volkswagen - Hub Comunicazione

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volkswagen - Hub Comunicazione
AUTORAMA
CIVIC TYPE R
Mensile d’informazione e cultura del mondo dei motori
HUB COMUNICAZIONE
FONDATO NEL 1958
n.626 / 20 Luglio 2015
SU ITALIA 53
Digitale terrestre: canale 53
Satellite:canale 937 SKY
www.hubcomunicazione.it/yellow
ASAPRESS.NET
LA PRIMA AGENZIA STAMPA
AUTOMOBILISTICA ITALIANA
DALLA HONDA ARRIVA L’AUTO A TRAZIONE ANTERIORE
PIÙ POTENTE DEL MERCATO: 310 CV
TRISTE PRIMATO ITALIANO
NEGLI ULTIMI TRE ANNI DA NOI LE MULTE
SONO AUMENTATE DEL 956%: NESSUNO HA
FATTO “MEGLIO” IN TUTTO IL CONTINENTE
PROVA
VOLKSWAGEN
SHARAN
LE GRANDI MONOVOLUME NON SONO
PIÙ DI MODA? NON IMPORTA:
VW NON CI BADA E RILANCIA
NEWS
2 AUTORAMA 20 LUGLIO 2015
20 LUGLIO 2015
MERCATO EUROPA/
In giugno, il miglior
risultato da 5 anni
L’Italia conquista
un primato europeo:
Bruxelles (Belgio) – Crescita consolidata in
giugno con un aumento dei volumi del 14,6%
(1.364.000 immatricolazioni) e archivia il
primo semestre del 2015 con vendite di 7,170
milioni, pari all’8,2% in più rispetto allo stesso
periodo del 2014. FCA va meglio della media
sia nel mese sia da inizio anno: +18,1% con
una quota passata da 6,1 al 6,3% e +12,9% (dal
6,2% al 6,5%). Jeep sostiene sempre la crescita:
+192,6% in giugno (+491% in Francia, +160%
nel Regno Unito e +358% in Spagna)
e + 186,7% da inizio anno. Fiat contabilizza un
+14,8% nel mese ed un +9,7% da gennaio in
poi (con 500 e Panda, che hanno una quota del
30%, il marchio domina il segmento A e 500L
è il modello più venduto nel suo segmento).
l’aumento delle multe
Roma – Un record del quale non
possiamo certo essere fieri. Il sito
contribuenti.it torna a denunciare
il sistema delle contravvenzioni:
secondo la nuova indagine del
Centro Studi e Ricerche Sociologiche
“Antonella Di Benedetto” di
Krls Network of Business Ethics,
l’Italia “è il Paese europeo con il
più alto incremento delle multe
automobilistiche negli ultimi
3 anni”. La crescita media è
addirittura del 956%. La Top
10 delle contravvenzioni più
contestate è la seguente:
divieto di sosta, eccesso
di velocità, passaggio agli
incroci col rosso, uso del
cellulare alla guida, guida
senza casco in moto,
passaggio in ZTL, guida
senza cinture di sicurezza,
divieto di accesso, guida
senza patente e guida senza
documenti di circolazione
e/o assicurazione.
Il risultato è il frutto
dell’elaborazione dei dati delle
Polizie locali e stradali dei singoli
stati dell’UE. Subito dietro l’Italia,
ma con un incremento percentuale
di quasi un decimo, ci sono Romania
(+126%), Grecia (+121%), Bulgaria
(+103%), Estonia (+98%), Slovacchia
(+94%) e Cipro (+92%). Francia
MINI/ Nuova Clubman
con una porta in più
multe
+ 956%
+ 956%
(+37%), Spagna (+26%), Belgio (+25%),
Regno Unito (+17%), Germania (+10%)
e Svezia (+9%) sono invece le nazioni
in cui le multe sono cresciute meno.
Nel Belpaese, le contravvenzioni sono
aumentate del 976% nel Nord Est,
del 971% nel Centro, del 926% nel
Nord Ovest, del 921% nel Sud e del
896% nelle Isole. A Milano e Napoli
AUTORAMA
DIRETTORE RESPONSABILE
Cristina Altieri
[email protected]
DIRETTORE EDITORIALE
Saverio Villa
[email protected]
CONSULENTE DI DIREZIONE
Paolo Altieri
CRISTINA ALTIERI
SAVERIO VILLA
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
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SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano
Manoscritti e fotografie non richiesti
non si restituiscono.
Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
PAOLO ALTIERI
ANDREA
RAPELLI
ADRIANO TOSI
MATTIA
ECCHELI
Oxford (Regno Unito) –
Al Salone di Francoforte,
poco prima di arrivare negli
showroom, debutterà la
nuova Mini Clubman. Un
modello lungo 4,253 metri,
27 centimetri in più rispetto
alla versione uscente (con
un passo maggiorato di 10)
e largo 1,8 metri (+9 cm).
Ma soprattutto più spazioso,
con cinque posti veri e un
bagagliaio la cui capacità
oscilla tra i 360 ed i 1.250
litri. Tra le novità, anche
l’accesso facilitato dalle con
quattro porte laterali vere,
mentre in precedenza ce
n’erano solo una sul lato
sinistro e due su quello
destro. La nuova Clubman è
una interpretazione
del concetto ShootingBrake, con linee più ordinate
e soluzioni stilistiche meno
ardite rispetto al passato.
scatta una multa ogni 10 secondi, ad
Aosta ogni 11 secondi e a Roma e
Torino ogni 12 secondi. Chiudono la
classifica Potenza, Reggio Calabria,
Cagliari e Campobasso con 24 secondi.
Confermato il dato sui ricorsi: solo 3
italiani su 10 pagano senza contestare.
Il 73% impugna il verbale davanti al
Prefetto o al Giudice di pace.
LAND ROVER/ Richiamo
N. 626 / 20 Luglio 2015
AUTORAMA 3
per 65.000 Range Rover
Milano – Per un problema di software, c’è il rischio che
le portiere si sblocchino durante la marcia. Per questa
ragione, Jaguar Land Rover richiama 65.000 tra Range Rover
e Range Rover Sport. Per il primo i modelli coinvolti sono
stati prodotti a partire dal 2013, per il secondo dal 2014.
I rilievi sono stati mossi dalla National Highway Traffic
Safety Administration americana. Ancora non è chiaro se
sono coinvolti anche modelli venduti in Europa e in Italia.
Il costruttore ha appena annunciato un accordo per la
produzione in Austria, presso Magna Styer, di alcuni modelli.
Al lancio, sarà disponibile
in tre varianti con consumi
dichiarati nel ciclo
combinato tra i 4,1 ed i 6,2
l/100 km (emissioni di CO2
tra 109 e 144 g/km): Cooper
S Clubman col 2.0 litri
benzina a quattro cilindri
da 192 CV, Clubman con tre
cilindri benzina da 1.5 litri
da 136 CV e Cooper D
Clubman con TwinPower
turbodiesel da 150 CV.
ENJOY/ Ora a Milano
è anche scooter sharing
Milano - Enjoy lancia a Milano lo scooter
sharing con una flotta di 150 Piaggio MP3 a 3
ruote. La prenotazione è gratuita entro i primi
15 minuti, anche in caso di annullamento; per
i successivi 75 minuti scatta invece la tariffa di
10 cent/min. La tariffa al minuto per l’utilizzo
dell’MP3 è invece di 35 cent comprensiva
di assicurazione, accesso all’area C, benzina
e manutenzione e scatta dopo un minuto
dall’apertura della sella. Questa tariffa è valida
nei primi 50 Km percorsi, poi viene applicata
la tariffa aggiuntiva di 35 cent su ogni km oltre
il 50°. Tutti gli MP3 sono forniti di due caschi
e bauletto. Per accedere al servizio basta
iscriversi al sito Enjoy o aggiornare il proprio
profilo nel caso in cui si sia già iscritti.
HONDA/Interessi “razzisti”:
multa di 25 milioni negli USA
Washington (Stati Uniti) – Honda pagherà una multa di 25 milioni di dollari
per discriminazione razziale. Il Ministero della giustizia ha stabilito che nei
finanziamenti alle “minoranze” nere, asiatiche e latinoamericane sono stati
applicati tassi meno favorevoli rispetto ai bianchi. A quanto pare si è trattato
di una politica strutturale e non di singoli casi. I più “maltrattati” sono stati
gli afroamericani con 250 dollari in più di interessi, poi i “latinos” (200) e gli
asiatici (150). La multa è di 24 milioni ai quali va sommato il milione destinato
a programmi di consulenza finanziaria per le minoranze. Honda ha criticato
il metodo di giudizio del Ministero, ma ha accettato il verdetto.
4 AUTORAMA 20 LUGLIO 2015
LaPROVA
Honda Civic 2.0 i-VTEC Type R
20 LUGLIO 2015
AUTORAMA 5
www.honda.it
DAI REGIMI “STELLARI”
AL TURBOCOMPRESSORE
CON CHI SE LA GIOCA*
HONDA CIVIC TYPE R 37.000 euro
MERCEDES A45 AMG da 44.840 euro*
RENAULT MÉGANE R.S. da 26.950 euro*
VOLKSWAGEN GOLF R da 42.200 euro*
*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA
Per offrire
la massima
sportività, la
Type R è venduta
solo con un
cambio manuale
rapidissimo
e niente
automatico
La prima Civic Type R è del 1997: montava un
aspirato di soli 1.600 cc capace di ben 185 CV
grazie a regimi di rotazione straordinari per
quell’epoca (8.000 giri e più) ottenuti per merito
della distribuzione con alzata variabile delle valvole
VTEC. In Italia, però, cominciò a venire importata
solo la Type R ricavata dalla VII generazione della
Civic (2002-2006): in quel caso la cilindrata era di
2 litri e la potenza di 200 CV. Da allora, però, il
carattere della Type R si è via via “tranquillizzato” a
causa delle normative antinquinamento sempre più
penalizzanti per i motori aspirati. E così, nel 2015, è
avvenuta la storica conversione al turbo.
BELLA FORSE NO,
MA MOLTO CATTIVA
Tutto, nella nuova Civic Type R, è studiato in funzione delle prestazioni, senza troppe
concessioni all’estetica gratuita. E i risultati si vedono tutti
Bratislava (Slovacchia) - Fino a non molto tempo fa
una trazione anteriore da oltre 300 CV sarebbe stata impensabile. Oggi, invece, grazie all’evoluzione di assetti,
pneumatici e, soprattutto,
grazie alla gestione elettronica della potenza questo è
possibile.
Ma il merito va anche all’esperienza mutuata dalle
competizioni riservate alle
auto derivate dalla serie che,
inevitabilmente, rispecchiano la situazione del mercato
e, quindi, sono frequentate quasi esclusivamente da
vetture a trazione anteriore.
La Honda è impegnata da
anni con la Civic nel campionato del mondo di questa
specialità (WTCC) - che ha
anche vinto nel 2013 - e ha
provato a trasferire il know
how acquisito sulle piste sulla nuova edizione della sua
berlina sportiva.
Si tratta di un trasferimento
di tecnologia a tutto tondo, che va dalle soluzioni
telaistiche per l’avantreno
(nuove sospensioni a doppio braccio), al motore turbo (utilizzato per la prima
volta su una Civic Type R),
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Perché non passa inosservata, è unica nel suo genere
e offre un’esperienza di guida straordinaria. E perché
a questo prezzo - che pure non è basso - non esiste
un’altra auto con le stesse prestazioni.
L’assetto
aerodinamico
tiene conto
anche delle
esperienze
maturate nelle
gare del WTCC
all’aerodinamica (per ammissione degli stessi progettisti non sono stati seguiti
criteri estetici, ma solo funzionali). Non si può dire che
sia bella, né discreta, la Civic
Type R, ma cattiva sì, perché
a una linea di base che è già
decisamente scenografica,
aggiunge spoiler, alettoni e
prese d’aria a piene mani.
Lo stesso discorso vale per
l’abitacolo, perché l’arredo,
già “spaziale” di suo, viene
reso ancora più vistoso e
aggressivo dalla tappezze-
ria bicolore, dal volante e
dai sedili sportivi, dalla leva
del cambio cortissima e dalla strumentazione che, premendo il tasto “+R”, diventa
rossa e fornisce indicazioni
inusuali come la pressione
esercitata su freni e acceleratore, il grado di sovralimentazione, il livello di accelerazione longitudinale e
trasversale e altro ancora.
Il quattro cilindri turbo, rispetto ai precedenti motori
sportivi aspirati Honda è più
potente ma anche più elastico, regolare e facile da sfruttare, anche se meno emozionale nell’erogazione e
nella sonorità. Però tira fuori
dalle curve con un vigore
eccezionale, anche quando
non ci si trova nella marcia
ideale. Il cambio manuale a
6 marce è secco, preciso e
ha la corsa più corta della
sua categoria: è un piacere
manovrarlo sia nella marcia
normale che in pista.
I grandi freni anteriori Brembo sono poderosi e resistenti anche in circuito e l’assetto è rigido (in modalità +R gli
ammortizzatori si induriscono del 30%) ma infastidisce
solo sulle strade particolarmente mal tenute, mentre
su superfici mediamente
regolari rimane digeribile
anche per chi non è esattamente una integralista della
guida esasperata.
Su strada con la Civic Type R
ci si sente padroni del mondo e se ne percepiscono
temperamento e potenzialità anche ad andature normali e sui percorsi più guidati diventa difficile limitarsi
ad andature sagge. Anche
perché, secondo la scheda
tecnica ufficiale, la Type R
può raggiungere i 270 km/
e passare da 0 a 100 km/ in
5,7 secondi. Bisogna però
abituarsi a qualche fisiologica reazione dello sterzo
provocata in fase de accele-
I sedili anteriori
sono straordinari
per profilatura
ed efficacia e
tutto l’abitacolo
è studiato
per mettere
il conducente
in condizione di
dare il meglio. La
strumentazione
fornisce
indicazioni
insolite
ma utilissime
nell’uso in pista
razione dal differenziale autobloccante. Ma è il prezzo
che bisogna pagare per mettere sull’asfalto l’enorme
potenza senza disperderla in
inutili pattinamenti. In pista
è velocissima e anche abbastanza facile da sfruttare, a
patto di metabolizzare e imparare a sfruttare in modo
produttivo la reattività del
retrotreno, che nelle frenate
al limite si alleggerisce e si
muove un po’.
Il prezzo della Civic Type R è
consistente, ma non quanto
quello delle concorrenti dirette, che sono quasi tutte
più care. In ogni caso con
37 mila euro ci si porta a
casa un allestimento molto completo e comprensivo
anche di cerchi da 19 pollici,
ammortizzatori a controllo
elettronico, sistema di infotainment evoluto con touchscreen da 7 pollici e parecchie applicazioni interessanti, navigatore satellitare
e pacchetto Advanced Driver
Assist con riconoscimento
della segnaletica stradale,
monitoraggio traffico in avvicinamento, avviso collisione
frontale e abbandono involontario della corsia e monitoraggio dell’angolo cieco.
Saverio Villa (@saveriovilla)
LA SCHEDA
HONDA CIVIC 2.0 i-VTEC TYPE R
PREZZO
37.000 euro
ALIMENTAZIONE
benzina, turb0
MOTORE
4 cilindri in linea
CILINDRATA
1.998 cc
POTENZA
228 kW/310 CV
COPPIA
400 Nm
CAMBIO
manuale a 6 marce
TRAZIONE
anteriore
DIMENSIONI
4,37/1,77/1,47 metri
VOLUME BAGAGLIAIO
477/1.378 litri
0/100 KM/H
5,7 secondi
VELOCITÀ
270 km/h
CONSUMO COMBINATO 7,3 l/100 km
EMISSIONI CO2
170 g/km
6 AUTORAMA 20 LUGLIO 2015
LaPROVA
VW Sharan 2.0 TDI 150 CV Comfortline
it.volkswagen.com
MONOVOLUME CONNESSA
20 LUGLIO 2015
CON CHI SE LA GIOCA*
RENAULT KADJAR da 20.250 euro
KIA SPORTAGE da 20.600 euro
NISSAN QASHQAI da 20.780 euro
VW TIGUAN da 21.950 euro
*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA
La categoria delle grandi
monovolume classiche
è ormai poco frequentata
dalle Case, che ormai
puntano su altre formule
salvaspazio. La concorrente
più diretta della Sharan è la
Ford Galaxy
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Nella categoria è sempre uno standard. Il rapporto tra dimensioni interne, abitabilità e versatilità è formidabile e l’allestimento può allinearsi a quello di una vera ammiraglia.
Questa tipologia di vettura non fa più tendenza da noi, ma sulla sua validità non si discute.
E la Sharan lo sottolinea aumentando i suoi contenuti hi-tech
Hannover (Germania) Passano le mode e si avvicendano nuove formule
automobilistiche salvaspazio, con denominazioni sempre più esotiche,
ma la soluzione che assortisce in modo più efficace
le dimensioni esterne e
sfruttabilità dello spazio
interno, rimane sempre
quella della cara vecchia
monovolume. Con buona
pace degli esperti di marketing delle case automobilistiche.
Il pretesto per i ritocchi alla
Sharan 2015 è lo stesso che
sta muovendo il mercato a
tutti i livelli: il passaggio dei
motori dall’Euro 5 all’Euro
6. Si tratta di un’imposizione e, a quel punto, tanto vale sottolinearla con
qualche variazione meglio
spendibile dal punto di vista pubblicitario. Sul piano
estetico, però, la vettura
cambia pochissimo: fanaleria posteriore a led e una
scelta più vasta di cerchi in
lega. Mantiene quindi una
linea austera, razionale e
moderna ma non fanta-
siosa. Neppure gli arredi
interni sono stati stravolti:
nuovi inserti decorativi e
qualche modifica ai volanti. In Italia viene importata solo la versione c sette posti. Le porte laterali
posteriori sono scorrevoli.
Aumenta, invece, di parecchio, la dotazione per connettività e assistenza alla
guida. Nel primo caso ci
sono display da 5 o 6,5
pollici, integrazione dello
smartphone con il veicolo
per la maggioranza dei dispositivi (sistemi Android e
La Sharan aveva
già il nuovo
frontale
di famiglia. Gli
aggiornamenti
estetici 2015
riguardano
solo la diversa
fabnaleria
posteriore e una
diversa scelta
di cerchi in lega
Nella lista degli optional after
market ci sono anche
i monitor posteriori, utilissimi
per tenere buoni i bambini
iOS), messaggistica vocale,
la possibilità creare un hot
spot wifi per permettere
agli occupanti di connettere i loro terminali alla rete
di bordo e il servizio Guide
& Inform che aggiorna sul
traffico oltre sui parcheggi
disponibili e sui distributori più convenienti in zona.
Quanto all’assistenza alla
guida, troviamo la frenata
automatica (anche quella multipla anticollisione,
ed è la prima del segmento a montarla), l’arresto
d’emergenza city fino a
LA SCHEDA
VW SHARAN 2.0 TDI COMFORTLNE
PREZZO
39.050 euro
ALIMENTAZIONE
diesel, turbo
MOTORE
4 cilindri in linea
CILINDRATA
1.968 cc
POTENZA
110 kW/150 CV
COPPIA
340 Nm
CAMBIO
manuale a 6 marce
TRAZIONE
anteriore
DIMENSIONI
4,85/1,90/1,72 metri
VOLUME BAGAGLIAIO
300/2.430 litri
0/100 KM/H
10,3 secondi
VELOCITÀ
200 km/h
CONSUMO COMBINATO 5,0 l/100 km
EMISSIONI CO2
130 g/km
CON IL CLONE ALHAMBRA SI RISPARMIA QUALCOSA
Anche il clone della Sharan, vale a dire la Seat
Alhambra, è stato aggiornato. La variante spagnola,
però, ha una gamma motori leggermente diversa:
non prevede il 1.400 a benzina ma alla base c’è
un 2 litri turbodiesel da 115 CV. Anche per questa
ragione il prezzo d’ingresso alla famiglia è di 34.300
euro, vale a dire leggermente di più di quanto
occorre per accedere alla più “nobile” Sharan.
A parità di motore, invece, l’Alhambra risulta più
economica di circa 2 mila euro.
AUTORAMA 7
30 km/h, il monitoraggio
dell’angolo cieco dei retrovisori e l’assistenza al parcheggio. La gamma motori
(tutti turbo e a iniezione
diretta) non cambia, a parte la conversione all’Euro VI. Ci sono un benzina
1.400 da 150 CV e due
diesel 2.000 da 150 e 184
CV (rispettivamente 140 e
177 CV in precedenza). Il
più potente è anche il più
adatto alla Sharan, perché
è morbido (vene fornito
solo con cambio automatico a doppia frizione), silenzioso e anche piuttosto
brillante. Il turbodiesel da
150 CV, leggermente meno performante e anche
un po’ più “sonoro”, do-
vrebbe comunque essere
il preferito dagli acquirenti
italiani: ha le prestazioni
che servono, consumi ragionevolissimi e, volendo,
può essere abbinato alla
trazione integrale.
Il piccolo 1400 a benzina se
la cava dignitosamente ma
per smuovere a dovere la
vettura, specie viaggiando
La Sharan
è disponibile
su alcuni
mercati anche in
configurazone 5
posti ma
in Italia viene
venduta
solamente in
versione 7 posti
a pieno carico, va stimolato
spesso col cambio.
I prezzi oscillano tra 34.100
a 47.650 euro, ma le versioni più interessanti per il
nostro mercato stanno in
una fascia compresa tra 39
e 42 mila euro. La commercializzazione inizierà a settembre.
Saverio Villa (@saveriovilla)