Pasadena, festa della repubblica fuori porta…ma fuori assai ore 21

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Pasadena, festa della repubblica fuori porta…ma fuori assai ore 21
Pasadena, festa della repubblica fuori porta…ma fuori assai
ore 21:00
Ciao, sono qui seduta alla scrivania con la mia piccola bandierina americana e credo sia
giunto il momento di scrivervi un’altra letterina.
Prima di tutto, sì, Loredana è arrivata, è sana e salva, vive in una graziosa casetta al
college ed è anche lei nello stato di famiglia di Terri, che ci fa da seconda mamma, da
guida turistica, da autista e controlla che non combiniamo danni…ma che danni volete
che combiniamo, che siamo due angioletti? Domani ci porta pure ad una partita di
football americano a Long Beach, dice che è bella, dice…
Nonostante lo stonamento iniziale, Loredana sembra che si sia abituata al clima, all’ora
e anche alla sua coinquilina…ma di questo vi parlerà lei!
La vita qui scorre tranquilla (forse mi sto abituando a loro, ci avreste mai creduto?) e
quasi non mi sconvolgo più quando vedo le jeep limousine, sospiro, li guardo torva e mi
giro da un’altra parte. Per fortuna Loredana è novellina e comincia a saltellare ogni
volta che vede qualcosa di strano, imprecando perché puntualmente ha dimenticato la
videocamera a casa…quello che ancora non ha realizzato è che la videocamera la
dovrebbe tenere in tasca giorno e notte, per documentare quello che combinano gli
amiconi…ma non è che ogni cane che passa possiamo tirargli una pietra, quindi è bene
cominciare a farsi scivolare tutto addosso.
Ma veniamo alle cose serie: LA FESTA AMERICANA. L’ultimo lunedì di maggio qui è il
memorial day, la festa per ricordare tutti i caduti in guerra (quelli americani,
ovviamente, gli altri ce li ricordiamo solo all’estero!). Questa festa è stata istituita
dopo la seconda guerra mondiale e si festeggia proprio l’ultimo lunedì di maggio,
perché…ehm perché…ok, vi dirò la verità, ma a bassa voce, perché è un segreto: non
c’erano altre feste a maggio e hanno deciso di farne una nuova. Il memorial day è
sempre di lunedì così si può fare il fine settimana lungo. Voi immaginatevi la mia faccia
quando me lo hanno detto…chiaramente, non so se questa storia sia vera oppure no…ma
già il fatto che ne siano convinti è triste!
Fin dalla settimana precedente, cominciano a comparire palloncini con i colori della
bandiera, la gente si prepara al lungo ponte e poi il lunedì, tutti a fare il pic-nic…tutti
tranne me e Loredana che eravamo a lavorare da sole insieme a una certa “ρ” (Marco,
ci siamo capiti!)…e per fortuna che è arrivata in ritardo perché siamo state cinque
minuti buoni davanti al suo ufficio a meditare su che dispetti potevamo farle, poi però
ci sono venuti i sensi di colpa e abbiamo desistito…se fosse arrivata cinque minuti
prima non oso immaginare cosa avrebbe fatto, visto che a quanto pare con ci sta con la
testa.
Ma la parte più bella del memorial day è, in verità, la domenica sera, quando alla fine
del pre-pic-nic-del-giorno-prima, sparano i giochi d’artificio. Noi siamo andate a
vederli in un quartiere di Los Angeles dove vive la medio-alta (quando cominci a usare i
trattini non puoi più farne a meno!) borghesia. Immaginatevi la scena: grande prato
inglese, con al centro un palchetto con un’orchestrina che suona canzoncine
patriottiche, e tutto intorno americani che bivaccano nel prato, divisi in donne (sedute
in circolo), bambini che scorazzano in giro e uomini (rigorosamente in piedi a
chiacchierare di tagliaerba, o decespugliatori che dir si voglia). Il tutto condito con
bandiere su bandiere su bandiere…a proposito, visto che io e Loredana eravamo le
uniche due fesse a non avere la nostra bandierina personale, abbiamo pensato di
rubarne due dal giardino di una casa: dovevamo mimetizzarci, e poi senza bandierina
come avremmo potuto celebrare l’evento?
Per il resto, le giornate passano davanti al computer al KSB dell’SSC del Caltech…ma
secondo voi le parole intere si pagano qui? Ma ogni tanto c’è qualche divertente
diversivo. Ieri stavo lavorando felice, quando si è messa a suonare la sirena
dell’allarme incendio, l’ho guardata e ho continuato a lavorare, sperando che
smettesse. Intanto, intorno a me, vedevo la gente che si preparava le borse e
ordinatamente cominciava ad andarsene…allarme incendio significa che bisogna
evacuare l’edificio...lo so che è così anche da noi, ma chi ci ha mai creduto? Visto che
lo facevano tutti, mi sono preparata la borsa e sono scappata controcorrente verso
l’ufficio di Loredana, mentre tutti mi dicevano che era assolutamente vietato da tutti
i piani di sicurezza…come potete immaginare Loredana era nella sua stanza che
lavorava e mi ha chiesto quando sarebbe finito il rumore infernale della sirena che la
disturbava un bel po’! Dopo averla tratta in salvo, ci siamo radunati nel prato fuori e vi
giuro che c’erano le persone con gli elmetti gialli e i giubbetti arancioni…mentre tutti
aspettavano il verdetto ( si salverà il palazzo o no?), Loredana è andata dritta dalla
nostra segretaria a chiedere se potevamo rientrare nell’edificio, perché non avevamo
tempo da perdere!!! Quella ha risposto che era impossibile perché c’era un incendio e
lei a ribattere che era evidentemente un’esercitazione (io incendi senza fuoco e fumo,
non ne ho visti mai!). Alla fine si è scoperto che era uno scherzetto dei vigili del fuoco,
e a quanto pare lo avevamo capito solo noi e altri due geni incompresi…
Per gli appassionati di Calia e Simenza, volevo dirvi che sto fondando un club per la
loro salvaguardia perché rischiano seriamente l’estinzione. Io mi chiedo se Calia lo fa
di proposito a sembrare scemo, solo per farmi divertire!
Due settimane fa è ho tornato a casa e candidamente ha annunciato: ho appena
comprato una macchina, è costata solo 700 dollari, non potevo dire di no!
Chiaramente le voci di sua madre si sono sentite per giorni perché si è scoperto che la
macchina era una specie di catorcio, che a mala pena si muoveva e ha dovuto spendere
2000 dollari per aggiustarla o almeno metterla in moto. Come se non bastasse, ieri,
colpo di scena! La macchina è rubata e quindi….Calia sta pagando non so chi per riuscire
a ottenere l’identità di una macchina non rubata...questa sì che è saggezza!
Nel consueto elenco di stranezze, potrei parlarvi della gente che cammina a piedi nudi
dentro il campus, o potrei parlarvi delle macchine con due ruote piccole e due grandi
(messe in diagonale, così la macchina è perfettamente in bilico su tre ruote!!!), ma
invece mi trovo a dovere dire: questo è troppo! Le pasticcerie per cani, no! Con i
tavolini ad altezza di quadrupede, NO… glielo dite voi che hanno oltrepassato il limite
del ridicolo, e si stanno dirigendo a gran velocità verso il patetico?
Alla prossima,
Marilena
P.S. Grazie Vivi, le tue letterine sono bellissime…anche le tue Matteo, però scrivi meno
spesso che non ho il tempo di leggerle!