Shame (UK 2011, colore, 99

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Shame (UK 2011, colore, 99
Movie Forum - Analisi e discussioni sul mondo del cinema
Shame
Inviato da Catello Masullo
martedì 31 gennaio 2012
Ultimo aggiornamento sabato 11 febbraio 2012
Shame (UK 2011, colore, 99')
Regia: Steve McQueen
Interpreti Principali: Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie, Hannah Ware, Elizabeth
Masucci, Lucy Walters, Robert Montano, Anna Rose Hopkins, Jake Richard Siciliano, Alexandra Vino
Distribuzione: Bim Distribuzione
New York, Brandon, 30 anni, bello ed attraente, ha un dipendenza patologica dal sesso. Che sta minando la sua
esistenza. L’imprevisto arrivo a casa sua della sorella Sissy, sconvolge ancora maggiormente il suo fragile equilibrio.
Il londinese Steve Rodney McQueen è un noto artista visivo. Al suo esordio dietro la macchina da presa, nel 2008, con
'Hunger', sul martire dell'Ira Bobby Sands, che non ha (ancora?) trovato distribuzione in Italia, ha folgorato la critica.
C’era quindi molta attesa a Venezia per questa sua opera seconda. Controversa, diciamolo subito. Dal punto di vista
visivo è ineccepibile, affascinante. La cura della singola immagine è davvero portentosa. Le quinte del film sono
funzionali al tema. Il tema del vuoto. Della vacuità ed aridità di una vita moderna, frenetica e senza senso. Una New York
glaciale. Dark, livida. La casa del protagonista è la quintessenza della freddezza dell’high tech. Un vuoto interiore, una
disperazione, una angoscia di vivere che il protagonista cerca di colmare con un ricorso parossistico al sesso. Violento,
comprato, non corteggiato.
Che gli anestetizza i sentimenti. Lo rende incapace di instaurare un rapporto affettivo normale. E lo porta ad un nichilista
cupio dissolvi. Non sempre la qualità visiva della messa in scena riesce ad elevare il livello emotivo del film. Ti attanaglia,
ma non ti coinvolge, non ti convince fino in fondo. Bravissimi i due protagonisti. Michael Fassbender, che a Venezia ha
portato anche la sua misurata interpretazione del famoso psicanalista Jung, in “Dangerous Method” di Cronemberg, è
certamente superlativo, ed ha meritato la coppa Volpi. Ed è anche in lizza per il Golden Globe, che gli tirerà, con ogni
probabilità, la corsa alla cinquina per gli Oscar. Ma non gli è assolutamente da meno la dolce, deliziosa Carey Mulligan.
Una delle interpreti più interessanti del cinema odierno. La sua interpretazione, in questo film, della famosa canzone
“New York New York”, molto personale, quasi al ralenti, in larga parte a cappella, vi resterà impressa. Quasi come quella di
Liza Minnelli.
FRASI DAL CINEMA : “Sono ancora io. Ho un cancro, mi rimane una settimana di vita. Ho un cancro terribile…, alla vulva!”.
(ennesimo messaggio senza risposta alla segretaria telefonica lasciato da Carey Mulligan al fratello Michael
Fassbender).
“Ah, guarda chi ci fa l’onore della sua presenza. Fammi indovinare : niente taxi?
No, è che tua moglie non mi lasciava andare via!”. (collega di lavoro e Michael Fassbender).
“A volte vedi delle coppie nei ristoranti che non si parlano nemmeno, non hanno niente da dirsi…
Forse non hanno bisogno di parlarsi perché sono in sintonia…
O forse perché sono annoiati?”. (Michael Fassbender e la collega Nicole Beharie).
COPPA VOLPI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE (A MICHAEL FASSBENDER) ALLA 68. MOSTRA
INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2011). IL FILM HA OTTENUTO INVECE: PREMIO
FIPRESCI, PREMIO ARCA CINEMAGIOVANI E PREMIO CINEMAVVENIRE.- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES
2012 PER MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA (MICHAEL FASSBENDER, FILM DRAMMATICO).
Catello Masullo
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Generata: 29 September, 2016, 23:39