Discorso di benvenuto di Mercedes Bresso Presidente

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Discorso di benvenuto di Mercedes Bresso Presidente
UNIONE EUROPEA
Comitato delle Regioni
GSPI
Discorso di benvenuto di Mercedes Bresso
Presidente del Comitato delle Regioni
Cerimonia Capitale Verde Europea
da Amburgo, Capitale verde europea 2011
to Vitoria-Gasteiz, European Capital 2012
Bruxelles, 15 dicembre 2011
Emiciclo, Parlamento Europeo
Fa fede solo il discorso pronunciato
Gianluca Spinaci
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- Rue Belliard 101 - B-1040 Brussels - Tel. +32 (0)2/282 25 41 [email protected]
Gentili Colleghi,
insieme al commissario Potočnik, è con grande onore che accogliamo nella
nostra Plenaria le Capitali verdi europee 2011 e 2012. Desidero rivolgere
 al Sig. Lange, Segretario di stato all'ambiente della Città libera e anseatica di
Amburgo
 ed al Sig. Maroto Aranzabal, Sindaco di Vitoria-Gasteiz
il più caloroso benvenuto ed i complimenti per i risultati delle loro città.
Vorrei anche ricordare che Stoccolma è stata la prima Capitale verde nel 2010.
E che Nantes avrà l'onore di questo titolo nel 2013.
Inoltre 19 città europee si sono già candidate per il 2014 e conosceremo il
risultato in giugno, sulla base dei lavori di una giuria, di cui fa parte anche il
presidente della nostra commissione ENVE.
Saluto i rappresentanti di queste città che sono in sala.
Siamo felici che siate qui con noi, tra i membri del nostro Comitato.
Insieme a tanti eletti locali e regionali, penso ad esempio ai firmatari del Patto
dei sindaci,…siete voi i motori di un'economia verde inclusiva e diffusa !
Infatti, cittadini ed imprese sono pronti a lavorare con i loro comuni e regioni,
su progetti di mobilità sostenibile, di migliore qualità delle acque, di efficienza
energetica, di riduzione dei rifiuti.
E' solo con questa partecipazione diffusa che possiamo raggiungere obiettivi
ambientali anche più ambiziosi di quelli previsti dalle direttive europee. Con
quei progetti sul terreno, spesso finanziati dalla politica di coesione europea.
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Signore e signori
oggi celebriamo il passaggio di consegne da Amburgo a Vitoria-Gasteiz,
volutamente, in un quadro di ampia partecipazione.
Le Capitali verdi europee 2011 e 2012, nella ricchezza delle loro diversità,
dimostrano che questo modello può funzionare in contesti molto differenti.
Inoltre, le loro esperienze sono la prova che si può migliorare la qualità
dell'ambiente di vita, apportando benefici economici alla finanza locale.
Occorrono tuttavia investimenti.
Il Comitato chiede che il bilancio europeo 2014-2020 investa di più nel
laboratorio dei progetti verdi di città e regioni. E' una delle poche leve con cui
possiamo combinare sviluppo economico, rigore finanziario ed equità sociale.
E' con questo spirito che vi propongo oggi di lanciare una comunità delle
Capitali verdi europee,
alla quale suggerisco di associare anche tutte le città candidate, seppur non
nominate, e le altre città che intendono seguire un simile percorso virtuoso.
Lavorando insieme alle Capitali verdi ed alla Commissione,
il Comitato è pronto a facilitare questo scambio di buone pratiche.
Una simile piattaforma permetterebbe alle nostre città, già nel 2012, di lavorare
insieme su temi di fondamentale importanza come l'acqua, che è al centro della
Green Week 2012, orizzonte temporale ideale per un primo incontro.
D'altronde, in autunno, la Commissione presenterà un Libro blu sullo stesso
tema, ed è giusto in quel periodo che potremmo prevedere un secondo incontro
all'interno degli Open Days.
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Gentile commissario,
Sig. Lange
Sig. Maroto Aranzábal,
Colleghi,
nel parlare della crisi e della necessità di cambiare il nostro modello di sviluppo,
qualcuno ha detto che i nostri problemi derivano dal fatto che
- stiamo spendendo i soldi che non abbiamo,
- per comprare cose che non ci servono,
- per piacere a persone che non ci interessano.
Bene, le Capitali verdi ci indicano qualche soluzione, affinché
- possiamo trovare i modi di finanziare investimenti,
- per realizzare progetti che ci servono
- e per consegnare ai nostri figli un ambiente in cui vivere in pace e salute.
Ringraziandolo per le energie che dedica a questa causa, desidero ora lasciare la
parola al nostro Commissario per l'ambiente, Janez Potočnik.
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