malbec - CRA-VIC
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MALBEC Vitis vinifera L. Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Francia Cenni storici: Vitigno di origine francese, presenta un gran numero di sinonimi, soprattutto nelle regioni dove è maggiormente coltivato (Galet ne cita circa 400). In Francia è conosciuto anche con il nome Côt. Prima dell’avvento della fillossera era il vitigno da cui si produceva “il vino nero di Cahors”. Secondo alcuni ampelografi (De Secondat nel 1785, Molon nel 1906, Odart nel 1849) i nomi Malbech e Luckens sembrerebbe derivino da due viticoltori che per primi piantarono questo vitigno nel Médoc. Il nome Côt, gli fu attribuito più tardi, dal nome della famiglia varietale di appartenenza (Côts). In Italia è giunto dalla seconda metà del XVIII secolo (periodo in cui in Francia era tra i vitigni più diffusi), ad opera del Cav. Manfredo di Sambuy per essere coltivato nella pianura di Marengo; ha inizialmente riscosso un buon successo e si era diffuso soprattutto nel centro-nord e nel nord-est. E’ ancora presente in queste regioni, anche se poco coltivato. Il vitigno è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite dal 1971. Caratteristiche agronomiche e tecnologiche: La produttività risente molto dell’andamento stagionale, elevata nelle annate asciutte, ridotta con primavere umide (a causa dei numerosi aborti che provocano colatura fiorale e acinellature molto gravi). Risulta mediamente resistente alle avversità climatiche, soffre le gelate, ma la sua capacità di fruttificare sui germogli secondari ne riduce i danni. E’ sensibile all’oidio, alla botrite, al marciume acido e all’escoriosi; ha elevata sensibilità alla peronospora. L’uva presenta elevato contenuto in antociani che conferiscono stabilità al colore. Se vinificato in purezza dà vini più o meno ricchi di colore e di estratti, di buona qualità, dal gusto erbaceo, scarsamente tannico e con bassa acidità: quest’ultima caratteristica comporta una serie di difetti nell’invecchiamento. E’ utilizzato frequentemente in miscela con altri vitigni. Principali caratteri ampelografici: Germoglio e Foglia giovane CODICE OIV N° CARATTERE ESPRESSIONE LIVELLO 001 Germoglio giovane: apertura dell'apice Completamente aperto 5 004 Germoglio giovane: densità dei peli striscianti dell'apice Bassa 3 016 Germoglio: numero di viticci consecutivi 2 o meno 1 051 Foglia giovane: colore della pagina superiore del lembo (4° foglia) Bronzato 3 Foglia adulta CODICE OIV N° 067 068 070 076 079 081-2 084 087 CARATTERE Foglia adulta: forma del lembo Foglia adulta: numero dei lobi Foglia adulta: distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina superiore del lembo Foglia adulta: forma dei denti Foglia adulta: grado di apertura/sovrapposizione dei bordi nel seno peziolare Foglia adulta: base del seno peziolare delimitata dalla nervatura Foglia adulta: densità dei peli striscianti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo Foglia adulta: densità dei peli eretti sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo ESPRESSIONE LIVELLO Orbicolare 4 Uno (foglia intera) - Tre 1-2 Assente 1 Entrambi i lati convessi 3 Aperto 3 Non delimitata 1 Media 5 Media 5 Grappolo e Acino CODICE OIV N° 202 204 208 209 223 225 CARATTERE Grappolo: lunghezza (escluso peduncolo) Grappolo: compattezza Grappolo: forma Grappolo: numero di ali del grappolo principale Acino: forma Acino: colore della buccia ESPRESSIONE LIVELLO Medio 5 Medio 5 Conico 2 1-2 ali 2 Sferoidale 2 Blu nero 6 Silhouette foglia media: Profilo genetico: Loci SSR VVS2 VVMD5 VVMD7 VVMD27 VrZAG62 VrZAG79 VVMD25 VVMD28 VVMD32 - Profilo medio degli antociani: Delfinina 5% Σ Acilate 38% Cianina 1% Petunina 7% Peonina 7% Malvina 42%