[nazionale - 41] il_mattino/cronaca_napoli/39 16/06/10

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[nazionale - 41] il_mattino/cronaca_napoli/39 16/06/10
Cronaca Napoli 41
Mercoledì 16 giugno 2010
Il Mattino
La scuola, la protesta In Campania è confermata la massiccia adesione all’iniziativa lanciata dai Cobas
Blocco scrutini, quattrocento classi senza voti
Due giorni di stop
in 38 istituti di Napoli
oggi ripartono le verifiche
La kermesse
AnnaMaria Asprone
Un risultato al di là delle aspettative. È
quanto sostengono i Cobas della scuola
dopola«duegiorni»dibloccodegliscrutini. «Dopo questo sciopero - dicono i
sindacalisti - il ministero dovrà ascoltare la voce dei lavoratori che si sono spesi
per costruire questa protesta». Dunque
anche la Campania sarebbe, secondo le
stimedeiCobas,traleregionidovel’adesione è stata più massiccia. Tanti infatti,
a loro dire, gli insegnanti napoletani
che, come i loro colleghi di altre regioni,
hanno aderito allo sciopero indetto per
protestare contro la riforma delle superiori e i tagli della legge 133. Secondo un
primo bilancio, l’astensione di una parte dei docenti, avrebbe, nei fatti, bloccato quasi quattrocento scrutini, a macchia di leopardo, in 38 scuole napoletane. Un dato che,
comunque non
trovariscontroufficiale da parte dellaDirezioneScolastica Regionale.
«Nei due giorni
nonabbiamoricevuto nessuna segnalazione dalle
scuole su un blocco degli scrutini»
ha detto a riguardo il direttore scolastico Luciano
Chiappetta.
Dai dati aggregati,trailprimoed
La mappa
il secondo giorno,
Ieri si sono
ilboicottaggioparziale degli scrutini
aggiunti alla
mobilitazione sarebbe avvenuto
in alcune scuole
dei docenti
tra cui: l'istituto
l’Archimede, tecnico Righi,
il De Sanctis l'Ipia di Miano,
l'Itis Volta, il liceo
e l’Alberti
Sbordone, l'Elena
di Savoia,, l'istituto tecnico commerciale Caruso,
il liceo Vico, il liceo Vittorio Veneto, il liceoBoccioni,ilclassicoSannazaro,l’istituto Fonseca. Scuole dove l’agitazione
eragiàiniziatalunedì.Ieripoisisonoaggiunte l’Itis Fermi, il De Sanctis, alcune
classidelCuoco,delGenovesiedelMazzini, una larga parte dell’Archimede e
dell’VIII Magistrale. Anche una rappresentanza dei docenti del liceo «Alberti»
ha deciso di scioperare.
Alla protesta dei Cobas ha dato la sua
adesioneancheilFuck,ilmovimentodeglistudentimedinapoletani.Daoggi,comunque, dovrebbero riprendere le normali attività per completare gli scrutini.
«Speriamo che nelle valutazioni - dice
Francesco Amodio, portavoce dei CobasdiNapoli-sirispettinolenormepreviste dalla legge e cioè che ogni giudizio
sia collegiale». La speranza dei Cobas è
tuttainfattinell’eventualitàcheilblocco
”
L’iniziativa
Studenti
«detective»
dal questore
In corteo Ieri manifestazione nazionale a Roma con un maxistriscione dei Cobas steso davanti al Colosseo
di duegiorni possa far slittaregli scrutini
fino ad arrivare alla data d’inizio degli
Esami di Maturità. «Non solo per creare
disagio - conclude Amodio - ma attenzionesulfattochelascuolanonsièpacificata e continuerà a lottare contro i tagli».
Intantoieripercondannarelamanovra finanziaria dei tagli alla scuola pubblica, la Cisl, la Uil e la Cgil scuola, insieme con Snals Confsal e Gilda Unams
hanno partecipato al sit in romano davanti al Senato. «Eravamo a Roma - dice
Rosanna Colonna segretario generale
Cislscuola-percontinuarelanostrapro-
testa con una grande manifestazione, a
cui la Cisl ha partecipato con il suo leaderBonanni,insiemeconUil,SnalseGilda. Continueremo la mobilitazione fino a che il Governo non modificherà un
provvedimento iniquo per gli operatori
della scuola. Mettere insieme i tagli agli
organici e al blocco delle progressioni è
un’operazione tendentea distruggerela
scuola pubblica contro cui metteremo
in campo tutta la capacità di rappresentanza delle organizzazioni confederali e
dei sindacati autonomi che condividono con noi questa battaglia di giustizia».
Un mese fa la
rapina simulata in
aula, lunedì scorso
la «conclusione
dell’indagine»
degli studenti alla
presenza dei
vertici della polizia.
Si è conclusa con
un successo
l’iniziativa, unica
nel suo genere,
sperimentata dalla
cattedra di
procedura penale
della Federico II
finalizzata a un
«esperimento
ricognitivo» e
all’individuazione
fotografica e de
visu del
responsabile del
reato. La
simulazione del
reato si svolse il 18
maggio scorso.
Lunedì il titolare
della cattedra
Paolo Di Ronza e
gli studenti del
corso hanno
incontrato il
dirigente della
questura
Casamassima e il
questore Santi
Giuffrè.
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Eccellenze del Mezzogiorno per lo sviluppo competitivo
Il convegno
Una giornata di incontri sul tema dellestrategiedisviluppocompetitivosostenibileperilMezzogiorno,attraverso le sue eccellenze, si è tenuta nel
complessomonumentalediVillaDoriaD'Angri,sededellaFondazioneSimone Cesaretti, che ha organizzato
l'evento. All’iniziativa hanno aderito
il Museo Archeologico Nazionale di
Firenze, laFondazione Istituto Banco
di Napoli, l'Unicesv di Firenze e l'Istituto Nazionale di Economia Agraria.
«Il Mezzogiorno - ha sostenuto Gian
Paolo Cesaretti, presidente dell'omonima Fondazione, - rappresenta uno
degli esempi più plastici della frammentazione del disegno strategico di
sviluppo».«Abbiamopuntatosulleeccellenze,-glihafattoecoAugustoMarinelli, ex rettore dell'Università degli
Studi di Firenze e vicepresidente della Fondazione - poiché rappresentano un valido modello di sviluppo
competitivo sostenibile del territorio». Tra le eccellenze di un sud produttivoecompetitivo,chenonhanulla da invidiare alle grandi aziende del
”
Le opportunità
Un master
alla Parthenope
e una borsa
di studio
per laureati
dalla Banca
del Sud
nord,laMscCrociere,Rossopomodoro,Divella e Amarelli. Annunciata dal
rettoredell'UniversitàdegliStudiParthenope,GennaroFerrara,l'istituzione di un Master di II livello in SviluppoCompetitivoSostenibileeResponsabilitàdiImpresa.Masterorganizzato dalla «Parthenope», dall'Università di Firenze e dalla Luiss Guido Carli,
in collaborazione con la Fondazione
Simone Cesaretti. Mentre la Banca
del Sud ha annunciato, per bocca del
suo presidente, Adriano Giannola,
l'istituzione di una borsa di studio, da
assegnare ad un giovane laureato.
Attori, cantanti
e campioni
per la festa
senza barriere
Alessandra Gargiulo
Il mondo a colori di «Giochi senza
barriere» ha affollato ieri la Villa comunale di musica, sport e spettacolo. Perché disabile non è sinonimo
d'emarginazione, ma di solidarietà.
Come Susy, 7 anni, della casa famiglia a Meta di Sorrento: dal palco s'è
esibita nella coinvolgente performance di «'O sarracino». O il trascinante gruppo vocale Dinastar, centro riabilitativo di corso Garibaldi.
MariaGrazia,20 anni,sedia arotelle,
prima utente di «Napoli sociale»,
aziendacomunalepertrasportodisabili. Sono alcuni delle migliaia di
bambiniegiovanidelle26associazioni giunte da tutta la regione a far festa, supportate da 400 volontari: i ragazzi dei licei napoletani. «Una festa
eccezionale che dovrebbe diventare
regola», spiega Antonio Nocchetti,
presidentedell'associazionepromotrice «Tutti a
scuola», col
supporto di
Caritasdiocesana, Unitalsi, L'altra Napoli e Catacombe di Napoli.In corosi
dice no «ad
unaFinanziaria che innalzaall'85%illivellod'invaliditàpergarantireadundisabile256euromensili». Da qui l'iniziativa «Una cartolina
al presidente Napolitano». In 35mila
spedite al Quirinale con la scritta:
«Per i disabili, quale sarà il prossimo
taglio?».
Solenne l'apertura della kermesse:innodiMamelidellabandadiMariglianoesfilatadipolizia,vigiliurbani, guardia di finanza, vigili del fuoco, Accademia Aeronautica, presenticolpropriostandperesposizioni di
foto,video,cimeli,mezziedattrezzature. E poi artisti di strada, giostre
gonfiabili e spazi per volley, basket e
calcetto.Esibizionidicaniindogdance, maneggio di pony e giro sul mezzo anfibio dei pompieri. Finale con
grandi artisti, presentati dall’attore
MarioPorfito.SulpalcoNinoBuonocore, Valentina Stella, Tony Tammaro. Non sono mancati gli sportivi:
dall'oro olimpico Pino Maddaloni,
in forza alle Fiamme Oro, guida del
settore giovanile in un'esibizione di
judo, al nuotatore di fondo Gagliotti,
sabato alla 5 km di Posillipo.
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Il caso Torre Annunziata: 140 ragazzi «puniti» per il raid messo a segno da un gruppo di compagni ubriachi
Atti di teppismo in gita, sette in condotta per tutti
Genitori e alunni in rivolta
contro la decisione della preside
«Non si spara nel mucchio»
Maurizio Sannino
TORRE ANNUNZIATA. Venti ragazzi si
ubriacanodurantelagitascolasticavalevole come credito formativo. Provocano danni alle strutture ricettive del
lago di Como, e la preside pensa bene,
al termine di un consiglio di classe con
i docenti, di «sparare nel mucchio», e
di punire con il sette in condotta tutti i
partecipanti alla gita, circa 140 ragazzi.
È bufera all’Isis Pitagora di Torre Annunziata. Il provvedimento adottato
dalladirigentedell’istitutoMariaOrtello ha provocato la dura reazione degli
inviperiti genitori degli alunni «innocenti», che ora sono pronti a ricorrere
alle vie legali. Pronti il ricorso al Tar, e
larichiestadiunavisitaispettivadelministero della pubblica istruzione nella
struttura di via Tagliamonte.
Moltideglialunnicolpitidalprovvedimento rischiano di compromettere
seriamente il voto finale all’esame di
stato del prossimo anno. Agli studenti
deltrienniodiscuolasuperiore,infatti,
in sede di scrutinio di fine anno, viene
assegnato un punteggio che, sommato alle valutazioni delle prove d’esame, servirà al calcolo del voto stesso.
Per stabilire tale punteggio si procede
calcolando la media dei voti, compreso il voto di condotta. Tale media permette di stabilire quali sono i possibili
punteggi da assegnare: «Non è affatto
ammissibile - dice Giampiero Nitrato
Izzo, padre di una delle alunne colpite
ingiustamente dal provvedimento che per una esagerata animazione di
alcuni studenti che sono andati "oltre
misura" è stato deciso dalla preside e
dai docenti di abbassare a tutti, indiscriminatamente, "giusti e peccatori",
il voto di condotta in modo da influenzarenegativamentelavalutazionefinale dei crediti accumulati. Questi ragazzi subiscono un danno che va ad infi-
La bravata
Alcuni studenti
del «Pitagora»
hanno provocato
danni in un
albergo a Como
ciareilvotofinaledellamaturità.Sipoteva, e si doveva come ovvio, valutare
caso per caso. Siamo al paradosso.
Unostudentechevuoleaffermarsicon
percorsi giusti trova nella scuola non
una disponibiltà ma un ostacolo»
«Ho partecipato alla gita- dice Allegra,unadellealunnedelquartoannoe ho assistito agli episodi di cui si sono
resi protagonisti alcuni ragazzi forse
una ventina. Si sono ubriacati e hanno
anche provocato danni alle strutture
che ci ospitavano. La partecipazione a
questa gita, includeva un credito formativo che sarebbe valso ai fini della
media finale prima dell’esame. Io non
ho fatto nulla di male, e mi ritrovo con
un sette in condotta che mi danneggia
il voto finale. È profondamente ingiusto, dal momento che ho un ottimo
profitto in tutte le materie. E nelle mie
stessecondizioni,cisonoaltremiecolleghe. Abbiamo tutte tanta rabbia.
Non si può essere punite per qualcosa
che non si è commesso».
Maladecisioneadottatadallapresi-
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 41 - 16/06/10 ----
Time: 16/06/10
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de Maria Ortello, non è andata giù neanche agli stessi docenti dell’istituto.
Alcuni dei quali si sono apertamente
dissociati dal provvedimento: «Mi sonodissociatodalladecisionedellapreside-diceS.T.,docentedell’IsisPitagora- perché preferisco di gran lunga un
colpevole non punito ad un innocente
punito.Su140ragazzichehannopartecipato alla gita, non possono di certo
essere tutti colpevoli. Ricorso al Tar e
visita ispettiva? Sono assolutamente
d’accordo, anzi, dico che era ora che
finalmente si muovessero con questi
provvedimenti».
Ilsindaco di TorreAnnunziata Giosuè Starita, auspica un incontro tra le
partipertentareunasoluzione«pacifica» della vicenda: «Non conosco nel
dettaglio quello cheè successo, per cui
nonmièpossibileformulareunavalutazione dell’accaduto. Conosco peròaggiungeilsindacooplontino-lapresideOrtello,donnadiequilibrioedisensibilità. Auspico quindi un momento
di sereno confronto tra la dirigente e i
genitori dei ragazzi, e mi auguro che
grazie al buon senso e alla buona volontà di tutte le parti, la situazione possa essere ricomposta».
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