ticchiolatura, diradamento chimico e diserbo del

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ticchiolatura, diradamento chimico e diserbo del
ASSOCIAZIONE REGIONALE
GRUPPI COLTIVATORI
SVILUPPO del PIEMONTE
Supplemento a Coldiretti Informa n.
7
del
05/03/2012
Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)1
art. 1, comma 2, DCB/CN Filiale di Cuneo Stampa in proprio Editore Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Cuneo
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 – Misura 111.1
Sottoazione B) Informazione in campo agricolo
FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:
l’Europa investe nelle zone rurali
In collaborazione
Settore frutticolo
TICCHIOLATURA, DIRADAMENTO CHIMICO
E DISERBO DEL MELO
TICCHIOLATURA DEL MELO (Venturia inaequalis)
L’andamento
in
situazioni più a rischio. Ciò non deve
questi
indurre a sottovalutare la pericolosità
ultimi 2 anni ha sensibilmente ridotto il
del patogeno e quindi si raccomanda
rischio
di continuare a seguire la strategia di
particolare
di
quello
climatico,
estivo,
diffusione
di
di
eventuali
infezioni primarie contratte nel periodo
difesa
primaverile
perfezionata.
attenuando
anche
le
da
anni
collaudata
e
 Dilavamento del prodotto di copertura
STRATEGIA DI DIFESA
 Infezioni molto gravi segnalate dal
La difesa di tipo preventivo, ormai
modello Rim-pro
consolidata nel nostro areale da diversi
anni, consente di limitare al minimo
l’insorgenza
di
infezioni
Questa
strategia
di difesa
ha
anche
in
termine con la fine dell’infezione primaria
favorevoli
al
e cioè con l’esaurimento della massa
dell’infezione
d’inoculo (fine maggio – inizio giugno).
condizioni
decisamente
patogeno.
Nel
periodo
primaria,
in
previsione
una
Durante la stagione estiva la linea da
precipitazione, anche se di lieve entità,
seguire dipende dal grado d’infezione
risulta fondamentale procedere con un
primaria e sarà funzione dell’andamento
trattamento preventivo. L’impostazione di
climatico stagionale:
base fa riferimento ad attente valutazioni
 Nel caso in cui si siano contenute con
delle previsioni meteo le quali risultano
successo le infezione del periodo
ormai sempre più precise e affidabili nel
primaverile
breve periodo (3 giorni). Oltre all’analisi
coperture
dell’andamento
(formulazione
modelli
climatico
matematici
corrispondenza
di
si
i
di
utilizzano
quali
in
si
a
procederà
base
con
di
zolfo
liquida)
in
corrispondenza di eventuali periodi
precipitazioni
piovosi.
“infettanti” consentono di definire con
buona previsione la gravità delle infezioni
Nel
caso
in
cui
le
infezioni
stesse. Grazie all’identificazione del loro
primaverili abbiano originato dei focolai si
grado di pericolosità è possibile stabilire
dovrà
se è necessario intervenire anche dopo la
un’opportuna copertura dei frutti al fine di
precipitazione
evitare ulteriori infezioni secondarie. I
difesa
attuando
retroattiva.
la
cosiddetta
Quest’ultima
è
assolutamente
mantenere
prodotti consigliati in questa fase sono
realizzata solo nei seguenti casi:
quelli a base di dodina, fluazinam e di
 Mancata copertura della pianta a
captano, per quest’ultimo rispettando le
seguito di un’avvenuta infezione
limitazioni poste dal disciplinare.
2
PRODOTTI AD AZIONE PREVENTIVA
Principio attivo
Formulato
Dose
commerciale
g-ml/hl
Resistenza
Limitazioni
dilavamento
e note
(mm)
Entro la fase di frutto noce: è
metiram
Polyram DF
200
30
consigliabile comunque entro fioritura per
favorire lo sviluppo dei fitoseidi
Sospendere i trattamenti subito dopo
propineb
Antracol
200
la fioritura. Al massimo 2 trattamenti
40
all’anno.
Per la stagione 2012 sarà ancora
possibile utilizzare i formulati generici a
ditianon
Delan 70 WG ecc
50 - 70
50
base di ditianon: la loro vendita è
consentita fino al 30/07/2012 e il loro
utilizzo fino al 31/11/2012
captano 80%
Merpan 80 WDG
150
60
Max 3 interventi complessivi all’anno,
captano 48%
Merpan 480 SC
300
60
fluazinam
Ohayo, Banjo ecc
70
60
trifloxistrobin
Flint
15
60
pyraclostrobin
polisolfuro di
zolfo**
/
rameici** ***
Tempo di carenza di 60 giorni
Max 3 interventi con questi prodotti
Max 3 interventi complessivi con questi
boscalid +
calcio**
indipendentemente dall’avversità.
Bellis
55
60
prodotti
Vari
1500
30
In fioritura svolge un’azione diradante
300
30
Da usare verso fine infezione primaria
150 - 300
40
Impiegare su pianta asciutta
Thiopron, Heliosufre
S, ecc.
Vari
Tab 1. Sostanze attive impiegate a scopi preventivi
**: questi prodotti vengono di norma impiegati nella lotta biologica ma possono trovare applicazione, nell’ottica
del contenimento dei residui di prodotti ripetutamente utilizzati, anche nel convenzionale
***: porre molta attenzione all’etichetta in quanto solo pochi prodotti sono impiegabili in vegetazione (Es.
Poltiglia Disperss ecc)
Tutti
PRODOTTI AD AZIONE RETROATTIVA
gli
elencati
altri,
cosiddetti
“preventivi”
nella
tabella
precedente,
garantita
svolgono un’attività retroattiva di alcune
solo da alcune famiglie di sostanze
ore (24 - 36 ore) dall’inizio infezione, a
attive: anilinopirimidine, I.B.E. e dodina.
condizione
La
retroattività
risulta
3
che
le
temperature
si
mantengano
relativamente
temperature
basse
più
elevate
quest’ultimo
(inferiori ai 10 - 12° C) e che la
processo avverrà molto velocemente ed i
germinazione
prodotti di copertura non saranno più
delle
lentamente,
spore
avvenga
diversamente
con
efficaci.
Tab 2. Sostanze attive utilizzate a scopo curativo
Fase
fenologica
Fino a caduta
petali
Da caduta
petali
Principio attivo
Formulato
commerciale
Dose
g-ml/hl
Retroattività
(ore)
cyprodinil (1)
Chorus
30
48
pyrimethanil (1)
Scala
75
48
difenoconazolo (2)
Score 25 EC, ecc
15
96
penconazolo (2)
Topas 10 EC
ecc
40 - 45
72
tebuconazolo (2)
Folicur SE, ecc.
290
72
tetraconazolo (2)
Domark 40 EW,
ecc
50 - 100
72
miclobutanil (2)
Thiocur Forte, ecc
125 - 150
72
fenbuconazolo (2)
Indar 5 EW, ecc
60
72
dodina
Vari
100
48 - 60
In tutte le fasi
Limitazioni
e note
(1) max 4 interventi
complessivi:
consigliabile aggiunta di 30
g di ditianon
Da preferirsi a seguito
d’infezioni gravi
(2) max 4 interventi
complessivi all’anno
Evitare su varietà sensibili
alla ruggine
Inibitori della sintesi degli ergosteroli
malattia. Gli altri prodotti oltre a
(i.b.e.)
svolgere un’azione di contenimento
nei
 Data
la
tendenza
a
manifestare
confronti
della
ticchiolatura
svolgono anche azioni accessorie
fenomeni di resistenza si raccomanda
contro altri funghi: oidio e monilia.
 Vanno sempre impiegati su pianta
di usarli sempre in miscela con un
prodotto di copertura
asciutta in quanto favoriscono la
 La loro efficacia si manifesta solo con
rugginosità dei frutti
temperatura oltre i 10° C
 Il principio attivo più efficace contro la
ticchiolatura
è
indubbiamente
il
Strobilurine (Flint e Bellis)
difenoconazolo (Score 25 EC ecc),
prodotto specifico nei confronti della
Per questa famiglia di prodotti esistono
4
numerose
resistenza
asciutta, lo stesso vale per le
soprattutto nelle zone in cui il loro uso
strobilurine. Solamente le coperture
avviene da più anni, per questo si
con ditianon e polisolfuro di calcio
raccomanda di:
possono realizzarsi su pianta bagnata.
 Limitare
nell’arco
segnalazioni
il
numero
della
di
di
stagione
 E’ necessario rispettare il dosaggio ad
trattamenti
(max
3
ettaro sia per le coperture sia per i
interventi all’anno)
 Evitare
l’uso
a
trattamenti curativi in relazione a
“blocchi”
senza
qualsiasi
intervallarli con altri principi attivi
volume
di
distribuzione
utilizzato.
 Non impiegare in presenza di infezioni
 I
secondarie in atto
trattamenti
curativi
con
le
anilinopirimidine non sono efficaci
su frutto per cui l’impiego di questa
categoria di agrofarmaci è consigliata
Anilinopirimidine (Scala, Chorus)
solo fino alla fioritura.
 L’impiego
Per
la
probabile
IBE
è
possibile
di
solamente quando le temperature
resistenze, vale lo stesso discorso fatto
sono maggiori ai 10° C altrimenti la
per IBE e strobilurine. Si sottolinea la
loro azione viene meno; in tal caso, se
necessità
si è nelle fasi precedenti l’allegagione
di
insorgenza
degli
utilizzare
le
anilinopirimidine su pianta asciutta e
impiegare le anilinopirimidine
va ricordato inoltre che questa classe di
 Si consiglia di monitorare, nel caso
fungicidi funziona anche a temperature
non esistano stazioni meteo nelle
relativamente basse (di 5° C).
vicinanze,
anche
con
semplici
pluviometri a lettura immediata, la
quantità di acqua caduta al suolo
RACCOMANDAZIONI DA ADOTTARE
durante le precipitazioni, in modo da
valutare al meglio il dilavamento dei
 I trattamenti curativi con IBE ed
anilopirimidine
devono
prodotti
essere
soprattutto
eseguiti assolutamente su pianta
di
copertura,
in
appezzamenti
conduzione biologica.
5
questo
a
IL DIRADAMENTO CHIMICO DEL MELO
temperature e umidità dell’aria molto
Per il melo questa pratica da
sempre
riveste
un’importanza
basse molti principi attivi perdono la loro
fondamentale al fine di regolare il carico
efficacia e al contrario la esaltano con
produttivo
medio - alte temperature e umidità. Si
già
nelle
prime
fasi
di
accrescimento dei frutti assicurando al
raccomanda
meleto il miglior equilibrio vegeto –
attentamente le indicazioni dei tecnici,
produttivo. Spesso, il solo intervento
non
chimico non risulta conclusivo ma si
diradamento chimico non sarà quasi mai
dovrà completare il diradamento con un
possibile;
saranno
apposito passaggio manuale. Come noto,
importanti
i
giocano
diradamento manuale.
un
ruolo
fondamentale
le
per
dimenticando
cui
che
per
successivi
di
un
cui
seguire
perfetto
molto
passaggi
di
condizioni climatiche che si sono avute
nel periodo della fioritura, esse infatti
sono in grado di influenzare fortemente
NAD (amide)
la percentuale di fiori fecondati e quindi di
frutti allegati. Con climi molto piovosi e
E’ il fitoregolatore di riferimento per
con basse temperature si avrà una bassa
la Golden Delicious. Si ricorda che non
percentuale di allegagione, diversamente,
va utilizzato, neppure accidentalmente
questa sarà abbondante in assenza di
per deriva, sulle cv. Red Delicious e
piogge e con temperatura medio - alte.
Braeburn. E’ impiegabile da caduta petali
Non da meno le temperatura e l’umidità
fino ad un diametro medio dei frutticini
influiscono sull’efficacia e sull’eventuale
centrali, di 5 - 6 mm. Anticipando il
fitotossicità dei prodotti utilizzati, con
periodo se ne esalta l’azione. Su Gala va
6
impiegato con cautela (max 60-70 g e su
consigliati nella tabella in allegato per
piante con oltre 4 anni di età per ridurre il
evitare il rischio di comparsa dei frutti
rischio della comparsa dei frutti pigmei), è
pigmei.
da evitare l'aggiunta dell'olio, preferendo,
con
l’utilizzo
di
formulati
liquidi,
l’intervento al mattino per favorire una più
ETEPHON
veloce asciugatura.
L’etephon resta insieme ad ATS
una delle poche possibilità di prodotti
NAA (acido)
diradanti da impiegare in epoca precoce
su Fuji e Red Delicious anche se i risultati
Il
prodotto
è
non sempre costanti. E’ consigliabile
impiegabile
preferibilmente sulle Golden Delicious e
impiegare
sul gruppo Gala. Si consiglia la miscela
bagnante ed a una temperatura di
con la benziladenina su Fuji e Braeburn.
almeno 12° C ma non superiore ai 20° C
Il principio attivo si può applicare nei
per evitare un sovra-diradamento. Al
seguenti casi:
momento la sua migliore attività è svolta
 In condizioni avverse all’utilizzo del
su Fuji a bottoni rosa, stessa applicazione
NAD (es. temperature troppo basse,
su Red Delicious anche se i risultati sono
umidità
meno costanti.
insufficiente,
piogge
questo
prodotto
senza
persistenti) o in caso di frutteti misti
con varietà sensibili al NAD.
 Il prodotto è applicabile su frutticini
BENZILADENINA (BA)
aventi un diametro medio di 8 - 10 mm
in miscela con benziladenina (BA). Si
consiglia
di
rispettare
i
Il BA pur essendo tra i migliori
dosaggi
diradanti attualmente disponibili, presenta
7
una certa variabilità di efficacia. In
si basa unicamente sull’azione fitotossica
particolare si segnala che:
nei
 Una temperatura di 19 - 20° C dopo
fecondati. Un fiore è fecondato dopo 24 -
l’applicazione esalta l’azione sino a
36 ore dalla sua completa apertura per
giungere ad un sovra-diradamento; al
cui l’applicazione ottimale è a circa il 50%
contrario una temperatura di 12 - 14°
dei fiori aperti su legno di 2 anni e, nel
C ne deprime l’azione.
caso di fioriture abbondanti, ripetuto dopo
confronti
dei
fiori
non
ancora
 La finestra applicativa è in teoria
3 - 4 giorni. L’utilizzo più idoneo è quello
abbastanza ampia, da 8 a 14 mm; si
nei confronti di varietà sulle quali il NAD
tenga però presente che con i diametri
non può venire impiegato (Fuji, Red
più elevati aumenta il rischio di frutti
Delicious,
pigmei su Fuji e Red Delicious; di
evitare
conseguenza
vegetazione bagnata o in previsione di
si
consiglia
l’applicazione a 10 - 11 mm.
Braeburn). Si consiglia
l’utilizzo
del
prodotto
di
su
una pioggia imminente. La temperatura
 L’aggiunta di olio bianco o bagnanti lo
ottimale è compresa tra i 18 - 20° C. Dalle
rende più efficace.
prove eseguite dal CReSO nel corso
 Un’eventuale ripetizione di BA a 13
della stagione 2010 è stato osservato che
mm successiva all’applicazione a 8 -
un solo intervento non risulta quasi mai
10 mm va valutata con attenzione e
efficace ed a questo ne dovrà seguire un
limitata esclusivamente a Fuji con
altro 1 – 2 giorni dopo.
fioritura abbondante.
NUOVI BAGNANTI
AMMONIO TIOSOLFATO (ATS)
La nuova generazione di bagnanti
Il meccanismo di questo prodotto
(gruppo degli organosilicati: Break-Thru,
8
Silwet-Fastex ecc) possono portare ad un
situazione di clima asciutto! Nella
miglioramento nell’azione del prodotto
generalità
diradante.
preferibile intervenire a sera tardi o
dei
casi
sarà
sempre
a mattino presto. Si tenga presente
che i formulati a base di NAD
OSSERVAZIONI
 Come
detto
all’inizio
diradante
dei
sull’attività
liquidi
(Geramid)
2 - 3
ore di
richiedono
elevata
essere assorbiti;
solo
umidità
diversamente
per
i
fitoregolatori
formulati in polvere necessitano di
influiscono, più che il dosaggio del
8 - 10 ore di umidità e quindi il loro
prodotto, le condizioni climatiche
impiego dovrà
in cui si opera: temperature fra i
alla sera.
 E’
15 e 20° C per alcune ore dopo il
trattamento,
superiore
e
umidità
al
70%,
relativa
sono
consigliabile
essere
usare
posizionato
i
diradanti
fitoregolatori sempre da soli, non in
i
miscela con altri prodotti soprattutto
per ragioni di volumi d’acqua.
presupposti per una buona riuscita
A tale
 L’impiego di Promalin o altri prodotti
proposito sarà necessario scegliere
similari, contemporaneamente o a
con
breve distanza da un fitoregolatore
del diradamento chimico.
oculatezza
il
giorno
per
eseguire l’intervento; è preferibile
diradante,
ritardare
quest’ultimo.
di
l’intervento,
condizioni
piuttosto
qualche
giorno
buona
che
l’efficacia
di
in
 L’utilizzo del ritardante di crescita
umidità,
Regalis, dalle prime esperienze, pare
centrare
che diminuisca l’azione diradante dei
operando
di
accentua
perfettamente il periodo ma in
prodotti.
9
SCHEMA RIEPILOGATIVO PER LE STRATEGIE DI DIRADAMENTO
GRUPPO RED DELICIOUS
Strategia
Epoca intervento
Principio
attivo
Formulato commerciale
Dose
(g-ml\hl)
Fiore centrale
aperto e fecondato
ATS*
Azos, Ger Ats
20 kg/ha
8-10 mm
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
500
100
250
vari
100
* se si utilizza ATS sono necessari 2 interventi distanziati di 1 – 2 giorni al fine di garantire l’efficacia della
strategia adottata
GRUPPO GALA
Fioritura
Strategia
Opzione A
(Frutteti
misti)
Normale
Epoca
intervento
Principio
attivo
Formulato commerciale
Dose
(g-ml\hl)
Fiore centrale
aperto e
fecondato
ATS*
Azos, Ger Ats
20 kg/ha
10-12 mm
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
500
100
250
vari
100
Inizio caduta
petali del fiore
centrale sul
legno vecchio
NAD
Amid Thin W, Diramid (8%)
60-70
10-12 mm
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
500
100
250
vari
100
ATS*
Azos, Ger Ats
20 kg/ha
Nokad (4%) ecc
Dirado (1.4%) ecc
Dirager (3.3%) ecc
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
10-12
30-40
10-15
500
100
250
vari
100
Opzione B
Fiore centrale
aperto e
fecondato
Abbondante
Unica
8-10 mm
NAA
+
6 – BA**
+
olio bianco
o bagnanti
* se si utilizza ATS sono necessari 2 interventi distanziati di 1 – 2 giorni al fine di garantire l’efficacia della
strategia adottata
**E’ disponibile la miscela di NAA + BA (4 %) nel formulato DIRA-MAX LG
10
GRUPPO GOLDEN DELICIOUS
Epoca intervento
Principio
attivo
Inizio caduta petali del fiore
centrale sul legno vecchio
NAD
10-12 mm
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
Fioritura
Normale
Inizio caduta petali del fiore
centrale sul legno vecchio
NAD
8-10 mm
NAA
+
6 - BA*
+
olio bianco
o bagnanti
Abbondante o
appezzamenti
misti con
Red delicious
Amid Thin W, Diramid (8%)
Geramid neu (4%)
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
Dose
(g-ml\hl)
100
170-200
500
100
250
vari
100
Amid Thin W, Diramid (8%)
Geramid neu (4%)
Nokad (4%) ecc
Dirado (1.4%) ecc
Dirager (3.3%) ecc
100
170-200
10-12
30-40
10-15
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
vari
500
100
250
100
Formulato commerciale
*E’ disponibile la miscela di NAA + BA (4 %) nel formulato DIRA-MAX LG
NOTA: nel caso non sia possibile utilizzare NAD come prima trattamento impiegare successivamente NAA a 8 –
10 mm a dosi normali d’etichetta
GRUPPO FUJI
Fioritura
Normale
Epoca
intervento
Principio
attivo
Formulato commerciale
Dose
(g-ml\hl)
Bottoni rosa
Etephon
Ethrel, ecc
25
Fiore centrale
aperto e
fecondato
o
Azos, Ger Ats
20 kg/ha
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
Etephon
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
vari
Ethrel, ecc
500
100
250
100
25
8-10 mm
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
12-14 mm
6 - BA
+
olio bianco
o bagnanti
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
vari
Maxcel, Exilis, Cylex plus (2%)
Agrimix top (9.4%) ecc
Gerba 4 LG (4%) ecc
vari
500
100
250
100
500
100
250
100
8-10 mm
Bottoni rosa
Abbondante
ATS*
** se si utilizza ATS sono necessari 2 interventi distanziati di qualche giorno al fine di garantire l’efficacia del
prodotto
RENETTA (C)
Strategia
Epoca intervento
Principio
attivo
Formulato commerciale
Dose
(g-ml\hl)
Unica
Inizio caduta petali
del fiore centrale
sul legno vecchio
NAD
Amid Thin W, Diramid (8%)
Geramid neu (4%)
100
170-200
11
CONTROLLO DELLE INFESTANTI
STRATEGIE IN USO
Sulla base delle esperienze maturate dai tecnici del coordinamento CReSO e in
conformità al disciplinare regionale
vengono
di
seguito
proposte le strategie di
contenimento delle infestanti in frutticoltura.
IMPIANTI IN PRODUZIONE
1. Il
glifosate
riferimento
è
prodotto
anche
applicazione
possibile
il
presenza
se
non
la
di
polloni)
e
richiede
attenzione
nell’applicazione.
Negli
impianti
in
sono
produzione
necessari 2 – 3 interventi, di cui 2
sua
sempre
di
è
essenziali:
(impianti giovani o in
in
primavera
e
in
autunno.
Tab 1 - Timing d’intervento consigliato con il glifosate
Epoca d’intervento
Dosaggio consigliato a ettolitro
Fine marzo/Inizio aprile
800 ml
Fine maggio/giugno
800 ml
Ottobre
500 ml
2. In impianti con forte presenza di
polloni:
prima
di
intervenire
più
con
difficile
Epilobio,
controllo
Romice,
(Equiseto,
Cirsium,
glifosate si consiglia di eliminare
Tarassaco, Ortica, Cipero, ecc.) per
manualmente
cui
precedere
i
il
polloni
trattamento
o
di
con
contatto
e
con
consiglia
di
impiegarli
in
miscela con glifosate.
carfentrazone in quanto prodotto
di
si
4. In
azione
presenza
di
monocotiledoni
perennanti (graminacee) è possibile
spollonante.
intervenire
3. fluroxipir e MCPA consentono di
ciclossidim
arginare lo sviluppo delle erbe di
butile.
12
con
e
i
graminicidi
fluazipop - p -
IMPIANTI IN ALLEVAMENTO
non inferiore a 0,4 mm
 utilizzare la pressione indicata sulla
Anche per quest’anno, sino al
scheda tecnica dei diversi ugelli.
 mantenere
30 aprile 2012, non è consentita la
vendita
e
l’utilizzo
del
glufosinate
una
velocità
di
avanzamento della trattrice tra 4 - 6
ammonio. Pertanto, come per il 2011,
km/h
il prodotto di riferimento negli impianti
in allevamento rimane il carfentrazone,
Consigli per migliorare l’efficacia:
diserbante
per
 è possibile utilizzarlo in miscela con
attivo
glifosate (2 l/ha) per completarne lo
di
dicotiledoni
a
contatto
foglia
larga
spettro d’azione alla dose di 0.3 l/ha
anche come spollonante. Può essere
 in
utilizzato sia per controllare lo sviluppo
delle
infestanti
sia
per
presenza
di
monocotiledoni
perennanti se ne consiglia l’impiego in
limitare la
crescita dei polloni. La sostanza attiva
miscela
funziona esclusivamente per contatto
(Stratos ultra ecc) o fluazipop - p –
per
butile (Fusilade Max ecc)
cui
deve
essere
utilizzata
con
il
p.a.
ciclossidim
tempestivamente: altezza infestanti e
lunghezza
polloni
non
superiore
a
Negli
10 – 15 cm.
impianti
in
allevamento
(primi 3 anni) si consiglia inoltre di
utilizzare dei p.a. residuali (metà – fine
Attenzioni da adottare per evitare
marzo) i quali limitano lo sviluppo delle
fenomeni di fitotossicità:
infestanti
 Utilizzare
un
volume
di
già
al
momento
della
acqua
germinazione dei semi. Le sostanze attive
distribuito per ettaro di frutteto:
presenti nel disciplinare di produzione
almeno 250 - 300 l/ha
sono: oxadiazon, pendimetanil (nuova
 utilizzare ugelli a fessura, ventaglio o
introduzione
per
il
2012)
e
specchio, eccentrici o a induzione
l’oxyfluorfen, quest’ultimo come indicato
d’aria (ugello a bassa deriva) con
in etichetta deve essere impiegato 20
angolo di spruzzo di 80° e con foro
giorni prima del germogliamento.
13
AZIONE, EPOCA E DOSAGGI D’INTERVENTO
OXYFLUORFEN (Goal 480 SC ecc)
Azione: antigerminello su infestanti dicotiledoni e graminacee annuali. NO ACTINIDIA!
Epoca di intervento: Va applicato 10 - 15 giorni prima della ripresa vegetativa e non oltre.
Dosaggio ad ettaro*:

1 l/ha/intervento (f.c. al 48 %), in impianti in allevamento (< 3 anni)

0.15 – 0.25 l/ha/intervento (f.c. al 48 %), in impianti adulti in miscela con glifosate
Dosaggio ad ettolitro**:

200 ml/hl (f.c. al 48 %), in impianti in allevamento (< 3 anni)

30 - 50 ml/hl (f.c. al 48 %), in impianti adulti in miscela con glifosate
OXADIAZON (Ronstar FL ecc)
Azione: antigerminello su infestanti dicotiledoni e alcune graminacee annuali. NO CILIEGIO!
Epoca di intervento: Va applicato solo nei primi 3 anni d’impianto, 10 - 15 giorni prima della
ripresa vegetativa e non oltre.
Dosaggio ad ettaro*: 4 l/ha/intervento (f.c. al 34 %)
Quantità consigliata/hl**: 800 ml/hl (f.c. al 34 %)
PENDIMETANIL (Stomp Aqua)
Azione: antigerminello su infestanti dicotiledoni e alcune graminacee annuali. SOLO MELO,
PERO, PESCO, ALBICOCCO!
Epoca di intervento: Va applicato solo nei primi 3 anni d’impianto, 10 - 15 giorni prima della
ripresa vegetativa e non oltre.
Dosaggio ad ettaro*: 2 l/ha/intervento (f.c. al 38.7 %)
Quantità consigliata/hl**: 400 ml/hl (f.c. al 38.7 %)
FLUAZIPOP – P - BUTILE (Fusilade max ecc)
Azione: sistemico su infestanti graminacee annuali e perennanti (gramigna e sorghetta). SOLO
SU CILIEGIO E SUSINO!
Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto
un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm.
Dosaggio ad ettaro*: 2 l/ha/anno (f.c. al 13.4 %)
Quantità consigliata/hl**: 400 ml/hl (f.c. al 13.4 %)
14
GLIFOSATE (Roundup bioflow ecc)
Azione: sistemico su infestanti ben sviluppate dicotiledoni e monocotiledoni annuali e perennanti.
Epoca d’intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto
un’altezza compresa tra i 10 e i 15 cm.
Dosaggio ad ettaro*: Dose massima di 9 l/ha/anno ma considerando solo il 50% della superficie
trattata 4.5 l/ha/anno (f.c. al 30.4 %).
Dosaggio ad ettolitro**: 500 - 800 ml/hl (f.c. al 30.4 %)
CICLOSSIDIM (Stratos ultra ecc)
Azione: sistemico su infestanti graminacee annuali e perennanti (gramigna e sorghetta). NO
CILIEGIO, SUSINO, ACTINIDIA!
Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto
un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm.
Dosaggio ad ettaro*: 2 - 4 l/ha/intervento (f.c. al 10.9 %)
Dosaggio ad ettolitro**: 400 – 800 ml/hl (f.c. al 10,9 %).
MCPA (Erbitox E 30 ecc)
Azione: sistemico su infestanti dicotiledoni annuali e perennanti, equiseto e piperacee. SOLO
POMACEE!
Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto
un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm.
Dosaggio ad ettaro*: 1.5 l/ha/anno (f.c. al 23 %)
Dosaggio ad ettolitro**: 100 - 150 ml/hl (f.c. al 23 %).
FLUROXIPIR (Starane 21)
Azione: sistemico su infestanti dicotiledoni perennanti (es. convolvolo). SOLO POMACEE!
Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto
un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm.
Dosaggio ad ettaro*: 1.5 l/ha/anno (f.c. al 20.6 %)
Dosaggio ad ettolitro**: 250 ml/hl (f.c. al 20.6 %).
15
CARFENTRAZONE (Spotlight plus ecc)
Azione: di contatto su infestanti dicotiledoni (foglia larga). NO ALBICOCCO E CILIEGIO!
Epoca di intervento: I trattamenti devono essere eseguiti quando la vegetazione ha raggiunto
un’altezza compresa tra i 10 e i 20 cm.
Dosaggio ad ettaro* per impianti in produzione: 1 l/ha/anno (f.c. al 6.45 %)
Dosaggio ad ettolitro** per impianti in produzione: 120 ml/hl (f.c. al 6.45 %).
Dosaggio ad ettaro* per impianti in allevamento: 2 l/ha/anno (f.c. al 6.45 %)
Dosaggio ad ettolitro** per impianti in produzione: 120 ml/hl (f.c. al 6.45 %).
*: Il dosaggio segnalato fa riferimento a formulati commerciali aventi una percentuale di p.a.
pari a quanto espressamente indicato nel disciplinare regionale, se si utilizzano formulati
con % di s.a. diversa deve essere fatta l’opportuna proporzione.
**: Questo dosaggio/hl considera un volume d’acqua distribuito ad ettaro pari a 250 l.
VOLUME DI DISTRIBUZIONE
In presenza di erbe infestanti con un certo sviluppo, il volume adeguato di miscela
diserbante è di circa 250 litri per ettaro di superficie diserbata.
16
DISERBO DELLE SPECIE FRUTTICOLE: DISCIPLINARE DI PRODUZIONE (PSR 2012)
COLTURA
INFESTANTI
PRINCIPIO ATTIVO
FORMULATO
COMMERCIALE
% S.A
LIMITAZIONI D'USO E CONSIGLI APPLICATIVI
Trattamento localizzato sulla fila.
glifosate (1)
FRUTTIFERI
VARI
30.4
MONOCOTILEDONI
DICOTILEDONI
Indipendentemente dal numero delle applicazioni sono ANNUALMENTE
AMMESSI 9L/kg/ha
PER ACTINIDIA VERIFICARE ATTENTAMENTE L'ETICHETTA
(1) E' consentito l'impiego del p.a. Oxifluorfen (480g/L) da utilizzarsi a
dose ridotta (0.15 - 0.25 L/ha/intervento) in miscela con prodotti sistemici
1 L/ha
Trattamento localizzato sulla fila, ammesso solo negli impianti in
allevamento nei primi 3 anni (NON ammesso su Actinidia)
oxyfluorfen
GOAL 480 sc ecc
48
DICOTILEDONI ANNUALI
E PERENNANTI
mcpa
ERBITOX E 30 ecc
25
1.5 L/ha all'anno
trattamento localizzato sulla fila
DICOTILEDONI
PERENNANTI
Fluroxipir
STARANE
20.6
1.5 L/ha all'anno
E' consentito solo un trattamento all'anno
trattamento localizzato sulla fila
MELO
PERO
PESCO
ALBICOCCO
GRAMINACEE
ciclossidim
STRATOS ULTRA
10.9
SUSINO
CILIEGIO
GRAMINACEE
fluazipop - p - butile
FUSILADE MAX ecc
13.4
MELO
PERO
PESCO
SUSINO
KIWI
GRAMINACEE
e
DICOTILEDONI
(Su MELO utilizzabile
anche come spollonante)
carfentrazone
SPOTLIGHT PLUS
6.45
Indipendentemente dall'utilizzo al
massimo 1 L/ha all'anno. Attenzione al suo utilizzo: si consiglia
l’impiego di ugelli antideriva a ventaglio o induzione d'aria, no ugelli
conici a turbolenza, pressione 1 – 1.5 bar
DICOTILEDONI
carfentrazone
SPOTLIGHT PLUS ecc
6.45
2 l/ha
Trattamento localizzato sulla fila, AMMESSO SOLO NEGLI IMPIANTI
IN ALLEVAMENTO NEI PRIMI 3 ANNI
oxadiazon
(34,1% s.a.)
a 4 l/ha all’anno
RONSTAR ecc
34.1
Trattamento localizzato sulla fila, ammesso solo negli impianti in
allevamento nei primi 3 anni
pendimetanil
STOMP AQUA ecc
38.72
MELO
PERO
MELO
PERO
PESCO
SUSINO
KIWI
ACTINIDIA
ALBICOCCO
MELO
PERO
PESCO
SUSINO
ALBICOCCO
MELO
PERO
PESCO
GRAMINACEE
e
DICOTILEDONI
In post emergenza a 2 - 4 L/ha
La dose più elevata (4 L/ha) è da utilizzare contro le specie perennanti,
Ammessi anche formulati Xn
trattamento localizzato sulla fila
Trattamento localizzato sulla fila.
2 l/ha, dose maggiore in caso di graminacee perennanti (1 l/ha per
ciascun trattamento)
2 l/ha
Trattamento localizzato sulla fila, ammesso solo negli impianti in
allevamento nei primi 3 anni
Le dosi in tabella sono riferite alla sola superficie effettivamente coperta dal diserbante che deve essere sempre inferiore almeno al 50%
della superficie complessiva, pertanto, la quantità di prodotto effettivamente impiegata deve essere pari al 50 %.. Per esempio: trattando il
50% della superficie totale, la quantità di Glifosate (30,4%) che viene distribuito annualmente su un ettaro di coltura è pari a 4,5 litri.
17
EFFICACIA DEGLI ERBICIDI AMMESSI IN DISCIPLINARE SU SPECIE DIVERSE DI INFESTANTI
DICOTILEDONI
GLIFOSATE
Amaranto comune (Amaranthus retroflexus)
X
Saeppola canadese (Conyza canadensis)
X
Senecione comune (Senecio vulgaris)
OXIFLUORFEN
OXADIAZON
X
X
X
X
Grespone comune (Sonchus asper)
X
X
Soffione (Taraxacum officinalis)
X
X
Farinaccio (Chenopodium album)
X
Vilucchio comune (Convolvolus arvensis)
CARFENTRAZONE
FLUROXIPIR
MCPA
PENDIMETANIL
X
x
x
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Vilucchio bianco (Calystegia sepium)
CICLOSSIDIM
x
X
X
X
X
X
X
x
Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris)
X
X
X
x
Billeri primaticcio (Cardamine pratensis)
X
X
X
x
Rafano comune (Raphanus raphanistrum)
X
X
X
Falsa ortica (Lamium purpureum)
X
X
X
Centocchio (Stellaria media)
x
X
X
X
Epilobio (Epilobium spp).
Fumaria comune (Fumaria officinalis)
X
Poligono degli uccelli (Polygonum aviculare)
X
Romice (Rumex obtusifolium)
X
X
Erba porcellana (Portulaca oleracea)
X
X
Cinquefoglie comune (Potentilla reptans)
X
X
Favagello (Ranuncolus ficaria)
X
Malva (Malva sylvestris)
X
X
Acetosella (Oxalis spp.)
X
X
X
X
Erba morella (Solanum nigrum)
X
X
X
X
X
x
X
X
x
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
18
X
X
X
X
X
X
X
x
x
FLUAZIPOP
–PBUTILE
DICOTILEDONI
GLIFOSATE
CARFENTRAZONE
OXIFLUORFEN
OXADIAZON
Ortica (Urtica dioica)
X
X
PIantaggine (Plantago major)
X
X
X
X
Veronica comune (Veronica persica)
X
X
X
X
FLUROXIPIR
CICLOSSIDIM
X
MCPA
PENDIMETANIL
X
x
FLUAZIPOP – P BUTILE
X
X
X
x
MONOCOTILEDONI
Agropiro comune (Agropyrum repens)
X
X
X
Gramigna (Cynodom dactylon)
X
Sanguinella comune (Digitaria
sanguinalis)
X
X
X
X
x
x
Giavone (Echinocloa crus-galli)
X
X
X
X
x
x
Pabbio comune (Setaria viridis)
X
X
X
X
x
x
Fienarola annuale (Poa annua)
X
X
X
X
x
Fienarola comune (Poa pratensis)
X
X
X
X
x
Panico (Panicum dicotomiflorum)
X
X
X
x
Loietto (Lolium perenne)
X
X
X
Sorghetta (Sorghum halepense)
X
Carice (Carex spp.)
X
x
X
X da seme
PTERIDOFITE
Coda di cavallo (Equisetum arvense)
X
19
x
I NOSTRI TECNICI
ZONA ALBA - Corso Matteotti, 7 - tel. 0173/292711
ZONA FOSSANO - Via Cuneo - tel. 0172/698711
Responsabile Tecnico: PIO agrot. Roberto
Responsabile Tecnico: SABENA agrot. Giampiero
Tecnico
BENOTTO enot. Mario
BORGNA enot. Luca
settore
Reperibilità
cor. - vit.
335/5652031
BOCCO Elisa
Tecnico
settore
Reperibilità
cer. - frutt.
0172/698720
frutt. - vit. - cer.
320/1595326
frutticolo
335/5281665
cer. - zoot.
335/7029224
orticolo
335/6048827
frutticolo
334/6187417
MOLINARI dr. Manuele
vit. - enol.
338/6893969
SABENA agrot. Giampiero
viticolo
366/6119052
STASSI dr. Paolo
CHIARLE agrot. Ornella
corilicolo
335/1713742
TERNAVASIO agrot. Mauro
FOSSATO enot. Mattia
viticolo
331/6171269
MARCHISIO enot. Christian
viticolo
331/6171273
ZONA MONDOVI' - Via Biglia, 6 - tel. 0174/560211
Responsabile Tecnico: FORNERIS p.a. Mauro
CALORIO enot. Lorenzo
CAPRA enot. Stefano
POLA enot. Federica
viticolo
331/6872310
corilicolo
335/394906
SACCUZZO dr.ssa Vicki
viticolo
334/6187375
SCAVINO agrot. Diego
viticolo
328/8173752
BIANCO dr. Gianandrea
VIVALDA agrot. Giuseppe
viticolo
335/5232574
GIORDANENGO p.a. Ermanno
PORRO p.a. Mauro
Tecnico
Tecnico
Reperibilità
334/1091748
cer.- zoot.
335/7028780
vit. - cor. - cer.
348/3188887
MUSSO p.a. Diego
vit. - cer.
335/1629977
RUBBA p.a. Stefano
frutticolo
331/5743064
GONELLA p.a. Giancarlo
ZONA BRA - Via A. Mathis, 3 - tel. 0172/413695
settore
vitivinicolo
settore
Reperibilità
frutt. - vit. - cer.
320/1595326
cer. - zoot.
335/7029224
ZONA SALUZZO - Via Circonvallazione, 25/H - tel. 0175/210211
STECCA agrot. Vittorio
viticolo
335/6084153
Responsabile Tecnico: GALLESIO agrot. Cesare
TERNAVASIO agrot. Mauro
orticolo
335/6048827
MOLINARI dr. Manuele
STASSI dr. Paolo
Tecnico
settore
Reperibilità
biologico
0171/210222
CASTELLINO dr. Luca
frutticolo
335/6057362
CAFFARO dr. Daniele
certif./sic. lav.
335/5847254
ZONA CEVA - Piazza Cappuccini - tel. 0174/701103
BERTEA Alessia
Responsabile Tecnico: FORNERIS p.a. Mauro
Tecnico
settore
AMERIO agrot. Elisabetta
FORNERIS p.a. Mauro Giulio
cer. - zoot.
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FERRERO agrot. Paolo
certif.
339/7758933
328/5778816
GABUTTO Alessandro
frutticolo
338/6534471
GALLESIO agrot. Cesare
frutticolo
335/310924
MARICONDA agrot. Stefania
frutticolo
335/5847254
PETTITI agrot. Daniele
orticolo
335/8264008
certif.
339/7202835
frutticolo
335/6057370
335/215309
ZONA CUNEO - Piazza Foro Boario, 18 - tel. 0171/447213-291
PONZI agrot. Laura
Tecnico
settore
Reperibilità
frutticolo
335/1713729
GIORDANENGO p.a. Ermanno
cer. - zoot.
335/7028780
MANCUSO dr. Cristian
cer. - zoot.
334/6988570
ortofrutticolo
366/6713364
ARMANDO agrot. Andrea
MARCHISIO dr. Simone
UBEZZI dr. Francesca
SOLERI agrot.Valerio
ZONA SAVIGLIANO - Piazza Schiaparelli, 10 - tel. 0172/727000
Tecnico
0171/447213
GULLOTTO agrot. Matteo
settore
Reperibilità
cer. - zoot.
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vivaistico
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PROVINCIALE - Piazza Foro Boario, 18 - Cuneo - tel. 0171/447249
Coordinatore Provinciale: BRUSTOLON p.a. Aldo
CAMPERI dr. Piero
PELLEGRINO dr. Marcello
Igiene alimenti
0171/447236
biologico
366/6392624
GONELLA p.a. Giancarlo
20