ticchiolatura, diradamento chimico e diserbo del
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ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 7 del 05/03/2012 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)1 art. 1, comma 2, DCB/CN Filiale di Cuneo Stampa in proprio Editore Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Cuneo Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111.1 Sottoazione B) Informazione in campo agricolo FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali In collaborazione Settore frutticolo TICCHIOLATURA, DIRADAMENTO CHIMICO E DISERBO DEL MELO TICCHIOLATURA DEL MELO (Venturia inaequalis) L’andamento in situazioni più a rischio. Ciò non deve questi indurre a sottovalutare la pericolosità ultimi 2 anni ha sensibilmente ridotto il del patogeno e quindi si raccomanda rischio di continuare a seguire la strategia di particolare di quello climatico, estivo, diffusione di di eventuali infezioni primarie contratte nel periodo difesa primaverile perfezionata. attenuando anche le da anni collaudata e Dilavamento del prodotto di copertura STRATEGIA DI DIFESA Infezioni molto gravi segnalate dal La difesa di tipo preventivo, ormai modello Rim-pro consolidata nel nostro areale da diversi anni, consente di limitare al minimo l’insorgenza di infezioni Questa strategia di difesa ha anche in termine con la fine dell’infezione primaria favorevoli al e cioè con l’esaurimento della massa dell’infezione d’inoculo (fine maggio – inizio giugno). condizioni decisamente patogeno. Nel periodo primaria, in previsione una Durante la stagione estiva la linea da precipitazione, anche se di lieve entità, seguire dipende dal grado d’infezione risulta fondamentale procedere con un primaria e sarà funzione dell’andamento trattamento preventivo. L’impostazione di climatico stagionale: base fa riferimento ad attente valutazioni Nel caso in cui si siano contenute con delle previsioni meteo le quali risultano successo le infezione del periodo ormai sempre più precise e affidabili nel primaverile breve periodo (3 giorni). Oltre all’analisi coperture dell’andamento (formulazione modelli climatico matematici corrispondenza di si i di utilizzano quali in si a procederà base con di zolfo liquida) in corrispondenza di eventuali periodi precipitazioni piovosi. “infettanti” consentono di definire con buona previsione la gravità delle infezioni Nel caso in cui le infezioni stesse. Grazie all’identificazione del loro primaverili abbiano originato dei focolai si grado di pericolosità è possibile stabilire dovrà se è necessario intervenire anche dopo la un’opportuna copertura dei frutti al fine di precipitazione evitare ulteriori infezioni secondarie. I difesa attuando retroattiva. la cosiddetta Quest’ultima è assolutamente mantenere prodotti consigliati in questa fase sono realizzata solo nei seguenti casi: quelli a base di dodina, fluazinam e di Mancata copertura della pianta a captano, per quest’ultimo rispettando le seguito di un’avvenuta infezione limitazioni poste dal disciplinare. 2 PRODOTTI AD AZIONE PREVENTIVA Principio attivo Formulato Dose commerciale g-ml/hl Resistenza Limitazioni dilavamento e note (mm) Entro la fase di frutto noce: è metiram Polyram DF 200 30 consigliabile comunque entro fioritura per favorire lo sviluppo dei fitoseidi Sospendere i trattamenti subito dopo propineb Antracol 200 la fioritura. Al massimo 2 trattamenti 40 all’anno. Per la stagione 2012 sarà ancora possibile utilizzare i formulati generici a ditianon Delan 70 WG ecc 50 - 70 50 base di ditianon: la loro vendita è consentita fino al 30/07/2012 e il loro utilizzo fino al 31/11/2012 captano 80% Merpan 80 WDG 150 60 Max 3 interventi complessivi all’anno, captano 48% Merpan 480 SC 300 60 fluazinam Ohayo, Banjo ecc 70 60 trifloxistrobin Flint 15 60 pyraclostrobin polisolfuro di zolfo** / rameici** *** Tempo di carenza di 60 giorni Max 3 interventi con questi prodotti Max 3 interventi complessivi con questi boscalid + calcio** indipendentemente dall’avversità. Bellis 55 60 prodotti Vari 1500 30 In fioritura svolge un’azione diradante 300 30 Da usare verso fine infezione primaria 150 - 300 40 Impiegare su pianta asciutta Thiopron, Heliosufre S, ecc. Vari Tab 1. Sostanze attive impiegate a scopi preventivi **: questi prodotti vengono di norma impiegati nella lotta biologica ma possono trovare applicazione, nell’ottica del contenimento dei residui di prodotti ripetutamente utilizzati, anche nel convenzionale ***: porre molta attenzione all’etichetta in quanto solo pochi prodotti sono impiegabili in vegetazione (Es. Poltiglia Disperss ecc) Tutti PRODOTTI AD AZIONE RETROATTIVA gli elencati altri, cosiddetti “preventivi” nella tabella precedente, garantita svolgono un’attività retroattiva di alcune solo da alcune famiglie di sostanze ore (24 - 36 ore) dall’inizio infezione, a attive: anilinopirimidine, I.B.E. e dodina. condizione La retroattività risulta 3 che le temperature si mantengano relativamente temperature basse più elevate quest’ultimo (inferiori ai 10 - 12° C) e che la processo avverrà molto velocemente ed i germinazione prodotti di copertura non saranno più delle lentamente, spore avvenga diversamente con efficaci. Tab 2. Sostanze attive utilizzate a scopo curativo Fase fenologica Fino a caduta petali Da caduta petali Principio attivo Formulato commerciale Dose g-ml/hl Retroattività (ore) cyprodinil (1) Chorus 30 48 pyrimethanil (1) Scala 75 48 difenoconazolo (2) Score 25 EC, ecc 15 96 penconazolo (2) Topas 10 EC ecc 40 - 45 72 tebuconazolo (2) Folicur SE, ecc. 290 72 tetraconazolo (2) Domark 40 EW, ecc 50 - 100 72 miclobutanil (2) Thiocur Forte, ecc 125 - 150 72 fenbuconazolo (2) Indar 5 EW, ecc 60 72 dodina Vari 100 48 - 60 In tutte le fasi Limitazioni e note (1) max 4 interventi complessivi: consigliabile aggiunta di 30 g di ditianon Da preferirsi a seguito d’infezioni gravi (2) max 4 interventi complessivi all’anno Evitare su varietà sensibili alla ruggine Inibitori della sintesi degli ergosteroli malattia. Gli altri prodotti oltre a (i.b.e.) svolgere un’azione di contenimento nei Data la tendenza a manifestare confronti della ticchiolatura svolgono anche azioni accessorie fenomeni di resistenza si raccomanda contro altri funghi: oidio e monilia. Vanno sempre impiegati su pianta di usarli sempre in miscela con un prodotto di copertura asciutta in quanto favoriscono la La loro efficacia si manifesta solo con rugginosità dei frutti temperatura oltre i 10° C Il principio attivo più efficace contro la ticchiolatura è indubbiamente il Strobilurine (Flint e Bellis) difenoconazolo (Score 25 EC ecc), prodotto specifico nei confronti della Per questa famiglia di prodotti esistono 4 numerose resistenza asciutta, lo stesso vale per le soprattutto nelle zone in cui il loro uso strobilurine. Solamente le coperture avviene da più anni, per questo si con ditianon e polisolfuro di calcio raccomanda di: possono realizzarsi su pianta bagnata. Limitare nell’arco segnalazioni il numero della di di stagione E’ necessario rispettare il dosaggio ad trattamenti (max 3 ettaro sia per le coperture sia per i interventi all’anno) Evitare l’uso a trattamenti curativi in relazione a “blocchi” senza qualsiasi intervallarli con altri principi attivi volume di distribuzione utilizzato. Non impiegare in presenza di infezioni I secondarie in atto trattamenti curativi con le anilinopirimidine non sono efficaci su frutto per cui l’impiego di questa categoria di agrofarmaci è consigliata Anilinopirimidine (Scala, Chorus) solo fino alla fioritura. L’impiego Per la probabile IBE è possibile di solamente quando le temperature resistenze, vale lo stesso discorso fatto sono maggiori ai 10° C altrimenti la per IBE e strobilurine. Si sottolinea la loro azione viene meno; in tal caso, se necessità si è nelle fasi precedenti l’allegagione di insorgenza degli utilizzare le anilinopirimidine su pianta asciutta e impiegare le anilinopirimidine va ricordato inoltre che questa classe di Si consiglia di monitorare, nel caso fungicidi funziona anche a temperature non esistano stazioni meteo nelle relativamente basse (di 5° C). vicinanze, anche con semplici pluviometri a lettura immediata, la quantità di acqua caduta al suolo RACCOMANDAZIONI DA ADOTTARE durante le precipitazioni, in modo da valutare al meglio il dilavamento dei I trattamenti curativi con IBE ed anilopirimidine devono prodotti essere soprattutto eseguiti assolutamente su pianta di copertura, in appezzamenti conduzione biologica. 5 questo a IL DIRADAMENTO CHIMICO DEL MELO temperature e umidità dell’aria molto Per il melo questa pratica da sempre riveste un’importanza basse molti principi attivi perdono la loro fondamentale al fine di regolare il carico efficacia e al contrario la esaltano con produttivo medio - alte temperature e umidità. Si già nelle prime fasi di accrescimento dei frutti assicurando al raccomanda meleto il miglior equilibrio vegeto – attentamente le indicazioni dei tecnici, produttivo. Spesso, il solo intervento non chimico non risulta conclusivo ma si diradamento chimico non sarà quasi mai dovrà completare il diradamento con un possibile; saranno apposito passaggio manuale. Come noto, importanti i giocano diradamento manuale. un ruolo fondamentale le per dimenticando cui che per successivi di un cui seguire perfetto molto passaggi di condizioni climatiche che si sono avute nel periodo della fioritura, esse infatti sono in grado di influenzare fortemente NAD (amide) la percentuale di fiori fecondati e quindi di frutti allegati. Con climi molto piovosi e E’ il fitoregolatore di riferimento per con basse temperature si avrà una bassa la Golden Delicious. Si ricorda che non percentuale di allegagione, diversamente, va utilizzato, neppure accidentalmente questa sarà abbondante in assenza di per deriva, sulle cv. Red Delicious e piogge e con temperatura medio - alte. Braeburn. E’ impiegabile da caduta petali Non da meno le temperatura e l’umidità fino ad un diametro medio dei frutticini influiscono sull’efficacia e sull’eventuale centrali, di 5 - 6 mm. Anticipando il fitotossicità dei prodotti utilizzati, con periodo se ne esalta l’azione. Su Gala va 6 impiegato con cautela (max 60-70 g e su consigliati nella tabella in allegato per piante con oltre 4 anni di età per ridurre il evitare il rischio di comparsa dei frutti rischio della comparsa dei frutti pigmei), è pigmei. da evitare l'aggiunta dell'olio, preferendo, con l’utilizzo di formulati liquidi, l’intervento al mattino per favorire una più ETEPHON veloce asciugatura. L’etephon resta insieme ad ATS una delle poche possibilità di prodotti NAA (acido) diradanti da impiegare in epoca precoce su Fuji e Red Delicious anche se i risultati Il prodotto è non sempre costanti. E’ consigliabile impiegabile preferibilmente sulle Golden Delicious e impiegare sul gruppo Gala. Si consiglia la miscela bagnante ed a una temperatura di con la benziladenina su Fuji e Braeburn. almeno 12° C ma non superiore ai 20° C Il principio attivo si può applicare nei per evitare un sovra-diradamento. Al seguenti casi: momento la sua migliore attività è svolta In condizioni avverse all’utilizzo del su Fuji a bottoni rosa, stessa applicazione NAD (es. temperature troppo basse, su Red Delicious anche se i risultati sono umidità meno costanti. insufficiente, piogge questo prodotto senza persistenti) o in caso di frutteti misti con varietà sensibili al NAD. Il prodotto è applicabile su frutticini BENZILADENINA (BA) aventi un diametro medio di 8 - 10 mm in miscela con benziladenina (BA). Si consiglia di rispettare i Il BA pur essendo tra i migliori dosaggi diradanti attualmente disponibili, presenta 7 una certa variabilità di efficacia. In si basa unicamente sull’azione fitotossica particolare si segnala che: nei Una temperatura di 19 - 20° C dopo fecondati. Un fiore è fecondato dopo 24 - l’applicazione esalta l’azione sino a 36 ore dalla sua completa apertura per giungere ad un sovra-diradamento; al cui l’applicazione ottimale è a circa il 50% contrario una temperatura di 12 - 14° dei fiori aperti su legno di 2 anni e, nel C ne deprime l’azione. caso di fioriture abbondanti, ripetuto dopo confronti dei fiori non ancora La finestra applicativa è in teoria 3 - 4 giorni. L’utilizzo più idoneo è quello abbastanza ampia, da 8 a 14 mm; si nei confronti di varietà sulle quali il NAD tenga però presente che con i diametri non può venire impiegato (Fuji, Red più elevati aumenta il rischio di frutti Delicious, pigmei su Fuji e Red Delicious; di evitare conseguenza vegetazione bagnata o in previsione di si consiglia l’applicazione a 10 - 11 mm. Braeburn). Si consiglia l’utilizzo del prodotto di su una pioggia imminente. La temperatura L’aggiunta di olio bianco o bagnanti lo ottimale è compresa tra i 18 - 20° C. Dalle rende più efficace. prove eseguite dal CReSO nel corso Un’eventuale ripetizione di BA a 13 della stagione 2010 è stato osservato che mm successiva all’applicazione a 8 - un solo intervento non risulta quasi mai 10 mm va valutata con attenzione e efficace ed a questo ne dovrà seguire un limitata esclusivamente a Fuji con altro 1 – 2 giorni dopo. fioritura abbondante. NUOVI BAGNANTI AMMONIO TIOSOLFATO (ATS) La nuova generazione di bagnanti Il meccanismo di questo prodotto (gruppo degli organosilicati: Break-Thru, 8 Silwet-Fastex ecc) possono portare ad un situazione di clima asciutto! Nella miglioramento nell’azione del prodotto generalità diradante. preferibile intervenire a sera tardi o dei casi sarà sempre a mattino presto. Si tenga presente che i formulati a base di NAD OSSERVAZIONI Come detto all’inizio diradante dei sull’attività liquidi (Geramid) 2 - 3 ore di richiedono elevata essere assorbiti; solo umidità diversamente per i fitoregolatori formulati in polvere necessitano di influiscono, più che il dosaggio del 8 - 10 ore di umidità e quindi il loro prodotto, le condizioni climatiche impiego dovrà in cui si opera: temperature fra i alla sera. E’ 15 e 20° C per alcune ore dopo il trattamento, superiore e umidità al 70%, relativa sono consigliabile essere usare posizionato i diradanti fitoregolatori sempre da soli, non in i miscela con altri prodotti soprattutto per ragioni di volumi d’acqua. presupposti per una buona riuscita A tale L’impiego di Promalin o altri prodotti proposito sarà necessario scegliere similari, contemporaneamente o a con breve distanza da un fitoregolatore del diradamento chimico. oculatezza il giorno per eseguire l’intervento; è preferibile diradante, ritardare quest’ultimo. di l’intervento, condizioni piuttosto qualche giorno buona che l’efficacia di in L’utilizzo del ritardante di crescita umidità, Regalis, dalle prime esperienze, pare centrare che diminuisca l’azione diradante dei operando di accentua perfettamente il periodo ma in prodotti. 9 SCHEMA RIEPILOGATIVO PER LE STRATEGIE DI DIRADAMENTO GRUPPO RED DELICIOUS Strategia Epoca intervento Principio attivo Formulato commerciale Dose (g-ml\hl) Fiore centrale aperto e fecondato ATS* Azos, Ger Ats 20 kg/ha 8-10 mm 6 - BA + olio bianco o bagnanti Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc 500 100 250 vari 100 * se si utilizza ATS sono necessari 2 interventi distanziati di 1 – 2 giorni al fine di garantire l’efficacia della strategia adottata GRUPPO GALA Fioritura Strategia Opzione A (Frutteti misti) Normale Epoca intervento Principio attivo Formulato commerciale Dose (g-ml\hl) Fiore centrale aperto e fecondato ATS* Azos, Ger Ats 20 kg/ha 10-12 mm 6 - BA + olio bianco o bagnanti Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc 500 100 250 vari 100 Inizio caduta petali del fiore centrale sul legno vecchio NAD Amid Thin W, Diramid (8%) 60-70 10-12 mm 6 - BA + olio bianco o bagnanti Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc 500 100 250 vari 100 ATS* Azos, Ger Ats 20 kg/ha Nokad (4%) ecc Dirado (1.4%) ecc Dirager (3.3%) ecc Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc 10-12 30-40 10-15 500 100 250 vari 100 Opzione B Fiore centrale aperto e fecondato Abbondante Unica 8-10 mm NAA + 6 – BA** + olio bianco o bagnanti * se si utilizza ATS sono necessari 2 interventi distanziati di 1 – 2 giorni al fine di garantire l’efficacia della strategia adottata **E’ disponibile la miscela di NAA + BA (4 %) nel formulato DIRA-MAX LG 10 GRUPPO GOLDEN DELICIOUS Epoca intervento Principio attivo Inizio caduta petali del fiore centrale sul legno vecchio NAD 10-12 mm 6 - BA + olio bianco o bagnanti Fioritura Normale Inizio caduta petali del fiore centrale sul legno vecchio NAD 8-10 mm NAA + 6 - BA* + olio bianco o bagnanti Abbondante o appezzamenti misti con Red delicious Amid Thin W, Diramid (8%) Geramid neu (4%) Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc Dose (g-ml\hl) 100 170-200 500 100 250 vari 100 Amid Thin W, Diramid (8%) Geramid neu (4%) Nokad (4%) ecc Dirado (1.4%) ecc Dirager (3.3%) ecc 100 170-200 10-12 30-40 10-15 Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc vari 500 100 250 100 Formulato commerciale *E’ disponibile la miscela di NAA + BA (4 %) nel formulato DIRA-MAX LG NOTA: nel caso non sia possibile utilizzare NAD come prima trattamento impiegare successivamente NAA a 8 – 10 mm a dosi normali d’etichetta GRUPPO FUJI Fioritura Normale Epoca intervento Principio attivo Formulato commerciale Dose (g-ml\hl) Bottoni rosa Etephon Ethrel, ecc 25 Fiore centrale aperto e fecondato o Azos, Ger Ats 20 kg/ha 6 - BA + olio bianco o bagnanti Etephon Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc vari Ethrel, ecc 500 100 250 100 25 8-10 mm 6 - BA + olio bianco o bagnanti 12-14 mm 6 - BA + olio bianco o bagnanti Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc vari Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%) Agrimix top (9.4%) ecc Gerba 4 LG (4%) ecc vari 500 100 250 100 500 100 250 100 8-10 mm Bottoni rosa Abbondante ATS* ** se si utilizza ATS sono necessari 2 interventi distanziati di qualche giorno al fine di garantire l’efficacia del prodotto RENETTA (C) Strategia Epoca intervento Principio attivo Formulato commerciale Dose (g-ml\hl) Unica Inizio caduta petali del fiore centrale sul legno vecchio NAD Amid Thin W, Diramid (8%) Geramid neu (4%) 100 170-200 11 CONTROLLO DELLE INFESTANTI STRATEGIE IN USO Sulla base delle esperienze maturate dai tecnici del coordinamento CReSO e in conformità al disciplinare regionale vengono di seguito proposte le strategie di contenimento delle infestanti in frutticoltura. IMPIANTI IN PRODUZIONE 1. Il glifosate riferimento è prodotto anche applicazione possibile il presenza se non la di polloni) e richiede attenzione nell’applicazione. Negli impianti in sono produzione necessari 2 – 3 interventi, di cui 2 sua sempre di è essenziali: (impianti giovani o in in primavera e in autunno. Tab 1 - Timing d’intervento consigliato con il glifosate Epoca d’intervento Dosaggio consigliato a ettolitro Fine marzo/Inizio aprile 800 ml Fine maggio/giugno 800 ml Ottobre 500 ml 2. In impianti con forte presenza di polloni: prima di intervenire più con difficile Epilobio, controllo Romice, (Equiseto, Cirsium, glifosate si consiglia di eliminare Tarassaco, Ortica, Cipero, ecc.) per manualmente cui precedere i il polloni trattamento o di con contatto e con consiglia di impiegarli in miscela con glifosate. carfentrazone in quanto prodotto di si 4. In azione presenza di monocotiledoni perennanti (graminacee) è possibile spollonante. intervenire 3. fluroxipir e MCPA consentono di ciclossidim arginare lo sviluppo delle erbe di butile. 12 con e i graminicidi fluazipop - p - IMPIANTI IN ALLEVAMENTO non inferiore a 0,4 mm utilizzare la pressione indicata sulla Anche per quest’anno, sino al scheda tecnica dei diversi ugelli. mantenere 30 aprile 2012, non è consentita la vendita e l’utilizzo del glufosinate una velocità di avanzamento della trattrice tra 4 - 6 ammonio. Pertanto, come per il 2011, km/h il prodotto di riferimento negli impianti in allevamento rimane il carfentrazone, Consigli per migliorare l’efficacia: diserbante per è possibile utilizzarlo in miscela con attivo glifosate (2 l/ha) per completarne lo di dicotiledoni a contatto foglia larga spettro d’azione alla dose di 0.3 l/ha anche come spollonante. Può essere in utilizzato sia per controllare lo sviluppo delle infestanti sia per presenza di monocotiledoni perennanti se ne consiglia l’impiego in limitare la crescita dei polloni. La sostanza attiva miscela funziona esclusivamente per contatto (Stratos ultra ecc) o fluazipop - p – per butile (Fusilade Max ecc) cui deve essere utilizzata con il p.a. ciclossidim tempestivamente: altezza infestanti e lunghezza polloni non superiore a Negli 10 – 15 cm. impianti in allevamento (primi 3 anni) si consiglia inoltre di utilizzare dei p.a. residuali (metà – fine Attenzioni da adottare per evitare marzo) i quali limitano lo sviluppo delle fenomeni di fitotossicità: infestanti Utilizzare un volume di già al momento della acqua germinazione dei semi. Le sostanze attive distribuito per ettaro di frutteto: presenti nel disciplinare di produzione almeno 250 - 300 l/ha sono: oxadiazon, pendimetanil (nuova utilizzare ugelli a fessura, ventaglio o introduzione per il 2012) e specchio, eccentrici o a induzione l’oxyfluorfen, quest’ultimo come indicato d’aria (ugello a bassa deriva) con in etichetta deve essere impiegato 20 angolo di spruzzo di 80° e con foro giorni prima del germogliamento. 13 AZIONE, EPOCA E DOSAGGI D’INTERVENTO OXYFLUORFEN (Goal 480 SC ecc) Azione: antigerminello su infestanti dicotiledoni e graminacee annuali. NO ACTINIDIA! Epoca di intervento: Va applicato 10 - 15 giorni prima della ripresa vegetativa e non oltre. Dosaggio ad ettaro*: 1 l/ha/intervento (f.c. al 48 %), in impianti in allevamento (< 3 anni) 0.15 – 0.25 l/ha/intervento (f.c. al 48 %), in impianti adulti in miscela con glifosate Dosaggio ad ettolitro**: 200 ml/hl (f.c. al 48 %), in impianti in allevamento (< 3 anni) 30 - 50 ml/hl (f.c. al 48 %), in impianti adulti in miscela con glifosate OXADIAZON (Ronstar FL ecc) Azione: antigerminello su infestanti dicotiledoni e alcune graminacee annuali. NO CILIEGIO! Epoca di intervento: Va applicato solo nei primi 3 anni d’impianto, 10 - 15 giorni prima della ripresa vegetativa e non oltre. Dosaggio ad ettaro*: 4 l/ha/intervento (f.c. al 34 %) Quantità consigliata/hl**: 800 ml/hl (f.c. al 34 %) PENDIMETANIL (Stomp Aqua) Azione: antigerminello su infestanti dicotiledoni e alcune graminacee annuali. SOLO MELO, PERO, PESCO, ALBICOCCO! Epoca di intervento: Va applicato solo nei primi 3 anni d’impianto, 10 - 15 giorni prima della ripresa vegetativa e non oltre. Dosaggio ad ettaro*: 2 l/ha/intervento (f.c. al 38.7 %) Quantità consigliata/hl**: 400 ml/hl (f.c. al 38.7 %) FLUAZIPOP – P - BUTILE (Fusilade max ecc) Azione: sistemico su infestanti graminacee annuali e perennanti (gramigna e sorghetta). SOLO SU CILIEGIO E SUSINO! Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm. Dosaggio ad ettaro*: 2 l/ha/anno (f.c. al 13.4 %) Quantità consigliata/hl**: 400 ml/hl (f.c. al 13.4 %) 14 GLIFOSATE (Roundup bioflow ecc) Azione: sistemico su infestanti ben sviluppate dicotiledoni e monocotiledoni annuali e perennanti. Epoca d’intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto un’altezza compresa tra i 10 e i 15 cm. Dosaggio ad ettaro*: Dose massima di 9 l/ha/anno ma considerando solo il 50% della superficie trattata 4.5 l/ha/anno (f.c. al 30.4 %). Dosaggio ad ettolitro**: 500 - 800 ml/hl (f.c. al 30.4 %) CICLOSSIDIM (Stratos ultra ecc) Azione: sistemico su infestanti graminacee annuali e perennanti (gramigna e sorghetta). NO CILIEGIO, SUSINO, ACTINIDIA! Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm. Dosaggio ad ettaro*: 2 - 4 l/ha/intervento (f.c. al 10.9 %) Dosaggio ad ettolitro**: 400 – 800 ml/hl (f.c. al 10,9 %). MCPA (Erbitox E 30 ecc) Azione: sistemico su infestanti dicotiledoni annuali e perennanti, equiseto e piperacee. SOLO POMACEE! Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm. Dosaggio ad ettaro*: 1.5 l/ha/anno (f.c. al 23 %) Dosaggio ad ettolitro**: 100 - 150 ml/hl (f.c. al 23 %). FLUROXIPIR (Starane 21) Azione: sistemico su infestanti dicotiledoni perennanti (es. convolvolo). SOLO POMACEE! Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm. Dosaggio ad ettaro*: 1.5 l/ha/anno (f.c. al 20.6 %) Dosaggio ad ettolitro**: 250 ml/hl (f.c. al 20.6 %). 15 CARFENTRAZONE (Spotlight plus ecc) Azione: di contatto su infestanti dicotiledoni (foglia larga). NO ALBICOCCO E CILIEGIO! Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm. Dosaggio ad ettaro* per impianti in produzione: 1 l/ha/anno (f.c. al 6.45 %) Dosaggio ad ettolitro** per impianti in produzione: 120 ml/hl (f.c. al 6.45 %). Dosaggio ad ettaro* per impianti in allevamento: 2 l/ha/anno (f.c. al 6.45 %) Dosaggio ad ettolitro** per impianti in produzione: 120 ml/hl (f.c. al 6.45 %). *: Il dosaggio segnalato fa riferimento a formulati commerciali aventi una percentuale di p.a. pari a quanto espressamente indicato nel disciplinare regionale, se si utilizzano formulati con % di s.a. diversa deve essere fatta l’opportuna proporzione. **: Questo dosaggio/hl considera un volume d’acqua distribuito ad ettaro pari a 250 l. VOLUME DI DISTRIBUZIONE In presenza di erbe infestanti con un certo sviluppo, il volume adeguato di miscela diserbante è di circa 250 litri per ettaro di superficie diserbata. 16 DISERBO DELLE SPECIE FRUTTICOLE: DISCIPLINARE DI PRODUZIONE (PSR 2012) COLTURA INFESTANTI PRINCIPIO ATTIVO FORMULATO COMMERCIALE % S.A LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI Trattamento localizzato sulla fila. glifosate (1) FRUTTIFERI VARI 30.4 MONOCOTILEDONI DICOTILEDONI Indipendentemente dal numero delle applicazioni sono ANNUALMENTE AMMESSI 9L/kg/ha PER ACTINIDIA VERIFICARE ATTENTAMENTE L'ETICHETTA (1) E' consentito l'impiego del p.a. Oxifluorfen (480g/L) da utilizzarsi a dose ridotta (0.15 - 0.25 L/ha/intervento) in miscela con prodotti sistemici 1 L/ha Trattamento localizzato sulla fila, ammesso solo negli impianti in allevamento nei primi 3 anni (NON ammesso su Actinidia) oxyfluorfen GOAL 480 sc ecc 48 DICOTILEDONI ANNUALI E PERENNANTI mcpa ERBITOX E 30 ecc 25 1.5 L/ha all'anno trattamento localizzato sulla fila DICOTILEDONI PERENNANTI Fluroxipir STARANE 20.6 1.5 L/ha all'anno E' consentito solo un trattamento all'anno trattamento localizzato sulla fila MELO PERO PESCO ALBICOCCO GRAMINACEE ciclossidim STRATOS ULTRA 10.9 SUSINO CILIEGIO GRAMINACEE fluazipop - p - butile FUSILADE MAX ecc 13.4 MELO PERO PESCO SUSINO KIWI GRAMINACEE e DICOTILEDONI (Su MELO utilizzabile anche come spollonante) carfentrazone SPOTLIGHT PLUS 6.45 Indipendentemente dall'utilizzo al massimo 1 L/ha all'anno. Attenzione al suo utilizzo: si consiglia l’impiego di ugelli antideriva a ventaglio o induzione d'aria, no ugelli conici a turbolenza, pressione 1 – 1.5 bar DICOTILEDONI carfentrazone SPOTLIGHT PLUS ecc 6.45 2 l/ha Trattamento localizzato sulla fila, AMMESSO SOLO NEGLI IMPIANTI IN ALLEVAMENTO NEI PRIMI 3 ANNI oxadiazon (34,1% s.a.) a 4 l/ha all’anno RONSTAR ecc 34.1 Trattamento localizzato sulla fila, ammesso solo negli impianti in allevamento nei primi 3 anni pendimetanil STOMP AQUA ecc 38.72 MELO PERO MELO PERO PESCO SUSINO KIWI ACTINIDIA ALBICOCCO MELO PERO PESCO SUSINO ALBICOCCO MELO PERO PESCO GRAMINACEE e DICOTILEDONI In post emergenza a 2 - 4 L/ha La dose più elevata (4 L/ha) è da utilizzare contro le specie perennanti, Ammessi anche formulati Xn trattamento localizzato sulla fila Trattamento localizzato sulla fila. 2 l/ha, dose maggiore in caso di graminacee perennanti (1 l/ha per ciascun trattamento) 2 l/ha Trattamento localizzato sulla fila, ammesso solo negli impianti in allevamento nei primi 3 anni Le dosi in tabella sono riferite alla sola superficie effettivamente coperta dal diserbante che deve essere sempre inferiore almeno al 50% della superficie complessiva, pertanto, la quantità di prodotto effettivamente impiegata deve essere pari al 50 %.. Per esempio: trattando il 50% della superficie totale, la quantità di Glifosate (30,4%) che viene distribuito annualmente su un ettaro di coltura è pari a 4,5 litri. 17 EFFICACIA DEGLI ERBICIDI AMMESSI IN DISCIPLINARE SU SPECIE DIVERSE DI INFESTANTI DICOTILEDONI GLIFOSATE Amaranto comune (Amaranthus retroflexus) X Saeppola canadese (Conyza canadensis) X Senecione comune (Senecio vulgaris) OXIFLUORFEN OXADIAZON X X X X Grespone comune (Sonchus asper) X X Soffione (Taraxacum officinalis) X X Farinaccio (Chenopodium album) X Vilucchio comune (Convolvolus arvensis) CARFENTRAZONE FLUROXIPIR MCPA PENDIMETANIL X x x X X X X X X X X X X X X Vilucchio bianco (Calystegia sepium) CICLOSSIDIM x X X X X X X x Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris) X X X x Billeri primaticcio (Cardamine pratensis) X X X x Rafano comune (Raphanus raphanistrum) X X X Falsa ortica (Lamium purpureum) X X X Centocchio (Stellaria media) x X X X Epilobio (Epilobium spp). Fumaria comune (Fumaria officinalis) X Poligono degli uccelli (Polygonum aviculare) X Romice (Rumex obtusifolium) X X Erba porcellana (Portulaca oleracea) X X Cinquefoglie comune (Potentilla reptans) X X Favagello (Ranuncolus ficaria) X Malva (Malva sylvestris) X X Acetosella (Oxalis spp.) X X X X Erba morella (Solanum nigrum) X X X X X x X X x X X X X X X X X X X X X X X X X X 18 X X X X X X X x x FLUAZIPOP –PBUTILE DICOTILEDONI GLIFOSATE CARFENTRAZONE OXIFLUORFEN OXADIAZON Ortica (Urtica dioica) X X PIantaggine (Plantago major) X X X X Veronica comune (Veronica persica) X X X X FLUROXIPIR CICLOSSIDIM X MCPA PENDIMETANIL X x FLUAZIPOP – P BUTILE X X X x MONOCOTILEDONI Agropiro comune (Agropyrum repens) X X X Gramigna (Cynodom dactylon) X Sanguinella comune (Digitaria sanguinalis) X X X X x x Giavone (Echinocloa crus-galli) X X X X x x Pabbio comune (Setaria viridis) X X X X x x Fienarola annuale (Poa annua) X X X X x Fienarola comune (Poa pratensis) X X X X x Panico (Panicum dicotomiflorum) X X X x Loietto (Lolium perenne) X X X Sorghetta (Sorghum halepense) X Carice (Carex spp.) X x X X da seme PTERIDOFITE Coda di cavallo (Equisetum arvense) X 19 x I NOSTRI TECNICI ZONA ALBA - Corso Matteotti, 7 - tel. 0173/292711 ZONA FOSSANO - Via Cuneo - tel. 0172/698711 Responsabile Tecnico: PIO agrot. Roberto Responsabile Tecnico: SABENA agrot. Giampiero Tecnico BENOTTO enot. Mario BORGNA enot. Luca settore Reperibilità cor. - vit. 335/5652031 BOCCO Elisa Tecnico settore Reperibilità cer. - frutt. 0172/698720 frutt. - vit. - cer. 320/1595326 frutticolo 335/5281665 cer. - zoot. 335/7029224 orticolo 335/6048827 frutticolo 334/6187417 MOLINARI dr. Manuele vit. - enol. 338/6893969 SABENA agrot. Giampiero viticolo 366/6119052 STASSI dr. Paolo CHIARLE agrot. Ornella corilicolo 335/1713742 TERNAVASIO agrot. Mauro FOSSATO enot. Mattia viticolo 331/6171269 MARCHISIO enot. Christian viticolo 331/6171273 ZONA MONDOVI' - Via Biglia, 6 - tel. 0174/560211 Responsabile Tecnico: FORNERIS p.a. Mauro CALORIO enot. Lorenzo CAPRA enot. Stefano POLA enot. Federica viticolo 331/6872310 corilicolo 335/394906 SACCUZZO dr.ssa Vicki viticolo 334/6187375 SCAVINO agrot. Diego viticolo 328/8173752 BIANCO dr. Gianandrea VIVALDA agrot. Giuseppe viticolo 335/5232574 GIORDANENGO p.a. Ermanno PORRO p.a. Mauro Tecnico Tecnico Reperibilità 334/1091748 cer.- zoot. 335/7028780 vit. - cor. - cer. 348/3188887 MUSSO p.a. Diego vit. - cer. 335/1629977 RUBBA p.a. Stefano frutticolo 331/5743064 GONELLA p.a. Giancarlo ZONA BRA - Via A. Mathis, 3 - tel. 0172/413695 settore vitivinicolo settore Reperibilità frutt. - vit. - cer. 320/1595326 cer. - zoot. 335/7029224 ZONA SALUZZO - Via Circonvallazione, 25/H - tel. 0175/210211 STECCA agrot. Vittorio viticolo 335/6084153 Responsabile Tecnico: GALLESIO agrot. Cesare TERNAVASIO agrot. Mauro orticolo 335/6048827 MOLINARI dr. Manuele STASSI dr. Paolo Tecnico settore Reperibilità biologico 0171/210222 CASTELLINO dr. Luca frutticolo 335/6057362 CAFFARO dr. Daniele certif./sic. lav. 335/5847254 ZONA CEVA - Piazza Cappuccini - tel. 0174/701103 BERTEA Alessia Responsabile Tecnico: FORNERIS p.a. Mauro Tecnico settore AMERIO agrot. Elisabetta FORNERIS p.a. Mauro Giulio cer. - zoot. Reperibilità FERRERO agrot. Paolo certif. 339/7758933 328/5778816 GABUTTO Alessandro frutticolo 338/6534471 GALLESIO agrot. Cesare frutticolo 335/310924 MARICONDA agrot. Stefania frutticolo 335/5847254 PETTITI agrot. Daniele orticolo 335/8264008 certif. 339/7202835 frutticolo 335/6057370 335/215309 ZONA CUNEO - Piazza Foro Boario, 18 - tel. 0171/447213-291 PONZI agrot. Laura Tecnico settore Reperibilità frutticolo 335/1713729 GIORDANENGO p.a. Ermanno cer. - zoot. 335/7028780 MANCUSO dr. Cristian cer. - zoot. 334/6988570 ortofrutticolo 366/6713364 ARMANDO agrot. Andrea MARCHISIO dr. Simone UBEZZI dr. Francesca SOLERI agrot.Valerio ZONA SAVIGLIANO - Piazza Schiaparelli, 10 - tel. 0172/727000 Tecnico 0171/447213 GULLOTTO agrot. Matteo settore Reperibilità cer. - zoot. 335/6995681 vivaistico 348/3188887 PROVINCIALE - Piazza Foro Boario, 18 - Cuneo - tel. 0171/447249 Coordinatore Provinciale: BRUSTOLON p.a. Aldo CAMPERI dr. Piero PELLEGRINO dr. Marcello Igiene alimenti 0171/447236 biologico 366/6392624 GONELLA p.a. Giancarlo 20