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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Aprile 2012 - numero 48
Maggio, il mese della Mille Miglia
Editoriale
ABC è un acronimo che sta per Alfano,
Bersani e Casini, ovvero i tre leader
dei partiti che sostengono il governo
Monti.
Un governo che è stato molto sollecito a
varare provvedimenti assai pesanti (la
IMU per esempio) e poco reattivo nel
predisporre strumenti per la crescita.
In questo poco si distingue dai governi
che lo hanno preceduto.
In attesa di una resipiscenza da parte
di Monti vorremmo capire una cosa:
cosa aspetta a dimezzare i rimborsi
elettorali ai partiti?
Il Pdl, a fronte di spese per 53 milioni,
ha incassato 206 milioni (quasi quattro
volte), il Pd invece, ha ricevuto ben
180 milioni contro 18 milioni di spesa
(dieci volte tanto) e l’UdC ha percepito
26 milioni per una spesa di 16.
Il primo commento è che vi è un
evidente surplus di denaro rispetto ai
costi.
Se si parla di rimborsi, perchè non
limitarsi solo a quello?
I partiti, checché se ne dica, dispongono
di finanziamenti abnormi.
Di Pietro ha un avanzo di cassa di 22
milioni.
Della Lega è meglio tacere dopo le
ultime sconvolgenti notizie.
Anche La Margherita, pur se defunta
da anni, presenta una situazione
scandalosa per la quale il tesoriere ha
fatto una cresta incredibile.
Spontaneo affermare che l’attuale legge
è troppo generosa nei confronti delle
forze politiche.
A fronte di una situazione economica
generale che ha messo in crisi le
famiglie, ci chiediamo quando vedremo
la stessa determinazione dimostrata nei
confronti dei cittadini al momento
di vessarli con balzelli e tributi vari
rivolta contro questo fiume di denaro
ingiustificato nei confronti dei partiti.
Abolire il finanziamento pubblico ai
partiti non è scelta da condividere.
Dimezzarlo è per lo meno auspicabile.
Dai Monti che ce la puoi fare!
Sommario
San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2
Offlaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Cigole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5
Calendario bresciano. . . . . . . . . . . . . . . . » 6
Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8
Verolanuova. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 10
Pontevico e Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11
Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12
R
iccardo
R
egosa
Le alergìe dè Gioàn Caràfa - Le allergie di Giovanni Caraffa
L’è ‘na specie dè alergìa
siòr dutùr ste mé manìa
dè ulì béèr nòma ‘l vì;
l’acqua püra ‘l varde mé
la pòs miga digerì!
E... ‘l mé nono ‘l ga-ja risù:
el mé nono, ‘n pónt dè mort
el m’ha dit: - Té’n ment Gioanì,
se tè scultet i dutùr
tè faré ‘na brota fì.
Dàga scult al tò nunì:
slónga ‘l bröt, se l’è salàt,
mai èl vì!...- Mé l’ho scultàt.
E’ una specie di allergia
signor dottore questa mia mania
di volere bere soltanto vino;
l’acqua pura guardi me
non la posso proprio digerire!
E... il mio nonno aveva ragione:
mio nonno in punto di morte,
mi ha detto: - ricordati Giovannino,
se ascolti i dottori
farai una brutta fine.
Dai ascolto al tuo nonnino:
allunga il brodo, se è salato,
mai il vino!...- Io l’ho ascoltato.
Milzano e San Paolo . . . . . . . . . . . . . . . . » 13
Orzinuovi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 14
Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17
Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22
Il nostro dialetto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 23
Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 24
Direzione: Luca Marinoni
Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs)
Stampa: Tiber spa - Brescia
Pubblicazione mensile
E-mail: [email protected]
Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia
del 06/12/2007
per inserzioni pubblicitarie email:
[email protected]
Pag. 2
Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
Pic nic con sorpresa
I nuovi fenomeni
In un numero del giornale dell’anno scorso
avevamo denunciato il malcostume di tale
G.Z., eminente membro della commissione
della Biblioteca Comunale, colto nel
momento del bisogno mentre orinava al
Parco Giochi Don Fausto Barbieri. Un altro
membro della Biblioteca, sempre emerito,
per non essere da meno cosa ha fatto?
R.Z., non contento di emulare G.Z., per
non essere da meno ha voluto fare di più.
Non solo ha copiato il collega ma addirittura
sul proprio profilo facebook si è mostrato
nella plastica posa della minzione a lunga
gittata.
La cosa non dovrebbe stupire più di tanto
considerato che il presidente della biblioteca
è tale P.P..
E se i tre sono stati indicati dal nostro
fenomeno, cosa potevamo aspettarci?
Videosorveglianza:
questione di sicurezza
Pasquetta è tradizionalmente il giorno in
cui volentieri ci si reca nei posti ameni per
il primo pranzo all’aperto dell’anno.
E così è stato anche quest’anno.
Chi ha avuto la ventura di recarsi presso il
Bosco del Lusignolo si é trovato di fronte
ad una spiacevole sorpresa: l’indiscriminato
taglio degli alberi.
La consulente del comune aveva suggerito
di tagliare il meno possibile, solo gli alberi
infestanti, quelli con diametro minore e
quelli che potevano dare fastidio.
Ebbene, gli incaricati del comune, senza
frapporre indugio, hanno sterminato alberi
che non rientravano nelle categorie suggerite
dalla consulente.
Non solo, il taglio è avvenuto oltre il termine
indicato dalla stessa esperta.
E’ pacifico che la cosa ha destato sconcerto
e sconforto.
Ma la cosa che più infastidisce è la solita
acquiescenza nei confronti degli amici.
Infatti, degli alberi tagliati non vi è più
traccia. I soliti ben informati sussurrano, a
mezza voce, che i soliti noti si sono divisi il
bottino di legna in modo indisturbato oltre
che gratuito.
Tanto l’inverno prossimo la malpensata
servirà a scaldare l’intimità dei focolari dei
soliti amici, alla faccia di chi vede nel bosco
il caposaldo di una elevata qualità della vita
e nell’equità un valore da condividere.
Riceviamo dal gruppo consiliare del PdL
e pubblichiamo la mozione per l’utilizzo
del servizio di videosorveglianza sul nostro
territorio comunale:
Premesso che il nostro comune nel corso degli
anni molto ha fatto per la sicurezza dei nostri
concittadini infatti, con il contributo economico
proveniente dalla Regione Lombardia e dalla
Provincia di Brescia, ha installato numerose
telecamere di videosorveglianza dislocate in
diversi punti strategici per garantire maggior
sicurezza;
Visto che più volte crimini (furti, risse, ecc…)
avvenuti sul nostro territorio comunale o
nei territori dei comuni limitrofi, sono stati
risolti dalle forze dell’ordine grazie anche alla
consultazione delle registrazioni del nostro
impianto di videosorveglianza;
Verificato l’ennesimo furto in territorio
comunale, avvenuto in prossimità di una delle
maggiori postazioni di videosorveglianza, per
di più in una delle porte principali di accesso
al nostro comune;
Considerato che l’attuale maggioranza è
totalmente disinteressata alla sicurezza di noi
cittadini di San Gervasio;
Visto che il sistema di videosorveglianza è di
fatto disattivato da tempo nel menefreghismo
del sindaco e della sua maggioranza;
Riteniamo che per la maggioranza sia
giunto il tempo di cominciare a lavorare e
non solo incassare le indennità di carica da
parte del Sindaco e dei suoi quattro Assessori
assenteisti;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a riattivare tutto il sistema integrato di videosorveglianza sul
nostro territorio comunale affichè l’interesse dell’intera comunità Sangervasina ritorni
al primo posto nell’agire di questo comune.
Pianura
Offlaga
La
Aprile 2012
Pag. 3
Lapide per ricordare i sindaci dall’unità d’Italia
Il 17 marzo scorso l’Amministrazione
comunale di Offlaga per concludere l’anno
di celebrazioni del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, con una cerimonia sobria
ma significativa, ha voluto rendere omaggio
ai sindaci che dal 1860 ad oggi, hanno avuto
il non facile compito di traghettare i tre paesi
(Offlaga, Cignano e Faverzano) all’epoca
ancora suddivisi in altrettanti comuni,
prima verso l’Unità d’Italia e quindi sino
ai giorni nostri. L’occasione è stata offerta
dalla riapertura ufficiale della Sala del
Consiglio, chiusa da alcune settimane per
la realizzazione di alcuni piccoli interventi
di recupero che hanno reso ancora più
elegante la già splendida sala al piano terra di
Palazzo Barbisoni
cinquecentesca
dimora signorile
che quest’anno
festeggia
gli
ottant’ani come
sede del Comune.
La
scopertura
dell’imponente
lapide in marmo
di Botticino posta
sopra il caminetto
della Sala del
Consiglio e sulla
quale sono stati
incisi i nomi e gli
anni di mandato
di
ciascun
sindaco, è stata
affidata al primo
cittadino e a
due giovanissimi
offlaghesi.
“Questi nomi incisi nel marmo vogliono
significare il rispetto ed il valore
riconosciuti alla continuità storica” – ha
spiegato il sindaco, Ferdinando Moretti
– “Una valorizzazione del nostro passato
e delle nostre radici in un periodo, quale
è quello attuale, di grandi cambiamenti e
di confronto con culture diverse.”
Dopo il momento inaugurale si è
proceduto alla
consegna delle
borse di studio
agli studenti più
meritevoli. Gli
otto studenti
hanno ricevuto
dalle mani del
sindaco
una
pergamena
ed un buono
spendibile
presso le librerie
convenzionate.
“E’ importante”
– ha concluso
il
sindaco
“celebrare
il
passato
ed
accettarlo;
quindi guardare
al
futuro
ed
alle
giovani
generazioni con l’auspicio che, forti del
loro passato, possano costruire un futuro
migliore.”
Ste. Bru.
Pag. 4
Pianura
Offlaga
La
Aprile 2012
Giovanissimi dell’Atletico Con “La dieta del dutur”
Offlaga, un anno da record nuovo successo della
compagnia “La Trottola”
“A volte i sogni si realizzano e può
capitare di riuscire anche ad essere profeti
in patria”. Con queste parole e grande
emozione Giuseppe Sabaini, allenatore
dei Giovanissimi dell’Atletico Offlaga, ha
commentato l’eccezionale stagione che
i suoi ragazzi stanno portando avanti,
un cammino all’insegna dei record che è
valso, per la prima volta nella storia della
squadra del piccolo paese bassaiolo, una
indimenticabile vittoria del Campionato.
Un tragitto per molti versi sorprendente, che
ha permesso a capitan Zanetti e compagni
di superare lungo il loro cammino avversari
più blasonati, frutto di selezioni e di mezzi
rilevanti sui quali certo non può contare
l’Atletico Offlaga, che è semplicemente
la squadra di un piccolo paese, nella
quale trovano spazio indistintamente
tutti i ragazzi che sono animati da grande
passione verso questo sport. Contro tutte
le previsioni della vigilia, grazie anche
ad un gioco spiccatamente offensivo, ad
un’attenta organizzazione e ad un gruppo
splendidamente unito, la formazione diretta
da Mister Sabaini ha saputo dare vita ad una
marcia serrata alla quale nessuno ha saputo
tener testa. Sia in un Campionato vinto con
pieno merito che nel Trofeo Bresciaoggi il
piccolo, grande Atletico Offlaga ha saputo
conquistare grandi soddisfazioni, superando
ostacoli di indubbio rilievo con un cuore
davvero infinito. In questo senso la stagione
indimenticabile per la compagine bassaiola
segnala ben 21 vittorie consecutive in
partite ufficiali (della quali ben 18 in
Campionato), un’imbattibilità durata ben
21 giornate e, dulcis in fundo, la miglior
difesa di tutti i gironi a livello regionale dalle
categorie giovanili alle prime squadre, sia tra
i dilettanti che i professionisti. Il tutto per
un viaggio fantastico, che non solo ha posto
la piccola comunità di Offlaga al centro
dell’attenzione generale, ma ha ribadito nel
più eloquente dei modi il valore di questi
Giovanissimi senza macchia e senza paura
che hanno compiuto una vera e propria
impresa, dimostrando, con impegno
inesauribile, di poter avere il futuro dalla loro
parte. E’ proprio questo cuore immenso e
per certi versi sorprendenti che può rendere
possibile qualsiasi risultato, compreso quello
che consente al piccolo Atletico Offlaga di
Giuseppe Sabaini di abbattere i tanti colossi
della categoria, rivivendo in un anno che
passerà alla storia l’avventura senza tempo
del piccolo Davide che sconfigge il grande
ed invincibile Golia.
Nuovo successo per la compagnia teatrale
”La trottola” di Cignano che ancora una
volta ha portato in scena una commedia del
bagnolese Stefano Godizzi. Preparati dal
regista Piero Prestini gli infaticabili attori
hanno allestito l’esilarante “La dieta del
dutur” che dopo la prima cignanese del 28
gennaio è stata riproposta, sempre con grande
successo, il 10 marzo scorso all’oratorio di
Offlaga. La compagnia è sempre alla ricerca
di nuovi attori e di collaboratori per cui chi
sente ardere il “sacro fuoco” del palcoscenico
può contattare la compagnia, sarà accolto a
braccia aperte! (cell. 328 2726929).
Ste. Bru.
Pianura
Cigole
La
Aprile 2012
Pag. 5
A palazzo il console danese Quasi in duemila per la
camminata di Pasquetta
Serata di Gala a palazzo Cigola-Martinoni
di Cigole.
L’enogastronomia al centro del convegno
svoltosi con ospite il console della
Danimarca, Henning Holmen Moller,
presidente della camera di commercio Italodanese affiancato dalla proget-leader Chiara
dell’Ora.
Col console una delegazione di operatori
commerciali e giornalisti della terra di
Andersen, scrittore e poeta danese celebre
per le sue fiabe, i quali hanno ammirato il
museo del Rais dedicato alle origini e allo
sviluppo dell’attività agricole del territorio.
L’iniziativa realizzata in collaborazione con
“Cucina Semplicemente” coordinata da
Corrado Corradini e lo chef Luca Barbieri
dello staff di Cast Alimenti di Brescia.
A ricevere gli ospiti il presidente di
Pianura Bresciana, Riccardo Geminati
e il delegato commerciale Roberto
Anelli presente il consigliere provinciale
Giampaolo Mantelli ed il presidente
della Compagnia delle opere di Brescia,
Giuseppe Battagliola in rappresentanza
della Dimmidisi di Manerbio.
Il console Moller ha ricordato come
quest’anno le prime tre tappe del 95°
Giro ciclistico d’Italia partiranno dallo
città di Herning e di Horsens e la capitale
Copenaghen ospiterà dal 10 al 21 aprile
la manifestazione Barolo&Friends con
una “Vetrina sul Piemonte”.
Avranno posto anche i prodotti italiani
che l’ospite ha avuto modo di conoscere
nell’incontro di Cigole: dai tartufi di
Acqualagna ai prodotti della Fattoria Casa
di Terra di Bolgheri, della Tab Green line
di Cuneo, del Podere Cavaga di Foresto
Sparso e le produzione bresciane di
Tradizioni Padane e Confetture Andrini di
Gottolengo, Forneria Salvetti di Malonno,
Alpe del Garda di Tremosine, Norcinus di
Borgosatollo, Birreria Artigianale Baab di
Manerbio, Antica Terra e caseificio Zani di
Cigole.
Strette di mano e lusinghiere espressioni
di apprezzamento per l’ospitalità hanno
concluso l’incontro, uno dei tanti che il
museo del Rais realizza durante l’anno
finalizzati a valorizzare il territorio di
onusta storia dai momenti salienti di civiltà
contadina e l’enogastronomia bresciana e
nazionale.
Nelle foto in alto: Giornaliste della
Delegazione Danese col Console e Giuseppe
Battagliola della Dimmidisì e Presidente della
Compagnia delle Opere.
Nella foto in basso: la Delegazione Danese con
alcune Autorita’ Locali.
Il solito successo per la 40a Marcia “de sà e de
là del Mela” organizzata il lunedì dell’Angelo
dal gruppo Oratorio Marconi di Cigole
coordinato da Amedeo Bonazza. Grande la
partecipazione, con 40 gruppi classificati.
Al primo posto il GP Felter Sport che si è
aggiudicata un forma di grana, messa in palio
dai fratelli Zani. Primo assoluto a portare
a termine il percorso di 14,7 km é stato
Tito Tiberti, mentre Alessandra Seghezzi si
è imposta tra le donne. Un super ristoro,
per tutti, ha allietato la manifestazione, in
attesa delle premiazioni che hanno visto la
distribuzione di numerosi premi a gruppi
e singoli.
le classifiche
CATEGORIA PULCINI MASC. 2008-2004
1 Sinini Simone, 2 Bugna Filippo, 3
Rizzotto, 4 Fumagalli Stefano
CATEGORIA PULCINI FEMM. 2008–2004
1 Magli Sofia, 2 Gorni Alessia, 3 Zanoletti,
4 Beduschi Gloria
CATEGORIA A1 MASC. 2003 -2000
1 Didouh Ayman, 2 Kamal Idrissi Rida, 3
Alghisi Marco, 4 Kamal Idrissi Amen
CATEGORIA A FEMM. 2003 -2000
1 Didouh Maria, 2 Tobanelli Noemi, 3 Del
Barba Anna, 4 Lefrouni Samia
CATEGORIA B1 MASC. 1999 -1997
1 Beggiato Luca T., 2 D’agostino Antonio,
3 Ez-Zaki Ismail, 4 Foguani Mohsin
CATEGORIA B FEMM. 1999 -1997
1 Laudadio Alessia, 2 Cherubini Elisa, 3
Kamal Nada, 4 Gozetti Marta
CATEGORIA J MASC. 1996 -1993
1 Zotti Alessandro, 2 Valotti Mattia, 3
Cinius Federico, 4 Orizio Luca
CATEGORIA JF FEMM. 1996 -1993
1 Torcoli Elena T., 2 Baronchelli Valentina,
3 Bersini Francesca, 4 Rossi Angelica
CLASSIFICA INDIVIDUALE
GRUPPO ORATORIO
1 Tiberti Tito T., 1 Nozza , 1 Bassetto
Stefano, 2 Tosi Renato ,2 Ziletti, 2 Cirelli
Mauro, 3 Ricci Mario, 3 Gallina, 3
Bresciani Luigi, 4 Boroni Davide, 4 Pezzola,
5 Bresciani Giorgio, 5 Zubani Patrick, 6
Madouh Mohamed 6 Colonghi, 7 Aguzzi
Roberto, 7 Ortenzio Antonio, 8 Gamba,
8 Salti Diego, 9 Mura Luca, 9 Capomolla
Domenico, 10 Gamba, 10 Salvi Pablo.
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Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
CALENDARIO BRESCIANO
APRILE
15 DOMENICA
S. ANNIBALE
“Chi vif èn tróp lüsso mör sö la paia”.
Chi vive nel lusso muore sulla paglia.
1838 = Viene interdetto il transito ai
“rotanti” sul ponte del fiume Mella per
opere di restauro.
16 LUNEDI’
S. BERNARDETTA
“‘N pó cór ‘l ca, ‘n pó cór la légór”.
Un pó corre il cane, un po’ corre la lepre.
1892 = La giunta provinciale amministrativa
autorizza la Congregazione di Carità ad
assumere Doralice Vacchelli come portinaia
dell’Ospedale di Manerbio.
17 MARTEDI’
S. ANICETO PAPA
“‘N dóè ‘l vé ‘l prim tru, ‘l vé l’aquassù”.
Dove scoppia il primo tuono, da là viene
l’acquazzone.
1684 = Il vescovo Bartolomeo Grandenigo
giunge a Manerbio in visita pastorale.
18 MERCOLDEDI’
S. GALDINO
“L’òm l’è föc, la fómna l’è stópä”.
L’uomo è fuoco, la donna è stoppa.
1900 = Emilio Antonioli sposa Dina
(Sigismonda) Ghirardi nella parrocchiale di
Manerbio.
L’on. Malachia de Cristoforis è testimone
per lo sposo, mentre il dott. Sartori lo è per
la sposa.
In occasione delle nozze della figlia Dina,
Paola Ghirardi dona lire 100 all’asilo
infantile.
19 GIOVEDI’
S. LEONE IX
“Sicür ché ghè ón dió a pèr i ciòc”.
Sicuramente c’è un dio, anche per gli
ubriachi.
1902 = Benedizione della bandiera
dell’oratorio di Manerbio.
In contemporanea si festeggia il Patrocinio
di S. Giuseppe ad opera della Società
Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso.
Dopo la celebrazione del vespro la Società
Operaia approva il proprio bilancio redatto
dal segretario don Pietro Piazza.
La giornata è stata allietata dalla banda
musicale di Santa Cecilia diretta dal maestro
Lenzi di Verolanuova.
20 VENERDI’
S. ADALGISA
“Èn sima pompóm e sota come stom”.
Sopra fiocchi e sotto chissà.
1924 = Manerbio - Primo derby calcistico
con vittoria di 2-0 della Polisportiva sulla
Libertas.
La partita aveva uno scopo benefico che
ha fruttato la somma di lire 300 a favore
dell’asilo infantile.
21 SABATO
S. ANSELMO
Luna nuova
“La zuintü nó la düra, a fórssa dè tintüra”.
La gioventù non dura a forza di tintura.
1799 Le truppe austro – russe occupano
Brescia e saccheggiano le case dei
giacobini.
22 DOMENICA
S. LEONIDA
“No ghè mal che nó ghabe ‘n pó dè bé”.
Non c’è male che non abbia un po’ di
bene.
1953 = Manerbio - Luigi Cavagnini,
meglio noto come Gino Barbì, vince la II
tappa delle Mille Miglia Colombofila con il
proprio colombo.
23 LUNEDI’
S. GIORGIO MARTIRE
“Lé buné fómné nó lé ga gnè órècié, gnè öcc”.
Le buone mogli, non hanno né orecchie né
occhi.
1923 = Manerbio - Atto vandalico da parte
di due ragazzi di 10 anni che prendono
a sassate una lamiera smaltata posta
all’ingresso del viale della Rimembranza.
24 MARTEDI’
S. FEDELE
“Se la nòtt tè öt dormer bé, prèst dè taola vé
‘ndré”.
Se la notte vuoi dormire bene alzati presto
da tavola.
1933 = Manerbio - Benedizione della nuova
bandiera della Cassa Rurale.
25 MERCOLEDI’
S. MARCO EVANGELISTA
“La fómna a prégala la néga, a trascürala la
préga”.
La donna, a pregarla si nega, a trascurarla
prega.
1948 = Manerbio - Incontro di calcio
internazionale tra l’AC Marzotto e la
squadra svizzera di Baden-Baden.
26 GIOVEDI’
S. MARCELLINO
“Zènt dè confì, o ladèr o assassì”.
Gente di confine, ladri o assassini.
1945 = Il Senato veneto decide la
soppressione delle feste infrasettimanali
in tutto il territorio della Dominante ad
esclusione di quella patronale di ogni diocesi,
imponendo di trasferire alla domenica le
celebrazioni infrasettimanali officiate dalle
singole comunità.
Per quanto riguarda Manerbio queste erano
le festività infrasettimanali che venivano
celebrate:
- Sant’Antonio Abate, 17 gennaio;
- San Sebastiano Martire, 20 gennaio;
- Sant’Antonio da Padova, 13 giugno;
- Beata Vergine della Neve, 5 agosto;
- San Rocco, 16 agosto;
- San Costanzo Martire, 31 agosto.
Ogni parrocchia aveva un proprio
calendario di feste infrasettimanali (per
esempio Offlaga ne aveva ben 9).
27 VENERDI’
S. ZITA
“L’aligria dè la catìa zènt, la düra gnènt”.
L’allegria della cattiva gente, dura poco.
1951 = Manerbio - Ritornano le Mille
Miglia sotto la pioggia.
Risulterà vincitrice la Ferrari 340 America
di Villoresi-Cassani.
28 SABATO
S. PIETRO CHANEL
“Pagà e mörer: ghè sèmpèr tèmp”.
Per pagare e morire: c’è sempre tempo.
1674 = Il Senato veneziano promulga una
legge che tende ad equiparare, inutilmente,
i forestieri ai vecchi originari.
29 DOMENICA
S. CATERINA DA SIENA
Luna primo quarto
“L’è mei polenta surda ‘n casa tò, che onta en
casa dei alter”.
E’ meglio una polenta grama in casa propria
che una grassa in casa di altri.
1896 = Manerbio - Funerali del capitano
Guglielmo Norbis morto nella campagna
d’Etiopia.
Sulla porta della chiesa venne innalzata
un’epigrafe
dettata
da
Napoleone
Bontardelli.
30 LUNEDI’
S. PIO V
“L’asen quand el se caàt fam e oia, el volta ‘l
cül a la mangiatoia”
L’asino quando si è tolto fame e voglia volta
il sedere alla mangiatoia.
1907 = Manerbio - Muore all’età di 82 anni
Domenico Tenchini.
Con testamento olografo dispone che siano
erogate lire 20.000 alla Congregazione di
Carità, lire 10.000 all’ospedale, lire 5.000
Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
campane in sibemolle, reputato
uno dei primi e
più
armoniosi
concerti
della
diocesi.
Recentemente
fu rifatto tutto il
castello e rifuse
le prime tre
campane.
per opere da effettuarsi al cimitero.
Viene nominata erede universale Marta
Bussi, che con il marito Domenico Ziletti,
per onorare la memoria del defunto dona lire
8.000 per l’istituendo Ricovero dei vecchi
poveri, lire 2.000 all’asilo infantile, nonché
25 some di granoturco da distribuire alle
famiglie povere.
MAGGIO
1 MARTEDI’
S. GIUSEPPE LAVORATORE
Festa del Lavoro
“Per ‘n ciót résparmiàt, ‘l caàl ‘l s’è ‘nsopàt”.
Per un chiodo risparmiato il cavallo s’è
azzoppato.
1950 = Il prof. Giancarlo Peracchia è il
nuovo direttore dell’ospedale di Manerbio.
2 MERCOLEDI’
S. FLAMINA
“Òm pissinì, òm ardìt”.
Uomo di bassa statura, uomo ardito.
1798 = Nuovo riordino amministrativo.
Manerbio viene dichiarato comune
autonomo all’interno del dipartimento del
Mella.
3 GIOVEDI’
SS. FILIPPO E GIACOMO
“I la sa nissü, föra ché ‘l pòpól e ‘l cumü”.
Nessuno lo sa, eccetto il popolo e la
comunità.
1860 = Un centinaio di volontari bresciani
alla cui testa vi è Giuseppe Guerzoni partono
in ferrovia da Brescia alla volta di Genova
per unirsi al contingente di Garibaldi.
Nella foto sopra i Garibaldini Bresciani in
una foto commemorativa.
4 VENERDI’
S. FLORIANO
“I có dè i òm i è so dè lé fómnè e chèi dè le
fómné i è só dèl diaól”.
Le teste degli uomini sono delle donne,
quelle delle donne sono del diavolo.
1873 = La fonderia Giorgio Pruneri
di Grosio fornisce delle campane alla
parrocchia.
Fu inaugurato il nuovo concerto di otto
5 SABATO
S. IRENE
“Chi sa sömea, sa
töl”.
Chi si assomiglia,
si piglia.
1903 = Funerali del figlio di Andrea
Quaranta di soli 12 anni.
Il maestro elementare Bianchi aveva
invitato i compagni di scuola al funerale
ed aveva chiesto al parroco l’autorizzazione
ad entrare in chiesa con la bandiera delle
scuole, autorizzazione concessa.
Al momento del funerale il curato don
Piazza adducendo che la bandiera non era
stata benedetta ne impedisce l’entrata in
chiesa.
6 DOMENICA
S. DOMENICO SAVIO
Luna piena
“I prim amùr i è i migliùr”.
I primi amori sono i migliori.
1912 = Manerbio - Altri tre reduci dalla
Libia vengono festosamente accolti.
Altri 11 torneranno a Manerbio nei giorni
successivi.
7 LUNEDI’
S. AUGUSTO
“Pö ‘l cör l’è grant, pö ‘l dulùr l’è tant”.
Più grande è il cuore, più forte è il dolore.
1924 = Manerbio - Il governo eroga un
sussidio di lire 2.500 a favore dell’asilo
infantile.
8 MARTEDI’
S. VITTORE
“Dómandèga a la gata sé ga piàs ‘l lart”.
Domanda alla gatta se le piace il lardo.
1945 = A Brescia diventa sindaco, per
indicazione del Cln, il socialista camuno
Guglielmo Ghislandi, di Breno; prefetto
è il democratico-cristiano Pietro Bulloni;
questore è il comunista Alfonso Bonora;
Bortolo Rampinelli è commissario
straordinario del Consiglio provinciale
dell’economia.
9 MERCOLEDI’
S. GERONZIO
“L’è mèi éssèr fèrit ché mórt”.
Meglio ferito che morto.
1834 = Manerbio - Esperimento d’asta per
la costruzione di un ponte in muratura sul
fiume Mella in sostituzione dei due ponti in
legno esistenti.
L’importo a base d’asta è di lire austriache
68.001,18 per la costruzione del ponte e di
lire austriache 229,92 per la manutenzione
annua.
10 GIOVEDI’
S. ANTONIO
“Nöa catìa prèst la ria”.
Notizia cattiva, arriva presto.
1916 = Manerbio - Giovanni Lombardi con
il proprio figlio Giuseppe offrono la somma
di lire 100 all’asilo infantile in occasione
dell’anniversario della morte di Pier Filippo
Lombardi, rispettivamente figlio e fratello
dei donatori.
Pag. 7
11 VENERDI’
S. FABIO
“‘L prim guadagnàt l’è ‘l prim résparmiàt”.
Il primo guadagnato è il primo
risparmiato.
1971 = Manerbio - Viene installato il nuovo
impianto semaforico posto all’incrocio della
Parrocchiale.
12 SABATO
S. PANCRAZIO
Luna ultimo quarto
“Có lé ciacèré nó ta fé miga bóèr la pégnata”.
Con le chiacchiere la pentola non bolle.
1743 = Manerbio - Bartolomeo Capitanio
muore all’età di 82 anni e viene sepolto per
primo nella parrocchiale.
13 DOMENICA
B.V. MARIA DI FATIMA
“‘A spalè óltadé, paròle cambiadé”.
A spalle girate, parole cambiate.
1986 = Il Centro di educazione musicale,
costituito nell’ambito delle iniziative
dell’Oratorio di Manerbio, apre le iscrizioni
ai corsi per strumenti a fiato e percussioni.
Nell’iniziativa sono impegnati il maestro
di musica Rodolfo Cominelli, il maestro
Giuseppe Di Stefano, il signor Bruno
Cotelli.
14 LUNEDI’
S. MATTIA
“Sèntó óltè misüra e öna taja”.
Cento volte misura e una taglia.
1965 = Karl Mildenberger sconfigge ai
punti il manerbiese Piero Tomasoni in un
incontro valido per il titolo europeo dei
pesi massimi.
Pag. 8
Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
ASD Liberty d’autorita’ ai
regionali UISP
Manifestazione
delle croci 2012
Primo Aprile senza scherzi per le farfalle
Liberty di Greta Sandrini che nella 2°
prova regionale UISP a Carpenedolo
hanno offerto la consueta prestazione
di alto livello laureando ben quattro
campionesse regionali oltre a ottenere
numerosi piazzamenti a podio. Onore
al merito per le nostre campionesse
lombarde, uniche tra le bresciane,
Vecchio Veronica, Zinoni Melissa,
Abrami Linda e Gonzini Marika. Il folto
pubblico accorso non è rimasto deluso
dalle esecuzioni delle nostre nerofucsia
che hanno brillato difendendo bene
quanto seminato a Rozzano nella
prima prova. Nella MP4 JUNIOR
vince Gonzini Marika che precede le
compagne Mangiavini Rebecca 10°,
Sozzi Chiara 14°,Boschetti Anita 17°.
Nella MP4-Senior prima Vecchio
Veronica che nell’ordine precede Ziletti
Elisa, Vecchio Virginia e Avanzini
Olga. Al nono posto Cominelli
Giorgia,10° Spinelli Giada,13° Romeo
Alessandra,14° Decca Irene,17° Cresceri
Anna .Nella Prima Allieve vince Zinoni
Melissa, quinto oro in 5 gare, se non è
un record poco ci manca. Nella Prima
Come probabilmente vi è noto,
l’Associazione “CONdividere la Strada
della Vita”, col sostegno dell’Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada
– Onlus, di cui condivide le medesime
finalità, organizza, da alcuni anni, la
Manifestazione delle Croci, per ricordare
le vittime della strada e i loro familiari e,
più in generale, per sensibilizzare l’opinione
pubblica sul tema di una rinnovata cultura
della sicurezza stradale.
La Manifestazione delle Croci avrà luogo,
domenica 20 maggio 2012, nel Comune
di Concesio (BS), ma, nell’ambito della
manifestazione, saranno promossi anche
altri eventi.
L’obiettivo è quello di lanciare un messaggio
sulla sicurezza stradale, rivolgendosi, in
particolare, ai giovani, anche attraverso
i linguaggi ad essi più vicini, come per
esempio quello della musica e quello dello
sport.
Alla luce di questi motivi si svolgerà il
seguente programma:
Junior 17° Picozzi Federica e nella Prima
Senior 7° Bonvini Isabel. Il 25.03 a Lodi
si è tenuta la 2° prova regionale mini
3.Nella Open A Junior 2° Abrami Linda
e nella Open A Senior Orlandi Beatrice
è 8°. Ora l’attesa è per l’appuntamento
nazionale a Cattolica il prossimo
giugno. Proseguendo così nell’impegno
quotidiano per tutte c’è licenza di
sognare la prestazione importante. A chi
non parteciperà ad alcuna finale vanno
comunque i complimenti per l’impegno
e l’incoraggiamento a proseguire con
dedizione ed entusiasmo.
11 Maggio 2012
presso il Pala 53 si svolgerà un concerto”
Note per la vita” in collaborazione con
Radio Vera, inviteremo una decina di
cantanti bresciani e degli sportivi dal calcio
al rugby alla pallacanestro che militano nella
provincia di Brescia con ingresso libero.
20 Maggio 2012
in piazza Paolo VI si svolgerà la
Manifestazione delle croci
Il significato della manifestazione: è una
provocazione silenziosa finalizzata a scuotere
le coscienze e a sollecitare le Istituzioni
perché questi gravi sacrifici umani sulle
strade diminuiscano.
Metteremo 103 croci, quanti sono i decessi
dello scorso anno nella nostra provincia,
coinvolgendo molte famiglie della stessa
provincia.
Il Presidente
Roberto Merli
Pag. 10
Pianura
Verolanuova
La
Aprile 2012
VIII festa dei Vigili del Fuoco
In via Lenzi a Verolanuova è in allestimento
l’8a festa dei Vigili del Fuoco volontari
del distaccamento. Il programma è qui
riprodotto. Prevede l’apertura delle iniziative
venerdì sera 27 aprile alle ore 18,30 con la
Messa in Basilica e il suono della sirena che
annuncia la manifestazione di prima sera. Il
1 maggio sarà la giornata conclusiva della
festa caratterizzata da sfilate nel centro di
Verolanuova, varie dimostrazioni dell’opera
dei Vigili del Fuoco e incontri all’insegna
della musica. Annunciata la presenza di una
delegazione del distaccamento Vigili del
Fuoco di Riva del Garda.
PROGRAMMA FESTA
VENERDI 27 APRILE
Ore 18.30 Santa Messa presso Basilica e
benedizioni automezzi
Ore 19.30 Apertura
festa al suono della vecchia sirena
Oltre
al classico menù FIORENTINA &
PIZZADOC
Con i pompieri per tutta la
durata della festa
Ore 20.00 Cena con torta
fritta (cucina e pizza)
Ore 21.00 Serata
Musicale : “Il Festival di Verola”
Mercato
Contadino
Arte col premio Nocivelli
Dalla fine di aprile a tutto settembre a
Verolanuova, ogni ultima domenica del
mese il “Mercato Contadino”.
Allestimento in piazza Gambara dalle ore
8 alle 12.30, per degustare ed acquistare
tutti i prodotti del territorio. Gli espositori
sono tutti agricoltori (singoli o associati)
che vendono direttamente i loro prodotti.
Organizza l’ufficio commercio del Comune
(tel. 030.9365023).
Le iscrizioni al concorso 2012 del premio
Nocivelli sono state aperte. Sono possibili
tramite il sito internet www.premionocivelli.
it. Le opere iscritte al concorso saranno
selezionate dal comitato della giuria e le
finaliste verranno esposte e presentate
ufficialmente domenica 9 settembre presso
il Parco Comunale Lina e Angelo Nocivelli
e/o Palazzo Gambara a Verolanuova
(Brescia) dalle 10.30 alle 16.30, quando
avrà inizio la cerimonia di premiazione con
l’annuncio dei vincitori.
SABATO 28 APRILE
Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere
al suono della vecchia sirena
Ore 13.30
Torneo di calcio presso Stadio Comunale
E. Bragadina Partecipano : Carabinieri,
Amm. Comunale, AVIS , Ass. Liocorno,
Oratorio G. Gaggia e Ass. Amici Vigili
Del Fuoco (fino alle ore 19.30) Ore
15.00 Apertura gonfiabili (chiusura ore
18.00)
Ore 19.30 Cena (cucina e pizza)
Ore
19.30 Apertura stand ass. B.A.C.A.
Ore
20.30 Apertura gonfiabili
Ore 21.00 Serata
danzante con MARIO GREGORIO di
SUPER TV
DOMENICA 29 APRILE
Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere
al suono della vecchia sirena
Ore 08.30
Finali Torneo di calcio presso Stadio E.
Bragadina
Ore 09.00 Adunata Associazione
B.A.C.A. (che rimarranno con noi per tutta
la giornata)
Ore 10.00 Partenza Motogiro
“Fuoco alle Gomme” per le vie del
paese
Ore 10.30 Meeting : Vigili del fuoco
(Motivazioni / Funzioni / Operatività)
Ore
12.15 Pranzo (cucina e pizza)
Ore 14.30
Apertura area giochi con gonfiabili e il GAO
(gruppo animazione oratorio)
Ore 15.00
Per tutti i “Piccoli” GRISULAND (percorso
addestramento per mini pompieri)
Per
tutti i “Grandi” dimostrazione operatività
attrezzature in dotazione Ore 18.00
Ringraziamenti e premiazione torneo
Ore
19.30 Cena (cucina e pizza)
Ore 21.00
Serata Danzante con MACIO
La categoria Over 25 prevede un premio
finale di 500 euro e una medaglia per il
vincitore di ciascuna sezione. Mentre i
Giovani Artisti riceveranno una medaglia
per il 1°, 2° e 3° classificato di ciascuna
sezione. Inoltre la giuria sceglierà due artisti,
uno per categoria, tra i primi classificati di
ciascuna sezione, ai quali sara’ organizzata
una mostra personale con relativo catalogo.
Le due opere vincitrici resteranno di
proprietà dell’Associazione Culturale
Techne. Il premio fa capo all’Associazione
A
FINE
SERATA
DANZANTE
“SPAGHETTATA DEL POMPIERE”
OFFERTA A TUTTI
LUNEDI 30 APRILE
Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere
al suono della vecchia sirena
Ore 19.30
Apertura gonfiabili
Ore 19.30 Cena (cucina
e pizza) Ore 21.00 Serata danzante con
FABIO COZZANI
MARTEDI 1° MAGGIO
Ore 06.30 Accensione spiedi
Ore 08.30
Il buongiorno del pompiere al suono
della vecchia sirena
Ore 09.45 Ritrovo
associazioni in P.zza Libertà Ore 10.30
Partenza del corteo accompagnato dal Corpo
Bandistico “Stella Polare”
Ore 11.00 Alza
bandiera
Ore 11,10 Saluto delle Autorità
presenti
Ore 11.45 Aperitivo offerto dai
vigili del fuoco
Ore 11.45 Distribuzione
dello spiedo d’asporto su prenotazione
Ore
12.00 Arrivo del gruppo Ferraristi e
esposizione auto
Ore 12.45 Pranzo con
spiedo su prenotazione (contattare Barbara
335-6818645)
Ore 14.45 Saggio allievi
Dragon Fire in collaborazione con gli allievi
di Riva del Garda
Ore 15.00 Apertura
area giochi e animazione con il GAO
(Gruppo Animazione Oratorio)
Ore 17.30
Premiazioni e ringraziamenti
Ore 20.00
Cena (cucina e pizza)
Ore 20.30 Apertura
gonfiabili
Ore 21.00 Serata danzante con
CLAUDIO BONELLI
Ore 22.30 Fuochi
d’artificio
Ore 23.30 Estrazione Lotteria
Culturale Techne, fondata nel 2009
dalla famiglia di Luigi Nocivelli per dare
continuità alla sua passione per la cultura,
in particolare nella forma di promozione
e diffusione dell’arte contemporanea in
Italia. Con l’Associazione nasce anche
il Premio Nocivelli, un concorso d’arte
contemporanea patrocinato dalla Regione
Lombardia, dalla Provincia di Brescia e dal
Comune di Verolanuova (Brescia), sede
ospitante delle premiazioni del concorso.
Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
Pag. 11
Il comune di Leno esprime
Pontevico,
torna il Memorial Gigi Girelli le sue perplessità sul nuovo
Nel mese di maggio prenderà il via la terza
edizione del Memorial Gigi Girelli, torneo di
calcio dal significato particolare che metterà
di fronte le squadre che rappresentano
diversi ospedali della nostra provincia. La
competizione, che vede anche quest’anno in
prima fila a livello organizzativo gli infermieri
del Pronto Soccorso di Manerbio, presenta
un consolidato spirito benefico e si prefigge
di unire in un momento di condivisione e
di socializzazione gli operatori sanitari dei
principali Ospedali bresciani (dagli Spedali
Civili a Poliambulanza, sino a comprendere
le strutture di Manerbio, Gavardo e tante
altre realtà ancora che non hanno certo
voluto mancare a questa vera e propria gara
di generosità). Il torneo interospedaliero,
che si giocherà sul campo dell’Oratorio di
Torchiera di Pontevico, costituisce infatti
l’occasione privilegiata, nel ricordo di
una figura altrettanto speciale come Gigi
Girelli, per permettere a infermieri, medici
ed operatori sanitari di incontrarsi, creando
così, in uno spirito di rinnovata amicizia e
comune voglia di divertirsi, stimoli sempre
più forti per svolgere nel migliore dei modi
una funzione di assoluto rilievo come la loro,
un’attività che giorno per giorno gioca con
grande passione la partita più importante
in favore della vita. Senza dubbio anche
quest’anno il Memorial Girelli saprà porsi al
centro dell’attenzione, trasformando le sue
serate di gara in un occasione di incontro
che merita davvero di essere conosciuta a
dovere.
Pontevico,
Un matrimonio fuori dal
Comune...
La prossima domenica 3 giugno il Sindaco
di Pontevico, il dottor Roberto Bozzoni, e la
responsabile dell’area tecnica del Comune di
Castel Mella, la geometra Claudia Piovani,
convoleranno a nozze.
Il matrimonio sarà celebrato presso il
Municipio di Pontevico.
Ai futuri sposi vanno le più vive felicitazioni
dalla redazione de La Pianura.
Pontevico,
“Più della sabbia” in teatro
Sabato 21 aprile nel teatro comunale
di Pontevico si è tenuto il musical “Più
della sabbia”, allestimento delle Suore
Operaie della Santa Casa di Nazareth
in collaborazione con il gruppo teatrale
“1diNOI” del Villaggio Violino costituito
nel 1999.
Le offerte raccolte serviranno per sostenere
una scuola professionale per i giovani del
Burundi.
Il gruppo di attori e cantanti è composto da
suore e amici del Violino, mentre il corpo
di ballo, coordinato dalla suora operaia
Anna Nobili, può contare su una decina di
giovani ballerine. Lo spettacolo ha ricevuto
il premio “Miglior Musical” del Centro
Oratori e Punto Art riconoscendone la
“sapienza registica, l’originalità musicale e
la capacità attoriale”.
La storia raccontata nel musical è quella
di una famiglia “arrembante” e poco
attenta ai poveri e agli oppressi, alcuni gatti
randagi portano qualche chicca di verità,
assicurando che il senso della vita che è ben
“più della sabbia”.
Spiegano i promotori: «È incredibile come
la vita inizi sempre con la sete di spazi aperti,
di ossigeno, di libertà.
Per poi trascorrere nella ricerca ossessiva di
limitare lo spazio, di creare perimetri, recinti,
siano essi case, palazzi, uffici o aziende. Già
da bambino l’uomo cerca un luogo che dia
sicurezza e ha bisogno di costruirsi, anche
se per gioco, casette, tane e fortini.
Ma spesso la sicurezza che si cerca non è data
da righe tracciate e confini reali, e i nostri
bisogni materiali si ricollegano a qualcosa
di più alto, che non è calcolabile».
Racconta suor Enza: «Siamo spesso assillati
da tante voci e suoni di questo mondo, che
non si è più capaci di dare il senso vero e
pieno alla vita.
Il grande dono che si desidera trasmettere
con questo musical è che c’è ancora una
Parola che illumina i nostri passi, una Parola
più forte di tanti inutili parole, una Parola
che dona gioia e pace».
mega macello di Manerbio
Collocato praticamente sul confine tra i
Comuni di Manerbio e di Leno, il progetto
del nuovo mega-macello non poteva non
richiamare in maniera decisa l’attenzione
anche dell’Amministrazione Comunale
lenese. Dopo aver seguito con attenzione
l’evoluzione dell’intera vicenda, il Comune
di Leno ha partecipato anche all’assemblea
pubblica che ha voluto esprimere le ragioni
del no e, attraverso il vicesindaco Rossella
De Pietro, ha ribadito con decisione una
posizione ben precisa: “Siamo decisamente
contrari ad un progetto di questo genere.
Oltre tutto, quando noi nella stessa zona
abbiamo voluto portare avanti il progetto
di un Centro Commerciale, abbiamo
utilizzato lo strumento dell’accordo di
programma. Non si capisce perché il
Comune di Manerbio non abbia voluto
fare lo stesso.
Noi, in effetti, non siamo stati interpellati,
eppure la questione è di notevole importanza
e lo è per diversi motivi. Un progetto di
questo genere non può essere accettato per
varie ragioni, da quelle igienico-sanitarie
fino a quelle amministrative. Se solo
partiamo dal punto di vista ambientale,
possiamo
facilmente
comprendere
che un insediamento del genere finirà
inevitabilmente per rendere degradata
l’intera zona, con conseguenze negative
sia per il territorio in quanto tale che per
il valore degli stessi terreni circostanti.
E’ tutto da discutere anche il tasto legato
a tutti i nuovi posti di lavoro promessi.
In un periodo particolarmente difficile
come quello che stiamo attraversando il
settore dei macelli sta già facendo i conti
con grosse problematiche. Questa nuova
mega-struttura correrebbe il serio rischio
di rappresentare il colpo del definitivo k.o.
per i vari impianti della nostra zona, con
conseguenti, serie perdite di posti di lavoro,
che non sarebbero certo compensati dalla
nuova occupazione che una realtà grande
ed impegnativa come quella che si sta
pensando di realizzare non è in grado di
mantenere.
Tra le altre ragioni da non dimenticare
dobbiamo elencare pure quelle legate
all’ambiente. Non vogliamo certo inserirci
in questo ambito nelle discussioni sollevate
dagli animalisti, ma non possiamo
neppure scordare il prezzo che finirebbe
per pagare l’ambiente di fronte ad una
simile installazione. Già solo le grandi
quantità di acqua richiesta per funzionare
diventerebbero ben presto un problema,
così come non possiamo non domandarci
quale sarà l’effettiva provenienza degli
animali che verranno destinati al macello.
Se saranno animali di produzione locale
(con conseguenze positive sulle nostre
aziende e sulla sicurezza dei prodotti del
mega-macello) o se, come appare molto più
probabile, per un problema legato sia ai costi
che ai numeri richiesti, non arriveranno a
Manerbio animali provenienti dall’estero e
quindi con scarse garanzie sulla qualità e sui
controlli richiesti dalla legge.
Certo – termina la sua disamina il
vicesindaco De Pietro – in poche parole
non è facile riassumere tutte le motivazioni
che hanno formato la nostra posizione, ma
possiamo in ogni caso sintetizzare il tutto
dicendo che è per tutte queste ragioni che
noi vogliamo ottenere risposte al più presto
e ribadiamo una volta di più la nostra
contrarietà ad un simile progetto”.
Il P.G.T (piano di governo del territorio) di
Pontevico è diventato esecutivo nell’anno
2008.
Le modifiche proposte prevedono che:
- le norme siano indicative, non vincolanti,
dando quindi maggior spazio ai privati,
ovviamente nel rispetto delle regole generali
e condivise sia dall’amministrazione che dai
tecnici;
- inoltre siano individuate nuove aree
residenziali di espansione per essere in
grado di dare una risposta a coloro che ne
avessero necessità;
- siano messe in essere le varianti che
abbiamo ritenuto opportuno per rendere
il P.G.T. meno rigido, più flessibile ed in
grado di rispondere meglio alle esigenze dei
cittadini.
Il P.G.T. è uno strumento molto più
complesso. Infatti è costituito da vari studi
propedeutici alle scelte urbanistiche. Il
piano vigente è sicuramente ben strutturato
ed è ben visibile lo sforzo fatto per cercare di
conciliare le aspettative dei cittadini con le
valutazioni urbanistiche scaturite negli studi
del territorio. Caratteristica fondamentale
del P.G.T. è anche e soprattutto la
partecipazione degli stessi cittadini, i quali
sono chiamati in causa nel processo di
elaborazione del Piano. Questo fa si che il
piano sia sempre migliorabile. Ad esempio,
abbiamo rilevato una certa rigidità nelle
possibilità edificatorie offerte per le aree dove
gli interventi sono ammessi previo studio
urbanistico (Piano di Recupero - Piano di
Lottizzazione - Piano Particolareggiato).
Ciò comporta che le scelte non fanno capo
ai lottizzanti, essendo già previste nel P.G.T.
Per l’espansione residenziale è prevista una
sola area di circa 12.000 mq. Sicuramente le
difficoltà economiche dell’oggi non fanno
ben sperare in una ripresa dell’edilizia in
tempi brevi, ma un po’ di ottimismo non
guasta.
Pontevico, variante al PGT
Pag. 12
Pianura
Leno
La
Aprile 2012
Il Real Leno presenta la sua Il trofeo “Città di Leno” è
estate a tutto divertimento pronto a fare “venti”
Facendo fede ad una tradizione che in
questi ultimi anni è diventata sempre
più importante e consolidata, il Real
Leno ha preparato anche per quest’estate
un programma che fa del calcio e del
divertimento le sue colonne fondamentali.
Una serie di proposte davvero per tutti i
gusti, che si propone non solo di coinvolgere
i suoi giovani protagonisti, ma anche di
offrire loro un’esperienza che, al tempo
stesso, possa essere educativa e li aiuti a
crescere: “Questa – conferma il responsabile
organizzativo del sodalizio lenese Beppe
Simonini – è proprio la nostra intenzione.
Vogliamo proporre un programma che
riesca a divertire i ragazzi, ma sia anche in
grado di farli crescere sotto tutti i punti di
vista e non solo a livello sportivo, ma anche
(e oserei quasi dire soprattutto) in ambito
umano”. Prendendo spunto da questa
consolidata filosofia di base, la società
del presidente Angiolino Mor conferma
un’iniziativa che in questi anni ha ricevuto
un crescente apprezzamento come il City
Camp: “Si terrà a Leno – spiega lo stesso
Simonini – per due settimane (dal 18 al 23
giugno e dal 25 al 30 giugno) e sarà riservato
ai nati dal 2005 al ’99. Oltre a questa
proposta che potremmo quasi definire in
sede, abbiamo elaborato un programma
davvero particolare per il “Camp Mare”,
che si terrà nella settimana dal 2 all’8 luglio
in una località davvero molto bella come
Guardistallo Casino di Terra in provincia di
Pisa. Durante quelle giornate abbiamo già
preso gli accordi necessari per organizzare sul
posto il primo Trofeo “Fattoria Belvedere”,
una novità che sicuramente divertirà
ed appassionerà i partecipanti al nostro
camp al mare. Sono due le categorie che
saranno protagoniste di queste partite, gli
Esordienti ‘99/2000 e gli Allievi ‘96/’97. In
entrambi i casi un’occasione da non perdere
per un’esperienza che potrà rimanere a
lungo nella memoria dei suoi partecipanti”.
Tante idee, dunque, per animare un’estate
che il Real Leno punta ancora una volta a
trasformare in una solida base per costruire
qualcosa di positivo per il futuro: “La nostra
intenzione nell’organizzare manifestazioni
come queste – conclude Beppe Simonini
– è proprio questa. Ci piace impegnarci
per far sì che il periodo delle vacanze possa
diventare un momento utile non solo per
divertirsi e, magari, staccare un po’ dalle
consuete attività, ma possa anche divenire
un’occasione importante per imparare
cose nuove, per fare nuove amicizie e per
crescere. E’ per questo che aspettiamo
fin d’ora il maggior numero possibile di
partecipanti. Sicuramente avranno modo
di ricordare a lungo questa loro estate con
il Real Leno”. Per informazioni più precise
è possibile visitare il sito www.realleno.it
oppure contattare la segreteria.
E’ stato scoperto perché da alcune settimane
a questa parte tutti i bresciani che amano
scrivere sognano di diventare cittadini di
Leno. La spiegazione di questo singolare
desiderio trova la sua spiegazione in
un’interessante iniziativa dell’assessorato alla
cultura lenese che ha deciso di organizzare
“Sotto i riflettori”, una serie di incontri
ospitati dalla biblioteca di via Martin Luther
King che si distinguono per un preciso filo
conduttore, come spiega l’assessore alla
cultura Rossella De Pietro: “L’idea che ci ha
spinto a realizzare questa iniziativa è stata
la precisa volontà di valorizzare gli autori
di Leno. Nostri concittadini che hanno
dimostrato e stanno dimostrando doti
indiscutibili, realizzando opere davvero
pregevoli e meritevoli, appunto, di essere
conosciute e poste, giustamente, sotto
la luce dei riflettori. In questo modo –
prosegue il vicesindaco di Leno – abbiamo
voluto raggiungere un obiettivo per noi
ricco di significato, attribuendo un meritato
plauso a questi autori che con la loro opera
valorizzano anche la nostra cittadina e
rappresentano quindi un elemento positivo
per l’intera comunità. Nello stesso tempo
questi incontri si prefiggono anche di
rappresentare un ulteriore stimoli per questi
autori nostri concittadini a continuare la
strada intrapresa, così da valorizzare al meglio
le loro qualità”. Proprio prendendo spunto
da queste intenzioni le serate proposte che
sono state ospitate dalla biblioteca hanno
riscosso un notevole successo, sia per la
presenza di numerose persone che per la
capacità ampiamente dimostrata di mettere
al meglio sotto la luce dei riflettori l’autore
di volta in volta trattato. Un discorso che
vale a buon diritto per i tre incontri che
si sono svolti ad aprile (la prima serata,
lo scorso 4 aprile ha partecipato Alice
Ongaretti, l’11 è intervenuta Anna Maria
Boselli Santoni, mentre il 18 è toccato a
Stefano Bresciani). Il tutto per un percorso
che promette fin d’ora di proseguire in
questa stessa, interessante direzione pure
a maggio, quando saranno ben cinque gli
autori che verranno “posti sotto la luce dei
riflettori”. Il primo appuntamento (tutte
le serate si terranno il mercoledì a partire
dalle 20.30, tranne il 2 e il 30 maggio che
inizieranno alle 18) è in programma il 2
e vedrà protagonista Ornella Tomasoni,
che passerà poi il testimone la settimana
seguente a Valeria Raimondi. Mercoledì
16 maggio sarà la volta di Cinzia Anselmi,
mentre le ultime due serate vedranno la
partecipazione rispettivamente di Valbona
Jakova (23 maggio) e Alessandra Dell’Amico
(30). Per altre cinque “tappe” che sapranno
certamente valorizzare a dovere il mondo
culturale di Leno ed i suoi protagonisti.
Anche quest’anno, nonostante tutte le
difficoltà che il particolare momento
economico comporta, il Trofeo Città di Leno
proseguirà il suo prestigioso cammino. Un
appuntamento che occupa a buon diritto
un posto di rilievo nel panorama delle
competizioni dedicate al calcio giovanile
e che sarà guidato ancora una volta dalla
passione e dalla voglia di fare del Real
Leno. La conferma giunge espressamente
dal responsabile organizzativo della società
lenese, Beppe Simonini: “In effetti la nostra
manifestazione è ai nastri di partenza pronta
a vivere quella che sarà la sua ventesima
edizione. Un traguardo molto importante,
che ci riempie di soddisfazione, ma che
ci sprona pure a cercare di fare sempre
meglio. Anche quest’anno ci avvarremo
della collaborazione, tanto stretta quanto
consolidata, del Comune di Leno e ci
rivolgeremo a diverse categorie del calcio
giovanile per una kermesse a carattere
nazionale che occuperà gran parte del
mese di maggio e l’inizio di giugno”.
Un autentico tour de force che ci viene
sintetizzato dallo stesso Simonini: “Il tutto
prenderà il via il 19 e il 20 maggio con il
torneo riservato ai Giovanissimi ’98, che nei
giorni 25, 26 e 27 passeranno il testimone
agli Esordienti ’99 (con squadre composte
da undici giocatori). Il mese di maggio
verrà concluso dagli Esordienti 2000 (con
squadre di nove giocatori), che si sfideranno
il 29 ed il 30, mentre la conclusione, infine,
vedrà protagonisti i Pulcini 2002 (con
formazioni di sei giocatori ciascuna), che
scenderanno in campo dal 1 al 4 giugno”.
Intense giornate dedicate al calcio giovanile
con uno spirito ben preciso: “Lo spirito di
questa ventesima edizione sarà quello che
in pratica caratterizza il “Città di Leno”
dal suo primo anno di vita. Il Real Leno,
grazie anche alla possibilità di utilizzare una
struttura come il nostro Campo Sportivo,
si prefigge di dare vita ad una autentica
festa del calcio giovanile, nella quale più
che l’agonismo e la voglia di vincere a
tutti i costi sono valori come l’amicizia, il
divertimento e il desiderio di stare insieme
a porsi in prima fila. Questo, naturalmente,
senza dimenticare che in ogni caso il valore
delle compagini che tutti gli anni vengono
a Leno rende molto significativa la nostra
competizione anche dal punto di vista
tecnico e agonistico. In campo si sfidano
squadre di assoluta caratura e si possono
vedere all’opera giovani virgulti che hanno
tutte le carte in regola per proseguire il loro
cammino nel mondo del calcio sino ad
arrivare in alto”. L’appuntamento da non
perdere, dunque, è per il prossimo mese
di maggio al Comunale di Leno, dove la
società del presidente Angiolino Mor saprà
vincere ancora una volta la sfida del calcio
giovanile di alto livello.
Quest’anno uno degli appuntamenti per
eccellenza delle calde serate dell’estate
della Bassa raggiunge un traguardo
particolarmente significativo come i
vent’anni di vita. Si tratta del Torneo
Notturno di calcio di Porzano, che sotto
l’appassionata guida degli organizzatori del
Centro Ricreativo Parrocchiale Porzanese
sta preparando un’edizione 2012 veramente
da record.
Un intento che
affianca alle ormai
consolidate colonne che anno dopo anno
sanciscono il successo e il prestigio della
competizione di Porzano un ulteriore
ingrediente vincente come un montepremi
ancora più ricco del solito. In effetti, grazie
al contributo dello sponsor Verin Color,
la squadra vincitrice potrà aggiudicarsi la
cospicua somma di 7.000 euro, una cifra che
da sola evidenzia la qualità e la caratura di
un trofeo, riservato a formazioni composte
da sei giocatori, che ogni stagione vede tra i
suoi protagonisti tutti i nomi più illustri del
calcio bresciano e di alcune province vicine.
E’ dunque già pronta a partire la serrata
lotta per succedere nell’albo d’oro della
competizione porzanese ai “Galli” che, grazie
anche ad alcuni guizzi dei loro principali
portacolori, si sono perentoriamente
imposti lo scorso anno. La formula del
torneo è quella che tanti consensi riscuote
ogni anno, con la partecipazione di sedici
squadre che si daranno aperta battaglia per
superare la prima fase ed entrare poi, strada
facendo, nel ristretto lotto delle quattro che
potranno giocarsi le semifinali.
Il Torneo Notturno di Porzano prenderà il
via sabato 2 giugno e si concluderà sabato
7 luglio. Anche quest’anno si giocherà
nelle serate di martedì, giovedì e sabato,
con la possibilità per gli appassionati di
contare ancora una volta su tutto quello
che rappresenta ormai il fiore all’occhiello
della competizione organizzata dal Centro
Ricreativo Parrocchiale Porzanese.
Un campo in erba letteralmente perfetto,
un servizio di ristorazione in grado di
conquistare anche i palati più esigenti
(succulenti spiedi compresi) e, per chi
lo desidera, la possibilità di abbinare
all’appassionante calcio di casa nostra le
prestigiose sfide dei Campionati Europei. Il
tutto per regalare al Notturno di Porzano
un ventesimo compleanno assolutamente
da ricordare.
Leno celebra i suoi scrittori Iniziano i preparativi per il
torneo notturno di Porzano
Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
Pag. 13
Giornata ecologica a Milzano “Artisti in Piazza”
a San Paolo il 29 Aprile
Viviamo in un mondo sempre meno vivibile,
sempre più inquinato. Le fonti energetiche
non rinnovabili sono in esaurimento,cosi
come tutte le risorse naturali.
Evidenti, quindi, appaiono i pericoli che
incombono sul futuro della nostra società e
del nostro territorio.
La conoscenza approfondita del territorio,
che ne individua punti di forza e debolezze,
unita ad un comportamento virtuoso da
adottare quotidianamente nelle nostre
case, ci dà la possibilità di contribuire
alla salvaguardia del nostro territorio e
conseguentemente della nostra salute.
E’ in questa ottica che il problema della
gestione dei rifiuti è diventato sempre
più rilevante: la crescita dei consumi e
dell’urbanizzazione hanno aumentato la
produzione di rifiuti, e ridotto le zone
disponibili in cui trattare o depositare i
rifiuti stessi.
L’uso indiscriminato delle discariche
e dei nostri cassonetti, comporta uno
spreco di materiale che sarebbe almeno in
parte riciclabile, avendo cura di adottare
le adeguate strategie per il recupero dei
materiali derivati dai rifiuti.
Si chiama rifiuto qualsiasi sostanza o oggetto
derivate da attività umane o da cicli naturali,
abbandonato o destinato all’abbandono.
La natura non abbandona quello che non
serve, tutto viene riciclato. In natura i rifiuti
non esistono. Ogni essere vegetale o animale
morto, ogni sostanza di scarto, viene
utilizzato da altri esseri viventi come fonte
alimentare, fino a diventare un insieme di
semplici molecole nel terreno, dove verrà
nuovamente utilizzato dai vegetali.
Cosi riprende la catena alimentare.
L’Amministrazione Comunale di Milzano
organizza la giornata ecologica Pulire
Milzano sabato 12 maggio 2012, ritrovo
presso il comune alle ore 9.00, dove
verranno distribuiti sacchi e guanti. Seguirà
rinfresco per tutti i partecipanti.
Pulire Milzano è un momento per stare
insieme e far capire ai bambini l’importanza
dell’ambiente pulito.
Sono invitati a partecipare tutti i cittadini
ed i bambini delle scuole elementari e medie
di Milzano.
L’Assessore all’ambiente
Massimo Giustiziero
L’ANUU in difesa
dell’ambiente
Continua l´impegno Anuu nella difesa di
caccia ed ambiente. Ma mentre parte del
mondo venatorio perdeva tempo in sterili
polemiche e divisioni interne gli avversari
della pratica venatoria insediavano i loro
rappresentanti nei vari livelli istituzionali
(Regioni, Stato, Europa), ed oggi dopo
anni ne vediamo le conseguenze. “Se non
inizieremo ad inserire i nostri cacciatori (di
qualsiasi parte d´Italia) nelle istituzioni il
futuro non sarà certo roseo”.
E' la considerazione dei componenti la
delegazione composta dai consiglieri
regionali e assessori in rappresentanza
della Regione Lombardia e Veneto presso
la Direzione generale Ambiente della
Commissione Europea dopo gli incontri
del 22 e 23 marzo scorsi che ha tentato
di aprire un nuovo percorso di confronto
istituzionale arrivando a portare al tavolo
europeo le ragioni tecniche e culturali delle
cacce tradizionali.
Purtroppo senza conseguire alcun
risultato. In proposito comunque la Anuu
Migratoristi dichiara il proprio orgoglio
per il lavoro che sta svolgendo con
impegno, non per rincorrere nuove tessere
e nemmeno per portare acqua al mulino
politico di qualcuno, ma solo per dare il
proprio contributo al miglioramento delle
condizioni normative che “regolano la
nostra unica vera grande passione - la caccia
- e per garantire ai cacciatori il rispetto che
meritano, testimoniando e trasmettendo
anche in Europa il pulsare dello spirito
rurale del nostro territorio, usanze che
non hanno nomi ne sigle associative ma
semplicemente danno la forza per provare
a vincere le battaglie”.
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Il 29 aprile presso piazza Aldo Moro a
San Paolo si svolgerà la XIX edizione della
fortunata manifestazione “Artisti in Piazza”.
Per tutta la giornata diversi artisti di diverse
discipline (pittura, scultura, incisione
calcografica,
fotografia,
decorazione,
artigianato, dècoupage, musica, poesia etc.)
realizzeranno le proprie opere a contatto
con il pubblico. La manifestazione quindi
non diventa una mostra fine a se stessa o
un comune mercatino dell’artigianato, in
quanto il suo scopo non è né l’esposizione
di opere d’arte e nemmeno la loro vendita:
si tratta invece di una grandissima
opportunità per i visitatori di vedere dal
vivo come nasce un’opera d’arte dalle mani
dell’artista, avendo anche la possibilità di
interagire con lui, di vederne le tecniche e il
lungo e paziente lavoro che vi è alle spalle.
Per maggiori informazioni sulle nostre
attività e sulle altre manifestazioni in
programma
prossimamente
potete
consultare il nostro sito internet
www.circoloverzeletti.it.
Massimo Alghisi
Circolo Culturale Don E.Verzeletti
via Scuole, 5 Scarpizzolo di San Paolo (BS)
e-mail: [email protected]
facebook: Circolo Culturale Don Emilio
Giovanni Verzeletti
Il dono degli organi per
una nuova vita
Nel presidio ospedaliero dell’azienda di
Desenzano è stata effettuato il prelievo
di organi, operazione che ha permesso
di offrire una nuova vita ad altre quattro
persone. Questo è avvenuto per la volontà
del marito e dei quattro figli di una donna
di 43 anni, di Roccafranca alla quale sono
stati prelevati cuore, fegato e reni.
La donatrice aveva riportato un grave
trauma cranico a seguito di un incidente
stradale e sin dal momento del ricovero
presso la Rianimazione, diretta dal dottor
Nicola Petrucci, le condizioni erano apparse
gravissime e senza nessuna possibilità
terapeutica. Grazie al lavoro di tre equipe
chirurgiche che si sono alternate lavorando
tutta la notte è stato possibile, al termine
delle verifiche previste per legge e con il
coordinamento del Nord Italia Transplant
(Nit), prelevare gli organi che sono stati
trapiantati a Brescia, Bergamo e Milano.
“La donazione degli organi - dichiara il
direttore generale Fabio Russo - è un gesto
di infinita generosità che riguarda la vita di
una persona e della sua famiglia che, in un
momento di grande dolore, possono dare un
senso a una scomparsa e allo stesso tempo
scorgere una nuova speranza di vita”.
Il trapianto di organi è un’efficace terapia
per alcune gravi malattie che colpiscono gli
organi o tessuti del corpo umano e che non
sono curabili in altro modo. Rappresenta
quindi, per tante persone malate, l’unica
possibilità di guarigione. Inoltre la
sopravvivenza delle persone trapiantate è
decisamente superiore a quella dei pazienti
non trapiantati e la vita, dopo un trapianto,
ritorna quasi normale. Purtroppo però non
tutti i pazienti che necessitano di trapianto
possono riceverlo a causa dello scarso
numero di donatori. Ecco perché, nel
nostro Paese, sono oltre 10 mila le persone
in attesa di un organo
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Pianura
Orzinuovi
La
Aprile 2012
Ricordando il 25 Aprile
La Seconda Guerra Mondiale è stata una
guerra che non fu certo popolare in Italia,
tanto che tutti coloro che nel nostro Paese
ne furono più o meno volontari protagonisti
non trovarono nessuno che ne valorizzasse
la partecipazione e ne ricordasse il sacrificio
com’era di contro successo dopo la Prima
Guerra Mondiale.
Eppure numerosissimi furono gli Orceani
che combatterono su tutti i fronti: più
di cento furono coloro che vi morirono,
altri ancora vennero fatti prigionieri ed
internati.
Abbiamo, in questo senso, esempio fra
tanti, la vicenda che ha riguardato l’orceano
Giovanni Strepparava che, dopo aver
combattuto come artigliere sul fronte greco
dal maggio al settembre del 1943, venne
catturato dalle truppe tedesche e condotto
prigioniero nella cittadina di Steinfeld
nell’Austria tedesca. La sua fortuna fu
che, essendo un esperto idraulico, venne
utilizzato con questo incarico, tanto da
ottenere uno speciale passaporto dal
Dipartimento del Lavoro germanico che gli
permetteva di spostarsi per svolgere questa
sua attività in fattorie della zona, data anche
la sua esperienza in campo agricolo.
Le ultime vittime orceane di questa immane
tragedia furono quattro giovani la cui morte
venne causata, più che da una vera e propria
lotta partigiana organizzata, dalla violenza
che trovò la sua massima espressione proprio
nei giorni della Liberazione.
La mattina del 26 aprile sulla piazza di
Orzinuovi i militi delle Brigate Nere
uccisero il giovane Severino Micheli, nato
nel 1922, che, sorpreso a scrivere dei motti
antifascisti sul muro del municipio, fu
freddato all’istante. Il suo cadavere rimase
esposto per pubblico ammonimento.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, alcuni
giovani orceani, mossi dal desiderio di
vendicare l’amico barbaramente trucidato,
decisero di opporsi ad una colonna di Fascisti
che si stava dirigendo, sotto il comando del
ras di Cremona Farinacci, verso Milano per
un’ultima estrema resistenza. Nei pressi del
Santuario della Madonnina dell’Oglio ne
seguì un combattimento nel quale persero
la vita Andrea Mainardi, nato nel 1923, ed
Annibale Moneta, nato nel 1922. L’ultima
vittima fu Camillo Grazioli, nato nel 1923
a Frontignano, che, imbattutosi nella stessa
colonna, tentò di fuggire nei campi ma
venne abbattuto e cadde in un fossato.
Festeggiare il 25 aprile non significa
glorificare i vincitori ed affossare i vinti, ma
dare il giusto onore agli uni ed agli altri se gli
uni e gli altri ebbero realmente e lealmente
a combattere e lottare per un ideale in cui
credevano. La Storia, d’altro canto, ha
già espresso il suo giudizio e la sua dura
condanna di tutte le violenze perpetrate in
quel periodo.
Dario Ghirardi
Miriam Bulgari. Per citarne solo alcune,
bisogna parlare dei Tornei di bocce presso
l’Oglio, delle Serate al Centro in occasione
di feste tradizionali, delle Serate del ballo,
del gioco delle carte, della tombola, delle
Serate varie di Formazione, delle uscite
per Mostre o per Visite culturali a Rovigo,
Ferrara, S. Benedetto Po, Chiaravalle,
Genova, Roma, con soggiorno climatico in
Tunisia nella città di Mahdia.
Grazie all’intervento degli “Amici in linea” è
stato effettuato il trasporto di 2600 persone
(21.000 negli ultimi dieci anni) per un
impegno totale di 3400 ore (28.400 nello
stesso periodo).
Dario Ghirardi
Il Centro Diurno Anziani
Verso la fine del 1996 nasceva in Orzinuovi
il Centro Diurno Anziani, grazie all’azione
decisiva di un gruppo di persone in
unione ad una associazione di volontari.
L’obiettivo dichiarato, come affermato dal
presidente storico Giampaolo Festa, era
stato quello di “mettere a disposizione il
proprio tempo libero per aiutare persone in
difficoltà, prevalentemente sole, ad uscire
da un isolamento che, inesorabilmente,
una società sempre più caotica ed egoista,
costringe all’emarginazione”.
Per raggiungere tale finalità, l’Associazione
favorisce la partecipazione degli anziani che meglio sarebbe chiamare “diversamente
giovani” - alle attività del Centro, offre un
servizio a carattere integrativo o di sostegno
alla vita domestica e di relazione, assicurando
agli stessi anziani effettive possibilità di
vita autonoma e sociale, favorendone il
rapporto di comunicazione interpersonale
proponendo attività ricreative e culturali.
L’Associazione offre inoltre un servizio di
trasporto per visite ambulatoriali, grazie alla
collaborazione di “Amici in linea”.
Dal momento della fondazione del Centro,
che ha la propria sede presso l’edificio
di proprietà della Fondazione “Enrico
Nolli”, sono stati fatti indubbiamente
passi da gigante. I Soci sono saliti a
1100; ben 99 sono i soci volontari che
garantiscono lo svolgimento delle varie
attività. L’Associazione si è data una precisa
struttura suddivisa in Gruppi di impegno
sociale: Amici in linea, Gruppo dei Baristi,
Cucina, Educazione alla salute, Gruppo S.
Giorgio, Turismo e tempo libero.
Difficile sarebbe elencare tutte le iniziative
che annualmente vengono promosse
e sostenute dal Centro sotto la guida,
consolidata ormai negli anni, del presidente
Festa, coadiuvato dall’amministratore
delegato Claudio Solzi, dall’addetto ai
computer Bruno Ghirardi e dalla segretaria
Pianura
Orzinuovi
La
Aprile 2012
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L’Abbazia di Coniolo
Coniolo, piccola borgata della Bassa
che costituisce però la maggiore e più
importante frazione di Orzinuovi, parrebbe
essere stato solo attraversato dalla Storia. In
realtà alla Storia ha dato anch’esso il proprio
valido contributo.
Comune autonomo con la frazione di Rossa
al tempo della occupazione francese (1797)
ed inserito come tale nel Cantone delle
Pianure, venne unito l’8 giugno del 1805
ad Orzinuovi.
Munito di un castello del quale rimane
memoria nel toponimo della parte centrale
dell’abitato, è stato sede anche di ben tre
Conventi. Tralasciando, per ora, quello
più recente delle Piccole Suore della Sacra
Famiglia, notevole fu l’importanza dei due
Monasteri maschili: l’Abbazia canonicale
dei Padri Regolari Agostiniani ed il
Monastero dei Padri Serviti di Santa Maria
della Consolazione detto della Fratta.
Dei due Monasteri il più importante per
Coniolo fu quello dell’Abbazia, non tanto
per la sua vita monastica, che a ben vedere
fu in realtà abbastanza limitata e forse
addirittura inferiore a quella del monastero
di Santa Maria, ma soprattutto perché da
esso dipendeva la parrocchia locale, tanto
che i parroci portavano il titolo di Vicari
appunto dell’Abate di questo Monastero.
Sembra che l’Abbazia abbia avuto la propria
origine fra la fine dell’XI secolo e l’inizio
del XII, con il probabile intervento nella
sua dotazione anche da parte della famiglia
Martinengo che aveva vasti possessi proprio
in questo territorio. Retta da un Priore a
forma canonicale, seguiva la regola di S.
Agostino.
E’ certo che il Priorato esisteva già nel
1365, perché in quell’anno il Beneficio
della Cura di Farfengo e quello di Rossa
vennero incorporati ai beni dei Canonici
agostiniani di Coniolo per autorizzazione
papale. Ma già nel 1410 iniziava la sua
decadenza, tanto che in quel periodo il
solo Priore Gandaglia rappresentava tutto
il monastero ed intorno al 1422 cessava
addirittura la vita religiosa dell’Abbazia. In
quell’anno, infatti, fra Michele Gandaglia
venne trasferito a Farfengo e la sua antica
residenza fu trasformata in commenda, così
che Coniolo cadeva nelle mani di Priori
commendatari estranei al paese e dei loro
vicari.
Dario Ghirardi
La chiesetta che si trova sulla strada che
porta da Orzinuovi a Roccafranca venne
costruita nel 1636 dedicandola alla Vergine
del Carmelo, anche se, con l’andar del
tempo, prese il nome popolare di Madonna
dei Borghetti dai vicini fenili così chiamati,
il Borghetti ed il Borghetti Decio. Era posta
sotto il giuspatronato della famiglia Soardi
proprietaria dei cascinali e dei terreni
circostanti. Il nome della famiglia Soardi
si può leggere nell’epigrafe conservata nel
medaglione dell’altare che ricorda come
questo e l’intera chiesa fossero stati adornati
e rifatti nel 1720. La pala dell’altare è un
affresco che rappresenta la “Madonna del
Carmelo” con il suo classico scapolare.
La chiesa, nella sua struttura attuale, non
pare di facile lettura. Parrebbe, infatti, il
frutto di almeno tre interventi costruttivi
successivi. La facciata è una evidente
aggiunta fatta in epoca successiva, avendo
anche inglobato la torretta posta sulla sinistra
e certamente di epoca antecedente. La parte
più antica dovrebbe
essere
costituita
dalle due finestrelle
la cui dimensione
e
collocazione,
in
posizione
eccessivamente bassa
rispetto alla facciata
stessa, ne tradiscono
la presenza nella
chiesetta
primitiva.
Una
interessante
testimonianza
dell’edificio
sacro
originario, è la lapide incassata nella finta
colonna di sinistra che porta la scritta:
“LEMOSINA PER LA FABRICA DELA
MADONA”; la piccola lapide conserva
ancora la fessura per l’inserimento delle
offerte dei fedeli. Le aggiunte successive
dovrebbero essere costituite dalla attuale
facciata con le nicchie vuote, la cupola
a forma ottagonale e la parte retrostante
posta a cavallo della roggia. Sullo stesso
lato sinistro, di fianco alla torretta, vi era il
Romitorio, eliminato solo nel 1960, dove
dimorava l’Eremita che custodiva questo
sacro edificio. La chiesa disponeva anche di
un portico che copriva tutta la strada e che
venne demolito solo nel 1948.
Il 16 luglio, festa della Beata Vergine del
Carmine, vi si celebrava già nei tempi
passati Messa solenne, con la partecipazione
sia degli abitanti delle cascine vicine che dei
fedeli provenienti dagli Orzi.
Dario Ghirardi
A sinistra, l’ingresso all’antico convento.
Sopra, la facciata della chiesa del convento.
La chiesa della Madonna
dei Borghetti
Lettere
Lettera sull’Orceana Calcio
Egr. Direttore
Abbiamo letto sul vostro giornale “La
Pianura” del mese di Febbraio un articolo,
firmato Ghirardi, sulla squadra di calcio
“ORCEANA” definita “squadra di prestigio”...
forse un tempo lo era; la situazione attuale
purtroppo è molto diversa.
Ci risulta che nella passata stagione i giocatori
e il mister, che sono stati determinanti per il
salto di categoria, non hanno ricevuto ciò
che all’inizio del campionato il Presidente
Martino Venturini aveva pattuito.
I sopraggiunti impegni politici che egli adduce
come motivo per l’abbandono della Società,
non devono impedirgli di essere onesto
rispettando gli accordi assunti con ragazzi
che hanno dimostrato il loro attaccamento
all’Orceana, con il sacrificio e la serietà.
La politica del rigore, che viene sbandierata,
è stata imposta solo ai giocatori e
all’allenatore!!!
“Caro presidente Venturini non è così che ci si
comporta: il rigore e la sobrietà applicali a te
stesso se vuoi essere stimato e rispettato.
Noi pensiamo che non ci sia nulla da
imparare dalla tua gestione, ti invitiamo a
non raccogliere applausi immeritati e a non
illudere i giovani togliendo loro l’entusiasmo
iniziale.
Nonostante tu appaia sui giornali (abbiamo
capito che la modestia non è il tuo punto
forte) ciò che pensiamo di te non cambierà: ci
hai profondamente deluso”.
Lettera firmata
Pag. 16
Pianura
Orzinuovi
La
Aprile 2012
Premiazioni Orzincorto
Assegnati gli oscar della seconda edizione
di
“Orzincorto2011”,
il
concorso
internazionale
per
cortometraggi,
riservato alle scuole di vario ordine e
grado e ai filmaker. Erano 72 i filmati in
gara provenienti da tutta Italia e dall’Est
d’Europa. Opere di eccellente qualità
a conferma della validità del progetto
sostenuto dall’assessorato all’istruzione, con
la consulenza tecnica di una commissione
giudicante qualificata, presieduta da
Giacomo Andrico, regista, scenografo e
docente universitario, con Giacomo Colossi,
docente, filmaker e scrittore, Vilma Razzi,
docente e documentarista, Marialaura
Zanazza, docente e attrice, Massimo Morelli,
docente e critico cinematografico, Chiara
Giuffrida, filmaker, Paolo Fossati, docente,
critico cinematografico e musicista, che ha
lavorato duramente per scegliere i migliori
corti in gara. Non è stato facile arrivare ad
una graduatoria di merito data l’eccellenza
delle opere presentate in concorso. La
sezione riservata alla scuola elementare è
stata vinta da “Noi e gli altri animali” della
primaria Padre Giulio Bevilacqua di Borgo
S. Giacomo; “Cartini animati” IC Ponte
S. Nicolò scuola primaria di Roncaglia,
Padova. Nella sezione scuola media inferiore
hanno svettato “Reale o virtuale” della
secondaria di primo grado Zammarchi di
Manerbio; “Magia?” dell’IC
di Concesio scuola media S.
Andrea; “Una nuova storia
d’amore” della Zammarchi
di Manerbio. Vince la
sezione
scuola
media
superiore “Juanita” dell’ITT
Marco Polo di Palermo; poi,
“La scelta” dell’IIS FerrarisBrunelleschi di Empoli.
Infine, la sezione filmaker
con il primo posto a “Vodka
tonic” di Ivano Fachin e
Sabina Civello; “La casa dei trenta rumori”
di Diego Monfredini; “Korak do sna, ad
un passo dal sogno”, di Ranko Jurjevic.
Medaglie del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano a “Todo cambia” della
scuola media Laura Conti Buccinasco; “We
are here” del liceo artistico statale Damiani
Almeyda di Palermo; “La morte bianca” di
Giacomo Becherini di Rosignano Solvay.
Menzioni speciali della giuria ad “Oggi
come ieri” di Rosario Sparti, “Blow” di
Hermes Mangialardo, “108.1FM Radio”
di Angelo e Giuseppe Capazzo, “Fratelli
Fava” di Cosimo Terlizzi; premio Speciale
della giuria ex equo a “Fiumana” di Julia
Gromskaja e “Nuvole mani” di Simone
Massi. Nell’auditorium della scuola
elementare Salvo D’Acquisto, gremita
per l’occasione, sono state effettuate le
proiezioni e le premiazioni dei vari vincitori.
Una bella soddisfazione per il sottoscritto
ed i colleghi Michele Scalvenzi e Paola
Cominotti, per aver creduto in questa
avventura cinematografica.
Rocco De Santis
Assessore alla pubblica istruzione
Nella foto gli studenti bresciani premiati con
le autorità e gli organizzatori.
Padernello,
Versinpianura a Maggio
Padernello Poesia incontri con i poeti
italiani
Dal 11 al 19 maggio 2012, ore 21:00
Un poeta dei nostri giorni, Pierluigi
Cappello, ha definito la poesia “inutile in
quanto è necessaria”. Essa “è il linguaggio
della gratuità per eccellenza, la forma
più antica di espressione; e in quanto
tale è in antitesi secca con i moduli della
comunicazione contemporanea, che sono
fondati sull’utile, e proprio per questo sono
perituri”.
La poesia – lo dice un altro poeta, Franco
Loi – nasce in una “tensione gioiosa di
suoni”. Il vero poeta “si mette in ascolto e
attende che la parola o sequenza di parole
emerga in lui”.
E Giovanni Giudici: “La poesia non è
la somma di parole in comunicazione;
la lingua della poesia non è fatta solo di
parole, ma soprattutto di ritmi, di suoni”.
La “sfida della parola” è ancora la sua
essenza: una parola capace di andare oltre
la semplificazione dei linguaggi dominante
nella vita quotidiana, parola che vive di
concentrazione e forza evocativa più che
aggrapparsi alla letteralità del significato.
In un periodo di accresciuto interesse per
la parola poetica, la Fondazione Castello di
Padernello ha deciso di accogliere la sfida:
invitando cinque poeti italiani a raccontarsi
e a leggere in pubblico le loro poesie. Per
aiutarci a penetrare questo mondo di ritmi,
suoni e linguaggi irriducibili. Ma anche per
riscoprire la possibilità di sostare, attraverso
la poesia, nel cuore di ogni tema: il dettaglio
rivelatore di una giornata; la sofferenza di
una malattia o quella degli “ultimi” travolti
dalla crisi; le passioni e tra tutte l’amore,
che ancor oggi “move il sole e l’altre stelle”.
Nicola Rocchi
Venerdì 11 maggio - ore 20.45
L’asso nella neve Anna Maria Carpi
con Piera Maculotti
Venerdì 18 maggio - ore 20.45
E vó mia sula
(Vado non sola)
Franca Grisoni con Paola
Carmignani
Venerdì 25 maggio - ore 20.45
Canti degli offesi Fabio Franzin e
Cristina Alziati
Martedì 29 maggio - ore 20.45
Bestia di gioia Mariangela Gualtieri
www.castellodipadernello.it
[email protected]
030 9408766
Convegno UCID, cambiare per uscire dalla crisi
“Basta un po’ di buon senso per prevedere
che la perdita di valore dei risparmi privati
investiti in titoli di stato, obbligazioni o in
Borsa, si riverberi in modo ineluttabile sui
consumi”. E’ il giudizio di Giuliano Noci,
prorettore con delega ai rapporti con la
Cina, ordinario di Marketing al Politecnico
di Milano, tra i relatori dell’incontro
promosso alla sezione Ucid Bassa Bresciana
al castello di Padernello su un argomento
di stretta attualità così formulato dal
presidente del sodalizio dott. Giuseppe
Pozzi che ha coordinato gli interventi di una
tavolo affollato di relatori: “Crisi in Europa
e dintorni: ne stiamo uscendo?”
Si possono fare le analisi più disparate, ma
la sostanza è che se non intervengono reali
cambiamenti coloro che speravano che tra
il 2012 e il 2013 la situazione si sarebbe
alleggerita sono destinati a rimanere
delusi. Nonostante i sacrifici certamente
inevitabili la crisi si manifesta un elemento
non transeunte poiché il problema non
riguarda la sola Italia, è esteso alle nazioni
del Continente. Noci argomenta le sue
considerazioni con una serie di motivi:
dalla penuria di finanziamenti da parte
delle banche che ricevono denaro ma non
lo distribuiscono, alla Cassa integrazione
in costante aumento, alla crisi sociale da
impoverimento, alle scarse occasioni, per
non dire nulle, di occupazione per i giovani,
al rigore di bilancio che segue la via tedesca.
Un elenco di cause nelle quali rientra l’amore
al lavoro (e porta l’esempio di 800 studenti
cinesi che frequentano il Policlinico con
la sola volontà di studiare, verificare come
in Italia il dopoguerra è stato periodo di
sviluppo e progresso sociale). Sono temi
analizzati da altri relatori del convegno
che auspicano aggregazione fra imprese
(Volfango Cozzi, direttore generale Cobo di
Leno), raccolta di fondi economici destinati
al territorio (Carlo Ruggeri, presidente
Agro Bresciano), una sapiente tutela del
patrimonio storico (Massimo Tedeschi,
capo redattore dell’edizione di Brescia del
Corriere della Sera), idee per il futuro con
le quali superare le incomprensioni sociali
(Mario Abis, professore di ricerca psico
sociale Iulm e direttore generale Makno).
Il convegno è stato aperto col saluto dell’on.
Mariastella Gelmini (invito a pensare
positivo) e del sen. Guido Galperti (sempre
attuale la dottrina sociale della Chiesa). Tra
il pubblico numeroso, sindaci e esponenti
di realtà istituzionali del territorio.
Pianura
Manerbio
La
Aprile 2012
Maggio col CAI
DOMENICA 6
“VALLE DI ERA – SENTIERO DEL
FIUME – ANELLO RONGIO” - Partenza
da Manerbio: ore 7.00 – Piazza Falcone Coordinatore: Marco Zampedri, Fabrizio
Bonera - Iscrizione in sede entro il 4
maggio. - La discesa nelle forre è come una
esplorazione non solo delle viscere della terra
ove germogliano tutti i semi, ma anche una
esplorazione delle viscere del tempo. Nelle
forre le rocce, i fossili, i corrugamenti ci
parlano dell’epoca delle origini in cui ogni
germe sonnecchiava ancora, avviluppato in
sé stesso, prima che la natura si frammentasse
in esistenze particolari.
SABATO 12
“EREMO DEL DESERTO” - La partenza
dell’escursione da Varazze; da Manerbio:
ore 7 in piazza Falcone. Coordina: Fabrizio
Bonera. Iscrizione obbligatoria in sede entro
il 10 maggio. L’ Eremo del Deserto, è il
seicentesco convento dei Padri carmelitani,
ricco di testimonianze di fede e di opere
d’arte. L’onda che si frange e che si ammira
all’inizio del nostro cammino non si lascia
mai. Sparse nel folto della vegetazione vi
sono sette cappelle chiamate “romitori”
dove i frati trascorrevano, in alcuni periodi
dell’anno, la vita nella più stretta solitudine
e penitenza.
DOMENICA 13
“LA CRUNA DELL’AGO Risalita delle
cascate del Neco” - Partenza per escursione:
Crone d’Idro; da Manerbio: ore 7.30, in
piazza Falcone - Coordinatore: Fabrizio
Bonera - Iscrizione obbligatoria in sede entro
il 11 maggio. Come tutti i passaggi forzati
la risalita del canyon del Neco comporta
l’aspirazione ad uscire in un mondo nuovo.
Si fa strada tutto il simbolismo della cruna
dell’ago che, se noi lo conosciamo attraverso
la nota immagine evangelica, presenta
agganci interessanti nella letteratura
sanscrita. Attraverso le viscere di una valle
stretta e verticale, tanto da richiamare “la
natural burella” di dantesca memoria, alla
fine torneremo a rivedere la luce dei paesaggi
superiori gustando quel senso di liberazione
che ogni ri-uscita al nuovo comporta.
DOMENICA 20
“CIMA CASET - Alla scoperta della
Saxifraga tombeanensis”. Partenza per
escursione: Val di Maria – Pieve di Ledro
(TN); da Manerbio: ore 7 in piazza Falcone
- Coordinatori Maria Teresa Mombelli e
Marco Frati - Iscrizione in sede entro il 18
maggio ITINERARIO: Pieve di Ledro (m
820) – San Martino (m 1228) – Monte
Corno (m 1730) – Cima Caset (m 1748)
– Bocca Caset (m 1603) – San Martino –
Pieve di Ledro. La Cima Caset si trova nel
Gruppo del Monte Tremalzo, a sud del Lago
di Ledro. E’ una montagna ingiustamente
poco conosciuta nonostante offra molteplici
motivi di interesse, sia storici che ambientali
e paesaggistici. Nel periodo della Grande
Guerra il crinale che collega la Cima di
Caset al Monte Corno era utilizzato dalle
truppe italiane come osservatorio del fronte
austriaco che dal Lago di Garda arrivava
fino alle cime dell’Adamello. L’ambiente è
ricco di specie endemiche, tra le quali anche
la Saxifraga tombeanensis.
DOMENICA 27
“LASTONI SELVA PEZZI” - Partenza per
escursione: Malcesine (VR), da Manerbio:
ore 7 in piazza Falcone. Coordinatore:
Angelo Zanolin - Iscrizione obbligatoria
in sede entro il 25 maggio.
ITINERARIO:
Malcesine – Baita dei Forti (m1750) –
Sentiero delle Vacche – Riserva Integrale
Lastoni Selva Pezzi – Pozza del Pezzon – I
Piombi (m 1164) – Malcesine.
L’itinerario
si snoda, tutto in discesa, sul versante
occidentale dl monte Baldo e permette
la conoscenza di una porzione di monte
estremamente interessante dal punto di
vista naturalistico. Accanto agli aspetti
naturalistici, dettati dalla presenza di specie
arboree (foresta di abeti bianchi e rossi),
dalla flora tipica e variegata del Monte
Baldo, l’escursione si caratterizza per le
magnifiche vedute sul lago, sulle Prealpi
Bresciane, sui ghiacciai della Presanella e
dell’Adamello, sulle Dolomiti di Brenta,
e, naturalmente sullo stesso pendio
occidentale, sufficientemente ripido da dare
l’impressione di tuffarsi direttamente nello
specchio blu del lago.
Pag. 17
Il tesoretto celtico trovato
a Manerbio, ma esposto a
Brescia
Nostalgia del tesoretto celtico
rinvenuto
nella
campagna
manerbiese,
trasferito
dalla
Soprintendenza ai beni ambientali
e culturali, finito in Santa Giulia a
Brescia dov’è conservato. A Manerbio
solo nostalgia e ricordo per le tre tribù
celtiche, celti padani, imparentati
coi Galli, che hanno messo da
parte un tesoretto conservandolo
in grossi vasi di terracotta. Migliaia
e migliaia di monete coniate su modello
della prestigiosa “dracma pesante” della
colonia focese di Marsiglia, si presume in
un anno successivo al 135 avanti Cristo (la
datazione della monete è tra il 150 e il 135
circa a.C.). Quel tesoro finisce dimenticato
fino al 1955, quando in località Gavrine
Nuove a sud di Manerbio, alcuni operai
addetti a livellare un campo da coltivare si
trovano sotto le vanghe un vaso di coccio
che al contatto con l’attrezzo va in frantumi
rivelando una massa metallica cementata di
oltre 30 chili. Lavata all’acqua quella massa
informe si rivelò essere costituita da monete
d’argento. Portate al Medagliere Civico di
Milano e passate al vaglio degli esperti che ne
identificano tipologia, peso (3,74 grammi),
provenienza, e numero (4194, ma pare che
almeno i due terzi del ritrovamento furono
sottratti prima dell’arrivo degli archeologi)
le dracme d’argento padane restano un
mistero archeologico.
Era una cassa confederale di tre tribù?
(ipotesi motivata dal fatto che le tre
tipologie di monete siano in parti
pressoché eguali); era un tesoretto privato
rimasto abbandonato per la scomparsa del
proprietario? Suggestiva poi l’ipotesi che
il fondo fosse destinato al pagamento dei
mercenari celti, reclutati nell’entroterra di
Marsiglia o anche nell’Italia settentrionale,
al servizio della stessa Massalia. Certo, se
fossero state destinate a finanziamenti più o
meno illeciti non lo sapremo mai.
Il “Tesoretto di Manerbio” è oggi esposto
nel Museo di Santa Giulia a Brescia, nel
monastero fatto erigere da Re Desiderio
in epoca longobarda. A Manerbio resta
un museo realizzato grazie al generoso
lavoro di volontari costituiti nel gruppo
storico-archeologico guidato da Maurizio
Cavaciocchi.
Spilli
A Manerbio da tempo è cessata la
produzione tessile, sostituita dalla tessitura
delle parole, ma si dimentica che restano
soltanto parole se manca una trama o un
ordito: così recitava anche il refrain di una
famosa canzone di Mina (Parole, parole,
parole, soltanto parole, ecc.).
In realtà si ordisce, si trama in altro modo,
nonché si spartisce, ma di tessuti non se
ne vedono anzi, è venuto meno anche il
tessuto civile e sociale di una città ideale
allora paese.
Che macello! Tanto poi macello per
macello...! E’ un vero macello!
la primavera,
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vieni a scoprire la
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NOVITÀ
Pag. 18
Pianura
Manerbio
La
Aprile 2012
Nuovo direttivo al Tennis Club di Manerbio
L’assemblea dei soci ha votato da un mese il
nuovo direttivo del Tennis Club Manerbio.
Per la carica di presidente i maggiori voti
sono stati espressi per il dott. Mauro
Castelpietra. Sono stati eletti tesorieri
Gianfranco Brunelli (vice presidente) e
Marco Bracchi. A Gianfranco Assini il
compito dei rapporti con i soci, mentre Carlo
Benocci è delegato ai rapporti con la Fit, la
Federazione nazionale. Marcello Carbonini
è stato incaricato al coordinamento della
scuola tennis del Club, Completa il quadro
Giovanni Marchetti, consigliere.
Il nuovo consiglio è quindi erede della
gestione quarantennale di Gianni Saldini
che non ha presentato alcuna candidatura
alla riunione convocata per il rinnovo
delle cariche. Ma per il circolo ora è un
Rassegna musicale di
Aprile e Maggio
Serie di concerti al Piccolo teatro comunale
Memo Bortolozzi di Manerbio in aprile e
meggio.
Mercoledì 21 aprile: “Midnight five acoustic
banda”. Musica di cantautori italiani e
internazionali in versione acustica. Un “fil
rouge” di emozioni musicali che si districa
tra i più grandi capolavori della musica
leggera del ‘900.
Musica, prosa e poesia per uno spettacolo
senza un attimo di respiro.
Mercoledì 28 aprile: “Azucar, latin jazz”.
Musica sudamericana e standard jazz
rivisitati in chiave latina: ritmi e atmosfere
legati alla cultura sudamericana, proposta
con una forte componente coreografica.
Mercoledì 5 maggio: “Rehab; l’’energia del
funk e le atmosfere del soul”. Un grande
organico che propone i capolavori di artisti
quali Tower of Power, Stevie Wonder,
Incognito...
Mercoledì 12 maggio: Cosmos comedy”.
Dalla nebulosa psichedelica e dark, giungono
estremi rimedi alla vita moderna stressante
e pressante, ladra del nostro tempo.
momento cruciale per i nodi finanziari dei
quali gli associati sono venuti e conoscenza
con un documento diffuso nell’assemblea
straordinaria convocata nella mattinata di
domenica 1 aprile.
Non era un pesce d’aprile.
Voleva essere occasione da parte, dei nuovi
dirigenti, d’informare – documenti alla
mano - della situazione economica che
mette a rischio progetti futuri, tra i quali
l’annuale torneo Internazionale Apt (da
quattro decenni programmato a fine agosto)
e la stessa attività del sodalizio che non ha
altra scelta se non quella di rivolgersi alla
generosità degli associati.
Qui a fianco il documento integrale.
Corso di fotografia
organizzato dal Fotoclub
Il Fotoclub di Manerbio organizza per il
mese di Maggio un corso di fotografia che
si terrà presso la saletta del Piccolo Teatro e
la sede del Fotoclub (via Palestro 49).
Il corso si articola in 9 lezioni pratiche e
teoriche che inizieranno il 3 Maggio e si
concluderanno l’11 Giugno.
Le serate, che si terranno alle ore 20,30,
sono così articolate:
Giovedì 3 Maggio Saletta Piccolo Teatro
Lezione teorica - La macchina fotografica
Lunedì 7 Maggio Saletta Piccolo Teatro
Lezione teorica - Ottiche
Giovedì 10 Maggio Saletta Piccolo Teatro
Lezione teorica - Composizione immagine
Lunedì 14 Maggio Saletta Piccolo Teatro
Lezione teorica - Sviluppo digitale
Giovedì 17 Maggio Saletta Piccolo Teatro
Lezione teorica -Sviluppo analogico Bianco &
Nero
Sabato 19 Maggio Ripresa in esterno
Dopo le lezioni teoriche inizierà il lavori in
gruppi. Il costo è di 30 € e per iscrizioni
ed info [email protected], wladi.m@alice.
it, [email protected] e info@
fotomonterenzi.it.
Pianura
Manerbio
La
Aprile 2012
Pag. 19
Il macello ed altre facezie
Manerbio ha sempre avuto tra i servizi
comunali un macello funzionante con pesa
pubblica annessa per quasi un secolo utile
al territorio. La struttura è stata alienata da
dieci anni ma più nessuno pare ricordarsene.
Ci si incaponisce invece in polemiche sul
progetto di un nuovo progetto che con
i tempi attuali sarebbe una Provvidenza
sotto molti aspetti in una comunità, un
tempo florida, da un paio i decenni invece
precipitata in un declino preoccupante.
Forse se n’è reso conto un certo Stefano che
letto l’articolo sul Giorno del 28 marzo,
nelle pagine di Brescia, dedicato al macello
scrive: “No al macello? Massì potevamo
avere un migliaio di posti di lavoro, ma sei
matto a farlo a scapito dei suini! Poi tanto
il volume di carne consumato non varia,
quindi alla popolazione suina morire lì o
altrove non cambia...”.
Il nodo del contendere è il progetto della
Hamburger Pini, azienda di Sondrio leader
nella produzione di insaccati, presentato al
Comune di Manerbio, dove, se tutto andrà
bene, vicino al casello dell’A21 nascerà un
impianto notevole.
I numeri: 110mila metri quadri di terreno
agricolo convertito all’industria, 2mila
suini macellati al giorno, 600-700 addetti.
Una prospettiva che ha messo sul piede di
guerra gli animalisti e alcune aziende del
settore nel timore della concorrenza. Il
sindaco di Manerbio, Cesare Meletti, già
oggetto di polemiche anche da parte del Pd,
minimizza: «Per ora c’è solo un ok politico
al progetto, mancano le autorizzazioni
sanitarie, ambientali e urbanistiche.
Comunque daremmo lavoro a un migliaio
di disoccupati rimasti a casa in una zona
ormai vittima della crisi, fortemente
deindustrializzata. Non solo. L’azienda
accorciando la filiera suinicola diventerebbe
all’avanguardia in Italia».
Nei quotidiani locali a farsi sentire
sull’argomento
sono
maggiormente
personaggi che con Manerbio hanno nulla
a che fare, ma manifestano opposizione al
progetto con argomentazioni che il sindaco,
intervenendo a una pubblica assemblea,
ha contestato in quanto le notizie che si
vogliono diffondere sono subdole e false.
Noi che diciamo? Bella domanda!
Diciamo che stiamo a guardare e speriamo
per la convenienza dei manerbiesi e del
circondario che il macello diventi realtà,
superando i profeti di sventura che vivono
nelle comodità dell’epoca nostra.
Osserviamo comunque che le “campagne
contro alcuni progetti” sostenute in
periodi del recente passato in buona parte
hanno fallito il bersaglio. Ricordiamo la
vicenda Bettolino: quando da Verolauova
si annunciò la costruzione del centro
commerciale, si scatenarono pseudo
protettori dell’ambiente.
E’ finita che anche Bassano Bresciano
(paese confinante) ne ha approfittato ed ha
costruito la serie di capannoni intorno alla
grande rotonda sulla quale confluiscono, e
si diramano, varie strade: Pontevico, San
Gervasio, Bassano, Verolanuova. In altre
parti, purtroppo, è andata diversamente,
a scapito dell’occupazione che in molti
stanno ancora cercando dopo la chiusura di
stabilimenti importanti.
Tra gli oppositori al progetto macello si
trovano anche manerbiesi che in passato
hanno assistito senza battere ciglio, o hanno
dato il loro contributo, ad alcune operazioni
garibaldine sul patrimonio pubblico.
Si pensi all’acqua che dal sottosuolo il
lanificio (da tempo abbandonato) attingeva
in abbondanza per uso industriale. Il paese
(pardon: città) disponeva dell’acquedotto
realizzato da previdenti antenati.
La rete è stata venduta cinque anni fa alla
A2A. C’era poi il metanodotto consegnato
a imprenditori friulani che lo gestiscono.
Si trattava di aziende comunali che per
il pubblico bilancio rappresentavano
una voce in entrata. Invece per arginare
perdite di bilancio ed acquisire entrate gli
amministratori del tempo passato sono
ricorsi ad un nutrito corpo di polizia
urbana, inflessibile a staccare “multe” con
rilevatori disseminati nel territorio per
prendere in castagna automobilisti distratti.
Si dice siano una quindicina i componenti
il corpo di polizia urbana (numero mai
confermato e nemmeno smentito) addetto
al rastrellamento quotidiano del quale ne
servivano anche alcuni paesi.
San Gervasio e Bassano hanno però
abbandonato il consorzio. Offlaga si
preparava al distacco, ed ha fatto retromarcia
all’ultimo momento rimanendo con
Manerbio insieme a Cigole e Longhena
(territorio quest’ultimo che per essere
raggiunto è necessario attraversare quello di
Dello).
Tutto personale che deve essere retribuito
mentre incombono tagli al bilancio e le
casse comunali sono sempre e comunque
sempre più vuote. Ai manerbiesi non resta
che ricordare i bei tempi andati....
Il concerto di Pasqua
E’ stata la trecentesca Chiesa della Disciplina,
dall’attuale carattere seicentesco dovuto
ai restauri di quel periodo, la suggestiva
cornice manerbiese che lo scorso 31 marzo
ha ospitato l’intima esecuzione del concerto
di Pasqua. Manerbio è stata la seconda data
del più che apprezzato Festival di Musica
Sacra, giunto alla sua dodicesima edizione,
promosso e organizzato dall’Associazione
Sinergica di Brescia, la quale porta nelle
locations più affascinanti della nostra
provincia, le eccellenze dei compositori a
tema sacro del panorama internazionale.
Una notevole esibizione della Brixia
Symphony Orchestra diretta dal M°
Giovanna Sorbi ha donato al numeroso
pubblico un percorso intenso e ricercato.
L’atmosfera è stata resa toccante dal
programma che prevedeva l’esecuzione
della Sinfonia «Al Santo Sepolcro» RV
169 di Antonio Vivaldi e lo «Stabat
Mater» di Giovan Battista Pergolesi con
l’interpretazione in aggiunta delle voci del
soprano Sara Daldoss Rossi e del contralto
Chiara Chialli.
La Sinfonia, composta da Antonio Vivaldi,
si ipotizza fosse destinata ad accompagnare
qualcuna
delle
numerose
azioni
paraliturigiche che in passato si celebravano
tra il Giovedì e il Sabato Santo, come ad
esempio la visita ai sepolcri. Lo Stabat Mater
di Pergolesi è invece da considerarsi una
delle preziosità di musica sacra più famose
al mondo risalenti al primo settecento; il
testo fu affidato a Jacopone da Todi, il quale
seppe tradurre puramente l’antico dolore
della Madre ai piedi del Figlio crocifisso e la
sua passione, con un risultato espressivo di
altissimo livello compositivo.
La serata, resa possibile anche grazie al
contributo dell’amministrazione comunale
di Manerbio e rappresentata per l’occasione
dall’Assessore alla Cultura Dott.ssa Vanessa
Marenda, ha di certo lasciato una profonda
commozione in ciascuno dei presenti grazie
alle nobili melodie alternate tra espressioni
compositive più o meno imponenti.
La direttrice d’orchestra bresciana M°
Giovanna Sorbi, già nota al pubblico per
la sua rispettabilissima carriera musicale
ricca di celebrazioni e riconoscimenti,
ha condotto con intenso ed elegante
coinvolgimento l’intero concerto degno
dei prolungati applausi ricevuti. Vivamente
consigliata la presenza al percorso del
Festival di Musica Sacra ideato dalla stessa
Sorbi che proseguirà nella provincia di
Brescia sino al prossimo agosto, ed in
particolare ricordiamo gli appuntamenti:
12 maggio Parrocchiale di Azzano Mella, 19
maggio Parrocchiale di Barbariga. L’evento
concertistico in territorio manerbiese ha di
certo riconfermato la forte sensibilità della
bassa bresciana verso occasioni culturali
raffinate e di alto livello che si auspica
divengano sempre più numerose. Ms.B.
Pag. 20
Pianura
Manerbio
La
Aprile 2012
L’arch. Aurelio Cortesi premiato dal Presidente della
Repubblica
Il 21 maggio prossimo, alle ore 11, 00 presso
il Palazzo del Quirinale, il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano nominerà
l’architetto Aurelio Cortesi di Parma
Accademico di San Luca per l’architettura.
La nomina ad accademico è l’equivalente
italiano del premio Pritzker per
l’architettura.
E’ pertanto il massimo premio cui può
ambire un architetto italiano in patria.
Se qualcuno non si ricorda dell’architetto
Cortesi, certamente tutti conosceranno le
suo opere manerbiesi.
Da oltre trent’anni Cortesi è attivo in
Manerbio.
Suoi sono i progetti della Cooperativa
Quarto Stato (Purtù, Vescovadelli e le
palazzine Marzotto in via Insurrezione
Nazionale) e della Meridiana (interventi in
via Nenni e in via Terracini).
Recentemente è stato chiamato a collaborare
alla stesura del progetto di riqualificazione
dell’area ex Marzotto.
Cortesi si considera un manerbiese di
adozione ed i manerbiesi sono lieti di questo
premio che corona una prestigiosa carriera
professionale.
Al fine di meglio esplicitare il senso del
premio illustriamo di seguito lo scopo
dell’Accademia.
L’Accademia Nazionale di San Luca ha lo
scopo di promuovere le arti e l’architettura,
di onorare il merito di artisti e studiosi,
eleggendoli nel Corpo accademico, di
adoperarsi per la valorizzazione e la
promozione delle arti e dell’architettura
italiane.”
[Statuto
2005,
art.1]
Il primo degli Statuti, voluto da Federico
Zuccari risale al 1593 e nel corso del
Seicento, l’Accademia ha assunto come
simbolo l’ immagine di San Luca
evangelista, pittore e protettore degli artisti.
Dal 1705 l’Accademia adotta come
proprio emblema un triangolo equilatero,
costituito da pennello, stecca e compasso,
per esprimere la pari dignità ed unità delle
tre arti: pittura, scultura ed architettura,
sotto l’egida del disegno, come ribadito
dal motto oraziano “aequa potestas” che lo
accompagna.
Nei secoli l’emblema accademico, pur
sostanzialmente invariato, assume forme
diverse fino alla trasformazione, nel 1934,
con l’adozione di un medaglione con
l’immagine di San Luca che dipinge, ancora
oggi simbolo dell’istituzione accademica al
pari del triangolo equilatero.
Il corpo accademico è articolato secondo le
Musica, Manerbio!
Storia e storie di 150 anni di banda!
Sabato 14 aprile alle ore 18 presso il ridotto
del teatro Politeama è stato presentato il
volume sulla banda musicale di Manerbio
dal titolo “musica, Manerbio! Storia e storie
di 150 anni di banda”.
La coincidenza tra i 150 anni dell’Unità
Nazionale e della fondazione della banda
ha favorito la pubblicazione del libro.
Il volume è ben curato ed è ricco di spunti
assai interessanti.
Viene così arricchita di un nuovo capitolo
la storia della nostra comunità.
La banda è stata fondata ufficialmente nel
1861, anche se in realtà aveva una vita
clandestina da almeno quattro anni.
Motivo scatenante la creazione era il
desiderio di porsi al fianco con la propria
musica ai patrioti che lottavano per la patria
indipendenza.
Una volta ottenuta la cacciata degli austriaci,
la banda esce allo scoperto e, attraverso un
lungo cammino, ci accompagna ancora
oggi.
E’ motivo d’orgoglio per tutta la nostra
comunità la sua maestria dimostrata in vari
concerti. E questo è un invito a leggere il
libro e, soprattutto, frequentare i concerti
della nostra banda.
tre classi di pittura, scultura ed architettura
ed è costituito complessivamente da novanta
Accademici Nazionali, trenta Accademici
Stranieri, trentasei Accademici Cultori,
ventiquattro Accademici Benemeriti.
L’Accademia di San Luca, assunto il
titolo di Insigne e Pontificia nel XIX
secolo, diventa dal 1872 Accademia
Reale
e,
dal
1948,
Nazionale.
Seguendo la tradizione dell’Accademia,
in base a quanto ribadito anche dagli
ultimi statuti, l’Istituzione promuove
diverse attività culturali finalizzate alla
valorizzazione delle belle arti.
Nell’ambito di tali iniziative vengono
curati la pubblicazione di volumi relativi
all’Accademia e alla sua storia e l’allestimento
di mostre negli spazi espositivi. Le opere
delle collezioni accademiche (dipinti,
sculture, disegni ed altro) sono restaurate e
concesse in prestito in occasione di mostre
nazionali ed internazionali.
Le sale accademiche sono utilizzate anche per
la presentazione di libri e per lo svolgimento
di conferenze e convegni. Particolare
attenzione viene rivolta dall’Accademia ai
giovani artisti e ai giovani studiosi mediante
il conferimento di premi e borse di studio.
L’Accademia pubblica un Annuario e, ogni
sei mesi, un Notiziario nel quale vengono
sinteticamente illustrate le attività più
recenti o di prossima realizzazione.
Pianura
Manerbio
La
Aprile 2012
Pag. 21
Aprile 1945: appunti per una storia
a cura di Michelangelo Tiefenthaler
10 aprile 1945
- Il Comitato Liberazione Nazionale affida
ad Angelo Pansera, comandante del locale
gruppo di Fiamme Verdi, il comando
militare.
I patrioti vengono divisi in cinque squadre
di otto uomini ciascuno.
13 aprile 1945
- La Guardia Nazionale Repubblicana, dopo
la cattura prima del Lini e poi del Borghesi,
li passa per le armi sul luogo della tentata
rapina.
17 aprile 1945
- Diciassettesimo bombardamento.
Alle 18.30 raffiche di mitraglia colpiscono
una vettura della polizia stradale.
18 aprile 1945
- Diciottesimo bombardamento.
Attacco nei pressi del ponte stradale.
19 aprile 1945
- Bombardamento aereo su Verolanuova.
Tra le persone estratte dalle macerie due
muoiono all’ospedale di Manerbio.
22 aprile 1945
- Diciannovesimo bombardamento.
Alle 18.30 a seguito di un mitragliamento
contro un autocarro vi sono quattro feriti
gravi.
23 aprile 1945
- Il reparto della Guardia Nazionale
Repubblicana di stanza a Manerbio, verso
il tramonto, lascia il paese per dirigersi a
Milano.
Il locale comitato di liberazione nazionale
favorisce la diserzione di quattro militi ed
ottengono le loro armi.
24 aprile 1945
- I membri del locale comitato si organizzano
per liberare il paese dalle forze tedesche
fasciste che presiedono il paese.
25 aprile 1945
- Un gruppo di giovani di San Gervasio,
trattenuti dai tedeschi alla cascina Cereto,
vengono liberati dopo una trattativa.
- Finalmente finiscono le battaglie della
Guerra iniziate nel 1940.
L’Italia è in festa per la riconquistata
democrazia.
Le truppe tedesche in ritirata fanno ancora
morti.
A Cigole Paolo Farina, giovane agricoltore,
è colpito da una raffica di mitra.
Morirà tre giorni dopo all’Ospedale di
Manerbio ricoverato per le ferite.
26 aprile 1945
- Il mattino gli insorti occupano la caserma
della GNR ed effettuano posti di blocco.
Un’operazione compiuta nei pressi del
ponte del Mella porta la cattura di trenta
soldati tedeschi e di un autocarro.
Vengono arrestati tutti i fascisti manerbiesi
maggiormente indiziati e pericolosi.
In uno scontro con i tedeschi presso S.
Gervasio muoiono Enrico Tedoldi, Pietro
Leoncini e Palamede Morandi.
Undici furono i manerbiesi che
parteciparono allo scontro: Guido Taglietti
(capo pattuglia), Gianfranco Grandi,
Giacomo Gregorio, Leone Loda, Paolo
Panigani, Gianni Pezzotti, Pietro Romani,
Ermes Zerbini oltre ai tre caduti.
Lo scontro a fuoco fu originato
dall’insediamento di un reparto tedesco
nella cascina Campagnoline.
Il reparto tedesco tratteneva il manerbiese
Lino Papagno, interprete del lanificio
per i tedeschi, che era stato inviato per
parlamentare con i tedeschi.
Il Papagno venne liberato dopo che i
tedeschi abbandonarono dopo lo scontro la
cascina.
Verso le 23:00 una colonna tedesca con
25 autocarri riesce a superare un posto di
blocco e si dirige a Bagnolo.
27 aprile 1945
- Ventesimo ed ultimo bombardamento
con l’ultima vittima: Giuseppe Chiari di
anni 55 e con il ferimento di Albino Ziletti
di anni 14.
Verso mezzogiorno entra a Manerbio
la prima colonna
corazzata alleata
appartenente alla quinta armata americana.
Consegna di 170 prigionieri catturati in
combattimento ad un maggiore americano.
Combattimento contro le forze tedesche
trincerate a sud del paese.
28 aprile 1945
- 1.200 soldati tedeschi vengono fatti
prigionieri e condotti a Leno in un
campo di concentramento appositamente
predisposto.
29 aprile 1945
- Giuseppe Bassani muore nel campo di
sterminio di Mauthausen.
Solenne onoranza funebre per i caduti
Pietro Leoncini, Enrico Tedoldi e Palamede
Morandi. L’ufficio funebre fu officiato dal
parroco mons. Pietro Bianchi con grande
concorso di popolo.
- Una delegazione di sei manerbiesi si reca
a Milano dal comandante della piazza di
Milano, conte Sangramoso, per ottenere
la consegna del maggiore Canepa e del
capitano Bancale, comandante del presidio
della Guardia Nazionale Repubblicana di
Manerbio.
La missione ebbe un esito infruttuoso.
30 aprile 1945
- Tornano dalla Germania gli internati.
Il lanificio sospende gli impiegati e gli
operai indiziati politici.
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Territorio
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Aprile 2012
Da una “pazzia” ad un successo imprenditoriale
Era il 13 giugno 2003 quando la dott.
ssa Anna Maria Cancellieri, oggi ministro
dell’Interno, inaugurava tra sconfinati campi
di grano il parco acquatico “Le Vele”.
Il secondo parco acquatico d’Italia che è
passato dalle 50.000 presenze del 2003
alle 250.000 della stagione 2011 con un
pubblico che arriva anche dalle lontane
Liguria e Toscana, e che utilizza, come
punto d’appoggio, le preziose suite realizzate
all’interno della struttura acquatica.
Le Vele si appresta a celebrare il 10°anno
di attività con lo stesso entusiasmo che
accompagna il suo Staff da quel lontano
13 giugno 2003. La grande passione
che accomuna i ragazzi de “Le Vele”, il
desiderio di crescere, l’osservazione attenta,
la curiosità, la voglia di scoprire, di mettersi
alla prova, di rischiare hanno contribuito alla
realizzazione di un sogno... uno splendido
parco dove l’imperativo è da sempre quello
del divertimento, della cortesia, della
sicurezza e della cura delle strutture.
Le Vele rappresentano, senza alcun
dubbio, un investimento “illuminato”, un
bell’esempio di iniziativa imprenditoriale,
un forte contributo al territorio in termini
d’immagine, d’offerta lavorativa e d’indotto
economico.
Nella foto a sinistra il prefetto Cancellieri,
ora ministro dell’Interno, taglia il nastro
inaugurale del parco acquatico.
Nella foto sotto, lo staff del parco acquatico.
Piano triennale dei lavori
pubblici della Provincia
Mercoledì 11 aprile in
Broletto, l’Assessore ai
Lavori Pubblici della
Provincia di Brescia
Maria Teresa Vivaldini ha
presentato ai commissari
il Piano delle Opere
Pubbliche approvato in
giunta lo scorso 13 marzo,
per il triennio 20122014, un programma
di investimenti da oltre
272 milioni di euro,
divisi tra manutenzione
straordinaria, interventi
straordinari
alle
infrastrutture, itinerari
ciclabili, interventi di
riqualificazione e di nuova
costruzione. Questa lista di interventi si apre
con il rifacimento dell’illuminazione della
galleria Trentapassi, un bando da 1,6 milioni.
Seguono il rondò di Padenghe, intervento da
800mila euro, il ponte di Concesio (oltre 1,8
milioni) e il rondò di Odolo. Nel 2012 sarà
investito un milione di euro per completare
la Sp 41 Nuvolento-Serle a cui aggiungere la
realizzazione di altre tre devianti: Calvagese
(2,5 milioni di euro), Bagnolo Mella (5,8
milioni) e Pontoglio (7,2 milioni): “Per
questi interventi – aggiunge l’Assessore
Vivaldini - stiamo cercando di ottenere parte
dei fondi Porl da parte della Regione. Da non
dimenticare i 345mila euro che verranno
investiti per il sollevamento delle acque
metereologiche lungo la Tangenziale Sud
all’altezza dello svincolo Eib e la rotatoria di
Inzino, nel comune di Gardone Valtrompia.
Caso a parte sono le opere a corollario di
Brebemi, in programma a Chiari, sulla Sp 72,
e a Rovato, con il la riqualificazione della SP
18 dalla Bargnana alla SP 19. Si interverrà di
certo anche per riaprire la Vello-Toline”.
Nel 2013 verranno realizzate altre rotatorie: a
Gambara (località Corvione), Sabbio Chiese,
Cadimarco (frazione di Fiesse), Preseglie,
Pompiano, oltre al tornante di Bienno; opere
necessarie per mettere
in sicurezza incroci a raso
molto pericolosi su strade
ad elevata percorrenza.
Sul fronte delle ciclopedonali
invece,
si
dovrebbe
intervenire
a Pezzaze e mettere in
sicurezza strade a Prestine,
Salò
e
Castelcovati.
Complessivamente
il
2013 dovrebbe prevedere
investimenti pari a 94
milioni circa a favore della
sicurezza della mobilità su
gomma, con interventi in
buona misura di nuova
costruzione comprendenti
anche i 55 milioni che
prenderanno la via della Valsabbia per la
costruzione della variante alla SP BS 237
tra Vestone ed Idro. Più di dodici milioni
serviranno per la manutenzione straordinaria,
mentre per le riqualificazioni ne serviranno
oltre nove.
Pur in presenza di un’agenda progettuale tanto
fitta, Maria Teresa Vivaldini non nasconde
«una insoddisfazione di fondo: se verranno
confermate le cifre dell’anno scorso,quando
avevamo a disposizione 7,5 milioni – poi saliti
grazie ad ulteriori introiti -, posso già dire
che non potremo fare quanto programmato.
Abbiamo molto da fare per migliorare
ulteriormente la sicurezza, ma non riusciremo
a realizzare ogni cosa. Ad esempio, dovremo
rallentare con le opere di bitumazione,
sperando poi di poter raggranellare altri fondi
grazie ai ricavi derivanti da sanzioni, Ipt,
Rc Auto. La strategia - conclude l’assessore
Vivaldini – è questa: prima i progetti che non
si possono procrastinare, quindi si procede
un passo alla volta. Inoltre, tengo sempre
d’occhio alcuni importanti cantieri aperti nel
Bresciano, ovvero Brebemi, Corda Molle, Ss
42 ed Ss 39.
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Aprile 2012
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Il nostro dialetto
Piccolo dizionario dialettale dei termini in via d’estinzione
Proseguiamo con la terza puntata dei
termini dialettali desueti.
Ani anorum: intercalare derivante dal
latino che significa tempo indefinito e
lunghissimo.
An mira: in mira, di fronte, dirimpetto.
Agno(u)lì: agnolotti.
Anquacià,
anquaciàs:
acquattarsi,
rannicchiarsi, nascondersi.
Anquartà, anquartàs: irrobustirsi.
Ansà, ansàs: avanzare ma anche rimanere.
Ansacolà, ansacolàs: inzaccherarsi.
Ansàia: rimasuglio, avanzo.
Ansaldéser: ingiallire.
Asapelà,
ansapelàs:
impantanare,
impantanarsi, inciampare.
Ansaramènt: costiparsi, costipazione.
Ansebuéser: incattozzolire, rimbeccillire.
Anserì: innestare (termine botanico).
Ansibuì, ansibuìs: incattozzolire o maturare
stentatamente.
Ansiminì,
ansiminìs,
ansemenéser:
intontire,
intestardire,
frastornare,
sbalordire.
Ansitù: sedere con schiena diritta e gambe
distese.
I Brusacrist di Alfianello
Gli
abitanti
di
Alfianello
sono
soprannominati i «brusacrist» che tradotto
letteralmente significa «coloro che bruciano
Cristo».
L’origine di questo epiteto non nasce certo
dal fatto che ad un certo punto, in un tempo
passato, gli abitanti di questo paese, di sicura
e provata fede cristiana, fossero diventati un
branco di blasfemi iconoclasti (distruttori
di immagini sacre) ma si fa risalire tutto ad
un episodio vero? Leggendario? Chissà!
Narrato e tramandato nel tempo, si dice
sia avvenuto per motivi attribuibili ad un
periodo di estrema indigenza vissuto da una
famiglia del luogo.
Infatti si racconta che in questa casa
di gente senz’altro onesta e laboriosa e
sicuramente devota come dimostra il fatto
che in essa esistesse un crocifisso di legno
di una certa dimensione, un brutto giorno
di una altrettanto brutta stagione venisse
a mancare la legna per poter accendere il
fuoco necessario per scaldare un po’ gli
ambienti della casa e per poter cucinare
qualcosa per gli occupanti della stessa.
Non avendo a disposizione i mezzi né la
possibilità di procurarsi in qualche modo il
legno necessario per il fuoco il capo famiglia
si rivolse al grosso crocifisso con suo grande
rammarico ma pressato dalla contingenza
del momento vissuta dalla sua famiglia con
queste parole «Signur, come Crist mé va
respète, ma come legna mé va s-cepe!».
Cioè «Signore, come Cristo io vi rispetto,
ma come legna io vi spezzo!» e così di dice
che abbia fatto a pezzi il crocifisso e con
il legno ricavato si sia procurato il tanto
desiderato fuoco.
Diffusasi poi la notizia del triste fatto, tanto
bastò alla gente per far affibbiare agli abitanti
di Alfianello il nomignolo di «brusacrist».
Il dolce del mese
Kugelhupft all’arancia
INGREDIENTI:
- 550 g di farina,
– 170 g di burro,
– 100 g di zucchero semolato,
– 30 g di lievito di birra,
– 2 tuorli,
– 2 arance,
– poco latte,
– 2 cucchiai di zucchero a velo,
– sale.
PREPARAZIONE:
Sciogliete in una terrina il lievito con
poco latte tiepido, unite 100 g di farina e
mescolate bene: dovete ottenere una pasta
molto morbida, (eventualmente unite
ancora poco latte).
Lasciate lievitare in un luogo tiepido per
circa un’ora.
Grattugiate la scorza di un’arancia, poi
sbucciate le due arance al vivo e tagliate la
polpa a pezzetti.
Mettete in un’altra terrina 150 g di burro
morbido a pezzetti con lo zucchero e
lavorate con un cucchiaio di legno fino ad
ottenere una crema soffice; unite, uno alla
volta, i tuorli, poi insaporite con un pizzico
di sale e la scorza di arancia.
Aggiungete all’impasto lievitato la farina
rimasta, il composto di burro e uova e
ancora latte fino ad ottenere una pasta
morbida ma consistente; incorporate infine
la polpa delle arance e impastate ancora.
Imburrate e infarinate uno stampo a
ciambella a pareti scanalate della capacità di
circa un litro e mezzo, trasferitevi l’impasto
(deve arrivare a tre quarti di altezza),
copritelo con un panno tiepido e lasciatelo
lievitare.
Accendete il forno a 190°C.
Quando a pasta avrà quasi raggiunto i bordi
dello stampo (calcolate all’incirca un paio
d’ore), mettete il dolce in forno per circa
un’ora.
Sformatelo, spolverizzatelo di zucchero a
velo e servitelo.
An só, an sò: in su, in giù.
Ansognàda: lavoro mal fatto (vedi anche
tacognada).
Ansoià, ansoiàs: ingioiellarsi.
Ansonnà: seminare.
Ansopà, ansopàs: inzuppare, infradiciarsi,
intingere, impregnarsi.
Anta: imposta, sportello.
Antà: vantare, ostentare.
Antana: lentaggine (temine botanico) o fila
d’erba falciata.
Antanèl: rete per uccelli.
Antacolà, antacolàs: incollare, appiccicare,
essere attaccaticci.
Antaiàsen: accorgersene.
Antanà, antanàs: intanarsi, rifugiarsi,
nascondersi.
Anta e polanta: girovagare senza meta.
Anterlà, anterlàs: in via di maturazione,
invaiatura (termine botanico).
Antiniàt: zazzerone, rigattiere, rottamaio.
Antisù: allappamento, voltastomaco.
Antrobià,
antrobiàs:
intorbidire,
intorbidirsi.
Antrocà, antrocàs: colpire con le corna,
cozzare con la fronte.
Antrocàda: incornata.
Antrofulà, antrofulàs: introdursi di
soppiatto.
Antronà, antronàs: intronare, intontire,
assordare.
Anvasà,
anvasàs:
indemoniare,
ossessionare.
Anvasàda: invaso d’acqua, imbrigliare.
Anverà, anveràs: eccitare, suscitare,
accalorarsi, entrare in stato d’orgasmo.
Aola: alborella (vedi prima ambola/
ambulina).
A onse a onse: a poco a poco, lentamente.
A palpù: a tastoni.
A patatràs, a patràs: a patrasso, a
perdizione, in malora.
A penzulù: a penzoloni (vedi anche a
pindulù).
A piòte, a piòpe: a piedi.
Apìa: afa, noia, molestia.
A pià: a piano, adagio.
A pìà: a mordere.
(l)apis: matita.
Apoà: anche persino.
A pos: dietro, dopo, derivato dal latino
post.
Angrognà, -às: spingere a forza in un
angolo.
Angropà: annodare.
Angruì, -ìs: intirizzire, intorpidire,
rattrappire, aggricciare.
ERRATA CORRIGE
del numero precedente.
acrocognà: mettere alle strette, costringere,
schiacciare.
Andadùra o andarina: è stato raffigurato
per errore un pelòt.
NB.
Ricorre costantemente il termine di vicus
Minervae, si prende occasione in questa
rubrica di rileggere l’interpretazione data
da questo giornale a proposito del termine
Minervium e comunque di consultare la
Sintassi Latina di V. Tantucci a pagina
96 a proposito del genitivo dichiarativo o
epesegetico.
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Pianura
Territorio
La
Aprile 2012
Moda & Tendenze
Vinitaly 2012
Da una delle più grandi manifestazioni
enologiche del mondo, il Vinitaly, svoltasi
a Verona tra il 25 e il 28 marzo 2012, è
possibile tracciare un quadro preciso sulle
nuove tendenze e le riscoperte da parte
del mondo femminile di alcune tipologie
di vino, che possiamo ritenere una scelta
sempre vincente per una regalo, al ristorante
o per un semplice aperitivo.
Ecco quindi un breve elenco-guida di vini
passepartout da scegliere nei momenti in
cui non sapete “...che vino pigliare!”:
-
Franciacorta:
E’
necessario
distinguere le tre varietà: bianco, rosè, satèn.
La varietà bianco, millesimato o no, è perfetta
per gli aperitivi, ai piatti di apertura a base
di pesce, ai primi piatti delicati, ai secondi
piatti soprattutto a base di verdure o pesce.
Il Franciacorta rosè è in genere più
corposo del bianco ed è adatto ad
accompagnare pesci saporiti, verdure
molto sapide e carni bianche leggere.
I satèn accompagnano insalate di pesce,
carpaccio di pesce e frutti di mare crudi o
variamente cucinati.
-
Lugana: Si esprime al massimo con
pesce e crostacei in generale, perfetto con il
pesce di lago, trota, persico e lavarello. È un
vino con una forte personalità, quindi può
essere abbinato anche a formaggi morbidi
e mediamente saporti. Ottimo con gli
antipasti e anche per aperitivo.
-
Amarone: Perfetto con i cibi
dell’autunno e dell’inverno, come brasati,
stracotti, spezzatini, arrosti, soprattutto di
selvaggina. Ma anche formaggi stagionati e
ai piatti tipici della tradizione quale "pasta e
fasoi" e lo stesso risotto all’Amarone.
Anche bevuto da solo è un degno finale di
un pasto serale o può essere il compagno di
una piacevole meditazione.
-
Pinot nero: È particolarmente
adatto con piatti robusti a base di carne, sia
primi che secondi, cacciagione e stufati a
lunga cottura, formaggi stagionati saporiti.
Inaspettato ma ottimo l’abbinamento con
una tagliata di tonno appena scottata.
-
Zibibbo: Ottimo come aperitivo,
esalta in modo eccezionale i tipici piatti
mediterranei a base di pesce e di crostacei.
Alcuni apprezzano anche l’abbinamento con
piatti saporiti come il foie gras o i formaggi
erborinati, ma è con i sapori dolci che
questo vino si trova in miglior compagnia.
I dolci tipici della tradizione siciliana come
cannoli, paste di mandorla, cassata sono un
ottimo accompagnamento allo Zibibbo, ma
anche dessert o gelati a base di pistacchio o
con creme di ricotta.
La ricetta del mese
Carbonara Pasqualina
Ingredienti (4 persone):
- 300g spaghetti
- 300g spinacino fresco
- 100g panna fresca
- 80g prosciutto cotto (una fetta spessa)
- 30g cipolla tritata
- 50g grana grattuggiato
- 30g olio extra vergine
- 3 tuorli
- sale pepe noce moscata
Preparazione:
Soffriggere in una padella il prosciutto
tagliato a listarelle con cipolla e olio,nel
frattempo cuocere gli spaghetti e mescolare
panna e tuorli con grana e insaporire con
sale e noce moscata.
Scolare gli spaghetti nella padella e mantecare
velocemente col
composto di uova
e panna.Servire
subito e guarnire
il piatto con gli
spinacini rosolati
velocemente con
oilo e insaporiti
con sale e pepe.
Ricetta dello chef
Luciano Pini
formatore del
CFP Canossa di
Bagnolo Mella