le forze della natura

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le forze della natura
LE FORZE DELLA NATURA
di Camilla, Cristian, Erica, Fabio, Federico, Francesca, Marco, Miriana
(I Fantastici 8)
C'erano una volta otto super-eroi, con un unico scopo: quale? Quello di salvare il mondo. Otto
forze della natura: Fuoco, Aria, Terra, Acqua, Forza, Luce, Pioggia e Flora. Ognuno di essi aveva
propri poteri e qualità ma avevano una sola caratteristica che li accomunava, in quanto il loro
obiettivo era quello di sconfiggere il nemico: l'inquinamento. Fuoco era alquanto gentile e altruista
ma anche un po' suscettibile e il suo potere era quello di infuocare tutto ciò che lo circondava; Aria
aveva un carattere più sensibile e disponibile e il suo potere era quello di creare tornado quando si
infuriava; Acqua, leale e razionale, con il potere di gestire l'acqua come voleva; Forza era il meno
sensibile e il più impulsivo ma responsabile; Luce allegra, solare ma altrettanto sensibile e il suo
potere era quello di illuminare il cammino; Pioggia aveva una personalità più riservata ma allo
stesso tempo energica infatti grazie al suo potere poteva scatenare forti tempeste e infine c'era
Flora la più fragile ma anche la più premurosa, pronta ad aiutare i suoi compagni in qualsiasi
situazione, era anche molto sensibile e riusciva a far sbocciare un fiore anche in pieno inverno. Nei
giorni a venire si ritrovarono nella loro casa sull'albero a discutere del problema dell'inquinamento.
Dopo ore di discussione Fuoco, Terra, Forza e Luce, in disaccordo con Acqua, Aria e Flora,
proposero di dirigersi dal capo della natura e parlare del problema. Terra, assai rozzo, propose di
usare le maniere forti e combattere l'inquinamento, con lui erano d'accordo anche i membri che
disapprovavano l'idea di Acqua; allora si divisero e presero ognuno la scelta che ritenevano giusta.
La priorità era salvare il pianeta. Il loro scopo era conservarlo sempre al meglio e appunto per
questo erano diventati super-eroi famosi. Questa era una soluzione difficile per gli otto che, pur
essendo forti, non erano mai in grado di risolvere il problema da soli. Scoprirono presto, infatti, che
le strade che avevano deciso di intraprendere per andare dal grande capo, sarebbero state più
facili e con meno pericoli se si fossero messi d'accordo e avessero trovato una soluzione unanime.
Dopo la prima riunione ciascuno per dimostrare di essere più forte degli altri aveva scelto di
affrontare il lungo viaggio attraverso strade impervie e piene di pericoli; ma si accorsero che nelle
prove che dovevano affrontare i loro poteri non servivano a proteggerli e tornarono indietro. Così
andarono tutti per strade diverse, anche se i percorsi erano costituiti da strade impervie in cui
dovevano affrontare prove di coraggio e di forza. Ma soprattutto, la cosa più terribile che tutti
temevano, persino i guerrieri più valorosi, erano le leggende di cui parlavano i vecchi saggi di ogni
popolo, che narravano di mistiche creature affamate di chiunque, animali o uomini, capitasse loro a
tiro.
C'erano pure notizie di uomini, donne e bambini che per errore passarono in questo posto e non
ne uscirono più. Non si ebbero più loro notizie perché nessuno ebbe il coraggio di organizzare una
spedizione di ricerca. Ma... come fecero le nostre fantastiche otto forze della natura a superare
questa prova, pericolosa e difficile?
Parte di loro andò a sinistra, verso le Montagne Innevate, attraversando il Fiume della
Disperazione per mezzo di una zattera, costruita sul momento con il tronco di un abete: qui ebbero
molte difficoltà per colpa dei coccodrilli, ma riuscirono lo stesso a superarli. Proseguirono poi per la
Valle Stonata, in cui se non andavi con tappi per orecchie morivi stordito dal canto di leggendari
uccelli. Infine, raggiunsero le Montagne Innevate.
Il resto del gruppo andò a destra, verso il Mar Profondo, passando prima per il Ponte della
Sfortuna, alto più di settemila metri, e poi per il pericolosissimo Buco dell'Urlo, raggiungendo allora
il Mar Profondo. Le Montagne Innevate sembravano prive di rischi ma circolavano voci su presunte
presenze di mostri che resistevano al freddo più di chiunque altro e con un manto di pelo bianco
che permetteva loro di mimetizzarsi, quasi diventare invisibili. Si imbatterono contro uno di questi:
sembrava avere un carattere pacifico ma subito dopo scoprirono il suo vero carattere tutt'altro che
amichevole. A causa del gelo era molto difficile combattere e faticarono molto più del previsto. Con
gran fatica lo sconfissero, erano esausti, ma il loro cammino doveva continuare e quindi
proseguirono.
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I componenti dell'altro gruppo (Forza, Luce, Pioggia e Flora) avevano dovuto affrontare molti più
problemi; infatti, durante l'attraversata del Buco dell'Urlo pericolose creature nere come la notte
erano sbucate all'improvviso ed erano quasi riuscite a catturare Flora. La creatura era quasi
scomparsa nell'oscurità del bosco circostante, ma, gli altri tre super- eroi, unendo le forze, erano
riusciti a trarre in salvo l'amica e a sconfiggere la creatura.
I rischi non erano ancora finiti. I quattro amici non potevano neanche immaginare che un pericolo
ancora più grande li stesse aspettando nella foresta, distante circa due chilometri dal Buco
dell'Urlo. Al confine della Foresta Ghiacciata, oltre la quale si diceva abitasse il capo della Natura,
c'era una piana erbosa, dove i quattro amici decisero di riposarsi. Luce decise di fare un piccolo
riposino prima di riprendere il cammino. Passò circa un'ora e mezza e decisero di ripartire; quando
però Forza cercò di svegliare l'amica, notò che la compagna non si svegliava; la scosse un po' per
essere sicuro e poi chiamò gli altri: <<Ragazzi, Luce non si sveglia più; non so cosa le prenda. Ho
provato a scuoterla un poco, ma non c'è niente da fare!>> Flora e Pioggia si scambiarono uno
sguardo preoccupato. Flora, la più emotiva dei quattro, si mise a piangere e su tutta la piana si
abbatté un violento acquazzone.
<<Si dice che ci sia una maledizione su questa piana erbosa che colpisce persone proprio come
Luce. Dobbiamo aiutarla, ha bisogno di noi.>>
<<E ora come facciamo?>> disse tra i singhiozzi che le rompevano la voce.
<<Non so che cos'ha Luce? Secondo me questa piana erbosa ha qualcosa di strano. Forse lei
soffre le conseguenze di queste stranezze.>>
Così partirono rallentati da Luce che non accennava a risvegliarsi.
Nel frattempo in una strada parallela, gli altri quattro super-eroi stavano attraversando la Valle
Stonata. Appena ebbero preso il sentiero, iniziarono a sentire una lieve musica, che aumentava
mano a mano che si avvicinavano al centro. <<Da dove viene questa musica?>> chiese Fuoco
<<è bellissima>>
Terra, Acqua e Aria capirono di trovarsi nella Valle Stonata e insistettero perché anche Fuoco si
mettesse dei tappi per le orecchie, egli bruscamente si voltò e fece cadere dalle mani di Terra i
tappi che gli stava porgendo e disse <<Io non mi metterò quei tappi. Ho intenzione di seguire
questa musica celestiale e capire da dove proviene. Voi non potete impedirmelo!>>. Acqua tuttavia
provò ad insistere << Fuoco, sii ragionevole. Questo è il canto degli uccelli leggendari che abitano
in questa valle, questa melodia potrebbe stordirti e far perdere i sensi!>> ma Fuoco, irremovibile, si
voltò e continuò a seguire la musica mentre gli altri si mettevano i tappi alle orecchie. Fuoco venne
stordito dalla musica e non sentiva più le parole dei propri compagni. Era attratto da quella musica
tanto da non fare a meno di cercare l’origine della fonte. I compagni lo aiutarono tappandogli le
orecchie e lui tornò in se stesso. Forza si pentì, chiese scusa per la sua testardaggine e ebbe
un'idea geniale.
Fuoco esclamò: <<Forse ho capito! il problema è stato il nostro disaccordo, in natura non
dovrebbero esistere conflitti, creature malefiche, mostri, questo è un segnale del nostro Capo che
ci ha voluti punire rendendo il nostro cammino tortuoso e impossibile? Uniamo le nostre forze
affinché ognuno di noi faccia nel mondo la sua parte. Guardatevi intorno: gli alberi sono spogli,
Flora si sta ammalando, Terra si scioglie e pian piano frana sporcando Acqua, nei torrenti nei laghi
non si vedono neanche più i cigni bianchi? tutto è così grigio e per questo Luce non splende, è
solo triste.>> Improvvisamente Forza con la sua potenza tirò un sospiro, Aria recepì il segnale ed
insieme crearono un grande vortice, sembrava un enorme mulinello. Forza, Aria, Terra ed Acqua
spazzarono via tutte le nubi; il Sole filtrava e risplendeva animando Flora; Luce riaprì gli occhi e, se
pur debolissima, illuminò il cielo. Videro sciogliersi il ghiacciaio, ancora pochi metri e potevano
raggiungere il Capo della natura!!! L’unione fa la forza ed il potere che ha è immenso!
Allora, s'incamminarono tutti insieme verso il castello del Capo della Natura, ovvero colui che
abbatté l'Oscuro Signore del Male e ne prese il posto per regnare sull'immenso mondo della
Natura a fin di Bene.
Lungo il cammino gli otto super-eroi erano un po’ imbarazzati all'inizio, colpa delle divergenze che
si erano create tra loro nel corso dei giorni prima, ma pian piano ritrovarono nei loro sguardi la loro
millenaria amicizia e bastò un sorriso amichevole che sostituiva inutili parole di scusa. E si sa, tra
veri amici, ci si capisce al primo sguardo, e per loro era sempre stato così. E allora, successe una
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cosa mai vista prima: tutto d'un tratto iniziarono ad illuminarsi nella zona del petto e a sentirsi più
forti, invincibili, perché si trasformarono per la prima volta nella storia: divennero Signori Supremi
della Natura.
Quando arrivarono finalmente dal Capo della Natura nemmeno lui seppe spiegare questo strano
fenomeno perché, stando alle innumerevoli fonti, non c'era scritto proprio niente su tutto questo.
Una volta chiarito il tutto, in pochi giorni grazie ai loro nuovi e potenti poteri, riuscirono a bloccare
l'inquinamento e a risanare il loro povero e sporco Pianeta.
Le generazioni successive impararono così a studiare la Trasformazione dei loro super, speciali e
leali, otto super-eroi.
I nostri valorosi eroi non litigarono mai più, forse per paura di perdersi, forse per paura di ripetere
l'errore passato e la loro bellissima amicizia si rafforzò.
Grazie a questo fatto gli otto super-eroi passarono alla storia come la leggenda delle forze della
natura con i valori di fedeltà e amicizia.
PROGETTO EMERGENZA ITALIANO
Il racconto corre sul web. Dalla parola alla narrazione
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