Sommario - MAIA / Mantova Intranet ATS Valpadana

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Sommario - MAIA / Mantova Intranet ATS Valpadana
Sommario
Il contesto e i consumi sanitari..................................................................................................... 3
Contesto epidemiologico ................................................................................................................................ 4
Ricoveri ospedalieri e assistenza specialistica ambulatoriale ................................................................. 10
Assistenza farmaceutica ................................................................................................................................. 16
Assistenza protesica maggiore ...................................................................................................................... 24
Cure primarie .................................................................................................................................................... 25
Articolazione dell’attività di controllo nell’area sanitaria ....................................................... 27
Analisi storica dell’attività di controllo dei ricoveri .................................................................................... 28
Analisi storica controlli dell’attività di controllo delle prestazioni di specialistica ambulatoriale ..... 31
Piano dei controlli per ricoveri ....................................................................................................................... 34
Piano dei controlli per le prestazioni specialistiche ambulatoriali .......................................................... 39
Piano dei controlli per i tempi di attesa ....................................................................................................... 41
Piano dei controlli della psichiatria e della neuropsichiatria infantile ................................................... 44
Controlli sui flussi informativi ............................................................................................................................ 48
Controllo dei requisiti di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie ........................ 52
Controlli sull’assistenza farmaceutica e protesica .................................................................................... 54
Controlli sull’assistenza protesica maggiore .............................................................................................. 76
Controlli dei percorsi diagnostico terapeutici ............................................................................................ 78
Articolazione dell’attività di controllo nell’area socio sanitaria e socio assistenziale ........... 81
Piano controlli per le unità di offerta socio sanitarie ................................................................................. 82
Piano dei controlli per le unità di offerta socio assistenziali ................................................................... 139
Sperimentazioni ex DGR n. 3239/2012 – Relazione attività svolta Anno 2014 .................................... 142
Applicazione della DGR n. 856/2013 - Attività di controllo anno 2014 ................................................ 144
Applicazione della DGR n. 2942/2014 - Attività di controllo anno 2015 .............................................. 146
Controllo sui Flussi Informativi Area Socio Sanitaria ................................................................................. 147
Attività di Vigilanza e Controllo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone
giuridiche di diritto privato ........................................................................................................................... 151
Rendicontazione economica dell’utilizzo delle risorse attribuite all’ASL attraverso il contributo
regionale per la vigilanza sulla rete ASSI e rete sociale con Decreto n. 12621/2013. ...................... 153
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Il contesto e i consumi sanitari
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Contesto epidemiologico
Demografia
Dalle tabelle sottostanti si evidenzia che la popolazione residente nella provincia di Mantova si
mantiene decisamente al di sopra dei 400 mila abitanti, pur con un saldo complessivo di segno
negativo, con un massimo per il Distretto di Ostiglia.
DISTRETTO
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
TOTALE
F
23.751
34.287
83.419
24.186
27.543
25.002
218.188
M
23.243
32.971
77.546
22.569
26.985
24.279
207.593
TOTALE
46.994
67.258
160.965
46.755
54.528
49.281
425.781
Nati
428
580
1.307
352
450
387
3.504
Morti
357
623
1.571
658
559
584
4.352
71
-43
-264
-306
-109
-197
-848
Saldo % sul
totale della
popolazione
0,15
-0,06
-0,16
-0,65
-0,20
-0,40
-0,20
La popolazione straniera, costituita da 29.282 donne e 28.632 uomini, rappresenta il 15,7% del
totale aumentata rispetto al 13,5% del 2012), di cui un terzo concentrata nel Distretto capoluogo di
provincia.
Di seguito la rappresentazione grafica delle due popolazioni, italiana e straniera, disaggregate per
classi di età.
80-84
70-74
60-64
M Stran
50-54
40-44
M It
30-34
F Stran
20-24
F italiane
10-14
0-4
20000 15000 10000
5000
0
5000
10000 15000 20000
È evidente la numerosità della popolazione anziana complessiva nella provincia con percentuali
variabili nei diversi Distretti, come risulta nella tabella che segue
DISTRETTO
Asola
Guidizzolo
Mantova
Ostiglia
Suzzara
Viadana
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
% over 64 anni
20,3
19,8
23,9
27,0
23,0
23,6
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Consumi sanitari e stato di salute
Nel corso del 2013 sono state assistite dall’ASL di Mantova 425.781 persone. La distribuzione
percentuale tra malati cronici, consumatori non cronici e non consumatori rimane sostanzialmente
stabile negli ultimi anni.
ASSISTITI ASL MANTOVA
150.538
35%
64.856
15%
NON
CONSUMATORI
CONSUMATORI
NON CRONICI
CRONICI
210.387
50%
Frequenza delle malattie
Nella tabella che segue si riportano le 13 tipologie di patologia cronica e i parti con relative
numerosità e spesa sanitaria e assistenziale. Il gruppo di patologie a maggiore prevalenza risulta
quello appartenente alle malattie del sistema cardiocircolatorio, seguito diabete e neoplasie. I
numeri assoluti, con esclusione dei parti e dei deceduti, sono aumentati di qualche centinaia di
unità rispetto all’anno precedente, come evidenziato in altra tabella del successivo paragrafo
“SPESA SANITARIA”.
CATEGORIA PRINCIPALE
Numero
CONSUMATORI NON CRONICI
CARDIOPATICI
NON CONSUMATORI
DIABETICI
NEOPLASTICI
MAL. ENDOCRINE
BRONCOPATICI
GASTRO-EPATOPATICI
MAL. AUTOIMMUNI
DECEDUTI
PARTI
NEUROPATICI
INS. RENALE
MAL. RARE
HIV-AIDS
TRAPIANTATI
Totale
210.387
71.412
64.856
21.624
17.316
7.904
7.787
5.210
4.468
4.354
2.839
2.629
2.594
1.328
625
448
425.781
Frequenza
percentuale
49,41
16,77
15,23
5,08
4,07
1,86
1,83
1,22
1,05
1,02
0,67
0,62
0,61
0,31
0,15
0,11
100,00
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Spesa sanitaria
totale
€ 92.312.602
€ 127.263.887
€0
€ 53.191.316
€ 72.211.160
€ 7.084.602
€ 8.766.915
€ 8.871.165
€ 3.670.066
€ 32.993.842
€ 8.079.811
€ 8.257.539
€ 22.912.662
€ 3.575.159
€ 4.956.084
€ 7.924.284
€ 462.071.093
Spesa assistenziale
totale
€ 7.508.340
€ 28.403.160
€0
€ 10.434.572
€ 4.451.113
€ 458.652
€ 1.061.157
€ 1.642.142
€ 40.727
€ 8.816.408
€ 387
€ 4.218.975
€ 7.250.925
€ 325.224
€ 45.337
€ 52.050
€ 74.709.169
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Di seguito i tassi di prevalenza x 1000 delle patologie croniche nel triennio 2011-2013
PROVINCIA CARDIOPATIE DIABETE
NEOPLASIE
ANNO
2011
2012
2013
F
50,6
46,8
48
F
233
231
231
PROVINCIA
TRAPIANTATI
ANNO
2011
2012
2013
F
0,7
0,8
0,8
M
219,4
218,4
220,1
F
53
53
53
M
61,5
61,8
62,1
GASTROENTERO-PATICI
F
M
40,8
36,1
48,3
41,8
51,8
44,6
M
1,2
1,3
1,4
M
39,4
37,9
39
BRONCO-PNEUMO
PATIE
F
M
35,2
40,9
35,5
39,4
36,3
40,2
INUSUFFICIENTI
RENALE
F
M
6,6
8
6,4
7,8
6,3
8
ENDOCRINO
PATIE
F
M
108
79,3
114
83,7
119
86,1
MALATTIE
RARE
F
5,7
6,2
6,8
NEUROPATICI
F
25,4
25,4
24,9
MALATTIE
AUTOIMMUNI
F
M
30,7
5,6
33,2
5,9
35,3
6,2
M
16,9
17,4
17,3
M
3,4
3,8
4,2
Nel confronto temporale le oscillazioni dei tassi, da un anno all’altro, sono molto contenute.
Anche se si tratta di piccoli numeri, pare emergere una tendenza all’aumento delle patologie
endocrine, in entrambi i generi, più evidente confrontando il 2011 con il 2013. La stessa
considerazione vale per le patologie dell’apparato gastro-enterico. Tuttavia la frequente
associazione dei farmaci gastro-protettori a molte altre terapie con effetti indesiderati di tipo
gastro-lesivo, produce una sovrastima di questa patologia cronica qualora, come nel caso
specifico, il consumo di farmaci sia utilizzato come evento mappante le gastropatie.
Distribuzione territoriale delle malattie
Si riportano i tassi standardizzati x1000 sulla popolazione italiana al censimento 2011, suddivisi per le
diverse categorie epidemiologiche di patologia.
I tassi permangono sistematicamente più elevati nelle femmine, senza rilevanti variazioni per
distretto.
Nel confronto con l’anno precedente emerge che il distretto di Mantova rimane ancora collocato
sulla soglia più bassa, mentre i valori più alti si riscontrano a Viadana per entrambi i sessi.
DISTRETTI
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
CARDIOPATIA
DIABETICI
NEOPLASTICI
F
243,5
219,9
218,3
252,8
228,5
260,5
F
57
55,8
48,6
67,1
57
54
F
55
44,7
47,6
50,8
48,3
44,4
M
229,4
205,1
214,9
239,6
214,5
243,6
DISTRETTO
TRAPIANTATI
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
F
0,7
0,6
0,9
0,6
1,1
0,9
M
0,9
1,6
1,3
1,6
1,4
1,3
M
66,4
62
60,6
74,4
59,3
63,1
GASTRO-ENTEROPATICI
F
M
48,2
42,3
46,8
40,6
53,2
47,5
58,2
48,8
38,3
28,8
44,4
34,3
M
42
37,9
38,6
39,9
39,4
39,2
BRONCOPNEUMOPATICI
F
M
35,9
43,5
34,6
36,8
35,2
39
35,8
40
40,3
45,6
39
41,9
INSUFFICIENTI
RENALI
F
M
5,8
5,4
7,2
8,1
5,2
7,3
8,0
11,6
5,3
7,7
7,9
9,4
ENDOCRINOPATICI
F
M
115
86,1
96,8
71,4
116
84
139
102,3
135
91,7
119
90,9
NEUROPATICI
F
25,5
26,5
25,5
22,4
20,5
28,7
M
17,0
17,7
18,1
16,5
15,8
18,9
MALATTIE
AUTOIMMUNI
F
M
36,3
6,8
29,6
5,7
37,5
6,4
42,3
7,4
37,6
6,7
25,7
4,2
MALATTIE
RARE
F
6,9
6,8
6,6
8,1
7,1
6,0
M
4,3
4,5
4,0
5,0
4,3
4,0
Spesa sanitaria
Viene valutato l’andamento della spesa sanitaria nel triennio 2011-2013 per rilevarne il bilancio sia
totale che per macro componenti di consumi.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Questa analisi conoscitiva costituisce il presupposto per individuare ulteriori azioni di sistema
finalizzate al contenimento della spesa sanitaria senza compromettere l’appropriatezza
dell’assistenza.
Distribuzione e variazione della spesa per tipologia di consumi
Viene riportata la distribuzione della spesa socio-sanitaria nell’anno 2013 per la popolazione
assistita in provincia di Mantova.
Il totale della spesa è pari a 536.780.262 Euro per 425.781 assistiti, compresi i deceduti nell’anno.
Il grafico rappresenta in proporzione percentuale l’entità dei diversi capitoli di spesa. L’intensità
decrescente del colore delle varie frazioni si riduce progressivamente in senso orario in funzione
della diversa
connotazione dei consumi: dalla maggiore istituzionalizzazione della
cura
all’assistenza territoriale.
Al primo posto i ricoveri ospedalieri per acuti; seguono la spesa ambulatoriale e farmaceutica,
sovrapponibili per valore percentuale.
Ambu_ext
ra
Ambu
Ric_Ord
Ric_DH
Ric_RIAB
Ric_extra
Farma_
ricette
Farma_2C
Farma_
FF
Tot_
Spesa_Ass
2011
2012
2013
∆
2011-2013
604.909
533.401
513.921
8.673.853
8.896.058
8.940.767
89.800.896
99.714.449
102.458.605
164.395.708
155.525.342
155.750.704
14.927.231
9.863.744
9.993.792
29.599.371
24.106.629
22.671.730
34.110.701
33.142.901
31.317.480
82.166.156
72.757.831
71.014.364
7.608.829
6.882.131
6.884.327
31.467.663
26.226.879
30.570.342
83.623.471
73.511.173
74.709.169
481.441.461
453.664.645
462.071.093
565.064.932
527.175.818
536.780.262
3,8
-15,0
3,1
14,1
-5,3
-33,0
-23,4
-8,2
-13,6
-9,5
-2,9
-10,7
-4,0
-5,0
Tot_
Spesa_Sa
n
Gran_
Totale_Sp
esa
TERME
10.443.965
10.805.455
10.840.688
Anno
Psichiatria
Nella tabella seguente si confronta la spesa distinta per singole componenti e per macroaggregati, sanitario e assistenziale, negli anni 2011-2013.
Per ciascuna voce di spesa si riporta il rispettivo delta di variazione 2011-2013.
Come si evince facilmente, la spesa ha subito quasi in ogni voce una flessione, massima nei Day
hospital, ad eccezione dei consumi ambulatoriali e dei consumi socio-assistenziali. In effetti, nel
periodo considerato, un certo numero di prestazioni sono transitate dal regime di ricovero in DH a
quello ambulatoriale attraverso l’istituzione delle cosiddette MAC (Macroattività Ambulatoriale
Complessa), determinando un abbattimento della remunerazione destinata alle strutture
ospedaliere.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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16.363
16.623
17.085
17.091
20.474
22.099
9.877
10.206
10.158
7.764
8.508
9.036
40.805
43.846
45.781
1.888
2.104
2.307
3.738
3.574
3.504
250.988
260.299
267.036
-3%
+13%
+1%
+20%
-1%
+4%
+3%
+4%
+29%
+3%
+16%
+12%
+22%
-6%
+6%
Autoimm
Totale
100.124
101.554
102.895
Parti
Neuro
25.022
25.646
25.922
MRare
Gastro
19.524
18.745
19.413
Endocrino
Pneumo
539
617
625
Cardio
Diabetici
3.387
3.371
3.409
HIV
397
449
448
Insuff_Ren
4.469
4.582
4.354
Trapiantati
Neoplastici
2011
2012
2013
∆
2011-2013
Morti
Anno
Nella successiva tabella si osserva un incremento del numero assoluto dei soggetti portatori di una
qualsiasi patologia cronica.
Soltanto il numero dei parti è diminuito.
Si tratta di fenomeni spiegabili con l’invecchiamento della popolazione e la contrazione delle
nascite.
Ripartizione della spesa sanitaria per l’assistenza territoriale e contribuzione da parte degli
assistiti
La quota di assistiti non esenti ed esenti dalla contribuzione alla spesa (ticket) per qualsiasi motivo
(patologia cronica , reddito, invalidità) si divide in parti pressochè uguali tra le due componenti.
48%
52%
Esenti
Non esenti
La tabella e il grafico che seguono mostrano invece l’entità dei consumi delle due componenti a
confronto.
Ticket
Consumi assistenziali
Consumi sanitari
Consumi totali
Esenti
73.310.805
391.215.910
464.526.716
Non esenti
1.398.364
70.855.182
72.253.546
Totale
74.709.169
462.071.093
536.780.262
13%
Esenti
Non esenti
87%
Una quota che si avvicina al 90% del totale delle risorse destinate all’assistenza socio-sanitaria è
consumata dalla popolazione esente, quindi poco più della metà degli assistiti consuma quasi il
90% delle risorse.
Il grafico a seguire evidenzia come lo scostamento tra partecipazione alla spesa e spesa effettiva
sia minimo fino all’età adulta, per cominciare ad aumentare dopo i 40 anni ed impennarsi dopo i
65 anni, in coincidenza all’aumento atteso delle patologie croniche, ma anche all’aumento delle
esenzioni per età.
Si consideri inoltre che la quota degli esenti over 65 anni (22% della popolazione) ad alto consumo
di prestazioni è in progressivo e inarrestabile aumento, stante il consolidato andamento
demografico.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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€ 7.000.000,00
65 anni
€ 6.000.000,00
€ 5.000.000,00
€ 4.000.000,00
total e spesa ambul atori ale
€ 3.000.000,00
total e introiti ticket
14 anni
€ 2.000.000,00
€ 1.000.000,00
112
109
106
97
103
94
100
91
88
85
82
79
76
73
70
67
64
61
58
55
52
49
46
43
40
37
34
31
28
25
22
19
16
7
13
10
4
1
€ 0,00
-€ 1.000.000,00
La stessa osservazione è applicabile alla spesa Farmaceutica, pur contenuta nel 2013 rispetto al
2011.
La partecipazione alla spesa sostanziata dalla quota di ticket riscossa è minimale.
€ 10.000.000
€ 9.000.000
65 anni
€ 8.000.000
€ 7.000.000
€ 6.000.000
totale s pes a farmaceutica
€ 5.000.000
totale i ntroi ti ticket
€ 4.000.000
€ 3.000.000
14 anni
€ 2.000.000
€ 1.000.000
113
109
105
101
97
93
89
85
81
77
73
69
65
61
57
53
49
45
41
37
33
29
25
21
17
13
9
5
1
€0
In definitiva la partecipazione alla spesa è inversamente proporzionale alla spesa generata dagli
stessi assistiti.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Ricoveri ospedalieri e assistenza specialistica ambulatoriale
Il consumo di ricoveri ospedalieri da parte di cittadini residenti in provincia di Mantova, nell’anno
2013, è stato pari a 62.766 ricoveri ospedalieri, di cui 52.073 ordinari e 10.693 day hospital, con
riduzione della numerosità dei casi pari al -1,14% rispetto al 2012, con ennesima conferma
dell’andamento di progressiva e continua diminuzione già presente da molti esercizi.
Consumo di ricoveri da parte dei cittadini mantovani
Subacuta
90.000
82.794
80.300
Dh
80.880
82.819
80.000
70.000
20.672
60.000
82.790
78.146
76.936 75.159
72.743 71.125
21.483 22.292 24.390 24.504 19.847 17.674
16.646 14.608
63.88063.198
14.616
10.599 10.693
50.000
40.000
30.000
62.122 58.817 58.588 58.429 58.286 58.299 59.262 58.513 58.135
56.495 52.893
52.073
20.000
10.000
0
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
La diminuzione è presente però solo per i ricoveri in regime ordinario (-1,55%), mentre per quelli in
regime diurno, diversamente dai precedenti esercizi, si inverte la lunga tendenza negativa, con un
lieve incremento del +0,89%.
In dettaglio, i day hospital medici diminuiscono del 7,49%, in accordo con il completamento del
passaggio al regime ambulatoriale di molta parte delle corrispondenti prestazioni, attraverso la
progressiva attuazione delle varie attività MAC (macroattività ambulatoriale complessa ad elevata
integrazione di risorse), mentre i ricoveri in Day surgery aumentano del 3,78% rispetto al 2012,
nonostante dell’implemento dell’attività ambulatoriale delle attività BIC.
Si riducono ancora marcatamente i ricoveri ordinari di tipo medico (-3,55%), contestualmente
all’attivazione e all’implemento delle attività di cure subacute, che passano dai primi 14 episodi di
ricovero del 2011 ai 432 del 2013.
In linea con la Day Surgery anche i ricoveri ordinari chirurgici aumentano leggermente(+1,39%).
Il tasso di ospedalizzazione grezzo per ricoveri ordinari (numero ricoveri ordinari per 1.000 abitanti
residenti, ISTAT all’1/12/2012) è quindi pari a 127,57‰, stazionario rispetto al 2012 (127,30‰).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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ASL Mantova - Tasso grezzo di ospedalizzazione
180,00
164,38
Extra regione
Lombardia
MN
Totale
153,59
160,00
154,04
151,41
149,09
148,07
148,95 144,95
140,00
141,79
136,92
127,32
127,57
123,20
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
2014 stima
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
0,00
Anche il tasso di ospedalizzazione standardizzato rispetto alla popolazione della Lombardia è pari
a 123,89‰, anch’esso praticamente sovrapponibile a quello del precedente 2012 (123,26‰) ed
sempre ampiamente inferiore al tasso dell’intera regione, pari a 130,13‰.
Anno 2013 - Ricoveri ordinari: tassi standardizzati nelle ASL della Lombardia
VARESE
MILANO 1
138,79
143,36
146,46
147,73
BRESCIA
MONZA E BRIANZA
126,93
135,93
LODI
COMO
125,41
132,61
CREMONA
123,74
131,93
MILANO 2
122,58
MILANO
120,92
BERGAMO
120,43
129,81
LECCO
123,89
140,00
SONDRIO
160,00
PAVIA
Lombardia
VALLECAMONICA - SEBINO
Tasso standardizzato ASL
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
MANTOVA
0,00
Fonte dati: Direzione Generale Salute Regione Lombardia
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Sulla base dei dati disponibili relativi all’esercizio in corso, appare stimabile la persistenza del trend
in diminuzione, seppur molto rallentata, complessivamente, prevalentemente a carico, ancora, dei
DH medici e degli ordinari medici, parallelamente alla migliore attuazione delle attività
ambulatoriali MAC e delle cure subacute.
Il valore economico complessivo dei ricoveri consumati nel 2013 dai cittadini mantovani è pari a €
224.150.033, ancora in modestissima diminuzione rispetto al precedente esercizio.
Il trend trend di consolidamento e stabilizzazione dell’andamento in diminuzione dei consumi di
ricoveri è in coerenza con la tendenza generale nazionale e regionale al contenimento, motivata
sia dai processi di ricerca della massima appropriatezza che dalle scelte strategiche attuate, volte
alla massiccia riconversione di attività di ricovero di bassa complessità in macroattività chirurgica
ambulatoriale, nonché all’avvio delle attività per cure subacute, insieme con gli obiettivi di
appropriatezza del livello di cura, costantemente perseguiti attraverso l’attività di controllo, le
regole nazionali e regionali di finanziamento, gli strumenti della negoziazione dei contratti per
l’acquisto delle prestazioni e del loro monitoraggio.
Parallelamente, le risultanze dell’attività di controllo evidenziano un più significativo livello diffuso di
appropriatezza delle prestazioni rese.
Relativamente alla mobilità passiva extra regionale, nell’anno 2013, i cittadini residenti in provincia
di Mantova hanno fruito di 10.290 ricoveri erogati da strutture ubicate fuori dalla Regione
Lombardia, con un calo del - 4,91% rispetto al 2012, per un corrispondente valore economico di €
32.679.344, con un calo del -4,94% rispetto al 2012, proseguendo l’andamento della serie storica
degli ultimi 11 anni.
Andamento ricoveri in mobilità passiva
anni 2001-2013
25.000
€50.000.000
20.000
Importo in €
€40.000.000
€35.000.000
15.000
€30.000.000
€25.000.000
10.000
€20.000.000
Importo in €
€15.000.000
5.000
Numero di ricoveri
Numerosità dei ricoveri
€45.000.000
€10.000.000
2013
2011
2009
2007
2005
2003
0
2001
€5.000.000
Anni
Nel contesto generale di riduzione assoluta di prestazioni e di valore economico dei consumi di
ricoveri, merita attenzione la variazione nella loro distribuzione secondo le sedi di erogazione, che
appare, seppur lievemente, migliorativa rispetto all’esercizio precedente.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Infatti per il 68,31%, delle risorse complessive consumate, rispetto al 67,07% del 2012, la domanda di
ricovero è stata soddisfatta all’interno del territorio provinciale (+1,20), nel 17,10% dei casi, rispetto
al precedente 17,80%, in altre province lombarde (- 0,70) e per il restante 14,57% fuori dalla
provincia e dalla regione, a fronte del 15,13% del 2012 ( -0,56), riprendendo la tendenza al calo
abbandonata nel 2012.
Anno 2013- ASL Mantova: consumo di ricoveri ospedalieri
per risorse e luogo di erogazioni
extra regione;
14,57%
Lombardia;
17,10%
Mantova;
68,31%
Nell’anno 2013 il numero di prestazioni specialistiche ambulatoriali rilevate con il flusso di cui alla
circolare 28 San (Lombardia) e con il flusso della compensazione interregionale della mobilità extra
regionale, erogate a favore di cittadini mantovani è stato pari a 7.082.658, per un valore lordo di €
112.645.789,68, il 16,60% del quale a carico degli assistiti, ed un conseguente valore netto a carico
del SSR pari a € 93.947.672,86, praticamente stazionario rispetto al precedente esercizio (+0,28%).
Nelle strutture della provincia di Mantova nel 2013 è stato fruito il 77,86%, del valore complessivo
delle prestazioni consumate in totale dai cittadini mantovani, mentre il 13,82% è stato fruito in altre
province lombarde ed il restante 8,32% fuori regione. L’Azienda Ospedaliera, ha erogato il 49,24%
del valore delle prestazioni consumate da cittadini mantovani, mentre il 28,62% è stato erogato
dalle varie strutture private.
Lo scenario dell’offerta territoriale di prestazioni specialistiche ambulatoriali è costituito dai vari
punti di erogazione afferenti a 11 strutture erogatrici, nell’ambito delle quali la struttura pubblica
eroga il 63,24% dell’intera produzione. Detti valori risultano tutti sostanzialmente sovrapponibili a
quelli del precedente esercizio.
Nell’anno 2013 il numero di prestazioni specialistiche ambulatoriali rilevate con il flusso di cui alla
circolare 28 San (Lombardia) e con il flusso della compensazione interregionale della mobilità extra
regionale, erogate a favore di cittadini mantovani è stato pari a 7.082.658, per un valore lordo di €
112.645.789,68, il 16,60% del quale a carico degli assistiti, ed un conseguente valore netto a carico
del SSR pari a € 93.947.672,86, praticamente stazionario rispetto al precedente esercizio (+0,28%).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Consumo di prestazioni ambulatoriali , per numerosità
8.000.000
7.010.271
7.000.000
6.000.000
7.082.658
6.697.863 6.715.001
6.392.837 6.321.999
5.908.554 5.954.634 5.838.840
EXTRAREGIONE
5.000.000
LOMBARDIA
MN PRIVATO
4.000.000
MN PUBBLICO
3.000.000
Totale
2.000.000
1.000.000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Consumo di prestazioni ambulatoriali , per valore lordo
112.645.790
110.857.462
120.000.000
97.929.397 99.920.308
100.000.000
89.628.650 87.981.119
81.870.583
EXTRAREGIONE
80.000.000
65.265.205
68.983.561
LOMBARDIA
MN PRIVATO
60.000.000
MN PUBBLICO
Totale
40.000.000
20.000.000
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Nelle strutture della provincia di Mantova nel 2013 è stato fruito il 77,86%, del valore complessivo
delle prestazioni consumate in totale dai cittadini mantovani, mentre il 13,82% è stato fruito in altre
province lombarde ed il restante 8,32% fuori regione. L’Azienda Ospedaliera, ha erogato il 49,24%
del valore delle prestazioni consumate da cittadini mantovani, mentre il 28,62% è stato erogato
dalle varie strutture private.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Anno 2013 - ASL Mantova: consumo di prestazioni
ambulatoriali per risorse e tipologia di erogatore
MN pubblico;
55.465.661,65
; 49,24%
Extra regione;
9.373.511,70 ;
8,32%
Lombardia;
15.571.106,77
; 13,82%
MN privato;
32.235.509,56
; 28,62%
Lo scenario dell’offerta territoriale di prestazioni specialistiche ambulatoriali è costituito dai vari
punti di erogazione afferenti a 11 strutture erogatrici, nell’ambito delle quali la struttura pubblica
eroga il 63,24% dell’intera produzione. Detti valori risultano tutti sostanzialmente sovrapponibili a
quelli del precedente esercizio.
Lo scenario dell’offerta territoriale di prestazioni specialistiche ambulatoriali è costituito dai vari
punti di erogazione afferenti a 11 strutture erogatrici.
Le strutture erogatrici provinciali accreditate e contratto sono costituite da:
• una Azienda Ospedaliera: Azienda Ospedaliera Carlo Poma, che opera in 4 presidi ospedalieri
e varie sedi di erogazione poliambulatoriali;
• tre sperimentazioni gestionali pubblico-privato: Ospedale di Suzzara, Ospedale San Pellegrino e
Ospedale di Volta Mantovana;
• una Casa di Cura privata: Fondazione Teresa Camplani - Casa di Cura San Clemente;
• un presidio IRCSS privato: Fondazione Maugeri, presidio di Castel Goffredo;
• una struttura poliambulatoriale privata: X Ray One;
• quattro laboratori privati: Gamma, Lamb, Centro Diagnosi, Bianalisi-Fleming.
Sono altresì presenti due strutture erogatrici private accreditate, ma non ancora a contratto:
“Ghidotti Irene” di Asola, struttura ambulatoriale che eroga prestazioni di diagnostica per
immagini, e il poliambulatorio “Ortorad srl-Struttura ambulatoriale Medicenter” presso il centro
Green Park di Mantova.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Assistenza farmaceutica
Nel corso degli anni si è assistito ad un incremento progressivo della spesa farmaceutica
determinato da una serie di fattori, tra i quali hanno avuto maggiore rilevanza:
l’innalzamento dell’età media della popolazione;
lo spostamento della prescrizione verso farmaci più costosi nell’ambito della stessa classe;
l’aumento della quantità di farmaci prescritti;
la variazione del prezzo dei farmaci.
In un ambito di risorse definite è, perciò, indispensabile porre particolare attenzione al controllo
della spesa per l’assistenza farmaceutica, secondo una prospettiva che non si limiti esclusivamente
ad una logica di risparmio, ma volta a garantire l’appropriatezza della cura.
Le più recenti scoperte farmacologiche, quali, ad esempio, i farmaci innovativi per le terapie
oncologiche, AIDS, Sclerosi Multipla, SLA, Artrite Reumatoide, Epatiti virali rappresentano efficaci e
nuove opportunità di cura, ma ad un costo elevato.
Gli attori della filiera del farmaco coinvolti a vario titolo (medici prescrittori, farmacisti, industria,
ASL) spesso operano in questo settore con interessi che possono essere divergenti.
Pertanto, anche per l’anno 2015, si conferma la necessità di un confronto, con l’obiettivo di trovare
soluzioni sinergiche e di integrazione nell’intero processo, al fine di riqualificare l’assistenza
farmaceutica del territorio basata sulla valorizzazione del ruolo pubblico delle Farmacie. Le
farmacie sul territorio, infatti, assumono la funzione di presidio sanitario facente parte della rete
assistenziale (farmacia dei servizi) coniugando economicità, qualità del servizio e soddisfazione dei
bisogni dei cittadini e collaborando con l’ASL nell’attività di prevenzione, di informazione sul
corretto uso dei farmaci, di incentivazione del farmaco equivalente e di iniziative per l’utilizzo
ottimale delle risorse a disposizione.
a. Farmaceutica convenzionata
Analisi dei bisogni
Storicamente la spesa farmaceutica del territorio dell’ASL di Mantova è più alta rispetto a quella
della maggior parte delle province lombarde.
La motivazione principale si trova nel tasso di invecchiamento della popolazione; infatti l’anziano
presenta frequentemente polipatologie e l’approccio terapeutico richiede l’impiego di più
farmaci con conseguente elevato numero di prescrizioni, nonché di ricette.
Al fine di razionalizzare e riqualificare la spesa farmaceutica da alcuni anni è in atto la distribuzione
in nome e per conto (DPC) tramite le farmacie del territorio della maggior parte delle molecole
dell’elenco PHT e nel 2015 avrà inizio il progetto di DPC tramite un’unica azienda capofila per le
ASL delle Regione Lombardia, per ottenere un significativo calo della spesa territoriale, allineando
così il dato locale a quello regionale.
Di seguito si riportano i dati di consumo/ass.le/distretto per la farmaceutica convenzionta relativi ai
primi 10 mesi del 2014, desunti dalle ricette spedite dalle farmacie del territorio (fonte dati:
Farmavision Santer), oltre al dato di prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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SPESA PER ATC – ASL DI MANTOVA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
ATC
Descrizione
Ass.li
pes.
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
Spesa/Tot
#
Presc/Tot
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
435,627
48,81
5,82
136,78
2,87
36%
38%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
435,627
22,62
3,20
44,58
1,64
16%
22%
N
SISTEMA NERVOSO
435,627
17,52
1,17
16,67
0,64
13%
8%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
435,627
13,59
0,55
12,67
0,40
10%
5%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
435,627
8,15
0,87
4,95
0,61
6%
8%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
435,627
8,00
0,96
17,61
0,50
6%
7%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
435,627
4,44
0,40
9,49
0,22
3%
3%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
435,627
4,18
0,40
8,34
0,28
3%
4%
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
435,627
4,17
0,10
1,57
0,05
3%
0,60%
1%
S
ORGANI DI SENSO
435,627
2,59
0,19
2,75
0,09
2%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
435,627
2,20
0,37
8,31
0,24
2%
3%
D
DERMATOLOGICI
435,627
0,65
0,04
0,46
0,02
0,50%
0,30%
V
VARI
435,627
0,39
0,02
0,03
0,01
0,30%
0,10%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
435,627
0,19
0,03
0,04
0,02
0,10%
0,20%
N/A
435,627
0,00%
0,00%
Spesa/Tot
#
Presc/Tot
1
TOTALE:
0,00
0,00
.
0,00
137,50
14,12
264,26
7,59
SPESA PER ATC – DISTRETTO DI ASOLA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Descrizione
Ass.li
pes.
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
47,267
46,12
5,52
131,54
2,62
35%
37%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
47,267
20,94
2,86
42,17
1,44
16%
21%
N
SISTEMA NERVOSO
47,267
17,65
1,15
15,79
0,62
13%
9%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
47,267
14,29
0,58
13,48
0,40
11%
6%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
47,267
8,09
0,87
5,26
0,62
6%
9%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
47,267
6,39
0,80
15,26
0,41
5%
6%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
47,267
4,66
0,42
9,90
0,22
4%
3%
ATC
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
47,267
4,16
0,09
1,55
0,05
3%
1%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
47,267
3,72
0,39
7,95
0,26
3%
4,00%
S
ORGANI DI SENSO
47,267
2,12
0,16
2,21
0,08
2%
1%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
47,267
1,77
0,37
8,17
0,23
1%
3%
D
DERMATOLOGICI
47,267
0,62
0,03
0,36
0,02
0,50%
0,30%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
47,267
0,25
0,04
0,12
0,02
0,20%
0,30%
V
VARI
47,267
0,18
0,01
0,02
0,01
0,10%
0,10%
1
N/A
47,267
0,00%
0,00%
TOTALE:
0,00
0,00
.
0,00
130,96
13,30
253,79
7,00
SPESA PER ATC – DISTRETTO DI GUIDIZZOLO - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
ATC
Descrizione
Ass.li
pes.
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Spesa/Tot
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
#
Presc/Tot
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
65,351
40,21
5,11
119,05
2,54
34%
37%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
65,351
18,90
2,58
36,98
1,34
16%
20%
N
SISTEMA NERVOSO
65,351
15,04
1,06
14,78
0,59
13%
9%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
65,351
12,49
0,52
11,58
0,39
10%
6%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
65,351
8,51
0,91
5,29
0,65
7%
10%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
65,351
6,37
0,81
14,75
0,43
5%
6%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
65,351
4,42
0,39
9,39
0,21
4%
3%
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
65,351
4,38
0,10
1,51
0,05
4%
0,70%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
65,351
3,31
0,32
6,67
0,23
3%
3%
S
ORGANI DI SENSO
65,351
2,48
0,17
2,59
0,09
2%
1%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
65,351
1,87
0,37
7,83
0,24
2%
4%
D
DERMATOLOGICI
65,351
0,63
0,04
0,43
0,02
0,50%
0,30%
V
VARI
65,351
0,60
0,02
0,03
0,01
0,50%
0,20%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
65,351
0,17
0,03
0,06
0,02
0,10%
0,20%
1
N/A
65,351
.
0,00
.
0,00
.
0,00%
119,37
12,41
230,93
6,82
TOTALE:
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 17 di 153
SPESA PER ATC - – DISTRETTO DI MANTOVA - PERIODO GENNAIO/SETTEMBRE 2014
ATC
Descrizione
Ass.li
pes.
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Spesa/Tot
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
#
Presc/Tot
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
161,847
48,75
5,75
135,62
2,85
35%
37%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
161,847
23,85
3,38
46,33
1,72
17%
23%
N
SISTEMA NERVOSO
161,847
19,24
1,23
17,93
0,67
14%
9%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
161,847
13,74
0,54
12,72
0,38
10%
5%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
161,847
8,32
0,94
17,23
0,50
6%
7%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
161,847
7,94
0,83
4,73
0,58
6%
8%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
161,847
4,59
0,42
9,79
0,22
3%
3%
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
161,847
4,34
0,10
1,63
0,05
3%
0,70%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
161,847
4,14
0,39
8,12
0,27
3%
4%
S
ORGANI DI SENSO
161,847
2,59
0,19
2,55
0,09
2%
1%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
161,847
2,53
0,37
8,23
0,23
2%
3%
D
DERMATOLOGICI
161,847
0,62
0,04
0,41
0,02
0,40%
0,30%
V
VARI
161,847
0,27
0,01
0,04
0,01
0,20%
0,10%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
161,847
0,21
0,03
0,03
0,02
0,10%
0,20%
1
N/A
161,847
0
0,00%
TOTALE:
0,00
0,00
.
0,00
141,14
14,21
265,37
7,61
SPESA PER ATC – DISTRETTO DI OSTIGLIA PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
ATC
Descrizione
Ass.li
pes.
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Spesa/Tot
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
#
Presc/Tot
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
52,498
61,25
7,21
165,71
3,55
39%
39%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
52,498
26,91
3,99
55,06
2,06
17%
23%
N
SISTEMA NERVOSO
52,498
18,10
1,24
17,47
0,68
11%
8%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
52,498
14,36
0,56
12,64
0,41
9%
5%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
52,498
9,33
1,24
23,09
0,64
6%
7%
7%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
52,498
8,82
0,97
5,24
0,67
6%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
52,498
5,41
0,50
10,50
0,34
3%
4%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
52,498
4,24
0,40
9,22
0,22
3%
2,00%
S
ORGANI DI SENSO
52,498
3,35
0,26
4,20
0,13
2%
1%
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
52,498
3,32
0,08
1,48
0,05
2%
1%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
52,498
2,12
0,43
9,56
0,28
1%
3%
D
DERMATOLOGICI
52,498
0,74
0,05
0,64
0,03
0,50%
0,40%
V
VARI
52,498
0,42
0,02
0,03
0,01
0,30%
0,10%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
52,498
0,20
0,03
0,02
0,02
0,10%
0,20%
N/A
52,498
.
0,00%
1
TOTALE:
.
0,00
.
0,00
158,58
16,98
314,85
9,10
SPESA PER ATC – DISTRETTO DI SUZZARA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
ATC
Descrizione
Ass.li
pes.
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Spesa/Tot
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
#
Presc/Tot
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
56,658
47,17
5,67
132,76
2,83
35%
38%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
56,658
21,12
2,93
41,45
1,54
16%
20%
N
SISTEMA NERVOSO
56,658
15,99
1,11
16,12
0,60
12%
8%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
56,658
14,43
0,60
13,59
0,44
11%
6%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
56,658
9,33
1,02
18,51
0,53
7%
7%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
56,658
8,16
0,89
5,01
0,64
6%
9%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
56,658
4,14
0,39
8,89
0,21
3%
3%
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
56,658
4,08
0,09
1,44
0,05
3%
0,60%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
56,658
3,69
0,39
7,89
0,28
3%
4%
S
ORGANI DI SENSO
56,658
2,59
0,19
2,90
0,09
2%
1%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
56,658
2,29
0,40
8,78
0,25
2%
3%
D
DERMATOLOGICI
56,658
0,64
0,05
0,59
0,03
0,50%
0,40%
V
VARI
56,658
0,38
0,02
0,03
0,01
0,30%
0,10%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
56,658
0,15
0,02
0,03
0,01
0,10%
0,20%
1
N/A
56,658
.
0,00
.
0,00
.
0,00%
134,15
13,76
258,01
7,51
TOTALE:
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 18 di 153
SPESA PER ATC – DISTRETTO DI VIADANA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
ATC
Descrizione
Ass.li
pes.
Spesa /
# Pezzi /
# DDD /
# Presc /
Spesa/Tot
Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes. Ass.li pes.
#
Presc/Tot
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
52,007
51,51
5,95
142,59
2,95
38%
39%
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
52,007
22,28
3,24
43,67
1,66
16%
22%
N
SISTEMA NERVOSO
52,007
16,23
1,14
15,72
0,62
12%
8%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
52,007
12,20
0,53
12,19
0,38
9%
5%
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
52,007
7,74
0,83
4,57
0,56
6%
7%
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
52,007
7,67
0,97
17,98
0,50
6%
7%
M
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
52,007
5,13
0,48
9,82
0,34
4%
5%
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
52,007
4,37
0,10
1,72
0,05
3%
0,70%
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
52,007
4,35
0,40
9,20
0,21
3%
3%
S
ORGANI DI SENSO
52,007
2,36
0,16
2,43
0,08
2%
1%
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
52,007
1,94
0,33
7,52
0,21
1%
3%
D
DERMATOLOGICI
52,007
0,68
0,04
0,44
0,03
0,50%
0,30%
V
VARI
52,007
0,64
0,03
0,03
0,01
0,50%
0,20%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
52,007
0,17
0,02
0,03
0,01
0,10%
0,20%
137,27
14,24
267,92
7,62
TOTALE:
Spesa per ATC Equivalenti ASL di MANTOVA - PERIODO GENNAIO/OTTOBRE 2014
# DDD
ATC
Descrizione
Equiv.
1
N/A
A
APPARATO GASTROINTESTINALE E METABOLISMO
B
SANGUE ED ORGANI EMOPOIETICI
C
SISTEMA CARDIOVASCOLARE
D
DERMATOLOGICI
G
SISTEMA GENITO-URINARIO ED ORMONI SESSUALI
H
PREPARATI ORMONALI SISTEMICI, ESCLUSI GLI ORMONI SESSUALI
J
ANTIMICROBICI GENERALI PER USO SISTEMICO
L
FARMACI ANTINEOPLASTICI ED IMMUNOMODULATORI
M
Spesa
Non Equiv. % su Tot
Equiv.
Non Equiv. % su Tot
0,00
0,00
0,00%
0,00
82,44
0,00%
16.532.971,28
2.885.874,73
85,10%
7.061.816,04
2.790.826,94
71,70%
3.699.892,00
3.970.480,61
48,20%
541.864,04
2.941.176,92
15,60%
48.564.493,61
11.019.670,84
81,50%
12.639.340,81
8.625.784,09
59,40%
85.706,43
115.484,63
42,60%
76.256,76
205.577,71
27,10%
2.517.726,58
1.615.444,61
60,90%
794.858,08
1.140.039,81
41,10%
1.931.343,48
1.689.021,00
53,30%
219.539,83
738.338,68
22,90%
2.017.131,56
138.957,52
93,60%
2.900.874,99
650.262,19
81,70%
579.442,50
104.609,27
84,70%
798.592,84
1.019.744,91
43,90%
SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
2.475.509,48
1.159.184,05
68,10%
829.706,89
991.419,74
45,60%
N
SISTEMA NERVOSO
4.640.219,77
2.622.264,70
63,90%
2.698.203,60
4.932.976,06
35,40%
P
FARMACI ANTIPARASSITARI, INSETTICIDI E REPELLENTI
9.100,00
10.269,33
47,00%
2.931,11
81.811,74
3,46%
R
SISTEMA RESPIRATORIO
2.140.375,03
3.379.511,97
38,80%
835.934,78
5.085.431,82
14,10%
S
ORGANI DI SENSO
465.975,50
732.351,65
38,90%
282.329,93
844.345,77
25,10%
V
VARI
0,00
13.874,63
0,00%
0,00
168.256,36
0,00%
85.659.887,00
29.457.000,00
74,40%
29.682.250,00
30.216.075,00
49,60%
TOTALE:
In particolare, tra le malattie croniche, si segnala la malattia diabetica quale patologia in continuo
aumento come in tutti i paesi industrializzati. I dati della popolazione italiana sono analoghi a quelli
che si registrano a livello mondiale.
Il trattamento del diabete prevede un approccio multidisciplinare che comprende interventi che
mirano a modificare gli stili di vita, oltre ad un approccio terapeutico e diagnostico per la
prevenzione delle complicanze.
Di seguito si riporta il consumo di farmaci antidiabetici nella nostra ASL relativo ai primi 10 mesi del
2014 (Fonte dati: Farmavision Santer).
Analisi spesa per ATC dettagliato - primi 10 mesi 2014
Insuline e d analoghi (A10A)
Ipoglicemizzanti orali (A10B)
Totale
Convenzionata
1.225.000€
1.090.622€
2.315.622€
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
DPCWeb
680.768
846.710
1.527.478€
Pagina 19 di 153
B. File F
Analisi dei bisogni
Nel corso dei primi 9 mesi anno 2014 si è registrato un incremento generale della spesa relativa
al consumato File F dei pazienti mantovani sia per le tipologie 1-10, che per la tipologia 5 dei
farmaci antiblastici di nuova generazione, come si evince dalla tabella di seguito riportata:
Consumo mantovani
gen-set 2013
File F tip. 1-10 (senza tip.5 oncol.) + 14 + € 11.589.090,14
16 + 18
€ 2.490.588,71
File F Tip. 5 (oncologici ad alto costo)
dati file F validati fino a novembre
gen-set 2014
€ 12.763.062,82
scost.%
10,13%
PROIEZIONE 2014
€ 17.017.417,09
€ 2.629.331,16
5,57%
€ 3.505.774,88
L’aumento evidenziato è reso più marcato dal fatto che la tipologia 18 del File F “Farmaci per
l’HCV” fa tetto con le tipologie 1-10.
Si registra, invece, un decremento della spesa per i farmaci della tipologia 6 (comprensiva
anche dei farmaci classificati come A-PHT), che rientra nel tetto previsto per la farmaceutica
territoriale:
Consumo mantovani
gen-set 2013
€ 2.877.136,20
gen-set 2014
€ 2.874.620,79
scost.%
-3,22%
PROIEZIONE 2014
€ 3.712.827,72
File F tip. 6 (doppio canale)
dati file F validati fino a novembre
c. Protesica minore – diabetica – dietetica
Analisi dei bisogni
In analogia a quanto registrato già nel 2013, anche per il 2014 la spesa per gli ausili per
l’autocontrollo della glicemia ha registrato un calo di circa 9 punti percentuali per effetto della
DGR 888 del 31/10/2013, che ha abbassato e allineato i prezzi di rimborso di tali ausili sull’intero
territorio lombardo. Al contrario il numero di pazienti utilizzatori di tali presidi è in, seppur lieve,
aumento (+0,8%).
DISPOSITIVI PER L’AUTOCONTROLLO DELLA GLICEMIA ANNO 2014
DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO - AUSILI PER DIABETICI ANNO 2014
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
ASL
Spesa (€)
268.666,57
383.604,84
1.021.542,38
341.778,28
358.035,85
318.846,96
2.692.474,88
Pazienti
1.662
2.023
5.603
1.752
1.528
1.756
14.324
Costo/paziente
161,55
189,62
182,32
195,08
234,32
181,58
187,97
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
∆ - costo pz vs ASL
-14,1%
0,9%
-3,0%
3,8%
24,7%
-3,4%
Pagina 20 di 153
In controtendenza, rispetto all’anno scorso, la spesa per l’assistenza protesica (stomia, incontinenza
a raccolta e lesioni cutanee) per l’anno 2014 è in sensibile aumento (+2,6%), nonostante il numero
dei pazienti utilizzatori di tali ausili sia in calo (-3,9%). Il costo per paziente registra uno scostamento
di circa 7 punti percentuali rispetto al dato dell’anno precedente, segnale di un probabile
spostamento della prescrizione di ausili ad alto costo.
DISPOSITIVI PER LA STOMIA, L’INCONTINENZA A RACCOLTA E LE MEDICAZIONI AVANZATE periodo
genn-ott 2014
DETTAGLIO PER DISTRETTO - AUSILI PER STOMIA E INCONTINENZA A RACCOLTA LESIONI CUTANEE periodo genn-ott 2014
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
ASL
Spesa (€)
Pazienti
Costo/paziente
80.977,25
165.285,24
345.543,21
79341,10
104.180,35
108.024,81
883.351,96
151
212
454
109
130
181
1.237
536,27
779,65
761,11
727,90
801,39
596,82
714,11
∆
costo pz vs ASL
-24,9%
9,2%
6,6%
1,9%
12,2%
-16,4%
In considerazione di queste valutazioni, a partire dal novembre 2014 si è dato avvio ad una
nuova modalità di distribuzione in nome e per conto per i soli ausili per la stomia mediante
piattaforma WEBCARE secondo quanto previsto dall’accordo quadro, stipulato fra questa
azienda e le ditte produttrici e deliberato con Del. n. 69 del 6/3/2014).
Il costo sostenuto per questi ausili distribuiti in nome e per conto dalle farmacie è pari a €
24.501,28 per 257 pazienti (mese di novembre) e di € 32.874,38 per 328 pazienti (mese di
dicembre). A questi importi vanno aggiunti € 4.750,07 esposti dalle farmacie in distinta contabile
per il servizio (rispettivamente, € 2101,45 per novembre e 2.648,62 per dicembre).
Nel luglio 2014 l’Asl di Mantova ha aderito alla II edizione della gara ausili per incontinenti. Nella
procedura, bandita da ARCA, sono stati previsti due lotti che hanno dato origine a due diverse
convenzioni, con l’obiettivo di consentire al paziente, finale utilizzatore dei prodotti, di sentirsi
libero di scegliere e adattare le proprie esigenze a quanto offerto dal sistema. A tutti gli assistiti è
stata garantita la consegna degli ausili al proprio domicilio o in alternativa presso punti di
distribuzione intermedia all’uopo indicati (farmacie). La valutazione dei prezzi di aggiudicazione
ha mostrato la convenienza del servizio domiciliare rispetto a quelli del servizio presso i punti di
distribuzione “alternativi”, pertanto è proseguita presso i distretti l’attività di variazione dei piani
di fornitura andando a privilegiare la consegna al domicilio rispetto a quella in farmacia: questo
ha consentito di chiudere l’anno con un incremento di solo 1 punto percentuale rispetto al
valore di spesa dell’anno precedente, nonostante l’incremento del 3% del numero di pazienti.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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DETTAGLIO MENSILE - AUSILI PER INCONTINENZA AD ASSORBENZA ANNO 2014
Anche per l’anno 2014 si assiste ad un incremento della spesa per l’assistenza dietetica – celiachia
del 6,3% e un parallelo aumento del numero di pazienti di circa +10%. A partire dal mese di
ottobre erogazione (ottobre) anche la Grande Distribuzione Organizzata ha concorso, per effetto
dell’avvio del Progetto Regionale Nuova Celiachia alla distribuzione in regime di SSR degli alimenti
per celiaci. Da segnalare che, ad oggi, la GDO ha influito, sulla spesa totale fatturata solo per lo
1,2%.
DIETETICA – CELIACHIA, NEFROPATIA E LATTI
DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO DIETETICA CELIACHIA ANNO 2014
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
ASL
Spesa (€)
Pazienti
Costo/paziente
109.478,18
151.839,82
489.013,77
167.164,27
159.587,33
117.817,95
1.194.901,32
97
139
403
146
127
115
1.027
1.128,64
1.092,37
1.213,43
1.144,96
1.316,25
1.024,50
1.163,49
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
∆
costo pz vs ASL
-3,0%
-6,1%
4,3%
-1,6%
13,1%
-11,9%
Pagina 22 di 153
DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO DIETETICA NEFROPATIA ANNO 2014
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
ASL
Spesa (€)
Pazienti
Costo/paziente
2.726,80
12.112,02
59.502,64
15241,42
28.737,13
45.379,12
163.699,13
6
12
83
22
29
40
192
454,47
1.009,34
716,90
692,79
252,57
1.134,48
852,60
∆
costo pz vs ASL
-46,7%
18,4%
-15,9%
-18,7%
-70,4%
33,1%
DETTAGLIO SUDDIVISO PER DISTRETTO DIETETICA LATTI PER BAMBINI INTOLLERANTI ALLE PROTEINE DEL
LATTE VACCINO E DELLA SOIA - ANNO 2014
ASOLA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
OSTIGLIA
SUZZARA
VIADANA
ASL
Spesa (€)
Pazienti
Costo/paziente
1.551,24
1.025,82
21.141,01
3.711,12
1.649,66
4.306,76
33.385,61
1
1
24
4
2
4
36
1.551,24
1.025,82
880,88
927,78
824,83
1.076,69
927,38
∆
costo pz vs ASL
67,3%
10,6%
-5,0%
0,0%
-11,1%
16,1%
I dati di spesa sopra esposti fanno ipotizzare per il 2015:
Prodotti per diabetici: Per effetto della DGR n. 888 del 31/10/2013 e della successiva Circolare
prot. n. H1.2013.003126, con cui Regione Lombardia ha definito nuovi prezzi di rimborso per gli
ausili e i presidi per il controllo della glicemia per i pazienti diabetici per i successivi 3 anni, si
stima una percentuale di risparmio pari a circa l’11% rispetto al precedente accordo 2010-2013,
a costanza di prescrizione.
Prodotti per incontinenza a raccolta: l’avvio, dal mese di novembre, della distribuzione in nome
e per conto degli ausili per la stomia tramite le farmacie con modalità per conto comporterà,
per l’anno 2015, un risparmio di spesa, in ragione della riduzione dei prezzi di acquisto delle
stomie con l’applicazione di sconti sul prezzo al pubblico, a codesta Azienda, che vanno dal
35% al 37%.
Prodotti per incontinenza ad assorbenza: l’analisi dei prezzi aggiudicati da ARCA per le singole
referenze ha mostrato la convenienza del servizio domiciliare rispetto a quelli per il servizio
presso i punti di distribuzione “alternativi” pertanto nell’anno 2015 si assisterà ad uno
spostamento delle modalità di consegna per tutti i pazienti mantovani (ovvero al domicilio) al
fine di ridurre gli importi di spesa registrati a fronte di un costante aumento dei pazienti.
Dietetica – alimenti per Celiaci: Come più volte segnalato, anche in ragione della maggior
capacità diagnostica sviluppata negli ultimi anni la celiachia è una patologia in costante
aumento, pertanto le stime fanno prevedere un incremento della spesa e del numero di
pazienti di nuova diagnosi intorno al 10%.
Nefropatici: Analogamente all’anno precedente il numero dei pazienti utilizzatori di alimenti
aproteici è in aumento (+3,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; in parallelo la
spesa registra un incremento di circa l’8%, tuttavia più voci sostengono che l’adozione di un
regime alimentare ipoproteico, in tali pazienti, possa procrastinare l’entrata in dialisi e che
dunque non possa che essere incentivato.
Latti per bambini inferiori ai 2 anni di età intolleranti alle proteine del latte vaccino e della soia:
Il numero dei bambini intolleranti alle proteine del latte vaccino e della soia si mantiene entro
livelli tali da non condizionare sensibilmente il dato di spesa per l’assistenza dietetica.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Assistenza protesica maggiore
In linea con gli indirizzi espressi da Regione Lombardia nelle regole di sistema 2012, già fissati dalla
DGR n. 2633 del 6/12/2011 e confermati dalla DGR 4334/2012, volti alla semplificazione dei processi
rivolti al cittadino, l’ASL Provincia di Mantova ha introdotto azioni di carattere organizzativo,
ispettivo e di consolidamento dell’appropriatezza prescrittiva nell’ambito dell’erogazione di ausili,
ortesi e protesi.
I piani di governo bimestrali relativi alla protesica maggiore riportano tutti gli elementi di contesto
che giustificano il raggiungimento sia dell’obiettivo dell’appropriatezza prescrittiva ma anche
dell’obiettivo di budget. Pertanto la U.O. Protesica Maggiore ha definito un piano di lavoro, già
illustrato a tutti gli operatori e i servizi funzionalmente coinvolti, periodicamente aggiornato. Il piano
comprende tutte le azioni sopra descritte, concettualmente tradotte come direttive tecniche, di
operatività e di indirizzo.
Particolare attenzione è rivolta ai controlli programmati secondo regole direttive regionali, ma
contestualizzati per peculiari criticità di carattere locale.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Cure primarie
Medicina di Famiglia
Nell’ASL della provincia di Mantova, al 31 dicembre 2014, operano 322 Medici di Famiglia, di cui
278 Medici di Medicina Generale ( MMG ) e 44 Pediatri di Famiglia (PdF). La tabella seguente
illustra la distribuzione dei Medici di Famiglia nei 6 Distretti Socio Sanitari .
ASL MANTOVA - situazione al 31/12/14
DISTRETTO
TOT. MMG ASSISTITI MMG
Asola
31
40.231
Guidizzolo
40
55.632
Mantova
107
135.907
Ostiglia
34
39.673
Suzzara
34
45.128
Viadana
32
41.182
Totale ASL
278
357.753
TOT. PDF
5
8
14
4
7
6
44
ASSISTITI PDF
5.189
7.961
16.760
4.084
6.724
5.306
46.024
TOT MEDICI (MMG-PDF)
36
48
121
38
41
38
322
TOT ASSISTITI (MMG-PDF)
45.420
63.593
152.667
43.757
51.852
46.488
403.777
Associazionismo - situazione al 31/12/2014
I Medici di Medicina Generale costituiti in gruppi associati (medicina di gruppo e medicina di rete)
sono 215, corrispondenti al 77,62% del totale dei MMG. La quota di popolazione assistita da MMG
in associazione di gruppo e rete corrisponde all’81,55% della popolazione totale assistita dai MMG.
I Pediatri di Famiglia costituiti in gruppi associati sono 28, corrispondenti al 63,64% del totale dei PdF.
La quota di popolazione assistita da PdF in associazione corrisponde a circa il 68% della
popolazione totale assistita dai PdF.
Le tabelle riportate di seguito illustrano in dettaglio quanto indicato sopra.
MMG ASSOCIATI
N. MMG
% MMG
N.assistiti
% Assistiti
MEDICINA DI RETE
119
42,96
156.360
43,78
MEDICINA DI GRUPPO
96
34,66
134.881
37,77
TOT MMG ASSOCIATI
215
77,62
291.241
81,55
N. PdF
% PdF
N.assistiti
% Assistiti
28
63,64
31.412
68,11
PdF ASSOCIATI
ASSOC.PEDIATRI
ACCORDI REGIONALI
Collaboratori di studio e Personale Infermieristico - situazione al 31/12/2014
I Collaboratori di studio supportano 129 MMG e 26 PdF, mentre 91 MMG e 10 PdF si avvalgono di
Personale Infermieristico, come evidenziato nella tabella seguente.
MEDICI DI MEDICINA GENERALE
N. MMG
% MMG
N.assistiti
% Assistiti
COLLABORATORE STUDIO MEDICO
UTILIZZO PERSONALE
INFERMIERISTICO
129
46,57
176.938
49,55
91
32,85
130.847
36,64
PEDIATRI DI FAMIGLIA
N. PdF
% PdF
N.assistiti
% Assistiti
COLLABORATORE STUDIO MEDICO
UTILIZZO PERSONALE
INFERMIERISTICO
26
59,09
29.125
63,16
10
22,73
11.899
25,8
Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica)
Nel territorio dell’ASL della Provincia di Mantova sono attive 14 postazioni di Continuità
Assistenziale, ove operano, complessivamente, al 30/11/14, 84 medici convenzionati, di cui 18
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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titolari di incarico e 66 sostituti. Nel 2013 sono stati registrati 36.541 contatti tra i Medici di Continuità
Assistenziale e i Cittadini che si sono rivolti al Servizio. In 10.121 situazioni sono stati effettuati
interventi domiciliari. Nel primo semestre 2014, su 19.679 contatti, sono stati effettuati 5.419 interventi
domiciliari.
INTERVENTI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica)
INTERVENTI
Telefonici
Ambulatoriali
Domiciliari
Totale
2013
17.278
9.142
10.121
36.541
1° sem. 2014
9.121
5.139
5.419
19.679
Fin dal 2005, sono stati attivati tre ambulatori per “codici bianchi”, con sede a Mantova, Goito e
Castel Goffredo. In queste sedi, in orari festivi e prefestivi diurni, i Medici di Continuità Assistenziale
assicurano ai Cittadini le prestazioni sanitarie necessarie, evitandone il ricorso improprio ai servizi di
Pronto Soccorso Ospedaliero. Nel 2013 sono stati registrati 6.014 accessi a tali ambulatori.
STATISTICA PRESTAZIONI AMB DEAMB 2006 - 2013
2006
2007
2008
MANTOVA
1.118 1.257 1.812
GOITO
683
605
799
CASTELGOFFREDO
999
1.066 1.125
TOTALE
2.800 2.928 3.736
2009
2.036
973
1.035
4.044
2010
2.539
977
1.484
5.000
2011
2.944
910
1.594
5.448
2012
3.176
983
1.611
5.770
2013
3.128
892
1.994
6.014
In coerenza con la necessità di indirizzare le chiamate dei cittadini delle ASL di Mantova e
Cremona rivolte al servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) a numeri telefonici
diversi dal quello dell’Emergenza Urgenza (118), a partire dal 1° giugno 2014, è stato attivato il
numero verde 800 537 167, al quale i cittadini dell’ASL di Mantova devono rivolgersi per contattare
servizio di Continuità Assistenziale. Le nuove modalità di accesso al servizio sono state oggetto di
una campagna informativa rivolta alla popolazione generale. Alla diffusione capillare
dell’informazione, oltre alla Medicina di Famiglia ed alle Strutture sanitarie e socio sanitarie, hanno
collaborato vari attori: Enti Locali, Associazioni di Cittadini.
A partire dal 9/12/14 la ricezione, smistamento e gestione delle chiamate dei cittadini mantovani e
cremonesi per il servizio di Continuità Assistenziale è effettuata da una Centrale Operativa
costituita da Operatori coordinati da AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza).
Analisi dei bisogni
La rilevazione dei bisogni della popolazione viene effettuata anche attraverso l’analisi dei consumi
sanitari: ricoveri, medicina specialistica, assistenza farmaceutica, protesica. Oltre al peso delle
patologie croniche che determinano elevati consumi, è possibile valutare le necessità dei cittadini
attraverso l’assistenza che i Medici di Famiglia erogano a domicilio dei pazienti che, per motivi
diversi legati al proprio stato di salute o all’età, non possono accedere agli ambulatori: Assistenza
Domiciliare Programmata (ADP e ADI).
A domicilio dei pazienti e negli ambulatori dei Medici vengono inoltre eseguite prestazioni semplici
che evitano il ricorso ai livelli ed ambiti superiori di assistenza: prestazioni extra.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Articolazione dell’attività di controllo
nell’area sanitaria
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Analisi storica dell’attività di controllo dei ricoveri
L’attività di controllo svolta dal NOC nel corso del 2014 sugli episodi di ricovero prodotti da tutte le
strutture pubbliche e private accreditate e a contratto, partendo da una analisi complessiva delle
SDO prodotte sul territorio provinciale e per singolo presidio, analisi della quale si allegano tabelle
con i primi 20 DRGs più frequenti, ha posto particolare attenzione alle criticità ritenute
maggiormente significative, per ogni singola area di controllo, emerse progressivamente dagli esiti
di verifica effettuata negli anni precedenti, dando quindi grande importanza all’interesse locale
secondo una valutazione di tipo clinico-epidemiologico, socio demografico e statistico, riferite alla
popolazione assistita, e in applicazione dei disposti delle direttive regionali. Come già realizzato
negli esercizi degli anni precedenti, le azioni di controllo di congruenza sono state pianificate
anche secondo una logica di analisi comparativa sulla produzione delle strutture insistenti sul
territorio provinciale, finalizzata a mettere in evidenza e studiare potenziali o reali criticità, in parte
risolte oppure in fase di risoluzione.
In ottemperanza alle disposizioni regionali vigenti ed in particolare alla DGR 1185/2013 e s.m.i.,
l’attività di controllo ha privilegiato la produzione finanziata del 2014 raggiungendo, alla data del
31/12/2014 e ad annualità non ancora conclusa, una quota di controllo pari al 14,01% dei ricoveri,
con la seguente articolazione:
• quota del 3,28% riferita all’attività di autocontrollo della qualità della documentazione
clinica, effettuata a cura dei soggetti erogatori e selezionata dalla ASL con modalità di
campionamento casuale;
• quota del 4,00%, riguardante l’attività di autocontrollo di congruenza ed appropriatezza
generica sulle prestazioni di ricovero effettuata secondo criteri definiti dagli stessi erogatori
e selezionata dai medesimi;
• quota del 6,72% riferita ai controlli di congruenza ed appropriatezza sulle prestazioni di
ricovero, selezionata con modalità di campionamento guidata sulla base degli indicatori
regionali e dell’interesse locale.
Congruenza %
Congruenza
Appropriatezza %
Appropriatezza
Mirata %
Estrazione Mirata
Casuale %
Estrazione
Casuale
Effettuato %
Controllo
Effettuato
Controllo Atteso
Produzione SDO(1)
Dimessi al 31/12
Anno
Controlli Effettuati anni 2003 - 2014 (aggiornato al 31/12/2014)
2003
64.615
64.407
3.220
3.447
5,36%
1.124
1,75%
1.984
3,08%
339
0,53%
3.108
4,83%
2004
63.652
63.306
3.165
4.346
6,87%
1.917
3,03%
1.894
2,99%
535
0,85%
3.811
6,02%
2005
68.028
67.893
3.395
3.741
5,51%
630
0,93%
2.664
3,92%
447
0,66%
3.294
4,85%
2006
68.574
68.432
3.422
4.201
6,14%
218
0,32%
3.622
5,29%
361
0,53%
3.840
5,61%
2007
63.449
63.343
3.167
5.140
8,11%
641
1,01%
4.499
7,10%
5.140
8,11%
2008
62.898
62.743
3.137
4.993
7,96%
0
0,00%
4.493
7,16%
4.493
7,16%
2009
61.538
61.405
6.141
7.495
12,21%
1.855
3,02%
5.640
9,18%
7.495
12,21%
2010
59.496
59.398
5.940
6.510
10,96%
2.095
3,53%
4.415
7,43%
6.510
10,96%
2011
59.115
58.888
5.889
6.607
11,22%
2.135
3,63%
4.472
7,59%
6.607
11,22%
2012
54.143
53.947
5.395
6.194
11,48%
2.110
3,91%
4.084
7,57%
3.785
6,62%
(2)
2013
54.433
54.182
7.553
7.690
14,16%
3.785
7,00%
3.905
7,20%
3.905
7,20%
2014
54.427
7.585
7.621
14,01%
3.961
7,28%
3.660
6,72%
3.660
6,72%
Produzione SDO(1): è calcolata sui dimessi da strutture ospedaliere mantovane (codice azienda 307 o 965) con Rimborso > €. 0,00
Volume controlli 2014 (2): l’obiettivo pari ad almeno il 14% è già raggiunto al 31/12/2014, nonostante non sia ancora conclusa l’annualità di
controllo (28/02/2015).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Controlli Effettuati nell’esercizio 2014 (1 marzo-2014-28 febbraio 2015, esercizio non concluso) (aggiornato al 31/12/2014)
Dimessi
Produzione
Controllo
Effettuato
SDO
SDO
Modificate
Anno
Confermate %
al 31/12 SDO
Effettuato
%
Confermate
Modificate
%
2014
54.427
7.321
14,01%
7.491
98,29%
127
1,67%
Le tabelle precedenti descrivono i volumi di attività svolta, le percentuali di pratiche modificate e i
corrispondenti valori economici nel periodo 2003-2014.
Il volume di pratiche da controllare è stato calcolato in questi anni sulla numerosità delle SDO
dell’anno precedente.
Nel corso degli anni si è registrato un progressivo e costante miglioramento della qualità
documentale della cartella, non più vissuta da parte degli erogatori come mero atto burocratico,
ma come aspetto fondamentale per il corretto approccio diagnostico terapeutico verso il
paziente, in particolare per quanto riguarda la compilazione degli esami obiettivi, dei consensi
informati alle procedure invasive, la inclusione dei referti delle prestazioni erogate al paziente nel
periodo post dimissione, ma ricomprese nell’episodio di ricovero. L’aspetto qualitativo della
documentazione clinica risulta ancora disomogeneo in ambito provinciale e merita pertanto
ulteriori perfezionamenti.
AREA MEDICA
I temi più specifici e maggiormente affrontati nel corso dell’attività di controllo del 2014, di cui si è
privilegiata la produzione, selezionati anche sulla base di uno studio comparativo tra le produzioni
delle diverse strutture erogatrici, sul case mix di ogni singola struttura, di particolare interesse per le
criticità precedentemente emerse e sulla scorta delle indicazioni regionali, sono stati:
DRG a rischio di in appropriatezza di cui alla DGR 2057/2011, con particolare attenzione alla
coppia DRG 182/183, al DRG 395, con decurtazione delle giornate di degenza in un significativo
numero di casi in cui l’aspetto diagnostico è risultato prevalente.
In ambito cardiologico è proseguita l’attività di controllo sui ricoveri brevi a DRG 127( “insufficienza
cardiaca e shock”), sui ricoveri di tipo diagnostico (coronarografia) e sui ricoveri per infarto
miocardico.
Per quanto riguarda l’ambito neurologico si è posta particolare attenzione alla produzione del
DRG 014 (Emorragia e infarto cerebrale), risultato coerente ed appropriato nella maggior parte dei
casi. La selezione di detti episodi di ricovero ha avuto l’ulteriore finalità di verificare
l’appropriatezza dei trasferimenti e conseguenti ricoveri dei pazienti colpiti da stroke in
Riabilitazione Specialistica, in una logica più ampia di continuità di cure e di appropriatezza di
setting assistenziale. I controlli di un’ampia casistica di ricoveri a DRG 012, la cui diagnosi principale
ha descritto gli esiti di patologie cerebrovascolari di recente insorgenza, ha posto in evidenza la
frequente inappropriatezza di numerosi casi per i quali si è modificato il tipo di setting, da
Specialistica a Generale Geriatrica o Mantenimento, laddove possibile in base alle unità di offerta
accreditate di ogni singola struttura. Nel rispetto di quanto indicato nel piano dei controlli 2014, è
proseguito pertanto il monitoraggio della risposta agli effettivi bisogni di salute della popolazione in
termini di riabilitazione, confermando ancora un
disequilibrio tra unità di offerta di tipo
prevalentemente specialistico e quelle a minor intensità assistenziale.
Controlli SDO 2014
TIPO CAMPIONE
CASUALE - autocontrollo congruenza
CASUALE - autocontrollo documentale
MIRATO - congruenza
TOTALE
PRATICHE CONTROLLATE
2.176
1.785
3.660
7.621
%
4,00
3,28
6,73
14,01
Sono stati verificati gli episodi di ricovero in extrabudget, in particolare quelli afferenti all’area
oncologica, i DRG con diagnosi complicanti, valutando i corrispettivi DRG non complicati, i ricoveri
prodotti in Area materno infantile e i DRG medici afferenti alla ginecologia e ostetricia.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Ricoveri in provincia di Mantova – periodo di produzione gennaio – ottobre 2014. primi 20 drgs prodotti
Provincia – totale SDO 45.385
DRG Numerosità DESCRIZIONE
391 1.849
Neonato normale
544 1.618
Sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori
373 1.507
Parto vaginale senza diagnosi complicanti
256 1.466
Altre diagnosi del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
359 1.305
Interventi su utero e annessi non per neoplasie maligne, senza CC
127 1.148
Insufficienza cardiaca e shock
162 983
Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17 anni senza CC
225 880
Interventi sul piede
371 812
Parto cesareo senza CC
381 741
Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia
224 732
Interventi su spalla, gomito o avambraccio eccetto interventi maggiori su articolazioni senza CC
012 698
Malattie degenerative del sistema nervoso
503 635
Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione
087 536
Edema polmonare e insufficienza respiratoria
365 520
Altri interventi sull'apparato riproduttivo femminile
014 510
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
538 503
Escissione locale e rimozione di mezzi di fissazione interna eccetto anca e femore senza CC
467 490
Altri fattori che influenzano lo stato di salute
249 459
Assistenza riabilitativa per malattie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
316 455
Insufficienza renale
158 442
Interventi su ano e stoma, senza CC
PDTA e NOC
Oltre a seguire le indicazioni regionali in materia di controllo, a seguito dell’emanazione della DGR
1796 del 08/05/2014 e della DGR 1845 del 16/05/2014, parte dell’attività del 2014 si è concentrata
sulla analisi/codifica/appropriatezza dei DRGs prodotti in provincia relativi ai Pdta delle reti di
patologia REL – ROL – STROKE – STEMI.
Per la rete RENE sono state controllate, con analisi statistico – informatica, le prestazioni di dialisi
peritoneale.
Per gli obiettivi regionali in materia di DONAZIONI E TRAPIANTI attenzione è stata posta, in
particolare, agli interventi sulle articolazioni maggiori.
In relazione a tutti i percorsi si è attuata la verifica comparata tra le varie strutture del
comportamento in provincia: risposta sul territorio provinciale per almeno l’80% dei casi per
patologia, tendenza alla concentrazione della casistica al fine di garantire la qualità delle cure o
dispersione e numerosità esigua all’interno dei singoli presidi, errori nelle codifiche utilizzate, la
qualità della cartella clinica e della documentazione ambulatoriale, la tempistica intercorsa tra le
diverse prestazioni previste dal Pdta.
AREA CHIRURGICA
Ortopedia
È stata posta particolare attenzione ai ricoveri per interventi maggiori su anca, ginocchio, piede e
colonna vertebrale, specificamente nei confronti delle strutture la cui produzione di questa
tipologia di interventi ha avuto un netto e considerevole incremento negli ultimi anni. Lo studio
condotto sui medesimi DRG prodotti, prendendo come riferimento la produzione media di tutte le
strutture provinciali, ha messo in evidenza aspetti ritenuti di particolare interesse per alcune
strutture, non solo la numerosità degli episodi di ricoveri, ma anche l’età molto avanzata dei
pazienti sottoposti ad interventi di sostituzione di anca e ginocchio, meritevoli pertanto di ulteriore
studio e verifica.
Ostetricia e Ginecologia
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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L’attività di controllo si è rivolta agli episodi di ricovero per aborti chirurgici e farmacologici. Sulla
base del case mix ospedaliero dei tre punti nascita provinciali ed in riferimento ai dati statistici
rilevati dal Ministero della Salute sul rapporto numerico parto vaginale/parto cesareo, è continuata
la verifica sulla produzione degli episodi di ricovero a DRG 372/373 (rispettivamente parto vaginale
con diagnosi complicanti e parto vaginale senza diagnosi complicanti) e 370/371 (rispettivamente
parto cesareo con CC e parto cesareo senza CC).
Chirurgia Generale
Nell’attività di controllo relativa all’anno 2014 si è dato ancora rilievo alla produzione degli episodi
di ricovero per chirurgia bariatrica (in particolare il DRG 288) in corso da alcuni anni su tutto
l’ambito provinciale, orientata fondamentalmente alla evidenza di un approccio multidisciplinare
cui il paziente deve essere sottoposto, secondo quanto previsto dalle linee guida delle società
scientifiche di riferimento. Nonostante vi sia stata una costante azione di verifica da parte del NOC
su detta produzione, che ha esitato in un effettivo contenimento e ridimensionamento degli
episodi di ricovero per chirurgia bariatrica inappropriati, le criticità riscontrate non risultano del tutto
superate e si ritiene pertanto che siano meritevoli di ulteriore studio e controllo.
Per quanto riguarda la produzione del DRG 119 ( interventi per varici degli arti inferiori) in regime di
ricovero diurno, è stata controllata una percentuale rappresentativa riferita al mix di produzione
della struttura, come anche i DRG afferenti alle branche di ORL, Odontoiatria e chirurgia generale.
In riferimento all’elevato costo del ricovero, nel corso del 2014 si è condotto uno studio dei DRG
541 e 542 (rispettivamente “ossigenazione extracorporea delle membrane o tracheotomia con
ventilazione meccanica per 96 ore o più” e ”Tracheostomia con ventilazione meccanica per 96
ore o più o con diagnosi principale non relativa a faccia e collo”) prodotti dalle U.O. di
Rianimazione provinciali. Nei casi in cui si è riscontato il mancato rispetto di alcuni dei criteri di
inclusione dei pazienti all’effettuazione della tracheotomia, stabiliti dalle linee guida delle società
scientifiche di riferimento, si è proceduto alla ricodifica delle SDO ed alla corretta rappresentazione
del percorso assistenziale seguito.
Analisi storica controlli dell’attività di controllo delle prestazioni
di specialistica ambulatoriale
Controlli di tipo statistico-formale
Per quanto riguarda l’attività di specialistica ambulatoriale, si è continuato a privilegiare i controlli
di tipo statistico-formale, con particolare attenzione alla verifica della corretta attribuzione
dell’indicanzione di esenzione della partecipazione alla spesa. I record controllati con tale
modalità sono stati 340.258. La modalità di controllo è stata attuata secondo la specifica
progettualità riportata nel Piano aziendale dei Controlli 2014.
Verifica produzione MAC e BIC
Per quanto attiene l’attività di controllo sulla produzione di MAC e BIC, oltre alle verifiche effettuate
su tutte le strutture provinciali, è stata dedicata una sessione di controllo in integrazione con i
colleghi del NOC di Cremona, a conclusione del progetto relativo ai controlli tra ASL viciniori,
iniziato nell’anno precedente. I controlli sono stati condotti, nell’ambito dell’ASL di Mantova, nei
presidi ospedalieri di Asola e Bozzolo dell’A.O. Carlo Poma e, nell’ambito dell’ASL di Cremona, nel
presidio Oglio Po dell’A.O. di Cremona.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Si è dedicata una sessione al controllo di alcune delle prestazioni di riabilitazione ambulatoriale in
ottemperanza alla DGR 3111/2006, procedendo all’annullamento delle prestazioni per cui non
sono stati rispettati i criteri di prescrivibilità ed erogabilità.
A seguito dell’emanazione della DGR 2313 del 1° agosto 2014, è stata dedicata una sessione al
controllo delle prestazioni di diagnostica per immagini (RM e TAC) sulle patologie dell’apparato
osteomuscolare. Tale controllo ha avuto la finalità di effettuare una mera ricognizione
dell’appropriatezza prescrittiva di prestazioni ad elevata esposizione a radiazioni (TAC)e ad
elevato costo, a fronte della numerosità di referti negativi, e rappresenta il primo step nell’ambito
di un progetto di formazione specifica rivolto ai medici prescrittori, Specialisti e Medici di famiglia,
che si terrà nel 2015. Tale progetto vedrà il coinvolgimento di specialisti ortopedici, del
Dipartimento di Cure Primarie, MMG e PdF, e sarà orientato alla promozione dell’appropriatezza
ed efficacia degli interventi, ad un uso più razionale delle risorse e conseguente contenimento
della spesa, sulla base delle prove di evidenza (EBM) declinate nelle linee guida delle società
scientifiche di riferimento, recepite dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia.
L’obiettivo primario che si vuole perseguire con le seguenti linee guida, è una riduzione del numero
di esami radiologici “inappropriatamente” richiesti ed eseguiti, e ritenuti tali, in quanto: - non
aggiungono valore al sospetto diagnostico del clinico, né lo correggono; non sono utili a
modificare la gestione clinica del paziente. L’inappropriatezza di tali esami conduce pertanto allo
spreco di risorse già limitate, all’allungamento dei tempi di attesa e, quando eseguiti con radiazioni
ionizzanti, ad un’assenza di beneficio rispetto al danno che l’esposizione a radiazioni potrebbe
causare alla persona.
Verifica prestazioni di genetica medica
Alla luce di quanto stabilito dalla DGR 2057/2011 e, in particolare, dalla DGR 4716 del 23/01/2013,
sono state condotte due sessioni di controllo sulla produzione di alcune prestazioni di genetica
medica, relativamente al rispetto dei criteri individuati nell’allegato C della sopraccitata DGR.
Laddove la documentazione è risultata carente o insufficiente a soddisfare detti criteri, si è
proceduto all’annullamento delle pratiche e, in un caso, è stata irrogata la sanzione
amministrativa.
Sono state dedicate inoltre due sessioni di verifica dei tempi di attesa riguardanti alcune prestazioni
specialistiche ambulatoriali, attraverso sopralluoghi effettuati presso i CUP degli enti erogatori.
Tabella di sintesi del controllo prestazioni ambulatoriali
Ambito di cura
Pratiche controllate
Riabilitazione/dgr 3111
1.066
Diagnostica immagini/dgr 2313
1.680
Genetica medica
115
MAC/BIC
783
Totale
3.644
Sanzioni amministrative
Nel corso dell’esercizio per l’anno 2014 sono state irrogate quattro sanzioni amministrative, le cui
informazioni sono state puntualmente trasmesse a Regione Lombardia attraverso l’apposito flusso.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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2010
2011
NOC statistico informatico
Autocontrollo + NOC esterno
Autocertificazioni esenzione
Alert NOC in 28SAN
NOC statistico informatico
Autocertificazioni esenzione
Alert NOC in 28SAN
2.088.406
73.094
3,50%
Record validati
Controlli Noc in sede di erogazione
2012
2013
2014
Percentuale Numerosità
controllo effettuato
2.202.789
4.426
4.536
179.165
2.335
426.583
0
3.178
controllo
3,50%
Totale
effettuato
107.352
Tipologia
controllo
3.067.207
Record prodotti
Anno
Numerosità
effettuato
Percentuale Numerosità
controllo atteso
3.163.142
controllo
Numerosità
atteso
Controlli effettuati anni 2010 – 2014 (aggiornamento 31/12/2014)
190.462
6,21%
429.761
20,58%
18.545
1.917.529
1.823.650
63.827
3,50%
Note
quesito diagnostico in esami di laboratorio
quesito diagnostico
SIATEL trasposto in tracciato NOC
trasmessi con flusso mensile 28SAN
controllo ticket in esami esenti/non esenti su unica ricetta
nel 2011 nessun record trasmesso a Regione (controllo effettuato >7%)
trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato a Ottobre 2011)
Verifica della presenza del quesito diagnostico
277.645
15,22%
Controlli Noc in sede di erogazione
845
Controllo attività MAC
NOC statistico informatico
Alert NOC in 28SAN
Controlli Noc in sede di erogazione
255.482
2.773
1.031
Controllo corretta rendicontazione Visite Ordinarie (O) e Visite Programmate (Z)
Trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato al 31/12/2012)
Controllo attività MAC
NOC statistico informatico
Record prodotti anno 2013 n.1.958.676
1.859.230
65.073
3,50%
268.134
Alert NOC in 28SAN
2.473
Controlli Noc in sede di erogazione
3.644
NOC statistico informatico
Alert NOC in 28SAN
2.140.622
2.140.525
74.918
3,50%
340.258
271.432
14,61%
Controllo veridicità esenzione in prescrizione medica (MMG PDF)
Trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato al 31/12/2013)
Controllo MAC, BIC, diagnostica immagini, riabilitazione, genetica
343.902
16,07%
Controllo corretta esenzione esenzione in prescrizione
Trasmessi con flusso mensile 28SAN (aggiornato al 31/12/2013)
Piano dei controlli per ricoveri
In ottemperanza a quanto disposto dalla DGR n.2989 del 23/12/2014, e come già stabilito dalla
DGR n.IX/1185 del 20/12/2013 in tema di verifica delle prestazioni sanitarie di ricovero, anche per il
2015 si prevede il mantenimento della quota di controllo raggiunta nel corso del 2014, al fine di
raggiungere il valore complessivo del 14%, il quale risulterà così composto:
- quota fino al 3% riferita ad attività di autocontrollo della qualità della documentazione
clinica, effettuata a cura dei soggetti erogatori (di cui alle DGR n. VIII/10077/2009, n.
IX/621/2010 e 1185/2013), selezionata con le modalità di campionamento casuale sulla
produzione del primo trimestre 2015 e di successiva verifica dell’autocontrollo da parte
dell’ASL;
- quota di almeno il 7% riferita ai controlli di congruenza ed appropriatezza generica sulle
prestazioni di ricovero, selezionata con modalità di campionamento mirata;
- quota fino al 4% riferita ad attività di autocontrollo di congruenza ed appropriatezza
generica sulle prestazioni di ricovero, effettuata con criteri di campionamento definiti dai
soggetti erogatori sulla produzione del primo semestre 2015.
L’attività di controllo privilegerà la produzione dell’anno in corso e le singole pratiche saranno
valutate sia con i criteri della appropriatezza che della congruenza, nonché con la verifica dei
requisiti essenziali della cartella clinica, di cui alla DGR VIII/9014/2009, parte integrante del
controllo.
L’attività di autocontrollo di congruenza (fino al 4%), sarà oggetto di estensione all’intera
produzione disponibile in caso di discordanza e di sanzionamento per errore se la decurtazione
economica sarà ≥ 5%, ai sensi di quanto previsto dalla DGR 2989/2014.
Nel corso dell’anno di esercizio 2015 verrà dato maggior rilievo ai controlli dei DRG afferenti alle reti
di patologia (STROKE, STEMI, patologie nefrologiche, neoplasie della mammella, neoplasie maligne
del colon retto e del sistema emolinfopoietico). Tra gli obiettivi prioritari si pone la valutazione della
appropriatezza assistenziale dell’offerta anche secondo una logica basata sul benchmarking tra le
strutture provinciali, da sviluppare e concretizzare nel tempo attraverso la contrattazione coi singoli
erogatori.
I criteri sui quali si intende svolgere l’attività di controllo del 2015 relativa alla produzione dei
ricoveri ospedalieri sono i seguenti:
1. Individuazione del peso medio della produzione del singolo presidio ospedaliero
2. Individuazione dei primi 20 DRGs più frequenti valutata secondo la numerosità e la
comparazione produttiva tra strutture, come già negli anni precedenti
3. Individuazione dei DRGs con 2 o meno casi/mese (da non campionare)
4. Individuazione dei 108 DRGs a rischio di inappropriatezza (da controllare e campionare in base
alla numerosità, alla posizione di produzione, ecc)
5. Individuazione dei DRGs appartenenti ai PDTA REL – ROL – STROKE – STEMI – RENE (si controlla la
numerosità intera). Ciò al fine di verificare la corretta codifica, le caratteristiche della cartella
clinica, rilevare la storia del paziente.
6. Individuazione dei DRGs che influiscono sul PDTA donazione (protesi – trapianto di cornea,
dimissione con decesso)
7. Individuazione DRGs ad alto costo, in particolare se fenomeni di nuova produzione ed
emergenti per ogni struttura
8. Indicatori regionali e interesse locale.
PDTA e Noc
L’attenzione ai Pdta, continuerà anche per il 2015. Essi assumono rilevanza alla luce delle scelte
regionali di incrementare le reti di patologia e Pdta afferenti ad ognuna. Molto materiale
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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scientifico è già stato prodotto a livello regionale, lavoro al quale dovrebbe seguire una rigorosa
applicazione in ambito locale.
E’ importante garantire che le patologie indicate dalle reti possano trovare accesso in ambito
ospedaliero appropriato, ovvero all’interno della branca o disciplina di riferimento, in numerosità
auspicabilmente intorno all’80% dei casi.
Trattasi di patologie tempo dipendenti, tra le più frequenti e critiche per la risposta sanitaria da
organizzare e la qualità della vita delle persone (patologie oncologiche, neurologiche,
cardiologiche, patologie di rilevanza sociale importante). Patologie per le quali l’organizzazione
dei tempi delle risposte diventa fondamentale per la cura e la prognosi.
Qualità, tempo, integrazione dell’assistenza, presa in cura del paziente, innovazione e ricerca
trovano un alleato importante anche nel lavoro dei NOC che, grazie alla attività condotta fino ad
oggi, possono integrare informazioni ed indicazioni allo sviluppo di tale approccio assistenziale ed
al suo monitoraggio.
Inoltre una attività di controllo che incroci e valuti in modo integrato flussi SDO ed ambulatoriali al
fine di garantire e governare l’aderenza al Pdta, rappresenta un ambito sperimentale di sviluppo
della attività stessa dei NOC.
Il prelievo cornee (10% dei decessi) e la conservazione osso (10% delle protesi), obiettivi regionali
fortemente legati alla attività locale (DRG trapianti di cornee – 042; protesi d’anca in particolare –
DRG 544) saranno oggetto di controllo da parte dei NOC al fine di migliorarne le performance.
A seguire si riportano le tabelle che mostrano la numerosità delle SDO afferenti ai PDTA prodotte ai
residenti mantovani e la geografia in provincia e fuori provincia, nel periodo gennaio – ottobre
2014.
DRGs - pdta provincia/fuori provincia gennaio – ottobre 2014
PDTA Provincia – totale SDO 2.522
DRG
NUM DESCRIZIONE
014
510
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent medicato con diagnosi cardiovascolare
557
222
maggiore
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent medicato senza diagnosi
558
214
cardiovascolare maggiore
260
154
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC…
555
146
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore
121
139
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto e complicanze maggiori, dimessi vivi
122
136
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze maggiori, dimessi vivi
149
134
interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC
172
131
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC
570
126
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore
569
124
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC con diagnosi gastrointestinale maggiore
402
69
Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi chirurgici senza CC
554
69
Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi cardiovascolare maggiore
403
66
Linfoma e leucemia non acuta con CC
173
49
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, senza CC
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent non medicato senza diagnosi
556
40
cardiovascolare maggiore
404
35
Linfoma e leucemia non acuta senza CC
257
33
Mastectomia totale per T.M. con CC…..
259
28
Mastectomia subtotale per T.M. con CC
559
27
Attacco ischemico acuto con uso di agenti trombolitici
123
24
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto, morti
146
22
Resezione rettale, con CC
147
9
Resezione rettale, senza CC
265
8
Trapianti pelle e/o sbrigl. escl. ulcere con CC
553
7
Altri interventi vascolari con CC con diagnosi cardiovascolare maggiore
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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DRGs -Pdta fuori provincia – totale SDO 492 – (sono state escluse quelli con numerosità < a due casi)
DRG NUM DESCRIZIONE
PRESIDIO
014
41
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto e complicanze
121
36
maggiori, dimessi vivi
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze
122
26
maggiori, dimessi vivi
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
557
25
medicato con diagnosi cardiovascolare maggiore
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
014
22
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
BRESCIA SPEDALI CIVILI
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame
260
22
linfonodo sentinella)
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame
260
22
linfonodo sentinella)
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
014
15
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi
570
15
gastrointestinale maggiore
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
172
12
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
558
11
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
558
9
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi
555
8
cardiovascolare maggiore
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
558
8
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
173
7
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, senza CC
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
558
7
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
BRESCIA C.C. S.ANNA
014
6
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
123
6
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto, morti
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze
122
5
maggiori, dimessi vivi
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
149
5
interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame
260
5
linfonodo sentinella)
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame
260
5
linfonodo sentinella)
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
557
5
medicato con diagnosi cardiovascolare maggiore
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
558
5
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
BRESCIA SPEDALI CIVILI
014
4
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA
172
4
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
173
4
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, senza CC
BRESCIA SPEDALI CIVILI
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame
260
4
linfonodo sentinella)
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame
260
4
linfonodo sentinella)
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
402
4
Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi chirurgici senza CC
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
402
4
Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi chirurgici senza CC
MONTICHIARI OSP. CIVILE
404
4
Linfoma e leucemia non acuta senza CC
BRESCIA SPEDALI CIVILI
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
558
4
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
MILANO IST. S.RAFFAELE
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi
570
4
gastrointestinale maggiore
BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico acuto senza complicanze
122
3
maggiori, dimessi vivi
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
149
3
interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC
BRESCIA C.C. POLIAMBULANZA
149
3
interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC
BRESCIA SPEDALI CIVILI
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 36 di 153
149
172
3
3
260
3
260
3
260
3
260
403
404
404
554
554
3
3
3
3
3
3
555
3
555
3
555
3
555
3
558
3
569
3
570
3
interventi maggiori su intestino crasso e tenue, senza CC
Neoplasie maligne dell'apparato digerente, con CC
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame
linfonodo sentinella)
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "K" (esame
linfonodo sentinella)
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame
linfonodo sentinella)
Mastectomia subtotale per T.M. senza CC + Tipo Tar. SDO = "L" (senza esame
linfonodo sentinella)
Linfoma e leucemia non acuta con CC
Linfoma e leucemia non acuta senza CC
Linfoma e leucemia non acuta senza CC
Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi cardiovascolare maggiore
Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi cardiovascolare maggiore
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi
cardiovascolare maggiore
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi
cardiovascolare maggiore (con Cod. Interv. 3596 3609 0066)
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi
cardiovascolare maggiore (con Cod. Interv. 3734)
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con diagnosi
cardiovascolare maggiore (con Diagn. Princ. 41011, 41021, 41031, 41041,
41051, 41061, 41081, 41091)
Interventi sul sistema cardiovascolare per via percutanea con stent
medicato senza diagnosi cardiovascolare maggiore
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC con diagnosi
gastrointestinale maggiore
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con CC senza diagnosi
gastrointestinale maggiore
DESENZANO E.O. DESENZ. LONATO
BRESCIA SPEDALI CIVILI
BRESCIA IST.CL.CITTA' BRESCIA
MILANO IST. NAZIONALE TUMORI
BRESCIA IST.CL.CITTA' BRESCIA
MILANO IST. NAZIONALE TUMORI
BRESCIA SPEDALI CIVILI
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
MILANO IST. NAZIONALE TUMORI
BERGAMO C.C. GAVAZZENI
CREMONA ISTITUTI OSPITALIERI
BRESCIA SPEDALI CIVILI
BRESCIA SPEDALI CIVILI
BRESCIA SPEDALI CIVILI
BRESCIA SPEDALI CIVILI
MILANO FOND. MONZINO
CASALMAGGIORE OSP. OGLIO PO
MILANO IST. NAZIONALE TUMORI
Funzione sovra-territoriale dei NOC
Si intende assolvere alla funzione sovra-territoriale dei NOC, selezionando nella produzione delle
strutture sanitarie regionali extraprovinciali presso le quali i residenti mantovani hanno ottenuto cure
in regime di ricovero, SDO con diagnosi patologia o DRG riconducibile ai percorsi diagnostico
terapeutici oggetto di particolare attenzione nel contesto locale.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 37 di 153
Tipologia di campione
PDTA
Tutti i DRGs attinenti ai PDTA
delle reti di patologia
Autocontrollo degli Erogatori
- Ricoveri campionati in
modalità casuale, pari a fino
il 3% della produzione annua
Ricoveri
ordinari e
DH
Autocontrollo degli Erogatori
– Controllo di congruenza,
su campione estratto dagli
Erogatori, pari a fino il 4%
della produzione annua
DRG a rischio
inappropriatezza di cui al
Patto della Salute 2010 –
2012 e le procedure in essi
contenute.
Day
hospitalday
Surgery
Ricovero
ordinario
Cure
subacute
Programmazione controlli SDO 2015
Obiettivi
Modalità
Indicatori
n. sdo
Controllo
contestate/n. sdo
dell’aderenza ai
Congruenza controllate
percorsi e degli
mirata
n. sdo con
indicatori regionali
concordanza/n.
sdo controllate
Controllo requisiti
n. sdo
cartella clinica
contestate/n. sdo
Congruenza controllate
casuale
n. sdo con
Promozione
concordanza/n.
autocontrollo
sdo controllate
Verificare
n. sdo
l’appropriatezza del
contestate/n. sdo
ricovero
Congruenza controllate
Promozione e
casuale
n. sdo con
implemento del ruolo
concordanza/n.
dell’autocontrollo
sdo controllate
Verificare
l’appropriatezza del
ricovero
Congruenza
mirata
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
episodi di ricovero afferenti
a DRG per cui sono previsti
pacchetti di BOCA, MAC o
Day Service, rendicontati in
degenza
Verificare
l’appropriatezza del
ricovero
Congruenza
mirata
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
DH medici con elevata
numerosità degli accessi
Verificare
l’appropriatezza del
ricovero
Congruenza
mirata
Migliorare codifica,
ambito di
erogazione,
modalità
organizzative
Congruenza
mirata
Migliorare la codifica
Congruenza
mirata
DRG medici e chirurgici
prodotti dai singoli
reparti/unità operative per
ogni struttura erogatrice,
come da indicatori
regionali;
DRG con diagnosi
complicanti, anche in
riferimento agli indicatori
regionali e sulla base della
produzione comparata tra
tutte le strutture erogatrici, o
coppie di DRG CC/NCC;
DRG con remunerazione in
extrabudget;
Migliorare codifica,
ambito di
erogazione,
modalità
organizzative
Congruenza
mirata
DRG di interesse locale sulla
base del criterio storico
Migliorare codifica,
ambito di
erogazione,
modalità
organizzative
Congruenza
mirata
Mix di unità organizzativa
Verificare inclusione
e codifica secondo
indicazioni regionali
Congruenza
mirata
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Tempistica/frequenza
In tutte le sessioni di
controllo
Almeno 1
sessioni/anno
Almeno 1
sessioni/anno
Almeno 2
sessioni/anno
Almeno 2
sessioni/anno
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
tipologia drg e
codifiche
modificate
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
tipologia drg e
codifiche
modificate
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
tipologia drg e
codifiche
modificate
n. sdo
contestate/n. sdo
controllate
tipologia drg e
codifiche
modificate
Mix e e codifiche
modificate
Almeno 2
sessioni/anno
Almeno 1
sessioni/anno
Pagina 38 di 153
Piano dei controlli
ambulatoriali
per
le
prestazioni
specialistiche
Controlli di prestazioni specialistiche in sede di erogazione
Sarà oggetto di verifica la produzione di MAC e BIC, anche alla luce delle regole di esercizio per
l’anno 2015.
Particolare attenzione sarà rivolta alle prestazioni di Diagnostica per Immagini, secondo i disposti
della DGR 2313/2014, nell’ambito di un progetto di formazione sull’appropriatezza prescrittiva
rivolto ai MMG/PdF e agli specialisti.
Verranno controllate le prestazioni di genetica medica relativamente al rispetto dei criteri
prescrittivi stabiliti dalla DGR 4716 del 23/01/2013.
Si dedicherà una sessione di verifica alle prestazioni di riabilitazione ambulatoriale di cui alla DGR
3111/2006.
Controlli di prestazioni specialistiche di tipo statistico-formale
Dal punto di vista quantitivo, verranno privilegiati i controlli di tipo statistico formali, con le seguenti
tipologie di controlli:
1. controllo tra la data di prescrizione di prestazione specialistica da parte di medico di
famiglia (MMG o PLS) con la eventuale data di cessazione del rapporto convenzionale
dello stesso: scopo del controllo è verificare la corretta attribuzione del codice del medico
prescrittore alla prestazione richiesta;
fonte dati:
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale)
• anagrafe dei medici di famiglia ASL della provincia di Mantova.
I record con data prescrizione posteriore alla data di cessazione del medico saranno inviati
all’erogatore e, se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN) saranno
annullati.
Struttura
1. POMA
10. CENTRO ANALISI
2. MAUGERI
3. CASTIGLIONE
4.VOLTA
5. SUZZARA
6. X RAY ONE
8. GAMMA
simulazione su cessati 1 sem 2014
n° record
netto
899
24.386,38
41
791,15
31
697,15
99
17.260,38
117
15.729,84
2
52,00
4
85,40
118
1.285,10
ticket
6.242,15
234,50
1.683,80
1.714,75
944,00
quota fissa
2.242,20
71,40
1.337,10
1.260,30
267,90
2. controllo campo provenienza: il campo provenienza assume valore 1 se la prescrizione
della prestazione è effettuata da medico di famiglia (MMG/PLS) e va compilata con il
codice regionale del medico. Assume valore 2 se compilata da medico specialista che
opera in struttura pubblica o privata accreditata; in questo caso se il proscrittore è un
medico specialista convenzionato va apposto il codice regionale, diversamente il codice
fiscale. Scopo del controllo è la verifica della corretta compilazione del campo in esame.
Fonti dati
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale) per le sole
ricette distribuite in Regione Lombardia;
• anagrafe medici specialisti afferenti al comitato zonale di Mantova con codice
regionale e codice fiscale.
I record con campo di provenienza 1 e compilazione diversa da codice a 5 cifre saranno inviati
all’erogatore e se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN ) saranno
annullati).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 39 di 153
I record con campo di provenienza 2 e con codice fiscale di prescrittore presente nell’anagrafe
medici specialisti saranno inviati all’erogatore e se non giustificati (evidenza di errore materiale
nella trascrizione in 28/SAN) saranno annullati.
Simulazione sul campo "Provenienza" 1 - 1° sem 2014
Struttura
n° record
1. POMA
8
1. POMA
10
1. POMA
3
codice medico
99999
RO/1613
ULS21
Simulazione sul campo "Provenienza" 2 - 1° sem 2014
Struttura
n° record
netto
1. POMA
32.230
10. CENTRO ANALISI
407
11. LAMB
17
2. MAUGERI
56
3. CASTIGLIONE
322
4.VOLTA
524
5. SUZZARA
3.902
6. X RAY ONE
343
7. S.CLEMENTE
1.502
8. GAMMA
280
9. FLEMING
274
netto
1.625,01
375,82
78,1
1.263.862,30
9.608,50
420,40
1.886,09
24.197,13
23.386,10
140.405,78
35.236,23
69.631,79
7.302,20
7.443,18
ticket
76,4
70,1
0
ticket
151.514,80
1.918,35
77,50
673,05
2.606,90
4.630,60
16.717,05
4.010,05
11.460,75
1.559,80
1.680,30
quota fissa
40,5
28,5
0
quota fissa
62.927,10
661,20
27,30
300,90
1.681,20
2.561,10
6.778,20
2.513,10
5.151,30
594,30
600,60
3. controllo tra data di erogazione della prestazione e eventuale data di decesso del
paziente: scopo del controllo è la verifica di prestazioni attribuite a paziente deceduto.
fonti dati:
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale) con filtro su
pazienti assistiti dall’ ASL della provincia di Mantova;
• anagrafe assistiti ASL della provincia di Mantova.
I record con data erogazione posteriore alla data di decesso del paziente saranno inviati
all’erogatore e se non giustificati (evidenza di errore materiale nella trascrizione in 28/SAN) saranno
annullati.
Simulazione 1° sem 2014
Struttura
1. POMA
10. CENTRO ANALISI
12. ASL
2. MAUGERI
3. CASTIGLIONE
4.VOLTA
5. SUZZARA
n° record
58
2
1
1
1
1
22
netto
6.947,43
51,90
4,20
29,55
2.288,96
6.916,94
ticket
50,00
17,40
15,30
quota fissa
4,50
4,50
4. controllo prestazioni in pazienti esenti per patologia: scopo del controllo è la verifica della
prestazione prima visita in pazienti esenti per patologia.
Fonti dati
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale);
• anagrafe esenzioni per patologia e prestazioni correlate.
la presenza della prestazione prima visita quando non prevista dalla norma in vigore per lo
specifico codice esenzione comporterà la trasformazione della prestazione in visita di controllo e il
recupero economico conseguente nei confronti dell’erogatore.
simulazione su prime visite in esenzione 1 sem 2014
Struttura
n° prestazioni
1. POMA
652
2. MAUGERI
2
3. CASTIGLIONE
118
4.VOLTA
40
5. SUZZARA
141
6. X RAY ONE
2
7. S.CLEMENTE
14
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
valore
14.670,00
45,00
2.700,04
900,00
3.560,97
45,00
315,00
Pagina 40 di 153
5. controllo prestazioni di odontoiatria e fisioterapia: scopo della verifica e controllare
l’applicazione della DGR 3111/2003 che prevede l’erogazione a carico del SSR di queste
prestazioni solo per residenti lombardi.
Fonti dati
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale);
• anagrafe comuni d’Italia.
Le prestazioni erogate a cittadini non lombardi a carico del SSR saranno annullate e richiesto
all’erogatore il rimborso relativo.
verifica LEA 1° sem 2014
aggrega 307-965 descrizione reparto
n° record
1. POMA
ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA
66
1. POMA
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
393
2. MAUGERI
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
17
3. CASTIGLIONE
ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA
1
3. CASTIGLIONE
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
83
4.VOLTA
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
206
5. SUZZARA
ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA
5
5. SUZZARA
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
96
6. X RAY ONE
ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA
71
6. X RAY ONE
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
301
7. S.CLEMENTE
RIABILITAZIONE SPECIALISTICA
38
netto
1.177,31
12.845,30
840,70
22,50
11.890,50
20.939,31
221,80
802,00
760,30
4.409,98
1.374,50
ticket
808,35
1.649,00
216,00
1.134,00
3.145,30
72,50
1.218,70
411,70
4.077,00
229,50
quota fissa
166,50
527,10
180,00
894,00
2.307,00
6,00
370,50
103,50
1.420,80
81,00
6. controllo prestazione visita oculistica: scopo della verifica è controllare se nella stessa
prescrizione siano rendicontate visita oculistica (prima o controllo) e contemporaneamente
fondo dell’occhio e/o tonometria.
Fonti dati
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale);
La presenza contemporanea dello studio del fondo dell’occhio e/o della tonometria alla visita
oculistica comporterà l’annullamento della prestazione e il recupero economico del suo valore
7. controllo della prestazione TSH-R: scopo della verifica è controllare se nella stessa
prescrizione siano rendicontate contemporaneamente TSH-R e TSH e/o FT3 e /o FT4.
Fonti dati:
• data base prestazioni ambulatoriali 2014 e 2015 (ritorno regionale);
La presenza contemporanea di T SH-R e TSH e/o FT3 e /o FT4 comporterà l’annullamento della
prestazione e il recupero economico del suo valore.
Piano dei controlli per i tempi di attesa
Nell’anno 2014 è proseguita la rilevazione mensile dei tempi d’attesa direttamente da parte degli
erogatori, attraverso il portale Web dedicato, con il coordinamento dell’ASL relativamente al
controllo del rispetto di tempi, modalità di rilevazione ed invio.
Sono state eseguite le programmate ispezioni nelle sedi di erogazione, presso i CUP di tutti gli
erogatori pubblici e privati accreditati e a contratto, nell’ambito delle quali si sono verificate in
loco la corretta tenuta delle agende di prenotazione e, come previsto dalla normativa vigente, la
non sospensione delle prenotazioni, nonché i tempi d’attesa per le prestazioni a maggiore
prevalenza, sia prenotate come “primi accessi” che come “controlli”. Va rilevato che tutti gli
erogatori provinciali hanno implementato progressivamente l’accuratezza della separazione tra
primi accessi e controlli, con il risultato di una complessiva più razionale gestione dell’intero
scenario d’offerta provinciale, correlata anche ad un miglioramento generale dei tempi d’attesa
per primi accessi.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 41 di 153
In adempimento alla DGR VIII/5743 del 31 ottobre 2007, anche nel 2015 le rilevazioni prospettiche
mensili verranno attuate attraverso il portale web dedicato, messo a disposizione di tutti gli
erogatori, adeguatamente formati.
Come da indicazioni della DGR n. X/2989 del 23.12.2014 e della successiva nota di Direzione
Generale Salute di Regione Lombardia di comunicazione del calendario delle rilevazioni 2015,
visibile al sito web regionale dedicato dal 9.01.2015, nel corso del 2015 si prevede di effettuare 12
rilevazioni di prevalenza dei tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di
ricovero e cura oggetto di monitoraggio.
La corretta tenuta delle liste d’attesa, sia per prime visite che per controlli, costituisce ambito
prioritario di attenzione, nel corso dell’attività di controllo NOC anche per il prossimo esercizio.
Il monitoraggio in materia di tempi d’attesa per le prestazioni specialistiche e di ricovero, per
l’anno 2015, si articola pertanto nelle seguenti azioni:
monitoraggio regionale ex ante: verrà effettuato a cadenza mensile, secondo il calendario di
indicazione regionale, con 12 rilevazioni con il calendario di seguito riportato:
giornata di rilevazione
Mercoledì 14 gennaio 2015
Mercoledì 4 febbraio 2015
Mercoledì 4 marzo 2015
Mercoledì 15 aprile 2015
Mercoledì 6 maggio 2015
Mercoledì 10 giugno 2015
Mercoledì 8 luglio 2015
Mercoledì 5 agosto 2015
Mercoledì 9 settembre 2015
Mercoledì 7 ottobre 2015
Mercoledì 4 novembre 2015
Mercoledì 9 dicembre 2015
data ultima invio dati
Mercoledì 21 gennaio 2015
Mercoledì 11 febbraio 2015
Mercoledì 11 marzo 2015
Mercoledì 22 aprile 2015
Mercoledì 13 maggio 2015
Mercoledì 17 giugno 2015
Mercoledì 15 luglio 2015
Mercoledì 12 agosto 2015
Mercoledì 16 settembre 2015
Mercoledì 14 ottobre 2015
Mercoledì 11 novembre 2015
Mercoledì 16 dicembre 2015
monitoraggio ex post: la rilevazione della data di prenotazione sul flusso informativo 28 SAN verrà
periodicamente utilizzata per la verifica della puntuale compilazione (indicatore: data
prenotazione diversa da data contatto), per la valutazione dei tempi medi di attesa, per la
verifica della congruenza rispetto al monitoraggio ex ante;
rilevazione mensile dei tempi di attesa medi su prestazioni concordate con gli Erogatori presenti
sul territorio, puntualmente pubblicata e aggiornata sui siti web dei singoli Erogatori e dell’ASL;
verifiche in corso di controllo NOC del rispetto dei tempi massimi previsti relativamente alle
prescrizioni con apposizione delle diciture RISCHIO ONC e RISCHIO CV, priorità clinica, presenza
del quesito diagnostico;
verifica del mantenimento della apertura delle liste di attesa per tutte le prestazioni di
specialistica ambulatoriale e diagnostica strumentale e della corretta separazione delle agende
per primi accessi, priorità cliniche e aree critiche di bisogno assistenziale;
monitoraggio del grado di raggiungimento degli obiettivi regionali e aziendali oggetto di
contrattualizzazione con gli Erogatori provinciali attraverso le rilevazioni periodiche di prevalenza;
monitoraggio del rispetto delle indicazioni regionali sulla rilevazione da parte degli erogatori delle
prestazioni erogate in attività Libero Professionale Intramuraria, Intramuraria allargata ed in
regime di solvenza (monitoraggio ALPI e S) nelle due rilevazioni dedicate.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 42 di 153
Indicatori
Consumo
Performance
di
Autocontrollo
strutture
Autocertificazioni
reddito
Controlli statistico
formali
Controllo in sede
Tempi di attesa
Programmazione dei controlli delle prestazioni ambulatoriali – anno 2015
Tipologia
di
Modalità
di
Obiettivi
Indicatori
campione
attuazione
Verificare il volumi di Quelli previsti dalla
Record
Report
prestazioni consumate e DGR 8078/2002 e
regionali
semestrali
le risorse economiche
VII/12692 2003
Flusso 28 SAN, Verifica
e
correzione
Correzione
da
Mensili, flusso
segnalazione
degli errori e “alert” di
parte
delle
28 SAN
regionale
segnalazione regionale
strutture
Controllo della coerenza
Campione 7% dei n. record non
Flusso 28 SAN, delle
autocertificazioni
record
con conformi/n.
posizione
con denuncie redditi
posizione ticket = record
ticket = 20
(SIATEL), recupero delle
20
controllati
somme
Controllo attraverso le
n. record non
Controllo
modalità
conformi/n.
Flusso 28 SAN,
sistematico
sul
precedentemente
record
flusso 28 San
descritte
controllati
Altri ambiti di
Congruenza
interesse
n. record non
migliorare la codifica
mirata
conformi/n.
locale
migliorare
la
Sessioni
di
record
MAC,
BIC,
rendicontazione
controllo
presso
riabilitazione,
controllati
erogatori
genetica
n.
monitoraggi
Monitoraggi
Migliorare/mantenere la Monitoraggi
da non
effettuati/n.
regionali
situazione locale
effettuare (12)
monitoraggi
da effettuare
n.
Pubblicazione su sito Web
monitoraggi
della struttura erogatrice ≥ 10
Monitoraggi
non
e sul sito ASL da parte monitoraggi/anno
interni
effettuati/n.
dell’Erogatore aggiornato per ogni erogatore
monitoraggi
mensilmente
da effettuare
Evitare la chiusura delle
n.
agende
liste
non
Garantire la corretta
conformi/n.
separazione delle lite
agende
Verifica della
per primiaccessi e follow ≥ 2 verifiche/anno controllate
tenuta delle
up
presso
tutti
gli per erogatore
n. liste non
liste d’attesa
erogatori
conformi/n.
Verificare i tempi delle
liste
prestazioni
di
primo
controllate
accesso e “controllo”
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Tempi/frequenza
Due semestrali
Uno annuale
mensile
≥ 2 sessioni/anno
≥
1
sessione/anno
Secondo
interesse locale
12/ anno
≥10/ anno
≥ 2 controlli per
erogatore
Piano dei controlli della psichiatria e della neuropsichiatria
infantile
Psichiatria
L’attività di vigilanza e di controllo in ambito psichiatrico per l’anno 2015 riguarderà l’area delle
attività territoriali, residenziali, semiresidenziali e la residenzialità leggera.
Attività residenziale
Il Piano Salute Mentale della Regione Lombardia disciplinato dalla DGR n. VII/17513 del 17 maggio
2004 stabilisce precise indicazioni in riferimento all’appropriatezza dei percorsi di cura nell’Area
della Salute Mentale, individuando due strumenti fondamentali, PTI (in capo ai DSM, area
territoriale/CPS) e PTR (Progetto Terapeutico Riabilitativo) in capo alle strutture residenziali, la cui
completezza costituisce il livello di qualità stabilito e irrinunciabile.
Le criticità evidenziate nel corso dei controlli degli anni precedenti suggeriscono che, anche nel
corso del 2015, è opportuno monitorare la formulazione e l’attuazione dei percorsi di cura
residenziali.
In particolare si prevedono due livelli di controllo di appropriatezza:
Controllo della tempistica di rinnovo dei PTR
In ottemperanza alla DGR n. VII/17513 del 17 maggio 2004 tale rinnovo deve avvenire:
- Con cadenza mensile per utenti in CRA
- Con cadenza trimestrale per utenti in CPA
- Con cadenza almeno semestrale per utenti in CPM
L’invio del PTR rinnovato all’ASL avviene attraverso PEC.
I singoli progetti terapeutici riabilitativi verranno analizzati in relazione al PTI elaborato dal CPS di
riferimento.
I criteri di appropriatezza valutati saranno:
A. criteri relativi alla diagnosi, applicabili a tutte le tipologie di Strutture Riabilitative (diagnosi
elettive di schizofrenia e sindromi correlate, sindromi affettive gravi, disturbi della
personalità);
B. criteri relativi all’età di inserimento correlati alle tipologie delle Strutture Riabilitative (SR
riabilitative):
CRA: età max 50 anni;
CPA e CPM : età max 65 anni;
C. criteri di durata massima delle degenza:
CRA: giornate 540;
CPA : giornate 1080;
CPM : giornate 1080;
D. criteri di intensità assistenziale:
CRA: più di 450 interventi annui;
CPA: tra i 250 e i 450 interventi annui;
CPM: meno di 250 interventi annui.
Controllo di attività
Ogni struttura provvede all’elaborazione di protocolli per l’accoglimento, il trattamento e le
dimissioni, soggetti a revisione annuale.
In relazione all’appropriatezza dei programmi residenziali erogati dalle Strutture Riabilitative
vengono definiti i seguenti indicatori elaborati in conformità dei protocolli presenti nel PRSM
2204/2206:
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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a. completezza del protocollo per l’accoglimento, con particolare riferimento all’integrazione
con il Case Manager e all’esplicitazione delle modalità di invio;
b. completezza del protocollo di trattamento.
Inoltre le criticità evidenziate dai controlli negli anni precedenti suggeriscono di:
1. monitorare la registrazione sulla documentazione clinica dell’attività rendicontata nel flusso
46/SAN;
2. verificare le attività riabilitative svolte, nonché la loro registrazione in cartella clinica in
relazione alla classificazione della struttura.
La valutazione della qualità della documentazione sanitaria sarà attuata in ottemperanza della
DGR n. 4659 del 9/10/2013, avente ad oggetto l’adozione del “Manuale della documentazione
Sanitaria e Socio sanitaria”.
Metodi di controllo
- Analisi del Flusso 46/SAN per verifica di congruenza;
- Verifica tempistica di rinnovo PTR inviati tramite PEC;
- Sopralluoghi in tutte le Strutture residenziali per valutazione documentazione clinica e PTR.
Risultati attesi
I valori degli indicatori devono correlare con il livello di intensità riabilitativo/assistenziale delle
strutture nel 90% dei singoli progetti riabilitativi degli utenti.
I protocolli di accoglimento, trattamento e dimissione sono revisionati annualmente.
I PTR sono rinnovati in ottemperanza della normativa vigente.
La documentazione clinica è congruente con il flusso 46/SAN nel 90%.
Tempi
• Controllo mensile dei PTR inviati via PEC con aggiornamento della griglia “pazienti in
residenze”;
• 30/09/2015: controllo in tutte le strutture dei protocolli aggiornati;
• 30/09/2015: saranno controllati i Piani di trattamento riabilitativi individuali di 90 pazienti
inseriti nelle strutture residenziali.
Attività Territoriale
In aderenza alle indicazioni contenute nella DGR N.7/17513 del 17 maggio 2004 “Piano Regionale
per la Salute Mentale“ e del documento “Sviluppo e innovazione in psichiatria: linee di indirizzo
regionali 2009/2011” nonché del Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale 2013 l’attività di
controllo nell’area territoriale si declina nei seguenti ambiti:
- Garanzia dei LEA -prevenzione del suicidio e del tentato suicidio in particolare sui pazienti
diagnosticati per disturbo dell’umore .
- percorso di cura “ Presa in carico”;
- residenzialità leggera;
- monitoraggio dei due programmi innovativi:
a.” Adolescence: work in progress”;
b.” Sportello lavoro”.
L’attività di controllo di tale percorso è iniziata nell’anno 2009. Sulla scorta di tale esperienza,
anche per l’anno 2015, si intende procedere al controllo di n.105 PTI.
Le criticità evidenziate nei controlli degli anni precedenti suggeriscono di monitorare la corretta
rappresentazione sulla documentazione clinica e la rendicontazione delle attività nel Flusso
46/SAN.
Indicatori
1. Presenza di protocolli per la prevenzione e la riduzione del rischio suicidario in struttura.
2. Presenza in ogni CPS dell’elenco aggiornato dei pazienti con percorso di cura “Presa in
carico”, contenente la data della presa in carico, la data prevista per la verifica del PTI e
quella prevista per la successiva verifica.
3. Presenza in ogni CPS dell’elenco dei pazienti il cui PTI è gestito con “recovery star”
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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4. Presenza della scheda sintetica di Piano di trattamento per ogni utente, con specificato il
Case Manager, le azioni attuate per il coinvolgimento dell’utente in tale percorso.
5. Utilizzo di scale di Valutazione basate su evidenze scientifiche approvate dalla comunità
nazionale ed internazionale, nonché numero di rinnovi, con evidenza dell’utilizzo delle
stesse per il monitoraggio dei PT.I
6. Evidenza dell’alleanza terapeutica con il paziente (presenza in cartella di verbali riportanti
gli incontri dedicati alla condivisione degli obiettivi del PTI).
Tempi
• 30/06/2015: saranno controllati 85 Piani di Trattamento Individuali di soggetti di età inferiore
ai 35 anni;
• 31/10/2015: saranno controllati 20 Piani di Trattamento Individuali di soggetti di età inferiore
ai 35 anni.
Residenzialità leggera
L’ASL di Mantova, con delibera n. 517 del 29/12/2010, ha autorizzato l’avvio di 20 programmi di
residenzialità leggera.
Tali programmi devono essere coerenti con quanto disciplinato dalla DGR n.VIII/007861 del
30/07/2008 “Determinazioni in ordine alla residenzialità leggera in psichiatria.”
Nell’anno 2015, in collaborazione con U.O. Servizio Autorizzazioni e Accreditamento Contratti
proseguirà l’attività di controllo dei requisiti tecnici specifici per il rilascio autorizzazione e contratto.
Indicatori
1. Presenza in ogni CPS dell’elenco aggiornato dei pazienti in programma di residenzialità
leggera.
2. Presenza per ogni paziente della scheda di programma di residenzialità con declinazione
degli obiettivi, della tipologia del personale, nonché la registrazione degli accessi degli
stessi.
Tempi
Entro il 31/10/2015: controllo dei 20 programmi di residenzialità leggera.
Programmi innovativi
Prosegue nell’anno 2015 la realizzazione dei due progetti, approvati dall’OCSM.
La Circolare Regionale n. 43341 del 11/12/2009 e la nota regionale n.36178 del 17/12/2012
forniscono le indicazioni per la realizzazione e la rendicontazione dei programmi innovativi.
Indicatori
1. Numero pazienti inseriti nei programmi innovativi.
2. Numero di prestazioni erogate.
3. Numero di attività erogate in assenza del paziente.
Tempi
1. Entro il 30/08/2015: rendicontazione attività primo semestre anno 2014.
2. Entro il 28/02/2016: rendicontazione attività secondo trimestre anno 2015.
Neuropsichiatria infantile
Per l’anno 2015 si prevede di continuare specifici controlli di qualità organizzativa e di
appropriatezza delle prestazioni erogate, utilizzando il flusso dati NPI, che consente il monitoraggio
delle diverse attività.
Gestione ospedaliera delle acuzie psicopatologiche nei minori
Al fine di fornire immediate risposte alle situazioni di emergenza/urgenza psichiatrica in età
evolutiva, già dall’anno 2010 sono stati attivati due posti letto dall’Azienda Ospedaliera “C.Poma”
presso il reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Pieve di Coriano. A decorrere dall’anno
2006 nella stessa struttura vengono ricoverati minori con disturbo del comportamento alimentare.
A far data dall’anno 2012 si è provveduto al monitoraggio dei ricoveri in tale reparto, con
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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particolare osservazione del percorso post acuto territoriale, evidenziando le professionalità
coinvolte, la tipologia delle prestazione erogate e il numero degli accessi in UONPIA mensilmente.
Il monitoraggio di tali ricoveri proseguirà anche nel corso del 2015.
Indicatori
1. Numero accessi in UONPIA dopo il ricovero.
2. Numero professionalità coinvolte.
3. Tipologie di prestazioni erogate.
4. Ricoveri ripetuti nell’anno corrente.
Tempi
Al 31/11/2015 controllo delle cartelle cliniche con diagnosi di F50-F50.9, con diagnosi F20- F30.9 e
F90-F92.9
Programmi innovativi
Prosegue nell’anno 2015 la realizzazione dei due progetti, approvati dall’OCSM.
La DGR n. 10763 del 18/11/2014 da le indicazioni per il monitoraggio e la rendicontazione dei
programmi innovativi di NPIA
Indicatori
4. Numero pazienti inseriti nei programmi innovativi.
5. Numero di prestazioni erogate.
6. Numero di attività erogate in assenza del paziente.
Tempi
3. Entro il 20/07/2015: rendicontazione attività primo semestre anno 2015.
4. Entro il 20/01/2016: rendicontazione attività secondo semestre anno 2015.
Verifica volumi di attività contrattati per NPIA e fatturati
Indicatori
Flusso NPIA/contratto attività NPIA.
Tempi
Monitoraggio della attività trimestrale. Primo monitoraggio al 31/05/2015.
Lavoro di rete
Implementazione del lavoro di rete promosso dal Tavolo Tecnico dell’Organismo di
Coordinamento per la Salute mentale e per la NPIA, focalizzato sui disturbi autistici e le disabilità
complesse in età adolescenziale e giovanile, con la finalità di definire una procedura condivisa
per i passaggi in cura tra UOPIA–DSM, al fine di ridurre una discontinuità delle cure.
Indicatori
Messa a punto della procedura sopra descritta per la continuità UONPIA e DSM.
Anagrafica aggiornata dei pazienti inviati da NPIA al DSM.
Residenzialità
In relazione alla residenzialità, a garanzia della appropriatezza sulla base delle reali necessità
cliniche, secondo quanto previsto dalla DGR n. X/1185 del 20/12/2013 verranno definiti protocolli
attuativi tra UONPIA, strutture accreditate di NPIA, strutture di riabilitazione e comunità educative
per minori del proprio territorio, con la finalità di rilevare i percorsi, le progettualità in atto, la
gestione delle liste d’attesa, con particolare attenzione al coinvolgimento dei famigliari nel
percorso di cura per un rientro protetto al domicilio, centrato sul modello di Family Partner.
Indicatori
Mappatura territoriale delle strutture , dei servizi esistenti, delle progettualità in atto che si rivolgono
ai minori a rischio di emarginazione.
Tempi
Documento di ricognizione prodotto al 30/06/2015.
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Controlli sui flussi informativi
Nel corso del 2014 sono stati effettuati sui Flussi Informativi controlli finalizzati ad una corretta e
tempestiva produzione delle informazioni necessarie alla soddisfazione del debito informativo
regionale nelle sue varie forme e specificità.
I controlli si sono concentrati sui seguenti aspetti:
- tempestività dei dati sia provenienti dagli erogatori che inviati in Regione;
- completezza dei dati;
- correttezza formale dei dati;
- verifica e richiesta di correzione degli errori.
Programmazione dei controlli per l’anno 2015
Flusso di cui alla Circolare 28san/1996
Le attività programmate sono le seguenti:
Qualità rilevazione prestazioni ambulatoriali (errori gravi):
tempestività nell’aggiornamento degli erogatori sulle corrette modalità di
compilazione dei tracciati record;
monitoraggio mensile e comunicazione alle strutture su record errati e tipologia di
errore;
monitoraggio della restituzione record corretti;
supporto tecnico ed informativo agli erogatori per la correzione degli errori gravi
finalizzati al pieno finanziamento delle prestazioni.
Tempestività di rilevazione delle prestazioni ambulatoriali:
monitoraggio dei dati in entrata e controllo costante dei record pervenuti oltre la
data stabilita, al fine di evitare possibili “ritardi”; feed back agli erogatori;
monitoraggio dei dati in entrata e controllo costante dei record relativi a ricette
con prestazioni ripetute “chiuse” oltre i termini previsti (entro un anno dalla prima
prestazione) al fine di evitare possibili “ritardi”; feed – back agli erogatori;
monitoraggio andamento trasmissione dati in Regione, attraverso casella del
“debito informativo”;
rispetto scadenze regionali.
Criticità
Per le strutture private accreditate: i dati potrebbero essere corretti non rispettando i tempi previsti,
soprattutto per quanto attiene i trattamenti correttivi spontanei (autocorrezioni).
Per le strutture a diretta gestione ASL: (1 Laboratorio Sanità Pubblica) gli errori vengono corretti in
sede prima dell’inoltro dati in Regione.
Le azioni volte al pieno conseguimento della affidabilità del dato sono da identificarsi nel continuo
invito alle Strutture alla corretta compilazione del tracciato come da impegno che le stesse hanno
sottoscritto a livello contrattuale.
Flusso MEF relativo alle prestazioni ambulatoriali
Con Nota regionale del 19/12/2014, si provvederà a rendicontare al MEF solo la produzione di
gennaio 2015;con la produzione del mese contabile di febbraio infatti, i flussi 28/san e art.50 (flusso
MEF) verranno unificati ed inviati direttamente dalle strutture tramite la piattaforma SMAF.
Di conseguenza le attività programmate per la produzione della struttura a diretta gestione ASL
(Laboratorio Sanità Pubblica) sono le seguenti:
Qualità rilevazione prestazioni ambulatoriali (errori gravi):
• tempestività nell’aggiornamento sulle corrette modalità di compilazione dei tracciati
record;
• monitoraggio mensile e comunicazione alle struttura su record errati e tipologia di errore.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Qualità rilevazione prestazioni ambulatoriali (finanziamento):
• supporto tecnico ed informativo per la correzione degli errori gravi finalizzati al pieno
finanziamento delle prestazioni.
• Tempestività di rilevazione delle prestazioni ambulatoriali
• monitoraggio andamento trasmissione dati in Regione attraverso SMAF;
• rispetto scadenze regionali.
Criticità
Per la Struttura a diretta gestione ASL: (1 Laboratorio Sanità Pubblica) gli errori vengono corretti in
sede prima dell’inoltro dati in Regione.
Le azioni volte al pieno conseguimento della affidabilità del dato sono da identificarsi nel continuo
invito alla corretta compilazione del tracciato e alla valutazione degli errori.
Prestazioni termali
Qualità rilevazione prestazioni termali (errori gravi):
tempestività nell’aggiornamento degli erogatori sulle corrette modalità di
compilazione dei tracciati record;
monitoraggio mensile e comunicazione alle strutture su record errati e tipologia di
errore;
monitoraggio della restituzione record corretti.
Qualità rilevazione prestazioni termali (finanziamento):
supporto tecnico ed informativo agli erogatori per la correzione degli errori gravi
finalizzati al pieno finanziamento delle prestazioni.
Tempestività di rilevazione delle prestazioni termali
monitoraggio andamento trasmissione dati in Regione attraverso casella “debito
informativo”;
rispetto scadenze regionali.
Criticità
Struttura privata accreditata: i dati potrebbero essere corretti non rispettando i tempi previsti.
Le azioni volte al pieno conseguimento della affidabilità del dato sono da identificarsi nel continuo
invito alla Struttura alla corretta compilazione del tracciato come da impegno che le stesse hanno
sottoscritto a livello contrattuale.
Flussi ministeriali
Completezza, correttezza e tempestività delle informazioni;
Supporto alle strutture sulle modalità di compilazione della modulistica ministeriale
e sulle scadenze previste dalla Regione;
Monitoraggio costante sulla completezza dei dati inseriti nel programma regionale.
Criticità
Segnalazioni non sempre tempestive da parte dei servizi circa l’apertura/chiusura o modificazioni
anagrafiche delle strutture censite. In tal senso i referenti dei flussi ministeriali sono costantemente
stimolati ad aderire alle richieste regionali nei tempi stabiliti dalla vigente normativa in
materia(iscrizione nuove strutture, cancellazione/modifica di strutture esistenti entro 30 giorni
dall’avvenuto cambiamento).
CEDAP (Certificati di Assistenza al Parto)
Dal 2011 la trasmissione dei CEDAP in Regione avviene direttamente tramite imputazione dei dati
da parte dell’erogatore utilizzando un ambiente Web-Based analogo a quello utilizzato per i Flussi
Ministeriali. Il programma consente una verifica immediata della correttezza formale del dato
inserito e deve essere utilizzato dall’ASL per la registrazione dei parti avvenuti al di fuori dei punti
nascita provinciali.
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Criticità
Segnalazioni delle schede CEDAP dei parti che avvengono fuori dai punti nascita provinciali non
sempre complete in ogni parte per la corretta imputazione dei dati nel programma. In questo
senso il Referente del Flusso CEDAP dell’A.O. Poma è stato invitato a fornire il dato completo al fine
di poter rilevare tutti i parametri previsti dagli obiettivi regionali.
Controlli sulle autocertificazioni degli esenti per reddito
(Specialistica Ambulatoriale c/o Strutture Private Accreditate)
Rispetto della modalità di controllo e della tempistica di restituzione dati previste
dalle indicazioni regionali vigenti. Il controllo, effettuato sul sito del Ministero delle
Finanze, è finalizzato alla verifica della autenticità delle dichiarazioni rese dai
cittadini >65 anni che usufruiscono di prestazioni ambulatoriali e hanno dichiarato
di avere diritto all’esenzione per reddito.
Criticità
L’inizio delle verifiche è ritardato di cinque mesi perché solo dal maggio di ogni anno sono
disponibili le dichiarazioni dei redditi relative all’anno precedente.
Circolare 46/San – Psichiatria
Controllo ed elaborazione dati di ritorno dalla Regione:
monitoraggio andamento economico: produzione e consumo prestazioni di
psichiatria;
controllo dei percorsi diagnostico terapeutici messi in atto per i singoli pazienti.
Flusso Neuropsichiatria infantile
Controllo ed elaborazione dei dati relativi alla Branca di Neuropsichiatria Infantile:
confronto con l’erogatore sulla qualità del dato;
ricostruzione percorsi sanitari degli utenti al fine di verificare gli effettivi livelli di
assistenza erogati.
Criticità
Non si riscontrano particolari criticità nel Flusso NPI a seguito del miglioramento del programma
gestionale dedicato.
Valorizzazioni economiche
Prestazioni Ambulatoriali e di Ricovero Presidi Privati Accreditati a Contratto e A.O. “C. Poma”
Monitoraggio andamento attività specialistiche ambulatoriali:
valorizzazioni economiche delle prestazioni ai fini del monitoraggio dei contenuti
contrattuali (calcolo delle prestazioni in budget – extrabudget – extraregione e
stranieri);
predisposizione banche dati per valutazioni di tipo epidemiologico, statistico ed
economico.
Criticità: le eaborazioni mensili si riferiscono ai dati forniti dagli erogatori: si possono quindi verificare
eventuali discordanze con il dato validato da Regione Lombardia che ammette a finanziamento
soltanto i record formalmente corretti.
Prestazioni Ambulatoriali Presidi Privati Accreditati NON a Contratto (Centri Medicina dello Sport
afferenti all’Ente Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere).
Monitoraggio attività specialistiche ambulatoriali ed elaborazioni dei dati finalizzate al controllo
dell’andamento economico delle prestazioni e alla loro erogazione.
Circolare 27/San
Viene regolarmente monitorata la mobilità attiva e passiva all’interno della Regione
Lombardia;
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-
-
Vengono trasmessi mensilmente alle ASL della Regione Lombardia i dati economici
relativi a pazienti residenti intraregione che usufruiscono di prestazioni sanitarie presso
strutture pubbliche e private accreditate
presenti nella nostra ASL (ricoveri,
ambulatoriale, psichiatria);
Le ASL della Regione Lombardia trasmettono mensilmente le rendicontazioni dei
pazienti residenti nella nostra ASL che usufruiscono di prestazioni sanitarie presso
strutture lombarde.
Criticità
I dati economici inviati alle ASL Lombarde non sono ancora validati da Regione Lombardia: nella
mail di accompagnamento l’ASL si riserva quindi la facoltà di correggere e/o modificare gli
importi trasmessi a fronte di diversa valorizzazione regionale.
Prestazioni ambulatoriali validate da regione
Vengono regolarmente trasmessi agli Erogatori privati accreditati i dati relativi alla
propria produzione specialistica ambulatoriale che mensilmente Regione Lombardia
controlla e valida.
Criticità
Non sono presenti criticità particolari se non, occasionalmente, la necessità di richiedere a Regione
una seconda fornitura di dati qualora la prima presenti difetti di confezionamento che rendono
impossibili le operazioni di caricamento dati.
Flusso Pronto Soccorso
Il flusso è di recente istituzione: i dati vengono inviati mensilmente dagli erogatori. Ai
fini del controllo è stato creato un DB dedicato che contiene tutte le informazioni
aggiornate ogni mese. Il DB è stato implementato con altre informazioni (ad esempio
età dell’utente, durata dell’accesso al PS, ecc.) che si sono rivelate utili nel corso di
analisi dettagliate.
I dati del flusso vengono costantemente monitorati e costituiscono la base per
elaborazioni e relazioni volte a descrivere la situazione presente, evidenziare eventuali
criticità e formulare azioni di miglioramento.
Criticità
al momento i dati disponibili sono quelli dei PS insistenti sul territorio ASL. Non è possibile quindi
effettuare un raffronto con gli altri PS della regione o fuori regione, se non attraverso i dati della
28/SAN che però non tengono conto degli accessi al PS transitati in ricovero.
Mobilità internazionale
Regione Lombardia, negli ultimi anni, ha sottolineato l’importanza della corretta rendicontazione
dell’attività specialistica ambulatoriale e di ricovero, effettuata dalla strutture erogatrici nei
confronti di cittadini stranieri, al fine di procedere al recupero crediti nei confronti delle Istituzioni
sanitarie estere competenti.
Molta attenzione viene posta al monitoraggio e alla rendicontazione di tali attività da parte delle
strutture erogatrici.
I dati relativi all’anno di competenza vengono inseriti nell’apposito applicativo di Regione
Lombardia rispettando le scadenze previste.
Criticità
Mancanza dei dati utili al corretto addebito alle Istituzioni estere di competenza: molto spesso
l’utente che viene ricoverato non è in possesso di documentazione che attesti il diritto nel paese di
provenienza alla copertura sanitaria.
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Controllo dei requisiti di autorizzazione ed accreditamento
delle strutture sanitarie
Attività di controllo svolta dal S.A.A. nel 2014
Nel 2014, l’attività ha previsto principalmente la verifica dell’adeguamento al quadro normativo
europeo del Sistema Trasfusionale, rappresentato in provincia di Mantova dal Servizio
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’A.O. Poma e dalle Unità Raccolta Sangue
AVIS (UR), sulla base dei nuovi requisiti strutturali, impiantistici ed organizzativi di cui all’Accordo
Stato Regioni del 16 dicembre 2010 e conseguenti DGR di recepimento. A seguito di percorso di
ridefinizione del numero delle sedi da parte di AVIS, le UR per le quali è stata prodotta istanza di
riclassificazione sono state 11. E’ stato formalmente riconosciuto il possesso dei requisiti per il SIMT e
per le 11 UR AVIS: per due UR, il parere favorevole alla riclassificazione è vincolato
all’adeguamento ai requisiti strutturali ed impiantistici entro il 31.03.2015.
Inoltre, nel 2014, sono stati verificati i requisiti di autorizzazione e di accreditamento, principalmente
gli strutturali ed organizzativi specifici, in unità d’offerta selezionate in linea con i disposti della DGR
1185/2013 (es. riabilitazioni di O.C. Viadana, Sede di Bozzolo A.O. Poma e IRCCS Maugeri, punti
nascita di Mantova e Pieve di Coriano dell’A.O. Poma, alcuni laboratori analisi ed il Servizio di
Emodinamica dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere) ed in strutture che nel 2013 avevano
presentato criticità. Sono state verificate alcune UU.OO. in tutti i Presidi di ricovero e cura della
Provincia.
In sintesi, nell’anno si sono verificati i requisiti di autorizzazione e di accreditamento in 32 strutture,
per un totale di 61 sopralluoghi. Sono state comminate tre diffide e relative sanzioni amministrative
a due strutture per mancato rispetto di requisiti di accreditamento: i relativi verbali sono agli atti. Le
altre verifiche si sono concluse con esito positivo.
Inoltre, sono stati effettuati:
- monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività/lavori eseguiti dalle strutture
sanitarie per l’adeguamento dei requisiti tecnologici e strutturali (DGR n. IX/898/2010);
- processazione delle istanze di autorizzazione/accreditamento e riclassificazione entro i
termini previsti dalle vigenti normative, in attuazione alla LR 33/09, che prevede in capo alle
ASL il rilascio dei provvedimenti autorizzativi e di accreditamento (15 atti deliberativi).
Piano Controlli 2015 S.A.A.
Entro il 31.12.2015, le Strutture di ricovero e cura in proroga per i requisiti strutturali ed impiantistici di
cui alla DGR n. IX/898/2010, dovranno completare il loro percorso di messa a norma. Sarà,
pertanto, necessario effettuare sopralluoghi in tali strutture.
Sempre nelle strutture di ricovero e cura saranno oggetto di controllo alcune UU.OO. in tutti i Presidi
della Provincia, selezionate in base a criticità rilevate negli anni precedenti e per le quali, secondo
la DGR 2989/2014, saranno perfezionati i percorsi per la definizione dei requisiti per
l’accreditamento, ad es. Stroke Unit, laboratori di elettrofisiologia, Centri PMA, farmacie
ospedaliere.
Saranno, inoltre, oggetto di verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento anche
strutture ambulatoriali, in particolare unità d’offerta non recentemente ispezionate o che abbiano
presentato criticità negli anni precedenti.
Per il Sistema trasfusionale si verificherà l’adeguamento ai requisiti minimi strutturali e tecnologici
delle due Unità fisse di raccolta di sangue intero AVIS sopraccitate entro il 31.03.2015 e, in relazione
ai cambiamenti organizzativi in atto legati all’avvio delle macroaree, anche il SIMT sarà oggetto di
ulteriore valutazione.
Inoltre, saranno effettuate:
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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processazione delle istanze di autorizzazione/accreditamento entro i termini previsti dalle
vigenti normative, in attuazione alla LR 33/09, che prevede in capo alle ASL il rilascio dei
provvedimenti autorizzativi e di accreditamento;
- verifiche in caso di segnalazioni provenienti da altri Enti o Istituzioni e, comunque, per criteri
di opportunità emergenti.
Le attività sopraindicate verranno eseguite in collaborazione con Dipartimento di Prevenzione
Medico per la valutazione degli aspetti di competenza ed in sinergia con l’Area Farmaceutica per
sopralluoghi congiunti.
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Controlli sull’assistenza farmaceutica e protesica
Nell’attuale contesto sanitario la funzione di controllo, nella sua più ampia accezione, rappresenta
uno strumento fondamentale per l’equilibrio del sistema e la sicurezza dei pazienti.
L’efficacia di questa funzione dipende dalla chiarezza, dall’equilibrio e dal coinvolgimento
interattivo di tutti gli attori del sistema.
L’Area Assistenza Farmaceutica ha quale missione:
• la programmazione, lo sviluppo, il coordinamento, il controllo e il monitoraggio
dell’assistenza farmaceutica nell’ambito territoriale anche al fine della razionalizzazione
dell’impiego dei farmaci e della qualificazione/contenimento della spesa farmaceutica
territoriale;
• l’approvvigionamento e la distribuzione dei farmaci e del materiale sanitario alle Strutture
direttamente dipendenti dalla A.S.L. (Distretti, SerT, ADI, ecc.);
• la fornitura diretta di prodotti dietetici e dei presidi sanitari/dispositivi medici alle categorie
di soggetti aventi diritto all’assistenza farmaceutica integrativa;
• la dispensazione diretta all’utenza dei farmaci, secondo gli indirizzi normativi nazionali e
regionali (es.: farmaci in distribuzione diretta PHT, prodotti per pazienti affetti da fibrosi
cistica, talassemici, malattie rare, emofilici, Legge 648, farmaci fascia H, ecc.).
Tale obiettivo può essere raggiunto mediante la riqualificazione del Servizio Farmaceutico con
l’attribuzione, alle varie aree, di specifiche funzioni che consentano:
• un efficace controllo sulla gestione del farmaco all’interno della struttura;
• una capillare azione di vigilanza sul corretto svolgimento dell’attività farmaceutica da
parte delle Farmacie convenzionate;
• effettuazione di indagini epidemiologiche e di farmacovigilanza;
• programmi organici di intervento nel campo dell’informazione ed educazione sanitaria;
• adozione di misure finalizzate alla razionalizzazione del consumo dei farmaci ed al
contenimento della spesa farmaceutica;
• adozione di misure finalizzate a garanzia dell’appropriatezza prescrittiva, nonché
dell’adesione alla terapia, nel rispetto delle note AIFA e della normativa vigente.
Pertanto l’Area di Assistenza Farmaceutica è da intendersi come una Struttura che si articola in
più servizi:
• Servizio Vigilanza amministrativa ed ispettiva;
• Servizio Distribuzione e dispensazione dei farmaci;
• Servizio Farmacovigilanza.
Area di vigilanza amministrativa ed ispettiva
Vigilanza ispettiva sulle farmacie pubbliche e private convenzionate
Nell’anno 2014 sono state ispezionate globalmente n. 43 sedi farmaceutiche, come da tabella
allegata.
Ispezioni
preventive
Ispezioni
ordinarie
Ispezioni
straordinarie
TOTALE
Distretto
Mantova
Distretto
Asola
Distretto
Guidizzolo
Distretto
Suzzara
Distretto
Ostiglia
Distretto
Viadana
1
0
2
0
1
0
23
15
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
24
15
2
0
1
1
La Commissione ispettiva, come di consueto, ha posto particolare attenzione al controllo dei
formalismi nella spedizione della ricetta relativa alle sostanze stupefacenti e psicotrope introdotti
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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con la le leggi 38/2010 e 79/2014, continuando nell’intensa attività di verifica delle operazioni di
entrata e uscita, nonché di chiusura di fine anno sul registro. Inoltre, si è provveduto a verificare
l’eventuale movimentazione, sul registro di entrata e uscita, della sostanza anabolizzante
denominata “Nandrolone”, inserita in Tab. II sezione A dal 09 luglio 2010 in base al Decreto 11
giugno 2010, pubblicato in G.U. n. 145 del 24 giugno 2010.
Permangono ancora alcune difficoltà sulla spedizione di ricette veterinarie, soprattutto quando
vengono prescritti farmaci per uso umano. Nonostante i numerosi solleciti, si ricorda, ancora una
volta,la mancanza dei registri “raccolta verbali”, peraltro obbligatori in farmacia, che sta creando
numerosi problemi logistici.
E’ doveroso segnalare che, nonostante i mezzi informatici abbiano dato il loro contributo, esistono
ancora casi di titolari che non segnalano correttamente al servizio farmaceutico dell’ASL i rapporti
di collaborazione dei loro dipendenti; tutto ciò potrà causare alcune difficoltà nel confermare i
periodi di servizio effettuati in farmacia, soprattutto alla luce dei numerosi bandi di concorso per
sedi farmaceutiche che sono o stanno per essere espletati nelle varie regioni.
Da ultimo, ma non meno importante, è emersa la difficoltà di adozione in farmacia del
documento di valutazione dei rischi e di un corretto protocollo HACCP relativo agli alimenti.
Al termine di ogni ispezione è stata stilata una breve relazione in merito a “inviti, consigli” di tipo
tecnico-igienico-amministrativo suggeriti al Titolare o Direttore Tecnico della farmacia oggetto
dell’ispezione, al fine di migliorare la qualità dei servizi erogati dalla farmacia.
Si sono verificati 13 casi di illecito amministrativo, per un importo totale di 1.993,60 euro , a causa
della violazione dell’art. 123, comma 1 sub a, T.U San (8) e dell’art. 60 del DPR 309/90 (4).
Criticità rilevate
Premesso che l’attività ispettiva ordinaria trova un grosso freno nella difficoltà di convocare la
Commissione, per i molteplici impegni dei componenti non afferenti all’Area Assistenza
Farmaceutica, le criticità per le quali spesso la Commissione Ispettiva ha dato dei suggerimenti
riguardano soprattutto:
• Sostanze obbligatorie: alcune farmacie acquistano le sostanze stupefacenti e psicotrope
obbligatorie previste dalla Tab. 2 della F.U. XII Ed. solo qualche giorno prima dell’ispezione
ordinaria, dimenticandosi che, dal registro di entrata e uscita, è possibile verificare anche i
movimenti degli anni passati; pur rispettando sempre la normativa, vi sono ancora
titolari/direttori che hanno difficoltà a considerare, quali documenti fondamentali, le
schede tecniche, i certificati d’analisi, le schede di sicurezza relative sia alle sostanze
obbligatorie (es. sodio citrato, sodio cloruro, sodio bicarbonato, iodio, ecc.) che a tutte le
altre sostanze necessarie all’espletamento dell’attività galenico-magistrale.
• Apparecchi obbligatori: spesso i farmacisti ritengono obsoleti alcuni strumenti obbligatori,
quali il bagno-maria, il punto di fusione, ecc.. Tuttavia la Commissione sottolinea sempre
l’importanza che rivestono tali apparecchiature nel consolidamento della professione del
farmacista in termini di qualità: per esempio, il punto di fusione potrebbe servire per
verificare la corrispondenza di una sostanza con quanto indicato in etichetta; per quanto
riguarda il frigorifero, alcune volte mancano dei protocolli/documenti scritti che dimostrino
l’applicazione delle “Norme di buona conservazione” e il conseguente monitoraggio,
anche giornaliero, della temperatura interna; inoltre, quando si debbano conservare in
frigorifero anche farmaci per uso veterinario, si consiglia di separarli dai farmaci per uso
umano.
• Testi obbligatori: la F.U. XII Edizione, nonché i Supplementi entrati in vigore successivamente,
devono essere considerati testi da consultare ogni qualvolta possa sorgere un qualsiasi
dubbio di natura chimica, tossicologica, preparativa, ecc.. Quindi Farmacopea Ufficiale e
Supplementi devono rappresentare uno strumento “vivo” a disposizione del farmacista.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Si ricorda l’ultimo aggiornamento della F.U. dell 02 aprile 2010, pubblicato sulla G.U n. 77, che ha
modificato in particolare la Tab. 2 ovvero “ Sostanze medicinali di cui le farmacie debbono essere
provviste obbligatoriamente”.
• Sostanze stupefacenti e psicotrope: permangono ancora alcune difficoltà
interpretative relativamente alla normativa per la gestione delle sostanze
stupefacenti aggiornata con la legge 79/2014, anche relativamente alle modalità
di gestione dei bollettari buoni acquisto.
Con l’abrogazione dell’art. 39 del DPR 309/90 non è più utilizzabile il bollettario buoni acquisto di
modello conforme a quanto previsto dal DM 20 aprile 1976, sostituito dal modello per le richieste
singole e cumulative di sostanze stupefacenti e psicotrope e delle relative composizioni medicinali
di modello conforme a quanto previsto dal DM 18/12/2006. I bollettari di vecchio modello
parzialmente utilizzati devono essere chiusi con riferimento alla legge 79/2014 e conservati in
farmacia per lo stesso tempo dei registri di entrata e uscita. Eventuali bollettari ancora inutilizzati
possono essere restituiti all’Ordine che li aveva consegnati. Gli ordini effettuati con il vecchio
modello dopo l’entrata in vigore della legge 79/2014, devono essere sostituiti utilizzando il BA di
modello conforme a quanto previsto dal DM 18/12/2006.
• Registri “Raccolta Verbali”: nonostante i numerosi e molteplici interventi e solleciti
presso la Regione, non sono ancora disponibili i nuovi registri “Raccolta Verbali”,
peraltro obbligatori in farmacia.
• Farmaci veterinari: premesso che tale disciplina è piuttosto complessa, permangono
ancora difficoltà interpretative soprattutto alla luce di quanto stabilito dal D.L. 193/2006 e
successive modifiche.
• Servizi erogati dalle farmacie: si è ancora in attesa che la Regione Lombardia
emani delle linee guida che regolamentino il rapporto tra ASL e Farmacie
relativamente ai servizi previsti dalla legge n. 69 del 18/06/2009 (art. 11), dal decreto
legislativo n. 153 del 03/10/2009 e dal decreto legislativo del 16/12/2010, pubblicato
sulla G.U. n. 57 del 10/03/2011 e dal decreto legislativo dell’08/07/2011, pubblicato
sulla G.U. n. 229 del 02/10/2011.
Obiettivi anno 2015
Ispezionare le sedi farmaceutiche appartenenti al distretto di Viadana (18) e quelle rimanenti del
distretto di Mantova (24 farmacie), nel rispetto del criterio di rotazione distrettuale. Tuttavia, a
questa attività ispettiva ordinaria programmabile si deve sommare una quota di ispezioni non
prevedibile (ispezioni preventive, straordinarie, cambi di titolarità, apertura nuove sedi
farmaceutiche, ecc.).
Conclusioni
Si ritiene indispensabile: 1) potersi relazionare e confrontare periodicamente con organi
professionali competenti (esempio Ordini Professionali dei Farmacisti, Medici e Veterinari, Università,
NAS), spesso coinvolti nella normativa farmaceutica di settore; 2) incrociare i dati relativi ai
collaboratori operanti nelle farmacie ed inseriti nel sistema informatico VIGIFARMA del Servizio
Farmaceutico con quelli in possesso dell’Ordine Professionale, soprattutto alla luce dei numerosi
bandi di concorso per sedi farmaceutiche, peraltro non ancora assegnate, per soli titoli a livello
regionale; si ricorda a tal fine che l’omessa comunicazione dei collaboratori, in base all’art. 12 del
DPR 1275/71, è sanzionabile; 3) cercare di stimolare la professionalità dei colleghi titolari e
collaboratori soprattutto in merito alla delicata gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope,
affinché l’atto ispettivo non risulti qualcosa di sterile, fine a se stesso,
Vigilanza ispettiva sugli esercizi commerciali (corner)
Durante l’anno 2014 si è provveduto ad effettuare 9 ispezioni presso 8 esercizi commerciali, così
distribuite:
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Criticità rilevate
Si ricorda che le parafarmacie possono vendere farmaci veterinari anche con ricetta medica (RR,
RNR, RTC), con esclusione di farmaci a base di sostanze stupefacenti e psicotrope; pertanto
durante l’attività ispettiva è stata dedicata una particolare attenzione alla spedizione di tali ricette.
Obiettivi anno 2015
In virtù dei recenti Decreti Ministeriali, con particolare riguardo al DM del 19/10/2012, pubblicato
sulla G.U. n. 289 del 12/12/2012 (…farmaci veterinari….), si propone di effettuare ispezioni ordinarie
in collaborazione con il Dipartimento veterinario, nonchè ispezioni preventive, non prevedibili, sulla
base di eventuali nuove richieste di inizio attività.
Vigilanza ispettiva sulle RSA, RSD e IDR
Nell’anno 2014 sono state effettuate n. 12 ispezioni straordinarie, e precisamente:
I TRIMESTRE
II TRIMESTRE
III TRIMESTRE
IV TRIMESTRE
TOTALE
Distretto
Asola
0
0
0
0
0
Distretto
Guidizzolo
0
0
1
0
1
Distretto
Mantova
0
0
2
1
3
Distretto
Ostiglia
1
1
0
1
3
Distretto
Suzzara
0
0
0
1
1
Distretto
Viadana
2
2
0
0
4
TOTALE
3
3
3
3
12
L’attività ispettiva ha riguardato in particolare:
- le condizioni ambientali di conservazione dei farmaci;
- l’esistenza di una apparecchiatura adatta alla conservazione dei farmaci per particolari range
di temperatura (esempio +2/+8°C) e l’esistenza di un sistema di monitoraggio costante e
documentabile di tale parametro;
- la gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope;
- la verifica della tipologia di erogazione dell’ossigeno terapeutico;
- la verifica degli obblighi di marcatura CE per i dispositivi medici;
- la gestione dei prodotti destinati alla disinfezione degli ambienti, degli strumenti e della cute.
Criticità rilevate
La gestione dei dispositivi medici e dei farmaci in generale, e più in particolare delle sostanze
stupefacenti e psicotrope, risulta essere complessa e difficoltosa anche perché, spesso, è a totale
carico dell’unica figura dirigenziale sanitaria (Direttore Sanitario), coadiuvata dall’infermiere
professionale. Permangono alcune difficoltà nella gestione delle sostanze stupefacenti e
psicotrope, in particolare nei confronti del registro di carico-scarico e della richiesta in triplice copia
( art. 42 DPR 309/90 ), nonostante le giacenze contabili corrispondano a quelle reali. In questi ultimi
anni, le strutture sanitarie al fine di rispondere ai requisiti di accreditamento imposti dalla Regione,
sono state e sono tuttora sottoposte a pesanti interventi di manutenzione strutturale, riguardante
soprattutto i sistemi centralizzati di erogazione dell’ossigeno terapeutico, in particolare per le
strutture sanitarie del Basso Mantovano colpite recentemente dal terremoto. Non esistendo, come
per le farmacie, un elenco delle sostanze ritenute “obbligatorie”, si denota una notevole variabilità
dei principi attivi “salva vita”, nonostante la tipologia dei pazienti ospiti di tali strutture sanitarie
dovrebbe essere abbastanza uniforme. Infine si segnala ancora qualche difficoltà sulla stesura di
protocolli/percorsi interni relativi alla gestione del farmaco dei dispositivi medici.
Obiettivi anno 2015
Ispezionare n. 3 RSA/RSD/IDR al trimestre.
Conclusioni
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Si avverte la necessità, in sede di accreditamento, di inserire in oreganico la figura professionale
del farmacista specializzato, che risulterebbe essere più adatta per la gestione del farmaco. Si
propone, per l’anno 2015, una giornata di incontro con i Direttori Sanitari e con il personale
infermieristico sui seguenti argomenti:
• procedure per la corretta gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope sia in entrata
che in uscita, nel rispetto del Testo aggiornato del DPR 309/90, con particolare riguardo
all’introduzione della recente legge 79/2014, linee –guida per il servizio farmaceutico della
RSA/RSD/IDR in merito alle reazione avverse da farmaco ( con particolare riguardo ai
campioni gratuiti, ai dispositivi medici, alla conservazione dei farmaci, gas medicali,
disinfettanti ecc.), farmaci a brevetto scaduto (equivalenti e biosimilari).
• linee – guida per il servizio farmaceutico della RSA/RSD/IDR in merito alle reazioni avverse
da farmaco, campioni gratuiti, dispositivi medici, conservazione dei farmaci, gas medicali,
disinfettanti, ecc.;
• adozione di protocolli/percorsi operativi sulla gestione del farmaco (scadenze, rotazione,
scaduti, indicazione data prima apertura, ecc.) in generale e, in particolare, sulla gestione
delle soluzioni elettrolitiche a piccolo volume (potassio).
Vigilanza sui Servizi appartenenti all’ASL (SERT, Servizi Veterinari, Ambulatori, Guardia Medica, ecc.)
Nell’anno 2014 sono state ispezionate le 6 sedi distrettuali dei Sert, con l’obiettivo primario di
verificare la corretta gestione e movimentazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope. In
particolare è stata verificata l’applicazione del comma 1 dell’art. 62 del DPR 309/90 in merito alle
operazioni di chiusura, sul registro di entrata e uscita (carico-scarico), al 31 dicembre di ogni anno;
tale chiusura si compie mediante scritturazione riassuntiva di tutti i dati comprovanti i totali delle
qualità e quantità dei prodotti impiegati o commercializzati durante l’anno, con l’indicazione di
ogni eventuale differenza o residuo.
Sono, inoltre, stati ispezionati gli ambulatori territoriali del Distretto di Mantova (n. 9).
SERT
I TRIMESTRE
II TRIMESTRE
III TRIMESTRE
IV
TRIMESTRE
TOTALE
Distretto
Asola
1
Distretto
Guidizzolo
1
Distretto
Mantova
1
-
Distretto
Ostiglia
1
Distretto
Suzzara
1
Distretto
Viadana
1
-
-
-
-
-
-
0
1
1
1
1
1
1
6
Distretto
Asola
-
Distretto
Guidizzolo
-
Distretto
Mantova
-
Distretto
Ostiglia
-
Distretto
Suzzara
-
Distretto
Viadana
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
9
-
-
-
9
0
0
9
0
0
0
9
TOTALE
0
1
5
POLIAMBULATORI
I TRIMESTRE
II TRIMESTRE
III
TRIMESTRE
IV
TRIMESTRE
TOTALE
TOTALE
0
0
Criticità rilevate
La Commissione ha consigliato ai responsabili delle varie sedi dei Sert di continuare ad effettuare
un monitoraggio tracciabile e documentabile della temperatura dei locali dove sono stoccati i
prodotti farmaceutici e i dispositivi medici.
Per quanto riguarda gli ambulatori del distretto di Mantova si consiglia: 1) di acquistare termometri
ambientali per la rivelazione della temperatura dei locali dove sono custoditi i prodotti
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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farmaceutici, i D.M e gli alimenti, con relativo monitoraggio; 2) di indicare chiaramente
sull’armadio destinato alla conservazione dei campioni una dicitura del tipo “Campioni gratuiti
riservati ai medici” (Consultorio familiare Curtatone); 3) di indicare sempre la data di prima
apertura sulle confezioni dei prodotti farmaceutici multidose (esempio disinfettanti); 4) di
mantenere sempre le diverse forme farmaceutiche nelle loro confezioni originali (Guardia Medica
di Cerese); 5) di non conservare i prodotti alimentari nell’armadio frigorifero destinato ai farmaci
(Guardia Medica Lunetta).
Obiettivi anno 2015
Ispezionare nuovamente i sei Sert distrettuali, sempre mantenendo, come obiettivo primario, la
corretta gestione delle sostanze stupefacenti e psicotrope,e gli ambulatori del Distretto di Viadana.
Vigilanza ispettiva sui distributori all’ingrosso di medicinali (depositari-grossisti)
Nell’anno 2014 sono stati ispezionati n. 4 depositari-grossisti secondo il prospetto seguente:
I TRIMESTRE
II TRIMESTRE
III TRIMESTRE
IV TRIMESTRE
TOTALE
Distretto
Asola
0
Distretto
Guidizzolo
0
Distretto
Mantova
1
2
1
4
Distretto
Ostiglia
0
Distretto
Suzzara
0
Distretto
Viadana
0
TOTALE
1
0
2
1
4
Criticità rilevate
Si segnala, per l’anno 2014, una situazione numericamente immodificata rispetto all’anno
precedente (una ditta è stata dismessa su rinuncia del titolare mentre un’altra è stata aperta).
Nonostante l’adozione di un nuovo modello regionale di ispezione per grossisti/depositari di
medicinali (prot. H1.2011.0023995 del 04/08/2011), particolarmente complesso e articolato,
permangono ancora alcune difficoltà in ambito economico-finanziario, legate ai vari documenti
di trasporto (bolle, fatture, DDT, ecc.).
Obiettivi anno 2015
Richiamate per l’anno 2014 le nuove disposizioni di legge: DL n. 17 del 19/02/2014 (impedimento
ingresso farmaci falsificati nella catena di fornitura legale), DL n. 42 del 04/03/2014
(farmacovigilanza), Decreto 30 maggio 2014 (Numerazione progressiva bollini…), Circolari
Regionali H1. 2014. 0020266 del 06/06/2014, H1. 2014. 0022056 del 19/06/2014 e H1. 2014. 0034960
del 27/10/2014, si propone per l’anno 2015 di ispezionare un depositario/grossista ogni trimestre. La
finalità è soprattutto quella di accertare che vengano sempre applicate le norme di Buona
Conservazione dei prodotti farmaceutici, in termini di temperatura e umidità relativa dei locali,
monitorando tali parametri fisici e conservandone la relativa documentazione; verificare che
venga rispettato il principio della rintracciabilità dei farmaci e che sia presente l’identificativo
univoco rilasciato dal Ministero della Salute e la disponibilità di spazi delimitati e dedicati per quei
prodotti farmaceutici che risultino non conformi (esempio quelli respinti, scaduti, ritirati dal
commercio, ecc.).
Controlli sulle ricette SSN
Oltre ai consueti controlli sulle distinte contabili riepilogative delle farmacie, ai fini del pagamento,
con contestuale inserimento dei relativi dati nell’apposito programma, sono stati effettuati:
• controlli di natura contabile amministrativa sulle ricette SSN e/o sulla documentazione
assimilabile per rimborsi in SSN, sia su requisiti formali che sulla legittimità della richiesta
contabile di rimborso presentata dalla farmacia;
• controlli sulle autocertificazioni prodotte dalle farmacie ai fini degli sconti di cui alla legge
405/01.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Nell’ambito del controllo delle prescrizioni che richiedono piano terapeutico (P.T.), nell’anno 2014
sono state controllate trimestralmente le ricette spedite dalle farmacie in nome e per conto di un
intero Distretto secondo il seguente calendario, per un totale di 2.358 ricette con P.T.
Mese in cui è stato effettuato il controllo
Febbraio
Maggio
Settembre
Novembre
Mese contabile controllato
Gennaio
Marzo
Agosto
Ottobre
Distretto controllato
Suzzara
Viadana
Guidizzolo
Mantova
L’obiettivo è stato quello di verificare che la spedizione in SSR delle ricette sia avvenuta a fronte
dell’esistenza di un P.T., redatto dallo Specialista, nel rispetto delle indicazioni terapeutiche per le
quali il farmaco è stato registrato.
In particolare, è stata valutata la validità del P. T. inteso non come semplice strumento burocratico,
ma come un percorso diagnostico-terapeutico:
DPC
- Ricette regolari
n.
1.994
- Ricette senza P.T.
n.
161
- Ricette con P.T. scaduto n.
163
- Ricette fuori provincia
n.
40
Criticità rilevate
• Ricette prive di P.T.
• Ricette con P.T. scaduto.
Obiettivi anno 2015
Controllare le prescrizioni DPC che richiedono attivazione del Piano Terapeutico secondo il
seguente calendario (se il controllo sarà effettuato manualmente):
Mese entro cui effettuare il controllo
Marzo
Giugno
Settembre
Dicembre
Distretto controllato
Ostiglia
Asola
Viadana
Guidizzolo
Ricette con note CUF/AIFA non segnalate
Nell’anno 2014 si è provveduto a controllare le ricette con nota CUF/AIFA non segnalata relative
all’anno 2013, come da tabella:
Periodo
Anno 2013
Numero ricette
134
Ricette riammesse
24
Ricette da regolarizzare
110
Altro
0
Criticità rilevate
Alcune volte i medici prescrittori annullano con una biffatura le apposite caselle presenti sulla
ricetta rossa regionale destinate all’indicazione dell’eventuale nota cuf/aifa; tale errato
comportamento può indurre il farmacista controllore dell’ASL a pensare che trattasi di farmaci non
rimborsabili in SSR (fascia C): in questo caso però il medico avrebbe dovuto obbligatoriamente
utilizzare la ricetta bianca e non quella rossa regionale. Per tale motivo l’Area di Assistenza
Farmaceutica ha ritenuto lecito inviare tali ricette alle rispettive farmacie per la loro
regolarizzazione. Come sempre accade, è da segnalare, infine, la presenza di errori da parte della
ditta Santer per mancata applicazione di adempimenti normativi (Aifa).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Obiettivi anno 2015
Controllare le ricette mancanti di nota CUF/AIFA relative all’anno 2014; inoltre verranno analizzate
anche le ricette provenienti dal nuovo tabulato 4043-1 DV (doppio canale) in riferimento all’anno
2014.
Ricette con note CUF/AIFA segnalate in modo errato dal medico
Nell’anno 2014 sono state analizzate le ricette con nota CUF/AIFA errate relative all’anno 2013,
come da tabella seguente:
RICETTE CON NOTA CUF ERRATA 2013 (MEDICI)
DISTRETTO
Asola
TOTALE
1
Guidizzolo
2
Mantova
15
Ostiglia
5
Suzzara
5
Viadana
16
Specialisti
40
Fuori Provincia
3
RICETTE TOT.
87
Le ricette con note CUF/AIFA errate e contestate, verranno inviate possibilmente entro febbraio
2015 ai rispettivi Responsabili di Distretto dove operano i MMG, nonché alla Direzioni Sanitarie delle
A.O interessate nel caso dei medici specialisti e al Servizio Farmaceutico delle ASL per i MMG fuori
provincia, in attesa di ricevere successivamente note esplicative e giustificative. Dall’analisi
effettuata su tali risposte, è opportuno ricordare che la tipologia di giustificazione da parte dei
medici più ricorrente rimane sempre: “lapsus causato da stanchezza psicofisica”.
Criticità rilevate
Si rilevano ancora ricette stilate manualmente dove la percentuale di errore ovviamente è
maggiore. Fra le note CUF/AIFA segnalate in modo errato la 01-48 è la più frequente.
Obiettivi anno 2015
Analizzare le ricette del tabulato RU 4043/2 relative all’anno 2014.
Controlli contabili e tecnici sulle ricette di protesica WEB-CARE
La distribuzione degli ausili per l’autocontrollo della glicemia, dei presidi per la stomia e
l’incontinenza a raccolta, gli alimenti per la celiachia, la nefropatia e i latti per i bambini intolleranti
alle proteine del latte vaccino e della soia avviene tramite le Farmacie pubbliche e private
convenzionate mediante programma informatico Webcare, sulla base di una Convenzione siglata
in data 21.06.04 e annualmente rinnovata.
Il sistema Webcare consente:
• il monitoraggio di tutti i piani terapeutici;
• la verifica dei piani che presentano quantità di presidi eccedenti rispetto alle quantità
previste con conseguente controllo delle relative autorizzazioni dei Distretti;
• la razionalizzazione delle prescrizioni effettuate dai distretti con adeguamento dei
quantitativi erogabili alle reali necessità degli assistiti.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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È stata verificata la legittimità delle erogazioni avvenute in farmacia, incrociando i dati relativi ai
moduli evasi mediante Web Care con l’anagrafe della Regione Lombardia.
Data la competenza provinciale del programma è stato verificato che i pazienti fossero
residenti nella nostra provincia. L’analisi è stata effettuata con cadenza trimestrale, verificando
la correttezza delle evasioni con competenza il trimestre precedente. Di seguito si riporta la
tabella con evidenziate le movimentazioni non conformi. Tali non conformità sono state
tempestivamente regolarizzate da chi di competenza.
Criticità rilevate
• Difficoltà di aggiornamento tempestivo delle anagrafiche dei pazienti, con conseguenti
erogazioni di presidi a non residenti nel territorio della provincia di Mantova e successive
procedure di compensazione.
• Errori di fatturazione.
Obiettivi anno 2015
Proseguire nella verifica delle erogazioni andando ad incrociare le anagrafiche dei pazienti
serviti con le anagrafiche regionali.
Verifiche moduli celiachia e nefropatia spediti da esercizi commerciali
Sono stati controllati i moduli/ricetta spediti in SSR dai tre esercizi commerciali presenti (n. 4.717
moduli di celiachia e n. 71 moduli di nefropatia) relativi all’anno 2014.
Sono stati contestati n. 9 moduli di celiachia e n. 1 modulo di nefropatia.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Obiettivi 2015
Controllare la totalità dei moduli/ricetta spediti in regime di SSR da esercizi commerciali.
C.F.A.
Durante l’anno 2014 sono state effettuate n. 2 Commissioni Farmaceutiche Aziendali (C.F.A.), sia
per le farmacie pubbliche che per quelle private.
Per le farmacie private sono state esaminate n. 202 ricette
Per le farmacie pubbliche sono state esaminate n. 27 ricette.
In particolare:
CFA ANNO 2014 RELATIVA ALL’ ANNO 2013
T
R
PRIVATE
202
118
PUBBLICHE
27
8
TOTALI
229
126
TCI
48
6
54
PCI
36
13
49
TCC
0
0
0
PCC
0
0
0
T=
Totale ricette esaminate
R=
Ricette riammesse
TCI = Ricette totalmente contestate con relativo addebito/accredito immediato
PCI = Ricette parzialmente contestate con relativo addebito/accredito immediato
TCC = Ricette totalmente contestate ma congelate sia in addebito che accredito
PCC = Ricette parzialmente contestate ma congelate sia in addebito che accredito
Come si evince dalla tabella, la percentuale di ricette totalmente riammesse è di circa il 55%,
mentre non si sono verificate alcune infrazioni dell’art. 89 DL 219/06 e del comma 3 dell’art. 45 del
DPR 309/90 e successive modifiche.
Criticità rilevate
Come per gli anni precedenti, si denota una riduzione del numero di ricette di protesica minore
presenti in CFA, a seguito dell’introduzione del gestionale web-care.
Obiettivi anno 2015
Effettuare una CFA al semestre, analizzando l’anno 2014.
Controllo autocertificazioni di laurea, antimafia, ecc.
Regolarmente vengono verificate le dichiarazioni di laurea e di iscrizione all’Albo, antimafia del
personale laureato in servizio presso le farmacie di nuova istituzione/cambio titolarità.
Controllo Piani Terapeutici
Nell’anno 2014 sono pervenuti all’Area Assistenza Farmaceutica n. 10.628 Piani Terapeutici in forma
cartacea e per via telematica (PTWEB) redatti dagli specialisti appartenenti a strutture pubbliche
e/o private accreditate.
Partendo dalla deliberazione della Regione Lombardia n. VII/1375 del 2005, che chiedeva alle
strutture accreditate di attivare un flusso informatizzato per i farmaci prescrivibili con Piano
Terapeutico e alle ASL di verificarne scrupolosamente l'appropriatezza prescrittiva, l’Area Assistenza
Farmaceutica ha predisposto una piattaforma informatica intranet per consentire sia agli specialisti
delle strutture pubbliche e/o private accreditate l’inserimento dei Piani da loro redatti che ai
medici di famiglia la consultazione.
La verifica dei Piani Terapeutici in termini di appropriatezza e formalismi prescrittivi ha dato i
seguenti risultati:
ANNO 2014
Piani pervenuti
di cui
piani regolari
piani annullati
10.628
10.584
44
I Piani Terapeutici di Specialisti extra regione irregolari per formalismi prescrittivi sono stati rinviati al
prescrittore per la regolarizzazione, mentre quelli irregolari sono stati annullati.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Criticità rilevate
Nel corso delle analisi sui Piani Terapeutici sono state rilevate le seguenti criticità:
• non completa aderenza da parte dei Medici Specialisti al contenuto delle note AIFA nella
indicazione della diagnosi;
• illeggibilità di alcuni piani e, talvolta, mancanza dei dati fondamentali che ne consentano
l’attribuzione univoca al paziente;
• trasmissione del P.T. non conforme a quanto previsto dalla circolare Prot.n.H1 2001.0010612,
da parte dello Specialista all’ASL di residenza dell’assistito, per cui è indispensabile la
collaborazione del MMG per poter risalire allo specialista prescrittore.
• Mancanza dei parametri di laboratorio previsti dai template AIFA, in particolare nel caso
dei farmaci per la cura del diabete (incretine).
• Mancato rispetto dei parametri che limitano la rimborsabilità in SSN dei farmaci incretinosimili.
Obiettivi anno 2015
Al fine di favorire l’appropriatezza prescrittiva, l’Area Assistenza Farmaceutica si prefigge di
continuare l’attività di formazione in merito alle modalità prescrittive dei farmaci che richiedono
Diagnosi e Piano Terapeutico.
Tale formazione, rivolta ai medici prescrittori (sia specialisti che MMG/PLS) in occasione dei tavoli di
lavoro interaziendali, dei colloqui individuali intra-distrettuali e di attività di formazione inerenti
l’appropriatezza prescrittiva, riguarderà, in particolare, la corretta compilazione della scheda di
Diagnosi e Piano Terapeutico informatizzata, il rispetto delle note AIFA e delle indicazioni registrate
in scheda tecnica, così come già avvenuto per gli anni precedenti.
Controllo dei farmaci rimborsati tramite file F
Il controllo dei farmaci rendicontati con il tracciato record File F dalle strutture ospedaliere
pubbliche e private accreditate richiede una continua e puntuale verifica dell’appropriatezza
d’uso da parte del farmacista. Pertanto, anche se nel piano dei controlli licenziato da questo
servizio, nella sezione “File F azioni di verifica 2014”, sono stati previsti un accesso/trimestre/struttura,
nella realtà per l’Azienda Pubblica, più grande, (quattro Presidi Ospedalieri) è stato fatto un
accesso mensile, per l’Ente Ospedale di Suzzara uno bimestrale, confermando un accesso
trimestrale per ciascuna delle quattro strutture private accreditate rimanenti (Casa di Cura S.
Clemente, Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere, Ospedale di Volta Mantovana e
IRCCS Maugeri). Di tutte le ispezioni è stato redatto verbale con esposizione puntuale dei record
contestati/annullati e relativi importi addebitati.
Tenuto conto delle Regole di Sistema 2014 e degli obiettivi aziendali di interesse regionale sono stati
controllati, in particolare, i farmaci per l’HCV, i farmaci oftalmologici e i farmaci oncologici ad alto
costo rimborsati con il tracciato record File F indipendentemente dalla tipologia, verificando:
• presenza, ove richiesta, della scheda AIFA;
• corretta compilazione della scheda AIFA;
• utilizzo del farmaco nel rispetto delle indicazioni cliniche previste dalle schede tecniche di
autorizzazione ministeriale;
• congruità dei prezzi esposti;
• corretta applicazione del protocollo terapeutico e del relativo schema posologico.
Criticità rilevate
Le criticità emerse, nella consapevolezza della complessità gestionale dei dati relativi ai
trattamenti farmacologici dei pazienti affetti da neoplasie, possono essere così riassunte:
• difficoltà nel rispettare il budget assegnato;
• utilizzo di farmaci off-label;
• differenza di prezzo esposto, nello stesso mese, per lo stesso principio attivo e per lo stesso
paziente, a seconda che si tratti di specialità piuttosto che di farmaco generico;
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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mancata corrispondenza tra quanto rendicontato sul tracciato file F e quanto prescritto
nella cartella clinica.
In totale sono stati controllati n. record, così come di seguito riportato:
•
PROSPETTO RIASSUNTIVO ISPEZIONI FILE F - ANNO 2014
NUMERO
PAZIENTI
207
0
72
0
276
0
85
84
0
63
NUMERO
RECORD
782
0
425
0
953
0
371
284
0
245
NUMERO RECORD
IRREGOLARI
1
0
0
0
3
0
0
0
0
0
ADDEBITO
TOTALE
€ 262,34
0
0
0
€ 177,43
0
0
0
0
0
224
0
1011
1043
0
4103
0
0
4
0
0
€ 439,77
PUBBLICI
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA GENNAIO
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA FEBBRAIO
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA MARZO
319
338
326
654
734
629
0
5
3
0
€ 5.939,84
€ 1.219,75
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA
353
362
350
346
353
260
248
705
735
632
567
677
525
497
0
2
5
0
3
1
3
0
€ 967,26
€ 2.595,15
0
€ 1.404,69
€ 2,50
€ 695,49
350
323
647
634
0
0
0
0
PRIVATI
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
A.O. PRIVATA ACCREDITATA
MESE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBR
E
DICEMBRE
TOTALE
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBR
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA E
A.O. PUBBLICA ACCREDITATA DICEMBRE
TOTALE
3928
7636
22
€ 12.824,68
Come si può notare, la percentuale di errore, sui record controllati, è del 0,10% per gli ospedali
privati accreditati e dello 0,29% per quelli pubblici, tenuto conto della diversità del n. di record
controllati tra pubblico e privato accreditato (circa 2 a 1).
Obiettivi anno 2015
Vista la recente deliberazione N° X/2989 seduta del 23/12/2014 avente ad oggetto:
“Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2015 (di
concerto con gli assessori Cantù e Melazzini)”, la Commissione si propone di continuare l’attività
ispettiva con le stesse modalità e con la seguente frequenza: A.O Poma - ispezione mensile,
Ospedale di Suzzara - ispezione bimestrale e Ospedali di Castiglione d/S/Volta Mantovana/
Maugeri/San Clemente - ispezione semestrale.
Con Circolare Regionale prot. n. H1.2014.0037729 del 24/11/2014 è stata comunicata l’attivazione
del modulo SMAF (a partire da Marzo 2015) per l’invio del Flusso File F, con superamento
dell’attuale modalità basata sull’impiego della posta elettronica (DIT).
La gestione del File F tramite SMAF consentirà la trasmissione di eventuali rettifiche e/o integrazione
di flussi già inviati o l’invio di un flusso non inviato entro i sessanta giorni successivi al I invio (entro il
giorno 10 del mese successivo a quello di competenza).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Conclusioni
La Commissione auspica per l’anno 2015 :
1) la stesura e la condivisione di protocolli di farmacoutilizzazione dei nuovi farmaci oncologici
ad alto costo sulla base del principio costo/beneficio e costo/efficacia tra AO e ASL, nel
rispetto delle risorse assegnate;
2) la centralizzazione, ove possibile, dell’allestimento dei farmaci antiblastici al fine di ridurre
sia gli errori di terapia che gli eventuali sprechi;
3) una rendicontazione delle operazioni di scarico, limitatamente ai farmaci oncologici ad
alto costo, per unità di misura ponderali/volumetriche, anziché per confezione/pezzo;
4) di promuovere iniziative condivise con gli erogatori del territorio tese a promuovere la
prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto e in particolare, dei biosimilari.
5) di utilizzare, quando disponibile, il farmaco a brevetto scaduto (equivalente /biosimilare)
E’ evidente che la presenza/consulenza dell’Oncologo/Ematologo e soprattutto del Farmacista
Ospedaliero che faccia da ponte tra l’oncologia e la farmacia, è risultata fondamentale per la
buona riuscita dei controlli.
Controllo rimborsi risk – sharing tipologia 15
Regione Lombardia, con Circolare Regionale prot. H1.2014.0015830 del 23/04/2014, ha
comunicato che sono state attivate, da parte di AIFA, le procedure di rimborso condizionato per
trattamenti con farmaci soggetti a monitoraggio tramite registri AIFA nell’ambito delle competenze
anno 2012.
Il termine per l'inserimento dei dati nella piattaforma web-semplificata è stato prorogato dal
31/12/2014
al
31/03/2015.
Analogamente, il termine per la richiesta di rimborso alle aziende relativamente ai trattamenti
chiusi al 31/12/2012 sulla vecchia piattaforma è prorogato al 31/03/2015
Le note di credito/rimborso alle strutture erogatrici nell’ambito delle competenze dell’ anno 2012
dovranno essere obbligatoriamente rendicontate in File F - tipologia 15.
Obiettivi anno 2015
Continuare a monitorare la correttezza della procedura di rimborso mediante controllo delle
effettive corrispondenze fra gli importi esposti in tipologia 15 e le erogazioni in File F oggetto di
rimborso.
Controllo prezzi massimi AIFA
Come da indicazioni regionali, si è provveduto alla verifica periodica della congruità dei prezzi dei
singoli farmaci esposti nel tracciato record File F/DPC, assicurandosi che non fossero superiori a
quelli massimi d’acquisto SSN stabiliti da AIFA e provvedendo, successivamente, alla
regolarizzazione di eventuali criticità, anche per il tramite delle strutture erogatrici.
Analisi erogazioni farmaci antiretrovirali
Facendo seguito al Decreto del Direttore Generale Sanità n. 2265 del 17 marzo 2014, “Percorso
Diagnostico Terapeutico (PDT) del paziente affetto da malattia HIV/AIDS – Anno 2014”, l’Area
Assistenza Farmaceutica ha analizzato gli indicatori individuati nel PDT relativamente all’intero
anno 2013 e al periodo gennaio – giugno 2014, di cui seguono le risultanze.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Risultanze
1. numero totale di pazienti trattati nel periodo di riferimento, con possibilità di identificazione
del singolo paziente e della terapia dispensata:
Dei 506 pazienti esaminati, 500 (98,81%) sono risultati regolari.
Dei 6 pazienti (1,19%) critici:
• 5 pazienti (0,99%) hanno ricevuto una quantità di compresse, fra 2 erogazioni
successive, che supera l’effettiva posologia registrata in scheda tecnica (accesso
anticipato);
• 1 paziente (0,20%) ha ricevuto una quantità di compresse, fra 2 erogazioni
successive, che supera l’effettiva posologia registrata in scheda tecnica (accesso
anticipato) e contemporaneamente ha avuto erogazioni di farmaci per un periodo
superiore ai 60 giorni di terapia.
2. numero totale di pazienti di nuova registrazione trattati nel periodo di riferimento, con
possibilità di identificazione del singolo paziente e della terapia dispensata:
I pazienti di nuova registrazione (rispetto all’anno 2013) trattati nel I semestre 2014 sono pari a 22, di
cui 17 con regime terapeutico preferibile.
3. numero totale di pazienti che nel periodo di riferimento hanno ricevuto un trattamento
farmacologico antiretrovirale a base di:
• atazanavir 200 mg cps non boosterato (Reyataz 200 mg cps),
• raltegravir 400 mg cpr (Isentress cpr),
• darunavir 600 mg cpr (Prezista cpr),
• maraviroc 150/300 mg cpr (Celsentri 150/300 mg cpr),
con possibilità di identificazione del singolo paziente.
Dei 506 pazienti trattati, 81 (16,0%) hanno ricevuto un trattamento farmacologico antiretrovirale a
base di atazanavir 200 mg non boosterato, raltegravir 400 mg, darunavir 600 mg o maraviroc
150/300 mg cp.
Obiettivi anno 2015
Eseguire il monitoraggio degli indicatori individuati nel PDT relativamente all’intero anno 2014 e al
primo semestre 2015 per verificare il superamento delle criticità evidenziate e, in particolare,
l’impiego off-label, in alcuni pazienti, di atazanavir 200 mg cps non boosterato con ritonavir.
Incroci file F - ricoveri
Trimestralmente, è stato eseguito un incrocio fra i dati del flusso ambulatoriale 28 SAN (MAC) e
quelli del File F per verificare, in particolare, che:
1. I farmaci ad alto costo rendicontabili in File F tipologie 5 o 3 non siano associati ad
una MAC02 (già comprensiva del costo del farmaco);
2. Il sangue e gli emocomponenti rendicontati in tipologia 16 si associno ad una MAC
05, 09 o 10.
Inoltre si è proceduto all’incrocio trimestrale che verifica che l’erogazione di farmaci in File F non
sia stata effettuata in regime di ricovero ordinario.
Risultanze
• 8 record contestati alle strutture pubbliche;
• nessun record contestato alle strutture private accreditate.
Criticità rilevate
Differenza nella disponibilità temporale tra i dati File F e dati dei ricoveri.
Obiettivi anno 2015
Proseguire il monitoraggio della rendicontazione dei farmaci in File F, verificandone la corretta
allocazione in base alla Circolare regionale 14/SAN del 29/12/2011.
Controllo schede dimissione erogatori
A campione sono state controllate le lettere di dimissione dell’anno 2014 degli erogatori pubblici e
privati accreditati del territorio in termini di:
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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•
•
•
verifica della prescrizione del principio attivo, anziché della specialità;
verifica della prescrizione alla dimissione di principi attivi appartenenti ai gruppi ATC J01,
C08, C09, C10, M01 e M05 per i quali esista un equivalente in commercio;
verifica, per ogni principio attivo prescritto appartenente agli ATC citati, del rispetto del
Prontuario alla Dimissione.
Risultanze
• Verifica dell’indicazione del principio attivo rispetto alla specialità.
Anno 2014
N. TOTALE
SCHEDE
586
159
86
312
499
233
361
123
263
2622
ENTE EROGATORE
OSPEDALE POMA
OSPEDALE ASOLA
PRESIDIO BOZZOLO
OSPEDALE PIEVE C.
OSPEDALE CASTIGLIONE
OSPEDALE VOLTA
SAN CLEMENTE
FONDAZIONE MAUGERI
OSPEDALE SUZZARA
TOTALE
N. TOTALE P.A.
P.A. CORRETTI
2316
480
600
1314
1406
976
668
526
607
8893
1797
435
537
1076
1295
895
634
499
557
7725
R=N° PA/N° TOTALE
FARMACI
0,78
0,91
0,90
0,82
0,92
0,92
0,95
0,95
0,92
0,87
• Verifica della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto.
Anno 2014
N. TOTALE
LETTERE
DIMISSIONE
586
159
86
312
499
233
361
123
263
2622
ENTE EROGATORE
OSPEDALE POMA
OSPEDALE ASOLA
PRESIDIO BOZZOLO
OSPEDALE PIEVE C.
OSPEDALE CASTIGLIONE
OSPEDALE VOLTA
SAN CLEMENTE
FONDAZIONE MAUGERI
OSPEDALE SUZZARA
TOTALE
N. TOTALE
FARMACI ATC
MONITORATI
428
97
112
300
328
167
129
99
158
1818
P.A. CORRETTO
383
91
98
276
304
155
113
92
132
1644
R=N° FARM. CON
BREV. SCAD./N°
TOTALE FARMACI
0,89
0,94
0,88
0,92
0,93
0,93
0,88
0,93
0,84
0,90
• Verifica del rispetto del Prontuario alla dimissione.
Anno 2014
ENTE EROGATORE
OSPEDALE POMA
OSPEDALE ASOLA
PRESIDIO BOZZOLO
OSPEDALE PIEVE C.
OSPEDALE CASTIGLIONE
OSPEDALE VOLTA
SAN CLEMENTE
FONDAZIONE MAUGERI
OSPEDALE SUZZARA
TOTALE
N. TOTALE LETTERE
DIMISSIONE
586
159
86
312
499
233
361
123
263
2622
N° PA CHE
RISPETTANO IL
PRONTUARIO
373
85
86
246
271
126
100
87
110
1484
N° PA FUORI
PRONTUARIO
TOT PA
53
9
22
45
58
38
24
6
53
308
426
94
108
291
329
164
124
93
163
1792
R=N° PA CHE RISPETTANO
IL PRONTUARIO/N°
TOTALE PA
0,88
0,90
0,80
0,85
0,82
0,77
0,81
0,94
0,67
0,83
Criticità rilevate
• Il campionamento delle lettere di dimissione non informatizzate risulta lungo e laborioso.
• Mancanza della differenziazione da parte di molti medici delle diverse strutture della
nuova prescrizione in dimissione rispetto ai farmaci già utilizzati dal paziente prima del
ricovero; di conseguenza, risulta difficile individuare i farmaci di nuova prescrizione da
parte degli specialisti.
Obiettivi anno 2015
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Incremento del numero delle lettere di dimissione totali da controllare rispetto all’anno
precedente, per la verifica del rispetto del PDO e della prescrizione di farmaci a brevetto scaduto,
compatibilmente con le modalità di estrazione del campione dall’applicativo ospedaliero di
gestione delle lettere di dimissione.
Attività di controllo delle sezioni terze Buono Acquisto sostanze stupefacenti e triplici copie
Trimestralmente sono stati eseguiti i conteggi dei consumi di farmaci stupefacenti nella nostra
provincia.
Risultanze
• Sezioni terze Buoni Acquisto: n. 2.624
• Triplice copia: n. 178
Criticità rilevate
• I documenti non pervengono con cadenza regolare e, pertanto, a volte si riferiscono a
movimentazioni del trimestre antecedente, anziché a quello di rendicontazione.
• Spesso i documenti risultano incompleti e richiedono chiarimenti su quantitativi e dosaggi.
Obiettivi 2015
Controllare tutte le sezioni terze Buono Acquisto delle sostanze stupefacenti e le triplici copie, con
invio del flusso al Ministero come previsto dalla normativa vigente.
Area Epidemiologia e Monitoraggio
Controllo appropriatezza prescrizioni a pazienti cronici (monitoraggio prescrizioni effettuate a
pazienti titolari di esenzioni per patologie croniche)
Al fine di verificare la congruenza tra farmaco prescritto ed esenzione per patologia, è stato
effettuato l’incrocio dei dati mensili di prescrizioni di farmaceutica con le anagrafiche mensili dei
soggetti esenti per invalidità o per patologia.
In particolare, nell’anno 2014, sono state controllate le prescrizioni relative alle patologie come da
tabella:
007 Asma
ricette III trimestre 2013
006 Artrite reumatoide - ricette IV trimestre 2013
038 Morbo di Parkinson e altre malattie extrapiramidali ricette IV trimestre 2013
019 Glaucoma - ricette IV trimestre 2013
023 Insufficienza renale cronica - ricette IV trimestre 2013
009 Colite ulcerosa e Malattia di Crohn - Ricette I trimestre
2014
031 Ipertensione arteriosa - ricette marzo 2014
002 (A-B-C) Affezioni del sistema circolatorio - ricette marzo
2014
026-027-056 Affezioni della tiroide e paratiroide - ricette II
trimestre 2014
024 Insufficienza respiratoria cronica - ricette II trimestre 2014
025 Ipercolesterolemia e iperlipoproteinemia -ricette luglio
2014
013 Diabete mellito - ricette agosto 2014
% di errore
Prescrizioni
irregolari
riportanti farmaci
NON correlati alla
patologia
Prescrizioni
regolari riportanti
farmaci correlati
alla patologia
Prescrizioni con
esenzione
indagata
Esenzione controllata
Totale prescrizioni
controllate
Prospetto delle esenzioni controllate - anno 2014
22.725
5.829
5.768
61
0,27%
11.108
2.152
2.062
90
0,81%
6.967
1.635
1.627
8
0,11%
37.784
16.752
6.229
951
6.203
819
26
132
0,07%
0,79%
6.234
1.849
1.789
60
0,96%
83.314
25.549
25.438
111
0,13%
58.035
22.862
22.809
53
0,09%
57.752
9.467
9.426
41
0,07%
7.164
769
759
10
0,14%
25.815
2.614
2.116
498
1,93%
64.380
7.220
6.552
668
1,04%
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Criticità rilevate
Si rileva, talvolta, la non corrispondenza fra l’informazione desumibile dal database fornito da
Santer e l’immagine ottica della ricetta.
Obiettivi anno 2015
Alla luce della Circolare Regionale H1.2014.0034752 del 23/10/2014, con la quale viene introdotto il
nuovo codice esenzione E30 per i cittadini assistiti affetti da patologie croniche appartenenti ad un
nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a € 46.600 (incrementato in funzione della
composizione del nucleo familiare), il monitoraggio mensile della corretta prescrizione di farmaci
correlati alla patologia rimane subordinato all’eventuale possibilità di individuare, oltre al codice
E30, anche il relativo codice esenzione patologia cronica.
Monitoraggio prescrizioni
Nell’anno 2014 sono stati effettuati monitoraggi sull’andamento generale della domanda
farmaceutica SSN e monitoraggi su specifici gruppi terapeutici, con analisi dei relativi principi attivi
e delle singole specialità, identificati anche sulla base di iniziative parallele condotte da parte del
Dipartimento Cure Primarie (Budget di distretto).
Gli esiti di questi monitoraggi sono stati comunicati al Dipartimento Cure Primarie e ai singoli Distretti
per la partecipazione e il confronto dei dati con il prescrittore.
In particolare:
• Partendo dall’esame delle prescrizioni farmaceutiche, mensilmente è stata condotta
un’analisi di dettaglio su aree terapeutiche e argomenti di particolare interesse per la
medicina di base e specialistica, in particolare:
- Farmaci equivalenti
- Ormone della crescita
- Epoietine
- Fattori di crescita leucocitari
- Oppioidi
- Farmaci HIV
- Relazione Farmacvigilanza
- NAO
- Alimenti per pazienti celiaci
- Farmaci nota AIFA 79
- F per l’Alzheimer
- Farmaci cardiovascolari
• Utilizzando i dati delle prescrizioni messi a disposizione nell’applicativo SAS di Santer,
semestralmente, è stato monitorato l’andamento della prescrizione di farmaci a brevetto
scaduto a livello di singolo medico proscrittore e, mensilmente, l’andamento della
prescrizione di biosimilari da parte degli specialisti ospedalieri.
• Al fine di rilevare eventuali prescrizioni off-label in regime di SSN, è stato eseguito un
dettagliato esame delle prescrizioni di farmaci a base di flutamide, finasteride e ciproterone
acetato (farmaci antiandrogeni), tamsulosina cloridrato e alfuzosina cloridrato (antagonisti
dei recettori alfa-adrenergici), dutasteride (inibitore della testosterone-5-alfa reduttasi),
effettuate nella nostra ASL durante l’anno 2013.
È stata, inoltre, condotta un’analisi delle prescrizioni farmaceutiche “off-label” di in pediatria,
ovvero di quei farmaci utilizzati per un’età non autorizzata in scheda tecnica.
In particolare sono state riscontrate prescrizioni di esomeprazolo e pantoprazolo (inibitori di
pompa) a bambini di età inferiore a 12 anni e di paroxetina (antidepressivi) a ragazzi di età
inferiore a 18 anni.
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•
Al fine di garantire l’appropriatezza prescrittiva e la promozione dell’uso dei farmaci a
brevetto scaduto (equivalentio e biosimilari), sono stati effettuati incontri formativi con
Medici Specialisti in cui sono state illustrate le modalità prescrittive secondo la normativa
vigente (legge n. 425/1996, legge n. 94/98, legge n. 648/96), nel rispetto dei Prontuari alle
dimissioni condivisi Erogatori/ASL.
Criticità rilevate
Le analisi sono state condotte utilizzando il software ministeriale “Sfera” e il Sistema “SAS
FarmaVision” di Santer. Si segnala che l’applicativo “Sfera”, più pratico e più veloce di “SAS”, non
permette, però, la distrettualizzazione del dato né l’identificazione del Medico prescrittore e
dell’assistito, fornendo, pertanto osservazioni solo a livello di ASL.
Si fa presente che in SAS esiste una quota significativa di spesa non allocabile sia per “imperfezioni”
nella compilazione delle ricette (per es. codice fiscale errato) che per residenza dell’assistito in
altra ASL.
Obiettivi anno 2015
Proseguire, con cadenza trimestrale, l’attività di monitoraggio delle prescrizioni
- per alcune classi di farmaci particolarmente incidenti sulla spesa farmaceutica
o di particolare rilevanza clinica nel periodo oggetto del monitoraggio;
- per aree tematiche di particolare interesse per la medicina di base e
specialistica (Farmaci equivalenti e biosimilari, assistenza protesica ed
integrativa).
Proseguire gli incontri formativi con i Medici del territorio e Specialisti per la promozione della
cultura del farmaco a brevetto scaduto (equivalenti e biosimilari) e dell’appropriatezza prescrittiva
in ambito farmaceutico.
Proseguire l’esame delle prescrizioni di farmaci off-label in regime di SSN andando ad analizzare
quelle effettuate nell’anno 2014.
Farmaci biosimilari
Mensilmente sono state analizzate le prescrizioni SSN (farmaceutica convenzionata - DPC - File F) di
farmaci biologici a brevetto scaduto (fattori di crescita eritrocitari, leucocitari ed ormone delle
crescita), andandole ad incrociare coi dati dei Piani Terapeutici contenuti nell’applicativo PTWeb,
al fine di verificare che i pazienti di nuova diagnosi (naive) siano stati trattati col biosimilare,
secondo quanto concordato nei due percorsi condivisi con gli erogatori per la prescrizione e l’uso
dei farmaci biosimilari in ambito oncologico, ematologico e nefrologico.
Criticità rilevate
• mancanza dei PT di alcuni pazienti seguiti da strutture fuori regione.
Obiettivi anno 2015
Proseguire, con cadenza mensile, l’attività di monitoraggio delle prescrizioni con trasmissione delle
risultanze agli Specialisti prescrittori.
Regole di sistema 2014
Al fine di rispettare i vincoli di risorse stabiliti dalle regole di sistema 2014, è stata monitorata
mensilmente la spesa farmaceutica con produzione bimestrale del piano di governo con
particolare attenzione ai gruppi ATC C08, C09, C10, J01, M01 e M05, B03, L03, per verificare l’uso e
la prescrizione dei farmaci brevetto scaduto (equivalenti/biosimilari).
Analogamente è stata monitorata la spesa protesica ed integrativa con stesura del piano
bimestrale di governo nel quale sono state riportate anche le eventuali manovre di ripiano, in caso
di superamento dell’obiettivo economico.
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Obiettivi anno 2015
Proseguire, con cadenza bimestrale, l’attività di monitoraggio delle prescrizioni con redazione dei
Piani di Governo trasmessi in Regione Lombardia.
Area Dispensativa e Distributiva
Controlli preventivi alla spedizione delle ricette dei pazienti che afferiscono all’Area Assistenza
Famaceutica
Durante l’anno 2014 sono stati controllati tutti i piani terapeutici dei pazienti afferenti all’Area
Assistenza Farmaceutica, dei quali 196 sono relativi a pazienti “nuovi”, così suddivisi:
Tipologia nuovi pazienti
pazienti affetti da malattia rara:
pazienti con farmaci fascia H:
pazienti con farmaci non registrati in Italia:
pazienti con delibera ad personam:
pazienti legge 648:
pazienti doppio canale:
pazienti fibrosi cistica:
pazienti con intolleranza latte:
pazienti emofilici:
pazienti varie:
numero
6
94
12
25
14
29
2
3
4
7
Criticità rilevate
Il controllo ha evidenziato le seguenti criticità:
• P.T. incompleti, mancanti di posologia e/o durata trattamento,
• P.T. non conformi, riportanti farmaci prescritti per indicazioni diverse da quelle registrate, per
cui non concedibili.
• Aumento prescrizioni farmaci oncologici con scheda AIFA
Obiettivi 2015
Continuare i controlli relativi all’appropriatezza prescrittiva, al fine di garantire una erogazione
appropriata di farmaci/ausili.
Controllo ricette farmaci doppio canale “distribuiti per conto” – A.O. C. Poma
Durante l’anno 2014 sono stati effettuati controlli, a campione, relativi al periodo ottobre 2013settembre 2014 sulle ricette dei farmaci Doppio Canale, acquistati dall’ASL e distribuiti per conto
dall’ A. O. Poma.
Complessivamente sono state controllate n. 933 ricette.
Tutte le ricette sono state rendicontate correttamente nel File F tipologia 13 per: data consegna,
quantità erogata, prezzo applicato.
Risultanze
P.T. regolari
n. 877
P.T. non pervenuti
n. 28
P.T. scaduti
n. 13
P.T. fuori provincia
n. 15
Obiettivi 2015
Continuare gli attuali controlli a campione.
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Area Assistenza Farmaceutica: Prospetto riassuntivo controlli - anno 2015
Programma anno 2015
Vigilanza
ispettiva
sulle
farmacie pubbliche e private
convenzionate
Vigilanza ispettiva Esercizi
Commerciali (Corner)
Vigilanza ispettiva ad RSA,
RSD e IDR
Ispezioni ai SERT
Ispezioni
ai
servizi
appartenenti all’ASL (canile
e gli ambulatori di un
distretto)
Ispezioni a depositari –
grossisti
Controllo contabili e tecnici
sulle ricette (copertura PT per
le ricette spedite dalle
farmacie di un distretto)
Controllo ricette con Nota
AIFA
non
segnalata
o
segnalata in modo errato
Controllo delle sezioni terze
Buono Acquisto sostanze
stupefacenti e triplici copie
Dati al 31-12-2014
Ispezioni ordinarie
Farmacie del distretto di Viadana e parte di Ispezioni ordinarie: farmacie dei distretti di Asola e parte di Mantova
Mantova
Ispezionare tutti gli esercizi commerciali attivi
n. 9 ispezioni su 8 esercizi commerciali
con farmaci veterinari
12 ispezioni ordinarie
3/trimestre
1/anno nelle 6 sedi
6 ispezioni, una per ogni sede
Tutti gli ambulatori del distretto di Viadana
Gli ambulatori in base al criterio di rotazione distrettuale (Mantova)
1/trimestre
1/trimestre=4
tutte le ricette spedite in DPC dalle farmacie Trimestralmente tutte le ricette DPC spedite dalle farmacie dei
del distretto di Ostiglia, Asola, Viadana e seguenti distretti:
Guidizolo
Suzzara, Viadana, Guidizzolo, Mantova per un totale di 2.358 ricette
Tutte le ricette relative all’anno 2014
Tutte le ricette relative all’anno 2013
Terze sezioni: 2.624
Controllo Trimestrale delle terze sezioni e
Triplici copie: 178
triplici copie
2 sedute per le farmacie pubbliche e 2 sedute per le farmacie
private
Controllo piani terapeutici Mensilmente i P.T. che pervengono all’Area 10.628 P. T.
per prescrizioni in capo al Assistenza Farmaceutica
C.F.A.
1 CFA/semestre
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MMG o al PLS
File F
Trimestralmente:
- incroci per verificare che l’erogazione di
farmaci in File F non sia stata effettuata in
regime di ricovero ordinario;
- incrocio fra i dati del flusso ambulatoriale
28SAN (MAC) e quelli del File F
Mensilmente controllo fra fatturato e quanto
esposto nel flusso validato dalla Regione
1 ispezione al mese per la struttura pubblica
e 1 al bimestre/semestre per le strutture
private accreditate
Verifica della corretta rendicontazione in File
F, da parte delle strutture erogatrici, della
nota di credito/rimborso che perverrà nel
2015
Controllo
schede
dimissione erogatori
Monitoraggio delle erogazioni di farmaci
anti-HIV nell’anno 2014 e nel I semestre 2015
di Incremento di circa il 2% delle lettere di
dimissione totali da controllare
Monitoraggi
prescrizioni
Monitoraggio e verifica mensile delle ricette
effettuate a pazienti titolari di
prescritte ai titolari di una particolare
esenzioni
per
patologie
esenzione per patologia cronica
croniche
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
fatto
fatto
Almeno una visita ispettiva trimestrale presso le strutture erogatrici per
il controllo della documentazione dei farmaci , con particolare
riguardo per quelli oncologici ad alto costo.
Non è stato possibile eseguire il controllo totale dell’effettiva
corrispondenza fra gli importi esposti in tipologia 15 e le erogazioni
File F oggetto di rimborso poiché durante l’anno 2014 sono state
attivate le procedure di rimborso condizionato per trattamenti con
farmaci soggetti a monitoraggio nell’ambito delle competenze 2012
e il termine per la richiesta di rimborso alle aziende relativamente ai
trattamenti chiusi al 31/12/2012 sulla vecchia piattaforma è
prorogato al 31/03/2015
Dettagliato esame delle erogazioni in File F dei farmaci antiretrovirali
dispensati nell’anno 2013 e nel periodo gennaio – giugno 2014
Sono state controllate 2.622 lettere di dimissione totali tra strutture
pubbliche e private accreditate.
n. 398.030 prescrizioni di cui:
- 22.725 cod. es. 007 (Asma)
- 11.108 cod. es. 006 (Artrite reumatoide)
- 6.967 cod. es. 038 (Morbo di Parkinson)
- 37.784 cod. es. 019 (Glaucoma)
- 16.752 cod. es. 023 (Insufficienza renale cronica)
- 6.234 cod. es. 009 (Colite ulcerosa e malattia di Crohn)
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Monitoraggio
aree critiche
Produzione trimestrale di un contributo
informativo, partendo dall’analisi delle
prescrizioni e dei consumi, su aree
prescrizioni terapeutiche e temi di particolare interesse
per la medicina di base e specialistica.
Esame delle prescrizioni di farmaci off-label
Analisi prescrizioni off-label in
in regime di SSN - anno 2014.
regime di SSN
Controllo piani terapeutici
dei pazienti afferenti al Tutti
Servizio Farmaceutico
- 83.314 cod. es. 031 (Ipertensione arteriosa)
- 58.035 cod. es. 002 (Affezioni del sistema circolatorio)
- 57.752 cod. es. 026-027-056 (Affezioni tiroide e paratiroide)
- 7.164 cod. es. 024 (Insufficienza respiratoria cronica)
- 25.815 cod. es. 025 (Ipercolesterolemia e iperlipoproteinemia)
- 64.380 cod. es. 013 (Diabete mellito)
Monitoraggi effettuati :
- Farmaci equivalenti
- Ormone della crescita
- Epoietine
- Fattori di crescita leucocitari
- Oppioidi
- Farmaci HIV
- Relazione Farmacvigilanza
- NAO
- Alimenti per pazienti celiaci
- Farmaci nota AIFA 79
- F per l’Alzheimer
- Farmaci cardiovascolari
Dettagliato esame delle prescrizioni di farmaci a base di flutamide,
finasteride e ciproterone acetato (farmaci antiandrogeni),
tamsulosina cloridrato e alfuzosina cloridrato (antagonisti dei
recettori alfa-adrenergici), dutasteride e farmaci IPP e paroxetina
effettuate nella nostra ASL durante l’anno 2013
Tutti pari a n. 1.182
Controllo PT per prescrizioni Controllo a campione delle ricette di Controllote n. 933 ricette di farmaci distribuiti per conto dell’A.O.
farmaci distribuiti per conto farmaci distribuiti per conto dell’A.O. Poma
Poma
dell’A.O. C. Poma
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Controlli sull’assistenza protesica maggiore
Saranno confermati nel corrente esercizio:
• programma di controllo delle prescrizioni protesiche on line;
• programma di controllo dei laboratori di forniture dispositivi di cui all’elenco 1;
• programma di controllo dei laboratori e magazzino a riguardo di forniture dispositivi di cui
all’elenco 2.
Programma di controllo delle prescrizioni protesiche on line
Come previsto dalla DGR n. X / 1845 del 16/05/2014 “Determinazioni in ordine alla valutazione dei
direttori generali delle aziende sanitarie locali e definizione degli obiettivi aziendali per l'anno 2014”,
dalla nota regionale Protocollo H1.2014.0027680 del 01/08/2014 in attuazione anche alla
DGR 1185/2013 si è provveduto a completare per l’anno 2014 il controllo del 50% delle prescrizioni
on line.
La finalità del controllo secondo la nota regionale ha mirato a verificare, a campione, la
coerenza/corrispondenza tra quanto prescritto, quanto erogato e fatturato.
Le seguenti famiglie di dispositivi dominanti sono state individuate tra le più a rischio di non
congruenza e, pertanto, da sottoporre a controllo, almeno campionario, obbligatorio:
1. carrozzine elettriche (cod. ISO: 12.21.27.006; 12.21.27.009) – Azione principale: escludere la
fornitura di scooter, quad o altri prodotti
2. unità posturali per bacino (cod. ISO: 18.09.39.021) – Azione principale: escludere la fornitura di
cuscini antidecubito (Elenco 2)
3. protesi acustiche (ad esclusione delle riconducibili per le quali l’assistito ha contribuito con una
quota) (cod. ISO: 21.45.06; 21.45.09; 21.45.12) – Azione principale: verificarne l’effettiva fornitura.
Ha costituito la “popolazione” soggetta al controllo, l’insieme delle forniture erogate nel periodo
01.01.2014 – 30.06.2014 ( 50% pratiche relative al 2014), relative ai soli prodotti nuovi di Elenco 1
afferenti ad una delle famiglie di dispositivi dominanti sopra elencate prescritte in Assistant-RL
(modalità on-line: prescrizione effettuata on-line dal prescrittore), esclusi i deceduti ed i trasferiti
irreperibili alla data del controllo.
Modalità di realizzazione dei controlli
Primo livello – Controllo documentale – L’ASL ha verificato
• che la documentazione cartacea e informatica (registrazioni in Assistant_RL) correlata alla
fornitura risulti corretta e completa in termini di: firme del prescrittore, del fornitore e
dell’assistito;
• la coerenza tra i codici contenuti nella prescrizione e i prodotti forniti;
• l’adeguata registrazione di marca e modello;
• l’effettuazione del collaudo, laddove previsto e relativo esito.
Secondo livello – Controllo telefonico – L’ASL ha verificato tramite contatto telefonico con l’assistito
e/o i familiari e, quando necessario, con il prescrittore, che il presidio prescritto e registrato in
Assistant_RL corrisponda a quello effettivamente fornito all’assistito.
Terzo livello - Controllo diretto dell’ausilio – Un operatore ASL ha effettuato la verifica diretta
dell’ausilio, per le situazioni nelle quali, a seguito di verifica documentale e telefonica, sono emerse
anomalie/dubbi circa l’effettiva/corretta fornitura.
In definitiva
• Livello 1 - controllo documentale delle forniture costituenti la “popolazione” come sopra
definita;
• Livello 2 - controllo telefonico di almeno il 20% delle pratiche di cui al livello 1 (con un
massimo di n. 200 controlli per ASL);
• Livello 3 - controllo diretto di almeno il 10% delle pratiche di cui al livello 2 (con un massimo
di n. 20 controlli per ASL).
Per l’anno 2015 si attende l’indicazione regionale per la conferma del modello utilizzato nel 2014.
Programma di controllo dei laboratori di forniture dispositivi elenco 1
Nell’anno 2014 sono state controllate n.4 ditte su 20 totali relativamente alle forniture di dispositivi
dell’elenco 1 secondo il Nomenclatore Tariffario ed altrettante saranno controllate nel 2015.
Programma di controllo dei laboratori di forniture dispositivi elenchi 2 e 3
I dispositivi elenco 2 ricondizionati
sono forniti
a livello domiciliare dalla ditta Ferrero,
aggiudicataria del servizio su mandato dell’ASL di Mantova. Nell’anno 2014 sono stati effettuati n.
38 sopralluoghi da parte dell’Ufficio Ingegneria Clinica e se ne prevedono circa n. 32 per
l’esercizio 2015.
Si effettueranno, a cura del personale della U.O. Sorveglianza ed Assistenza protesica e Riabilitativa
e dell’Ufficio Ingegneria Clinica, controlli trimestrali e relativa consuntivazione indirizzata a :
• rispetto dei tempi di ritiro/consegna dei presidi da parte della ditta;
• valutazione della convenienza economica dei preventivi di riparazione ausili;
• autorizzazione dei preventivi per interventi di riparazione ausili che superano il 30% del
valore del bene;
• verifica dello stato degli ausili per i quali, periodicamente, la ditta propone la rottamazione;
• verifica domiciliare dello stato degli ausili anche nei casi di lamentele/contestazioni;
• verifica delle altre condizioni contrattuali.
I dispositivi elenco 2 e 3 forniti al nuovo dalle ditte aggiudicatarie “Il Point”, “Tiflosystem” e “Vimec”
verranno controllate sotto il profilo del rispetto dei capitolati d’appalto.
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Controlli dei percorsi diagnostico terapeutici
Si ribadiscono i concetti già espressi nei Piani dei Controlli degli anni precedenti il 2014.
Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) va inteso come strumento finalizzato ad
accompagnare il paziente verso il soddisfacimento ottimale dei bisogni complessi; rappresenta un
processo assistenziale razionale e coordinato che garantisce l’offerta di prestazioni di diagnosi e
cura di provata efficacia nel contesto della rete dei servizi sanitari nello specifico contesto
territoriale.
I percorsi, definiti sulla base delle Linee Guida, necessitano dell’integrazione a livello locale tra ASL,
Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, Azienda Ospedaliera ed altri Enti Erogatori.
Il coinvolgimento dei Medici delle Cure Primarie e degli Specialisti Ospedalieri delle Strutture di
Ricovero e Cura accreditate ha consentito, nel corso degli ultimi anni, di definire i Percorsi
Diagnostico Terapeutici per la popolazione adulta su Diabete, Ipertensione, Broncopneumopatie
Cronico Ostruttive, Sindrome Metabolica, Scompenso Cardiaco, Ansia e Depressione, Artrite
Reumatoide, Osteoporosi, Terapia Anticoagulante Orale, HIV-AIDS, malattia renale cronica; sono
state, inoltre, predisposte nel corso del 2014 linee di indirizzo in merito alla appropriata gestione
preventiva, diagnostica e terapeutica di ulteriori problematiche: neoplasie della mammella, del
polmone, del colon-retto, patologie cardiovascolari, e percorsi di appropriatezza prescrittiva
relativa agli esami radiologici. Per la popolazione pediatrica permangono i Percorsi Diagnostico
Terapeutici relativi a: Obesità, Allergopatie, Asma Bronchiale, HIV-AIDS.
Consumi sanitari
I percorsi diagnostico terapeutici, più volte rivisitati e perfezionati anche a seguito della revisione
delle Linee Guida Internazionali, sono stati individuati su patologie croniche ad elevato impatto
sulla popolazione per diffusione e gravità e sui consumi sanitari.
Ogni MMG/PdF riceve informazioni in merito al proprio profilo prescrittivo farmaceutico, e ai
consumi sanitari dei propri assistiti. Vengono prodotti e distribuiti report distinti per singolo medico e
confrontati con la media dei consumi del Distretto e dell’ASL. . I report, diffusi a cadenze temporali
diverse a seconda degli indicatori considerati, riguardano i seguenti consumi sanitari degli assistiti:
• Farmaceutica (con indicatori globali e per classe ATC),
• Ricoveri ordinari e in day hospital
• Specialistica ambulatoriale
Attività anno 2015
In coerenza con gli obiettivi di sistema è stata ribadita la necessità di migliorare l’appropriatezza
dell’assistenza ai pazienti portatori di patologia cronica, favorendo il ruolo del Medico di Famiglia
come figura di supporto per il paziente rispetto ai PDTA condivisi dalla rete di offerta territoriale.
In particolare le attività sono state orientate a :
Promuovere la presa in carico degli assistiti affetti da Diabete e Ipertensione per i Medici di
Medicina Generale e Obesità e sovrappeso per i Pediatri di Famiglia, al fine di migliorare la
loro compliance rispetto ai livelli delle prestazioni di diagnosi e cura previste dai PDTA
condivisi.
Sviluppare progetti di integrazione tra Territorio e Ospedale a garanzia della continuità di
cura
Mantenere e monitorare indicatori di misurazione, precedentemente identificati, dello stato
di adesione degli assistiti portatori di patologia cronica ai PDTA condivisi.
Misurare l’impatto dell’adozione dei PDTA sui consumi complessivi e specifici degli assistiti
affetti da Diabete, Ipertensione e Obesità.
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Proseguirà il monitoraggio dell’adesione ai PDTA attraverso i ritorni informativi da parte dei medici
di Medicina Generale mediante invio all’ASL per via telematica dei report specifici per le patologie
croniche prese in considerazione, con la rilevazione di varie tipologie di informazioni, che si
sintetizzano di seguito:
• caratteristiche anagrafiche
• stili di vita, es.: abitudine al fumo di tabacco
• dati antropometrici, es.: Indice di Massa Corporea;
• esami bioumorali effettuati (es. colesterolo totale e HDL, indici di funzionalità renale,
indicatori di patologie del metabolismo)
• altri accertamenti diagnostici effettuati (es. rilevazione PA, ECG, fundus oculi)
• terapia farmacologica
Pediatri di famiglia
Nel 2013 il progetto “Interventi di educazione terapeutica al corretto stile di vita rivolti a bambini in
eccesso ponderale”, si è concluso con il follow up dei bambini aderenti ai gruppi nei Distretti di
Mantova e di Asola.
Nel corso del Convegno del Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Oncologica di novembre
2014, “I migliori stili della nostra vita”, è stata presentata l’esperienza ed i risultati del progetto,
quale percorso efficace tra ospedale e territorio per la cura del sovrappeso ed obesità infantili. E’
stata, inoltre, esposta l’esperienza sperimentale di audit formativo, guidato da un Pediatra di
Famiglia animatore di formazione, rivolto ad un gruppo di Pediatri di Famiglia al fine acquisire
competenze inerenti l’educazione terapeutica da attuare nel setting ambulatoriale con i bambini
in eccesso ponderale e le loro famiglie.
Oltre alla presa in carico dei bambini in sovrappeso ed obesità, il 2014 ha visto partire in modo
strutturato la partecipazione di alcuni Pediatri di Famiglia a percorsi di prevenzione e di promozione
di stili di vita favorevoli alla salute. In particolare, anche in relazione alle indicazioni del progetto
regionale “Rete Scuole che Promuovono Salute” e del progetto aziendale del SIAN “Cibo e
Movimento” ha avuto inizio un’importante esperienza di collaborazione che vede schierati alla
lotta contro il sovrappeso tutti gli attori che ruotano attorno alla salute del bambino (ASL, Pediatra
di Famiglia, Scuola, Associazione Genitori e altri partner del contesto di vita del bambino).
E’, inoltre, proseguita l’attività di monitoraggio dei bambini sottoposti a controlli programmati
(bilanci di salute e monitoraggio pazienti cronici), con particolare attenzione alla popolazione
infantile affetta da obesità o sovrappeso. Il monitoraggio viene documentato
mediante
l’estrazione dei dati registrati dai pediatri nelle loro cartelle cliniche informatizzate ed il loro
periodico invio all’ASL con modalità telematica.
Modalità coinvolgimento degli erogatori sanitari e dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di
Famiglia
EROGATORI
• Farmaceutica
e Contratti;
Incontri periodici di monitoraggio dei contratti,
protesica minore
• Ricoveri
come previsto dagli Obiettivi dei Direttori
• Specialistica
Generali;
Tavoli interaziendali, anche distrettuali;
• Tempi di attesa
• Corretta prescrizione
Conferenza degli Erogatori per presentazione
Documento di Programmazione, revisione del
Piano di governo dei tempi d’attesa,
presentazione
del
Piano
dei
Controlli,
presentazione del Piano di governo sulla spesa
farmaceutica e protesica, ecc.
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MMG e PdF
•
•
•
•
•
•
Farmaceutica e protesica
minore
Ricoveri
Specialistica
Tempi di attesa
Corretta prescrizione
Condivisione PDTA
Comitati d’Area;
Comitati consultivi aziendali;
Incontri distrettuali per CDR MMG/PdF;
Tavoli interaziendali, anche distrettuali;
Incontri formativi per l’incentivazione del
farmaco equivalente e per la condivisione dei
PDTA.
Tipologia gruppo di lavoro
Si confermano le iniziative già intraprese negli anni precedenti
Conferenze degli Erogatori per condivisione di linee guida di programmazione, obiettivi
contrattuali, piani di governo in materia di tempi d’attesa e mobilità passiva, spesa
farmaceutica e protesica.
Tavolo trasversale dedicato per l’implemento della qualità della prescrizione.
Gruppi di lavoro per appropriatezza della prescrizione ed erogazione delle prestazioni
specialistiche e di ricovero.
Incontri tra gruppi per definizione e monitoraggio adesione PDTA ed appropriatezza prescrittiva
con incentivazione della prescrizione dei farmaci equivalenti.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Articolazione dell’attività di controllo
nell’area socio sanitaria e socio
assistenziale
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Piano controlli per le unità di offerta socio sanitarie
Il Piano dei Controlli delineato per l’anno 2015 in ambito socio sanitario è stato formulato in base
alle indicazioni contenute nelle DGR n. 2569/2014 “Revisione del sistema di esercizio ed
accreditamento delle unità di offerta socio sanitarie e linee operative per le attività di vigilanza e
controllo”, DGR 1765/2014 “Il sistema dei controlli in ambito socio sanitario: definizione degli
indicatori di appropriatezza in attuazione della DGR 1185/2013”, DGR X/2989 del 23.12.2014
“Determinazione in ordine alla gestione del Servizio Socio sanitario Regionale per l’esercizio 2015”
All. C “Regole di sistema 2015 – Ambito Socio sanitario”, nella normativa specifica per ciascuna
unità d’offerta e nel rispetto del codice etico aziendale, assumendo come presupposto
dell’attività di controllo la tutela dei cittadini, in particolare dei fruitori delle diverse unità d’offerta in
condizioni di maggiore fragilità.
La funzione di vigilanza e controllo sarà orientata alla tutela dell’interesse primario della persona
che fruisce del servizio, al fine di garantire una assistenza orientata al principio della
personalizzazione della risposta assistenziale, oltre che alla tutela dell’uso appropriato delle risorse e
alla corretta competizione tra gli Erogatori.
Il Piano dei Controlli per l’anno 2015 sarà così articolato:
Identificazione del Servizio addetto ai Controlli, figure professionali coinvolte, personale
attribuito al Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio sanitario e Socio
Assistenziale, Formazione e monitoraggio.
Area Socio sanitaria (Analisi di contesto della rete delle unità di offerta socio sanitaria con
descrizione dell’attività svolta nell’anno 2014 e programmazione anno 2015. Vigilanza
incrociata per UdO a gestione diretta ASL).
Area socio assistenziale (Analisi della rete delle unità di offerta socio assistenziali con
descrizione dell’attività svolta nell’anno 2014 e programmazione anno 2015)
Relazione attività svolta in relazione alle sperimentazioni ex DGR 3239/2012 e DGR 2022/2014
Attività di controllo sull’applicazione della DGR 856/2013 e Programmazione attività di
controllo ai sensi della DGR 2942 del 19.12.2014
Controllo sui Flussi Informativi Area Socio Sanitaria
Attività di Vigilanza e Controllo ai sensi degli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone
giuridiche di diritto privato.
Rendicontazione economica sull’utilizzo delle risorse attribuite all’ASL attraverso il contributo
regionale per la vigilanza.
Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale, figure
professionali coinvolte, personale attribuito, Formazione e monitoraggio
L’attività di controllo sulle strutture socio sanitarie e socio assistenziali è effettuata dal personale
assegnato al Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale.
Come da POA dell’ASL di Mantova il Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario
e Socio Assistenziale afferisce alla Direzione Sociale, ed il Responsabile del Servizio è individuato
quale Responsabile del procedimento di Accreditamento e dei Controlli di Vigilanza ed
Appropriatezza.
Il Servizio comprende diverse figure professionali, quali medico, assistente sociale, tecnico della
prevenzione, infermiere, fisioterapista. La programmazione dell’attività è strutturata in modo da
garantire la multi professionalità e l’integrazione dei profili professionali coinvolti.
Trattasi prioritariamente di personale assegnato specificamente al servizio, che opera sia come
attività di vigilanza sia come verifica di appropriatezza, garantendo così la unitarietà e coerenza
dell’attività di verifica.
Il percorso di formazione sull’attività di vigilanza e controllo effettuato dall’ASL nel 2013 per
personale dipendente non dedicato all’attività ha portato ad inserire nuovo personale (in
percentuale media del 20% di assegnazione al Servizio Vigilanza del monte orario personale),
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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permettendo di incrementare il numero di operatori coinvolti nell’attività di vigilanza, ma sempre
garantendo il mantenimento della titolarità dell’attività in capo al Servizio Accreditamento
Vigilanza e Controllo Socio Sanitario e Socio Assistenziale, al fine di assicurare l’omogeneità degli
interventi.
Tutti gli operatori addetti alla vigilanza sono dipendenti ASL Mantova.
personale ADDETTO all’attività di vigilanza e controllo SOCIO SANITARIO E SOCIO ASSISTENZIALE ANNO 2015
NOME
qualifica
assegnazione
% DI ASSEGNAZIONE
esclusiva al Servizio
ALLA FUNZIONE
GONELLA CLARA
MEDICO RESPONSABILE DEL SERVIZIO
X
GARDINAZZI MIRIA
ASSISTENTE SOCIALE
X
GAVIOLI CECILIA
ASSISTENTE SOCIALE
X
MANTOVANI MANRCO
TECNICO DELLA PREVENZIONE
X
MONDINI FIORENZA
ASSISTENTE SOCIALE
X
TADDEI ANNARITA
ASSISTENTE SOCIALE
X
TOGNALI GRAZIANA
ASSISTENTE SOCIALE
X
SPECIALE SALVATORE
MEDICO GERIATRA
40%
IZZI ANNIBALE
INFERMIERE COORDINATORE
20%
NEGRINI SILVANA
PSICOLOGO
20%
REGINI LAURA
EDUCATORE
20%
BENEDINI ANNA
INFERMIERA
20%
FARONI SARA
INFERMIERA
20%
GRAZIOLI NICOLETTA
INFERMIERA
20%
VALDISOLO PAOLO
TECNICO DELLA PREVENZIONE
20%
CAPILUPPI GIANCARLA
INFERMIERA
20%
BETTINAZZI CESARINA
INFERMIERA
20%
BONOMETTI TIZIANA
INFERMIERA
20%
LA NOTTE GRAZIA
INFERMIERA
20%
GARATTI MONICA
ASSISTENTE SOCIALE
10%
BAVERA RITA
FISIOTERAPISTA
10%
FORMIGONI BEATRICE
FISIOTERAPISTA
10%
REGAZZINI ORIETTA
FISIOTERAPISTA
10%
CARNEVALI MONICA
INFERMIERA
5%
CHIOZZINI ALESSANDRA
INFERMIERA
5%
LIPRERI MARZIA
INFERMIERA
5%
Il servizio opera in costante collaborazione ed integrazione con le diverse strutture dell’ASL adibite
ai controlli, al fine di garantire coerenza ed efficacia nell’azione di controllo. Il personale del
Servizio è in casi particolari ed al bisogno integrato da operatori con specifiche professionalità
afferenti ad altri servizi (quali ad esempio il Dipartimento di Prevenzione Medica).
E’ ormai consolidata la collaborazione con i servizi del Dipartimento ASSI a cui afferisce la
responsabilità dei flussi informativi, che permette il regolare accesso ai dati epidemiologici ed
amministrativi oggetto dei flussi, utilizzati per la definizione e programmazione dell’attività di
controllo. Tale collaborazione sarà rafforzata al fine di garantire agli operatori del servizio di
vigilanza e controllo l’accesso a tutti i dati necessari alla programmazione dell’attività.
La competenza amministrativa, che fa capo a personale amministrativo afferente alla Direzione
Sociale e/o Dipartimento ASSI dovrà essere rafforzata anche attraverso l’assegnazione di personale
dedicato, alla luce delle nuove indicazioni relative ai controlli.
È stata implementata la dotazione di strumenti informatici funzionali all’attività, dotando tutti gli
operatori di idonea strumentazione per l’attività di verifica durante i sopralluoghi e si proseguirà
nell’adeguamento dei programmi informatici per la gestione dei flussi, essenziale per la
programmazione dei controlli.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Formazione
Nel 2014 è stato attivato un percorso di “Formazione sul campo” per gli operatori del Servizio
Accreditamento Vigilanza e controllo socio sanitario e socio assistenziale dal titolo “DGR 4980/2013
e 3540/12: Ricadute operative nell’attività di Vigilanza”, nel quale, in 8 incontri distribuiti nell’anno,
per un totale di 24 ore di formazione, sono state approfondite le nuove modalità di verifica
dell’appropriatezza prima ex DGR 4980/2013 e successivamente ex DGR 1765/2014.
Il corso ha coinvolto, oltre gli operatori del servizio, anche il personale che, precedentemente
formato, ha integrato le equipe di vigilanza.
È stato inoltre approfondito l’aspetto legato alla prevenzione della corruzione, problematica
particolarmente attuale per la tipologia di attività in oggetto, attraverso corsi di formazione
specifici.
Per il 2015 è stata inoltrata richiesta per un nuovo un percorso di “Formazione sul campo” per gli
operatori del Servizio Accreditamento Vigilanza e controllo socio sanitario e socio assistenziale dal
titolo “DGR 1765/2014 e DGR 2569/2014: ricadute operative sull'attività di vigilanza” previsto in 5
incontri nel 1 semestre, per un totale di 15 ore.
Monitoraggio del Piano Controlli
Sarà effettuato un monitoraggio costante di quanto previsto dal Piano Controlli attraverso la
valutazione sistematica dei dati emersi dai sopralluoghi; il monitoraggio semestrale dell’attività di
vigilanza e controllo esercitata sarà effettuato attraverso la specifica modulistica con relativa
rendicontazione alla DG Famiglia.
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Area Socio sanitaria
Rete delle Unità di Offerta Socio Sanitaria: attività di vigilanza sui requisiti strutturali, tecnici, organizzativi e
gestionali, e controlli di appropriatezza anno 2014
Unità d’offerta Socio Sanitarie in esercizio al 31.12.2014 nell’ASL di Mantova
Tipologia servizi
Tot. U.O.
Posti autorizzati
RSA
50
3745
RSD
4
130
CSS
8
67
CDD
12
344
CDI
25
413
Cure Intermedie
4
Servizi diurni Riabilitazione Minori
2
Servizi diurni Riabilitazione
1
HOSPICE
2
SERT – Dipendenze ASL MN
1
Riab. Dipendenze
8
148
Consultori fam. ASL Mantova
13
Consultori fam. Privati
3
Erogatori ADI accreditati da ASL MN
17
Totale Udo
150
Posti accreditati
3516
120
66
339
393
Posti a contratto
3258
120
66
335
330
162
18
148
136
Premessa
L’attività di controllo nel 2014 è stata effettuata secondo le indicazioni contenute nelle DGR n.
3540/2012 e DGR X/1185 del 20.12.2013.
Si è proseguito nell’applicazione della DGR 3540/2012 nella parte relativa ai controlli, con una
diversa attenzione a molti aspetti dei requisiti di accreditamento delle strutture, con conseguenti
approfondimenti e accompagnamento degli enti gestori nel processo di miglioramento della
qualità delle prestazioni.
Già l’approvazione della DGR 4980 del marzo 2013 aveva richiesto per la verifica dell’applicazione
di quegli indicatori un notevole impegno in termini di tempo dedicato ad ogni sopralluogo e ad
ogni FASAS analizzato, anche per la necessità di accompagnare gli enti gestori nel processo di
comprensione degli obiettivi sottesi alle nuove modalità di controllo, al fine di considerare le nuove
indicazioni una fondamentale occasione di miglioramento della qualità assistenziale delle proprie
strutture.
L’emanazione della DGR 1765/2014 ha ulteriormente confermato la necessità di dedicare ad ogni
singolo controllo un adeguato tempo.
La puntuale e rigorosa analisi sia dei requisiti ex DGR 3540/12, sia degli indicatori ex DGR 4980/13
prima e DGR 1765/2014 poi ha evidenziato in numerose strutture verificate la necessità di revisione,
integrazione, perfezionamento di processi, procedure e protocolli.
Si è confermata la percentuale minima pari al 50% di ogni tipologia di unità di offerta da sottoporre
a controlli.
Su tali Unità di Offerta è stato effettuato il controllo di appropriatezza nel 15% dei FASAS secondo gli
indicatori previsti nel 1 semestre dalla DGR 4980/2013 e nel 2 semestre della DGR 1765/2014.
La sempre maggiore complessità nell’attività di controllo è resa evidente anche dal fatto che il n.
dei sopralluoghi di vigilanza nel 2014 è aumentato (n. 184 sopralluoghi di vigilanza a fronte di n. 180
nel 2013 e n. 161 nel 2012).
Il n. di sopralluoghi per le verifiche di appropriatezza delle prestazioni nel 2014 è stato di 231, a
fronte di n. 170 nel 2013 e n. 165 nel 2012, seppur con un numero complessivo sovrapponibile di
FASAS verificati.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Da segnalare che nella maggior parte delle strutture riverificate a distanza di tempo, l’azione di
accompagnamento nell’analisi critica di tali aspetti ha evidenziato l’effettuazione da parte delle
stesse di un importante percorso di revisione interna e di miglioramento delle procedure adottate.
Sono state verificate prioritariamente le strutture non verificate nel 2013 effettuando inoltre controlli
nelle strutture visitate nel 2013 in cui si sono riscontrate importanti criticità.
Per i requisiti tecnologico strutturali sono stati in particolare verificati il mantenimento della
destinazione d’uso dei locali definiti nell’atto autorizzativo, la definizione e corretta applicazione
del piano delle manutenzioni con il relativo registro delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, la
corretta gestione del sistema sicurezza (D. Lgs. 81/08), la corretta applicazione del piano della
gestione delle emergenze e la definizione e corretta applicazione del piano formativo del
personale.
Nell’ambito dei controlli sul mantenimento dei requisiti gestionali, organizzativi e controlli di
appropriatezza, l’attuale organizzazione del Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo Socio
Sanitario e Socio Assistenziale, che prevede che le funzioni di vigilanza e quelle di verifica
dell’appropriatezza siano fortemente congiunte, ha permesso di poter integrare la verifica
dell’appropriatezza organizzativa a supporto dei percorsi assistenziali con il controllo di
appropriatezza assistenziale.
Sono state inoltre potenziati i momenti di incontro e raffronto tra gli operatori al fine di garantire la
maggiore uniformità possibile nell’ambito di tutto il territorio provinciale, anche alla luce
dell’incremento del numero degli operatori inseriti nell’attività di vigilanza.
La vigilanza è stata focalizzata prioritariamente sulla verifica dello standard assistenziale (quali e
quantitativi), identificazione del personale afferente a più U.d.O., completezza, affidabilità,
correttezza e congruenza di quanto contenuto nel FASAS e relativo PAI, coerenza tra il bisogno
rilevato e le figure professionali previste per soddisfare il bisogno, in coerenza con il progetto
individualizzato, documento relativo a obiettivi, servizi offerti, ecc. così come declinato dall’all. C
della DGR 3540/12, Piano Educativo e di Animazione, stesura appropriata dei protocolli e
procedure con particolare riguardo a quelli relativi agli indicatori di cui alla DGR 1765/2014,
corretta applicazione del piano di divulgazione dei protocolli, Customer Satisfaction, gestione
integrata del rischio, modalità di gestione delle liste di attesa.
Nell’ambito controlli di appropriatezza si è proceduto, oltre alla verifica della correttezza della
classificazione come da Flusso informativo secondo le modalità già consolidate, alla verifica degli
“indicatori trasversali” e degli “indicatori specifici” previsti dalla DGR 4980/2013 e 1765/2014.
L’incalzare della normativa regionale nell’ambito della verifica di appropriatezza ha comportato la
necessità programmare incontri con gli enti erogatori per il periodico aggiornamento, sia in
plenaria (per tipologia di unità di offerta) sia con i singoli enti gestori che richiedevano incontri su
aspetti specifici che intendevano approfondire per la successiva revisione. Tale aspetto ha
richiesto un notevole impegno da parte degli operatori del servizio vigilanza, ognuno per la parte
di specifica competenza.
La previsione di successive sanzioni per il non rispetto delle percentuali minime di rispondenza ai
singoli indicatori ha ulteriormente incentivato i gestori ad approfondire, individuare nuove modalità
di rilevazione, ridefinire procedure e protocolli, con la conseguente richiesta di continuo confronto
con l’equipe di controllo.
Le risultanze dei controlli sono dettagliate per singola unità di offerta.
Di seguito gli aspetti specifici per tipologia di unità d’offerta.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI
R.S.A .
RSA attive in provincia di
Mantova
totale posti accreditati a
contratto
di cui posti di nucleo
Alzheimer
posti autorizzati definitivi
posti solo di sollievo
posti
autorizzati
non
accreditati
Posti accreditati non a
contratto
Attività Svolta Anno 2014
RSA
VOLTURA
Strutture
coinvolte
N. sopralluoghi
Asola
4
241
RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI al 31.12.2014
Ambito sede della RSA
Guidizzolo
Mantova
Ostiglia
Suzzara
9
11
9
7
601
17
1.080
421
Viadana
10
TOTALE
ASL
50
570
3.258
10
90
345
63
241
2
613
12
1.172
6
86
598
8
39
464
6
84
657
3
25
3.745
37
234
12
6
148
35
57
258
SCIA
segnalazioni
1
nuovo accreditamento o
ampliamento
1
6
3
vigilanza
routinaria
36
1
1
6
3
79
Stato Di Fatto/Criticità
Al dicembre 2014 ancora 1 RSA risulta in possesso di autorizzazione provvisoria al funzionamento in
presenza di piano delle opere di adeguamento che prevede la sostituzione della struttura esistente
con una nuova costruzione. La RSA non ha ancora concluso la nuova struttura, per contenziosi
legali tra le parti in causa.
Sono state attivate n. 2 nuove RSA (Distretto di Mantova e Distretto di Suzzara) ognuna di 80 p.l. e
sono stati attivati, in RSA già esistenti, ulteriori n. 4 p.l. nel Distretto di Viadana, n. 25 p.l. nel Distretto
di Ostiglia e n. 4 p.l. nel Distretto di Suzzara.
Una SCIA è stata presentata per la modifica sostanziale degli spazi, in assenza di variazione della
capacità recettiva.
L’attivazione di nuovi posti letto e di 2 nuove RSA ha comportato un incremento complessivo di n.
193 nuovi posti letto di RSA: tali posti sono solo abilitati all’esercizio in quanto le Regole 2014
avevano sospeso la possibilità di nuovi accreditamenti.
C’è stato un incremento anche di n. 10 p.l. accreditati nel Distretto di Ostiglia (richiesta presentata
prima dell’emanazione delle Regole 2014) ma tali posti non sono stati messi a contratto.
Una RSA è stata oggetto di Voltura a seguito di modifica dell’Ente Gestore. Nel dicembre è
pervenuta SCIA di ampliamento per n. 8 posti letto di RSA, ma l’istanza è ancora in corso di
valutazione.
In 1 RSA è stato necessario procedere alla emissione di diffida al ripristino dei requisiti di
accreditamento, con erogazione delle relative sanzione ai sensi della L.R. n. 2/2012.
Per 3 strutture sono pervenute segnalazioni relative a problematiche assistenziali, per le quali si è
provveduto ed effettuare sopralluoghi che non hanno comunque evidenziato particolari
problematiche.
Le strutture complessivamente sottoposte a controllo dei requisiti di esercizio ed accreditamento
sono state 36 (75%) di cui n. 25 (52% delle esistenti al 31.12.2013) sottoposte a vigilanza sui requisiti
strutturali, tecnologici, organizzativi e gestionali e n. 11 sottoposte solo a vigilanza sui requisiti
organizzativi e gestionali.
Nel 30% delle strutture verificate sono state evidenziate criticità nella gestione/manutenzione dei
locali ed attrezzature quali il non rispetto della destinazione d’uso dei locali, la necessità di
sostituzione di arredi ed attrezzature, la manutenzione dei locali.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Nonostante la continua azione di monitoraggio, permangono le consuete criticità in alcuni aspetti
importanti quali: Carta dei Servizi (nel 40% delle RSA è carente la puntuale integrazione ed
aggiornamento della stessa, con l’aggiornamento del Sito WEB, in particolare nella trasparenza dei
criteri di ammissione per i posti di sollievo), Customer Satisfaction (nel 50% delle RSA, pur
effettuando la rilevazione, non viene effettuata una adeguata analisi critica degli esiti, non sono
individuate conseguenti azioni di miglioramento, o non si da evidenza dei criteri con cui si effettua
la rilevazione distinta per ospiti e/o famigliari).
Il sistema di Miglioramento della qualità, compresa la gestione integrata del rischio (Risk
Management) si presenta non adeguatamente formalizzato e reso pienamente operativo nel 50%
delle RSA. Da segnalare però che la maggior parte delle RSA ha intrapreso un percorso coordinato
al loro interno che sta producendo importanti modifiche nelle procedure adottate.
La valutazione effettuata sui Piani di Formazione delle strutture ha evidenziato nel 65% dei casi la
necessità di perfezionare la parte relativa all’analisi dei bisogni formativi quale presupposto per la
definizione della programmazione della formazione.
Alla luce dei nuovi indicatori della DGR 1765/2014 si è posta particolare attenzione al Piano di
Animazione ed alla applicazione di alcuni protocolli assistenziali.
Nell’analisi dei Piani di Animazione delle strutture si è evidenziato nel 77% la necessità di
revisionarne la stesura, prioritariamente negli aspetti relativi all’analisi dei bisogni ed alla
programmazione degli interventi in relazione alla necessità della maggiore personalizzazione degli
interventi.
La puntuale analisi dei protocolli/procedure, in particolare prevenzione cadute, strumenti di
protezione, gestione del dolore, lesioni da pressione e gestione farmaci, anche attraverso
l’applicazione degli indicatori di cui alla DGR 4980/13 prima e 1765/2014 nel 2 semestre, ha
evidenziato in numerose strutture verificate la necessità di revisione, integrazione, perfezionamento
degli stessi.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate da RSA nell’anno
2014
Offerta e consumi nei primi nove mesi dell’anno 2014 in RSA.
I dati sottoindicati sono comprensivi di tutti i posti letto accreditati a contratto nelle RSA nel corso
dell'anno 2013. I dati di consumo sono relativi al periodo 1/01/2014 -30/09/2014.
SITUAZIONE POSTI LETTO RSA AL 31/12/2014 - ALLINEATI AD AFAM
R.S.A .
RSA attive in provincia di
Mantova
totale
posti
autorizzati
comprensivi posti di sollievo
posti accreditati
Posti accreditati a contratto
Ambito sede della RSA
Mantova
Ostiglia
11
9
Asola
4
Guidizzolo
9
243
625
1.178
241
241
613
601
1.086
1080
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Suzzara
7
Viadana
10
TOTALE
ASL
50
614
466
660
3.786
569
421
380
345
627
570
3.516
3.258
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SITUAZIONE UTENZA RSA AL 30/09/2014- POSTI A CONTRATTO - TOTALE UTENTI IN POSTI A CONTRATTO AL 30/09/2014: n.4.114
Ambito sede della RSA
TOTALE
RSA
ASL Mn
Asola
Guidizzolo
Mantova
Ostiglia
Suzzara
Viadana
Posti a contratto in RSA
241
601
1080
421
345
570
% di utilizzo RSA al 30/09/2014
99,05%
99,50%
99,36%
98,56%
99,57%
99,12%
99,20%
(gg presenti/posti a contratto)
utenti mantovani in RSA
al
30/09/2014
utenti NON mantovani in RSA
al 30/09/2014
% di utilizzo posti accreditati a
contratto da utenti mantovani
258
649
1383
547
421
674
3932
29
91
16
10
4
32
182
89,44%
89,87%
98,42%
96,90%
98,70%
94,82%
94,47%
Classificazione SOSIA registrata nel 2013
La classificazione SOSIA (nell’anno 2013) in quanto disponibili i dati di un intero anno) risulta essere
molto differenziata anche confrontando tra loro le singole RSA.
La media ASL delle classi 1 risulta essere pari al 29,1%: si evidenziano importanti differenze
nelle caratteristiche degli ospiti accolti dalle varie strutture: le classi 1 variano dallo 0.0% al
56.5%. N. 18 RSA si collocano al di sopra della media ASL.
Se si sommano le prime tre classi (quelle con maggior carico assistenziale e sanitario), si
nota una minor differenziazione di classificazione tra strutture, con una maggiore
omogeneità di classificazione, ad esclusione di qualche eccezione. La somma delle classi
1, 2, 3 come media ASL risulta essere pari al 70.4%. N. 23 RSA si collocano al di sopra della
media ASL ed in 3 strutture la somma delle 3 classi raggiunge una percentuale superiore
al 96 % degli ospiti accolti. Se si sommano le classi precedentemente descritte, in 1 RSA si
raggiunge il 97,6% ed in 1 la percentuale è pari al 17,8%.
Se alle classi 1, 2 e 3 si aggiunge anche la classe 5, classe anch’essa impegnativa in quanto
ricomprende ospiti con gravi problemi comportamentali, cognitivi e di comorbilità, la % di
presenze degli ospiti raggiunge il 74.6% come media ASL. N. 24 RSA si collocano al di sopra
della media ASL; 6 RSA mostrano picchi elevati, con percentuali superiori all’90%. In 1 RSA si
raggiunge il 98,9% se si sommano le classi precedentemente descritte.
Caratteristiche degli ospiti in RSA: classificazione SOSIA a livello ASL, di distretto e di singola RSA.
La classificazione SOSIA nei primi 9 mesi dell’anno 2014, a livello di ASL, individua come classi più
frequenti la classe 3 (39,7%), la classe 1 (28,5%) e la classe 7 (13,3%) ed evidenzia, rispetto al 2013,
un incremento delle classi 8, pari all’ 0,8%, una diminuzione dello 0,6% della classe1. Le altre classi
sono rimaste pressoché invariate.
Valutando l’andamento rispetto ai precedenti anni si nota una netta diminuzione dal 2007 delle
classe 7 (- 2,3%), delle classi 5 (-2.2%) un sostanziale incremento della classe 3 (+ 8,7%) ed una
stabilizzazione, con variabili nelle percentuali delle rimanenti classi.
Andamento Classi SOSIA ASL MN in percentuale
ASL
Anno 2005
Anno 2006
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-Sett 2014
classe 1
28.9
28.6
29,1
29.1
29.8
28.4
29.3
27.5
29.1
28.5
classe 2
3.3
2.0
1,7
1.5
1.3
1.6
1.5
1.5
1.8
1.6
classe 3
31.0
33.2
35,2
35.3
36.4
39.1
40.9
40.4
39.7
39.7
classe 4
5.4
4.0
3,6
3.6
3.6
3.4
3.8
5.3
5.5
5.8
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
classe 5
6.2
7.0
6,7
6.7
5.4
4.6
4.2
3.9
4.0
4.0
classe 6
2.3
2.1
1,8
1.3
1.4
1.3
1.2
1.0
1.0
0.8
classe 7
15.6
16.2
16,2
16.6
16.5
16.2
15.2
15.3
13.5
13.3
Pagina 89 di 153
classe 8
7.4
6.9
5,9
5.9
5.7
5.4
4.8
5.1
5.4
6.2
ASL di Mantova confronto classificazioni SOSIA in % anni 2005 2014
anno 2005
anno 2006
anno 2007
anno 2008
anno 2009
anno 2010
anno 2013
gen-sett2014
La classificazione SOSIA risulta essere molto differenziata tra i Distretti ASL di Mantova:
nel Distretto di Mantova si registra rispetto all’anno precedente, una diminuzione delle classi
SOSIA 1 e 5, un aumento delle classi 3 e 7, mentre le restanti rimangono pressoché
invariate; la classificazione risulta essere superiore alla media ASL per le classi 3 e 7 ed
inferiore per le altre;
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-sett 2014
Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Mantova anni 2007 - sett. 2014
classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
38,3
0,6
34,7
0,5
8,8
2,2
36,4
0,4
36,5
0,4
9,3
1,9
37,0
0,2
36,8
0,5
7,9
1,9
32.6
0.6
39.8
0.6
6.8
1.7
30.9
0.4
42.1
1.0
5.4
1.5
28.3
0.3
43.7
1.2
4.6
1.3
29.7
0.5
43.9
2.1
4.4
1.4
27.9
0.3
45.6
2.3
4.1
0.8
classe 7
12,7
13,1
14,2
16.1
16.5
18.2
15.2
15.4
classe 8
2,2
1,9
1,5
1.9
2.1
2.4
2.9
3.6
nel Distretto di Guidizzolo si assiste, rispetto agli anni precedenti, ad un costante aumento
delle classi 1 (+ 1,6% rispetto al 2013 e + 15,3% rispetto al 2007), ad un aumento delle classi 3
(+1.7% rispetto al 2013 e + 10.9% rispetto al 2007), mentre le restanti classi rimangono
pressoché invariate. La classificazione è nettamente superiore alla media ASL per quanto
riguarda classe 1 (+17.3%), e risulta essere nettamente inferiore per le classi 4 (-4.3%), 7 (5.3%) e 8 (-4%) ed è simile, se pur in leggera flessione, per le rimanenti;
anno 2007
anno 2008
anno 2009
anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-sett 2014
Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Guidizzolo anni 2007 - sett. 2014
classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
30,5
2,4
33,0
5,2
5,1
2,1
34,7
2,8
31,3
5,5
4,6
1,7
37,8
2,5
30,9
5,9
4,0
1,0
39.3
1.9
34.3
3.8
3.7
0.9
43.4
0.8
34.8
2.4
4.6
1.0
41.1
1.1
38.2
2.6
3.2
0.6
44.2
1.0
38.3
1.9
2.7
0.4
45.8
0.8
38.1
1.5
3.2
0.4
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
classe 7
14,2
13,4
12,1
11.1
10.3
10.6
9.3
8.0
Pagina 90 di 153
classe 8
8,2
6,1
5,9
5.0
2.7
2.6
2.2
2.2
nel Distretto di Asola si registra rispetto all’anno precedente, una diminuzione della classe 1
(-3.2%), 2 (+0.8.%) ed un aumento della classe 3 (+4.0%); le restanti hanno subito delle
variazioni insignificanti. Rispetto alla media ASL si nota una sostanziale differenza nelle classi
1 (-12.0%), classe 3 (-1.6%), classe 4 (+6.6%), 7 (+5.7%) e 8 (+3.7%);
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-sett 2014
Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Asola anni 2007 - sett. 2014
classe 1
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
11,8
0,5
40,7
8,1
3,8
10,5
0
42,6
9,7
3,9
11,4
0,1
40,9
11,5
2,7
10.7
2.3
45.7
10.3
1.6
15.8
2.2
40.9
11.9
1.4
16.1
2.4
36.8
14.3
1.6
19.7
3.0
34.1
12.4
1.4
16.5
2.7
38.1
12.4
1.1
classe 6
0,6
0,7
0,3
0.4
0.3
0.6
0.9
0.4
classe 7
25,1
22,5
19,9
18.0
14.2
17.6
18.7
19.0
classe 8
9,2
10,2
13,0
10.9
13.3
10.6
9.8
9.9
nel Distretto di Ostiglia si registra rispetto all’anno precedente una diminuzione delle classi 1
(-0.8%) e 3 (- 1.4%), aumento delle classi 4 (+1.4%), e 8 (+1.3%), stabilizzazione per le
rimanenti. Rispetto alla media ASL si nota una sostanziale differenza nelle classi 1 (-13.0%),
un aumento delle classi 2 (+2.1%), 4 (+ 5.2%), 7 (+3.6%) e 8 (+5.1%);
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-sett 2014
classe 1
18,6
23,5
23,9
20.9
22.3
18.4
16.3
15.5
Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Ostiglia anni 2007 - sett. 2014
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
classe 7
2,5
34,7
5,7
7
2,4
18,9
1,3
33,2
3,4
5,9
1,7
22,4
0,7
39
2,4
5,3
1,1
20,8
1.3
44.4
2.3
3.8
1.9
20.4
2.4
46.1
2.9
3.0
1.2
17.5
3.0
42.6
7.3
3.2
1.5
16.4
3.8
38.6
9.6
3.7
1.0
17.0
3.7
37.2
11.0
3.6
0.9
16.9
classe 8
10,3
8,7
6,7
5.0
4.5
7.6
10.0
11.3
nel Distretto di Suzzara si evidenzia una diminuzione rispetto all’anno precedente delle classi
1 (-0.7%), delle classi 3 (-1,2%) e 7 (-0,8%) ed un aumento della classe 8 (+2.1%). Rispetto alla
media ASL si nota differenza nelle classi 1 (- 8.9%), 3 (- 2,9%) ed un aumento delle classi 2
(+1,2%), 4 (+ 8.7%) e 8 (+ 5.4%);
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-sett 2014
classe 1
28,4
28,2
22,9
22.4
21.0
20.3
20.3
19.6
Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Suzzara anni 2007 - sett. 2014
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
classe 7
2,6
36,3
5,3
3,2
1,2
15,6
3,0
30,2
7,0
3,2
1,4
16,4
2,3
34,1
6,5
1,9
2,0
18,3
2.8
36.9
7.2
1.7
0.8
17.1
2.6
39.4
9.7
1.2
0.4
17.2
3.1
37.7
14.0
1.6
0.0
14.3
3.3
38.0
14.4
1.9
0.5
12.2
2.8
36.8
14.5
2.6
0.7
11.4
classe 8
7,4
10,7
12,0
11.1
8.5
9.0
9.5
11.6
nel Distretto di Viadana si assiste ad un aumento delle classi 1 (+1.5,%) ed un lieve
incremento delle classi 7 (+0.2) e 8 ((+0.2%) e la diminuzione delle classi 3 (-0.7%) e ad una
stabilizzazione delle rimanenti. Rispetto alla media ASL si verifica un aumento delle classi 1
(+3,8%), 5 (+3,1%) e una diminuzione delle classi 3 (-3.3%) 4 (-1,3%), 7 (-2,1%) e 8 (-0.6%)
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 91 di 153
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen-sett 2014
classe 1
26,0
24,2
23,0
26.3
28.4
28.0
30.8
32.3
Confronto classi SOSIA RSA Distretto di Viadana anni 2007 - sett. 2014
classe 2
classe 3
classe 4
classe 5
classe 6
classe 7
2,1
36,3
2,8
7,4
0,7
19,5
1,9
37,5
3,4
6,6
0,6
19,3
2,2
37,8
4,3
5,9
1,2
19,3
2.2
38.0
3.5
5.5
1.1
17.5
2.3
37.3
4.0
5.7
1.5
14.8
1.7
38.1
5.2
6.1
1.4
13.4
2.4
36.4
4.5
7.5
1.6
11.2
2.0
35.7
4.2
7.1
1.4
11.4
confronto classi Sosia RSA Distretto di
Mantova anni 2005 - 2014
confronto classi Sosia RSA Distretto di Asola
anni 2005- 2014
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
classe 8
5,1
6,4
6,3
6.0
5.9
6.1
5.6
5.8
confronto classi Sosia RSA Distretto di
Guidizzolo anni 2005 - 2014
confronto classi Sosia RSA Distretto di
Ostiglia anni 2005 - 2014
Pagina 92 di 153
confronto classi Sossia RSA Distretto di
Suzzara anni 2005 - 2014
confronto classi Sosia RSA Distretto di
Viadana anni 2005 - 2014
CLASSI SOSIA PER DISTRETTO IN PERCENTUALE anno 2014
dist.Asola
dist.Guidizzolo
dist.Mantova
dist.Ostiglia
dist. Suzzara
dist. Viadana
Caratteristiche degli ospiti in RSA
Indicatore mobilità (e cura della propria persona)
Dall’analisi dei dati relativi all’indicatore mobilità anni 2007 – settembre 2014 si è evidenziato:
un aumento della dipendenza nell’item mobilità (1 ospite su 2 è dipendente) e aumento
degli ospiti in carrozzina (da 41.1% a 43.4%);
elevato carico assistenziale nell’effettuazione dell’igiene personale (76.6% è dipendente);
elevato carico degli ospiti da imboccare e da assistere (18.7% da imboccare e 14,7% da
assistere);
diminuzione di ospiti con alimentazione artificiale rispetto al 2009 (da 9.82% a 2.6%).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 93 di 153
Nelle tabelle viene riportato l’andamento in percentuale dei dati relativi alla media ASL degli item
relativi alla mobilità dal 2007 al settembre 2014.
Item trasferimento letto sedia
necessarie 2 persone per trasferimento paziente
paziente collaborante con 1 persona
per 1 o più fasi collaborazione 1 persona
occorre 1 persona per sicurezza
paziente autonomo
Item deambulazione
dipendenza rispetto alla locomozione
necessaria la presenza di 1 o più persone
necessario aiuto di una persona
paziente autonomo per 50 metri
paziente autonomo
2012
2013
2007
35
28,1
13,2
11,8
11,9
2008
35,7
27,6
13,2
12
11,5
2009
35,8
28,8
14,3
10,6
10,4
2010
37.7
28.7
13.2
10.6
9.8
2 011
38.7
28.8
13.7
10.9
8.0
37.4
30.0
14.2
10.7
7.7
37.7
32.5
12.7
9.6
7.5
2007
47,6
16
11,4
15,4
9,6
2008
48,2
15,3
12,4
14,9
9,2
2009
49,1
16,3
12,2
13,7
8,6
2010
50.6
17.0
11.3
13.2
7.8
2011
52.9
18.7
10.4
12.4
6.4
2012
51.0
20.8
9.9
11.8
6.5
2013
51.2
22.2
9.4
11.0
6.2
Item carrozzina
paziente in carrozzina, dipendente
in carrozzina, avanza solo per brevi tratti
1 persona per assistenza
si spinge per durate ragionevoli
autonomo, si spinge da solo
2012
2007
41,1
6,6
2,7
1,7
48
2008
42
6,4
2,8
1,3
47,5
2009
43,9
6,4
2
1,3
46,4
2010
45.4
7.1
2.0
1.1
44.4
2011
45.7
6.3
1.9
1.4
44.8
sett
2013
42.2
6.5
1.6
0.8
48.9
44.2
6.2
1.4
1.0
47.2
Item igiene personale
paziente completamente dipendente
è necessario assisterlo in tutte le circostanze
è necessario assisterlo in 1 o più circostanze
è in grado di provvedere con un minimo
assistenza
paziente autonomo
Indicatore: alimentazione artificiale
Nessuna
anno 2010
97.0
Anno 2011
96.8
Anno 2012
97.3
Anno 2013
97.4
Gen sett 2014
97.4
Gen-sett
2014
43.4
6.6
2.0
1.0
47.0
2007
57,1
21,9
13,4
2008
54,5
24,1
13,9
2009
50,5
27,2
15,1
2010
48.8
26.5
17.0
2011
47.4
28.8
17.5
2012
46.5
29.6
17.7
2013
48.8
29.1
16.5
Gen
2014
47.3
29.3
17.2
5,4
2,2
5,3
2,1
5,2
2,1
5.7
2.0
4.6
1.7
4.8
1.4
4.4
1.2
4.9
1.3
Item alimentazione
paziente completamente dipendente va
imboccato
riesce a manipolare qualche posata ma
necessita di aiuto
si alimenta con supervisione
indipendente
salvo
che
per
alcune
operazioni
paziente autonomo
Gen-Sett
2014
37.9
31.8
12.2
10.4
7.7
Gen
sett
2014
52.2
21
9
11.3
6.6
2012
2007
2008
2009
2010
2011
17,9
18,9
19
19.6
20.6
15,9
26,4
14,6
25,3
14,6
28,4
15.1
29.1
15.2
30.0
23,5
16,3
25
16,2
24,8
13,2
23.9
12.3
23.6
10.6
Sondino
1.0
0.9
1.0
0.8
0.8
PEG
1.4
1.6
1.3
1.5
1.6
2013
19.6
Gen
2014
18.7
19.6
15.0
15.5
14.7
30.9
24.7
31.1
24.3
30.3
25.5
9.8
9.5
10.8
sett
sett
Parenterale
0.6
0.7
0.4
0.3
0.2
Indicatore capacità cognitiva e comportamento
Dall’analisi dei dati relativi all’indicatore cognitività anni 2007 – settembre 2014 si è evidenziato che:
gli ospiti completamente confusi, con attività cognitive compromesse e personalità
destrutturata sono diminuiti: dal 33,2% al 30,1%;
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 94 di 153
la somma degli ospiti completamente confusi e quelli chiaramente confusi risulta essere
pari al 60.3% (2 ospiti su 3 presentano gravi problemi cognitivo – comportamentali);
la diminuzione relativa dell’item 1 e l’aumento dell’item 2 potrebbe essere in relazione alla
condivisione nel 2010 con le RSA dei criteri di classificazione dell’item ed al fatto che questo
item è stato oggetto di controllo di appropriatezza nell’anno 2012, 2013 e 2014.
vi è stata una diminuzione degli ospiti “irritabili” (da 4.4% a 1.9%) e di conseguenza un
aumento degli ospiti non irritabili (da 39.4% a 52.5%);
gli ospiti irrequieti sono diminuiti (da 3.2% a 1.7% )e sono aumentati gli ospiti “normalmente
attivi” (dal 51.5% al 59.8%); questo item è continuamente “monitorato”e messo in
correlazione con la capacità o meno di deambulare della persona.
Nelle tabelle sottoindicate viene riportato l’andamento in percentuale dei dati relativi agli item
confusione, irritabilità ed irrequietezza dal 2007 al settembre 2014.
Item confusione
2012
2007
33,2
27,2
26,8
12,8
Completamente confuso
E' chiaramente confuso
Appare incerto e dubbioso
E' perfettamente lucido
2008
34,7
26,3
26,5
12,5
2009
34,3
27,7
26,9
11,2
2010
32.3
30.7
26.4
10.6
2011
32.8
30.2
27.4
9.6
2013
30.1
31.2
29.0
9.7
Gen
2014
30.1
30.2
30.1
9.6
31.2
30.4
29.1
9.3
Item irritabilità
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
4Qualsiasi contatto è causa di irritabilità
Uno stimolo esterno produce spesso irritabilità
Mostra ogni tanto segni di irratibilità
Non mostra segni di irritabilità
4,4
23,5
32,7
39,4
3,5
20,2
31,9
44,4
3.0
18,4
32,8
45,7
3.0
18.2
30.6
48.2
3.0
17.1
30.8
49.1
2.4
16.1
31.1
50.5
2.4
15.8
30.0
51.8
Item irrequietezza
2007
2008
2009
2010
Cammina avanti e indietro ed è incapace di stare fermo
Appare irrequieto, non sta seduto, si muove e si alza
Mostra segni di irrequietezza
Non mostra segni di irrequietezza, è normalmente attivo
3,2
12,3
33,0
51,5
2,3
8,8
30,5
58,4
2.0
7,6
30,2
60,2
2.1
7.9
29.8
60.2
2011
2.1
7.9
29.9
60.1
2012
1.9
8.4
29.7
60.0
2013
2.0
8.3
29.3
60.4
sett
Gen
sett
2014
1.9
15.7
29.9
52.5
Gen
sett
2014
1.7
8.8
29.7
59.8
Indicatore comorbilità
Negli ospiti RSA si assiste ad un aumento delle seguenti patologie: cardiaca, ipertensiva, vascolare,
ONGL, dell’apparato gastroenterico inferiore, genito-urinario, muscolo scheletrico, endocrino
metabolico ed a una diminuzione delle patologie respiratorie, dell’apparato gastroenterico
superiore, epatiche e renali, sistema nervoso e patologie psichiatriche
Comorbilità
cardiaca
ipertensione
vascolare
respiratoria
ongl
app- g.i. sup
app g.i. inf
epatiche
renali
genito urinarie
sist. Muscol schel
s.nervoso
end metaboliche
psichiatrico
anno
2007
55,1
57,9
52,3
26,6
42,9
27,7
45,8
9,2
14,5
56,4
78,3
53,8
31,1
80,1
anno
2008
55,9
59,7
53,5
24,9
43,4
25,9
48,6
8,8
14,1
59,9
81
54,5
31,6
81,9
anno 2009
55.4
60.5
55.0
24.4
39.6
23.7
47.6
8.0
13.4
60.5
79.7
52.7
30.7
80.7
Anno
2010
56.3
61.8
56.0
23.8
38.9
22.7
47.8
7.9
13.6
59.1
80.2
52.6
32.0
79.9
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
anno 2011
anno 2012
anno 2013
Gen sett 2014
57.0
62.2
57.1
23.8
39.1
23.0
50.0
8.0
13.6
61.6
82.0
52.5
33.2
79.9
56.7
62.2
57.9
23.7
39.2
23.0
50.0
8.3
14.1
59.6
81.6
52.6
34.1
77.9
57.7
63.0
58.4
23.5
44.9
23.2
51.6
8.2
14.2
59.2
81.0
52.9
34.4
77.7
58.1
64.0
60.0
23.2
45.2
24.3
52.5
8.8
14.9
60.5
81.4
52.2
36.1
77.1
Pagina 95 di 153
Dall’analisi dei dati relativi all’indicatore comorbilità anni 2007 – 2014 si è evidenziato:
item psichiatrico diminuito (da 80.1% a 77.1%), come sono diminuiti gli ospiti confusi (da
33.2% a 30.1%) e aumento dell’uso dei mezzi di protezione (da 27,7% a 40.1%), come da
tabella:
Indicatore: presenza mezzi di protezione in %
anno 2007
anno 2008
anno 2009
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Gen sett 2014
27,7
34,3
34,0
34,0
33.9
34.2
40.2
40.1
aumento item muscolo scheletrico (da 78,3% a 81.4%) in coerenza con l’aumento degli
ospiti dipendenti sotto il profilo della mobilità e in carrozzina;
aumento item genitourinario (da 56,4% a 60.5%) in coerenza con aumento
dell’incontinenza (da 85,6% a 89.9%) e utilizzo di presidi per la gestione dell’incontinenza.
Indicatore: incontinenza e presidi utilizzati dagli ospiti in %
Nessuna incontinenza
Presidi assorbenza
anno 2007
14.4
77,3
anno 2008
11,7
79,0
anno 2009
11,9
78,6
Anno 2010
12,9
76,1
Anno 2011
11.7
76.8
Anno 2012
10.9
77.8
Anno 2013
10.3
80.7
Gen sett 2014
10.1
80.5
Catetere vescicale
7,7
8,5
8,8
10,2
10.9
10.7
8.5
8.8
Stomie
0,6
0,8
0,7
0,8
0.6
0.6
0.5
0.5
Percentuale di ospiti contenuti (escluso spondine) in RSA mantovane dal 2005 al 2014 (fonte flusso
SOSIA)
Percentuale di cadute in RSA mantovane dal 2005 al 2014 (fonte flusso SOSIA)
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 96 di 153
Percentuale di ospiti con lesioni da pressione in RSA mantovane dal 2010 al 2014 (fonte flusso
SOSIA)
PRESENTI
9
8
7,8
7,5
6,6
7
6,9
6,7
6,5
6,8
6,8
6,2
6,1
6
5
4
3
2
1
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Conclusioni
L’analisi dei dati (medie ASL) permette complessivamente di rilevare che:
il 69.8% dei soggetti inseriti in RSA nel 2014 presenta un quadro clinico/funzionale
classificabile in classe 1, 2, e 3 (compromissione della mobilità grave, disturbi della
cognitività/comportamento gravi o moderati e comorbilità grave e moderata);
due ospiti in RSA su tre presentano patologie gravi dal punto di vista della compromissione
della mobilità, o della cognitività o della comorbilità;
si assiste nel tempo ad un aumento di ospiti sempre meno autosufficienti dal punto di vista
della deambulazione, della effettuazione dell’igiene personale e della capacità di
alimentarsi in modo autonomo.
Esito dei Controlli di appropriatezza/congruenza
Per l’anno 2014 l’obiettivo dell’attività sui controlli di appropriatezza nelle R.S.A. era costituito dal
controllo di almeno il 15% dei fascicoli socio-sanitari degli ospiti fatturati nell’anno 2013, nel 50%
delle unità d’offerta presenti sul territorio. Gli ospiti fatturati nell’anno 2013 sono stati pari a 5.573
unità ed i controlli di appropriatezza sono stati effettuati su 441 fascicoli socio-sanitari, pari al 15,0%
degli ospiti presenti nelle RSA scelte con i criteri indicati nel piano dei controlli 2014.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 97 di 153
Di seguito viene riportato il volume dei fascicoli sociosanitari sottoposti a controlli di
appropriatezza/congruenza, relative schede SOSIA ed i risultati negli anni 2007 - 2014. Dalla tabella
sottostante è evidente come l’effetto del controllo abbia determinato negli anni una netta
riduzione della percentuale di schede rettificate, in particolare con riduzione di classe, nonostante
l’aumento dei fascicoli valutati dal 2007 al 2010; in controtendenza per gli anni 2011, 2012, 2013 e
2014 si rileva invece un aumento delle schede rettificate.
Andamento dei Controlli di Appropriatezza anni 2007- 2014: modifiche delle schede SOSIA
Anno n. fascicoli n.
n. rettifiche n. rettifiche %
%
%
verificati
schede
con
con
schede
riduzione
riduzione
rettificate riduzione
incremento
rettificate di classe di classe
classe (da 1 classe (da
su SOSIA su SOSIA
a 8)
8 a 1)
verificate
rettificate
2007
559
103
37
1
18,4
6,6
35,9
2008
884
276
88
8
31,2
10,0
31,9
2009
972
180
45
7
18,5
4,6
25,0
2010
1062
154
30
6
14,5
2,8
19,5
2011
721
139
53
4
19.3
7.3
38.1
2012
565
131
35
4
23.2
6.2
26.7
2013
443
86
22
1
19.4
5.0
25.6
2014
441
104
32
1
23.5
7.2
30.7
%
aumento
di classe
su SOSIA
verificate
0,2
0,9
0,7
0,6
0.5
0.7
0.2
0.2
%
aumento
di classe
su SOSIA
rettificate
2,7
2.9
3.9
3.9
2.9
3.0
1.2
1.0
Modalità di selezione del campione ed effettuazione del controllo
Secondo le vigenti regole di sistema, è stata posta attenzione a:
qualità della compilazione della documentazione (fascicolo socio sanitario, PAI, scale di
valutazione);
coerenza tra quanto contenuto nei fascicoli socio-sanitari e quanto rilevato con lo
strumento di valutazione (SOSIA)
Il controllo ha riguardato 25 RSA, pari al 53.2% delle unità d’offerta presenti sul territorio, con
particolare attenzione a quelle che presentano le maggiori criticità sulla base degli indicatori sotto
descritti, di concerto con i controlli di vigilanza sui requisiti organizzativo gestionali, effettuati per la
verifica della presenza o mantenimento dei requisiti di accreditamento.
I fascicoli sono stati selezionati sulla base delle criticità emerse nell’anno 2013:
congruenza tra gli item “deambulazione” (codici 1 e 2) ed “irrequietezza” (codici 1 e 2);
ricorso frequente e improprio al codice 5 negli item relativi alla comorbilità;
verifica della presenza nei fascicoli socio-sanitari di evidenza che giustifichi l’aggravamento
dell’ item confusione;
presenza di mezzi di protezione, cadute e lesioni da decubito;
valutazioni diverse e conseguenti classificazioni per lo stesso ospite al momento del
trasferimento da una struttura all’altra (ospite classificato nello stesso giorno in due classi
SOSIA diverse);
verifica della presenza nei fascicoli socio-sanitari di evidenza che giustifichi i passaggi di
classe, in particolare che avvengono durante il trimestre di rilevazione ed al momento del
passaggio da un trimestre al successivo.
I controlli di appropriatezza hanno portato alla verifica di 442 fascicoli socio sanitari distribuiti in 25
strutture. Sono state apportate correzioni per non congruenza tra SOSIA, scale di valutazione e
contenuti dei fascicoli in 17 RSA; sono stati modificati 104 fascicoli (pari al 23.5%). Sono state
effettuate riduzioni di classe in 32 schede SOSIA e sono state aumentate le classi di 1 schede SOSIA.
Nel corso dei controlli di appropriatezza si sono verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti
dalla DGR 4980/2013 fino al giugno 2014 e dal 1 luglio 2014 sono stati verificati gli indicatori previsti
dalla DGR 1765/2014. Nel primo semestre sono stati verificati n. 98 FASAS in 22 RSA, non viste nel
corso del 2013, in modo da fornire loro le stesse informazioni date alle strutture già controllate
nell’anno precedente. Si riporta di seguito gli esiti di tali controlli.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Esiti controlli requisiti trasversali previsti dalla DGR 4980/2013 su 98 FASAS
%
REGIONE
%
ASL
Mantova
gennaio -giugno
2014
ALL
1
DESCRIZIONE
1
Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla data di presa in
≥50%
carico (PROCESSO)
97.9%
2
Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del
≥50%
PI dal 1/1/2009 (N° PI/N°tot PI) (QUALITA')
83.7%
3
Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del
≥50%
raggiungimento degli obiettivi assistenziali (N° PI/N° tot PI) (ESITO)
81.6%
4
Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari
≥90%
degli interventi (QUALITA') Qualità del progetto + piano
80.6%
5
Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal
≥50%
PI (PROCESSO)
38.8%
6
Non congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM etc) e FASAS
≤10%
(PROCESSO)
22.4%
7
Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO)
≥90%
97.9%
8
Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA')
≥90%
100%
9
Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO)
100%
72.4%
Esiti controlli requisiti specifici previsti dalla DGR 4980/2013 su 98 FASAS
ALL
2
DESCRIZIONE
%
REGIONE
% ASL Mantova gennaio
giugno 2014
1
Sono in uso, al momento del controllo,
doppie spondine (QUALITA')
≤35%
69.4%
1a
E' rintracciabile la prescrizione di doppie spondine (QUALITA')
≤30%
82.5%
1b
Vi è completa aderenza ai protocolli assistenziali di tutela fisica e farmacologica
100%
(QUALITA')
38.6%
1c
Presenza consenso informato all'utilizzo strumenti di protezione e tutela (QUALITA')
100%
84.9%
2
E' registrato almeno un evento caduta nei sei mesi precedenti il controllo
<30%
(PROCESSO)
31.6%
2a
E' stato valutato il rischio caduta ed è sottoposto a misure preventive esclusi i mezzi
100%
di protezione (riabilitative, animative, ecc) (QUALITA')
57.4%
3
E' rintracciabile la valutazione del dolore (PROCESSO)
60.2%
4
E' rintracciabile almeno una lesione cutanea da pressione sviluppata in struttura
(PROCESSO)
5
E' previsto ed effettuato nel PI/programma l'intervento riabilitativo (PROCESSO)
≥30%
69.9%
6
Coinvolgimento in attività animative ed educative (PROCESSO)
≥50%
78.6%
7
Viene effettuata la rilevazione mensile del peso corporeo (PROCESSO)
100%
70.4%
mezzi di protezione fisica diversi dalle
100%
25.4%
Esiti controlli indicatori generali previsti dalla DGR 1765/2014 su 343 FASAS
ALL
1
DESCRIZIONE
%
Regione
% ASL Mantova
dicembre 2014
1
Presenza della valutazione/rivalutazione multidimensionale dei bisogni
≥95%
99%
2
Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi
≥95%
attuati
82%
3.1
Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione
≥95%
83%
3.2
Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati
≥95%
79%
4
Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a
≥95%
quanto rintracciato nel FASAS
80%
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Luglio
-
Criticità:
Dai controlli effettuati si evince che la valutazione multidimensionale dei bisogni è presente nella
quasi totalità dei FASAS. Tuttavia si sono evidenziati deficit di coerenza tra la valutazione e la
progettazione. Nel 17% dei FASAS esaminati inoltre la pianificazione effettuata non è stata ritenuta
coerente con gli interventi attuati. Il dato è verosimilmente correlato all’abitudine di effettuare la
rivalutazione multidimensionale pedissequamente ogni sei mesi.
Si è tuttavia registrato un progressivo miglioramento degli indicatori relativi alla coerenza a seguito
del graduale accompagnamento durante le ispezioni di vigilanza e controllo.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Esiti controlli indicatori specifici previsti dalla DGR 1765/2014 su 343 FASAS
% REGIONE
ALL
2
DESCRIZIONE
1.1
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stato valutato il rischio caduta
1.2
2.1
2.2
3.1
3.2
4.1
4.2
5.1
5.2
6.1
6.2
7.1
≥95%
% ASL Mantova
Luglio
dicembre 2014
91%
Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio di caduta e/o caduti, sottoposti a
≥95%
misure preventive/trattamentali.
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile, al momento del controllo, o
≥95%
precedentemente, la prescrizione medica completa per i mezzi di contenzione fisica
Percentuale di FASAS di utenti sottoposti a contenzione fisica che contengono il
≥95%
consenso informato all'utilizzo sottoscritto
75%
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del dolore
effettuata con scala appropriata alle condizioni cliniche della persona
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile il trattamento del dolore nel
100% degli stati - episodi algici
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stato valutato il rischio di sviluppare ulcere
da pressione
Percentuale di FASAS di utenti con rischio di sviluppare ulcere da pressione(per
esempio scala BRADEN ≤ 16) o con lesioni in atto, per cui si rilevano interventi
appropriati
Percentuale di FASAS di utenti per i quali viene effettuata la valutazione dello stato
nutrizionale e dell'apporto idrico
Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio/stato di malnutrizione e/o di
disidratazione, sottoposti a monitoraggio e/o a misure preventive/trattamenti
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata effettuata l'anamnesi sociale e
familiare
Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono stati individuati obiettivi personalizzati
per le attività animative/ educative individuali e/o di gruppo
Percentuale di FASAS di utenti con deterioramento cognitivo per i quali è prevista
una specifica progettazione
76%
≥95%
76%
68%
66%
≥95%
≥95%
89%
76%
≥95%
≥95%
≥95%
≥95%
54%
66%
68%
73%
≥95%
≥95%
≥95%
7.2
Percentuale di FASAS con stimolazione specifica per Alzheimer
8
Percentuale di FASAS di utenti coinvolti in programmi di attività motoria appropriati ≥95%
alle condizioni degli utenti
48%
100%
81%
Criticità
Sebbene il numero delle cadute in RSA, secondo quanto rendicontato dal flusso SOSIA, sia in
progressivo calo, il livello di accettabilità indicato dalla delibera regionale non è stato raggiunto. Il
dato è verosimilmente ascrivibile al fatto che nel 2014 alcune RSA hanno posto in revisione i
protocolli e le procedure di valutazione e gestione del rischio alla luce della nuova normativa; altre
RSA, pur avendo già revisionato le procedure, hanno mostrato carenze nell’applicazione delle
stesse. Stessa interpretazione è stata ipotizzata per il non raggiungimento del range di accettabilità
per i successivi indicatori, quali i mezzi di contenzione, la valutazione e il trattamento del dolore, il
rischio di sviluppare lesioni da pressione e la gestione del rischio di malnutrizione e disidratazione.
Altra criticità significativa risulta essere quella relativa al mancato raggiungimento del livello di
accettabilità degli indicatori previsti per le attività animativo / educative. Spesso le attività sono
standardizzate, poco personalizzate in base a bisogni specifici degli ospiti e poco idonee per ospiti
con compromissione funzionale e/o cognitiva severa. In tal senso si è aperto un tavolo tra ASL e
gruppo di animatori / educatori per il necessario approfondimento tecnico.
Anche l’indicatore specifico sull’attività motoria adeguata alle condizioni di salute dell’ospite, per il
2014, non è stato soddisfatto. Purtroppo in alcune strutture gli interventi di mantenimento /
recupero della funzione motoria non vengono programmati anche per gli ospiti molto
compromessi (dal punto di vista cognitivo e/o funzionale).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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livello accettabilità in %
indicatori soddisfatti
indicatori applicabili
RSA
1
n. fasas visionati
Esiti controlli indicatori generali e specifici previsti dalla DGR 1765/2014 su 343 FASAS suddivisi per
singola unità di offerta sociosanitaria
Il controllo degli indicatori è stato effettuato su 25 RSA; di seguito si riporta la tabella che evidenzia
il livello di accettabilità per ogni struttura controllata. Si evidenzia che solo n. 4 RSA raggiungono il
livello previsto dalla DGr 1765/2014, n. 3 si collocano in una situazione molto vicina (tra il 91 ed il
93,8%), n. 6 tra l’80 ed il 90%, n. 8 tra il 60 e l’80% le rimanenti 4 al di sotto del 60% di accettabilità
con una struttura che si colloca al 38,1%.
area maggior criticità
89,0 valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale
prescrizione contenzioni, valutazione dolore, anamnesi sociale, obiettivi
personalizzati,
2
29 496 465 93,8 progettazione per utenti con deterioramento cognitivo, attività motorie
3
8
138 88
63,8 consenso informato, valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale
PI e PAI, coerenza piano con interventi, congruenza flusso, valutazione cadute, prescrizione
contenzioni, valutazione nutrizione, obiettivi personalizzati area psico sociale e cognitiva,
4
14 236 175 74,2 attività motoria
5
11 185 162 87,6 valutazione nutrizione, attività motoria
6
8
119 111 93,3 anamnesi sociale
coerenza piano con interventi attuati, prescrizione contenzioni, anamnesi sociale e obiettivi
7
29 474 414 87,3 specifici, progetti area cognitiva
coerenza della valutazione e della pianificazione degli interventi, valutazione, consenso
8
35 588 224 38,1 informato, anamnesi sociale
9
14 239 218 91,2 progettazione per utenti con deterioramento cognitivo
10
20 352 287 81,5 buona parte degli indicatori generali e specifici
11
2
34
33
97,1
12
13 213 205 96,2 valutazione stato nutrizionale
cadute, coerenza valutazione e pianificazione degli interventi, dolore, progettazione per
utenti con deterioramento cognitivo, valutazione, consenso informato, anamnesi sociale,
13
12 212 151 71,2 incoerenza tra flusso e dati rendicontati
14
10 167 163 97,6
15
12 212 115 54,2 consenso informato, valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale, flusso e dati rendicontati
cadute, consenso informato, progettazione per utenti con deterioramento cognitivo e flusso
16
11 185 123 66,5 e dati rendicontati
17
15 239 161 67,4 valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale
18
4
69
69
100
19
8
117 91
77,8 valutazione stato nutrizionale, flusso e dati rendicontati
20
10 178 139 78,1 valutazione stato nutrizionale, progettazione dementi
cadute, coerenza della valutazione e della pianificazione degli interventi, progettazione per
utenti con deterioramento cognitivo, valutazione, consenso informato, anamnesi sociale,
21
19 332 182 54,8 incoerenza tra flusso e dati rendicontati
22
2
32
28
87,5 valutazione stato nutrizionale, anamnesi sociale
cadute, coerenza della valutazione e della pianificazione degli interventi, dolore,
progettazione per utenti con deterioramento cognitivo, valutazione, consenso informato,
23
20 325 223 68,6 anamnesi sociale, incoerenza tra flusso e dati rendicontati
progetto e piano, valutazione MD, coerenza piano con interventi, congruenza flusso, cadute,
contenzioni e consenso informato, dolore, valutazione nutrizione, progetti area cognitiva,
24
26 435 359 82,5 attività motoria
coerenza pianificazione e pianificazione interventi, anamnesi sociale, progettazione
25
5
90
51
56,7 animativa e progettazione dementi
TOT. 343 5767 4326 75,0
6
100
89
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 102 di 153
Le aree di maggior criticità risultano essere la coerenza tra progettazione e pianificazione degli
interventi, la coerenza del flusso con quanto rendicontato nel FASAS, la valutazione dello stato
nutrizionale, la tracciabilità degli interventi soprattutto nelle aree della gestione del dolore, delle
cadute, della progettazione animativa, in particolar modo, per gli ospiti affetti da demenza.
Controlli relativi a prestazioni integrative durante ricoveri ospedalieri
Nel corso del 2014, come previsto dalla Dgr n°1185 del 20/12/2013 allegato 4, sono stati effettuati i
controlli di appropriatezza sulla presenza della registrazione delle prestazioni di carattere
assistenziale integrative e/o sostitutive della famiglia effettuate durante i ricoveri ospedalieri degli
ospiti in RSA. Sono state n. 14 le strutture che hanno dichiarato l’effettuazione dell’attività; si riporta
di seguito la tabella riassuntiva degli esiti:
N.
FASAS
RSA N. controllati
1
4
2
12
3
3
4
8
PRESENZA
Registrazioni
prestazioni
0
9
3
0
di ASSENZA
Registrazioni
prestazioni
4
3
0
8
5
6
4
3
4
2
0
1
7
8
11
2
11
0
0
2
9
9
1
8
10
11
12
13
14
11
5
4
1
5
82
10
0
2
0
0
42
1
5
2
1
5
40
di
tipo prestazione erogata
0
Cura persona pasti biancheria
nd*
0
cambio biancheria, visita
cambio biancheria
cambio biancheria,igiene viso
e mani, idratazione
0
consegna
farmaci
e
informazioni salute
pasto biancheria igiene (barba
e unghie)
0
gestione abbigliamento
0
0
figura professionale
0
ASA/OSS
nd*
0
IP/ANIMATRICE,
MEDICO
IP
ASA/OSS
0
INFERMIERA
ASA
0
AS ASA Educatore
0
0
*nd: dato non disponibile
CENTRI DIURNI INTEGRATI
Centri Diurni Integrati al 31.12.2014
C.D.I.
Ambito sede del CDI
Asola Guidizzolo Mantova
CDI attivi ASL di Mantova
2
4
8
posti CDI autorizzati
40
50
137
posti
accreditati
a 40
45
117
contratto
posti
accreditati
non
5
5
contratto
C.D.I.
SCIA
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
1
1
Totale Asl
Ostiglia
3
48
28
Suzzara
3
53
25
Viadana
5
85
75
25
413
330
15
28
10
63
ampliamento
accreditamento
segnalazioni
vigilanza routinaria
19
28
Stato Di Fatto/Criticità
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 103 di 153
Nel dicembre è stata presentata SCIA per un nuovo CDI nel Distretto di Mantova, già sottoposto a
verifica, per n. 15 posti.
L’alta percentuale di CDI verificati è dovuta al fatto che la maggior parte dei CDI è annessa ad
una RSA e pertanto il controllo della struttura principale comporta obbligatoriamente anche la
verifica del CDI.
Le criticità rilevate sono sovrapponibili a quelle rilevate nelle RSA, con i maggiori problemi nella
gestione dei protocolli e nella strutturazione e programmazione delle attività occupazionali e di
animazione.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 CDI
Alla data del 31 dicembre 2014 sono a disposizione dei cittadini mantovani 413 posti autorizzati, di
cui 330 accreditati a contratto e 63 accreditati non contratto.
SITUAZIONE UTENZA CDI AL 30/09/2014- POSTI A CONTRATTO
TOTALE UTENTI IN POSTI A CONTRATTO AL 30/09/2014: n.481
Dati relativi ai posti di CDI a contratto
(sui 322)
Totale anziani inseriti nei CDI da anni 48
a 100
Utenti mantovani
utenti extra MN
% di utilizzo CDI a sett. 2014 (giornate di
presenza su posti a contratto )
Ambito sede del CDI
Asola
Guidizzolo
Mantova
Ostiglia
Suzzara
Viadana
51
62
191
37
43
97
Totale
ASL
Mantova
481
50
1
75,24%
62
0
62,68%
191
0
67,89%
37
0
70,14%
43
0
75,30%
93
4
66,07%
476
5
68,54%
I controlli di appropriatezza sono stati effettuati nei termini previsti dalla normativa vigente,
attraverso la verifica congiunta del fascicolo socio sanitario e dei relativi piani individuali.
Per questa tipologia di servizio è stato utilizzato solo in parte, per le problematiche rilevate, il flusso
informativo sperimentale sugli ospiti presenti nelle unità d’offerta per la codifica delle condizioni
clinico funzionali dell’ospite.
Nei CDI accreditati sono stati controllati complessivamente 30 fascicoli socio sanitari in 10 CDI, pari
al 15.0% degli ospiti fatturati nell’anno 2013; in alcune strutture sono state date indicazioni in merito
alla tenuta e compilazione dei fascicoli socio sanitari e dei PAI, alla stesura di protocolli e dei piani
di animazione.
Nel corso dei controlli di appropriatezza si sono verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti
dalla DGR 1765/2014, in quanto tutti i FASAS sono stati tutti verificati nel II° semestre 2014.
Si riporta di seguito gli esiti di tali controlli
Esiti controlli indicatori generali previsti dalla DGR 1765/2014 su 30 FASAS
ALL 1
DESCRIZIONE
%
REGIONE
% ASL Mantova
Luglio
dicembre 2014
1
Presenza della valutazione/rivalutazione multidimensionale dei bisogni
≥95%
97%
2
Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi attuati
≥95%
83%
3.1
Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione
≥95%
73%
3.2
Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati
≥95%
67%
4
Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a quanto
≥95%
rintracciato nel FASAS
97%
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 104 di 153
Esiti controlli indicatori specifici previsti dalla DGR 1765/2014 su 30 FASAS
%
ALL 2
DESCRIZIONE
1.1
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stato valutato il rischio caduta
Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio di caduta e/o caduti, sottoposti a
misute preventive/trattamentali.
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile, al momento del controllo, o
precedentemente, la prescrizione medica completa per i mezzi di contenzione fisica
Percentuale di FASAS di utenti sottoposti a contenzione fisica che contengono il
consenso informato all'utilizzo sottoscritto
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del dolore
effettuata con scala appropriata alle condizioni cliniche della persona
Percentuale di FASAS di utenti per i quali viene effettuata la valutazione dello stato
nutrizionale e dell'apporto idrico
Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio/stato di malnutrizione e/o di
disidratazione, sottoposti a monitoraggio e/o a misure preventive/trattamentali
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata effettuata l'anamnesi sociale e
familiare
Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono stati indivuiduati obiettivi personalizzati
per le attività animative/ educative individuali e/o di gruppo
Percentuale di FASAS di utenti con deterioramento cognitivo per i quali è prevista
una specifica progettazione
Percentuale di FASAS di utenti coinvolti in programmi di attività motoria appropriati
alle condizioni degli utenti
1.2
2.2
2.2
3
4.1
4.2
5.1
5.2
6
7
% ASL Mantova
Luglio
REGIONE dicembre 2014
≥95%
97%
≥95%
70%
≥95%
100%
≥95%
100%
≥95%
83%
≥95%
77%
≥95%
46%
≥95%
70%
≥95%
83%
≥95%
87%
≥95%
83%
AREA DISABILI -RESIDENZE SANITARIE DISABILI
Residenze Sanitarie Disabili
R.S.D.
RSD attive in provincia di
Mantova
n. posti autorizzati
n. posti accreditati a
contratto
ambito territoriale sede della RSD
Asola
Guidizzolo
Mantova
1
3
60
60
Ostiglia
Suzzara
Viadana
70
60
Attività Svolta Anno 2014
RSD.
nuovo accreditamento o ampliamento
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
Totale
Asl
4
130
120
SCIA
1
1
segnalazioni
vigilanza routinaria
3
5
CENTRI DIURNI DISABILI
Centri Diurni Disabili
C.D.D.
CDD
attivi
in
provincia
Mantova
posti CDD autorizzati
posti
CDD
accreditati
a
contratto
C.D.D.
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
ambito territoriale sede dei CDD
Asola
Guidizzolo
Mantova
1
1
7
Ostiglia
1
Suzzara
1
Viadana
1
12
30
30
30
30
25
25
25
25
344
339
30
30
204
199
SCIA e accreditamento per trasferimento
1
1
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Totale Asl
SCIA per Ampliamento
1
1
vigilanza routinaria
7
8
Pagina 105 di 153
COMUNITÀ SOCIO SANITARIE
Comunità Socio Sanitarie
C.S.S.
numero CSS attive
n. posti accreditati come CSS
C.S.S.
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
ambito territoriale sede della Comunità
Asola
Guidizzolo
Mantova
Ostiglia
1
2
4
1
10
17
29
10
nuovo accreditamento o ampliamento
1
Totale Asl
Suzzara
Viadana
8
66
segnalazioni
vigilanza routinaria
5
8
Stato Di Fatto / Criticità
Nel 1 semestre un CDD (già autorizzato, accreditato e a contratto) ha presentato SCIA con
contestuale accreditamento per trasferimento in una nuova sede. In questa nuova sede, in locali
contigui al CDD, è stata attivata (con presentazione di SCIA) una nuova RSD di n. 10 posti.
Nel 2 semestre 2014 un CDD nel Distretto di Mantova ha presentato SCIA per l’ampliamento di n. 4
posti.
E’ stata attivata una nuova CSS nel Distretto di Ostiglia per n. 10 posti.
Per un CDD si è reso necessario procedere all’emissione di un Diffida per il ripristino dei requisiti di
accreditamento, in presenza di carenze organizzativo gestionali, con contestuale sanzione.
Per ogni tipologia è stato effettuato il controllo su almeno il 50% delle strutture, ad eccezione delle
RSD per le quali il controllo è stato effettuato su tutte, in quanto le RSD verificate nel 2013 sono state
rivalutate per presenza di pregresse criticità.
In tutte le tipologie il sistema di Miglioramento della qualità, compresa la gestione integrata del
rischio (Risk Management) si presenta spesso non adeguatamente formalizzato e reso pienamente
operativo. Da segnalare però anche in questa area che la maggior parte delle UdO ha intrapreso
un percorso di miglioramento che sta producendo importanti modifiche nelle procedure adottate.
Anche per i Piani di Formazione si è evidenziata la necessità di perfezionare la parte relativa
all’analisi dei bisogni formativi quale presupposto per la definizione della programmazione della
formazione.
Nei CDD e CSS l’analisi dei Piani di Animazione ha evidenziato la necessità di revisionarne la
stesura, prioritariamente negli aspetti relativi all’analisi dei bisogni ed alla programmazione degli
interventi in relazione alla necessità della maggiore personalizzazione degli interventi.
Per le RSD si è posta particolare attenzione alla applicazione di alcuni protocolli assistenziali,
evidenziando in 2 su 3 strutture la necessità di revisione, integrazione, perfezionamento degli stessi.
Da segnalare che anche in queste strutture, se riverificate a distanza di tempo, l’azione di
accompagnamento nella revisione critica dei punti sopra citati ha evidenziato l’effettuazione da
parte delle stesse di un importante percorso di revisione interna e di miglioramento delle procedure
adottate.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 da
RSD, CDD, CSS.
La rete dei servizi semi-residenziali e residenziali per disabili dell’ASL della Provincia di Mantova
consta, al 30/11/2014, di 24 strutture rappresentate da tre diverse tipologie di unità di offerta: 12
Centri Diurni per Disabili accreditati (CDD), 3 Residenze Sanitarie per Disabili (RSD) (già operative) e
8 Comunità Socio Sanitarie (CSS) per un totale di 530 posti autorizzati, 525 accreditati e 493
occupati al 30/11/2014, così come risulta dalla tabella sottostante. Il tasso medio di utilizzo delle
unità di offerta di CDD è pari al 94.6% , di RSD è pari al 100% e di CSS è pari al 79 %.
Strutture
12 CDD
3 RSD
8 CSS
Totale
n° posti autorizzati
344
120
67
531
n° posti accreditati
339
120
66
525
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
n° utenti al 30.11.2014
321
120
52
493
% di utilizzo
94.6
100
79.0
94
Pagina 106 di 153
Nel periodo 2007-2012 si è assistito a un progressivo incremento del numero di ospiti in tutte e tre le
tipologie di struttura; nel periodo 2013-2014 si assiste ad una stabilità di ingressi per i CDD e le RSD e
si registra un modesto incremento di presenze solo nelle CSS, più 4 unità.
Strutture
CDD
RSD
CSS
Totale
Anno
2007
n° utenti
al
31.12.20
07
269
104
31
404
Anno
2008
n° utenti
al
31.12.200
8
280
108
33
421
Anno
2009
n° utenti
al
31.12.200
9
296
110
35
441
Anno
2010
n° utenti
al
31.12.201
0
299
117
35
451
Anno
2011
n° utenti
al
31.12.201
1
297
120
45
462
Anno
2012
n° utenti
al
31.12.201
2
307
120
49
476
Anno
2013
n° utenti
al
31.12.201
3
321
120
48
489
Anno
2014
n° utenti
al
31.11.201
4
321
120
52
493
2007 - 2014
Increment
o
utenti
52
16
21
89
Caratteristiche degli ospiti ricoverati in strutture residenziali e semi-residenziali
I disabili adulti ospiti di RSD e CSS, al 30/11/2014, ammontano complessivamente a n°172 di cui
n°142 residenti in Provincia di Mantova e n°30 nel resto della Lombardia Gli ospiti presenti nelle RSD
hanno prevalentemente un’età compresa tra i 55 – 65 anni (47%),
Gli ospiti residenti nelle CSS hanno prevalentemente un’età compresa tra i 44 – 54 anni (35.5%).
I disabili che frequentano i CDD, al 30/11/2014 sono complessivamente n°321, con residenza in
Provincia di Mantova ed hanno un’età prevalente compresa tra i 33 – 43 anni (33.5%).
Nelle tabelle seguenti si riportano le percentuali di ospiti distribuiti per anni e classi di età.
RSD: distribuzione % degli ospiti per classi di età
Anni
18 - 21
22 - 32
33 - 43
2007
0
6%
9,50%
2008
1%
8%
11%
2009
2%
8%
7%
2010
2%
9%
8%
2011
0.5%
7.5%
8.5%
2012
1%
7,5%
10,0%
2013
0
6.5
13.5
2014
0
7%
15%
CSS: distribuzione % degli ospiti per classi di età
Anni
18 -21
22 - 32
2007
0
16%
2008
6%
12,50%
2009
3%
14.5%
2010
0
11,5%
2011
4.5%
13.5%
2012
4%
14,5%
2013
4%
16%
2014
2%
21%
CDD: distribuzione % degli ospiti per classi di età
Anni
18 -21
22 - 32
2007
8%
34%
2008
7%
31%
2009
9%
30,5%
2010
9,5%
28%
2011
9.5%
24.5%
2012
9,5%
21%
2013
9.5%
20
2014
7.5%
22.5%
44 - 54
23%
25%
25.5%
27%
27.5%
29%
32.5
26%
33 - 43
35,50%
28%
23.5%
37%
31%
26,5%
25%
17.5%
33 - 43
36%
38%
32,5%
33,5%
35%
36%
35.5
33.5%
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
55 - 65
39,50%
39%
45%
45%
47.5%
46%
42.5
47%
44 - 54
22,50%
22%
32.5%
23%
31%
28,5%
30%
34.5%
44 - 54
15.5%
17%
21,5%
22,5%
25%
26,5%
26.5%
27%
66 - 76
9,50%
10%
10%
8,5%
8.5%
6,5%
5
4%
77 -87
10,50%
5%
2.5%
0.5%
0
0
0
1%
55 - 65
16%
31,50%
26.5%
28,5%
20%
26,5%
25%
21%
55 - 65
6.7%
7%
6.5%
6,5%
6%
7%
8.5
8.5%
Pagina 107 di 153
88 – 98
2%
1%
0%
0
0
0
0
0
66- -76
4%
66 -76
1%
Nelle tabelle seguenti si riporta la % di ospiti distribuiti nelle cinque classi SIDI (dalla più
remunerativa, la classe 1, alla meno remunerativa data dalla classe 5 nel periodo 2007 – 2014.
CDD
% ospiti in cl 1
% ospiti in cl 2
% ospiti in cl 3
% ospiti in cl 4
% ospiti in cl 5
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
13,5
11
11
13,5
12
12
11
12.5
30
29
26
27,5
28
28,5
27
25.5
20,5
19,5
18,5
19
20
20,5
20.5
20.5
15
17,5
18,5
17,5
17
17
19
19
21
23
26
22,5
23
22
22.5
22.5
Per i CDD nell’anno 2014,,rispetto all’anno 2013
dell’1.5% a favore dell’aumento in classe 1
% ospiti in cl
1+cl 2
43,5
40
37
41
40
40,5
38
38
% ospiti in cl
3+cl 4+ cl 5
66,5
60
63
59
60
59,5
62
62
si rileva una diminuzione di ospiti in classe 2
RSD
% ospiti in cl 1
% ospiti in cl 2
% ospiti in cl 3
% ospiti in cl 4
% ospiti in cl 5
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
34.5
36
38
40
43.5
47,5
50
49
15
12
9
9,5
13
15
14
15
6
9,5
8
12
11.5
9
8.5
8.5
17,5
19,5
15.5
12
8.5
9
6
10
27
23
29.5
26,5
23.5
19,5
21.5
17.5
% ospiti in cl
1+cl 2
49,5
48
47
49,5
56.5
62,5
64
64
% ospiti in cl
3+cl 4+ cl5
50,5
52
53
50,5
43.5
37,5
36
36
Per le RSD, andamento costante rispetto al 2013, nella classificazione degli ospiti in classe 1 e 2
(64%) e 3,4 e 5 (36%).
CSS
% ospiti in cl 1
% ospiti in cl 2
% ospiti in cl 3
% ospiti in cl 4
% ospiti in cl 5
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
42
61
57
46
44.5
45
41.5
42
25,5
24
17
20
22.5
24
32
27
13
6
6
8,5
11
14
8
11.5
13
3
6
8,5
6.5
5
8
6
6,5
6
14
17
15.5
12
10.5
13.5
% ospiti in cl
1+cl 2
67,5
85
74
66
67
69
73.5
69.0
% ospiti in cl
3+cl 4+ cl5
32,5
15
26
34
33
31
26.5
31
Rispetto al 2013, per le CSS, si rileva un aumento della percentuale di ospiti in classe 3, 4 e 5 pari al
4.5%.
Attività di controllo dell’appropriatezza delle prestazioni nelle unità di offerta socio-sanitarie per
disabili - anni 2007-2014
Le tabelle sottostanti riportano i dati annuali dal 2007 al 2014 relativi al numero complessivo di
sopralluoghi effettuati, al numero di schede SIDI controllate, al numero delle schede SIDI per le
quali si è richiesta una modifica ed al numero delle schede SIDI modificate che hanno comportato
un cambio di classe meno remunerativo per ciascuna tipologia di unità d’offerta.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 108 di 153
CDD
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
RSD
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
CSS
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Totale
n°
sopralluoghi
15
15
13
23
13
11
13
14
117
n°
SIDI
verificate
60
59
45
145
47
33
28
30
447
n°
SIDI
modificate
32
12
15
28
7
2
4
4
100
n° SIDI con riduzione di
classe
14
4
5
11
4
2
4
4
48
% schede riduzione di
classe su SIDI modificate
43,7
33,3
33,0
39,0
57.1
100,0
100
100
44,0
n°
sopralluoghi
9
5
5
8
6
3
6
5
47
n°
SIDI
verificate
70
26
32
43
35
22
14
10
252
n°
SIDI
modificate
22
3
6
3
1
5
1
3
44
n° SIDI con riduzione di
classe
12
1
1
0
1
2
0
0
17
% schede riduzione di
classe su SIDI modificate
54,5
33,3
17,0
0
100
40
0
0
38,6
n°
soprallluoghi
5
5
5
5
7
4
5
4
40
n°
SIDI
verificate
9
11
6
10
15
8
7
5
71
n°
SIDI
modificate
5
2
1
1
1
1
0
0
11
n° SIDI con riduzione
di classe
2
0
0
0
0
0
0
0
2
% schede riduzione di
classe su SIDI modificate
40
0
0
0
0
0
0
0
18,0
Nel 2014, in ottemperanza alle indicazioni regionali, l’attività di controllo della appropriatezza delle
prestazioni erogate è stata effettuata in n°7 CDD, pari al 58% dell’esistente, di cui n°6 non visti nel
2013 e n°1 inserito nel controllo per le criticità evidenziate dall’attività di vigilanza svolta nell’anno
precedente.
Sono stati effettuati n°14 sopralluoghi, con una media di 2 sopralluoghi per struttura, e verificati n°30
FASAS, pari al 16% dei 184 ospiti presenti nelle sette unità d’offerta. Durante i sopralluoghi si è reso
necessario esercitare, oltre la funzione di controllo, anche una attività di consulenza e
accompagnamento nei confronti dei Responsabili di struttura per l’applicazione dei nuovi
indicatori previsti dalla sperimentazione della DGR 4980 prima e dalla DGR 1765/2014 nel secondo
semestre 2014.
Su un totale di 30 schede Sidi verificate, per n° 4, pari al 13%, si è richiesta la modifica di alcuni
items che hanno comportato una modifica della classe Sidi, meno remunerativa per la struttura.
Tale modifica di classe Sidi ha riguardato due CDD.
L’attività di controllo di appropriatezza ha riguardato n°2 delle 3 RSD esistenti, (66%); sono stati
effettuati n°5 sopralluoghi, valutati n°10 fascicoli sociosanitari pari al 17% dei 59 ospiti presenti nelle
due strutture verificate.
Si è richiesta la modifica di n° 3 schede Sidi (30% delle Sidi verificate). La modifica non ha però
comportato alcun cambio di classe dell’ospite.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 109 di 153
Sono stati effettuati n°4 sopralluoghi nelle 4 CSS (50% delle esistenti), con la verifica di n°5 FASAS
pari al 19% dei 26 ospiti presenti nelle quattro strutture. Le schede Sidi sono state tutte confermate.
I controlli di appropriatezza sono stati effettuati parte nel 1° semestre e parte nel 2° semestre 2014.
I controlli effettuati nel periodo febbraio - giugno 2014 nei 7 CDD, (n°9 FASAS), nelle 4 CSS (n°5
FASAS) e nelle 2 RSD (n°2 FASAS) hanno comportato la verifica di indicatori trasversali e specifici
previsti dalla DGR 4980/2013.
Per i sopralluoghi effettuati da luglio 2014, relativi ai 7 CDD (n° 21 FASAS), alle 2 RSD (n°8 FASAS) si
sono applicati i nuovi indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 1765/2014.
Si riportano di seguito gli esiti dei controlli effettuati distinti in base al periodo di esecuzione e
conseguentemente con diversi indicatori analizzati.
Periodo febbraio - giugno 2014: applicazione degli indicatori trasversali e specifici previsti dalla
DGR4980/2013
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
1a
RSD
anno
INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE
2014
n° FASAS
verificati
Presenza progetto individuale definitivo elaborato 2
entro 30 gg dalla data di presa in carico
(PROCESSO)
Presenza
condivisione
e/o
partecipazione 2
dell'assistito o del famigliare alla stesura del PI dal
1/1/2009 (QUALITA')
Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili 2
indicatori per la verifica del raggiungimento degli
obiettivi assistenziali (ESITO)
Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto 2
individuale, programma assistenziale e diari degli
interventi (QUALITA')
Si riscontra la corretta e appropriata applicazione 2
dei protocolli assistenziali previsti dal PI (PROCESSO)
Congruenza tra flusso del debito informativo ( SIDI) 2
e FASAS (PROCESSO)
Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi 2
nei PI (PROCESSO)
Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure 2
CSS
anno
2014
n° FASAS
verificati
5
CSS
anno
2014
7
77%
5
5
100%
9
4
44%
5
0
2
100%
9
6
66%
5
5
100
9
6
66%
9
100%
9
100
6
66%
5
professionali impiegate (QUALITA')
1
50%
1
50%
2
100%
2
100%
3
60%
5
100
5
100
5
100
Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi 2
effettuati e registrati (PROCESSO)
2
100%
9
6
66%
5
RSD
anno
INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE
2014
n° FASAS
verificati
Sono in uso, al momento del controllo, mezzi di 2
protezione fisica diversi dalle doppie spondine
(QUALITA')
2
E' rintracciabile la prescrizione di doppie spondine
(QUALITA')
RSD
anno
2014
CDD
anno
2014
% SI
0
CDD
anno
2014
n° FASAS
verificati
9
0
9
1
11%
2
2
100%
9
1
11%
2
1
50%
9
1
11%
1b
Vi è completa aderenza ai protocolli assistenziali di
tutela fisica e farmacologica (QUALITA')
1c
Presenza consenso informato all'utilizzo strumenti di
protezione e tutela (QUALITA')
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
RSD
anno
2014
CDD
anno
2014
n° FASAS
verificati
9
CDD
anno
2014
2
100%
9
1
50%
% SI
1
50%
9
9
9
% SI
6
66%
% SI
2
22%
5
5
5
% SI
3
60%
5
100
CSS
CSS
anno 2014 anno
n° FASAS
2014
verificati
% SI
Non
richiest
o
Non
richiest
o
Non
richiest
o
Non
richiest
o
Pagina 110 di 153
2
2a
3
4
5
6
7
E' registrato almeno un evento caduta nei sei mesi 2
precedenti il controllo (PROCESSO)
0
9
0
5
0
E' stato valutato il rischio caduta ed è sottoposto a 2
misure preventive esclusi i mezzi di protezione
(riabilitative, animative, ecc) (QUALITA')
2
E' rintracciabile la valutazione del dolore
(PROCESSO)
1
50%
9
4
44%
5
2
40%
0
Non
richiesto
5
1
20%
E’ rintracciabile almeno una lesione cutanea da
pressione sviluppata in struttura
E' previsto ed effettuato nel PI/programma
l'intervento riabilitativo (PROCESSO)
Coinvolgimento in attività animative ed educative
(PROCESSO)
Viene effettuata la rilevazione mensile del peso
corporeo (PROCESSO)
2
0
5
0
2
1
50%
2
100%
2
100%
Non
richiesto
9
5
1
20%
5
100%
5
100%
2
2
9
9
3
33%
9
100%
7
77%
5
5
I dati sono chiaramente influenzati da n. contenuto di fascicoli esaminati, soprattutto per le RSD.
La modifica completa degli indicatori in base alla DGR 1765/2014 non rende significativa l’analisi
dettagliata di tali dati.
Periodo luglio - dicembre 2014: applicazione degli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR
1765/2014
RSD
RSD
anno 2014 anno 2014
n° FASAS
verificati
% SI
8
valutazione/rivalutazione
8
100%
INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE
1
Presenza
della
multidimensionale dei bisogni
2
Esistenza
della
progettazione,pianificazione
tracciabilità degli interventi attuati
3.1
Coerenza della valutazione multidimensionale con la
8
progettazione
3.2
Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati
4
Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito
8
informativo rispetto a quanto rintracciato nei FASAS
e
8
8
CDD
CDD
anno 2014 anno 2014
n° FASAS
verificati
%SI
21
21
100%
8
100%
21
21
100%
8
100%
21
19
90%
8
100%
21
21
100%
6
75%
14
66,6%
21
(N.A.= Non Applicabili)
INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE
1.1
1.2
a
2.1
RSD
RSD
anno 2014
ANNO
n° FASAS
2014
verificati
% SI
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è presente
la
valutazione
delle
funzioni
primarie
8
(respirazione,alimentazione,minzione,evacuazione,in
tegrità cutanea
Percentuale di FASAS di utenti con valutazione delle
funzioni primarie compromesse e/o a rischio per i
8
quali sono effettuati interventi coerenti con la
valutazione
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è presente
la
valutazione
sull’abilità
nelle
funzioni 8
motorie(deambulazione,trasferimenti,rischio caduta)
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
8
100%
N. A.
0
8
100%
0
8
100%
0
CDD
CDD
anno 2014
ANNO
n° FASAS
2014
verificati
%SI
N. A.
21
21
100%
0
21
19
90%
2
9,5%
21
100%
0
21
Pagina 111 di 153
Percentuale di FASAS di utenti valutati a rischio
2.2 caduta
e/o
caduti,sottoposti
a
misure
preventive/trattamenti o altre strategie di intervento
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è
rintracciabile la valutazione del dolore effettuata
3
con scala appropriata alle condizioni cliniche della
persona
4.1 Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono state
3.1 valutate le abilità connesse all’autonomia nella cura
personale(igiene,abbigliamento)
Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono state
4.2
valutate
le
abilità
connesse
all’autonomia
3.2
nell’alimentazione
) Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono state
4.3 previste
strategie
di
intervento
volte
a
3.3 conservare/migliorare
le
autonomie
in
igiene,abbigliamento,alimentazione
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata
5.1 effettuata una valutazione del rischio di/o con
4.1 comportamenti auto-etero aggressivi o che
comportano controllo
Percentuale di FASAS di utenti valutati con rischio
5.2
di/o con comportamenti auto-etero aggressivi per i
4.2
quali
vengono
attivate
misure
preventivetrattamentali
Percentuale di FASAS di utenti per i quali è stata
6.1
effettuata
una
valutazione
delle
abilità
5.1
occupazionali, personali e relazionali
Percentuale di FASAS di utenti per i quali sono stati
6.2 individuati obiettivi personalizzati per attività
5.2 animative/educative/occupazionali (individuali e di
gruppo)
Percentuale di FASAS di utenti per cui sono attive
7
azioni di inclusione sociale o di sostegno alle relazioni
6
interpersonali
8
6
75%
2
25%
21
7
33%
4
50%
0
Non
richiesto
Non
richiesto
8
8
100%
0
21
19
90%
0
8
8
100%
0
21
19
90%
0
8
8
100%
0
21
19
90%
0
8
8
100%
0
21
21
100%
0
8
8
100%
0
21
8
38%
13
62%
8
100%
0
21
100%
0
8
8
100%
0
19
90%
0
8
8
100%
0
21
100%
0
8
8
21
21
21
14
66%
Dall’analisi dei dati riferita agli indicatori trasversali e specifici applicati alle due RSD si evince che il
processo di valutazione multidimensionale dei bisogni e delle funzioni specifiche, come evidenziato
dai singoli indicatori, è un’attività garantita al 100% agli ospiti sottoposti a controllo, ad eccezione
della valutazione del dolore effettuata sul 50% degli ospiti. La percentuale del 100% è raggiunta
anche negli indicatori riferiti alla presenza di una progettazione e pianificazione degli interventi
coerente con gli aspetti valutativi. Evidenza al 100% nei FASAS della tracciabilità degli interventi
messi in atto.
Tra le criticità riscontrate si registra nel 25% l’incongruenza tra i dati riportati Sidi e quanto riscontrato
nei FASAS. L’incongruenza non ha però comportato cambi di classe dell’ospite.
L’analisi riferita agli indicatori trasversali dei 7 CDD oggetto di controllo evidenzia la presenza nel
100% della valutazione multidimensionale dei bisogni degli ospiti verificati, della pianificazione degli
interventi e della loro tracciabilità nei FASAS. Tra le criticità emerge nel 10% la mancata coerenza
tra valutazione e progettazione, che ha però riguardato una sola struttura. Altro aspetto critico
l’incongruenza nel 33%, in due CDD, tra Sidi e quanto riscontrato nei FASAS, che ha comportato un
cambio di classe meno remunerativo.
L’analisi degli indicatori specifici evidenzia un processo valutativo degli ospiti di funzioni primarie,
motorie ,comportamentali, relazionali ed occupazionali realizzato al 100%. Si registra un 90% di
valutazione per le autonomie nella cura dell’igiene e dell’alimentazione della persona.
Gli interventi attuati a seguito di valutazione di funzioni compromesse e/o a rischio avviene nel 90%.
Per il 38% degli ospiti si mettono in atto azioni preventive per ridurre i comportamenti auto-etero
aggressivi e per il 33% si prevedono strategie onde evitare il rischio di cadute.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 112 di 153
Valutazioni
La rispondenza ai requisiti per quanto riguarda la maggior parte degli indicatori si ritiene sia dovuta
alla importante e costante azione di accompagnamento e consulenza effettuata in questi anni
con gli erogatori dell’area disabili.
Le criticità riscontrate (ambiti valutazione del dolore, e misure per prevenire il rischio cadute per
RSD e applicazione misure preventive per ridurre comportamenti auto etero aggressivi e cadute
per CDD ) sono legate al problema relativo alla definizione ed applicazione di protocolli
assistenziali, spesso non adeguatamente formulati e resi attivi, e comunque non storicamente
presenti nelle UdO.
Per tali aspetti si potranno prevedere specifici interventi di confronto con gli erogatori.
CURE INTERMEDIE
SERVIZI DIURNI PER LA RIABILITAZIONE (ambulatoriale, domiciliare, ciclo diurno continuo)
Cure Intermedie
Strutture Di Riabilitazione
Associazione "Casa del
Sole"
Unità
Geriatrica
Riabilitativa
ASP "Villa Carpaneda"
Fondazione
"Mons.
A.
Mazzali"
Villa al Lago srl
Fondazione
Ospedale
Civile
TOTALE
Ex Strutture di riabilitazione
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
riabilitazion
e
specialistic
a
ricovero
ordinario
posti
accreditati
16
riabilitazione generale geriatrica
ricovero
ordinario
posti
accredita
ti
10
16
16
25
30
32
81
SCIA
1
1
diurno
continuo
posti
accredita
ti
ambulatorial
e
trattamenti
ambulatorial
i
155
4.505
domiciliar
e
prestazio
ni
domiciliar
i
12.200
450
5.500
500
15
riabilitazione
di
manteniment
o
stabilizzazine
reinserimento
posti
letto
accreditati
10
19
20
170
segnalazioni
22.205
950
49
vigilanza routinaria
4
8
Stato Di Fatto/Criticità
Una nuova struttura ha presentato SCIA per l’attivazione di un Servizio diurno per la riabilitazione
ambulatoriale in area Minori.
Una struttura (Cure Intermedie) è oggetto di proroga della autorizzazione al funzionamento
provvisoria al 31.12.2015, in quanto non ancora terminato stabile che dovrà ospitare sia la Struttura
di Cure Intermedie che la RSA.
I requisiti verificati nelle strutture di riabilitazione a regime residenziale e ambulatoriale hanno
presentato criticità rispetto alla corretta procedura di redazione della Customer Satisfaction, al
Piano di Formazione, in particolare per quanto riguarda l’individuazione degli obiettivi specifici ed
in relazione alla rilevazione del rischio clinico.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 113 di 153
Nella maggior parte delle strutture verificate è stata rilevata la necessità di revisione, integrazione,
perfezionamento dei protocolli previsti dalla D.g.r. 1765/14.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014
Il controllo di appropriatezza delle prestazioni è stato effettuato in una struttura residenziale mentre
sono state verificate le prestazioni ambulatoriali in 2 strutture.
E’ stato valutato il 10% delle pratiche di ricovero ordinario stimate sui dati relativi all’anno 2013
(campione pari a 66 FASAS) ed il 10% delle pratiche/paziente in regime diurno, ambulatoriale e
domiciliare (campione pari a 251pratiche).
Cure Intermedie
Nella verifica di appropriatezza delle prestazioni erogate in regime di degenza è stato
approfondito il tempo di permanenza, il motivo del ricovero e le modalità di accesso e dimissione
nel servizio.
Sono stati complessivamente valutati n. 66 FASAS ( pari al 10% delle pratiche anno 2013) di ospiti in
regime di degenza, campionati sulla base dei seguenti criteri: pratiche con dimissione per decesso
entro 2 gg. dalla data di ricovero, pazienti/pratiche con degenza inferiore a 3 giorni e dimessi verso
Ospedale o altra struttura, ricoveri ripetuti nel trimestre.
Dai 66 fascicoli visionati nell’anno, 14 (21.2%) riguardavano ospiti ricoverati in regime specialistico
(codice 56), 36 (54.5% ) in regime generale geriatrico (codice 60) e 16 (24.2%) in regime di
mantenimento (RM). La prevalenza degli ospiti proveniva dai reparti ospedalieri, soprattutto per
codici 56 e 60) e dal domicilio.
Nel 2° semestre sono stati effettuati 5 sopralluoghi su 6 programmati nella struttura di riabilitazione a
regime residenziale oggetto del controllo e, in base alla DGR 1765/2014, sono stati verificati gli
indicatori di appropriatezza generali.
Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli:
DESCRIZIONE INDICATORI GENERALI
SI
NO
1
Presenza della valutazione/rivalutazione multidimensionale dei bisogni
46.8%
53.2%
2
Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi
31.25
attuati
68.75
3.1
Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione
7.81
92.19
3.2
Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati
26.56
73.44
4
Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a
100%
quanto rintracciato nel FASAS
0
Nella seguente tabella si evidenziano gli esiti relativi al grado di accettabilità degli indicatori.
Secondo la DGR il livello di accettabilità è definito dal soddisfacimento di almeno il 95% degli
indicatori.
ESITI
TOTALE FASAS CAMPIONATI
64
NUMERO
TOTALE NUMERO
TOTALE
% TOTALE DI RAGGIUNGIMENTO
INDICATORI APPLICABILI
INDICATORI SODDISFATTI
320
249
77.81
Il livello di accettabilità indicato dalla delibera regionale non è stato raggiunto. Il dato è
verosimilmente ascrivibile al fatto che nel 2014 l’unità di offerta sottoposta ai sopralluoghi ha posto
in revisione alcuni protocolli e procedure di valutazione e gestione del rischio alla luce della nuova
normativa.
Le criticità principali hanno riguardato:
• l’evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nel progetto riabilitativo individuale
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Pagina 114 di 153
esistenza e coerenza della progettazione, pianificazione e soprattutto tracciabilità degli
interventi attuati
• l’individuazione di appropriati indicatori individuati dal gestore per la valutazione del
raggiungimento degli obiettivi indicati
Si è tuttavia registrato un progressivo miglioramento degli indicatori di appropriatezza a
seguito del graduale accompagnamento durante le ispezioni di vigilanza e controllo e
della condivisione dei contenuti della DGR 1765 sia dopo incontro collegiale con le UDO
sia con colloquio singolo con la struttura erogante interessata.
Servizi Diurni per la Riabilitazione
Nel 2° semestre sono stati effettuati 10 sopralluoghi nelle strutture di riabilitazione a regime diurno e
ambulatoriale oggetto del controllo e, in base alla DGR 1765/2014, sono stati verificati soltanto gli
indicatori di appropriatezza generali.
Nella seguente tabella si evidenziano gli esiti relativi al grado di accettabilità degli indicatori rilevati
durante i sopralluoghi presso le strutture a regime diurno e ambulatoriale.
•
ESITI
TOTALE FASAS CAMPIONATI
251
NUMERO
TOTALE NUMERO
TOTALE
% TOTALE DI RAGGIUNGIMENTO
INDICATORI APPLICABILI
INDICATORI SODDISFATTI
1255
1157
92.19%
Il confronto e l’accompagnamento nell’interpretazione del contenuto della Dgr, effettuati durante
i sopralluoghi e incontri con i gestori e operati delle UdO, hanno consentito alle strutture di utilizzare
in modo ottimale gli indicatori di appropriatezza.
HOSPICE
Hospice
Hospice
Villa Carpaneda di Rodigo
San Pietro di Castiglione Delle Stiviere
Attività Svolta Anno 2014
Hospice
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
nuovo accred. o variazione
Posti Letto Accreditati
8
10
SCIA
segnalazioni
vigilanza routinaria
2
3
Stato Di Fatto/Criticità
I requisiti verificati nei due Hospice non presentano particolari criticità se non per quanto riguarda il
Piano di Formazione che deve essere integrato per la parte riguardante gli obiettivi specifici.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014
Nella verifica di appropriatezza delle prestazioni erogate in Hospice è stato approfondito il tempo
di permanenza, il motivo del ricovero e le modalità di accesso e dimissione nel servizio.
Sono stati verificati 45 FASAS nelle 2 strutture esistenti (pari al 15% delle pratiche anno 2013),
campionati sulla base dei seguenti criteri: giorni di ricovero elevati e giorni di ricovero brevi (da 1 a
3 giorni), diagnosi diverse da patologie terminali e ricoveri ripetuti.
Sono stati effettuati 6 sopralluoghi nell’arco dell’anno.
I giorni di degenza relativi agli ospiti variano da 1 a 126.
Dai 45 fascicoli visionati si evidenzia una provenienza degli ospiti prevalentemente da reparti
ospedalieri pari a 23 (51%), dal domicilio 13 (29%), da RSA/RSD 6 (13.5%), strutture riabilitative 3
(6.5%).
Dei 45 ospiti, il 33% (n°15) erano ancora ricoverati al momento del controllo. Dei 30 (67%) già
dimessi, 24 (80%) sono deceduti in struttura, 2 (6,5%) rientrano a domicilio, 1 viene ricoverato in
ospedale, 2 trasferiti in RSA e 1 in istituto di riabilitazione geriatrica.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Nel corso dei controlli di appropriatezza del 1°semestre, sono stati verificati gli indicatori trasversali e
specifici previsti dalla DGR 4980/2013.
Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli:
DESCRIZIONE INDICATORI TRASVERSALI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA
SI
1
Presenza progetto individuale definitivo eleborato entro 30 gg dalla data di presa in carico
60%
(PROCESSO)
2
Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla stesura del PAI
40%
dal 1/1/2009 (N° PI/N°tot PI) (QUALITA')
3
4
5
Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del
40%
raggiungimento degli obiettivi assistenziali (N° PI/N°tot PI) (ESITO)
Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma assistenziale e diari degli
40%
interventi (QUALITA')
Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali previsti dal PI
20%
(PROCESSO)
NO
NP
40%
20%
40%
20%
40%
20%
40%
80%
6
Congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM etc) e FASAS (PROCESSO)
100%
7
Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO)
40%
40%
20%
8
Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate (QUALITA')
60%
20%
20%
9
Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati (PROCESSO)
60%
20%
20%
DESCRIZIONE INDICATORI SPECIFICI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA HOSPICE
SI
NO
NP
1
E' rintracciabile il ricorso a mezzi di protezione fisica diversi dalle doppie spondine
(QUALITA')
1a
E' rintracciabile la prescrizione di doppie spondine (QUALITA')
1b
Vi è completa aderenza ai protocolli assistenziali
(QUALITA')
1c
100%
80%
di tutela fisica e farmacologica
20%
80%
20%
Presenza consenso informato all'utilizzo strumenti di protezione e tutela (QUALITA')
80%
20%
2
E' registrata almeno un evento caduta nei sei mesi precedenti il controllo (PROCESSO)
100%
2a
E' stato valutato il rischio caduta ed è sottoposto a misure preventive esclusi i mezzi di
protezione (riabilitative, animative, ecc) (QUALITA')
100%
3
E' rintracciabile la valutazione del dolore (PROCESSO)
4
E' rintracciabile almeno una lesione cutanea da pressione sviluppata in struttura
(PROCESSO)
80%
20%
100%
Si sono rilevate complessivamente criticità nel rispetto dei protocolli e nella stesura del Piano
Individualizzato, prevalentemente legata alla particolare tipologia degli utenti.
Nel 2°semestre, in base alla DGR 1765/2014 sono stati verificati i seguenti indicatori:
1
2
3.1
3.2
4
DESCRIZIONE INDICATORI GENERALI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA
Presenza della valutazione/rivalutazione muldimensionale dei bisogni
Esistenza della progettazione, pianificazione e tracciabilità degli interventi attuati
Coerenza della valutazione multidimensionale con la progettazione
Coerenza della pianificazione con gli interventi attuati
Congruenza tra i dati rendicontati con flusso/debito informativo rispetto a quanto rintracciato
nel FASAS
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
SI
100%
100%
100%
100%
100%
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NO
NP
DESCRIZIONE INDICATORI SPECIFICI PER IL CONTROLLO DI APPROPRIATEZZA HOSPICE
Percentuale di utenti che rispettano i criteri di eleggibilità per le cure
Presa
in
palliative, verificati attraverso il colloquio preliminare, ai sensi della Dgr
1
carico
4610/12
Percentuale di Fasas di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione del
2.1
dolore effettuata con scala appropriata alle condizioni cliniche della
persona
Dolore
Percentuale di Fasas di utenti per i quali è rintracciabile il trattamento del
2.2
dolore nel 100% degli stati-episodi algici
Percentuale di Fasas di utenti per i quali è rintracciabile la valutazione dei
bisogni di supporto all'utente e/o ai familiari per l'accompagnamento al
Accompagna 3.1
fine vita
mento
fine
vita
Percentuale di Fasas di utenti per i quali sono stati effettuati interventi di
3.2
supporto all'utente e/o ai familiari per l'accompagnamento al fine vita
Protocolli
Percentuale di Fasas nei quali è stata riscontrata la corretta e appropriata
4
assistenziali
applicazione dei protocolli assistenziali in uso dal gestore
SI
NO
92,50
%
7,50%
NP
100%
82,50
%
17,50
%
97,50
%
2,50%
82,50
%
12,50%
5%
100%
Nella seguente tabella si evidenziano gli esiti relativi al grado di accettabilità degli indicatori.
Secondo la DGR il livello di accettabilità è definito dal soddisfacimento di almeno il 95% degli
indicatori.
ESITI
TOTALE
CAMPIONATI
40
FASAS NUMERO TOTALE INDICATORI NUMERO TOTALE
APPLICABILI
SODDISFATTI
431
422
INDICATORI
% TOTALE DI RAGGIUNGIMENTO
97,91%
Il confronto, in una ottica di collaborazione e accompagnamento nell’interpretazione del
contenuto della Dgr, effettuato durante i sopralluoghi e gli incontri con i gestori e operatori delle
UdO, ha consentito alle strutture una graduale crescita qualitativa con il superamento della soglia
di accettabilità degli indicatori di appropriatezza proposti nella DGR 1765/2014.
CONSULTORI FAMILIARI
Consultori Familiari privati ASL di Mantova
ambito territoriale sede del consultorio
Asola
Guidizzolo
Mantova
Sedi principali
1
1
Attività Svolta Anno 2014
Consultori
nuovo
accred.
variazione
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
o
Totale ASL
Ostiglia
SCIA
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
Suzzara
segnalazioni
Viadana
1
3
vigilanza routinaria
2
2
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Consultori Familiari pubblici
ambito territoriale sede del consultorio
Asola
Guidizzolo
Mantova
Sedi principali
2
2
4
Totale ASL
Ostiglia
2
Suzzara
1
Viadana
2
13
Consultori Familiari Pubblici ASL di Cremona
Consultori Familiari Pubblici
attivi
3
Strutture visitate
1
Stato Di Fatto/Criticità
Nell’ASL di Mantova sono presenti n. 3 consultori privati, accreditati ma di cui solo 1 a contratto.
A seguito del ripristino della Vigilanza Incrociata la vigilanza sulle strutture consultoriali pubbliche
dell’ASL di Mantova è stata effettuata dall’ASL di Brescia.
Il Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo dell’ASL di Mantova ha effettuato la verifica delle
strutture consultoriali pubbliche dell’ASL di Cremona.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 –
Consultori Familiari
I controlli di appropriatezza nei Consultori familiari sono stati effettuati:
• in un Consultorio privato accreditato e a contratto dell’ASL di Mantova
• in un Consultorio privato accreditato dell’ASL di Mantova
• in una delle tre sedi dei Consultori pubblici della ASL di Cremona.
L’anno 2014 è stato caratterizzato dalla modifica delle normative relative ai controlli di
appropriatezza, nello specifico con la modifica dei requisiti trasversali e specifici di appropriatezza
(DGR n. 1765/2014).
Il controllo ha preso in esame le prestazioni tariffate in base ai nuovi codici introdotti dalla DGR
4597 del 28/12/2012, abrogativa della DGR 4141/2001, con particolare attenzione all’applicazione
dei nuovi requisiti sperimentali.
La selezione del campione e l’attività di controllo di appropriatezza ha dovuto necessariamente
considerare i tempi di applicazione delle nuove disposizioni regionali lasciando opportuni spazi di
confronto con gli operatori.
Il campione del controllo, considerando la fase sperimentale che richiedeva maggior tempo per la
valutazione dei singoli FASAS, la necessità di considerare il tempo necessario per gli spostamenti
presso le sedi extra ASL e il dettato regionale che prevedeva il controllo del 15% dei FASAS relativo
all’anno 2013, non escludendo prestazioni dell’anno 2014, è stato così definito.
Sono state oggetto di controllo le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria
(codice da 001 a 008), e le prestazioni sanitarie con codice 89261 – 89262 – 89263 – 89264 con
particolare attenzione alla corretta applicazione del codice di esenzione o pagamento del ticket.
Alla luce dei nuovi criteri introdotti con la DGR 1765/2014, il n. di FaSAS da controllare è stato
calcolato in base al numero delle persone che hanno ricevuto prestazioni in n. superiore ad 1
(escludendo pertanto le mono prestazioni).
Il controllo mirato ha riguardato i FaSAS con prestazioni da 001 a 008; in aggiunta ad essi è stato
controllato, calcolato sul tot. del 15% già individuato, il 20 % di Fascicoli con prestazioni sanitarie
codice 89261 - 89262 – 89263 – 89264 e un ulteriore 10% a campione casuale riguardante mono
prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria.
Si precisa che sulle prestazioni antecedenti a luglio 2014 non sono stati applicati i criteri definiti
dalla nuova DGR che invece, sono stati valutati sulle prestazioni erogate successivamente.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Controllo prestazioni
n. sedi verificate
3
n. utenti che hanno
fruito
prestazioni
nell’anno di riferimento
1325
n. cartelle da controllare (15%)
TOT CAMPIONE
n. cartelle controllate
%
258
284
110%
Dati controllo prestazioni utenti
n. cartelle
controllate
284
n. FASAS controllati
con prestazioni ad
elevata integrazione
cod. 001 - 008
216
%
controll
o
76%
Prestazioni
sanitarie (20%
del
campione)
40
%
controllo
Mono
prestazioni
%
controllo
n. prestazioni
controllate
20%
28
14%
828
Dati contestazioni
n. cartelle controllate
284
n. prestazioni controllate prestazioni
cod. 001 - 008
828
n. prestazioni contestate
% contestazioni
167
20%
I controlli sono stati svolti con più accessi nel corso dell’anno, con la possibilità pertanto di verificare
le azioni migliorative poste in essere in seguito alle prescrizioni emerse durante l’attività di controllo
e di applicazione dei requisiti.
Di seguito le principali aree di contestazione, che sono state oggetto di miglioramento da parte
del gestore:
-carenze nella puntuale compilazione del diario degli interventi ( data, ora, firma)
-non coerenza tra dati caricati sul flusso di rendicontazione e prestazioni presenti in cartella sia per
errore di codice, sia per quantità o data della prestazione
-errori nell’utilizzo dei nuovi codici introdotti dalla DGR 4597/2012
-lavoro integrato non adeguatamente documentato nella cartella utente
-adozione di PAI ancora in fase di implementazione, con l’analisi di modalità documentali e
operative più idonee alla realtà consultoriale.
-mancanza agli atti del consenso al trattamento dei dati o alla prestazione
-necessità di migliorare le modalità di rendicontazione dell’attività di gruppo in coerenza con le
normative in essere.
Esito controllo sperimentale
30/06/2014
indicatori dgr. 4980/2013 nei controlli effettuati dal 01/01/2014 al
INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla
data di presa in carico (PROCESSO)
Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del
famigliare alla stesura del PI (N° PI/N°tot PI) (QUALITA')
Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la
verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali (N° PI/N°tot PI)
(ESITO)
Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma
assistenziale e diari degli interventi (QUALITA')
Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli
assistenziali previsti dal PI (PROCESSO)
Non congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA, RIAFAM
etc) e FASAS (PROCESSO)
Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO)
Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali
impiegate (QUALITA')
Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati
(PROCESSO) Collegato con il n°4
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
% REGIONE
% CONTROLLI
I° semestre 2014
>=50%
32,20%
>=50%
30,20%
>=50%
31,60%
>=90%
32,30%
>=50%
35,70%
<=10%
57,80%
>=90%
32,80%
>=90%
44,90%
100%
35,10%
Pagina 119 di 153
Le indicazioni della dgr 4980/13 avevano introdotto per i Consultori Famigliari una nuova modalità
operativa e di rendicontazione delle prestazioni che andava ad aggiungersi alla pur recente dgr
4597/12 sui nuovi codici di prestazione.
Quanto sopra ha determinato, in generale, il basso tasso di raggiungimento degli indicatori
trasversali previsti dalla normativa sui controlli di appropriatezza; a questo si aggiunge la necessità
di ulteriori chiarimenti anche per gli operatori che effettuano l’attività di controllo, necessità
recepita dai funzionari regionali, e per la quale sono stati costituiti appositi gruppi di lavoro in
Regione Lombardia per valutare le criticità emerse.
Il dato percentuale rilevato, relativo all’indicatore 6 “congruenza tra flusso del debito informativo e
FASAS” pari al 57,80% a fronte di una previsione regionale ≤10%, conferma la difficoltà per gli
operatori nella corretta applicazione dei nuovi codici alle prestazioni erogate e nella corretta
rendicontazione sia nel diario degli interventi sia ai fini dell’assolvimento del debito informativo.
Anche gli altri indicatori trasversali risultano essere nettamente inferiori alla media regionale
richiesta, in particolare, il n. 4, 7, 8 e 9.
Le basse percentuali rilevate sono dovute in larga parte alla scarsa abitudine degli operatori ad
elaborare il PAI come strumento autonomo e specifico di lavoro e non come semplice
componente del diario degli interventi; inoltre si ravvisa in generale uno scarso orientamento al
lavoro integrato e, anche laddove avviene, alla tenuta della relativa documentazione.
In particolare, l’indicatore 3 riferito alla presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori
di verifica degli obiettivi raggiunti che è pari al 31,60% a fronte della media regionale ≥50% ,
denota lo scarso orientamento a documentare il percorso assistenziale e di cura dell’assistito in
termini di obiettivi di risultato.
1
INDICATORE SPECIFICO - DESCRIZIONE
Partecipazione agli incontri di mediazione
programma portato a termine (ESITO)
–
% REGIONE
% CONTROLLI I° semestre 2014
N.D.
0
L’indicatore specifico previsto per i Consultori Famigliari “partecipazione agli incontri di mediazione
famigliare: totale coppie che hanno portato a termine il percorso” risulta pari a 0% in quanto nelle
strutture soggette a controllo le proposte di mediazione famigliare gestite da figura professionale
specifica risultavano in fase di avvio e pertanto l’indicatore risultava non pertinente.
Le linee guida per la sperimentazione degli indicatori trasversali e specifici della DGR 1765/14
prevedono la verifica nei FASAS con applicazione di scheda di rilevazione di esito che, su ogni
FASAS campionato, verifica il n° di indicatori applicabili, il n° di indicatori soddisfatti e la
percentuale di raggiungimento. Il livello di accettabilità stabilito deve essere >=95%.
Tale modalità operativa è stata applicata solo sul Consultorio di Cremona poiché per il Consultorio
privato dell’ASL di Mantova era già stata raggiunta nel 1 semestre la percentuale di controllo
richiesta.
Esito controllo sperimentale
31/12/2014
Data
controllo
29/10/2014
06/11/2014
indicatori dgr. 1765/2014 nei controlli effettuati dal 01/07/2014 al
NUMERO TOTALE INDICATORI
APPLICABILII
168
110
NUMERO TOTALE INDICATORI
SODDISFATTI
136
96
% TOTALE DI RAGGIUMGIMENTO
80,95%
87,27%
L’aumento progressivo della percentuale di raggiungimento, che comunque rimane inferiore al
livello accettabile, evidenzia l’impegno degli operatori all’adeguamento alle normative in vigore.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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CONTROLLI NASKO
I controlli Nasko per l’anno 2014 sono stati svolti come da indicazioni regionali, verificando la
presenza nel FASAS della documentazione sui criteri di accesso e di mantenimento dei requisiti
previsti.
In particolare il controllo si è rivolto ai progetti avviati nell’anno a cui si sono aggiunti controlli a
campione di ulteriori cartelle di progetti avviati nell’anno precedente o chiusi nel corso del 2014.
Il campione di controllo raggiunto è coerente con la percentuale programma del 70% dei nuovi
progetti avviati nell’anno.
La reportistica regionale è stata inoltrata nel rispetto delle scadenze previste (report controlli primo
semestre inviato entro il 15 luglio 2014 e report controlli secondo semestre inviato entro il 15 gennaio
2015)
Report annuale 2014
Progetti avviati nel 2014
18
nuovi progetti
controllati
13
2014
%
72%
n. progetti
precedenti
37
controllati
periodi
Totale
controllati
50
progetti
Nell’effettuazione dei controlli Nasko non si sono rilevate criticità tali da comportare la sospensione
del contributo da parte del Servizio di Vigilanza ; gli operatori del Consultorio, referenti del
progetto, provvedono direttamente, in accordo con il servizio amministrativo, alla sospensione
dell’erogazione o alla chiusura del progetto al venir meno dei requisiti di erogazione ( es.
interruzione spontanea della gravidanza, mancato rispetto degli accordi, trasferimento della
donna ecc. ).
I principali rilievi emersi nel corso dei controlli sono così sintetizzabili:
da potenziare o adeguatamente documentare il raccordo con la rete dei servizi territoriali
e la comunicazione al Comune di residenza – Servizi sociali - dell’avvio del progetto e della
sua chiusura , soprattutto per le situazioni che presentano maggiori criticità socioeconomiche.
in alcune cartelle non risulta agli atti il modulo di consenso al trattamento dei dati sensibili.
Allo stato attuale non sono stati attivati protocolli operativi con i Comuni o con altri Enti
territoriali, protocolli richiesti dalle disposizioni regionali.
L’attività di verifica dell’appropriatezza delle prestazioni si è caratterizzata per la costante
integrazione con il Servizio famiglia Infanzia ed età evolutiva, al fine di pervenire rapidamente al
superamento delle criticità individuate.
Nello specifico, al termine di ogni controllo semestrale viene trasmesso report sull’esito dei controlli
al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva. In data 30/07/2014 si è tenuto un incontro con gli
operatori dei Consultori per una restituzione degli esiti e la condivisione di accordi su eventuali
criticità.
Al termine dei controlli annuale il Servizio di vigilanza trasmette report conclusivo al Servizio Famiglia
Infanzia ed età evolutiva, specificante criticità rilevate e azioni di miglioramento.
CONTROLLI PROGETTI CRESCO
La dgr. 1005 del 29/11/2014 “ Determinazioni in ordine agli interventi a tutela della maternità, a
favore della natalità e per una corretta alimentazione” – all’allegato B richiede il controllo annuale
a campione delle pratiche ammesse e finanziate – nella misura di almeno il 20% dei progetti.
Il controllo è stato effettuato con le stesse modalità e tempistiche dei controlli Nasko anche al fine
di razionalizzare l’attività, poiché i referenti dei progetti sono i medesimi operatori dei Consultori
familiari.
Trattandosi di un numero esiguo di progetti, il campione di controllo previsto è stato largamente
rispettato.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Si è proceduto al controllo mediante l’utilizzo di verbale apposito che è stampato al termine della
verifica in doppia copia, di cui una rimane all’operatore referente del progetto e una agli atti del
Servizio di vigilanza.
Come da indicazioni regionali si è proceduto in particolare alla verifica dell’appropriatezza del
progetto personalizzato e alla conseguente coerenza dell’utilizzo del contributo, ma anche alla
evidenza documentale nel FASAS dei restanti criteri di accesso e di mantenimento dei requisiti.
Report annuale 2014
Progetti attivi nel 2014
19
Cartelle controllate
15
%
78.9%
I controlli non hanno evidenziato particolari criticità; la puntuale definizione da parte della
normativa regionale dei criteri di accesso, della documentazione necessaria e dei requisiti di
mantenimento, nonché le indicazioni e la modulistica fornite agli operatori dal Servizio Famiglia
Infanzia ed età evolutiva hanno favorito la corretta tenuta documentale da parte degli operatori
su tutto il territorio.
Un primo report analitico sull’esito dei controlli è stato trasmesso al Servizio Famiglia Infanzia ed età
evolutiva al termine dei controlli effettuati nel primo semestre. In data 30/07/2014 si è tenuto un
incontro con gli operatori dei Consultori per un restituzione degli esiti e la condivisione di accordi su
eventuali criticità.
Al termine dei controlli annuale il Servizio di vigilanza trasmette report conclusivo al Servizio
Famiglia Infanzia ed età evolutiva.
Come previsto dall’allegato B alla DGR n. 1005 del 29/11/2013, si è provveduto a trasmettere
idonea reportistica agli uffici regionali competenti sia per il primo semestre 2014 ( in data
11/07/2014) che report annuale entro il 15/01/2015.
STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI DELLE DIPENDENZE
Strutture semiresidenziali e residenziali delle dipendenze
ambito territoriale sede della Comunità
Asola
Guidizzolo
Mantova
numero strutture attive
1
6
n. posti autorizzati
26
98
n.
posti
accreditati
a
21
91
contratto
Posti accreditati non a
5
7
contratto
Totale Asl
Ostiglia
Suzzara
Viadana
1
24
24
8
148
136
12
Attività Svolta Anno 2014
nuovo
accred.
variazione
o
DIA
Strutture coinvolte
N. sopralluoghi
segnalazioni
vigilanza routinaria
5
6
Stato Di Fatto/Criticità
Permangono criticità in alcuni aspetti quali: nella maggior parte delle strutture verificate il sistema
di Miglioramento della qualità, compresa la gestione integrata del rischio (Risk Management) si
presenta non adeguatamente formalizzato e reso operativo.
La valutazione effettuata sui Piani di Formazione delle strutture ha evidenziato la necessità di
perfezionare la parte relativa all’analisi dei bisogni formativi quale presupposto per la definizione
della programmazione della formazione.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 –
Strutture Residenziali e Semiresidenziali delle Dipendenze
L’attività di appropriatezza nel corso dell’anno 2014 è stata effettuata su n°4 strutture (50%),
applicando gli indicatori di cui alla DGR 4980/2013, in quanto i controlli sono stati effettuati nel
primo semestre, prima dell’emanazione della DGR 1765/2014.
L’èquipe, composta da uno psicologo, un’assistente sociale e da un educatore professionale del
Servizio Accreditamento Vigilanza e Controllo Socio Sanitario, ha condotto le verifiche di
appropriatezza valutando i seguenti aspetti:
• Presenza nel fascicolo socio-sanitario della certificazione sullo stato di dipendenza
dell’ospite rilasciata dai Servizi Territoriali Dipendenze;
• Corrispondenza tra la tipologia del servizio in cui è inserito l’utente e l’indicazione contenuta
nella certificazione medica rilasciata dai Servizi Territoriali Dipendenze;
• Coerenza del progetto terapeutico personalizzato con la certificazione di ammissione e la
verifica della sua attuazione, attraverso il confronto tra il Programma Terapeutico Generale,
quale risulta dalla Carta dei Servizi, ed il programma Individualizzato dei singoli ospiti quale
risulta dalle cartelle cliniche individuali (durata del progetto, presenza di indicatori di
risultato, raggiungimento o meno degli stessi);
• Corrispondenza tra il numero di presenze ed il volume accreditato.
Sono stati analizzati il 15% dei FASAS relativi ai nuovi ingressi transitati nell’anno 2013.
Si sono effettuati n°4 sopralluoghi: sono stati analizzati i fascicoli di n. 20 utenti per un totale di n°25
FASAS (considerando che per 5 utenti si è effettuato un passaggio di modulo, da accoglienza a
specialistico, e pertanto aperto un nuovo FASAS).
Tutte le 25 valutazioni sono state confermate.
Nelle 4 comunità il progetto educativo - riabilitativo prevede la stesura di piani di attività svolti
all’interno e all’esterno della comunità con indicazione di obiettivi, attività tempi e verifiche sugli
esiti. Alcune strutture hanno elaborato indicatori specifici per la valutazione dei risultati ottenuti,
rispetto agli obiettivi prefissati e hanno adottato una modulistica che consente di registrare le
osservazioni ed i comportamenti degli ospiti rispetto alle regole condivise, di valutare il loro grado di
partecipazione, motivazione ed interesse alle attività proposte. In una delle quattro comunità si è
evidenziata come criticità la presenza di progetti individualizzati non datati, non firmati dagli
operatori e non condivisi dagli ospiti.
Servizi
Terapeutici
Riabilitativi
1)C.T.R. residenziale
2)C.T.R. residenziale
3)C.T. semiresidenziale.
4)C.T.R. residenziale
Totale
n° fascicoli s.s.
controllati
2
3
4
16
25
Presenza certificazioni
mediche
2
3
4
16
25
Congruità tra certificazione
medica e tipologia servizio
2
3
4
16
25
Presenza progetto
educativo-riabilitativo
2
3
4
16
25
Nel corso dei controlli di appropriatezza, essendo stati effettuati nel maggio del 2014, si sono
verificati gli indicatori trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013.
Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli.
1
2
3
INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE
% REGIONE
Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg
dalla data di presa in carico (PROCESSO)
Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del
famigliare alla stesura del PI dal 1/1/2009 (QUALITA')
Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per
la verifica del raggiungimento degli obiettivi assistenziali
(ESITO)
≥50%
% ASL Mantova
ANNO 2014
88%
≥50%
28%
≥50%
96%
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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4
5
6
7
8
9
8
9
10
Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale,
programma assistenziale e diari degli interventi (QUALITA')
Qualità del progetto+piano
Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei
protocolli assistenziali previsti dal PI (PROCESSO)
Non congruenza tra flusso del debito informativo (es. SOSIA,
RIAFAM etc) e FASAS (PROCESSO)
Evidenza della
multidisciplinarietà degli interventi nei PI
(PROCESSO
Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali
impiegate (QUALITA')
Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e
registrati (PROCESSO)
≥90%
92%
≥50%
28%
≤10%
0%
≥90%
100%
≥90%
100%
100%
100%
INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE
% REGIONE
Presenza della valutazione e della presa in carico entro 6 mesi
Interruzione della presa in carico
FASAS per il quale è presente nelle varie fasi la verifica degli
obiettivi di progetto
.
% ASL Mantova
ANNO 2014
100%
8%
100%
>50%
Complessivamente i valori percentuali riscontrati in tutti gli indicatori trasversali, ad eccezione del
punto 5, presentano valori percentuali superiori a quelli previsti e richiesti dalla regione.
Come criticità si individua un valore inferiore alla percentuale regionale all’indicatore n°5 relativo
all’ applicazione dei protocolli assistenziali.
In riferimento agli indicatori specifici si evidenziano, come dato positivo, percentuali decisamente
superiori al valore regionale per i tre indicatori previsti relativamente alla presa in carico garantita
entro 6 mesi, percentuale molto bassa (l’8%) di abbandono del progetto terapeutico e obiettivi
progettuali verificati periodicamente.
Va segnalato che comunque tali indicatori non sono poi stati confermati con la DGR 1765/2014 e
pertanto si dovrà riprogrammare l’analisi in base alla nuova DGR.
SERVIZI TERRITORIALI DIPENDENZE/SERVIZI MULTIDISCIPLINARI INTEGRATI
Servizi Dipendenze Pubblici ASL di Cremona
SerD Pubblici
attivi
3
Servizi territoriali dipendenze/servizi multidisciplinari integrati ASL di Mantova
ambito territoriale sede del servizio
Asola
Guidizzolo
Mantova
Ostiglia
Ser.D.
1
Unità territoriali
1
1
1
Strutture visitate
2
Suzzara
Viadana
1
1
Totale
Asl
1
5
Stato Di Fatto/Criticità
A seguito del ripristino della Vigilanza Incrociata, nell’anno 2014 sulle sedi ASL di Mantova la
vigilanza ed il controllo di appropriatezza è stato effettuato dall’ASL di Brescia.
Il Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo dell’ASL di Mantova ha effettuato la verifica su due
delle 3 strutture pubbliche dell’ASL di Cremona.
Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 –
SERVIZI TERRITORIALI DIPENDENZE/SERVIZI MULTIDISCIPLINARI INTEGRATI
L’attività di appropriatezza nel corso dell’anno 2014 è stata effettuata su due SERD dell’ASL di
Cremona, applicando gli indicatori di cui alla DGR 4980/2013, in quanto i controlli sono stati
effettuati nel primo semestre, prima dell’emanazione della DGR 1765/2014.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Sono stati effettuati n.3 sopralluoghi, campionando n.131 FASAS, pari al 15% di n°858 nuovi utenti
presi in carico nell’anno 2013.
Il controllo è stato eseguito analizzando nei 131 FASAS un totale di 1277 prestazioni, di cui n°684 con
assegnazione di codice e n°593 senza attribuzione di codice in quanto prestazioni registrate nel
flusso ma non tariffabili.
La scelta dei FASAS oggetto di verifica è stata individuata tenendo conto della tipologia
prevalente dell’utenza presa in carico, come risulta dalla tabella sottostante:
Tipologia utenza
SERT CREMONA
nuovi utenti n°FASAS prestazioni Prestazioni senza Prestazioni con prestazioni
% prestazioni
anno 2013 controllati verificate codice
codice
con codice contestate
non tariffabili
contestate
MTS
117
17
88
41
47
2
4%
PATENTI
267
46
293
135
158
24
15%
PREFETTURA
87
19
270
160
110
16
14.5%
ALCOOLISMO
42
9
116
56
60
23
38%
TD
41
8
180
72
108
34
31%
UTENTI ALTRI SERVIZI
78
13
134
50
84
9
11%
GIOCO D'AZZARDO
28
7
86
43
43
3
10%
CARCERE
164
10
64
30
34
10
29%
TABAGISMO
19
2
46
6
40
1
2.5%
LEGALE
10
0
HIV
1277
593
684
122
18%
2
0
DIPENDENZE DIVERSE 1
0
COMUNITA' TD
2
0
TOTALE
858
131
Delle 1.277 prestazioni verificate n. 593 sono prestazioni registrate nel flusso come “altre attività”
prive di assegnazione di codice in quanto non tariffabili. Dall’esame dei FASAS trattasi per lo più di
attività di natura amministrativa.
Delle 684 prestazioni con assegnazione di codice, n.562 sono state confermate e n.122, pari al 18%
non sono state confermate per i seguenti motivi:
• registrazione della prestazioni nel flusso ma mancata evidenza della loro esecuzione nel
FASAS dell’utente
• non corrispondenza tra codice assegnato e prestazione erogata
• prescrizioni esami senza assegnazione di codice
• stessa prestazione registrata più volte da più operatori (es. partecipazione ad una riunione)
Nel corso dei controlli di appropriatezza (periodo marzo-aprile 2014) si sono verificati gli indicatori
trasversali e specifici previsti dalla DGR 4980/2013.
Si riportano di seguito gli esiti di tali controlli
1
2
3
4
5
INDICATORI TRASVERSALI - DESCRIZIONE
% REGIONE
Presenza progetto individuale definitivo elaborato entro 30 gg dalla data di
presa in carico (PROCESSO)
Presenza condivisione e/o partecipazione dell'assistito o del famigliare alla
stesura del PI dal 1/1/2009 (QUALITA')
Presenza di progetti per i quali sono rintracciabili indicatori per la verifica del
raggiungimento degli obiettivi assistenziali (ESITO)
Evidenza di coerenza nel PAI tra progetto individuale, programma
assistenziale e diari degli interventi (QUALITA') Qualità del progetto+piano
Si riscontra la corretta e appropriata applicazione dei protocolli assistenziali
previsti dal PI (PROCESSO)
≥50%
% verifica
ANNO 2014
66.4%
≥50%
66.4%
≥50%
66.4%
≥90%
66.4%
≥50%
66.4%
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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6
Cartella in cui si rilevano dati differenti da quanto rendicontato nel
flusso(PROCESSO)
Evidenza della multidisciplinarietà degli interventi nei PI (PROCESSO
Evidenza di coerenza tra bisogni rilevati e figure professionali impiegate
(QUALITA'))
Corretta aderenza tra bisogni rilevati e interventi effettuati e registrati
(PROCESSO)
7
8
9
8
9
11
25%
≥90%
≥90%
66.4%
66.4%
100%
66.4%
INDICATORI SPECIFICI - DESCRIZIONE
% REGIONE
Soggetto che passa dalla fase di valutazione alla presa in carico entro 6
mesi
Presa in carico interrotta
Soggetto con doppia diagnosi che ha richiesto intervento psichiatrico
N.D.
% verifica
ANNO 2014
69.4%
<30%
N.D.
40.4%
0.7%
In merito agli indicatori trasversali che riportano il valore percentuale di 66.4% occorre precisare
che dei 131 FASAS valutati, per n°39 non era presente il progetto terapeutico individuale per i
seguenti motivi:
• per n.11 utenti detenuti, il piano terapeutico è nella cartella socio sanitaria depositata
presso il carcere
• per n. 11 trattasi di ospiti residenti presso Comunità Terapeutiche che si rivolgono al SERT
solo per prestazioni infermieristiche(monitoraggio urine, prelievi ecc)
• per n. 17 trattasi di utenti che accedono al SERT per screening e/o malattie sessualmente
trasmissibili
Per gli indicatori specifici si rileva come criticità il valore del 40.4% riferito all’indicatore n°2 “presa in
carico interrotta” superiore al dato regionale previsto (< 30%).
Va segnalato che comunque tali indicatori non sono poi stati confermati con la DGR 1765/2014 e
pertanto si dovrà riprogrammare l’analisi in base alla nuova DGR.
ENTI GESTORI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
Enti Gestori Assistenza Domiciliare Integrata ASL di Mantova
Attivi
SCIA
Accreditati dall’ASL Mantova
17
Accreditati
extra
ASL 5
Mantova
Solo autorizzati
1
1
Sopralluoghi
1
Segnalazioni
Vigilanza routinaria)
8
1
8
Stato Di Fatto/Criticità
Al 31.12.2014 sono attivi nell’erogazione di ADI nel territorio dell’ASL di Mantova n. 17 Enti gestori
accreditati dall’ASL di Mantova (di cui 1 pubblico a gestione diretta ASL) e n. 5 Erogatori
accreditati da altre ASL della Regione Lombardia.
Nel corso del 2014 un nuovo gestore ha chiesto l’autorizzazione all’ esercizio.
I controlli routinari hanno riguardato il 50% degli erogatori accreditati dall’ASL di Mantova, per un
totale di 8 verifiche: due erogatori verificati rispettavano integralmente i requisiti di accreditamento
richiesti dalle normative, i restanti sono stati oggetto di prescrizioni, con successivo esito positivo.
Le valutazioni hanno in particolare riguardato gli aspetti relativi alla gestione della
documentazione socio sanitaria, la definizione di protocolli operativi relativi alla gestione del FASAS,
rilevazione del rischio di insorgenza di lesioni cutanee e rilevazione del sintomo dolore.
Si è proceduto ad una attività di accompagnamento alla adozione di modalità di presa in carico,
valutazione e gestione della documentazione coerenti con le indicazioni della DGR 1765/2014.
Per un erogatore ADI accreditato extra ASL di Mantova ma operante nel territorio è pervenuta
segnalazione di importanti disservizi che ha comportato l’erogazione di una sanzione
amministrativa per il mancato mantenimento di uno o più requisiti di accreditamento.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Attività di valutazione dell’appropriatezza/congruenza delle prestazioni erogate nell’anno 2014 –
Enti erogatori ADI
Primo Semestre 2014
Nel primo semestre del 2014 l’attività di controllo della appropriatezza ha riguardato la valutazione
in itinere al domicilio ed ex post in sede attraverso l’utilizzo di indicatori, già sperimentati nel 2013
coerenti con i contenuti dell’Allegato C della DGR 3540/2012 e le indicazioni contenute nella
scheda di rilevazione semestrale.
Su 1512 utenti che hanno usufruito di profili assistenziali sono stati verificati almeno una volta, al
domicilio, 679 utenti pari al 45%.
In particolare è stata valutata la presenza e la modalità di compilazione della documentazione
domiciliare, la presenza del PAI a domicilio, la presenza della firma di condivisione dell’ utente o
del familiare e la presenza di materiale informativo.
Dai risultati si evince che la presenza della documentazione al domicilio è pari al 98,09%, sono
presenti informazioni riguardanti l’erogatore nel 96,47%, il PAI è presente nel 88,37% e sottoscritto
nel 82,62 %.
Il controllo di appropriatezza ex post è stato effettuato durante le visite ordinarie di vigilanza ed ha
interessato, in questa fase n. 3 erogatori, utilizzando una scheda contenente gli indicatori presenti
nel modulo del flusso informativo regionale di rendicontazione semestrale delle verifiche di
appropriatezza.
La rilevazione ha riguardato fascicoli di casi in carico all’ erogatore dimessi nei mesi precedenti la
visita, scelti casualmente.
Si e proceduto alla rilevazione della presenza dei fascicoli presso la sede dell’erogatore,
corrispondenza tra le registrazioni del flusso e le registrazioni sul fascicolo delle prestazioni rese in un
periodo campione, la corrispondenza tra operatore e prestazioni, le modalità di registrazione delle
osservazioni, la presenza delle firme degli operatori e dell’ utente sul fascicolo, la presenza del
modulo di accettazione presa in carico.
Sono stati verificati n 15 fascicoli.
Tutti i fascicoli erano presenti nella sede dell’ erogatore e 12 su 15 presentavano carenze per
quanto riguarda le modalità di redazione del diario assistenziale (mancanza di firma dell’ utente,
descrizioni incomplete degli eventi e degli interventi).
Secondo semestre
Successivamente alla pubblicazione della DGR 1765/2014, si sono definite nuove modalità di
verifica della appropriatezza in itinere ed ex post con l’utilizzo dei nuovi indicatori proposti
dall’allegato 2 della D.G.R. stessa.
Sono stati condivisi con gli erogatori, sia in incontri collegiali sia con incontri singoli, le nuove
procedure di vigilanza e controllo.
L’approfondimento delle indicazioni della D.G.R. è proseguito anche durante la sperimentazione
della applicazione degli indicatori di appropriatezza nei sopralluoghi di verifica.
La valutazione dell’ ADI ordinaria in itinere ha riguardato 4 erogatori operanti nell’ ASL di Mantova
ma con sede legale in altre ASL ed è stata effettuata nel mese di Novembre.
Sono stati sottoposti a valutazione n. 9 utenti: il range di accettabilità varia da 40 al 76%, con una
media del 57,5 %.
Le principali criticità riguardano la presenza del PAI al domicilio (solo nel 66%), l’evidenza della
valutazione del sintomo dolore (0%), l’evidenza della valutazione del rischio di insorgenza di lesioni
cutanee (55%), la corretta registrazione nel diario degli eventi e degli interventi (44%), la presenza
di copia del PRI (0%).
Agli erogatori è stato inviato verbale contenente le osservazioni relative alle criticità rilevate
durante il sopralluogo.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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L’applicazione degli indicatori per la valutazione ex post ha riguardato 9 dei 17 erogatori (52%)
accreditati da ASL Mantova: sono stati valutati i fascicoli di utenti dimessi nel periodo compreso tra
1 gennaio 2014 ed il 30 Luglio 2014.
Sono stati verificati in sede n. 39 fascicoli di ADI ordinaria e 10 fascicoli di ADI Cure Palliative.
Dai risultati emerge un range di accettabilità che varia dal 57 al 84 %, con una media del 67%.
Rispetto ai singoli indicatori si sono riscontrate criticità riguardanti l’applicazione della valutazione
del dolore, presente nel 29% dei FASAS di ADI ordinaria, applicazione di strumenti di valutazione del
rischio di insorgenza lesioni cutanee, presente nel 64% e la presenza del PRI nei profili Riabilitativi
(22%).
L’ADI Cure Palliative presenta criticità relativamente all’evidenza della piena valutazione dei criteri
di eleggibilità ai sensi della DGR 4610/2012 (10%).
Tali risultati però possono essere imputabili al fatto che i FASAS verificati si riferiscono a periodi
precedenti la pubblicazione delle nuove normative, e pertanto gli erogatori non avevano ancora
approfondito e rivisto modalità e procedure.
Criticità
I tempi ristretti della sperimentazione hanno permesso di effettuare la valutazione su una ridotta
percentuale di FASAS. Non è stato possibile sottoporre a valutazione tutti gli erogatori, e si può
ipotizzare che quelli verificati nel 2014 si troveranno nel 2015 in una situazione di relativo vantaggio,
quando i nuovi indicatori saranno applicati in modo non più sperimentale.
Le procedure di valutazione, in particolare quelle in itinere al domicilio, sono notevolmente
impegnative, soprattutto per i tempi necessari per le singole verifiche: nel 2015 sarà possibile
pertanto procedere ad una valutazione su un campione ridotto rispetto ai profili attivi.
Da segnalare che, riguardo all’indicatore 5.2 “rispetto dei criteri di appropriatezza della erogazione
cure riabilitative ai sensi del ddg 6032/12”, poiché la valutazione e l’attivazione dei profili è in capo
ad ASL, risulta difficile addebitare all’erogatore la sua negatività.
Persone in stato vegetativo
Il blocco dell’attivazione di nuovi nuclei di Stato Vegetativo nell’ambito dei posti letto già
accreditati come da DGR1185/13 ha interrotto il processo di attivazione del nucleo dedicato
come richiesto da parte dell’Ente Gestore che già ospita tutte le persone in SV.
In tale struttura sono da sempre ospitati tutti gli Stati Vegetativi in regime di assistenza residenziale
nell’ASL di Mantova (al 31.10.2014 n. 19).
La struttura ha identificato un nucleo di 20 p.l. di RSA come “dedicato” e dal luglio 2013 tutti gli
ospiti in SV sono accolti in tale nucleo.
Nel 2014 si è proseguito negli adempimenti di cui alla Dgr 4222 del 25.10.2012 “Approvazione delle
linee guida propedeutiche agli indirizzi per l’assistenza a persone in stato vegetativo nelle unità di
offerta socio sanitarie” con la verifica di tutti i nuovi casi di SV inseriti in struttura.
Verifica dei requisiti soggettivi di esercizio ed accreditamento anno 2014
La vigilanza relativa al possesso dei requisiti soggettivi ex DGR. 3540/2012 è stata svolta nei confronti
di tutti gli enti gestori che nel corso dell’anno hanno presentato una S.C.I.A. in data precedente al
31/10/2014.
La verifica delle autocertificazioni rese in occasione della presentazione della S.C.I.A, si è svolta
tramite richiesta formale di verifica presso le sedi competenti sia per quanto riguarda il legale
rappresentante dell’ente gestore che per gli altri soggetti previsti.
Analogamente la procedura di accertamento della veridicità delle autocertificazione è stata
reiterata su un campione di enti gestori (n. 8, per un totale di UdO gestite 14), le cui
autocertificazioni erano state presentate, in adempimento delle prescrizioni regionali, entro il 28
febbraio 2014.
Nel processo di verifica non si sono evidenziate dichiarazioni false, né irregolarità per le quali sia
prevista opportuna segnalazione.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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A seguito della DGR. 2569 del 31.10.2014 la presente ASL ha altresì provveduto ad adeguarsi alle
nuove disposizioni ivi previste.
In particolare, a seguito della nota del 27.11.2014, relativa alla normativa antimafia, si è
provveduto a richiedere a tutti gli enti gestori di UdO le dichiarazioni sostitutive relative all’art. 38
del codice appalti e alle autocertificazioni antimafia (quali requisiti soggettivi previsti per la
sottoscrizione del contratto con questa ASL), al fine di istruire tempestivamente la pratica per la
richiesta dell’informazione antimafia con riferimento agli erogatori a contratto per un importo
superiore ad € 150.000,00.
Per garantire una restituzione, il più possibile veloce dell’informazione e comunicazione antimafia,
l’ASL di Mantova e la Prefettura hanno adottato un accordo informale nel quale si sono
concordate le modalità di presentazione della documentazione.
Con riferimento alle UdO a contratto per un importo inferiore ad € 150.000,00 si è proceduto a
richiedere ed acquisire le autocertificazioni previste dalla DGR. 2569/2014.
In data 01.12.2014 è stata inoltrata a tutti gli enti gestori la richiesta di produrre le autocertificazioni
di cui al punto 4 dell’allegato 1 alla DGR. 2569/2014, in modo tale da procedere alle opportune
verifiche.
Le relative pratiche di informazione e/o comunicazione antimafia sono state poi inoltrate alle
competenti prefetture sulla base delle autocertificazioni rese entro il 5.12.2014.
Applicazione L. R. 3/2008 – Sanzioni
Nel corso dell’anno 2014, nell’espletamento dei controlli delle unità d’offerta (UDO) Socio-Sanitarie,
si è proceduto all’erogazione di n. 25 sanzioni amministrative in quanto si è riscontrata la violazione
dei disposti di cui all’art. 15 comma 3 bis della l.r. n. 3 del 2008 così come disposto dalla l.r. n. 2 del
2012.
Considerato che il comma 3bis precedentemente citato riporta:
……. OMISSIS …….
3 bis. Fatte salve le responsabilità di natura civile e penale, nonché le sanzioni previste per le
violazioni di altre normative regionali o nazionali, le unità d’offerta sociosanitarie incorrono nelle
seguenti sanzioni:
a) da € 5.000 a € 50.000 per la mancata presentazione della segnalazione certificata di inizio
attività;
b) da € 1.000 a € 10.000 per l’esercizio dell’attività in mancanza dei requisiti minimi;
c) da € 500 a € 5.000 per il mancato mantenimento di uno o più requisiti di accreditamento;
d) da € 500 a € 5.000 per codifiche che, rispetto alle indicazioni regionali, non rappresentino in
modo corretto la classificazione della fragilità degli utenti o l’appropriatezza delle prestazioni
erogate.
……. OMISSIS …….
le violazioni accertate nel corso dell’anno riguardano unicamente le voci c) e d) e nello specifico:
Residenze Sanitarie per Anziani (RSA): n.1 RSA relativamente alla voce c) e n. 8 strutture per
un totale di n. 20 sanzioni per la voce d)
Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): n.1 relativamente alla voce c)
Centro Diurno Disabili (CDD): n.1 per la voce c) e n.2 relativamente alla voce d)
I ricorsi alle sanzioni sono stati 2 (ADI e CDD) per i quali non si è, a tutt’oggi, avuto riscontro degli
esiti.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Attività di vigilanza sui requisiti strutturali, tecnici, organizzativi e gestionali, e controlli di
appropriatezza - Strutture socio sanitarie – Programmazione anno 2015
Nel 2014 la normativa di riferimento sulla vigilanza e controllo delle strutture socio sanitarie è stata
oggetto di profonda revisione.
La DGR n. 2569/2014 “Revisione del sistema di esercizio ed accreditamento delle unità di offerta
socio sanitarie e linee operative per le attività di vigilanza e controllo”, e la DGR 1765/2014 “Il
sistema dei controlli in ambito socio sanitario: definizione degli indicatori di appropriatezza in
attuazione della DGR 1185/2013” hanno ridefinito le modalità e criteri di abilitazione all’esercizio /
accreditamento e conseguentemente le procedure relative ai controlli.
Questo ha comportato e comporterà un impegno rilevante sia per i soggetti gestori sia per le
equipe di vigilanza, anche per la necessità di continui momenti di informazione, formazione e
confronto, frequentemente richiesti dagli erogatori.
Posto che la funzione di vigilanza e controllo dovrà avere comunque come obiettivo finale la
tutela dell’interesse primario e del benessere della persona che fruisce del servizio, al fine di
garantire una assistenza personalizzata nel rispetto della sua dignità, l’attività di controllo sarà così
articolata:
Attività di verifica dei requisiti connessa alla presentazione di SCIA e istanza di
accreditamento
Attività di Vigilanza e Controllo sulle Unità di Offerta socio sanitaria
Vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici
Vigilanza sul mantenimento dei requisiti gestionali, organizzativi
Controlli di appropriatezza delle prestazioni erogate
Attività di verifica Scheda Struttura 2014
Controlli di appropriatezza amministrativa
Vigilanza sul mantenimento dei requisiti soggettivi di esercizio e accreditamento
Vigilanza sulle unità di offerta interessate da Piano Programma
Vigilanza Crociata per le UdO a gestione diretta ASL.
L’attività di vigilanza e controllo dovrà inoltre rispettare quanto previsto dalla L. R. n. 2 del
24.02.2012.
Attività di verifica dei requisiti connessa alla presentazione di SCIA e istanza di accreditamento
In attuazione a quanto previsto dalla DGR 2569/2014 le istanze pervenute saranno valutate entro i
termini temporali stabiliti.
All’atto della protocollazione dell’istanza il competente ufficio segreteria invierà la
documentazione al referente aziendale incaricato della gestione dell’applicativo AFAM al fine di
consentire il tempestivo inserimento dei dati per le tipologie d’offerta già inserite nel sistema.
In relazione alla progressiva alimentazione nel gestionale delle unità di offerta socio sanitarie, il
servizio vigilanza collaborerà attivamente col referente AFAM al fine di implementare l’applicativo.
Tutte le SCIA / richiesta di accreditamento saranno oggetto di vigilanza al fine di verificare la
presenza di tutti i requisiti strutturali, tecnologici, gestionali ed organizzativi per l’esercizio ed
accreditamento.
Saranno verificati i requisiti soggettivi nel 100% delle autocertificazioni prodotte in relazione alle
SCIA e/o richieste di accreditamento che perverranno nel 2015.
Poiché la DGR 2989/2014 ha previsto che il 2015 i soggetti gestori di unità di offerta solo autorizzate
o abilitate all’esercizio possono nuovamente presentare istanza di accreditamento ai sensi della
DGR 2569/2014, ad eccezione delle unità di offerta Cure intermedie e delle dipendenze, in quanto
oggetto di riordino e ridefinizione dei requisiti, si prevede che tutte le UdO che nel 2014 hanno
presentato SCIA si attivino con la richiesta di accreditamento.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Vigilanza sul mantenimento dei requisiti strutturali e tecnologici
Si garantirà la verifica di tali requisiti nel 50% delle UdO non verificate nel 2014. Si effettueranno
ulteriori controlli nelle strutture visitate nel 2014 in cui si sono riscontrate importanti criticità.
Sarà posta particolare attenzione a:
Mantenimento della destinazione d’uso dei locali definiti nell’atto autorizzativo
Definizione e corretta applicazione del piano delle manutenzioni con il relativo registro delle
manutenzioni ordinarie e straordinarie
Corretta gestione del sistema sicurezza (D. Lgs. 81/08)
Corretta applicazione del piano della gestione delle emergenze
Definizione e corretta applicazione del piano formativo del personale
Non si ritiene opportuno che tale vigilanza sia effettuata sugli enti erogatori ADI considerate anche
le specifiche caratteristiche dell’attività che è erogata esclusivamente al domicilio.
Si prevede pertanto che saranno sottoposte a questo tipo di verifica almeno n. 36 Unità di Offerta
residenziale e n. 20 Unità di Offerta non residenziale non verificate lo scorso anno, oltre a quelle in
cui i precedenti controlli hanno evidenziato particolari problemi.
Per le UdO Cure Intermedie si applicheranno le stesse procedure, in attesa della riorganizzazione
prevista.
Vigilanza sul mantenimento dei requisiti gestionali, organizzativi e controlli di appropriatezza
L’organizzazione del Servizio Vigilanza Accreditamento e Controllo Socio Sanitario e Socio
Assistenziale già prevede che le funzioni di vigilanza e quelle di verifica dell’appropriatezza siano
fortemente congiunte con l’obiettivo di valutare i diversi aspetti, nell’ottica di integrare
l’appropriatezza organizzativa a supporto dei percorsi assistenziali con l’appropriatezza
assistenziale.
La prevalenza di personale assegnato che opera in entrambi gli aspetti della verifica, garantisce la
massima sinergia ed il costante confronto tra gli operatori; tale aspetto sarà ulteriormente
perfezionato potenziando i momenti di incontro e raffronto tra gli operatori al fine di garantire la
maggiore uniformità possibile nell’ambito di tutto il territorio provinciale, anche alla luce
dell’incremento del numero degli operatori inseriti in diverse percentuali nell’attività di vigilanza.
Si garantirà la verifica dei requisiti gestionali, organizzativi e l’effettuazione dei controlli di
appropriatezza nelle UdO non interessate da tale controllo nel 2014. Si effettueranno ulteriori
controlli nelle strutture visitate nel 2014 in cui si sono riscontrate importanti criticità.
Si prevede pertanto che saranno sottoposte a questo tipo di verifica almeno n. 35 Unità di Offerta
residenziale e n. 34 Unità di Offerta non residenziale non verificate lo scorso anno, oltre a quelle in
cui i precedenti controlli hanno evidenziato particolari problemi.
Le attuali Unità di offerta afferenti alla Riabilitazione Socio Sanitaria/ Cure Intermedie, nel caso il
processo di riorganizzazione non si attui nel 2014, saranno verificate con gli stessi criteri.
Nell’ottica di integrare l’appropriatezza organizzativa a supporto dei percorsi assistenziali con
l’appropriatezza assistenziale l’attività di vigilanza e controllo per tutte le Unità di Offerta sarà
prevalentemente focalizzata sulla verifica di:
standard assistenziali (quali e quantitativi), identificazione del personale afferente a più
U.d.O.
Completezza, affidabilità, correttezza e congruenza di quanto contenuto nel FASAS e
relativo PAI
Coerenza tra il bisogno rilevato e le figure professionali previste per soddisfare il bisogno, in
coerenza con il progetto individualizzato
Piano Educativo e di Animazione
Stesura appropriata dei protocolli e procedure con particolare riguardo a quelli relativi
all’utilizzo di strumenti di protezione e tutela, prevenzione cadute, prevenzione lesioni da
pressione, compilazione della documentazione socio sanitaria, gestione farmaci, gestione
del dolore (se pertinenti), nutrizione.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Corretta applicazione del piano di divulgazione dei protocolli
Customer Satisfaction
Modalità di gestione delle liste di attesa
Contratto di ingresso.
I controlli amministrativi effettuati dai Servizi ASSI attraverso l’analisi dei flussi informativi permette
inoltre di evidenziare criticità ed incongruenze sia rispetto ai requisiti di accreditamento sia nella
classificazione, che sono segnalate al servizio vigilanza perché questo possa verificare il loco la
congruenza dei dati rendicontati.
Con la DGR n. 1765/2014 è stata attuata una profonda revisione del sistema degli indicatori di
appropriatezza assistenziale, finalizzata a migliorare la qualità assistenziale. A tale fine sono cruciali
completezza, l’affidabilità, la correttezza e la congruenza delle informazioni contenute nel
fascicolo sociosanitario assistenziale (FASAS), che contiene tutta la documentazione riferita ad ogni
singolo utente atta a dare tracciabilità ed evidenza del percorso clinico/terapeutico e assistenziale
fornito dall’unità d’offerta.
La DGR n. 1765/2014 ha inoltre identificato degli indicatori di appropriatezza assistenziale specifici
per le diverse tipologie di unità d’offerta, individuando le aree più significative per ciascuna
tipologia di utenza.
Nel corso del 2014 è stato intrapreso un percorso di informazione, formazione e confronto tra enti
gestori e le equipe ASL addette ai controlli al fine di ottimizzare l’applicabilità dei suddetti
indicatori. Tale orientamento proseguirà nel primo semestre 2015, come da all. C regole di sistema
2015 - ambito socio sanitario, e vedrà coinvolti soprattutto gli enti gestori che non sono stati
sottoposti a controlli di appropriatezza nel 2014.
Nelle strutture non verificate nel 2014 sarà effettuato il controllo di appropriatezza delle prestazioni
nel 15% dei FASAS. Per ogni struttura (ad eccezione di unità di offerta specifiche quali ad esempio
Consultori e ADI, sotto precisati) il 95% dei FASAS da controllare saranno scelti in modo mirato, i
restanti in modo casuale.
Per ogni Unità di offerta saranno di seguito dettagliati i criteri specifici di campionamento della
quota mirata per l’identificazione dei FASAS, con l’indicazione del periodo di riferimento / tipologia
su cui è definito il campione.
In tutte le unità di offerta sarà posta particolare attenzione alla verifica che le strutture abbiano
individuato specifici “indicatori di risultato” applicabili all’attività erogata.
Saranno inoltre sottoposte ad almeno un controllo di appropriatezza (NON applicando la
percentuale del 15%) quelle unità di offerta visitate nel 2014 che sono state oggetto di sanzioni o
abbiano presentato significative criticità nel corso dell’anno 2014.
Ci si riserva comunque di effettuare a campione controlli e verifiche indipendentemente dalle
condizioni sopra esplicitate in caso di segnalazioni o situazioni che possano rendere necessario un
approfondimento.
RSA
Il campionamento dei fascicoli da sottoporre al controllo (15% stimato sugli ospiti fatturati nell’anno
2014) privilegerà, oltre al cambio classe ed ai trasferimenti tra RSA, gli aspetti relativi all’utilizzo di
strumenti di contenzione fisica, correlati agli item cognitivo comportamentali e di mobilità, al fine di
una valutazione sia delle corrette classificazioni dei bisogni, sia del corretto uso dei sistemi di
protezione, associati alla valutazione specifica delle attività animative, occupazionali e motorie
programmate per ogni ospite.
Tra i criteri di scelta del campione dei FASAS verrà introdotta inoltre la presenza di lesioni da
pressione e di nutrizione artificiale tramite sondino naso gastrico o PEG.
Tra i FASAS scelti in modo casuale rientrano anche quelli individuati a seguito di verifica dello
svolgimento delle attività e dell’assistenza agli utenti durante la visita all’interno degli spazi della
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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struttura. Nel caso in tale fase si rilevino criticità, la percentuale dei FASAS scelti in modo casuale
potrà essere incrementata fino ad un massimo del 10% (con riduzione contestuale della quota
mirata al 90%).
Saranno inoltre sottoposte ad almeno un controllo di appropriatezza (NON applicando la
percentuale del 15%) quelle unità di offerta visitate nel 2014 che sono state oggetto di sanzioni o
abbiano presentato significative criticità nel corso dell’anno 2014, quali un indice di accettabilità
degli indicatori di appropriatezza < 70%.
CDI
Saranno utilizzati i criteri generali definiti e, per quanto applicabili, quelli specificati per le RSA.
CURE INTERMEDIE
Per tali strutture si prevede la completa riorganizzazione dell’Unità di Offerta e pertanto la
programmazione 2015 sulla vigilanza sarà subordinata alle nuove disposizioni legislative in materia.
Nel caso tale riorganizzazione non abbia corso, nel 2015 si applicheranno le modalità di vigilanza
previste per le altre Unità di offerta sopra citate.
Come previsto dalla DGR n. X/2989 del 23/12/2014 "Determinazioni in ordine alla gestione del
servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2015" sarà sottoposto a verifica il 15% dei FASAS di
ricovero ordinario e il 5% dei FASAS in regime ambulatoriale e domiciliare stimate sui dati relativi
all’anno 2014, con i controlli di qualità previsti nell’allegato 8 della DGR 1375/05 relativi all’area
della riabilitazione.
Il campionamento della quota mirata (95%) verrà effettuato privilegiando:
pazienti/pratiche dimessi verso Ospedale o altra struttura;
pazienti con più pratiche/ricoveri nel trimestre;
Saranno inoltre sottoposte ad almeno un controllo di appropriatezza (NON applicando la
percentuale del 15%) quelle unità di offerta visitate nel 2014 che abbiano presentato nel corso dei
controlli 2014 un indice di accettabilità degli indicatori di appropriatezza < 75%.
HOSPICE
Preso atto che nel 2014 sono stati verificati tutti gli Hospice attivi nell’ASL, senza rilevare particolari
problematiche, nel 2015 si limiterà la verifica al controllo degli standard gestionali, considerando
che entrambe le UdO sono inserite in strutture socio sanitarie oggetto di controllo nel 2015.
AREA DISABILI
Saranno oggetto di vigilanza routinaria e controllo di appropriatezza le strutture non sottoposte a
controllo nel 2014. Per queste il Controllo di appropriatezza riguarderà il 15% dei FASAS dell’anno
2014.
CDD: per l’anno 2015 il controllo di vigilanza routinaria e appropriatezza riguarderà 5 CDD. Sarà
inoltre sottoposto a verifica un CDD oggetto di Diffida e Sanzione nel 2014.
Nei CDD oggetto di sanzioni o che abbiano presentato criticità nelle verifiche di appropriatezza
sarà effettuato almeno un controllo di appropriatezza a campione delle prestazioni.
RSD: tutte le RSD nel 2014 sono state oggetto di vigilanza. Nel 2015 si prevede di verificare 1 RSD
che presentava nel 2014 criticità organizzativo gestionali.
Il controllo di appropriatezza riguarderà una RSD non verificata nel 2014. Almeno un controllo di
appropriatezza a campione sarà effettuato in una RSD che nel 2014 aveva evidenziato criticità
nella valutazione degli ospiti, pur non comportando l’emissione di una sanzione.
CSS: il controllo di vigilanza routinaria e appropriatezza riguarderà 3 CSS.
Il controllo di appropriatezza si effettuerà anche in una CSS valutata nel 2014 solo in vigilanza.
Per tutte le tipologie la scelta del campione sarà effettuata per il volume percentuale della quota
mirata nella misura del 95% e quello della quota casuale nel 5%. Per la quota mirata si
sceglieranno i nuovi ingressi, i cambi classe, i progetti legati alle sperimentazioni.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Per tutte le Unità di offerta area Disabili oggetto di verifica di appropriatezza, il controllo sarà
effettuato sia su FASAS anno 2014 che anno 2015.
CONSULTORI FAMILIARI
Sarà effettuato il controllo di vigilanza e appropriatezza in 1 consultorio privato accreditato non a
contratto e in 2 Consultori Pubblici dell’ASL di Cremona.
Sarà inoltre effettuato a campione un ulteriore controllo di appropriatezza in un consultorio privato
a contratto.
Si prevede, nell’ambito delle strutture individuate, il controllo di appropriatezza sul 5% dei FASAS
relativi all’anno 2014, non escludendo prestazioni dell’anno 2015.
Si adotterà il modello di verbale regionale, così come da dgr. 2989/2014, procedendo al controllo
dei FaSAS con particolare attenzione alla corretta registrazione delle prestazioni, alla coerenza tra
bisogno valutato e risposte fornite e all’adozione e compilazione corretta del PAI.
Il campione numerico sarà calcolato nella misura del 5% dei FASAS di utenti che, nell’anno 2014,
abbiano ricevuto prestazioni integrate con codice da 001 a 008.
Sul campione numerico così individuato saranno oggetto di controllo:
• per il 70% i FASAS con prestazioni ricomprese nei requisiti specifici di appropriatezza previsti
dalla dgr. 1756/2014 ( 00101 – 001 - 003 – 00801 – 00802 – prestazioni connesse a IVG);
• per il 20% altre prestazioni tariffate sanitarie ad elevata integrazione socio-sanitaria non
ricomprese negli indicatori specifici ( codici – 00102 – 00103 – 00104 – 00201 – 00202 - 004 –
005 – 006 - 007 ) .
• per il 10% prestazioni sanitarie anche mono prestazionali ai fini della verifica della corretta
applicazione del codice di esenzione o all’interno di percorsi di presa in carico sociosanitaria.
Progetti Nasko
Il controllo riguarderà in particolare i FaSAS dei progetti avviati nell’anno 2015, con trasmissione di
report semestrali alla Regione.
Si ritiene, in coerenza con quanto richiesto per il controllo dei Progetti Cresco, di procedere
complessivamente al controllo di almeno il 20% dei progetti avviati nell’anno.
Si controlleranno altresì a campione alcuni progetti avviati nelle annualità precedenti ma ancora
in corso e alcuni progetti conclusi, con particolare attenzione alla rilevazione del mantenimento
degli accordi previsti dal progetto personalizzato e ai rapporti con il Comune di residenza della
destinataria, soprattutto nelle situazioni di particolare criticità socio-sanitaria, per una logica di
presa in carico globale e razionalizzazione delle risorse.
Si manterranno costanti raccordi con il Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva per la
segnalazione di eventuali criticità.
Progetti Cresco
Come previsto dalla DGR 1005 del 29/11/2013 ” Determinazioni in ordine agli interventi a tutela
della maternità', a favore della natalità' e per una corretta alimentazione” all. B - Indicazioni
operative per il riconoscimento economico per le mamme che allattano al seno – si effettuerà il
controllo a campione di almeno il 20% delle pratiche ammesse e finanziate nell’anno 2015.
Il controllo verificherà l’appropriatezza del progetto personalizzato e la conseguente coerenza
dell’utilizzo del contributo.
Si manterranno costanti raccordi con il Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva per la
segnalazione di eventuali criticità.
L’ Asl, con cadenza semestrale, trasmetterà alla Direzione generale Famiglia, Solidarietà Sociale e
Volontariato, report sull’attività svolta.
Progetti Sostengo :
Con l’emanazione della L.R. n. 18 del 26/06/2014 “ Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati ,
in condizioni di disagio, in particolare con figli minori” e della dgr. 2513 del 17/10/2014, “Prima
attuazione della l.r. 24 giugno 2014, n. 18 “norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in
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condizione di disagio, in particolare con figli minori. Determinazioni “- sono proseguite le azioni di
sostegno per i coniugi separati con l’attivazione di progetti denominati “ Sostengo”.
La DGR 2513/2014 prevede, tra i compiti a carico dell’ASL, l’effettuazione di azioni di monitoraggio
e verifica dei progetti attraverso la Struttura preposta alla vigilanza e controllo – Dipartimento ASSI.
Si ritiene, in coerenza con quanto richiesto per il controllo dei Progetti Cresco, di procedere al
controllo di almeno il 20% dei progetti avviati nell’anno, con particolare attenzione alla verifica di:
-interventi, sia di sostegno economico che di sostegno sociale, volti alla realizzazione del patto di
corresponsabilità (che riporta analiticamente il progetto individualizzato) stabilito tra l’ASL e il
beneficiario degli interventi
-realizzazione di concreta collaborazione tra gli Enti e i soggetti coinvolti (ivi compreso il
beneficiario) affinché il patto di corresponsabilità possa essere onorato da parte di tutti a garanzia
di una presa in carico integrata della persona;
-corretta applicazione dei contenuti del progetto adottato, anche rispetto all’esistenza dei requisiti
di accesso da parte dei beneficiari.
Sarà predisposto idoneo verbale che sarà steso in duplice copia durante il controllo del FASAS; una
copia rimarrà agli atti del Consultorio e una agli atti della Vigilanza.
Sarà trasmesso report periodico al Servizio Famiglia Infanzia ed età evolutiva dell’ASL, anche per
evitare sovrapposizione di interventi e per la soluzione congiunta di eventuali criticità rilevate.
Il controllo dell’andamento dell’iniziativa a seguito della conclusione dei progetti (verifica sui
medesimi a distanza di 12 mesi successivi al loro termine e non oltre i 20 mesi successivi), stante
l’avvio dei primi progetti nel Gennaio 2015, sarà programmato nel Piano dei Controlli 2016.
L’attività di controllo sarà rendicontata all’interno del Piano Controlli e seguendo le cadenze
eventualmente richieste dai competenti uffici regionali.
AREA DIPENDENZE
La programmazione 2015 dell’attività di vigilanza riferita al mantenimento dei requisiti strutturali e
tecnologici nelle strutture semiresidenziali e residenziali delle dipendenze sarà effettuata sulle 3
strutture in esercizio non verificate nel 2014 e su 1 struttura che nel 2014 aveva evidenziato criticità.
Nelle 4 comunità sopra individuate si effettuerà inoltre il controllo di appropriatezza, che avverrà sul
15% dei fascicoli socio sanitari (FASAS) stimati dell’anno 2014, prioritariamente sui nuovi ingressi del 2
semestre 2014, e del 1 semestre 2015 se il controllo sarà effettuato nel secondo semestre 2015.
La vigilanza sui requisiti strutturali e tecnologici e di appropriatezza nei servizi territoriali
dipendenze/servizi multidisciplinari integrati riguarderà n. 1 sede SERD dell’ASL di Cremona non
verificata nel 2014.
Il controllo di appropriatezza avverrà sul 5% dei fascicoli socio sanitari (FASAS) degli utenti stimati
nell’anno 2014, con verifica di fascicoli sia del 2014 che del 1 semestre 2015.
La valutazione dei FASAS nell’area dipendenze sarà effettuata con le modalità previste dalla DGR
1765/2014, in quanto il nuovo modello di valutazione per le tossicodipendenze sarà attivo dal 1
luglio 2015.
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
Al 31/12/2014 sono attivi presso l’ASL della provincia di Mantova n. 22 erogatori accreditati per
Assistenza Domiciliare Integrata, di cui 1 a gestione diretta ASL Mantova e pertanto sottoposto a
vigilanza incrociata da parte dell’ ASL di BS e 5 erogatori ADI con sede in altra ASL lombarda ma
che svolgono attività nel il territorio dell’ASL di Mantova.
Nel 2015 saranno sottoposti a sopralluogo per la verifica della permanenza dei requisiti gestionali,
strutturali ed organizzativi il 50 % degli erogatori con sede presso l’ ASL della Provincia di Mantova e
nello specifico n. 8 erogatori.
Le valutazioni riguarderanno prioritariamente gli aspetti relativi alla gestione della documentazione
socio sanitaria, la definizione di protocolli operativi relativi alla gestione del FASAS, alla rilevazione
del rischio di insorgenza di lesioni cutanee e alla rilevazione del sintomo dolore.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Attività di controllo della appropriatezza assistenziale
Si proseguirà l’applicazione degli indicatori contenuti nella DGR 1765/2014 che nel primo semestre
2015 avrà ancora carattere sperimentale. In considerazione di questo nel primo semestre tutti gli
erogatori non valutati durante il secondo semestre 2014 saranno sottoposti ad almeno un controllo
di appropriatezza.
Durante l’ anno 2014 l’ attività di assistenza domiciliare erogata tramite profili prestazionali
continuativi e assistenziali ha riguardato complessivamente n. 2392 utenti. Gli utenti dimessi
nell’anno 1900 sono stati.
ADI ex post
Gli erogatori sottoposti a controllo della permanenza dei requisiti di esercizio e accreditamento
saranno anche sottoposti a valutazione dell’appropriatezza assistenziale ex post secondo le
indicazioni della DGR 1765/2014 per una quota pari al 10% degli utenti presi in carico e dimessi
nell’anno 2014. Si ipotizza un numero minimo di 99 FASAS su 8 erogatori.
Le valutazioni saranno effettuate parte nel primo semestre 2015, e riguarderanno utenti dimessi nel
secondo semestre 2014; successivamente si valuteranno utenti dimessi nel 1 semestre 2015.
Il campionamento sarà casuale, rispettando la distribuzione della tipologia assistenziale (PROFILI,
Tipologia Infermieristica e Riabilitativa).
ADI Cure palliative ex post
Gli erogatori di ADI Cure palliative accreditati dall’ASL di Mantova saranno sottoposti a valutazione
di appropriatezza ex post su una percentuale del 10% degli utenti dimessi nel 2014. Si ipotizza un
numero minimo di n. 19 fascicoli.
ADI in itinere erogatori accreditati extra ASL
I 5 erogatori di ADI e ADI Cure palliative operanti sul territorio ASL, ma accreditati extra ASL MN
saranno sottoposti a valutazione in itinere, in una percentuale del 10% degli utenti in carico
nell’anno 2014. Si ipotizza un numero minimo di 13 utenti da sottoporre a verifica.
Per l’effettuazione di tali controlli sarà preventivamente richiesta copia dei protocolli riguardanti la
valutazione del dolore, la prevenzione ed il trattamento delle lesioni da pressione, composizione e
tenuta FASAS, al fine di verificare la coerenza tra struttura e compilazione dei fascicoli domiciliari e
procedure adottate.
ADI in Itinere erogatori Accreditati da ASL Mantova
Gli 8 erogatori di ADI accreditati dall’ ASL di Mantova non ricompresi nel campione sottoposto a
Vigilanza saranno verificati per quanto riguarda l’appropriatezza in itinere, attraverso la valutazione
del 5% degli utenti in carico nell’anno 2014. Si ipotizza un numero minimo di n. 33 utenti da
sottoporre a verifica.
Totale Utenti/FASAS da sottoporre a controllo
Ex Post ADI
Ex Post cure Palliative
In Itinere ADI
164
99
19
46
PERSONE IN STATO VEGETATIVO
Il blocco dell’attivazione di nuovi nuclei di Stato Vegetativo nell’ambito dei posti letto già
accreditati come da DGR1185/13 ha interrotto il processo di attivazione del nucleo dedicato
come richiesto da parte dell’Ente Gestore che già ospita tutte le persone in SV.
Si proseguirà negli adempimenti di cui alla Dgr 4222 del 25.10.2012 “Approvazione delle linee guida
propedeutiche agli indirizzi per l’assistenza a persone in stato vegetativo nelle unità di offerta socio
sanitarie”, e nello specifico nella verifica della rivalutazione periodica dei casi di SV già certificati.
Attività di verifica Scheda Struttura RSA 2014
La DGR 2989 del 23.12.2014 “Gestione del Servizio socio sanitario regionale per l’esercizio 2014 All.
C: Regole di sistema 2015 ambito socio sanitario”introduce un percorso di revisione delle modalità
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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di acquisto di prestazioni dalle RSA introducendo il concetto di “vendor rating e di indicatori di
fabbisogno”.
In una prima fase (anno 2015) sarà reso operativo il sistema di vendor rating, superando la logica
del budget storico, per andare verso un meccanismo di acquisto del posto letto presso gli
operatori maggiormente qualificati.
Gli indicatori su cui si basa il sistema di vendor rating sono individuati in: minutaggio assistenziale
settimanale per ospite, mix professionale, retta media praticata all’ospite, saturazione media dei
posti a contratto attivi nell’anno. E’ in corso di valutazione l’inserimento di indicatori di efficienza
gestionale.
Tali indicatori permetteranno una classificazione su 5 livelli.
I primi 3 indicatori saranno ottenuti attraverso controlli specifici che dovranno essere effettuati sui
dati inseriti in Scheda Struttura 2014.
La classificazione comporterà una rideterminazione del budget del 2 semestre 2015 in riduzione per
le 2 classi più basse, con la riassegnazione del valore economico alle RSA più virtuose.
Questa analisi, stante le importanti conseguenze sui corrispettivi economici assegnati alle RSA,
comporterà un notevole impegno di verifica da parte del personale del Servizio.
CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA AMMINISTRATIVA
I controlli amministrativi si fondano sull’analisi dei flussi informativi riferiti alle specifiche forme di
rendicontazione della spesa per le prestazioni socio sanitarie integrate. Tale attività è effettuata dai
competenti servizi del Dipartimento ASSI i quali, dall’analisi di tali flussi, evidenziano criticità ed
incongruenze che segnalano, se necessario, al servizio vigilanza perché questo possa verificare il
loco la congruenza dei dati rendicontati.
VIGILANZA SUL MANTENIMENTO DEI REQUISITI SOGGETTIVI E DI ACCESSO AL CONTRATTO
In attuazione di quanto previsto dall’Allegato 1 della DGR 2569/2014 saranno effettuate le verifiche
di legge delle autocertificazioni/dichiarazioni sostitutive, mediante richiesta alle pubbliche
amministrazioni.
Nello specifico devono essere attuate le verifiche dei requisiti soggettivi e dei requisiti richiesti per la
sottoscrizione del contratto (art. 38 Decreto Legislativo n. 163 del 12.04.2006 e Decreto Legislativo
159/2011).
Saranno verificati i requisiti soggettivi nel 100% delle autocertificazioni prodotte in relazione alle
SCIA e/o richieste di accreditamento che perverranno nel 2015.
Per le strutture in esercizio sarà acquisita apposita autocertificazione da parte delle strutture in
oggetto entro il 31 gennaio 2015.
Su tali autocertificazioni sarà effettuata a campione la verifica.
VIGILANZA SULLE UNITA’ DI OFFERTA INTERESSATE DA PIANI PROGRAMMA
L’unica struttura ancora interessate da piano programma (una RSA con annessa Struttura di
Riabilitazione) a scadenza 31.12.2015 sarà oggetto di verifica ogni 6 mesi con trasmissione degli
esiti al competente servizio regionale, con valutazione dello stato avanzamento lavori e del
mantenimento degli adeguati standard di sicurezza.
Saranno oggetto di vigilanza anche i requisiti organizzativi e gestionali che avessero evidenziato
criticità nei precedenti sopralluoghi ed a eventuali controlli di appropriatezza delle prestazioni.
VIGILANZA INCROCIATA PER LE UDO A GESTIONE DIRETTA ASL
Come già segnalato l’ASL di Mantova è titolare della funzione di vigilanza e controllo incrociati
nell’ambito territoriale dell’ASL di Cremona per le UdO direttamente gestite.
Sarà effettuata la vigilanza ed il controllo di appropriatezza su Consultori Pubblici e SerD e nello
specifico su 2 Consultori e su 1 SerD.
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ALTRE CONDIZIONI
In caso di segnalazioni specifiche saranno effettuate verifiche sui requisiti tecnologico strutturali
coinvolgendo, se interessati, altri servizi ASL in raccordo con le autorità competenti (es. Comuni).
In caso di segnalazioni relative a problematiche assistenziali si procederà alla verifica tempestiva in
loco.
Per alcune Unità di offerta si potranno decidere controlli specifici mirati a particolari aspetti,
indipendentemente dalla vigilanza routinaria sopra normata.
L’elevato dinamismo del settore delle unità di offerta socio sanitaria comporta la possibilità che
quanto dichiarato nel piano controlli possa subire modifiche nel corso dell’anno, sia in termini
quantitativi che qualitativi, sia per l’emanazione di nuova normativa che introduca nuove unità di
offerta o nuove modalità di classificazione, sia per l’evidenziarsi di criticità in strutture non
individuate a priori da sottoporre a controllo.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Piano dei controlli per le unità di offerta socio assistenziali
Rete delle Unità di Offerta Sociale: attività di vigilanza sui requisiti strutturali, tecnici, organizzativi e
gestionali anno 2014
Unità d’offerta area minori e prima infanzia
Le modalità ormai consolidate di controllo per la verifica della permanenza dei requisiti di esercizio
vengono integrate dalle indicazioni regionali che prevedono la programmazione del controllo sul
100% delle strutture in esercizio nell’area minori su due anni.
Nel 2014 si sono pertanto effettuati:
• Il controllo del 100% della seguente casistica:
o CPE
o Segnalazione di disservizi, qualora ritenuta attendibile
• Il controllo del 50.40% delle strutture in esercizio per minori, con priorità a quelle non viste nel
2013, (Nidi, Micronidi, Nidi Famiglia, Centri di Prima Infanzia, Centri di Aggregazione
Giovanile, Accoglienza Minori) al fine di garantire il controllo del 100% di tutte le unità
d’offerta sociali per minori nel biennio 2013-2014
Tipologi
a unità
d'offerta
area
minori
u.d.o.
esistent
i
1/01/14
u.d.o.
nuova
attivazi
one
2014
u.d.o.
cessat
e
nel
2014
Totale
u.d.o.
al
31/12/1
4
u.d.o.
esistent
i
controll
ate
u.d.o.
di
nuova
attivazi
one
controll
ate
Soprall
uoghi
effettu
ati su
u.d.o.
esistent
i
Soprall
uoghi
su
segnal
azione
%
di
contro
lli
sull’esi
stente
Nido
Micro
nido
Nido
Famiglia
Centro
Prima
Infanzia
CAG
Accogli
enza
Minori
TOTALI
73
19
5
2
3
4
75
17
39
11
5
2
41
11
1
0
53.42
57.89
% di
contr
olli
sulle
nuov
e
attiva
zioni
100
100
7
3
2
8
2
3
2
0
28.57
100
1
0
0
1
1
0
1
0
100
12
13
2
2
0
0
14
15
4
6
2
2
4
8
0
0
33.33
46.15
100
100
125
14
9
130
63
14
67
1
50,40
100
% di
contr
olli su
segna
lazion
e
100
100
Nel territorio dell’ASL di Mantova sono presenti, al 31 dicembre 2014, complessivamente n°101 unità
d’offerta per la prima infanzia (nidi, micro nidi, nidi famiglia, centri prima infanzia) che offrono in
totale n°2334 posti.
In quest’area è stata attuata un’importante attività di vigilanza (55 sopralluoghi su 53 UdO).
Si è registrata l’attivazione di 10 nuovi servizi e la chiusura di 9.
I centri di aggregazione giovanile (CAG), al 31 dicembre 2014, sono n°14, due più dello scorso
anno, per un totale di 661 posti.
La residenzialità per minori si è arricchita di una nuova Comunità Familiare e una nuova Comunità
Educativa.
Al 31 dicembre 2014 si registrano n°15 Comunità per minori per un totale di n°114 posti.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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La vigilanza in tali unità d’offerta, è stata effettuata anche con riguardo all’attuazione della Dgr.
n°856 del 25/10/2013, per la verifica della presenza delle specifiche prestazioni di natura socio
sanitaria previste nel Progetto d’intervento.
Per i Centri Ricreativi Diurni (CRD) è stata effettuata una valutazione a parte, trattandosi di unità
d’offerta temporanee il cui esercizio talvolta è anche di una sola settimana. Per questi servizi, dove
la Regione non fornisce indicazioni rigide sulla loro vigilanza, si è previsto di effettuare il controllo su
almeno il 15% delle attività.
Tipologia
unità
d'offerta
area
minori
CRD 2014
u.d.o.
riapert
ure
2014
u.d.o.
messa
in
eserciz
io 2014
23
78
u.d.o.
trasferim
enti 2014
Totale
u.d.o. al
2014
u.d.o.
riaperture
controllat
e
2
103
33
u.d.o.
messa in
esercizio
controllat
e
22
u.d.o.
trasferiment
i
controllate
%
di
controlli
sulle
riaperture
%
di
controlli
sulle messa
in esercizio
2
42,31
95,65
Nel corso dell’estate 2014 hanno funzionato 103 CRD di cui 23 di nuova attivazione e 2
trasferimenti.
Sono state controllate n°33 UdO, pari al 42.31% dei Crd con comunicazione di riapertura per il 2014,
a fronte del previsto 15%.
Il numero elevato di controlli, rispetto a quanto stabilito dalla programmazione, si può ricondurre
all’esigenza di verificare i CRD che non erano stati controllati negli ultimi anni e le comunicazioni di
cambi gestione e capacità ricettiva dove il sopraluogo era previsto per tutte le CPE.
Sono stati controllati i due CRD con trasferimento e 22 CRD di nuova attivazione a fronte dei 23
pervenuti, in quanto per uno non è stata presentata domanda in tempo utile per programmare il
sopralluogo.
Come lo scorso anno, a seguito di un’intensa attività di consulenza avviata già negli anni scorsi,
sono stati numerosi i GREST parrocchiali che hanno scelto di presentare CPE.
Lo stesso percorso è stato attivato da società sportive che in estate incrementano l’offerta
ricreativa/educativa nei confronti dei minori coinvolti dalla loro attività.
Altre aree della rete delle Unità d’offerta sociali
Nel 2014 era previsto di effettuare il controllo del 20% delle strutture in esercizio di altre aree, con
priorità a quelle non viste nel 2013 (Centri Socio Educativi, Servizi di Formazione all’Autonomia,
Comunità per Disabili, Centri Diurni Anziani, Alloggi protetti per anziani).
E’ stato effettuato il controllo nel 26.92% delle UdO esistenti e il 100.00% sulle UdO di nuova
attivazione.
Tipologia
unità
d'offerta
area
fragilità
sociali
CSE
SFA
Comunità
alloggio
disabili
Centro
Diurno
Anziani
Alloggi
Protetti
Anziani
TOTALI
u.d.o.
esistenti
1/01/14
u.d.o.
cessat
e nel
2014
Totale
u.d.o. al
31/12/1
4
u.d.o.
esistenti
controll
ate
10
5
2
u.d.o.
nuov
a
attiva
zione
2014
0
0
0
Soprallu
oghi
effettua
ti
su
u.d.o.
esistenti
4
0
0
Soprallu
oghi su
segnala
zione
%
di
controlli
sull’esist
ente
4
0
0
u.d.o.
di nuova
attivazion
e
controllat
e
0
0
0
0
0
1
10
5
1
4
0
0
5
1
26
1
0
0
0
4
3
0
3
0
6
0
1
1
26
7
1
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
%
di
controlli
su
segnala
zione
40,00
0
0
%
di
controlli
sulle
nuove
attivazi
oni
0
0
0
0
75,00
0
0
0
0
40,00
100,00
0
7
0
26.92
100,00
0
Pagina 140 di 153
0
0
0
Area Disabili
Fanno parte dell’Area disabili le seguenti UdO:
• CSE: Centro Socio Educativo. Si conferma l’esercizio di 10 strutture, distribuite su tutti i distretti
della provincia, per un totale di n°234 posti;
• SFA: Servizio Formazione all’Autonomia. Sono presenti 5 servizi sul territorio della provincia
per complessivi 99 progetti attivati;
• COMUNITA’ ALLOGGIO DISABILI. Alla luce di una comunità chiusa durante l’anno è rimasta
una sola comunità presente sul territorio per un totale di n°10 posti.
Area Anziani
Fanno parte dell’Area anziani le seguenti UdO:
• CDA: Centro Diurno Anziani. Sul territorio sono presenti 4 servizi per un totale di n°358 posti;
• APA: Alloggi Protetti per Anziani. Una nuova realtà di Alloggi è stata attivata nel 2014.
Complessivamente sono presenti 48 alloggi per 73 posti.
Area debito informativo
La Regione Lombardia da alcuni anni ha istituito la banca dati delle UdO Sociali.
Per il trimestre luglio/settembre 2014 la Regione ha confermato agli Uffici di Piano la compilazione e
l’aggiornamento del flusso sociale e alle ASL il controllo dei dati e la validazione degli stessi.
L’ASL ha affiancato gli Uffici di Piano, con incontri plenari e per singolo distretto, nell’assolvimento
del Debito Informativo, integrando il flusso con i dati derivanti dall’attività di vigilanza.
CONCLUSIONI
Si è svolta un’intensa attività di consulenza per l’apertura di nuovi servizi, per i cambi di gestione,
per comprendere e indirizzare la definizione di “servizi sperimentali” e per un confronto e
condivisione con gli UdP sulla problematica relativa ai servizi assistenziali per minori, disabili e
anziani dove la normativa regionale non è esaustiva nel fornire indicazioni chiare sui requisiti,
arrivando ad una stesura di quesiti specifici da sottoporre alla Regione.
Si confermano le criticità rilevate nell’attività di vigilanza, quali la non immediata presenza dei
referenti dell’ente gestore, con conseguente non accessibilità immediata alle documentazioni
necessarie, i tempi di attesa per l’acquisizione della documentazione richiesta nei verbali di
sopralluogo sono spesso superiori a quelli stabiliti negli stessi verbali, con conseguente non rispetto
dei tempi previsti per la conclusione della pratica.
Buona parte dei verbali sottoscritti a conclusione dei sopralluoghi hanno evidenziato la presenza di
criticità (di norma documentali e talvolta gestionali e di manutenzione della struttura), che hanno
comportato una valutazione successiva del loro superamento con un ulteriore sopralluogo o con la
valutazione in ufficio della documentazione relativa inviata.
Nei sopralluoghi effettuati su segnalazione (presenza non adeguata di personale, erogazione di
prestazioni – pasti - , orari non regolari) non è stata rilevata carenza di requisiti.
Da segnalare invece che, in vigilanza routinaria, in 3 Micro nidi è stata rilevata la presenza di più
utenti di quanti autorizzati (13, 11, 15 bambini a fronte dell’autorizzazione per massimo 10 utenti) e
che in 2 Nidi era presente un numero di bambini superiore a quello consentito in rapporto al
numero degli operatori presenti.
Questo ha comportato la segnalazione di mancato mantenimento dei requisiti di esercizio agli
Uffici di Piano e ai Comuni competenti per il proseguo di loro competenza (Sanzioni, sospensione
dell’attività ecc.).
Programmazione dell’attività di vigilanza sulle Unità d’Offerta sociale per l’anno 2015
Come lo scorso anno le consolidate modalità di controllo per la verifica della permanenza dei
requisiti di esercizio vengono integrate dalle indicazioni regionali che prevedono la
programmazione del controllo sul 100% delle strutture in esercizio su due anni.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Nel 2015 si prevede pertanto di effettuare il controllo:
1) del 100% della seguente casistica:
- Comunicazioni Preventive d’Esercizio.
- Segnalazione di disservizi, qualora ritenuta attendibile.
2) del 50% delle strutture in esercizio per minori, con priorità a quelle non viste nel 2014, (Nidi,
Micronidi, Nidi Famiglia, Centri di Prima Infanzia, Centri di Aggregazione Giovanile, Comunità
Minori) al fine di garantire il controllo del 100% di tutte le unità d’offerta sociali per minori nel
biennio.
3) del 50% delle strutture di altre aree in esercizio (Centri Socio Educativi, Servizi di Formazione
all’Autonomia, Comunità per Disabili, Centri Diurni Anziani, Alloggi protetti per anziani), valore
incrementato rispetto al 20% previsto per il 2014 a seguito di DGR 2989/2014.
4) del 15% dei Centri Ricreativi Diurni per Minori in esercizio.
5) della appropriatezza del 15% delle Misure di cui alla DGR 2942 del 19.12.2014 nelle Comunità
Educative Minori.
Composizione dell’Equipe del Servizio Accreditamento e controllo socio sanitario e socio
assistenziale addetta al controllo:
- Assistente Sociale;
- Tecnico della Prevenzione;
- Medico igienista del Servizio o Medico igienista del Dipartimento di Prevenzione Medica,
presente in tutti i sopralluoghi previsti al precedente punto 1 e solo in caso di necessità
specifiche negli altri controlli;
- Educatore per il punto 5.
Obiettivi specifici
- completamento dell’attuazione del Protocollo operativo di procedure e responsabilità
reciproche ASL/Comuni/Uffici di Piano;
- a seguito della presa d’atto del suddetto Protocollo e della nomina dei referenti,
possibilità di partecipazione degli stessi nei sopralluoghi per la verifica della presenza dei
requisiti di esercizio di unità d’offerta di nuova attivazione;
- possibilità di visite di vigilanza collegiali ASL/Comuni/Uffici di Piano nelle unità d’offerta in
concomitanza con i sopralluoghi per la verifica dei requisiti per l’accreditamento degli
stessi effettuati da Comuni/Uffici di Piano;
- prosecuzione dell’attività di consulenza;
- implementazione del controllo trimestrale del flusso relativo all’Anagrafica Regionale UDO
Sociali in collaborazione con Comuni e ufficio di Piano per la validazione dei dati inviati.
Il presente Piano dei Controlli delle unità d’offerta sociali verrà attuato in costante collaborazione
con i Comuni, o in caso di gestione associata, con gli Uffici di Piano, in quanto titolari della messa in
esercizio delle unità d’offerta sociali e del loro accreditamento.
Sperimentazioni ex DGR n. 3239/2012 – Relazione attività
svolta Anno 2014
L’ambito d’intervento riferito alle sperimentazioni ha riguardato il monitoraggio di 9 progetti, con
data di avvio diversificata, di cui n. 2 per l’area disabili, n. 4 per l’area delle dipendenze, n. 1 per
l’area anziani sub acuti e n. 2 per l’area dei Consultori, come risulta dalla tabella seguente.
Ad eccezione dei progetti “gioco d’azzardo e strada facendo” i restanti cinque progetti
proseguono la sperimentazione fino al 15/03/2015 (dgr. 2022/2014 e Decreto Direzione Generale
Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato n. 6544 del 08/07/2014).
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Area
Disabili
Disabili
Dipendenze
Dipendenze
Dipendenze
Dipendenze
Anziani
Consultori
Consultori
Titolo progetto
Centro Diurno”il gioco”
Volare si può
Il filo degli aquiloni
Under 21
Il gioco d’azzardo
Strada facendo
Sub acuti
Famiglie collaboranti in rete
Progetto sperimentale per l’estensione presso
il Consultorio familiare delle funzioni di ascolto
e
supporto
psico-socio-educativo
alle
famiglia
Ente Gestore
Fior di Loto
Archè
Fondazione Exodus
ARCA
Ethica
Porta Aperta
RSA Serini
UCIPEM
ASL di Mantova
Data avvio progetto
1/10/2012
19/09/2012
03/08/2012
13/08/2012
29/08/2012
17/12/2012
06/03/2013
20/08/2012
07/08/2012
L’attività di monitoraggio dei progetti sperimentali approvati ai sensi della DGR n°3239/2012 ha
comportato incontri con gli Enti Gestori, incontri tra i componenti della cabina di regia dell’ASL di
Mantova, sopralluoghi presso le sedi di attività, controllo dei FASAS, compilazione di schede di
rendicontazione di attività, di costo di gestione e produzione di relazioni.
Attività ANNO 2013
AREA
Dipendenze
Disabili
Sub-acuti
Consultori
Totale
PROGETTI
4
2
1
2
9
INCONTRI
34
10
4
10
58
Sopralluoghi
16
2
7
5
30
FASAS
46
31
62
41
180
INCONTRI
11
2
0
4
17
Sopralluoghi
0
0
3
0
3
FASAS
33
14
54
19
120
Attività gennaio 2014 novembre 2014
AREA
Dipendenze
Disabili
Sub-acuti
Consultori
Totale
PROGETTI
2
2
1
2
7
Nell’anno 2014 non è stato necessario effettuare sopralluoghi presso le sedi di sperimentazione per
l’area disabili e dipendenze in quanto verificate ampiamente nell’anno 2013, anno di
implementazione delle stesse.
Il controllo dei FASAS per l’area disabili e dipendenze è avvenuto durante gli incontri con i
componenti della cabina di regia e gli Enti Gestori.
Il monitoraggio dei due progetti dell’area dipendenze ha richiesto n. 11 incontri e l’esame di n. 33
FASAS. Per l’area disabili si sono effettuati n. 2 incontri ed esaminati n. 14 FASAS (pari al 15% dei
soggetti presi incarico).
Diversa la situazione per la sperimentazione sub acuti. Sono stati effettuati n. 3 sopralluoghi presso
la Rsa Serini di Sabbioneta per la visione dei FASAS, degli ospiti ricoverati e per la verifica degli
standard gestionali previsti dalla sperimentazione stessa.
Come nel secondo semestre 2013, nell’anno 2014 si è scelto di limitare il controllo al 15% dei FASAS
degli ospiti ricoverati (n. 54 FASAS), in considerazione dell’andamento positivo dei controlli.
Per quanto riguarda la sperimentazione dei Consultori familiari, si è provveduto alla verifica delle
attività svolte e rendicontate, mediante controllo documentale e dei FaSAS, nel mese di giugno,
all’approssimarsi della conclusione prevista dalla dgr. 499/2013.
In seguito all’emanazione della dgr. 2022/2014 che ha previsto la prosecuzione delle
sperimentazioni fino al marzo 2015, si è provveduto ad un incontro della cabina di regia con i
referenti delle progettazioni in essere per la ridefinizione degli interventi anche alla luce degli esiti
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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delle fasi sperimentali precedenti. I verbali dei singoli incontri, che dettagliano esiti dei controlli e
accordi operativi, sono agli atti dell’Asl e dei Gestori.
Le sperimentazioni in atto hanno confermato l’ampliamento del target di utenza a fasce di età
non tradizionalmente afferenti al Consultorio, in particolare disabili, anziani e adulti affetti da gravi
patologie; in generale la richiesta è stata di supporto psicologico e di orientamento nei servizi della
rete.
Si è evidenziato un limitato accesso diretto dell’utenza, nonostante l’ampliamento degli orari di
apertura; nella maggior parte dei casi le persone accedono tramite altri attori della rete ( Servizi
sociali territoriali, parrocchie, Volontariato ecc.).
Alla sperimentazione ASL – Consultorio di Goito - nel 2014 è stata attribuita l’attività connessa al “
progetto autismo” sul quale sono state di conseguenza dirottate la maggior parte delle risorse.
Un elemento di criticità è stato rappresentato dalla discontinuità dei tempi della sperimentazione
che ha comportato l’alternarsi continuo di annunciata chiusura della sperimentazione (con
conseguenti azioni di congedo da utenti e collaboratori della rete territoriale) e successivo ripristino
delle attività in seguito ai provvedimenti di proroga; tale realtà ha comportato un notevole
dispendio di tempo e risorse umane e strumentali assegnate alla sperimentazione per relazioni di
conclusione dei percorsi promossi e successive azioni di riproposta di iniziative e attività.
Un elemento positivo è stato costituito dalla attività della cabina di regia, quale contesto nel quale
ribadire i requisiti di appropriatezza nella corretta tenuta dei FaSAS e generalmente della
documentazione di progetto.
Applicazione della DGR n. 856/2013 - Attività di controllo
anno 2014
La DGR 856 del 25.10.2013 “Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai sensi
della DGR 116/2013: primo provvedimento attuativo” all’Allegato C ha individuato i requisiti minimi
sperimentali per l’accesso alle misure prevista dalla delibera stessa (requisiti soggettivi del legale
Rappresentante e dell’Ente gestore e requisiti specifici per le singole misure), demandando alle ASL
l’attività di vigilanza sul possesso/mantenimento dei requisiti, e di controllo sull’appropriatezza delle
prestazioni erogate, secondo specifiche modalità individuate nello stesso allegato.
Misure RSA Aperta e Residenzialità Leggera
Il Servizio Accreditamento e Controllo, dopo aver acquisito dai competenti Servizi ASSI l’elenco
degli enti gestori coinvolti nell’erogazione delle prestazioni di cui alla DGR856/13 ha effettuato una
valutazione preliminare sulla documentazione agli atti (tutti gli enti candidati erano già gestori di
UdO socio sanitaria) della presenza dei requisiti strutturali e tecnologici.
Il competente Servizio ASSI ha proceduto alla comunicazione periodica al Servizio Vigilanza delle
Misure attivate con copia dei flussi di rendicontazione delle prestazioni relative.
La verifica di appropriatezza assistenziale era prevista per il 20% dei soggetti beneficiari, ad
eccezione della misura “Comunità minori” in cui il controllo di appropriatezza era previsto nel 100%
dei minori beneficiari.
Le verifiche sono state effettuate con i dati delle prestazioni al 31.10.2014: a tale data erano state
attivate n. 35 Misura 4 RSA Aperta e n. 9 Misura 2 Residenzialità Leggera.
In merito alla Misura 2 “Residenzialità Leggera” il Servizio Vigilanza ha effettuato la verifica di tutti gli
ospiti accolti, verificando la congruenza tra la documentazione sociosanitaria, i bisogni emersi
dalla valutazione ASL, le azioni predisposte nel PAI e quelle effettivamente eseguite da parte di
figure professionali appropriate.
Sono state coinvolte n. 3 strutture, tutte Alloggi Protetti per Anziani (APA) regolarmente autorizzati
all’esercizio.
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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Le tipologie di ospiti interessati sono sostanzialmente sovrapponibili nelle 3 strutture, in quanto la
tipologia APA già orienta per ospiti con un parziale grado di autosufficienza.
Le patologie sono riferibili prevalentemente a problematiche motorie ed a deterioramento
cognitivo di grado moderato.
La Misura è stata utilizzata per integrare con prestazioni socio sanitarie quanto già offerto come
APA quale supervisione igiene, pasti ecc., con la fornitura di prestazioni di Infermiere, Fisioterapia,
Animazione, OSS.
I tempi, le procedure di attivazione, la realizzazione del PAI è avvenuta nel rispetto di quanto
previsto dal Progetto e le prestazioni sono state erogate con personale qualificato.
In merito alla Misura 4 “RSA Aperta” il Servizio Vigilanza ha effettuato la verifica di n. 11 ospiti accolti
con Misura RSA Aperta (pari al 31% delle Misure assegnate), valutando la documentazione
sociosanitaria presente in struttura, verificando che la realizzazione del PAI (presa in carico della
persona e della sua famiglia) fosse avvenuta nel rispetto dei contenuti previsti dal Progetto
Individualizzato redatto dall’ASL e che la risposta ai bisogni fosse stata appropriata ed erogata nei
tempi previsti dalla normativa.
Sono state controllate complessivamente 406 prestazioni erogate, di cui l’83% sono risultate
congrue con quanto richiesto.
Nel 27% dei FASAS esaminati si è riscontrata la NON congruenza tra pianificazione ed interventi
effettuati.
Tutte le prestazioni sono state erogate da personale con idonea qualifica.
Si è inoltre verificato che l’assegnazione delle figure professionali alla Misura non
compromettessero gli standard assistenziali delle altre UdO a contratto.
Premesso che tutti gli erogatori erano già a contratto per altre UdO socio sanitarie, il controllo sulle
autocertificazioni relative al legale rappresentante e agli enti gestori è stato effettuato nell’ambito
dei controlli sulle UdO specifiche.
Copia dell’esito dei controlli è stata inviata agli uffici preposti per i provvedimenti di competenza di
cui all’Allegato 4 della DGR 1185/13 punto 1.6.B.6.
Misura 6 :” Comunità per minori “
L’attività di vigilanza per il controllo di appropriatezza delle prestazioni socio-sanitarie in merito alla
Misura 6 :” Comunità per minori” come da DGR n°856 del 25/10/2013 e circolare applicativa ha
riguardato n°27 minori residenti nei Comuni della Provincia di Mantova ospitati nelle sette comunità
per minori ubicate nel territorio mantovano.
Nel mese di novembre 2014 sono stati effettuati n°6 sopralluoghi e valutati n°17 FASAS. Per ulteriori
n°10 FASAS si è visionata la documentazione cartacea acquisita dal Responsabile del Distretto di
Mantova per la rendicontazione di competenza.
Il controllo ha comportato la valutazione della documentazione contenuta nei FASAS
relativamente alla presenza del Decreto dell’Autorità Giudiziaria, presenza del Progetto Quadro
redatto dal Servizio Tutela Minori dell’ambito distrettuale di riferimento, presenza del Piano
Educativo steso dall’èquipe educativa della comunità ospitante il minore, conformità della
tipologia di prestazioni socio-sanitarie rispetto a quanto indicato nel Progetto Quadro e presenza
della certificazione, a firma dell’Ente Gestore, delle avvenute prestazioni.
Dall’esame dei 27 FASAS si evidenziato quanto segue.
• Presenza di n°27 Decreti dell’Autorità Giudiziaria sul totale di n°27 minori.
• Presenza di n°25 Progetti Quadro sul totale di n°27 minori. Il Progetto Quadro contiene e
descrive i motivi dell’inserimento del minore presso la comunità, gli obiettivi generali del
progetto di aiuto-controllo, gli obiettivi educativi del lavoro da svolgersi presso la comunità,
i modi, i luoghi ed i tempi di ascolto del minore con l’indicazione di colloqui tra l’assistente
sociale di riferimento ed il minore, tra l’assistente sociale e gli educatori della comunità,
incontri con lo psicologo presso i Consultori Familiari dell’ASL di Mantova e/o con gli
operatori del servizio di neuropsichiatria infantile (UOMPIA) per valutazioni
ASL di Mantova: Piano aziendale dei controlli – anno 2015
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neuropsichiatriche e/o sostegni psicologici o psicoterapeutici, obiettivi di lavoro con la
famiglia di origine con declinazione di tempi e modalità di sostegno psicologico, lavoro di
rete con altre Agenzie formali ed informali, attività di monitoraggio e verifiche.
• Presenza di n°27 Piani Educativi sul totale di n°27 minori. Il Piano Educativo, elaborato dagli
operatori della comunità, prevede obiettivi pedagogici generali e contestualizzati in
ambito comunitario, scolastico e/o occupazionale, attività individuali, in piccolo gruppo
e/o in gruppo allargato, luoghi di svolgimento delle attività, modalità e tempi di intervento,
scuola frequentata, incontri con la famiglia, con la scuola, con l’Amministrazione
Comunale di competenza,attività interna allo staff di operatori e verifiche con i servizi
sociali e durata del Piano.
Tutti i 27 minori sono seguiti e monitorati periodicamente dall’assistente sociale del Servizio Tutela
Minori del territorio di competenza.
Il sostegno educativo viene garantito a tutti i 27 minori da parte del personale educativo come da
standard della comunità.
N°19 minori vengono accompagnati dagli operatori della comunità presso i servizi socio-sanitari
per gli interventi come descritti nei Progetti Quadro.
Per n°22 minori viene effettuato un sostegno psicologico presso i Consultori Familiari distrettuali (n°7)
o presso il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Azienda Ospedaliera di Mantova (n°10).
N°5 minori sono seguiti in Comunità dallo psicologo consulente della Comunità.
Le certificazioni, a firma dell’Ente Gestore, attestante la tipologia e la frequenza delle avvenute
prestazioni socio-sanitarie sono presenti all’interno dei FASAS per n°23 minori sui 27 verificati.
Applicazione della DGR n. 2942/2014 - Attività di controllo
anno 2015
La DGR 2942 del 19.12.2014 “Interventi a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili ai
sensi della DGR 116/2013: secondo provvedimento attuativo” ha confermato le misure attivate
dalla DGR 856/2013, introducendo azioni migliorative a supposto delle persone fragili, proseguendo
il percorso delineato dalla DGR 116/2013.
Nell’Allegato B ha individuato, integrando precedenti requisiti, i requisiti minimi sperimentali per
l’accesso alle misure prevista dalla delibera stessa (requisiti soggettivi del legale Rappresentante e
dell’Ente gestore e requisiti specifici per le singole misure), demandando alle ASL l’attività di
vigilanza sul possesso/mantenimento dei requisiti, e di controllo sull’appropriatezza delle prestazioni
erogate, secondo le modalità in uso per le unità di offerta sociosanitarie nell’ambito dell’attività
programmata con il piano annuale di vigilanza.
Il Servizio Accreditamento e Controllo acquisirà dai competenti Servizi ASSI l’elenco dei nuovi enti
gestori coinvolti nell’erogazione delle prestazioni e su questi effettuerà una valutazione preliminare,
sulla documentazione agli atti o se necessario con sopralluoghi in sede, della presenza dei requisiti
strutturali e tecnologici.
La verifica dei requisiti soggettivi del soggetto gestore sarà verificata in sede di sottoscrizione del
contratto.
Così come previsto dalla DGR 2989/2014 All. C, B.6., sarà effettuato il controllo nel 50% delle unità di
offerta coinvolte nelle misure, e su queste sarà effettuato il controllo di appropriatezza del 15%
delle misure attivate.
Dell’esito di tali controlli sarà data immediata comunicazione agli uffici preposti per i provvedimenti
di competenza.
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Controllo sui Flussi Informativi Area Socio Sanitaria
Nel corso del 2014, come consuetudine, sono stati effettuati sui Flussi Informativi socio sanitari i
controlli e le rielaborazioni indispensabili per la corretta e tempestiva produzione delle informazioni
obbligatorie per la soddisfazione del debito informativo regionale, nelle sue varie forme e
specificità.
Nel 2014 è stata riservata la consueta particolare attenzione ai seguenti aspetti:
• tempestività di rilevazione dei flussi sociosanitari;
• analisi della qualità della rilevazione dei flussi socio-sanitari;
• coerenza dei flussi di attività con quelli di rendicontazione economica e con i flussi
ministeriali;
• feed-back con gli enti erogatori per migliorare la qualità del dato.
Nel rispetto di quanto previsto dalla Circolare n. 2 del 31/01/2014 della Direzione Generale
Famiglia, Solidarietà Sociale e volontariato, nel 2014 è stato inoltre consolidato il passaggio al
sistema di acquisizione SMAF per tutti i flussi, peraltro inserito negli obiettivi regionali D.G.R. 1845 del
16/05/2014 – obiettivo 8 - “Allineamento della rilevazione trimestrale dei flussi informativi di cui alla 2
/2014 attraverso il sistema di acquisizione dello SMAF”.
FLUSSI
PIATTAFORMA SMAF
CDI
100% CDI a contratto
MISURA B1
MISURA B2_Flusso semestrale
MISURA 2 RESIDENZIALITA' LEGGERA
MISURA 3 DISABILITA' MINORI
MISURA 4 RSA/RSD APERTA
MISURA 5 GAP
MISURA 6 COMUNTA' PER MINORI
RETE SPERIMENTAZIONE
DGR 856
FE
FLUSSO
ECONOMICO
SDOFAM
SIDI
100% SIDI a contratto
SOSIA
UDO RETE UDO
CONS
AMB
RIAFAM
1°mese
SIAD
2°mese
3°mese
SS1_ unico invio
SS2_ unico invio
SCHEDE STRUTTURA
SS4_ unico invio
SS3_ unico invio
INVII
1_TRIMESTRE
2014
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
INVII
2_TRIMESTRE
2014
OK
OK
3_INVII
_TRIMESTRE
2014
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
OK
FE – FLUSSO ECONOMICO
L’importanza di un corretto flusso economico, risulta strumento essenziale per il processo di
governance delle risorse.
Nel corso del 2014 è stata posta particolare attenzione alla coerenza dei flussi informativi sociosanitari verificando, attraverso specifica reportistica trimestrale, la coerenza tra i dati di attività che
costituiscono il debito informativo (Sdo, Ria, Hospice, Cdi, Sosia, Sidi) e i flussi economici allegati alla
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fatturazione e alla rendicontazione FE – flusso dati analitici di rendicontazione economica delle
prestazioni erogate all'interno delle u.d.o.
Anche in questo caso nel 2014 è stato consolidato l’invio del flusso sulla piattaforma SMAF, attività
che ha richiesto un notevole impegno da parte del personale ASL incaricato.
Gli esiti restituiti dalla piattaforma SMAF nel 2014 sono descritti nel sottostante prospetto e
rispecchiano la qualità del dato elaborato e trasmesso.
Riepilogo errori flusso prestazioni FE1
totale record
primo trimestre
7561
secondo trimestre 7643
terzo trimestre
7480
– ANNO 2014
n. errori gravi
3
50
20
Viste le criticità riscontrare nella compilazione del flusso FE nel 2013, anche per effetto delle
modifiche avvenute nell’anno, e a seguito di attuazioni di nuove DGR, l’ASL di Mantova ha
predisposto un proprio applicativo per la gestione del flusso al fine di rielaborare correttamente i
dati economici che costituiscono parte fondamentale del Bilancio Assi e per consentire controlli
rapidi dei dati agevolando il processo di trasmissione dei dati alla Regione.
Nel 2014 è stata data la possibilità alle ASL di accedere al Sistema DWH al fine di esercitare ulteriori
controlli sulla rete delle unità offerta socio sanitarie riguardo alle risorse economiche; tale accesso
consente all’ ASL di monitorare anche l’andamento dei costi legati alla mobilità passiva,
verificandone altresì la correttezza dell’imputazione.
FLUSSI MISURE 856/2013
Dato l’investimento regionale 2014 per l’attuazione delle misure innovative, la circolare regionale
n° 2 del 31/01/2014 ha di fatto stabilito l’avvio contemporaneo di otto ulteriori flussi la cui
tempestiva attivazione necessitava sin da subito di applicativi gestionali ad hoc, coerenti con i
tracciati di riferimento, per soddisfare il debito regionale e per consentire lo scambio efficace ed
affidabile di informazioni tra gli attori di processo sul territorio provinciale.
Gli applicativi specifici sono stati puntualmente progettati ed abilitati sulla piattaforma aziendale
intranet “MAIA”, con potenzialità extranet, affinché gli operatori non ASL a vario titolo coinvolti,
(UDO, Ambiti) potessero caricare i dati di riferimento.
Una volta caricati i dati è possibile creare direttamente dalla piattaforma il flusso in formato “txt”
affinché possa essere trasmesso a Regione Lombardia attraverso piattaforma SMAF.
Questo processo è risultato molto impegnativo nella formazione degli applicativi, nel nell’emissione
dei dati, nelle operazioni di controllo e liquidazione, tenuto anche conto del rispetto della
tempistica che coincideva con molte altre scadenze regionali inerenti i flussi sociosanitari e
considerato che l’alimentazione di alcuni nuovi flussi riguardanti le misure innovative restava di
competenza di Enti diversi dall’ASL.
Nel corso del 2014 tutti i nuovi flussi ex Circolare 2/2014 sono stati puntualmente soddisfatti.
Di seguito un sintetico estratto dei diversi applicativi attivati.
Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura della rete attuazione
DGR 116: flusso implementato e aggiornato da operatori ASL del Dipartimento ASSI e
riguarda i dati relativi agli enti gestori, unità operative che erogano le misure.
Flusso informativo delibera 740 misura B1: Anche questo flusso è gestito a livello centrale da
operatori ASL e le informazioni ivi contenute sono trasferite dalla modulistica compilata
dall’utente che ha inoltrato la domanda e nel Pai compilato dai CeAD.
Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura RSA RSD aperta MISURA 4-: la gestione dei dati legati all’anagrafica (Piano Individuale di assistenza PIA e
PAI) è assicurato a livello di ASL, mentre le prestazioni vengono inserite dagli enti gestori che
attraverso password possono accedere alla piattaforma intranet Asl “MAIA”.
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Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura di residenzialità leggera
MISURA 2.
Flusso informativo per la rilevazione del set informativo della misura per minori con
gravissime disabilità MISURA 3.
In entrambi i casi la modalità è quella già descritta per la misura 4, ad eccezione del fatto che il
caricamento dei dati nell’applicativo è di competenza esclusiva della ASL sulla base dei dati
comunicati dalle strutture interessate.
Flusso informativo D.G.R. N. 856 2013 Misura 6 “comunità per minori”.
Flusso informativo delibera 740 misura B2 – Flusso semestrale (30 luglio – 30 gennaio) Gli
applicativi su Maia vengono alimentati dagli Uffici di Piano il cui addestramento è strato
predisposto dalla ASL attraverso specifici incontri.
Flusso informativo D.G.R. N. 856 2013 Misura 5 “presa in carico ambulatoriale per le persone
affette da GAP” Gli applicativi e le trasmissioni dei flussi sono a gestione esclusiva dei Ser.T.
SCHEDA STRUTTURA
Nel 2014 è stata ampliata in versione aggiornata SCHEDA STRUTTURA, strumento utile alla
conoscenza delle unità d’offerta regionali. E’ stata applicata trasversalmente a tutte le unità di
offerta abilitate a servizi per anziani RSA (con doppio canale anche su Web) e CDI, strutture per
disabili RSD, CDD, CSS, Hospice, strutture di riabilitazione, comunità per tossicodipendenti, Sert,
consultori e servizi per assistenza domiciliare, con notevole investimento di tempo sia da parte
degli Enti gestori sia dell’ASL, per garantire la corretta compilazione dei dati ed il rispetto della
tempistica. La verifica delle schede è stata curata dagli operatori che si occupano dei flussi in
collaborazione con gli operatori della vigilanza; tale approccio sinergico ha agevolato le
operazioni di controllo e nel contempo ha garantito maggiore affidabilità dei dati.
Sono state riscontrate criticità nella compilazione da parte degli enti gestori sia a causa della
diversa tipologia di servizi da inserire a fronte di un modello unico disponibile sia in ordine alla
coincidenza con molte altre scadenze programmate.
GESTIONALE AFAM - ANAGRAFE REGIONALE DELLE STRUTTURE SOCIO SANITARIE
Nel 2014 è stata completata l’implementazione e la gestione in AFAM dei dati sulle unità offerta
relative alle comunità per tossicodipendenti, SERT e Consultori, garantendo il puntuale
aggiornamento delle unità già inserite, RSA, CDI, RSD,CDD, CSS, Hospice e ADI. Il rispetto delle
modalità e della tempistica previste dalle indicazioni regionali è stato possibile grazie ad un'
efficace sinergia tra uffici di vigilanza e referente AFAM.
CONTROLLO SUI FLUSSI INFORMATIVI AREA SOCIO SANITARIA ANNO 2015
Nel corso del 2015 continueranno ad essere effettuati sui Flussi Informativi socio sanitari i controlli
necessari per una corretta e tempestiva produzione delle informazioni obbligatorie per la
soddisfazione del debito informativo regionale, nelle sue varie forme e specificità.
I controlli sono stati prevalentemente focalizzati sui seguenti aspetti.
Tempestività di rilevazione dei flussi sociosanitari:
monitoraggio del rispetto delle scadenze per la trasmissione dei dati da parte di ciascun
Erogatore e controllo sul rispetto dei tempi di invio previsti dalla Regione.
monitoraggio invii tramite piattaforma SMAF nella totalità dei flussi informativi socio sanitari;
Analisi della qualità della rilevazione dei flussi socio-sanitari :
supporto tecnico-informativo a tutti gli Erogatori privati accreditati, ai consultori e ai SERT
pubblici per la corretta compilazione del flusso secondo le indicazioni regionali;
monitoraggio dei flussi in arrivo dagli Erogatori per la verifica di:
- completezza (inserimento di tutti i dati richiesti)
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- correttezza dei dati inseriti
- coerenza dei dati inseriti
comunicazione agli Erogatori medesimi dei record errati o incompleti e degli errori;
costante feed-back con gli Erogatori sugli errori rilevati dalla Regione sul flusso e sugli
aggiornamenti dei controlli che progressivamente la Regione attua;
verifica circa l’effettiva correzione degli errori rilevati sia dai referenti Asl che dalla Regione;
coerenza dei dati trasmessi con i flussi socio-sanitari:
coerenza tra i dati di attività che costituiscono il debito informativo e i flussi economici
allegati alla fatturazione e alla rendicontazione economica FE1.
Per consentire alla D.G. Famiglia di incrementare il volume e la qualità dei dati validi ai fini dell’invio
dei flussi oggetto del debito informativo ministeriale, nel 2015 ASL Mantova manterrà, quale
obiettivo primario, la massima attenzione nella gestione dei processi di analisi della qualità dei dati
e nella correzione degli errori rilevati dallo SMAF con riferimento alla tempistica prevista nei diversi
flussi per tutti quelli in essere e per quelli che verranno attivati.
Si manterrà l’organizzazione delle attività utilizzata nel 2015, visti gli ottimi risultati raggiunti.
Inoltre. per meglio rispondere al debito informativo ministeriale collegato all’assistenza domiciliare
integrata sarà inserito un flusso riferito alla produzione dell’ADI (FE) acquisito con sistema SMAF.
Sarà pertanto cura dell’ASL integrare l’applicativo ASL al fine di recepire i flussi FE degli erogatori
ADI, il relativo controllo e l’invio su SMAF.
Sarà implementato anche il sistema dei controlli dei flussi di rilevazione relativi alle misure
innovative, adeguandoli alle nuove esigenze informative che si sono evidenziate nel corso del
2014.
Nel corso del 2015 proseguirà l’implementazione dell’applicativo AFAM che nel corso dell’anno
andrà a sostituire progressivamente il flusso trimestrale della rete, completandolo attraverso
l’inserimento dei dati riguardanti le strutture di riabilitazione e cure intermedie, così come riordinato
dalla DGR 1185/2013.
Sarà garantito al contempo il puntuale aggiornamento delle unità offerta già inserite.
Sempre nel 2015 l’applicativo AFAM acquisirà anche i dati dell’unità offerta sociali, accentrando,
di fatto, presso la ASL il puntuale e completo aggiornamento delle strutture sociali e socio sanitarie
su piattaforma unica. Con questa operazione Regione Lombardia intende ottimizzare il processo di
alimentazione diretta dei dati AFAM all’interno del DWH della D.G. Famiglia al fine della
valorizzazione reportistica accessibile alle ASL, di analisi dei volumi, delle caratteristiche e delle
dinamiche della rete d’offerta.
Nella D.G.R. 2989 del 23/12/2014 è prevista l’implementazione degli strumenti e flussi di dati
necessari al monitoraggio e allo sviluppo di sistemi di conoscenza e di supporto
della
programmazione sociale locale, in continuità con l’attività di supporto e accompagnamento agli
ambiti zonali e in un ottica di integrazione tra le politiche sociosanitarie e sociali. Pertanto sarà
compito della ASL mettere in atto un sistema che supporti il processo di attuazione del sistema
informativo legato alla programmazione dei piani di zona.
Nel 2015 verrà avviato un percorso di revisione delle modalità di acquisizione delle prestazioni delle
RSA introducendo il concetto di sistema di vendor rating e di indicatori di fabbisogno con lo
scopo di incentivare un incremento della qualità dei servizi offerti, valorizzare dei comportamenti
virtuosi e disincentivare quelli inappropriati.
La valorizzazione degli indicatori su cui si baserà in parte il sistema di vendor rating sarà
determinata dai dati di scheda struttura anno 2014 che porterà al calcolo del budget definitivo
sulla base degli esiti della prima applicazione del nuovo contratto.
Pertanto sulla base dell’esperienza precedente e dell’importanza della correttezza ed
dell’esattezza dei dati contenuti in scheda struttura, sarà impegno della ASL porre ulteriore
attenzione al controllo degli stessi.
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Attività di Vigilanza e Controllo ai sensi degli articoli 23 e 25
del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato
Come previsto dall’art. 4, comma 9, della L.R. 33/2009, dall’art. 14, comma 1, lett. B) della L.R.
3/2008 ed in conformità a quanto previsto dall’art. 4, c. 33, l.r. 1/2000 e s.m.i., le ASL devono
assicurare l’esercizio della vigilanza e controllo di cui agli articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle
persone giuridiche di diritto privato che operano in ambito socio-sanitario, socio-assistenziale e
sanitario. Le Province esercitano le funzioni amministrative di vigilanza e controllo previste dagli
articoli 23 e 25 del Codice Civile sulle persone giuridiche di diritto privato che operano in tutti gli
altri ambiti.
L’attività di vigilanza e controllo sull’amministrazione delle persone giuridiche, da esercitarsi nel
rispetto dei principi di imparzialità e omogeneità, opera nei confronti di associazioni, fondazioni e
altre istituzioni di carattere privato che esauriscono le loro finalità nell’ambito della sola Regione
Lombardia ed è finalizzata soprattutto ad accertare il corretto insediamento e funzionamento
dell’organo amministrativo, l’esistenza della documentazione contabile e di bilancio secondo le
norme statutarie e di legge, il perseguimento del fine istituzionale nonché verificare l’inesistenza di
eventuali depauperamenti o distrazioni patrimoniali.
L’attività di controllo si estende anche all’adozione di provvedimenti che vanno ad incidere in
modo diretto sugli atti (provvedimenti di sospensione e annullamento) o sull’assetto dell’ente
vigilato (scioglimento degli organi, nomina del commissario straordinario) così come previsto
dall’art. 25 C.C.
La Commissione di cui alla deliberazione n. 282 del 19/07/2011 è lo strumento tecnico di cui questa
ASL si è dotata per le suddette funzioni di vigilanza , al suo interno è garantita la presenza di
adeguata competenza giuridica e amministrativa-contabile.
Dall’analisi dei dati presenti nell’anagrafica delle persone giuridiche di diritto privato presenti sul
territorio provinciale di Mantova, trasmesso dalla Regione nel febbraio 2014, risulta che nell’ASL di
Mantova operano n. 45 Associazioni/Fondazioni soggette al controllo ASL (ovvero esplicanti attività
nell’ambito sanitario, socio sanitario e socio assistenziale), di cui 41 afferenti all’Area tematica
“Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato” e 4 afferenti all’Area tematica “Salute”.
Le Fondazioni afferenti all’area “Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato” sono per il 60% Enti
Gestori di unità d’offerta socio sanitaria e nello specifico RSA accreditate ed a contratto con l’ASL
di Mantova, mentre quelle afferenti all’area “Salute” sono per il 50% Fondazioni di partecipazione a
sperimentazioni gestionali di presidi ospedalieri.
Attività svolta anno 2014
Nell’anno 2014 la Commissione ha effettuato controlli amministrativi con ispezioni presso le sedi di
cinque Fondazioni.
Il campionamento è stato effettuato considerando sia l’attività svolta dal soggetto che un’equa
distribuzione sul territorio provinciale.
Le verifiche sono state effettuate nei confronti di due soggetti che svolgono attività socio sanitaria,
un soggetto che svolge attività sanitaria, un soggetto la cui operatività risultava dubbia o di difficile
identificazione, ed un soggetto che svolge preminentemente attività di erogazione
contributi/finanziamenti.
Dei cinque controlli effettuati quattro si sono conclusi senza rilievi di irregolarità; in uno di questi la
Commissione ha inoltre fornito indicazioni al soggetto verificato relative al rispetto della periodicità
di convocazione del CdA e al monitoraggio sul perseguimento dell’equilibrio economico; in un
altro caso (Fondazione il cui principale oggetto sociale è finalizzato a sostenere e valorizzare una
struttura ospedaliera) l’esito positivo della verifica è seguito ad una richiesta di integrazione
documentale relativa alle delibere di approvazione dei bilanci d’esercizio 2011, 2012 e 2013,
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nonché gestionale relativa a precisazioni sulle modalità di contabilizzazione delle elargizioni dei
contributi.
Nel caso di una Fondazione verificata l’Organo di controllo ha valutato positivamente il fatto che
la stessa abbia recentemente richiesto una modifica dello Statuto sociale, atta a renderlo
maggiormente adeguato alla mutata realtà sociale ed idoneo a consentire all’Ente di ampliare la
propria attività anche in ambito socio assistenziale e socio sanitario.
Ad avvenuta approvazione della modifica statutaria, la Fondazione sarà tenuta ad informare la
Commissione circa le nuove attività sociali poste in essere.
In seguito ad indicazione dei competenti Uffici Regionali si è inoltre provveduto a segnalare ad una
Società di Mutuo Soccorso (di cui alla legge n. 3818 del 1886) operante sul territorio provinciale, la
necessità di iscrizione nella sezione delle imprese sociali presso il registro delle imprese, secondo
quanto stabilito dall’art. 23 del D.L. 179/2012, convertito con legge n. 221/2012.
La citata iscrizione è atto preliminare affinché la Commissione possa operare i conseguenti
adempimenti nei confronti di Regione Lombardia (richiesta di cancellazione del citato ente
morale dal Registro Regionale delle P.G.P.).
Ad oggi l’Organo di controllo è riuscito solo ad informare i consulenti dell’ente dei citati
adempimenti da effettuare presso la Camera di Commercio competente.
Si è in attesa di comunicazione da parte dell’Ente degli adempimenti effettuati.
È proseguito il monitoraggio di alcune situazioni “critiche” relative a due Fondazioni le cui verifiche
erano iniziate nel 2012 e nel 2013 e che risultano, per diversi motivi, ancora in itinere.
Per una Fondazione, nella verifica della quale nel 2013 si era rilevata l’assenza del Consiglio di
Amministrazione, decaduto da alcuni anni e non rinnovato, l’intervento ed i solleciti della
Commissione hanno portato l’Ente a ricostituire l’organo di amministrazione.
Si è reso poi necessario sollecitare il nuovo organo di amministrazione ad effettuare le conseguenti
registrazioni presso la CCIAA territorialmente competente, a ricostruire la contabilità relativa al
pregresso periodo di inattività e a ripristinare nel più breve tempo possibile le condizioni ordinarie di
funzionamento.
La Commissione si è riservata di effettuare ulteriori verifiche rispetto a tali adempimenti.
Per quanto attiene un’altra Fondazione, già verificata nel 2012, la Commissione ha richiesto di
monitorare e relazionare, entro la fine dell’anno, lo stato di adempimento di quanto previsto nel
contratto di locazione stipulato con una associazione culturale di parte di un immobile di proprietà
dell’Ente (riqualificazione e valorizzazione dell’immobile).
La Fondazione ha inviato nel mese di marzo una prima comunicazione nella quale ha relazionato
sullo stato di avanzamento dei lavori, assicurando il costante monitoraggio degli stessi. Si è in attesa
della relazione finale.
La stessa Fondazione ha comunicato l’avvenuta modifica di un articolo dello Statuto Sociale che,
riportato alla sua originaria previsione, stabilisce che i membri del Consiglio di Amministrazione di
nomina comunale tornino ad essere 3 (su 5 componenti totali) a discapito di una nomina che era
stata traslata, con precedente modifica statutaria, sull’Organismo di Partecipazione (ora
competente sulla nomina di 1 solo membro del C.d.A.).
La Commissione ha verificato l’avvenuto aggiornamento presso la competente Camera di
Commercio.
Nel mese di dicembre 2014 la Commissione ha iniziato le verifiche sulla corretta costituzione degli
organi di una Fondazione di recente istituzione (trasformazione da altra forma giuridica).
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Piano controlli anno 2015
Per l’anno 2015 la Commissione si propone il controllo di almeno il 10% delle persone giuridiche di
diritto privato.
Come ribadito dalla DGR 2989 del 23.12.2014, l’attività di controllo sarà orientata alla verifica del
corretto insediamento e funzionamento dell’organo amministrativo e all’esistenza della
documentazione contabile e di bilancio secondo le norme statutarie e di legge.
Considerando che nel 2014 sono state inserite nell’elenco regionale nuovi enti (Comitati Croce
Rossa, associazioni, nuove fondazioni), con un incremento di n. 9 enti, per un totale di 54, si
prevede il controllo di almeno n. 5 enti.
Anche nel 2015 il campionamento sarà effettuato considerando sia l’attività svolta dal soggetto
che un’equa distribuzione sul territorio provinciale dei controlli.
Si prevede la verifica nei confronti di 3 soggetti che svolgono attività socio sanitaria, un soggetto
che svolge attività sanitaria, un soggetto la cui operatività non ricada nei due ambiti precedenti
individuati.
Rendicontazione economica dell’utilizzo delle risorse attribuite
all’ASL attraverso il contributo regionale per la vigilanza sulla
rete ASSI e rete sociale con Decreto n. 12621/2013.
I costi sostenuti da questa ASL per le attività di vigilanza con l’utilizzo delle risorse assegnate con
Decreto n. 12621/2013 sono nei limiti di quanto previsto nel piano di utilizzo approvato con
deliberazione ASL n. 64 del 27/02/2014.
Di seguito si rendicontano i costi sostenuti nel 2014 distinti per tipologia:
TIPOLOGIA COSTO
Costi di personale medico in convenzione
Costi per collaborazioni coordinate e continuative amministrative
Costi per dotazioni informatiche sw (sviluppo applicativo WEB per la gestione flussi
socio sanitari e completamento funzionalità Banca dati fragilità)
Costi per dotazioni informatiche hard ware (pc e stampanti portatili per personale di
vigilanza)
Canone di manutenzione ordinaria su software in licenza d’uso
TOTALE COSTI ANNO 2014
IMPORTO
€ 6.606,00
€ 14.650,90
€ 48.550,00
€ 6.368,40
€ 10.370,00
€ 86.545,30
L’assegnazione di cui al Decreto n. 12621 del 20/12/2013 pari a € 78.894,00 e accertati sul Bilancio
2013 con deliberazione n. 412 del 30.12.2013, è stata completamente utilizzata. Inoltre sono stati
disaccantonate, come previsto dal Piano di utilizzo sopra richiamato, risorse relative a quote di
contributi per la vigilanza inutilizzate negli esercizi precedenti per € 7.651,30.
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