concerto di natale - Coro Città di Como
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concerto di natale - Coro Città di Como
Con il contributo di / Thanks to: Provincia di COMO Assessorato alla Cultura Associazione CORO CITTÀ DI COMO Stagione musicale 2006 “I capolavori della polifonia sacra” A. VIVALDI GLORIA RV 589 C. SAINT-SAËNS ORATORIO DE NOËL per soli, coro e orchestra for soloists, choir and orchestra Giovedì 21 Dicembre 2006 – Ore 21,15 Thursday, December 21st 2006 – 9,15 pm Chiesa di S. Agostino COMO GIAMBATTISTA TIEPOLO - Adorazione dei Magi - 1753 - Tela - Monaco, Alte Pinakothek CONCERTO DI NATALE INTERPRETI / INTERPRETERS ANTONIO VIVALDI (1678-1741): Gloria RV 589 Cenni storici e commento musicale (Autore: Carlo Ferrario) Historical outline and Musical commentary (by Carlo Ferrario) Soprano I: Soprano II: Contralto: Tenore: Baritono: Marta Calcaterra Maria Blasi Raffaela Ravecca Andrea Semeraro Corrado Alessandro Cappitta Coro Città di Como Orchestra Nuova Cameristica Milano Direttore/Conductor: Mario Moretti Con il patrocinio e il contributo di: With the support and thanks to: Comune di COMO Assessorato alla Cultura Sponsors: INDUSTRIA TESSUTI - COMO Al pari di molti musicisti del primo Settecento (Corelli, Geminiani, Bonporti, Tartini), Vivaldi fu trascurato per quasi tutto il periodo romantico e solo nei primi decenni del secolo scorso conobbe una folgorante reviviscenza: oggi le sue opere strumentali sono notissime (i concerti dell’Estro armonico, della Cetra, della Stravaganza e del Cimento dell’armonia e dell’invenzione con le celeberrime Quattro Stagioni), eseguite in ogni parte del globo, ricche di una discografia impressionante. Centinaia di concerti per violino, per violoncello, per mandolino, flauto ottavino, corno, fagotto, tromba, complessi di soli archi: una sterminata produzione che presenta inevitabilmente ripetizioni e trasposizioni, nonché il frequente impiego di costanti schemi formali. Stravinskij esagerò assai con la famosa boutade "Vivaldi ha scritto 600 volte lo stesso concerto", ma (a parte i grandi capolavori) è vero che se uno qualsiasi di questi concerti ci comunica immediatamente un senso di felicità, di energia vitale e di freschezza, dopo il quarto o quinto ascolto avvertiamo una certa sovrabbondanza, come di un nettare già assaporato. Il Prete rosso (così chiamato, forse, per il colore dei capelli suoi o di suo padre) affidava la sua fama (e le sue entrate) anche al teatro, per il quale allestì, con varia fortuna, una cinquantina di melodrammi (ma alcuni arrivano addirittura a supporne un centinaio). Contro il suo stile vocale si appuntarono non lievi critiche: il grande violinista Giuseppe Tartini lo accusò di usare la voce come una corda di violino (ma il virtuosissimo canoro era a quei tempi prassi irrinunciabile), mentre Benedetto Marcello, nel Teatro alla moda (uno dei più vivaci e spiritosi testi della nostra letteratura) ne satireggiò la condiscendenza alla vanità dei cantanti. Considerazioni superate dall’omaggio tributatogli da Bach che studiò e trascrisse alcune sue opere per organo e per clavicembalo ricavandone stimolanti suggerimenti. Compose naturalmente anche musiche sacre (o meglio "religiose"), ma se scorriamo l’imponente catalogo vivaldiano notiamo che queste sono relativamente scarse rispetto sia alla produzione operistica, sia (e più ancora) a quella strumentale. Chi più di un prete – si potrebbe dire – è attrezzato per scrivere della musica sacra? Non sempre la congettura regge però alla verifica, e per fare qualche esempio ricorderò che nel ‘500 il benedettino Adriano Banchieri (che era non solo prete ma anche abate del suo ordine) di musica sacra ne scrisse parecchia, ma il suo nome è legato piuttosto alla produzione profana, come il ridanciano Festino del Giovedì Grasso e la scherzosa Pazzia senile. Like many musicians of the early 18th century (such as Corelli, Geminiani, Bonporti and Tartini), the works of Vivaldi were neglected for almost all the Romantic period and it was only in the first decades of the last century that he was rediscovered. Today his instrumental works are well known (such as the concertos Estro Armonico, Cetra, Stravaganza, Cimento dell’Armonia e dell’ Invenzione, with the celebrated Quattro Stagioni), performed in every part of the world and widely recorded. He wrote hundreds of concertos for a wide spectrum of single instruments a prolific production that has lead to repetitions within different pieces. Stravinsky made the well-known quip "Vivaldi wrote the same concerto six hundred times", and it is true that while each one of these concertos communicates an initial sense of happiness, vital energy and freshness, after the fourth or fifth listening you feel a sense of excess, like that of a heady flower smelled too many times. Vivaldi, often referred to as the "Red Priest" (probably a nickname reflecting the colour of his hair) also derives his reputation from his operatic works. Critics railed against his vocal style; the great violinist Giuseppe Tartini accused him of using the voice "like a violin chord" and Benedetto Marcello in Teatro alla moda (one of the liveliest and wittiest texts in Italian literature) satirized the condescension of the vain singer. However, tribute was lavished upon Vivaldi by Bach who studied and transcribed some of his works for organ and for harpsichord. Vivaldi also composed sacred music, but compared to his operatic and instrumental works it is a relatively meagre production. It is strange that a priest wrote such a small number of sacred works, but so did the Blessed Adriano Banchieri in the 16th century who was not only a priest but also abbot of his order and renowned for his profane works such as the Festino del Giovedì Grasso and the comic Pazzia senile. Continua a pagina successiva - P.t.o. ANTONIO VIVALDI (1678-1741): Gloria RV 589 ANTONIO VIVALDI (1678-1741): Gloria RV 589 Cenni storici e commento musicale (Autore: Carlo Ferrario) Cenni storici e commento musicale (Autore: Carlo Ferrario) Historical outline and Musical commentary (by Carlo Ferrario) Historical outline and Musical commentary (by Carlo Ferrario) Continua da pagina precedente / From previous page Lo stesso si deve dire per l’innovativo Agostino Steffani, anche lui vescovo (divenne perfino Vicario Apostolico in Germania) e diplomatico di spicco, ma le sue Messe e i suoi Mottetti sono caduti (ingiustamente) nell’oblio, mentre le sue opere teatrali sono state riscoperte, e se pur raramente, rivisitate: insomma, proprio come i libri, anche musiche e musicisti hanno il loro destino non sempre favorevole…. Ben più diffusa e universale la fama di Vivaldi, un prete che smise di dir messa quasi subito dopo l’ordinazione sacerdotale, a causa – lo racconta lui stesso – di una malattia (probabilmente l’asma) che gli impediva di celebrarla fino in fondo, o anche perché (si mormorava) assalito da improvvisa e irresistibile ispirazione, piantava l’altare e correva in sacristia a scrivere la musica, che gli veniva in mente con tale rapidità da faticare a fissarla sul pentagramma…. Come autore di melodrammi suscitava malevoli chiacchiere, anche per la sua amicizia con la celebre cantatrice Giraud, protagonista di molti suoi lavori, che – ce lo dice il Goldoni – obbligava il musicista ad adeguare le Arie ai suoi capricci canori, ma lo stesso Goldoni ci assicura al contrario del suo eccessivo rigore morale tacciandolo perfino di bigotteria. Molte cose (inni, sequenze e cantici) sono andate perdute o si sono rivelate rifacimenti dello stesso brano, così che del Vivaldi religioso conosciamo forse una sola Messa completa e possiamo ammirare relativamente pochi titoli, il Beatus Vir, il Dixit Dominus, lo Stabat Mater, il Laudate Pueri, il Magnificat e, soprattutto, il Gloria, opera che ascolteremo questa sera, giunteci (per la gioia dei revisori) in doppia e anche triplice versione... Celeberrimo per un buon tratto della sua vita, come eccelso violinista e compositore, ammirato (ma anche criticato) dapprima a Venezia (dove nacque il 4 Marzo 1678), quindi in Italia, Germania, in Boemia, in Olanda (dove pubblicò molti suoi concerti), in Francia e in Inghilterra. Uso a trattare coi principi (e forse persino con l’imperatore), le sue composizioni erano ricercate, copiate, diffuse in tutta Europa, e molto ben pagate, (il Prete rosso ai soldi ci teneva!), ma era (racconta un suo biografo) "di sproporzionata prodigalità" e (come impresario teatrale) rischiò la bancarotta.. Continua da pagina precedente / From previous page Born in Venice on 4th March 1678, the son of a professional violinist in the orchestra of the Basilica di San Marco, Antonio Vivaldi was a gifted violinist himself, and in 1703 was appointed maestro di violino at the Ospedale della Pieta and became ordained a priest. Within a year of being ordained Vivaldi no longer wished to celebrate mass because of physical complaints ("tightness of the chest") which pointed to angina pectoris or asthmatic bronchitis. It is also possible that Vivaldi was simulating illness - there is a story that he sometimes left the altar in order to quickly jot down a musical idea in the sacristy - no doubt his training and ordination was a means to lever himself out of the financial strictures into which he was born. Throughout much of his life he enjoyed a fruitful musical association with the Ospedale in a variety of capacities, at different times as violin teacher, musical director, and external supplier of compositions. It is almost certain that it was in one or more of these capacities that he wrote the Gloria we will be hearing tonight. Often termed an "orphanage", this Ospedale was in fact a home for the female offspring of noblemen and their numerous dalliances with their mistresses. The Ospedale was thus well endowed by the "anonymous" fathers; its furnishings bordered on the opulent, the young ladies were well looked-after, and the musical standards among the highest in Venice. Many of Vivaldi's concertos were exercises which he would play with his pupils. Between 1709 and 1711 Vivaldi was not attached to the Ospedale composing, instead, twelve concertos which were published in Amsterdam - l'Estro armonico. In 1713, Vivaldi was given a month's leave from the Ospedale della Pietà in order to stage his first opera, Ottone in villa, in Vicenza. In 1716 was a high point for Vivaldi. In November, the Ospedale della Pietà performed his first great oratorio, Juditha Triumphans devicta Holofernis barbaric. His opera Armida had already been performed earlier in Mantua and in 1719 Teuzzone and Tito Manlio followed. In Mantua he had made the acquaintance of the singer Anna Giraud who moved in with him, Vivaldi always maintained that she was his housekeeper. In his memoirs, the Italian playwright Carlo Goldoni gave the following portrait of Vivaldi and Giraud: "This priest, an excellent violinist but a mediocre composer, has trained Miss Giraud to be a singer. She was young, born in Venice, but the daughter of a French wigmaker. She was not beautiful, though she was elegant, small in stature, with beautiful eyes and a fascinating mouth. She had a small voice, but many languages in which to harangue." Vivaldi stayed with her until his death. Despite his stay in Rome, under the patronage of Cardinal Pietro Ottoboni and other cities, Vivaldi remained in the service of the Ospedale della Pietà where he was "Maestro di concerti." Continua a pagina successiva - P.t.o. Poi la moda, le mutate aspettative del pubblico e forse l’attenuazione della sua genialità inventiva lo oscurarono fino alla dimenticanza e, sopravvissuto a se stesso, morì in Miseria a Vienna il 28 Luglio 1741 ed ebbe, come capiterà a Mozart, i funerali riservati ai poveri, cosa tristissima, specie se pensiamo ai diritti d’autore che oggi le sue opere riscuoterebbero…. Grandissimo fu il suo influsso sui contemporanei e sulla pratica successiva, immensa la raccolta delle sue opere, fortunatamente salvate dalla dispersione ed ora custodite nella biblioteca Universitaria di Torino. La produzione religiosa si apparenta, per linguaggio e stile, a quella operistica, ma sa quasi sempre mantenersi all’altezza dei testi. Occorre, a questo riguardo, tener presente la distinzione tra musica liturgica e musica religiosa. La prima, destinata al culto, ha alcune caratteristiche irrinunciabili: il Kyrie, il Gloria, il Credo, il Sanctus e l’Agnus Dei, vanno eseguiti con la necessaria sobrietà, senza sottolineature ed enfatizzazioni psicologiche e il canto gregoriano era alla portata di tutti i fedeli, non solo della schola cantorum. Ciò non toglie che i testi sacri furono usati dai grandi musicisti per erigere monumenti degni della loro importanza: le Passioni di Bach – per esempio – non rientrano certamente nello stile liturgico, (così come la preghiera alla Vergine di Dante non fa parte del Messale), ma sono di sicuro più religiose di certe canzoncine penetrate nelle chiese tra Otto e Novecento, tollerate in quanto popolari … Del resto ogni musicista ha il diritto di rivolgersi al Signore con la voce che gli è propria, e Vivaldi lo ha fatto più che degnamente anche se con uno stile apparentemente profano. Between 1725 and 1728 Vivaldi was composing many concertos. In 1725 the publication Il Cimento dell' Armonia e dell'invenzione, opus 8, appeared in Amsterdam. This consisted of twelve concertos, seven of which were descriptive: The Four Seasons, Storm at Sea, Pleasure and The Hunt. Vivaldi transformed the tradition of descriptive music into a typically Italian musical style with its unmistakable timbre in which the strings play a major role. These concertos were enormously successful, particularly in France. In 1730 Vivaldi, his father, and Anna Giraud travelled to Prague where in the 1730-1731 season, two new operas by Vivaldi were premiered After his stay in Prague, Vivaldi concentrated mainly on operas. No further collections of instrumental music were published. However, Vivaldi continued to write instrumental music, although it was only to sell the manuscripts to private persons or to the Ospedale della Pietà, which after 1735 paid him a fixed honorarium of 100 ducats a year. Vivaldi returned to Venice in 1738, which was at that time suffering a severe economic downturn, he resigned from the Ospedale in 1740, planning to move to Vienna under the patronage of his admirer Charles VI. His stay in Vienna was to be shortlived however, for he died on July 28th 1741 "of internal fire" (probably the asthmatic bronchitis) and, like Mozart fifty years later, received a modest burial. Anna Giraud returned to Venice, where she died in 1750. Importantissima è l’opera in programma, e non è il caso di riassumere con le parole le sue caratteristiche musicali. Pur possedendo appieno il linguaggio "severo" della tradizione precedente (pensiamo al Propter magnam gloriam tuam e al Domine Fili del Gloria), Vivaldi non indulge alle complicazioni accademiche che erano ormai scadute a procedure impagliate: il musicista punta piuttosto sulla solidità architettonica, la fluidità luminosa del discorso melodico, l’incisività del ritmo e su un apporto strumentale vario e vivace. Una semplice nota a proposito del Gloria: era frequente nella prassi del tempo il ricorso a disinvolti prestiti dalla propria o dall’altrui produzione, e un esempio lo abbiamo proprio nella Fuga Finale che Vivaldi prese da un precedente lavoro di C.M. Ruggeri, musicista certamente non spregevole che il destino respinse però nel popolatissimo regno delle ombre… Vivaldi’s Gloria RV 589 is a very important part of the Vivaldi opus it is a joyful hymn of praise and supplication from the angels announcing the birth of the Messiah. Vivaldi's setting is for four part chorus and orchestra with three soloists, two soprano and one alto, though it is customarily performed with only two soloists. It is divided into twelve contrasted movements, each characterised by its own mood and musical texture, yet still managing to preserve a sense of formal coherence. English version by Kat Pugsley Continua a pagina successiva - P.t.o. CENNI STORICI SU CAMILLE SAINT-SAËNS (Parigi 1835 – Algeri 1921) CENNI STORICI SU CAMILLE SAINT-SAËNS (Parigi 1835 – Algeri 1921) Historical outline about C. Saint-Saëns (Paris 1835 – Algiers 1921) Historical outline about C. Saint-Saëns (Paris 1835 – Algiers 1921) Continua da pagina precedente / From previous page Compositore pianista francese (Parigi 1835 – Algeri 1921). I suoi primi studi furono dedicati al pianoforte, che avvicinò prima sotto la guida della madre e della prozia materna, Charlotte Masson, pure pianista stimata. Rimasto orfano del padre molto presto, si rivelò bambino prodigio all’età di tre anni come pianista e a cinque anni come compositore; a conferma delle precoci doti musicali, appena undicenne esordì come pianista alla Salle Pleyel, interpretando un concerto di Mozart (in si bem. K 450). Per tutta la sua vita fu un ottimo pianista e mise il suo talento al servizio di opere scarsamente note (e talvolta poco apprezzate) di Liszt o di Fauré. I suoi primi maestri ufficiali furono Camille Stamary (per il pianoforte) amico di Schumann e di Mendelsohn e Pierre de Maleden (teoria e composizione) discepolo di Jérome de Momigny, teorico e autore di un Cours complet d’harmonie e de Composition (1800). Nel 1848 entrò al conservatorio di Parigi, dove fu allievo di Halévy e Benoist (2° premio del 1849; 1° premio nel 1851) e nella classe di composizione di Halévy; quindi Gounod si interessò a lui che incominciò a dedicarsi con passione alla composizione. Iniziò poi (1853) l’attività di organista in chiese parigine e nel 1861 quella di professore di pianoforte alla scuola Niedermeyer, dove ebbe come allievo Fauré. Virtuoso di organo e di pianoforte ed eccezionale improvvisatore, compì tournées in tutto il mondo facendo conoscere la propria musica. Nel 1871 collaborò con il cantante Romaine Bussine nella creazione della "Société Nationale de Musique", società creata con lo scopo di far rivivere in Francia la Sinfonia e la Musica da camera per arginare l’invasione dell’opera lirica italiana e meyerbeeriana. Saint-Saëns fu erudito autore di poesie, di alcuni saggi, di libri sulla musica e collaborò a molte riviste, pubblicando, oltre a vari articoli, alcuni volumi di argomento musicale. "un musicista favorito dagli Dei" fu definito Camille Saint-Saëns, musicista tipicamente francese, osannato e detestato dai suoi contemporanei: si potrebbe parlare del "caso" SaintSaëns, rievocando i problemi posti dalla sua personalità dagli aspetti duri e severi, fedele e piena di dedizione nelle amicizie e nella stima, tenace nelle antipatie.. A French composer and pianist (born in Paris 9th October 1835 – died in Algiers 1921). He first studied the piano under the tutelage of his mother, Charlotte Masson, who was a well known pianist. His father died when he was a child and did not live to see the child prodigy, a pianist at 3 and a composer at 5. When he was ten, he gave a concert that included Beethoven's Third Piano Concerto, Mozart's B flat Concerto, K. 450, along with works by Bach, Handel, and Hummel. He was an excellent pianist all his life putting his talent to the lesser known works of Liszt or of Fauré. His first official teacher was Camille Stamary (for the piano) a friend of Schumann and Mendelsohn and Pierre Maleden. In 1848, he entered the Paris Conservatory and studied organ and composition, the latter with Halévy. By his early 20s, following the composition of two symphonies, he had won the admiration and support of Berlioz, Liszt, Gounod, Rossini, and other notable figures. From 1853 to 1876, he held church organist posts; he also taught at the École Niedermeyer (1861-65). He composed much throughout his early years, turning out the 1853 Symphony in F ("Urbs Roma"), a Mass (1855) and several concertos, including the popular second, for piano (1868). In 1871, he collaborated with the singer Romaine Bussine in the creation of the "Société Nationale de Musique", a society created with the purpose of reviving French music, holding in check the invasion of the Italian style. Saint-Saëns was also an erudite author of poetry, books on the music and published many articles. Known as "A favourite musician of the gods" Camille Saint-Saëns, was a musician acclaimed and hated by his contemporaries on one hand he was hard and severe on the other he was faithful and full of devotion in his friendships. Continua a pagina successiva - P.t.o. Della sua vasta opera è soprattutto significativa in campo drammatico Sansone e Dalila (composto dapprima in forma di oratorio e rappresentata per merito di Liszt all’opera di Weimer nel 1877); in campo sinfonico, oltre a tre sinfonie (1853 – 1859 – 1886) e numerosi poemi, sono da citare la Danza macabra (1874) e la Suite algerina (1879); inoltre, vari concerti per strumento solista e orchestra: composizioni sinfonico-corali e religiose (Messa solenne, 1856; Oratorio di Natale, 1863), vocali e strumentali da camera. Tra queste ultime, Il carnevale degli animali (1886), di cui fa parte il noto brano intitolato Il cigno. Personalità tra le più significative e versatili della musica francese del secondo Ottocento, Saint-Saëns costituisce un fondamentale anello di congiunzione tra il primo Romanticismo francese e l’impressionismo, tra Berlioz, Debussy e Ravel. Dotato di profonda e raffinata preparazione umanistica, fu al centro del rinnovamento della cultura musicale del suo paese e del rilancio della tradizione sinfonica e cameristica, oscurata nella prima metà del secolo, dalla fortuna del teatro musicale. Inizialmente legato ai principi della riforma wagneriana, se ne staccò in seguito per ragioni nazionalistiche e soprattutto per motivazioni di gusto; la sua arte, che diede i migliori frutti nel periodo compreso tra il 1870 e 1895, viene definendosi infine come un equilibrato neoclassicismo, sostenuto da un gusto fermo e nitido della struttura formale, e come una lucida reinterpretazione dell’esperienza classica e romantica tedesca condotta con uno spirito razionalistico e un preziosismo tecnico tipicamente francese. Se il Saint-Saëns pianista fu circondato dai consensi e dai successi inerenti ad una carriera brillante da concertista, il Saint-Saëns compositore trovò le opinioni divise. In 1875, Saint-Saëns married the nineteen-yearold Marie Truffot, bringing on perhaps the saddest chapter in his life. The union produced two children who died within six weeks of each other, one from a four-story fall. The marriage ended in 1881. Oddly, this dark period in his life produced some of his most popular works, including Danse macabre (1875) and Samson et Dalila (1878). After the tragic events of his marriage, SaintSaëns developed a fondness for Fauré and his family, acting as a second father to his children. Saint-Saëns is a fundamental link between French Romanticism and the impressionism of Berlioz, Debussy and Ravel. Providing a deep and refined humanistic approach to music he was at the centre of the musical revival in France and raised awareness of the symphonic tradition. At first he followed the Wagnerian reform, later detaching himself from the movement for nationalist reasons and his own artistic reasons. English version by Kat Pugsley ANTONIO VIVALDI: GLORIA RV 589 CAMILLE SAINT-SAËNS commento musicale de l’ ORATORIO DE NOËL C. Saint-Saëns: Musical commentary about "Oratorio de Noël" (Commento musicale di Mario Moretti) - Musical commentary by Mario Moretti Musica d’autore per "Suoni del Natale" Great Music for "Christmas sounds" L’Oratorio de Noel opera 12, è il primo dei quattro oratori scritti da Camille Saint-Saëns. Composto a 23 anni (1958) e commissionato solo un anno dopo la sua nomina alla Madeleine, l’Oratorio, interamente in latino, è destinato ad un coro di quattro voci miste, quintetto vocale, orchestra d’archi, arpa e organo. Fu redatto nel tempo relativamente breve di undici giorni, dal 4 al 15 dicembre 1858, giusto in tempo per permettere la prima esecuzione nella notte di Natale dello stesso anno. L’originale, custodito nei fondi della Bibliothèque Nationale di Parigi, porta il titolo di Oratorio pro nocte nativitatis Christi ed è dedicato alla "Viscomtesse de Grandval" (allieva del compositore ed autrice di opere religiose di valore). Camille Saint-Saëns era una ammiratore ed estimatore delle musica di Bach. Infatti in calce al Prélude introduttivo si legge chiaramente "Dans le style de Séb. Bach": espressione il "Weihnachts- Oratrium" di Bach. Forse aveva letto quello di J.F. Lesuer ed ascoltato L’enfance du Christ di H. Berlioz dal quale, da perfetto liturgista, prende le distanze. Per il breve tempo a disposizione e per personali ragioni estetiche, Saint-Saëns attinge il contenuto dei testi del suo Oratorio dall’Oratorio di Natale e dai Salmi. Ciò priva la composizione della sequenza temporale e la scandisce in "giustapposizioni" evocatrici, piuttosto che ricercare una reale continuità dialettica. Tra le opere religiose di Saint-Saëns, l’eloquio semplice e diretto dell’Oratorio de Noël ha goduto per molto tempo il favore del pubblico dell’epoca. L’Oratorio di Natale di Camille Saint-Saëns, è un’opera giovanile scritta in stile neoclassico dove si alternano momenti sereni di contemplazione mistica ad altri momenti più passionali, con una rilevante presenza dell’Organo (strumento prediletto dal Compositore) e dell’Arpa secondo un "gusto" francese dell’epoca. L’opera inizia con una pastorale solo strumentale e termina con un corale finale passando attraverso recitativi, arie, duetti, terzetti, quartetti, quintetti e dialoghi tra soli e coro. The Christmas Oratorio is the first of four oratorios written by Saint-Saëns. Composed when he was only 23 years old it is written in Latin for a chorus of four mixed voices, five soloists and an orchestra with harp and organ. It was written in eleven days, between the 4th and 15th December 1858, for its first performance on Christmas Eve of 1858. The original score is in the Bibliothèque Nationale of Paris, bearing the title "Oratorio pro nocte nativitatis Christi and is dedicated to the Viscomtesse Grandval. Camille Saint-Saëns was an admirer of the music of Bach. In fact the introductory Prélude reads "Dans le style de Séb. Bach" an expression that should be extended to the whole composition. Due to the short time available to him and for personal and aesthetic reasons, Saint-Saëns uses the text of his Oratorio from the Psalms using simple and direct terminology easily enjoyed by his public. It is a youthful work noted for its neoclassical style where mystical serene moments contrast with other moments of tempestuous organ and ethereal harp. English version by Kat Pugsley Gloria a Dio nell’alto dei cieli 1) Coro - allegro Gloria in excelsis Deo Glory to God in the highest, e pace in terra agli uomini di buona volontà. 2) Coro - andante et in terra pax hominibus bonae voluntatis. and peace on earth to men of good will. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo. 3) Soli - allegro Laudamus te, benedicimus te, adoramus te, glorificamus te. We praise You, we bless You, we worship You, we glorify You. Ti rendiamo grazie 4) Coro - adagio Gratias agimus tibi We give You thanks per la tua gloria immensa. 5) Coro - allegro propter magnam gloriam tuam. for Your great glory. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente. 6) Soprano - largo Domine Deus, Rex coelestis Deus Pater Omnipotens. Lord God, King of Heaven, God the Father Almighty. Signore Figlio unigenito Gesù Cristo. 7) Coro - allegro Domine Fili unigenite, Jesu Christe. Lord only-begotten Son, Jesus Christ. Signore Dio Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, 8) Contralto e Coro - adagio Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis, Lord God, Lamb of God, Son of the Father. You who take away the sin of the world, have mercy on us. tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica, 9) Coro - adagio qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. You who take away the sin of the world, hear our prayer. tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. 10) Contralto - allegro qui sedes ad dexteram Patris miserere nobis. You who sit at the right hand of the Father, have mercy on us. Perché tu solo il santo, tu solo il Signore, tu solo l’altissimo, Gesù Cristo, 11) Coro - allegro Quoniam tu solus sanctus, quoniam tu solus dominus, quoniam tu solus altissimus, Jesu Christe, For You alone are holy, You alone are Lord, You alone are the Most High, Jesus Christ. con lo Spirito Santo nella Gloria di Dio Padre Amen. 12) Coro - allegro cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris Amen. with the Holy Spirit in the glory of God the Father, Amen. CAMILLE SAINT-SAËNS: ORATORIO DE NOËL CAMILLE SAINT-SAËNS: ORATORIO DE NOËL Continua da pagina precedente / From previous page Recitativo e coro - Luca 2, 8-13 E c'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Et pastorent erant in regione eadem vigilantes et custodientes vigilias noctis super gregem suum. Now there were shepherds in that region living in the fields and keeping the night watch over their flock. Ed ecco l`Angelo del Signore si fermò presso di loro e la luce del Signore li avvolse, e furono presi da grande timore. E l`Angelo disse loro: Et ecce Angelus Domini stetit juxta illos, et claritas Dei circumfulsit illos, et timuerunt timore magno. Et dixit illis Angelus: The angel of the Lord appeared to them and the glory of the Lord shone around them, and they were struck with great fear. The angel said to them, “Non temete! Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: poiché oggi è nato per voi Cristo Signore nella città di Davide. E questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in panni e posto in una mangiatoia.” “Nolite timere! Ecce enim evangelizo vobis gaudium magnum, quod erit omni populo: quia natus est vobis hodie Christus Dominus in civitate David. Et hoc vobis signum: Invenientes infantem pannis involutum, et positum in praesepio.” “Do not be afraid; for behold, I proclaim to you good news of great joy that will be for all the people. For today in the city of David a savior has been born for you who is Messiah and Lord. And this will be a sign for you: you will find an infant wrapped in swaddling clothes and lying in a manger” E subito apparve con l'Angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: Et subito facta est cum Angelo multitudo militiae coelestis, laudantium Deum, et dicentium: And suddenly there was a multitude of the heavenly host with the angel, praising God and saying Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà! Gloria in altissimis Deo, et in terra pax hominibus bonae voluntatis! Glory to God in the highest and on earth peace to those on whom his favor rests. Aria - Salmo 39, 2 Ho sperato: ho sperato nel Signore. Ed egli su di me si è chinato. I waited, waited for the Lord. End he inclined to me Expectans expectavi Dominum. Et intendit mihi. Aria e Coro - Giovanni 11, 27 Signore, ho creduto, perché tu sei Cristo Figlio del Dio vivente, che venisti su questa terra. Domine, ego credidi, quia tu es Christus, Filius Dei vivi, qui in hunc mundum venisti. Lord, I have come to believe that you are the Messiah, the Son of God, the one who is coming into the world. Duo- Salmo 118, 26-28 Sia benedetto colui che viene nel nome del Signore. Dio, il Signore è nostra luce. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Benedictus, qui venit in nomine Domini! Deus Dominus, et illuxit no-bis. Deus meus es tu, et confitebor tibi. Deus meus es tu et exaltabo te. Blessed is he who comes in the name of the Lord. The Lord is God, and he has made his light to shine upon us. You are my God, and I will give thanks to you; you are my God; I will extol you. Coro - Salmo 2, 1 Perché le genti congiurano perché invano cospirano i popoli? Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Quare fremuerunt gentes et populi meditati sunt inania? Gloria Patri, gloria Filio, gloria Spiritui Sancto. Sicut erat in principio, et nunc, et semper, et in saecula saeculorum. Amen. Why do the nations protest and the peoples grumble in vain? Glory be to the Father, the Son and the Holy Spirit as it was in the beginning, is now, and ever shall be World without end. Amen. Trio - Salmo 110,3 A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori. Continua a pagina successiva - P.t.o. Tecum principium in die virtutis tuae in splendoribus Sanctorum. With you the power on the day of your strength in the splendour of the saints. Continua a pagina successiva - P.t.o. CAMILLE SAINT-SAËNS: ORATORIO DE NOËL Continua da pagina precedente / From previous page Quartetto- Isaia 49, 13 Alleluia. Giubilate, o cieli e rallegrati, o terra, perché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi miseri. Alleluja. Laudate coeli, et exulta terra, quia consulatus est Dominus populum suum; et pauperum suorum miserebitur. Alleluia. Sing out, O heavens, and rejoice, O earth. For the LORD comforts his people and shows mercy to his afflicted. Quintetto e Coro - Lamentazioni 2,19 Levati figlia di Sion. Loda nella notte all`inizio delle veglie. Alleluia. Consurge, filia Sion. Alleluja. Lauda in nocte, in principio vigiliarum. Alleluja. Rise up, o daughter Zion. Shrill in the night, at the beginning of every watch. Alleluia. Coro - Isaia, 62,1 Sorgi come lo splendore del giusto o Sion e il Salvatore risplenda come fiaccola accesa. Alleluia. Egrediatur ut splendor justus Sion, et Salvator ejus ut lampas accendatur. Alleluja. MARTA CALCATERRA, Soprano I Laureata in lettere classiche all’Univ. Statale di Milano e diplomata in canto presso l’Ist.mus. Peri di Reggio Emilia sotto la guida del M° M. Trombetta. Vincitrice dei concorsi di canto di Cascinalirica (2001), F. Alfano di Sanremo (2005), ‘Primo palcoscenico’ di Cesena, di Borsa di Merito al "Di Stefano" di Trapani ( 2006). Dal 2003 si perfeziona con la signora Luciana Serra. Ha cantato al teatro Civico di Vercelli in ‘Elisir d’amore’ di Donizetti e ‘La sonnambula’ di Bellini; al Nazionale di Roma nel ‘Fantasma nella cabina’ di M. Betta;per il circuito Aslico in ‘L’amore delle tre Melarance’ di Prokop’ev, dir. D. Jurowski; con la Fondaz. Toscanini di Parma in ‘La Vedova allegra’ di F. Lèhar, dir. M. DeBernart; al teatro Bonci di Cesena in ‘Così fan tutte’ di Mozart, dir. G. Bartoli e al teatro Chiabrera di Savona in ‘Elisir d’amore’ di Donizetti, dir. M. Stefanelli. E’ stata Anna Glavari in ‘La Vedova allegra’ di F. Lèhar di cui esiste DVD in commercio. That Zion’s true glory might be manifested, that her Saviour might rise and shine. Alleluia. Marta Calcaterra has a degree in clas-sics from Milan University and a diploma in singing from Peri di Reggio Emilia where she studied with M. Trombetta. Marta won the singing competition of Cascinalirica in 2001 and the competition of F.Alfano di Sanremo in 2005 and took first place at the Borsa di Merito al Di Stefano di Trapani in 2006. Since 2003 Marta has been studying voice with Luciana Serra. Marta has sung at the Civic Theatre of Vercelli in The Elixir of Love by Donizetti and The Sleepwalker by Bellini. At the National Theatre of Rome she performed in the Fantasma nella Cabina by M. Betta. In Aslico she performed in Prokofiev’s The love for Three Oranges dir by D. Jurowski and with the Foundation of Toscanini in Parma she performed in Lèhar’s The Merry Widow, dir by M. DeBernart. In the Bonci Theatre in Cesana she performed in Mozart’s Cosi fan Tutte dir by G. Bartoli and in the Theatre Ciabrera of Savona she was in The Elixir of Love again, this time dir by M. Stefanelli. She played Anna Glavari in The Merry Widow which was recorded and is now available on DVD. Coro - Salmo 96 Elevate sacrifici e adorate il Signore nella sua Santa dimora. Si rallegrino i cieli ed esulti la terra, davanti al Signore, poiché egli è venuto. Alleluia. Tollite hostias, et adorate Dominum in atrio sancto ejus. Laetentur coeli, et exultet terra a facie Domini, quoniam venit. Alleluja. Praise the Lord of hosts, and adore God in His holy place. Rejoice, heaven, and exult, all the earth before the Lord, who comes. Continua a pagina successiva - P.t.o. MARIA BLASI, Soprano II Nata ad Aquino (FR) nel 1968, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "Lucinio Refice" di Frosinone sotto la guida del Maestro Elvira Spica, diplomandosi in canto nel Luglio 1995. Ha poi perfezionato a Roma il repertorio solistico con il Maestro Domenico Poccia. A partire dal 1993, ha svolto una intensa attività concertistica di musica sacra, da camera e operistica. Da citare le esecuzioni in forma scenica a Perugia de "La Passione di Cristo" di A. Scarlatti e, in prima esecuzione, l’opera "Andromaca" di Leonardo Leo. Premi in concorsi: 3° posto nella III edizione del Concorso Internazionale di canto lirico "Francesco Albanese" a Torre del Greco e 1° posto nel concorso Nazionale "Samuele Pagano" di Atina, nel 1997. Ha inciso l’opera buffa "La Serva Padrona" di G. B. Pergolesi, con la "Nuova Orchestra Napoletana" diretta dal Maestro P. Tizzani. Nel Marzo 1998 è finalista al concorso "Comunità Europea" per giovani cantanti lirici 52° edizione a Spoleto. Dal Settembre 1997 è stabilmente impiegata presso la Fondazione del Teatro Alla Scala di Milano in qualità di artista del coro. Maria Blasi was born in Aquino, near Frosinone, in 1968, she attended her musical studies at Conservatorio "Lucinio Refice" in Frosinone under the guide of Maestro Elvira Spica and took her diploma in singing in July 1995. Then, she improved her soloist repertory with Maestro Domenico Poccia, in Rome. Since 1993 she has been carrying out an intense concert activity of sacred chamber and lyrical music. To be mentioned the executions of "La Passione di Cristo" by A. Scarlatti, in Perugia and, as first execution, the opera "Andromaca" by Leonardo Leo. Awards: she was third at the III edition of the International Competiton of lyrical singing "Francesco Albanese" at Torre del Greco and first in the national competition "Samuele Pagano" in Atina, in 1997. She recorded the comic opera "La serva padrona" by G.B. Pergolesi, with "Nuova Orchestra Napoletana", conducted by Maestro P. Tizzani, In March 1998 she was finalist at the competition "Comunità Europea" for young lyrical singers, 52nd edition, in Spoleto. Since September 1997, she is permanent with Fondazione Teatro alla Scala in Milan, as artist of the chorus. English version by Kat Pugsley RAFFAELA RAVECCA, Contralto - Contralt Si è diplomata in Canto al Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma. Ha seguito corsi di perfezionamento al Morzateum di Salisburgo, e alla "Scuola Musicale di Fiesole". Attualmente è allieva a Novara della Maestra Marina Giorgio. Il suo repertorio concertistico spazia dal Barocco (Boccherini, Pergolesi, Vivaldi, Bach) al Classicismo (Haydn, Mozart, Salieri, Beethoven) fino al Romanticismo (Rossini, Verdi, Schumann, Bizet, Wagner, Berg, R. Strauss, Mahler, De Falla). Anche nel campo operistico ha partecipato a numerose produzioni: Flauto Magico, Così fan tutte (Mozart), Cenerentola, L’italiana in Algeri e Il barbiere di Siviglia (Rossini), Il Trovatore e il Rigoletto (Verdi), Tristano e Isotta (Wagner), Carmen (Bizet), Madame Butterfly e Suor Angelica (Puccini), Andrea Chenier (Giordano). Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Berna, l’Orchestra da Camera di Padova, l’Orchestre de la Suisse Romande, la Tonhalle a Zurigo, Magyar Radio a Budapest e l’Opera di Budapest, la Metropolitan Symphony Orchestra di Tokyo, il Festival Casals di Puerto Rico, il Grant Park di Chicago, il Maestro Peter Maag, Radio di Hannover, l’Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestra della Galizia, l’Orchestra Sinfonica di Madrid, ed altre. Raffaela Ravecca received her diploma in singing from the Arrigo Boito Conservatory in Parma. She has further extended her musical education studying Mozart at the music school in Fiesole. She has been training with Marina Giorgio. Her concert repertoire is extensive, spanning the Baroque, Classical and Romantic periods. Raffaela has performed in numerous operas including, The Magic Flute, Cosi fan Tutte, Cinderella, The Italian in Algiers, The Barber of Seville, The Troubadour, Rigoletto, Tristan and Isolde, Carmen, Madam Butterfly, Sister Angelica and Andrea Chenier. She has worked with the Bern Symphony Orchestra, the Chamber Orchestra of Padova, and the orchestra of the Swiss Romande. La Tonhalle in Zurich, the Magyar Radio and Opera in Budapest, the Met. Symphony Orchestra of Tokyo, the Casals Festival in Puerto Pico, Grant Park in Chicago with Peter Maag and with the Radio of Hanover and the Toscanini orchestra in Parma, the Orchestra of Galizia and the Symphony Orchestra of Madrid. ANDREA SEMERARO, Tenore - Tenor Nato a Trieste, inizia a cantare a 6 anni con il coro di voci bianche "I Piccoli Cantori della città di Trieste". Ha studiato canto a Trieste con i maestri A. Svab, W. Coppola e a Milano con B.M. Casoni e ha frequentato vari corsi di perfezionamento (con C. Desderi, C. Cossutta, D. Mazzola). Ha al suo attivo numerosi concerti in Italia ed all’estero che gli ha permesso di affrontare un consistente repertorio sacro (W.A. Mozart, G. Rossini, A. Dvoràk, G. Puccini, L. Janacèk, C. Saint-Saens, G. Paisiello, J. Haydn, A. Vivaldi). Nel 1998 interpreta Spiridione nell’opera "Il Campanello" di G. Donizetti e successivamente con il Teatro Lirico "G. Verdi" di Trieste, il ruolo del commissario nel "Signor Bruschino" di G. Rossini e nell’estate dello stesso anno è Ubaldo nella rara "Pia de’ Tolomei" di G. Donizetti. Negli anni successivi, al Teatro Regio di Torino, gli vengono affidate alcune parti di comprimariato in "Sly", di W. Ferrari (con J. Carreras), nella "Johannes Passiones" di J.S. Bach e nell’ "Assassinio nella Cattedrale" di I. Pizzetti. Recentemente ha inciso per Mediaset la sigla per un programma di prossima trasmissione. Nel settembre del 2004 vince il concorso internazionale per artisti del coro presso il Teatro alla Scala. Ha cantato sotto la direzione dei più importanti direttori d’orchestra tra i quali Sir N. Marriner, M. Rostropovich, G. Noseda, D. Renzetti, B. Bartoletti, D. Oren, J. Tate, W. Sawallisch, M. Plasson, R. Muti. Born in Trieste, he started singing at the age of 6 in the white voices chorus "I Piccoli Cantori della città di Trieste". He studied singing in Trieste with the teachers A. Svab, W. Coppola and in Milan with B.M. Casoni and attended several improvement courses (with C.Desideri, C. Cossutta, D. Mazzola). He has at his credit a lot of concerts in Italy and abroad that have allowed him to play a huge sacred repertory (W.A. Mozart, G. Rossini, A Dvoràk, G. Puccini, L. Janacèk, C. Saint-Saens, G. Paisiello, J.Haydn, A.Vivaldi). In 1998 he played Spiridione in the opera "Il Campanello" by G. Donizzetti, later the role of the inspector in "Signor Bruschino" by G. Rossini with the company of Teatro Lirico "G. Verdi" of Trieste and in the summer of the same year he was Ubaldo in the rare "Pia de’Tolomei" by G. Donizzetti. In the following years, at Teatro Regio in Turin, as second leading actor, he was entrusted with the task of some parts in "Sly", by W. Ferrari (with J. Carreras), in "Johannes Passiones" by J.S. Bach and in "Murder in the Cathedral" by I. Pizzetti. Recently he has recorded the signature tune of a new tv programme for Mediaset. In September 2004 he won the international competition for the chorus artists at Teatro alla Scala. He has been singing under the direction of the most important orchestra conductors, such as Sir N. Marriner, M. Rostropovich, G. Noseda, D. Renzetti, B. Bartoletti, D. Oren, J. Tate, W. Sawallisch, M. Plasson, R. Muti. English version by Kat Pugsley CORRADO ALESSANDRO CAPPITTA, Baritono - Baritone Nato a Catania nel 1974. Tredicenne, intraprende lo studio del pianoforte, che prosegue per cinque anni. Continua gli studi musicali a Catania. Nel 1991 entra a far parte della Cappella Musicale del Duomo di Catania, per una durata di sette anni, durante i quali partecipa a due seminari di « Voce e coralità » e ad un corso di canto gregoriano, tenuto da Nino Albarosa. A vent’anni inizia lo studio del canto lirico. Nel 1997 consegue il diploma presso il Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia e continua gli studi con Carmelo De Salvo. Nello stesso anno è solista in alcuni concerti con l’ « Italian Chamber Orchestra » diretta da Francesco Froio. Durante la stagione 1998/1999 entra nel coro del Teatro dell’Opera di Roma. Intanto prosegue lo studio del canto con Renato Guelfi. Continua poi tale studio a Firenze con Bruno Rigacci. Nella stagione 1999/2000 partecipa (come corista) a diverse produzioni del Teatro Massimo Bellini di Catania. Nel luglio debutta a Lanciano ne La Bohème (Marcello). Nello stesso anno si afferma in alcuni concorsi, così come (2000/2001) partecipa a Milano ad una masterclass di Magda Olivero : a conclusione di tale corso, partecipa in diretta radiofonica (RadioTre) ad un concerto di arie da camera di V. Bellini. Nell’agosto 2001 consegue il premio speciale della Fondazione Darclée (al Concorso Internazionale di Braila, in Romania). Nella stagione 2001/2002 viene ammesso all’Opera-Studio presso il Teatro del Giglio di Lucca e sostiene il ruolo di Beaupertuis ne Il Cappello di paglia di Firenze di Nina Rota nei teatri di Lucca, Pisa, Mantova, Livorno e Ravenna. Nell’estate 2002 vince il primo premio, come pure il premio speciale «Leoncavallo», al Concorso Internazionale R. Leoncavallo di Montalto Uffugo. Nel 2001 e 2002 partecipa a due concerti in Strasburgo nell’ambito dei programmi «Jeunes talents à l’affiche» dell’ Istituto Italiano di Cultura. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio "Giuseppe Lugo" a Sona (VR). Viene invitato a partecipare ad alcuni concerti, tra i quali quello relativo al premio "Maria Zamboni" a Ponti sul Mincio (MN). Novembre 2003: interpreta il ruolo di Jacopone in Clotilde di Carlo Coccia, a Novara (Teatro Coccia). Aprile 2004 : partecipa come solista all’esecuzione della Messa in Do Maggiore di L.v. Beethoven prodotta dal Conservatorio «F. Torrefranca» di Vibo Valentia dove, presso il Politecnico frequenta la classe di canto di Patrizia Pace. Giugno 2004: interpreta Cornelius in Isabeau di Mascani per l’ «Orchestra Toscanini» di Parma (stagione estiva di Sassuolo-Mo). Ottobre 2004 : interpreta Uberto ne La serva padrona di Pergolesi per l’Ente lirico Teatro Massimo di Palermo. Dicembre 2004 : interpreta il ruolo di Metifio ne L’Arlesiana di Cilea al Teatro Rendano di Cosenza. Marzo 2005 : interpreta il ruolo di Pantalone ne L’Amore delle tre melarance di S. Prokoviev nel circuito Aslico. Attualmente lavora come corista presso il Teatro alla Scala. Corrado was born in Catania in 1974. At 13 Corrado studied piano for five years he continued his musical education in Catania and in 1991 he entered the Cathedral of Catania as a cantor where he remained for seven years; during this period he took part in two seminars with Nino Albarosa for voice and choral work and Gregorian chanting. When Corrado was 20 he began studying to be an opera singer. In 1997 he was awarded his diploma from the Conservatory of Torrefranco in Vibo Valentia studying under Carmelo De Salvo. During 1997 Corrado sang with the Italian Chamber Orchestra as a soloist dir by Francesco Froio. In the 1998-99 season he joined the chorus of the Opera House in Rome whilst studying voice under Renato Guelfi and in Florence under Bruno Rigacci. In the 1999-2000 season he sang in the chorus at the Massimo Bellini Theatre in Catania. In July of that season he made his debut as Marcello in Puccini’s La Boheme. In 2000-2001 he took part in a masterclass with Magda Oliviero at the end of which he appeared on Radio Tre and performed in a concert of arias. In August 2001 he attended the international singing course in Braila, Romania. In the 2001-2002 season he performed at the Theatro del Giglio in Lucca playing Beaupertuis in the Capello di Paglia di Firenze by Nina Rota. He also played this role in Pisa, Mantova, Livorno and Mantova. In summer 2002 he won first place in the international competition of R. Leoncavallo di Montalto Uffugo. In 2001-2002 Corrado performed in two concerts in Strasburg of the "Jeunes talents à l’affinche" at the Italian Institute of Culture. In 2003 he was awarded the Giuseppe Lugo prize he was invited to perform in numerous concerts and also won the Maria Zamboni prize. In November 2003 he performed as Jacopone in Coccia’s Clothilde in Novara the Theatre of Coccia. In April 2004 he sang in Beethoven’s C major Mass produced by the Torrefranca Conservatory where he attends the voice classes of Patrizia Pace. In June 2004 he performed as Cornelius in Isabeau by Mascani. In October 2004 he performed as Uberto in La Serva Padrona di Pergolesi in Palermo. In December 2004 he performed as Metifio in L’Arlesiana in Cosenza. In March 2005 he was Pantalone in Prokofiev’s The Love for Three Oranges. At the moment Corrado is performing in the chorus of La Scala in Milan English version by Kat Pugsley ORCHESTRA "NUOVA CAMERISTICA"/MILANO Nasce nel 1985 dall’aggregazione di giovani, valenti strumentisti, molti dei quali vincitori di concorsi nazionali e internazionali, intorno all’omonimo quartetto d’archi, formato da docenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, con grande esperienza cameristica e orchestrale. La variabilità dell’organico, che va dai quindici ai quaranta e più strumentisti, consente all’Orchestra di spaziare notevolmente nel repertorio, dalla musica da camera a quella sinfonica ed a quella operistica. L’Orchestra, che ha iniziato la sua attività nel 1989, ha al suo attivo più di 350 concerti in Italia ed all’estero (Croazia, Francia Estremo Oriente, Svizzera). Nel 1995 ha effettuato un’importante tournée, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Esteri, esibendosi in Pakistan, Thailandia (in rappresentanza della cultura italiana per il 50° anniversario delle Nazioni Unite), Malesia, Singapore (nella prestigiosa Victoria Hall) Indonesia e Hong Kong (nella sede della celebre "Academy of Performing Arts"). Dedicatasi in seguito anche al repertorio operistico del XVIII e XIX secolo, ha realizzato un applauditissimo allestimento della Cenerentola di Rossini presso il teatro Nîmes in Francia, cui hanno fatto seguito L’Italiana in Algeri nei teatri di Nîmes, Alés e Carcassone e La canterina di Haydn in prima esecuzione moderna a Milano. L’Orchestra ha inoltre inaugurato cinque edizioni di "Orta Opera Festival", rassegna tesa alla valorizzazione del repertorio operistico da camera. "Nuova Cameristica" ha anche realizzato numerosi progetti "didattico-formativi" di rilevante importanza, quali: • 2 Corsi di Direzione d’Orchestra "Città di Milano", tenuti nel 1994 e nel 1995, sotto la guida del M° Marc Andreae, patrocinati dal Comune di Milano; • una Master Class sui concerti per violino e orchestra di Mozart, tenuta dal M° Franco Gulli nel 1995; • nel 1998, grazie ad un contributo del F.S.E. e della Regione Lombardia, ha realizzato Corso di Formazione Orchestrale da Camera, che si è svolto nell’arco di 6 mesi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano; • negli anni dal 2000 al 2004, ha gestito, in collaborazione con il M.o Fabrizio Dorsi nella veste di Docente, i corsi di Direzione d’Orchestra dedicati al repertorio cameristico dal ‘700 al ‘900. The orchestra was born in 1985 as aggregation of young, skilful music players, many of them winners of National and International competitions. They joined the same strings quartet, founded by professors of Conservatorio Giuseppe Verdi of Milan, with large chamber and orchestral experience. The group counts from fifteen up to forty players and allows the Orchestra to range far and wide in the repertory, from chamber and symphonic music to opera. The orchestra started in 1989 and has been keeping more than 350 concerts in Italy and abroad (Croatia, France, Far East, Switzerland). 1995 tour was very important: it was supported by the Cabinet Presidency and by the Foreign Secretary. Nuova Cameristica played in Pakistan, Thailand (as representative of the Italian culture in occasion of the 50th anniversary of the Organisation of United Nations), Malaysia, Singapore (in the prestigious Victoria Hall) Indonesia and Hong Kong (in the seat of the famous "Academy of Performing Arts"). The Orchestra devoted time also to the lyrical repertory of XVIII and XIX century and realised a wide appreciated staging of Cenerentola by Rossini, at the Nimes Theatre in France, followed by L’Italiana in Algeri in the Theatres of Nimes, Arles and Carcassone and by La canterina by Haydn, in its first modern execution in Milan. Moreover, the orchestra has opened five editions of "Orta Opera Festival", exhibition aimed at the spreading of the lyrical chamber repertory. "Nuova Cameristica" has also realised many highly important "didactic –formative" projects: • 2 courses for Conduction "Città di Milano", in 1994 and 1995; • a Master Class on the concerts for violin and orchestra by Mozart, in 1995; • a 6 months Course for training of Chamber Orchestra at Conservatorio "Giuseppe Verdi" in Milan, in 1998; • courses for Conduction dedicated to the chamber repertory ranging from ‘700 to ‘900 in 2000 and 2004. English version by Kat Pugsley CORO CITTA’ DI COMO - Choir Nasce con il nome di "Nuovi Cantori" di Como nel 1974, quando ne assume la direzione il M° Mario Moretti, Ordinario di Lettura della Partitura presso il Conservatorio "G. Verdi" in Como, che tuttora lo dirige. Nel 1982 ha assunto il nome in "Coro Città di Como": oggi, conta su un organico variabile dai 30 ai 70 elementi in funzione del repertorio da eseguirsi. In questi anni ha svolto un’intensa attività concertistica, maturando varie esperienze in repertori diversi: dal canto popolare, alla musica classica, sia sacra che profana, a quella lirica, collaborando con varie orchestre e Direttori quali Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Norrington, Rota, Rizzi-Brignoli, Viotti, Zedda ed altri. Ha inoltre collaborato con il Circuito Lirico Regionale Lombardo e, dal 1988 al 1996, è stato il Coro stabile nelle stagioni liriche del Teatro Sociale di Como. E’ stato ospite di diverse rassegne corali, in Italia ed all’estero, tra cui la "Classisch-und Sinphonisches Chorus Magyiar International Festival" di Budapest.Ha partecipato a diverse edizioni dell'Autunno Musicale di Como, ad alcune stagioni della United Europe Chamber Orchestra (UECO) di Milano ed ha collaborato con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Stabilmente coopera con il "Coro Polifonico Benedetto Marcello" di Mendrisio (CH) (con cui ha all’attivo diverse incisioni di concerti di musica sacra dal vivo ed ha partecipato ad alcune importanti esibizioni, quali il concerto di commemorazione del 200° anniversario di fondazione del Cantone Ticino nel 2003), e con il Coro Città di Saronno, entrambi diretti dal M° Mario Moretti. Si è esibito in prestigiosi sedi, tra cui: Certosa di Pavia, "Sala Verdi" del Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano, Cattedrali di Bergamo, Como e Milano, Palazzo dei Congressi di Lugano; e teatri, quali: Teatro Donizzetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro della Società di Lecco, Teatro Sociale di Mantova. Dal 2005 gestisce autonomamente anche proprie Stagioni Musicali annuali, "I capolavori della polifonia sacra", caratterizzate dall’organizzazione diretta ed esecuzione, presso Chiese/Basiliche di riferimento in varie località lombarde, di grandi Messe polifoniche del periodo barocco, classico e romantico per soli, coro e orchestra, grazie al supporto finanziario di importanti Sponsors istituzionali, pubblici e privati. Nel Maggio 2006 ha avuto il privilegio di eseguire la Messa dell’Incoronazione in Do Magg. K 317 di W.A. Mozart nella Basilica di San Giovanni in Laterano/Roma, quale concerto di chiusura offerto dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II/Città del Vaticano ai partecipanti del convegno internazionale "Amare l’Amore Umano". Nell'ambito divulgativo, tiene concerti-lezioni presso Scuole ed Associazioni varie. E' membro di Europa Cantat dal 1986. E’ iscritto all'USCI-Unione Società Cori Italiani. The Coro Città di Como was founded in 1974 with the name "I Nuovi Cantori" of Como, by Maestro Mario Moretti, Professor of score reading at Conservatorio "G. Verdi" in Como. Maestro Moretti continues to be the conduc-tor of the choir. In 1982 the Choir was re-named "Coro Città di Como" and has from 30 up to 70 singers, depending on which work is being performed. In the last couple of years the choir has had an intense concert schedule, gaining further experience in several music works, from the popular to the classical music, both sacred and profane, as well as lyrical music, and it has performed with various orchestras and Conductors, such as: Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Rota, RizziBrignoli, Viotti, Zedda and others. Between 1988 and 1996, the choir performed lyrical productions with Circuito Lirico Regionale Lombardo and was the stable Choir during the lyrical seasons of the Teatro Sociale of Como. The choir also took part in several editions of the Autunno Musicale di Como. The choir has been guest at the "Classischund Sinphonisches Chorus Magyiar International Festival" in Budapest and has performed with both the United Europe Chamber Orchestra (UECO) and the Orchestra dei Pomeriggi Musicali of Milano. The choir also performs with the Coro Polifo-nico Benedetto Marcello of Mendrisio (Swit-zerland), and the Coro Città di Saronno. Together with Coro Polifonico Benedetto Marcello of Mendrisio, the Choir has recorded several live concerts of sacred music and has taken part to some important exhibitions, such as the commemorating concert for the 200th foundation anniversary of Canton Ticino in 2003. The choir has performed in many notable venues, at the Certosa in Pavia, "Sala Verdi" of the Conservatorio G. Verdi in Milan, in the Cathedrals of Bergamo, Como, Milan, in the Palazzo dei Congressi in Lugano and in the Teatro Donizzetti of Bergamo, Teatro Grande of Brescia, Teatro Sociale of Como, Teatro della Società of Lecco, Teatro Sociale of Mantova. Since 2005, every year, the Choir organises its own musical Seasons, "The masterpieces of the sacred polyphony", with its own organisation and performance of polyphonic Masses of the baroque, classic and romantic periods for soloists, choir and orchestra in Churches and Basilicas throughout Lombardy, thanks to the financial support of important institutional, public and private sponsors. In May 2006 the choir had the enormous privilege of being invited by Pontificio Istituto Giovanni Paolo II/Città del Vaticano to perform Mozart’s Coronation Mass K 317 in the Basilica of San Giovanni in Later-ano/Rome,.on the final day of the Interna-tional Congress "Amare l’Amore Umano". Members of the choir give concert-lessons in several Schools and Associations. The choir has been a member of Europa Cantat since 1986 and is a member of USCI – Unione So-cietà Cori Italiani. English version by Kat Pugsley MARIO MORETTI Direttore - Conductor Nato a Como nel 1945, si è diplomato al Conservatorio "G. Verdi" di Milano in pianoforte con Alda Vio, quindi in composizione, in soli sei anni, sotto la guida di Alberto Soresina. Dopo un'intensa attività concertistica quale pianista, si è dedicato al teatro come Maestro sostituto, ed alla musica corale, come Maestro di coro, partecipando ad importanti festivals e rassegne in Italia e in alcuni Paesi europei, con orchestra e solisti di fama internazionale. Nel 1974 ha assunto la direzione del Coro Città di Como, collaborando con affermati direttori, quali Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Norrington, Rota, Rizzi-Brignoli, Viotti, Zedda ed altri, nell’ambito delle Stagioni liriche del teatro Sociale di Como (dal 1988 al 1996) e di alcune del Circuito Lirico Regionale Lombardo. Inoltre, dal 1996 dirige il Coro Polifonico Benedetto Marcello di Mendrisio (CH). Dal 2001, dirige anche il Coro Città di Saronno. Parallelamente, si è dedicato alla composizione: le sue opere sono regolarmente eseguite in Italia ed all’Estero. E' ordinario di lettura della partitura al Conservatorio "G. Verdi", prima in Milano e poi in Como. Born in Como in 1945, Mario Moretti attended the Conservatorio "G. Verdi" in Milan, where he studied: piano with Alda Vio and composition, in only six years, with Alberto Soresina, . Having gained his diploma he undertook an intense period of concert performance as a pianist. He then devoted himself to the theatre as Deputy Maestro and to the choral music as choir Maestro and took part to important festivals and exhibitions in Italy and in some European countries with orchestras and soloists of international fame. In 1974 he took over the direction of Coro Città di Como. From 1988 to 1996 he collaborated with Teatro Sociale of Como and Circuito Lirico Regionale Lombardo, during the lyrical seasons, and cooperated with well known conductors, such as Acs, Chailly, Desderi, Kuhn, Norrington, Rota, Rizzi-Brignoli, Viotti, Zedda and others. Moreover, since 1996 he has also conducted the Coro Polifonico Benedetto Marcello of Mendrisio (CH) and Coro Città di Saronno since 2001. He has been working as Professor of composition at the Conservatorio "G. Verdi", at first in Milan and then in Como. His compositions are regularly played, in Italy and abroad. English version by Kat Pugsley MARIO MORETTI Direttore - Conductor CORO CITTA’ DI COMO - Choir ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA STAGIONE 2006 2006 Season last event Sponsors istituzionali / Institutional Sponsors: Fondazione Cariplo - Regione Lombardia - Provincia di Como 22 Dicembre 2006 - ore 21,00 Abazia di S. Giacomo Apostolo Pontida (BG) W.A. Mozart Requiem in Re min. K 626 Soli (4), coro (50-55 elementi) e orchestra (29 elementi) La data e la sede sopra indicata può essere soggetta a variazione per cause di forza maggiore: preghiamo verificare sul sito: Please check on the web site: www.corocittadicomo.org – sezioni "news" ed "eventi" Patrocini / Supporters: Associazione Ex Alunni del Liceo Classico “A. Volta” Como Università degli Studi dell’Insubria, Sede di Como “G. Verdi” di Como Politecnico di Milano, Polo Regionale di Como Associazione Ex Alunni Collegio Gallio - Como Museo didattico della Seta di Como Se vuoi provare a cantare con noi: ti aspettiamo in via Palestro, 17 / Como (LUN e VEN: 21H00) www.corocittadicomo.org – E mail: [email protected] Tel: ++39-031-306130 – Fax: ++39-031-302419