carta dei servizi Il Camino

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carta dei servizi Il Camino
ASSOCIAZIONE “IL CAMINO”
Ente Ausiliario della Regione Campania
Area Terapeutico-Riabilitativa
CARTA DEI SERVIZI
Conforme al D.P.C.M. del 19/05/1995
Redatta da Responsabile Accreditamento
Verificata da Direzione
REV n. 1 del 01 marzo 2013
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Riferimenti legislativi della carta dei servizi
•
Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 97
•
Legge del 7 Agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti
amministrativi”, art. 7
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Decreto Legislativo del 30 Dicembre 1992 n.502 “Riordino della disciplina in materia Sanitaria” a norma dell’articolo 1
della Legge 23 Ottobre 1992, n. 421, articolo 14
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Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 Gennaio 1994 “Principi sulla erogazione dei servizi pubblici”
•
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 Ottobre 1994 “Principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici
per le relazioni con il pubblico”
•
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 Maggio 1995 “Schema generale di riferimento della Carta dei
Servizi Pubblici Sanitari”
•
Circolare del Ministero della Sanità n. 2/95 “Linee guida per l’attuazione della Carta dei Servizi nel Servizio Sanitario
Nazionale”
•
Legge 196/2003 (legge sulla Privacy). Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.
Trattamento di tutti i dati relativi ai pazienti che siano ascrivibili nella categoria dei dati sensibili.
Regolamento n° 1 del 22 giugno 2007: “Regolamento r ecante la definizione dei requisiti ulteriori e le procedure dell’
•
accreditamento istituzionale dei soggetti pubblici e privati”.
•
Importanza della carta dei servizi
•
La Carta dei Servizi è un documento adottato da questa Associazione per stabilire le linee di indirizzo, i fattori, gli
indicatori e gli standard di qualità dei servizi.
•
La Carta dei Servizi è un documento che va interpretato in chiave dinamica, soggetto quindi a continui momenti di
verifica, miglioramenti ed integrazioni.
•
La Carta dei Servizi elenca i criteri, le metodologie e le procedure ai quali gli operatori devono attenersi.
•
La Carta dei Servizi è uno strumento a tutela del diritto alla salute che attribuisce al Cittadino Paziente la possibilità di
controllo effettivo sui servizi erogati, sulla loro qualità e sulla quantità.
Scopo della carta dei servizi
Scopo della presente Carta dei Servizi è quello di delineare e comunicare la "Politica Aziendale" precisando in essa gli obiettivi
che Il Camino.intende perseguire e raggiungere.
La sua funzione è quella di descrivere in maniera sintetica ma completa, la struttura organizzativa, le responsabilità, le
disposizioni organizzativo-gestionali a carattere generale, con riferimento alle Procedure Operative Interne che precisano come
devono essere svolte le attività.
Essendo destinato prevalentemente a circolazione esterna, la Carta dei servizi non contiene le Procedure Operative Interne, la
modulistica che documenta l'attività svolta e che fornisce l'evidenza della qualità raggiunta, norme ed altra documentazione
strettamente collegata all'operatività dell’ Associazione.
Costituisce inoltre obiettivo della Carta dei servizi portare a conoscenza tutto il personale de Il Camino ovvero tutta l’utenza,
delle norme, prescrizioni, procedure e istruzioni stabilite dal sistema interno.
E’ rivolto in particolar modo agli Utenti che possono svolgere un importante ruolo nel continuo processo di miglioramento della
Qualità Aziendale, affinché abbiano notizia della struttura organizzativa, delle attività, dei processi, dell’impegno, degli obiettivi, in
poche parole del Sistema Qualità entro il quale viene realizzato il servizio da essi acquistato.
Infatti la presente Carta dei servizi contiene tutte le regole tecnico-organizzative che Il Camino utilizza al fine di erogare valide ed
efficaci prestazioni sanitarie, privilegiando quelle accreditate con Enti pubblici quali Regione Campania e Servizio Sanitario
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nazionale (S.S.N.), assicurando nel rispetto della normativa vigente, un elevato standard qualitativo e la soddisfazione delle
esigenze specifiche, espresse o implicite, avanzate dai propri utenti.
La Carta dei servizi documenta anche i mezzi, le apparecchiature e le attrezzature utilizzate dalla comunità al fine di migliorare la
propria qualità mediante il coinvolgimento e la motivazione di tutto il personale.
Missione
Il fine dell’ attività de Il Camino è la promozione della salute oltre alla riabilitazione di soggetti portatori di dipendenze aventi
notevole rilevanza sanitaria e sociale.
Tale missione è perseguita attraverso i seguenti campi di azione:
L’ offerta di un ventaglio di servizi in miglioramento continuo;
La piena sicurezza nell’ esercizio delle attività terapeutiche;
Lo svolgimento delle attività sanitarie secondo lo spirito dettato dalle normative in vigore;
L’assicurazione di un elevato livello di qualità dei servizi erogati in relazione allo stato dell’ arte nel trattamento delle
differenti tipologie di dipendenza;
L’ integrazione con la sanità pubblica;
La dotazione di adeguati strumenti a disposizione degli operatori.
Principi fondamentali
Il cittadino-paziente viene messo nella condizione di percepire l’ efficacia dei servizi a tutti i livelli, senza condizionamenti
materiali e morali. L’ attività è orientata, secondo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19/05/1995 , ai seguenti
“Principi sull’ erogazione dei servizi pubblici”:
Eguaglianza:
questo principio trae fondamento dall’Art. 3 della Costituzione ed impegna le Istituzioni al rispetto della dignità della persona
senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche.
Coerentemente con questo principio la Struttura Sanitaria deve informare la propria azione al rispetto di esigenze particolari,
quali sono quelle rappresentate da soggetti deboli che si rivolgono ai suoi servizi;
Imparzialità
è riferito al modello comportamentale e relazionale tra gli erogatori del Servizio Sanitario ed i clienti che, se pur assimilabile al
principio di eguaglianza, è funzionale ad evitare comportamenti e trattamenti non omogenei nei confronti dei cittadini, ed a
promuovere una più compiuta umanizzazione dei rapporti;
Rispetto dell’ utente – nel suo valore di utente e cittadino
rappresenta questo il criterio informatore dei comportamenti e degli atteggiamenti del personale che opera all’interno della
Comunità;
Privacy:
rispetto della privacy e della dignità umana. Al Cittadino Utente che si rivolge alla Comunità sono fornite informazioni sul suo
stato di salute garantendo la massima riservatezza secondo quanto previsto dalla normativa vigente in tema di privacy;
Diritto di scelta:
è espressione della libertà personale che, mutuata in ambito sanitario, sancisce il diritto del cittadino utente di essere assistito
nei suoi bisogni ovunque sul territorio nazionale.
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Partecipazione:
i combinati disposti della L. 241/90 e dell’art. 14 del decreto legislativo n. 502/92 sanciscono il diritto di informazione e di tutela
del cittadino nei confronti dei Servizi Pubblici. L’ultima sezione della Carta dei servizi affronta compiutamente questo aspetto con
particolare riferimento agli strumenti che l’Azienda mette a disposizione dei cittadini a tutela e salvaguardia dei propri diritti.
Efficienza ed efficacia:
la qualità delle prestazioni, il grado di soddisfazione del cliente, il livello di informazione e di partecipazione dei cittadini, il
risultato delle azioni di prevenzione, cura e riabilitazione, sono conseguenza del raggiungimento degli obiettivi descritti. Il grado
di efficacia e di efficienza delle prestazioni erogate si misura attraverso questi indicatori, che saranno meglio illustrate nella
sezione dedicata agli standard di qualità.
Diritti e doveri
Il paziente ha diritto a:
trattamenti appropriati
segretezza di tutti i dati relativi alla propria patologia ed alla privacy personale
informazioni esaurienti e comprensibili in merito alla patologie ed ai trattamenti riabilitativi prestati
informazioni sulle prestazioni e sul personale sanitario
presentazione di reclami, suggerimenti e proposte con la garanzia della risposta
Il paziente ha il dovere di collaborare con i medici ed il personale sanitario per rendere efficace il trattamento riabilitativo e di
rispettare le regole di civile convivenza ed i regolamenti interni.
Standard di qualita’, Impegni e Programmi
Gli standard di qualità sono garantiti dal controllo periodico dei servizi da parte della Direzione, del Responsabile Accreditamento
e del Referente del Programma Terapeutico.
Al fine di garantire maggiore rispondenza ai bisogni dell’utente l’ Associazione Il Camino si impegna ad umanizzare il rapporto
operatore-utente, mediante un’accoglienza ed un’accettazione che rispetti la sua dignità riuscendo a cogliere e a decodificare in
maniera corretta le sue reali esigenze relativamente alla gamma delle prestazioni e dei servizi offerti.
Per migliorare qualitativamente la comunicazione sia con gli utenti sia tra gli operatori, il Camino si impegna a :
adeguare i livelli informativi e di aggiornamento ai cambiamenti organizzativi e gestionali;
potenziare i livelli di informazione;
realizzare e divulgare materiale informativo (depliant, guide, opuscoli, ecc.) per gli utenti.
Il Camino si avvale di operatori che valuteranno i vari e diversi aspetti legati alla qualità dei vari servizi offerti.
Gli aspetti da valutare sono quelli legati:
all’informazione (comprensibilità, chiarezza e completezza);
all’orientamento e accoglienza (orari e collocazione dei servizi);
al comfort delle strutture fisiche;
alle relazioni sociali ed umane.
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Presentazione della struttura
Associazione
“IL CAMINO”
Fabrizio Pallotta
Responsabile della Struttura
Associazione senza scopo di lucro
Forma Giuridica
Tipo di Servizio
Comunità di Recupero per Tossicodipendenti
(area terapeutico-riabilitativa)
01431371218
Cod. Fiscale e Partita IVA
Via della Funivia 8 - Monte Faito (NA)
Sede Legale ed Operativa
1.
Scopo
Scopo della Guida dei Servizi è quello di presentare la Comunità all’Utenza negli obiettivi e nell’organizzazione, delineandone la
qualità del servizio.
Sua funzione è descrivere, in maniera sintetica ma completa, la struttura organizzativa, le responsabilità, le procedure di
ingresso e le modalità di accesso ai servizi, nonchè il Programma Terapeutico di riferimento e le attività che quotidianamente ne
permettono lo svolgimento.
La Guida dei Servizi, essendo dedicata agli Utenti e a quanti vogliano conoscere il tipo di lavoro che vi si svolge, documenta le
finalità programmatiche del Progetto intrapreso, gli strumenti utilizzati per perseguirle (apparato psico-pedagogico, attività di
lavoro, di sostegno e formative) senza tuttavia scendere nei particolari delle procedure tecniche e strategiche che lo ridefiniscono
di volta in volta.
La Comunità “Il Camino” tutela gli Utenti e quanti ad essa afferiscono a vario titolo rispetto al trattamento dei dati personali,
secondo il D.Lgs. 196/2003 (tutela della persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Trattamento di tutti i
dati relativi ai pazienti che siano ascrivibili nella categoria dei dati sensibili).
2. Presentazione della Struttura
La Comunità “Il Camino” è la sede operativa dell’omonima Associazione, nata per operare a favore di soggetti tossicodipendenti.
La sede è attiva dal 1987 ed è convenzionata con la ASL NA3 SUD, per il trattamento di soggetti tossicodipendenti.
L’Associazione è iscritta all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari, area terapeutico-riabilitativa.
Rispetto alla ricettività strutturale la Comunità “Il Camino” presenta:
una ricettività massima di 28 posti letto;
26 posti in convenzione;
laboratori artigianali di legno e vetro;
campo da calcetto e pallavolo;
campo di bocce;
palestra e tennis da tavolo;
serra;
stanza computer;
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sala riunioni.
3. Utenza e prestazioni
L’Associazione “Il Camino”, per quanto riguarda l’Utenza, accoglie:
maschi;
iscritti al Ser.T. di provenienza;
tossicodipendenti da abuso di sostanze;
alcolisti;
utenti con doppia diagnosi;
detenuti tossicodipendenti, purchè in espiazione di pena definitiva.
L’Utente deve essere iscritto al Ser.T. di provenienza e aver accettato il regolamento della Comunità, dopo aver preso visione
della presente Guida dei Servizi.
L’Associazione “Il Camino” s’è costituita con l’intento di operare nel campo della riabilitazione dalla tossicodipendenza e nel
tempo ha strutturato un sistema terapeutico multidimensionale e polifunzionale.
Attorno allo “zoccolo duro” del Progetto Uomo, che con il suo sistema di regole e valori funge da griglia di contenimento e
consolidamento della personalità, si sono formati e perfezionati una serie di strumenti psicopedagogici che nel tempo hanno
condotto ad una visione sistemica del disturbo di personalità.
A) Fra i servizi e le prestazioni che la Comunità eroga all’individuo in carico al Programma vi sono:
colloqui di primo approccio (Accoglienza), al Centro Ascolto della CT, che mirano a verificare e a maturare una motivazione
iniziale all’ingresso in Comunità;
colloqui clinici diagnostici e di approfondimento della personalità, dal momento dell’ingresso;
colloqui psicoterapeutici di sostegno e ridefinizione del percorso;
genogramma e indagine familiare;
visite mediche specialistiche secondo un protocollo interno (indispensabili sia per l’ingresso che per il prosieguo della Comunità);
visite mediche specialistiche quando richieste e sempre dopo un accurato controllo del medico della struttura;
colloqui di verifica al Centro Ascolto, durante i periodi in cui l’Utente torna fra le mura domestiche;
incontri di “follow-up” settimanali al termine del programma e in seguito sempre più distanti nel tempo;
attività formativo-occupazionali (laboratori e attività varie);
corsi di recupero scolastico e progetti educativo-professionali.
B)
Fra i servizi offerti all’Utente in gruppo:
gruppi di “ricerca” e approfondimento dei termini e dei valori propri al Progetto Uomo;
gruppi di ricerca “gestaltici”, tesi all’analisi del comportamento e alle strategie che puntano ad un cambiamento possibile;
gruppi di condivisione dei vari momenti della giornata, che mirano all’autonomia e alla auto-definizione;
momenti di condivisione ludica e tesa all’espressione personale;
gruppi tematici ad indirizzo psicodrammatico, per l’analisi del profondo e del proprio passato;
gruppi familiari ad orientamento sistemico, per una visione più strutturata del disagio quale espressione di un problema più
ampio;
gruppi di verifica delle condizioni pedagogiche del percorso, per una crescita dell’individuo sostenuta da tutto il gruppo dei “pari”;
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gruppi di verifica, durante le prove a casa, e di “follow-up” dopo aver terminato il programma di recupero, per il controllo della
qualità del lavoro svolto al di fuori della struttura;
corsi di espressione creativa e di formazione scolastica;
tornei sportivi in collaborazione con altre realtà.
C)
Fra i servizi offerti alle Famiglie dell’accolto:
gruppi di ascolto e sostegno durante il primo approccio alla Comunità;
gruppo periodico di riferimento (quindicinale), di tipo “self-help”, che punta ad una sempre maggiore auto-determinazione e
motivazione al cambiamento;
gruppi tematici (famiglia per famiglia), ad indirizzo sistemico-familiare, che mirano ad una profonda ridefinizione delle dinamiche
del gruppo;
mediazione familiare (quando richiesta dall’utente e accettata dalla famiglia);
“follow-up” familiari periodici, di verifica del percorso affrontato;
momenti ludici e di condivisione profonda durante i giorni stabiliti per le visite in CT, momento importante per le dinamiche che
può scatenare nel nucleo familiare.
4. Il Progetto terapeutico-riabilitativo
4.a. Programma Terapeutico
La Comunità “Il Camino” propone un Percorso terapeutico incentrato sul Progetto Uomo, della durata di diciotto mesi suddivisi in
4 fasi, della seguente durata e significato:
la prima fase (Osservazione-Orientamento, durata 6 mesi) mette in evidenza il bagaglio esperienziale dell’accolto, fatto di
modalità deleganti e di rifiuto di qualsiasi tipo di regola. Portare l’individuo a spogliarsi di questa “veste”, abbracciando un
contesto diverso e finalmente aggregante diventa l’obiettivo di questa fase. Strumento privilegiato è il rispetto per le norme
comunitarie, che fungono da filtro e relazione, guidando l’Utente verso un diverso modo di relazionarsi, iniziando un lento
processo di conoscenza di sé. Questa fase si divide in due momenti fondamentali: nei primi due mesi, l’Osservazione è
finalizzata alla verifica dell’ idoneità ad intraprendere il programma, mentre i restanti quattro mesi, l’Orientamento, inseriscono
l’accolto nel programma;
la seconda fase (Ricerca, durata 4 mesi) è incentrata nella ridefinizione della tossicodipendenza come problema al di là della
semplice dipendenza fisica. Il cambiamento necessario è ben più profondo e complesso e non può esserci spazio per “guarigioni
miracolose”. E’ l’Uomo che viene messo al centro del suo spazio, non il problema, e le inevitabili angosce vengono sostenute
dal gruppo. L’accolto andrà verso un nuovo tipo di ascolto e di relazioni, nelle quali sperimenterà una profondità diversa,
iniziando il lavoro verso l’autenticità;
la terza fase (Progetto, durata 4 mesi) mira alla riscoperta di un sé autentico, attivando le risorse personali sommerse dalla
droga. E’ un momento importante, vengono fuori motivazioni e consapevolezze che coinvolgono dinamiche personali, familiari e
sociali. L’accettazione delle proprie responsabilità condurrà inevitabilmente a rapporti autentici e alla cura della propria
autostima;
nella quarta fase (Responsabilità, durata 4 mesi) l’accolto metterà in pratica il proprio senso di responsabilità, dando agli altri la
propria esperienza nel cammino. Nuove competenze relazionali, una nuova progettualità e il coraggio di mettere in pratica
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quanto a lungo sperimentato solo nel contesto comunitario faranno di lui un esempio efficace per i più giovani e un uomo diverso
per la società.
Terminate le quattro fasi residenziali, l’accolto torna in famiglia in fase di Pre-Rientro (durata 3 mesi) mirando ad un’integrazione
fra “modus vivendi” comunitario e contesto familiare e sociale. E’ il momento in cui si delineerà l’autonomia acquisita che lo
aiuterà in un progetto originale che tenga conto delle esigenze personali.
4.b. Note al Programma
Il Programma prevede, di solito ogni quattro mesi, delle verifiche periodiche (“prove a casa”) nel contesto familiare, con un
programma dettagliato circa gli impegni da portare a termine. Le famiglie sono preparate all’incontro che viene comunque
supervisionato dagli operatori della CT e che diventa più lungo nel tempo a seconda dell’anzianità dell’accolto (da 3 a 7 giorni).
Durante il percorso gli Utenti (spec. Anziani) escono dalla CT per servizi o incombenze comuni (spese alimentari o
accompagnamenti) o per gli esami specialistici prenotati dalla Struttura agli Accolti. Tali uscite sono un momento in più di verifica
finalizzata al “prendersi cura di sé” che è uno degli obiettivi prioritari del Programma.
Il Programma Base viene di volta in volta personalizzato, in accordo con il Ser.T. di riferimento e in base alla diagnosi d’inizio
dell’utente. Viene poi durante il cammino verificato ed aggiornato sulla scorta delle informazioni che il cammino comunitario
fornisce con sempre maggior precisione. Anche l’aggiornamento viene fatto in sintonia con gli Operatori del Ser.T.
Nel Programma Terapeutico viene data assoluta importanza ai valori che hanno fatto del Progetto Uomo un caposaldo del
recupero sociale: rispetto, solidarietà, condivisione, ascolto, umiltà, coraggio, accettazione. Pertanto l’accolto è il primo che viene
trattato con rispetto, anche nei momenti più difficili e “duri” del percorso. La sua insostituibile “unicità” viene preservata fin
dall’inizio, con tutte le informazioni sul consenso informato e con tutte le attività che possano restituirgli la dignità persa con una
vita nella droga.
4.b.2 Note al Programma Pedagogico
In Comunità vengono distribuite 15 sigarette giornaliere durante il gruppo mattutino;
La televisione è consentita solo due volte a settimana, oltre le discrezionalità dell’operatore;
Il caffé viene consumato, a discrezione dell’operatore tutti i giorni, ma è di norma solo la domenica;
Negli orari di riposo e dopo la buonanotte si dovrà osservare un rispettoso silenzio;
Le abitudini e i servizi della struttura sono tarati sulle esigenze del gruppo e del Programma Terapeutico e non si adattano,
quindi, a quelle dei singoli, proprio per permettere loro l’adeguamento necessario al loro progetto;
Pertanto anche tutte le condizioni dettate dalla griglia pedagogica conunitaria (uscite, visite, lettere, telefonate, incontri, etc.) non
saranno modificate se non per valido motivo e comunque previa decisione dell’equipe;
Tutte le condizioni sanitarie e di convivenza dovranno essere rispettate, pena l’esclusione dal Programma Terapeutico.
4.c. Le “Regole” e orari della giornata comunitaria
La Comunità è un ambiente familiare e sociale in cui un gruppo di persone, vivendo semplicemente insieme, sperimentano
attivamente un percorso educativo che li porti a modificare significativamente il loro precedente stile di vita (“magagne”,
sotterfugi, atteggiamenti da strada, ambiguità varie, etc.).
Per far ciò la Comunità propone una serie di passi da compiere e di nuovi elementi da acquisire. I più importanti sono:
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la vita di gruppo è regolata da norme precise di convivenza, che hanno a che fare col rispetto e con la libertà di ciascuno e che
garantiscono tutti;
vivere con gli altri e prendersi cura degli altri vuol dire occuparsi di sé stessi e del proprio progetto, poiché essi sono lo “specchio”
indispensabile nei momenti di difficoltà e ci aiuteranno a conoscerci meglio;
la relazione con gli altri va curata in modo diverso, poiché attraverso di essa abbiamo la possibilità di vedere i nostri valori e limiti;
la paura e l’angoscia che hanno attraversato tanta parte della nostra vita possono essere affrontate con successo attraverso
valori come la condivisione, la responsabilità personale, il rispetto e la tolleranza, la reciprocità, la solidarietà, la fiducia, la
sincerità, l’onestà e la coerenza, la trasparenza …
alla fine la riscoperta del senso della vita può avvenire attraverso la definizione di un proprio progetto originale.
Tutto ciò può essere messo in pratica nel Programma Giornaliero suddiviso per giorni settimanali:
Lunedì
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Richieste e rilascio documentazione
15:00-17:00
Colloqui e richieste situazioni sanitarie
18:00-20:00
Gruppo E.T. – Gruppi di ricerca
20:30-22:30
Cena ed attività serali
Martedì
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Colloqui di psicoterapia individuale
15:00-17:00
Colloqui affidati ed individuali
18:00-20:00
Gruppo verifica pedagogico, igiene e qualità
20:30-22:30
Cena ed attività serali
Mercoledì
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Colloqui utenti
15:00-17:00
Telefonate alle famiglie
18:00-20:00
Gruppi di ricerca
20:30-22:30
Cena ed attività serali
Giovedì
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Colloqui individuali e gruppo di psicoterapia
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15:00-17:00
Colloqui e richieste situazioni sanitarie
18:00-20:00
Gruppo intermedio/verif. viss-sentim–Gruppi di ricerca
20:30-22:30
Cena ed attività serali
Venerdì
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Colloqui e pratiche giudiziarie
15:00-17:00
Gruppo E.T.
18:00-20:00
Gruppo intermedio – Gruppi di ricerca
20:30-22:30
Cena ed attività serali
Sabato
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Colloqui e richieste sanitarie
15:00-17:00
Gruppo tecnico di verifica
18:00-20:00
Tempo libero
20:30-22:30
Cena ed attività serali
Domenica
7:55-8:45
Gruppo mattutino e colazione
8:45-10:30
Turni di lavoro
11:00-13:00
Tempo libero
15:00-17:00
Tempo libero
18:00-20:00
Tempo libero
20:30-22:30
Cena ed attività serali
N.B: le attività settimanali possono essere sostituite da eventuali appuntamenti o incontri predisposti dall’ Equipe
4.d. Le attività di laboratorio, formative e di recupero scolastico
Le attività occupazionali della Comunità (Laboratorio di Vetro Artistico, di Legno e Restauro, Multimediale) forniscono uno
strumento privilegiato nell’ambito del recupero della persona. L’accolto sperimenta una manualità diversa che lo porta nel tempo
a fidarsi di sé e di ciò che produce. Nello stesso tempo il ritmo quotidiano dei gesti semplici lo portano ad essere inserito in un
meccanismo di sostegno e di condivisione silenzioso ma continuo. E’ il modo più semplice per inserirsi nella griglia pedagogica e
iniziare coi pari una nuova modalità di rapporto.
La Comunità “Il Camino” sviluppa progetti di formazione e informazione, secondo le finalità dell’Associazione. Diffonde
programmi di prevenzione nelle classi e per le età più a rischio in accordo con le Istituzioni e con la Scuola ed è promotrice di
varie pubblicazioni.
Favorisce progetti di formazione e recupero scolastico, insieme ad Istituzioni Scolastiche presenti sul territorio e a numerose
figure professionali che vi partecipano a titolo di volontariato.
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E’ convenzionata con l’Università “La Sapienza” di Roma e con l’Università di Napoli per accogliere tirocinanti in formazione e
con l’Istituto di Ps. e Psicoterapia Relazionale e Familiare (ISPPREF) per il tirocinio in Mediazione Familiare e in Psicoterapia.
4.e.
Rapporti con le Famiglie
Dopo l’ingresso in Comunità l’Utente non avrà rapporti con la propria famiglia durante il primo mese. Questo per favorire
l’adattamento alla vita comunitaria e alle sue regole, iniziando a creare un momento di riflessione che gli consenta di rendersi
conto di quanto accade. Dopo il primo mese potrà sentire i familiari una volta al mese (secondo un calendario interno) e iniziare
a vederli negli incontri prefissati.
Le Famiglie sono chiamate a collaborare in vario modo:
partecipando alle riunioni di gruppo quindicinali dedicate a loro al Centro Ascolto, nelle quali si affrontano i momenti più critici del
cammino (fase per fase) e si mettono in discussione i dubbi e le incertezze più evidenti in modo che i familiari possano acquisire
anch’essi nuovi strumenti relazionali;
telefonando ogni settimana (per lasciare i saluti) e partecipando agli incontri indetti dalla Comunità durante il programma,
importanti per ridefinire le tappe del cammino e non dimenticare che il “problema-droga” non può essere affrontato se non con
l’aiuto di tutti;
fornendo all’Accolto tutto l’occorrente al cammino comunitario (vestiario, sigarette, medicine se richieste, impegnative sanitarie
per esami specialistici quando non in carico al medico della struttura, rimborso delle spese non previste fra quelle erogate dalla
struttura). Tutto ciò verrà comunicato durante la telefonata settimanale e portato presso il Centro Ascolto in modo da distinguere i
due momenti (residenziale e di appoggio esterno all’Accolto).
I familiari dovranno fornire sigarette di marca MS (colore giallo) secondo il consumo giornaliero indicato dalla Comunità (15
sig./die);
collaborando attivamente, secondo quanto prescritto ed indicato dai programmi, durante le prove a casa, nelle quali si vedranno i
progressi e le difficoltà dell’Accolto. E’ un momento a cui giungeranno preparati entrambi;
non saranno ammessi alle visite in Comunità persone non conosciute al Centro Ascolto o non importanti a fini terapeutici per
l’Accolto (a meno che non siano specificamente richieste dalla CT) e questo per tutelare il cammino dello stesso.
5. Modalità di accesso e dimissioni
L’inserimento in Comunità avviene in accordo con il Ser.T. dell’ASL di provenienza dell’Accolto.
Le seguenti procedure, propedeutiche e necessarie all’ingresso in CT, tutelano l’Utente e il suo diritto di scelta e di cura in ogni
momento, garantendone l’autodeterminazione. In qualsiasi momento l’Utente potrà interrompere il programma terapeutico.
Un’eventuale richiesta di rientro in CT verrà valutata, sempre in accordo con il Ser.T., in fase d’Accoglienza.
Per l’ingresso in CT:
Dopo la richiesta del Ser.T. e la conferma della disponibilità da parte della Comunità, l’Utente terrà almeno due colloqui con il
Responsabile della fase di Accoglienza della Comunità, in attesa che siano espletate tutte le procedure necessarie all’ingresso.
In tale sede verranno fornite al futuro Utente tutte le informazioni utili alla conoscenza della struttura, del programma terapeutico,
le procedure per l’ingresso e le dimissioni, i diritti sulla privacy.
In tale sede verrà consegnata all’Utente copia della presente Guida dei Servizi.
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La richiesta del Ser.T deve essere corredata da: idoneità al programma terapeutico, relazione sociale, relazione sanitaria,
relazione psicologica, certificato penale e dei carichi pendenti. Sono richieste anche analisi del sangue per il controllo delle
principali infezioni (routine + markers dell’epatite, transaminasi, HIV) e visita cardiologica.
L’Utente deve arrivare in CT disintossicato e astinente dall’uso di sostanze stupefacenti. Solo in alcuni casi concordati con il
Ser.T. è possibile realizzare l’ingresso durante la fase di disintossicazione. Lo scalaggio di farmaci sostitutivi non potrà superare i
quindici giorni e sarà concordato con il Responsabile del Ser.T. di appartenenza.
In caso di Utente con doppia diagnosi la relativa terapia verrà concordata con il Responsabile del Ser.T. o - previo accordo controllata dal responsabile del DSM di zona.
L’ingresso in CT può avvenire, dal momento del primo contatto, entro un massimo di ventuno giorni (salvo casi eccezionali non
dipendenti dalla volontà della struttura).
Entro un mese dal suo ingresso in CT verrà perfezionata la raccolta di informazioni relative alla Cartella Clinica interna, verrà
avviata una procedura clinica interna (colloquio clinico, indagine psicodiagnostica, screening sanitario) e verrà redatto un
Progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato da inviare al Ser.T.
L’accesso alla CT è gratuito per l’Utente, la retta giornaliera è a carico dell’ASL di provenienza (attuali € 37,66/die).
L’Associazione “Il Camino” non richiede anticipazioni o contributi finanziari per la conduzione del Programma Terapeutico.
Abbigliamento da portare in CT all’ingresso:
Abbigliamento invernale
Abbigliamento estivo
n. 6
Slip
n. 6
Slip
n. 4
Maglie intime
n. 6
Maglie intime o t-shirt
n. 2
Pantaloni per la casa
n. 2
Pantaloni/jeans/bermuda
n. 2
Pantaloni per il lavoro
n. 2
Pantaloni per il lavoro
n. 2
Maglie/felpe per la casa
n. 2
Maglie/felpe per la casa
n. 2
Maglie per il lavoro
n. 2
Maglie per il lavoro
n. 6
Paia di calzini + 2 x lavoro
n. 6
Paia di calzini + 2 x lavoro
n. 2
Paia di scarpe per la casa
n. 2
Paia di scarpe per la casa
n. 2
Calzamaglie + 1 per lavoro
n. 1
Paia di scarpe per il lavoro
n. 1
Paia di scarpe per il lavoro
n. 1
Paia per lo sport + ciabatte
n. 1
Paia di scarpe per lo sport
n. 2
Tute per lo sport
n. 2
Tute per lo sport
n. 2
Completini per sport
n. 2
Completini per sport
n. 3
Camicie
n. 3
Camicie
n. 1
Piumone
n. 1
Piumone o coperta
n. 1
Piumino/giubbotto per casa
n. 1
Giubbino estivo/ o smanic.
n. 1
Giubbotto per il lavoro
n. 1
Giubbino per il lavoro
n. 2
Completi di lenzuola (flan.)
n. 2
Completi di lenzuola
n. 2
Pigiami
n. 2
Pigiami
12
n. 2
Accappatoi
n. 2
Accappatoi
n. 2
Asciugamani gr.+ 2 picc.
n. 2
Asciugamani gr.+ 2 picc.
n. 1
Bacinella
n. 1
Bacinella
All’atto dell’ingresso, ed ogni mese agli incontri del Centro Ascolto Famiglie, i familiari forniranno alla struttura: 3 stecche di
sigarette MS (giallo), 3 bottiglie di shampoo, 3 di bagnoschiuma, sapone per lavatrice. Per l’igiene personale: 2 spazzolini da
denti, 1 pettine, 1 tagliaunghie, rasoi usa e getta, 1 tagliacapelli.
In Comunità non è consentito portare orecchini, orologi o altri oggetti di valore (catenine ets.), capi firmati o di valore, occhiali da
sole e tutto ciò che ricordi una vita da strada.
In CT si accede ogni LUNEDI e GIOVEDI dalle 15,00 alle 17,00, previa autorizzazione del Responsabile dell’Accoglienza.
Per le dimissioni:
La dimissione avviene di regola al termine del programma terapeutico, entro le ore 12,00 dell’ultimo giorno. Nei successivi tre
mesi l’ex Utente sarà chiamato a tornare in CT una volta a settimana a svolgere un periodo di volontariato in funzione del suo
programma, in modo da non staccare subito i contatti con la struttura e avere l’opportunità di conservare un costruttivo confronto
coi compagni di cammino.
La Comunità può comunque espellere chiunque non si attenga alle regole di convivenza e rispetto definite dalla struttura.
Atteggiamenti violenti o particolarmente aggressivi, o comunque contrari ai valori comunitari, o fatti ritenuti gravi nei confronti del
gruppo o della stessa Comunità non saranno tollerati e lo staff potrà allontanare chiunque non vi si attenga, informandone
tempestivamente famiglia e Ser.T. di appartenenza.
Chiunque decida di abbandonare la Comunità e il Programma senza avallo dello Staff psicopedagogico dovrà portare con sé
tutto il bagaglio personale. La Comunità non risponde di abiti o di altri oggetti personali lasciati presso la stessa incustoditi.
L’Associazione “Il Camino” non si assume alcuna responsabilità su tali oggetti.
Le lenzuola, il piumone, sigarette e materiale di consumo (shampoo etc.) rimarranno in dotazione alla Comunità in caso di
abbandono dell’Utente.
6. Notizie tecniche generali
Tutti gli Utenti inseriti in Comunità Terapeutica sono coperti da rischi di infortuni o danni.
Durante tutta la permanenza in CT la tutela sanitaria è garantita dai servizi territoriali dell’ASL, dai controlli periodici organizzati
dalla struttura secondo il protocollo interno e dagli operatori sanitari della Comunità.
I dati degli Utenti sono sempre trattati ai sensi della normativa della tutela della privacy. Agli accolti vengono illustrate le modalità
di trattamento dei dati personali e sensibili, relativi alla normativa 196/2003, modalità scritte nell’apposita informativa consegnata
ad ogni Utente. L’Utente ne darà il consenso attraverso firma sull’apposito modulo.
L’eventuale rilascio di cartelle cliniche, certificati, referti o altro sarà possibile nelle giornate di Martedì, Mercoledì e Venerdi, dalle
ore 10,30 alle ore 12,30.
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Il Centro Ascolto per l’Accoglienza è attivo il Mercoledì dalle ore 17,00 alle ore 19,30 presso la Parrocchia S. Antonio di Padova
(via Nazionale - Torre del Greco).
Il Centro Ascolto Famiglie è aperto il Lunedì dalle ore 16,30 alle ore 19,00 (cadenza quindicinale) e si tiene presso la Parrocchia
della SS. Trinità (via G. Alfani - Torre Ann/ta).
Meccanismi di tutela, partecipazione e verifica
I reclami scritti saranno presentati alla Direzione al fine di migliorare i rapporti con i pazienti.
Il livello di soddisfazione degli utenti viene periodicamente valutato, con il Questionario apposito, dalla Direzione e dal
Responsabile Accreditamento.
La Comunità garantisce una continua indagine promovendo la distribuzione della presente, la distribuzione dei questionari e la
verifica dell’attuazione degli standard attraverso una relazione annuale sui risultati conseguiti.
La valutazione dei reclami e dei questionari ricevuti sarà un prezioso ed utile monitoraggio che permetterà alla Direzione di
mantenere e migliorare la qualità dei servizi forniti.
Modalità di reclamo
Art. 1 –Ai sensi dell’art. 14 comma 5 del D.L. 502/92 modificato dal D.L. 517/93 è attivato il servizio reclami che permette di:
1. Ricevere osservazioni, opposizioni o reclami in via amministrativa, presentate dai soggetti di cui all’art. 2 del presente
regolamento;
2. Provvedere a dare tempestiva risposta al reclamante da parte della Direzione;
3. Fornire al reclamante tutte le informazioni e quant’altro necessario per garantire la tutela dei diritti riconosciuti dalla normativa
vigente in materia;
4. Predisporre, quando non si sia potuto eliminare la causa del reclamo, la risposta firmata dalla Direzione in cui si dichiari che le
anzidette conclusioni non impediscono la proposizione, in via giurisdizionale, ai sensi dell’art. 14 comma 5 del D.L. 502/92
modificato dal D.L. 517/93.
Art. 2 – Sono soggetti legittimati agli atti di cui al comma a del precedente art. 1 tutti gli utenti, parenti o affini
Art. 3 – I soggetti individuati all’art. 2 possono esercitare il proprio diritto, presentando osservazioni, opposizioni o reclami, entro
15 gg, dal momento in cui l’interessato abbia avuto conoscenza dell’atto o comportamento contro cui voglia opporsi, in uno dei
seguenti modi:
· Lettere in carta semplice, indirizzata e inviata alla Direzione
· Colloquio con il Coordinatore di riferimento.
Art. 4 – Il Referente del Programma Terapeutico provvede a comunicare per vie brevi, ai Responsabili chiamati in causa, i
contenuti dei ricorsi affinché essi adottino le misure necessarie per rimuovere i disservizi verificatisi. In caso positivo dà la diretta
risposta agli interessati.
Art. 5 – Nel caso in cui l’intervento opposto ad osservazioni o reclami non sia stato risolutivo, il ricorso debitamente istruito e con
un progetto di risposta, viene comunicato al reclamante. Qualora il reclamante non si considerasse soddisfatto della decisione,
potrà entro 15 gg. produrre una nuova istanza.
Art. 6 – il Referente del Programma Terapeutico dovrà curare:
L’invio della risposta all’Utente e contestualmente ai Responsabili dei Servizi interessati dal ricorso;
L’opposizione alla decisione sul ricorso affinché essa venga riesaminata adottando, entro 15 giorni dal ricevimento, il
provvedimento definitivo, sentito la Direzione.
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Informazioni utili
Dove siamo
Il Camino si trova a Vico Equense-Monte Faito (NA) Via della Funivia, 8.
E’ raggiungibile con:
Mezzi pubblici:
Ferrovia Circumvesuviana stazione di Vico Equense;
Funivia del Monte Faito;
Tangenziale di Napoli: in direzione Corso Malta – Autostrada A3 Napoli-Salerno uscita Castellammare di Stabia –
Costiera Sorrentina – Vico Equense proseguire per Monte Faito.
Informazioni e privacy
Il diritto alla privacy è garantito dal rispetto delle vigenti leggi in materia di trattamento e comunicazione dei dati personali
sensibili per i quali i pazienti rilasciano il loro consenso.
Contenimento liste di attesa:
Il Centro si impegna a gestire le proprie liste di attesa nell’ottica del contenimento delle stesse secondo quanto disposto dalla
Deliberazione N.170 - Piano Regionale Contenimento Tempi di Attesa.
In ogni caso i tempi di attesa vengono comunicati all’utente sulla base del carico di lavoro e della disponibilità al trattamento della
Struttura.
n° 081 / 879 30 34
nel seguente orario: ore 9:00 - 18:00
Associazione Il Camino
Via della Funivia 8 - Monte Faito/Vico Equense (NA)
Part. IVA: 01431371218
C.F. 05500220636
www.comunitailcamino.it - e-mail: [email protected]
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