Stato giuridico dei ricercatori e tecnologi degli EPR - INFN
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Stato giuridico dei ricercatori e tecnologi degli EPR - INFN
6WDWRJLXULGLFRGHLULFHUFDWRULHWHFQRORJLGHJOL(35 ,QWURGX]LRQH Nel Novembre 2002 è stato completato dal gruppo di lavoro sullo stato giuridico uno studio sulle leggi riguardanti gli Enti Pubblici di Ricerca in Europa con specifici approfondimenti per le Leggi in vigore riguardanti gli EPR Italiani e le proposte di legge presentate in Parlamento riguardanti gli EPR e l’Università. Al termine di tale studio sono state redatte delle relazioni, è stato preparato un questionario sullo stato giuridico il quale è stato sottoposto al personale ricercatore e tecnologo dell’ INFN. Il questionario, articolato in 8 domande, aveva lo scopo di ottenere alcune informazioni basilari, ancorchè schematiche, che permettessero di definire delle linee guida condivise. Dopo alcune considerazioni preliminari vengono qui presentati i risultati del sondaggio sia in forma estesa che in forma di grafico riassuntivo. &RQVLGHUD]LRQLSUHOLPLQDUL Nell’analizzare le risposte è opportuno precisare che la situazione al contorno (progetti di riforma dell’Università e del sistema ricerca) è rapidamente evoluta nel periodo intercorso tra la messa a punto del questionario e la raccolta dei dati, questa circostanza può dare conto di alcune apparenti contraddizioni o incongruità tra le risposte fornite ad alcune domande. Come considerazione generale, si può affermare che la questione è molto sentita tra ricercatori e tecnologi dell’INFN; infatti, alla significativa percentuale di colleghi che hanno compilato il questionario vanno aggiunti coloro che, individualmente o collettivamente, hanno espresso perplessità sulla attualità di alcune domande e quindi sulla effettiva capacità dello strumento scelto di fornire nell’insieme valide indicazioni e che hanno quindi preferito comunicare in modo informale i propri punti di vista, invece che rispondere puntualmente alle domande. La perplessità riguardava soprattutto la domanda n. 2, riguardante l’opportunità che le norme sullo stato giuridico dei ricercatori e tecnologi ricalcassero quelle relative alla docenza universitaria, attualmente oggetto di ampia discussione in ambito governativo. Un ulteriore elemento di preoccupazione era che le norme (almeno nella loro attuale formulazione) potessero dar luogo a una disomogeneità di trattamento per ricercatori e tecnologi. 5LVSRVWHDOTXHVWLRQDULR Passando a un esame dettagliato dei dati, si può affermare che la progressione di carriera in tre livelli per ricercatori e tecnologi è ritenuta adeguata dal 96% di coloro che hanno espresso la propria valutazione. Analogo favore (93%) ha raccolto la prospettiva di ricalcare per gli EPR la normativa in vigore per docenti e ricercatori universitari. Maggiore perplessità ha suscitato la domanda sulla adeguatezza o meno del DDL 1485 per garantire la equiparazione EPR/Università (78% di risposte positive). La questione differenziate, di alcuni dei difficoltà di operazione. n. 3 (retribuzione come parte delle norme sullo stato giuridico) ha ottenuto risposte con un sostanziale equilibrio tra i favorevoli e i contrari. In questo caso la perplessità colleghi che hanno fatto pervenire commenti e osservazioni è dovuta alla supposta inserire tali norme in un eventuale DDL, con conseguenze negative sull’intera Alla domanda n. 4 (se le norme debbano o meno contenere anche le modalità di accesso alla didattica) il 65% ha dato risposta positiva. La motivazione prevalente sembra essere la difficoltà di trattare questa questione con accordi locali, data la ampia discrezionalità legata all’autonomia degli Atenei. Sull’estensione della equiparazione EPR/Università a tutto il personale (quesito n. 5) i pareri sono sostanzialmente in equilibrio, con leggera prevalenza per il si. Il numero consistente di astenuti fa però pensare che su questa questione non ci siano opinioni decise. La progressione di carriera (domanda n. 6) non va vista in funzione dell’organizzazione del lavoro, cioè delle funzioni che il dipendente è chiamato a svolgere, per il 73% di coloro che hanno compilato il questionario. I no sono il 17% e il 10% non si è espresso. Infine, sulla opportunità o meno di appoggiare il DDL 1485 nel suo insieme, indipendentemente dalla valutazione di singoli punti, si è avuto il 94% di risposte positive e solo il 2% di pareri contrari. La valutazione complessiva sembra dunque quella di appoggiare una iniziativa legislativa che porti alla definizione di uno stato giuridico per ricercatori e tecnologi degli EPR. 5LFHUFDWRUL7HFQRORJL 100.0% 90.0% 80.0% 70.0% 60.0% SI NO Non so 50.0% 40.0% 30.0% 20.0% 10.0% Ad eg bu ua zi to D o 4 ne -a in cc cl us es a D s o 5 d -e id st at en tic a si D on 6 -l e D iv a 7 e tu -a llo tti pp = fu og nz gi io o ne al D D L 14 85 -r et ri 14 85 3 D -D D L D 2b D 1 -p ro gr es si on e 3 liv el li 0.0% Questionario sullo stato giuridico di ricercatori e tecnologi Il seguente questionario ha come scopo quello di fornire delle indicazioni al gruppo di lavoro sullo stato giuridico per individuare eventuali azioni da intraprendere a favore dello stato giuridico per ricercatori e tecnologi. Per comprendere il contesto delle domande si suggerisce di partecipare all’assemblea di Sezione appositamente indetta oppure di leggere i rapporti presenti all’indirizzo: http://www.pd.infn.it/infn_ric/Groups/Stato_Giuridico/relazioni/ ed in particolare il DDL1485. 1) È adeguata per i ricercatori e tecnologi degli EPR la progressione in 3 livelli professionali ? SI NO 2) Le norme sullo stato giuridico dei primi tre livelli degli EPR devono ricalcare quelle delle prime tre fasce Universitarie ? (seguendone eventualmente le future evoluzioni) SI NO 2b) Se SI, il DDL 1485 è adeguato? L'equiparazione li formulata tra i primi tre livelli/fasce EPR/Univ. è soddisfacente? SI NO 2c) Se NO quali caratteristiche dovrebbe avere lo stato giuridico di ricercatori/tecnologi EPR? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Si ritiene imprescindibile che le norme sullo stato giuridico debbano riguardare anche la retribuzione ? SI NO 4) Nell'equiparazione tra EPR ed Università si ritiene opportuno che vengano definite nel decreto le modalità di accesso alla didattica ? SI NO 5) L'equiparazione ai fini della mobilità tra gli ERP e tra EPR e Università (prevista dal DDL1485 per ricercatori e tecnologi) andrebbe estesa a tutto il personale ? SI NO 6) La progressione di carriera (nel caso di 3 livelli) va vista in funzione della "organizzazione del lavoro", vale a dire specifiche funzioni che il dipendente (nell' Università o negli enti) è chiamato a svolgere ? SI NO (o è un diritto individuale a vedere riconosciuta l'acquisita capacità professionale) 7) Indipendentemente dalle risposte fornite in precedenza si ritiene opportuno individuare iniziative di appoggio al DDL1485 ? SI NO (cioè si ritiene che lo stato giuridico proposto dal decreto sia adeguato o perlomeno accettabile) [ ] Ricercatore [ ] Tecnologo 23/04/2003 Gruppo stato giuridico dell’assemblea dei rappresentanti (ed ex Clementina Agodi (LNS), Lamberto Luminari (INFN Roma), (*) (*) (*) ) dei ricercatori INFN: Fabrizio Palla (INFN Pisa), Ferruccio Petrucci (INFN Ferrara), Ezio Torassa (INFN Padova)