L`Eco di Bg (Sciare in montagna)

Transcript

L`Eco di Bg (Sciare in montagna)
L’ECO DI BERGAMO
MERCOLEDÌ 1 APRILE 2009
21
➔ Provincia
Il circo bianco sorride
Neve e offerte anti-crisi
fanno riempire le piste
Sino al 50% di presenze in più rispetto alla scorsa stagione
Cresce il turismo «mordi e fuggi», in settimana bianca dall’Est
IIE TURISMO BERG AMOM
«CON I VOLI LOW COST
PIÙ TURISTI STRANIERI
SULLE ALPI OROBIE»
«I dati sono ovviamente parziali – afferma Felice Spampatti, presidente di Turismo Bergamo, ente provinciale per il
turismo –, la stagione sciistica
è ancora nel vivo, ma possiamo già trarre le prime considerazioni in merito all’annata invernale. E i dati sono assolutamente positivi: nel comprensorio della Presolana-Monte
Pora, in Valle Seriana, si segna
un incremento del 40% rispetto alla stagione sciistica 20072008 per quanto riguarda la
vendita di skipass, per un totale di circa 14.000 presenze.
Nel comprensorio Bremboski,
in Valle Brembana, l’aumento
è di circa il 30% (85.000 skipass venduti). A Schilpario infine, nella Valle di Scalve, l’aumento ha addirittura superato il 50%».
«Una stagione
che si annunciava difficile
a causa della
crisi è invece
decollata superando di
gran lunga le
aspettative –
continua
Spampatti –.
Spampatti
Senza dubbio ha influito la stagione generosa di precipitazioni nevose; ma in ogni
caso da anni i nostri comprensori sono attrezzati con impianti di innevamento artificiale. Un altro fattore molto
importante è la vicinanza dell’aeroporto di Orio al Serio che
continua a segnare un trend di
crescita positivo e che con i
suoi numerosi voli low cost
porta nella Bergamasca turisti
da tutta Europa. Ma la vera differenza quest’anno l’hanno fatta le nostre offerte (anche online): pacchetti vacanza a prezzi contenuti che comprendevano anche i trasferimenti da
Orio alle piste, il noleggio dell’attrezzatura, cene con degustazione di prodotti tipici e ingressi ai centri benessere».
■ Tanta neve non si vedeva da anni sulle montagne bergamasche. E il bilancio
della lunga stagione sciistica che sta per
chiudersi è decisamente positivo, seppur
con qualche distinguo. L’Agenzia Turismo Bergamo indica una crescita delle
vendite di skipass, rispetto alla stagione 2007-2008, che va dal + 25-30% di
Bremboski (Foppolo, Carona e San Simone), al + 40% di Presolana-Monte Pora,
sino al + 50% di presenze registrato a
Schilpario. Mostrano più cautela, benché
generalmente soddisfatti, gli operatori
contattati sul territorio.
«Quest’inverno le presenze sono cresciute del 15% rispetto all’anno passato»
commentano da Cooraltur, il Consorzio
orobico degli albergatori che riunisce cinquanta attività commerciali, trenta delle
quali sono alberghi dell’Alta Valle Seriana.
«Paradossalmente la crisi economica ci
ha aiutati – spiega Cristian Messa, vicepresidente di Cooraltur –, molti italiani
hanno rinunciato a mete lontane prefe-
La nuova seggiovia Carisole-Valgussera
rendo trascorrere le vacanze di Natale vi- lita Carisole-Valgussera». «Non ci fermecino a casa e le nostre stazioni hanno fat- remo – promette Berera, che è anche sinto il pieno per le festività di fine anno. Tra daco di Foppolo – entro la prossima stala fine di gennaio e i primi di marzo, poi, gione contiamo di completare l’impianle presenze di stranieri in setto di innevamento artificiatimana bianca sono cresciule su tutte le piste». Meno
In Valle Seriana
te del 10%». Da Polonia, Resoddisfatti gli albergatori di
presenze
pubblica Ceca, Russia e InFoppolo, penalizzati – ironia
ghilterra i turisti che hanno
della sorte – dalla troppa necresciute
scelto le piste della Valle Seve che ha costretto alla chiudel 40%,
riana. Ma negli alberghi sosura a singhiozzo della strano cresciuti anche i weeken- nel comprensorio da per il paese, causa pericodisti, milanesi in prevalenlo valanghe. Gianfranco InBremboski
za.
vernizzi segnala un calo del+ 30%, bene la
«Una stagione positiva,
le presenze, negli alberghi,
che ha fatto rinascere l’entudel 5%. «A mancare sono
Valle di Scalve
siasmo per la montagna» distati soprattutto gli sciatori
ce Giuseppe Berera, presidel fine settimana – dice –.
dente di Brembosuperski
Hanno tenuto le settimane
(nato dall’unione dei comprensori di Fop- bianche, pur cambiando caratteristiche:
polo, Valleve e Carona). Merito dell’abbon- si sono ridotte a 4-5 giorni e hanno per
danza della neve e «delle migliorie ap- protagonisti in prevalenza sciatori in arportate al comprensorio e alle sue piste, rivo da Svezia, Belgio, Germania, Inghila cominciare dal nuovo impianto di risa- terra e Irlanda». I pacchetti promoziona-
li che comprendono alloggio in albergo,
ski pass e trasferimento da e per l’aeroporto di Orio al Serio stanno dando buoni risultati. «Abbiamo messo a punto pacchetti dai prezzi appetibili» dice Cristian
Messa, che fa notare come «i turisti abbiano molto apprezzato iniziative come
le degustazioni di prodotti tipici sulle piste, le sciate notturne al Monte Pora, gli ingressi in piscina, insomma tutto quanto
fa vacanza oltre allo sci».
A portare clienti dall’estero ha contribuito Turismo Bergamo che sta facendo
conoscere le località turistiche orobiche
nell’Est e nel Nord Europa. L’ente ha aperto uffici a Brno, nella Repubblica Ceca, e
a Bratislava, in Slovacchia, e nell’ultimo
anno ha partecipato a fiere in Norvegia,
Belgio, Ungheria e Germania, oltre alla
Bit di Milano. Ha poi intensificato le campagne pubblicitarie sulle riviste internazionali, le promozioni negli scali collegati a Orio, e i viaggi per giornalisti e operatori del settore. Il buon andamento di
questa stagione spinge operatori e amministratori locali a guardare al futuro con
una certa fiducia e a insistere sulla necessità di un salto di qualità. «Sulle nostre
montagne servono più posti letto e più
luoghi per le attività dopo sci. Speriamo decolli il progetto di San Pellegrino
e sarebbe un bel colpo se arrivasse anche
il casinò – afferma Alberto Mazzoleni,
presidente del Consorzio turistico brembano e sindaco di Taleggio –. La viabilità,
poi, ci penalizza. Da anni aspettiamo le
varianti di Zogno e San Giovanni Bianco
e il completamento della Villa d’AlmèDalmine. Senza strade e con una ricettività limitata i turisti faranno altre scelte».
Per un bilancio definitivo della stagione bisognerà aspettare dopo Pasqua. Tempo permettendo, le località sciistiche resteranno aperte per altre due settimane:
la neve è ancora abbandonate e le condizioni delle piste buone ovunque. I conti
si faranno solo a metà aprile.
Camilla Bianchi
Le reazioni Svecchiare gli impianti
e migliorare i tracciati: scelta vincente
Le piste del Monte Pora, tra le più gettonate
■ Gestori degli impianti e mae- rischio valanghe, ci ha sottratto
stri di sci si fregano le mani. Il la- tempo prezioso». Anche Giusepvoro non è mancato quest’anno. pe Carletti, direttore della scuoLa soddisfazione maggiore si re- la di sci Foppolo 90, parla di una
gistra in Valle Seriana e Valle di «leggera flessione delle presenScalve, entusiasmo più contenu- ze per via del maltempo e delle
to invece in Valle Brembana.
nevicate abbondanti di febbraio»,
Lorenzo Pasinetti, responsabi- nonostante ciò gli ottanta maestri
le degli impianti del Monte Pora delle quattro scuole di Foppolo
e del Passo della Presolana, parla e San Simone hanno avuto da fare, «più con clienti
di un aumento di
italiani che stranieri,
sciatori del 35% ripur non mancando
spetto alla stagione
La gente chiede
inglesi, irlandesi e
passata, «una crescita
più sconti
francesi». Piste progeneralizzata, che ha
e pacchetti
mosse dopo il restyriguardato sia gli abling della scorsa estabonamenti settimanapromozionali.
te. «C’era la necessità
li che i ticket giornaRidotte le lezioni di svecchiare gli imlieri, pur confermanpianti – nota Carletti
dosi prevalente, sulle
private, cresce
– eravamo rimasti innostre piste, la tipoloil noleggio delle
dietro, ora stiamo regia del turista "mordi
attrezzature
cuperando terreno.
e fuggi"». Una cresciContiamo sul passata che potrebbe increparola tra gli sciatori
mentarsi, annuncia
Pasinetti, se nei prossimi giorni e ci aspettiamo risultati positivi
il bel tempo darà una mano, in per il futuro». Brembosuperski
particolare durante la settimana ha annunciato ulteriori miglioramenti per le piste del comprendi Pasqua.
Meno entusiasta Pietro Mainet- sorio e l’avvio di una fase progetti, presidente di Bremboski: «La tuale che dovrebbe completarsi
stagione era partita bene, ma da a breve con l’obiettivo di sistegennaio il maltempo ci ha tradi- mare i tracciati di collegamento
to. E la chiusura della strada per durante la bella stagione, così che
Foppolo e San Simone, dovuta al dal prossimo inverno gli sciato-
ri possano testare le ultime novità.
«Si avvia a conclusione una
stagione ottima e molto lunga»
afferma Claudia Ferrari, maestra
della scuola italiana di sci Colere-Polzone e assessore allo Sport
e al Turismo della Comunità
montana Valle di Scalve. Quest’anno anche Colere ha visto crescere le presenze sulle piste. «Almeno del 15% – nota l’assessore
scalvino –, una buona percentuale considerato che anche la passata stagione abbiamo lavorato
bene». Un turismo «pendolare»
quello che caratterizza la località
sciistica alle pendici della Presolana, che può contare su un solo albergo, un numero limitato di
seconde case e due scuole di sci.
«Certo, la crisi si sente. I servizi
sono meno utilizzati, a parte il
noleggio di sci, la richiesta di lezioni private si è ridotta, la gente chiede più sconti e pacchetti
promozionali. Alla luce delle
nuove esigenze l’offerta va rivista. Ci conforta il fatto che quest’anno abbiamo risparmiato soldi per l’innevamento artificiale;
con tutta la neve scesa dal cielo
non abbiamo avuto bisogno di
mettere in funzione i cannoni».
C. B.
➔ la classifica
Selvino, il Purito supera l’esame del pediatra
Le discese del monte inserite nell’elenco delle venti località italiane a prova di bambino
SELVINO Selvino in compagnia di La
Thuile, Folgaria e Madonna di Campiglio. No, non si tratta di una classifica sulla competitività dei comprensori sciistici, ma di una graduatoria altrettanto speciale nella quale la località bergamasca posta a cavallo tra la
Valle Seriana e la Valle Brembana si è
guadagnata un piazzamento di merito con altre (sciisticamente) più dotate località italiane. È quella che il mensile «Ok Salute» (edito da Rcs, che si
distingue per riportare in copertina
personaggi famosi che, con la mano,
fanno il segno «ok») ha pubblicato nel
corso di questa stagione invernale.
Rispondendo alla domanda di un
lettore che chiedeva consigli su una
località idonea dove trascorrere una
settimana bianca con la famiglia, il pe-
diatra Italo Farnetani, docente all’Università di Milano Bicocca, a seguito
di un’indagine condotta tra 114 pediatri italiani (ovviamente con competenza sciistica territoriale, inutile fare questa domanda a un pediatra siciliano)
ha stilato una classifica di venti località, tra cui, appunto, figura Selvino.
«Ho condotto questa indagine –
spiega il dottor Farnetani – partendo
dal presupposto dei quattro anni, l’età
minima consigliata per iniziare a praticare lo sci. Il criterio principale è stato quello della sicurezza delle piste innevate, che devono presentare pendenze lievi, dislivelli minimi e assenza di asperità, elementi che riducono il rischio di traumi in caso di cadute». In quest’ottica, proprio la pista del
Purito, in centro al paese, ha risposto
a tutti i requisiti. «È stata una segnalazione “spontanea” – tiene a precisare il pediatra – non abbiamo cioè sottoposto agli interpellati un ventaglio
di località, ma abbiamo chiesto loro di
segnalarci una località che, secondo
loro, soddisfacesse questi requisiti».
Selvino, ha dunque, ottenuto la bandierina bianca, insieme a Ponte di Legno, le uniche due località lombarde,
tra le sette trentine e le due bolzanine.
Questo l’elenco completo delle segnalazioni pubblicate su «Ok Salute»:
Abetone (Pistoia), Bielmonte (Biella),
Bondone (Trento), Campo Imperatore
(L’Aquila), Chiomonte (Torino), Folgaria (Trento), Folgarida (Trento), Forca Canapine (Ascoli Piceno), La Thuile (Aosta), Lusia-Moena (Trento), Ma-
donna di Campiglio (Trento), Mera
(Vercelli), Merano 2000 (Bolzano), Monesi (Imperia), Passo Pellegrino (Trento), Prato Nevoso (Cuneo), San Martino di Castrozza (Trento), Selva di Valgardena (Bolzano).
«Voglio inoltre ricordare – conclude Farnetani – l’importanza del casco,
e un altro fattore fondamentale, nell’apprendimento dello sci, quello cioè
di affidare i bambini ai maestri e non
di improvvisarsi essi stessi insegnanti. Ognuno deve fare il proprio mestiere». Anche in questo senso, Selvino,
può appuntarsi la stelletta, dal momento che è in funzione una scuola di
sci federale che, grazie a una decina
di giovani ed entusiasti maestri, si
prende cura soprattutto dei più piccoli.
Le discese del Purito sono state
indicate come sicure per i bimbi