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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Aprile 2012 - numero 48 Maggio, il mese della Mille Miglia Editoriale ABC è un acronimo che sta per Alfano, Bersani e Casini, ovvero i tre leader dei partiti che sostengono il governo Monti. Un governo che è stato molto sollecito a varare provvedimenti assai pesanti (la IMU per esempio) e poco reattivo nel predisporre strumenti per la crescita. In questo poco si distingue dai governi che lo hanno preceduto. In attesa di una resipiscenza da parte di Monti vorremmo capire una cosa: cosa aspetta a dimezzare i rimborsi elettorali ai partiti? Il Pdl, a fronte di spese per 53 milioni, ha incassato 206 milioni (quasi quattro volte), il Pd invece, ha ricevuto ben 180 milioni contro 18 milioni di spesa (dieci volte tanto) e l’UdC ha percepito 26 milioni per una spesa di 16. Il primo commento è che vi è un evidente surplus di denaro rispetto ai costi. Se si parla di rimborsi, perchè non limitarsi solo a quello? I partiti, checché se ne dica, dispongono di finanziamenti abnormi. Di Pietro ha un avanzo di cassa di 22 milioni. Della Lega è meglio tacere dopo le ultime sconvolgenti notizie. Anche La Margherita, pur se defunta da anni, presenta una situazione scandalosa per la quale il tesoriere ha fatto una cresta incredibile. Spontaneo affermare che l’attuale legge è troppo generosa nei confronti delle forze politiche. A fronte di una situazione economica generale che ha messo in crisi le famiglie, ci chiediamo quando vedremo la stessa determinazione dimostrata nei confronti dei cittadini al momento di vessarli con balzelli e tributi vari rivolta contro questo fiume di denaro ingiustificato nei confronti dei partiti. Abolire il finanziamento pubblico ai partiti non è scelta da condividere. Dimezzarlo è per lo meno auspicabile. Dai Monti che ce la puoi fare! Sommario San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2 Offlaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Cigole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5 Calendario bresciano. . . . . . . . . . . . . . . . » 6 Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8 Verolanuova. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 10 Pontevico e Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11 Leno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12 R iccardo R egosa Le alergìe dè Gioàn Caràfa - Le allergie di Giovanni Caraffa L’è ‘na specie dè alergìa siòr dutùr ste mé manìa dè ulì béèr nòma ‘l vì; l’acqua püra ‘l varde mé la pòs miga digerì! E... ‘l mé nono ‘l ga-ja risù: el mé nono, ‘n pónt dè mort el m’ha dit: - Té’n ment Gioanì, se tè scultet i dutùr tè faré ‘na brota fì. Dàga scult al tò nunì: slónga ‘l bröt, se l’è salàt, mai èl vì!...- Mé l’ho scultàt. E’ una specie di allergia signor dottore questa mia mania di volere bere soltanto vino; l’acqua pura guardi me non la posso proprio digerire! E... il mio nonno aveva ragione: mio nonno in punto di morte, mi ha detto: - ricordati Giovannino, se ascolti i dottori farai una brutta fine. Dai ascolto al tuo nonnino: allunga il brodo, se è salato, mai il vino!...- Io l’ho ascoltato. Milzano e San Paolo . . . . . . . . . . . . . . . . » 13 Orzinuovi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 14 Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17 Territorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22 Il nostro dialetto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 23 Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 24 Direzione: Luca Marinoni Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs) Stampa: Tiber spa - Brescia Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia del 06/12/2007 per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] Pag. 2 Pianura Territorio La Aprile 2012 Pic nic con sorpresa I nuovi fenomeni In un numero del giornale dell’anno scorso avevamo denunciato il malcostume di tale G.Z., eminente membro della commissione della Biblioteca Comunale, colto nel momento del bisogno mentre orinava al Parco Giochi Don Fausto Barbieri. Un altro membro della Biblioteca, sempre emerito, per non essere da meno cosa ha fatto? R.Z., non contento di emulare G.Z., per non essere da meno ha voluto fare di più. Non solo ha copiato il collega ma addirittura sul proprio profilo facebook si è mostrato nella plastica posa della minzione a lunga gittata. La cosa non dovrebbe stupire più di tanto considerato che il presidente della biblioteca è tale P.P.. E se i tre sono stati indicati dal nostro fenomeno, cosa potevamo aspettarci? Videosorveglianza: questione di sicurezza Pasquetta è tradizionalmente il giorno in cui volentieri ci si reca nei posti ameni per il primo pranzo all’aperto dell’anno. E così è stato anche quest’anno. Chi ha avuto la ventura di recarsi presso il Bosco del Lusignolo si é trovato di fronte ad una spiacevole sorpresa: l’indiscriminato taglio degli alberi. La consulente del comune aveva suggerito di tagliare il meno possibile, solo gli alberi infestanti, quelli con diametro minore e quelli che potevano dare fastidio. Ebbene, gli incaricati del comune, senza frapporre indugio, hanno sterminato alberi che non rientravano nelle categorie suggerite dalla consulente. Non solo, il taglio è avvenuto oltre il termine indicato dalla stessa esperta. E’ pacifico che la cosa ha destato sconcerto e sconforto. Ma la cosa che più infastidisce è la solita acquiescenza nei confronti degli amici. Infatti, degli alberi tagliati non vi è più traccia. I soliti ben informati sussurrano, a mezza voce, che i soliti noti si sono divisi il bottino di legna in modo indisturbato oltre che gratuito. Tanto l’inverno prossimo la malpensata servirà a scaldare l’intimità dei focolari dei soliti amici, alla faccia di chi vede nel bosco il caposaldo di una elevata qualità della vita e nell’equità un valore da condividere. Riceviamo dal gruppo consiliare del PdL e pubblichiamo la mozione per l’utilizzo del servizio di videosorveglianza sul nostro territorio comunale: Premesso che il nostro comune nel corso degli anni molto ha fatto per la sicurezza dei nostri concittadini infatti, con il contributo economico proveniente dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brescia, ha installato numerose telecamere di videosorveglianza dislocate in diversi punti strategici per garantire maggior sicurezza; Visto che più volte crimini (furti, risse, ecc…) avvenuti sul nostro territorio comunale o nei territori dei comuni limitrofi, sono stati risolti dalle forze dell’ordine grazie anche alla consultazione delle registrazioni del nostro impianto di videosorveglianza; Verificato l’ennesimo furto in territorio comunale, avvenuto in prossimità di una delle maggiori postazioni di videosorveglianza, per di più in una delle porte principali di accesso al nostro comune; Considerato che l’attuale maggioranza è totalmente disinteressata alla sicurezza di noi cittadini di San Gervasio; Visto che il sistema di videosorveglianza è di fatto disattivato da tempo nel menefreghismo del sindaco e della sua maggioranza; Riteniamo che per la maggioranza sia giunto il tempo di cominciare a lavorare e non solo incassare le indennità di carica da parte del Sindaco e dei suoi quattro Assessori assenteisti; IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta a riattivare tutto il sistema integrato di videosorveglianza sul nostro territorio comunale affichè l’interesse dell’intera comunità Sangervasina ritorni al primo posto nell’agire di questo comune. Pianura Offlaga La Aprile 2012 Pag. 3 Lapide per ricordare i sindaci dall’unità d’Italia Il 17 marzo scorso l’Amministrazione comunale di Offlaga per concludere l’anno di celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con una cerimonia sobria ma significativa, ha voluto rendere omaggio ai sindaci che dal 1860 ad oggi, hanno avuto il non facile compito di traghettare i tre paesi (Offlaga, Cignano e Faverzano) all’epoca ancora suddivisi in altrettanti comuni, prima verso l’Unità d’Italia e quindi sino ai giorni nostri. L’occasione è stata offerta dalla riapertura ufficiale della Sala del Consiglio, chiusa da alcune settimane per la realizzazione di alcuni piccoli interventi di recupero che hanno reso ancora più elegante la già splendida sala al piano terra di Palazzo Barbisoni cinquecentesca dimora signorile che quest’anno festeggia gli ottant’ani come sede del Comune. La scopertura dell’imponente lapide in marmo di Botticino posta sopra il caminetto della Sala del Consiglio e sulla quale sono stati incisi i nomi e gli anni di mandato di ciascun sindaco, è stata affidata al primo cittadino e a due giovanissimi offlaghesi. “Questi nomi incisi nel marmo vogliono significare il rispetto ed il valore riconosciuti alla continuità storica” – ha spiegato il sindaco, Ferdinando Moretti – “Una valorizzazione del nostro passato e delle nostre radici in un periodo, quale è quello attuale, di grandi cambiamenti e di confronto con culture diverse.” Dopo il momento inaugurale si è proceduto alla consegna delle borse di studio agli studenti più meritevoli. Gli otto studenti hanno ricevuto dalle mani del sindaco una pergamena ed un buono spendibile presso le librerie convenzionate. “E’ importante” – ha concluso il sindaco “celebrare il passato ed accettarlo; quindi guardare al futuro ed alle giovani generazioni con l’auspicio che, forti del loro passato, possano costruire un futuro migliore.” Ste. Bru. Pag. 4 Pianura Offlaga La Aprile 2012 Giovanissimi dell’Atletico Con “La dieta del dutur” Offlaga, un anno da record nuovo successo della compagnia “La Trottola” “A volte i sogni si realizzano e può capitare di riuscire anche ad essere profeti in patria”. Con queste parole e grande emozione Giuseppe Sabaini, allenatore dei Giovanissimi dell’Atletico Offlaga, ha commentato l’eccezionale stagione che i suoi ragazzi stanno portando avanti, un cammino all’insegna dei record che è valso, per la prima volta nella storia della squadra del piccolo paese bassaiolo, una indimenticabile vittoria del Campionato. Un tragitto per molti versi sorprendente, che ha permesso a capitan Zanetti e compagni di superare lungo il loro cammino avversari più blasonati, frutto di selezioni e di mezzi rilevanti sui quali certo non può contare l’Atletico Offlaga, che è semplicemente la squadra di un piccolo paese, nella quale trovano spazio indistintamente tutti i ragazzi che sono animati da grande passione verso questo sport. Contro tutte le previsioni della vigilia, grazie anche ad un gioco spiccatamente offensivo, ad un’attenta organizzazione e ad un gruppo splendidamente unito, la formazione diretta da Mister Sabaini ha saputo dare vita ad una marcia serrata alla quale nessuno ha saputo tener testa. Sia in un Campionato vinto con pieno merito che nel Trofeo Bresciaoggi il piccolo, grande Atletico Offlaga ha saputo conquistare grandi soddisfazioni, superando ostacoli di indubbio rilievo con un cuore davvero infinito. In questo senso la stagione indimenticabile per la compagine bassaiola segnala ben 21 vittorie consecutive in partite ufficiali (della quali ben 18 in Campionato), un’imbattibilità durata ben 21 giornate e, dulcis in fundo, la miglior difesa di tutti i gironi a livello regionale dalle categorie giovanili alle prime squadre, sia tra i dilettanti che i professionisti. Il tutto per un viaggio fantastico, che non solo ha posto la piccola comunità di Offlaga al centro dell’attenzione generale, ma ha ribadito nel più eloquente dei modi il valore di questi Giovanissimi senza macchia e senza paura che hanno compiuto una vera e propria impresa, dimostrando, con impegno inesauribile, di poter avere il futuro dalla loro parte. E’ proprio questo cuore immenso e per certi versi sorprendenti che può rendere possibile qualsiasi risultato, compreso quello che consente al piccolo Atletico Offlaga di Giuseppe Sabaini di abbattere i tanti colossi della categoria, rivivendo in un anno che passerà alla storia l’avventura senza tempo del piccolo Davide che sconfigge il grande ed invincibile Golia. Nuovo successo per la compagnia teatrale ”La trottola” di Cignano che ancora una volta ha portato in scena una commedia del bagnolese Stefano Godizzi. Preparati dal regista Piero Prestini gli infaticabili attori hanno allestito l’esilarante “La dieta del dutur” che dopo la prima cignanese del 28 gennaio è stata riproposta, sempre con grande successo, il 10 marzo scorso all’oratorio di Offlaga. La compagnia è sempre alla ricerca di nuovi attori e di collaboratori per cui chi sente ardere il “sacro fuoco” del palcoscenico può contattare la compagnia, sarà accolto a braccia aperte! (cell. 328 2726929). Ste. Bru. Pianura Cigole La Aprile 2012 Pag. 5 A palazzo il console danese Quasi in duemila per la camminata di Pasquetta Serata di Gala a palazzo Cigola-Martinoni di Cigole. L’enogastronomia al centro del convegno svoltosi con ospite il console della Danimarca, Henning Holmen Moller, presidente della camera di commercio Italodanese affiancato dalla proget-leader Chiara dell’Ora. Col console una delegazione di operatori commerciali e giornalisti della terra di Andersen, scrittore e poeta danese celebre per le sue fiabe, i quali hanno ammirato il museo del Rais dedicato alle origini e allo sviluppo dell’attività agricole del territorio. L’iniziativa realizzata in collaborazione con “Cucina Semplicemente” coordinata da Corrado Corradini e lo chef Luca Barbieri dello staff di Cast Alimenti di Brescia. A ricevere gli ospiti il presidente di Pianura Bresciana, Riccardo Geminati e il delegato commerciale Roberto Anelli presente il consigliere provinciale Giampaolo Mantelli ed il presidente della Compagnia delle opere di Brescia, Giuseppe Battagliola in rappresentanza della Dimmidisi di Manerbio. Il console Moller ha ricordato come quest’anno le prime tre tappe del 95° Giro ciclistico d’Italia partiranno dallo città di Herning e di Horsens e la capitale Copenaghen ospiterà dal 10 al 21 aprile la manifestazione Barolo&Friends con una “Vetrina sul Piemonte”. Avranno posto anche i prodotti italiani che l’ospite ha avuto modo di conoscere nell’incontro di Cigole: dai tartufi di Acqualagna ai prodotti della Fattoria Casa di Terra di Bolgheri, della Tab Green line di Cuneo, del Podere Cavaga di Foresto Sparso e le produzione bresciane di Tradizioni Padane e Confetture Andrini di Gottolengo, Forneria Salvetti di Malonno, Alpe del Garda di Tremosine, Norcinus di Borgosatollo, Birreria Artigianale Baab di Manerbio, Antica Terra e caseificio Zani di Cigole. Strette di mano e lusinghiere espressioni di apprezzamento per l’ospitalità hanno concluso l’incontro, uno dei tanti che il museo del Rais realizza durante l’anno finalizzati a valorizzare il territorio di onusta storia dai momenti salienti di civiltà contadina e l’enogastronomia bresciana e nazionale. Nelle foto in alto: Giornaliste della Delegazione Danese col Console e Giuseppe Battagliola della Dimmidisì e Presidente della Compagnia delle Opere. Nella foto in basso: la Delegazione Danese con alcune Autorita’ Locali. Il solito successo per la 40a Marcia “de sà e de là del Mela” organizzata il lunedì dell’Angelo dal gruppo Oratorio Marconi di Cigole coordinato da Amedeo Bonazza. Grande la partecipazione, con 40 gruppi classificati. Al primo posto il GP Felter Sport che si è aggiudicata un forma di grana, messa in palio dai fratelli Zani. Primo assoluto a portare a termine il percorso di 14,7 km é stato Tito Tiberti, mentre Alessandra Seghezzi si è imposta tra le donne. Un super ristoro, per tutti, ha allietato la manifestazione, in attesa delle premiazioni che hanno visto la distribuzione di numerosi premi a gruppi e singoli. le classifiche CATEGORIA PULCINI MASC. 2008-2004 1 Sinini Simone, 2 Bugna Filippo, 3 Rizzotto, 4 Fumagalli Stefano CATEGORIA PULCINI FEMM. 2008–2004 1 Magli Sofia, 2 Gorni Alessia, 3 Zanoletti, 4 Beduschi Gloria CATEGORIA A1 MASC. 2003 -2000 1 Didouh Ayman, 2 Kamal Idrissi Rida, 3 Alghisi Marco, 4 Kamal Idrissi Amen CATEGORIA A FEMM. 2003 -2000 1 Didouh Maria, 2 Tobanelli Noemi, 3 Del Barba Anna, 4 Lefrouni Samia CATEGORIA B1 MASC. 1999 -1997 1 Beggiato Luca T., 2 D’agostino Antonio, 3 Ez-Zaki Ismail, 4 Foguani Mohsin CATEGORIA B FEMM. 1999 -1997 1 Laudadio Alessia, 2 Cherubini Elisa, 3 Kamal Nada, 4 Gozetti Marta CATEGORIA J MASC. 1996 -1993 1 Zotti Alessandro, 2 Valotti Mattia, 3 Cinius Federico, 4 Orizio Luca CATEGORIA JF FEMM. 1996 -1993 1 Torcoli Elena T., 2 Baronchelli Valentina, 3 Bersini Francesca, 4 Rossi Angelica CLASSIFICA INDIVIDUALE GRUPPO ORATORIO 1 Tiberti Tito T., 1 Nozza , 1 Bassetto Stefano, 2 Tosi Renato ,2 Ziletti, 2 Cirelli Mauro, 3 Ricci Mario, 3 Gallina, 3 Bresciani Luigi, 4 Boroni Davide, 4 Pezzola, 5 Bresciani Giorgio, 5 Zubani Patrick, 6 Madouh Mohamed 6 Colonghi, 7 Aguzzi Roberto, 7 Ortenzio Antonio, 8 Gamba, 8 Salti Diego, 9 Mura Luca, 9 Capomolla Domenico, 10 Gamba, 10 Salvi Pablo. Pag. 6 Pianura Territorio La Aprile 2012 CALENDARIO BRESCIANO APRILE 15 DOMENICA S. ANNIBALE “Chi vif èn tróp lüsso mör sö la paia”. Chi vive nel lusso muore sulla paglia. 1838 = Viene interdetto il transito ai “rotanti” sul ponte del fiume Mella per opere di restauro. 16 LUNEDI’ S. BERNARDETTA “‘N pó cór ‘l ca, ‘n pó cór la légór”. Un pó corre il cane, un po’ corre la lepre. 1892 = La giunta provinciale amministrativa autorizza la Congregazione di Carità ad assumere Doralice Vacchelli come portinaia dell’Ospedale di Manerbio. 17 MARTEDI’ S. ANICETO PAPA “‘N dóè ‘l vé ‘l prim tru, ‘l vé l’aquassù”. Dove scoppia il primo tuono, da là viene l’acquazzone. 1684 = Il vescovo Bartolomeo Grandenigo giunge a Manerbio in visita pastorale. 18 MERCOLDEDI’ S. GALDINO “L’òm l’è föc, la fómna l’è stópä”. L’uomo è fuoco, la donna è stoppa. 1900 = Emilio Antonioli sposa Dina (Sigismonda) Ghirardi nella parrocchiale di Manerbio. L’on. Malachia de Cristoforis è testimone per lo sposo, mentre il dott. Sartori lo è per la sposa. In occasione delle nozze della figlia Dina, Paola Ghirardi dona lire 100 all’asilo infantile. 19 GIOVEDI’ S. LEONE IX “Sicür ché ghè ón dió a pèr i ciòc”. Sicuramente c’è un dio, anche per gli ubriachi. 1902 = Benedizione della bandiera dell’oratorio di Manerbio. In contemporanea si festeggia il Patrocinio di S. Giuseppe ad opera della Società Operaia Cattolica di Mutuo Soccorso. Dopo la celebrazione del vespro la Società Operaia approva il proprio bilancio redatto dal segretario don Pietro Piazza. La giornata è stata allietata dalla banda musicale di Santa Cecilia diretta dal maestro Lenzi di Verolanuova. 20 VENERDI’ S. ADALGISA “Èn sima pompóm e sota come stom”. Sopra fiocchi e sotto chissà. 1924 = Manerbio - Primo derby calcistico con vittoria di 2-0 della Polisportiva sulla Libertas. La partita aveva uno scopo benefico che ha fruttato la somma di lire 300 a favore dell’asilo infantile. 21 SABATO S. ANSELMO Luna nuova “La zuintü nó la düra, a fórssa dè tintüra”. La gioventù non dura a forza di tintura. 1799 Le truppe austro – russe occupano Brescia e saccheggiano le case dei giacobini. 22 DOMENICA S. LEONIDA “No ghè mal che nó ghabe ‘n pó dè bé”. Non c’è male che non abbia un po’ di bene. 1953 = Manerbio - Luigi Cavagnini, meglio noto come Gino Barbì, vince la II tappa delle Mille Miglia Colombofila con il proprio colombo. 23 LUNEDI’ S. GIORGIO MARTIRE “Lé buné fómné nó lé ga gnè órècié, gnè öcc”. Le buone mogli, non hanno né orecchie né occhi. 1923 = Manerbio - Atto vandalico da parte di due ragazzi di 10 anni che prendono a sassate una lamiera smaltata posta all’ingresso del viale della Rimembranza. 24 MARTEDI’ S. FEDELE “Se la nòtt tè öt dormer bé, prèst dè taola vé ‘ndré”. Se la notte vuoi dormire bene alzati presto da tavola. 1933 = Manerbio - Benedizione della nuova bandiera della Cassa Rurale. 25 MERCOLEDI’ S. MARCO EVANGELISTA “La fómna a prégala la néga, a trascürala la préga”. La donna, a pregarla si nega, a trascurarla prega. 1948 = Manerbio - Incontro di calcio internazionale tra l’AC Marzotto e la squadra svizzera di Baden-Baden. 26 GIOVEDI’ S. MARCELLINO “Zènt dè confì, o ladèr o assassì”. Gente di confine, ladri o assassini. 1945 = Il Senato veneto decide la soppressione delle feste infrasettimanali in tutto il territorio della Dominante ad esclusione di quella patronale di ogni diocesi, imponendo di trasferire alla domenica le celebrazioni infrasettimanali officiate dalle singole comunità. Per quanto riguarda Manerbio queste erano le festività infrasettimanali che venivano celebrate: - Sant’Antonio Abate, 17 gennaio; - San Sebastiano Martire, 20 gennaio; - Sant’Antonio da Padova, 13 giugno; - Beata Vergine della Neve, 5 agosto; - San Rocco, 16 agosto; - San Costanzo Martire, 31 agosto. Ogni parrocchia aveva un proprio calendario di feste infrasettimanali (per esempio Offlaga ne aveva ben 9). 27 VENERDI’ S. ZITA “L’aligria dè la catìa zènt, la düra gnènt”. L’allegria della cattiva gente, dura poco. 1951 = Manerbio - Ritornano le Mille Miglia sotto la pioggia. Risulterà vincitrice la Ferrari 340 America di Villoresi-Cassani. 28 SABATO S. PIETRO CHANEL “Pagà e mörer: ghè sèmpèr tèmp”. Per pagare e morire: c’è sempre tempo. 1674 = Il Senato veneziano promulga una legge che tende ad equiparare, inutilmente, i forestieri ai vecchi originari. 29 DOMENICA S. CATERINA DA SIENA Luna primo quarto “L’è mei polenta surda ‘n casa tò, che onta en casa dei alter”. E’ meglio una polenta grama in casa propria che una grassa in casa di altri. 1896 = Manerbio - Funerali del capitano Guglielmo Norbis morto nella campagna d’Etiopia. Sulla porta della chiesa venne innalzata un’epigrafe dettata da Napoleone Bontardelli. 30 LUNEDI’ S. PIO V “L’asen quand el se caàt fam e oia, el volta ‘l cül a la mangiatoia” L’asino quando si è tolto fame e voglia volta il sedere alla mangiatoia. 1907 = Manerbio - Muore all’età di 82 anni Domenico Tenchini. Con testamento olografo dispone che siano erogate lire 20.000 alla Congregazione di Carità, lire 10.000 all’ospedale, lire 5.000 Pianura Territorio La Aprile 2012 campane in sibemolle, reputato uno dei primi e più armoniosi concerti della diocesi. Recentemente fu rifatto tutto il castello e rifuse le prime tre campane. per opere da effettuarsi al cimitero. Viene nominata erede universale Marta Bussi, che con il marito Domenico Ziletti, per onorare la memoria del defunto dona lire 8.000 per l’istituendo Ricovero dei vecchi poveri, lire 2.000 all’asilo infantile, nonché 25 some di granoturco da distribuire alle famiglie povere. MAGGIO 1 MARTEDI’ S. GIUSEPPE LAVORATORE Festa del Lavoro “Per ‘n ciót résparmiàt, ‘l caàl ‘l s’è ‘nsopàt”. Per un chiodo risparmiato il cavallo s’è azzoppato. 1950 = Il prof. Giancarlo Peracchia è il nuovo direttore dell’ospedale di Manerbio. 2 MERCOLEDI’ S. FLAMINA “Òm pissinì, òm ardìt”. Uomo di bassa statura, uomo ardito. 1798 = Nuovo riordino amministrativo. Manerbio viene dichiarato comune autonomo all’interno del dipartimento del Mella. 3 GIOVEDI’ SS. FILIPPO E GIACOMO “I la sa nissü, föra ché ‘l pòpól e ‘l cumü”. Nessuno lo sa, eccetto il popolo e la comunità. 1860 = Un centinaio di volontari bresciani alla cui testa vi è Giuseppe Guerzoni partono in ferrovia da Brescia alla volta di Genova per unirsi al contingente di Garibaldi. Nella foto sopra i Garibaldini Bresciani in una foto commemorativa. 4 VENERDI’ S. FLORIANO “I có dè i òm i è so dè lé fómnè e chèi dè le fómné i è só dèl diaól”. Le teste degli uomini sono delle donne, quelle delle donne sono del diavolo. 1873 = La fonderia Giorgio Pruneri di Grosio fornisce delle campane alla parrocchia. Fu inaugurato il nuovo concerto di otto 5 SABATO S. IRENE “Chi sa sömea, sa töl”. Chi si assomiglia, si piglia. 1903 = Funerali del figlio di Andrea Quaranta di soli 12 anni. Il maestro elementare Bianchi aveva invitato i compagni di scuola al funerale ed aveva chiesto al parroco l’autorizzazione ad entrare in chiesa con la bandiera delle scuole, autorizzazione concessa. Al momento del funerale il curato don Piazza adducendo che la bandiera non era stata benedetta ne impedisce l’entrata in chiesa. 6 DOMENICA S. DOMENICO SAVIO Luna piena “I prim amùr i è i migliùr”. I primi amori sono i migliori. 1912 = Manerbio - Altri tre reduci dalla Libia vengono festosamente accolti. Altri 11 torneranno a Manerbio nei giorni successivi. 7 LUNEDI’ S. AUGUSTO “Pö ‘l cör l’è grant, pö ‘l dulùr l’è tant”. Più grande è il cuore, più forte è il dolore. 1924 = Manerbio - Il governo eroga un sussidio di lire 2.500 a favore dell’asilo infantile. 8 MARTEDI’ S. VITTORE “Dómandèga a la gata sé ga piàs ‘l lart”. Domanda alla gatta se le piace il lardo. 1945 = A Brescia diventa sindaco, per indicazione del Cln, il socialista camuno Guglielmo Ghislandi, di Breno; prefetto è il democratico-cristiano Pietro Bulloni; questore è il comunista Alfonso Bonora; Bortolo Rampinelli è commissario straordinario del Consiglio provinciale dell’economia. 9 MERCOLEDI’ S. GERONZIO “L’è mèi éssèr fèrit ché mórt”. Meglio ferito che morto. 1834 = Manerbio - Esperimento d’asta per la costruzione di un ponte in muratura sul fiume Mella in sostituzione dei due ponti in legno esistenti. L’importo a base d’asta è di lire austriache 68.001,18 per la costruzione del ponte e di lire austriache 229,92 per la manutenzione annua. 10 GIOVEDI’ S. ANTONIO “Nöa catìa prèst la ria”. Notizia cattiva, arriva presto. 1916 = Manerbio - Giovanni Lombardi con il proprio figlio Giuseppe offrono la somma di lire 100 all’asilo infantile in occasione dell’anniversario della morte di Pier Filippo Lombardi, rispettivamente figlio e fratello dei donatori. Pag. 7 11 VENERDI’ S. FABIO “‘L prim guadagnàt l’è ‘l prim résparmiàt”. Il primo guadagnato è il primo risparmiato. 1971 = Manerbio - Viene installato il nuovo impianto semaforico posto all’incrocio della Parrocchiale. 12 SABATO S. PANCRAZIO Luna ultimo quarto “Có lé ciacèré nó ta fé miga bóèr la pégnata”. Con le chiacchiere la pentola non bolle. 1743 = Manerbio - Bartolomeo Capitanio muore all’età di 82 anni e viene sepolto per primo nella parrocchiale. 13 DOMENICA B.V. MARIA DI FATIMA “‘A spalè óltadé, paròle cambiadé”. A spalle girate, parole cambiate. 1986 = Il Centro di educazione musicale, costituito nell’ambito delle iniziative dell’Oratorio di Manerbio, apre le iscrizioni ai corsi per strumenti a fiato e percussioni. Nell’iniziativa sono impegnati il maestro di musica Rodolfo Cominelli, il maestro Giuseppe Di Stefano, il signor Bruno Cotelli. 14 LUNEDI’ S. MATTIA “Sèntó óltè misüra e öna taja”. Cento volte misura e una taglia. 1965 = Karl Mildenberger sconfigge ai punti il manerbiese Piero Tomasoni in un incontro valido per il titolo europeo dei pesi massimi. Pag. 8 Pianura Territorio La Aprile 2012 ASD Liberty d’autorita’ ai regionali UISP Manifestazione delle croci 2012 Primo Aprile senza scherzi per le farfalle Liberty di Greta Sandrini che nella 2° prova regionale UISP a Carpenedolo hanno offerto la consueta prestazione di alto livello laureando ben quattro campionesse regionali oltre a ottenere numerosi piazzamenti a podio. Onore al merito per le nostre campionesse lombarde, uniche tra le bresciane, Vecchio Veronica, Zinoni Melissa, Abrami Linda e Gonzini Marika. Il folto pubblico accorso non è rimasto deluso dalle esecuzioni delle nostre nerofucsia che hanno brillato difendendo bene quanto seminato a Rozzano nella prima prova. Nella MP4 JUNIOR vince Gonzini Marika che precede le compagne Mangiavini Rebecca 10°, Sozzi Chiara 14°,Boschetti Anita 17°. Nella MP4-Senior prima Vecchio Veronica che nell’ordine precede Ziletti Elisa, Vecchio Virginia e Avanzini Olga. Al nono posto Cominelli Giorgia,10° Spinelli Giada,13° Romeo Alessandra,14° Decca Irene,17° Cresceri Anna .Nella Prima Allieve vince Zinoni Melissa, quinto oro in 5 gare, se non è un record poco ci manca. Nella Prima Come probabilmente vi è noto, l’Associazione “CONdividere la Strada della Vita”, col sostegno dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – Onlus, di cui condivide le medesime finalità, organizza, da alcuni anni, la Manifestazione delle Croci, per ricordare le vittime della strada e i loro familiari e, più in generale, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema di una rinnovata cultura della sicurezza stradale. La Manifestazione delle Croci avrà luogo, domenica 20 maggio 2012, nel Comune di Concesio (BS), ma, nell’ambito della manifestazione, saranno promossi anche altri eventi. L’obiettivo è quello di lanciare un messaggio sulla sicurezza stradale, rivolgendosi, in particolare, ai giovani, anche attraverso i linguaggi ad essi più vicini, come per esempio quello della musica e quello dello sport. Alla luce di questi motivi si svolgerà il seguente programma: Junior 17° Picozzi Federica e nella Prima Senior 7° Bonvini Isabel. Il 25.03 a Lodi si è tenuta la 2° prova regionale mini 3.Nella Open A Junior 2° Abrami Linda e nella Open A Senior Orlandi Beatrice è 8°. Ora l’attesa è per l’appuntamento nazionale a Cattolica il prossimo giugno. Proseguendo così nell’impegno quotidiano per tutte c’è licenza di sognare la prestazione importante. A chi non parteciperà ad alcuna finale vanno comunque i complimenti per l’impegno e l’incoraggiamento a proseguire con dedizione ed entusiasmo. 11 Maggio 2012 presso il Pala 53 si svolgerà un concerto” Note per la vita” in collaborazione con Radio Vera, inviteremo una decina di cantanti bresciani e degli sportivi dal calcio al rugby alla pallacanestro che militano nella provincia di Brescia con ingresso libero. 20 Maggio 2012 in piazza Paolo VI si svolgerà la Manifestazione delle croci Il significato della manifestazione: è una provocazione silenziosa finalizzata a scuotere le coscienze e a sollecitare le Istituzioni perché questi gravi sacrifici umani sulle strade diminuiscano. Metteremo 103 croci, quanti sono i decessi dello scorso anno nella nostra provincia, coinvolgendo molte famiglie della stessa provincia. Il Presidente Roberto Merli Pag. 10 Pianura Verolanuova La Aprile 2012 VIII festa dei Vigili del Fuoco In via Lenzi a Verolanuova è in allestimento l’8a festa dei Vigili del Fuoco volontari del distaccamento. Il programma è qui riprodotto. Prevede l’apertura delle iniziative venerdì sera 27 aprile alle ore 18,30 con la Messa in Basilica e il suono della sirena che annuncia la manifestazione di prima sera. Il 1 maggio sarà la giornata conclusiva della festa caratterizzata da sfilate nel centro di Verolanuova, varie dimostrazioni dell’opera dei Vigili del Fuoco e incontri all’insegna della musica. Annunciata la presenza di una delegazione del distaccamento Vigili del Fuoco di Riva del Garda. PROGRAMMA FESTA VENERDI 27 APRILE Ore 18.30 Santa Messa presso Basilica e benedizioni automezzi Ore 19.30 Apertura festa al suono della vecchia sirena Oltre al classico menù FIORENTINA & PIZZADOC Con i pompieri per tutta la durata della festa Ore 20.00 Cena con torta fritta (cucina e pizza) Ore 21.00 Serata Musicale : “Il Festival di Verola” Mercato Contadino Arte col premio Nocivelli Dalla fine di aprile a tutto settembre a Verolanuova, ogni ultima domenica del mese il “Mercato Contadino”. Allestimento in piazza Gambara dalle ore 8 alle 12.30, per degustare ed acquistare tutti i prodotti del territorio. Gli espositori sono tutti agricoltori (singoli o associati) che vendono direttamente i loro prodotti. Organizza l’ufficio commercio del Comune (tel. 030.9365023). Le iscrizioni al concorso 2012 del premio Nocivelli sono state aperte. Sono possibili tramite il sito internet www.premionocivelli. it. Le opere iscritte al concorso saranno selezionate dal comitato della giuria e le finaliste verranno esposte e presentate ufficialmente domenica 9 settembre presso il Parco Comunale Lina e Angelo Nocivelli e/o Palazzo Gambara a Verolanuova (Brescia) dalle 10.30 alle 16.30, quando avrà inizio la cerimonia di premiazione con l’annuncio dei vincitori. SABATO 28 APRILE Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere al suono della vecchia sirena Ore 13.30 Torneo di calcio presso Stadio Comunale E. Bragadina Partecipano : Carabinieri, Amm. Comunale, AVIS , Ass. Liocorno, Oratorio G. Gaggia e Ass. Amici Vigili Del Fuoco (fino alle ore 19.30) Ore 15.00 Apertura gonfiabili (chiusura ore 18.00) Ore 19.30 Cena (cucina e pizza) Ore 19.30 Apertura stand ass. B.A.C.A. Ore 20.30 Apertura gonfiabili Ore 21.00 Serata danzante con MARIO GREGORIO di SUPER TV DOMENICA 29 APRILE Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere al suono della vecchia sirena Ore 08.30 Finali Torneo di calcio presso Stadio E. Bragadina Ore 09.00 Adunata Associazione B.A.C.A. (che rimarranno con noi per tutta la giornata) Ore 10.00 Partenza Motogiro “Fuoco alle Gomme” per le vie del paese Ore 10.30 Meeting : Vigili del fuoco (Motivazioni / Funzioni / Operatività) Ore 12.15 Pranzo (cucina e pizza) Ore 14.30 Apertura area giochi con gonfiabili e il GAO (gruppo animazione oratorio) Ore 15.00 Per tutti i “Piccoli” GRISULAND (percorso addestramento per mini pompieri) Per tutti i “Grandi” dimostrazione operatività attrezzature in dotazione Ore 18.00 Ringraziamenti e premiazione torneo Ore 19.30 Cena (cucina e pizza) Ore 21.00 Serata Danzante con MACIO La categoria Over 25 prevede un premio finale di 500 euro e una medaglia per il vincitore di ciascuna sezione. Mentre i Giovani Artisti riceveranno una medaglia per il 1°, 2° e 3° classificato di ciascuna sezione. Inoltre la giuria sceglierà due artisti, uno per categoria, tra i primi classificati di ciascuna sezione, ai quali sara’ organizzata una mostra personale con relativo catalogo. Le due opere vincitrici resteranno di proprietà dell’Associazione Culturale Techne. Il premio fa capo all’Associazione A FINE SERATA DANZANTE “SPAGHETTATA DEL POMPIERE” OFFERTA A TUTTI LUNEDI 30 APRILE Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere al suono della vecchia sirena Ore 19.30 Apertura gonfiabili Ore 19.30 Cena (cucina e pizza) Ore 21.00 Serata danzante con FABIO COZZANI MARTEDI 1° MAGGIO Ore 06.30 Accensione spiedi Ore 08.30 Il buongiorno del pompiere al suono della vecchia sirena Ore 09.45 Ritrovo associazioni in P.zza Libertà Ore 10.30 Partenza del corteo accompagnato dal Corpo Bandistico “Stella Polare” Ore 11.00 Alza bandiera Ore 11,10 Saluto delle Autorità presenti Ore 11.45 Aperitivo offerto dai vigili del fuoco Ore 11.45 Distribuzione dello spiedo d’asporto su prenotazione Ore 12.00 Arrivo del gruppo Ferraristi e esposizione auto Ore 12.45 Pranzo con spiedo su prenotazione (contattare Barbara 335-6818645) Ore 14.45 Saggio allievi Dragon Fire in collaborazione con gli allievi di Riva del Garda Ore 15.00 Apertura area giochi e animazione con il GAO (Gruppo Animazione Oratorio) Ore 17.30 Premiazioni e ringraziamenti Ore 20.00 Cena (cucina e pizza) Ore 20.30 Apertura gonfiabili Ore 21.00 Serata danzante con CLAUDIO BONELLI Ore 22.30 Fuochi d’artificio Ore 23.30 Estrazione Lotteria Culturale Techne, fondata nel 2009 dalla famiglia di Luigi Nocivelli per dare continuità alla sua passione per la cultura, in particolare nella forma di promozione e diffusione dell’arte contemporanea in Italia. Con l’Associazione nasce anche il Premio Nocivelli, un concorso d’arte contemporanea patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia e dal Comune di Verolanuova (Brescia), sede ospitante delle premiazioni del concorso. Pianura Territorio La Aprile 2012 Pag. 11 Il comune di Leno esprime Pontevico, torna il Memorial Gigi Girelli le sue perplessità sul nuovo Nel mese di maggio prenderà il via la terza edizione del Memorial Gigi Girelli, torneo di calcio dal significato particolare che metterà di fronte le squadre che rappresentano diversi ospedali della nostra provincia. La competizione, che vede anche quest’anno in prima fila a livello organizzativo gli infermieri del Pronto Soccorso di Manerbio, presenta un consolidato spirito benefico e si prefigge di unire in un momento di condivisione e di socializzazione gli operatori sanitari dei principali Ospedali bresciani (dagli Spedali Civili a Poliambulanza, sino a comprendere le strutture di Manerbio, Gavardo e tante altre realtà ancora che non hanno certo voluto mancare a questa vera e propria gara di generosità). Il torneo interospedaliero, che si giocherà sul campo dell’Oratorio di Torchiera di Pontevico, costituisce infatti l’occasione privilegiata, nel ricordo di una figura altrettanto speciale come Gigi Girelli, per permettere a infermieri, medici ed operatori sanitari di incontrarsi, creando così, in uno spirito di rinnovata amicizia e comune voglia di divertirsi, stimoli sempre più forti per svolgere nel migliore dei modi una funzione di assoluto rilievo come la loro, un’attività che giorno per giorno gioca con grande passione la partita più importante in favore della vita. Senza dubbio anche quest’anno il Memorial Girelli saprà porsi al centro dell’attenzione, trasformando le sue serate di gara in un occasione di incontro che merita davvero di essere conosciuta a dovere. Pontevico, Un matrimonio fuori dal Comune... La prossima domenica 3 giugno il Sindaco di Pontevico, il dottor Roberto Bozzoni, e la responsabile dell’area tecnica del Comune di Castel Mella, la geometra Claudia Piovani, convoleranno a nozze. Il matrimonio sarà celebrato presso il Municipio di Pontevico. Ai futuri sposi vanno le più vive felicitazioni dalla redazione de La Pianura. Pontevico, “Più della sabbia” in teatro Sabato 21 aprile nel teatro comunale di Pontevico si è tenuto il musical “Più della sabbia”, allestimento delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth in collaborazione con il gruppo teatrale “1diNOI” del Villaggio Violino costituito nel 1999. Le offerte raccolte serviranno per sostenere una scuola professionale per i giovani del Burundi. Il gruppo di attori e cantanti è composto da suore e amici del Violino, mentre il corpo di ballo, coordinato dalla suora operaia Anna Nobili, può contare su una decina di giovani ballerine. Lo spettacolo ha ricevuto il premio “Miglior Musical” del Centro Oratori e Punto Art riconoscendone la “sapienza registica, l’originalità musicale e la capacità attoriale”. La storia raccontata nel musical è quella di una famiglia “arrembante” e poco attenta ai poveri e agli oppressi, alcuni gatti randagi portano qualche chicca di verità, assicurando che il senso della vita che è ben “più della sabbia”. Spiegano i promotori: «È incredibile come la vita inizi sempre con la sete di spazi aperti, di ossigeno, di libertà. Per poi trascorrere nella ricerca ossessiva di limitare lo spazio, di creare perimetri, recinti, siano essi case, palazzi, uffici o aziende. Già da bambino l’uomo cerca un luogo che dia sicurezza e ha bisogno di costruirsi, anche se per gioco, casette, tane e fortini. Ma spesso la sicurezza che si cerca non è data da righe tracciate e confini reali, e i nostri bisogni materiali si ricollegano a qualcosa di più alto, che non è calcolabile». Racconta suor Enza: «Siamo spesso assillati da tante voci e suoni di questo mondo, che non si è più capaci di dare il senso vero e pieno alla vita. Il grande dono che si desidera trasmettere con questo musical è che c’è ancora una Parola che illumina i nostri passi, una Parola più forte di tanti inutili parole, una Parola che dona gioia e pace». mega macello di Manerbio Collocato praticamente sul confine tra i Comuni di Manerbio e di Leno, il progetto del nuovo mega-macello non poteva non richiamare in maniera decisa l’attenzione anche dell’Amministrazione Comunale lenese. Dopo aver seguito con attenzione l’evoluzione dell’intera vicenda, il Comune di Leno ha partecipato anche all’assemblea pubblica che ha voluto esprimere le ragioni del no e, attraverso il vicesindaco Rossella De Pietro, ha ribadito con decisione una posizione ben precisa: “Siamo decisamente contrari ad un progetto di questo genere. Oltre tutto, quando noi nella stessa zona abbiamo voluto portare avanti il progetto di un Centro Commerciale, abbiamo utilizzato lo strumento dell’accordo di programma. Non si capisce perché il Comune di Manerbio non abbia voluto fare lo stesso. Noi, in effetti, non siamo stati interpellati, eppure la questione è di notevole importanza e lo è per diversi motivi. Un progetto di questo genere non può essere accettato per varie ragioni, da quelle igienico-sanitarie fino a quelle amministrative. Se solo partiamo dal punto di vista ambientale, possiamo facilmente comprendere che un insediamento del genere finirà inevitabilmente per rendere degradata l’intera zona, con conseguenze negative sia per il territorio in quanto tale che per il valore degli stessi terreni circostanti. E’ tutto da discutere anche il tasto legato a tutti i nuovi posti di lavoro promessi. In un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo attraversando il settore dei macelli sta già facendo i conti con grosse problematiche. Questa nuova mega-struttura correrebbe il serio rischio di rappresentare il colpo del definitivo k.o. per i vari impianti della nostra zona, con conseguenti, serie perdite di posti di lavoro, che non sarebbero certo compensati dalla nuova occupazione che una realtà grande ed impegnativa come quella che si sta pensando di realizzare non è in grado di mantenere. Tra le altre ragioni da non dimenticare dobbiamo elencare pure quelle legate all’ambiente. Non vogliamo certo inserirci in questo ambito nelle discussioni sollevate dagli animalisti, ma non possiamo neppure scordare il prezzo che finirebbe per pagare l’ambiente di fronte ad una simile installazione. Già solo le grandi quantità di acqua richiesta per funzionare diventerebbero ben presto un problema, così come non possiamo non domandarci quale sarà l’effettiva provenienza degli animali che verranno destinati al macello. Se saranno animali di produzione locale (con conseguenze positive sulle nostre aziende e sulla sicurezza dei prodotti del mega-macello) o se, come appare molto più probabile, per un problema legato sia ai costi che ai numeri richiesti, non arriveranno a Manerbio animali provenienti dall’estero e quindi con scarse garanzie sulla qualità e sui controlli richiesti dalla legge. Certo – termina la sua disamina il vicesindaco De Pietro – in poche parole non è facile riassumere tutte le motivazioni che hanno formato la nostra posizione, ma possiamo in ogni caso sintetizzare il tutto dicendo che è per tutte queste ragioni che noi vogliamo ottenere risposte al più presto e ribadiamo una volta di più la nostra contrarietà ad un simile progetto”. Il P.G.T (piano di governo del territorio) di Pontevico è diventato esecutivo nell’anno 2008. Le modifiche proposte prevedono che: - le norme siano indicative, non vincolanti, dando quindi maggior spazio ai privati, ovviamente nel rispetto delle regole generali e condivise sia dall’amministrazione che dai tecnici; - inoltre siano individuate nuove aree residenziali di espansione per essere in grado di dare una risposta a coloro che ne avessero necessità; - siano messe in essere le varianti che abbiamo ritenuto opportuno per rendere il P.G.T. meno rigido, più flessibile ed in grado di rispondere meglio alle esigenze dei cittadini. Il P.G.T. è uno strumento molto più complesso. Infatti è costituito da vari studi propedeutici alle scelte urbanistiche. Il piano vigente è sicuramente ben strutturato ed è ben visibile lo sforzo fatto per cercare di conciliare le aspettative dei cittadini con le valutazioni urbanistiche scaturite negli studi del territorio. Caratteristica fondamentale del P.G.T. è anche e soprattutto la partecipazione degli stessi cittadini, i quali sono chiamati in causa nel processo di elaborazione del Piano. Questo fa si che il piano sia sempre migliorabile. Ad esempio, abbiamo rilevato una certa rigidità nelle possibilità edificatorie offerte per le aree dove gli interventi sono ammessi previo studio urbanistico (Piano di Recupero - Piano di Lottizzazione - Piano Particolareggiato). Ciò comporta che le scelte non fanno capo ai lottizzanti, essendo già previste nel P.G.T. Per l’espansione residenziale è prevista una sola area di circa 12.000 mq. Sicuramente le difficoltà economiche dell’oggi non fanno ben sperare in una ripresa dell’edilizia in tempi brevi, ma un po’ di ottimismo non guasta. Pontevico, variante al PGT Pag. 12 Pianura Leno La Aprile 2012 Il Real Leno presenta la sua Il trofeo “Città di Leno” è estate a tutto divertimento pronto a fare “venti” Facendo fede ad una tradizione che in questi ultimi anni è diventata sempre più importante e consolidata, il Real Leno ha preparato anche per quest’estate un programma che fa del calcio e del divertimento le sue colonne fondamentali. Una serie di proposte davvero per tutti i gusti, che si propone non solo di coinvolgere i suoi giovani protagonisti, ma anche di offrire loro un’esperienza che, al tempo stesso, possa essere educativa e li aiuti a crescere: “Questa – conferma il responsabile organizzativo del sodalizio lenese Beppe Simonini – è proprio la nostra intenzione. Vogliamo proporre un programma che riesca a divertire i ragazzi, ma sia anche in grado di farli crescere sotto tutti i punti di vista e non solo a livello sportivo, ma anche (e oserei quasi dire soprattutto) in ambito umano”. Prendendo spunto da questa consolidata filosofia di base, la società del presidente Angiolino Mor conferma un’iniziativa che in questi anni ha ricevuto un crescente apprezzamento come il City Camp: “Si terrà a Leno – spiega lo stesso Simonini – per due settimane (dal 18 al 23 giugno e dal 25 al 30 giugno) e sarà riservato ai nati dal 2005 al ’99. Oltre a questa proposta che potremmo quasi definire in sede, abbiamo elaborato un programma davvero particolare per il “Camp Mare”, che si terrà nella settimana dal 2 all’8 luglio in una località davvero molto bella come Guardistallo Casino di Terra in provincia di Pisa. Durante quelle giornate abbiamo già preso gli accordi necessari per organizzare sul posto il primo Trofeo “Fattoria Belvedere”, una novità che sicuramente divertirà ed appassionerà i partecipanti al nostro camp al mare. Sono due le categorie che saranno protagoniste di queste partite, gli Esordienti ‘99/2000 e gli Allievi ‘96/’97. In entrambi i casi un’occasione da non perdere per un’esperienza che potrà rimanere a lungo nella memoria dei suoi partecipanti”. Tante idee, dunque, per animare un’estate che il Real Leno punta ancora una volta a trasformare in una solida base per costruire qualcosa di positivo per il futuro: “La nostra intenzione nell’organizzare manifestazioni come queste – conclude Beppe Simonini – è proprio questa. Ci piace impegnarci per far sì che il periodo delle vacanze possa diventare un momento utile non solo per divertirsi e, magari, staccare un po’ dalle consuete attività, ma possa anche divenire un’occasione importante per imparare cose nuove, per fare nuove amicizie e per crescere. E’ per questo che aspettiamo fin d’ora il maggior numero possibile di partecipanti. Sicuramente avranno modo di ricordare a lungo questa loro estate con il Real Leno”. Per informazioni più precise è possibile visitare il sito www.realleno.it oppure contattare la segreteria. E’ stato scoperto perché da alcune settimane a questa parte tutti i bresciani che amano scrivere sognano di diventare cittadini di Leno. La spiegazione di questo singolare desiderio trova la sua spiegazione in un’interessante iniziativa dell’assessorato alla cultura lenese che ha deciso di organizzare “Sotto i riflettori”, una serie di incontri ospitati dalla biblioteca di via Martin Luther King che si distinguono per un preciso filo conduttore, come spiega l’assessore alla cultura Rossella De Pietro: “L’idea che ci ha spinto a realizzare questa iniziativa è stata la precisa volontà di valorizzare gli autori di Leno. Nostri concittadini che hanno dimostrato e stanno dimostrando doti indiscutibili, realizzando opere davvero pregevoli e meritevoli, appunto, di essere conosciute e poste, giustamente, sotto la luce dei riflettori. In questo modo – prosegue il vicesindaco di Leno – abbiamo voluto raggiungere un obiettivo per noi ricco di significato, attribuendo un meritato plauso a questi autori che con la loro opera valorizzano anche la nostra cittadina e rappresentano quindi un elemento positivo per l’intera comunità. Nello stesso tempo questi incontri si prefiggono anche di rappresentare un ulteriore stimoli per questi autori nostri concittadini a continuare la strada intrapresa, così da valorizzare al meglio le loro qualità”. Proprio prendendo spunto da queste intenzioni le serate proposte che sono state ospitate dalla biblioteca hanno riscosso un notevole successo, sia per la presenza di numerose persone che per la capacità ampiamente dimostrata di mettere al meglio sotto la luce dei riflettori l’autore di volta in volta trattato. Un discorso che vale a buon diritto per i tre incontri che si sono svolti ad aprile (la prima serata, lo scorso 4 aprile ha partecipato Alice Ongaretti, l’11 è intervenuta Anna Maria Boselli Santoni, mentre il 18 è toccato a Stefano Bresciani). Il tutto per un percorso che promette fin d’ora di proseguire in questa stessa, interessante direzione pure a maggio, quando saranno ben cinque gli autori che verranno “posti sotto la luce dei riflettori”. Il primo appuntamento (tutte le serate si terranno il mercoledì a partire dalle 20.30, tranne il 2 e il 30 maggio che inizieranno alle 18) è in programma il 2 e vedrà protagonista Ornella Tomasoni, che passerà poi il testimone la settimana seguente a Valeria Raimondi. Mercoledì 16 maggio sarà la volta di Cinzia Anselmi, mentre le ultime due serate vedranno la partecipazione rispettivamente di Valbona Jakova (23 maggio) e Alessandra Dell’Amico (30). Per altre cinque “tappe” che sapranno certamente valorizzare a dovere il mondo culturale di Leno ed i suoi protagonisti. Anche quest’anno, nonostante tutte le difficoltà che il particolare momento economico comporta, il Trofeo Città di Leno proseguirà il suo prestigioso cammino. Un appuntamento che occupa a buon diritto un posto di rilievo nel panorama delle competizioni dedicate al calcio giovanile e che sarà guidato ancora una volta dalla passione e dalla voglia di fare del Real Leno. La conferma giunge espressamente dal responsabile organizzativo della società lenese, Beppe Simonini: “In effetti la nostra manifestazione è ai nastri di partenza pronta a vivere quella che sarà la sua ventesima edizione. Un traguardo molto importante, che ci riempie di soddisfazione, ma che ci sprona pure a cercare di fare sempre meglio. Anche quest’anno ci avvarremo della collaborazione, tanto stretta quanto consolidata, del Comune di Leno e ci rivolgeremo a diverse categorie del calcio giovanile per una kermesse a carattere nazionale che occuperà gran parte del mese di maggio e l’inizio di giugno”. Un autentico tour de force che ci viene sintetizzato dallo stesso Simonini: “Il tutto prenderà il via il 19 e il 20 maggio con il torneo riservato ai Giovanissimi ’98, che nei giorni 25, 26 e 27 passeranno il testimone agli Esordienti ’99 (con squadre composte da undici giocatori). Il mese di maggio verrà concluso dagli Esordienti 2000 (con squadre di nove giocatori), che si sfideranno il 29 ed il 30, mentre la conclusione, infine, vedrà protagonisti i Pulcini 2002 (con formazioni di sei giocatori ciascuna), che scenderanno in campo dal 1 al 4 giugno”. Intense giornate dedicate al calcio giovanile con uno spirito ben preciso: “Lo spirito di questa ventesima edizione sarà quello che in pratica caratterizza il “Città di Leno” dal suo primo anno di vita. Il Real Leno, grazie anche alla possibilità di utilizzare una struttura come il nostro Campo Sportivo, si prefigge di dare vita ad una autentica festa del calcio giovanile, nella quale più che l’agonismo e la voglia di vincere a tutti i costi sono valori come l’amicizia, il divertimento e il desiderio di stare insieme a porsi in prima fila. Questo, naturalmente, senza dimenticare che in ogni caso il valore delle compagini che tutti gli anni vengono a Leno rende molto significativa la nostra competizione anche dal punto di vista tecnico e agonistico. In campo si sfidano squadre di assoluta caratura e si possono vedere all’opera giovani virgulti che hanno tutte le carte in regola per proseguire il loro cammino nel mondo del calcio sino ad arrivare in alto”. L’appuntamento da non perdere, dunque, è per il prossimo mese di maggio al Comunale di Leno, dove la società del presidente Angiolino Mor saprà vincere ancora una volta la sfida del calcio giovanile di alto livello. Quest’anno uno degli appuntamenti per eccellenza delle calde serate dell’estate della Bassa raggiunge un traguardo particolarmente significativo come i vent’anni di vita. Si tratta del Torneo Notturno di calcio di Porzano, che sotto l’appassionata guida degli organizzatori del Centro Ricreativo Parrocchiale Porzanese sta preparando un’edizione 2012 veramente da record. Un intento che affianca alle ormai consolidate colonne che anno dopo anno sanciscono il successo e il prestigio della competizione di Porzano un ulteriore ingrediente vincente come un montepremi ancora più ricco del solito. In effetti, grazie al contributo dello sponsor Verin Color, la squadra vincitrice potrà aggiudicarsi la cospicua somma di 7.000 euro, una cifra che da sola evidenzia la qualità e la caratura di un trofeo, riservato a formazioni composte da sei giocatori, che ogni stagione vede tra i suoi protagonisti tutti i nomi più illustri del calcio bresciano e di alcune province vicine. E’ dunque già pronta a partire la serrata lotta per succedere nell’albo d’oro della competizione porzanese ai “Galli” che, grazie anche ad alcuni guizzi dei loro principali portacolori, si sono perentoriamente imposti lo scorso anno. La formula del torneo è quella che tanti consensi riscuote ogni anno, con la partecipazione di sedici squadre che si daranno aperta battaglia per superare la prima fase ed entrare poi, strada facendo, nel ristretto lotto delle quattro che potranno giocarsi le semifinali. Il Torneo Notturno di Porzano prenderà il via sabato 2 giugno e si concluderà sabato 7 luglio. Anche quest’anno si giocherà nelle serate di martedì, giovedì e sabato, con la possibilità per gli appassionati di contare ancora una volta su tutto quello che rappresenta ormai il fiore all’occhiello della competizione organizzata dal Centro Ricreativo Parrocchiale Porzanese. Un campo in erba letteralmente perfetto, un servizio di ristorazione in grado di conquistare anche i palati più esigenti (succulenti spiedi compresi) e, per chi lo desidera, la possibilità di abbinare all’appassionante calcio di casa nostra le prestigiose sfide dei Campionati Europei. Il tutto per regalare al Notturno di Porzano un ventesimo compleanno assolutamente da ricordare. Leno celebra i suoi scrittori Iniziano i preparativi per il torneo notturno di Porzano Pianura Territorio La Aprile 2012 Pag. 13 Giornata ecologica a Milzano “Artisti in Piazza” a San Paolo il 29 Aprile Viviamo in un mondo sempre meno vivibile, sempre più inquinato. Le fonti energetiche non rinnovabili sono in esaurimento,cosi come tutte le risorse naturali. Evidenti, quindi, appaiono i pericoli che incombono sul futuro della nostra società e del nostro territorio. La conoscenza approfondita del territorio, che ne individua punti di forza e debolezze, unita ad un comportamento virtuoso da adottare quotidianamente nelle nostre case, ci dà la possibilità di contribuire alla salvaguardia del nostro territorio e conseguentemente della nostra salute. E’ in questa ottica che il problema della gestione dei rifiuti è diventato sempre più rilevante: la crescita dei consumi e dell’urbanizzazione hanno aumentato la produzione di rifiuti, e ridotto le zone disponibili in cui trattare o depositare i rifiuti stessi. L’uso indiscriminato delle discariche e dei nostri cassonetti, comporta uno spreco di materiale che sarebbe almeno in parte riciclabile, avendo cura di adottare le adeguate strategie per il recupero dei materiali derivati dai rifiuti. Si chiama rifiuto qualsiasi sostanza o oggetto derivate da attività umane o da cicli naturali, abbandonato o destinato all’abbandono. La natura non abbandona quello che non serve, tutto viene riciclato. In natura i rifiuti non esistono. Ogni essere vegetale o animale morto, ogni sostanza di scarto, viene utilizzato da altri esseri viventi come fonte alimentare, fino a diventare un insieme di semplici molecole nel terreno, dove verrà nuovamente utilizzato dai vegetali. Cosi riprende la catena alimentare. L’Amministrazione Comunale di Milzano organizza la giornata ecologica Pulire Milzano sabato 12 maggio 2012, ritrovo presso il comune alle ore 9.00, dove verranno distribuiti sacchi e guanti. Seguirà rinfresco per tutti i partecipanti. Pulire Milzano è un momento per stare insieme e far capire ai bambini l’importanza dell’ambiente pulito. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini ed i bambini delle scuole elementari e medie di Milzano. L’Assessore all’ambiente Massimo Giustiziero L’ANUU in difesa dell’ambiente Continua l´impegno Anuu nella difesa di caccia ed ambiente. Ma mentre parte del mondo venatorio perdeva tempo in sterili polemiche e divisioni interne gli avversari della pratica venatoria insediavano i loro rappresentanti nei vari livelli istituzionali (Regioni, Stato, Europa), ed oggi dopo anni ne vediamo le conseguenze. “Se non inizieremo ad inserire i nostri cacciatori (di qualsiasi parte d´Italia) nelle istituzioni il futuro non sarà certo roseo”. E' la considerazione dei componenti la delegazione composta dai consiglieri regionali e assessori in rappresentanza della Regione Lombardia e Veneto presso la Direzione generale Ambiente della Commissione Europea dopo gli incontri del 22 e 23 marzo scorsi che ha tentato di aprire un nuovo percorso di confronto istituzionale arrivando a portare al tavolo europeo le ragioni tecniche e culturali delle cacce tradizionali. Purtroppo senza conseguire alcun risultato. In proposito comunque la Anuu Migratoristi dichiara il proprio orgoglio per il lavoro che sta svolgendo con impegno, non per rincorrere nuove tessere e nemmeno per portare acqua al mulino politico di qualcuno, ma solo per dare il proprio contributo al miglioramento delle condizioni normative che “regolano la nostra unica vera grande passione - la caccia - e per garantire ai cacciatori il rispetto che meritano, testimoniando e trasmettendo anche in Europa il pulsare dello spirito rurale del nostro territorio, usanze che non hanno nomi ne sigle associative ma semplicemente danno la forza per provare a vincere le battaglie”. Il 29 aprile presso piazza Aldo Moro a San Paolo si svolgerà la XIX edizione della fortunata manifestazione “Artisti in Piazza”. Per tutta la giornata diversi artisti di diverse discipline (pittura, scultura, incisione calcografica, fotografia, decorazione, artigianato, dècoupage, musica, poesia etc.) realizzeranno le proprie opere a contatto con il pubblico. La manifestazione quindi non diventa una mostra fine a se stessa o un comune mercatino dell’artigianato, in quanto il suo scopo non è né l’esposizione di opere d’arte e nemmeno la loro vendita: si tratta invece di una grandissima opportunità per i visitatori di vedere dal vivo come nasce un’opera d’arte dalle mani dell’artista, avendo anche la possibilità di interagire con lui, di vederne le tecniche e il lungo e paziente lavoro che vi è alle spalle. Per maggiori informazioni sulle nostre attività e sulle altre manifestazioni in programma prossimamente potete consultare il nostro sito internet www.circoloverzeletti.it. Massimo Alghisi Circolo Culturale Don E.Verzeletti via Scuole, 5 Scarpizzolo di San Paolo (BS) e-mail: [email protected] facebook: Circolo Culturale Don Emilio Giovanni Verzeletti Il dono degli organi per una nuova vita Nel presidio ospedaliero dell’azienda di Desenzano è stata effettuato il prelievo di organi, operazione che ha permesso di offrire una nuova vita ad altre quattro persone. Questo è avvenuto per la volontà del marito e dei quattro figli di una donna di 43 anni, di Roccafranca alla quale sono stati prelevati cuore, fegato e reni. La donatrice aveva riportato un grave trauma cranico a seguito di un incidente stradale e sin dal momento del ricovero presso la Rianimazione, diretta dal dottor Nicola Petrucci, le condizioni erano apparse gravissime e senza nessuna possibilità terapeutica. Grazie al lavoro di tre equipe chirurgiche che si sono alternate lavorando tutta la notte è stato possibile, al termine delle verifiche previste per legge e con il coordinamento del Nord Italia Transplant (Nit), prelevare gli organi che sono stati trapiantati a Brescia, Bergamo e Milano. “La donazione degli organi - dichiara il direttore generale Fabio Russo - è un gesto di infinita generosità che riguarda la vita di una persona e della sua famiglia che, in un momento di grande dolore, possono dare un senso a una scomparsa e allo stesso tempo scorgere una nuova speranza di vita”. Il trapianto di organi è un’efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo. Rappresenta quindi, per tante persone malate, l’unica possibilità di guarigione. Inoltre la sopravvivenza delle persone trapiantate è decisamente superiore a quella dei pazienti non trapiantati e la vita, dopo un trapianto, ritorna quasi normale. Purtroppo però non tutti i pazienti che necessitano di trapianto possono riceverlo a causa dello scarso numero di donatori. Ecco perché, nel nostro Paese, sono oltre 10 mila le persone in attesa di un organo Pag. 14 Pianura Orzinuovi La Aprile 2012 Ricordando il 25 Aprile La Seconda Guerra Mondiale è stata una guerra che non fu certo popolare in Italia, tanto che tutti coloro che nel nostro Paese ne furono più o meno volontari protagonisti non trovarono nessuno che ne valorizzasse la partecipazione e ne ricordasse il sacrificio com’era di contro successo dopo la Prima Guerra Mondiale. Eppure numerosissimi furono gli Orceani che combatterono su tutti i fronti: più di cento furono coloro che vi morirono, altri ancora vennero fatti prigionieri ed internati. Abbiamo, in questo senso, esempio fra tanti, la vicenda che ha riguardato l’orceano Giovanni Strepparava che, dopo aver combattuto come artigliere sul fronte greco dal maggio al settembre del 1943, venne catturato dalle truppe tedesche e condotto prigioniero nella cittadina di Steinfeld nell’Austria tedesca. La sua fortuna fu che, essendo un esperto idraulico, venne utilizzato con questo incarico, tanto da ottenere uno speciale passaporto dal Dipartimento del Lavoro germanico che gli permetteva di spostarsi per svolgere questa sua attività in fattorie della zona, data anche la sua esperienza in campo agricolo. Le ultime vittime orceane di questa immane tragedia furono quattro giovani la cui morte venne causata, più che da una vera e propria lotta partigiana organizzata, dalla violenza che trovò la sua massima espressione proprio nei giorni della Liberazione. La mattina del 26 aprile sulla piazza di Orzinuovi i militi delle Brigate Nere uccisero il giovane Severino Micheli, nato nel 1922, che, sorpreso a scrivere dei motti antifascisti sul muro del municipio, fu freddato all’istante. Il suo cadavere rimase esposto per pubblico ammonimento. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alcuni giovani orceani, mossi dal desiderio di vendicare l’amico barbaramente trucidato, decisero di opporsi ad una colonna di Fascisti che si stava dirigendo, sotto il comando del ras di Cremona Farinacci, verso Milano per un’ultima estrema resistenza. Nei pressi del Santuario della Madonnina dell’Oglio ne seguì un combattimento nel quale persero la vita Andrea Mainardi, nato nel 1923, ed Annibale Moneta, nato nel 1922. L’ultima vittima fu Camillo Grazioli, nato nel 1923 a Frontignano, che, imbattutosi nella stessa colonna, tentò di fuggire nei campi ma venne abbattuto e cadde in un fossato. Festeggiare il 25 aprile non significa glorificare i vincitori ed affossare i vinti, ma dare il giusto onore agli uni ed agli altri se gli uni e gli altri ebbero realmente e lealmente a combattere e lottare per un ideale in cui credevano. La Storia, d’altro canto, ha già espresso il suo giudizio e la sua dura condanna di tutte le violenze perpetrate in quel periodo. Dario Ghirardi Miriam Bulgari. Per citarne solo alcune, bisogna parlare dei Tornei di bocce presso l’Oglio, delle Serate al Centro in occasione di feste tradizionali, delle Serate del ballo, del gioco delle carte, della tombola, delle Serate varie di Formazione, delle uscite per Mostre o per Visite culturali a Rovigo, Ferrara, S. Benedetto Po, Chiaravalle, Genova, Roma, con soggiorno climatico in Tunisia nella città di Mahdia. Grazie all’intervento degli “Amici in linea” è stato effettuato il trasporto di 2600 persone (21.000 negli ultimi dieci anni) per un impegno totale di 3400 ore (28.400 nello stesso periodo). Dario Ghirardi Il Centro Diurno Anziani Verso la fine del 1996 nasceva in Orzinuovi il Centro Diurno Anziani, grazie all’azione decisiva di un gruppo di persone in unione ad una associazione di volontari. L’obiettivo dichiarato, come affermato dal presidente storico Giampaolo Festa, era stato quello di “mettere a disposizione il proprio tempo libero per aiutare persone in difficoltà, prevalentemente sole, ad uscire da un isolamento che, inesorabilmente, una società sempre più caotica ed egoista, costringe all’emarginazione”. Per raggiungere tale finalità, l’Associazione favorisce la partecipazione degli anziani che meglio sarebbe chiamare “diversamente giovani” - alle attività del Centro, offre un servizio a carattere integrativo o di sostegno alla vita domestica e di relazione, assicurando agli stessi anziani effettive possibilità di vita autonoma e sociale, favorendone il rapporto di comunicazione interpersonale proponendo attività ricreative e culturali. L’Associazione offre inoltre un servizio di trasporto per visite ambulatoriali, grazie alla collaborazione di “Amici in linea”. Dal momento della fondazione del Centro, che ha la propria sede presso l’edificio di proprietà della Fondazione “Enrico Nolli”, sono stati fatti indubbiamente passi da gigante. I Soci sono saliti a 1100; ben 99 sono i soci volontari che garantiscono lo svolgimento delle varie attività. L’Associazione si è data una precisa struttura suddivisa in Gruppi di impegno sociale: Amici in linea, Gruppo dei Baristi, Cucina, Educazione alla salute, Gruppo S. Giorgio, Turismo e tempo libero. Difficile sarebbe elencare tutte le iniziative che annualmente vengono promosse e sostenute dal Centro sotto la guida, consolidata ormai negli anni, del presidente Festa, coadiuvato dall’amministratore delegato Claudio Solzi, dall’addetto ai computer Bruno Ghirardi e dalla segretaria Pianura Orzinuovi La Aprile 2012 Pag. 15 L’Abbazia di Coniolo Coniolo, piccola borgata della Bassa che costituisce però la maggiore e più importante frazione di Orzinuovi, parrebbe essere stato solo attraversato dalla Storia. In realtà alla Storia ha dato anch’esso il proprio valido contributo. Comune autonomo con la frazione di Rossa al tempo della occupazione francese (1797) ed inserito come tale nel Cantone delle Pianure, venne unito l’8 giugno del 1805 ad Orzinuovi. Munito di un castello del quale rimane memoria nel toponimo della parte centrale dell’abitato, è stato sede anche di ben tre Conventi. Tralasciando, per ora, quello più recente delle Piccole Suore della Sacra Famiglia, notevole fu l’importanza dei due Monasteri maschili: l’Abbazia canonicale dei Padri Regolari Agostiniani ed il Monastero dei Padri Serviti di Santa Maria della Consolazione detto della Fratta. Dei due Monasteri il più importante per Coniolo fu quello dell’Abbazia, non tanto per la sua vita monastica, che a ben vedere fu in realtà abbastanza limitata e forse addirittura inferiore a quella del monastero di Santa Maria, ma soprattutto perché da esso dipendeva la parrocchia locale, tanto che i parroci portavano il titolo di Vicari appunto dell’Abate di questo Monastero. Sembra che l’Abbazia abbia avuto la propria origine fra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII, con il probabile intervento nella sua dotazione anche da parte della famiglia Martinengo che aveva vasti possessi proprio in questo territorio. Retta da un Priore a forma canonicale, seguiva la regola di S. Agostino. E’ certo che il Priorato esisteva già nel 1365, perché in quell’anno il Beneficio della Cura di Farfengo e quello di Rossa vennero incorporati ai beni dei Canonici agostiniani di Coniolo per autorizzazione papale. Ma già nel 1410 iniziava la sua decadenza, tanto che in quel periodo il solo Priore Gandaglia rappresentava tutto il monastero ed intorno al 1422 cessava addirittura la vita religiosa dell’Abbazia. In quell’anno, infatti, fra Michele Gandaglia venne trasferito a Farfengo e la sua antica residenza fu trasformata in commenda, così che Coniolo cadeva nelle mani di Priori commendatari estranei al paese e dei loro vicari. Dario Ghirardi La chiesetta che si trova sulla strada che porta da Orzinuovi a Roccafranca venne costruita nel 1636 dedicandola alla Vergine del Carmelo, anche se, con l’andar del tempo, prese il nome popolare di Madonna dei Borghetti dai vicini fenili così chiamati, il Borghetti ed il Borghetti Decio. Era posta sotto il giuspatronato della famiglia Soardi proprietaria dei cascinali e dei terreni circostanti. Il nome della famiglia Soardi si può leggere nell’epigrafe conservata nel medaglione dell’altare che ricorda come questo e l’intera chiesa fossero stati adornati e rifatti nel 1720. La pala dell’altare è un affresco che rappresenta la “Madonna del Carmelo” con il suo classico scapolare. La chiesa, nella sua struttura attuale, non pare di facile lettura. Parrebbe, infatti, il frutto di almeno tre interventi costruttivi successivi. La facciata è una evidente aggiunta fatta in epoca successiva, avendo anche inglobato la torretta posta sulla sinistra e certamente di epoca antecedente. La parte più antica dovrebbe essere costituita dalle due finestrelle la cui dimensione e collocazione, in posizione eccessivamente bassa rispetto alla facciata stessa, ne tradiscono la presenza nella chiesetta primitiva. Una interessante testimonianza dell’edificio sacro originario, è la lapide incassata nella finta colonna di sinistra che porta la scritta: “LEMOSINA PER LA FABRICA DELA MADONA”; la piccola lapide conserva ancora la fessura per l’inserimento delle offerte dei fedeli. Le aggiunte successive dovrebbero essere costituite dalla attuale facciata con le nicchie vuote, la cupola a forma ottagonale e la parte retrostante posta a cavallo della roggia. Sullo stesso lato sinistro, di fianco alla torretta, vi era il Romitorio, eliminato solo nel 1960, dove dimorava l’Eremita che custodiva questo sacro edificio. La chiesa disponeva anche di un portico che copriva tutta la strada e che venne demolito solo nel 1948. Il 16 luglio, festa della Beata Vergine del Carmine, vi si celebrava già nei tempi passati Messa solenne, con la partecipazione sia degli abitanti delle cascine vicine che dei fedeli provenienti dagli Orzi. Dario Ghirardi A sinistra, l’ingresso all’antico convento. Sopra, la facciata della chiesa del convento. La chiesa della Madonna dei Borghetti Lettere Lettera sull’Orceana Calcio Egr. Direttore Abbiamo letto sul vostro giornale “La Pianura” del mese di Febbraio un articolo, firmato Ghirardi, sulla squadra di calcio “ORCEANA” definita “squadra di prestigio”... forse un tempo lo era; la situazione attuale purtroppo è molto diversa. Ci risulta che nella passata stagione i giocatori e il mister, che sono stati determinanti per il salto di categoria, non hanno ricevuto ciò che all’inizio del campionato il Presidente Martino Venturini aveva pattuito. I sopraggiunti impegni politici che egli adduce come motivo per l’abbandono della Società, non devono impedirgli di essere onesto rispettando gli accordi assunti con ragazzi che hanno dimostrato il loro attaccamento all’Orceana, con il sacrificio e la serietà. La politica del rigore, che viene sbandierata, è stata imposta solo ai giocatori e all’allenatore!!! “Caro presidente Venturini non è così che ci si comporta: il rigore e la sobrietà applicali a te stesso se vuoi essere stimato e rispettato. Noi pensiamo che non ci sia nulla da imparare dalla tua gestione, ti invitiamo a non raccogliere applausi immeritati e a non illudere i giovani togliendo loro l’entusiasmo iniziale. Nonostante tu appaia sui giornali (abbiamo capito che la modestia non è il tuo punto forte) ciò che pensiamo di te non cambierà: ci hai profondamente deluso”. Lettera firmata Pag. 16 Pianura Orzinuovi La Aprile 2012 Premiazioni Orzincorto Assegnati gli oscar della seconda edizione di “Orzincorto2011”, il concorso internazionale per cortometraggi, riservato alle scuole di vario ordine e grado e ai filmaker. Erano 72 i filmati in gara provenienti da tutta Italia e dall’Est d’Europa. Opere di eccellente qualità a conferma della validità del progetto sostenuto dall’assessorato all’istruzione, con la consulenza tecnica di una commissione giudicante qualificata, presieduta da Giacomo Andrico, regista, scenografo e docente universitario, con Giacomo Colossi, docente, filmaker e scrittore, Vilma Razzi, docente e documentarista, Marialaura Zanazza, docente e attrice, Massimo Morelli, docente e critico cinematografico, Chiara Giuffrida, filmaker, Paolo Fossati, docente, critico cinematografico e musicista, che ha lavorato duramente per scegliere i migliori corti in gara. Non è stato facile arrivare ad una graduatoria di merito data l’eccellenza delle opere presentate in concorso. La sezione riservata alla scuola elementare è stata vinta da “Noi e gli altri animali” della primaria Padre Giulio Bevilacqua di Borgo S. Giacomo; “Cartini animati” IC Ponte S. Nicolò scuola primaria di Roncaglia, Padova. Nella sezione scuola media inferiore hanno svettato “Reale o virtuale” della secondaria di primo grado Zammarchi di Manerbio; “Magia?” dell’IC di Concesio scuola media S. Andrea; “Una nuova storia d’amore” della Zammarchi di Manerbio. Vince la sezione scuola media superiore “Juanita” dell’ITT Marco Polo di Palermo; poi, “La scelta” dell’IIS FerrarisBrunelleschi di Empoli. Infine, la sezione filmaker con il primo posto a “Vodka tonic” di Ivano Fachin e Sabina Civello; “La casa dei trenta rumori” di Diego Monfredini; “Korak do sna, ad un passo dal sogno”, di Ranko Jurjevic. Medaglie del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a “Todo cambia” della scuola media Laura Conti Buccinasco; “We are here” del liceo artistico statale Damiani Almeyda di Palermo; “La morte bianca” di Giacomo Becherini di Rosignano Solvay. Menzioni speciali della giuria ad “Oggi come ieri” di Rosario Sparti, “Blow” di Hermes Mangialardo, “108.1FM Radio” di Angelo e Giuseppe Capazzo, “Fratelli Fava” di Cosimo Terlizzi; premio Speciale della giuria ex equo a “Fiumana” di Julia Gromskaja e “Nuvole mani” di Simone Massi. Nell’auditorium della scuola elementare Salvo D’Acquisto, gremita per l’occasione, sono state effettuate le proiezioni e le premiazioni dei vari vincitori. Una bella soddisfazione per il sottoscritto ed i colleghi Michele Scalvenzi e Paola Cominotti, per aver creduto in questa avventura cinematografica. Rocco De Santis Assessore alla pubblica istruzione Nella foto gli studenti bresciani premiati con le autorità e gli organizzatori. Padernello, Versinpianura a Maggio Padernello Poesia incontri con i poeti italiani Dal 11 al 19 maggio 2012, ore 21:00 Un poeta dei nostri giorni, Pierluigi Cappello, ha definito la poesia “inutile in quanto è necessaria”. Essa “è il linguaggio della gratuità per eccellenza, la forma più antica di espressione; e in quanto tale è in antitesi secca con i moduli della comunicazione contemporanea, che sono fondati sull’utile, e proprio per questo sono perituri”. La poesia – lo dice un altro poeta, Franco Loi – nasce in una “tensione gioiosa di suoni”. Il vero poeta “si mette in ascolto e attende che la parola o sequenza di parole emerga in lui”. E Giovanni Giudici: “La poesia non è la somma di parole in comunicazione; la lingua della poesia non è fatta solo di parole, ma soprattutto di ritmi, di suoni”. La “sfida della parola” è ancora la sua essenza: una parola capace di andare oltre la semplificazione dei linguaggi dominante nella vita quotidiana, parola che vive di concentrazione e forza evocativa più che aggrapparsi alla letteralità del significato. In un periodo di accresciuto interesse per la parola poetica, la Fondazione Castello di Padernello ha deciso di accogliere la sfida: invitando cinque poeti italiani a raccontarsi e a leggere in pubblico le loro poesie. Per aiutarci a penetrare questo mondo di ritmi, suoni e linguaggi irriducibili. Ma anche per riscoprire la possibilità di sostare, attraverso la poesia, nel cuore di ogni tema: il dettaglio rivelatore di una giornata; la sofferenza di una malattia o quella degli “ultimi” travolti dalla crisi; le passioni e tra tutte l’amore, che ancor oggi “move il sole e l’altre stelle”. Nicola Rocchi Venerdì 11 maggio - ore 20.45 L’asso nella neve Anna Maria Carpi con Piera Maculotti Venerdì 18 maggio - ore 20.45 E vó mia sula (Vado non sola) Franca Grisoni con Paola Carmignani Venerdì 25 maggio - ore 20.45 Canti degli offesi Fabio Franzin e Cristina Alziati Martedì 29 maggio - ore 20.45 Bestia di gioia Mariangela Gualtieri www.castellodipadernello.it [email protected] 030 9408766 Convegno UCID, cambiare per uscire dalla crisi “Basta un po’ di buon senso per prevedere che la perdita di valore dei risparmi privati investiti in titoli di stato, obbligazioni o in Borsa, si riverberi in modo ineluttabile sui consumi”. E’ il giudizio di Giuliano Noci, prorettore con delega ai rapporti con la Cina, ordinario di Marketing al Politecnico di Milano, tra i relatori dell’incontro promosso alla sezione Ucid Bassa Bresciana al castello di Padernello su un argomento di stretta attualità così formulato dal presidente del sodalizio dott. Giuseppe Pozzi che ha coordinato gli interventi di una tavolo affollato di relatori: “Crisi in Europa e dintorni: ne stiamo uscendo?” Si possono fare le analisi più disparate, ma la sostanza è che se non intervengono reali cambiamenti coloro che speravano che tra il 2012 e il 2013 la situazione si sarebbe alleggerita sono destinati a rimanere delusi. Nonostante i sacrifici certamente inevitabili la crisi si manifesta un elemento non transeunte poiché il problema non riguarda la sola Italia, è esteso alle nazioni del Continente. Noci argomenta le sue considerazioni con una serie di motivi: dalla penuria di finanziamenti da parte delle banche che ricevono denaro ma non lo distribuiscono, alla Cassa integrazione in costante aumento, alla crisi sociale da impoverimento, alle scarse occasioni, per non dire nulle, di occupazione per i giovani, al rigore di bilancio che segue la via tedesca. Un elenco di cause nelle quali rientra l’amore al lavoro (e porta l’esempio di 800 studenti cinesi che frequentano il Policlinico con la sola volontà di studiare, verificare come in Italia il dopoguerra è stato periodo di sviluppo e progresso sociale). Sono temi analizzati da altri relatori del convegno che auspicano aggregazione fra imprese (Volfango Cozzi, direttore generale Cobo di Leno), raccolta di fondi economici destinati al territorio (Carlo Ruggeri, presidente Agro Bresciano), una sapiente tutela del patrimonio storico (Massimo Tedeschi, capo redattore dell’edizione di Brescia del Corriere della Sera), idee per il futuro con le quali superare le incomprensioni sociali (Mario Abis, professore di ricerca psico sociale Iulm e direttore generale Makno). Il convegno è stato aperto col saluto dell’on. Mariastella Gelmini (invito a pensare positivo) e del sen. Guido Galperti (sempre attuale la dottrina sociale della Chiesa). Tra il pubblico numeroso, sindaci e esponenti di realtà istituzionali del territorio. Pianura Manerbio La Aprile 2012 Maggio col CAI DOMENICA 6 “VALLE DI ERA – SENTIERO DEL FIUME – ANELLO RONGIO” - Partenza da Manerbio: ore 7.00 – Piazza Falcone Coordinatore: Marco Zampedri, Fabrizio Bonera - Iscrizione in sede entro il 4 maggio. - La discesa nelle forre è come una esplorazione non solo delle viscere della terra ove germogliano tutti i semi, ma anche una esplorazione delle viscere del tempo. Nelle forre le rocce, i fossili, i corrugamenti ci parlano dell’epoca delle origini in cui ogni germe sonnecchiava ancora, avviluppato in sé stesso, prima che la natura si frammentasse in esistenze particolari. SABATO 12 “EREMO DEL DESERTO” - La partenza dell’escursione da Varazze; da Manerbio: ore 7 in piazza Falcone. Coordina: Fabrizio Bonera. Iscrizione obbligatoria in sede entro il 10 maggio. L’ Eremo del Deserto, è il seicentesco convento dei Padri carmelitani, ricco di testimonianze di fede e di opere d’arte. L’onda che si frange e che si ammira all’inizio del nostro cammino non si lascia mai. Sparse nel folto della vegetazione vi sono sette cappelle chiamate “romitori” dove i frati trascorrevano, in alcuni periodi dell’anno, la vita nella più stretta solitudine e penitenza. DOMENICA 13 “LA CRUNA DELL’AGO Risalita delle cascate del Neco” - Partenza per escursione: Crone d’Idro; da Manerbio: ore 7.30, in piazza Falcone - Coordinatore: Fabrizio Bonera - Iscrizione obbligatoria in sede entro il 11 maggio. Come tutti i passaggi forzati la risalita del canyon del Neco comporta l’aspirazione ad uscire in un mondo nuovo. Si fa strada tutto il simbolismo della cruna dell’ago che, se noi lo conosciamo attraverso la nota immagine evangelica, presenta agganci interessanti nella letteratura sanscrita. Attraverso le viscere di una valle stretta e verticale, tanto da richiamare “la natural burella” di dantesca memoria, alla fine torneremo a rivedere la luce dei paesaggi superiori gustando quel senso di liberazione che ogni ri-uscita al nuovo comporta. DOMENICA 20 “CIMA CASET - Alla scoperta della Saxifraga tombeanensis”. Partenza per escursione: Val di Maria – Pieve di Ledro (TN); da Manerbio: ore 7 in piazza Falcone - Coordinatori Maria Teresa Mombelli e Marco Frati - Iscrizione in sede entro il 18 maggio ITINERARIO: Pieve di Ledro (m 820) – San Martino (m 1228) – Monte Corno (m 1730) – Cima Caset (m 1748) – Bocca Caset (m 1603) – San Martino – Pieve di Ledro. La Cima Caset si trova nel Gruppo del Monte Tremalzo, a sud del Lago di Ledro. E’ una montagna ingiustamente poco conosciuta nonostante offra molteplici motivi di interesse, sia storici che ambientali e paesaggistici. Nel periodo della Grande Guerra il crinale che collega la Cima di Caset al Monte Corno era utilizzato dalle truppe italiane come osservatorio del fronte austriaco che dal Lago di Garda arrivava fino alle cime dell’Adamello. L’ambiente è ricco di specie endemiche, tra le quali anche la Saxifraga tombeanensis. DOMENICA 27 “LASTONI SELVA PEZZI” - Partenza per escursione: Malcesine (VR), da Manerbio: ore 7 in piazza Falcone. Coordinatore: Angelo Zanolin - Iscrizione obbligatoria in sede entro il 25 maggio. ITINERARIO: Malcesine – Baita dei Forti (m1750) – Sentiero delle Vacche – Riserva Integrale Lastoni Selva Pezzi – Pozza del Pezzon – I Piombi (m 1164) – Malcesine. L’itinerario si snoda, tutto in discesa, sul versante occidentale dl monte Baldo e permette la conoscenza di una porzione di monte estremamente interessante dal punto di vista naturalistico. Accanto agli aspetti naturalistici, dettati dalla presenza di specie arboree (foresta di abeti bianchi e rossi), dalla flora tipica e variegata del Monte Baldo, l’escursione si caratterizza per le magnifiche vedute sul lago, sulle Prealpi Bresciane, sui ghiacciai della Presanella e dell’Adamello, sulle Dolomiti di Brenta, e, naturalmente sullo stesso pendio occidentale, sufficientemente ripido da dare l’impressione di tuffarsi direttamente nello specchio blu del lago. Pag. 17 Il tesoretto celtico trovato a Manerbio, ma esposto a Brescia Nostalgia del tesoretto celtico rinvenuto nella campagna manerbiese, trasferito dalla Soprintendenza ai beni ambientali e culturali, finito in Santa Giulia a Brescia dov’è conservato. A Manerbio solo nostalgia e ricordo per le tre tribù celtiche, celti padani, imparentati coi Galli, che hanno messo da parte un tesoretto conservandolo in grossi vasi di terracotta. Migliaia e migliaia di monete coniate su modello della prestigiosa “dracma pesante” della colonia focese di Marsiglia, si presume in un anno successivo al 135 avanti Cristo (la datazione della monete è tra il 150 e il 135 circa a.C.). Quel tesoro finisce dimenticato fino al 1955, quando in località Gavrine Nuove a sud di Manerbio, alcuni operai addetti a livellare un campo da coltivare si trovano sotto le vanghe un vaso di coccio che al contatto con l’attrezzo va in frantumi rivelando una massa metallica cementata di oltre 30 chili. Lavata all’acqua quella massa informe si rivelò essere costituita da monete d’argento. Portate al Medagliere Civico di Milano e passate al vaglio degli esperti che ne identificano tipologia, peso (3,74 grammi), provenienza, e numero (4194, ma pare che almeno i due terzi del ritrovamento furono sottratti prima dell’arrivo degli archeologi) le dracme d’argento padane restano un mistero archeologico. Era una cassa confederale di tre tribù? (ipotesi motivata dal fatto che le tre tipologie di monete siano in parti pressoché eguali); era un tesoretto privato rimasto abbandonato per la scomparsa del proprietario? Suggestiva poi l’ipotesi che il fondo fosse destinato al pagamento dei mercenari celti, reclutati nell’entroterra di Marsiglia o anche nell’Italia settentrionale, al servizio della stessa Massalia. Certo, se fossero state destinate a finanziamenti più o meno illeciti non lo sapremo mai. Il “Tesoretto di Manerbio” è oggi esposto nel Museo di Santa Giulia a Brescia, nel monastero fatto erigere da Re Desiderio in epoca longobarda. A Manerbio resta un museo realizzato grazie al generoso lavoro di volontari costituiti nel gruppo storico-archeologico guidato da Maurizio Cavaciocchi. Spilli A Manerbio da tempo è cessata la produzione tessile, sostituita dalla tessitura delle parole, ma si dimentica che restano soltanto parole se manca una trama o un ordito: così recitava anche il refrain di una famosa canzone di Mina (Parole, parole, parole, soltanto parole, ecc.). In realtà si ordisce, si trama in altro modo, nonché si spartisce, ma di tessuti non se ne vedono anzi, è venuto meno anche il tessuto civile e sociale di una città ideale allora paese. Che macello! Tanto poi macello per macello...! E’ un vero macello! la primavera, calzature É sbocciata vieni a scoprire la CHERUBiNi di Cherubini Domenico & C. snc 25020 MILZANO (Bs) Via Provinciale 28 Tel. 030.9954277 Email: [email protected] nuova collezione primavera/estate NOVITÀ Pag. 18 Pianura Manerbio La Aprile 2012 Nuovo direttivo al Tennis Club di Manerbio L’assemblea dei soci ha votato da un mese il nuovo direttivo del Tennis Club Manerbio. Per la carica di presidente i maggiori voti sono stati espressi per il dott. Mauro Castelpietra. Sono stati eletti tesorieri Gianfranco Brunelli (vice presidente) e Marco Bracchi. A Gianfranco Assini il compito dei rapporti con i soci, mentre Carlo Benocci è delegato ai rapporti con la Fit, la Federazione nazionale. Marcello Carbonini è stato incaricato al coordinamento della scuola tennis del Club, Completa il quadro Giovanni Marchetti, consigliere. Il nuovo consiglio è quindi erede della gestione quarantennale di Gianni Saldini che non ha presentato alcuna candidatura alla riunione convocata per il rinnovo delle cariche. Ma per il circolo ora è un Rassegna musicale di Aprile e Maggio Serie di concerti al Piccolo teatro comunale Memo Bortolozzi di Manerbio in aprile e meggio. Mercoledì 21 aprile: “Midnight five acoustic banda”. Musica di cantautori italiani e internazionali in versione acustica. Un “fil rouge” di emozioni musicali che si districa tra i più grandi capolavori della musica leggera del ‘900. Musica, prosa e poesia per uno spettacolo senza un attimo di respiro. Mercoledì 28 aprile: “Azucar, latin jazz”. Musica sudamericana e standard jazz rivisitati in chiave latina: ritmi e atmosfere legati alla cultura sudamericana, proposta con una forte componente coreografica. Mercoledì 5 maggio: “Rehab; l’’energia del funk e le atmosfere del soul”. Un grande organico che propone i capolavori di artisti quali Tower of Power, Stevie Wonder, Incognito... Mercoledì 12 maggio: Cosmos comedy”. Dalla nebulosa psichedelica e dark, giungono estremi rimedi alla vita moderna stressante e pressante, ladra del nostro tempo. momento cruciale per i nodi finanziari dei quali gli associati sono venuti e conoscenza con un documento diffuso nell’assemblea straordinaria convocata nella mattinata di domenica 1 aprile. Non era un pesce d’aprile. Voleva essere occasione da parte, dei nuovi dirigenti, d’informare – documenti alla mano - della situazione economica che mette a rischio progetti futuri, tra i quali l’annuale torneo Internazionale Apt (da quattro decenni programmato a fine agosto) e la stessa attività del sodalizio che non ha altra scelta se non quella di rivolgersi alla generosità degli associati. Qui a fianco il documento integrale. Corso di fotografia organizzato dal Fotoclub Il Fotoclub di Manerbio organizza per il mese di Maggio un corso di fotografia che si terrà presso la saletta del Piccolo Teatro e la sede del Fotoclub (via Palestro 49). Il corso si articola in 9 lezioni pratiche e teoriche che inizieranno il 3 Maggio e si concluderanno l’11 Giugno. Le serate, che si terranno alle ore 20,30, sono così articolate: Giovedì 3 Maggio Saletta Piccolo Teatro Lezione teorica - La macchina fotografica Lunedì 7 Maggio Saletta Piccolo Teatro Lezione teorica - Ottiche Giovedì 10 Maggio Saletta Piccolo Teatro Lezione teorica - Composizione immagine Lunedì 14 Maggio Saletta Piccolo Teatro Lezione teorica - Sviluppo digitale Giovedì 17 Maggio Saletta Piccolo Teatro Lezione teorica -Sviluppo analogico Bianco & Nero Sabato 19 Maggio Ripresa in esterno Dopo le lezioni teoriche inizierà il lavori in gruppi. Il costo è di 30 € e per iscrizioni ed info [email protected], wladi.m@alice. it, [email protected] e info@ fotomonterenzi.it. Pianura Manerbio La Aprile 2012 Pag. 19 Il macello ed altre facezie Manerbio ha sempre avuto tra i servizi comunali un macello funzionante con pesa pubblica annessa per quasi un secolo utile al territorio. La struttura è stata alienata da dieci anni ma più nessuno pare ricordarsene. Ci si incaponisce invece in polemiche sul progetto di un nuovo progetto che con i tempi attuali sarebbe una Provvidenza sotto molti aspetti in una comunità, un tempo florida, da un paio i decenni invece precipitata in un declino preoccupante. Forse se n’è reso conto un certo Stefano che letto l’articolo sul Giorno del 28 marzo, nelle pagine di Brescia, dedicato al macello scrive: “No al macello? Massì potevamo avere un migliaio di posti di lavoro, ma sei matto a farlo a scapito dei suini! Poi tanto il volume di carne consumato non varia, quindi alla popolazione suina morire lì o altrove non cambia...”. Il nodo del contendere è il progetto della Hamburger Pini, azienda di Sondrio leader nella produzione di insaccati, presentato al Comune di Manerbio, dove, se tutto andrà bene, vicino al casello dell’A21 nascerà un impianto notevole. I numeri: 110mila metri quadri di terreno agricolo convertito all’industria, 2mila suini macellati al giorno, 600-700 addetti. Una prospettiva che ha messo sul piede di guerra gli animalisti e alcune aziende del settore nel timore della concorrenza. Il sindaco di Manerbio, Cesare Meletti, già oggetto di polemiche anche da parte del Pd, minimizza: «Per ora c’è solo un ok politico al progetto, mancano le autorizzazioni sanitarie, ambientali e urbanistiche. Comunque daremmo lavoro a un migliaio di disoccupati rimasti a casa in una zona ormai vittima della crisi, fortemente deindustrializzata. Non solo. L’azienda accorciando la filiera suinicola diventerebbe all’avanguardia in Italia». Nei quotidiani locali a farsi sentire sull’argomento sono maggiormente personaggi che con Manerbio hanno nulla a che fare, ma manifestano opposizione al progetto con argomentazioni che il sindaco, intervenendo a una pubblica assemblea, ha contestato in quanto le notizie che si vogliono diffondere sono subdole e false. Noi che diciamo? Bella domanda! Diciamo che stiamo a guardare e speriamo per la convenienza dei manerbiesi e del circondario che il macello diventi realtà, superando i profeti di sventura che vivono nelle comodità dell’epoca nostra. Osserviamo comunque che le “campagne contro alcuni progetti” sostenute in periodi del recente passato in buona parte hanno fallito il bersaglio. Ricordiamo la vicenda Bettolino: quando da Verolauova si annunciò la costruzione del centro commerciale, si scatenarono pseudo protettori dell’ambiente. E’ finita che anche Bassano Bresciano (paese confinante) ne ha approfittato ed ha costruito la serie di capannoni intorno alla grande rotonda sulla quale confluiscono, e si diramano, varie strade: Pontevico, San Gervasio, Bassano, Verolanuova. In altre parti, purtroppo, è andata diversamente, a scapito dell’occupazione che in molti stanno ancora cercando dopo la chiusura di stabilimenti importanti. Tra gli oppositori al progetto macello si trovano anche manerbiesi che in passato hanno assistito senza battere ciglio, o hanno dato il loro contributo, ad alcune operazioni garibaldine sul patrimonio pubblico. Si pensi all’acqua che dal sottosuolo il lanificio (da tempo abbandonato) attingeva in abbondanza per uso industriale. Il paese (pardon: città) disponeva dell’acquedotto realizzato da previdenti antenati. La rete è stata venduta cinque anni fa alla A2A. C’era poi il metanodotto consegnato a imprenditori friulani che lo gestiscono. Si trattava di aziende comunali che per il pubblico bilancio rappresentavano una voce in entrata. Invece per arginare perdite di bilancio ed acquisire entrate gli amministratori del tempo passato sono ricorsi ad un nutrito corpo di polizia urbana, inflessibile a staccare “multe” con rilevatori disseminati nel territorio per prendere in castagna automobilisti distratti. Si dice siano una quindicina i componenti il corpo di polizia urbana (numero mai confermato e nemmeno smentito) addetto al rastrellamento quotidiano del quale ne servivano anche alcuni paesi. San Gervasio e Bassano hanno però abbandonato il consorzio. Offlaga si preparava al distacco, ed ha fatto retromarcia all’ultimo momento rimanendo con Manerbio insieme a Cigole e Longhena (territorio quest’ultimo che per essere raggiunto è necessario attraversare quello di Dello). Tutto personale che deve essere retribuito mentre incombono tagli al bilancio e le casse comunali sono sempre e comunque sempre più vuote. Ai manerbiesi non resta che ricordare i bei tempi andati.... Il concerto di Pasqua E’ stata la trecentesca Chiesa della Disciplina, dall’attuale carattere seicentesco dovuto ai restauri di quel periodo, la suggestiva cornice manerbiese che lo scorso 31 marzo ha ospitato l’intima esecuzione del concerto di Pasqua. Manerbio è stata la seconda data del più che apprezzato Festival di Musica Sacra, giunto alla sua dodicesima edizione, promosso e organizzato dall’Associazione Sinergica di Brescia, la quale porta nelle locations più affascinanti della nostra provincia, le eccellenze dei compositori a tema sacro del panorama internazionale. Una notevole esibizione della Brixia Symphony Orchestra diretta dal M° Giovanna Sorbi ha donato al numeroso pubblico un percorso intenso e ricercato. L’atmosfera è stata resa toccante dal programma che prevedeva l’esecuzione della Sinfonia «Al Santo Sepolcro» RV 169 di Antonio Vivaldi e lo «Stabat Mater» di Giovan Battista Pergolesi con l’interpretazione in aggiunta delle voci del soprano Sara Daldoss Rossi e del contralto Chiara Chialli. La Sinfonia, composta da Antonio Vivaldi, si ipotizza fosse destinata ad accompagnare qualcuna delle numerose azioni paraliturigiche che in passato si celebravano tra il Giovedì e il Sabato Santo, come ad esempio la visita ai sepolcri. Lo Stabat Mater di Pergolesi è invece da considerarsi una delle preziosità di musica sacra più famose al mondo risalenti al primo settecento; il testo fu affidato a Jacopone da Todi, il quale seppe tradurre puramente l’antico dolore della Madre ai piedi del Figlio crocifisso e la sua passione, con un risultato espressivo di altissimo livello compositivo. La serata, resa possibile anche grazie al contributo dell’amministrazione comunale di Manerbio e rappresentata per l’occasione dall’Assessore alla Cultura Dott.ssa Vanessa Marenda, ha di certo lasciato una profonda commozione in ciascuno dei presenti grazie alle nobili melodie alternate tra espressioni compositive più o meno imponenti. La direttrice d’orchestra bresciana M° Giovanna Sorbi, già nota al pubblico per la sua rispettabilissima carriera musicale ricca di celebrazioni e riconoscimenti, ha condotto con intenso ed elegante coinvolgimento l’intero concerto degno dei prolungati applausi ricevuti. Vivamente consigliata la presenza al percorso del Festival di Musica Sacra ideato dalla stessa Sorbi che proseguirà nella provincia di Brescia sino al prossimo agosto, ed in particolare ricordiamo gli appuntamenti: 12 maggio Parrocchiale di Azzano Mella, 19 maggio Parrocchiale di Barbariga. L’evento concertistico in territorio manerbiese ha di certo riconfermato la forte sensibilità della bassa bresciana verso occasioni culturali raffinate e di alto livello che si auspica divengano sempre più numerose. Ms.B. Pag. 20 Pianura Manerbio La Aprile 2012 L’arch. Aurelio Cortesi premiato dal Presidente della Repubblica Il 21 maggio prossimo, alle ore 11, 00 presso il Palazzo del Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nominerà l’architetto Aurelio Cortesi di Parma Accademico di San Luca per l’architettura. La nomina ad accademico è l’equivalente italiano del premio Pritzker per l’architettura. E’ pertanto il massimo premio cui può ambire un architetto italiano in patria. Se qualcuno non si ricorda dell’architetto Cortesi, certamente tutti conosceranno le suo opere manerbiesi. Da oltre trent’anni Cortesi è attivo in Manerbio. Suoi sono i progetti della Cooperativa Quarto Stato (Purtù, Vescovadelli e le palazzine Marzotto in via Insurrezione Nazionale) e della Meridiana (interventi in via Nenni e in via Terracini). Recentemente è stato chiamato a collaborare alla stesura del progetto di riqualificazione dell’area ex Marzotto. Cortesi si considera un manerbiese di adozione ed i manerbiesi sono lieti di questo premio che corona una prestigiosa carriera professionale. Al fine di meglio esplicitare il senso del premio illustriamo di seguito lo scopo dell’Accademia. L’Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane.” [Statuto 2005, art.1] Il primo degli Statuti, voluto da Federico Zuccari risale al 1593 e nel corso del Seicento, l’Accademia ha assunto come simbolo l’ immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti. Dal 1705 l’Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l’egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano “aequa potestas” che lo accompagna. Nei secoli l’emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l’adozione di un medaglione con l’immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell’istituzione accademica al pari del triangolo equilatero. Il corpo accademico è articolato secondo le Musica, Manerbio! Storia e storie di 150 anni di banda! Sabato 14 aprile alle ore 18 presso il ridotto del teatro Politeama è stato presentato il volume sulla banda musicale di Manerbio dal titolo “musica, Manerbio! Storia e storie di 150 anni di banda”. La coincidenza tra i 150 anni dell’Unità Nazionale e della fondazione della banda ha favorito la pubblicazione del libro. Il volume è ben curato ed è ricco di spunti assai interessanti. Viene così arricchita di un nuovo capitolo la storia della nostra comunità. La banda è stata fondata ufficialmente nel 1861, anche se in realtà aveva una vita clandestina da almeno quattro anni. Motivo scatenante la creazione era il desiderio di porsi al fianco con la propria musica ai patrioti che lottavano per la patria indipendenza. Una volta ottenuta la cacciata degli austriaci, la banda esce allo scoperto e, attraverso un lungo cammino, ci accompagna ancora oggi. E’ motivo d’orgoglio per tutta la nostra comunità la sua maestria dimostrata in vari concerti. E questo è un invito a leggere il libro e, soprattutto, frequentare i concerti della nostra banda. tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da novanta Accademici Nazionali, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori, ventiquattro Accademici Benemeriti. L’Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale. Seguendo la tradizione dell’Accademia, in base a quanto ribadito anche dagli ultimi statuti, l’Istituzione promuove diverse attività culturali finalizzate alla valorizzazione delle belle arti. Nell’ambito di tali iniziative vengono curati la pubblicazione di volumi relativi all’Accademia e alla sua storia e l’allestimento di mostre negli spazi espositivi. Le opere delle collezioni accademiche (dipinti, sculture, disegni ed altro) sono restaurate e concesse in prestito in occasione di mostre nazionali ed internazionali. Le sale accademiche sono utilizzate anche per la presentazione di libri e per lo svolgimento di conferenze e convegni. Particolare attenzione viene rivolta dall’Accademia ai giovani artisti e ai giovani studiosi mediante il conferimento di premi e borse di studio. L’Accademia pubblica un Annuario e, ogni sei mesi, un Notiziario nel quale vengono sinteticamente illustrate le attività più recenti o di prossima realizzazione. Pianura Manerbio La Aprile 2012 Pag. 21 Aprile 1945: appunti per una storia a cura di Michelangelo Tiefenthaler 10 aprile 1945 - Il Comitato Liberazione Nazionale affida ad Angelo Pansera, comandante del locale gruppo di Fiamme Verdi, il comando militare. I patrioti vengono divisi in cinque squadre di otto uomini ciascuno. 13 aprile 1945 - La Guardia Nazionale Repubblicana, dopo la cattura prima del Lini e poi del Borghesi, li passa per le armi sul luogo della tentata rapina. 17 aprile 1945 - Diciassettesimo bombardamento. Alle 18.30 raffiche di mitraglia colpiscono una vettura della polizia stradale. 18 aprile 1945 - Diciottesimo bombardamento. Attacco nei pressi del ponte stradale. 19 aprile 1945 - Bombardamento aereo su Verolanuova. Tra le persone estratte dalle macerie due muoiono all’ospedale di Manerbio. 22 aprile 1945 - Diciannovesimo bombardamento. Alle 18.30 a seguito di un mitragliamento contro un autocarro vi sono quattro feriti gravi. 23 aprile 1945 - Il reparto della Guardia Nazionale Repubblicana di stanza a Manerbio, verso il tramonto, lascia il paese per dirigersi a Milano. Il locale comitato di liberazione nazionale favorisce la diserzione di quattro militi ed ottengono le loro armi. 24 aprile 1945 - I membri del locale comitato si organizzano per liberare il paese dalle forze tedesche fasciste che presiedono il paese. 25 aprile 1945 - Un gruppo di giovani di San Gervasio, trattenuti dai tedeschi alla cascina Cereto, vengono liberati dopo una trattativa. - Finalmente finiscono le battaglie della Guerra iniziate nel 1940. L’Italia è in festa per la riconquistata democrazia. Le truppe tedesche in ritirata fanno ancora morti. A Cigole Paolo Farina, giovane agricoltore, è colpito da una raffica di mitra. Morirà tre giorni dopo all’Ospedale di Manerbio ricoverato per le ferite. 26 aprile 1945 - Il mattino gli insorti occupano la caserma della GNR ed effettuano posti di blocco. Un’operazione compiuta nei pressi del ponte del Mella porta la cattura di trenta soldati tedeschi e di un autocarro. Vengono arrestati tutti i fascisti manerbiesi maggiormente indiziati e pericolosi. In uno scontro con i tedeschi presso S. Gervasio muoiono Enrico Tedoldi, Pietro Leoncini e Palamede Morandi. Undici furono i manerbiesi che parteciparono allo scontro: Guido Taglietti (capo pattuglia), Gianfranco Grandi, Giacomo Gregorio, Leone Loda, Paolo Panigani, Gianni Pezzotti, Pietro Romani, Ermes Zerbini oltre ai tre caduti. Lo scontro a fuoco fu originato dall’insediamento di un reparto tedesco nella cascina Campagnoline. Il reparto tedesco tratteneva il manerbiese Lino Papagno, interprete del lanificio per i tedeschi, che era stato inviato per parlamentare con i tedeschi. Il Papagno venne liberato dopo che i tedeschi abbandonarono dopo lo scontro la cascina. Verso le 23:00 una colonna tedesca con 25 autocarri riesce a superare un posto di blocco e si dirige a Bagnolo. 27 aprile 1945 - Ventesimo ed ultimo bombardamento con l’ultima vittima: Giuseppe Chiari di anni 55 e con il ferimento di Albino Ziletti di anni 14. Verso mezzogiorno entra a Manerbio la prima colonna corazzata alleata appartenente alla quinta armata americana. Consegna di 170 prigionieri catturati in combattimento ad un maggiore americano. Combattimento contro le forze tedesche trincerate a sud del paese. 28 aprile 1945 - 1.200 soldati tedeschi vengono fatti prigionieri e condotti a Leno in un campo di concentramento appositamente predisposto. 29 aprile 1945 - Giuseppe Bassani muore nel campo di sterminio di Mauthausen. Solenne onoranza funebre per i caduti Pietro Leoncini, Enrico Tedoldi e Palamede Morandi. L’ufficio funebre fu officiato dal parroco mons. Pietro Bianchi con grande concorso di popolo. - Una delegazione di sei manerbiesi si reca a Milano dal comandante della piazza di Milano, conte Sangramoso, per ottenere la consegna del maggiore Canepa e del capitano Bancale, comandante del presidio della Guardia Nazionale Repubblicana di Manerbio. La missione ebbe un esito infruttuoso. 30 aprile 1945 - Tornano dalla Germania gli internati. Il lanificio sospende gli impiegati e gli operai indiziati politici. Pag. 22 Pianura Territorio La Aprile 2012 Da una “pazzia” ad un successo imprenditoriale Era il 13 giugno 2003 quando la dott. ssa Anna Maria Cancellieri, oggi ministro dell’Interno, inaugurava tra sconfinati campi di grano il parco acquatico “Le Vele”. Il secondo parco acquatico d’Italia che è passato dalle 50.000 presenze del 2003 alle 250.000 della stagione 2011 con un pubblico che arriva anche dalle lontane Liguria e Toscana, e che utilizza, come punto d’appoggio, le preziose suite realizzate all’interno della struttura acquatica. Le Vele si appresta a celebrare il 10°anno di attività con lo stesso entusiasmo che accompagna il suo Staff da quel lontano 13 giugno 2003. La grande passione che accomuna i ragazzi de “Le Vele”, il desiderio di crescere, l’osservazione attenta, la curiosità, la voglia di scoprire, di mettersi alla prova, di rischiare hanno contribuito alla realizzazione di un sogno... uno splendido parco dove l’imperativo è da sempre quello del divertimento, della cortesia, della sicurezza e della cura delle strutture. Le Vele rappresentano, senza alcun dubbio, un investimento “illuminato”, un bell’esempio di iniziativa imprenditoriale, un forte contributo al territorio in termini d’immagine, d’offerta lavorativa e d’indotto economico. Nella foto a sinistra il prefetto Cancellieri, ora ministro dell’Interno, taglia il nastro inaugurale del parco acquatico. Nella foto sotto, lo staff del parco acquatico. Piano triennale dei lavori pubblici della Provincia Mercoledì 11 aprile in Broletto, l’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia Maria Teresa Vivaldini ha presentato ai commissari il Piano delle Opere Pubbliche approvato in giunta lo scorso 13 marzo, per il triennio 20122014, un programma di investimenti da oltre 272 milioni di euro, divisi tra manutenzione straordinaria, interventi straordinari alle infrastrutture, itinerari ciclabili, interventi di riqualificazione e di nuova costruzione. Questa lista di interventi si apre con il rifacimento dell’illuminazione della galleria Trentapassi, un bando da 1,6 milioni. Seguono il rondò di Padenghe, intervento da 800mila euro, il ponte di Concesio (oltre 1,8 milioni) e il rondò di Odolo. Nel 2012 sarà investito un milione di euro per completare la Sp 41 Nuvolento-Serle a cui aggiungere la realizzazione di altre tre devianti: Calvagese (2,5 milioni di euro), Bagnolo Mella (5,8 milioni) e Pontoglio (7,2 milioni): “Per questi interventi – aggiunge l’Assessore Vivaldini - stiamo cercando di ottenere parte dei fondi Porl da parte della Regione. Da non dimenticare i 345mila euro che verranno investiti per il sollevamento delle acque metereologiche lungo la Tangenziale Sud all’altezza dello svincolo Eib e la rotatoria di Inzino, nel comune di Gardone Valtrompia. Caso a parte sono le opere a corollario di Brebemi, in programma a Chiari, sulla Sp 72, e a Rovato, con il la riqualificazione della SP 18 dalla Bargnana alla SP 19. Si interverrà di certo anche per riaprire la Vello-Toline”. Nel 2013 verranno realizzate altre rotatorie: a Gambara (località Corvione), Sabbio Chiese, Cadimarco (frazione di Fiesse), Preseglie, Pompiano, oltre al tornante di Bienno; opere necessarie per mettere in sicurezza incroci a raso molto pericolosi su strade ad elevata percorrenza. Sul fronte delle ciclopedonali invece, si dovrebbe intervenire a Pezzaze e mettere in sicurezza strade a Prestine, Salò e Castelcovati. Complessivamente il 2013 dovrebbe prevedere investimenti pari a 94 milioni circa a favore della sicurezza della mobilità su gomma, con interventi in buona misura di nuova costruzione comprendenti anche i 55 milioni che prenderanno la via della Valsabbia per la costruzione della variante alla SP BS 237 tra Vestone ed Idro. Più di dodici milioni serviranno per la manutenzione straordinaria, mentre per le riqualificazioni ne serviranno oltre nove. Pur in presenza di un’agenda progettuale tanto fitta, Maria Teresa Vivaldini non nasconde «una insoddisfazione di fondo: se verranno confermate le cifre dell’anno scorso,quando avevamo a disposizione 7,5 milioni – poi saliti grazie ad ulteriori introiti -, posso già dire che non potremo fare quanto programmato. Abbiamo molto da fare per migliorare ulteriormente la sicurezza, ma non riusciremo a realizzare ogni cosa. Ad esempio, dovremo rallentare con le opere di bitumazione, sperando poi di poter raggranellare altri fondi grazie ai ricavi derivanti da sanzioni, Ipt, Rc Auto. La strategia - conclude l’assessore Vivaldini – è questa: prima i progetti che non si possono procrastinare, quindi si procede un passo alla volta. Inoltre, tengo sempre d’occhio alcuni importanti cantieri aperti nel Bresciano, ovvero Brebemi, Corda Molle, Ss 42 ed Ss 39. STUDIO ING. CASTELVEDERE ARCHITETTURA INGEGNERIA Progettazione edilizia Residenziale Commerciale Industriale Progettazione Architettonica Direzione Lavori Sicurezza Cantieri Progettazione Strutturale via Leno, 9/c Bagnolo Mella (Bs) Tel. 030-621980 Fax: 030-6824703 [email protected] www.castelvedere.com Pianura Territorio La Aprile 2012 Pag. 23 Il nostro dialetto Piccolo dizionario dialettale dei termini in via d’estinzione Proseguiamo con la terza puntata dei termini dialettali desueti. Ani anorum: intercalare derivante dal latino che significa tempo indefinito e lunghissimo. An mira: in mira, di fronte, dirimpetto. Agno(u)lì: agnolotti. Anquacià, anquaciàs: acquattarsi, rannicchiarsi, nascondersi. Anquartà, anquartàs: irrobustirsi. Ansà, ansàs: avanzare ma anche rimanere. Ansacolà, ansacolàs: inzaccherarsi. Ansàia: rimasuglio, avanzo. Ansaldéser: ingiallire. Asapelà, ansapelàs: impantanare, impantanarsi, inciampare. Ansaramènt: costiparsi, costipazione. Ansebuéser: incattozzolire, rimbeccillire. Anserì: innestare (termine botanico). Ansibuì, ansibuìs: incattozzolire o maturare stentatamente. Ansiminì, ansiminìs, ansemenéser: intontire, intestardire, frastornare, sbalordire. Ansitù: sedere con schiena diritta e gambe distese. I Brusacrist di Alfianello Gli abitanti di Alfianello sono soprannominati i «brusacrist» che tradotto letteralmente significa «coloro che bruciano Cristo». L’origine di questo epiteto non nasce certo dal fatto che ad un certo punto, in un tempo passato, gli abitanti di questo paese, di sicura e provata fede cristiana, fossero diventati un branco di blasfemi iconoclasti (distruttori di immagini sacre) ma si fa risalire tutto ad un episodio vero? Leggendario? Chissà! Narrato e tramandato nel tempo, si dice sia avvenuto per motivi attribuibili ad un periodo di estrema indigenza vissuto da una famiglia del luogo. Infatti si racconta che in questa casa di gente senz’altro onesta e laboriosa e sicuramente devota come dimostra il fatto che in essa esistesse un crocifisso di legno di una certa dimensione, un brutto giorno di una altrettanto brutta stagione venisse a mancare la legna per poter accendere il fuoco necessario per scaldare un po’ gli ambienti della casa e per poter cucinare qualcosa per gli occupanti della stessa. Non avendo a disposizione i mezzi né la possibilità di procurarsi in qualche modo il legno necessario per il fuoco il capo famiglia si rivolse al grosso crocifisso con suo grande rammarico ma pressato dalla contingenza del momento vissuta dalla sua famiglia con queste parole «Signur, come Crist mé va respète, ma come legna mé va s-cepe!». Cioè «Signore, come Cristo io vi rispetto, ma come legna io vi spezzo!» e così di dice che abbia fatto a pezzi il crocifisso e con il legno ricavato si sia procurato il tanto desiderato fuoco. Diffusasi poi la notizia del triste fatto, tanto bastò alla gente per far affibbiare agli abitanti di Alfianello il nomignolo di «brusacrist». Il dolce del mese Kugelhupft all’arancia INGREDIENTI: - 550 g di farina, – 170 g di burro, – 100 g di zucchero semolato, – 30 g di lievito di birra, – 2 tuorli, – 2 arance, – poco latte, – 2 cucchiai di zucchero a velo, – sale. PREPARAZIONE: Sciogliete in una terrina il lievito con poco latte tiepido, unite 100 g di farina e mescolate bene: dovete ottenere una pasta molto morbida, (eventualmente unite ancora poco latte). Lasciate lievitare in un luogo tiepido per circa un’ora. Grattugiate la scorza di un’arancia, poi sbucciate le due arance al vivo e tagliate la polpa a pezzetti. Mettete in un’altra terrina 150 g di burro morbido a pezzetti con lo zucchero e lavorate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema soffice; unite, uno alla volta, i tuorli, poi insaporite con un pizzico di sale e la scorza di arancia. Aggiungete all’impasto lievitato la farina rimasta, il composto di burro e uova e ancora latte fino ad ottenere una pasta morbida ma consistente; incorporate infine la polpa delle arance e impastate ancora. Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella a pareti scanalate della capacità di circa un litro e mezzo, trasferitevi l’impasto (deve arrivare a tre quarti di altezza), copritelo con un panno tiepido e lasciatelo lievitare. Accendete il forno a 190°C. Quando a pasta avrà quasi raggiunto i bordi dello stampo (calcolate all’incirca un paio d’ore), mettete il dolce in forno per circa un’ora. Sformatelo, spolverizzatelo di zucchero a velo e servitelo. An só, an sò: in su, in giù. Ansognàda: lavoro mal fatto (vedi anche tacognada). Ansoià, ansoiàs: ingioiellarsi. Ansonnà: seminare. Ansopà, ansopàs: inzuppare, infradiciarsi, intingere, impregnarsi. Anta: imposta, sportello. Antà: vantare, ostentare. Antana: lentaggine (temine botanico) o fila d’erba falciata. Antanèl: rete per uccelli. Antacolà, antacolàs: incollare, appiccicare, essere attaccaticci. Antaiàsen: accorgersene. Antanà, antanàs: intanarsi, rifugiarsi, nascondersi. Anta e polanta: girovagare senza meta. Anterlà, anterlàs: in via di maturazione, invaiatura (termine botanico). Antiniàt: zazzerone, rigattiere, rottamaio. Antisù: allappamento, voltastomaco. Antrobià, antrobiàs: intorbidire, intorbidirsi. Antrocà, antrocàs: colpire con le corna, cozzare con la fronte. Antrocàda: incornata. Antrofulà, antrofulàs: introdursi di soppiatto. Antronà, antronàs: intronare, intontire, assordare. Anvasà, anvasàs: indemoniare, ossessionare. Anvasàda: invaso d’acqua, imbrigliare. Anverà, anveràs: eccitare, suscitare, accalorarsi, entrare in stato d’orgasmo. Aola: alborella (vedi prima ambola/ ambulina). A onse a onse: a poco a poco, lentamente. A palpù: a tastoni. A patatràs, a patràs: a patrasso, a perdizione, in malora. A penzulù: a penzoloni (vedi anche a pindulù). A piòte, a piòpe: a piedi. Apìa: afa, noia, molestia. A pià: a piano, adagio. A pìà: a mordere. (l)apis: matita. Apoà: anche persino. A pos: dietro, dopo, derivato dal latino post. Angrognà, -às: spingere a forza in un angolo. Angropà: annodare. Angruì, -ìs: intirizzire, intorpidire, rattrappire, aggricciare. ERRATA CORRIGE del numero precedente. acrocognà: mettere alle strette, costringere, schiacciare. Andadùra o andarina: è stato raffigurato per errore un pelòt. NB. Ricorre costantemente il termine di vicus Minervae, si prende occasione in questa rubrica di rileggere l’interpretazione data da questo giornale a proposito del termine Minervium e comunque di consultare la Sintassi Latina di V. Tantucci a pagina 96 a proposito del genitivo dichiarativo o epesegetico. Pag. 24 Pianura Territorio La Aprile 2012 Moda & Tendenze Vinitaly 2012 Da una delle più grandi manifestazioni enologiche del mondo, il Vinitaly, svoltasi a Verona tra il 25 e il 28 marzo 2012, è possibile tracciare un quadro preciso sulle nuove tendenze e le riscoperte da parte del mondo femminile di alcune tipologie di vino, che possiamo ritenere una scelta sempre vincente per una regalo, al ristorante o per un semplice aperitivo. Ecco quindi un breve elenco-guida di vini passepartout da scegliere nei momenti in cui non sapete “...che vino pigliare!”: - Franciacorta: E’ necessario distinguere le tre varietà: bianco, rosè, satèn. La varietà bianco, millesimato o no, è perfetta per gli aperitivi, ai piatti di apertura a base di pesce, ai primi piatti delicati, ai secondi piatti soprattutto a base di verdure o pesce. Il Franciacorta rosè è in genere più corposo del bianco ed è adatto ad accompagnare pesci saporiti, verdure molto sapide e carni bianche leggere. I satèn accompagnano insalate di pesce, carpaccio di pesce e frutti di mare crudi o variamente cucinati. - Lugana: Si esprime al massimo con pesce e crostacei in generale, perfetto con il pesce di lago, trota, persico e lavarello. È un vino con una forte personalità, quindi può essere abbinato anche a formaggi morbidi e mediamente saporti. Ottimo con gli antipasti e anche per aperitivo. - Amarone: Perfetto con i cibi dell’autunno e dell’inverno, come brasati, stracotti, spezzatini, arrosti, soprattutto di selvaggina. Ma anche formaggi stagionati e ai piatti tipici della tradizione quale "pasta e fasoi" e lo stesso risotto all’Amarone. Anche bevuto da solo è un degno finale di un pasto serale o può essere il compagno di una piacevole meditazione. - Pinot nero: È particolarmente adatto con piatti robusti a base di carne, sia primi che secondi, cacciagione e stufati a lunga cottura, formaggi stagionati saporiti. Inaspettato ma ottimo l’abbinamento con una tagliata di tonno appena scottata. - Zibibbo: Ottimo come aperitivo, esalta in modo eccezionale i tipici piatti mediterranei a base di pesce e di crostacei. Alcuni apprezzano anche l’abbinamento con piatti saporiti come il foie gras o i formaggi erborinati, ma è con i sapori dolci che questo vino si trova in miglior compagnia. I dolci tipici della tradizione siciliana come cannoli, paste di mandorla, cassata sono un ottimo accompagnamento allo Zibibbo, ma anche dessert o gelati a base di pistacchio o con creme di ricotta. La ricetta del mese Carbonara Pasqualina Ingredienti (4 persone): - 300g spaghetti - 300g spinacino fresco - 100g panna fresca - 80g prosciutto cotto (una fetta spessa) - 30g cipolla tritata - 50g grana grattuggiato - 30g olio extra vergine - 3 tuorli - sale pepe noce moscata Preparazione: Soffriggere in una padella il prosciutto tagliato a listarelle con cipolla e olio,nel frattempo cuocere gli spaghetti e mescolare panna e tuorli con grana e insaporire con sale e noce moscata. Scolare gli spaghetti nella padella e mantecare velocemente col composto di uova e panna.Servire subito e guarnire il piatto con gli spinacini rosolati velocemente con oilo e insaporiti con sale e pepe. Ricetta dello chef Luciano Pini formatore del CFP Canossa di Bagnolo Mella