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Rinnovabili e Altre Fonti di Energia - Efficienza
lunedì 30 maggio 2016
Il network delle isole minori e lo sviluppo sostenibile
Presentato il progetto “Favignana isola a emissioni zero”, promosso dalla Società elettrica di Favignana
Le isole minori italiane fanno network e danno vita a “La Carta de La Maddalena”, il manifesto per
lo sviluppo sostenibile delle isole minori italiane. L'iniziativa è stata annunciata nel corso della
conferenza “Greening The Islands Italia”, in collaborazione con Ancim (associazione nazionale dei
comuni delle isole minori), che si è tenuta a La Maddalena venerdì e sabato.
Sono 36 i Comuni - disseminati in sette Regioni Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia
e Toscana - interessati al manifesto e che insieme rappresentano un'estensione di circa 1.000 kmq con
circa 220mila abitanti. Obiettivo della Carta è creare un nuovo modello di sviluppo dell'economia delle
isole che punti a valorizzare il connubio pubblico-privato, partendo da quelle che sono le potenzialità
delle isole, quali il turismo, la cultura, l'ambiente, l'agricoltura e non ultimo la green economy. La sinergia
di questi settori dovrà essere il motore del rilancio delle isole minori italiane che oggi registrano un
evidente ritardo nello sviluppo della propria economia, soprattutto in chiave sostenibile.
Istituzioni e aziende che sottoscriveranno La Carta si impegnano a trovare e sperimentare soluzioni
appropriate, tenendo conto delle caratteristiche che ogni isola esprime, ed elaborare una procedura
autorizzativa semplificata per lo sviluppo di progetti strategici integrati tra i vari settori, oltre che favorire
il concorso finanziario dei soggetti privati e ricercare le sinergie utili per realizzare un'economia smart.
“Il modello di sviluppo fondato su beni culturali, energia, acqua, rifiuti e mobilità può costituire il
presupposto per la sperimentazione di un'economia locale che vede in questi fattori il rilancio delle isole,
sempre tenendo in considerazione quelle che sono le loro specificità”, ha commentato Mario Corongiu
Presidente Ancim.
“Con questa prima edizione di Greening The Islands Italia abbiamo messo le basi per un
appuntamento che si ripeterà annualmente con l'intento di monitorare l'evoluzione nel tempo de La
Carta de La Maddalena e l'attuazione del nuovo modello di sviluppo di cui le isole si vogliono dotare”, ha
detto Gianni Chianetta, direttore e coordinatore scientifico di Greening The Islands.
Tra i temi maggiormente dibattuti il tanto atteso “Decreto ministeriale Isole Minori”, ad oggi ancora
sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico in attesa di essere firmato. “Il coordinamento tra
Autorità e Ministero è assicurato anche in questa fase finale di approvazione del decreto - ha detto
Guido Bortoni, presidente dell'Aeegsi -il decreto introduce una novità in merito agli incentivi alle fonti
rinnovabili, poiché questi saranno riconosciuti sulla base del costo evitato dell'energia prodotta dalle
rinnovabili rispetto agli impianti a olio combustibile. Il ruolo dell'Autorità sarà quindi quello di promuovere
l'efficienza nel sistema di generazione elettrica e individuare i costi standard di riferimento.”
Durante la due giorni sarda è stato presentato anche il progetto “Favignana isola a emissioni zero”,
promosso dalla Sea, Società elettrica di Favignana spa. L'intervento prevede la realizzazione di una
nuova centrale ad alta efficienza energetica e a minor impatto ambientale in sostituzione di quella
attuale e un impianto fotovoltaico da 700 MWh/anno che permetterà un risparmio di emissioni di CO2 in
atmosfera per oltre 500 tonnellate. L'impianto fotovoltaico alimenterà le nuove colonnine previste per la
ricarica di veicoli elettrici. Nell'ottica di soddisfare la domanda di elettricità dell'isola e utilizzare sempre
meno gasolio per la produzione elettrica, la Sea si fa promotrice della realizzazione di impianti
fotovoltaici sugli edifici dell'isola per una potenza installabile teorica massima di circa 11 MW e la
realizzazione di un sistema di accumulo e smart grid, con un investimento di circa 25 milioni di euro.
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Questa potenza sarebbe idealmente in grado di assicurare una produzione annua di energia elettrica
capace di coprire l'intero fabbisogno dell'isola anche in alta stagione. Un tale processo sarà possibile
solo grazie all'implementazione di una rete intelligente e sistemi di accumulo adeguati che la stessa Sea
si propone di realizzare a seguito di ulteriori studi.
Nel breve-medio termine, considerando i diversi gradi di propensione dei cittadini all'occupazione
degli spazi nelle proprie strutture e in relazione all'attrattività degli imminenti incentivi, si può ipotizzare
una potenza installata pari al 50% della potenza teorica massima si cui sopra. In tale scenario
sommando l'impianto industriale della Sea e quelli cittadini si avrebbe una copertura del fabbisogno
dell'isola su base annua pari al 55% con una riduzione di CO2 di oltre 6 mila tonnellate per anno.
A tal proposito la Sea si propone di aprire uno sportello energia per i cittadini per sensibilizzarli sul
tema della sostenibilità energetica, informarli sulla realizzazione di impianti fotovoltaici e termici e
supportarli nella richiesta degli incentivi previsti dall'imminente decreto sullo sviluppo delle rinnovabili
nelle isole minori. Lo sportello promuoverà anche la formazione di un gruppo di acquisto per i cittadini
finalizzato all'acquisto degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo. Lo studio presentato da Sea
prevede inoltre investimenti in efficienza energetica, promozione nell'utilizzo di lampade a Led e
l'ammodernamento della rete in ottica smart grid. L'edificio della vecchia centrale verrà invece
bonificato, ristrutturato e alimentato con pannelli fotovoltaici per adibirlo a spazio pubblico con finalità
sociali.
L'evento Greening The Isalnds Italia è carbon neutral ed è stato certificato da CRX, Climate
Resources Exchange. Il progetto di azzeramento delle emissioni prevede la compensazione di 92
tonnellate di CO2, calcolate in base ai partecipanti, al mix energetico dell'isola e a tutte le attività
connesse all'organizzazione dell'evento (trasporti da e per la conferenza, elettricità utilizzata, materiale
cartaceo utilizzato durante l'evento, soggiorni degli ospiti, pasti, ecc.) attraverso crediti di emissione in
particolare legati a un impianto eolico.
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