cd logiche trasversali+gaggia

Transcript

cd logiche trasversali+gaggia
Catalogo digitale realizzato in occasione della mostra
Logiche Trasversali
di Andi Ant | Max Bottino | Veronica Dell’ Agostino
Giovanni Gaggia | Stella Pellegrini | Elena Rapa
A cura di Roberta Ridolfi
galleria Factory-Art
Trieste
dal 25 giugno al 1 agosto 2009
Curatela e testi in catalogo
Roberta Ridolfi
Intervista agli artisti
Susanna Ferretti
In collaborazione con
Sponge ArteContemporanea
Progetto grafico Beatrice Crastini
Logiche Trasversali
Ciò che sfugge alla logica è quanto v’è di più prezioso in noi stessi. (Gide, Diario)
Il fatto di essere essi logici è l’inizio della nostra rovina, almeno così dichiarava Oscar Wilde nelle pagine più alte del De
Profundis. Lui, un esteta puro, perso in un egocentrismo assoluto che, in fondo, ne ha determinato il martirio mentale. La
trama di questa mostra si complica nel labirinto delle due parole che ne compongono il titolo.
La logica, ossia il pensiero lineare che dovrebbe guidare le azioni degli esseri umani, spesso si nasconde nell’incontrollabile
banalità delle azioni che in maniera reiterata e meccanica compiamo nel quotidiano delle nostre esistenze, o ancor più sembra
di dissolversi e scomparire nelle reazioni scomposte suscitate in noi dalla rabbia cieca e dalla violenza.
La logica ci governa nella calma del razionalismo che vorremmo sempre rappresentare, agli occhi altrui, nella lucidità di
pensiero, nella morigerata gerarchia delle nostre priorità personali. Ma,quando è il sentimento a governare la nostra vita, o le
nostre emozioni , la logica non ha più alcun senso.
Si finisce così a credere che nulla vi possa essere di logico in un’ opera d’arte, poiché essa è generata dall’emotività, dal
rigore di un pensiero pensato che pian piano può divenire persecuzione. Oggi che perfino la storia sembra non esistere più ,
depauperata della logica che la rende parola scritta e dell’umana esperienza divenuta ormai effimero momento di notorietà
televisiva, oggi appunto che senso avrebbe continuare a produrre arte, bellezza, musica, poesia se si partisse dalla consapevole
ineffabilità di una assenza di logica?
Dovremmo forse vivere di puro istinto, avvicinandoci così al concetto di sopravvivenza suggeritoci dal mondo animale?
Sono domande che, oggi non trovano certa risposta...Il compito di una mostra può solo essere quello di suggerire percorsi
alternativi, non certo di dispensare certezze, in virtù anche del ruolo intrinseco dell’arte stessa. “Logiche trasversali”
rappresenta il tentativo di indicare per sei volte nuovi mondi da scoprire...Sei sono gli artisti che rendono la logica di questa
mostra trasversale, poiché nulla di ciò che propongono è scontato ma nemmeno certo o collaudato. Immaginiamo questa
mostra come un grande contenitore di senso, da svelare, come fosse una immaginaria scatola di Pandora.
Sollevando il velo, opportunamente calato su questi lavori si corre il rischio di evocare brutti presagi, rimarcare il disagio di una
contemporaneità emarginante, scongiurare la mercificazione degli affetti oltre che degli effetti...Ma a ben pensare, svelando
queste opere potrebbe anche essere possibile scorgere un nuovo orizzonte, in cui prevalga il senso ideale e personale di
bellezza,non intesa come valenza estetica ma come condizione interiore ottimale.
Scoperchiando questa scatola magica si scopre che la logica non è più causa bensì effetto! Lo fa a suo modo Veronica
dell’Agostino, feroce cantrice di una ambiguità che si dichiara presente in ciascuno di noi. I suoi paradossi comportamentali
non suggeriscono solo cinismo compiacente ma distruggono tutte le certezze che ciascuno di noi pensa di aver conquistato.
Non può lasciarti indifferente una stilettata alla pubblica morale, anche se s’insinua alla nostra attenzione con una certa
ironia.
Anche nella poetica di Giavanni Gaggia vige il senso del doppio...un’altalena che ondeggia nelle coscienza di chi guarda e al
suo ondeggiare sferra temibili calci. Gli estremi per Gaggia sono ora concettualità e fisicità: due opposti che possono insinuare
un paradosso! Da un lato infatti l’artista contempla il cuore come simbolo di un forte potere emotivo, dall’altro lo vive e
maneggia al nudo della sua fisicità, senza protezione, vulnerabile e muscolare...ma inattivo.
La pittura di Elena Rapa, muove da una iconografia dell’orrido che trova dimora in tutto un mondo immaginario che rimanda
all’età della fanciullezza. Le “icone” della Rapa divengono concrete immagini di un incubo che viene “esportato” nel reale, quasi
a voler eliminare le barriere temporali. La maniacale cura dei particolari rinforzano, senza alcun dubbio, questa continuità tra
incubo e realtà, questo voler, ad ogni costo, invogliare chi guarda ed entrare nel delirio pittorico dell’artista.
Max Bottino attua un’azione performativa che segna un passaggio di stato...o meglio più passaggi di stato. Egli infatti mescola
sapientemente sacralità e umanità, spiritualità e fisicità, essere umano ed essere animale. Una scelta che impone molta
elasticità mentale in chi guarda, in quanto l’impatto è fortemente caratterizzato da una fisicità lasciata libera al massimo.
Nel caso di Bottino, il corpo, sembra aver abbandonato veramente i suoi normali limiti fisici, così tanto da fornirci possibile
materiale per riflettere circa un suo possibile “auto martirio”.
Andi Ant offre alla visione un lavoro imperniato sui simboli malefici del mondo, non per ribadire degli stereotipi abusati ma
piuttosto per dichiarare una certa puerilità di pensiero, un modo di sfalsare e sconquassare la logica. Un lavoro pulito ed
essenziale che rafforza ancor più la critica spietata a certi atteggiamenti umani, corrotti perentoriamete dal vizio di potere e
dalla consapevole distruzione di molte vite che abitano il mondo.
Stella Pellegrini, predilige il media fotografico che usa “come arma estetica ” della narrazione della propria poetica artistica.
Benché, non mostrino nulla di cruento, queste immagini stimolano la riflessione attraverso alcune piccoli accorgimenti
tecnici...l’uso della luce ad esempio, oppure l’opporre il bianco e nero al colore...sono piccoli indizi che, però, pian piano, hanno
la capacità di spalancare ampi spazi di riflessione.
In fondo, la maggior parte di noi, è spaventata dal dover riflettere a fondo su un’opera d’arte: potrebbero emergere problematiche
sul nostro pensiero, sul nostro essere, potrebbero provocare il crollo del castello di sabbia delle nostre “CERTEZZE”...mentre
siamo ben più concentrati, scioccamente, sul dover capire cosa rappresenta un’opera d’arte.
Ebbene dov’è la logica?
Trasversale....appunto
Roberta Ridolfi
A�n�d�i�A�n�t�����
�
6�
M�a�x�B�o�t�t�i�n�o�
�
11
V�e�r�o�n�i�c�a�D�e�l�l’A�g�o�s�t�i�n�o�
16
G�i�o�v�a�n�n�i�G�a�g�g�i�a� �
26
S�t�e�l�l�a�P�e�l�l�e�g�r�i�n�i�
41
E�l�e�n�a�R�a�p�a�
49
�
A�n�d�i�A�n�t
FACTORY-ART_ 6
Uniforms chatolic clergyman, 2008
silicone e mix media
h 45 cm base 110x25x25 cm
edizione 6
FACTORY-ART_ 7
Uniforms chatolic clergyman, 2008
vista dell’installazione stand galleria Factory-Art
Berliner Liste 2008
fotografia Beatrice Crastini
FACTORY-ART_ 8
Susanna Ferretti
Quali sono gli artisti di riferimento nella tua opera e quale peso hanno?
Andi Ant
Non ho artisti di riferimento. Non sono mai stato un fan di qualcuno. Reputo gli altri stupidi, fino a prova contraria. Ci sono
lavori di artisti che mi piacciono, ma preferisco non parlare della concorrenza.
S.F. Qual è il mezzo espressivo che utilizzi nel tuo lavoro e perché?
A.A. Uso tecniche semplici o oggetti pronti (ready made). Non ho capacità manuale e solitamente faccio realizzare agli altri
le mie idee.
S.F. E così all’improvviso ci ritroviamo tutti a vivere per rappresentare il nostro corpo e le nostre azioni sui siti di social
networking e la nostra stessa esistenza diventa tutt’uno con le modificazioni del corpo, in una sorta di follia “trans” collettiva.
(Paolo Martini, in Intelligence in Lyfestyle, Aprile 2009).
In qualità d’artista come ti confrontati con questa realtà?
A.A. Non so chi sia Paolo Martini e non ho letto il suo testo. Fino a prova contraria lui fa parte degli altri ... vedi sopra.
Circa il tema, internet ha cambiato il mondo. Personalmente uso internet per informarmi su quello che capita in giro. Vivo nel
sud dell’India e senza questo mezzo mi sentirei un pò isolato. Uso l’e-mail, ma non ho mai mandato in un social-network una
mia foto. Non ho mai sottoscritto un social-network web site/perdita di tempo e non lo farò mai. Inoltre odio incontrare gente,
infatti non vado mai agli openings, non uso il telefono e di solito non mi interessa conoscere nuova gente.
Mi piace usare la veloce ed impersonale e-mail.
Amo spendere il mio tempo osservando e studiando l’umanità ... e meditando.
S.F. La necessità di lavorare sul corpo nasce da un’inclinazione narcisistica di te stesso?
A.A. Sebbene mi consideri mediamente meglio degli altri, non sono un narcisita. Lavoro sul corpo degli altri per sottolineare
come sia ridicolo in certi comportamenti e situazioni.
Si ringrazia Roberto Bogatec per la traduzione dallo sloveno.
FACTORY-ART_ 9
A�n�d�i�A�n�t��
1985 Liublijana_Slovenja. Vive e lavora tra Madras India e Zelve Capadoccia_Turchia
http://www.factory-art.com/ANDIANT/ANDIANT.html
Mostre personali
2008 - Uniforms, galleria Factory-Art conemporanea Trieste_Italia
Mostre collettive
2009 - LOGICHE TRASVERSALI a cura di Roberta Ridolfi, galleria Factory-Art conemporanea Trieste_Italia
2008 - Liste 08 Berlin stand galleria Factory-Art contemporanea_Trieste
Kunstart 08 stand galleria Factory-Art contemporanea_Trieste
FACTORY-ART_ 10
M�a�x�B�o�t�t�i�n�o
FACTORY-ART_ 11
L’arte della conversazione / le Cause determinano gli Effetti?
Studio 05 dal progetto: Il cielo rimane vuoto (?)
Azione negli spazi della Galleria:
dialogo silenzioso tra il performer e la pitonessa (pizia) albina
FACTORY-ART_ 12
L’arte della conversazione / le Cause determinano gli Effetti?
Studio 05 dal progetto: Il cielo rimane vuoto (?)
Azione negli spazi della Galleria:
dialogo silenzioso tra il performer e la pitonessa (pizia) albina
FACTORY-ART_ 13
Susanna Ferretti
Quali sono gli artisti di riferimento nella tua opera e quale peso hanno?
Max Bottino
Non saprei indicare artisti di riferimento per il mio lavoro, forse sono troppi…
Un brandello di biografia o di lavoro, una singola opera, un’immagine al telegiornale, un tempo, una poesia, il gesto di uno
sconosciuto, una parola dal senso inaspettato, di volta i volta i “riferimenti” si spostano nella costruzione del lavoro.
S.F. Qual è il mezzo espressivo che utilizzi nel tuo lavoro e perché?
M.B. Il corpo è mezzo e segno nel mio lavoro.
Un corpo che si addestra alla deformità per smettere di appartenermi: dilatandosi ad abitare lo spazio sottile dei concetti,
comprimendosi per disegnare voci e parole.
Il perché? Smontare l’apparenza e la specularità, uccidere da dentro le immagini, cercare l’umano.
S.F. E così all’improvviso ci ritroviamo tutti a vivere per rappresentare il nostro corpo e le nostre azioni sui siti di social
networking e la nostra stessa esistenza diventa tutt’uno con le modificazioni del corpo, in una sorta di follia “trans” collettiva.
(Paolo Martini, in Intelligence in Lyfestyle, Aprile 2009).
In qualità d’artista come ti confrontati con questa realtà?
M.B. Nella virtualità rarefatta dei luoghi cerebrali dei “medium” di etere, il corpo viene negato nella sua rappresentazione.
Abbiamo paura dei corpi e li filtriamo in mondi metafisici dove il corpo stesso è il grande assente, sostituito da relazioni vicine
alla fiction homemade, asensorili e immaginarie.
Nei siti di social networking si dipingono fondali d’identità che tracciano un confine nel tentativo di dare una “forma” ad un
vuoto che tenta di essere un corpo. E’ un luogo bidimensionale dove la mutazione è apparente, le modificazioni superficiali, la
“trans” un’epidermica festa in maschera che celebra il funerale dei corpi. Lavoro, indagando gli strati sottili della carne, per
bucare quel confine e sondarne la forma vuota, imparare ad accettare il tempo e la morte, uccidere la biografia, trovare la
REALTA’ di UN CORPO ALTRO, tendente all’umano.
S.F. La necessità di lavorare sul corpo nasce da un’inclinazione narcisistica di te stesso?
M.B. Narciso esiste attraverso gli occhi, narciso è un corpo immaginario e immaginato, che si scopre unico nel doppio.
Cerco DI MOSTRARE un segno ATTRAVERSO il mio corpo, non voglio essere ne’ spettacolare, ne’ speculare: non voglio parlare
agli occhi.
Tento di passare “attraverso lo specchio”, più che Narciso mi sento un’Alice in cerca di meraviglie…reali.
FACTORY-ART_ 14
M�a�x�B�o�t�t�i�n�o
1970 Vercelli dove vive e lavora.
http://www.spongeartecontemporanea.net/video/maxbottino
2009 - LOGICHE TRASVERSALI a cura di Roberta Ridolfi, galleria FACTORY-ART conemporanea_Trieste
ACT’ON: DIPENEDIPANE Evento collaterale alla mostra: Pegghy Guggenheim la nuova pittura americana,
performance e installazione in collaborazione con Jurij Atzei, a cura di Matteo Galbiati, Studiodieci_Vercelli
CORPUS UNICUM. SPAC/CIRCUITO GIOVANI, Centro Arti Visive Pescheria_Pesaro
2008 - BAF Bergamo con la galleria Dieci.due!_Milano
ARTE MUTANTE, ALCHIMIE SURREALI, Evento collaterale alla mostra: Pegghy Guggenheim e l’immaginario surreale
testo critico di Angela Madesani, Studiodieci_Vercelli
KUNSTART 08, stand Galleria Dieci.due!_Milano
I COLORI DELL’ESTASI III a cura di Lorella Giudici, TqBrentart_Brenta
LA GIOSTRA DELL’APOCALISSE a cura di Lorella Giudici, Rotonda della Besana_Milano
L’AVVEN IRE IN DIVENIRE a cura di Stefano Verri, APNEAFESTIVAL_Pesaro
COLL’ACTION Evento collaterale alla mostra: Pegghy Guggenheim la nuova pittura americana
a cura di Maria Rosa Pividori e Giovanna Maulino, testo critico di Lorella Giudici, Studiodieci_Vercelli
WHITE CUBE: SENZANOME a cura di White team, intervento critico di Stefano Verri, Museo Gualtieri_Talamello
ANGHELOS 7’ 58, LISTEN HERE Evento collaterale alla mostra: Pegghy Guggenheim la nuova pittura americana
opera di Giuliana Di Bennardo, a cura di Angela Madesani, Spazio Santa Chiara_Vercelli
ALBALBUIO progetto Albume a cura di Stefano Venezia_Cuneo
2007 - COLLEZIONE UNO Evento collaterale alla mostra: Pegghy Guggenheim e l’immaginario surreale, Studiodieci_Vercelli
TERRE D’ACQUA IN-VIA L’ARTE, Evento collaterale alla mostra Peggy Guggenheim e l’immaginario surreale,
testi critici di M. Galbiati, L. Giudici, C. Guerra, A. Madesani, progetto di Studio Dieci in collaborazione con Dieci.due!
e IdeaVita, Spazio S.Chiara_Vercelli
2006 - PICCOLE COSE DI GUSTO CATTIVO, testo critico di Elisabetta Dellavalle, Spazio S.Chiara_Vercelli
2002 - MAGNIFICANT, Museo Borgogna_Vercelli
FACTORY-ART_ 15
V�e�r�o�n�i�c�a�D�e�l�l’A�g�o�s�t�i�n�o
FACTORY-ART_ 16
Capuccetto Rosso 01, 2006
stampa lambda su alluminio
50x70 cm
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 17
Capuccetto Rosso 02, 2006
stampa lambda su alluminio
50x70 cm
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 18
Capuccetto Rosso 03, 2006
stampa lambda su alluminio
50x70 cm
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 19
Capuccetto Rosso 04, 2006
stampa lambda su alluminio
50x70 cm
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 20
Capuccetto Rosso 05, 2006
stampa lambda su alluminio
50x70 cm
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 21
Capuccetto Rosso 06, 2006
stampa lambda su alluminio
50x70 cm
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 22
Susanna Ferretti
Quali sono gli artisti di riferimento nella tua opera e quale peso hanno?
Veronica Dell’Agostino
Diciamo che ci sono alcuni artisti che amo in particolar modo, le cui atmosfere senz’altro si riflettono sul mio lavoro, in
particolare citerei Janieta Eyre, Ray Caesar, Anna Gaskell, Mark Ryden, Tim Burton e David Lynch; sicuramente hanno avuto
un peso sulla formazione del mio gusto estetico ed immaginativo, anche se cerco di mantenere un’autonomia e un’originalità
in ciò che faccio credo sia normale subire l’influenza di ciò che apprezziamo, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto visivo,
mentre la parte più legata al concetto o all’idea è sicuramente molto più intima e personale.
S.F. Qual è il mezzo espressivo che utilizzi nel tuo lavoro e perché?
V.D’A. Utilizzo la messa in scena fotografica che mi permette di ricreare ambienti ed atmosfere che sono parte integrante
dell’immagine; mi concentro molto sulla ricerca di oggetti di scena, luoghi e costumi, a volte la ricerca si protrae per diversi
giorni…
Inoltre caratteristica importante è l’uso dell’autoritratto, sono praticamente sempre io il soggetto delle mie fotografie, questo
mi permette di giocare con l’espressività e l’interpretazione creando un forte coinvogimento; la post-produzione digitale mi
da infine la possibilità di ottenere effetti difficilmente raggiungibili durante lo scatto, soprattutto per quanto riguarda il lato
più “surreale” del mio lavoro.
S.F. E così all’improvviso ci ritroviamo tutti a vivere per rappresentare il nostro corpo e le nostre azioni sui siti di social
networking e la nostra stessa esistenza diventa tutt’uno con le modificazioni del corpo, in una sorta di follia “trans” collettiva.
(Paolo Martini, in Intelligence in Lyfestyle, Aprile 2009).
In qualità d’artista come ti confrontati con questa realtà?
V.D’A. Diciamo che come ogni essere umano utilizzo i social network, come artista in particolare credo siano utili per mantenere
e stringere contatti e per promuovere il proprio lavoro e gli eventi legati alla propria attività artistica.
S.F. La necessità di lavorare sul corpo nasce da un’inclinazione narcisistica di te stesso?
V.D’A. Non parlerai di narcisismo, piuttosto di una pulsione nell’indagare me stessa, la mia interiorità, un tentativo per
conoscermi un po’ meglio, volta dopo volta…
FACTORY-ART_ 23
V�e�r�o�n�i�c�a�D�e�l�l’A�g�o�s�t�i�n�o
1981 Sondrio dove vive e lavora.
http://www.veronicadellagostino.com
http://www.myspace.com/veronicadellagostino
Mostre personali
2008 - CIELO VEDO DOPPIO !!! a cura di Roberta Ridolfi, Quadreria Cesarini_Fossombrone_(PU)
TICKLE ATTACK VIII Triennale di fotografia Backlight 2008 a cura di Alla Räisänenen, Alessandra Capodacqua,
Martin Breindl, Ulrich Haas-Pursiainen, Krzysztof Candrowicz, Northern Photographic Centre/Galleria 5_Oulu_Finland,
2006 - AVERE UN CORPO SOLO NON E’ UNA GRAN COSA SE LO DEVI DIVIDERE CON UNA PAZZA PERICOLOSA
a cura di Carolina Lio, Perform Contemporary Art_La Spezia
Selezione mostre collettive
2009 - LOGICHE TRASVERSALI a cura di Roberta Ridolfi, galleria FACTORY-ART_Trieste
CORPUS UNICUM. SPAC/CIRCUITO GIOVANI, Centro Arti Visive Peschiera_Pesaro
WIESBADENER FOTOTAGE VI Edition, invitata da Heidi Lichtenberger, Wiesbaden Kunsthaus_Germany
PHOTOFESTIVAL-MOSTRA DELLE SCUOLE DI FOTOGRAFIA a cura di Occhiomagico, Spazio Eventi_Milano
IL RACCONTO DI UN LUOGO - Premio Europeo di fotografia Riccardo Pezza XIV Edizione, Museo di Fotografia
Contemporanea Villa Ghirlanda_Cinisello Balsamo (MI)
SPONGE COLLECTION a cura di Susanna Ferretti, Sponge Living Space_Pergola_(PU)
2008 - START, Convento di Santa Maria Nova_Fano_(PU)
RAGAZZA CONIGLIO E ALTRE SOTRIE...CONTROVENTO, Progetto Maionese XI”, En Plein Air, Pinerolo_(TO)
VIA OLIVETO SCAMMACCA 21/C- Arte contemporanea a Catania” a cura di Renato Bianchini con Dario Ciferri,
Cristina Petrelli e Stefano Verri Gate 21 Sismaspace_Catania
CHINA PINGYAO INTERNATIONAL PHOTOGRAPHY FESTIVAL 2008_China
CMYK a cura di Elena Privitera, Marco Filippa, Federica Tammarazio, En Plein Air_Pinerolo_(TO)
ALLARMI 2008 invitata da Alessandro Trabucco, Caserma de Cristoforis_Como
XIII BIENNALE DEI GIOVANI ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO, Fiera del Levante_Bari
PHOTOMONTH KRAKOW, OFF PROGRAM_Kracow_(Poland)
FACTORY-ART_ 24
2007 -
2006 -
2005 2004 -
LA SEDUTA IMPOSSIBILE a cura di Ornella Mignone e Eleonora Fiorani, Istituto Europeo di Design_Milano
KAIROS. IL TEMPO EMOTIVO a cura di Rossella Bertolazzi e Ied, workshop video a cura di Masbedo,
Fabbrica del Vapore_Milano
NEVRALGIE a cura di Roberta Ridolfi, Galleria Pu-Rì_Mondolfo_(PU)
IL RACCONTO DI UN LUOGO-Premio nazionale di fotografia Riccardo Pezza XII Edizione a cura di Roberta Valtorta,
Secondo premio ex-equo, Museo di Fotografia Contemporanea Villa Ghirlanda_Cinisello Balsamo_(MI)
IL SENSO DEL MALE a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani, Daniele Astrologo, Chiara Canali,
Matteo Galbiati, Chiara Gatti, Angela Orsini, Stefano Pirovano, Francesco Zanot, Galleria San Fedele_Milano
IINTERFERENZE, Kaibakh Festival 2007_Castione Della Presolana_(BG)
RI-KAIBAKH Centro culturale Zerologico_Milano
IL VIAGGIO a cura di Andrea Dall’Asta S.I. e Angela Madesani, Galleria San Fedele_Milano
ARTE DELLA LETTURA a cura di Steven Music e Silvia Li Pira, Palazzo Pretorio_Certaldo Alto_Firenze
IED ART SELECTION IMMAGINI E SUONI a cura di Ornella Mignone e Rossella Bertolazzi
Istituto Europeo di Design_Milano
1,2,3...STELLA, Duplex Art Gallery_Genova
IL SENSO DEL CORPO a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Angela Madesani e Stefano Pirovano
Galleria San Fedele_Milano
UNIVERSI PARALLELI a cura di Giancarlo Maiocchi Occhiomagico, Biblioteca Dergano Bovisa_Milano
UNIVERSI PARALLELI a cura di Giancarlo Maiocchi Occhiomagico, Spazio Comune_Bollate_(MI)
FESTIVAL DELLE ARTI a cura di Dome Bulfaro, Vineria S. Giovanni_Morbegno_(SO)
Riconosciementi e premi
2008 - Selezionata per il Festival Internazionale Triennale di Fotografia “Backlight” di Tampere_(Finlandia)
2007 - Secondo premio ex-equo - Premio Nazionale di fotografia R. Pezza, “Il racconto di un luogo”
Selezionata per la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo
Honorable Mention per la categoria Fine art professional agli International Photography Awards
2003 - Seconda classificata al concorso fotografico nazionale “I love Bema”
FACTORY-ART_ 25
G�i�o�v�a�n�n�i�G�a�g�g�i�a
FACTORY-ART_ 26
Il purgatorio, 2004
tecnica mista
15x10 cm
FACTORY-ART_ 27
In bagno, 2004
tecnica mista
15x10 cm
FACTORY-ART_ 28
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 29
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 30
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 31
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 32
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 33
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 34
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 35
Come Santo Francesco sanò un lebbroso, 2009
still da video HDV, durata 3’
riprese e montaggio Domenico Buzzetti
edizione 5+1 pa
FACTORY-ART_ 36
Susanna Ferretti
Quali sono gli artisti di riferimento nella tua opera e quale peso hanno?
Giovanni Gaggia
Gina Pane, Beato Angelico, Andres Serrano, Witkin, Matthew Barney, Joseph Beyus, Antonello Da Messina, Jeff Koons, Gino
De Dominicis, Enzo Cucchi, Andrea Pazienza, Araky…
Sono cicatrici sulla mia pelle, o meglio ferite che mi piace ossessivamente aprire e richiudere, è così che mi vesto di bianco
citando Gina Pane, è così che prendo e riprendo il Cristo Morto di Antonello Da Messina e lo incollo sulle fotografie di Silvio
Berlusconi, coloro il mio ritratto fotografico fino diventare il Cristo del Beato Angelico, insomma un discreto peso.
S.F. Qual è il mezzo espressivo che utilizzi nel tuo lavoro e perché?
G.G. Dalla fotografia, alla pittura, passando per il video, la performance e le installazioni. Scelgo una
successivamente il mezzo per me più idoneo a comunicarla.
tematica, e
S.F. E così all’improvviso ci ritroviamo tutti a vivere per rappresentare il nostro corpo e le nostre azioni sui siti di social
networking e la nostra stessa esistenza diventa tutt’uno con le modificazioni del corpo, in una sorta di follia “trans” collettiva.
(Paolo Martini, in Intelligence in Lyfestyle, Aprile 2009).
In qualità d’artista come ti confrontati con questa realtà?
G.G. Faccia di libro mi piace, trovo che sia uno straordinario strumento di comunicazione. My space è x me troppo complesso
il mio è pressoché morto.
La frase che tu citi si sposa secondo me bene con un filone dell’arte quella più estrema la body art, per me le modificazioni
del corpo sono altre: sono gli arti meccanici di Sterlarc, sono le labbra giganti di Orlan, è il senso morboso del corpo del film
Crash di Cronemberg, è il Cristo sanguinolento e bianchissimo di Beato Angelico.
E’ questa la rappresentazione del corpo che mi interessa, è sempre un corpo cosciente e presente, non riesco a legare i social
network alle modificazioni del corpo nemmeno in senso lato, per me tutto ciò è un’altra storia.
S.F. La necessità di lavorare sul corpo nasce da un’inclinazione narcisistica di te stesso?
G.G. Ma assolutamente si, può esistere un artista non narciso?
FACTORY-ART_ 37
G�i�o�v�a�n�n�i�G�a�g�g�i�a
1977 Pergola (PU) dove vive e lavora.
http://www.gaggiartgallery.it
http://www.myspace.com/giovannigaggia
Mostre personali recenti
2008 - AFORISMI SIMPATETICI a cura di Chiara Canali, Museo dei Bronzi Dorati_Pergola_(PU)
2007 - TANA LIBERA TUTTI a cura di Cristina Petrelli e Roberta Ridolfi,Torre Civica_Sant’Angelo in Lizzola_(PU)
DI SPIRITO E DI CARNE, con testi critici di Roberta Ridolfi e Giovanna Bonasegale,
Galleria Factory-Art Contemporanea_Trieste
2006 - NaOH a cura di Stefano Verri e Giovanna Bonasegale, Agenzia per l’Arte Desìa_Bologna
CAMERA CON VISTA a cura di Francesco Benedetti, Galleria Studio2_Faenza_(RA)
2004 - MARE NOSTRUM a cura di Roberta Ridolfi, Gemine Muse, Pinacoteca comunale Francesco Podesti_Ancona
ORIGINE IRIDESCENTE/LUCI DI ANCONA-installazione luminosa piazza Ugo Bassi
a cura dell’Agenzia per l’Arte Desìa_Ancona
2003 - CUORE MUSCOLO DI VETRO a cura di Roberta Ridolfi, Galleria comunale_(PU)
THE BRIDGE a cura di Roberta Ridolfi, Castello di Frontone_(PU)
Mostre collettive recenti
2009 - LOGICHE TRASVERSALI a cura di Roberta Ridolfi, Galleria FACTORY-ART Contemporanea_Trieste
CORPUS UNICUM - SPAC Circuito Giovani, Centro Arti Visive_Pescheria_Pesaro
ARTFAIR IN OPEN CITY-art fair, stand galleria Factory-Art_Palazzo dei Congressi_Roma
DI SENTIMENTO IN SENTIMENTO,TRA RAGIONE E PASSIONE a cura di Roberta Ridolfi, CERP Rocca Paolina_Perugia
2008 - NATI NEGLI ANNI 70/80 COLL’ACTION-SCELTI BENE IN TEMPI ETREMI a cura di Giovanna Maulino e
Maria Rosa Pividori StudioDieci citygallery_Vercelli
POV a cura di Leeza Hooper e David W. Pairone, Galleria Trebisonda_Perugia
Biennale dei Giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo, Fiera del Levante_Bari
SORSI DI PACE 2008 a cura di Chiara Canali, Distillerie Francoli_Gemme_(NO)
FACTORY-ART_ 38
2007 2007 -
2006 -
2005 -
2004 2003 -
KUNSTART-Art Fair, stand galleria Factory-Art_Bolzano
ARTECONTEMPORANEAMODERNAROMA–Art Fair, stand galleria Factory-Art_Palazzo dei Congressi_Roma
ARTEPLASTICAINFORMA a cura di Roberta Ridolfi, Mole Vanvitelliana_Ancona
A CAVALLO DONATO NON SI GUARDA IN BOCCA a cura di Franco Marconi , sedi varie_Massignano _(AP)
REMIX a cura di Siva, Galleria Bianca Maria Rizzi_Milano
MAC (Marotta Mondolfo Arte Contemporanea)/permanente a cura di Cristina Muccioli, Villa Valentina Marotta_(PU)
FONDAZIONE ARISTIDE MERLONI a cura di Ricacrdo Avenali_Ancona
CONTEMPORRANEA Galleria Artessenza_Ancona
HAND LUGGAGE ART a cura di Alessandra Ferlito, Marina Palace Hotel_Acitrezza_CT
ARTE&SUD a cura di Antonio Arèvalo, Castello Normanno di Acicastello_(CT) e Villa Fortuna_Acitrezza_(CT)
VIAGGIATORI SULLA FLAMINIA a cura delle associazioni Viaggiatori sulla Flaminia e Viaindustriae_Umbria sedi varie
Incontri d’Arte Contemporanea 2006/Arte Scienza di Pace a cura di Anna Cochetti e Cristina Petrelli,
Liceo Scientifico Majorana_Roma
I TRIONFI DEI TAROCCHI NEL MONDO/permanente Museo dei Tarocchi_Riola_(BO)
MARCHE CAMPO GIOVANI a cura di Stefano Verri, Rocca Malatestiana_Fano_(PU)
Biennale dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo, Comitato scientifico Achille Bonito Oliva ed Eduard Cicelyn,
Castel Sant’Elmo_Napoli
LV rassegna internazionale d’arte G.B. Salvi a cura di Mauro Corradini, Palazzo Ex-Pretura di Sassoferrato_(AN)
SENTIMENTO AGRESTE 2005 a cura di Gesine Arps, Teatro del Trionfo_Cartoceto_(PU)
FEMME 2005 a cura di Alessia Tanzi, Agenzia per l’Arte Desìa_Bologna
DALLA CONTEMPLAZIONE ALL’ARTE a cura di Roberta Ridolfi, Museo dei Bronzi Dorati_Pergola_(PU)
VineArt – Art Fair_Bolzano
Centro per l’Arte Contemporanea il Conventino/permanente a cura di Roberta Ridolfi, Convento dei Servi di Maria_
Monteciccardo_(PU)
Bibliografia
2009 - catalogo SPAC Circuito Giovani, vanillaedizioni,
catalogo della mostra Di Sentimento in Sentimento, Tra Ragione e Passione… a cura di Roberta Ridolfi,
vanillaedizioni
2008 - catalogo della mostra Aforismi Simpatetici a cura di Chiara Canali, vanillaedizioni
catalogo della mostra Nati negli anni 70/80 coll’action scelti bene in tempi estremi, a cura di STUDIODIECI citygallery
catalogo Sorsi di Pace nelll’arte contemplarne, edizione 2008
catalogo della Biennale Puglia 2008, XIII Biennale dei giovani artisti d’europa e del mediterraneo, Electa editore
2007 - catalogo della mostra Tana Libera tutti, a cura di M&F,
catalogo della permanente MAC, marotta mondolfo arte contemporanea, a cura di GIGA
FACTORY-ART_ 39
catalogo della mostra Arte Plastica in Forma, a cura di Pina Inferrera e Maria Rosa Pividori
2006 - catalogo della mostra NaOH a cura di Giovanna Bonasegale e Stefano Verri,
catalogo della mostra Arte & Sud, obbiettivo contemporaneo, a cura di Antonio Arevalo e Rosanna Musumeci
2005 - catalogo della Biennale Napoli 05, XII biennale dei giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo, Diero c’è la passione,
catalogo delle LV, rassegna internazionale d’arte G.B. Salvi, edizioni Pequod, Ancona
2005 - catalogo della mostra Marche Campo Giovani da un giorno all’altro a cura di Stefano Verri, edizioni Una Arte – Fano
2004 - catalogo della mostra Cuore Muscolo di Vetro, a cura di Roberta Ridolfi,
catalogo della mostra Gemine Muse 2004 – Young Artist in European Museum, edizioni GAI
2003 - catalogo della permanente Centro per l’Arte Contemporanea il Conventino a cura di Roberta Ridolfi
Hanno scritto di lui: Simonetta Angelini, Francesco Benedetti, Giovanna Bonasegale, Alessia Borri, Chiara Canali, Vanessa
Caprari, Dario Ciferri, Susanna Ferretti, Armando Ginesi, Tania Giuga, Cristina Muccioli, David W. Pairone, Cristina Petrelli,
Roberta Ridolfi, Anton Roca, Siva, Stefano Verri e Vittorio Volterra
FACTORY-ART_ 40
S�t�e�l�l�a�P�e�l�l�e�g�r�i�n�i
FACTORY-ART_ 41
Il cuore di Biancaneve, 2009
c print su alluminio
70x50 cm
edizione 3+1 pa
FACTORY-ART_ 42
Il cuore di Biancaneve, 2009
c print su alluminio
70x50 cm
edizione 3+1 pa
FACTORY-ART_ 43
Il cuore di Biancaneve, 2009
c print su alluminio
50x70 cm
edizione 3+1 pa
FACTORY-ART_ 44
Il cuore di Biancaneve, 2009
c print su alluminio
50x70 cm
edizione 3+1 pa
FACTORY-ART_ 45
Susanna Ferretti
Quali sono gli artisti di riferimento nella tua opera e quale peso hanno?
Stella Pellegrini
La prima volta che ho visto una foto di Jan Saudek mi sono commossa. E’ lui l’artista che maggiormente ha influenzato il
mio modo di percepire la fotografia. Vedendo i suoi scatti ho capito quanto una foto sappia comunicare ed emozionare senza
bisogno di usare nessuna parola.
Sa essere violento, crudo, ironico, e nello stesso tempo crea attraverso i suoi colori un’alone di “tranquillità” nel suo stesso
caos. Un’altra artista che mi ha colpito per le composizione è Floria Sigismondi, sia per le fotografie che i video realizzati.
Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo,ciò che mi rende più orgogliosa è sapere che attraverso una mia foto qualcuno riesca
a vedere i miei sentimenti ed emozionarsi, sia in negativo che in positivo. Il peso di questi artisti sulla mia opera è solo dal
punto di vista comunicativo ed emozionale.
S.F. Qual è il mezzo espressivo che utilizzi nel tuo lavoro e perché?
S.P. La fotografia è il mio mezzo espressivo. E’ diretta e veloce, riesce a rappresentare tutto ciò che voglio in modo naturale,
senza mezzi termini o tempi d’attesa lunghi per vederne il risultato.
S.F. E così all’improvviso ci ritroviamo tutti a vivere per rappresentare il nostro corpo e le nostre azioni sui siti di social
networking e la nostra stessa esistenza diventa tutt’uno con le modificazioni del corpo, in una sorta di follia “trans” collettiva.
(Paolo Martini, in Intelligence in Lyfestyle, Aprile 2009).
In qualità d’artista come ti confrontati con questa realtà?
S.P. Penso che molte persone non vivano più la realtà quotidiana, ma vivono esclusivamente per mostrare ciò che vogliono
apparire in un social network. Nei locali, nelle manifestazioni, nei luoghi pubblici la gente passa il tempo a scattarsi foto in
momenti euforici, quando in realtà non stanno facendo niente che li faccia ridere davvero. Sono pose di momenti che non
esistono.
La gente si abbraccia, bacia, ride senza misure solo per il momento della foto e poi tutto finisce li.
Ho provato rabbia nel vedere che la fotografia (che per me è un mezzo intimo per comunicare) sta assumendo l’aspetto di una
“moda” dove tutti fotografano tutto senza provare nulla nel farlo, ignorando il vero valore di questa arte.
Ma ciò che io posso provare non cambierebbe la realtà, quindi vivo la mia vita in modo reale e utilizzo i social network per
organizzarmi con gli amici e sentire parenti lontani, non per vivere di quello senza costruire nulla fuori.
FACTORY-ART_ 46
S.F. La necessità di lavorare sul corpo nasce da un’inclinazione narcisistica di te stesso?
S.P. La maggior parte delle mie foto nascono dal bisogno di esternare i miei sentimenti. La fotografia per me è ISTINTO, e
solo io con il mio corpo riesco davvero a rappresentare i miei impulsi. Se io avessi il bisogno di esternare qualcosa di forte non
riuscirei mai a fermarlo solo nella mia mente nell’attesa di trovare una modella/o per interpretare qualcosa che non capirebbe
fino in fondo.
Le foto dove appaio io, o una parte di me, sono le più intime e personali. Esse nascono da un impulso naturale dove l’importante
è esprimere ciò che provo e non mostrare come sono fatta fisicamente.
FACTORY-ART_ 47
S�t�e�l�l�a�P�e�l�l�e�g�r�i�n�i
1985 Belgrado_Yugoslavia. Vive e lavora a Milano.
http://www.stellapellegrini.com
Mostre collettive
2009 - LOGICHE TRASVERSALI a cura di Roberta Ridolfi, galleria FACTORY-ART contemporanea_Trieste
2008 - BERLINER LISTE 08 stand galleria Factory-Art contemporanea_Berlino
TRIESTE’FOTOGRAFIA-INSIDE MYSELF a cura di Beatrice Crastini, galleria Factory-Art contemporanea_Trieste
KUNSTART 08 stand galleria Factory-Art contemporanea_Bolzano
1° APPUNTAMENTO UNDER 30-NO BORDER, NEW FAR WEST a cura di Beatrice Crastini,
galleria Factory-Art contemporanea_Trieste
2007 - ARTEFATTO 2007. NUOVE STRADE a cura equipe dei Poli Agregazione Giovanile Comune di Trieste
2006 - ARTEFATTO 2006. GIOVANI SPAZI a cura equipe dei Poli Agregazione Giovanile Comune di Trieste
2005 - Teatro Miela_Trieste
FRANCY FOR ART_Gorizia
Awards
2005 - 2° premio concorso”EX TEMPORE YOUNG BARCOLANA”, Trieste
FACTORY-ART_ 48
E�l�e�n�a�R�a�p�a
FACTORY-ART_ 49
Corallina, 2008
tecnica mista su tela
100x150 cm
FACTORY-ART_ 50
Pepa, 2008
tecnica mista su tela
100x130 cm
FACTORY-ART_ 51
Susanna Ferretti
Quali sono gli artisti di riferimento nella tua opera e quale peso hanno?
Elena Rapa
sono un infinità,
diciamo che nello specifico per questi lavori, che vanno a terminare una ricerca iniziata circa 4 anni fa sulla ritrattistica ho
guardato un po tutta la storia dell, arte.
Ci fu una mostra circa 8 anni fa a Milano a palazzo Reale chiamata “L’anima e il volto”, mi aveva colpito tanto, attraversava
il tema dell’iconografia per gran parte della storia dell’arte. In questi anni ho avuto spesso sottomano il catalogo mentre
realizzavo questa serie di quadri.
Mi piacciono molto Miguel Anghel Martin e Mark Rayden, e Churles Burns…
I busti e i piani americani rappresentano personaggi antropomorfi, un pò animali, un pò uomoni un po’ orsacchiotti di peluches.
L’antropomorfismo in termini di corpo, nato o trasformato in uomo da-a animale è una tematica che esiste da quando esiste
la rappresentazione grafica. Sono tanti i disegnatori che per motivi religiosi o concettuali hanno utilizzato questo tipo di
iconografia, personalmente ho guardato molto Brueghel, Aldrovandi, Fusseli, Dureri , Basil Wolverton , molti contemporanei
come Karin Andersen, Daniel Lee, Ericailcane, Dave Cooper, ma tanti tanti altri ancora, più il mondo dei FreakShow
S.F. Qual è il mezzo espressivo che utilizzi nel tuo lavoro e perché?
E.R. Per questi nello specifico sono tecniche miste…Ho usato un pò di tutto…Elencando: carte adesive, matite di graffite e
grasse, acrilici, olio e bitume. Mi piacciono molto gli stickers, ho iniziato a usare le carte adesive pochi anni dopo che iniziai
a dipingere...Ma il quadro realizzato solo in plastiche tagliate e attaccate era troppo minimale per il mio tipo di lavoro cosi ho
scelto di usare anche i media pittorici tradizionali.
S.F. E così all’improvviso ci ritroviamo tutti a vivere per rappresentare il nostro corpo e le nostre azioni sui siti di social
networking e la nostra stessa esistenza diventa tutt’uno con le modificazioni del corpo, in una sorta di follia “trans” collettiva.
(Paolo Martini, in Intelligence in Lyfestyle, Aprile 2009).
In qualità d’artista come ti confrontati con questa realtà?
E.R. Bhe è una visone sociale, antropologica e storica reale, non so cosa intendi tu per rapportarmici, in termini artistici
posso dirti che sia l’arte di tipo relazionale e concettuale che affronta questo tipo di argomenti , fino ad arrivare a quelle
che affrontano linguaggi più narrativi e di espressione più individuale come il ciberpunk mi piacciono molto. Non sono pero
tematiche che riguardano il mio lavoro.
FACTORY-ART_ 52
S.F. La necessità di lavorare sul corpo nasce da un’inclinazione narcisistica di te stesso?
E.R. Io non lavoro sul mio corpo, magari sulla percezione di questo ma in termini generalizzati.
Nel senso che spesso alla forma del corpo umano, del volto e delle espressioni, sia mie che degli altri, mi piace trovare il
corrispettivo nell mondo animale.
FACTORY-ART_ 53
E�l�e�n�a�R�a�p�a
1978 Fano. Vive e lavora a Milano.
http://www.elenarapa.com
http://www.myspace.com/elenarapa
Mostre personali
2008 - LUCILLA’S CORNER a cura di Matilde Puleo, galleria Mega+Mega_Arezzo
WONDERLANDS, Vanni Cuoghi e Elena Rapa a cura di Ivan Quadroni, Tearose Cafè _Monza
OVERTOURE_ BIpersonale con Giorgio Rubbio, testo critico di A.Zanchetta, Galleria SanSalvatore_Modena
2007 - CHAMBRES NOIRES, testo critico Andrea Flevin, Rocca di Sassocorvaro_ (Pu)
2005 - LA MORTE DI MR. CONIGLIO a cura di Maicol e Mirco, Barcode_San Benedetto del Tronto_(AP)
2003 - SENZA CONSERVANTI, bipersonale con Maicol&Mirco a cura di Mario Savini, Ronnie arte contemporanea_Chieti
Selezione mostre collettive
2009 - LOGICHE TRASVERSALI a cura di Roberta Ridolfi, galleria FACTORY-ART_Trieste
SEGNI DE ANDRE’ a cura di Vincenzo Mollica Museo di Santa Chiara_Cosenza
FOCUS ITALY_Italian Newbrow a cura di Ivan Quaroni, Biennale di Praga
GODART a cura di Enzo de Leonibus, Museo Laboratorio_Citta Sant’Angelo
CORPUS UNICUM - SPAC Circuito Giovani, Centro Arti Visive_Pescheria_(PE)
CRUDO a cura di Simone El-Rana, Palazzo Chianini-Vincenzi_Arezzo
ONDA ANOMALA a cura di Ivan Quaroni, Spazioinmostra_Milano
IL GIARDINO DELLA DEA a cura di MondoPop, MondoPop_Roma
2008 - TRIK OR TREAT a cura di Ivan Quaroni, Spazioinmostra_ Milano
BEATA REMIX a cura di Davide W. Pairone, Palazzo d’Avalos, Vasto_(CH)
INSIDE NOSTALGHIA, by DCG and Jonathan LeVine Gallery, Dhoroty Circus_Roma
SKELTELER-GROUPPE a cura di Jeremiville e David Vecchiato, MondoPop_Roma
KARTA BIANCA, Kgallery_Legnano_(MI)
POV a cura di P-Grouppe, Centro per le Arti Visive Trevisonda_Perugia
PINTA! PAINT ON FISHING BOAT, all’interno dell’evento Pop-Up a cura di MAC, Molo Mandracchio_Ancona
FACTORY-ART_ 54
2007 -
2006 2005 2006 2004 2003 -
ALLARMI a cura di Ivan Quaroni, Alberto Zanchetta, Alessandro Trabucco, Caserma de Cristoforis_Como
MONEY LISA, MondoPop_Roma
MAGDALEINE a cura di Alberto Zanchetta, AndreaArte_Vicenza
OVERVIEW a cura di Ivan Quaroni, Circolo Culturale e Comunale Fatebenefratelli_Valmadera_(Lecco)
ARTSHAKE a cura di Emanuela de Notaris,Galleria Civica di Arte Contemporanea_Termoli
EL MUNDO POP a cura di Giorgio Di Palma, MondoPop_Roma
Finalista Premio Celeste-Sezione pittura_a cura dell’ass.cult.Albero Celeste, centro ISA, presso Gasometro_Roma
LILLIPUT a cura di Ivan Quaroni, Galleria Little Italy_Milano
ARTE ITALIANA 1968-2007 a cura di Vittorio Sgarbi, Palazzo Reale_Milano,
POP INVADERZ a cura di David Vecchiato e MondoPop, testo critico di Demetrio Paparoni Mondopop_Roma
CREEPY a cura di Ivan Quaroni, KGallery_Legnano
MANI D’ARTISTA | 12 MANI PER UNA COLLETTIVA APPETITOSA, testo critico di Cristina Petrelli,
Galleria Fuorizona Artecontemporanea
Asta per ADISCO a cura di Ivan Quaroni , Sotheby’s_Milano
DOPANINE a cura di Ivan Quaroni, Studio Cannaviello, Milano
GHOST TRAX, a cura di Christian Rainer, Michele Mariano e Karin Andersen, N!03 Microgallery_Milano
XMIND GAMESa cura di Karin Andersen, Galleria Marconi_San Benedetto del Tronto
BESTEMMIA, collettiva di disegnatori per l’Apocalisse, Da Marisa gallery, XM24_Bologna
AURAL SCULPUTRE(S)_Sanremo
POLLINO MUSIC FESTIVAL_San Severino Lucano_(Pz)
LA PALMA progetto a cura di Karin Andersen, Christian Rainer ed Edoardo Bridda, Music Club_Roma
ART IN CITIES a cura di Sander Boshma, ideata e realizzata dalla Galerie de Meerse di Hoofddorp_(NL),
Galleria Marconi_Grottammare_(Ap)
GODART a cura di Enzo de Leonibus Museo-laboratorio Ex Manifattura Tabacchi_Città Sant’Angelo_(Pe)
CONTACTO-ARTISTI PER LA LILA, Libreria Hoepli_Milano
FESTIVAL INTERZONA_Verona
Premio giovani Biella per l’incisione, Sala Esposizioni di Città degli Studi_Biella
ROSSO TONDO, Sano Museum, Mishima; Daimaru Museum, Kyoto; Maruzen Book Store, Tokyo
Mostre collettive future
2009 - DEGLI UOMINI SELVAGGI E ALTRE FORASTICHERIE a cura di Karin Andersen e Viviana Siviero,
Lab 610 XL_Servo_Sovramonte di Sorriva_(BL)
FACTORY-ART_ 55
Attività didattiche e laboratori artistici
Laboratori artistici nelle Scuole Materne ed Elementari del provveditorato di Città Sant’Angelo, a cura di Enzo De Leonibus,
organizzate dal Museo-Laboratorio Ex Manifattura Tabacchi di Città Sant’Angelo_(Pe)
2008 Il museo portatile, per un’esperienza di didattica museale
2005/6 Io manifesto, laboratorio di progettazione grafica sul tema delle biotecnologie e sul consumo critico
2003/4 Teppisti?!, laboratorio di street-art
2002/3 Ho paura!, laboratorio di progetto-scultura sul tema delle paure infantili e delle paure situazionali
2001/2 Diversamente, laboratorio di pittura sul tema delle diversità
2000/1 Colori/Colors, laboratorio di illustrazione ed arte del riciclaggio
Altri laboratori
2007
2006
Le copertine rosa di Alice , in collaborazione con Erika Preli, Liceo Pedagogico Istuto comprensivo “Nolfi” Fano
Gnam, Cappuccetto, il Lupo e tutti gli altri…, in collaborazione con Erika Preli, curata da Milena Zanotelli e AgitPop,
Bibliteca”A.Ciscato”_Cartoceto_(PU)
Selezione Attività curatoriale
2009 - WATER RESISTENCE, collettiva di illustrazioni esposizione itinerante
2006 - 2008 FESTIVAL MERINGHE ROSA, DOLCI INCONTRI DIABETICI dal 2008 in collaborazione con Giovanni Gaggia e
Christian Rainer http://www.myspace.com/meringherosa
2008 - WHITE CUBE SATELLITE PESARO in collaborazione con White Team www.myspace.com/whitecubepesaro
2007 - WATER RESISTANCE, mostra di illustrazione e fumetto
LES ENFANTES DU SENEGAL di Cristiana Sollino, Sala del Municipio_Cartoceto_(Pu)
2003 - CONTACTO-ARTISTI PER LA LILA, Sala del Municipio_Cartoceto_(Pu)
Selezioni articoli e pubblicazioni
Fumetto
2009 - ANTROPOIDE 4_Illustrazione su Lydia Lunch
2008 - I ROBOT di Daniele Barbieri (illustrazione dell’articolo) Ipercarta Dicembre
FEBBRE D’AMORE, testo Ghost Writer, XL Repubblica
2004 - L’ESUBERANTE VLADIMIRO MARCUSI, testo Chritian Rainer, Ergo a cura di Donna Bavosa
2001 - BULIMICA, a cura di Maicol e Mirco, Petrolio
FACTORY-ART_ 56
MILITARE, testo Maicol e Mirco, Ganesh speciale Genova
2000 - MI SI INCORDANO I MUSCOLI, testo di Maicol e Mirco, Petrolio
Artevisiva_pittura ed illustrazione
Selezione recensioni, libri e cataloghi mostre
2009 - BORDERLINE (recensione) di Viviana Siviero Espoarte Gennaio
2008 - ANTROPOMORFISMI di Silvia Criara, Arte e Mercato Mondadori
LABORATORIO ITALIA, NUOVE TENDENZE DI PITTURA di Ivan Quadroni_ Editore Jhoan e Levi
ARTE ITALIANA a cura di Vittorio Sgarbi, Skira Editore
Dizionario degli artisti italiani, Flash art Italia, Politi Editore
ELENA RAPA_GIORGIO RUBBIO di Ivan Quadroni, Arte, Giorgio Mondatori Editore
Grafica per CD UDUS, etichetta FromScratch
Grafica per Cd Miranda, etichetta From Scratch
2007 - OPERE CHE SI FANNO PICCOLE PICCOLE Novà supplemento del Corriere Della Sera
A MILANO E’ DI SCENA L’ARTE SOGNATA DAI GIOVANI CREATIVI di Giuseppe Ortolando,
il Venerdì supplemento di Repubblica
2006 - EROTIC ART EXIBITION a cura di Nicoz, catalogo Coniglio Editore
2004 - GIOVANI ARTISTI DELLE MARCHE di Mario Savini, Arte e Critica
FACTORY-ART_ 57
copyright
©
©
©
©
©
©
©
©
2009
2009
2009
2009
2009
2009
2009
2009
Andi Ant
Trudi
Max Bottino
Veronica dell’Agostino
Giovanni Gaggia
Stella Pellegrini
Elena Rapa
per i testi gli autori
Nessuna parte di questo cd può essere riprodotta o trasmessa
in qualsiasi formato con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro
senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti d’autore
FACTORY-ART_ 58