Articolo Le petit Nicolas...c`est moi! tratto da lascuolapossibile.it

Transcript

Articolo Le petit Nicolas...c`est moi! tratto da lascuolapossibile.it
Articolo tratto dal numero n.9 gennaio 2011 de http://www.lascuolapossibile.it
Le petit Nicolas...c'est moi!
La condivisione di un'esperinza cinematografico-letteraria
Percorsi laboratoriali - di Ansuini Cristina
Con l'avvicinarsi delle vacanze natalizie si fa pressante la spinta di film di dubbio gusto, che - naturalmente! - hanno
un gran fascino per i bambini, e non solo!
Nel tentativo costante di offrire delle alternative valide e nel dare loro sempre nuove opportunità di lettura della realtà,
mi è parsa provvidenziale la possibilità di portare i bambini in un cinema vero, il Farnese a Campo de' Fiori, a vedere
un film che si è poi rivelato delizioso: "Il piccolo Nicolas e i suoi genitori".
Per la verità era da tempo che aspettavo questo film: adoro Goscinny!!! Ho divorato tutte le avventure di Nicolas e
cercavo quindi un buon pretesto per farlo conoscere ai miei alunni. Mi capita spesso di cercare di trasmettere e far
conoscere ai miei alunni le cose che mi appassionano o chi semplicemente mi fanno stare bene.
Così mi capita non di rado di proporre loro letture, film, storie che mi hanno colpito e che magari hanno ancora
un posto speciale nella mia vita.
La letteratura francese per l'infanzia è tra queste "cose speciali", che mi porta spesso a frequentare la libreria
francese di Largo Toniolo, proprio accanto a San Luigi dei Francesi.
Il film di Nicolas mi è sembrato un po' la chiusura del cerchio ed il fatto di raggiungere il cinema attraversando a piedi
piazzette e vicoli tra i più belli di Roma, a ridosso del Natale imminente, ha reso il tutto ancora più bello.
Ho pensato di non dire troppo ai bambini, giusto l'essenziale, perché si gustassero battute e situazioni esilaranti
senza troppe mediazioni.
I bambini sono stati immediatamente catturati dalle vicende del gruppo di bambini francesi di qualche anno fa, dalla
caratterizzazione dei personaggi, dalle battute ironiche, dalle situazioni decisamente esilaranti!
È stato un proiettarsi senza riserve in avventure in realtà familiari, con numerosi richiami alle vicende che viviamo noi
stessi lavorando insieme a scuola.
Il rientro è stato tutto un raccontarsi brani, confrontarsi, immedesimarsi...
Una volta a scuola, ho subito approfittato per fare un "cerchio magico", per poter sfruttare "a caldo" tutte le impressioni, le idee, le percezioni del film: lì sono uscite fuori
tantissime cose divertenti, occasioni di riflessione e di osservazioni della realtà.
Per arricchire la conversazione ho utilizzato alcuni brani del libro di Nicolas, uscito in concomitanza con il film. Avevo scelto alcuni brani che erano stati trasposti
cinematograficamente e altri rimasti solo sulla carta, dando spazio alle riflessioni dei bambini e stimolando la conversazione con
domande-guida sui personaggi, sugli ambienti, sulle vicende raccontate.
La lettura ha dato la possibilità di fare tante annotazioni relative alle differenze nel raccontare una storia attraverso le immagini in
movimento, le interpretazioni degli attori, le ambientazioni delle scene del film o attraverso le parole ed i disegni fumettistici di
Goscinny.
Ho pensato di portare a scuola anche gli smilzi librini di Nicolas in lingua originale per dare ai bambini il sapore delle parole "vere" di
Nicolas e dei suoi amici.
Questo dell'avvicinamento ai libri in lingua originale è un elemento importante perché tende a rendere naturale l'approccio con
qualcosa che non ci è proprio, ma che lo può tranquillamente diventare.
A questo punto non restava che "dare corpo" alla nostra esperienza! Ho pensato di dare ai bambini la possibilità di scegliere il
mezzo comunicativo che preferivano per raccontare le storie di Nicolas ...ed anche le loro.
Qualcuno ha utilizzato la scrittura di una pagina di diario, zeppa di descrizioni e di dialoghi divertenti, qualcun altro ha preferito dei
disegni da organizzare in un cartellone, altri ancora hanno inventato storiette tutte nuove relative alla nostra classe, ma ispirate al
film visto insieme.
Vederli lavorare così per gruppi, in modo diverso, con linguaggi diversi, ma sulla stessa
tematica e con il medesimo entusiasmo mi ha dato dei momenti di realizzazione, di
soddisfazione pura...anche perché ha confermato ancora una volta come sia
essenziale dare ai bambini delle alternative valide al bombardamento di stimoli, spesso
a dir poco inopportuni, cui sono sottoposti, offrire loro delle possibilità espressive, delle
proposte alternative, appunto.
Cristina Ansuini, Psicologa, Docente presso la scuola "2 ottobre 1870", I.C. Piazza Borgoncini Duca, Roma.
Pagina: 1 di 1