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Redattore prof. Antonio
Artiaco
Corso di formazione
CerTIC Tablet
Tredicesima Dispensa
Comitato Tecnico Scientifico:
Gruppo Operativo di Progetto CerticAcademy Learning Center, patrocinato dall’assessorato al lavoro e
alla formazione professionale della regione Campania. Referenti:
Dott.
F. De Cicco
Corso per l’abilitazione all’utilizzo del Tablet
(10-6-2015)
Prof.
A. Artiaco
Antonio Artiaco
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Cloud Computing.
Con il termine “Cloud computing” (in italiano nuvola
informatica), o semplicemente Cloud, ci si riferisce a un insieme
di tecnologie e di modalità di fruizione di servizi informatici che
favoriscono l’utilizzo e l’erogazione di software, la possibilità di
conservare e di elaborare grandi quantità di informazioni, via
Internet.
Il Cloud offre, a seconda dei casi, il trasferimento e la
conservazione o dell’elaborazione dei dati dai computer degli
utenti ai sistemi del fornitore.
Spesso utilizziamo tecnologie Cloud senza neppure saperlo.
Alcuni dei più diffusi servizi di posta elettronica o di elaborazione
testi sono “sulle nuvole”. Anche molte delle funzioni offerte dai
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Cloud Computing.
cellulari di nuova generazione (i cosiddetti smartphone) sono
basate sul Cloud: ad esempio quelle che sfruttano la
geolocalizzazione, consigliandoci i locali o gli esercizi
commerciali più vicini, che consentono di ascoltare musica o di
accedere a giochi online, nonché tante altre funzioni e app.
Il Cloud in effetti libera gli utilizzatori dall’istallazione di software e
App e li affranca da malfunzionamenti e dagli aggiornamenti. Il
software si trova in internet e un semplice browser (o App)
permette il suo utilizzo. I software Cloud generano dati,
documenti, file… ebbene questi dati possono essere salvati nella
stessa nuvola impedendo così che miriadi di documenti
esauriscano ben presto le limitate risorse di memorizzazione dei
tablet e smartphone.
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Cloud Computing.
Tutti i pregi del Cloud Computing non sono certamente limitati dai
suoi intrinseci difetti.
Innanzitutto i dati salvati sui server delle Server Farms
potrebbero essere violati e quindi la privacy essere esposta.
Fisicamente i dati non sono nel nostro computer ma sul computer
di un server estraneo. Risoluzione: affidarsi a servizi
professionali e testati. I dati inoltre viaggiano sulla rete e possono
essere intercettati (pirateria informatica) sia quando viaggiano tra
client e server, sia tramite la stessa rete Wi-Fi che collega il tablet
a internet (evenienza non tanto remota in una scuola con WIFI
non correttamente protetto). Naturalmente finché sono lezioni
questo non crea problemi, ma quando si ha a che fare con dati
sensibili, quelli del registro elettronico, il discorso cambia.
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Cloud Computing.
Per la scuola il Cloud Computing rappresenta una scelta
fondamentale: installare diverse App (alcune a pagamento),
gestire gli improvvisi aggiornamenti, gestire i problemi di
funzionamento e compatibilità dovuti anche ai diversi Device,
ecc, tutto ciò, in una classe numerosa e pronta a distrarsi ad ogni
piccola défaillance, diventa seriamente frustante. Al contrario
avere un unico software per tutta la classe, senza problemi (è il
server che lo aggiorna e fa manutenzione) e con la possibilità
di condividere a diversi livelli sia i dati che le applicazioni
permette una ottima produttività è certamente una maggiore
efficacia didattica.
Nel nostro percorso per così dire “Open” vediamo ora quali
servizi possono essere utilizzati in una classe 2.0.
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Google Drive.
Google Drive può definirsi una “nuvola pubblica”, cioè
l’infrastruttura è di proprietà di un fornitore (Google)
specializzato nell’erogazione di servizi che mette a disposizione
di utenti, aziende e amministrazioni, i propri sistemi attraverso la
condivisione e l’erogazione via Internet di applicazioni
informatiche, di capacità elaborativa e di “stoccaggio” dati. La
fruizione di tali servizi avviene tramite la rete Internet e implica il
trasferimento dei dati o anche l’attività di elaborazione presso i
sistemi del fornitore del servizio.
Come accennato molti docenti sono soliti utilizzare un Browser
per leggere la propria posta elettronica.
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Google Drive.
Recarsi sul sito di istruzione.it, farsi riconoscere con le proprie
credenziali e poi leggere, e spedire posta tramite il proprio
compilatore non è altro che un operazione di utilizzo di un
software onLine. Vi sono poi diversi servizi onLine di gestione
della posta e molti conosceranno Gmail il servizio di posta di
Google. Lo stesso Gmail, se utilizzato via web, può essere
considerato un servizio "in the Cloud" dal momento che offre non
soltanto funzionalità per la composizione, l'invio e la ricezione
della posta elettronica, ma anche per la sua gestione,
organizzazione ed indicizzazione. Anche in questo caso, Gmail si
pone come l'erede delle note "Webmail" mettendo nelle mani
dell'utente numerose funzionalità accessorie.
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Google Drive.
Ma i servizi Google vanno oltre Gmail. Applicazioni che
funzionano in the Cloud sono, ad esempio, l’ex Google
Documenti che permette a tutti coloro che possiedono un
account Google di elaborare documenti senza installare
alcunché sul computer e fruendo di tutti gli strumenti tipici di un
Word Processor tradizionale attraverso la finestra del browser
web. Fanno parte del servizio Google Documenti (o Google Docs
ora solo Google Drive) i "Fogli elettronici", "Presentazioni",
"Disegni"e "Moduli".
Ciascuna applicazione consente di lavorare, online, su
presentazioni, disegni e grafici oltre che su moduli creati in
HTML. I documenti (file) sono salvati e gestiti direttamente
onLine, con cartelle create ad Oc dallo stesso utente.
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Google Drive.
Condivisione e interazione su Google Drive
Ogni documento/file può essere “Condiviso" con altre persone: i
file pubblicati sul proprio account Google Drive possono essere
mantenuti privati (cioè del tutto inaccessibili ad altri utenti), resi
pubblici (visualizzabili e/o modificabili da parte di chiunque
possieda il link diretto) oppure condivisi con utenti specifici (in
sola lettura oppure anche in scrittura). Nel caso della
condivisione con i permessi di scrittura, chi è in possesso di tali
permessi può modificare il file, addirittura è possibile farlo in più
persone contemporaneamente. Ad es. nel caso di un documento
redatto con il word processor presente su Drive, si possono
vedere le proprie modifiche e quelle dell’altro in tempo reale,
come se si lavorasse allo stesso computer o device.
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Google Drive.
Condivisione e interazione su Google Drive
Si deve poi specificare che il lavoro di scrittura condivisa tra
diversi alunni e nel caso delle modifiche da parte del docente ad
elaborati dei propri alunni, esiste per questi documenti il
Versioning, cioè la possibilità di avere sotto mano una
cronologia delle modifiche in modo da conoscere l’autore delle
stesse ed intervenire anche per ripristinare una versione
precedente del documento. In puro stile WIKI, che ha reso molto
duttile la collaborazione nella stesura e condivisione dei
documenti. Tra i gradi di interazione oltre alla collaborazione alla
scrittura che prevede più autori dello stesso documento, esistono
anche le note o commenti, che lasciano inalterato il testo ma
propongono suggerimenti .
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Google Drive.
Importazione/Esportazione
Si possono importare su Drive documenti creati con Word di
Microsoft o con altri word processor e modificarli con gli strumenti
onLine. Salvarli e esportarli in diversi formati (anche Pdf). Gli
applicativi sono veramente completi e forniscono la maggior
parte degli strumenti di formattazione ma anche: correttore
ortografico, trova e sostituisci; inserisci: Link, immagini, tabelle,
diagrammi, commento, nota, numero pagina. Sono possibili
anche l’installazione di componenti aggiuntivi. Si può affermare
che non manca nulla a questo Word Processor.
Tutte queste soluzioni, sembrerà strano, sono a costo zero.
Si ricorda inoltre che le istituzioni scolastiche possono ottenere,
sempre a costo zero, Google Drive for Education del quale
abbiamo già trattato un suo prodotto: Google Classroom.
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Google Drive.
Principali usi e vantaggi di Google Drive nell’
apprendimento e insegnamento
Gli studenti possono:
· Archiviare i loro materiali senza rischiare di perderli e condividerli con
altri studenti (in gruppi di lavoro) o con gli insegnanti (per ottenere
feedback di processo o finale)
· Avere feedback sul lavoro svolto anche in tempo reale, piuttosto che
dovere aspettare la lezione successiva.
· Collaborare a distanza, fattore importante soprattutto nei casi di
assenza coatta da scuola (malattia, ospedalizzazione, ecc.)
· Applicare le metodologie di Workgroup e di scrittura collaborativa (i
file possono essere modificati, senza rischiare che le versioni
aggiornate vengano spedite a eventuali membri, o che vengano perse,
o che non si capisca quale sia l’ultima versione di un file rispetto ai
Precedenti, grazie al Versionig)
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Google Drive.
Gli studenti possono:
· Utilizzare una vasta gamma di programmi senza doverli acquistare
(videoscrittura, presentazioni, foglio di calcolo, ecc.) e senza rischiare
che un eventuale membro di un gruppo abbia una versione diversa
dell’applicativo commerciale usato e non riesca a modificare il file.
· Migliorare le sue competenze digitali attraverso un uso consapevole e
sicuro delle tecnologie digitali e predisporsi meglio alla e-citizenship, al
telelavoro, alla cittadinanza attiva, ecc.
· Studiare in un ambiente di apprendimento forse più familiare di quello
tradiziona le e sentirsi più coinvolto e motivato
Gli insegnanti possono:
·Organizzare e proporre unità di apprendimento con ottimizzazione di
tempi e risorse
·Promuovere le metodologie di apprendimento cooperativo e
socializzante
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Google Drive.
Gli insegnanti possono:
·Distribuire materiali senza doverli fotocopiare, trasportare, consegnare,
ecc.
·Monitorare meglio il lavoro degli studenti in svolgimento e fornire
feedback più immediato, senza dovere correggere testi, riconsegnarli e
poi farli eventualmente modificare di nuovo dagli studenti
·Personalizzare il lavoro e il feedback allo stesso, adeguandoli ai ritmi e
agli stili di apprendimento degli studenti
·Superare i limiti spaziali e temporali della classe tradizionale (lavoro
per gruppi intercambiabili, a scuola ma anche fuori da essa).
I genitori possono
·Seguire il lavoro dei figli ed essere più coinvolti nella vita scolastica.
Tutti gli attori possono:
·Modificare file o testi senza dovere utilizzare carta, toner, stampanti,
ecc., assicurandosi un risparmio dal punto di vista economico ed
ecologico.
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Google Drive For Education.
Google Drive for Education, tra le caratteristiche più importanti
c’è lo storage illimitato: è possibile caricare sui server tutto il
materiale necessario, senza preoccuparsi della quota libera a
disposizione. L’unico vincolo è determinato dalla dimensione
massima di ogni singolo file, comunque decisamente
abbondante, ovvero 5 Tb. Ci sono poi Google Apps Vault, un
add-on di Google Apps dedicato alla ricerca di dati per
rispondere requisiti di conformità, e servizi di monitoraggio
potenziati con un’API dedicata per controllare l’attività di ciascun
file. I programmatori di Google Apps for Education vogliono che
gli insegnanti e gli studenti si concentrino sul processo di
apprendimento, senza dover pensare alla gestione della
tecnologia che lo rende possibile.
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Google Drive For Education.
Con Drive for Education gli utenti possono smettere di
preoccuparsi dei limiti imposti dallo Storage e rendere l’ambiente
educativo più sicuro ed efficace.
Ovviamente non mancano tutte le feature di sicurezza che
Google già garantisce all’utenza di Drive, come la crittografia dei
file caricati (non solo dal dispositivo al server, ma anche tra un
data center e l’altro) e tool per la gestione dei compiti da svolgere
con Classroom. Il tutto senza alcuna inserzione pubblici- taria
da visualizzare e senza che venga effettuata la scansione delle
informazioni personali con finalità di advertising, (Pubblicità
mirata). In effetti un buon risultato per non dare la fiducia a Google.
La garanzia e sicurezza che offre, nonché la forma gratuita rende
tutto più semplice, è un peccato non utilizzarlo immediatamente.
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Google Drive.
Il client Google Drive
Sebbene Google Drive possa essere utilizzato anche da browser
web effettuando il login al proprio account Google, sono
innegabili i vantaggi che derivano dall'installazione di uno dei
software client messi a disposizione. Il client per Windows o Mac
OS X, ad esempio, si integra con il sistema operativo facendo in
modo che il disco fisso remoto di Drive sia considerato come una
sorta di unità "fisica", direttamente accessibile anche dalle
applicazioni installate. Inoltre, il software sviluppato da Google
consente di mantenere sincronizzato il materiale che si salva
sul disco fisso "fisico“ (il disco rigido del PC) con quello
conservato sull'account remoto Google Drive.
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