Corriere Fiorentino | 27 lguglio 2016

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO 2016- ANNO IX - N.197
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Vertice sui rom
Olimpiade -9
Family Sting
L’assalto ai treni dei turisti
a Santa Maria Novella
sul tavolo del prefetto
Sara, la più giovane:
«Ma non sono
una mascotte»
La star e il figlio
insieme sul palco
delle Cascine
a pagina 4
di Marco Massetani
a pagina 11
di Edoardo Semmola
a pagina 14
LA TOSCANA
OGGI 33°C
Poche nubi
Vento: variabile 2 Km/h
Umidità: 39%
GIO
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Onomastici: Asja, Celestino
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I ragazzi di «Libera» a Cecina
Botteghe che chiudono, residenti sfiniti: piazza del Carmine è diventata il simbolo di una realtà da cambiare in fretta
CINQUE GIORNI,
ALTRO MONDO
Un’idea per salvare l’Oltrarno
di Mario Lancisi
Rovesciamo la Ztl: ingresso libero fino alle 18 e 30, regolamentato la notte. E vediamo l’effetto
N
ell’estate del terrore, di giovani che
bruciano le loro vite per
ammazzare quelle di altri giovani,
forse non è inutile segnalare che
da oggi fino a domenica prossima
centinaia di ragazzi allestiranno le loro tende
nella pineta di Marina di Cecina per discutere
di responsabilità, declinata sugli orrori del
mondo e i vizi e i mali nostrani, come la
corruzione, ad esempio. Sono i giovani di
Libera, associazione contro le mafie,
presieduta da don Luigi Ciotti e fondata nel
1995 come reazione della società civile agli
omicidi eccellenti di Falcone, Borsellino e
don Puglisi, e alle stragi dell’estate del 1993, a
cominciare dalla bomba ai Georgofili. Bill
Clinton muoveva i suoi primi passi da
presidente degli Stati Uniti, Tangentopoli
veniva insanguinata da suicidi eccellenti
(Gabriele Cagliari e Raul Gardini), nelle
discoteche si ballava la macarena mentre in
una villa lussuosa di Forte dei Marmi, due
piani, 25 milioni di affitto, i fratelli Graviano
ordivano le loro trame. Singolare
coincidenza: Forte dei Marmi ieri, Cecina
oggi. A indicare non solo un nesso
geografico con la nostra terra, ma qualcosa di
più profondo, che sta dentro la storia umana,
quale appunto il terrore, le bombe, le stragi,
ma anche la resistenza, la voglia di un mondo
altro. E loro, i giovani, protagonisti delle
nostre paure ma anche delle nostre speranze.
Giovani che, almeno in parte, scelgono
l’estate come la stagione delle prove
tecniche di uscita dai vincoli familiari e
dalle consuetudini sociali e culturali per
spiccare il volo in cerca dell’età matura. E
non ci sono solo i giovani di Libera
impegnati nelle discussioni di Cecina o nei
campi confiscati alla mafia, ma anche il
mondo variegato dell’associazionismo
cattolico e laico, come i numerosi campi di
studio di Legambiente. Ci sono poi i ragazzi,
anche figli di famiglie poverissime, che
grazie ai voli low cost e al mondo a portata
di mouse, con pochissimi soldi volano in
Olanda come in Spagna, a Lisbona come a
Berlino. E fanno incontri, maturano
esperienze nuove, imparano le lingue degli
altri e diventano così cittadini del mondo.
Non sono, questi giovani impegnati, la
migliore gioventù da contrapporre a quella
che disimpegnata preferisce le spiagge e le
discoteche di Formentera o Ibiza. Guai a
caricarli di retorica e di luoghi comuni. Non
rovesciamo su di loro i nostri sogni falliti.
Limitiamoci, per quello che ci è possibile,
ad aiutarli a volare. Perché così disegnano le
rotte di un futuro che parla di vita, non di
morte.
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IL FUTURO DELLA BANCA
Mps, aumento da 5 miliardi
Le sofferenze? Non toscane
Il sasso di Dante
sul Corriere della Sera
altro servizio a pagina 6 Maestrini
IL RISANAMENTO DEL TEATRO
Tagli a consulenze e ricavi,
nuovo piano per il Maggio
Il Consiglio di indirizzo del Maggio ha dato il
via libera al piano di risanamento che punta al
pareggio di bilancio nel 2018 (ma prima servirà
l’ok di Roma). Per raggiungere l’obiettivo sono
stati rivisti i ricavi, ma serviranno tagli ai costi
del personale e alle consulenze.
a pagina 4 Dino
IL REPORTAGE DALL’AUTOSOLE
Viaggio sulla vecchia A1,
ma sembra la Formula 1

di Paolo Ermini
Che fare per l’Oltrarno,
oltre che lamentarsi del
degrado, dell’usura,
dell’impoverimento generale
che affliggono il quartiere?
Prima di tutto bisognerebbe
rispondere ad altre due
domande. Anzi tre.
La prima. Pensiamo davvero
che l’Oltrarno sia la parte di
Firenze rimasta più integra?
Che possa cioè testimoniare
com’era la città delle botteghe
artigiane e far capire quale
fosse la forza del tessuto
sociale che intorno alle
botteghe si era formato?
continua a pagina 2
Addio Gughi, la tua battaglia continua
Sei anni, migliaia si erano mobilitati per aiutarlo nelle cure. «Ma la onlus non si fermerà»
GROSSETO Il piccolo Gughi,
non ce l’ha fatta. Guglielmo
Grassellini, 6 anni appena,
affetto da una rara forma
tumorale al cervello, se n’è
andato ieri alle 13,56 dopo
aver lottato e sperato. Ad
annunciarlo è stato il padre,
via Facebook, dove ha anche
voluto ringraziare tutti coloro
che in questi anni hanno dato
prova di solidarietà,
mobilitandosi per Guglielmo.
La sua battaglia, comunque,
continuerà attraverso la onlus
che porta il suo nome.
a pagina 7 Faetti
DRAMMA A VADA
Diciotto mesi,
dimenticata
dentro l’auto
dalla mamma:
è gravissima
a pagina 7 Vitale
a pagina 5 Gori