manuale per i genitori - Azienda Ospedaliera di Padova

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manuale per i genitori - Azienda Ospedaliera di Padova
DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA
CHIRURGIA PEDIATRICA
REGIONE VENETO
AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
GESTIONE
DELLA
GASTROSTOMIA
MANUALE PER I GENITORI
1
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Cari genitori,
da oggi il vostro bambino/a è portatore di una GASTROSTOMIA.
Questo presidio è sicuramente molto utile per facilitare l'alimentazione e/o
l'introduzione di farmaci nello stomaco dei bambini che hanno difficoltà a
farlo per bocca.
Come tutti i presidi presenta dei vantaggi e delle possibili complicanze;
noi vorremmo cercare di ridurre queste ultime con il vostro aiuto.
Per fare questo abbiamo a disposizione un'ora del nostro ambulatorio
divisionale (Tutti i Giovedì dalle 12:00 alle 13 :00) dove potete venire per
la sostituzione e la medicazione della gastrostomia, o più semplicemente a
chiedere consigli o a esporre problemi.
Questo ambulatorio è gestito da medici e infermiere che si dedicano in
modo particolare a questo problema.
In questo orario è anche a disposizione una linea telefonica (0498213464) che potete utilizzare per prenotare visite o discutere di problemi
risolvibili a domicilio.
Numeri telefonici utili:
Ambulatorio
Guardiola Reparto
Segreteria Chirurgia Pediatrica
Studio Dr. Gamba PierGiorgio
Studio Dr. Gasparella Paolo
Studio Dr.ssa Pevere Andrea
Studio Dr. Betalli Pietro
049 8213464
049 8213675
049 8213680/81
049 8213683
049 8218043
049 8218043
049 8213678
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GASTROSTOMIA
CHE COSA E'
E' una comunicazione diretta tra l'esterno e la
cavità dello stomaco (Fig.1).
Come qualsiasi altro intervento chirurgico, va
eseguito in Sala Operatoria.
Il confezionamento di una gastrostomia può
essere isolato o far parte di un piano chirurgico
più complesso.
FIG.1. La parete addominale e quella dello stomaco saranno
unite nel punto in cui è realizzata la gastrostomia.
FIG 2. Con la tecnica endoscopica (PEG) la luce
dell’endoscopio guida la puntura della parete
addominale e gastrica contemporaneamente.
FIG. 3
FIG. 4
La tecnica più utilizzata è un'associazione tra manovra endoscopica e
puntura della parete addominale (Fig 2-3-4-5-6). Tale manovra è
chiamata PEG sigla che prende origine dalle parole inglesi che indicano
questa procedura (percutaneous endoscopic gastostomy).
FIG. 5
FIG. 6
FIG 3-4-5-6. Dopo aver passato un filo guida attraverso la cute si trascina la sonda gastrostomica dalla bocca fino a
posizionarla attraverso il tramite creato tra stomaco e cute.
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In alternativa la gastrostomia si può eseguire con intervento chirurgico classico
(Fig 7-8) o con tecnica laparoscopica (si lavora dentro l'addome con piccoli
tubicini ).
FIG 7. Le linee tratteggiate indicano 2 possibli
incisioni per la realizzazione della gastrostomia con
tecnica chirurgica tradizionale, è indicato inoltre il
punto di emergenza dalla cute della sonda gastrostomica.
FIG 8. Gastrostomia appena realizzata.
INDICAZIONI
Viene effettuata per quei bambini che hanno difficoltà o impossibilità ad usare
la normale via d'introduzione del cibo dalla bocca per poi seguire la via
esofagea. Possono essere interessati bambini affetti da atresia esofagea,
malattie metaboliche, malattie muscolari, deficit neurologici o in tutte le
situazioni in cui l'apporto nutrizionale sia difficile o insufficiente.
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TECNICHE D'INTERVENTO E PRESIDI-UTILIZZATI
FIG 9 . La sonda foley è solitamente usata solo al momento
della realizzazione della gastrostomia, viene in seguito
sostituita con una sonda specifica per questo utilizzo.
FIG 10.La sonda Kangaroo è in materiale siliconato, è specifica
per l’utilizzo, può sostare più a lungo nello stomaco, è munita di
un anello in materiale plastico per assicurarla alla parete addominale.
Un tubo speciale per l'alimentazione verrà introdotto nello stomaco attraverso la
parete addominale. Può essere un tubicino di varia lunghezza e larghezza (di
solito lungo 15-20 cm) chiamato Foley o Kangaroo (Fig 9-10). Può avere
dimensione (circonferenza del tubicino) variabile e misurabile in numeri pari
seguiti dalle lettere FR (French). Questo tubicino permette di introdurre gli
alimenti e i liquidi richiesti. Lo specialista, in base all'età e alla raccolta d'altri
parametri, inserirà il tubo della giusta dimensione.
BAMBINI CON REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO
Molti bambini (in particolare il gruppo dei bambini con lesioni neurologiche)
non solo hanno difficoltà ad introdurre gli alimenti ma possono anche avere
facilmente un ritorno di materiale dallo stomaco verso l'esofago. Se viene
accertata questa situazione patologica, che si chiama reflusso gastro-esofageo, è
necessario non solo confezionare la gastrostomia per l'alimentazione, ma anche
eseguire un intervento chiamato plastica anti-reflusso. Quest'ultimo intervento
consiste nel restringere la zona di passaggio dell'esofago attraverso il
diaframma e nel girare un
pezzo di stomaco attorno
alla regione inferiore
dell'esofago in modo di
evitare il reflusso (Fig 1112).
FIG 11.Fasi del confezionamento di una
plastica antireflusso.
FIG 12. Plastica antireflusso, gastrostomia e piloroplastica (“allargamento” della valvola che consente
lo svuotamento gastrico)
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Se si prepara solo la gastrostomia ed è già presente un reflusso, questo tende
a peggiorare e far aumentare i sintomi. I disturbi del reflusso gastroesofageo non sono solo di tipo digestivo come eruttazione, difficoltà
all'alimentazione, ritardo e difficoltà alla crescita ma anche di tipo
respiratorio come broncopolmoniti recidivanti, bronchite asmatiforme e crisi
di apnea (improvvisa mancanza di respiro). Sia la gastrostomia sola che
associata ad intervento di plastica anti-reflusso vanno eseguiti in sala
operatoria con il bambino addormentato.
Se la gastrostomia semplice viene associata a plastica anti-reflusso viene
eseguita con tecnica laparoscopica o con tecnica chirurgica tradizionale.
IMMEDIATO POST-OPERATORIO
La gastrostostomia appena confezionata non può essere immediatamente
utilizzata. Va tenuta aperta e collegata ad un sacchettino per 24 ore.
Importante è prevenire la fuoriuscita accidentale del presidio nei primi
giorni post-operatori, questo perché potrebbero esserci problemi di
reinserimento, il buchetto appena creato tende facilmente a chiudersi.
BOTTONE
E' un tubicino con un base esterna a livello cutaneo (Fig 13).
Viene solitamente posizionato in sala operatoria o ambulatorio, con una
semplice manovra dopo circa 3 mesi dal
confezionamento della gastrostomia. La scelta di
applicarlo o meno spetta ai genitori e al bambino; è
comunque un accessorio che offre grande libertà nei
movimenti e nella scelta dell'abbigliamento.
L'alternativa e' mantenere un catetere tipo Foley o
una sonda tipo Kangaroo.
FIG 13. Schema di un bottone
gastrostomico
La base esterna del bottone e il palloncino
gonfiato all'intemo dello stomaco
permettono al presidio di restare nella
corretta posizione e all'aria di circolare tra
cute e tubicino. Una buona posizione del
bottone è subito sopra alla pelle (circa 3-5
mm) o lo spazio di una moneta (Fig 14).
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FIG 14. La distanza ottimale tra la base del bottone e la
cute è d 3 mm (vale anche tra l’anello di una sonda tipo
Kangaroo e cute)
IL PERCHE' DI UNA GASTROSTOMIA
Può essere effettuata:
A - per un breve periodo. In tal caso rappresenta un buon supporto per superare
uno stato di malattia associato a denutrizione.
B - per un periodo definitivo. Entrambe le indicazioni non devono rappresentare
un motivo d'ansia. Con l'aiuto del personale medico-infermieristico i genitori
vengono istruiti sulla gestione dei presidio e il tutto potrà essere eseguito con
molta tranquillità.
MANUTENZIONE DELLA GASTROSTOMIA
E' semplice e facile!
Lavarsi sempre le mani con
acqua calda e sapone prima
di toccare il presidio
qualunque esso sia.
La medicazione deve essere
fatta giornalmente o più
spesso nel caso in cui possa
esserci un arrossamento
cutaneo.(Fig 15)
La cute attorno allo stoma
deve essere rosea, asciutta e
pulita.
FIG 15. Arrossamento della cute intorno allo stoma.
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Può succedere che il buchetto si allarghi
perché irritato da un reflusso di succhi
gastrici dallo stomaco verso l'esterno: non
bisogna allarmarsi.(Fig. 16)
Molti medicamenti sono a disposizione
per risolvere le varie situazioni.
FIG 16. Stomia in buone condizioni.
-
Applicazioni di polveri tipo
sucralfato (Fig. 17)
Applicazioni di creme eudermiche
Pomate antibiotiche nel caso in cui
vi sia presenza di secrezioni
purulente colore gialloverde
FIG 17.Utilizzo di polveri tipo sucralfato che proteggono la cute dalle secrezioni gastriche.
La detersione va fatta con tamponi di fisiologica, soluzione di amuchina o
più semplicemente con acqua e sapone.
Lo stoma va asciugato
Una piccola garzetta potrà completare la medicazione. Se la medicazione
tende a diventare umida o sporca va sostituita più volte durante l'arco della
giornata; ciò evita la macerazione della cute.
Rivolgersi al personale competente se:
• la stomia é costantemente arrossata e umida
• la stomia emette odore
• la pelle attorno allo stoma è molle (si possono adottare i medicamenti
sopra elencati)
• la stomia è sanguinante
• persistono scariche diarroiche.
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Nel caso in cui il presidio in sede sia un Foley, può succedere che questo
scivoli dallo stomaco a livello duodenale o digiunale, in tal caso andrebbe
ritirato perché le pappe somministrate sono adatte a una digestione
gastrica.
Anche in caso di nausea stoppare
l'alimentazione, verificare il ristagno (fig.
18) e attendere.
Si può ricominciare più lentamente.
FIG 18. Per verificare il ristagno gastrico o per
svuotare lo stomaco basta aspirare con la siringa
Per evitare il reflusso di
materiale alimentare dallo
stomaco in esofago la
p o s i z i o n e m i gl i o re p er
somministrare il pasto è quella
semiseduta, almeno a 30°
(Fig.19). Anche se il pasto è
terminato, soprattutto se il
FIG 19. Posizione ottimale del paziente durante la somministrazione tempo trascorso dal termine è
del pasto.
breve, la postura semiseduta
deve essere mantenuta.
- diarrea, sudorazioni importanti e febbre richiedono
un reintegro di liquidi.
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A volte si può formare
attorno alla stomia un tessuto
di granulazione: è il tentativo
da parte del corpo di riparare
una ferita an che se
chirurgica. Se tende ad
aumentare può richiedere un
t r a t t a m en t o s p e ci fi c o :
toccature con nitrato
d ' a r g e n t o
o
elettrocoagulazione. (Fig 20)
FIG 20. “Granuloma”, è tessuto infiammatorio dovuto alla irritazione continua della cute da parte delle secrezioni gastriche.
Se il bambino vomita è possibile che il contenuto dello stomaco venga
inalato nei polmoni. Ciò può portare a serie conseguenze tipo
broncopolmoniti. Come procedere?
1) stoppare l'alimentazione,
2) lo stomaco deve essere immediatamente svuotato dal cibo,
3) se invece dovessero verificarsi improvvise difficoltà respiratorie avvisare
con urgenza il personale addetto all'assistenza.
TERAPIE (Fig 21)
I farmaci devono essere somministrati in forma
liquida; se sono compresse vengono schiacciate e
diluite con acqua. Risciacquare sempre il tubicino
dopo la manovra
ALIMENTAZIONE
La gastrostomia non può essere utilizzata per le
prime 24 ore. Lo stomaco viene lasciato a riposo. Si
inizierà con piccoli boli di liquidi chiari tipo
camomilla o acqua; gradualmente le dosi verranno
aumentate e impostata un'adeguata alimentazione.
Fig. 21
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ALIMENTAZIONE CONTINUA (Fig 22)
Si intende la somministrazione della
pappa dal mattino fino alla sera per
circa 20 ore. La velocità d'infusione
dipende dall'età del piccolo. Si
utilizzano soluzioni già pronte dotate
di data di scadenza; la più usata
prende il nome di Nutrison ma molte
s o n o l e d i t t e f a r m a c eu t i ch e
specializzate a fornire la formula
migliore in base al peso e all'età del
bambino. Spesso sono bottiglie di
vetro e ad esse viene raccordato un set
il quale verrà riempito e inserito in
una pompa da enterale (ulteriore
presidio che permette di introdurre il
cibo con molta facilità). Si può
impostare sia la quantità totale del
giorno sia la velocità oraria di
somministrazione.
Fig. 22
Prima di raccordarsi alla gastrostomia sarebbe utile una prova del ristagno
gastrico (aspirazione mediante siringa), per verificare se esiste:
1.
Presenza d'aria. Questa va tolta per evitare coliche gassose e difficoltà
all'alimentazione.
2.
Ristagno gastrico; la quantità di liquidi trovata (ed è normalissimo che ci
sia visto che tutti noi produciamo continuamente succhi gastrici),
dipenderà molto dall'età del bambino. Nei neonati 5 ml sono tollerabili.
Nei bambini in età pediatrica 10 ml. Negli adulti 50 - 100 ml. Anche il
colore del ristagno ha la sua importanza la normalità è rappresentata da un
liquido trasparente, gíallastro, schiumoso, filamentoso.
Terminata la pappa è importante risciacquare la sonda gastrostomica (sonda di
raccordo nel caso del bottone) con acqua per evitare incrostazioni.
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ALIMENTAZIONE A BOLI (Fig 23)
La pappa va somministrata ad orari che verranno stabiliti dai medici in base al
peso e alle necessità del bambino.
FIG 23. La somministrazione del pasto può avvenire mediante l’uso di grosse siringhe che si
possono raccordare alla sonda gastrostomica (tipo foley o Kangaroo) o ai raccordi del bottone.
Le soluzioni possono essere già pronte o preparate su prescrizione dalla dietista;
è importante che siano frullate e di consistenza semiliquida. Un'alimentazione a
boli richiede un tempo che varia a seconda della capacità di digestione gastrica
in genere dai 20 ai 40 minuti; il set deve essere inserito alla bottiglia, riempito e
collegato alla pompa enterale, dove verrà impostata la velocità di
somministrazione. Molti genitori si sentono più vicini al piccolo se
somministrano loro il cibo, per un bisogno di comunicazione e interazione con
il figlio. La tecnica è semplice e consiste nel raccordarsi al tubicino con siringhe
di 50-60 cc di volume.
E' buona norma tenere presente che l'organismo è costituito per il 70% - 75% da
acqua: è l'elemento fondamentale dei tessuti. Spesso i bambini gastrostomizzati
non la richiedono, i genitori stessi possono pensare che le pappe possano
sostituirla, in realtà piccoli boli di acqua dovrebbero essere somministrati tra un
pasto e l'altro.
Bocca
E' una parte molto sensibile del bambino e anche se non può inghiottire il
riflesso della suzione è presente. Succhiare un ciuccio passatempo può essere di
conforto e d'aiuto dal punto di vista psicologico.
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BOTTONE COME PORTA DI ALIMENTAZIONE
I nutrimenti e i liquidi sono introdotti nello stomaco attraverso una porta
d'ingresso. Quando i nutrimenti o i liquidi non vengono introdotti, la porta
viene chiusa con un tappo già predisposto sulla base esterna. Il bottone
gastrostomico possiede una valvola anti-reflusso all'interno della porta di
alimentazione, questo aiuta ad evitare la fuoriuscita di sostanze dallo stomaco.
ACCESSORI
FIG 24. Il set di estensione fornito è costituito da due prolunghe una (a) più sottile
con raccordo angolato utilizzabile con
sostanze molto fluid e una (b) con raccordo
retto e un lume più ampio sufficiente per
alimenti più densi.
Il set di estensione secur-lok (Fig 24 a-b)
La confezione che viene consegnata contiene un
set di estensione. Usate questo tubo di estensione
per l'alimentazione continua con una pompa. Per
attaccare il set di estensione vanno allineate le
linee nere della porta con quelle del set di
estensione.
Una volta inserito nella valvola il set va ruotato di
un quarto di giro in senso orario. Una volta
inserito va aperto il clamp e va attaccata la sacca
di nutrizione, questa va inserita con pressione e
rotazione.
Il set di estensione "gira" con i movimenti e
permette di cambiare posizione durante
l'alimentazione.(Fig. 25a-25b)
Il set di estensione per l'alimentazione a boli.
(Fig.24 b)
La confezione che viene consegnata contiene un
set di estensione per l'alimentazione in boli.
Alcune persone ricevono l'alimentazione diverse
volte al giorno. Usate il set inserendo alla sua
porzione terminale una siringa a cono largo o un
sacch etto di nutrienti. Normalm ente
l’alimentazione a boli richiede da 20 a 40 minuti.
Questa metodica assomiglia all'alimentazione
normale. Il set per l'introduzione a boli non ha un
raccordo a 90° come il set di estensione secur-lok
ma poiché non c’è l'angolo e il lume è più largo è
più facile introdurre cibo più consistente.
14
FIG 25 a
Inserimento del set secur-lok.
FIG 25 b.
15
FIG 26 a. Set di estensione per boli e bottone in sede.
Anche questo set permette facilmente la decompressione.(Fig. 26 a)
L'utilizzo del set estensore di introduzione aprirà o chiuderà la valvola.
L'utilizzo del set estensore è necessario per l'alimentazione e per la
decompressione dello stomaco (aprendo la valvola si permette la fuoriuscita
di aria in eccesso). E' importante tenere la porta d'ingresso e la valvola
anti-reflusso pulite. Residui alimentari secchi possono restare all'interno della
porta e tenere la valvola sempre aperta.
FIG 26 b
FIG 26 c
Aggancio del set estensione per boli, analogo al secur-lok.
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Le migliori misure preventive sono il
lavaggio accurato con acqua della porta
dopo l'introduzione di ogni sostanza e la
pulizia con batuffoli di cotone. (Fig 27)
FIG 27. Pulire sempre la porta del set di estensione da eventuali residui di cibo, all’interno è contenuta la valvola del
bottone. Si può usare un bastoncino cotonato.
La confezione contiene anche una siringa da 30-50 cc. che serve quando
si prova e si lava il set di estensione e una siringa da 5-10 ml per quando
controllate il corretto posizionamento del bottone.(Fig.28)
FIG 28. Kit con cui viene fornito il bottone. a) bottone; b) set di estensione secur-lok; c) estensione per
boli; d) siringa per somministrare in boli, per provare
il ristagno gastrico (residuo), per lavare i set di estensione; e) siringa per verificare il volume contenuto nel
pallone, per svuotarlo o riempirlo; f) “clamp” morsetto che chiude i set di estensione se li si vuole disconnettere dal bottone prima che sia finita l’infusione.
Il bottone ha un palloncino
FIG 29. Controllare il volume di liquido
contenuto nel pallone con una siringa a
cono piccolo inserito nella apposita porta.
dentro lo stomaco che è
stato gonfiato per permettere allo stesso di restare in sede. Il palloncino
viene gonfiato con acqua dal medico quando inserisce la prima volta il
bottone. Il palloncino verrà gonfiato o sgonfiato dall'inserzione di una
siringa senza ago nella apposita sede. (Fig. 29)
17
Questa “porta” dovrebbe essere usata solo quando si controlla il volume del
palloncino o quando si cambia il bottone. E' importante non attaccare il tubo
per l'alimentazione al buco del palloncino! Il buco del palloncino può
trattenere materiale estraneo e
deve essere pulito per funzionare
adeguatamente.
Il palloncino mantiene nella corretta posizione il bottone.
Controllare il volume dell'acqua nel palloncino almeno una volta alla
settimana. Per fare questo, attaccare la siringa all'apposita inserzione e
ritirare l'acqua già presente lasciando il bottone in sede. (Fig.29) Se c'è
meno liquido di quello messo originariamente aggiungere il necessario;
acqua distillata può andare bene così come acqua corrente.
Non usare aria perché può facilmente uscire dal palloncino e quindi
permette uno spostamento involontario del bottone.
Quando pulite quotidianamente il bottone ruotatelo, questo previene
aderenze e irritazioni della cute.(Fig 30)
FIG 30. Quando si pulisce la GS (si può usare un bastoncino
cotonato), si può ruotare il bottone così si evitano aderenze o
piccole lesioni da decubito.
18
ALIMENTAZIONE ATTRAVERSO IL BOTTONE
Prima di somministrare il pasto, controllate il bottone per
essere sicuri che non sia ostruito o spostato fuori dallo
stomaco.
Per fare questo connettere il set di estensione e attaccare una siringa
con 10 cc di acqua al set di estensione. Aspirare con la siringa fino a
quando si vede materiale dello stomaco uscire nel tubo di estensione, a
questo punto lavare il bottone con l'acqua. Il contenuto dello stomaco
vuoto da cibo è solitamente di colorito giallo. Se si trova difficoltà ad
iniettare acqua, ripetere la prova di aspirazione del materiale dello
stomaco e reintrodurre l'acqua. Controllare se ci sono perdite attorno al
bottone attraverso la stomia. Un altro metodo consiste nell'estrarre 5-10
cc di aria dallo stomaco. Mettere uno stetoscopio sul lato sinistro
dell'addome giusto sopra la cintura. Iniettare l'aria nel set di estensione
e ascoltare i "rumori" dello stomaco. Provare ancora, se non si sente
niente, non cominciare l'alimentazione, contattare lo specialista e
spiegare il problema.
Residui
Un altro vantaggio del bottone è la possibilità di misurare i residui dello
stomaco senza un tubo di decompressione. Per residuo si intende la
somma dei succhi gastrici e degli alimenti rimasti nello stomaco a
distanza di 4 ore. Lo stomaco può non sempre vuotarsi completamente.
La somma dei residui può variare e può dipendere dalla attività o dalla
posizione. Controllare i residui se gli alimenti tendono a risalire nel
tubo di estensione o se c'è nausea.
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MOLTI PROBLEMI SI POSSONO RISOLVERE
CON SEMPLICI PROCEDURE!
-Il contenuto dello stomaco può fuoriuscire dalla gastrostomia.
Come prima cosa, controllare i residui nello stomaco, questo potrebbe
essere troppo pieno o contenere gas.
Se così fosse, il paziente probabilmente, sta assumendo troppa formula in
una sola volta.
Se si sta usando il sistema a boli, si può impostare un'alimentazione
continua (si può iniziare con una lenta somministrazione). Se viceversa si
sta usando un'alimentazione continua, velocità e quantità possono essere
diminuite.
-Il palloncino dentro lo stomaco potrebbe essersi sgonfiato;
Tirate delicatamente verso l'esterno. Controllate sul foglio informativo la
quantità di gonfiaggio del palloncino. Controllate il palloncino attaccando
una siringa alla valvola, controllare la quantità di acqua presente. Se è
inferiore a quella prevista rigonfiate il palloncino con la quantità prevista
aggiungendo liquido; aspettate 10-20 minuti e ripetete la procedura. Se il
volume di liquido previsto è ancora nel palloncino, si può incrementare
con altri 2 ml. fino a che le perdite scompaiono. Il massimo quantitativo
previsto è 10 ml. E' bene non superarlo! Attenzione! Gonfiando e
sgonfiando il palloncino questo si può facilmente rompere.
-Il palloncino perde o si rompe
E' necessario avere sempre o un bottone o un tubo gastrostomico di
riserva a casa.. I bottoni insilicone generalmente durano diversi mesi, ma
la vita media dei palloncini può variare in basea diversi fattori.
Questi fattori includono: il tipo di farmaci utilizzati, il volume di liquidi
introdotti per gonfiare il palloncino, il ph gastrico e la cura dei bottone.
-Il palloncino non si sgonfia
Se non si riesce ad estrarre l'acqua dal palloncino con la siringa,
assicuratevi che l'accesso alla valvola del palloncino sia pulito.
Occasionalmente può ostruirsi per la presenza di residui alimentari.
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Pulire attorno all'accesso e poi introdurre con fermezza la siringa nella
valvola, premere e ruotarla. Provare di nuovo e sgonfiarlo. Se il pallone
non si sgonfia, usate una clip da fogli per comprimere la valvola e
svuotare l'acqua. Assicuratevi di avere un bottone o un tubo di ricambio
da inserire nella stomia.
-Se il tubo di estensione si disconnette
Fermate la pompa. Valutate la quantità di formula persa. Pulite
accuratamente le connessioni del tubo con acqua saponata; esse devono
essere libere da ogni residuo oleoso.
Pulite il raccordo del bottone con un cotoncino. Irrigate il tubo con acqua
calda. Asciugate le connessioni accuratamente ricongiungetele facendo
fare mezzo giro. Ricominciate a infondere la formula: quella persa
durante la disconnessione si può recuperare.
-Bloccaggio della gastrostomia
Per prevenire il bloccaggio della gastrostomia: lavare il tubo con 10-20 cc
di acqua tiepida prima e dopo ogni utilizzo, prima e dopo aver
somministrato farmaci, ogni 3 o 4 ore se il paziente è in alimentazione
continua, dopo aver valutato i residui. Non miscelare farmaci e alimenti;
dopo la somministrazione del farmaco introdurre almeno 5 ml di acqua.
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Diario
Data di posizionamento:
Tecnica:
PEG
Chirurgia
Laparoscopia
Plastica antireflusso
SI
NO
Problemi:
Sostituzioni:
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Data
Modello
Modello
Modello
Modello
Modello
Modello
Modello
Modello
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Cari genitori,
da oggi il vostro bambino/a è portatore di una GASTROSTOMIA.
Questo presidio è sicuramente molto utile per facilitare l'alimentazione e/o
l'introduzione di fannaci nello stomaco dei bambini che hanno difficoltà a
farlo per bocca.
Come tutti i presidi presenta dei vantaggi e delle possibili complicanze; noi
vorremmo cercare di ridurre queste ultime con il vostro aiuto.
Per fare questo abbiamo a disposizione un'ora del nostro ambulatorio
divisionale (Tutti i Giovedì dalle 12:00 alle 13 :00) dove potete venire per
la sostituzione, la medicazione della gastrostomia o più semplicemente a
chiedere consigli o a esporre problemi.
Questo ambulatorio è gestito da mrdici e infermiere che si dedicano in
modo particolare a questo problema.
In questo orario è anche a disposizione una linea telefonica (049-8213464)
che potete utilizzare per prenotare visite o discutere di problemi risolvibili
a domicilio.
Numeri telefonici utili:
Ambulatorio
Guardiola Reparto
Segreteria Chirurgia Pediatrica
8213680/81
Studio Dottor Gamba
Studio Dottor Gasparella, Dottor Fascetti Leon
Hanno collaborato:
P. Betalli; M. Borsetto; P.G. Gamba;
B. Ranzato; C. Rampazzo
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049 8213464
049 8213675
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049 8213683
049 8218043
Ufficio Relazioni con il Pubblico Interaziendale
Offre informazioni, indicazioni sull’organizzazione dell’Azienda, riceve richieste o segnalazioni.
Fornisce indicazioni sull’accoglienza dei parenti dei malati.
L’ufficio è aperto presso:
•
Piano Rialzato Monoblocco (Azienda Ospedaliera di Padova - Via
Giustiniani 2 - 35128 Padova) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.
tel. 049 821 3200 - 2090; fax: 049 821 3364
• Via Scrovegni, 12 - 35131 Padova (Azienda Ulss 16 di Padova)
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00; tel. 049 8214050
E-MAIL: [email protected]
Ultimo aggiornamento:
29/05/2012
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