AnalyST™/AnalyST Accel™ Fortify™/Fortify™ ST Unify™/Unify
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AnalyST™/AnalyST Accel™ Fortify™/Fortify™ ST Unify™/Unify
AnalyST™/AnalyST Accel™ Sistema impiantabile di cardioversione/defibrillazione per terapia multipla Current™/Current™ RF/Current Accel™/Current™+ Sistema impiantabile di cardioversione/defibrillazione per terapia multipla Fortify™/Fortify™ ST Sistema impiantabile di cardioversione/defibrillazione per terapia multipla Promote™/Promote™ RF/Promote™+/Promote Accel™/ Promote™ Q/Promote Quadra™ Dispositivo di resincronizzazione cardiaca, Sistema impiantabile di cardioversione/defibrillazione per terapia multipla Unify™/Unify Quadra™/Unify Quadra MP™ Dispositivo di resincronizzazione cardiaca, Sistema impiantabile di cardioversione/defibrillazione per terapia multipla Salvo diversa indicazione, il simbolo ™ indica che il nome è un marchio commerciale di St. Jude Medical e/o delle sue consociate o concesso in licenza alle stesse. ST. JUDE MEDICAL e il simbolo dei nove quadrati sono marchi commerciali e marchi di servizio di St. Jude Medical, Inc. e delle sue consociate. © 2014 St. Jude Medical, Inc. All Rights Reserved. Descrizione del dispositivo Questo manuale descrive i seguenti generatori di impulsi St. Jude Medical™:1 Tabella 1. Descrizioni del generatore di impulsi Nome Numero modello Descrizione Tipo di connettore Current VR 1107-30 ICD monocamerale DF-1 Energia erogata (appross.) 30 J Current VR 1107-36 ICD monocamerale DF-1 36 J Current VR RF 1207-30 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 30 J Current VR RF 1207-36 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 36 J 2 Current VR CD1207-36Q ICD monocamerale con telemetria RF DF4-LLHH Current+ VR CD1211-36 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J 36 J Current+ VR CD1211-36Q ICD monocamerale con telemetria RF DF4-LLHH 36 J Current Accel VR CD1215-30 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 30 J Current Accel VR CD1215-36 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 36 J Current Accel VR CD1215-36Q ICD monocamerale con telemetria RF DF4-LLHH 36 J AnalyST VR CD1217-30 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 30 J AnalyST VR CD1217-36 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 36 J AnalyST Accel VR CD1219-30 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 30 J AnalyST Accel VR CD1219-36 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1 36 J AnalyST Accel VR CD1219-36Q ICD monocamerale con telemetria RF DF4-LLHH 36 J Fortify VR CD1233-40 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 40 J Fortify VR CD1233-40Q ICD monocamerale con telemetria RF DF4-LLHH 40 J Fortify ST VR CD1235-40 ICD monocamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 40 J Fortify ST VR CD1235-40Q ICD monocamerale con telemetria RF DF4-LLHH 40 J Tabella 2. Descrizioni del generatore di impulsi, ICD bicamerali Nome Numero modello Descrizione Tipo di connettore Current DR 2107-30 ICD bicamerale DF-1/IS-1 Energia erogata (appross.) 30 J Current DR 2107-36 ICD bicamerale DF-1/IS-1 36 J Current DR RF 2207-30 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 30 J Current DR RF 2207-36 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J 3 Current DR CD2207-36Q ICD bicamerale con telemetria RF DF4-LLHH /IS-1 36 J Current+ DR CD2211-36 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J Current+ DR CD2211-36Q ICD bicamerale con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 36 J Current Accel DR CD2215-30 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 30 J Current Accel DR CD2215-36 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J Current Accel DR CD2215-36Q ICD bicamerale con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 36 J AnalyST DR CD2217-30 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 30 J AnalyST DR CD2217-36 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J AnalyST Accel DR CD2219-30 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 30 J Non tutti i modelli di dispositivo sono disponibili in tutti i paesi. SJ4-LLHH è equivalente a DF4-LLHH. SJ4-LLLL è equivalente a IS4-LLLL. Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical SJ4 e DF4 sono conformi alla norma ISO 27186:2010(E). 3 SJ4-LLHH è equivalente a DF4-LLHH. SJ4-LLLL è equivalente a IS4-LLLL. Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical SJ4 e DF4 sono conformi alla norma ISO 27186:2010(E). 1 2 1 Tabella 2. Descrizioni del generatore di impulsi, ICD bicamerali Nome Numero modello Descrizione Tipo di connettore AnalyST Accel DR CD2219-36 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 Energia erogata (appross.) 36 J AnalyST Accel DR CD2219-36Q ICD bicamerale con telemetria RF DF4-LLHH1/IS-1 36 J Fortify DR CD2233-40 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 40 J Fortify DR CD2233-40Q ICD bicamerale con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 40 J Fortify ST DR CD2235-40 ICD bicamerale con telemetria RF DF-1/IS-1 40 J Fortify ST DR CD2235-40Q ICD bicamerale con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 40 J Tabella 3. Descrizioni del generatore di impulsi, CRT-D Nome Numero modello Descrizione Tipo di connettore Promote 3107-30 CRT-D DF-1/IS-1 Energia erogata (appross.) 30 J Promote 3107-36 CRT-D DF-1/IS-1 36 J Promote 3107-36Q CRT-D DF4-LLHH 4/IS-1 36 J Promote RF 3207-30 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1 30 J Promote RF 3207-36 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J Promote CD3207-36Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 36 J Promote 3109-30 CRT-D con stimolazione solo VS DF-1/IS-1 30 J Promote 3109-36 CRT-D con stimolazione solo VS DF-1/IS-1 36 J Promote+ CD3211-36 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J Promote+ CD3211-36Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 36 J Promote RF 3213-30 CRT-D con stimolazione solo VS e telemetria RF DF-1/IS-1 30 J Promote RF 3213-36 CRT-D con stimolazione solo VS e telemetria RF DF-1/IS-1 36 J Promote Accel CD3215-30 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1 30 J Promote Accel CD3215-36 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1 36 J Promote Accel CD3215-36Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 36 J Promote Q CD3221-36 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 36 J Promote Q CD3227-36 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 36 J Unify CD3235-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1 40 J Unify CD3235-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/IS-1 40 J Promote Quadra CD3237-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 40 J Promote Quadra CD3237-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/ IS4-LLLL/IS-1 40 J Promote Quadra CD3239-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 40 J Promote Quadra CD3239-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/ IS4-LLLL/IS-1 40 J Unify Quadra CD3249-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 40 J Unify Quadra CD32349-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/ IS4-LLLL/IS-1 40 J Unify Quadra CD3251-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ 40 J SJ4-LLHH è equivalente a DF4-LLHH. SJ4-LLLL è equivalente a IS4-LLLL. Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical SJ4 e DF4 sono conformi alla norma ISO 27186:2010(E). 4 2 Tabella 3. Descrizioni del generatore di impulsi, CRT-D Nome Numero modello Descrizione Tipo di connettore Energia erogata (appross.) Unify Quadra CD3251-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/ IS4-LLLL/IS-1 40 J Unify Quadra MP CD3253-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 40 J Unify Quadra MP CD32353-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/ IS4-LLLL/IS-1 40 J Unify Quadra MP CD3255-40 CRT-D con telemetria RF DF-1/IS-1/ IS4-LLLL 40 J Unify Quadra MP CD3255-40Q CRT-D con telemetria RF DF4-LLHH/ IS4-LLLL/IS-1 40 J IS4-LLLL Questi dispositivi possono essere programmati con il Sistema per la Cura del Paziente Merlin™ dotato di software modello 3330 versione 13.2 (o superiore). Per informazioni sulla programmazione, consultare l'help in linea del programmatore. Indicazioni I dispositivi sono intesi a fornire stimolazione antitachicardica ventricolare e defibrillazione ventricolare per il trattamento automatico di aritmie ventricolari potenzialmente letali. I dispositivi per la terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT-D) sono anche intesi a resincronizzare i ventricoli destro e sinistro in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia. Algoritmo di rilevamento AT/AF L'algoritmo di rilevamento AT/AF è indicato per il rilevamento delle tachiaritmie atriali, che sono risultate associate ad un maggiore rischio di ictus nei pazienti in età avanzata, ipertesi e portatori di pacemaker senza precedente storia di AF. Tabella 4. Accessori e loro uso previsto Accessorio Cacciavite torsiometrico Uso designato Fissare i connettori degli elettrocateteri e i tappi del connettore all'interno del connettore del dispositivo. Olio di silicone Lubrificante Adesivo medico Sigillante Magnete Collocare sul dispositivo per inibire la terapia antitachiaritmica Tappo per porta DF-1 Sigillare le porte per elettrocateteri inutilizzate Tappo per porta IS-1 Sigillare le porte per elettrocateteri inutilizzate Tappo per porta IS4/DF4 Sigillare le porte per elettrocateteri inutilizzate Controindicazioni Le controindicazioni all'uso del sistema generatore di impulsi comprendono tachiaritmie ventricolari derivanti da fattori transitori o correggibili quali tossicità da farmaci, squilibrio elettrolitico o infarto miocardico acuto. Avvertenze Procedura di impianto Prima di intraprendere tale procedura il medico deve conoscere bene tutti i componenti del sistema e il contenuto del presente manuale. Tenere sempre immediatamente disponibile un defibrillatore esterno di riserva. Per una trasmissione dei dati affidabile, il generatore d'impulsi non deve essere impiantato a una profondità superiore a 5 cm Per il comfort del paziente, non impiantare il generatore di impulsi ad una distanza inferiore a 1,25 cm dall'osso, a meno che non sia impossibile evitare tale condizione. 3 Sostituzione del dispositivo Sostituire il generatore d'impulsi entro tre mesi dal raggiungimento dell'ERI. Sostituire immediatamente il generatore d'impulsi nel momento in cui viene raggiunto l'ERI in caso di frequenti cariche ad alta tensione e/o di una o più uscite di stimolazione programmate su valori superiori a 2,5 V. Vedere Informazioni sulla batteria (pagina 20). Incenerimento della batteria Non eliminare i generatori d'impulsi mediante incenerimento, in quanto contengono pile e condensatori chimici a tenuta che possono esplodere. Restituire i generatori espiantati a St. Jude Medical. Cassa ad alto voltaggio Verificare che la terapia antitachiaritmica sia programmata su Off prima di manipolare il generatore di impulsi onde evitare ogni possibile rischio di shock accidentale. Non programmare le terapie antitachiaritmiche su On sino a quando il generatore di impulsi non è stato correttamente inserito nella tasca. Per una defibrillazione efficace, eseguire tutti i test di defibrillazione con la cassa del dispositivo nella tasca Risonanza magnetica (RMN) Evitare l'uso di dispositivi per risonanza magnetica. Questi dispositivi generano campi magnetici elevati e intensi campi di radiofrequenza. Precauzioni Modifica del dispositivo Questo dispositivo è stato testato per la conformità alle norme FCC. Cambiamenti o modifiche di qualunque natura non esplicitamente approvate da St. Jude Medical Inc. potrebbero invalidare l'autorizzazione dell'utente a utilizzare il dispositivo. Conservazione del dispositivo Conservare il generatore di impulsi a temperature comprese tra 10° e 45° C. Non sottoporre il dispositivo a temperature inferiori a -20° C o superiori a 60° C. Se il dispositivo è stato immagazzinato in un luogo freddo, attendere che ritorni a temperatura ambiente prima di caricare i condensatori, programmare o impiantare il dispositivo poiché le basse temperature potrebbero influire sul suo funzionamento iniziale. Impedenza Elettrocatetere Non impiantare il generatore d'impulsi qualora l'impedenza dell'elettrodo di defibrillazione in acuto sia inferiore a 20 ¬ o qualora l'impedenza dell'elettrocatetere degli elettrocateteri cronici sia inferiore a 15 ¬. Il dispositivo potrebbe infatti essere danneggiato in caso di erogazione di una terapia ad alta tensione in presenza di un'impedenza inferiore a 15 ¬. Comunicazione con il dispositivo La comunicazione con il dispositivo può essere alterata da interferenze elettriche e da forti campi magnetici. In tal caso, spegnere le apparecchiature elettriche presenti nelle immediate vicinanze oppure allontanarle dal paziente e dal programmatore. Se il problema persiste, rivolgersi a St. Jude Medical. Comunicazione RF non ottimale Il Merlin™ PCS segnala la qualità della comunicazione a radiofrequenza (RF) mediante gli appositi LED degli indicatori di intensità della telemetria sia sul programmatore sia sull'Antenna Merlin. Di seguito è riportato un elenco di potenziali cause di radiocomunicazione non ottimale. Tabella 5. Possibili cause e soluzioni per una comunicazione in radiofrequenza (RF) non ottimale Possibili cause L'orientamento/posizione dell'Antenna Merlin non è ottimale Soluzioni Persone od oggetti interferiscono nella comunicazione tra l'Antenna Merlin ed il dispositivo Accertarsi che nello spazio tra l'Antenna Merlin e il dispositivo non siano presenti oggetti e/o persone che provocano interferenze. L'Antenna Merlin è troppo lontana dal dispositivo Avvicinare l'Antenna Merlin al dispositivo. Qualcuno sta tenendo in mano l'Antenna Merlin Posizionare l'Antenna Merlin su una superficie piatta. Non tenere in mano l'Antenna Merlin. Altri prodotti situati nelle immediate adiacenze provocano interferenze elettromagnetiche (EMI) Spegnere o rimuovere l'apparecchiatura che potrebbe causare i disturbi EMI. Spostare o riorientare leggermente l'Antenna Merlin. Controllare che la parte anteriore dell'Antenna Merlin sia rivolta verso il dispositivo impiantabile. 4 Tabella 5. Possibili cause e soluzioni per una comunicazione in radiofrequenza (RF) non ottimale Possibili cause Il cavo dell'Antenna Merlin è avvolto attorno all'Antenna Merlin Soluzioni Verificare che il cavo non sia avvolto attorno all'Antenna Merlin. Disconnessione degli elettrocateteri Il collegamento o la disconnessione degli elettrocateteri di sensing/stimolazione possono determinare artefatti elettrici rilevabili dal generatore d'impulsi. Per impedire tale condizione, riprogrammare il generatore d'impulsi su terapia antitachiaritmica Off: prima di disconnettere gli elettrocateteri dal generatore d'impulsi in sala operatoria prima di effettuare un'autopsia ogniqualvolta non vi siano elettrocateteri collegati qualora gli elettrocateteri di sensing/stimolazione siano collegati ma non impiantati nel paziente Nel caso non sia disponibile un programmatore, usare un magnete per impedire l'erogazione della terapia antitachiaritmica in risposta al rilevamento di artefatti dovuti alla disconnessione. Posizionare il magnete sul generatore d'impulsi prima di scollegare gli elettrocateteri e rimuoverlo soltanto dopo aver ricollegato gli elettrocateteri. ATTENZIONE Perché il magnete inibisca la terapia antitachiaritmica, il parametro Risposta magnete deve essere impostato su Normale. Per ulteriori informazioni, consultare Uso di un magnete (pagina 14). Apparecchiatura esterna per l'induzione delle aritmie Qualora si utilizzi un'apparecchiatura esterna per indurre le aritmie attraverso il connettore del generatore d'impulsi e gli elettrocateteri, applicare corrente alternata rettificata attraverso le porte ad alta tensione, non attraverso quelle di sensing/stimolazione, per evitare di danneggiare le funzioni di sensing/stimolazione. Scollegare l'apparecchiatura esterna del generatore di impulsi prima dell'erogazione di qualsiasi terapia onde evitare di danneggiare il dispositivo. Collocare un magnete sul dispositivo fino al momento in cui è possibile scollegare l'apparecchiatura esterna. Farmaci antiaritmici Farmaci antiaritmici possono alterare la soglia di energia di defibrillazione, rendendo inefficace il controshock programmato nel generatore d'impulsi o facendo sì che lo shock induca un'aritmia clinicamente significativa. Inoltre, la modifica delle caratteristiche cardiache elettriche può impedire il rilevamento di una tachiaritmia o fare sì che il generatore d'impulsi interpreti erroneamente un ritmo normale scambiandolo per un'aritmia clinicamente significativa. È possibile che variazioni della terapia farmacologica richiedano un test delle soglie di defibrillazione, un aggiornamento del campione morfologico e la riprogrammazione del dispositivo. Sterilizzazione Il contenuto della confezione è stato sterilizzato con ossido di etilene prima della spedizione. Questo dispositivo è esclusivamente monouso e non deve essere risterilizzato. Se la sterilità della confezione è stata compromessa, contattare St. Jude Medical. Rischi ambientali I dispositivi esterni che generano forti campi elettromagnetici possono causare malfunzionamenti del generatore di impulsi, ad esempio l'interruzione o l'intermittenza della stimolazione antibradicardica e la stimolazione antitachicardica involontaria, la cardioversione o la defribbrilazione. Inoltre, correnti condotte o indotte ad alta energia possono causare il reset dei parametri programmati e danneggiare il generatore d'impulsi e il tessuto adiacente agli elettrodi degli elettrocateteri impiantati. Pacemaker aggiuntivo Questi dispositivi forniscono stimolazione antibradicardica. Qualora si utilizzi un altro pacemaker, deve essere dotato di una modalità di reset della stimolazione bipolare e programmato per la stimolazione bipolare in modo da ridurre al minimo la possibilità che il dispositivo rilevi gli impulsi di uscita. Defibrillatori esterni Shock di intensità sufficiente sono in grado di resettare i parametri programmati o danneggiare il generatore d'impulsi e/o il tessuto adiacente agli elettrodi degli elettrocateteri. Quando possibile, scollegare il generatore d'impulsi dagli elettrocateteri prima di applicare le piastre del defibrillatore. L'efficacia della defibrillazione esterna può essere diminuita a causa dell'effetto isolante degli elettrodi di defibrillazione impiantati. Ridurre al minimo questo effetto collocando le piastre esterne adeguatamente rispetto all'orientamento degli elettrodi di defibrillazione impiantati. Erogare l'energia perpendicolarmente a una linea passante tra i due elettrodi impiantati. Dopo la defibrillazione esterna/interna, controllare immediatamente il generatore d'impulsi verificando che: - i parametri programmati siano rimasti come precedentemente programmati le misurazioni siano appropriate (tensione batteria, impedenza elettrocateteri, ecc) le informazioni di stato e l'EGM in tempo reale indichino un sensing appropriato dei segnali cardiaci 5 la cattura venga mantenuta durante la stimolazione antibradicardica Verificare il corretto funzionamento del circuito elettrico inducendo uno shock d'emergenza sincrono. La defibrillazione esterna può riprogrammare il dispositivo sui valori di reset. Valutare qualsiasi reset dei parametri del dispositivo consultando il Supporto Tecnico di St. Jude Medical. Strumenti elettrochirurgici Il generatore di impulsi può rilevare l'energia di un elettrobisturi e scambiarla per eventi cardiaci, erogando di conseguenza una terapia antitachiaritmica. Un elettrobisturi può inoltre danneggiare sia i tessuti adiacenti agli elettrodi impiantati sia il generatore d'impulsi o riprogrammare il dispositivo sui valori di reset. Posizionare l'elettrodo di terra dell'elettrobisturi in modo da minimizzare il passaggio di corrente attraverso il sistema di elettrodi impiantato. Evitare di applicare l'elettrobisturi direttamente sul generatore d'impulsi. Durante l'utilizzo dell'elettrochirurgia, disattivare la terapia antitachiaritmica (Attiva/Disattiva terapia Tach) oppure programmare la terapia antitachiaritmica su Off. Qualora non sia disponibile un programmatore, usare un magnete per inibire l'erogazione della terapia antitachiaritmica. Radioterapia Usare con cautela dispositivi che emettono radiazioni ionizzanti in quanto possono danneggiare i circuiti CMOS del generatore d'impulsi. Dispositivi quali acceleratori lineari, betatroni e unità di cobaltoterapia possono essere utilizzati con un'adeguata pianificazione terapeutica al fine di ridurre al minimo i livelli di dosaggio cumulativo nel generatore d'impulsi. Pur essendo una sorgente di radiazioni ionizzanti, le radiografie diagnostiche producono in genere livelli notevolmente inferiori e non sono controindicate. A tale proposito, si consiglia di consultare fisici sanitari e St. Jude Medical. Litotripsia medica Evitare la litotripsia a meno che la sede della terapia non sia lontana dal generatore d'impulsi e dagli elettrocateteri in quanto la litotripsia potrebbe danneggiare il generatore d'impulsi. Diatermia Evitare la diatermia, anche se il dispositivo è programmato su Off, in quanto può danneggiare i tessuti adiacenti agli elettrodi impiantati o danneggiare in modo permanente il generatore d'impulsi. Terapia a ultrasuoni Non è stato accertato che il trattamento a ultrasuoni a fini diagnostici e terapeutici alteri il funzionamento del generatore d'impulsi. Ambienti domestici e industriali Numerosi dispositivi producono interferenze elettromagnetiche (EMI) con intensità di campo e caratteristiche di modulazione tali da interferire con il corretto funzionamento del generatore d'impulsi. Tra queste sono incluse, a titolo esemplificativo: trasmittenti/antenne radar, televisive e radio ad alta potenza, saldatrici ad arco, forni di fusione a induzione, motori elettrici di dimensioni molto grandi o malfunzionanti, motori a combustione interna con impianto di accensione dotato di isolamento inadeguato. Il paziente deve evitare forti campi magnetici in quanto potenzialmente in grado di inibire le terapie antitachiaritmiche. Per i pazienti spesso esposti a campi magnetici potenti e pertanto a rischio di mancata erogazione delle terapie, è opportuno che il dispositivo sia programmato in modo da ignorare i campi magnetici. Così facendo, le terapie vengono normalmente erogate in risposta alle aritmie rilevate. L'applicazione di un magnete non ha alcun effetto sul funzionamento del dispositivo. Dispositivi per la sorveglianza elettronica degli articoli (EAS) Informare i pazienti che i sistemi per la sorveglianza elettronica degli articoli (EAS) / antifurto, come quelli in uso presso i punti vendita e all’entrata/uscita di negozi, biblioteche, banche, ecc., emettono segnali che possono influire negativamente sul funzionamento del dispositivo. È altamente improbabile che questi sistemi interagiscano in maniera significativa con il dispositivo. Per ridurre al minimo le possibilità di interazione, consigliare semplicemente ai pazienti di camminare a un'andatura normale mentre si accingono ad attraversare queste aree e di non indugiare e trattenersi più del necessario. Metal detector Avvisare i pazienti che i sistemi di sicurezza con metal detector, come le tecnologie presenti negli aeroporti o negli edifici governativi, emettono segnali suscettibili di influenzare negativamente il funzionamento degli ICD e dei CRT-D. È molto improbabile che questi sistemi interagiscano in maniera significativa con il dispositivo. Per ridurre al minimo le possibilità di interazione, consigliare ai pazienti di attraversare queste aree ad andatura normale e di non trattenersi più del necessario. I sistemi ICD e CRT-D contengono tuttavia componenti in metallo che possono far scattare l'allarme del sistema di sicurezza aeroportuale. Se scatta l'allarme, il paziente dovrà esibire agli addetti della sicurezza il proprio tesserino di identificazione paziente. Qualora gli addetti alla sicurezza eseguano una ricerca mediante sonda portatile, il paziente dovrà chiedere che l'operazione venga svolta il più rapidamente possibile ed evitando di tenere a lungo la sonda direttamente sopra il dispositivo. Telefoni cellulari Il generatore di impulsi è stato testato e risulta compatibile con le trasmittenti senza fili portatili in conformità con i requisiti AAMI PC69. Questa prova ha valutato le frequenze operative (450 MHz - 3 GHz) e le tecniche di modulazione pulsata delle tecnologie di tutti i telefoni cellulari digitali attualmente in uso in tutto il mondo. I risultati di questa prova hanno dimostrato che il funzionamento del generatore di impulsi non dovrebbe risultare compromesso dal normale utilizzo dei telefoni cellulari. 6 Effetti indesiderati L'impianto del sistema di generazione di impulsi, così come di qualsiasi altro dispositivo, comporta dei rischi, alcuni dei quali anche potenzialmente letali. Tra i possibili effetti indesiderati vi è la possibilità che si verifichino: Emorragia acuta Embolia Accelerazione dell'aritmia Perforazione cardiaca o venosa Shock cardiogeno Formazione di cisti Erosione Esacerbazione di un'insufficienza cardiaca Estrusione Formazione di tessuto fibrotico Accumuli di liquido Formazione di ematomi Reazioni istotossiche Infezione Formazione di cheloidi Irritabilità del miocardio Danno nervoso Pneumotorace Tromboembolia Occlusione venosa Tra gli altri possibili effetti indesiderati vi è la possibilità di morte dovuta a: Guasto di un componente Interruzione della comunicazione tra dispositivo e programmatore Abrasione degli elettrocateteri Spostamento o errato posizionamento degli elettrocateteri Rottura degli elettrocateteri Incapacità di eseguire la defibrillazione Terapia inibita durante una tachicardia ventricolare Interruzione del funzionamento dovuta a interferenze elettriche o magnetiche Perdita di corrente dalle piastre di defibrillazione Guasto del sistema dovuto a radiazioni ionizzanti Altri possibili effetti indesiderati comprendono la possibilità di morte conseguente all'erogazione inappropriata della terapia causata da: Conteggio multiplo di eventi cardiaci comprendente onda T-, onda P- o stimoli del pacemaker supplementare Tra gli effetti psicologici dell'impianto di un generatore d'impulsi sono compresi stimolazione immaginaria, dipendenza, paura di stimolazione inappropriata e timore di una perdita della capacità di stimolazione. È stato riportato che in alcuni casi chi ha praticato la rianimazione cardiopolmonare (CPR) è stato colpito dalla tensione presente sulla superficie corporea del paziente durante la scarica del generatore d'impulsi. La tensione diminuisce con la dispersione della scarica verso le zone periferiche del corpo e raggiunge il livello minimo alle estremità degli arti. Ciononostante, esiste una remota possibilità di induzione di aritmia in chi pratichi una CPR al paziente nel momento in cui viene erogato il controshock. Connettore del generatore di impulsi I connettori del generatore di impulsi sono mostrati di seguito e la legenda dei ricettacoli dei connettori degli elettrocateteri è riportata nella tabella (pagina 9) sottostante. 7 Tabella 6. Connettori CRT-D (per la descrizione, consultare la tabella) Promote 3107-36Q Promote 3107-36/30 Promote 3109-36/30 Promote CD3207-36Q Promote+ CD3211-36Q Promote Accel CD3215-36Q Unify CD3235-40Q Promote RF 3207-36/30 Promote RF 3213-36/30 Promote+ CD3211-36 Promote Accel CD3215-36/30 Unify CD3235-40 Promote Q CD3221-36 Promote Q CD3227-36 Promote Quadra CD-3237-40Q Promote Quadra CD-3239-40Q Unify Quadra CD3249-40Q Unify Quadra CD3251-40Q Unify Quadra MP CD3253-40Q Unify Quadra MP CD3255-40Q Promote Quadra CD3237-40 Promote Quadra CD3239-40 Unify Quadra CD3249-40 Unify Quadra CD3251-40 Unify Quadra MP CD3253-40 Unify Quadra MP CD3255-40 8 Tabella 7. Connettori degli ICD bicamerali (vedere la tabella (pagina 9) per la legenda) Fortify DR 2233-40 Fortify ST DR 2235-40 Current DR 2107-36/30 Current DR CD2207-36Q Current+ DR CD2211-36Q Current Accel DR CD2215-36Q AnalyST Accel DR CD2219-36Q Fortify DR CD 2233-40Q Fortify ST DR CD 2235-40Q Current DR RF 2207-36/30 Current+ DR CD2211-36 Current Accel DR CD2215-36/30 AnalyST DR CD2217-36/30 AnalyST Accel DR CD2219-36/30 Tabella 8. Connettori degli ICD monocamerali (vedere la tabella (pagina 9) per la legenda) Current VR 1107-36/30 Fortify VR CD1233-40 Fortify ST VR CD1235-40 Current VR CD1207-36Q Current+ VR CD1211-36Q Current Accel VR CD1215-36Q AnalyST Accel VR CD1219 36Q Fortify VR CD1233-40Q Fortify ST VR CD1235-40Q Current VR RF 1207-36/30 Current+ VR CD1211-36 Current Accel VR CD1215-36/30 AnalyST VR CD1217-36/30 AnalyST Accel VR CD1219-36/30 Tipi di connettori per le porte degli elettrocateteri Tabella 9. Porte degli elettrocateteri Numero legenda 1 Porta Tipo di elettrocatetere Connettore 5 A (IS-1 Bi) SENSING/STIMOLAZIONE O TAPPO Endocardico bipolare; tappo IS-1 (quando non viene utilizzato un elettrocatetere atriale) IS-1 6 bipolare in linea SJ4-LLHH è equivalente a DF4-LLHH. SJ4-LLLL è equivalente a IS4-LLLL. Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical SJ4 e DF4 sono conformi alla norma ISO 27186:2010(E). 5 9 Tabella 9. Porte degli elettrocateteri Numero legenda 2 Porta Tipo di elettrocatetere Connettore 5 SVC (DF-1) O TAPPO Defibrillazione; connettore DF-1 (quando viene utilizzato un solo elettrodo di defibrillazione) DF-1 7 3 RV (DF-1) Defibrillazione DF-1 4 VS (IS-1 Bi) STIMOLAZIONE O Ventricolare sinistro bipolare o unipolare; tappo TAPPO IS-1(quando non viene utilizzato nessun elettrocatetere ventricolare sinistro) 5 V o VD (IS-1 Bi) SENSING/STIMOLAZIONE Endocardico bipolare IS-1 bipolare in linea 6 VD/SVC (DF4-LLHH) SENSING/STIMOLAZIONE VD DEFIB VD/SVC Defibrillazione ed endocardico bipolare DF4-LLHH 8 7 VS (IS4-LLLL) STIMOLAZIONE Quattro elettrodi, ventricolare sinistro bipolare IS-1 bipolare o unipolare in linea IS4-LLLL 9 Nota 10 Quando si esegue il collegamento degli elettrocateteri al generatore d'impulsi, assicurarsi che il connettore dell'elettrocatetere sia inserito nella porta appropriata. Ai fini del sensing e della stimolazione, è importante garantire che i segnali atriali e ventricolari siano correttamente rilevati e che gli impulsi di stimolazione siano erogati nella camera desiderata. La porta dell'elettrocatetere DF4-LLHH può essere utilizzata soltanto con elettrocateteri DF4-LLHH che abbinano in un unico connettore le spirali di defibrillazione VD ed SVC e l'elettrodo di sensing/stimolazione VD. La porta dell'elettrocatetere IS4-LLLL può essere utilizzata soltanto con elettrocateteri cardiaci sinistri IS4-LLLL. Figura 1. Dimensioni nominali del connettore per elettrocateteri DF4-LLHH e SJ4-LLHH (mm) 1. 2. 3. 4. Punta V Anello VD Coil VD Coil SVC 1. 2. 3. 4. Punta distale 1 Medio 2 Medio 3 Prossimale 4 Figura 2. Dimensioni nominali del connettore per elettrocateteri IS4-LLLL e SJ4-LLLL, in mm Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical IS-1 sono conformi alla norma internazionale ISO 5841-3. Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical DF-1 sono conformi alla norma internazionale ISO 5841-3. Per le dimensioni del connettore dell'elettrocatetere DF4-LLHH, vedere la figura riportata di seguito. 9 Per le dimensioni del connettore dell'elettrocatetere IS4-LLLL, vedere la figura riportata di seguito. 10 SJ4-LLHH è equivalente a DF4-LLHH. SJ4-LLLL è equivalente a IS4-LLLL. Le cavità dei connettori degli elettrocateteri St. Jude Medical SJ4 e DF4 sono conformi alla norma ISO 27186:2010(E). 6 7 8 10 Sensing Il generatore d'impulsi è dotato di una funzione di controllo automatico della sensibilità che consente di eseguire un sensing accurato sia nell'atrio sia nel ventricolo destro anche in presenza di segnali cardiaci di ampiezze variabili. Nota Il sensing ventricolare viene eseguito solo nel ventricolo destro. Tabella 10. Range delle impostazioni di sensibilità Parametro Sensibilità atriale massima Range 0,2–1,0 mV Sensibilità max. defibrillatore ventricolare 0,2–1,0 mV Sensibilità max. pacemaker ventricolare 0,2–2,0 mV Identificatori radiopachi Ogni generatore di impulsi è dotato di un marcatore radiopaco per un'identificazione non invasiva. Il marcatore consiste nel logo St. Jude Medical (SJM) e in un codice modello composto da due lettere come illustrato nella tabella seguente. Tabella 11. Codici di identificazione radiologica dei modelli di dispositivo descritti nel presente manuale Modello del dispositivo 1107-36/30, 2107-36/30, 3107-36/36Q/30, 3109-36/30 Codice ID del modello KA 1207-36/30, CD1207-36Q, CD1211-36/36Q, CD1215-36/36Q/30, CD1217-36/30, CD1219-36/36Q/30, CD1233-40/40Q, CD1235-40/40Q, 2207-36/30, CD2207-36Q, CD2211-36/36Q, CD2215-36/36Q/30, CD2217-36/30, CD2219-36/36Q/30, CD2233-40/40Q, CD2235-40/40Q, 3207-36/30, CD3207-36Q, CD3211-36/36Q, 3213-36/30, CD3215-36/36Q/30, CD3221-36, CD3227-36, CD3235-40/40Q, CD3237-40/40Q, CD3239-40/40Q, CD3249-40/40Q, CD3251-40/40Q, CD3253-40/40Q, CD3255-40/40Q KC Impianto del generatore di impulsi Formazione del personale Prima di iniziare la procedura, i medici dovranno avere acquisito familiarità con tutti i componenti del sistema e con il contenuto del presente manuale. St. Jude Medical mette a disposizione del personale medico corsi di formazione completi e supporto in loco I medici e la loro équipe ricevono inoltre un’adeguata formazione sull’esecuzione dei follow-up e sulla gestione dei pazienti. Ispezione e manipolazione del dispositivo Controllare la confezione prima di estrarre il dispositivo. Non impiantare il generatore di impulsi nelle seguenti circostanze: Confezione danneggiata o umida Colorazione viola del puntino sull'etichetta dell'ossido di etilene Il viola indica che la confezione non è stata sterilizzata Superamento della data di scadenza riportata sulla confezione esterna e sul supporto di imballaggio La Data di scadenza coincide con la tensione minima della batteria necessaria per raggiungere la longevità del dispositivo prevista e mostrata nell'help in linea del programmatore. Il generatore di impulsi è stato sterilizzato con ossido di etilene. Qualora fosse necessaria una risterilizzazione, rivolgersi a St. Jude Medical. ATTENZIONE Il generatore d'impulsi non deve essere sterilizzato in autoclave, immerso in liquidi sterilizzanti, esposto a raggi gamma o pulito con ultrasuoni. 11 Confezione sterile e contenuto Il generatore d'impulsi è fornito in un supporto sterile concepito per l'uso in sala operatoria. Il vassoio contiene: Un generatore di impulsi (con tutte le terapie antitachiaritmiche off) con viti di fissaggio preinserite Cacciavite torsiometrico. La confezione esterna contiene: Materiale illustrativo. Apertura della confezione sterile Per aprire la confezione ed estrarre il generatore d'impulsi 1. Rimuovere la copertura del supporto esterno, iniziando dall'angolo contrassegnato da una freccia 2. Adottando una tecnica sterile, sollevare l'estremità del supporto interno alloggiata nella rientranza del supporto esterno 3. Rimuovere la copertura del supporto interno, iniziando dall'angolo contrassegnato da una freccia 4. Utilizzare le rientranze interne per agevolare la rimozione del generatore d'impulsi e degli accessori dal supporto Scelta della sede di impianto Scelta della sede di impianto Il generatore d'impulsi può essere impiantato nella regione pettorale o in quella addominale, a scelta del medico. Posizionamento pettorale Prima di decidere di impiantare il generatore d'impulsi nella zona pettorale, valutare ciascun paziente individualmente per assicurarsi che tale collocazione sia adatta nel caso specifico. Se il dispositivo viene impiantato nella zona pettorale, è possibile utilizzare una sola incisione per formare la tasca e trovare l'accesso venoso per l'inserimento dell'elettrocatetere. Utilizzare elettrocateteri corti, di lunghezza adeguata, per evitare di dover avvolgere la porzione di catetere eccedente nella tasca. Sottomuscolare Per accedere alle vene cefalica e succlavia, praticare una singola incisione sopra il solco delta-pettorale. Per evitare di interferire con i movimenti della spalla sinistra, posizionare il generatore d'impulsi medialmente rispetto alla testa omerale. Sottocutaneo Per accedere alla vena cefalica, eseguire una lunga incisione trasversale. Per assicurarsi che gli elettrocateteri si trovino il più lontano possibile dall'ascella, collocare il dispositivo nella posizione più mediale. Inserire il dispositivo nella tasca in modo che il bordo superiore sia posizionato al di sotto dell'incisione. Per evitare sposizionamenti, ancorare il dispositivo al muscolo pettorale utilizzando i fori di sutura posti sulla testa del generatore. Impianto addominale Si raccomanda un impianto addominale in pazienti che abbiano già subito in precedenza interventi chirurgici al petto o per i quali, per ragioni di conformazione anatomica, il medico ritenga sconsigliabile un posizionamento pettorale. Per i dispositivi impiantati nella zona addominale, utilizzare elettrocateteri con una lunghezza superiore a 75 cm. Impianto degli elettrocateteri e test del dispositivo Per informazioni, indicazioni e possibili complicazioni dell'impianto degli elettrocateteri, vedere le informazioni fornite con gli elettrocateteri. Per informazioni sul test dei dispositivo, consultare l'help in linea del programmatore. Formazione della tasca e collegamento degli elettrocateteri 1. Preparare una tasca per il generatore d'impulsi AVVERTENZA Per evitare il rischio di shock accidentale, prima di manipolare il generatore d'impulsi accertarsi che le terapie antitachiaritmiche siano programmate su off. Non programmare il generatore d'impulsi su on finché non sia stato correttamente inserito nella tasca. AVVERTENZA Per una trasmissione dei dati affidabile, impiantare il generatore d'impulsi ad una profondità non superiore a 5 cm. Per il comfort del paziente, non impiantare il generatore di impulsi ad una distanza inferiore a 1,25 cm dall'osso, a meno che non sia impossibile evitare tale condizione. 2. Inserire i connettori degli elettrocateteri nelle rispettive porte, fino a superare la vite di fissaggio distale. Se necessario, applicare lubrificante sterile sulla fascia isolata dei connettori degli elettrocateteri. Le estremità del connettore correttamente inserite sporgono solo pochi millimetri dalla vite distale. Non utilizzare pinze o altri utensili per inserire il connettore al fine di evitare possibili danni all'isolamento in silicone. 12 Nota Quando si esegue il collegamento degli elettrocateteri al generatore d'impulsi, assicurarsi che il connettore dell'elettrocatetere sia inserito nella porta appropriata. Ai fini del sensing e della stimolazione, è importante garantire che i segnali atriali e ventricolari siano correttamente rilevati e che gli impulsi di stimolazione siano erogati nella camera desiderata. AVVERTENZA Se viene utilizzato un sistema di defibrillazione monocatetere a spirale singola, assicurarsi che l'elettrocatetere sia collegato alla porta per elettrocatetere VD (DF-1). Lubrificare e inserire il tappo DF-1 nella porta per l'elettrocatetere SVC (DF-1). Se l'elettrocatetere non è collegato alla porta VD, la cassa e l'elettrocatetere avranno la stessa polarità e non ci sarà alcun flusso di corrente. AVVERTENZA Quando la porta dell'elettrocatetere DF-LLHH è tappata, disattivare la terapia antitachiaritmica. Nota Per porte per elettrocateteri ed elettrocateteri IS4/DF4, non utilizzare come lubrificante olio di silicone, olio minerale o altre sostanze diverse da soluzione salina sterile, acqua o soluzione salina eparinizzata. Per porte per elettrocateteri ed elettrocateteri IS-1 e DF-1, l'uso di un lubrificante è facoltativo. Utilizzare e fissare in una porta inutilizzata il tappo appropriato per porta dell'elettrocatetere. Per un elenco di tappi per porte degli elettrocateteri disponibili, fare riferimento a Parti di ricambio e accessori (pagina 22). Per i dispositivi bicamerali e i dispositivi CRT-D se non viene utilizzato un elettrocatetere di sensing/stimolazione atriale, lubrificare e inserire il tappo IS-1 nella porta per l'elettrocatetere di sensing/stimolazione atriale. Per i dispositivi CRT-D, se non è in uso un elettrocatetere di stimolazione ventricolare sinistra, lubrificare e inserire il tappo IS-1 nella porta per l'elettrocatetere VS. 3. 4. Inserire con cautela la punta del cacciavite torsiometrico nella vite di fissaggio e ruotare l'impugnatura in senso orario fino a udire almeno tre scatti. Le viti di fissaggio sono già installate nel generatore d'impulsi al momento della spedizione. Procedere con cautela quando si gira la vite di arresto, la quale, se ruotata in senso antiorario per più di due giri, potrebbe uscire dal connettore. La parte eccedente dell'elettrocatetere va avvolta, nella tasca, al di sotto del generatore di impulsi. Gestione e follow-up dei pazienti Formazione dei pazienti St. Jude Medical fornisce un opuscolo per i pazienti che descrive il dispositivo e ne spiega il funzionamento. È possibile utilizzare tale opuscolo come supporto durante le discussioni con i pazienti e i loro congiunti o altre persone interessate. Per ricevere altro materiale didattico destinato ai pazienti, contattare St. Jude Medical. Modulo impianto/registrazione paziente Compilare e restituire il Modulo di Impianto/Registrazione Paziente e la scheda di registrazione del dispositivo per registrare e rintracciare più facilmente il paziente. Follow-Up dei pazienti I pazienti ai quali viene impiantato un generatore d'impulsi devono essere sottoposti a visite di follow-up ogni tre mesi. In caso di episodio spontaneo, può essere opportuno che il paziente si sottoponga immediatamente a una visita di follow-up. La visita di follow-up deve comprendere (almeno): Revisione della schermata Sommario FastPath™ Recupero e revisione degli EGM memorizzati e in tempo reale Revisione delle prestazioni del campione morfologico (se applicabile) Revisione dell'ampiezza di sensing e delle soglie di stimolazione Verifica della correttezza della programmazione finale dei parametri È possibile che avanzamento o variazioni nel corso del tempo della malattia cardiaca o sistemica di base del paziente richiedano una rivalutazione delle aritmie cliniche del paziente, con conseguente possibile riprogrammazione dei parametri di riconoscimento del dispositivo e della terapia. Gli EGM memorizzati e recuperati durante le visite di follow-up possono essere utili per determinare quando sia preferibile effettuare un nuovo studio elettrofisiologico, come nel caso in cui si osservino variazioni nella frequenza delle VT. Le impostazioni del dispositivo devono essere nuovamente valutate in caso di variazione della terapia farmacologica antiaritmica del paziente. Valutando le condizioni cliniche e tenendo conto del livello di comprensione del paziente, può essere consigliabile fornire al paziente stesso un magnete da utilizzare in situazioni di emergenza. L'erogazione di uno shock ad alta tensione in un sistema di elettrodi danneggiato può determinarne un guasto, incluso l'incapacità di fornire la terapia o la stimolazione, shock inappropriati e/o un esaurimento precoce della batteria. Monitorare attentamente l'integrità del sistema di elettrodi in sede di follow-up del paziente per escludere danni o fratture dell'isolamento che possano provocare un guasto del dispositivo dovuto al rientro della corrente nella cassa del dispositivo. 13 Longevità del dispositivo La durata del generatore di impulsi è influenzata da numerosi fattori individuali, quali i parametri programmati, la percentuale del tempo di stimolazione, l'impedenza interna, ecc. I dati sulla longevità stimati riportati nelle tabelle seguenti si basano su dati di test accelerati effettuati sulla batteria in determinate condizioni e non coprono fattori quali variazioni della frequenza di stimolazione guidata dal sensore, effetti degli algoritmi limitanti la frequenza, condizione medica del paziente o effetti di una prescrizione di stimolazione specifica. Inoltre questi dati sono basati su stime di durata della batteria e quindi su approssimazioni. L'EOL è preceduto dall'ERI con un ampio margine di sicurezza, non inferiore a tre mesi in circostanze normali. I dati dei test sono stati calcolati con Sensore impostato su Passivo e Durata Impulso su 0,4 ms (salvo diversa indicazione). Indicatore di Sostituzione Elettiva (ERI). Il programmatore visualizza tensione 11 della batteria senza carico o la capacità residua percentuale 12 all'ERI per consentire al medico di stabilire se il generatore di impulsi necessiti o meno di sostituzione. Verificare questi valori ad ogni visita di follow-up. Subito dopo una carica ad alta tensione, è possibile che la tensione della batteria sia notevolmente inferiore al valore normale. Di conseguenza la tensione della batteria misurata entro quattro ore dalla carica ad alta tensione non deve essere usata per determinare la tensione elettiva a meno che non sia uguale o inferiore al valore dell'ERI (indicatore di sostituzione elettiva). Vedere Informazioni sulla batteria (pagina 20). Condizioni normali della batteria (3,20 V - 2,59 V) Una tensione della batteria misurata superiore all' ERI indica che il dispositivo non necessita attualmente di sostituzione e che funzionerà secondo le specifiche elencate in questo manuale Condizione della batteria da ERI a EOL (2,59 V - 2,54 V) Il generatore di impulsi continuerà a funzionare secondo le specifiche nel range compreso fra ERI e EOL (Fine vita), ad eccezione di una variazione dell'ampiezza di stimolazione e del tempo di carica ad alta tensione. Si raccomanda un attento monitoraggio dello stato della batteria fino al momento in cui è possibile sostituire il generatore di impulsi. AVVERTENZA Sostituire il generatore d'impulsi entro tre mesi dal raggiungimento dell'indicazione ERI (ciò presuppone regolari visite di follow-up ogni tre mesi, considerando così la possibilità che la batteria abbia raggiunto il livello dell'ERI nel corso dei tre mesi precedenti e che abbia ancora circa tre mesi di autonomia a questo livello di carica). Sostituire immediatamente il generatore di impulsi una volta raggiunta l'indicazione ERI in caso di frequenti cariche ad alta tensione e/o di una o più uscite di stimolazione programmate su valori superiori a 2,5 V. Condizione della batteria post EOL (2,54 V - 2,40 V) Se la tensione della batteria è uguale o inferiore al valore EOL, espiantare immediatamente il generatore di impulsi oppure disattivare tutte le terapie sino al momento in cui sarà possibile sostituirlo. Al di sotto del valore EOL, il generatore d'impulsi continuerà a funzionare, ma alcuni parametri operativi non rispetteranno le specifiche. La lettura dell'impedenza degli elettrocateteri di stimolazione può risultare superiore a quella effettiva e l'impostazione di stimolazione 2,5 V non è più regolata. I tempi di carica ad alta tensione vengono prolungati. Se i condensatori impiegano più di 28 s per raggiungere la tensione programmata, la carica si arresta e il generatore d'impulsi eroga la tensione presente in quel momento nei condensatori. Se la tensione della batteria scende al di sotto del valore EOL, il generatore di impulsi può funzionare in over-sensing; pertanto, alcune funzioni del dispositivo, fra cui ATP, induzione dell'aritmia e test di cattura, vengono automaticamente disattivate Non è possibile garantire che il generatore d'impulsi eroghi uno shock ad alta tensione nel caso in cui la tensione batteria sia inferiore al valore post EOL. Uso di un magnete Il generatore di impulsi è dotato di tecnologia GMR (giant magneto resistor) che, una volta attivata, impedisce l’erogazione della terapia antitachiaritmica. La stimolazione antibradicardica non ne viene interessata. La funzione GMR si attiva in presenza di un potente campo magnetico. Pertanto, il posizionamento di un magnete sopra il generatore d'impulsi può impedire l'erogazione di terapia qualora non sia disponibile un programmatore per spegnere il dispositivo. Il generatore d'impulsi può essere programmato in modo da escludere la funzione GMR. Così facendo, le terapie vengono normalmente erogate in risposta alle aritmie rilevate. L'applicazione di un magnete non ha alcun effetto sul funzionamento del dispositivo. Durante il posizionamento del magnete, il generatore d'impulsi non emette alcun segnale acustico. L'efficacia dei magneti è variabile. Se un magnete non interrompe il funzionamento del generatore d'impulsi, collocare un secondo magnete sul primo o provare un magnete differente. Esercitare eventualmente una pressione decisa sul magnete per diminuire la distanza tra il magnete stesso e il generatore d'impulsi. 11 12 La tensione della batteria non è mostrata per i dispositivi dotati di batteria Greatbatch Medical modello 2850 o modello 2753. Solo dispositivi con batteria Greatbatch Medical modello 2850 o modello 2753. 14 ATTENZIONE Il magnete viene usato per inibire temporaneamente la terapia antitachiaritmica. Qualora sia necessario un periodo di inibizione superiore a otto ore, disattivare la terapia antitachiaritmica (Attiva/Disattiva terapia Tach) oppure programmare la terapia antitachiaritmica su Off. ATTENZIONE La presenza di un magnete e della sonda di programmazione vicino al dispositivo impiantato può interferire con la telemetria e determinare una perdita di comunicazione con il programmatore. Ove sia necessario comunicare con il dispositivo e usare contemporaneamente un magnete (ad esempio, per confermare un posizionamento del magnete appropriato tramite telemetria), posizionare prima il magnete sopra il dispositivo quindi collocare la sonda sopra il dispositivo. Se il magnete viene portato vicino al dispositivo mentre è già in corso la comunicazione, il programmatore, in casi rari, potrebbe non rilevare la presenza del magnete e potrebbe venire effettuato un reset del dispositivo. Se il sistema rileva eventuali intervalli di aritmia prima dell'applicazione del magnete, il rilevamento viene interrotto durante l'applicazione del magnete. Il rilevamento è ripristinato quando il magnete viene rimosso. La stimolazione per bradicardia non viene influenzata dall'applicazione di un magnete. Espianto del generatore d'impulsi AVVERTENZA Prima di espiantare il sistema o disconnettere gli elettrocateteri dal generatore d'impulsi, disattivare la Terapia Tachy o programmare il generatore di impulsi su terapia antitachiaritmica Off. In caso di decesso del paziente, disattivare il generatore di impulsi prima di effettuare l'autopsia. In caso di espianto di un elettrocatetere o di un adattatore, prestare attenzione a non danneggiarlo durante la rimozione. Prima di restituire il generatore d'impulsi espiantato a St. Jude Medical, pulirlo con una soluzione disinfettante senza immergerlo. L'infiltrazione di liquidi nelle porte degli elettrocateteri del generatore di impulsi o nell'adattatore impedisce l'analisi del prodotto. AVVERTENZA I generatori d'impulsi contengono pile e condensatori chimici a tenuta e pertanto non devono essere sottoposti a incenerimento. Modulo di Fuori servizio/Espianto/decesso del paziente Ad ogni espianto di un generatore d'impulsi o in caso di sostituzione o sigillatura di un elettrocatetere o di un adattatore, compilare il modulo di espianto/fuori servizio/decesso del paziente e restituirlo a St. Jude Medical con i prodotti espiantati. Se possibile, allegare una stampa delle impostazioni programmate del generatore d'impulsi. Per informazioni sulla stampa di report, consultare il manuale di riferimento pertinente. Assistenza tecnica St. Jude Medical Cardiac Rhythm Management Division mette a disposizione linee telefoniche in funzione 24 ore su 24 per rispondere a domande tecniche e per il supporto dei prodotti: 1 818 362 6822 1 800 722 3774 (numero verde nel Nord America) 46 8 474 4147 (Svezia) Per richiedere ulteriore assistenza, contattare il rappresentante St. Jude Medical locale. Ulteriori informazioni Per ulteriori informazioni su questo dispositivo, consultare la guida sullo schermo del programmatore. 15 Forme d'onda di defibrillazione Tabella 12. Forme d'onda ad alto voltaggioper dispositivi a 30 J 13 Impostazioni dell'energia Max Min Media Monofasica Energia impulso erogata (J) 27,7 0,2 15,8 Tensione di uscita ICD di picco (V) 800 57 608 Bifasica Energia impulso erogata (J) 30,6 0,1 15,3 Prima fase 27,4 0,1 13,7 Seconda fase 3,3 0,0 1,5 Prima fase 799 49 572 Seconda fase 269 10 181 Tensione di uscita ICD di picco (V) Tabella 13. Forme d'onda-di defibrillazione di dispositivi a 14 36 J. Impostazioni energia Max Min Media Monofasico Energia impulso erogata (J) 32,7 0,2 15,5 Tensione di uscita ICD di picco (V) 806 60,5 560 Bifasico Energia impulso erogata (J) 36,2 0,1 17,5 Prima fase 32,0 0,1 15,6 Seconda fase 4,2 0,0 1,9 Prima fase 795 47 561 Seconda fase 276 13 191 Tensione di uscita ICD di picco (V) Tabella 14. Forme d'onda ad alto-voltaggio per i dispositivi 15 a 40 J Impostazioni dell'energia Max Min Media Monofasica Energia impulso erogata (J) (primo shock) 32,0 0,1 15,0 Energia impulso erogata (J) (shock sequenziale) 36,0 0,1 15,0 Tensione di uscita ICD di picco (V) (primo shock) 820 38,0 570 Tensione di uscita ICD di picco (V) (shock sequenziale) 852 38,0 570 36,0 0,1 17,5 Prima fase 32,1 0,1 15,6 Seconda fase 3,9 0,0 1,9 40,0 0,1 17,5 Prima fase 35,6 0,1 15,6 Seconda fase 4,4 0,0 1,9 Bifasica Energia impulso erogata (J) (primo shock) Energia impulso erogata (J) (shock sequenziale) 13 14 15 Forme d'onda monofasica e bifasica con inclinazione fissa del 65%. Forme d'onda monofasica e bifasica con inclinazione fissa del 65%. Forme d'onda monofasica e bifasica con inclinazione fissa del 65%. 16 Tabella 14. Forme d'onda ad alto-voltaggio per i dispositivi 15 a 40 J Impostazioni dell'energia Max Min Media Prima fase 812 36 593 Seconda fase 283 7,0 191 Prima fase 855 36 593 Seconda fase 295 7,0 191 Tensione di uscita ICD di picco (V) (primo shock) Tensione di uscita ICD di picco (V) (shock sequenziale) Specifiche fisiche Misurazioni del dispositivo Tabella 15. Misurazioni del dispositivo, ICD monocamerali Modello Dimensioni (l x p x a) (cm) Peso (g) 71 Volume occupato (cm 3) 34 Energia immagazzinata (J) 34 1107-30 6,9 x 5,0 x 1,3 1107-36 7,0 x 5,0 x 1,4 76 38 42 1207-30 1207-36 7,5 x 5,0 x 1,3 73 37 34 7,6 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1207-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1215-30 7,5 x 5,0 x 1,3 73 37 34 CD1215-36 7,6 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1215-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1217-30 7,5 x 5,0 x 1,3 73 37 34 CD1217-36 7,6 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1219-30 7,5 x 5,0 x 1,3 73 37 34 CD1219-36 7,6 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1219-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 79 41 42 CD1233-40 7,3 x 4,0 x 1,4 76 35 45 CD1233-40Q 7,1 x 4,0 x 1,4 75 35 45 CD1235-40 7,3 x 4,0 x 1,4 76 35 45 CD1235-40Q 7,1 x 4,0 x 1,4 75 35 45 Tabella 16. Misurazioni del dispositivo, ICD bicamerali Energia immagazzinata (J) Modello Dimensioni (l x p x a) (cm) Peso (g) Volume occupato (cm³) 2107-30 7,0 x 5,0 x 1,3 72 35 34 2107-36 7,1 x 5,0 x 1,4 78 39 42 2207-30 7,6 x 5,0 x 1,3 74 38 34 2207-36 7,7 x 5,0 x 1,4 80 42 42 17 Tabella 16. Misurazioni del dispositivo, ICD bicamerali Energia immagazzinata (J) Modello Dimensioni (l x p x a) (cm) Peso (g) Volume occupato (cm³) CD2207-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 80 41 42 CD2211-36 7,7 x 5,0 x 1,4 80 42 42 CD2211-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 80 41 42 CD2215-30 7,6 x 5,0 x 1,3 74 38 34 CD2215-36 7,7 x 5,0 x 1,4 80 42 42 CD2215-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 80 41 42 CD2217-30 7,6 x 5,0 x 1,3 74 38 34 CD2217-36 7,7 x 5,0 x 1,4 80 42 42 CD2219-30 7,6 x 5,0 x 1,3 74 38 34 CD2219-36 7,7 x 5,0 x 1,4 80 42 42 CD2219-36Q 7,4 x 5,0 x 1,4 80 41 42 CD2233-40 7,4 x 4,0 x 1,4 76 35 45 CD2233-40Q 7,4 x 4,0 x 1,4 75 35 45 CD2235-40 7,4 x 4,0 x 1,4 76 35 45 CD2235-40Q 7,1 x 4,0 x 1,4 75 35 45 Tabella 17. Misurazioni del dispositivo, CRT-D Modello Dimensioni (l x p x a) (cm) Peso (g) Energia Volume di ingombro immagazzinata (cm³) (J) 3107-30 7,4 x 5,0 x 1,3 74 37 34 3107-36 7,5 x 5,0 x 1,4 80 41 42 3107-36Q 7,3 x 5,1 x 1,4 82 40 42 3109-30 7,4 x 5,0 x 1,3 74 37 34 3109-36 7,5 x 5,0 x 1,4 80 41 42 3207-30 8,0 x 5,0 x 1,3 76 39 34 3207-36 8,1 x 5,0 x 1,4 82 43 42 CD3207-36Q 7,5 x 5,0 x 1,4 82 42 42 3213-30 8,0 x 5,0 x 1,3 76 39 34 3213-36 8,1 x 5,0 x 1,4 82 43 42 CD3215-30 8,0 x 5,0 x 1,3 76 39 34 CD3215-36 8,1 x 5,0 x 1,4 82 43 42 CD3215-36Q 7,5 x 5,0 x 1,4 82 42 42 CD3221-36 8,5 x 5,0 x 1,4 88 49 42 CD3227-36 8,5 x 5,0 x 1,4 88 49 42 CD3235-40 7,9 x 4,0 x 1,4 78 36 45 CD3235-40Q 7,3 x 4,0 x 1,4 77 36 45 CD3237-40 8,1 x 5,1 x 1,5 88 46 45 CD3237-40Q 7,4 x 5,1 x 1,5 87 44 45 CD3239-40 8,1 x 5,1 x 1,5 88 46 45 CD3239-40Q 7,4 x 5,1 x 1,5 87 44 45 CD3249-40 8,31 x 4,1 x 1,4 83 40 45 CD3249-40Q 7,5 x 4,1 x1,4 80 38 45 CD3251-40 8,31 x 4,1 x 1,4 83 40 45 18 Tabella 17. Misurazioni del dispositivo, CRT-D Modello Dimensioni (l x p x a) (cm) Peso (g) Energia Volume di ingombro immagazzinata (cm³) (J) CD3251-40Q 7,5 x 4,1 x1,4 80 38 45 CD3253-40 8,31 x 4,1 x 1,4 83 40 45 CD3253-40Q 7,5 x 4,1 x1,4 80 38 45 CD3255-40 8,31 x 4,1 x 1,4 83 40 45 CD3255-40Q 7,5 x 4,1 x1,4 80 38 45 Materiali del dispositivo Tabella 18. Materiali del dispositivo Modello Tutti i dispositivi Antenna RF 16 Titanio Cassa Titanio Connettore Resina epossidica Setto Silicone Riconoscimento delle interferenze Tabella 19. Riconoscimento delle interferenze Modello Tutti i dispositivi Frequenza di riconoscimento delle interferenze 100 o più eventi rilevati al secondo Compatibilità degli elettrocateteri Tabella 20. Compatibilità degli elettrocateteri Dispositivo ICD mono-camerali (DF-1, IS-1) Compatibilità degli elettrocateteri Alto voltaggio: uno o due connettori per elettrocatetere DF-1 da 3,2 mm Basso voltaggio: un elettrocatetere IS-1 da 3,2 mm bipolare ICD mono-camerali (DF4-LLHH) Alto voltaggio e basso voltaggio VD: un connettore per elettrocatetere DF4-LLHH ICD bi-camerali (DF-1, IS-1) Alto voltaggio: uno o due connettori per elettrocatetere DF-1 da 3,2 mm Basso voltaggio: uno o due elettrocateteri IS-1 da 3,2 mm bipolari ICD bi-camerali (DF4-LLHH, IS-1) Alto voltaggio e basso voltaggio VD: un connettore per elettrocatetere DF4-LLHH Basso voltaggio AD: un elettrocatetere IS-1 da 3,2 mm bipolare CRT-D (DF-1, IS-1) Alto voltaggio: uno o due connettori per elettrocatetere DF-1 da 3,2 mm Basso voltaggio: uno, due o tre elettrocateteri IS-1 da 3,2 mm bipolari (AD, VD e VS) OPPURE uno o due elettrocateteri IS-1 da 3,2 mm bipolari (AD e VD) ed un elettrocatetere IS-1 da 3,2 mm unipolare (VS) CRT-D (DF4-LLHH, IS-1) Alto voltaggio e basso voltaggio VD: un connettore per elettrocatetere DF4-LLHH Basso voltaggio AD e VS: uno o due elettrocateteri IS-1 da 3,2 mm bipolari OPPURE un elettrocatetere IS-1 da 3,2 mm bipolare (RA) e un elettrocatetere IS-1 da 3,2 mm unipolare (VS) CRT-D (DF-1, IS-1, IS4-LLLL) Alto voltaggio: uno o due connettori per elettrocatetere DF-1 da 3,2 mm Basso voltaggio: uno o due elettrocateteri IS-1 da 3,2 mm bipolari (AD e VD) e un elettrocatetere con connettore IS4-LLLL (VS) CRT-D (IS-1, DF4-LLHH, IS4-LLLL) Alto voltaggio e basso voltaggio VD: un connettore per elettrocatetere DF4-LLHH Basso voltaggio AD: un elettrocatetere IS-1 da 3,2 mm bipolare Basso voltaggio VS: un elettrocatetere con connettore IS4-LLLL (VS) 16 Per dispositivi con capacità telemetria RF. 19 Informazioni sulla batteria Tabella 21. Dati sulla batteria Dispositivo Chimica della batteria; Tensione Produttore; Modello; Pile batteria (V) Tensione di sostituzione elettiva (scarica) (V) 2,45 Tensione di fine servizio (scarica) (V) 2,35 Tensione post fine servizio (scarica) (V) 2,25 Dispositivi a 30 J Litio/ossido di vanadio argento; Greatbatch Medical; Modello 2356; Una pila 3,20 (inizio vita) Dispositivi a 36 J Litio/argento di vanadio argento; Greatbatch Medical; Modello 2555; Una pila 3,20 (inizio vita) 2,45 2,35 2,25 3,20 Dispositivi a 40 J Monofluoruro di carbonio/ossido di vanadio (inizio vita) (Modello 2850) argento; Greatbatch Medical; Modello 2850; Una pila 2,59 2,54 2,40 Dispositivi a 40 J Litio/ossido di vanadio argento; Greatbatch (Modello 2753) Medical, Modello 2753, Una pila 2,59 2,54 2,40 3,20 (inizio vita) Configurazioni del dispositivo Tabella 22. Configurazione del dispositivo, CRT-D senza supporto dell'elettrocatetere quadripolare CRT-D senza capacità Elettrocatetere IS4-LLLL Configurazione tachiaritmia Defibrillatore attivo nella zona delle fibrillazioni (1 Zona: VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di una singola finestra per le tachicardie (2 Zone: VT, VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di due differenti finestre per le tachicardie (3 zone: VT-1, VT-2, VF); Off Modalità bradiaritmia 17 AAI(R), VVI(R), VVT(R), DDI(R), DDD(R), DDT(R), Pacemaker Off; Ulteriori modalità disponibili nella configurazione terapia antitachiaritmica Off: AOO, VOO, DOO; Ulteriori modalità disponibili come modalità temporanee: AOO, VOO, DOO, AAT Modalità Modalità Discriminazione SVT 18 Solo Ventricolare, Bicamerale Configurazione Stimolazione e Sensing A. Bipolare (punta-A - anello-A) Configurazione Stimolazione e Sensing VD Bipolare (punta-VD - anello-VD) Configurazione stimolazione VS Bipolare (punta-VS - anello-VS), punta-VS - coil-VD, anello-VS - coil-VD 17 18 Le modalità VVT(R) e DDT(R) sono disponibili nei dispositivi con funzionalità Trigger Ventricolare. Per un elenco completo vedere l'help on-line del programmatore. Sensing solo nell'atrio destro e nel ventricolo destro. 20 Tabella 23. Configurazione dispositivo, CRT-D con supporto dell'elettrocatetere quadripolare CRT-D con capacità Elettrocatetere IS4 Configurazione tachiaritmia Defibrillatore attivo nella zona delle fibrillazioni (1 Zona: VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di una singola finestra per le tachicardie (2 Zone: VT, VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di due differenti finestre per le tachicardie (3 Zone: VT-1, VT-2, VF); Off Configurazione bradiaritmia 19 AAI(R), VVI(R), VVT(R), DDI(R), DDD(R), DDT(R), Pacemaker Off; Ulteriori modalità disponibili nella configurazione terapia antitachiaritmica Off: AOO, VOO, DOO; Ulteriori modalità disponibili come modalità temporanee: AOO, VOO, DOO, AAT Modalità Discriminazione SVT 20 Solo Ventricolare, Bicamerale Configurazione Stimolazione e Sensing A. Bipolare (punta-A - anello-A) Configurazione Stimolazione e Sensing VD Bipolare (punta-VD - anello-VD) Configurazione stimolazione VS Bipolare (Punta distale 1- Medio 2, Punta distale 1 - Prossimale 4, Medio 2 - Prossimale 4, Medio 3 - Medio 2, Medio 3 - Prossimale 4, Prossimale 4 - Medio 2), Punta distale 1 - Coil VD, Medio 2 Coil VD, Medio 3 - Coil VD, Prossimale 4 - Coil RV Tabella 24. Configurazione dispositivo, ICD bicamerali ICD bicamerali Configurazione tachiaritmia Defibrillatore attivo nella zona delle fibrillazioni (1 Zona: VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di una singola finestra per le tachicardie (2 Zone: VT, VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di due differenti finestre per le tachicardie (3 Zone: VT-1, VT-2, VF); Off Modalità bradiaritmia 21 AAI(R), VVI(R), VVT(R), DDI(R), DDD(R), DDT(R), Pacemaker Off; Ulteriori modalità disponibili nella configurazione terapia antitachiaritmica Off: AOO, VOO, DOO; Ulteriori modalità disponibili come modalità temporanee: AOO, VOO, DOO, AAT Modalità Discriminazione SVT 22 Solo Ventricolare, Bicamerale Configurazione Stimolazione e Sensing A. Bipolare (punta A-anello A) Configurazione Stimolazione e Sensing VD Bipolare (punta VD-anello VD) Configurazione stimolazione VS N/D Tabella 25. Configurazione dispositivo, ICD monocamerali ICD monocamerali Configurazione tachiaritmia Defibrillatore attivo nella zona delle fibrillazioni (1 Zona: VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di una singola finestra per le tachicardie (2 Zone: VT, VF); Defibrillatore con risposta antitachicardica - Riconoscimento di due differenti finestre per le tachicardie (3 Zone: VT-1, VT-2, VF); Off Modalità bradiaritmia VVI(R), Pacemaker Off; Ulteriori modalità disponibili nella configurazione terapia antitachiaritmica Off: VOO; Ulteriori modalità disponibili come modalità temporanee: VOO Modalità Discriminazione SVT 23 Solo ventricolare Configurazione Stimolazione e 19 20 21 22 23 N/D Le modalità VVT(R) e DDT(R) sono disponibili nei dispositivi con funzionalità Trigger Ventricolare. Per un elenco completo vedere l'help on-line del programmatore. Sensing solo nell'atrio destro e nel ventricolo destro. Le modalità VVT(R) e DDT(R) sono disponibili nei dispositivi con funzionalità Trigger Ventricolare. Per un elenco completo vedere l'help on-line del programmatore. Sensing solo nell'atrio destro e nel ventricolo destro. Rilevamento del solo ventricolo destro. 21 Tabella 25. Configurazione dispositivo, ICD monocamerali ICD monocamerali Sensing A. Configurazione Stimolazione e Sensing VD Bipolare (punta VD-anello VD) Configurazione stimolazione VS N/D Frequenze di funzionamento RF Le apparecchiature adiacenti che emettono forti campi magnetici possono interferire con la comunicazione in radiofrequenza (RF), anche se tali apparecchiature sono conformi ai requisiti sulle emissioni CISPR. Le caratteristiche operative sono le seguenti Banda MICS: 402-405 MHz. La potenza effettiva irradiata è inferiore ai limiti specificati in: Europa: EN ETSI 301 839-2 Stati Uniti: FCC 47 CFR Parte 95; 95.601-95.673 Sottoparte E, 95.1201-95.1219 ID FCC: RIASJMRF. Le seguenti indicazioni sono valide solo per il Canada: Il dispositivo non deve interferire con stazioni che impiegano la banda 400.150-406.000 MHz; per servizi meteorologici e servizi erogati con l’ausilio di satelliti meteorologici e per l’esplorazione terrestre e deve tollerare eventuali interferenze, anche se queste possono determinare un funzionamento indesiderato. Questo dispositivo è conforme agli standard RSS esenti da licenza di Industry Canada. Il suo utilizzo è subordinato alle due condizioni seguenti: (1) questo dispositivo non dovrebbe provocare interferenze dannose e (2) è in grado di accettare eventuali interferenze provenienti da altri dispositivi, incluse quelle che potrebbero provocare anomalie nel funzionamento. Parti di ricambio e accessori Con i generatori di impulsi descritti in questo manuale è autorizzato esclusivamente l'uso degli accessori qui elencati Tabella 26. Parti di ricambio e accessori Numero modello 442-2 Nome/Descrizione Chiave torsiometrica AC-0130 Olio di silicone 424 Adesivo medico AC-0160 Magnete AC-DP-3 Tappo per porta DF-1 AC-IP-2 Tappo 24 per porta IS-1 AC-IS4PP Tappo per porta IS4/DF4 Prestazioni del dispositivo in presenza di interferenze elettromagnetiche in modalità differenziale La sensibilità atriale, all'impostazione predefinita, è la massima possibile (0,2 mV); questo rende il canale particolarmente sensibile alle interferenze elettromagnetiche (EMI) (come definito dalla norma CENELEC EN45502-2-2). Una sensibilità atriale di 0,3 mV (e impostazioni della sensibilità inferiori), una sensibilità ventricolare di 0,3 mV e impostazioni della sensibilità inferiori (Filtro Attenuazione Bassa Frequenza Off) e 0,4 mV e impostazioni della sensibilità inferiori (Filtro Attenuazione Bassa Frequenza On) sono conformi ai requisiti della clausola 27.5.1 della norma CENELEC EN45502-2-2, che impone che i generatori di impulsi impiantabili siano costruiti in modo da rendere improbabile che i segnali elettromagnetici più comuni vengano scambiati per battiti rilevati e che cambi il comportamento terapeutico del generatore di impulsi impiantabile. Il rapporto di reiezione di modo comune per questo dispositivo per 16,6 Hz, 50 Hz e 60 Hz è superiore a un fattore di 100. Una sensibilità atriale di 0,2 mV e una sensibilità ventricolare di 0,3 mV (Filtro Attenuazione Bassa Frequenza ON) possono essere più esposte alle interferenze elettromagnetiche (EMI) (come definito dalla norma CENELEC EN45502-2-2). Una sensibilità atriale di 0,3 mV, e impostazioni della sensibilità inferiori, e una sensibilità ventricolare di 0,3 mV e impostazioni della sensibilità inferiori (Filtro Attenuazione Bassa Frequenza Off 25) e 0,4 mV e impostazioni della sensibilità inferiori (Filtro Attenuazione 24 Solo ICD bicamerali e CRTD. 22 Bassa Frequenza On 26) sono conformi ai requisiti della clausola 27.5.1 della norma CENELEC EN45502-2-2, che impone che i generatori di impulsi impiantabili siano costruiti in modo da rendere improbabile che i segnali elettromagnetici più comuni vengano scambiati per battiti rilevati e che cambi il comportamento terapeutico del generatore di impulsi impiantaabile. Il rapporto di reiezione di modo comune per questo dispositivo per 16,6 Hz, 50 Hz e 60 Hz è superiore a un fattore di 100. Figura 3. Prestazioni di rilevamento in presenza di interferenze elettromagnetiche in modalità differenziale 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Ampiezza (V) Frequenza (kHz) Zona rilevamento Nessuna interferenza Atrio (0,2 mV) Atrio (0,3 mV) Ventricolo destro (0,3 mV) Figura 4. Prestazioni di rilevamento in presenza di interferenze elettromagnetiche in modalità differenziale (con Filtro Attenuazione Bassa Frequenza On 27) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 25 26 27 Solo per dispositivi con Filtro Attenuazione Bassa Frequenza. Solo per dispositivi con Filtro Attenuazione Bassa Frequenza. Solo per dispositivi con Filtro Attenuazione Bassa Frequenza. 23 Ampiezza (V) Frequenza (kHz) Zona rilevamento Nessuna interferenza Atrio (0,2 mV) Atrio (0,3 mV) Ventricolo destro (0,3 mV) Ventricolo destro (0,4 mV) EMI max. Simboli Sulle etichette dei generatori di impulsi St. Jude Medical™ possono comparire i seguenti simboli. Tabella 27. Simboli Simbolo VVED - DDDR ICD bicamerali Descrizione NBD - Codice NBG; NBD - shock ventricolare, stimolazione antitachicardica ventricolare, rilevamento elettrogramma, stimolazione antibradicardica bicamerale; NBG stimolazione bicamerale, sensing bicamerale, risposta doppia, modulazione della frequenza VVEV - VVIR ICD monocamerali NBD - Codice NBG; NBD - shock ventricolare, stimolazione antitachicardica ventricolare, rilevamento elettrogramma, stimolazione antibradicardica ventricolare; NBG stimolazione ventricolare, sensing ventricolare, inibizione della risposta, modulazione della frequenza VVED - DDDRV CRT-Ds NBD - Codice NBG; NBD - shock ventricolare, stimolazione antitachicardica ventricolare, rilevazione elettrogramma, stimolazione bradicardica bicamerale; NBG - stimolazione bicamerale, sensing bicamerale, risposta doppia, frequenza modulata, stimolazione biventricolare LLHH Connettore quadripolare (basso voltaggio, basso voltaggio, alto voltaggio, alto voltaggio) LLLL Connettore quadripolare (basso voltaggio, basso voltaggio, basso voltaggio, basso voltaggio) Rappresentante CE Autorizzato nella Comunità Europea Sterilizzato con ossido di etilene Attenzione, consultare la documentazione di accompagnamento Tensione pericolosa Apposto in conformità alle Direttive 90/385/CEE ("0123") e 1999/5/CE ("0413") del Parlamento Europeo e del Consiglio. Con la presente St. Jude Medical dichiara che questo dispositivo è conforme ai requisiti essenziali e ad altre disposizioni pertinenti di queste Direttive 28. Apposto in conformità con la Direttiva del Consiglio europeo 1999/5/CE. Data di produzione Produttore Paese di fabbricazione; BE- Belgio, MY- Malesia, US- Stati Uniti Data di scadenza Limiti di temperatura Non riutilizzare Codice lotto Consultare la documentazione di accompagnamento Non usare se la confezione è danneggiata Numero di serie 28 "0413" si applica solo ai dispositivi RF. 24 Tabella 27. Simboli Simbolo Descrizione Il dispositivo contiene una batteria e l'etichetta è apposta in conformità alla Direttiva 2006/66/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio. Restituire il dispositivo a St. Jude Medical dopo l'espianto o smaltire come materiale potenzialmente a rischio biologico in conformità alla pratica medica e alle leggi e alle regolamentazioni locali, statali e federali applicabili. 25 Cardiac Rhythm Management Division Produttore: St. Jude Medical Cardiac Rhythm Management Division 15900 Valley View Court Sylmar, CA 91342 USA +1 818 362 6822 Rappresentante europeo autorizzato: St. Jude Medical Coordination Center BVBA The Corporate Village Da Vincilaan 11 Box F1 1935 Zaventem Belgio +32 2 774 68 11 Sede di produzione: St. Jude Medical Puerto Rico LLC Lot A Interior - #2 Rd Km. 67,5 Santana Industrial Park Arecibo, PR 00612 USA Sede di produzione: St. Jude Medical Operations (M) Sdn. Bhd. Plot 102, Lebuhraya Kampung Jawa, Bayan Lepas Industrial Zone 11900 Penang Malaysia sjm.com September 2014 Art 50043437/C Sponsor australiano: St. Jude Medical Australia Pty. Limited 17 Orion Road Lane Cove NSW 2066 Australia