Relazione previsionale di impatto acustico
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Relazione previsionale di impatto acustico
RELAZIONE TECNICA RELAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO (L. n° 447 del 26/10/1995 – D.M. 16/03/1998 ─ D.G.R. n° 896 del 24/06/2003) PROGETTO PER L’ATTIVITA’ ESTRATTIVA DELLA CAVA DI MAIOLICA “RAVE DELLA FOCE” -POLO ESTRATTIVO MAI004 IN COMUNE DI FRONTONE (PU) - Committenti: CAVE DEL METAURO S.p.a. Via Einaudi n.24- 61024 Fano Il tecnico competente in acustica ambientale: Pizzoni Corrado Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Relazione previsionale di impatto acustico 1.0 Metologia adottata Trattasi di riattivazione di cava già coltivata. La metodologia per il calcolo di previsione del rumore emesso dalle aree di cava si basa sulla analisi delle differenti attività svolte in una giornata-tipo in modo tale da ricreare la simulazione di uno scenario operativo di riferimento. Una volta definita tale giornata-tipo, comprendente la descrizione di quali macchinari vengono impiegati e per quanto tempo, è possibile quantificare in sede di previsione le emissioni sonore della cava e le conseguenti immissioni sul territorio circostante e presso il ricettore più vicino. In Figura 1 sono illustrate le zone dove opereranno, rispettando le fasce di tutela, le sorgenti di rumore previste sono: - n.1 perforatrice cingolata operante 60/70 gg/anno (attività media giornaliera pario a 6 ore/giorno); - n.2 escavatori 350 Q.li operanti rispettivamente sul piano operativo in quota e sul piano base cava inferiore (attività paria a 100 gg anno); - n.1 pala meccanica a servizio del frantoio in alimentazione materia prima (operante 100 gg/anno); - n.1 pala meccanica a servizio del frantoio in fase di caricamento prodotto finito (operante 200 gg/anno); - n.1 stazione di frantumazione composto da: frantoio elettrico, sistemi di vaglio meccnaico provvisto di paratie per il contenimento del rumore, nastri di alimentazione e distribuzione della pietra e dell’inerte prodotto. Le fasi di lavoro saranno scandite dall’approvvigionamento della pietra mediante estrazione con micro cariche, disgaggio delle rocce in pericolo di frana, pulizia dei piazzali approvvigionamento della stazione di frantumazione. La stazione di frantumazione sarà attiva a necessità di lavorazione della materia prima, determinata dalla richiesta di mercato. Le operazioni di estrazione sono trascurabili rispetto a quello relativo alla movimentazione interna ed esterna dei materiali e dell’uso della stazione di frantumazione. Il transito degli autocarri verrà valutato sulle vie di accesso all’area di cava nei confronti dei ricettori prospicienti la sede stradale. I mezzi pesanti hanno a disposizione una strada di comunicazione dedicata e riservata onde evitare transiti nel centro abitato della frazione Foci. L’innesto stradale con la S.P. di fondovalle avviene in periferia al capoluogo. Tutte le lavorazioni avverranno esclusivamente nel periodo di riferimento diurno (06.00-22.00). 2/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 2.0 Localizzazione della cava Figura 1 – Localizzazione delle aree interessate dalle attività estrattive Area di cava Figura 2 visione del particolare 3/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Fasce di rispetto da rispettare per le aree d’intervento 5m • Confine con altre proprietà 10 m • • Strade di uso pubblico non sterrate Luoghi cinti da muro destinati a uso pubblico 20 m • • • • Strade di uso pubblico carrozzabili, autostrade, superstrade Fossi Linee elettriche, telefoniche Da edifici pubblici e privati 50 m • • • Ferrovie Metanodotti, gasdotti, fognature, condotte irrigue Monumenti nazionali 3.0 Valori limite da rispettare Il Comune di Frontone ha proceduto alla classificazione acustica del proprio territorio ai sensi della L. 447/95, pertanto si fa riferimento ai limiti di accettabilità previsti dal D.P.C.M 14.11.1997. Il Decreto, in attuazione dell’art. 3 della L. 447/95, determina i valori limite di immissione riferiti alle classi di destinazione d’uso del territorio riportate nella tabella A allegata allo stesso. L’area esaminata ricade nelle classi acustiche sotto riportate, individuate in base all’uso del territorio e seguendo le indicazioni delle prescrizioni tecniche regionali. Definizione: il valore massimo di rumore, determinato con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale, che può essere immesso dall'insieme delle sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno misurato in prossimità dei ricettori. Classi di destinazione d'uso del territorio Tempi di riferimento Diurno (06.00-22.00) Notturno (22.00-06.00) I Aree particolarmente protette 50 40 II Aree prevalentemente residenziali 55 45 III Aree di tipo misto [R1] [R2] 60 50 IV Aree di intensa attività umana[Area di cava] [R3] [R4] 65 55 V Aree prevalentemente industriali 70 60 VI Aree esclusivamente industriali 70 70 Tabella 1: Valori limite assoluti di immissione - Leq in dB(A) – Tabella A allegata al D.P.C.M. 14/11/1997 4/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 R3 R2 R1 R4 Strada dedicata Area di cava CLASSE I - aree particolarmente protette Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. CLASSE III - aree di tipo misto Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. CLASSE IV - aree di intensa attività umana Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. CLASSE V - aree prevalentemente industriali Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. CLASSE VI - aree esclusivamente industriali Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. Tabella 2 – Classificazione del territorio comunale – Tabella A allegata al D.P.C.M. 14/11/1997 5/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 4.0 Valutazione di previsione 4.1 Strumentazione di misurazione del rumore Fonometro integratore analizzatore in tempo reale CESVA, mod. SC310 matricola n. T223406, conforme alla Classe 1 delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994, Microfono a campo libero CESVA, mod. C-130 matricola 8489, Preamplificatore CESVA PA13 matricola 1395. Si allega copia del certificato di taratura. 4.1.2 Strumentazione di calibrazione Calibratore acustico di precisione CESVA, mod. CB-5, matricola 039670, conforme alla Classe 1 della norma IEC 942/1988, di cui si allega copia del certificato di taratura. I livelli sonori riportati nella presente relazione sono espressi in dB con valore di riferimento della pressione sonora P0 pari a 20 µPa. Si allega copia del certificato di taratura. 4.2 Descrizione delle condizioni presenti durante le misurazioni. DATA: giovedì 26.04.2012 T.O. : ore 08:00– 10:30 CONDIZIONI GENERALI: le misurazioni sono state eseguite in condizioni di normale circolazione stradale. CONDIZIONI METEOROLOGICHE: le misurazioni sono state eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia e neve. VENTO: la velocità del vento non era superiore a 5 m/s. 4.3. Modalità di effettuazione delle misure di rumore Nell’effettuare le misurazioni del rumore sono state seguite le tecniche e le modalità indicate dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 16/03/98 indicante le “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”. Durante il tempo di osservazione sono stati misurati, mediante tecnica di campionamento nel tempo, entro il confine della proprietà, i livelli continui equivalenti (Laeq,TM).di pressione sonora ponderata «A» caratteristici del periodo di riferimento diurno Mediante l’analizzatore in tempo reale a filtri paralleli è stata inoltre effettuata, in punti particolari , un’analisi spettrale del rumore, per bande normalizzate di 1/3 di ottava, al fine di verificare la presenza di Componenti Tonali (CT). Come livello dello spettro stazionario, è stato considerato quello evidenziato dal livello minimo in ciascuna banda. È stato applicato il fattore di correzione KT di 3 dB, solo nel caso in cui sono evidenziate CT. 6/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Sui punti che facevano prevedere la presenza di componenti impulsive sono stati effettuati rilevamenti per verificare della sussistenza degli stessi. È stato applicato il fattore di correzione KI di 3 dB, solo nel caso in cui sono evidenziate CI. Le risultanze dei calcoli sono state arrotondata a 0,5 dB. 4.3.1 Posizionamento del microfono: il microfono, del tipo a campo libero e munito di cuffia antivento, è stato posizionato all’altezza di circa 4 metri da terra, alla distanza di almeno 1 m da ostacoli riflettenti. Il microfono è stato collegato al fonometro con un cavo di lunghezza (10 m) tale da consentire all’operatore di porsi alla distanza non inferiore a 3 m dal microfono. 4.3.2 CALIBRAZIONE Il fonometro è stato controllato, prima e dopo l’esecuzione delle misure, con il calibratore di classe I conforme alla norma IEC 942/88. La differenza tra le due calibrazioni effettuate è risultata essere minore di 0,2 dB. 4.4 Descrizione delle aree confinanti e delle postazioni di misura Aree rurali di fondo valle con presenza di edifici residenziali sia isolati che concentrati in località. La presenza della strada dedicata e riservata alla cava [S.D.]. permette il transito dei mezzi pesanti lontano dal centro abitato e dalle case sparse fino alla confluenza con la strada di fondovalle (Via Fonte Avellana) presso le prime case della periferia del capoluogo [Innesto 1]. Il carico stradale maggiorato dalla presenza degli autocarri provenienti dalla cava viene diluito sul punto di confluenza [Innesto 2] della strada di fondovalle con Via Roma (S.P. 42). R2 R1 M1 M2 S.D. Figura 3 – Identificazione delle aree limitrofe, del percorso stradale (tratto iniziale) con indicate le postazioni di misura e ricettori 7/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Innesto 2 R4 R3 M4 M3 Innesto 1 Figura 4 - Identificazione del percorso stradale (tratto finale) con indicate le postazioni di misura e i ricettori interessati Per valutare il clima acustico dell’area interessata dalle attività estrattive e delle aree limitrofe, sono stati individuati n° 2 punti di misurazione. Punto di misura Descrizione del punto di misura Fonti principali e secondarie M1 Postazione presso case sparse Via Fonte Avellana M2 Postazione presso il nucleo abitato di Foci Rapide del torrente di fondo valle M3 Postazione in periferia di Frontone convergenza delle strade di fondovalle Via Fonte Avellana M4 Postazione nel centro abitato di Frontone convergenza di Via Fonte Avellana con Via Roma (S.P. 42) Rapide del torrente di fondo valle S.P. 42 8/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 4.5 Livelli di rumore rilevati Nelle tabelle seguenti sono elencate le misurazioni effettuate nei corrispondenti punti di misura: la colonna 8 riporta i valori di LAeq,TM arrotondati a 0,5 dB(A), come prescritto dal D.M. del 16/03/98. Punto di misura Identificazione della misura TR TO TM [min] L95 LAeq, TM [dB(A)] LAeq, TM [dB(A)] corretto M1 Postazione presso case sparse Diurno 08:00 – 11.00 20:06 35.1 46.3 46.5 M2 Postazione presso il nucleo Diurno 08:00 – 11.00 abitato di Foci 20:17 55.9 57.1 57.0 M3 Postazione in periferia di Diurno 08:00 – 11.00 Frontone convergenza delle strade di fondovalle 21:07 34.6 58.8 59.0 M4 Postazione nel centro abitato Diurno di Frontone convergenza di 08:00 – 11.00 Via Fonte Avellana con Via Roma (S.P. 42) 25:36 52.8 58.2 58.0 M1 LAF Leq (A) 70 65 60 55 dBA 50 46.3 45 40 35 30 25 L1 55.6 L5 49.9 42 .4 40 .4 3 3 3 8. 2 /2 01 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 L90 36 2 2 8. 8. 36 .4 8. 2 8. 26 /0 4 /2 01 2 L50 40.6 38 .4 3 3 34 .4 3 32 .4 8. /2 01 26 /0 4 /2 01 2 2 L10 47.5 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 /2 01 2 8. 8. 30 .4 28 .4 3 3 3 26 .4 8. 26 /0 4 /2 01 2 2 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 26 /0 4 /2 01 2 8. 8. 24 .4 22 .3 3 9 20 gg/m m /aaaa hm s (s) L95 35.1 L99 33.9 9/21 L1 68.8 L5 58.2 L10 52.9 L50 41.6 L90 35.9 /2 01 /2 01 2 2 2 9. 9. 9. L95 34.6 43 .0 40 .5 38 .4 1 5 9 3 L90 56 26 /0 4 26 /0 4 36 .4 7 L50 56.4 /2 01 9. 34 .3 1 5 75 2 9. 32 .3 30 .2 9 3 7 7 LAF 26 /0 4 2 9. 9. 28 .1 26 .1 24 .0 21 .5 26 /0 4/ 20 12 26 8. /0 54 4/ .5 20 8 12 26 8. /0 57 4/ .0 20 2 12 26 8. /0 59 4/ .0 20 2 12 26 9 .0 /0 1. 4/ 02 20 12 26 9. /0 03 4/ .0 20 2 12 26 9. /0 05 4/ .0 20 2 12 26 9. /0 07 4/ .0 20 2 12 26 9. /0 09 4/ .0 20 2 12 26 9. /0 11 4/ .0 20 2 12 26 9. /0 13 4/ .0 20 2 12 9. 15 .0 2 dBA L AF /2 01 /2 01 2 2 9. 9. 9. 9. L10 56.9 26 /0 4 26 /0 4 /2 01 /2 01 2 2 2 2 L5 57.3 26 /0 4 26 /0 4 /2 01 /2 01 /2 01 /2 01 dBA L1 63.4 26 /0 4 26 /0 4 26 /0 4 26 /0 4 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 M2 Le q (A) 80 75 70 65 60 55 57.1 50 45 40 gg/m m/aaa a hms (s) L95 55.9 L99 55.7 M3 Leq (A) 90 85 80 70 Trattore agricolo 65 60 55 58.8 50 45 40 35 30 gg/m m /aaaa hm s (s) L99 32.7 10/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 M4 LAF Leq (A) 80 75 70 dBA 65 60 58.2 55 50 45 L1 68.3 5.0 5.1 L5 63.1 L10 60.1 L50 54.4 26 2 /2 01 26 /0 4 /2 01 2 10 10 .2 6. .2 3. .2 1. 53 20 47 10 L90 52.9 26 /0 4 /2 01 2 2 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 /2 01 2 10 10 .1 8. .1 6. .1 3. 14 41 08 10 2 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 /2 01 2 2 10 10 .0 8. .1 1. 35 02 .0 6. 10 2 26 /0 4 /2 01 2 26 /0 4 /2 01 26 /0 4 26 /0 4 /2 01 2 10 10 .0 3. .0 0. 29 52 40 gg/m m /aaaa hm s (s) L95 52.8 L99 52.6 Post - elaborazione dei dati acquisiti Identificazione e calcolo della frequenza di utilizzo delle sorgenti di rumore previste Secondo il programma dell’intervento estrattivo, la quantità estraibile in 10 anni è di 1.244.361 mc comprensivi della cava di prestito (172.169 mc); ciò comporta una escavazione di utile annuale di circa 100.000 mc. Nella seguente tabella sono riportati i calcoli per ottenere una stima del numero massimo dei veicoli utilizzati ogni giorno per la movimentazione di tale materiale. • quantità massima di materiale estraibile in un giorno dall’escavatore: 500 mc; • capacità contenitiva di un autocarro con cassone ribaltabile: 31 tonnellate; • numero massimo di autocarri in un giorno: 40 in arrivo vuoti e 40 in partenza carichi; • stima dei giorni lavorativi in un anno: 100 giorni. Si stima che le lavorazioni verranno svolte nell’arco di otto ore giornaliere nel seguente intervallo di tempo. 9.1 Metodo di calcolo. Il metodo di calcolo ha previsto l’applicazione della relazione di propagazione del suono in campo libero per sorgente puntiforme collocata su un piano riflettente. Lp2 = Lp1+ 20 log (d1/d2) per fonte fissa Lp2 = Lp1+ 10 log (d1/d2) per fonte lineare (*) 11/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Dove d1 è la distanza di misura (*) riferimento dalla mezzeria della strada.. Dove d2 è la distanza tra la sorgente e il ricettore. ∆1dBA attenuazione affidata della barriera naturale costituita da costone di roccia che delimita la cava in direzione nord-est. La barriera naturale si interpone su R1 ∆2dBA attenuazione stimata derivante dalla delimitazione perimetrale, attorno all’area della stazione di frantumazione, mediante rilevato in ciottolato avente altezza minima pari a metri i 4. R1 5.3 Calcolo del livello sonoro differenziale nel tempo di riferimento diurno presso il ricettore R1 Il calcolo previsionale è stato eseguito su un punto ricevitore posizionato ad 1 metro di distanza dalla facciata maggiormente esposta del ricettore più vicino (edificio utilizzato come ambiente abitativo denominato R1. Per la coltivazione della cava si prevede l’impiego dei seguenti macchinari, che si riferiscono ad uno scenario “tipo” di riferimento (concomitanze 1° e 2° . Pr il calcolo previsionale sono stati utilizzati due parametri alternativi distinti: a) partendo dai valori di potenza sonora sono stati utilizzati i livello ammessi di potenza sonora LWA in dB(A)/1pW presenti nell’Allegato 1 parte B (Fase II) del D.Lgs. n° 262 del 04/09/2002 “Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto”, o da esse tratte. b) partendo dai valori di Lp in dB(A)tratti da valori di targa, di archivio e/o letteratura. Per le valutazioni finali sono stati adottati i valori più severi. 12/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Attrezzature Valore di targa Lw (1) dBA D misura 93 93 93 104 104 105 perforatrice escavatori escavatori pala meccanica pala meccanica stazione di frantumazione Concomitanze gg/ anno D misura 5 5 5 5 5 60/70 100 100 100 100 5 5 5 5 5 90 10 200 10 Distanza da [R1] Lp (2) dBA 92 85 85 92 92 420 420 360 350 500 90 90 420 85 (1) valori D.Lgs. n° 262/02 o estrapolati (2) valori di targa, di archivio e/o letteratura. 5.3.1 5.3.2 Calcolo con Lp L1 L2 Lp1 Lp2 5 5 5 10 420 90 51.5 10 41.5 360 85 47.9 10 2 35.9 500 92 52.0 10 2 40.0 420 90 57.5 10 47.5 49.3 ∆1dBA ∆2dBA RA dBA L1 L2 Lp1 Lp2 5 5 5 10 420 85 46.5 10 36.5 360 85 47.9 10 2 35.9 350 92 55.1 10 2 43.1 420 90 57.5 10 47.5 49.3 ∆1dBA ∆2dBA RA dBA RR. dBA ∆ dB 46.5 2.8 RR. dBA ∆ dB 46.5 2.8 calcolo con Lw 1° concomitanza Lw dBA d D RA dBA perforatrice 93 420 3 32.7 escavatore 93 360 3 34.0 pala meccanica 104 500 3 42.2 105 420 Totale al ricettore R1 3 44.7 47.0 stazione di frantumazione 2° concomitanza Lw dBA escavatore d D RA dBA 93 420 3 32.7 escavatore 93 360 3 34.0 pala meccanica 104 350 3 45.3 420 105 Totale al ricettore R1 3 44.7 48.3 stazione di frantumazione RR. dBA ∆ dB 46.5 0.5 RR dBA ∆ dB 46.5 1.8 13/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 5.4 Calcolo dei livelli sonori assoluti nel tempo di riferimento diurno presso i ricettore R1, R2. R3 e R4 Lo scenario modellizzato si completa considerando i transiti di veicoli pesanti indotti dalle attività di cava sul ricettore più prossimo ed interessato. Lo scenario modellizzato si completa considerando il numero di transiti di mezzi pesanti indotti dalle attività di cava sulla strada a valle del ricettore R2 per una giornata-tipo di attività della cava. Il calcolo previsionale è eseguito utilizzando la formula dell’ARPA della Regione Marche riportata di seguito (la distanza di riferimento dal centro della carreggiata è di 4 metri) e proiettando il valore alla distanza minima del fronte degli edifici che si affacciano sulla strada: L Aeq = 21,6 ⋅ log (619 + Vequivalent i / h ) n° Veq/h Lp distanza LAeq aggiuntivi a bordo strada del ricettore (*) proiettato 4 metri (*) [metri] [dB(A)] 80 63.4 145 50.1 80 63.4 40 55.7 80 63.4 4 65.7 80 63.4 4 65.7 (*) da centro strada 5.4.1 Post elaborazione dei dati: valutazione del valore assoluto Tempo di riferimento diurno Ricettore Descrizione 16 [R1] Rumore residuo Incremento rumore stradale LAeq, T Parziale dB(A) 46.5 8 50.1 Attività lavorativa cava 6 49.3 LAeq, TR 16 51.2 Ore di attività V.L. di zona dB(A) 60.0 14/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Descrizione Ore di attività LAeq, T Parziale dB(A) Rumore residuo 16 57.1 Incremento rumore stradale 8 55.7 LAeq, TR 16 55.8 56.6 Ricettore Descrizione Ore di attività LAeq, T Parziale dB(A) V.L. di zona dB(A) 16 58.8 [R3] Rumore residuo Incremento rumore stradale LAeq, TR 8 65.7 16 63.4 65 Ore di attività LAeq, T Parziale dB(A) V.L. di zona dB(A) 16 58.2 8 65.7 16 63.0 Ricettore [R2] Ricettore Descrizione [R3] Rumore residuo Incremento rumore stradale LAeq, TR V.L. di zona dB(A) 65 6.0 . Conclusioni Dai valori ottenuti dai calcoli previsionali e rappresentati nelle tabelle precedenti non si evidenziano superamenti dei valori limite differenziale per quanto riguarda le attività di cava nei confronto del ricettore più prossimo ([R1]). Dai valori ottenuti dai calcoli previsionali e rappresentati nelle tabelle precedenti non si evidenziano superamenti dei valori limite assoluti (classificazione acustica): - nei confronto del ricettore più prossimo ([R1]) per quanto riguarda le attività di cava e la maggiorazione del traffico stradale indotto da essa, - sui restanti ricettori in affiancamento al percorso interessato dal traffico indotto dalle attività di cava 15/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 7.0 Dichiarazione di tecnico competente in materia acustica ambientale Il sottoscritto Pizzoni Corrado nato a Fermignano (PU), il 26/08/1955, Codice Fiscale PZZCRD55M26D541H, residente a Fermignano (PU) in Via Po n° 5, Tel. 0722330989, DICHIARA di far parte dell’elenco dei Tecnici competenti in acustica ambientale (ai sensi della Legge n°447/95), approvato con Delibera di G.R. Marche del 21/09/1999 n° 2319. Fermignano, lì 15/05/2012. In fede Pizzoni Corrado 16/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Allegato n. 1 DEFINIZIONI TECNICHE Sorgente specifica: sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico. Ricettore: qualsiasi edificio adibito ad ambiente abitativo, come definito dall’art. 2 della Legge 447/95, comprese le relative aree esterne di pertinenza, o ad attività lavorativa o ricreativa; aree naturalistiche vincolate, parchi pubblici e aree esterne destinate ad attività ricreative e allo svolgimento della vita sociale della collettività; aree territoriali edificabili già individuate dai vigenti strumenti urbanistici e loro varianti. Tempo di riferimento (TR): rappresenta il periodo della giornata all’interno della quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 06.00 e le h 22.00 e quello notturno compreso tra le h 22.00 e le h 06.00. Tempo di osservazione (TO): è un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. Tempo di misura (TM): all’interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata «A» [Leq(A)]: valore del livello di pressione sonora ponderata «A» di un suono costante che, nel corso di un periodo T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo. Livello di rumore ambientale (LA): è il Leq(A) prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall’insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l’esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. È il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM; nel caso di limiti assoluti è riferito a TR. Livello di rumore residuo (LR): è il Leq(A) che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. Livello differenziale di rumore: LD = LA - LR Fattore correttivo (K): è la correzione di 3 dB(A) che deve essere introdotta per tener conto della presenza di rumori con componenti impulsive (KI), tonali (KT) o di bassa frequenza (KB). Livello di rumore corretto (LC): LC = LA + KI + KT + KB 17/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto: tutte le macchine rientranti nella definizione di cui al D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459, e successive modifiche, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine, semoventi o mobili, le quali, a prescindere dagli organi di trazione di cui dispongono ed a seconda del tipo cui appartengono, siano destinate al funzionamento all’aperto e contribuiscano, quindi, all’esposizione al rumore ambientale. L’uso di macchine ed attrezzature all’interno di strutture che non influiscono significativamente sulla trasmissione del suono, ad esempio sotto tendoni o tettoie di riparo dalle intemperie oppure all’interno di strutture aperte degli edifici, è considerato alla stregua dell’utilizzo all’aperto. Questa definizione comprende anche macchine prive di motore, di applicazione industriale od ambientale, a seconda del tipo cui appartengono, destinate ad essere usate all’aperto e che contribuiscono all’esposizione al rumore ambientale è un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. Livello di potenza sonora (LWA): livello di potenza sonora ponderato A in dB riferito a 1 pW quale definito in EN ISO 3744:1995 e EN ISO 3746: Escavatori idraulici o a funi: Mezzi semoventi gommati o cingolati che portano una piattaforma girevole per almeno 360° intorno ad un asse verticale, che scavano, sollevano e scaricano il materiale per mezzo di una benna montata su un cinematismo a braccio articolato o su un braccio telescopico, senza che il telaio o il carro si sposti per tutto il ciclo operativo della macchina. Pale caricatrici: Mezzi semoventi gommati o cingolati costituiti da una struttura e da un cinematismo anteriore che portano una benna che carica o scava sfruttando la traslazione in avanti della macchina e che solleva, trasporta e scarica materiale. 18/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 Allegato n. 2 CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE 19/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 20/21 Relazione previsionale di impatto acustico – Polo Estrattivo MAI004 – Frontone (PU) – 15/05/2012 21/21