HBR205GT Rolfo - CASAGRANDE GROUP
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HBR205GT Rolfo - CASAGRANDE GROUP
> Dal cantiere Casagrande Group di Roberto Negri Il calore della terra Nel cuore delle Langhe, su un’area di 42 ettari, un prestigioso resort ristrutturato nel rigoroso rispetto delle tradizioni architettoniche locali con soluzioni costruttive e tecnologie d’avanguardia volte alla massima efficienza energetica. Realizzate grazie alle attrezzature della società di Pordenone 74 PF | settembre-ottobre 2012 I l fascino di un antico borgo nelle Langhe, con i suoi profumi e colori tipici, contornato da vigneti e noccioleti, percorso da suoni e silenzi che raccontano secoli di vita agreste. E insieme alla tradizione, il lusso, il comfort, la tecnologia e il rispetto verso l’ambiente. Sono questi gli elementi fondanti de La Soprana, una splendida proprietà di 42 ettari destinata a ospitare un resort turistico di lusso rigorosamente rispettoso delle tradizioni architettoniche locali, che innesta sui materiali della tradizione locale soluzioni costruttive e tecnologie d’avanguardia, per raggiungere la massima efficienza in termini energetici, di biocompatibilità e comfort. A spiccare in particolare è l’esteso sfruttamento dell’energia geotermica, ottenuto attraverso la realizzazione di un impianto alimentato da 70 sonde situate a una profondità di 100 m. Nella cui realizzazione La Hütte HBR 205 GT è uno dei modelli che il Gruppo Casagrande propone in specifico allestimento per il settore delle perforazioni geotermiche Le aste di perforazione sono alloggiate in un apposito telaio di robusta costruzione, progettato all’insegna della massima affidabilità La macchina monta un potente motore Deutz TCD 2012 L06 2V da 200 HP, accoppiato a un impianto idraulico di tipo Load Sensing L’impianto idraulico è pilotato da cinque pompe operanti a una pressione di esercizio di 250 bar; la macchina può montare come optional anche una pompa per acqua Le tre morse che equipaggiano la HBR 205 GT, in grado di gestire diametri massimi fino a 254 mm, gestiscono il bloccaggio e la rotazione delle aste un ruolo da protagonista è stato svolto da una perforatrice Hütte HBR 205 GT, marchio del Gruppo Casagrande di Fontanafredda (Pn), utilizzata dall’impresa Rolfo Giuseppe per l’esecuzione delle perforazioni necessarie alla posa delle sonde. dell’intervento e i suoi criteri di realizzazione, che fondono tradizione, rispetto per la natura, tecnologia, lusso e comfort attraverso l’utilizzo di materiali naturali, linee pulite ed essenziali, tecnologia e domotica inserita con discrezione e rispetto dei dettami della bioarchitettura attraverso l’uso di materiali innovativi, di recupero e nel rispetto della natura. Le fonti di energia rinnovabili e i sistemi di riscaldamento e raffrescamento utilizzati nel resort, in particolare, sono affidabili, a elevato risparmio idrico ed energetico, sostenibili ed ecocompatibili: pompe di calore geotermiche, stufe a pellet, pannelli microradianti per il riscaldamento e il raffrescamento energeticamente effi- cienti, per maggiore benessere e comort, un sistema centralizzato di energia solare termica e fotovoltaica e sistemi di recupero del calore implementati sia per aria che per acqua. L’intervento Il progetto del resort La Soprana prevede la realizzazione di un complesso composto da 30 suite e una suite Villa, un’Organic Spa, un ristorante gourmet, un bistrot e un wine bar, circondato da ulteriori quattro ville esclusive destinate ad abitazioni private. Costruire ecologico, vivere sostenibile e benessere completo: sono i punti fermi che improntano la filosofia generale La macchina Contraddistinta dal suffisso GT, che indica lo specifico allestimento della macchina per applicazioni nel campo della geotermia, la Hütte HBR 205 GT è una delle soluzioni che il Gruppo Casagrande propone specificamente per il settore delle perforazioni geotermiche, ma le sue caratteristiche costruttive e dotazioni consentono facilmente di ampliarne gli utilizzi anche ad altri ambiti di impiego. PF | settembre-ottobre 2012 75 > Dal cantiere Tra le caratteristiche costruttive della macchina spiccano innanzitutto l’adozione di un potente motore Deutz TCD 2012 L06 2V da 200 HP, accoppiato a un impianto idraulico di tipo Load Sensing pilotato da cinque pompe (le due principali da 218 l/min, una da 170 l/min, due da 38 l/min e una da 122 l/min) operanti a una pressione di esercizio di 250 bar, tale quindi da garantire una generosa riserva di potenza che permette di alimentare tutte le funzioni di perforazione più impegnative. L’elevata capacità dell’impianto idraulico garantisce inoltre la possibilità di utilizzare qualsiasi genere di accessorio, anche grazie alla presenza di opportune prese idrauliche di potenza ausiliarie. L’inserimento – disponibile in via opzionale – di un’ulteriore pompa per l’acqua consente inoltre, quando le caratteristiche geologiche del terreno lo consentono, di evitare l’utilizzo di un compressore ad aria separato per le operazioni di perforazione, con conseguenti risparmi di carburante e una maggiore pulizia complessiva delle operazioni. Il modello da noi visto all’opera in cantiere, in particolare, è equipaggiato con una pompa per acqua Caprari, in grado di offrire una portata di ben 900 l/min a una pressione Da sinistra: i due aiuto operatore Alberto e Agostino, i titolari dell’impresa Giuseppe Rolfo e la moglie Romina, con al centro Andrea Dobrigna (con la maglia bianca), responsabile vendite Italia Casagrande Uno dei maggiori vantaggi della macchina è la sua facilità di approccio, che ne rende l’utilizzo davvero molto semplice di 10 bar, idonea quindi all’esecuzione di perforazioni fino a profondità 120-130 m senza necessità di utilizzare ulteriori pompe ausiliarie. Una delle più interessanti particolarità della HBR 205 GT risiede nella possibilità di utilizzare aste di perforazione della lunghezza di 3 m, contro la lunghezza standard di 2 m normalmente utilizzata in macchine di questa categoria. Ciò consente una corrispondente riduzione del numero di connessioni necessarie a parità di profondità escavata, con seguenti vantaggi in termini di rapidità operativa. Alle performance della macchina offre sicuramente un contributo importante anche il tiro del mast di 20 t che le permette di affrontare anche condizioni di lavoro difficili - come in presenza di terreni sciolti o sabbiosi - senza alcuna difficoltà di recupero. Due le rotary controrotanti installate sulla macchina presente in cantiere: una HG 24 in grado di sviluppare una coppia di 2.600 kg/m e una HG 12 da 1.200 kg/m di coppia. Ulteriore elemento caratterizzante della HBR 205 GT è la presenza di tre morse, in grado di gestire diametri massimi fino a 254 mm, di cui due incaricate del bloccaggio delle aste e una per i bloccaggio e rotazione delle stesse. Una soluzione, questa, che permette di gestire con facilità tutte le operazioni di connessione di aste e rivestimenti dei fori. Il tutto, per un peso complessivo in ordine di lavoro che si aggira, a seconda degli allestimenti, intorno alle 18 t. Impressioni di utilizzo La HBR 205 GT è equipaggiata con una rotary HG 24 da 2.600 kg/m di coppia e una HG 12 da 1.200 kg/m di coppia 76 PF | settembre-ottobre 2012 Dettaglio del quadro comandi a bordo macchina La Hütte HBR 205 GT presente in cantiere, consegnata alla Rolfo Giuseppe nell’aprile 2011, ha accumulato in poco più di un anno oltre 1.300 ore di utilizzo, che hanno quindi rappresentato per la macchina un banco di prova particolarmente significativo. Nel cantiere del resort La Soprana, in particolare, la perforatrice idraulica è stata utilizzata sia per l’esecuzione delle perforazioni per la posa delle sonde geotermiche (in numero totale di 70 a una profondità di 100 m) che per un’ulteriore serie di perforazioni relative a opere di servizio allo stabile e allo scavo di pozzi artesiani destinati a integrare l’approvvigionamento idrico del complesso. Una volta all’opera, la macchina ha evidenziato tutte le sue doti di potenza e forza di estrazione, mantenendo un ritmo di lavoro sostenuto durante tutto l’arco della giornata e riuscendo a raggiungere livelli di produttività molto interessanti per una macchina di questa categoria. Come ci racconta il titolare dell’impresa, Giuseppe Rolfo, “uno dei vantaggi immediatamente percepibile della macchina è la sua grande facilità di approccio, che ne rende l’utilizzo davvero molto semplice, intuitivo e senza sorprese. A spiccare è anche la sua costruzione, molto solida e ben curata anche nei minimi dettagli, che la rende adatta a utilizzi anche particolarmente intensivi. Ma è soprattutto quando entra in azione che la HBR 205 GT sprigiona tutto il suo potenziale: la potenza del motore e l’elevata capacità del suo impianto idraulico, Scheda tecnica La perforatrice HBR 205 GT Motore Deutz TCD 2012 L06 2V Potenza 200 HP - 147 kW Impianto idraulico Pompe Pressione di esercizio Forza di tiro Load Sensing Sei (portata totale 804 l/min) 250 bar 20 t Rotary Una HG 24 da 2.600 kg/m; una HG 12 da 1.200 kg/m Morse Due bloccaggio – Una svitatrice – Diametro 68÷254 mm Peso in ordine di lavoro unitamente all’elevata capacità di tiro del mast e la velocità di traslazione della testa, consentono di affrontare con successo anche i terreni più difficili, mantenendo ritmi di lavoro che non hanno nulla da invidiare a modelli di classe superiore. In questo cantiere, in particolare, siamo 18 t arrivati a punte di produttività davvero importanti, riuscendo a realizzare fino a due pozzi per le sonde geotermiche al giorno. Un ritmo che ci consentirà di portare a termine la campagna di perforazioni prevista nel pieno rispetto dei termini concordati con il committente”. PF | settembre-ottobre 2012 77