documento unico di programmazione

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documento unico di programmazione
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
2016/2018
DUP 2016/2018
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COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
SOMMARIO
PREMESSA
1. SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1.1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE
Il quadro internazionale
Paesi emergenti in decelerazione
Scenario economico italiano
Consumi positivi; debole il recupero del potere di acquisto
Lento miglioramento sul mercato del lavoro
Obiettivi governativi (Legge Stabilità’ 2015)
Il contesto regionale
La programmazione regionale
La popolazione
Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente
1.2 MISSIONI DI BILANCIO E RELATIVI OBIETTIVI STRATEGICI
Missione 1 - Servizi Istituzionali, Generali e di Gestione
Missione 2 - Giustizia
Missione 3 – Ordine Pubblico e Sicurezza
Missione 4 – Istruzione e Diritto allo Studio
Missione 5 – Tutela e Valorizzazione dei Beni e delle Attività Culturali
Missione 6 – Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero
Missione 7 – Turismo
Missione 8 – Assetto del Territorio ed Edilizia Abitativa
Missione 9 – Sviluppo Sostenibile e Tutela del Territorio e dell’Ambiente
Missione 10 – Trasporti e Diritto alla Mobilità
Missione 11 – Soccorso Civile
Missione 12 – Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglia
Missione 14 – Sviluppo Economico e Competitività
1.3PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI E DA REALIZZARE NEL QUINQUENNIO
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Le opere già completate/in corso di esecuzione
1.4 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE
Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’ente
Tributi e tariffe dei servizi pubblici
Organizzazione e modalità di gestione dei servizi
Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati
Indebitamento
Patto di stabilità interno
1.5 STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI
Il Rendiconto di Gestione al Cittadino
La Relazione della Performance
Il Referto del Controllo di Gestione
2. SEZIONE OPERATIVA (SeO)
Missione 1 – programma 1 – Organi istituzionali
Missione 1 – programma 2 – Segreteria generale
Missione 1 – programma 3 -Gestione economica finanziaria, programmazione, provveditorato
Missione 1 – programma 4 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
Missione 1 – programma 5 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Missione 1 – programma 6 – Ufficio tecnico
Missione 1 – programma 7 - Elezioni e consultazioni elettorali – Anagrafe e stato civile
Missione 1 – programma 11 - Altri servizi generali
Missione 2 - programma 1 – Uffici giudiziari
Missione 3 – programma 1 - Polizia locale e amministrativa
Missione 4 – programma 1 - Istruzione pre-scolastica
Missione 4 – programma 2 - Altri ordini di istruzione
Missione 4 – programma 6 – Servizi ausiliari all’istruzione
Missione 4 – programma 7 – Diritto allo studio
Missione 5 – programma 2 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Missione 6 – programma 1–Sport e tempo libero
Missione 7 – programma 1 – Sviluppo e valorizzazione del turismo
Missione 8 – programma 1 - Urbanistica e assetto del territorio
Missione 8 – programma 2 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia e c.-pop.
Missione 9 – programma 3 – Rifiuti
Missione 9 – programma 4 – Servizio Idrico Integrato
Missione 9 – programma 5 – Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e
forestazione
Missione 10 – programma 5 - Viabilità e infrastrutture stradali
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sociali
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– programma 1– Sistema di protezione civile
– programma 1 - Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido
– programma 2 - Interventi per la disabilità
– programma 3 - Interventi per gli anziani
– programma 4 - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale
– programma 5 - Interventi a favore delle famiglie
– programma 6 - Interventi per il diritto alla casa
– programma 7 – Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e
12 – programma 8 – Cooperazione e associazionismo
12 – programma 9 - Servizio necroscopico e cimiteriale
14 – programma 2 - Commercio, reti distributive – tutela dei consumatori
ALLEGATI
Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2015/2017
Programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017 ed elenco annuale
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PREMESSA
Il decreto legislativo n. 118 del 2011 prevede che le amministrazioni pubbliche territoriali
debbano conformare la propria gestione a regole contabili uniformi, definite sotto forma di
principi contabili generali e di principi contabili applicati: questi ultimi rappresentano
l’interpretazione delle norme contabili e dei principi generali, completano il sistema
generale e favoriscono l’adozione di comportamenti uniformi e corretti.
In particolare il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio
afferma che “La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e
ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di
organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per
la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle
comunità di riferimento”.
Già da questa prima formulazione si evince come per adempiere al principio normativo
non sarà più sufficiente la predisposizione di documenti di respiro tecnico-contabile, tesi a
definire le risorse finanziarie per classificazione di bilancio, seguendo trend consolidati nel
tempo, ma sostanzialmente privi di una visione progettuale di sviluppo sociale ed
economico del territorio: scopi, contenuti, risorse destinate e risultati dell’azione di
governo dovranno sempre più caratterizzare i documenti contabili per offrire una lettura
dell’azione amministrativa che sia comprensibile e valutabile dal principale destinatario di
qualunque iniziativa dell’Ente pubblico, ovvero il cittadino.
In quest’ottica il “Piano di governo”, ritenuto fino ad oggi un puro strumento di
comunicazione politica, acquisisce una nuova fondamentale rilevanza: rappresenta infatti
il punto di riferimento dell’intera azione dell’Ente per i 5 anni di durata del mandato,
ovvero la strategia, e come tale coinvolge, ognuno per la sua parte, tutti i settori dell’Ente.
In conseguenza di quanto affermato, la ripartizione delle risorse finanziarie secondo la
classificazione ministeriale, ovvero il bilancio di previsione, non contiene tutte le
informazioni necessarie: sono sempre i principi contabili a stabilire che la pianificazione,
per essere ‘qualificata’, dovrà contenere la lettura non solo contabile dei documenti nei
quali le decisioni politiche e gestionali trovano concreta attuazione ed essere orientata
nella sua redazione alla lettura da parte dei portatori di interesse.
Rivestiranno un ruolo sempre più centrale nelle programmazioni e rendicontazioni future,
non soltanto le grandezze finanziarie previste ed effettivamente utilizzate, ma una
molteplicità di informazioni, contabili e non, relative agli effetti delle azioni dell’Ente,
ovvero gli impatti ‘interni’ sull’organizzazione ed ‘esterni’ sulla cittadinanza delle politiche
dell’Amministrazione.
Saranno quindi esplicitati con sempre maggiore chiarezza gli elementi precedentemente
menzionati e cioè gli obiettivi di breve e lungo periodo della gestione e le risorse finanziarie,
umane e strumentali necessarie per il loro conseguimento; per fare ciò dovrà sussistere
una chiara coerenza e raccordabilità tra i diversi aspetti quantitativi e descrittivi delle
politiche ed i valori inseriti nei documenti di programmazione, che non potranno
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consistere in dichiarazioni formali di intenti, ‘slegate’ dal contesto politico, organizzativo,
ed economico finanziario.
Il Documento Unico di Programmazione rappresenta dunque l’avvio di un processo che
richiederà tempi adeguati e step successivi di perfezionamento, che risentiranno delle
evidenze emerse in sede di gestione e matureranno in un contesto politico, sociale ed
economico difficile ed in continua evoluzione.
Il Documento Unico di Programmazione è lo strumento che permette l’attività di guida
strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente,
sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
Il Documento Unico di Programmazione costituisce, nel rispetto del principio del
coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli
altri documenti di programmazione.
Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di
Programmazione (DUP), che sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la relazione
previsionale e programmatica.
Con il DM 28 ottobre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2015,
il Ministero dell’Interno ha ufficializzato l’ulteriore differimento, dal 31 ottobre al 31
dicembre 2015, del termine per la presentazione del Documento unico di programmazione.
L’art. 170 del D.lgs. 267/2000, si ricorda, prevede la formazione del DUP da parte
dell’organo esecutivo e la presentazione al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno;
scadenza inizialmente differita al 31 ottobre 2015 limitatamente ai documenti riferiti al
triennio 2016-2018.
In conseguenza del differimento del termine per la presentazione del DUP è stato differito
anche il termine di presentazione della relativa nota di aggiornamento fissandolo “entro il
28 febbraio 2016”.
Il DM 28 ottobre 2015 dispone, inoltre, il rinvio dal 31 dicembre 2015 al 31 marzo 2016
del termine per l’approvazione del bilancio di previsione di province, comuni e città
metropolitane per l’anno 2016.
Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).
La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di
cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in
coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente: nella SeS
sono anche indicati gli strumenti attraverso i quali l'ente locale intende rendicontare il
proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare
i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e
delle collegate aree di responsabilità politica o amministrativa.
La Sezione Operativa (SeO) costituisce lo strumento a supporto del processo di
previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella
SeS: in particolare contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un
arco temporale sia annuale, sia pluriennale.
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La SeO individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per
conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS: per ogni programma, e per tutto il
periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da
raggiungere.
Entro la fine di febbraio 2016 si procederà, tramite la nota di aggiornamento, ad apportare
le modifiche necessarie per recepire gli aggiornamenti normativi sopravvenuti.
Considerato che, allo stato attuale, ancora non sono stati avviati i lavori per la
programmazione e redazione dello strumento di bilancio 2016-2018, che costituisce il
presupposto integrante e sostanziale della sezione operativa, si ritiene nel presente
Documento di avvalersi della possibilità di "aggiornare" la programmazione entro il 28
febbraio 2016, al fine di lasciare all’Ente la propria autonomia nell'esercizio della funzione
di programmazione e di indirizzo politico, fermo restando che il Consiglio Comunale deve
comunque assumere le conseguenti deliberazioni intese nel senso di presentare ed
adottare il presente provvedimento ancorchè da completare entro il 28 febbraio con la
“piena” rappresentazione della sezione operativa.
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1. SEZIONE STRATEGICA (SeS)
Come anticipato in premessa, la Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee
programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi
strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le
linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al
perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza
con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione europea.
In particolare, la sezione individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e
con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il
programma dell’amministrazione, da realizzare nel corso del mandato e che possono avere
un impatto di medio e lungo periodo, nonché le politiche di mandato che l’ente vuole
sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle
proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo
di mandato.
Nella SeS sono anche indicati gli strumenti attraverso i quali l'ente locale intende
rendicontare il proprio operato nel corso del mandato in maniera sistematica e
trasparente, per informare i cittadini del livello di realizzazione dei programmi, di
raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità politica o
amministrativa.
L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi
strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che
prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica.
Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, almeno,
l’approfondimento dei seguenti profili e la definizione dei principali contenuti della
programmazione strategica e dei relativi indirizzi generali con riferimento al periodo di
mandato:






Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’ente, trend
storico della gestione di competenza, equilibri correnti, generali e di cassa;
Tributi e tariffe dei servizi pubblici;
Organizzazione e modalità di gestione dei servizi;
Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati;
Indebitamento;
Patto di stabilità interno.
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Gli effetti economico-finanziari delle attività necessarie per conseguire gli obiettivi
strategici sono quantificati, con progressivo dettaglio, nella Sezione Operativa del DUP e
negli altri documenti di programmazione.
Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati,
attraverso opportuni strumenti di rendicontazione, nello stato di attuazione e possono
essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone
adeguata motivazione, opportunamente riformulati.
Sono altresì verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione strategica
con particolare riferimento alle condizioni interne dell’ente, al reperimento ed impiego delle
risorse finanziarie e alla sostenibilità economico – finanziaria, come sopra esplicitati.
In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al
termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la
relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149,
quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell’attività amministrativa e
normativa e dei risultati riferibili alla programmazione strategica e operativa dell’ente e di
bilancio durante il mandato.
1.1 Analisi delle condizioni esterne
Il quadro internazionale
Negli ultimi mesi le condizioni economiche negli Stati Uniti si sono rafforzate mentre il
ciclo economico europeo ha subito un ulteriore rallentamento. Negli Stati Uniti, dopo la
contrazione del PIL nel primo trimestre, la ripresa degli investimenti e dei consumi si è
riflessa in una forte dinamica del prodotto sia nel secondo sia nel terzo trimestre (la
variazione tendenziale è stata pari rispettivamente al 2,6% e 2,3%). I miglioramenti nel
mercato del lavoro e il buon andamento degli indicatori leading prefigurano un andamento
positivo supportando l’ipotesi che, nel biennio 2015-2016, si ritorni a tassi di espansione
economica vicini al potenziale (Prospetto 1). Nell’area euro, alla generalizzata debolezza dei
consumi delle famiglie e degli investimenti registrata nel secondo trimestre 2015, ha fatto
seguito un ulteriore rallentamento che ha coinvolto anche l’economia tedesca. Per i
prossimi mesi, le prospettive per i consumi privati rimangono modeste, dato il permanere
di condizioni negative del mercato del lavoro. La bassa inflazione manterrà elevato il costo
reale del credito per le imprese costituendo, unitamente al deterioramento delle
prospettive della domanda, una ulteriore difficoltà alla ripartenza degli investimenti. Le
esportazioni nette forniranno un contributo positivo alla crescita, favorite dal
deprezzamento dell’euro. In questo contesto le politiche di bilancio in alcuni importanti
paesi dell’area sono previste assumere una intonazione meno restrittiva: alla luce di
queste tendenze la crescita economica si attesterà allo 0,8% quest’anno, per poi
raggiungerel’1,2% nel 2015 e l’1,5% nel 2016.
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PROSPETTO 1. Principali variabili internazionali
L’andamento, attuale e prospettico, del ciclo economico negli Stati Uniti e nell’area euro
prefigura la prosecuzione del percorso di deprezzamento della moneta unica nei confronti
del dollaro, già in atto dall’inizio dell’estate, che risulterà particolarmente marcato nel
2015 (superiore al 7% rispetto ai valori medi del 2014), in coincidenza con l’intonazione
più restrittiva della politica monetaria statunitense e la fine del programma straordinario
di acquisto titoli da parte della banca centrale.
Paesi emergenti in decelerazione
Rispetto alle tendenze evidenziate nelle previsioni rilasciate in primavera, il rallentamento
delle economie emergenti è proseguito oltre le aspettative. La Cina sta mantenendo tassi di
espansione economica elevati, anche se caratterizzati da ritmi meno impetuosi rispetto agli
anni pre-crisi, potendo contare su un solido apporto da parte delle componenti interne di
domanda. India e Messico hanno superato la fase di significativa contrazione del 2013
principalmente a seguito di un aumento della spesa pubblica. Un terzo gruppo di paesi,
infine, presenta maggiori difficoltà, evidenziando una fase ciclica in forte rallentamento
(Turchia), in recessione (Brasile) o in stagnazione (Argentina e Russia). Le attese di
rendimenti finanziari crescenti negli Stati Uniti sono previste provocare deflussi di
capitale, a cui seguirebbero inasprimenti nella politica monetaria e condizioni di
finanziamento interno più difficili, in grado di costituire un freno agli investimenti. Per
l’insieme delle economie emergenti, il Pil crescerà a livelli inferiori ai ritmi pre-crisi nel
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2015 (+4,4%dopo la crescita del 4,1% nell’anno corrente), assumendo un maggiore slancio
nel 2016 (+5,1%).
Il minor apporto dei paesi emergenti al ciclo internazionale, unitamente alle difficoltà dei
paesi avanzati, determinerà un effetto di contenimento sui volumi di scambi mondiali. La
crescita del commercio internazionale, in forte rallentamento nel corso dei primi due
trimestri dell’anno (rispettivamente +2,9% e +2,5% l’aumento tendenziale dei volumi, in
caduta dal 3,9% dell’ultimo trimestre 2013) si attesterà al 3% in media d’anno. Per gli anni
successivi, si prevede un profilo crescente, ma con ritmi meno vivaci che in passato
(+4,4% e +4,8% rispettivamente nel 2015 e2016).
Scenario economico italiano
A partire dal secondo trimestre del 2013, l’economia italiana è entrata in una fase di
sostanziale stagnazione. Dopo le marcate flessioni congiunturali registrate nel biennio
precedente, il prodotto interno lordo ha evidenziato un progressivo recupero su base
tendenziale nel 2014. Le prospettive di breve termine risentiranno sia del deterioramento
delle condizioni della domanda interna sia della minore espansione del commercio
mondiale.
Nel biennio successivo, la graduale distensione dello scenario macroeconomico, insieme
all’adozione di misure di sostegno dell’attività economica, supportano l’uscita graduale
dell’economia italiana dalla fase recessiva. La crescita economica sarà essenzialmente
sospinta dal miglioramento delle componenti interne di domanda. Nel 2015, la variazione
del Pil tornerà debolmente positiva (+0,5%), chiudendo la lunga recessione del triennio
precedente. Per il 2016 è previsto un consolidamento della crescita economica (+1%), che
si dispiegherà a ritmi inferiori a quelli dei più dinamici concorrenti europei ed
internazionali.
Lo scenario di previsione è particolarmente legato alle ipotesi relative all’evoluzione della
domanda internazionale, del tasso di cambio e dell’offerta di credito che sono soggette a
forte incertezza nel periodo analizzato. Le previsioni incorporano gli effetti macroeconomici
di breve e medio termine della manovra di finanza pubblica presentata nel Documento di
Economia e Finanza.
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Nell'anno 2014 la spesa delle famiglie, dopo tre anni di riduzione, ha segnato un aumento
dello 0,2%. Nel 2015 si prevede un ulteriore miglioramento con una crescita dei consumi
delle famiglie pari allo 0,5%. La crescita della spesa delle famiglie è prevista raggiungere
l'1% nel 2016.
Il tasso di disoccupazione si prevede raggiungerà quota 12,4% nel 2015. Una
stabilizzazione dell'indicatore è prevista avviarsi nella seconda metà dell'anno con riflessi
sul 2016, anno in cui è attesa una riduzione del tasso al 12,1%, per scendere
ulteriormente nel 2017. Le unità di lavoro si ridurrebbero dello 0,2% nel 2015 per poi
aumentare dello 0,6% nel 2016 e dello 0,8% nel 2017.
Questo scenario di previsione è legato a ipotesi specifiche sull'evoluzione del quadro
internazionale, delle condizioni di liquidità e di incertezza economica e politica. In caso di
minore crescita mondiale il Pil nel 2015 registrerebbe un incremento più contenuto.
Viceversa un miglioramento delle condizioni di liquidità e una riduzione dell'incertezza
stimolerebbero un ulteriore incremento degli investimenti e una crescita del Pil più
sostenuta.
Le più recenti valutazioni degli imprenditori indicano un’attenuazione del pessimismo
circa l’evoluzione del quadro economico generale. Il miglioramento della fase ciclica riflette
la ripresa delle esportazioni, a cui si associano segnali più favorevoli per l’attività di
investimento.
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La spesa delle famiglie è ancora frenata dalla debolezza del reddito disponibile e dalle
difficili condizioni del mercato del lavoro.
Consumi positivi - debole il recupero del potere di acquisto
Nel 2014, l’incremento dei consumi finali delle famiglie è atteso proseguire secondo ritmi
modesti anche nei trimestri finali dell’anno (+0,3% l’incremento nella media del 2014). Il
peggioramento del clima di fiducia (a partire da luglio e, in misura più marcata, a ottobre)
determinato dal calo dei giudizi sulle condizioni macro-economiche e, più marginalmente,
di quelle delle famiglie, dovrebbe incidere sfavorevolmente sugli acquisti di beni durevoli,
la cui convenienza è giudicata in deterioramento. Nel complesso, la spesa privata per
consumi sarà sostenuta dall’aumento modesto del reddito disponibile lordo (+0,4% in
media d’anno), che beneficerà delle misure di politica di bilancio a sostegno dei redditi più
bassi da lavoro dipendente e del lento miglioramento delle condizioni del mercato del
lavoro. Pur in presenza di una dinamica eccezionalmente bassa dell’inflazione, il potere
d’acquisto delle famiglie risulterà sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente. Il
tasso di risparmio si attesterà poco aldi sopra dei valori del 2013.
Nel biennio successivo, alla formazione del reddito disponibile lordo delle famiglie,
sostenuta dai redditi da lavoro dipendente (in presenza di un aumento degli occupati),
contribuiranno anche le altre componenti di reddito, come conseguenza del miglioramento
ciclico dell’economia. Questo favorirà la graduale riduzione dei livelli di incertezza che
hanno frenato la crescita dei consumi.
La spesa per consumi privati è prevista in aumento dello 0,6% nel 2015 e dello 0,8% nel
2016, anche per effetto delle misure di bilancio e fiscali adottate a sostegno dei redditi.
Nell’orizzonte di previsione, il tasso di risparmio è atteso in lieve incremento. In presenza
di un contesto macroeconomico in moderato miglioramento, le famiglie continuerebbero a
perseguire l’obiettivo di ricostituire almeno parte delle scorte di risparmio utilizzate nel
corso della fase recessiva. Si tratterà, tuttavia, di un processo graduale che non porterà
comunque al raggiungimento dei livelli di risparmio pre-crisi.
Lento miglioramento sul mercato del lavoro
Dopo un lungo periodo di flessione, il mercato del lavoro italiano mostra i primi segnali di
stabilizzazione. L’occupazione continua comunque a contrarsi nel 2014 (-0,2% in termini
di unità di lavoro rispetto al 2013), mentre la lenta e moderata ripresa dell’attività
economica prevista per il prossimo anno, permetterà limitati incrementi del volume di
lavoro (+0,2%); per il 2016 la crescita occupazionale prevista risulterà relativamente più
sostenuta (+ 0,7%).
Il tasso di disoccupazione tornerà lievemente a diminuire nel 2015 (12,4%) e nel
2016(12,1%). Su questi andamenti influirà l’elevata incidenza delle persone in cerca di
occupazione da più di dodici mesi (7,6% il tasso di disoccupazione di lunga durata, nel
secondo trimestre del 2014).
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Dato il proseguire delle condizioni di debolezza del mercato del lavoro, le retribuzioni di
fatto per dipendente continueranno a mostrare una dinamica moderata (intorno all’1% nel
triennio di previsione) dovuta anche al blocco retributivo nel settore pubblico.
Come risultato di questi andamenti, la produttività del lavoro è prevista rimanere
stazionaria nel 2014 per poi tornare a crescere per il restante periodo di previsione,
mentre il costo del lavoro per unità di prodotto rallenterà nel biennio 2015-2016.
Obiettivi individuati dal governo nazionale
Il principio applicato alla programmazione prevede che l’individuazione degli obiettivi
strategici sia effettuata tenendo in considerazione le condizioni esterne ed interne in cui
l’Ente si trova ad operare: gli scenari socio economici ed il contesto normativo nazionale e
regionale costituiscono in questo senso i paletti all’interno dei quali si deve orientare
l’azione dell’Amministrazione. Il primo punto di riferimento normativo è rappresentato dal
documento di programmazione economico-finanziaria, ovvero il “Documento di
Programmazione Economico Finanziaria DEF 2015”, aggiornato nel corso del mese di
settembre 2015.
Non va inoltre dimenticato, quale attore importante nella governance, il ruolo della UE con
i regolamenti in vigore dal 2013 volti a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche
dell’area euro.
Si può affermare che anche a seguito delle segnalazioni delle autorità europee sono state
adottate una serie di normative che hanno avuto notevole impatto anche sugli enti locali:
· Sostenibilità delle finanze pubbliche – si ricordano i provvedimenti in materia di
riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e il rafforzamento dei vincoli per il
conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, ulteriori limiti di
spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo
di autovetture, individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la
ripartizione del Fondo di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del
Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle
società partecipate locali.
· Sistema fiscale – provvedimenti in materia di riordino della fiscalità locale, con
l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla
TARI.
· Efficienza della pubblica amministrazione – si ricorda l’ampia riforma in materia di
enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta
una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema
di Interscambio delle fatture elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del
personale, l’introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione
dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.
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Tornando al contenuto dei documenti di programmazione nazionale, dall'analisi del
Documento di Economia e Finanza 2015 varato lo scorso aprile, e aggiornato nel mese di
settembre, dei vari documenti di finanza pubblica e dei correlati provvedimenti legislativi,
emerge uno scenario programmatico di ritorno alla crescita, dopo un prolungato periodo di
recessione: per il 2015 si riscontra un incremento del PIL pari allo 0,7 per cento, che si
porta all’1,4 e all’1,5 per cento nel 2016 e 2017, rispettivamente: nelle previsioni, il
rapporto tra debito e PIL cresce nel 2015 (da 132,1 a 132,5 per cento) per poi scendere
significativamente nel biennio successivo (a 130,9 e 127,4), consentendo così di rispettare
la regola del debito. Elemento di rilievo è rappresentato dall’andamento degli investimenti
pubblici, di cui cessa la caduta nel 2015 in previsione di una graduale ripresa nei
prossimi anni.
PIL Italia
Nel documento di programmazione del 2014 si prospettava, per il 2015, un tasso di
crescita positivo del PIL pari allo 0,6 per cento. I segnali di ripresa sono rassicuranti, come
affermato recentemente dallo stesso FMI, inducendo un maggiore ottimismo. Il più rapido
miglioramento del ciclo economico nel corso dell’anno avrà riflessi positivi soprattutto
sulla variazione del prodotto interno lordo del 2016; per tale anno la previsione di crescita
si porta all’1,3 per cento; nel 2017 la previsione si attesta all’1,2.
PIL Italia
2014
2015
2016
2017
2018
-0,4
+0,8
+1,3
+1,2
+1,1
Quanto alla dinamica dei prezzi, anche in Italia si prospetta una ripresa del tasso
d’inflazione, sostenuta - nello scenario tendenziale - dall’aumento delle imposte indirette.
La Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza aggiorna il quadro
macroeconomico e fornisce indicazioni sulle tendenze e gli obiettivi di finanza pubblica. Il
quadro macroeconomico è stato rivisto in linea con le recenti tendenze negative
dell’economia. La stima aggiornata del tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo) indica
che l’Italia è ancora in recessione. In questo quadro il deficit si attesterà al 3% del PIL per
il terzo anno di fila.
Il nuovo quadro programmatico comporta tuttavia un percorso di risanamento e crescita
più lento rispetto a quello contenuto nel Documento di Economia e Finanza 2014, che si
riflette necessariamente sul raggiungimento del pareggio di bilancio in termini
strutturali: questo viene ora previsto nel 2017, con un allungamento di un anno rispetto
a quanto stabilito nel DEF 2014, ivi riferito all’anno 2016.Il rallentamento del percorso di
avvicinamento all’obiettivo di medio termine (MTO) è compatibile con la flessibilità prevista
dalle regole dell’Unione Europea, che contemplano la possibilità di deviazioni temporanee
in presenza di riforme capaci di migliorare strutturalmente la competitività del paese e
DUP 2016/2018
pag. 15
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
qualora si verifichi la circostanza di un severo peggioramento dell’economia (art. 5 del
Council regulation 1466/97 del 7 luglio 1997 e art. 3 e 6 della L. 243/2012).
Per quanto concerne gli interventi finanziari relativi alle amministrazioni centrali ed al
bilancio del settore, il disegno di legge di stabilità si caratterizza prevalentemente sul
versante del reperimento delle risorse.
Pur in presenza di un parziale finanziamento della complessiva manovra di finanza
pubblica per il 2015 in disavanzo, una parte consistente della copertura della stessa
rimane comunque affidata, oltre che al reperimento di maggiori entrate, ad interventi di
contenimento della spesa pubblica.
Come di consueto, al contenimento della spesa pubblica per gli anni 2015-2017,
concorrono le misure riguardanti il comparto regioni, province, città metropolitane e
comuni (patto di stabilità interno).
Per quanto concerne enti locali - province, città metropolitane e comuni – il concorso
al contenimento della spesa pubblica è attuato attraverso una riduzione della loro spesa
corrente, nell’importo complessivo di 2.200 milioni per il 2015, 3.200 milioni per il
2016 e 4.200 milioni a decorrere dall’anno 2017.
Tale importo è così ripartito tra gli enti:
 per le province e le città metropolitane: 1.000 milioni di euro per l’anno 2015,
di 2.000 milioni per l’anno 2016 e di 3.000 milioni a decorrere dall’anno 2017;
 per i comuni: 1.200 milioni di euro a decorrere dal 2015. I risparmi sono
conseguiti direttamente attraverso la riduzione di pari importo del Fondo di
solidarietà comunale.
È necessario individuare una strategia contrasto all’illegalità, alla corruzione,
all’inefficiente uso delle risorse pubbliche, nonché, ovviamente, all’evasione fiscale è al
centro dell’azione governativa. Bisogna individuare un intervento ad ampio respiro per
migliorare l’efficacia del contrasto all’evasione fiscale, puntando anche a favorire un
cambiamento culturale nel Paese. I due piani dell’azione del Governo prevedono da un
lato, una solida azione di contrasto agli illeciti, al fine di intervenire in chiave strutturale
sul fenomeno dell’evasione, dall’altro, un percorso di profondo miglioramento del rapporto
fra il fisco e i contribuenti.
Gli obiettivi sono di focalizzare l'azione di controllo sulle diverse macro-tipologie di
contribuenti, adottando metodologie di intervento differenziate per ciascuna macrotipologia, anche tenendo conto delle diversità di contesto. Per un’azione più efficace di
contrasto all’evasione e per favorire l’aumento della tax compliance occorrono: una
sinergia operativa delle diverse “anime” dell’Amministrazione Fiscale; l’utilizzo sinergico
delle banche dati; la diffusione degli strumenti di pagamento tracciabili, della fatturazione
elettronica, della trasmissione telematica dei corrispettivi; una maggiore educazione
fiscale. Il Governo è impegnato, in attuazione della delega fiscale, alla revisione del sistema
DUP 2016/2018
pag. 16
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
tributario con l'obiettivo di individuare, in tempi rapidi, soluzioni alle esigenze di
semplificazione e certezza del sistema tributario nonché di favorire la ripresa
dell'economia. Il contrasto all’evasione verrà perseguito da un lato rafforzando gli
strumenti di controllo, dall’altro ponendo le premesse per il miglioramento del rapporto di
fiducia e collaborazione reciproca tra Amministrazione Fiscale e contribuente.
L’adozione generalizzata degli strumenti della fatturazione elettronica e della trasmissione
telematica dei corrispettivi, insieme al più generale potenziamento della tracciabilità delle
transazioni, anch’esso previsto dalla Legge Delega, consentirebbero di realizzare notevoli
riduzioni degli adempimenti per le imprese, con conseguenti riduzioni di costi, e di
migliorare notevolmente il contrasto e la prevenzione dell’evasione, attraverso l’utilizzo
delle informazioni per l'attività di controllo dell'Amministrazione Finanziaria.
Il contesto regionale
Gli effetti della crisi internazionale che ha coinvolto la regione Puglia a partire dal secondo
semestre dell’anno 2008 hanno lasciato il passo ad una fase di debole ripresa
dell’economia regionale, almeno se si guarda ai risultati conseguiti nell’ultimo triennio.
Questi ultimi, comunque, non hanno garantito il raggiungimento dei livelli di sviluppo
economico degli anni precedenti. Più nel dettaglio, l’economia pugliese ha registrato nel
periodo 2011–2013 una variazione positiva del Prodotto Interno Lordo, collegata
soprattutto alla crescita delle esportazioni. L’incremento complessivo del PIL nel triennio è
stato di circa 2,7 milioni di euro (+3,8%). Nello stesso periodo il PIL è cresciuto
annualmente a tassi superiori rispetto a quelli rilevati nel Mezzogiorno e in linea con
l’andamento complessivo dell’economia nazionale.
In ogni caso è utile sottolineare come, ai risultati relativamente positivi realizzati
dall’economia regionale nel 2013 hanno fatto seguito performance particolarmente
negative. Così come rilevato dalla Banca d’Italia, nei primi nove mesi del 2014 il prodotto
interno lordo regionale è diminuito per effetto del calo della domanda interna, nonostante
tale calo sia stato in parte compensato dall’aumento delle vendite all’estero. La riduzione
del fatturato delle imprese industriali ha determinato il calo della redditività e della spesa
per investimenti. La capacità produttiva tecnica è diminuita, risentendo del quarto anno di
flessione degli investimenti.
Tornando all’analisi dei risultati conseguiti nel 2013, si osserva che in valore assoluto il
Prodotto Interno Lordo pro-capite regionale è pari a circa 17.208 euro (valore leggermente
inferiore al dato relativo al Mezzogiorno e ben al di sotto della media nazionale).
In un contesto macroeconomico che vede l’economia nazionale caratterizzata da tassi di
crescita esigui, la Puglia sembra confermare integralmente questa situazione. L’analisi del
valore aggiunto permette di approfondire quali siano i settori che maggiormente hanno
risentito del rallentamento della crescita. Tale andamento è innanzitutto pertinente al
comparto agricolo. In particolare, le attività economiche legate all’agricoltura, alla
DUP 2016/2018
pag. 17
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
silvicoltura e alla pesca hanno subito un forte calo in termini di valore aggiunto prodotto (16%).
Nell’intervallo temporale 2000-13 il settore industriale ha registrato un decremento del
valore aggiunto del 13%, legato in particolare alla forte contrazione avvenuta nel 2009.
Questi valori assumono un certo rilievo se si considera che le attività industriali nel
complesso contribuiscono alla formazione del valore aggiunto regionale prodotto per circa
il 22%.
I servizi, come è noto, rivestono un ruolo importante nei quadri economici definiti postindustriali. Nell’ultimo anno essi hanno contribuito per ben il 74,8% alla produzione del
valore aggiunto regionale. Il trend nelle variazioni annuali del valore aggiunto di questo
settore si è caratterizzato per le ridotte fluttuazioni e per i risultati prevalentemente di
segno positivo.
Nel complesso risulta che il PIL a prezzi di mercato ha registrato una contrazione dell’1,9%
nell’intervallo temporale 2000-13 e che tale valore risulta influenzato, in particolare, dalle
cattive performance realizzate nel 2008 e nel 2009.
La produttività del lavoro è un importante indicatore in grado di misurare la capacità di
un sistema produttivo di generare ricchezza e, indirettamente, redditi. Tutte le regioni del
Mezzogiorno registrano livelli di produttività inferiori alla media nazionale e in questo
contesto la Puglia riesce a far meglio solo delle regioni Sardegna, Basilicata, Molise e
Calabria.
Dalla lettura dei dati riferiti alle indagini delle Forze Lavoro, emerge innanzitutto come la
Puglia abbia un tasso di disoccupazione più elevato rispetto alla media nazionale. A
soffrirne in misura maggiore sono le donne, le quali, già poco presenti sul mercato del
lavoro (tasso di occupazione pari al 31% a fronte del 59% degli uomini), trovano più
difficilmente occupazione tasso di disoccupazione pari al 18,7% a fronte del 14,1% degli
uomini).
La programmazione regionale
In linea con la normativa più recente e con le prospettive del cambiamento in atto nei
processi amministrativi, la Regione Puglia si pone come ente di governo che punta alla
riorganizzazione strutturale della sua compagine, all’internazionalizzazione delle
competenze, alla partecipazione democratica nelle scelte programmatiche, adottando
strumenti che possono agevolare le condizioni di contesto necessarie all’impianto del
“Sistema Puglia”.
Nel definire il Piano Regionale di Sviluppo, l’amministrazione pugliese ha fissato obiettivi
ed indirizzi strategici in grado di favorire la crescita e la competitività dei settori produttivi,
il potenziamento tecnologico, la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storicoculturale.
La Regione Puglia considera indispensabile requisito della strategia di sviluppo regionale
la diffusione, all’interno sistema delle autonomie locali, di adeguate competenze orientate
al cambiamento. La nuova struttura amministrativa regionale viene impostata, infatti, per
DUP 2016/2018
pag. 18
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
agire come un’articolazione di una democrazia partecipata composto dal sistema della
cittadinanza attiva e dal sistema delle autonomie locali. La missione regolativa e
programmatoria dell’amministrazione regionale e stata impostata per tradursi in una
complessa capacita di interazione che accompagni l’intero ciclo della programmazione,
dall’ascolto alla valutazione degli interventi, fino a informare il modello organizzativo
stesso della struttura amministrativa. La ridefinizione della relazione tra pubblica
amministrazione regionale, sistema delle autonomie locali e sistema della cittadinanza
attiva dovra svolgersi contestualmente all’attivazione delle strategie dello sviluppo locale.
In tal senso, l’attuazione di una tale reingegnerizzazione delle relazioni passa attraverso la
diffusione in ambito regionale dell’interoperabilità e della cooperazione applicativa. Tale
ridefinizione, pertanto, sarà diffusa, da un lato, attraverso specifiche strategie formative,
opportunamente strutturate sui diversi fabbisogni della pubblica amministrazione
(dall’innovazione legislativa fino alla gestione e alla attivazione delle risorse), dall’altro,
mediante l’erogazione di servizi qualificati e sempre più integrati (sia a livello territoriale
che intersettoriale) per sostenere, sin dalla gestazione, lo sforzo di innovazione delle
amministrazioni pubbliche nel governo dello sviluppo locale. Lo scopo e accompagnare il
territorio nel processo di innovazione fornendo un servizio di formazione orientato alle
competenze di programmazione e di partecipazione, con metodologie dinamiche,
esperienziali e non tradizionali.
Nello specifico, La cooperazione applicativa a livello locale non rappresenta un settore
specifico di azione, quanto piuttosto un approccio generale teso a porre al centro del
processo di cooperazione gli attori primari dell’intervento (siano essi enti locali,
rappresentanti della società civile, soggetti privati,
aziende ospedaliere, associazioni, ecc.). Essa costituisce, inoltre, un collante rispetto alle
altre amministrazioni regionali, con l’obiettivo di condividere le informazioni (a livello
intersettoriale), e quindi di cooperazione allo sviluppo.
DUP 2016/2018
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PROVINCIA DI BRINDISI
La popolazione
Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle
variazioni registrate dalla popolazione residente nel Comune di San Pietro Vernotico:
1.1.1 - Popolazione legale all'ultimo censimento
n° 15.004
1.1.2 - Popolazione legale residente al 31/12/2014
di cui:
n° 13.914
n° 6.601
n° 7.313
n° 5.184
n° 1
maschi
femmine
nuclei familiari
comunità/convivenze
1.1.3 - Popolazione all' 1.1.2014
1.1.4 - Nati nell'anno
1.1.5 - Deceduti nell'anno
n° 13.994
n° 78
n° 153
saldo naturale
n° -75
1.1.6 - Immigrati nell'anno
1.1.7 - Emigrati nell'anno
n°228
n° 233
saldo migratorio
n° -5
n° 13.945
1.1.8 - Popolazione al 31.12.2014
di cui
1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni)
1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni)
1.1.11 - In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni)
1.1.12 - In età adulta (30/65 anni)
1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni)
1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio:
1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
n° 761
n° 980
n° 2.253
n° 6.644
n° 3.307
Anno
2010
2011
2012
2013
2014
Tasso
Anno
2010
2011
2012
2013
2014
Tasso
0,42
7,79
8,16
6,60
5,59
1,18
9,97
10
10,57
10,96
Nella successiva tabella (1a) si riporta la distribuzione della popolazione residente nel
Comune di San Pietro Vernotico, suddivisa tra popolazione femminile e maschile, nonché
il totale della nascite e dei decessi nel quinquennio analizzato 2010 - 2014.
DUP 2016/2018
pag. 20
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
Tab.1a ASPETTI DEMOGRAFICI RILEVANTI DELLA POPOLAZIONE COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO, ANNI 20102014
POPOLAZIONE FINALE:
- DI CUI FEMMINE
- DI CUI MASCHI
NATI NELL'ANNO
MORTI NELL'ANNO
2010
2011
2012
2013
2014
14274
7548
6726
6
17
14206
7507
6699
111
142
14199
7489
6710
116
142
13992
7373
6619
93
149
13914
7313
6601
78
153
16000
14000
12000
Popolazione Finale:
10000
-
di cui Femmine
8000
-
di cui Maschi
6000
Nati nell'anno
4000
Morti nell'anno
2000
0
2010
DUP 2016/2018
2011
2012
2013
2014
pag. 21
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
180
160
140
120
100
Nati nell'anno
80
Morti nell'anno
60
40
20
0
2010
2011
2012
2013
2014
I cittadini stranieri
I cittadini stranieri residenti al 31.12.2014 rappresentano il 1,42% della popolazione totale
del comune.
Tab.1b ASPETTI DEMOGRAFICI RILEVANTI DELLA POPOLAZIONE COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO, ANNI
2010-2014
2010
Popolazione
straniera:
di
cui
Femmine
140
S. 93
di cui S. Maschi
47
2011
2012
2013
2014
166
198
194
198
107
127
129
130
59
71
65
68
Fonte: elaborazione a cura dell’ufficio anagrafe del Comune di San Pietro Vernotico su file informatizzato dell’anagrafe della
popolazione straniera residente
DUP 2016/2018
pag. 22
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente
Nel quadro che segue sono riportati alcuni aspetti rilevanti del tessuto socio-economico
che caratterizza il Comune di San Pietro Vernotico. In particolare, partendo da una sintesi
prospettica relativa al territorio ed ai servizi/strutture presenti, si sviluppa un quadro di
analisi relativo alle unità d’impresa attive, suddivise per settore commerciale di
appartenenza.
TERRITORIO
1.2.1 - Superficie in Kmq 45
1.2.2 - STRADE
• Statali km
• Provinciali km
• Vicinali km 62,00
• Autostrade km
• Comunali km 51,00
1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione
• Piano regolatore adottato
• Piano regolatore approvato
• Piano edilizia economica e popolare
si
no
si
no
si
no
si
no
si
no
si
no
N. 20 Data 15/05/1997 Organo consiglio comunale
N. 80 Data 31/01/20018 Organo Giunta Regionale
n. 279 del 30/09/1986 Organo Consiglio Comunale
PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI
• Industriali
• Artigianali
• Commerciali
N. 20 Data 28/05/2009 Organo consiglio comunale
N. 20 Data 28/05/2009Organo consiglio comunale
N. 20 Data 28/05/2009 Organo consiglio comunale
• Altri strumenti (specificare)
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma7,
D.L.vo 77/95)
si
Se SI indicare l'area della superficie fondiaria
DUP 2016/2018
no
mq
pag. 23
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
STRUTTURE
TIPOLOGIA
2015
1.3.2.1 - Asili nido
1.3.2.2 - Scuole materne
1.3.2.3 - Scuole elementari
1.3.2.4 - Scuole medie
- Strutture residenziali per
1.3.2.5
anziani
1.3.2.6 - Farmacie comunali
1.3.2.7 - Rete fognaria (km)
posti n°
posti n°
posti n°
posti n°
0 posti n°
posti n°
posti n°
posti n°
posti n°
0 posti n°
0 posti n°
0 posti n°
0
n°
0 n°
0 n°
0 n°
0
- bianca
- nera
- mista
14,00
58,00
1.3.2.8 - Esistenza depuratore
si
1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini
1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica
1.3.2.13 - Rete gas (Km)
1.3.2.14 - Raccolta rifiuti (quintali)
- civile
- industriale
si
no
si
1.3.2.15 - Esistenza discarica
si
no
n°
n°
1.3.2.18 - Centro elaborazione dati
si
no
n°
n°
si
n°
no
no
60,00
no
si
no
si
no
si
no
5.080,00
si
no
si
no
si
no
n°
n°
si
65 n°
no
7
210
2615
45,00
5.080,00
n°
n°
si
65 n°
no
7 n°
210 hq
2615 n°
45,00
5.080,00
si
si
60,00
si
0
345
648
1086
14,00
58,00
no
7 n°
210 hq
2615 n°
45,00
5080,00
no
si
no
7 n°
210 hq
2615 n°
45,00
si
14,00
58,00
60,00
no
n°
hq
n°
- raccolta
differenziata
DUP 2016/2018
si
60,00
1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato
1.3.2.19 - Personal computer
14,00
58,00
no
1.3.2.9 - Rete acquedotto (Km)
1.3.2.16 - Mezzi operativi
1.3.2.17 - Veicoli
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
2016
2017
2018
0 posti n°
0 posti n°
367 posti n°
345 posti n°
674 posti n°
648 posti n°
1162 posti n°
1086 posti n°
no
65 n°
65
pag. 24
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
DISTRIBUZIONE ATTIVITA’ESERCITATE NEL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO, ANNI 2001/2011
Numero Unità Attive
Numero Addetti
Settore di attività
ATECO 2007
2001
agricoltura, silvicoltura e pesca
attività manifatturiere
fornitura di acqua reti fognarie,
attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
costruzioni
commercio
all'ingrosso
e
al
dettaglio,
riparazione
di
autoveicoli e motocicli
trasporto e magazzinaggio
attività dei servizi di alloggio e di
ristorazione
servizi
di
informazione
e
comunicazione
attività finanziarie e assicurative
attività immobiliari
attività professionali, scientifiche
e tecniche
noleggio, agenzie di viaggio,
servizi di supporto alle imprese
istruzione
sanità e assistenza sociale
attività artistiche, sportive, di
intrattenimento e divertimento
altre attività di servizi
totale
Fonte: dati ISTAT estrapolati da Censimento dell’Industria e
DUP 2016/2018
2011
2001
2011
14
88
8
75
20
317
20
329
2
71
3
109
6
274
21
254
275
19
273
12
422
74
556
106
40
50
61
119
4
14
6
10
20
9
4
41
7
11
51
5
102
124
123
169
12
6
39
27
4
45
44
19
52
114
29
63
14
13
46
42
752
824
dei Servizi anno 2011
17
55
1536
25
54
1926
pag. 25
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
300
250
200
150
100
50
0
273
8
124
109
75
50
3
12
10
20
9
27
45
4
13
42
Serie1
Fonte: dati ISTAT estrapolati da Censimento dell’Industria e dei Servizi anno 2011
Ponendo a confronto il contesto economico nel 2001 con quello presente nel 2011, si
evidenzia una grossomodo invarianza nella ripartizione di incidenza dei diversi settori
commerciali. In termini di unità attive d’impresa, il settore Costruzioni, il settore Attività
professionali, scientifiche e tecniche ed il settore Alloggio e Ristorazione, sono gli unici che
subiscono una crescita significativa delle unità presenti sul territorio nel decennio
analizzato.
Rilevante invece risulta l’incidenza del settore Commercio e Riparazione di autoveicoli e
motocicli con una percentuale pari al 33,13%, su un tessuto produttivo fondato
prevalentemente sui servizi, commercio e turismo, in cui sono occupati una larga fascia di
lavoratori cittadini.
Tale incidenza è destinata a perdurare negli anni, rendendo il settore Commercio e
Riparazione autoveicoli settore primario.
Analisi Forza Lavoro
Di seguito è evidenziata una ripartizione della forza lavoro, relativa alla popolazione del
Comune di San Pietro Vernotico. In particolare per ciò che attiene la popolazione idonea
al lavoro, si è operata una suddivisione tra coloro che risultano occupati e coloro che sono
in cerca di occupazione. Diversamente per quella parte di popolazione che non è alla
ricerca di lavoro, si è proceduto alla suddivisione per condizione professionale e non di
appartenenza.
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CONDIZIONE PROFESSIONALE E NON DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
Forze di lavoro
In cerca di
Occupato occupazione Totale
Maschi
2.670
560
3.230
598
Femmine 1.631
2.229
TOTALE
4.301
1.158
5.459
Non forze di lavoro
Studente
391
513
904
Percettori
In altra
TOTALE
Casalinga di pensioni condizione Totale
32
1.505
490
2.418 5.648
1.362
1.985
393
4.253 6.482
1.394
3.490
883
6.671 12.130
Fonte: dati ISTAT estrapolati dal 15° censimento della popolazione, anno 2011
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1.2 Missioni di bilancio e relativi obiettivi strategici
Missione 1 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi,
delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la
comunicazione istituzionale.
Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi.
Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e
delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle
politiche per il personale.
Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale
e di assistenza tecnica.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – ORGANI ISTITUZIONALI
Attività politiche ed istituzionali del Sindaco: l’obiettivo ha come finalità la cura delle
attività politiche e istituzionali del Sindaco e della Giunta connesse con la realizzazione
degli indirizzi strategici di mandato, delle relazioni e dei progetti da realizzarsi mediante
l’efficientamento e l’efficacia delle azioni svolte dagli Assessorati, anche in raccordo con
altri Enti.
Supportare l’attività degli organi istituzionali. Promuovere la facilitazione del sistema di
comunicazione con gli organi istituzionali e con i cittadini relativamente all’attività degli
organi medesimi.
Percorsi di partecipazione e cittadinanza attiva: l’obiettivo ha come finalità la
definizione di percorsi strutturati di partecipazione promossi dai differenti Assessorati da
realizzare secondo un’articolazione per fasi che preveda l’individuazione degli attori,
l’identificazione dell’oggetto, gli strumenti della comunicazione, la durata del
coinvolgimento e gli esiti del confronto.
- Obiettivo strategico – ATTIVITA’ DI SEGRETERIA GENERALE
L’obiettivo ha come finalità l’accompagnamento e il supporto all’azione amministrativa del
Comune nelle sue funzioni:
1. funzione di supporto all’attività deliberativa, sia di Giunta che di Consiglio;
2. funzione di controllo di regolarità amministrativa per il miglioramento degli atti e delle
procedure.
La Segreteria Generale svolge funzioni di supporto sia come consulenza che come
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sostegno operativo alle finalità istituzionali comprendendo una molteplicità di attività tra
cui il costante aggiornamento normativo e procedurale (pubblicazione e conservazione
digitale degli atti, privacy, procedimento amministrativo, trasparenza ed anticorruzione),
lo sviluppo e coordinamento delle attività di semplificazione e digitalizzazione dei processi
e dei documenti.
Il Controllo di Regolarità Amministrativa, previsto dal D.L. 174/2012 (che ha modificato
l’articolo147 del T.U. 267/2000 ed introdotto l’articolo 147 bis) e disciplinato dal
Regolamento d’ente sui Controlli interni, prevede il monitoraggio di una pluralità di atti
dell’ente sia in via preventiva che successiva individuando le criticità contenute in essi ed
i margini di loro miglioramento.
- Obiettivo strategico – IMPIEGO EFFICIENTE ED EFFICACE DELLE RISORSE UMANE
Efficienza e flessibilità organizzativa: Il presente obiettivo ha come finalità principale
quella di mantenere il corretto funzionamento della Struttura comunale attraverso
un’utilizzazione ottimale delle Risorse Umane disponibili, pur in presenza dei vincoli di
spesa ed assunzionali introdotti dalle disposizioni normative degli ultimi anni.
L’obiettivo si persegue quindi attraverso:
- una efficace gestione giuridico-economica del personale in tutte le sue fasi, dall’inizio del
rapporto di lavoro tramite pubblica selezione al suo naturale compimento, comprese le
ricadute di natura economica, fiscale e previdenziale;
- attuazione di una nuova struttura organizzativa dell’ente attraverso la riorganizzazione
della macchina comunale con la rimodulazione delle aree organizzative al fine di far
esprimere ad ogni dirigente il meglio dell’istituto dallo stesso rappresentato,
aumentandone la professionalità. Con l’organigramma rinnovato si intenderà indicare
servizi che siano anche intersettoriali tra aree, con l’obiettivo di valorizzarne la
collaborazione e di imprimere agli stessi il carattere della strategicità e della stretta
interdipendenza con le scelte programmatiche dell’Amministrazione;
- miglioramento del sistema di misurazione e valutazione della performance del personale
dirigente;
- applicazione del ciclo di gestione strategica della performance di ente attraverso il piano
triennale della performance.
- Obiettivo strategico – AVVOCATURA COMUNALE
- Riorganizzazione del procedimento di risarcimento danni causati da cattiva
manutenzione strade e attivazione di servizio di supporto istruttorio tecnico/medico legale
esterno con idonea agenzia investigativa (come già sperimentato in precedenza con
indubbi vantaggi di riduzione delle richieste di risarcimento danni) al fine di arginare le
richieste e dare supporto oggettivo e valido sia in sede giudiziale che stragiudiziale
all’Ufficio legale, stante la difficoltà di ottenere un supporto dal competente ufficio tecnico
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per la nota carenza di personale.
- Attivazione del controllo di gestione sul servizio avvocatura, attraverso il monitoraggio
continuo e statistico dello stato del contenzioso, allo scopo di attivare report di
miglioramento in termini di economicità ed efficienza;
- Controllo delle aree organizzative che generano più contenziosi, controllo dei costi per
parcelle e risarcimenti, etc., allo scopo di attivare report di miglioramento in termini di
economicità ed efficienza.
- Obiettivo strategico – INFORMAZIONE
RELAZIONI CON IL PUBBLICO
ISTITUZIONALE,
TRASPARENZA
E
L’Obiettivo si propone la gestione delle attività di informazione istituzionale del Comune di
San Pietro Vernotico non esternalizzate dall’Ente. Esse comprendono le attività di
informazione all’utenza sui servizi e l’organizzazione dell’ente, con priorità strategica per
quelle sviluppate sul web: la gestione della sezione Amministrazione Trasparente del sito
Web istituzionale.
L’obiettivo si persegue anche attraverso:
- rinnovamento completo del portale istituzionale della Rete Civica della Città;
- istituzione dello Sportello Informagiovani aderente alla Rete Informa – network regionale
di centri di informazione e orientamento;
- potenziamento dello Sportello reclami, istanze e lamentele sui disservizi comunali, e
misurazione della customer satisfaction;
- gestione web point gratuiti;
- potenziamento dei tirocini formativi per laureandi e neolaureati a mezzo partnership con
Università e centri di formazione privati accreditati;
- reingegnerizzazione dei servizi all’utenza attraverso nuovo approccio logistico
organizzativo con regolazione degli accessi attraverso sistemi elimina code, progressiva
attivazione di sistema di invio certificazioni a domicilio o acquisizione certificazioni on
line, etc..
- Obiettivo strategico – INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE
Il processo di riforma che sta interessando la P.A. richiede un deciso rinnovamento sia
nella gestione che nell’erogazione dei servizi per soddisfare i bisogni del cittadino e
dell’impresa. La modernizzazione del sistema ed il suo rinnovamento si concretizzano nel
ricorso all’innovazione – tecnologica ed organizzativa.
Nell’ambito di questo processo di spinta verso un’effettiva semplificazione amministrativa
nel prossimo triennio 2016/2018 si intende portare a compimento il processo, teso a
realizzare una progressiva informatizzazione ed automazione nella gestione dei
procedimenti.
In particolare, si intendono valorizzare:
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- lo sviluppo del Servizio Informatico Comunale;
- il completamento delle dematerializzazione di tutta la corrispondenza in entrata
attraverso l’attribuzione del numero di protocollo con codice a barre, scansione della
corrispondenza e trasferimento automatico della stessa su scrivania virtuale del dirigente
responsabile e/o del responsabile del procedimento;
- la progressiva digitalizzazione degli archivi dei provvedimenti comunali attraverso
dematerializzazione di tutte le deliberazioni di Giunta Comunale e di Consiglio comunale
ad oggi e di tutte le determinazioni dirigenziali;
- conservazione digitale dei documenti informatici dell’ente (compresa fatturazione
elettronica e ordinativo informatico di entrata e di spesa).
- l’ammodernamento e miglioramento della performance informatica della dotazione
hardware a servizio dell’intera organizzazione e dell’utenza web con abbassamento
sensibile del tasso di malfunzionamenti e disservizi;
- il progressivo abbassamento dei costi sostenuti per collegamento dati, telefonia fissa e
mobile a mezzo adesione a convenzioni ministeriali (CONSIP) in linea con politica di
spending review.
- Obiettivo strategico – POLITICHE DI BILANCIO ORIENTATE DAL RISPETTO DELLE
REGOLE E DAL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI FINANZA PUBBLICA.
Aspetto rilevante dell’obiettivo è quello relativo alla gestione delle entrate tributarie e
patrimoniali.
La gestione diretta dei servizi di riscossione dei tributi e delle entrate comunali impone
una rivisitazione dei regolamenti e la riorganizzazione dell’ente supportando l’ufficio
entrate al fine di:
- avere un governo unitario dell’azione di accertamento e riscossione, che garantisca
uniformità di indirizzi;
- valorizzare le proprie risorse professionali, garantendo l’esternalizzazione di servizi
strumentali e di supporto;
– produrre un forte effetto di deterrenza all’“evasione da riscossione”;
– introdurre un nuovo approccio al contribuente, basato anche sulla possibilità di utilizzo
di nuovi e più efficaci strumenti di relazione, focalizzato sulla riscossione, orientato
all’ascolto dei cittadini e all’efficacia dei risultati;
- massima trasparenza ed informazione nei confronti del contribuente, finalizzata a
consentire al medesimo la conoscibilità più completa e rapida possibile della propria
situazione debitoria, dei propri diritti di tutela e delle conseguenze in caso di mancato
pagamento;
- garantire la massima diversificazione ed adeguatezza dei sistemi di pagamento, in
coerenza con l’ordinamento tributario, privilegiando quei sistemi che consentano il
pagamento con forme flessibili, (rateizzazione e/o sospensione dei pagamenti in base alle
effettive disponibilità delle imprese e delle famiglie);
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- riduzione al minimo dei costi accessori e delle spese poste a carico del contribuente, ai
sensi dell’articolo 52, comma 5, D.Lgs. n. 446/1997 e s.m.i., attraverso meccanismi di
economicità nella gestione, in modo da ridurre al minimo gli oneri non direttamente
imputabili al mancato adempimento;
- garantire la massima efficacia operativa e la massima razionalizzazione delle risorse
umane e strumentali;
L'Amministrazione non intende appesantire il carico tributario e tariffario che grava su
cittadini e imprese, entrambi impegnati a far fronte ad una crisi economica che non ha
uguali, ma è necessario garantire l’equilibrio di bilancio in un contesto di trasferimenti
statali sempre minori ed incerti.
Obiettivo fondamentale è la costante attenzione agli andamenti delle riscossioni
registrate. Si rende necessario quindi continuare nell’ottimizzazione e consolidamento del
servizio di riscossione coattiva, nella gestione dei tributi con un sistema capace di
monitorare attentamente la situazione territoriale e tributaria, attraverso sistemi
innovativi di gestione dei dati catastali integrati con l’urbanistica, l’anagrafe e il
commercio, nel potenziamento dell’attività di recupero delle aree di evasione e di elusione
ripristinando una corretta equità fiscale relativamente alle entrate tributarie.
Particolare attenzione viene posta anche dal lato del controllo della spesa, e soprattutto,
alla verifica costante del rispetto dei vincoli derivanti dalla normativa vigente sul patto di
stabilità interno.
Un’ulteriore linea operativa programmatica è costituita dal proseguimento del
monitoraggio e delle azioni per la gestione attiva del debito, alle estinzioni anticipate e
riduzioni sulle singole posizioni, per raggiungere il triplice obiettivo:
1. di non incidere sul saldo finanziario del patto di stabilità;
2. di ridurre l’impatto degli oneri del debito sulle spese correnti;
3. di ridurre lo stock di indebitamento comunale.
Nello svolgimento dell’attività, viene mantenuta una collaborazione fattiva con il Revisore
Unico dei Conti ed effettuati tutti gli adempimenti previsti nei confronti della Corte dei
Conti, per quanto di competenza.
Nell’ambito delle novità e costante aggiornamento, sono da mettere in evidenza:
- l’implementazione software della procedura di contabilità al fine di adeguare l’Ente ai
nuovi principi di contabilità di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011 n.118 per
l’annualità 2014;
- l’integrazione del software di contabilità con gli altri programmi applicativi
determinazioni, liquidazioni, contabilità, piattaforma ministeriale di certificazione dei
crediti, al fine di garantire maggiore trasparenza e tempestività dei pagamenti
- l’ottimizzazione dei rapporti con il servizio di tesoreria attraverso l’OIL.
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- Obiettivo strategico – PROGRAMMARE E RENDICONTARE PER RAFFORZARE
L’EFFICIENZA E LA TRASPARENZA
L’obiettivo si propone di attuare l’azione politica:
- attraverso la pianificazione strategica;
- attraverso la programmazione e la scelta delle priorità degli interventi sulla base delle
risorse disponibili coinvolgendo la Comunità.
La gran parte delle attività e degli adempimenti dell’obiettivo sono caratterizzate da tempi
e procedure imposti da norme legislative o regolamentari.
In ogni caso sia queste attività sia le altre attività programmate, non obbligatorie, sono
motivate da esigenze di fornire uno strumento di supporto, controllo e monitoraggio alla
programmazione dell’attività dell’ente, alla predisposizione dei documenti richiesti alla
loro implementazione e verifica dell’attuazione.
Nello svolgimento dell’attività, viene mantenuta una collaborazione fattiva con il Revisore
Unico dei Conti, con l'Organismo interno di Valutazione ed effettuati tutti gli adempimenti
previsti nei confronti della Corte dei Conti, per quanto di competenza.
Il Controllo di Gestione rappresenta infine uno strumento indispensabile per la
conoscenza e per la valutazione dell’attività dell’Amministrazione, dei dirigenti e del
personale dipendente. A tale fine i fatti gestionali vengono valutati anche sotto il profilo
economico e non solo sotto quello finanziario tramite l’utilizzazione di sistemi di
rilevazioni extra contabili ed analitici.
Tutto ciò consente di fornire ai cittadini gli strumenti per valutare il lavoro
dell’Amministrazione.
- Obiettivo strategico – ATTIVITA’ RELATIVE ALLA GESTIONE DEL PATRIMONIO
L’obiettivo riguarda:
- regolamentazione e razionalizzazione dell'utilizzo del patrimonio comunale;
- la definizione del programma delle alienazioni di immobili comunali;
- innovazioni nella gestione del patrimonio in coerenza con quanto previsto dal D.lgs
118/2011, con aggiornamento sistematico dell’inventario dei beni mobili e immobili
attraverso la ricognizione fisica dei cespiti e l’incrocio dei dati con le risultanze catastali;
rilevazione sistematica ed aggiornamento annuale dei beni immobili attraverso la
redazione di un volume sullo “Stato di conservazione e di utilizzo dei beni immobili”
recante, per ogni cespite, le planimetrie, lo stato di conservazione, la tipologia di utilizzo,
le azioni di valorizzazione intraprese, le risultanze catastali, ecc.; attivazione degli
strumenti di autotutela amministrativa del patrimonio, quali ad es. le ordinanze di
sgombero forzoso di immobili del patrimonio indisponibile occupati abusivamente;
valorizzazione dei beni immobili attraverso azioni di manutenzione straordinaria o
varianti urbanistiche adottate ai sensi dell’art. 58 D.L. 112/2008;
- rinegoziazione dei contratti di locazione.
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- Obiettivo strategico – LAVORI PUBBLICI
I lavori pubblici rappresentano un'area di sicuro interesse e impatto sulla vita della
cittadinanza i progetti completati ed in corso verranno meglio illustrati nelle sezioni che
seguono.
Missione 2 - GIUSTIZIA
Amministrazione, funzionamento per il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per
gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza locale necessari al funzionamento e
mantenimento degli Uffici giudiziari cittadini e delle case circondariali. Interventi che
rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di giustizia.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico –UFFICI GIUDIZIARI
Il Comune di San Pietro Vernotico non è sede di Uffici Giudiziari.
Missione 3–ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all’ordine pubblico e alla
sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse
le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle
relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre
forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica
regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – RAFFORZARE IL PRESIDIO E IL CONTROLLO DEL
TERRITORIO PER CREARE CONDIZIONI DI MAGGIORE SICUREZZA
Rafforzare il Presidio e il controllo Nell'ambito del servizio di competenza della polizia
locale, vera e propria espressione del Sindaco quale autorità locale, ci si è sempre
concentrati su tutte le problematiche connesse alla sicurezza urbana ed alla civile
convivenza.
Da qui l'impegno, che continuerà anche in futuro, alla erogazione adeguata di tutti quei
servizi utili a garantire sia la prevenzione sia il contrasto delle azioni illecite ed in
particolare finalizzati ad assicurare l’osservanza ai regolamenti comunali, alle leggi
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regionali e dello Stato in genere. Questo obiettivo verrà perseguito mediante il
potenziamento dell’organico della polizia Municipale.
Nel quinquennio verrà amplificata l'attività dei controlli sistematici sulle strade dei
quartieri e soprattutto delle aree adiacenti ai plessi scolastici e delle piazze cittadine –
vere agorà della vita pubblica - , al fine di impedire e contrastare atti vandalici,
violazioni ai limiti di velocità imposti dal Codice della Strada, e rispetto di tutte le regole
previste dal C.d.S. con particolare attenzione alle aree riservate ai soggetti con difficoltà
motorie, alle strutture riservate agli utenti c.d. deboli (piste ciclabili, attraversamenti
pedonali, ecc.).
Per supportare l'azione dei controlli è stato realizzato un nuovo impianto di
videosorveglianza del territorio comunale con monitoraggio continuo e programma
software per la rilevazione di violazioni al codice della strada.
Significativo sarà il controllo del territorio, con particolare attenzione ai settori strategici
per la salute umana dell'ambiente e dell'edilizia, contrastando tutte le forme di
abusivismo e le discariche abusive eventualmente realizzate sul territorio comunale.
- Obiettivo strategico- PROMUOVERE LA CULTURA DEL RISPETTO DELLE REGOLE E
DEL VIVERE CIVILE
Obiettivo si propone di promuovere l’attività dell’Osservatorio permanente sulla sicurezza
mediante l’avvio di sinergie con tutte le istituzioni (educatori, psicologi, tribunali) al fine di
dare un fattivo contributo alla formazione di cittadini integrati e consapevoli.
Missione 4–ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado
per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e
refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il
diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al
coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano
nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – SCUOLA E FORMAZIONE
L'Amministrazione Comunale si è impegnata a svolgere vari servizi di Assistenza
Scolastica che assumono un carattere determinante nell'andamento complessivo
dell'intera attività didattica sul territorio. Una sempre più crescente richiesta di livelli
qualitativi nell'offerta di istruzione non può non prescindere, nel momento attuale, dalla
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necessità di razionalizzare i costi dei relativi interventi, rendendoli al contempo, più
efficaci ed efficienti.
Anche in considerazione di questi concetti, l'Ente ha come obiettivi:
- di mantenere un’elevata qualità dei servizi integrativi scolastici (mensa, trasporto,
prescuola, assistenza educativa) e di collaborare attivamente con le istituzioni scolastiche
per garantire un’offerta adeguata alle esigenze della collettività;
- di adottare interventi a garanzia dell’integrazione degli studenti diversamente abili.
Missione 5–TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI
Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e
manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio
archeologico e architettonico
Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle
strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di
supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative
politiche.
Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e
valorizzazione dei beni e delle attività culturali.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – POLITICHE CULTURALI
Valorizzazione del patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed ambientale della Città,
che passa non soltanto attraverso il centro storico e la cinta urbana ma anche per il
territorio delle contrade per promuovere il quale occorre decentrare eventi ed avviare
percorsi turistici specifici.
Aumentare l’offerta di iniziative culturali e per il tempo libero in collaborazione con le
associazioni del territorio, salvaguardando e tramandando le tradizioni popolari.
Potenziare il ruolo della Biblioteca comunale come centro di riferimento per la vita
culturale del paese.
Promozione di iniziative legate alla figura di Domenico Modugno.
Missione 6–POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la
fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica
dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione,
al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano
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nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di politiche giovanili, per lo sport e
il tempo libero.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico- SPORT
L'Amministrazione
intende
dare
un
forte
impulso
al
completamento
ed
all'ammodernamento delle infrastrutture che definiscono il sistema sportivo cittadino. In
questa ottica intende rivedere il complessivo meccanismo di affidamento a terzi della
gestione delle infrastrutture, così da ottimizzarne impiego, funzionalità e fruizione.
Aumentare e differenziare l’offerta dei servizi sportivi incentivando l’attività sportiva per
tutte le età e coinvolgendo le società sportive, le famiglie e le scuole.
- Obiettivo strategico – POLITICHE PER I GIOVANI
L'Amministrazione
intende
dare
un
forte
impulso
al
completamento
ed
all'ammodernamento delle infrastrutture che definiscono il sistema sportivo cittadino. In
questa ottica intende rivedere il complessivo meccanismo di affidamento a terzi della
gestione delle infrastrutture, così da ottimizzarne impiego, funzionalità e fruizione.
Premiazioni e riconoscimenti agli atleti e alle società sportive che abbiano portato alto il
nome di San Pietro Vernotico in Italia, in Europa e nel Mondo.
Intercettare risorse regionali perla promozione di corsi stabili di formazione artistica.
Realizzazione di camminamenti artistici nelle campagne del circondario favorendo la
pratica sportiva.
Rivitalizzazione del teatro nel nostro paese con l’obiettivo di recuperare e diffondere la
cultura della danza, della musica anche attraverso la sinergia con il Teatro Pubblico
Pugliese da sempre catalizzatore di idee e progetti di rilevanza nazionale.
Rivalutazione di Piazza Beniamino Persano destinandone parte ad eventi ed
manifestazioni di carattere artistico-culturale.
Missione 7–TURISMO
Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo e per la
promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le attività di supporto alla
programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi
che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di turismo.
OBIETTIVI STRATEGICI:
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- Obiettivo strategico – SVILUPPO TURISTICO
Pianificazione di un programma organico di manifestazioni turistiche e culturali,
elaborato sulla base della loro reale attrattiva, che valorizzi gli artisti locali e coinvolga
l’intero territorio comunale,
Mappatura delle strutture ricettive ed incentivazione del c.d. Albergo diffuso.
Creazione di itinerari in collaborazione con le agenzia di viaggio, tour operator e
localizzazione di info- point.
Attivazione quindi di specifici percorsi cicloturistici che valorizzino i punti di interesse
ambientale e culturale esistenti; riqualificazione e riutilizzo degli immobili comunali
dismessi.
Missione 8–ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla
pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto
alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.
Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di assetto
del territorio e di edilizia abitativa.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – PIANIFICARE E GESTIRE IL TERRITORIO
Tale obiettivo si sostanzia in interventi di pianificazione e gestione del territorio ponendo
al centro la qualità del progetto architettonico, incentivando l’efficienza energetica degli
edifici con fonti rinnovabili, promuovendo il recupero dei centri storici e la
riqualificazione. Le linee di azione prevedono:
- l’adozione di moderni strumenti urbanistici (Pianificazione partecipata del
PUG, adozione del Piano Casa, Piani Urbanistici esecutivi, Programma di
rigenerazione urbana e il Programma Integrato di rigenerazione urbana,
ripresa del Piano di edilizia popolare agevolata);
- la razionalizzazione dell’utilizzo degli immobili comunali attraverso il
recupero funzionale degli stessi, la scelta di destinazione dell’ex sede del
Giudice di Pace, l’efficientamento energetico degli immobili comunali;
- il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria nella
zona PIP;
- l’efficientamento funzionare degli impianti fognari e realizzazione di nuovi
tratti.
- Pianificazione particolareggiata del Centro Storico per uno sviluppo
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sostenibile delle attività residenziali, commerciali e ricettive, rispetto ai valori
storico culturali da rispettare e valorizzare (piano del colore).
Missione 9–SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE
Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela
dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e
dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria
Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo
smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto
alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.
Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo
sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – AMBIENTE E SALVAGUARDIA DELLE RISORSE
Completamento degli interventi per abbattere il rischio idrogeologico.
Necessità di coordinare lo sviluppo dell'ambito turistico (Marina di Campo di Mare)
mediante scelte che disciplinino le iniziative dei privati in ambito turistico, rispetto agli
strumenti e politiche di valorizzazione della Marina, in uno con la necessità di dotarsi di
uno strumento di pianificazione delle aree retro demaniali e di riqualificazione del
compendio limitrofo. Adozione del Piano delle Coste.
Zonizzazione della Marina di Campo di Mare e adozione del piano di classificazione
acustica.
Completamento delle opere di difesa della Falesia della Marina di Campo di Mare.
L'Ente, inoltre, si è molto adoperato per la verifica delle aree cittadine in stato di degrado
ambientale, contrastando tale fenomeno con provvedimenti di diffida e bonifica dei siti
inquinati.
È obiettivo dell’Amministrazione attivare nel più breve tempo possibile le isole ecologiche
previste nell’appalto in corso allo scopo di aumentare la percentuale di raccolta
differenziata con indubbi vantaggi sulla riduzione dell’ecotassa regionale, e mantenere
alto il livello di controllo sul corretto svolgimento del contratto di appalto in corso.
Obiettivo strategico- QUALIFICAZIONE URBANA
È obiettivo dell’Amministrazione:
- mantenere standard elevati di manutenzione delle aree verdi;
- mantenere il corretto funzionamento delle fontane monumentali e dell’arredo urbano;
ripristinare e implementare i giochi ubicati in piazza D. Modugno e nella zona 167;
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PROVINCIA DI BRINDISI
- Ripristinare il chiosco di Piazza Modugno e affidarlo in concessione ai privati.
Missione 10–TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’
Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la
pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio.
Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al
monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica
regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – QUALIFICAZIONE URBANA
È obiettivo dell’Amministrazione effettuare una costante attività di monitoraggio e di
manutenzione della viabilità urbana, interventi di manutenzione straordinaria della
stessa, un’azione di rilevamento delle criticità con immediata segnalazione all’Ente
competente per la viabilità extra urbana.
Si ritiene fondamentale l’adozione di un nuovo piano del traffico e il miglioramento della
segnaletica stradale volto ad ottimizzare il flusso veicolare, migliorare la logistica del
movimento delle merci che affluiscono al centro abitato.
È necessario completare la realizzazione del parcheggio pertinenziale all’Area mercatale
con collegamento pedonale diretto al Piazzale Domenico Modugno.
Altri obiettivi importanti sono:
- la realizzazione del Sottopasso di Via Libertà,
- la realizzazione di giardini e spazi di socializzazione;
- il completamento e il ripristino stradale e urbano;
- il completamento del PIRP in Piazza Europa.
Missione 11–SOCCORSO CIVILE
Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile
sul territorio, per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle
emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e
monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività
in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che
rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di soccorso civile.
OBIETTIVI STRATEGICI:
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PROVINCIA DI BRINDISI
- Obiettivo strategico – RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE CON LA PROTEZIONE
CIVILE
Continuerà l’impegno dell’Amministrazione finalizzato al potenziamento dei servizi di
Protezione Civile con il supporto della locale Associazione Volontari di Protezione Civile
finalizzato al implementazione dei campi di intervento della stessa mediante il
potenziamento delle dotazioni strumentali e la stipula di convenzioni tra il Comune e
l’associazione stessa.
Missione 12–DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia di
protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani,
dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e
sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che operano in tale ambito. Sono incluse le
attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle
relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in
materia di diritti sociali e famiglia.
OBIETTIVI STRATEGICI:
- Obiettivo strategico – MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DEI MENO GIOVANI
L’obiettivo si propone di prestare attenzione sia agli interventi di assistenza personale che
alle attività di socializzazione e ricreazione mediante le seguenti azioni:
- attivazione di nuovi servizi alla persona volti a favorire la domiciliarità in contrasto a
interventi di istituzionalizzazione;
- attivazione di servizi agli anziani mediante la realizzazione di una Casa di riposo in
esecuzione del lascito dell’Avv. Gravili e mediante l’intercettazione di risorse regionali.
- Obiettivo strategico – MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DEI MINORI
L’obiettivo si propone di migliorare la qualità della vita dei minori e delle loro famiglie
mediante le seguenti azioni:
- sostegno alle famiglie in momentanea difficoltà economica o fragilità sociale;
- tutela dei minori in situazioni di disagio e/o rischio;
- promozione della formazione e informazione per le famiglie attraverso il sostegno di
progetti individualizzati orientati alla tutela (affidi, educativa domiciliare).
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PROVINCIA DI BRINDISI
- Obiettivo strategico – MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA DELLE PERSONE
DISABILI
L’obiettivo si propone di migliorare le condizioni di vita delle persone disabili attraverso
interventi di tutela e di promozione dell’integrazione nel tessuto sociale mediante le
seguenti azioni:
- sostegno alle famiglie per favorire la permanenza del disabile in famiglia;
- sostegno alle attività a favore dei disabili promosse dal privato sociale;
- Promozione dell’integrazione sociale favorendo la collaborazione con le associazioni del
territorio.
- Obiettivo strategico – FACILITARE L’ACCESSO DEI CITTADINI AI SERVIZI SANITARI
L’Amministrazione intende impegnarsi fattivamente al rilancio dell’Ospedale Ninetto Melli
finalizzando la propria azione alla promozione, con l’ASL BR, di servizi per lo sviluppo
della tele medicina, tele diagnostica, tele assistenza e altri servizi digitali innovativi nel
campo sanitario (e-healt).
- Obiettivo strategico – REGOLAMENTAZIONE DELLE FORME DI SOSTEGNO
ECONOMICO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ.
L’obiettivo si propone di regolamentare il sostegno economico alle famiglie in difficoltà al
fine di:
· attuare una politica per le famiglie volta a favorire l'assolvimento delle responsabilità
familiari, a sostenere la genitorialità, la maternità e la nascita, ad individuare
precocemente ed affrontare le situazioni di disagio sociale ed economico dei nuclei
familiari,
· attuare una politica per le persone a rischio di esclusione sociale cercando di prevenire e
ridurre tutte le forme di emarginazione sociale, comprese le forme di povertà estrema;
- attivazione di interventi economici sotto forma di contributi di carattere continuativo,
straordinario o urgente, nei limiti delle risorse effettivamente disponibili. .
- Obiettivo strategico – GESTIONE DEL CIMITERO COMUNALE
Tenuto conto che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 27/11/2013 è stato
disposta la gestione diretta dei servizi cimiteriali fissando a riguardo le seguenti modalità
organizzative e gestionali:
1)
Utilizzare per la gestione corrente del cimitero la struttura comunale ed il personale
ad essa preposto;
2)
Affidare all’esterno, sulla base di specifico capitolato d’oneri, solo le operazioni
cimiteriali strumentali e di supporto (apertura, chiusura, custodia, pulizia, inumazioni,
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PROVINCIA DI BRINDISI
tumulazioni, esumazioni, estumulazioni, manutenzione ordinaria della struttura
cimiteriale e dell’impianto di illuminazione votiva), riservando, di conseguenza, alla
struttura comunale tutte le altre attività.
L’Amministrazione ha come obiettivo di modificare le modalità organizzative e gestionali
dei servizi cimiteriali, riducendo le attività strumentali e di supporto da affidare
all’esterno a quelle di pulizia, manutenzione ordinaria della struttura cimiteriale e
dell’impianto di illuminazione votiva e verificare la possibilità di gestire con il personale
dell’Ente le altre attività (apertura, chiusura, custodia, inumazioni, tumulazioni,
esumazioni, estumulazioni), previa qualificazione del personale interno e modifica della
struttura organizzativa dell’ente.
Missione 14–SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’
Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della
competitività del sistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo
sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio, dell'artigianato,
dell'industria e dei servizi di pubblica utilità.
Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo
sviluppo tecnologico del territorio. Sono incluse le attività di supporto alla
programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi
che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo
economico e competitività.
OBIETTIVI STRATEGICI:
Obiettivo
strategico
–
SOSTEGNO
PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO
ALL’IMPRENDITORIA
LOCALE
-
Le azioni che caratterizzeranno la volontà politica di questa Amministrazione in tale
ambito possono essere così riassunte:
- Semplificazione SUAP con attivazione piattaforma telematica di inoltro pratiche e
semplificazione delle procedure di competenza di questo Ente;
- Revisione regolamento aree pubbliche. Negli ultimi due anni interventi infrastrutturali
e alienazioni di aree pubbliche hanno imposto la necessità di rivedere alcune previsioni
dell'attuale Regolamento che disciplina il commercio su aree pubbliche del nostro ente. A
ciò si aggiungano ulteriori esigenze strategiche che impongono la apertura di nuovi spazi
al fine di agevolare un settore in grave crisi, da ultimo le strategie in materia di
promozione turistica e del territorio che suggeriscono di attuare miglioramenti nella scelta
delle aree destinare al commercio su aree pubbliche;
- Individuazione nuova area per mercati, fiere e spettacoli viaggianti;
- Revisione sistema di erogazione contributi e organizzazione eventi. Alla luce delle
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novità normative in materia di spese di rappresentanza, sponsorizzazione, contributi e
attribuzione di benefici economici occorre provvedere senza indugio ulteriore alla revisione della regolamentazione comunale vigente.
- Obiettivo strategico – SVILUPPO IMPRENDITORIALE, COMMERCIALE, ARTIGIANALE
ED INDUSTRIALE
- Analisi della struttura fiscale comunale per l’attuazione di forme di allentamento fiscale
delle nuove attività produttive attraverso le quali cercare di attrarre nuovi investimenti nel
nostro territorio;
- Tavolo di confronto con gli imprenditori e con coloro che vogliono investire sul nostro
territorio al fine di trovare soluzioni che garantiscano lo sviluppo economico.
- Associare la promozione delle attività commerciali alla promozione turistica con
manifestazioni specifiche attraverso le quali esporre le collezioni in vendita nei negozi,
azioni di sensibilizzazione agli esercizi commerciali perché attuino agevolazioni e vantaggi
mirati ai turisti;
- Incentivazione all’apertura di nuovi esercizi commerciali, attraverso finanziamenti
comunali oppure defiscalizzazione;
- Riorganizzazione della viabilità cittadina e dei parcheggi in stretta sinergia con le
associazioni di categoria.
- Specifiche occasioni di promozione da attuarsi attraverso una fiera, magari primaverile,
con la quale consentire a tutte le imprese artigiane cittadine la vendita diretta delle loro
produzioni, organizzata di concerto con le categorie interessate Istituzione e promozione
di progetti di formazione professionale per il recupero dell’artigianato e degli “antichi
mestieri”, anche quale opportunità lavorativa per i giovani in cerca di occupazione.
- Obiettivo strategico – SBUROCRATIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE
- Semplificazione, per quanto possibile e consentito, delle procedure burocratiche
necessarie per i procedimenti autorizzativi dello Sportello Unico Attività Produttive;
- Informatizzazione degli uffici e dei servizi uniformando gli applicativi esistenti e le
banche dati al fine di creare un unico programma comunale;
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1.3 Principali investimenti attivati e da realizzare nel quinquennio
Di seguito si riportano le opere ultimate/avviate/in fase di avvio:
PON SICUREZZA SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA CONTRIBUTO Opera in corso di realizzazione
MINISTERO
Opera in corso di realizzazione
FALESIA IV STRALCIO
Opera in corso di realizzazione
LAVORI IMPIANTO SPORTIVO COMUNALE
SOTTOPASSO VIA LIBERTA'
Opera in corso di realizzazione
MESSA IN SICUREZZA SCUOLA RODARI
Opera ultimata
rendicontazione
SOTTOPASSO VIA LIBERTA - DISMISSIONE AREE RFI
Opera in corso di realizzazione
SOTTOPASSO VIA AVIS VIA LIBERTA'
Opera in corso di realizzazione
RECAPITI FINALI DI FOGNATURA PLUVIALE
Opera in corso di realizzazione
CENTRO RACCOLTA RIFIUTI
Opera in corso di realizzazione
REALIZZAZIONE ROTATORIA INCROCI TRATTO SP 1 BIS
Opera da avviare
CARATTERIZZAZIONE E BONIFICA DISCARICA MARCIADARE
Opera in corso di realizzazione
COMUNITA' SOCIO RIABILITATIVA EX ONMI-
Opera ultimata
STRUTTURA SOCIO RIABILITATIVA EX CATALDO FIORE
Opera in corso di realizzazione
in
fase
di
ADEGUAMENTO SCUOLA DE SIMONE
Opera in corso di realizzazione
ADEGUAMENTO SCUOLA DON MINZONI
Opera in corso di realizzazione
ELIMINAZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO CANALE INFOCACIUCCI
Opera in corso di realizzazione
RIMOZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO R4
Opera ultimata
URBANIZZAZIONE ZONA PIP
Opera ultimata
REALIZZAZIONE ASILO NIDO COMUNALE
Opera ultimata
CENTRO INTERCULTURALE ERGA OMNES
Opera ultimata
FONDO DI
CICORELLA
ROTAZIONE
REGIONALE
URBANIZZAZIONE
MUTUO CASSA DD E PP KYOTO - PALAZZETTO DELLO SPORT
AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE
CONTRATA Opera ultimata
rendicontazione
in
fase
di
Opera in corso di realizzazione
Opera in corso di realizzazione
MUTUO CASSA DD E PP MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIABILITA' Opera da avviare
CENTRO URBANO
DUP 2016/2018
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POTENZIAMENTO STRUTTURE COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE
POTENZIAMENTO STRUTTURE RACCOLTA DIFFERENZIATA
Opera in corso di realizzazione
Opera in corso di realizzazione
REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO SUL PALAZZETTO DELLO Opera in corso di realizzazione
SPORT
MUTUO CREDITO SPORTIVO REALIZZAZIONE IMPIANTI SPORTIVI
Opera da avviare
REALIZZAZIONE PARCHEGGIO VIA RIETI
Opera da avviare
MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA DISCARICA RSU PALLITICA
Opera da avviare
PIRP
Opera in corso di realizzazione
LAVORI FALESIA CAMPO DI MARE
Opera in corso di realizzazione
POI ENERGIA – LAVORI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IMPIANTO Opera in corso di realizzazione
PUBBLICA ILLUMINAZIONE
POI ENERGIA – LAVORI DI EFFICIENTAMENTO SEDE COMUNALE
DUP 2016/2018
Opera in corso di realizzazione
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1.4 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE
Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’ente, trend
storico della gestione di competenza.
IL PATRIMONIO DELL’ENTE
Il patrimonio degli enti locali (così come definito dall’art. 230, comma 2, del TU 267/2000)
è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza
dell’ente stesso, suscettibili di valutazione ed attraverso la cui rappresentazione contabile
ed il relativo risultato finale differenziale è determinata la consistenza netta della dotazione
patrimoniale. Attraverso il conto del patrimonio si desume la consistenza del patrimonio al
termine di ogni esercizio finanziario: in esso vengono altresì evidenziate le variazioni
intervenute nel corso dello stesso esercizio rispetto alla consistenza iniziale.
L’analisi patrimoniale oggetto del presente Piano illustra il contesto interno dell’Ente avuto
riguardo alle risultanze del Conto del Bilancio relativo all’anno 2014, approvato con
deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del 20/07/2015.
Una voce rilevante del conto del patrimonio (attivo) sono le immobilizzazioni materiali,
costituite da beni di uso durevole impiegati per la produzione dei servizi dell’ente.
Fra le immobilizzazioni materiali troviamo distinti e quantificati i beni demaniali e
patrimoniali del comune:
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
BENI DEMANIALI
CONSISTENZA FINALE 2014
€ 21.997.198,05
BENI PATRIMONIALI INDISPONIBILI
€
6.150.444,63
BENI PATRIMONIALI DISPONIBILI
€
5.675.134,03
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
€
TOTALE BENI
€ 43.364.331,58
9.541.554,87
Nella stessa sezione sono quantificati i valori di ulteriori risorse strumentali:
DUP 2016/2018
pag. 47
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IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI/IMMATERIALI
CONSISTENZA FINALE 2014
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
€
2.368,00
MACCHINARI, ATTREZZATURE E
IMPIANTI
€ 195.586,05
ATTREZZATURE E SISTEMI INFORMATICI
€ 132.491,56
AUTOMEZZI E MOTOMEZZI
€
MOBILI E MACCHINE DA UFFICIO
€ 215.871,18
UNIVERSALITA’ DI BENI
20.897,66
€ 30.275,61
TOTALE BENI
€ 597.490,06
Il patrimonio permanente del comune è costituito anche dalle immobilizzazioni finanziarie,
che comprendono gli investimenti di natura finanziaria destinati a permanere
durevolmente nel patrimonio dell’ente: troviamo quindi le partecipazioni in imprese
controllate o collegate.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
IMPRESE CONTROLLATE
TOTALE
CONSISTENZA FINALE 2014
€ 1.000,00
€ 1.000,00
Il Comune di San Pietro Vernotico possiede quote di partecipazione nella società: Fiscalità
Locale Srl.
Con deliberazione di C.C. n. 28 del 30/11/2015 è stato disposto:
- Di prendere atto, dell’intervenuta liquidazione della Società “Fiscalità Locale s.r.l.”, con
sede in San Pietro Vernotico (P.I. n° 02105090746) ed iscritta al REA di Brindisi al n. BR121030, approvandola e ratificandola;
- Di re-internalizzare, conseguentemente e da subito, tutte le attività di gestione delle
entrate tributarie e patrimoniali dell’ente, dando atto che l'ente provvederà con propria
organizzazione e strutture alla gestione dei tributi e delle altre entrate patrimoniali; quanto
alla materia tributaria privilegiando l’affidamento a soggetti esterni circa le attività ed
DUP 2016/2018
pag. 48
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
incombenze di supporto, allo scopo – soprattutto nella prima fase di internalizzazione – di
agevolare e coadiuvare il Settore/Area competente allo svolgimento delle attività richieste;
- Di incaricare il Sindaco allo svolgimento delle conseguenti iniziative, come derivanti dalle
suesposte determinazioni consiliari, anche per assumere le necessarie e conseguenti
decisioni in qualità rappresentante del Comune (socio della richiamata partecipata e di cui
detiene il 65% del capitale); nonché ad ogni azione utile a salvaguardia delle ragioni
creditorie tutte dell'ente; demandando alla giunta comunale le necessarie determinazioni
organizzative inerenti, nel concreto, la gestione dei tributi e delle entrate patrimoniali, sia
con riferimento all’attività di riscossione ordinaria, sia quanto alle incombenze richieste
all’ufficio competente circa la riscossione coattiva e per scongiurare ogni rischio di
prescrizione/decadenza di entrate fino ad oggi in gestione alla società Fiscalità Locale Srl
in liquidazione.
RISORSE FINANZIARIE DELL’ENTE
Nell’anno 2014 le entrate accertate e le spese impegnate hanno avuto la seguente
manifestazione finanziaria. Tali aggregati trovano confronto con i dati previsionali relativi
al bilancio 2014 approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23 del
08/10/2014, variato con deliberazione di G.C. n. 208 del 29/10/2014 ratificata con
deliberazione di C.C. n. 25 del 28/11/2014 e con la deliberazione di C.C. n. 30 del
28/11/2014 (assestamento generale di bilancio).
ENTRATE E SPESE
Accertamenti/impegni
2013
Accertamenti/impegni
2014
Entrate correnti accertate
9.135.550,06
Entrate correnti
9.813.581,77
Spese correnti impegnate
8.659.336,18
Spese correnti
9.087.494,27
Entrate c/capitale accertate
7.286.052,72
Entrate c/capitale
2.998.710,00
Avanzo applicato alla spesa 609.931,99
in c/capitale
Avanzo applicato alla spesa
in c/capitale
Utilizzo eccedenza di parte 173.537,69
corrente
per
spesa
in
c/capitale
Utilizzo eccedenza di parte 62.000,00
corrente per spesa in
c/capitale
Spese c/capitale impegnate
Spese c/capitale
DUP 2016/2018
8.069.522,40
3.060.710,00
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COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ENTRATE CORRENTI
TITOLI
1,
(accertamenti)
2,
3 2013
Entrate Tributarie
Entrate
Trasferimenti
6.053.764,12
da 1.454.204,14
TITOLI
1,
(accertamenti)
2,
3 2014
Entrate Tributarie
Entrate
Trasferimenti
7.764.897,90
da 839.928,22
Entrate extra-tributarie
1.627.581,80
Entrate extra-tributarie
1.208.755,65
Totale
9.135.550,06
Totale
9.815.595,77
SPESE CORRENTI I PER FUNZIONE
Titolo I (impegni)
2013
Titolo I (impegni)
2014
Amm.ne generale, 3.176.284,99
gestione, controllo
Amm.ne
generale, 2.927.645,79
gestione, controllo
Giustizia
101.007,83
Giustizia
74.789,85
Polizia locale
597.796,38
Polizia locale
565.858,46
Istruzione
pubblica
540.200,43
Istruzione pubblica
496.086,74
Cultura
29.251,53
Cultura
29.358,77
Settore sportivo e
49.886,48
Settore sportivo e
34.071,33
ricreativo
ricreativo
Funzioni
nel 119.125,72
campo turistico
Funzioni
turistico
Viabilità
trasporti
e 417.820,87
Viabilità e trasporti
445.469,76
Territorio
ambiente
e 2.283.394,93
Territorio e ambiente
2.614.723,92
nel
campo 173.640,18
Settore sociale
1.225.667,64
Settore sociale
1.609.423,29
Sviluppo
economico
118.899,38
Sviluppo economico
116.426,18
Totale
8.659.336,18
DUP 2016/2018
9.087.494,27
pag. 50
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
La quota maggiore delle spese è destinata al funzionamento dell’amministrazione tra le
quali rientrano quelle per i servizi amministrativi (demografici, uffici tecnici, contabilità e
personale) e per gli organi elettivi. Seguono, per consistenza, le spese per il territorio e
l’ambiente e la funzione sociale.
La tabella successiva evidenzia invece la suddivisione delle spese correnti per intervento:
SPESE CORRENTI PER INTERVENTO
Titolo I (impegni)
2013
Titolo I (impegni)
2014
Personale
2.045.910,28
Personale
2.038.954,02
Acquisto di beni di 267.202,40
consumo
Acquisto
consumo
e/o materie prime
e/o materie prime
Prestazioni
servizi
Prestazioni di servizi
5.373.751,41
Utilizzo di beni di 17.606,74
terzi
Utilizzo di beni di terzi
6.820,73
Trasferimenti
Trasferimenti
1.012.868,45
di 4.469.796,49
1.364.227,46
di
beni
di 204.762,25
Interessi passivi e 209.853,52
oneri
finanziari
diversi
Interessi passivi e oneri 271.073,88
finanziari diversi
Imposte e tasse
Imposte e tasse
146.117,61
142.782,93
Oneri straordinari 138.621,68
della
gestione
corrente
Oneri straordinari della 36.480,60
gestione corrente
Fondo svalutazione 0,00
crediti
Fondo
crediti
Fondo di riserva
0,00
Fondo di riserva
0,00
Totale
8.659.336,18
Totale
9.087.494,27
svalutazione 0,00
le entrate in conto capitale sono le seguenti:
DUP 2016/2018
pag. 51
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ENTRATE IN CONTO CAPITALE
TITOLI
4,
(accertate)
5 2013
TITOLI 4, 5 (accertate)
Alienazioni
trasferimenti
e 5.058.037,99
Alienazioni
trasferimenti
Mutui e prestiti
(esclusa
l’anticipazione
tesoreria)
2.228.014,73
e 2.018.710,00
Mutui e prestiti
980.000,00
(esclusa l’anticipazione
di tesoreria)
di
Totale
2014
7.286.052,72
Le spese in conto capitale
rappresentazione che segue:
Totale
risultano
2.998.710,00
distribuite
negli
interventi
secondo
la
SPESE IN CONTO CAPITALE
Titolo II (impegnato)
2013
Titolo II (impegni)
Acquisizione di beni 6.588.619,62
immobili
Acquisizione
immobili
Espropri e servitù 1.480.902,78
onerose
Espropri
onerose
Acquisizione di beni 0,00
mobili, macchine e
attrezzature
Acquisizione di beni 101.000,00
mobili, macchine e
attrezzature
Incarichi
professionali
Incarichi professionali
Trasferimenti
capitale
Partecipazioni
azionarie
0,00
di 0,00
0,00
e
Trasferimenti
capitale
di
2014
beni 2.879.670,45
servitù 80.039,55
0,00
di 0,00
Partecipazioni
azionarie
0,00
Conferimenti
capitale
di 0,00
Conferimenti
capitale
Concessioni
crediti
di 0,00
Concessioni di crediti
0,00
Totale
3.060.710,00
Totale
DUP 2016/2018
8.069.522,4
di 0,00
pag. 52
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PROVINCIA DI BRINDISI
SALUTE FINANZIARIA
Con gli indicatori finanziari si analizzano aspetti della gestione economico/finanziaria
dell’ente per fornire, mediante dati estremamente sintetici, elementi per formulare
considerazioni sull’andamento delle risorse che sono a disposizione dell’ente locale ed
analizzare la “salute” sotto l’aspetto finanziario.
INDICATORI DI AUTONOMIA
Il grado di autonomia indica la capacità dell’ente di reperire risorse necessarie al
finanziamento delle spese destinate alla gestione dei servizi comunali. Tra le risorse
complessive (entrate correnti), le entrate tributarie ed extratributarie indicano la parte
direttamente o indirettamente reperita dall’ente (entrate proprie). I trasferimenti correnti
dello Stato, Regione e altri enti pubblici, invece, costituiscono le entrate derivate e
determinano il grado di dipendenza, all’interno del quale, l’incidenza dei contributi statali
costituisce l’indice di dipendenza erariale.
Autonomia Finanziaria =
Entrate
correnti
tributarie
+
extratributarie/
Entrate
Autonomia Impositiva =
Entrate tributarie / Entrate correnti
Dipendenza Erariale =
Trasferimenti correnti dallo stato / Entrate correnti
Si anticipa sin da ora che gli indicatori di autonomia hanno fortemente subìto il
condizionamento delle dinamiche di legislazione tributaria.
Indicatori di autonomia (valori espressi Anno
in %)
San Pietro Vernotico
AUTONOMIA FINANZIARIA
2013
84,08
2014
91,44
2013
66,27
2014
79,12
2013
25,76
2014
13,36
AUTONOMIA IMPOSITIVA
DIPENDENZA ERARIALE
AUTONOMIA FINANZIARIA: l’indicatore individua la capacità
finanziariamente autonomo sul lato delle entrate correnti.
dell'ente
di
essere
AUTONOMIA IMPOSITIVA: l’indicatore mostra la percentuale di entrate correnti aventi
natura tributaria.
DIPENDENZA ERARIALE: questo indice esprime la dipendenza delle entrate correnti dai
contributi e trasferimenti statali correnti. L’indice è stato calcolato sulla base dei dati
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pubblicati sul sito del Ministero dell’interno – Finanza locale e rapportando il totale delle
spettanze riferito a ciascun anno con il relativo totale delle entrate di parte corrente.
INDICATORI DI PRESSIONE
La pressione fiscale e tariffaria indica il prezzo mediamente versato dal cittadino per il
pagamento delle imposte e delle tariffe per usufruire dei servizi forniti dal comune. Tale
valore è influenzato dalle dinamiche legislative e dalle decisioni a livello centrale che
nell’ultimo quinquennio hanno quasi azzerato i trasferimenti statali in favore degli enti
locali spostando il carico finanziario dei servizi degli enti totalmente a livello locare
mediante entrate di carattere tributario ulteriori rispetto a quelle imposte a livello centrale.
Parimenti, è interessante conoscere l’ammontare dei trasferimenti statali, regionali e di
altri enti pubblici, per ogni cittadino residente.
Pressione Finanziaria =
Entrate tributarie + extratributarie/popolazione
Pressione Tributaria =
Entrate tributarie/popolazione
Trasferimenti pro-capite= Trasferimenti correnti/popolazione
Anche questi indicatori risentono delle dinamiche legislative che hanno condizionato gli
indici di autonomia.
Indicatori di pressione (valori pro- Anno San Pietro Vernotico
capite in €)
PRESSIONE FINANZIARIA
PRESSIONE IMPOSITIVA
TRASFERIMENTI pro-capite
2013
536,40
2014
598,08
2013
422,74
2014
517,52
2013
168,24
2014
87,41
PRESSIONE FINANZIARIA: è il valore pro capite di prelievo tributario ed extratributario.
PRESSIONE TRIBUTARIA: è il valore pro-capite di prelievo tributario.
TRASFERIMENTI CORRENTI PRO CAPITE: l’indice definisce la quota di trasferimenti
correnti per ciascun cittadino. L’indice è stato calcolato sulla base dei dati pubblicati sul
sito del Ministero dell’interno – Finanza locale e rapportando il totale delle spettanze
riferito a ciascun anno con il dato della popolazione riferito al medesimo anno. Il valore
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pag. 54
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cittadino continua a decrescere e determina nel contempo, al fine di assicurare i medesimi
livelli di servizio e sopportare i maggiori costi determinati dai servizi ambientali, un carico
maggiore di pressione impositiva, che trova maggiore evidenza nell’anno 2014 con
l’introduzione della TARI per la quale occorre coprire interamente il costo del servizio di
raccolta e smaltimento secondo quanto previsto nella legge finanziaria 2014.
INDICATORI DI SPESA
Gli indicatori riferiti alla spesa ci consentono di individuare la situazione finanziaria e
patrimoniale dell’ente, in termini di indebitamento e spese correnti e di determinare, di
conseguenza, il margine di manovra per nuove iniziative. Si considera la popolazione al
31/12/2013 pari al 14.320 abitanti.
SPESE CORRENTI PRO CAPITE =
Spese correnti/popolazione
INDEBITAMENTO LOCALE PRO CAPITE=
Indicatori di autonomia
Debito residuo da mutui e prestiti obbligazionari/popolazione
Anno
San Pietro Vernotico
2013
618,87
2014
605,67
(valori espressi in €)
SPESE CORRENTI PROCAPITE
INDEBITAMENTO
CAPITE
LOCALE
PRO Al 31/12/2012
263,93
Al 31/12/2013
401,81
Al 31/12/2014
454,29
SPESE CORRENTI PRO CAPITE: misura l'incidenza delle spese correnti sui cittadini.
INDEBITAMENTO LOCALE PRO CAPITE: è il rapporto tra i debiti residui da mutui e
popolazione residente. Nella tabella viene riportato il debito pro-capite maturato al
31/12/2012 e al 31/12/2013. Il dato 2014 è determinato aggiungendo al debito al
31/12/2013 le previsioni derivanti dall’assunzione del mutuo previsto nell’anno 2014
detratte le quote di rimborso previste per il medesimo anno.
DUP 2016/2018
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Tributi e tariffe dei servizi pubblici
In linea generale le tariffe e le aliquote d’imposta non sono rimaste invariate negli anni
2014 e 2015.
Fra le entrate del titolo I, è annoverato il Fondo di solidarietà comunale (ex Fondo
sperimentale di riequilibrio).
La definizione della quota spettante al Comune di San Pietro Vernotico è definita con
DPCM previo accordo in conferenza Stato-città-autonomie locali.
Le variazioni delle altre entrate tributarie non sono degne di rilievo.
Per quanto concerne la gestione dei tributi comunali e il recupero dell’evasione
tributaria, stante la gestione diretta della riscossione e gestione delle stesse occorrerà
adottare scelte strategiche di natura organizzativa al fine di costituire idoneamente l’Ufficio
Tributi dotando lo stesso di risorse umane e strumentali, provvedendo ad esternalizzare
servizi strumentali e di supporto che garantiscano la bonifica e l’implementazione della
banca dati al fine di consentire una corretta gestione ordinaria e l’attivazione di ogni
azione finalizzata al recupero dell’evasione tributaria oltre che ad assumere ogni decisione
finalizzata al recupero coattivo delle imposte evase.
L’attività di recupero dell’evasione diviene sempre più importante e strategica in un
contesto di riduzione di risorse finanziarie, se si vuole mantenere a livelli accettabili la
pressione fiscale locale.
Le entrate extratributarie hanno subito una grande variazione negli anni 2014 e 2015, sia
con riguardo al gettito sia con riferimento all’impianto tariffario.
Lo squilibrio strutturale nei servizi a domanda individuale richiede una manovra, divenuta
ormai indispensabile ed improcrastinabile per migliorare sensibilmente tale grado di
copertura spostando il peso e l’incidenza dalla fiscalità generale all’utenza particolare dei
servizi.
Organizzazione e modalità di gestione dei servizi
I servizi pubblici locali sono gestiti per la stragrande maggioranza dei casi in economia
mediante utilizzo del personale comunale e appalto di servizi secondo la normativa
vigente.
In sintesi i principali servizi comunali sono gestiti attraverso le seguenti modalità:
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SERVIZIO
AREA DI COMPETENZA
MODALITÀ DI
AFFIDAMENTO
Manutenzione ed assistenza software
gestione informatica
Area 6
appalto
Avvocatura
USP Legale
gestione diretta
elaborazione paghe e assistenza stipendi
Area 1
Gestione diretta
manutenzione ed assistenza strumenti
di rilevazione presenze
Area 1
appalto
Manutenzione impianti illuminazione
Pubblica
Area 4
appalto
Manutenzione ordinaria e straordinaria
immobili
Area 4
appalto
Segnaletica stradale verticale e
orizzontale
Area 7
appalto
Mensa scolastica
Area 2
appalto
Servizio trasporto scolastico
Area 2
appalto
Servizi cimiteriali
Area 4
appalto
Servizio di pulizia immobili comunali
Area 1
Appalto
Servizio di tesoreria
Area 1
appalto
Gestione tributi
Area 8
Gestione diretta
Riscossione coattiva
Area 8
Gestione diretta
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Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati
Evoluzione della quota di partecipazione al capitale proprio degli organismi partecipati
dall'Ente nel quinquennio:
Organismo
partecipato
Forma
Giuridica
Partita Iva
Quota di partecipazione
FISCALITA’
LOCALE S.r.l.
Società
S.r.l.
02105090746
65,00%
Evoluzione del risultato di esercizio degli organismi partecipati dall'Ente:
Risultati di bilancio anni 2005/2014
Esercizio
Utile/perdita
Note
2005
Euro 49.463,00
Perdita
2006
Euro 66.084,00
Perdita
2007
Euro 41.252,83
Perdita
2008
Euro 2.093,12
Utile
2009
Euro 15.281,00
Utile
2010
Euro 454,00
Utile
2011
Euro 171,00
Utile
2012
Euro 1,00
Utile
2013
Euro 45.813,00Perdita
2014
Euro 5.475,00
Utile
In occasione della predisposizione del rendiconto anno 2013, è stata effettuata la verifica
dei crediti e debiti reciproci alla data del 31/12/2013, tra l’Ente e la società partecipate ai
sensi dell’art. 6 del d.l. 95/2012. Come documentato nelle relazioni del Responsabile del
servizio finanziario, allegata alla deliberazione di G.C. n. 81/2014 e alla deliberazione di
G.C. n. 45/2015, ogni verifica effettuata dall’Ufficio finanziario non ha consentito una
parifica delle ragioni creditorie e debitorie tra ente e partecipata. Tale impossibilità è
determinata dai dati messi a disposizione da parte della partecipata, dati frammentari e
frequentemente contraddittori.
Con deliberazione n. 28 del 30/11/2015 il Consiglio Comunale ha preso atto
dell’intervenuta liquidazione della Società “Fiscalità Locale s.r.l.”, con sede in San Pietro
Vernotico (P.I. n° 02105090746) ed iscritta al REA di Brindisi al n. BR-121030.
DUP 2016/2018
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Indebitamento
Il debito residuo alla data del 31/12/2014 è pari ad Euro 6.803.714,57, mentre la rata
annua a rimborso dei prestiti ammonta ad € 519.204,65.
Patto di stabilità interno
La situazione di difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità costituisce
una criticità generalizzata degli enti locali in relazione alle opere ancora da completare.
Purtroppo rimane difficile rispettare il vincolo del patto di stabilità interno
gestione di cassa poiché le modalità di costruzione dell’obiettivo assegnato a
non tengono conto della circostanza che i pagamenti dei comuni sono in
necessaria degli impegni di spesa assunti per obbligazioni legittimamente
anche negli esercizi precedenti.
inerente alla
ciascun ente
conseguenza
perfezionate,
Tuttavia, considerato il pesante impianto sanzionatorio vigente che potrebbe mettere il
comune in una pericolosa situazione di default, è necessario continuare a monitorare
attentamente la programmazione di cassa delle opere pubbliche e l’avvio di nuovi lavori,
soprattutto quando sono finanziati con modalità che danno origine esclusivamente a
pagamenti.
Fra l’altro, l’introduzione del nuovo sistema contabile renderà più agevole sin dalla fase
della programmazione il controllo degli incassi e dei pagamenti.
DUP 2016/2018
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1.5 Strumenti di rendicontazione dei risultati
Le nuove normative relative ai controlli, ora rafforzate dal d.l. 10 ottobre 2012, n. 174
convertito nella l. 7 dicembre 2012, n. 213, richiedono non solo un’analisi puntuale e
precisa sui costi, sugli indicatori e sui risultati d’esercizio, ma soprattutto un attento
sistema di programmazione indirizzato a valutare l’effettivo raggiungimento degli scopi e
delle politiche dell’ente.
Si rende necessario, pertanto consentire una concreta verifica del grado di raggiungimento
degli obiettivi e della realizzazione dei programmi nel rispetto degli equilibri economici e
finanziari. Avvalersi quindi di idonei strumenti di rendicontazione, non solo previsti
obbligatoriamente ai sensi di legge, si dimostra essere uno step imprescindibile ed
indispensabile che gli enti locali che perseguo tali finalità, devono effettuare.
Gli strumenti di rendicontazione che il Comune di San Pietro Vernotico utilizza e che
intende implementare sono i seguenti:
-
Il Rendiconto della Gestione al Cittadino
Il rendiconto della gestione è il documento che riassume contabilmente l’attività annuale
di un ente locale, presentando i risultati finanziari, economici e patrimoniali conseguiti
nell’esercizio trascorso.
Proprio per tale ragione, la sua presentazione rappresenta un momento essenziale del
processo di controllo esercitato dal Consiglio e, più indirettamente, dai cittadini sulla
Giunta comunale. Si rileva quindi, il significato profondo di un atto che, presentato
generalmente nel periodo in cui si approvano anche i rendiconti economici e finanziari
dell’esercizio precedente, rende chiare alla cittadinanza, le scelte politiche che si sono
effettuate e spiega come si stia operando per perseguire gli obiettivi programmati.
Non si tratta quindi di un documento aggiuntivo da predisporre in maniera affrettata (va
anzi pensato e programmato per tempo), ma piuttosto del tentativo di far capire a tutti gli
interessati (dipendenti, utenti, fornitori e clienti, in generale stakeholders) il significato dei
dati contabili rendendo così più trasparente l’attività pubblica.
Dal rendiconto emergono:
a) i valori di riferimento dell’ente e il programma che si è data l’amministrazione;
b) le politiche e i servizi resi;
c) le risorse disponibili e il loro grado di utilizzazione.
Verso una maggiore trasparenza nell’azione amministrativa, è necessario rendere sempre
più stretto il rapporto coni cittadini fornendo loro uno strumento che il renda partecipi
delle scelte della Pubblica Amministrazione (controllo sociale).
DUP 2016/2018
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-
La Relazione della Performance
La normativa sulla trasparenza (l.18 giugno 2009, n. 69) ha portato ad inserire nei siti
istituzionale una serie di informative sul personale. Tali informazioni si sono
ulteriormente arricchite con il piano della performance previsto dal d.lgs n. 150/2009.
Il Titolo II del d.lgs n. 150/2009 richiede alle Amministrazioni Pubbliche l’avvio del ciclo
della performance, teso a realizzare un significativo cambiamento in termini di risultato e
di trasparenza dell’attività amministrativa, e prevede che le Pubbliche Amministrazioni
redigano annualmente un Piano Triennale della Performance in coerenza con il ciclo della
programmazione finanziaria e di bilancio.
Il concetto di performance è da intendersi quale contributo che un soggetto apporta
attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi ed, in ultima
istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione è stata costituita.
La misurazione della performance delle strutture organizzative è quindi finalizzata ad
ottimizzare la qualità, l’efficienza, l’integrità e la trasparenza alla luce dei principi nel d.lgs
n. 150/2009.
Ciò comporta la necessità di:
 determinare in modo chiaro ed inequivocabile, le priorità dell’amministrazione e le
sue declinazioni in termini di obiettivi strategici ed operativi, conseguenti azioni e
relativi tempi di attuazione ed indicatori di risultato;
 effettuare verifiche periodiche sullo stato di attuazione dei piani di medio-lungo
termine e dei programmi in corso di svolgimento;
 rilevare lo stato dell’organizzazione nel suo complesso e nelle sue articolazioni
indicando criteri di valutazione del miglioramento, mediante modelli ed indicatori
che rendano evidenti gli eventuali scostamenti tra prestazioni attese e prestazioni
effettivamente fornite;
 svolgere periodicamente l’analisi delle competenze attuali e dei fabbisogni;
 acquisire lo stato attuale delle relazioni con i portatori di interessi e indicare criteri
di valutazione del miglioramento.
Come individuato dal Regolamento per gli Uffici e Servizi del Comune di San Pietro
Vernotico il processo di programmazione e controllo è alla base del sistema organizzativo
rivolto alla realizzazione dei piani e dei programmi dell’Amministrazione Comunale. Esso
coinvolge l’intera struttura amministrativa ed ha il compito di definire e monitorare, ad
ogni suo livello, l’attuazione degli obiettivi dell’Ente.
Nel Piano si analizzano:
- il contesto socio-economico, nel quale l’Amministrazione opera e che sta alla base delle
proprie strategie, e l’organizzazione interna, intendendo con ciò la composizione degli
organi istituzionali, il complesso organizzativo e le risorse strumentali, economiche ed
umane a disposizione;
- il percorso che, dagli Indirizzi Generali di Governo, passa agli obiettivi strategici fissati
nella Relazione Previsionale e Programmatica ed ai relativi piani operativi (obiettivi di
DUP 2016/2018
pag. 61
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PROVINCIA DI BRINDISI
gestione assegnati ai responsabili dei servizi), ai quali sono collegati gli indicatori volti alla
misurazione dei risultati raggiunti.
Il Comune di San Pietro Vernotico:
- con deliberazione di G.C. n. 65 del 02/04/2014 ha approvato la metodologia di
valutazione della performance individuale ed organizzativa;
- con deliberazione di G.C. n. 195 del 14/12/2015, in conformità a quanto disposto
dall’articolo 35 comma 1, lett. a) del vigente regolamento comunale per l’ordinamento degli
uffici e servizi, ha approvato il documento contenente le linee di intervento strategico
triennale 2015/2017, elaborato sulla base del programma di mandato di cui alla delibera
C.C. n. 11 del 08/07/2015, nell’ambito dell’iter per la gestione del ciclo della performance
previsto dal vigente Regolamento comunale per gli uffici e servizi;
- con deliberazione di G.C. n. 210 del 24/12/2015 ha approvato il Piano della
Performance delle risorse e degli obiettivi 2015/2017, nel quale risulta definito anche il
Peg 2015 e organicamente allegata allo stesso la metodologia di valutazione della
performance individuale e organizzativa, approvata quest'ultima con deliberazione di G.C.
n. 65 del 02/04/2014.
Quindi l’attività di misurazione della performance organizzativa si traduce nella raccolta di
dati e informazioni, mediante indicatori, da parte del sistema informativo aziendale. Tali
dati devono essere prodotti con periodicità. L’attività di misurazione è propedeutica alla
valutazione. Quest’ultima si fonda su un’attività di analisi e interpretazione delle
informazioni raccolte. Tale attività si conclude nella formulazione di un giudizio di sintesi
con riferimento ai vari aspetti della performance che costituisce la cosiddetta relazione
della performance.
-
Il Referto del Controllo di Gestione
Le disposizioni del d.lgs 267/2000 rendono obbligatorio il controllo di gestione come
strumento per valutare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al
fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi
e risultati.
La costruzione di specifici indicatori atti a misurare l’efficienza implica l’attivazione di
sistemi di rilevazione dei costi di produzione/erogazione dei servizi che, per essere
veramente utili a orientare le scelte degli amministratori, devono fornire informazioni sia
preventive, sia concomitanti e successive allo svolgimento della gestione.
È obiettivo dell’Amministrazione comunale potenziare l’attività del controllo di gestione la
futura implementazione di un sistema integrato di contabilità idoneo a misurare i costi
attraverso rilevazioni analitiche per centri di costo, sia preventive che consuntive.
Il sistema informativo dovrà quindi essere in grado di rilevare sistematicamente:
- dati quantitativi dei prodotti venduti e dei servizi erogati;
- dati qualitativi dei prodotti venduti e dei servizi erogati;
- costi e proventi riferiti ai singoli servizi offerti alla collettività.
DUP 2016/2018
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Trattasi di obiettivi raggiungibili attraverso il sistema di rilevazioni specificatamente
attribuibile alla contabilità analitica (o gestionale) che rappresenta lo strumento con cui si
misurano i costi, si determinano risultati economici particolari riferiti ad un singolo
segmento di attività o ad un particolare servizio al fine di orientare le decisioni degli organi
preposti all’amministrazione dell’ente.
L’implementazione di un sistema di contabilità analitica ha origine con il processo di
budgeting che negli enti locali coincide con la predisposizione del PEG e del connesso
piano degli obiettivi dove in sede preventiva vengono individuati i servizi, i centri di costo e
i relativi responsabili.
La trasformazione del PEG in un vero e proprio budget avviene considerando per ciascun
servizio - centro di costo, non solo i dati finanziari, ma anche dati di natura prettamente
economica, in modo da pervenire al calcolo preventivo dei risultati economici parziali
raggiungibili da ciascun centro.
Segue il cosiddetto budgetari control, ossia un sistema di controlli effettuati attraverso
l’analisi degli scostamenti tra valori di budget e valori effettivamente conseguiti.
Tale monitoraggio in itinere consente di apportare, se necessarie, le dovute azioni
correttive nel caso in cui tra quanto programmato e quanto realizzato, si dovessero
verificare scostamenti significativi.
La contabilità analitica quindi, riprende gli stessi valori globalmente considerati nella
contabilità generale, ma e ne segue le “vicende” interne suddividendole a seconda del
centro di costo che le ha attuate e/o subite così da fornire informazioni destinate
principalmente ai responsabili di servizio.
Tali informazioni vengono schematizzate attraverso un sistema di reporting e sintetizzate
nel referto del controllo di gestione.
Il sistema di reporting diventa quindi un meccanismo operativo che entra a far parte della
strumentazione del sistema di controllo interno.
L’obiettivo è appunto quello di soddisfare le esigenze informative e conoscitive dei soggetti
che all’interno dell’organizzazione rivestono posizioni apicali, in modo tale che essi
possano assumere decisioni informate e razionali.
Soltanto alla luce di una completa visione sistemica dell’intera gestione aziendale si è in
grado di prendere decisioni nel modo più corretto.
DUP 2016/2018
pag. 63
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2. SEZIONE OPERATIVA (SeO)
La Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo
strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali
e degli obiettivi strategici fissati nella Sezione Strategica del DUP. In particolare, la Sezione
Operativa contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco
temporale sia annuale che pluriennale.
Il contenuto della Sezione Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi
fissati nella Sezione Strategica, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei
documenti contabili di previsione dell’ente.
La Sezione operativa del documento unico di programmazione è redatta, per il suo
contenuto finanziario, per competenza e cassa, si fonda su valutazioni di natura
economico-patrimoniale e copre un arco temporale pari a quello del bilancio di previsione.
La Sezione Operativa supporta il processo di previsione per la predisposizione della
manovra di bilancio.
La Sezione Operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende
realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica. Per ogni
programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi
operativi annuali da raggiungere.
Programmazione generale ed utilizzo delle risorse
Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario mediante il quale l'amministrazione
viene autorizzata ad impiegare le risorse destinandole per il finanziamento di spese
correnti, investimenti e movimento di fondi.
I Servizi c/terzi, essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono estranei
alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella
programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura del bilancio
di previsione, composta solo da riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e
quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di perseguire nell’esercizio.
Questo è il motivo per cui, al bilancio di previsione, è allegato il presente documento che
copre un intervallo di tempo triennale, nella SeO. Con l'approvazione di questo documento
le dotazioni di bilancio vengono ricondotte alloro reale significato di stanziamenti destinati
a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la
programmazione di carattere politico e quella di origine finanziaria. L’ammontare di tutti i
programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le spese di
gestione (bilancio corrente) e gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti), fornisce
DUP 2016/2018
pag. 64
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
il quadro di riscontro immediato sugli equilibri di bilancio che si instaurano tra le entrate
che il Comune intende reperire per finanziare l'attività di spesa (risorse destinate ai
programmi) ed il valore complessivo delle uscite che l’ente utilizzerà per tradurre l'attività
programmatoria in concreti risultati (risorse impiegate nei programmi).
Tutte le risorse destinate al finanziamento delle decisioni di spesa costituiscono la base di
partenza su cui poggia il processo di programmazione. Si può infatti ipotizzare un
intervento che comporti un esborso finanziario nella misura in cui esiste, come
contropartita, un analoga disponibilità di entrate. Questo significa che l'ente è autorizzato
ad operare con specifici interventi di spesa solo se l'attività posta in essere ha ottenuto il
necessario finanziamento.
A seconda del tipo di uscita a cui la risorsa sarà in seguito destinata, si è o meno in
presenza di entrate con un vincolo preciso di destinazione, e cioè di un tipo di
finanziamento che deve essere utilizzato solo in un determinato comparto della spesa.
Per quanto riguarda l’entrata le modifiche più consistenti riguardano il numero dei titoli,
non più sei ma otto, e una suddivisione dei titoli in tipologie che non ricalca la passata
ripartizione in categorie.
Anche per quanto riguarda la spesa è stato modificato il numero dei titoli passano da
quattro a sei, ma la modifica più significativa è la suddivisione in risorse e programmi
secondo uno schema completamente diverso dal precedente.
Seguendo i dettami della nuova disciplina ogni programma è affidato ad un responsabile
di struttura e per ogni programma sono individuati gli obiettivi da realizzare e gli indicatori
in base ai quali valutare il grado di raggiungimento dei medesimi.
Per quanto riguarda i programmi affidati ad ogni responsabile occorre evidenziare che le
risorse finanziarie indicate in ciascuno di essi sono quelle complessive e quindi
contengono parte di spesa, quali le spese del personale, le imposte e tasse, le
manutenzioni e gli interessi passivi che, per effetto dell’organizzazione interna e per
l’economicità dell’azione amministrativa, sono di competenza specifica di altri responsabili
di struttura.
DUP 2016/2018
pag. 65
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MISSIONE 1
PROGRAMMA 1 ORGANI ISTITUZIONALI
Responsabile
Rag. Elio ANTONUCCI
Assessore
Sindaco Maurizio RENNA
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma consiste nella gestione di tutti gli aspetti correlati al corretto funzionamento degli organi istituzionali
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
In aggiunta agli obiettivi consolidati, obiettivo dell'anno corrente è quello di favorire la semplificazione delle
procedure di gestione dei procedimenti che conducono all'approvazione degli atti di giunta e consiglio comunale
attraverso la loro piena informatizzazione
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
La scelta sopra illustrata risponde ad obiettivi di semplificazione e riduzione della spesa
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Semplificazione e riduzione della spesa
Anno 2017
Semplificazione e riduzione della spesa
Anno 2018
Semplificazione e riduzione della spesa
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
2016
2017
2018
0
1
0
0
1
0
0
1
0
pag. 66
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
2016
2017
2018
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Tipologie
pc
stampanti
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
161.559,00
161.559,00
0,00
0,00
0,00
0,00
pag. 67
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 2 SEGRETERIA GENERALE
Rag. Elio ANTONUCCI
Responsabile
Sindaco Maurizio RENNA
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma comprende tutte le funzioni proprie del segretario generale ed il servizio notifiche
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
In aggiunta agli obiettivi consolidati, obiettivi dell'anno corrente sono incentrati sulla piena attuazione degli
adempimenti correlati alla trasparenza, ai controlli ed alla prevenzione della corruzione alla luce delle nuove
funzioni che sono state attribuite al segretario, secondo gli obiettivi annuali predefiniti nel piano per la
prevenzione della corruzione e nel programma triennale della trasparenza ed integrità cui si rinvia
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Rendere effettivi i principi costituzionali di imparzialità e buon andamento della P.A.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Semplificazione degli adempimenti attraverso l'automatizzazione delle procedure
Anno 2017
Semplificazione degli adempimenti attraverso l'automatizzazione delle procedure
Anno 2018
Semplificazione degli adempimenti attraverso l'automatizzazione delle procedure
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
2016
2017
2018
0
1
3
0
1
3
0
1
3
pag. 68
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
2016
2017
2018
2016
2017
2018
359.532,00
359.532,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Tipologie
pc
stampanti
software gestionali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGRAMMA
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 69
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 3 - GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA,
PROGRAMMAZIONE, PROVVEDITORATO
Responsabile
d.ssa Fabiola SIMONE
Assessore
d.ssa Maria Lucia ARGENTIERI
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma consiste principalmente nella programmazione, gestione e rendicontazione del bilancio.
Comprende le seguenti attività: formazione dei bilanci annuali e pluriennali di previsione, dei conti consuntivi
nonché dei documenti di programmazione finanziaria a rilevanza esterna; tenuta degli adempimenti fiscali e
dei servizi finanziari accessori; attività di verifica della veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità
delle previsioni di spesa; attività di istruttoria delle proposte di variazione al bilancio annuale, al bilancio
pluriennale e al piano esecutivo di gestione e dei prelevamenti dal fondo di riserva;
controlli ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio; rapporti con l’organo di revisione economicofinanziaria; adempimenti relativi al patto di stabilità; gestione IRAP e IVA e relativi adempimenti e scadenze;
rapporti con il Servizio di Tesoreria e gli altri agenti contabili; tenuta della contabilità analitica; controllo di
gestione attraverso la predisposizione di strumenti contabili e metodologie di analisi e assistenza ai centri di
responsabilità;
predisposizione
della
proposta
di
Peg
all’organo
esecutivo;
attività di controllo interno finalizzate alla predisposizione del referto del controllo di gestione; raccolta e
controllo della documentazione delle società, enti e istituzioni partecipate o controllate dal comune; servizi
economali, gestione cassa economale, appalti servizi di pulizia, gestione magazzini economali, servizi
assicurativi comunali.
forniture necessarie al normale funzionamento di tutti i servizi comunali (quali ad es. cancelleria, materiali di
consumo, fotocopiatori, ecc.) secondo criteri di economicità, uniformità e omogeneità, tenendo conto dei
fabbisogni annuali preventivati; adempimenti connessi alla gestione del parco automezzi comunali (bolli auto e
formalità connesse, revisioni, ecc.); servizio di cassa economale.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Gli obiettivi che il programma si pone per il periodo considerato sono i seguenti: 1) predisposizione dei bilanci
di previsione entro il termine stabilito dalla legge; 2) riduzione dei tempi medi di pagamento attraverso lo
sviluppo dei sistemi informatici, fra cui la fattura elettronica; 3) implementazione della contabilità analitica per
un efficace controllo di gestione; 4) miglioramento ed integrazione delle applicazioni informatiche in uso; 5)
adottare le misure necessarie per la spending review; 6) ridurre l'indebitamento
DUP 2016/2018
pag. 70
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Le scelte sono così motivate: 1) garantire alle strutture organizzative la gestione completa delle risorse senza
le limitazioni dell'esercizio provvisorio; 2) garantire ai fornitori certezza dei pagamenti e serietà nei rapporti
commerciali, fatte salve le limitazioni del patto interno di stabilità; 3) monitorare e migliorare i livelli di efficacia
ed efficienza della gestione; 4) garantire una maggiore integrazione dei dati evitando duplicazioni delle attività
e dispersione di risorse; 5) 6) migliorare gli equilibri di bilancio
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2017
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2018
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
0
0
0
Istruttore amministrativo/contabile
2
2
2
Collaboratori
0
0
0
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
2016
2017
2018
2016
2017
2018
256.710,0
0
256.710,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Tipologie
pc
stampanti
software gestionali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGRAMMA
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
Non vi è un piano regionale nell'ambito del presente programma
DUP 2016/2018
pag. 71
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 4 - GESTIONE DELLE ENTRATE
TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI
Responsabile
D.ssa Maria Concetta MEO
Assessore
d.ssa Maria Lucia ARGENTIERI
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma consiste principalmente nella gestione del prelievo tributario. Comprende le seguenti attività:
gestione e riscossione dei tributi comunali e connessa assistenza all’utenza; responsabilità di procedimento
nella gestione del tributo con attribuzione di funzioni e poteri per l’esercizio e l’organizzazione gestionale del
tributo; redazione di schemi di atti amministrativi da sottoporre all’esame dell’amministrazione, relativi a tariffe,
regolamenti, convenzioni, appalti di beni e di servizi; predisposizione delle informazioni e dei dati necessari
per le scelte di politica tributaria dell’amministrazione comunale, con riferimento alla previsione di gettito ed
alla valutazione della pressione tributaria sui vari tipi di contribuenti; orientamento dell’attività di liquidazione
ed accertamento al raggiungimento degli obiettivi di gettito assegnati, tenendo conto di criteri di economicità e
di efficienza;
riscossione coattiva dei contribuenti morosi; attività di sportello per fornire informazioni o
chiarimenti sulle materie specialistiche di competenza del servizio, nonché per fornire informazioni e
chiarimenti sulle singole posizioni dei contribuenti; richieste di sgravi o di rimborsi; servizi di assistenza a
distanza dei contribuenti; attività di accertamento in materia di tributi al fine di ridurre i fenomeni di elusione ed
evasione tributaria.
Gestione dei rapporti con la società Fiscalità Locale Srl in liquidazione.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Gli obiettivi che il programma si pone per il periodo considerato sono i seguenti: 1) completamento del ruolo
TARI con tutti gli immobili presenti in catasto; 2) completamento del ruolo TARI con tutti i soggetti residenti
risultanti all'anagrafe; 3) recupero evasione tributaria; 4) avvio della riscossione coattiva delle entrate tributarie
e patrimoniali
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Le scelte sono così motivate: 1) 2) garantire maggiore equità fiscale nelle attività di prelievo tributario; 3)
incrementare il gettito ordinario attraverso l'accertamento di maggiore base imponibile; 4) migliorare la velocità
di riscossione delle entrate
DUP 2016/2018
pag. 72
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2017
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2018
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
1
0
0
1
0
0
1
0
2016
2017
2018
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
2018
110.000,00
110.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
pc
stampanti
software gestionali
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
Non vi è un piano regionale nell'ambito del presente programma
DUP 2016/2018
pag. 73
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 5 - GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E
PATRIMONIALI
Responsabile
Arch. Cosimo DELLE DONNE
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma consiste essenzialmente nella gestione del patrimonio. comprende le seguenti attività: gestione
del patrimonio immobiliare comunale attraverso criteri di efficacia e di qualità, garantendo il constante
aggiornamento delle basi dei dati catastali; cura dell’inventario, mantenendolo costantemente aggiornato ed
accessibile per le esigenze di tutte le strutture organizzative comunali; coordinamento delle funzioni di
archiviazione degli elaborati tecnici, sia su supporto cartaceo che informatizzato, relative al patrimonio
comunale; cura della costituzione di servitù attive o passive ed altri diritti reali su beni patrimoniali comunali o
su beni di privati esclusivamente per esigenze patrimoniali del comune, provvedendo ai rinnovi o alle volture
dei suddetti rapporti patrimoniali; vendita di alloggi e di altri di beni immobili comunali non ritenuti essenziali
per le finalità istituzionali, dando attuazione alle direttive degli organi di indirizzo politico; gestione delle unità
immobiliari date in locazione per usi abitativi, commerciali, produttivi, o diversi, stabilendo i relativi canoni, fitti
e spese condominiali, in relazione alle condizioni del mercato delle locazioni, alle normative che lo regolano,
alle graduatorie di assegnazione ed alle finalità economiche e sociali stabilite dagli organi di indirizzo politico;
rappresentanza del comune alle assemblee condominiali, là ove esiste il condominio, gestendo i rapporti con
gli amministratori, le manutenzioni programmate dalle assemblee e le relative spese ordinarie e straordinarie;
istruttoria amministrativa e valutazione tecnica ed economica finalizzate ad ottenere il rilascio della
concessione d’uso di beni di proprietà dello stato e di enti pubblici in genere; alienazione dei beni fuori uso;
traslochi, avvalendosi di servizi esterni specializzati.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Gli obiettivi che il programma si pone per il periodo considerato sono i seguenti: 1) valorizzazione delle aree e
dei terreni di proprietà comunale; 2) valorizzazione dei beni immobili non utilizzati; 3) incremento della
redditività del patrimonio; 4) riduzione dei fitti passivi attraverso una migliore allocazione degli uffici e dei
servizi comunali
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Le scelte sono così motivate: 1) 2) rendere fruibili per servizi pubblici i beni immobili inutilizzati; 3) 4)
miglioramento degli equilibri dei bilanci
DUP 2016/2018
pag. 74
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2017
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2018
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
0
0
2
0
2
0
2
2016
2017
2018
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Profil
o
Istruttore Direttivo
Istruttore
amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
Tipolo
gie
pc
stampanti
software gestionali
SPESE CORRENTE
213.914,00
208.914,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
220.000,00
220.000,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
Non vi è un piano regionale nell'ambito del presente programma
DUP 2016/2018
pag. 75
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 6 UFFICIO TECNICO
Arch. Luigi RESTA
Responsabile
Angelo Esposito
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Miglioramento del sistema organizzativo ottimizzazione delle risorse umane e strumentali disponibili
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Potenziamento del sistema di monitoraggio delle OO.PP. Da parte dei R.U.P., mediante l'incremento delle
attività del servizio di verifica sulla correttezza dell'iter amministrativo per l'approvazione delle OO.PP.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
L'istituzione di procedure standardizzate di verifica della attività amministrativa sottesa alla realizzazione delle
OO.PP. porta a ridurre, a mezzo dei meccanismi di controllo il rischio di disguidi amministrativi nella
esecuzione delle opere e di intoppi cui sono connesse sospensioni, interruzioni ed aggravi di vario tipo.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Miglioramento del servizio in termini di efficienza ed efficacia del rapporto con il cittadino indotto dalla
contrazione dei tempi domanda/risposta nonché attraverso il miglioramento delle condizioni delle infrastrutture
che costituisce garanzia per la conservazione del patrimonio immobiliare dell'ente.
Anno 2017
Miglioramento del servizio in termini di efficienza ed efficacia del rapporto con il cittadino indotto dalla
contrazione dei tempi domanda/risposta nonché attraverso il miglioramento delle condizioni delle infrastrutture
che costituisce garanzia per la conservazione del patrimonio immobiliare dell'ente.
Anno 2017
Miglioramento del servizio in termini di efficienza ed efficacia del rapporto con il cittadino indotto dalla
contrazione dei tempi domanda/risposta nonché attraverso il miglioramento delle condizioni delle infrastrutture
che costituisce garanzia per la conservazione del patrimonio immobiliare dell'ente.
DUP 2016/2018
pag. 76
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
1
0
0
1
0
0
1
2016
2017
2018
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
2018
120.171,00
120.171,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
HARDWARE (PC - WORKSTATIONS)
SOFTWARE (OFFICE E OPEN SOURCE)
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 77
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 7 ELEZIONI E CONSULTAZIONI
ELETTORALI - ANAGRAFE E STATO CIVILE
Responsabile
Dr.ssa Addolorata TAFURO
Sindaco Maurizio RENNA
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma contempla tutti i servizi correlati alle funzioni delegate dallo stato.
Anagrafe Stato Civile Elettorale Statistica
L’ufficio anagrafe, l’ufficio di stato civile, l’ufficio elettorale e l’ufficio leva, denominati unitariamente servizi
demografici, si occupano dell’iscrizione, registrazione, modifica e cancellazione dei movimenti migratori della
popolazione e della certificazione dei fatti giuridicamente rilevanti ad essi collegati all’interno del territorio
comunale.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
In aggiunta agli obiettivi sopra illustrati coincidenti con programmi consolidati dell'amministrazione, ci si
prefigge l'obiettivo di rendere i servizi sempre più rispondenti alle reali esigenze della cittadinanza.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Le scelte sono motivate dalla volontà di rendere detti servizi sempre più rispondenti alle reali esigenze della
cittadinanza
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Semplificazione degli adempimenti attraverso l'automatizzazione delle procedure
Anno 2017
Semplificazione degli adempimenti attraverso l'automatizzazione delle procedure
Anno 2018
Semplificazione degli adempimenti attraverso l'automatizzazione delle procedure
DUP 2016/2018
pag. 78
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
2016
2017
2018
0
1
3
0
1
3
0
1
3
2016
2017
2018
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
Tipologie
pc
stampanti
software gestionali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2017
2018
224.031,00
224.031,00
0,00
0,00
0,00
0,00
pag. 79
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 1
PROGRAMMA 11 ALTRI SERVIZI GENERALI
Responsabile
Avv. Guido MASSARI – D.ssa Fabiola
SIMONE
Assessore
Sindaco Maurizio RENNA
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Ricade in questo programma:
il servizio avvocatura cui è affidata la gestione del contenzioso dell'Ente;
Le risorse destinate al finanziamento del salario accessorio del personale dell’Ente.
Le risorse necessarie per garantire il funzionamento generale dell’ente
OBIETTIVI DELLA
GESTIONE
Garantire la tutela giudiziaria dell'Ente in ogni stato e grado del giudizio. Consentire il corretto funzionamento
dell’Ente.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Razionalizzazione e riduzione della spesa da contenzioso, supporto giuridico alle A.O. per tematiche
altamente complesse.
Corretta gestione delle risorse umana unitamente all’utilizzo di sistemi incentivanti collegati al merito e al
raggiungimento degli obiettivi dell’Ente.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Riordino del servizio Avvocatura anche attraverso adeguamento del
corretto funzionamento dell’ente mediante l’incentivazione del personale.
Anno 2017
Razionalizzazione e riduzione della spesa da contenzioso, supporto
altamente complesse.
Corretta gestione delle risorse umana unitamente all’utilizzo di sistemi
raggiungimento degli obiettivi dell’Ente.
Anno 2018
Razionalizzazione e riduzione della spesa da contenzioso, supporto
altamente complesse.
Corretta gestione delle risorse umana unitamente all’utilizzo di sistemi
raggiungimento degli obiettivi dell’Ente.
DUP 2016/2018
regolamento interno. Consentire il
giuridico alle A.O. per tematiche
incentivanti collegati al merito e al
giuridico alle A.O. per tematiche
incentivanti collegati al merito e al
pag. 80
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore
amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
pc
stampanti
software gestione processo telematico
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGRAMMA
2016
SPESE
CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2017
2018
741.841,84
729.508,00
0,00
0,00
0,00
0,00
pag. 81
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 2
PROGRAMMA 1 UFFICI GIUDIZIARI
Responsabile
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il Comune di San Pietro Vernotico non è sede di Uffici Giudiziari.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Il Comune di San Pietro Vernotico non è sede di Uffici Giudiziari. Garantire le spese di gestione della sede
dell’ex giudice di pace nelle more della diversa destinazione dell’immobile
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Anno 2017
Anno 2018
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
NON RISULTA ASSEGNATO PERSONALE.
DUP 2016/2018
pag. 82
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2017
2018
12.500,00
12.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
pag. 83
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 3
PROGRAMMA 1 - POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA
Responsabile
Com. Michele VERDURA
Assessore
Giuseppe DI TARANTO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
La sicurezza urbana è un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell'ambito delle comunità
locali del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani,
la convivenza civile e la coesione sociale. Il miglioramento della sicurezza urbana e della sicurezza stradale su
tutto il territorio comunale, può essere conseguito sia con un miglioramento del Servizio ordinariamente svolto
dalla Polizia Locale che mediante la predisposizione di
momenti progettuali distinti per garantire
l’implementazione degli ordinari servizi di controllo durante tutto l'anno e in particolare nel periodo estivo e
natalizio, Le progettualità e la programmazione devono essere protese al raggiungimento dell'OBIETTIVO del
miglioramento della sicurezza urbana come percepita dal cittadino e potrà essere conseguito quindi mediante
l'attività di prevenzione, informazione, educazione e il potenziamento dei controlli di Polizia inerenti la sicurezza
urbana incentivando l’attività di vigilanza in campo di Codice della Strada (uso cinture, casco su ciclo/motocicli,
abuso di sostanze alcoliche e/o psicotrope/stupefacenti, cellulare alla guida, norme comportamentali in genere),
nonché in campo ambientale, edilizio e annonario-amministrativo. Nell'ambito dei servizi di polizia stradale
l'attività dovrà essere intensificata e mirata anche ad una maggiore rapidità nell'accertamento di eventuali
situazioni di pericolo della sede stradale comunale e delle infrastrutture pubbliche (inconveniente che determina
un notevole contenzioso con l'Ente) e la rapida segnalazione agli uffici comunali che ne curano il ripristino dello
stato dei luoghi. Saranno intraprese attività mirate ad una organizzazione sistematica dei controlli annonarioamministrativi, sugli interventi urbanistico-edilizi autorizzati e/o abusivi, in campo di tutela ambientale ed
ecologica (mediante anche un maggior controllo del Gestore dei servizi di igiene urbana comunale). Il
miglioramento della mobilità urbana della città passa anche attraverso una migliore sistemazione e
razionalizzazione delle aree destinate alla sosta dei veicoli.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Migliorare la sicurezza urbana sul territorio comunale e garantire l'ordinario e corretto svolgimento di tutte le
attività imprenditoriali attive nell'area comunale. Migliorare la circolazione veicolare nel centro abitato e garantire
condizioni di sicurezza e vivibilità nel centro storico.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
L’immagine di una P.A. attenta alle esigenze e necessità del cittadino, dell'utente della strada o dell'imprenditore
che opera nella realtà comunale determinerà un maggiore grado di soddisfazione negli stessi in termini di
conseguimento di standard elevati di customer satisfaction che rappresentano sicuramente un obiettivo
trasversale per il Comune.
DUP 2016/2018
pag. 84
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Avvio dell'istruttoria per la predisposizione del Piano urbano del Traffico di San Pietro Vernotico. Controlli mirati
in materia ambientale e gestione dei rifiuti urbani. .
Anno 2017
Predisposizione del Piano urbano del Traffico di San Pietro Vernotico. Controlli mirati in materia ambientale e
gestione dei rifiuti urbani. .
Anno 2018
Implementazione e razionalizzazione dei Servizi di Istituto della Polizia Locale. Verifiche e correttivi al Piano
Urbano del Traffico di San Pietro Vernotico.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
2016
2017
2018
0
7
1
0
7
1
0
7
1
2016
2017
2018
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
Nr.3 veicoli adibiti al servizio
Centrale Operativa attrezzata sistema di videosorveglianza
pc
stampanti
software gestionali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
SPESE CORRENTE
2016
2017
2018
479.143,00
479.143,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
Coerente con la Pianificazione regionale, eccetto che per le unità previste per l'organico del Corpo di P.L. come
da legge regionale n.37/2011.
DUP 2016/2018
pag. 85
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 4
PROGRAMMA 1 ISTRUZIONE PRE – SCOLASTICA
Responsabile
d.ssa Addolorata TAFURO
Assessore
d.ssa Maria Lucia ARGENTIERI
DESCRIZIONE PROGRAMMA
L'Amministrazione comunale intende continuare nel sostegno in favore delle scuole d'infanzia erogando fondi
utili al funzionamento didattico-amministrativo.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Rendere più agevole, per i Dirigenti Scolastici, la conduzione delle scuole interessate, pur ritenendo
insufficienti le risorse disponibili da destinare.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Anno 2016
Rendere più agevole, per i Dirigenti Scolastici, la conduzione delle scuole interessate, pur ritenendo
insufficienti le risorse disponibili da destinare.
Anno 2017
Rendere più agevole, per i Dirigenti Scolastici, la conduzione delle scuole interessate, pur ritenendo
insufficienti le risorse disponibili da destinare.
Anno 2018
Rendere più agevole, per i Dirigenti Scolastici, la conduzione delle scuole interessate, pur ritenendo
insufficienti le risorse disponibili da destinare.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
0
0
0
Istruttore amministrativo/contabile
0
0
0
Collaboratori
1
1
1
DUP 2016/2018
pag. 86
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
2016
2017
2018
Tipologie
Vedi beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
15.350,00
0,00
15.350,00
0,00
2018
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
L'intervento risulta coerente col il Piano Regionale per il Diritto allo Studio
DUP 2016/2018
pag. 87
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 4
PROGRAMMA 2 ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE
Responsabile
d.ssa Addolorata TAFURO
d.ssa Maria Lucia ARGENTIERI
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Sanificazione ambientale, interventi di piccola manutenzione e funzionamento didattico-amministrativo
finanziati con fondi comunali, acquisto di arredi scolastici, borse di studio ad alunni meritevoli e bisognosi,
sovvenzioni per progetti scolastici e iniziative culturali, oltre ai servizi di supporto.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Supportare al massimo, nell'ambito delle possibilità di bilancio, una corretta attività didattica, nonché
promuovere l'orientamento degli alunni oltre il sedicesimo anno di obbligatorietà di frequenza, al fine di limitare
la dispersine scolastica superiore.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Trattasi di scelte obbligatorie a seguito di compiti attribuiti all'Ente Locale per gli di istruzione non universitarie.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Supportare al massimo, nell'ambito delle possibilità di bilancio, una corretta attività didattica, nonché
promuovere l'orientamento degli alunni oltre il sedicesimo anno di obbligatorietà di frequenza, al fine di limitare
la dispersine scolastica superiore.
Anno 2017
Supportare al massimo, nell'ambito delle possibilità di bilancio, una corretta attività didattica, nonché
promuovere l'orientamento degli alunni oltre il sedicesimo anno di obbligatorietà di frequenza, al fine di limitare
la dispersine scolastica superiore.
Anno 2018
Supportare al massimo, nell'ambito delle possibilità di bilancio, una corretta attività didattica, nonché
promuovere l'orientamento degli alunni oltre il sedicesimo anno di obbligatorietà di frequenza, al fine di limitare
la dispersine scolastica superiore.
DUP 2016/2018
pag. 88
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
1
0
0
1
0
0
1
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
Vedi beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
106.500,00
103.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
L'intervento risulta coerente col il Piano Regionale per il Diritto allo Studio
DUP 2016/2018
pag. 89
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 4
PROGRAMMA 6 SERVIZI AUSILIARI ALLA ISTRUZIONE
Responsabile
d.ssa Addolorata TAFURO
d.ssa Maria Lucia ARGENTIERI
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Nell'ambito degli interventi, posti in essere dall'Amministrazione comunale ai fini dell'attuazione del diritto allo
studio, i servizi di refezione e di trasporto scolastico con scuolabus rivestono una particolare rilevanza.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Il servizio di refezione scolastica è affidato a ditta esterna con regolare gara d'appalto. Obiettivo
dell’amministrazione è monitoraggio e controllo del servizio ai fini del corretto svolgimento dello stesso.
Il servizio di trasporto scolastico è affidato a ditta esterna con regolare gara d'appalto ed è diretto
prioritariamente agli alunni della scuola dell'obbligo residenti nel territorio. La ratio istitutiva del servizio
risponde così all'inderogabile esigenza di dare attuazione al diritto allo studio, assicurando la frequenza
scolastica di quegli alunni che hanno difficoltà oggettive a raggiungere la sede scolastica più vicina alla loro
residenza. Al pari di tutte le imprese esercenti il trasporto su strada di persone, gli obiettivi del servizio di
trasporto scolastico, ancor più per la particolare utenza (minori) servita, sono volti a garantire la sicurezza dei
passeggeri durante le varie fasi del loro trasporto dalle abitazioni agli istituti scolastici di frequenza e
viceversa, nonché la regolarità e la continuità del traporto medesimo.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
La regolarità dell'erogazione dei servizi di refezione e trasporto scolastico, garantendo la sicurezza degli
utenti, rappresentano le finalità prevalenti di un qualsiasi servizio scolastico.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Come già sopra evidenziato, la regolarità dell'erogazione dei servizi di refezione e trasporto scolastico,
garantendo la sicurezza degli utenti, rappresentano le finalità prevalenti di un qualsiasi servizio scolastico.
Anno 2017
Come già sopra evidenziato, la regolarità dell'erogazione dei servizi di refezione e trasporto scolastico,
garantendo la sicurezza degli utenti, rappresentano le finalità prevalenti di un qualsiasi servizio scolastico.
Anno 2018
Come già sopra evidenziato, la regolarità dell'erogazione dei servizi di refezione e trasporto scolastico,
garantendo la sicurezza degli utenti, rappresentano le finalità prevalenti di un qualsiasi servizio scolastico.
DUP 2016/2018
pag. 90
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
2016
2017
2018
0
0
1
0
0
1
0
0
1
2016
2017
2018
1
1
1
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
Scuolabus
per gli uffici vedi elenco beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
325.484,00
325.484,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
L'intervento risulta coerente col il Piano Regionale per il Diritto allo Studio
DUP 2016/2018
pag. 91
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 4
PROGRAMMA 7 DIRITTO ALLO STUDIO
Responsabile
d.ssa Addolorata TAFURO
d.ssa Maria Lucia ARGENTIERI
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Utilizzo delle risorse messe a disposizione anche dallo stato e dalla Regione Puglia per l'adozione di interventi
di tipo economico e non a favore delle scuole, di ogni ordine e grado, e delle famiglie, in materia di assistenza
scolastica ed integrazione anche di alunni diversamente abili. Sostegno alle istituzioni scolastiche
relativamente al mantenimento delle strutture ed al funzionamento, come per legge.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Scopo principale delle attività' risulta essere la promozione di azioni di ulteriore sostegno alla missione
educativo-formativa delle scuole, azioni di coordinamento fra le stesse nonché sostegno agli alunni in
condizioni di disagio fisico e/o economico (assistenza specialistica, contributi libri di testo, borse di studio,
etc.).
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
La carenza di risorse impedisce la realizzazione di iniziative, di parte comunale, di più ampio respiro
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Sostegno alle scuole di ogni ordine e grado in relazione ai sussidi ed ausili per diversamente abili ed ai
progetti scolastici. Sostegno, in base alle disponibilità finanziarie, di iniziative scolastiche.
Anno 2017
Sostegno alle scuole di ogni ordine e grado in relazione ai sussidi ed ausili per diversamente abili ed ai
progetti scolastici. Sostegno, in base alle disponibilità finanziarie, di iniziative scolastiche.
Anno 2018
Sostegno alle scuole di ogni ordine e grado in relazione ai sussidi ed ausili per diversamente abili ed ai
progetti scolastici. Sostegno, in base alle disponibilità finanziarie, di iniziative scolastiche.
DUP 2016/2018
pag. 92
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
1
0
0
1
0
0
1
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
Vedi elenco beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
74.500,00
74.500,00
2018
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
Tutti gli interventi rientranti nel piano di diritto allo studio comunale rispettano appieno le finalità stabilite dalla
l.r. n. 31/2009 "norme regionali per l'esercizio del diritto all'istruzione ed alla formazione", nonché il piano
regionale di diritto allo studio.
DUP 2016/2018
pag. 93
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 5
PROGRAMMA 2 – ATTIVITA’ CULTURALI E INTERVENTI
DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE
Responsabile
d.ssa Addolorata TAFURO
Assessore
d.ssa Valentina CARELLA
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma comprende il funzionamento e la gestione della Biblioteca comunale; la realizzazione dei
programmi culturali e spettacoli a beneficio della popolazione e dei turisti, la concessione di contributi, ordinari
e straordinari, nonché patrocini su iniziative di Associazioni locali che operano nel campo della cultura con
funzione di sussidiarietà rispetto ai compiti e alle facoltà dell’Amministrazione Comunale
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Promozione dell’attività culturale attraverso la gestione dei servizi offerti dalla biblioteca comunale.
Promozione dell’attività culturale attraverso l’organizzazione di spettacoli ed eventi culturali.
Promozione dell’attività culturale attraverso il patrocinio e il sostegno finanziario ad Associazioni di cui venga
riconosciuta la sussidiarietà rispetto alla funzione pubblica
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Gli interventi prevedono la presenza attiva della amministrazione comunale come soggetto propositivo di
momenti di cultura ed intrattenimento, sia a livello cittadino, sia come polo di attrazione per un più ampio
territorio
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2017
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
Anno 2018
Gli obiettivi della gestione sopra indicati saranno perseguiti in ogni esercizio del periodo considerato
DUP 2016/2018
pag. 94
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
30.400,00
30.400,00
0,00
0,00
0,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2018
pag. 95
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 6
PROGRAMMA 01 SPORT E TEMPO LIBERO
Responsabile
Rag. Elio ANTONUCCI
Sindaco Maurizio RENNA
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Lo sport rappresenta soprattutto per i giovani un momento fondamentale del loro tempo libero. Per questo
motivo gli impianti sportivi devono divenire luoghi dove potersi incontrare con i coetanei per coltivare le proprie
passioni ed interessi. Le strutture sportive devono diventare un punto di riferimento di socialità
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Il comune si farà promotore di iniziative per agevolare la pratica sportiva nel tempo libero per tutta la
cittadinanza, indipendentemente dalle fasce d' età. Saranno inoltre sviluppate azioni di promozione dell'attività
sportiva a tutti i livelli, dall'avviamento allo sport all'attività amatoriale ed agonistica, dilettantistica e
professionistica, al fine di favorire l'aggregazione in tutte le fasce d'età della popolazione e promuovere stili di
vita sani e consapevoli.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Realizzare interventi per la massima diffusione delle attività sportive non intese come solo attività agonistica
ma benessere del corpo
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Recupero di impianti in disuso in un percorso che veda il coinvolgimento delle federazioni e delle associazioni
sportive presenti ed operanti nella città. Stipulare convenzioni e contratti di gestione per l'uso degli impianti
Anno 2017
Recupero di impianti in disuso in un percorso che veda il coinvolgimento delle federazioni e delle associazioni
sportive presenti ed operanti nella città. Stipulare convenzioni e contratti di gestione per l'uso degli impianti
Anno 2018
Abbattimento dei consumi e programmazione del risparmio energetico, utilizzando le risorse del territorio e le
nuove innovazioni nel campo energetico
DUP 2016/2018
pag. 96
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
Vedi elenco beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
18.500,00
18.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
2018
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
Consentire anche a tutti coloro che versano in stato di bisogno di poter praticare le varie attività sportive,
migliorare la qualità della vita ed effettuare prevenzione nei confronti delle malattie
DUP 2016/2018
pag. 97
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 7
PROGRAMMA 1 - SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL
TURISMO
Responsabile
Cap. Michele Verdura
Sindaco Maurizio RENNA
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma si propone di sostenere e valorizzare il ruolo di San Pietro Vernotico città turistica. Gli obiettivi
strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio legislatura e
declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Pianificazione di un programma organico di manifestazioni turistiche e culturali, elaborato sulla base della loro
reale attrattiva, che valorizzi gli artisti locali e coinvolga l’intero territorio comunale. Valorizzazione del
patrimonio culturale, storico, paesaggistico ed ambientale della Città, che passa non soltanto attraverso il
centro storico e la cinta urbana ma anche per il territorio delle contrade per promuovere il quale occorre
decentrare eventi ed avviare percorsi turistici e cicloturistici specifici.
Sfruttamento dei moderni mezzi tecnologici quali in particolare app, sito internet, wi-fi.
Alla luce delle novità normative in materia di spese di rappresentanza, sponsorizzazione, contributi e
attribuzione di benefici economici occorre provvedere senza indugio ulteriore alla revisione della
regolamentazione comunale vigente.
Obiettivo è quello di aprire un tavolo permanente di confronto in materia di sviluppo locale, luogo di confronto
con i portatori di interessi diffusi in materia di commercio, turismo, promozione culturale, artigianato,
agricoltura, pesca e industria al fine di rendere partecipato il processo decisionale.
Sviluppo culturale e dell’impiego giovanile attraverso la riqualificazione ed esaltazione del territorio-patrimonio
storico, culturale e religioso.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Migliorare l'offerta turistica e la qualità dell'accoglienza.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
Anno 2017
DUP 2016/2018
pag. 98
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
Anno 2018
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
2017
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2016
2017
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
Tipologie
STRUMENTAZIONE BASE
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
4.100,00
74.100,00
2018
2018
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 99
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 8
PROGRAMMA 1 - URBANISTICA E ASSETTO DEL
TERRITORIO
Responsabile
Arch. Cosimo DELLO DONNE
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma ha per oggetto la pianificazione per il governo del territorio, la gestione dell’edilizia residenziale
pubblica e privata. Le linee guida del settore urbanistica prevedono di proseguire nella programmazione
urbanistica. L'Ufficio Urbanistica deve inoltre garantire tutti quegli adempimenti di legge in materia di
pianificazione del territorio operando in conformità a quanto specificatamente previsto dall'ordinamento
urbanistico e tutela del territorio. .
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Sviluppare la pianificazione territoriale generale. Indirizzare il settore edilizio nell’incentivazione del risparmio
energetico e nella promozione di una miglior qualità della vita. In campo di edilizia privata migliorare i tempi
delle procedure, maggiore interazione con conseguente contenimento nell'evasione delle pratiche
amministrative.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Fornire a cittadini ed imprese strumenti di approvazione degli atti più celeri per la certezza degli investimenti
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Sviluppare la pianificazione territoriale generale.
Anno 2017
Sviluppare la pianificazione territoriale generale.
Anno 2018
Sviluppare la pianificazione territoriale generale.
DUP 2016/2018
pag. 100
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
1
1
0
1
1
0
1
1
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore tecnico
Collaboratori
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
99.814,00
99.814,00
0,00
0,00
0,00
0,00
PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI:
PIANO URBANISTICO GENERALE:
DUP 2016/2018
pag. 101
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 8
PROGRAMMA 2 - Edilizia residenziale pubblica e locale e
piani di edilizia economica-popolare
Responsabile
Arch. Cosimo DELLO DONNE
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma ha per oggetto all’interno della generale attività di pianificazione territoriale gli aspetti legati alla
attività di edilizia residenziale pubblica
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Sviluppare la pianificazione di edilizia economico-popolare.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Garantire l'accesso alla casa a tutti coloro i quali non possono accedere al mercato libero per precarietà
lavorativa, sociale ed economica
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2015
Formazione graduatorie verranno attivate le procedure di assegnazione, anche di concerto con l'ufficio casa
per la predisposizione di avvisi e bandi per le assegnazioni
Anno 2016
Formazione graduatorie verranno attivate le procedure di assegnazione, anche di concerto con l'ufficio casa
per la predisposizione di avvisi e bandi per le assegnazioni
Anno 2017
Formazione graduatorie verranno attivate le procedure di assegnazione, anche di concerto con l'ufficio casa
per la predisposizione di avvisi e bandi per le assegnazioni
DUP 2016/2018
pag. 102
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Non è previsto personale specificamente dedicato a questo programma
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
2.500,00
2.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2018
pag. 103
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 9
PROGRAMMA 3 - RIFIUTI
Responsabile
Arch. Cosimo DELLO
DONNE
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Gestione delle attività per lo svolgimento del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti nell’ottica della riduzione
dei rifiuti prodotti e della valorizzazione della raccolta differenziata.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Appare assolutamente strategico:
- il monitoraggio e il controllo dell’appalto di raccolta in essere al fine di garantire il corretto svolgimento del
servizio.
- la verifica delle decisioni assunte dai vari livelli di governo al fine di correttamente definire i costi relativi al
conferimento in discarica dei rifiuti.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale e di fornire un servizio sempre più capillare e attento alla raccolta
dei rifiuti in collaborazione con la cittadinanza.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2015
Messa a regime del servizio integrato di raccolta rifiuti.
Anno 2016
Consolidamento del servizio di raccolta .
Anno 2017
Consolidamento servizio di raccolta
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore
amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
2016
2017
2018
0
0
0
0
2
1
2
1
2
pag. 104
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
SPESE CORRENTE
2016
2017
2018
2.060.000,00
2.060.000,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 105
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 9
PROGRAMMA 4 – SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Responsabile
Assessore
Arch. Cosimo DELLE DONNE
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Comprende le spese per la costruzione o il funzionamento dei sistemi di fornitura dell’acqua diversi da quelli
utilizzati per l’industria. Comprende le spese per la manutenzione degli impianti idrici. Amministrazione e
funzionamento dei sistemi delle acque reflue e per il loro trattamento. Comprende le spese per la gestione e la
costruzione dei sistemi di collettori, condutture, tubazioni e pompe per smaltire tutti i tipi di acque reflue (acqua
piovana, domestica e qualsiasi altro tipo di acque reflue. Amministrazione, vigilanza, ispezione,
funzionamento, supporto ai sistemi delle acque reflue ed al loro smaltimento.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale e di fornire un servizio sempre più capillare e attento ai bisogni
della cittadinanza.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
La regolarità dell'erogazione dei servizi.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2015
fornire un servizio sempre più capillare e attento ai bisogni della cittadinanza.
Anno 2016
fornire un servizio sempre più capillare e attento ai bisogni della cittadinanza.
Anno 2017
fornire un servizio sempre più capillare e attento ai bisogni della cittadinanza.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
Profilo
Istruttore Direttivo
0
Istruttore
amministrativo/contabile
0
Collaboratori
0
DUP 2016/2018
2017
2018
0
0
0
0
0
0
pag. 106
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
SPESE CORRENTE
2016
2017
2018
21.500,00
21.500,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 107
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 9
PROGRAMMA 5 - AREE PROTETTE, PARCHI
NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E
FORESTAZIONE
Responsabile
Arch. Cosimo DELLE DONNE
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Amministrazione e funzionamento delle attività destinate alla protezione delle biodiversità e dei beni
paesaggistici. Comprende le spese per la protezione naturalistica e faunistica e per la gestione di parchi e
aree naturali protette.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Tutela e la valorizzazione del verde pubblico mediante esternalizzazione delle attività di manutenzione.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Miglioramento qualitativo degli spazi verdi esistenti
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Tutela e la valorizzazione del verde pubblico.
Anno 2017
Tutela e la valorizzazione del verde pubblico.
Anno 2018
Tutela e la valorizzazione del verde pubblico.
DUP 2016/2018
pag. 108
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
Tipologie
AUTOVEICOLO
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
151.100,00
2017
141.100,00
2018
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 109
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 10
PROGRAMMA 5 VIABILITA' E INFRASTRUTTURE
STRADALI
Responsabile
Arch. Luigi RESTA
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il presente programma si caratterizza per le attività di gestione e manutenzione del patrimonio viario
attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzazione di opere pubbliche, oltre che per
l’attività di pubblica illuminazione
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle piazze e dell’annessa illuminazione pubblica.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Le infrastrutture viarie e tecnologiche rappresentano il servizio prioritario (in termini di uso e di infrastruttura)
per il cittadino e la collettività in genere. Il miglioramento del servizio, riducendo tempi di percorrenza,
mediante l'uso efficiente della rete e riducendo i tempi di attesa consente benefici in termini di qualità della
vita e riduzione dell'inquinamento. Il miglioramento delle condizioni di conservazione della rete incrementare
inoltre gli standard di sicurezza.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle piazze e
dell’annessa illuminazione pubblica.
Anno 2017
Programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle piazze e
dell’annessa illuminazione pubblica.
Anno 2018
Programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle piazze e
dell’annessa illuminazione pubblica.
DUP 2016/2018
pag. 110
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
Tipologie
HARDWARE (PC - WORKSTATIONS)
SOFTWARE (OFFICE E OPEN SOURCE)
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
430.500,00
2017
380.500,00
2018
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 111
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 11
PROGRAMMA 1 - SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE
Arch. Luigi RESTA
Responsabile
Angelo ESPOSITO
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Rientrano in questo programma tutte le attività necessarie per far fronte a eventi straordinari che possono
comportare rischi per la comunità. Oltre al piano comunale di protezione civile, in questo programma rientra la
gestione dei rapporti con la locale associazione che collabora con l’amministrazione nello svolgimento di
importanti attività preventive e di soccorso.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Controllo del territorio
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Rendere il territorio comunale più sicuro.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Garantire un efficiente ed efficace servizio di pronto intervento in caso di calamità naturale.
Anno 2017
Garantire un efficiente ed efficace servizio di pronto intervento in caso di calamità naturale.
Anno 2018
Garantire un efficiente ed efficace servizio di pronto intervento in caso di calamità naturale.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Non è previsto personale destinato al programma
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
5.000,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
0,00
2017
2018
5.000,00
0,00
0,00
0,00
pag. 112
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 01 - INTERVENTI PER L'INFANZIA, I
MINORI E PER ASILI NIDO
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Francesco CIVINO
Assessore
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il sostegno a interventi in favore
dell'infanzia, dei minori. Comprende le spese a favore dei soggetti (pubblici e privati) che operano in tale
ambito; le spese per indennità a favore di famiglie con figli a carico, per indennità per maternità, per contributi
per la nascita di figli, per indennità per congedi per motivi di famiglia, per assegni familiari, per interventi a
sostegno delle famiglie mono - genitore o con figli disabili; le spese per l'erogazione di servizi per bambini in
età prescolare (asili nido), per le convenzioni con nidi d'infanzia privati, per i finanziamenti alle famiglie per la
cura dei bambini, per i finanziamenti a orfanotrofi e famiglie adottive, per beni e servizi forniti a domicilio a
bambini o a coloro che se ne prendono cura, per servizi e beni di vario genere forniti a famiglie, giovani o
bambini (centri ricreativi e di villeggiatura). Comprende le spese per la costruzione e la gestione di strutture
dedicate all'infanzia e ai minori. Comprende le spese per interventi e servizi di supporto alla crescita dei figli e
alla tutela dei minori e per far fronte al disagio minorile, per i centri di pronto intervento per minori e per le
comunità educative per minori.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Sostenere il sistema dei servizi alla prima infanzia quale luogo di benessere dei bambini e strumento di cura,
promozione, sviluppo personale e sociale e di prevenzione delle disuguaglianze.
Fornire sostegno ai genitori. Rimuovere le crescenti difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e lavoro nelle
famiglie.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
I servizi educativi per la prima infanzia sono servizi di interesse pubblico che accolgono i bambini e le
bambine di età compresa tra i tre mesi e i tre anni che, nel quadro di una politica educativa della prima
infanzia, concorrono con la famiglia alla loro formazione.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
Anno 2017
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
Anno 2018
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015
DUP 2016/2018
pag. 113
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
N. 1 ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
2016
2017
2018
Tipologie
Vedi beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
366.900,00
2017
311.700,00
2018
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
pag. 114
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 02 - INTERVENTI PER LA DISABILITÀ
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Assessore
Francesco CIVINO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
E' intendimento dell'amministrazione valorizzare la realizzazione di interventi integrati che sviluppino, secondo
la normativa regionale, una idonea sinergia con l’ASL ed in stretto raccordo con il sistema scolastico e
formativo. Si continuerà a garantire il sostegno alle famiglie nell’impegno di cura ed assistenza e si
promuoveranno interventi che favoriscano la vita indipendente nel proprio contesto ambientale e sociale. Con
riferimento al sostegno all’integrazione scolastica saranno progettati interventi integrati tra scuola e servizi
sociali. Saranno sviluppati servizi ed interventi innovativi per rispondere in modo efficace ed economicamente
sostenibile alle necessità di accoglienza delle persone disabili in servizi diurni, con il coinvolgimento anche
dell’Azienda sanitaria per la definizione di modalità operative condivise. Nell’ambito dei trasporti delle persone
in difficoltà, si procederà ad operare in accordo con le associazioni che effettuano servizi per disabili al fine di
fornire una risposta più completa alla domanda crescente nel campo della disabilità.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Gli interventi principali riguardano il sostegno alla persona disabile e al nucleo familiare, i servizi per la
domiciliarità, l'integrazione scolastica, il sostegno ai progetti di vita indipendente e alle associazioni che
operano nel territorio
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
L'ampia gamma di disabilità presente nella popolazione, impone la necessità di realizzare modelli di intervento
multidimensionali e flessibili, capaci di dare risposta efficace ad una domanda e bisogni estremamente
variabili.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Potenziamento dei servizi in favore dei disabili.
Anno 2017
Potenziamento dei servizi in favore dei disabili.
Anno 2018
DUP 2016/2018
pag. 115
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
Potenziamento dei servizi in favore dei disabili.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
N. 1 ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
138.206,00
106.406,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
DUP 2016/2018
pag. 116
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 03 - INTERVENTI PER GLI ANZIANI
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Assessore
Francesco CIVINO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Gli interventi nei confronti dell’anziano fragile saranno indirizzate in primo luogo a favorire la permanenza dello
stesso nel proprio nucleo familiare e nel suo contesto ambientale.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
I servizi socio-assistenziali per gli anziani si sostanziano nel servizio di assistenza domiciliare (cura della
persona, igiene personale, compagnia, spesa, consegna pasti a domicilio e lavanderia) e nelle attività di
animazione al Centro comunale. Altri interventi riguardano il sostegno economico e l'integrazione delle rette
delle strutture residenziali per le persone che non sono in grado di coprire la spesa e il sostegno e la
collaborazione con le diverse associazioni che si occupano delle persone anziane.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Favorire la permanenza della persona anziana nel proprio ambiente di vita per garantire un equilibrio psicofisico della stessa
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Promozione di interventi per favorire la permanenza dell'anziano nel proprio nucleo familiare.
Anno 2017
Promozione di interventi per favorire la permanenza dell'anziano nel proprio nucleo familiare.
Anno 2018
Promozione di interventi per favorire la permanenza dell'anziano nel proprio nucleo familiare.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
N. 1 ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO
DUP 2016/2018
pag. 117
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL
PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2017
2018
88.181,00
88.181,00
0,00
0,00
0,00
0,00
pag. 118
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 04 - INTERVENTI PER SOGGETTI A
RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Assessore
Francesco CIVINO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
L'Amministrazione comunale si prefigge di mettere a punto strategie efficaci per i bisogni delle famiglie
indigenti attraverso modalità innovative non meramente assistenziali, ma che vedano il coinvolgimento attivo
dei destinatari e si esplichino anche con proposte occupazionali.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Amministrazione e funzionamento delle attività per l'erogazione di servizi e il sostegno a interventi a favore di
persone socialmente svantaggiate o a rischio di esclusione sociale. Comprende le spese a favore di persone
indigenti, persone a basso reddito, emigrati ed immigrati, profughi, alcolisti, tossicodipendenti, vittime di
violenza criminale, detenuti. Comprende le spese per indennità a favore di soggetti indigenti e socialmente
deboli, quali sostegno al reddito e altri pagamenti destinati ad alleviare lo stato di povertà degli stessi o per
assisterli in situazioni di difficoltà.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Realizzazione di un “patto solidale” che consideri gli individui non solo portatori di bisogni, ma anche di
opportunità che li veda quali soggetti attivi e non più semplici destinatari di un mero intervento assistenziale.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Contrasto alla povertà ed incremento livelli occupazionali
Definizione del nuovo sistema di sostegno e integrazione, contrasto alle condizioni di esclusione per situazioni
di grave disagio.
Anno 2017
Contrasto alla povertà ed incremento livelli occupazionali
Definizione del nuovo sistema di sostegno e integrazione, contrasto alle condizioni di esclusione per situazioni
di grave disagio.
Anno 2018
Contrasto alla povertà ed incremento livelli occupazionali
Definizione del nuovo sistema di sostegno e integrazione, contrasto alle condizioni di esclusione per situazioni
di grave disagio.
DUP 2016/2018
pag. 119
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
2016
2017
2018
1
1
1
2015
2016
2017
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
Tipologie
Vedi beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
286.000,00
286.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
.
DUP 2016/2018
pag. 120
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 05 - INTERVENTI A FAVORE DELLE
FAMIGLIE
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Assessore
Francesco CIVINO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Promuovere l’ascolto e il sostegno alle famiglie.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Revisione dei regolamenti/criteri di erogazione degli interventi e delle prestazioni in campo sociale, anche in
considerazione dell’entrata in vigore del nuovo Isee.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Sostenere e aiutare le famiglie più deboli a superare le difficoltà derivanti dal perdurare della crisi economica
che ha colpito pesantemente anche il nostro territorio.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Sostegno alle famiglie a basso reddito
Il sostegno in favore delle famiglie a basso reddito, in particolare con minori di età, anziani o persone non
autosufficienti.
Anno 2017
Sostegno alle famiglie a basso reddito
Il sostegno in favore delle famiglie a basso reddito, in particolare con minori di età, anziani o persone non
autosufficienti.
Anno 2018
Sostegno alle famiglie a basso reddito
Il sostegno in favore delle famiglie a basso reddito, in particolare con minori di età, anziani o persone non
autosufficienti.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
2016
2017
2018
1
1
1
pag. 121
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
2016
2017
2018
Tipologie
Vedi beni demaniali
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
273.771,00
273.771,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
.
DUP 2016/2018
pag. 122
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 06 - INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA
CASA
Responsabile
Arch. Cosimo DELLE DONNE
Assessore
Angelo ESPOSITO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Amministrazione e funzionamento delle attività per il sostegno al diritto alla casa.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Corretta erogazione dei contributi regionali.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
sostegno al diritto alla casa
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
sostegno al diritto alla casa
Anno 2017
sostegno al diritto alla casa
Anno 2018
sostegno al diritto alla casa
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
pag. 123
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
76.000,00
76.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
DUP 2016/2018
pag. 124
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 07 – PROGRAMMAZIONE E GOVERNO
DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E SOCIALI
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Assessore
Francesco CIVINO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Amministrazione e funzionamento delle attività per la formulazione, l’amministrazione, il coordinamento e il
monitoraggio delle politiche, dei piani, dei programmi socio-assistenziali sul territorio, anche in raccordo con la
programmazione e i finanziamenti comunitari e statali. Comprende le spese per la predisposizione e
attuazione della legislazione e della normativa in materia sociale..
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Programmi socio-assistenziali sul territorio
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
attuazione della legislazione e della normativa in materia sociale
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Programmi socio-assistenziali sul territorio
Anno 2017
Programmi socio-assistenziali sul territorio
Anno 2018
Programmi socio-assistenziali sul territorio
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
pag. 125
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
99.845,00
99.845,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
DUP 2016/2018
pag. 126
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 08 – COOPERAZIONE E
ASSOCIAZIONISMO
Responsabile
d.ssa Maria Beatrice D’ALESSANDRO
Assessore
Francesco CIVINO
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Amministrazione e funzionamento delle attività e degli interventi a sostegno e per lo sviluppo della
cooperazione e dell'associazionismo nel sociale. Comprende le spese per la valorizzazione del terzo settore
(non profit) e del servizio civile.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Favorire lo sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo nel sociale
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo nel sociale
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo nel sociale.
Anno 2017
Sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo nel sociale.
Anno 2018
Sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo nel sociale.
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
pag. 127
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
2017
2018
90.000,00
90.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
COERENZA CON IL PIANO REGIONALE
DUP 2016/2018
pag. 128
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 12
PROGRAMMA 9 SERVIZIO NECROSCOPICO E
CIMITERIALE
Responsabile
Arch. Cosimo Delle Donne
Assessore
Angelo Esposito
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Gestione dei servizi cimiteriali
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
Amministrazione, funzionamento e gestione dei servizi e degli immobili cimiteriali. Comprende le spese per la
gestione amministrativa delle concessioni di loculi, delle inumazioni, dei sepolcreti in genere, delle aree
cimiteriali, delle tombe di famiglia. Comprende le spese per pulizia, la sorveglianza, la custodia e la
manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei complessi cimiteriali e delle pertinenti aree verdi. Comprende le
spese per il rilascio delle autorizzazioni, la regolamentazione, vigilanza e controllo delle attività cimiteriali e dei
servizi funebri.
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Efficiente gestione dei servizi cimiteriali.
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2015
Gestione dei servizi cimiteriali
Anno 2016
Gestione dei servizi cimiteriali
Anno 2017
Gestione dei servizi cimiteriali
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
DUP 2016/2018
2016
2017
2018
2
2
2
pag. 129
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
SPESE CORRENTE
SPESE DI INVESTIMENTO
DUP 2016/2018
2017
150.000,00 150.000,00
20.000,00
20.000,00
2018
0,00
0,00
pag. 130
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
MISSIONE 14
PROGRAMMA 2 - COMMERCIO, RETI DISTRIBUTIVE –
TUTELA DEI CONSUMATORI
Responsabile
Rag. Elio ANTONUCCI
Assessore
Giuseppe Di Taranto
DESCRIZIONE PROGRAMMA
Il programma si propone di sostenere e valorizzare il commercio e facilitare le opportunità di attrazione di
imprenditori ai fini di creare maggiore ricchezza sul territorio e conseguentemente più opportunità di lavoro.
Gli obiettivi strategici sono fissati all'interno del programma di mandato del sindaco approvato ad inizio
legislatura e declinato dalla Giunta Comunale con delibera n. 195 del 14/12/2015.
OBIETTIVI DELLA GESTIONE
1. SUAP: semplificazione delle procedure di competenza di questo Ente.
2. Revisione regolamento aree pubbliche. Negli ultimi due anni interventi infrastrutturali e alienazioni di aree
pubbliche hanno imposto la necessità di rivedere alcune previsioni dell'attuale Regolamento che disciplina il
commercio su aree pubbliche del nostro ente. A ciò si aggiungano ulteriori esigenze strategiche che
impongono la apertura di nuovi spazi al fine di agevolare un settore in grave crisi, da ultimo le strategie in
materia di promozione turistica e del territorio che suggeriscono di attuare miglioramenti nella scelta delle
aree destinare al commercio su aree pubbliche.
3. Individuazione nuova area per mercati, fiere e spettacoli viaggianti
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE
Migliorare e semplificare le relazioni tra imprenditori e burocrazia. Sostenere il commercio
FINALITA' DA CONSEGUIRE
Anno 2016
Giunta Comunale delibera n. 195 del 14/12/2015
Anno 2017
Giunta Comunale delibera n. 195 del 14/12/2015
Anno 2018
Giunta Comunale delibera n. 195 del 14/12/2015
DUP 2016/2018
pag. 131
COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO
PROVINCIA DI BRINDISI
PERSONALE DESTINATO AL PROGRAMMA
2016
2017
2018
1
1
1
2015
2016
2017
Profilo
Istruttore Direttivo
Istruttore amministrativo/contabile
Collaboratori
RISORSE STRUMENTALI DA
UTILIZZARE
Tipologie
STRUMENTAZIONE BASE
Software
ANALISI DELLE SPESE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
2016
2017
SPESE CORRENTE
81.427,00
81.427,00
0,00
0,00
0,00
0,00
SPESE DI INVESTIMENTO
2018
ALLEGATI
1. Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2015/2017
2. Programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017 ed elenco annuale.
DUP 2016/2018
pag. 132