Barometri giornalieri BSI: un nuovo strumento di trading

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Barometri giornalieri BSI: un nuovo strumento di trading
10/2006
Lettera Finanziaria
BAROMETRI GIORN A LIERI BSI: UN NUOVO STRUMENTO DI TRADING
La “filosofia” di partenza
I mercati finanziari sono, per loro natura (come si osserva
nella pratica quotidiana) estremamente correlati; si pensi, a d
esempio, all'andamento degli indici azionari globali, che tendono a muoversi in maniera sincronizzata. Tuttavia, il semplice concetto di correlazione non riesce a catturare i complessi legami che intercorrono fra le varie attività finanziarie. Così,
nell'analisi statistica, si è diffuso sempre più il concetto di
cointegrazione. La cointegrazione è nozione statistica che ci
Le variabili possono andare dove vogliono, ma c'è fra loro una
relazione che, magari approssimativamente, vale sempre. I più
romantici possono pensare a due variabili cointegrate come a
una coppia di viandanti perenni. La cointegrazione unisce per
sempre i loro destini: vagheranno in eterno, ma sempre legati.
Un esempio
A titolo esemplificativo, consideriamo il grafico in basso. La
linea rossa rappresenta il rendimento sulla scadenza
decennale USA, mentre le due linee nere sottili rappresentano
permette di formulare l'idea di una relazione di equilibrio di
lungo periodo fra due o più variabili. Se esiste una relazione
di cointegrazione, siamo autorizzati a pensare che la relazione fra le variabili non varrà mai esattamente, ma le deviazioni da essa saranno comunque temporanee e limitate.
Spesso gli economisti sono abituati a pensare in termini di
equilibrio, ed è quindi forte la tentazione di assegnare a questa
particolare combinazione lineare (i.e. cointegrazione) uno
status interpretativo privilegiato, cioè quello di relazione di
equilibrio.
la stima del modello, più/meno una deviazione standard. In
pratica, quando il tasso di mercato si trova all'interno della
banda delineata dalle due linee nere, il modello ci fornisce
poche informazioni. Meglio, ci dice che il tasso si trova “nel
posto giusto al momento giusto”. Come si osserva dal grafico,
questa è la situazione che si verifica il più delle volte. Ma
occasionalmente tasso di mercato e fair value (i.e. il valore
teorico di equilibrio) divergono in maniera statisticamente
significativa: sono questi i momenti più interessanti, quelli in
cui prendere delle posizioni long/short.
BAROMETRI GIORN A LIERI BSI: BONDS USA*
(*) La linea rossa rappresenta il valore di mercato, le due nere l’intervallo di confidenza del valore di equilibrio stimato
2 __ BSI Lettera Finanziaria
Questa divergenza dipende dal fatto che alcune variabili
finanziarie che storicamente si muovono assieme alla variabile
in questione, divergono da questo andamento comune. Ma
questa discrepanza è solo temporanea, appunto perché le
variabili sono cointegrate. Questa divergenza può catturare
oscillazioni attorno a un trend oppure trend veri e propri.
Utilizzo
Sulla base del concetto descritto, abbiamo elaborato una tipologia di modelli che si applica in maniera interessante a
strategie di trading (o trading rule) di breve periodo, per una
serie di motivazioni. 1) Sono modelli quantitativi con parametri precisi sulla base dei quali prendere decisioni; 2) si possono ben integrare con l'analisi tecnica, che ha, in genere, lo
stesso orizzonte temporale; 3) l'interpretazione dei parametri
ricavati dall'analisi del modello permette di utilizzare, per l'implementazione pratica del trading, anche strumenti derivati
(futures, forwards o opzioni) con caratteristiche ben determinate (prezzo, volatilità, scadenza, etc..).
Oltre ad essere utili per eseguire operazioni di trading su un
orizzonte temporale di breve (limitato, in genere, a qualch e
settimana), tali modelli possono risultare utili anche per un
“controllo incrociato” sui messaggi provenienti dai barometri
di lungo termine.
Il legame con i Barometri BSI di medio-lungo termine
L'esistenza di barometri BSI di medio (lungo) termine, pone
infatti la questione di quale legame debba esistere fra le due
tipologie di modelli. Nonostante la metodologia sia pressoché identica nella costruzione tecnica dei modelli, diverso è il
punto di partenza e di arrivo.
Punto di partenza dei barometri di medio (lungo) termine è il
legame che intercorre fra l'asset class di interesse (equity,
bond o forex) e variabili esplicative di natura macroeconomica. Infatti, scopo di questi modelli è cercare di cogliere mispricing (sopra/sottovalutazioni) delle varie attività finanziarie in base all'andamento del ciclo macroeconomico. La
frequenza delle osservazioni è in genere mensile/trimestrale,
e il periodo di aggiustamento può essere, a volte, molto lun-
go. Compiere operazioni di trading di breve periodo sulla base di queste informazioni sarebbe fuorviante; d'altro canto, i
barometri di medio-lungo termine permettono di cogliere divergenze di più ampio respiro e, di conseguenza, di prendere
posizioni strategiche su orizzonti temporali ben più lunghi di
quelli su cui si basano i barometri giornalieri.
Barometri a frequenza più alta e con periodi di aggiustamento molto più veloci, permettono di cogliere operazioni di trading tattico su finestre temporali molto ridotte, e, in caso di
segnale opposto rispetto all'analogo segnale nel barometro
di medio - lungo termine, cercare di capire se si tratta di
un'oscillazione di breve periodo attorno a un trend macroeconomico definito o ci sia qualcosa di più.
In maniera intuitiva e un po' approssimativa, potremmo affe rmare che il modello di lungo periodo permette di prendere
decisioni strategiche di un trend sui tassi atteso in crescita. Il
modello di breve periodo invece permette di cogliere decisioni tattiche di più breve respiro (potremmo dire di oscillazioni temporanee attorno a un trend guidato dai fondamentali macroeconomici).
Quali sono oggi le opportunità di trading secondo i barometri giornalieri?
Attualmente, qual è il messaggio, in termini di idee di investimento, che ci viene segnalato dai barometri giornalieri? Innanzitutto (vedi grafico sotto), appare evidente il livello di sopravvalutazione dei mercati azionari (in particolare in Europa
- EUR12, UK e Svizzera - e per i mercati emergenti), a dispetto di mercati obbligazionari pressoché in equilibrio dopo
la recente buona performance. Per quel che concerne le materie prime, il recente movimento sembrerebbe rendere interessante un'opportunità di acquisto sul mercato petrolifero;
dovrebbe essersi esaurita (per il momento) la spinta ribassista anche per i metalli preziosi (in particolar modo per l'oro).
Infine, per quel che concerne il mercato dei cambi, sembrerebbe attraente un'investimento in yen giapponesi, mentre
eur/usd appare sopravvalutato.
Antonio Ligori
Analisi e Strategie
BAROMETRI GIORN A LIERI BSI: MER CATI AZIONARI *
(*) Le barre indicano il segnale di acquisto/vendita, valori all’11.10.2006
ACQUISTO
VENDITA
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