02 Progetto baby

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02 Progetto baby
PROGETTO ACQUATICITA’
La SKY LINE NUOTO (S.N.F.),organizza corsi di acquaticità per bambini
di età compresa tra i 3 i e i 36 mesi.
Il corso ha come finalità l’acquisizione di un buon grado di familiarità
con l’ambiente acquatico ma NON l’apprendimento precoce del
nuoto.
Attraverso il gioco ed il divertimento i bambini acquisiscono, ciascuno
con tempi e ritmi propri, un adeguato livello di acquaticità che
consente loro di muoversi in acqua (con temperatura di 33°) senza
timore ed in modo autonomo; in un ambiente predisposto a tale
obiettivo.
Per autonomia acquatica s’intende la capacità di un bambino di
compiere uno spostamento più o meno lungo, utilizzando i quattro arti
come propulsori e controllando la respirazione.
Quando e dove?
I corsi vengono effettuati presso la piscina comunale
Casalpusterlengo, P.le dello Sport n.1, gestita dalla Sky-Line Nuoto.
di
Si può scegliere se partecipare ad un corso di cinque sedute
(monosettimanale) o di dieci sedute (bisettimanale), fino ad un
massimo di sette bambini per incontro. Le lezioni in acqua durano
trenta minuti.
Perché un corso di acquaticità nella prima infanzia?
Benefici immediati di una precoce attività fisica sono legati al
miglioramento delle capacità motorie ,allo sviluppo di sane abitudini
di vita con effetto preventivo su alcune delle malattie più comuni
dell’età adulta; inoltre l’attività fisica coinvolge anche la sfera
psicologica, contribuendo a costruire una migliore immagine di sé.
I bambini che partecipano ai corsi di acquaticità svilupperanno:
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Competenze motorie di base;
Movimenti di base degli arti superiori ed inferiori;
Controllo del respiro;
Capacità di seguire le indicazioni dell’istruttore e le regole
fondamentali di sicurezza acquatica.
Per i più piccoli è prevista la presenza di un genitore, ciò permette
l’instaurarsi di una relazione affettiva privilegiata mammapapà/bambino (diade).
Guidatore non solo istruttore: è prevista la presenza di un
istruttore/guidatore per guidare la coppia genitore/bambino alla
scoperta dell’acqua. Genitore e istruttore sono immersi nell’acqua
accanto al bambino.
Il piccolo non viene spinto a realizzare prestazioni superiori alle proprie
possibilità per evitare che possa vivere stati d’ansia che
rallenterebbero il proprio processo di ambientamento. Si permette
invece al bambino di scoprire l’ambiente acquatico esercitando
liberamente l’insieme delle proprie capacità. Il gioco è posto come
fondamento pedagogico, in quanto patrimonio fondamentale del
linguaggio infantile.
La piscina offre uno spazio di sperimentazione estremamente ricco
vario e rappresenta l’occasione per esplorazioni e scoperte di ogni
genere.
Materiali utilizzati
Durante l’attività si utilizza e non, materiale di sostegno e materiale
ludico (pupazzetti, palline colorate, giochi galleggianti, ecc.), studiato
e prodotto per le esigenze dei bambini di questa fascia d’età.
Il materiale ludico permette al bambino di vivere con maggior serenità
l’ambiente piscina e permette le prime separazioni dal genitore,
portando il bambino, nel proseguo delle sedute, ad un maggior grado
di autonomia.
Manipolare gli oggetti in acqua e portarli alla bocca sono alcuni mezzi
di comunicazione e conoscenza dell’ambiente piscina.
Piccoli delfini crescono.