato dai suoi contemporanei: si potrebbe parlare del "caso" SaintSaëns, rievocando i problemi posti dalla sua personalità dagli aspetti duri e severi, fedele e piena di dedizione nelle amicizie e nella stima,
tenace nelle antipatie..
A French composer and pianist (born in Paris 9th
October 1835 – died in Algiers 1921). He first studied the piano under the tutelage of his mother,
Charlotte Masson, who was a well known pianist.
His father died when he was a child and did not
live to see the child prodigy, a pianist at 3 and a
composer at 5. When he was ten, he gave a concert that included Beethoven's Third Piano
Concerto, Mozart's B flat Concerto, K. 450, along
with works by Bach, Handel, and Hummel. He
was an excellent pianist all his life putting his
talent to the lesser known works of Liszt or of
Fauré. His first official teacher was Camille
Stamary (for the piano) a friend of Schumann
and Mendelsohn and Pierre Maleden. In 1848, he
entered the Paris Conservatory and studied
organ and composition, the latter with Halévy. By
his early 20s, following the composition of two
symphonies, he had won the admiration and support of Berlioz, Liszt, Gounod, Rossini, and other
notable figures. From 1853 to 1876, he held
church organist posts; he also taught at the École Niedermeyer (1861-65). He composed much
throughout his early years, turning out the 1853
Symphony in F ("Urbs Roma"), a Mass (1855) and
several concertos, including the popular second,
for piano (1868).
In 1871, he collaborated with the singer Romaine
Bussine in the creation of the "Société Nationale
de Musique", a society created with the purpose
of reviving French music, holding in check the
invasion of the Italian style. Saint-Saëns was also
an erudite author of poetry, books on the music
and published many articles. Known as "A favourite musician of the gods" Camille Saint-Saëns,
was a musician acclaimed and hated by his contemporaries on one hand he was hard and severe on the other he was faithful and full of devotion in his friendships.
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Della sua vasta opera è soprattutto significativa
in campo drammatico Sansone e Dalila (composto dapprima in forma di oratorio e rappresentata per merito di Liszt all’opera di Weimer nel
1877); in campo sinfonico, oltre a tre sinfonie
(1853 – 1859 – 1886) e numerosi poemi, sono da
citare la Danza macabra (1874) e la Suite algerina (1879); inoltre, vari concerti per strumento
solista e orchestra: composizioni sinfonico-corali
e religiose (Messa solenne, 1856; Oratorio di
Natale, 1863), vocali e strumentali da camera.
Tra queste ultime, Il carnevale degli animali
(1886), di cui fa parte il noto brano intitolato Il
cigno. Personalità tra le più significative e versatili della musica francese del secondo Ottocento,
Saint-Saëns costituisce un fondamentale anello
di congiunzione tra il primo Romanticismo francese e l’impressionismo, tra Berlioz, Debussy e
Ravel.
Dotato di profonda e raffinata preparazione
umanistica, fu al centro del rinnovamento della
cultura musicale del suo paese e del rilancio della tradizione sinfonica e cameristica, oscurata
nella prima metà del secolo, dalla fortuna del
teatro musicale. Inizialmente legato ai principi
della riforma wagneriana, se ne staccò in seguito per ragioni nazionalistiche e soprattutto per
motivazioni di gusto; la sua arte, che diede i
migliori frutti nel periodo compreso tra il 1870 e
1895, viene definendosi infine come un equilibrato neoclassicismo, sostenuto da un gusto fermo e nitido della struttura formale, e come una
lucida reinterpretazione dell’esperienza classica
e romantica tedesca condotta con uno spirito
razionalistico e un preziosismo tecnico tipicamente francese.
Se il Saint-Saëns pianista fu circondato dai consensi e dai successi inerenti ad una carriera brillante da concertista, il Saint-Saëns compositore
trovò le opinioni divise.
In 1875, Saint-Saëns married the nineteen-yearold Marie Truffot, bringing on perhaps the saddest chapter in his life. The union produced two
children who died within six weeks of each other,
one from a four-story fall. The marriage ended in
1881. Oddly, this dark period in his life produced
some of his most popular works, including Danse
macabre (1875) and Samson et Dalila (1878).
After the tragic events of his marriage, SaintSaëns developed a fondness for Fauré and his
family, acting as a second father to his children.
Saint-Saëns is a fundamental link between
French Romanticism and the impressionism of
Berlioz, Debussy and Ravel. Providing a deep and
refined humanistic approach to music he was at
the centre of the musical revival in France and
raised awareness of the symphonic tradition. At
first he followed the Wagnerian reform, later
detaching himself from the movement for nationalist reasons and his own artistic reasons.
English version by Kat Pugsley
ANTONIO VIVALDI: GLORIA RV 589
CAMILLE SAINT-SAËNS commento musicale de l’ ORATORIO DE NOËL
C. Saint-Saëns: Musical commentary about "Oratorio de Noël"
(Commento musicale di Mario Moretti) - Musical commentary by Mario Moretti
Musica d’autore per "Suoni del Natale"
Great Music for "Christmas sounds"
L’Oratorio de Noel opera 12, è il primo dei quattro oratori scritti da Camille Saint-Saëns.
Composto a 23 anni (1958) e commissionato
solo un anno dopo la sua nomina alla
Madeleine, l’Oratorio, interamente in latino, è
destinato ad un coro di quattro voci miste, quintetto vocale, orchestra d’archi, arpa e organo.
Fu redatto nel tempo relativamente breve di
undici giorni, dal 4 al 15 dicembre 1858, giusto
in tempo per permettere la prima esecuzione
nella notte di Natale dello stesso anno.
L’originale,
custodito
nei
fondi
della
Bibliothèque Nationale di Parigi, porta il titolo
di Oratorio pro nocte nativitatis Christi ed è
dedicato alla "Viscomtesse de Grandval" (allieva del compositore ed autrice di opere religiose
di valore).
Camille Saint-Saëns era una ammiratore ed estimatore delle musica di Bach.
Infatti in calce al Prélude introduttivo si legge
chiaramente "Dans le style de Séb. Bach":
espressione il "Weihnachts- Oratrium" di Bach.
Forse aveva letto quello di J.F. Lesuer ed ascoltato L’enfance du Christ di H. Berlioz dal quale, da
perfetto liturgista, prende le distanze.
Per il breve tempo a disposizione e per personali ragioni estetiche, Saint-Saëns attinge il contenuto dei testi del suo Oratorio dall’Oratorio di
Natale e dai Salmi. Ciò priva la composizione
della sequenza temporale e la scandisce in "giustapposizioni" evocatrici, piuttosto che ricercare
una reale continuità dialettica.
Tra le opere religiose di Saint-Saëns, l’eloquio
semplice e diretto dell’Oratorio de Noël ha
goduto per molto tempo il favore del pubblico
dell’epoca.
L’Oratorio di Natale di Camille Saint-Saëns, è
un’opera giovanile scritta in stile neoclassico
dove si alternano momenti sereni di contemplazione mistica ad altri momenti più passionali,
con una rilevante presenza dell’Organo (strumento prediletto dal Compositore) e dell’Arpa
secondo un "gusto" francese dell’epoca.
L’opera inizia con una pastorale solo strumentale e termina con un corale finale passando
attraverso recitativi, arie, duetti, terzetti, quartetti, quintetti e dialoghi tra soli e coro.
The Christmas Oratorio is the first of four oratorios written by Saint-Saëns. Composed when he
was only 23 years old it is written in Latin for a
chorus of four mixed voices, five soloists and an
orchestra with harp and organ. It was written in
eleven days, between the 4th and 15th December
1858, for its first performance on Christmas Eve
of 1858. The original score is in the Bibliothèque
Nationale of Paris, bearing the title "Oratorio pro
nocte nativitatis Christi and is dedicated to the
Viscomtesse Grandval. Camille Saint-Saëns was
an admirer of the music of Bach. In fact the
introductory Prélude reads "Dans le style de Séb.
Bach" an expression that should be extended to
the whole composition. Due to the short time
available to him and for personal and aesthetic
reasons, Saint-Saëns uses the text of his Oratorio
from the Psalms using simple and direct terminology easily enjoyed by his public. It is a youthful
work noted for its neoclassical style where mystical serene moments contrast with other moments
of tempestuous organ and ethereal harp.
English version by Kat Pugsley
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
1) Coro - allegro
Gloria in excelsis Deo
Glory to God in the highest,
e pace in terra agli uomini
di buona volontà.
2) Coro - andante
et in terra pax hominibus
bonae voluntatis.
and peace on earth
to men of good will.
Noi ti lodiamo,
ti benediciamo,
ti adoriamo,
ti glorifichiamo.
3) Soli - allegro
Laudamus te,
benedicimus te,
adoramus te,
glorificamus te.
We praise You,
we bless You,
we worship You,
we glorify You.
Ti rendiamo grazie
4) Coro - adagio
Gratias agimus tibi
We give You thanks
per la tua gloria immensa.
5) Coro - allegro
propter magnam gloriam
tuam.
for Your great glory.
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre
Onnipotente.
6) Soprano - largo
Domine Deus, Rex coelestis
Deus Pater
Omnipotens.
Lord God, King of Heaven,
God the Father
Almighty.
Signore Figlio unigenito
Gesù Cristo.
7) Coro - allegro
Domine Fili unigenite,
Jesu Christe.
Lord only-begotten Son,
Jesus Christ.
Signore Dio Agnello di Dio,
Figlio del Padre.
Tu che togli i peccati del
mondo, abbi pietà di noi,
8) Contralto e Coro - adagio
Domine Deus, Agnus Dei,
Filius Patris.
Qui tollis peccata mundi,
miserere nobis,
Lord God, Lamb of God, Son
of the Father.
You who take away the sin of
the world, have mercy on us.
tu che togli i peccati del
mondo,
accogli la nostra supplica,
9) Coro - adagio
qui tollis peccata mundi,
suscipe
deprecationem nostram.
You who take away the sin of
the world,
hear our prayer.
tu che siedi alla destra del
Padre,
abbi pietà di noi.
10) Contralto - allegro
qui sedes ad dexteram Patris
miserere nobis.
You who sit at the right hand
of the Father,
have mercy on us.
Perché tu solo il santo,
tu solo il Signore,
tu solo l’altissimo,
Gesù Cristo,
11) Coro - allegro
Quoniam tu solus sanctus,
quoniam tu solus dominus,
quoniam tu solus altissimus,
Jesu Christe,
For You alone are holy,
You alone are Lord,
You alone are the Most High,
Jesus Christ.
con lo Spirito Santo nella
Gloria di Dio Padre
Amen.
12) Coro - allegro
cum Sancto Spiritu in gloria
Dei Patris
Amen.
with the Holy Spirit
in the glory of God the Father,
Amen.
CAMILLE SAINT-SAËNS: ORATORIO DE NOËL
CAMILLE SAINT-SAËNS: ORATORIO DE NOËL
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Recitativo e coro - Luca 2, 8-13
E c'erano in quella regione
alcuni pastori che vegliavano
di notte facendo la guardia al
loro gregge.
Et pastorent erant in regione
eadem vigilantes et custodientes vigilias noctis super gregem suum.
Now there were shepherds in
that region living in the fields
and keeping the night watch
over their flock.
Ed ecco l`Angelo del Signore si
fermò presso di loro e la luce
del Signore li avvolse, e furono presi da grande timore. E
l`Angelo disse loro:
Et ecce Angelus Domini stetit
juxta illos, et claritas Dei circumfulsit illos, et timuerunt
timore magno. Et dixit illis
Angelus:
The angel of the Lord appeared to them and the glory of
the Lord shone around them,
and they were struck with
great fear.
The angel said to them,
“Non temete! Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà
di tutto il popolo: poiché oggi
è nato per voi Cristo Signore
nella città di Davide. E questo
per voi il segno: troverete un
bambino avvolto in panni e
posto in una mangiatoia.”
“Nolite timere! Ecce enim
evangelizo vobis gaudium
magnum, quod erit omni
populo: quia natus est vobis
hodie Christus Dominus in civitate David. Et hoc vobis
signum: Invenientes infantem
pannis involutum, et positum
in praesepio.”
“Do not be afraid; for behold,
I proclaim to you good news
of great joy that will be for all
the people. For today in the
city of David a savior has been
born for you who is Messiah
and Lord. And this will be a
sign for you: you will find an
infant wrapped in swaddling
clothes and lying in a manger”
E subito apparve con l'Angelo
una moltitudine dell'esercito
celeste che lodava Dio e diceva:
Et subito facta est cum Angelo
multitudo militiae coelestis,
laudantium Deum, et dicentium:
And suddenly there was a
multitude of the heavenly
host with the angel, praising
God and saying
Gloria a Dio nel più alto dei
cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà!
Gloria in altissimis Deo, et in
terra pax hominibus bonae
voluntatis!
Glory to God in the highest
and on earth peace to those
on whom his favor rests.
Aria - Salmo 39, 2
Ho sperato: ho sperato nel
Signore. Ed egli su di me si è
chinato.
I waited, waited for the Lord.
End he inclined to me
Expectans expectavi Dominum.
Et intendit mihi.
Aria e Coro - Giovanni 11, 27
Signore, ho creduto, perché tu
sei Cristo Figlio del Dio vivente, che venisti su questa terra.
Domine, ego credidi, quia tu
es Christus, Filius Dei vivi, qui
in hunc mundum venisti.
Lord, I have come to believe
that you are the Messiah, the
Son of God, the one who is
coming into the world.
Duo- Salmo 118, 26-28
Sia benedetto colui che viene
nel nome del Signore. Dio, il
Signore è nostra luce. Sei tu il
mio Dio e ti rendo grazie, sei il
mio Dio e ti esalto.
Benedictus, qui venit in nomine Domini! Deus Dominus, et
illuxit no-bis. Deus meus es tu,
et confitebor tibi. Deus meus
es tu et exaltabo te.
Blessed is he who comes in the
name of the Lord. The Lord is
God, and he has made his
light to shine upon us. You are
my God, and I will give thanks
to you; you are my God; I will
extol you.
Coro - Salmo 2, 1
Perché le genti congiurano
perché invano cospirano i
popoli? Gloria al Padre, al
Figlio e allo Spirito Santo.
Com’era in principio e ora e
sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Quare fremuerunt gentes et
populi meditati sunt inania?
Gloria Patri, gloria Filio, gloria
Spiritui Sancto. Sicut erat in
principio, et nunc, et semper,
et in saecula saeculorum.
Amen.
Why do the nations protest
and the peoples grumble in
vain?
Glory be to the Father, the Son
and the Holy Spirit as it was in
the beginning, is now, and
ever shall be World without
end. Amen.
Trio - Salmo 110,3
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori.
Continua a pagina successiva - P.t.o.
Tecum principium in die
virtutis tuae in splendoribus
Sanctorum.
With you the power on the
day of your strength in the
splendour of the saints.
Continua a pagina successiva - P.t.o.
CAMILLE SAINT-SAËNS: ORATORIO DE NOËL
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Quartetto- Isaia 49, 13
Alleluia. Giubilate, o cieli e
rallegrati, o terra, perché il
Signore consola il suo popolo
e ha pietà dei suoi miseri.
Alleluja. Laudate coeli, et
exulta terra, quia consulatus
est Dominus populum suum;
et
pauperum
suorum
miserebitur.
Alleluia. Sing out, O heavens,
and rejoice, O earth. For the
LORD comforts his people and
shows mercy to his afflicted.
Quintetto e Coro - Lamentazioni 2,19
Levati figlia di Sion. Loda nella
notte all`inizio delle veglie.
Alleluia.
Consurge, filia Sion. Alleluja.
Lauda in nocte, in principio
vigiliarum. Alleluja.
Rise up, o daughter Zion. Shrill
in the night, at the beginning
of every watch. Alleluia.
Coro - Isaia, 62,1
Sorgi come lo splendore del
giusto o Sion e il Salvatore
risplenda
come
fiaccola
accesa. Alleluia.
Egrediatur ut splendor justus
Sion, et Salvator ejus ut
lampas accendatur. Alleluja.
MARTA CALCATERRA, Soprano I
Laureata in lettere classiche all’Univ. Statale di
Milano e diplomata in canto presso l’Ist.mus.
Peri di Reggio Emilia sotto la guida del M° M.
Trombetta. Vincitrice dei concorsi di canto di
Cascinalirica (2001), F. Alfano di Sanremo
(2005), ‘Primo palcoscenico’ di Cesena, di Borsa
di Merito al "Di Stefano" di Trapani ( 2006). Dal
2003 si perfeziona con la signora Luciana Serra.
Ha cantato al teatro Civico di Vercelli in ‘Elisir
d’amore’ di Donizetti e ‘La sonnambula’ di
Bellini; al Nazionale di Roma nel ‘Fantasma nella cabina’ di M. Betta;per il circuito Aslico in
‘L’amore delle tre Melarance’ di Prokop’ev, dir.
D. Jurowski; con la Fondaz. Toscanini di Parma
in ‘La Vedova allegra’ di F. Lèhar, dir. M.
DeBernart; al teatro Bonci di Cesena in ‘Così fan
tutte’ di Mozart, dir. G. Bartoli e al teatro
Chiabrera di Savona in ‘Elisir d’amore’ di
Donizetti, dir. M. Stefanelli. E’ stata Anna
Glavari in ‘La Vedova allegra’ di F. Lèhar di cui
esiste DVD in commercio.
That Zion’s true glory might
be manifested, that her
Saviour might rise and shine.
Alleluia.
Marta Calcaterra has a degree in clas-sics from
Milan University and a diploma in singing from
Peri di Reggio Emilia where she studied with M.
Trombetta. Marta won the singing competition
of Cascinalirica in 2001 and the competition of
F.Alfano di Sanremo in 2005 and took first place
at the Borsa di Merito al Di Stefano di Trapani in
2006. Since 2003 Marta has been studying voice
with Luciana Serra. Marta has sung at the Civic
Theatre of Vercelli in The Elixir of Love by
Donizetti and The Sleepwalker by Bellini. At the
National Theatre of Rome she performed in the
Fantasma nella Cabina by M. Betta. In Aslico she
performed in Prokofiev’s The love for Three
Oranges dir by D. Jurowski and with the
Foundation of Toscanini in Parma she performed
in Lèhar’s The Merry Widow, dir by M. DeBernart.
In the Bonci Theatre in Cesana she performed in
Mozart’s Cosi fan Tutte dir by G. Bartoli and in
the Theatre Ciabrera of Savona she was in The
Elixir of Love again, this time dir by M. Stefanelli.
She played Anna Glavari in The Merry Widow
which was recorded and is now available on DVD.
Coro - Salmo 96
Elevate sacrifici e adorate il
Signore nella sua Santa
dimora. Si rallegrino i cieli ed
esulti la terra, davanti al
Signore, poiché egli è venuto.
Alleluia.
Tollite hostias, et adorate
Dominum in atrio sancto ejus.
Laetentur coeli, et exultet
terra a facie Domini, quoniam
venit. Alleluja.
Praise the Lord of hosts, and
adore God in His holy place.
Rejoice, heaven, and exult, all
the earth before the Lord,
who comes.
Continua a pagina successiva - P.t.o.
MARIA BLASI, Soprano II
Nata ad Aquino (FR) nel 1968, ha compiuto gli
studi musicali presso il Conservatorio "Lucinio
Refice" di Frosinone sotto la guida del Maestro
Elvira Spica, diplomandosi in canto nel Luglio
1995. Ha poi perfezionato a Roma il repertorio
solistico con il Maestro Domenico Poccia. A partire dal 1993, ha svolto una intensa attività concertistica di musica sacra, da camera e operistica. Da citare le esecuzioni in forma scenica a
Perugia de "La Passione di Cristo" di A. Scarlatti
e, in prima esecuzione, l’opera "Andromaca" di
Leonardo Leo. Premi in concorsi: 3° posto nella
III edizione del Concorso Internazionale di canto lirico "Francesco Albanese" a Torre del Greco
e 1° posto nel concorso Nazionale "Samuele
Pagano" di Atina, nel 1997. Ha inciso l’opera
buffa "La Serva Padrona" di G. B. Pergolesi, con
la "Nuova Orchestra Napoletana" diretta dal
Maestro P. Tizzani. Nel Marzo 1998 è finalista al
concorso "Comunità Europea" per giovani cantanti lirici 52° edizione a Spoleto. Dal Settembre
1997 è stabilmente impiegata presso la
Fondazione del Teatro Alla Scala di Milano in
qualità di artista del coro.
Maria Blasi was born in Aquino, near Frosinone,
in 1968, she attended her musical studies at
Conservatorio "Lucinio Refice" in Frosinone
under the guide of Maestro Elvira Spica and took
her diploma in singing in July 1995. Then, she
improved her soloist repertory with Maestro
Domenico Poccia, in Rome. Since 1993 she has
been carrying out an intense concert activity of
sacred chamber and lyrical music. To be mentioned the executions of "La Passione di Cristo" by
A. Scarlatti, in Perugia and, as first execution, the
opera "Andromaca" by Leonardo Leo. Awards:
she was third at the III edition of the
International Competiton of lyrical singing
"Francesco Albanese" at Torre del Greco and first
in the national competition "Samuele Pagano" in
Atina, in 1997. She recorded the comic opera "La
serva padrona" by G.B. Pergolesi, with "Nuova
Orchestra Napoletana", conducted by Maestro P.
Tizzani, In March 1998 she was finalist at the
competition "Comunità Europea" for young lyrical singers, 52nd edition, in Spoleto. Since
September 1997, she is permanent with
Fondazione Teatro alla Scala in Milan, as artist of
the chorus.
English version by Kat Pugsley
RAFFAELA RAVECCA, Contralto - Contralt
Si è diplomata in Canto al Conservatorio
"Arrigo Boito" di Parma. Ha seguito corsi di perfezionamento al Morzateum di Salisburgo, e
alla "Scuola Musicale di Fiesole". Attualmente è
allieva a Novara della Maestra Marina Giorgio.
Il suo repertorio concertistico spazia dal Barocco
(Boccherini, Pergolesi, Vivaldi, Bach) al
Classicismo (Haydn, Mozart, Salieri, Beethoven)
fino al Romanticismo (Rossini, Verdi, Schumann,
Bizet, Wagner, Berg, R. Strauss, Mahler, De
Falla). Anche nel campo operistico ha partecipato a numerose produzioni: Flauto Magico, Così
fan tutte (Mozart), Cenerentola, L’italiana in
Algeri e Il barbiere di Siviglia (Rossini), Il
Trovatore e il Rigoletto (Verdi), Tristano e Isotta
(Wagner), Carmen (Bizet), Madame Butterfly e
Suor Angelica (Puccini), Andrea Chenier
(Giordano). Ha collaborato con l’Orchestra
Sinfonica di Berna, l’Orchestra da Camera di
Padova, l’Orchestre de la Suisse Romande, la
Tonhalle a Zurigo, Magyar Radio a Budapest e
l’Opera di Budapest, la Metropolitan Symphony
Orchestra di Tokyo, il Festival Casals di Puerto
Rico, il Grant Park di Chicago, il Maestro Peter
Maag, Radio di Hannover, l’Orchestra Toscanini
di Parma, l’Orchestra della Galizia, l’Orchestra
Sinfonica di Madrid, ed altre.
Raffaela Ravecca received her diploma in
singing from the Arrigo Boito Conservatory in
Parma. She has further extended her musical
education studying Mozart at the music school
in Fiesole. She has been training with Marina
Giorgio. Her concert repertoire is extensive,
spanning the Baroque, Classical and Romantic
periods. Raffaela has performed in numerous
operas including, The Magic Flute, Cosi fan
Tutte, Cinderella, The Italian in Algiers, The
Barber of Seville, The Troubadour, Rigoletto,
Tristan and Isolde, Carmen, Madam Butterfly,
Sister Angelica and Andrea Chenier. She has
worked with the Bern Symphony Orchestra, the
Chamber Orchestra of Padova, and the orchestra of the Swiss Romande. La Tonhalle in Zurich,
the Magyar Radio and Opera in Budapest, the
Met. Symphony Orchestra of Tokyo, the Casals
Festival in Puerto Pico, Grant Park in Chicago
with Peter Maag and with the Radio of Hanover
and the Toscanini orchestra in Parma, the
Orchestra of Galizia and the Symphony
Orchestra of Madrid.
ANDREA SEMERARO, Tenore - Tenor
Nato a Trieste, inizia a cantare a 6 anni con il
coro di voci bianche "I Piccoli Cantori della città
di Trieste". Ha studiato canto a Trieste con i
maestri A. Svab, W. Coppola e a Milano con
B.M. Casoni e ha frequentato vari corsi di perfezionamento (con C. Desderi, C. Cossutta, D.
Mazzola). Ha al suo attivo numerosi concerti in
Italia ed all’estero che gli ha permesso di affrontare un consistente repertorio sacro (W.A.
Mozart, G. Rossini, A. Dvoràk, G. Puccini, L.
Janacèk, C. Saint-Saens, G. Paisiello, J. Haydn, A.
Vivaldi). Nel 1998 interpreta Spiridione nell’opera "Il Campanello" di G. Donizetti e successivamente con il Teatro Lirico "G. Verdi" di
Trieste, il ruolo del commissario nel "Signor
Bruschino" di G. Rossini e nell’estate dello stesso anno è Ubaldo nella rara "Pia de’ Tolomei" di
G. Donizetti. Negli anni successivi, al Teatro
Regio di Torino, gli vengono affidate alcune
parti di comprimariato in "Sly", di W. Ferrari
(con J. Carreras), nella "Johannes Passiones" di
J.S. Bach e nell’ "Assassinio nella Cattedrale" di
I. Pizzetti. Recentemente ha inciso per Mediaset
la sigla per un programma di prossima trasmissione. Nel settembre del 2004 vince il concorso
internazionale per artisti del coro presso il
Teatro alla Scala. Ha cantato sotto la direzione
dei più importanti direttori d’orchestra tra i
quali Sir N. Marriner, M. Rostropovich, G.
Noseda, D. Renzetti, B. Bartoletti, D. Oren, J.
Tate, W. Sawallisch, M. Plasson, R. Muti.
Born in Trieste, he started singing at the age of 6
in the white voices chorus "I Piccoli Cantori della
città di Trieste". He studied singing in Trieste with
the teachers A. Svab, W. Coppola and in Milan
with B.M. Casoni and attended several improvement courses (with C.Desideri, C. Cossutta, D.
Mazzola). He has at his credit a lot of concerts in
Italy and abroad that have allowed him to play a
huge sacred repertory (W.A. Mozart, G. Rossini, A
Dvoràk, G. Puccini, L. Janacèk, C. Saint-Saens, G.
Paisiello, J.Haydn, A.Vivaldi). In 1998 he played
Spiridione in the opera "Il Campanello" by
G. Donizzetti, later the role of the inspector in
"Signor Bruschino" by G. Rossini with the company of Teatro Lirico "G. Verdi" of Trieste and in the
summer of the same year he was Ubaldo in the
rare "Pia de’Tolomei" by G. Donizzetti. In the following years, at Teatro Regio in Turin, as second
leading actor, he was entrusted with the task of
some parts in "Sly", by W. Ferrari (with J. Carreras),
in "Johannes Passiones" by J.S. Bach and in
"Murder in the Cathedral" by I. Pizzetti. Recently
he has recorded the signature tune of a new tv
programme for Mediaset. In September 2004 he
won the international competition for the chorus
artists at Teatro alla Scala. He has been singing
under the direction of the most important orchestra conductors, such as Sir N. Marriner, M.
Rostropovich, G. Noseda, D. Renzetti, B. Bartoletti,
D. Oren, J. Tate, W. Sawallisch, M. Plasson, R. Muti.
English version by Kat Pugsley
CORRADO ALESSANDRO CAPPITTA, Baritono - Baritone
Nato a Catania nel 1974. Tredicenne, intraprende
lo studio del pianoforte, che prosegue per cinque anni. Continua gli studi musicali a Catania.
Nel 1991 entra a far parte della Cappella
Musicale del Duomo di Catania, per una durata
di sette anni, durante i quali partecipa a due
seminari di « Voce e coralità » e ad un corso di
canto gregoriano, tenuto da Nino Albarosa. A
vent’anni inizia lo studio del canto lirico. Nel
1997 consegue il diploma presso il Conservatorio
F. Torrefranca di Vibo Valentia e continua gli studi con Carmelo De Salvo. Nello stesso anno è solista in alcuni concerti con l’ « Italian Chamber
Orchestra » diretta da Francesco Froio. Durante
la stagione 1998/1999 entra nel coro del Teatro
dell’Opera di Roma. Intanto prosegue lo studio
del canto con Renato Guelfi. Continua poi tale
studio a Firenze con Bruno Rigacci. Nella stagione 1999/2000 partecipa (come corista) a diverse
produzioni del Teatro Massimo Bellini di Catania.
Nel luglio debutta a Lanciano ne La Bohème
(Marcello). Nello stesso anno si afferma in alcuni
concorsi, così come (2000/2001) partecipa a
Milano ad una masterclass di Magda Olivero : a
conclusione di tale corso, partecipa in diretta
radiofonica (RadioTre) ad un concerto di arie da
camera di V. Bellini. Nell’agosto 2001 consegue il
premio speciale della Fondazione Darclée (al
Concorso Internazionale di Braila, in Romania).
Nella stagione 2001/2002 viene ammesso
all’Opera-Studio presso il Teatro del Giglio di
Lucca e sostiene il ruolo di Beaupertuis ne Il
Cappello di paglia di Firenze di Nina Rota nei
teatri di Lucca, Pisa, Mantova, Livorno e
Ravenna. Nell’estate 2002 vince il primo premio,
come pure il premio speciale «Leoncavallo», al
Concorso Internazionale R. Leoncavallo di
Montalto Uffugo.
Nel 2001 e 2002 partecipa a due concerti in
Strasburgo nell’ambito dei programmi «Jeunes
talents à l’affiche» dell’ Istituto Italiano di
Cultura. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio
"Giuseppe Lugo" a Sona (VR). Viene invitato a
partecipare ad alcuni concerti, tra i quali quello
relativo al premio "Maria Zamboni" a Ponti sul
Mincio (MN). Novembre 2003: interpreta il ruolo
di Jacopone in Clotilde di Carlo Coccia, a Novara
(Teatro Coccia). Aprile 2004 : partecipa come solista all’esecuzione della Messa in Do Maggiore di
L.v. Beethoven prodotta dal Conservatorio «F.
Torrefranca» di Vibo Valentia dove, presso il
Politecnico frequenta la classe di canto di Patrizia
Pace. Giugno 2004: interpreta Cornelius in
Isabeau di Mascani per l’ «Orchestra Toscanini»
di Parma (stagione estiva di Sassuolo-Mo).
Ottobre 2004 : interpreta Uberto ne La serva
padrona di Pergolesi per l’Ente lirico Teatro
Massimo di Palermo. Dicembre 2004 : interpreta
il ruolo di Metifio ne L’Arlesiana di Cilea al Teatro
Rendano di Cosenza. Marzo 2005 : interpreta il
ruolo di Pantalone ne L’Amore delle tre melarance di S. Prokoviev nel circuito Aslico. Attualmente
lavora come corista presso il Teatro alla Scala.
Corrado was born in Catania in 1974. At 13
Corrado studied piano for five years he continued his musical education in Catania and in 1991
he entered the Cathedral of Catania as a cantor
where he remained for seven years; during this
period he took part in two seminars with Nino
Albarosa for voice and choral work and
Gregorian chanting. When Corrado was 20 he
began studying to be an opera singer. In 1997 he
was awarded his diploma from the Conservatory
of Torrefranco in Vibo Valentia studying under
Carmelo De Salvo. During 1997 Corrado sang
with the Italian Chamber Orchestra as a soloist
dir by Francesco Froio. In the 1998-99 season he
joined the chorus of the Opera House in Rome
whilst studying voice under Renato Guelfi and in
Florence under Bruno Rigacci. In the 1999-2000
season he sang in the chorus at the Massimo
Bellini Theatre in Catania. In July of that season
he made his debut as Marcello in Puccini’s La
Boheme. In 2000-2001 he took part in a masterclass with Magda Oliviero at the end of which he
appeared on Radio Tre and performed in a concert of arias. In August 2001 he attended the
international singing course in Braila, Romania.
In the 2001-2002 season he performed at the
Theatro del Giglio in Lucca playing Beaupertuis
in the Capello di Paglia di Firenze by Nina Rota.
He also played this role in Pisa, Mantova, Livorno
and Mantova. In summer 2002 he won first place
in the international competition of R.
Leoncavallo di Montalto Uffugo.
In 2001-2002 Corrado performed in two concerts
in Strasburg of the "Jeunes talents à l’affinche"
at the Italian Institute of Culture. In 2003 he was
awarded the Giuseppe Lugo prize he was invited
to perform in numerous concerts and also won
the Maria Zamboni prize. In November 2003 he
performed as Jacopone in Coccia’s Clothilde in
Novara the Theatre of Coccia. In April 2004 he
sang in Beethoven’s C major Mass produced by
the Torrefranca Conservatory where he attends
the voice classes of Patrizia Pace. In June 2004 he
performed as Cornelius in Isabeau by Mascani. In
October 2004 he performed as Uberto in La
Serva Padrona di Pergolesi in Palermo. In
December 2004 he performed as Metifio in
L’Arlesiana in Cosenza. In March 2005 he was
Pantalone in Prokofiev’s The Love for Three
Oranges. At the moment Corrado is performing
in the chorus of La Scala in Milan
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ORCHESTRA "NUOVA CAMERISTICA"/MILANO
Nasce nel 1985 dall’aggregazione di giovani,
valenti strumentisti, molti dei quali vincitori di
concorsi nazionali e internazionali, intorno all’omonimo quartetto d’archi, formato da docenti
del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, con
grande esperienza cameristica e orchestrale.
La variabilità dell’organico, che va dai quindici ai
quaranta e più strumentisti, consente
all’Orchestra di spaziare notevolmente nel repertorio, dalla musica da camera a quella sinfonica
ed a quella operistica.
L’Orchestra, che ha iniziato la sua attività nel
1989, ha al suo attivo più di 350 concerti in Italia
ed all’estero (Croazia, Francia Estremo Oriente,
Svizzera).
Nel 1995 ha effettuato un’importante tournée,
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e del Ministero degli Esteri, esibendosi in Pakistan, Thailandia (in rappresentanza della cultura italiana per il 50° anniversario delle
Nazioni Unite), Malesia, Singapore (nella prestigiosa Victoria Hall) Indonesia e Hong Kong (nella
sede della celebre "Academy of Performing
Arts").
Dedicatasi in seguito anche al repertorio operistico del XVIII e XIX secolo, ha realizzato un applauditissimo allestimento della Cenerentola di
Rossini presso il teatro Nîmes in Francia, cui hanno fatto seguito L’Italiana in Algeri nei teatri di
Nîmes, Alés e Carcassone e La canterina di Haydn
in prima esecuzione moderna a Milano.
L’Orchestra ha inoltre inaugurato cinque edizioni
di "Orta Opera Festival", rassegna tesa alla valorizzazione del repertorio operistico da camera.
"Nuova Cameristica" ha anche realizzato numerosi progetti "didattico-formativi" di rilevante
importanza, quali:
• 2 Corsi di Direzione d’Orchestra "Città di
Milano", tenuti nel 1994 e nel 1995, sotto la
guida del M° Marc Andreae, patrocinati dal
Comune di Milano;
• una Master Class sui concerti per violino e
orchestra di Mozart, tenuta dal M° Franco Gulli
nel 1995;
• nel 1998, grazie ad un contributo del F.S.E. e
della Regione Lombardia, ha realizzato Corso di
Formazione Orchestrale da Camera, che si è
svolto nell’arco di 6 mesi presso il Conservatorio
Giuseppe Verdi di Milano;
• negli anni dal 2000 al 2004, ha gestito, in collaborazione con il M.o Fabrizio Dorsi nella veste
di Docente, i corsi di Direzione d’Orchestra
dedicati al repertorio cameristico dal ‘700 al
‘900.
The orchestra was born in 1985 as aggregation of
young, skilful music players, many of them winners of National and International competitions.
They joined the same strings quartet, founded by
professors of Conservatorio Giuseppe Verdi of
Milan, with large chamber and orchestral experience.
The group counts from fifteen up to forty players
and allows the Orchestra to range far and wide
in the repertory, from chamber and symphonic
music to opera.
The orchestra started in 1989 and has been keeping more than 350 concerts in Italy and abroad
(Croatia, France, Far East, Switzerland).
1995 tour was very important: it was supported
by the Cabinet Presidency and by the Foreign
Secretary. Nuova Cameristica played in Pakistan,
Thailand (as representative of the Italian culture
in occasion of the 50th anniversary of the
Organisation of United Nations), Malaysia,
Singapore (in the prestigious Victoria Hall)
Indonesia and Hong Kong (in the seat of the
famous "Academy of Performing Arts").
The Orchestra devoted time also to the lyrical
repertory of XVIII and XIX century and realised a
wide appreciated staging of Cenerentola by
Rossini, at the Nimes Theatre in France, followed
by L’Italiana in Algeri in the Theatres of Nimes,
Arles and Carcassone and by La canterina by
Haydn, in its first modern execution in Milan.
Moreover, the orchestra has opened five editions
of "Orta Opera Festival", exhibition aimed at the
spreading of the lyrical chamber repertory.
"Nuova Cameristica" has also realised many highly important "didactic –formative" projects:
• 2 courses for Conduction "Città di Milano", in
1994 and 1995;
• a Master Class on the concerts for violin and
orchestra by Mozart, in 1995;
• a 6 months Course for training of Chamber
Orchestra at Conservatorio "Giuseppe Verdi"
in Milan, in 1998;
• courses for Conduction dedicated to the chamber repertory ranging from ‘700 to ‘900 in 2000
and 2004.
English version by Kat Pugsley
CORO CITTA’ DI COMO - Choir
Nasce con il nome di "Nuovi Cantori" di Como
nel 1974, quando ne assume la direzione il M°
Mario Moretti, Ordinario di Lettura della
Partitura presso il Conservatorio "G. Verdi" in
Como, che tuttora lo dirige. Nel 1982 ha assunto
il nome in "Coro Città di Como": oggi, conta su
un organico variabile dai 30 ai 70 elementi in
funzione del repertorio da eseguirsi. In questi
anni ha svolto un’intensa attività concertistica,
maturando varie esperienze in repertori diversi:
dal canto popolare, alla musica classica, sia sacra
che profana, a quella lirica, collaborando con
varie orchestre e Direttori quali Acs, Chailly,
Desderi, Kuhn, Norrington, Rota, Rizzi-Brignoli,
Viotti, Zedda ed altri. Ha inoltre collaborato con
il Circuito Lirico Regionale Lombardo e, dal 1988
al 1996, è stato il Coro stabile nelle stagioni liriche del Teatro Sociale di Como. E’ stato ospite di
diverse rassegne corali, in Italia ed all’estero, tra
cui la "Classisch-und Sinphonisches Chorus
Magyiar International Festival" di Budapest.Ha
partecipato a diverse edizioni dell'Autunno
Musicale di Como, ad alcune stagioni della
United Europe Chamber Orchestra (UECO) di
Milano ed ha collaborato con l’Orchestra dei
Pomeriggi Musicali di Milano. Stabilmente
coopera con il "Coro Polifonico Benedetto
Marcello" di Mendrisio (CH) (con cui ha all’attivo
diverse incisioni di concerti di musica sacra dal
vivo ed ha partecipato ad alcune importanti esibizioni, quali il concerto di commemorazione del
200° anniversario di fondazione del Cantone
Ticino nel 2003), e con il Coro Città di Saronno,
entrambi diretti dal M° Mario Moretti. Si è esibito in prestigiosi sedi, tra cui: Certosa di Pavia,
"Sala Verdi" del Conservatorio di Musica "G.
Verdi" di Milano, Cattedrali di Bergamo, Como e
Milano, Palazzo dei Congressi di Lugano; e teatri,
quali: Teatro Donizzetti di Bergamo, Teatro
Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro
della Società di Lecco, Teatro Sociale di Mantova.
Dal 2005 gestisce autonomamente anche proprie
Stagioni Musicali annuali, "I capolavori della polifonia sacra", caratterizzate dall’organizzazione
diretta ed esecuzione, presso Chiese/Basiliche di
riferimento in varie località lombarde, di grandi
Messe polifoniche del periodo barocco, classico e
romantico per soli, coro e orchestra, grazie al
supporto finanziario di importanti Sponsors istituzionali, pubblici e privati. Nel Maggio 2006 ha
avuto il privilegio di eseguire la Messa
dell’Incoronazione in Do Magg. K 317 di W.A.
Mozart nella Basilica di San Giovanni in
Laterano/Roma, quale concerto di chiusura offerto dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II/Città
del Vaticano ai partecipanti del convegno internazionale "Amare l’Amore Umano". Nell'ambito
divulgativo, tiene concerti-lezioni presso Scuole
ed Associazioni varie.
E' membro di Europa Cantat dal 1986.
E’ iscritto all'USCI-Unione Società Cori Italiani.
The Coro Città di Como was founded in 1974
with the name "I Nuovi Cantori" of Como, by
Maestro Mario Moretti, Professor of score reading at Conservatorio "G. Verdi" in Como.
Maestro Moretti continues to be the conduc-tor
of the choir. In 1982 the Choir was re-named
"Coro Città di Como" and has from 30 up to 70
singers, depending on which work is being performed. In the last couple of years the choir has
had an intense concert schedule, gaining further
experience in several music works, from the popular to the classical music, both sacred and profane, as well as lyrical music, and it has performed with various orchestras and Conductors,
such as: Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Rota, RizziBrignoli, Viotti, Zedda and others. Between 1988
and 1996, the choir performed lyrical productions
with Circuito Lirico Regionale Lombardo and was
the stable Choir during the lyrical seasons of the
Teatro Sociale of Como. The choir also took part
in several editions of the Autunno Musicale di
Como. The choir has been guest at the "Classischund Sinphonisches Chorus Magyiar International
Festival" in Budapest and has performed with
both the United Europe Chamber Orchestra
(UECO) and the Orchestra dei Pomeriggi Musicali
of Milano. The choir also performs with the Coro
Polifo-nico Benedetto Marcello of Mendrisio
(Swit-zerland), and the Coro Città di Saronno. Together with Coro Polifonico Benedetto Marcello
of Mendrisio, the Choir has recorded several live
concerts of sacred music and has taken part to
some important exhibitions, such as the commemorating concert for the 200th foundation
anniversary of Canton Ticino in 2003. The choir
has performed in many notable venues, at the
Certosa in Pavia, "Sala Verdi" of the
Conservatorio G. Verdi in Milan, in the Cathedrals
of Bergamo, Como, Milan, in the Palazzo dei
Congressi in Lugano and in the Teatro Donizzetti
of Bergamo, Teatro Grande of Brescia, Teatro
Sociale of Como, Teatro della Società of Lecco,
Teatro Sociale of Mantova. Since 2005, every year,
the Choir organises its own musical Seasons, "The
masterpieces of the sacred polyphony", with its
own organisation and performance of polyphonic Masses of the baroque, classic and romantic
periods for soloists, choir and orchestra in
Churches and Basilicas throughout Lombardy,
thanks to the financial support of important
institutional, public and private sponsors. In May
2006 the choir had the enormous privilege of
being invited by Pontificio Istituto Giovanni
Paolo II/Città del Vaticano to perform Mozart’s
Coronation Mass K 317 in the Basilica of San
Giovanni in Later-ano/Rome,.on the final day of
the Interna-tional Congress "Amare l’Amore
Umano".
Members of the choir give concert-lessons in several Schools and Associations. The choir has been
a member of Europa Cantat since 1986 and is a
member of USCI – Unione So-cietà Cori Italiani.
English version by Kat Pugsley
MARIO MORETTI
Direttore - Conductor
Nato a Como nel 1945, si è diplomato al
Conservatorio "G. Verdi" di Milano in pianoforte
con Alda Vio, quindi in composizione, in soli sei
anni, sotto la guida di Alberto Soresina.
Dopo un'intensa attività concertistica quale pianista, si è dedicato al teatro come Maestro sostituto, ed alla musica corale, come Maestro di coro,
partecipando ad importanti festivals e rassegne
in Italia e in alcuni Paesi europei, con orchestra e
solisti di fama internazionale.
Nel 1974 ha assunto la direzione del Coro Città di
Como, collaborando con affermati direttori, quali Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Norrington, Rota,
Rizzi-Brignoli, Viotti, Zedda ed altri, nell’ambito
delle Stagioni liriche del teatro Sociale di Como
(dal 1988 al 1996) e di alcune del Circuito Lirico
Regionale Lombardo.
Inoltre, dal 1996 dirige il Coro Polifonico
Benedetto Marcello di Mendrisio (CH).
Dal 2001, dirige anche il Coro Città di Saronno.
Parallelamente, si è dedicato alla composizione:
le sue opere sono regolarmente eseguite in Italia
ed all’Estero.
E' ordinario di lettura della partitura al
Conservatorio "G. Verdi", prima in Milano e poi
in Como.
Born in Como in 1945, Mario Moretti attended
the Conservatorio "G. Verdi" in Milan, where he
studied: piano with Alda Vio and composition, in
only six years, with Alberto Soresina, .
Having gained his diploma he undertook an
intense period of concert performance as a
pianist.
He then devoted himself to the theatre as Deputy
Maestro and to the choral music as choir
Maestro and took part to important festivals and
exhibitions in Italy and in some European countries with orchestras and soloists of international
fame.
In 1974 he took over the direction of Coro Città
di Como.
From 1988 to 1996 he collaborated with Teatro
Sociale of Como and Circuito Lirico Regionale
Lombardo, during the lyrical seasons, and cooperated with well known conductors, such as
Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Norrington, Rota,
Rizzi-Brignoli, Viotti, Zedda and others.
Moreover, since 1996 he has also conducted the
Coro Polifonico Benedetto Marcello of Mendrisio
(CH) and Coro Città di Saronno since 2001.
He has been working as Professor of composition
at the Conservatorio "G. Verdi", at first in Milan
and then in Como.
His compositions are regularly played, in Italy and
abroad.
English version by Kat Pugsley
MARIO MORETTI
Direttore - Conductor
CORO CITTA’ DI COMO - Choir
ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE 2006
2006 Season last event
Sponsors istituzionali / Institutional Sponsors:
Fondazione Cariplo - Regione Lombardia - Provincia di Como
22 Dicembre 2006 - ore 21,00
Abazia di S. Giacomo Apostolo
Pontida (BG)
W.A. Mozart
Requiem
in Re min. K 626
Soli (4), coro (50-55 elementi)
e orchestra (29 elementi)
La data e la sede sopra indicata può essere soggetta a variazione per cause di forza maggiore:
preghiamo verificare sul sito:
Please check on the web site:
www.corocittadicomo.org – sezioni "news" ed "eventi"
Patrocini / Supporters:
Associazione Ex Alunni
del Liceo Classico
“A. Volta” Como
Università degli Studi
dell’Insubria,
Sede di Como
“G. Verdi” di Como
Politecnico di Milano,
Polo Regionale di Como
Associazione Ex Alunni
Collegio Gallio - Como
Museo
didattico
della Seta
di Como
Se vuoi provare a cantare con noi:
ti aspettiamo in via Palestro, 17 / Como (LUN e VEN: 21H00)
www.corocittadicomo.org – E mail: [email protected]
Tel: ++39-031-306130 – Fax: ++39-031-302419