Abilità insieme - Istituto Comprensivo Posatora – Piano – Archi
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Abilità insieme - Istituto Comprensivo Posatora – Piano – Archi
INTRODUZIONE Le motivazione che mi portano a utilizzare LA CRETA come materiale espressivo nelle Arte Terapia nascono con me dalla infanzia .Vengo di un paese (Argentina) dove la immensità della naturalezza fa svegliare le fibre umane in noi e il rispetto alla TERRA. Riconosco attraverso la manipolazione della creta ,materiale umile e primitivo che è “Il grande giocattolo senza tempo”. Credo fortemente nello sviluppo del tatto attraverso la manipolazione come necessità umana; “Tutto passa attraverso le mie mani” . (Montessori) La creta è un materiale duttile si trasforma nelle nostre mani, sotto nostri gesti , è autentico .Potente mezzo per tirar fuori e portare alla luce nostri vissuti emotivi più profondi . Molte volte basta il primo contatto della creta tra le mani per sentire una emozione forte. In lei si uniscono i quattro elementi naturale per arrivare a ottenere un manufatto chiamato: biscotto. ACQUA TERRA / PRODUZIONE AREA / ESSICAZIONE FUOCO / COTTURA Per questo ha la capacità di contattare la memoria arcaica, il ricordo più profondo e ci permette : “VIAGGIARE NEL TEMPO” Spesso queste esperienze mi insegnano che la attività espressiva aiuta a crescere e a stare bene con se stessi, con gli altri e con l'ambiente circostante. Credo anche che la l'immaginazione è naturale sia flessibile, aperta e infinitamente creativa. E importante trovare un modo personale di equilibrio e di approccio con: “La fantasia – realtà” e “realtà – fantasia” Tutto questo unito al utilizzo della creta come materiale espressivo – comunicativo si fondono creando “LA CHIAVE MAGICA” per la realizzazione di oggetti carichi di sentimento ed emozioni. La manipolazione è un DIRITTO NATURALE in corrispondenza al bisogno che tutti abbiamo di autoaffermazione e di lasciare un'impronta, il VALORE SOCIALE della manipolazione innalza le caratteristiche del individuo per la originalità irripetibile di ognuno. Permette inoltre di confrontarsi con il gruppo dando a tutti l'opportunità di portare avanti lavori in comune. Dove l'errore è sempre modificabile e non deve diventare il pretesto per squalificare un risultato. Tutto ha una soluzione “non dobbiamo avere paura”, nello stesso modo la nostra vita si trasforma cercando il benessere e la stabilità. Quando mi trovo avanti un gruppo dico sempre: -”C'è un filo magico che viene dall'alto passa per la TESTA poi passa per il CUORE e finisce nelle nostre MANI...” - rappresenta per me l'immagine della concentrazione e del piacere di FARE di costruire,esprimere noi stessi con tutta la forza interiore che abbiamo. L'arte terapia conduce alla armonia alla calma dando speranza e benessere. PROPIETA DEL MATERIALE: CRETA La argilla è il risultato di un lungo lavoro, che è durato milioni di anni, durante i quali è avvenuta un'alterazione delle rocce. L'azione chimica e fisica del vento, la pioggia, le erosioni hanno provocato la continua decomposizione delle rocce, fino ad ottenere l'argilla. Chimicamente è un silicato di allumina idratato. La presenza di altri elementi, detriti e scorie in generale, determinano nuove caratteristiche, quali la plasticità, il colore e la testura. Ciò si deve alla graduale stratificazione con altri materiali,sia alla natura del luogo in cui si è formata. ( Ceramica, manuale completo – Joan Crous – Demetra ) La creta rossa da terracotta, conosciute come terraglia a bassa temperatura di cottura. Suo colore rosso dipende della presenza di ossido di ferro nella composizione. E una delle più economiche e facile di lavorare. Invece la creta bianca, contiene caolino la presenza di questo componente determina il color bianco crema. La creta ha accompagnato l'uomo in tutto suo percorso di vita, dalle origine primitive fino al giorno d'oggi. Le tecniche di fabbricazione a mano, sono quelle che permettono sentir la plasticità, sono essenziali per sviluppare una sensibilità tattile e una capacità di manipolazione. Ci permette lasciare tracce con diversi attrezzi di lavoro. La traccia e direttamente proporzionale alla pressione sul materiale. Invece le testure sono le impronte lasciate da le trame dei tessuti, ricami, rete e tanti altri materiali. La caratteristica che considero più importante è la trasformazioni reversibili e irreversibile cosi: ARGILLA INFORME …............manipolazione plastica …..........ARGILLA MODELLATA Trasformazione reversibile ARGILLA COMPATTA..................manipolazione plastica …..............ARGILLA SPEZZETTATA O TAGLIATA Trasformazione reversibile ARGILLA CRUDA …...... essiccamento ............ARGILLA(modellata o non) …..... rigenerazione per idratazione.......... ESSICATA Trasformazione reversibile ARGILLA ESSICATA …............. cottura …....................... ARGILLA COTTA Trasformazione irreversibile PROGETTO CON LA SCUOLA LEONARDO DA VINCI DALLA CRETA ALLA CERAMICA ANNO 2015 GENNAIO - GIUGNO FORMAZIONE 27 Gennaio 2015 PROGETTO : “ DALLA CRETA ALLA CERAMICA “ UN LABORATORIO DI ESPERIENZE CREATIVIE NELL’ARTE TERAPIA DESTINATARI :Tutte le classi della scuola Primaria “Leonardo da Vinci”(I°-II°-III°-IV°-V°) un totale servizi sociali permettono di partecipare. N°5 classi e i ragazzi del CENTRO H che i FINALITA’ GENERALE: - Sviluppare in maniera attiva il raccordo fra la scuole e le strutture che operano nel quartiere. A tale proposito nel territorio è presente il CENTRO H che è rivolto ai soggetti disabili che necessitano di sopporto organizzativi di vario genere. In particolare il CENTRO H mette a disposizione le risorse materiale e professionale per l realizzazione di ceramici da parte dei giovani disabili . In tal senso il CENTRO H e LA SCUOLA intendono creare un filo conduttore di scambi reciproci per la realizzazione delle finalità formative / educative. - Riconoscere le virtù che si nascondono dietro la disabilità di una persona. - L’integrazione e il riconoscimento dei valori umani nella disabilità. - Sviluppare l’interazione tra l’aspetto cognitivo, emotivo ed affettivo con quello della motricità fina della mano negli alunni della scuola. - Percorrere in maniera progettuale e riflessiva la produzione di un manufatto : IDEA - PROGETTAZIONE - REALIZZAZIONE OBIETTIVI : - maturare le capacità percettive. - sviluppare le abilità di esplorazione,manipolazione e di osservazione. - acquisire e utilizzare tecniche di base. - sviluppare la creatività. - produrre manufatti individualmente e in gruppo. - condividere e rispettare spazzi , strumenti e materiali del laboratorio. - riconoscere nella creta (materiale semplice e povero) uno strumento per la socializzazione e per attivare strategie di supporto ai disagi comportamentali che LA SCUOLA presenta, nonché facilitare apprendimenti disciplinari scolastici DURATA DEL PROGETTO : Tutti i sabato mattina a partire dal 7 febbraio 2015 fino alla fine del ciclo scolastico 2014/2015 L’arco orario di tempo da destinare in maniera specifica alle attività verrà stabilito di comune accordo con i docenti di classe. MATERIALI : - argilla - colori per ceramica (non tossici ) - il locale (aula scolastica ) della scuola LEONARDO DA VINCI - forno di ceramica messo a disposizione dal CENTRO H - tavoli, sedie e scaffalature per appoggiare i materiali Via Mamiani n° 70 - 60125 Ancona Tel. 071- 54206 Fax. 071 - 54206 [email protected] - www.centroh.com Cod. Fiscale 93020510421 SCUOLA PRIMARIA LEONARDO DA VINCI E CENTRO H COLLABORANO INSIEME…………………… PROGETTO ABILITA’ INSIEME PREMESSA Se si osserva attentamente la realtà e a pensarci bene, in natura non c’è una cosa identica all’altra: persino i sassi parlano la lingua della diversità E’ questa diversità che rende ogni entità ,unica, irripetibile e magicamente incompleta …. Essa si muove tra il pieno e il vuoto, con tutta una gamma di sfumature …a volte la vediamo concretizzarsi nel campo della ricerca , dell’arte della scienza , ma più di tutto nella quotidianità delle nostre azioni : anche fra le espressioni più banali e ripetitive non ce n’è una identica all’altra . Diverse sono le capacità e le abilità di Ogni essere umano; ; Diversi sono gli aspetti etnici culturali linguistici religiosi folcloristici…. fra un popolo e un altro. La diversità individuale e socio-culturale… oscilla tra punti di forza e di debolezza , tra ciò che si avvicina e ciò che si allontana dalla normalità convenzionale Il pluralismo, la partecipazione attiva e democratica ad una società civile scaturiscono proprio dal confronto fra modelli culturali diversi ; ma non sempre è così ; a volte ci si allontana dalla diversità con fare sospettoso , con chiusure pregiudiziali nei confronti dell ‘’altro” , specie se esso travalica la soglia individuale e collettiva della cosiddetta “normalità” E’ compito delle istituzioni e della società in genere, - accogliere le diverse istanze e salvaguardare l’identità individuale e collettiva: - prendersi cura, attraverso strumenti adeguati ,e in modo costruttivo della diversità nelle sue varie forme espressive UN’ESPERIENZA NEL TERRITORIO Nel territorio in cui è ubicata la scuola Primaria Leonardo da >Vinci , operano diverse Agenzie educative, tra cui il “Centro h”: una struttura rivolta all’accoglienza, alla formazione e all’inclusione dei ragazzi disabili nella società. Tenuto conto delle loro specifiche competenze, sia la scuola Primaria che il Centro h , si prefiggono nel campo educativo e formativo alcuni itinerari comuni : lo sviluppo e la crescita personale , parallelamente alla valorizzazione delle diversità in ambito socio-culturale, prendono forma e concretezza tramite attività di animazione (grafico piottorico e plastiche) e di socializzazione . Da diversi anni ha inizio una forma di collaborazione fra la Scuola Primaria “Leonardo da Vinci” e Il “Centro H” : uno spaccato socio-culturale che ha visto interagire la ricchezza di esperienze e di conoscenze da parte di entrambe le realtà istituzionali formative . La visita da parte dei bambini al centro , le interviste al presidente e agli opertatori sono serviti a far conoscere la funzione e le finalità della struttura; la partecipazione alle attività artistiche presso il laboratorio di ceramica , messo a disposizione del centro h, hanno favorito la conoscenza di materiali nuovi come l’argilla e la scoperta della propria individualità creativa; le diverse conoscenze via via acquisite sul piano iconico e plastico e su quello storico e antropologico hanno permesso di individuare collegamenti interdisciplinari fra i diversi contenuti culturali; la socializzazione delle proprie esperienze in alcuni momenti delle attività , fra i bambini e alcuni ragazzi disabili ha sviluppato la conoscenza di se, dell’altro e il rispetto reciproco : bambini e ragazzi hanno l’opportunità di mettere insieme le proprie capacità e abilità creando nuovi percorsi e strategie: bambini e ragazzi esprimono in modo discreto e spontaneo il bisogno innato di aprirsi agli altri , di scoprire la diversità come un dato presente in ognuno di noi , con tutte le sue forze e le sue debolezze e pertanto da salvaguardare e proteggere I risultati ottenuti da queste esperienze hanno avuto ricadute significative sul versante relazionale e formativo da parte dei soggetti coinvolti ; pertanto è scaturita nel tempo, l’esigenza, da parte della scuola e del centro H, di dare continuità alle attività svolte, tramite una progettazione strutturata sul piano dei contenuti e delle strategie che si vogliono attuare E’ necessario che le agenzie educative presenti nel territorio come la scuola e il centro h continuino a dialogare insieme : quanta esperienza , quanta storia, in tutto cio’ che ci circonda .. Non bisogna andare tanto lontano per avviare scambi e arricchimenti reciproci . Basta guardare con la lente delle curiosità e della scoperta a tutto ciò che ci circonda, in modo particolare a ciò che ci è vicino per acquisire il senso di appartenenza alla diversità: una bussola in grado di orientarci nel piccolo e grande viaggio della vita Obiettivi Formativi - . del Progetto “Abilità Insieme “ Comunicare e socializzare attraverso i linguaggi universali (pittura, disegno modellaggio, musica… ) le varie forme di espressione creativa e il proprio modo di essere - Acquisire consapevolezza di sé attraverso percorsi di riflessione sul proprio iter operativo Stimolare forme di collaborazione e di solidarietà: prendersi cura in maniera responsabile di se stessi, degli altri, degli ambienti e delle cose in genere - -Riconoscere nel bagaglio di esperienze e di conoscenze di ognuno il punto di partenza e l’ancoraggio per la costruzione di nuovi saperi, attraverso il dialogo e il rispetto reciproco - Riconoscere i propri punti di forza e di debolezza in maniera critica e costruttiva - Imparare ad imparare: riflettere sui propri risultati valutare l’errore o la difficoltà come arricchimento per acquisire diverse strategie e autonomia nello svolgimento di un compito Arricchire l’esperienza espressiva spontanea verso forme sempre più consapevoli e strutturate di comunicazione Sapersi esprimere e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici del linguiaggio iconico….. plastico…… - - Collegamenti interdisciplinari: Individuare nel bisogno di esprimere e comunicare creativamente il proprio pensiero, il filo conduttore che ha sempre accompagnato l’uomo nel corso della sua storia - Riconoscere nelLe varie forme di espressione artistica e creativa, il prodotto di scambi e interazioni fra popoli diversi a volte molto lontani geograficamente - CONTENUTI - AZIONI METODOLOGIE del Progetto Le attività sono rivolte agli alunni delle classi 1°,2°,3°, 4° e 5° della Scuola Primaria Leonardo da Vinci - Da circa due anni , L’insegnante di arte e terapia Guadalupe Sottini che opera altresì nel Centro h, nel campo dell’animazione e della formazione, interviene nella Scuola Leonardo da Vinci con le seguenti modalità formative e organizzative : -una volta alla settimana per un totale di 4 ore settimanali , -in orario curricolare e in compresenza, di volta in volta , con le insegnanti di classe - Programmazione comune delle attività e verifica periodica dei risultati acquisiti fra le insegnanti di classe e l’operatrice Guadalupe Sottini - IN continuità con le esperienze passate, Sono previsti momenti di interazione fra gli alunni della scuola e alcuni ragazzi disabili per, uno scambio e condivisione di esperienze comun,i nonché per l’acquisizione degli obiettivi formativi sopra descritti -L’area tematica delle attività riguarda l’identità individuale e collettiva - I contenuti specifici sono i seguenti : ” Come mi vedo e come vedo gli altri” “Anche io sono qui, per raccontarvi la mia storia …” “………Tante abilità insieme, possono costruire la storia di un mondo diverso e migliore …..” - Le attività riguardano il collage, il disegno , la pittura……nonché la lavorazione dell’argilla e la realizzazione di manufatti in ceramica . A tale proposito il Centro H, in alcuni momenti, mette a disposizione la propria struttura e…… Alla fine delle attività è prevista una rappresentazione multimediale dei lavori dei bambini, aperta ai familiari e al territorio : proiezione di fotografie , canzoni , mostra dei manufatti elaborati dai soggetti coinvolti… L’insegnante Referente (Scuola Primaria L da Vinci) Edelvais Cesaretti L’insegnante Referente ( Centro H) Guadalupe Sottini ECCO DOVE TROVARE LA RICCHEZZA : NEL PROPRIO TERRITORIO LA SCUOLA PRIMARIA L.DA VINCI E IL CENTRO H, ENTRAMBE LE STRUTTURE PRESENTI NEL QUARTIERE ARCHI DI ANCONA , HANNO ATTIVATO, IN STRETTA COLLABORAZIONE, IL PROGETTO “ SCUOLA E CENTRO H: ABILITA’ INSIEME” UNO SPACCATO SOCIO-CULTURALE CHE HA VISTO INTERAGIRE, LA RICCHEZZA DI ESPERIENZE E DI CONOSCENZE, DA PARTE DI ENTRAMBE LE REALTA’ EDUCATIVE . I RAGAZZI DISABILI CHE FREQUENTANO IL CENTRO H E I BAMBINI DELLA CASSE 3 A DELLA SCUOLA HANNO PARTECIPATO AD ALCUNE ATTIVITA’ COMUNI , SUL PIANO MANIPOLATIVO, GRAFICO PITTORICO E RELAZIONALE. BAMBINI E RAGAZZI HANNO MESSO INSIEME LE PROPRIE ABILITA’ PER ANDARE ALLA SCOPERTA DELLE DIVERSE FASI DI LAVORAZIONE DELL’ARGILLA: DALLA MATERIA GREZZA E PLASMABILE ALLA REALIZZAZIONE DI SEMPLICI MANUFATTI IN CERAMICA BAMBINI E RAGAZZI DISABILI HANNO ESPRESSO , IN MANIERA DISCRETA E SPONTANEA, IL BISOGNO INNATO DI APRIRSI GLI UNI AGLI ALTRI, DI SCOPRIRE LA DIVERSITA’ COME UN DATO PRESENTE IN CIASCUNO DI NOI E PERTANTO DA SALVAGUARDARE . NON SONO MANCATI PERCORSI E AGGANCI INTERDISCIPLINARI E CULTURALI ANTROPOLOGICA: LA SCOPERTA DELL’ARGILLA DA PARTE PLASMABILE AI PROPRI BISOGNI . ALLA REALTA’ STORICA E DELL’UOMO COME MATERIALE IERI COME OGGI, L’ESPERIENZA, SVOLTASI IN PARTE A SCUOLA E IN PARTE AL CENTRO H, SABATO 7 GIUGNO ALLA PRESENZA DELLA DIRETTRICE, DELLA SCUOLA, DELL’ASSESSORE DELL’ISTRUZIONE TIZIANA BORINI E DELL’ASSESSORE DELLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA STEFANO FORESI SI E’ CONCLUSA CON UNA RAPPRESENTAZIONE MULTEMEDIALE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE: PROIEZIONE DI FOTOGRAFIE, CANZONI , MOSTRA DEI MANUFATTI IN CERAMICA PRESSO IL CENTRO H . SISTEMATICITA’, GIOCO CREATIVO, FANTASIA, DIALOGO E SOCIALIZZAZIONE DELLE PROPRIE ESPERIENZE QUESTI SONO GLI INGREDIENTI DEI SOGGETTI COINVOLTI; , CHE NEL LORO INSIEME , INCIDONO PROFONDAMENTE SULLA FORMAZIONE ESSI SFIORANO LA SFERA DELLE EMOZIONI, APRONO A NUOVI ORIZZONTI , PONGONO QUESITI.. FANNO CADERE LE RESISTENZE . E’ NECESSARIO CHE LA SCUOLA E ESPERIENZA, QUANTA STORIA , IL TERRITORIO CONTINUINO IN TUTTO CIO’ CHE CI CIRCONDA … A DIALOGARE INSIEME : QUANTA NON BISOGNA ANDARE POI TANTO LONTANO, PER UNO SCAMBIO ED UN ARRICCHIMENTO RECIPROCO . BASTA GUARDARE CON LE LENTI DELLA CURIOSITA’ E DELLA PARTECIPAZIONE AL PROPRIO TERRITORIO, A TUTTO CIO’ CHE E’ VICINO A NOI !. IN TAL MODO POSSIAMO ACQUISIRE “IL SENSO DI APPARTENENZA”: UNA BUSSOLA IN GRADO DI ORIENTARCI UMANAMENTE , NEL GRANDE O PICCOLO VIAGGIO DELLA NOSTRA VITA. CONTINUA LA COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA LEONARDO DA VINCI SETTEMBRE 2015…………..2018 PROVA PASTICCIA E… RIPROVA E … RIPASTICCIA I BAMBINI (DELLA SCUOLA PRIMARIA-”LEONARDO DA VINCI”) PRESENTANO IL PROGETTO LA SCUOLA E IL CENTRO H: ABILITA’ INSIEME Noi bambini Frequentiamo la scuola Primaria Leonardo Da Vinci. Vicino alla nostra scuola c’è ,“Il centro H” una struttura che ospita per alcuni giorni alla settimana i ragazzi disabili ; Qui, i ragazzi imparano manufatti a creare dei bellissimi con diversi materiali come l’argilla, cartapesta…. Ma non solo…… Imparano anche a stare bene insieme!!! la SCUOLA PRIMARIA LEONARDO DA VINCI CENTRO H ANDIAMO A CONOSCERE IL CENTRO H PRONTI, PARTENZA E….. VIA TUTTI INSIEME AL CENTRO un’esperienza diversa dal solito , H per fare per osservare da vicino e……. Conoscere ciò che ci circonda! L’ACCOGLIENZA AL CENTRO E’ STATA VERAMENTE CALOROSA CI SIAMO INCANTATI AD AMMIRARE I TANTI LAVORI DI CARTAPESTA, DI CERAMICA E CON IL MATERIALE RICICLATO, REALIZZATI DAI RAGAZZI DEL CENTRO H ECCO NUOVI AMICI IMPARIAMO A CONOSCERE I COLORI DELLA DIVERSITA’ TAGLIA CLIP CLAP CLIP CLAP CHE COSA COLORI ? MI PASSI I PENNARELLI? COME TI CHIAMI ? MI DAI LA MATITA ? TI PIACE IL MIO LAVORETTO ? STIAMO AD ASCOLTARE CON ATTENZIONE : GUADALUPE CI ACCOMPAGNERA’ INSIEME ALLE NOSTRE MAESTRE NEL MAGICO MONDO DELLA PREISTORIA LA PAURA LA GIOIA L’AMICIZIA SUBITO ALL’OPERA UN CARTONE COME SFONDO DI UNA CAVERNA NOI INTANTO CONTINUIAMO IL VIAGGIO NEL MONDO DEI NOSTRI ANTENATI SENZA PENNELLI ? SENZA GOMMA E MATITA ? MA ALLORA NON RIMANE CHE UNA STRADA AFFONDARE LE DITA NEL COLORE !!!! DELIZIA…… ANCHE NOI VOGLIAMO LASCIARE LE NOSTRE IMPRONTE VOGLIAMO TESTIMONIARE LA NOSTRA DIVERSITA’ LA NOSTRA IDENTITA’ ANCHE QUEST’ANN0 CONTINUIAMO IL PERCORSO CREATIVO CON I NOSTRI AMICI DEL CENTRO H VOGLIAMO DIRVI CHE CI SIAMO ! QUI ! ORA ! FORSE UN PO’ PIU’ PASTICCIONI E BIRICHINI……. MA ANCHE CON LA VOGLIA DI ESSERE PIU’BRAVI E PIU’ FANTASIOSI CHE MAI SCHIACCIA RISCHIACCIA ARROTOLA ALLUNGA ACCORCIA GIRA E RIGIRA ECCO ……. CHE …… LE NOSTRE EMOZIONI PRENDONO FORMA CONCLUSIONE Non riuscire a esprimere i propri sentimenti o scegliere di reprimerli provoca spesso nelle persone uno stato di costante disagio che in alcuni casi può essere dannoso; diventa quindi di grande importanza imparare a esplorare e conoscere le proprie emozioni per poterle comunicare con serenità e di conseguenza gestirle nel modo più costruttivo . Manipolare la creta è piacevole e soddisfacente . Quale bambino o quale adulto non si diverte a dare libero sfogo alla propria immaginazione, creando forme nuove e bizzarre? La manipolazione plastica si rivela spesso un bisogno fondamentale ,un gioco irrinunciabile a cui si legano le emozioni ; mi risulta chiaro vedere che l’ARTE TERAPIA sia il miglior metodo per aiutare a esprimere tali emozioni. Insegnante Guadalupe Maria Sottini