Rapporto scientifico

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Rapporto scientifico
STESURA DI UN RAPPORTO
SCIENTIFICO
Ettore Beghi
Istituto Mario Negri, Milano
SINOPSI
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Come allestire un rapporto scientifico
Come scrivere un articolo scientifico
Fasi del processo editoriale
Come affrontare le critiche dei reviewer
Istruzioni per la stesura del rapporto
STRUTTURA DI UN
RAPPORTO SCIENTIFICO - I
• Abstract: sintesi dei metodi, dei risultati
e delle conclusioni
• Introduzione: informazione di base e
scopi della ricerca
• Procedura sperimentale: descrizione
dettagliata della popolazione e dei
metodi
STRUTTURA DI UN
RAPPORTO SCIENTIFICO - II
• Risultati: descrizione dei risultati,
comprensiva di tabelle e figure
• Discussione: analisi dei risultati,
interpretazione dei dati, confronti con
altri studi, spiegazione di limiti ed errori
• Conclusioni: sottolineatura dei risultati
principali e degli scopi raggiunti
ABSTRACT
• Sezione fondamentale dell’articolo: il lettore
deve valutare se leggere il rapporto
• Deve essere breve (100-200 parole) e, se
possibile, strutturato
• Deve contenere paragrafi ben strutturati e
concisi
• Deve contenere le stesse informazioni
dell’articolo
• Deve essere comprensibile ad una audience
allargata
INTRODUZIONE - I
• Deve convincere il lettore
dell’importanza dello studio
• Deve fornire sufficiente materiale di
base (“background”) costituito da studi
precedenti e da problemi non risolti
• Deve illustrare con precisione il
problema oggetto della ricerca e gli
scopi dello studio
INTRODUZIONE - II
• Essere concisi senza semplificare
eccessivamente il discorso
• “Write in the past tense except when
referring the established facts or time
independent features…”
PROCEDURA
SPERIMENTALE - I
• Scopo di questa sezione è descrivere la
metodologia dello studio così da
permettere ad altri ricercatori:
- di valutare i metodi usati
- di ripetere l’esperimento, ove
indicato
PROCEDURA
SPERIMENTALE - II
• “Write in the third person passive tense…”
• Non introdurre discussione o conclusioni
• Possono essere necessari diagrammi o figure
per descrivere il disegno dello studio
• Definire la popolazione oggetto dello studio e
le variabili oggetto dell’analisi statistica
RISULTATI
• Presentazione oggettiva dei dati
evitando interpretazioni e confronti
• Descrivere nel testo i risultati principali,
lasciando i dettagli in tabelle e figure
• Descrivere eventuali conversioni di dati
• Presentare i dati secondo un ordine
logico evitando duplicazioni
• “Describe results in the past tense…”
DISCUSSIONE - I
• Scopo di questa sezione è interpretare i
risultati e supportare le conclusioni,
confrontando i dati dello studio con i
risultati di altri
• Spiegare in dettaglio il perché i propri
dati concordino o discordino da quelli di
altri
DISCUSSIONE - II
• Discutere eventuali errori e limiti dello
studio
• Offrire spiegazioni alternative dei propri
dati, se ne esistono
• Discutere i quesiti irrisolti e gli step futuri
dello studio
DISCUSSIONE - III
• “Refer to work done by specific
individuals in the past tense …”
• “Refer to generally accepted facts and
principles in the present tense …”
• Non ripetere i risultati della ricerca in
questa sezione
CONCLUSIONI
• Scopo di questa sezione è enfatizzare i
risultati più significativi e le conclusioni della
ricerca
• Reiterare i punti chiave dello studio senza
introdurre nuove analisi o interpretazioni
• Discutere se gli scopi dello studio sono stati
raggiunti
• Descrivere come uno studio futuro potrebbe
essere meglio effettuato sulla base dei limiti e
degli errori attuali
SEZIONI AGGIUNTIVE
• Referenze: devono essere complete ed
aggiornate, ma non ridondanti
• Ringraziamenti: mai dimenticarli
• Appendici: sedi in cui aggiungere i
dettagli dello studio, il cui inserimento
nel testo potrebbe appesantirlo
interrompendone gli aspetti narrativi
AUTORI
• Autori sono solo coloro che hanno contribuito
alla ricerca
• Primo autore è l’investigatore principale
• L’ordine degli autori deve riflettere il
contributo di ciascuno allo studio
• L’ultimo autore è in realtà colui che occupa il
secondo posto in termini di contributo ed è il
membro senior del gruppo
TIPO DI ARTICOLO
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Articoli originali
Comunicazioni brevi
Lettere (case report)
Review
Editoriali
[Controversie]
SCELTA DELLA RIVISTA
• I due fattori più importanti sono: 1. La
audience alla quale l’articolo è
destinato; 2. Il focus della rivista
• La scelta inappropriata della rivista può
ritardare la pubblicazione di un articolo
• Utile una consultazione preliminare
della rivista per verificarne il taglio
NORME REDAZIONALI
• Le istruzioni per gli autori vanno lette
attentamente
• Lo stile della rivista deve essere
rispettato (attenzione alle referenze)
• Le riviste richiedono che i contenuti
dello studio non siano stati già oggetto
di pubblicazione
• I conflitti di interessi vanno segnalati
PROCESSO EDITORIALE - I
• L’editore può decidere di rifiutare un articolo
senza passarlo ai reviewer perché non adatto alla
rivista
• Se giudicato pertinente, un articolo è inviato al
vaglio di due o più revisori che si devono
esprimere in termini di accettazione, richiesta di
revisioni minori, richiesta di revisioni maggiori, o
di rifiuto
• La velocità del processo editoriale è direttamente
proporzionale al prestigio della rivista
PROCESSO EDITORIALE - II
• Con le nuove procedure elettroniche il
processo editoriale può essere completato in
meno di un mese
• La scelta dei reviewer è fondamentale poiché
sul loro lavoro si basa la credibilità della
rivista
• Un reviewer deve essere un esperto del
settore e deve emettere giudizi obiettivi,
motivati, formulando critiche costruttive per gli
autori
PROCESSO EDITORIALE - III
• Ricevute le revisioni dell’articolo, l’editor deve
deciderne il destino
• Se i reviewer emettono giudizi contrastanti,
l’editor può decidere se accettare o meno il
lavoro sulla base di considerazioni personali
• Più frequentemente, il lavoro è inviato ad un
terzo reviewer, il cui giudizio può essere
dirimente
PROCESSO EDITORIALE - IV
• I reviewer emettono i loro giudizi secondo
modalità molto diverse da caso a caso
• I reviewer completano le loro revisioni in
tempi significativamente diversi (che in
alcune riviste sono registrati)
• I reviewer che richiedono revisioni maggiori
sono invitati a riesaminare il manoscritto per
verificarne le avvenute revisioni
• Alcune riviste hanno un log dei reviewer più
inefficienti (lenti, superficiali, ipercritici)
COME AFFRONTARE LE
CRITICHE DEI REVIEWER - I
• Se un reviewer richiede revisioni
maggiori, la pubblicazione dell’articolo
non è scontata
• I punti sollevati dai reviewer vanno
affrontati meticolosamente; alcune
riviste scompongono in punti le critiche
dei reviewer, che devono essere
affrontate una per una
COME AFFRONTARE LE
CRITICHE DEI REVIEWER - II
• L’autore può controbattere le critiche di un
reviewer; in tal caso, però, le argomentazioni
devono essere forti
• L’autore può anche opporsi alla decisione
dell’editor, chiedendo di far riesaminare
l’articolo da altri reviewer; ciò è possibile se le
argomentazioni dei reviewer sono superficiali,
immotivate, speciose …
COME AFFRONTARE LE
CRITICHE DEI REVIEWER - IV
• L’autore ha diritto di chiedere all’editor
di far esaminare l’articolo da uno o più
reviewer di sua scelta
• L’autore ha anche diritto di rifiutare uno
o più reviewer con cui abbia conflitti
• l’editor ha facoltà di accettare la
richiesta dell’autore
ISTRUZIONI PER LA STESURA
DEL RAPPORTO - I
• Identificare i punti-chiave da trasmettere al
lettore
• Scrivere una traccia con sezioni e paragrafi
• Iniziare con la sezione dei Risultati e dei
Metodi
• Mantere le informazioni specifiche e non
generiche
ISTRUZIONI PER LA STESURA
DEL RAPPORTO - II
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Scrivere usando un linguaggio semplice
Usare frasi brevi
Evitare informazioni di base ridondanti
Evitare affermazioni soggettive
Quantificare le informazioni
Usare figure e diagrammi