Famiglia Guerlins - Limo | Linguaggi in movimento
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Famiglia Guerlins - Limo | Linguaggi in movimento
“UN GENITORE-UNA LINGUA” nota: le liste di lingue a fianco del nome del genitore sono in ordine di apprendimento e la lingua in grassetto è la lingua parlata con il bambino dal genitore. FAMIGLIA GUERLINS lingue della madre Polacco, Francese, Inglese lingue del padre Francese, Inglese lingua parlata tra i genitori Inglese lingua della comunità Inglese (Francese durante i viaggi in Belgio) Jacques, un dottore belga parlante Francese che vive a Santa Fe, ha cresciuto i suoi figli bilingui in entrambe le sue due famiglie. Jacques scrive: “ ho cresciuto tutti e tre i miei figli parlando con loro solo Francese, mentre le mie due mogli parlavano solo inglese con i bambini”. La ricerca riguarda principalmente la seconda famiglia, perchè sono stati incontrati tutti i membri. I Guerlins durante la crescita del figlio hanno poche altre persone che parlano Francese nella loro cerchia di amici e conoscono solo un altro bambino parlante Francese a Santa Fe. Il Francese non è disponibile come materia scolastica fino alle scuole superiori. A scuola, anche se le insegnanti della scuola elementare del figlio Paul vedono il bilinguismo del bambino come una competenza speciale, in linea di massima lo ignorano, specialmente perchè il bambino parla con fluenza l’inglese e ha risultati scolastici brillanti. Quindi la situazione è quella di un contesto monolingue negli USA, in cui ci sono pochissimi aiuti allo sforzo di mantenere la lingua minoritaria e in cui il bambino ha solo una risorsa in Francese, il padre, che oltretutto fa un lavoro impegnativo, e sta molto tempo fuori casa. La famiglia ha però un buon numero di parenti e amici molto stretti a Brussels. Ci sono bambini monolingui dell’età di Paul che il bambino visita tutti gli anni e una nonna che per lunghi periodi sta a Santa Fe. Paul ha una buona motivazione ad imparare il Francese. Oltretutto la madre di Paul comprende il Francese, quindi nesssuno viene escluso dalle conversazioni, che si svolgono sempre in due lingue: Inglese tra genitori e tra madre e figlio e Francese tra padre e figlio. La famiglia si è sempre aspettata che il figlio avrebbe appreso entrambe le lingue. “Crescere un figlio bilingue è stata una cosa automatica”, dice la madre Karine, che non ricorda di aver discusso specificamente di questo prima della nascita del figlio, ma dice di aver scelto il nome in modo che funzionasse sia in Inglese che in Francese. Tutti e due i genitori considerano il mantenimento del Francese una ottima opportunità e apprezzano il legame che crea tra padre e figlio. Tutti percepiscono che Paul si sente a suo agio in quanto bilingue e non si è creata nessuna ansia rispetto a questo. “Ho sempre parlato Francese con Paul e lui non mi ha mai risposto in Inglese”, dice Jaques. Per Paul era così chiaro che le persone avessero una precisa identità linguistica, che da piccolo, quando non riusciva a trovare le parole per dire qualcosa al padre in Francese, chiedva alla madre di dirlo al padre in Inglese, come se fosse impossibile tra padre e figlio parlare Inglese. Inoltre, la famiglia ha preso la decisione di non correggere esplicitamente la grammatica del figlio durante la conversazione, nella convinzione che le interruzioni della comunicazione sarebbero state potenzialmente frustranti piuttosto che utili. RISULTATO Paul, avendo una sola importante e costante fonte di lingua francese, ha sviluppato il suo Francese un po’ meno del suo Inglese. Suo padre dice che è buono, ma non perfetto e Paul dice di sè stesso che ha qualche cattiva abitudine in Francese che gli piacerebbe correggere. Ha passato sei mesi in Belgio dopo la scuola superiore per seguire alcuni corsi di Francese e consolidare la competenza acquisita informalmente. Adesso che è adulto, Paul vorrebbe aver imparato ancora più lingue da piccolo e ricorda lo sguardo scioccato nella faccia delle persone che lo sentivano parlare la loro lingua quando era in Francia o in Belgio. Paul è molto recettivo verso altre lingue e infatti ha imparato Spagnolo e Cinese e inoltre è molto curioso rispetto ad altre culture e paesi. Dice di non provare nessuna confusione nel passare da una lingua all’altra (anche se una volta ha impressionato un suo amico parlando nel sonno in tre lingue diverse).