Pronto soccorso per tuo figlio

Transcript

Pronto soccorso per tuo figlio
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
1
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Antonio Panarese & Roberta Cavallo
Pronto Soccorso
naturale
per tuo figlio
8 piante da tenere sempre in casa
www.anptraining.net
2
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Il libro non sostituisce alcun tipo di trattamento medico. Se sospetti o sei a conoscenza di avere
dei disturbi fisici o psicologici dovrai rivolgerti ad un medico. Le informazioni qui riportate sono
fornite a scopo puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo le prescrizioni del
medico nè una terapia. All’autore di queste pagine non può essere attribuita alcuna
responsabilità per eventuali conseguenze derivanti da un uso delle stesse diverso da quello
meramente informativo. L’autore non è responsabile dell’uso delle piante o rimedi descritti in
questo eBook.
3
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Sommario
Come è nata l’idea di questo Tutorial......................................................................... 5
Le principali preparazioni erboristiche ....................................................................... 8
Le 8 piante da tenere sempre in casa ....................................................................... 11
Calendula (Calendola Officinalis) ........................................................................... 11
Echinacea (Echinacea Angustifolia) ....................................................................... 13
Iperico (Hypericum Perforatum) ........................................................................... 14
Eucalipto (Eucalyptus Globulus) ............................................................................ 16
Lavanda (Lavandula Officinalis) ............................................................................. 18
Malva (Malva Sylvestris) ....................................................................................... 21
Melissa (Melissa Officinalis) .................................................................................. 23
Spirea olmaria (Spiraea Ulmaria)........................................................................... 26
Piccolo Prontuario .................................................................................................... 28
E adesso cosa faccio? Ecco uno schema di rapida consultazione.............................. 29
Conclusioni............................................................................................................... 31
4
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Come è nata l’idea di questo Tutorial
“Antonio, dimmi le piante che bisogna tenere in casa per ogni evenienza, così mio marito non deve
correre nella farmacia di turno la domenica sera”.
Questa è una domanda molto frequente duranti i nostri Corsi. Infatti sempre più genitori si
rivolgono a Erboristi, Farmacisti, Omeopati, Naturopati e Medici, richiedendo rimedi naturali,
soluzioni non aggressive e non invasive, possibilmente senza effetti collaterali.
E allora prendo il pennarello in mano e faccio la solita lista delle piante più versatili e utili da
tenere a portata di mano, per i disturbi di grandi e piccini. Per questo ho scritto Pronto Soccorso
Naturale per tuo figlio, proprio per soddisfare l’esigenza che, come te, hanno molti genitori di
conoscere meglio le piante officinali e per dare una linea guida alle persone che vogliono
approfondire l’uso dei rimedi naturali.
Le piante descritte in questo tutorial si possono tranquillamente coltivare nel proprio orto. Sono
tutte italiane e alcune si trovano anche allo stato selvatico come la spirea olmaria. Ognuna di loro
può essere utilizzata per una miriade di applicazioni.
È sempre una nuova scoperta, un ritorno alla Natura, riscoprire quelle che un tempo erano le
medicine, le piante. Dopo i corsi gli allievi cominciano a coltivare, preparano infusi e tinture madri,
cominciamo a provare i rimedi della nonna scoprendo che a volte basta poco per risolvere un
disagio.
Acquisiscono sempre più fiducia, mi contattano per saperne di più, alcuni si organizzano
coltivando diverse varietà e allestendo in cucina un piccolo laboratorio. Perché è sempre una gioia
verificare che l’oleolito di iperico risolve in fretta una piccola ustione, è una gioia scoprire che
l’aspirina altro non è che la spirea olmaria in formato sintesi. Infatti il principio attivo della spirea
olmaria, una volta estratto, è stato riprodotto in laboratorio e così è nata l’aspirina, proprio da
“spirea olmaria”.
In particolare ho voluto darti un elenco di piante per il pronto soccorso così da facilitarti in tutti
quei casi, che spesso sono tanti, in cui non serve l’ospedale, non è necessario chiamare il medico,
ma bisogna intervenire in qualche modo e avere in casa pronto e a portata di mano il necessario,
evita corse dell’ultimo minuto, ansie e preoccupazioni.
Inoltre troverai per gli “accidenti” e incidenti più comuni, un vero e proprio prontuario da
consultare per sapere come agire in modo tempestivo ed efficace in situazioni quali febbre,
cadute, scottature, contusioni, punture di insetti, ecc. utilizzando proprio le piante elencate in
questo “Pronto Soccorso” e che puoi tenere sempre in casa sottoforma di preparato, oleolito, olio
essenziale o secche per fare per esempio tesane e decotti.
Insieme a queste piante ricorda, anche se può sembrarti banale ma nel momento dell’emergenza
ti assicuro che non lo è, di tenere sempre in casa dei cerotti di misura mista, delle garze sterili, il
termometro, dell’aceto di vino in caso di febbre, dell’argilla ventilata da applicare per disinfettare
e cicatrizzare, del ghiaccio o del ghiaccio istantaneo, la boulle per l’acqua calda.
5
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
In questo tutorial troverai l’analisi di 8 piante officinali. Ecco l’elenco completo:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Calendula: utile soprattutto per ferite, tagli e infiammazioni della pelle.
Echinacea: per aumentare le difese immunitarie del tuo cucciolo.
Iperico: per ustioni, traumi e contusioni.
Eucalipto: utile per tosse, raffreddore, bronchiti.
Lavanda: pianta con molteplici applicazioni, da scoprire!
Malva: la puoi usare come colluttorio, per raffreddore e tosse.
Melissa: miorilassante per eccellenza, utile dal mal di pancia all’insonnia.
Spirea olmaria: antipiretico per controllare la febbre del tuo bambino.
6
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Le principali preparazioni erboristiche
Prima di scoprire le 8 piante da tenere sempre in casa, vediamo insieme quali sono le principali
preparazioni che si possono ottenere con le piante (parte tratta dall’eBook E se il cuore fosse un
Arancio?):
Le preparazioni per uso esterno sono:
Cataplasmi o impiastri: si utilizzano per uso esterno. Per ottenere una cataplasmo pesta o
taglia su un tagliere la pianta fino ad ottenere una pasta, stendi su una garza la pasta
ottenuta e applica direttamente sulla pelle. È una preparazione che può essere utile in caso
di punture d’insetti o affezioni cutanee. In passato si utilizzava anche per le emorragie.
Compressa: immergi una garza sterile in un infuso, decotto, o acqua con olii essenziali e
applica direttamente sulla pelle. Utile sempre per uso esterno in caso di ferite,
infiammazioni della pelle, scottature, contusioni, dolori muscolari e osteo-articolari.
Semicupio: consiste nel sedersi nell’acqua calda del bidet o di una bacinella dove viene
versato un infuso, un decotto oppure un olio essenziale. È preferibile immergersi fino al
livello dei reni. La durata del semicupio è 20-30 minuti; è una preparazione molto efficace
in casi come le emorroidi, le disfunzioni mestruali e renali.
Oleolito (macerato in olio): metti la pianta in una bottiglia e aggiungi olio di oliva fino a
raggiungere il livello della pianta, chiudi e lascia macerare per 21 giorni vicino a una
finestra. Se dopo qualche ora/giorno il livello dell’olio diminuisce (viene assorbito dalla
pianta), aggiungine fino a raggiungere il livello della pianta. Dopo la macerazione filtra con
un panno, spremendo la pianta, conserva in boccettini di vetro scuro per evitare che il
prodotto sia ulteriormente sottoposto alla luce del sole. Si massaggia nella zona
interessata.
7
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Le preparazioni per uso interno sono:
Estratto acquoso: gli estratti acquosi sono estratti di piante officinali utili soprattutto per i
più piccoli in quanto non contengono alcool. Sono estratti di piante officinali spesso
miscelate con la propoli.
Decotto: si usa il decotto per le parti più dure della pianta come semi, cortecce, radici, ma
si può utilizzare anche con le altre parti. Per ottenere un decotto porta a ebollizione l’acqua
con dentro la parte della pianta in una pentola con coperchio, per 5 minuti, filtra con un
panno, il decotto ora è pronto. La quantità di acqua da utilizzare varia da ½ litro a 1 litro in
base alla quantità di pianta utilizzata. La posologia standard è di tre tazze al giorno, in
genere dopo i pasti, si può dolcificare con il miele, dolcificante “alchemico” prodotto da un
piccolo grande alchimista: l’ape. Il decotto e l’infuso si consumano freschi. Per le piante che
presentano peli, ad esempio il verbasco e l’ortica, filtra il tutto con un panno per eliminarli.
Infuso: metti la pianta in una teiera, versa sopra dell’acqua bollente, copri e attendi 5
minuti. Filtra e l’infuso è pronto. Generalmente si assumono tre tazze al giorno di infuso. È
preferibile prepararlo di volta in volta per evitare la perdita dei principi attivi. La quantità di
pianta da utilizzare e di acqua può essere decisa in base al proprio sentire, quando
prepariamo l’infuso di volta in volta, anche se su molti testi vengono proposte dosi precise.
La quantità d’acqua generalmente varia, come per il decotto, da ½ litro a 1 litro in base alla
quantità di pianta utilizzata. Si può dolcificare con il miele. Il decotto e l’infuso si
consumano freschi. Le piante che presentano peli (come ortica, rosa canina) si filtrano con
un panno.
Suffumigi: porta ad ebollizione l’acqua, versala in una bacinella ed aggiungi olii essenziali
espettoranti, cioè con un’azione sull’albero respiratorio. Respira il vapore dell’acqua con un
asciugamano sulla testa. È un’ottima preparazione per sinusite, tosse, e accumulo di
catarro. È consigliabile utilizzare olio essenziale di eucalipto e pino o altre essenze con
azione sull’albero respiratorio, come lavanda e timo.
Tintura madre (macerato in alcool): metti la pianta in un vasetto o bottiglia aggiungendo
alcool di vino a 50° fino a raggiungere il livello della pianta. Se il livello dell’alcool
diminuisce ne aggiungi altro. Lascia macerare per 21 giorni vicino ad una finestra per
consentire la circolazione della soluzione, filtra con un panno e conserva in boccettini di
vetro scuro. Assumi 20-30 gocce diluite in acqua per tre volte al giorno secondo le
indicazioni citate per ogni pianta.
Enolito: stessa preparazione erboristica della tintura madre sostituendo, per estrarre i
principi attivi, il vino all’alcool.
8
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Sciroppo: riscalda l’acqua a fuoco lento, aggiungi zucchero di canna con proporzione
doppia rispetto al peso dell’acqua, fino a sciogliere lo zucchero. Aggiungere un infuso o un
decotto. Si conserva per una settimana, in frigo.
Per approfondire e imparare a preparare dei rimedi naturali ti consiglio dei Corsi Pratici. Adesso
scopriremo insieme gli usi e indicazioni di queste piante, iniziando dalla bellissima calendola.
9
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Le 8 piante da tenere sempre in casa
Calendula (Calendola Officinalis)
La calendula è facilissima da coltivare. Basta seminare i semi in aprile-maggio, annaffiare
regolarmente, non ha bisogno di attenzioni particolari. I fiori si raccolgono quando sono
completamente aperti. La calendula è nota anche come fiorrancio. In latino era anche conosciuta
come “solsequier”, che significa seguace del Sole, in riferimento ai fiori che si aprono con il Sole.
A cosa serve la calendula
La calendola è nota per la sua ottima efficacia per le infiammazioni cutanee e per le ferite. Per uso
interno è impiegata in caso di disturbi del ciclo mestruale.
Come puoi utilizzare la calendula
In commercio trovi la calendula come oleolito. Si ricava dalla macerazione in olio di oliva dei fiori.
Lo trovi in farmacia ed erboristeria. Applicalo direttamente sulla pelle del tuo cucciolo più volte al
giorno fino alla scomparsa dei sintomi. Puoi utilizzare l’oleolito puro sulla pelle per:
Ferite: applica sulla ferita l’oleolito di calendula, lascia agire qualche minuto, e poi copri con argilla
ventilata. Ripeti questa operazione due o tre volte al giorno e comunque ogni volta in cui la ferita
dovesse bagnarsi o scoprirsi. Naturalmente se si tratta di una ferita più profonda è bene bendare e
tenere fasciato dopo l’applicazione. Per l’applicazione dell’argilla bada di prendere la quantità
necessaria con un cucchiaino e di posizionarla per esempio su di un piattino e da qui prenderla con
le dita. È importante non mettere le mani nel sacchetto dell’argilla che deve rimanere sempre
sterile per evitare contaminazioni batteriche. L’argilla puoi anche utilizzarla direttamente su ferite
e sbucciature.
10
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
•
Sbucciature: idem come sopra.
•
Punture d’insetti: applica l’oleolito di calendula direttamente sulla puntura e massaggia
fino a completo assorbimento. Ripeti l’operazione per più volte al giorno.
•
Prurito: idem come sopra.
•
Scottature: al contrario di quanto si crede solitamente, è bene non mettere la parte
ustionata sotto l’acqua o con sopra del ghiaccio. Applica immediatamente l’oleolito di
calendula oppure quello di iperico e lascia agire. Ripeti l’operazione in modo costante in
modo da lasciare la parte intreressata sempre a contatto con il preparato. Se la scottatura
è consistente è bene procedere allo stesso modo tenendo però la parte fasciata da una
garza. Qualora si formi la classica bolla non preoccuparti e soprattutto non scoppiarla: è
una difesa e riparazione propria dell’organismo, che attraverso quel liquido protegge la
parte offesa e al cui interno si trovano le sostanze necessarie per riparare i tessuti. Nel
tempo necessario si sgonfierà e seccherà andando via da sola. In caso di scottature
l’oleolito di iperico è comunque il rimedio più efficace. Lo scoprirai più avanti.
Per affezioni cutanee puoi potenziare l’effetto dell’oleolito di calendula mettendone un po’ in un
piattino, e aggiungendo 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda e olio essenziale di geranio (li trovi
sempre in farmacia o erboristeria). Miscela con le dita e applica sulla zona interessata. Questo mix
è utile per affezioni cutanee come:
•
Eritema da pannolino: applica con un leggero massaggio l’oleolito miscelato insieme a 2-3
gocce di olio essenziale di lavanda e 2-3 gocce di olio essenziale di geranio sulla parte
arrossata a ogni cambio pannolino e dopo il bagnetto. Con presenza di eritema, e
comunque in linea generale, è bene fargli il bagnetto utilizzando detergenti esclusivamente
naturali che non aumentino l’infiammazione e magari scegliere pannolini naturali anziché
quelli sintetici.
•
Acne: una o due volte alla settimana prepara una maschera leggera con argilla ventilata,
oleolito di calendula (2 cucchiaini circa), 3 gocce di olio essenziale di geranio e 3 gocce di
olio essenziale di rosa, acqua quanto basta per raggiungere una consistenza cremosa e che
non coli. Applica su tutto il viso e anche collo e decolletè o schiena, se necessario, e lascia
agire per circa 20 minuti. Per asportarla utilizza delle spugnette naturali e acqua tiepida.
L’argilla tenderà a seccare, non sfregare troppo energicamente per asportarla, piuttosto
passa più volte la spugnetta, eviterai di irritare la zona già molto delicata. Puoi unire
qualche goccia di oleolito alla crema che metti la sera.
11
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
•
Dermatite: applica con un leggero massaggio l’oleolito di calendula miscelato insieme a 2-3
gocce di olio essenziale di lavanda e 2-3 gocce di olio essenziale di geranio sulla parte
arrossata più volte al giorno.
Cosa puoi fare in casa con la calendula
Oleolito di calendula: metti in una bottiglia 5-6 manciate di fiori lasciandoli interi. Riempi
con olio di oliva e lascia macerare per 21 giorni al sole o vicino a una finestra. Filtra con un
panno di cotone e conserva in boccettini di vetro scuro. Applica localmente in caso di
affezioni cutanee.
Petali di calendula: i petali sono utili in caso di punture d’insetti strofinandoli sulla pelle.
12
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Echinacea (Echinacea Angustifolia)
Gli Indiani utilizzavano l’echinacea per guarire le ferite e le ustioni, per la febbre, i morsi di
serpente, e durante le epidemie.
A cosa serve l’echinacea
L’echinacea è l’antibiotico della natura. È una delle piante più utilizzate e famose per il sistema
immunitario. La trovi secca per preparare la tisana, come estratto alcoolico, e come estratto
acquoso, preparazione ideali per i più piccoli. Della pianta si usano i fiori e/o le radici.
Come puoi utilizzare l’echinacea
In commercio trovi l’echinacea come estratto acquoso, in genere miscelata con la propoli o altre
piante immunostimolanti. Puoi utilizzare questo rimedio per uso interno:
•
Quando c’è la necessità di ricorrere a un antibiotico.
•
Infiammazioni come otite, rinite, sinusite, ecc.
•
Come preventivo da incominciare ad assumere un mese prima dell’arrivo della stagione
invernale.
•
Per le patologie legate al freddo e alla stagione invernale: influenza, febbre, raffreddore,
tosse, bronchite, polmonite, pertosse, ecc.
Per i più grandi in commercio sono presenti estratti alcoolici e compresse di echinacea.
13
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Iperico (Hypericum Perforatum)
L’iperico è famoso come erba scaccia diavoli e streghe. Da sempre si appende al soffitto durante la
vigilia di San Giovanni Battista, per tenere i demoni lontani. È il rimedio universale per scottature e
dolori.
A cosa serve l’iperico (uso esterno)
L’iperico, per uso interno, è conosciuto soprattutto come antidepressivo. Come ho descritto
nell’ebook E se il Cuore fosse un Arancio?, ricorda i raggi del sole che si espandono, infatti ci
illumina dall’interno.
Come puoi utilizzare l’iperico
L’oleolito di iperico è antisettico e antidolorifico. Si massaggia nella zona interessata fino al
completo assorbimento. In caso di scottature si può subito applicare sulla pelle, quando è stato
assorbito si può riapplicare più volte al giorno. È utile in caso di:
•
Scottature: al contrario di quanto si crede solitamente, è bene non mettere la parte
ustionata sotto l’acqua o con sopra del ghiaccio. Applica immediatamente l’oleolito di
iperico oppure quello di calendula e lascia agire. Ripeti l’operazione in modo costante in
modo da lasciare la parte intreressata sempre a contatto con il preparato. Se la scottatura
è consistente è bene procedere allo stesso modo tenendo però la parte fasciata da una
garza. Qualora si formi la classica bolla non preoccuparti e soprattutto non scoppiarla: è
una difesa e riparazione propria dell’organismo, che attraverso quel liquido protegge la
parte offesa e al cui interno si trovano le sostanze necessarie per riparare i tessuti. Nel
tempo necessario si sgonfierà e seccherà andando via da sola.
14
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
•
Dolori muscolari: applica sulla zona interessata con un leggero massaggio fino ad
assorbimento e ripeti più volte durante la giornata.
•
Traumi e contusioni: applica subito il ghiaccio per evitare un eccessivo gonfiore e travaso di
sangue. Successivamente applica più volte al giorno l’oleolito di iperico e a seconda
dell’importanza, se vuoi puoi coprire con un bendaggio.
•
Slogature: applica subito il ghiaccio per evitare un eccessivo gonfiore e travaso di sangue.
Successivamente applica più volte al giorno l’oleolito di iperico e a seconda dell’importanza,
se vuoi puoi coprire con un bendaggio.
•
Ferite: applica sulla ferita l’oleolito di iperico, lascia agire qualche minuto, e poi copri con
argilla ventilata. Ripeti questa operazione due o tre volte al giorno e comunque ogni volta
in cui la ferita dovesse bagnarsi o scoprirsi. Naturalmente se si tratta di una ferita più
profonda è bene bendare e tenere fasciato dopo l’applicazione. Per l’applicazione
dell’argilla bada di prendere la quantità necessaria con un cucchiaino e di posizionarla per
esempio su di un piattino e da qui prenderla con le dita. È importante non mettere le mani
nel sacchetto dell’argilla che deve rimanere sempre sterile per evitare contaminazioni
batteriche. L’argilla puoi anche utilizzarla direttamente su ferite e sbucciature.
•
Scottature e dolori anche per gli animali
Come preparare in casa l’oleolito di iperico
Raccogli i fiori quando sono completamente aperti, mettili in una bottiglia e ricopri con olio di
oliva. Esponi per 21 giorni la bottiglia al sole finchè l’olio diventa rosso, filtra con un panno e
conserva in bottiglie di vetro scuro. Applica localmente in caso di ustioni (anche gravi), ulcere alle
gambe, piaghe, dolori articolari.
15
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Eucalipto (Eucalyptus Globulus)
L’eucalipto oltre ad essere noto come l’albero della febbre è chiamato anche gomma blu di
Tasmania. Piccola curiosità: le foglie dell’eucalipto sono l’unica fonte di sostentamento dei koala.
A cosa serve l’eucalipto
L’eucalipto è molto utile in caso di malattie da “freddo”, è una pianta antivirale e antisettica
(contrasta virus e batteri), espettorante (facilita la fuoriuscita del catarro), balsamica (contiene
balsami con azione sull’albero respiratorio). Per uso esterno è un ottimo antidolorifico e
antireumatico.
Come puoi utilizzare l’eucalipto
In commercio l’eucalipto è presente come estratto alcoolico (per uso interno), secco per tisane e
infusi, come estratto acquoso miscelato con altre piante con azione sull’albero respiratorio, come
olio essenziale da applicare in caso di dolori (veicolato con olio di mandorle dolci). L’eucalipto
come olio essenziale lo puoi diffondere nell’ambiente, con il diffusore, in caso di:
•
Bronchite: massaggia anche 3-4 gocce di olio essenziale, veicolato con olio di mandorle, in
sinergia con 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda, sul petto più volte al giorno, nei
momenti di maggior cronicità anche ogni due ore. Trattandosi di infiammazione puoi unire
un preparato a base di echinacea da assumere per uso interno tre volte al giorno. Almeno
due volte al giorno è utile fare i fumenti, anche semplicemente con la pentola di acqua
calda e l’asciugamano sulla testa, come facevamo con la nonna, aggiungendo insieme a 5-6
gocce di eucalipto, anche 5-6 gocce di olio essenziale di lavanda e arancio.
•
Tosse: massaggiare anche 3-4 gocce di olio essenziale, veicolato con olio di mandorle, sul
petto. Utile la sinergia con olio essenziale di lavanda. massaggia anche 3-4 gocce di olio
essenziale, veicolato con olio di mandorle, in sinergia con 2-3 gocce di olio essenziale di
lavanda, sul petto più volte al giorno, nei momenti di maggior cronicità anche ogni due ore.
16
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Bevi tre o quattro volte al giorno il decotto di malva con un bel cucchiaino di miele,
emollienti ed espettoranti. Entrambi i rimedi li puoi utilizzare sia per tosse secca che per
tosse con catarro. Oppure in commercio trovi i preparati pronti all’uso.
•
Influenza: assumerne per uso interno un integratore presente in commercio.
•
Sinusite: massaggiare anche 3-4 gocce di olio essenziale, veicolato con olio di mandorle, sul
petto. Utile la sinergia con olio essenziale di lavanda. Massaggia anche 3-4 gocce di olio
essenziale, veicolato con olio di mandorle, in sinergia con 2-3 gocce di olio essenziale di
lavanda, sul petto più volte al giorno, nei momenti di maggior cronicità anche ogni due ore.
Almeno due volte al giorno è utile fare i fumenti, anche semplicemente con la pentola,
l’acqua calda e l’asciugamano sulla testa, come facevamo con la nonna, aggiungendo
insieme a 5-6 gocce di eucalipto, anche 5-6 gocce di olio essenziale di lavanda e arancio.
•
Febbre: la febbre è un meccanismo attraverso cui l’organismo mette in allerta i suoi
sistemi se qualcosa, tipo un virus, lo minaccia e quando ha bisogno di molte energie per
“combattere” un agente patogeno, per riparare dei tessuti e a volte anche solo per
crescere. Possiamo dire che “scalda i motori” ogni volta in cui ha bisogno di energie in più.
Quindi è bene non bloccare repentinamente l’innalzamento della temperatura ma
monitorarlo, far sì che non si alzi troppo e non ricorrere immediatamente a rimedi drastici.
Ovviamente questo vale in casi generali. Ci sono casi specifici in cui magari la febbre non si
abbassa, c’è il rischio di convulsioni, ecc. è quindi assolutamente necessario rivolgersi
immediatamente al tuo medico o all’ospedale.
Se la situazione rientra nel primo caso, allora puoi utilizzare l’eucalipto come olio essenziale
nel diffusore, e assumere per bocca il preparato a base di spirea olmaria o china (che sono
antipiretici) da assumere per bocca tre volte o più al giorno.
Inoltre per abbassare la temperatura ti consiglio di fare delle spugnature con acqua e aceto
di vino rosso: imbibisci quattro asciugamani piccoli nel liquido e posizionali sulle estremità
di gambe e braccia. Ripeti l’operazione ogni volta che gli asciugamani diventano troppo
caldi, per più volte.
Preparazioni in casa con l’eucalipto
Decotto: bollire qualche manciata di foglie, per 10 minuti. Filtrare e consumare tre tazze al
giorno.
Infuso: mettere in infusione qualche manciata di foglie in acqua bollente per 10 minuti.
Filtrare e consumare tre tazze al giorno.
17
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Lavanda (Lavandula Officinalis)
Tradizionalmente considerata una pianta tipicamente femminile, infatti in passato si mettevano i
fiori nelle lenzuola delle spose per favorire il superamento della paura sessuale.
A cosa serve la lavanda
La lavanda è una delle piante più versatili in assoluto soprattutto sotto forma di olio essenziale. Il
suo impiego principale e più conosciuto è come sedativo del sistema nervoso. Ma la lavanda è
molto più di questo.
Come puoi utilizzare la lavanda
La lavanda è presente come olio essenziale, secca per tisane, estratto alcoolico per uso interno,
oleolito per uso esterno. Noi consideriamo ora solo l’olio essenziale. Ti elenco le principali
situazioni in cui puoi utilizzare l’olio essenziale di lavanda:
•
Nervosismo: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino o diffonderlo
nell’ambiente con un diffusore (10 gocce).
•
Stanchezza: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino o diffonderlo
nell’ambiente con un diffusore (10 gocce).
•
Insonnia: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino o diffonderlo
nell’ambiente con un diffusore (10 gocce). Massaggiare il centro della fronte con 1 goccia
di olio essenziale per 5 minuti prima di andare a dormire.
18
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
•
Emicrania: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino o diffonderlo
nell’ambiente con un diffusore (10 gocce). Massaggiare il centro della fronte e sulle tempie
con 1 goccia di olio essenziale per 5 minuti.
•
Difficoltà digestiva: massaggiare 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda sull’addome
(veicolato con olio di mandorle dolci) fino a completo assorbimento.
•
Bronchite: diffondere nell’ambiente con un diffusore (10-15 gocce). Massaggiare sul petto
5-6 gocce, sempre veicolate con olio di mandorle, fino a completo assorbimento.
•
Tosse: diffondere nell’ambiente con un diffusore (10-15 gocce). Massaggiare sul petto 5-6
gocce, sempre veicolate con olio di mandorle, fino a completo assorbimento.
•
Eczema: massaggiare 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda, veicolate con olio di
mandorle, sulla zona interessata. Utile la sinergia con olio essenziale di geranio.
•
Acne: massaggiare 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda, veicolate con olio di mandorle,
sulla zona interessata. Utile la sinergia con olio essenziale di geranio.
•
Psoriasi: massaggiare 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda, veicolate con olio di
mandorle, sulla zona interessata. Utile la sinergia con olio essenziale di geranio.
•
Alopecia: metti in un piattino dell’olio di mandorle, aggiungi 10-12 gocce di olio essenziale
di lavanda friziona sul cuoi capelluto. Utile la sinergia con olio essenziale di rosmarino.
Per i bambini in particolare, che sono molto ricettivi, è utile massaggiare qualche goccia di olio
essenziale di lavanda sulle tempie o per inalazione, quando hanno mal di testa all’arrivo da scuola
o dopo aver frequentato ambienti rumorosi. Se hanno difficoltà ad addormentarsi puoi mettere
qualche goccia di olio essenziale di lavanda insieme a melissa e arancio dolce nel diffusore della
cameretta prima che il bimbo vada a letto. Ideale è aggiungere qualche goccia degli olii sopra citati
in un pochino di olio di mandorle e dopo la doccia o il bagnetto, coccolare il tuo cucciolo con un
morbido massaggio, vedrai che si rilasserà, dormirà sereno, sarà meno teso nella giornata
successiva e lo sarai anche tu.
Preparazioni che puoi fare in casa con la lavanda
Infuso: metti in infusione i fiori di lavanda in acqua bollente, per 10 minuti. Filtra e
consuma tre tazze al giorno. L’infuso si può aggiungere all’acqua del bagno per avere un
effetto sedativo del sistema nervoso. Utile per lavare ulcere e ferite, per frizioni in caso di
pediculosi, per semicupi in caso di vaginite e leucorrea.
19
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Lozione di lavanda: macerare, per 10 giorni, 100 gr. di fiori freschi in 1 litro di aceto bianco
e filtrare. Utilizza in caso di pidocchi (frizioni per i capelli) e in caso di acne (diluire 1
cucchiaio in acqua e lavare il viso).
Oleolito di lavanda: metti i fiori di lavanda in una bottiglia e versa olio di oliva fino al livello
dei fiori. Lascia macerare per 21 giorni, filtra con un panno e conserva in bottiglie di vetro
scuro. Applica localmente in caso di dolori articolari, contusioni, reumatismi, scottature,
affezioni cutanee come dermatite, psoriasi, ferite.
20
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Malva (Malva Sylvestris)
È interessante notare come il nome indichi la funzione di allontanare il male, infatti, mal e va,
significa il male che va via dal corpo.
A cosa serve la malva
La malva possiede un meraviglioso effetto emolliente ben noto nella medicina popolare, infatti è
da sempre impiegata in caso di eczemi, ferite, ulcere, foruncoli. Per uso interno è un potente
antinfiammatorio del cavo orale e dell’intestino grazie anche alla presenza di mucillagini
(polissaccaridi che a contatto con l’acqua si rigonfiano svolgendo un’azione antinfiammatoria).
Inoltre è antitossiva (contrasta la tosse).
Come puoi utilizzare la malva
La malva è diffusissima secca per la preparazione di tisane, è presente in commercio anche come
estratto alcoolico e acquoso. Ecco per uso interno a cosa ti serve la malva:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Malattie da raffreddamento
Influenza
Asma
Bronchite
Faringite
Gastrite
Cistite
Stitichezza
Colite
Enterocolite
21
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Per uso esterno:
•
•
•
•
•
•
Gengivite: sciacqui con infuso di malva.
Gengive sanguinanti: sciacqui con infuso di malva.
Afte: sciacqui con infuso di malva.
Punture d’insetti: applicare l’infuso con una garza.
Infiammazioni cutanee: applicare l’infuso con una garza.
Per lavare piaghe e ferite.
Preparazioni che puoi fare in casa con la malva
Infuso: metti in infusione foglie e fiori in acqua bollente, per 10 minuti. Filtra e bevi tre
tazze al giorno. L’infuso è utile per effettuare gargarismi in caso di affezioni orali come le
afte, mal di denti e le gengiviti, o infiammazioni alla gola, per lavande vaginali, per lavare
piaghe e ferite. Effettuare impacchi con il decotto di malva in caso di affezioni cutanee
come acne, couperose. Si può utilizzare per effettuare compresse in caso di occhi stanchi.
Pediluvi e Maniluvi: metti a macerare per 5-6 ore fiori e foglie di malva in acqua fredda.
Filtra e utilizza il liquido per i maniluvi i pediluvi. Oppure aggiungere l’infuso di malva
nell’acqua per il maniluvio o pediluvio. La durata è di 10-20 minuti. Utile per infiammazioni
e ferite a mani e piedi.
22
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Melissa (Melissa Officinalis)
La melissa è conosciuta anche come erba limona, limoncina, citraggine o cedronella per il profumo
di limone delle foglie, utilizzate per aromatizzare insalate, frittate, marmellate.
A cosa serve la melissa
Anche la melissa è presente come pianta secca, utile per preparare tisane, come estratto
idroalcolico e acquoso (per uso interno), infine come olio essenziale. La melissa è una pianta
miorilassante e sedativa del sistema nervoso. Come l’olio essenziale di lavanda presenta
numerose proprietà e impieghi.
Come puoi utilizzare la melissa
Ecco i principali impieghi dell’olio essenziale di melissa:
•
Depressione: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce).
•
Ansia: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce).
•
Insonnia: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce). Massaggiare 1 goccia di olio
essenziale sul centro della fronte prima di andare a dormire.
•
Nervosismo: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce).
23
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
•
Amnesia: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce).
•
Epilessia: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce).
•
Nausea: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce).
•
Emicrania: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino più volte al giorno.
Diffondere l’olio essenziale con il diffusore (10 gocce). Massaggiare sulle tempie e centro
della fronte.
•
Aerofagia: massaggiare 3-4 gocce veicolate sull’addome fino a completo assorbimento.
Utile la sinergia con olio essenziale di finocchio. Utile la sinergia con fermenti lattici.
•
Gastrite: massaggiare 3-4 gocce veicolate sull’addome fino a completo assorbimento. Utile
la sinergia con olio essenziale di lavanda.
•
Mal di pancia o digestione difficoltosa: massaggiare 3-4 gocce veicolate sull’addome fino a
completo assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di finocchio. Per uso interno è
molto utile una tisana di finocchio o anice oppure un estratto di queste piante che trovi in
commercio.
•
Coliche gassose: massaggiare 3-4 gocce veicolate sull’addome fino a completo
assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di finocchio. Utile la sinergia con olio
essenziale di finocchio e con con fermenti lattici. Per uso interno è molto utile una tisana di
finocchio o anice oppure un estratto di queste piante che trovi in commercio.
•
Sindrome pre-mestruale: massaggiare 3-4 gocce veicolate sul basso addome fino a
completo assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di lavanda e/o camomilla.
•
Amenorrea: massaggiare 3-4 gocce veicolate sul basso addome fino a completo
assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di lavanda e/o camomilla.
•
Dismenorrea: massaggiare 3-4 gocce veicolate sul basso addome fino a completo
assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di lavanda e/o camomilla.
•
Spasmi uterini: massaggiare 3-4 gocce veicolate sul basso addome fino a completo
assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di lavanda e/o camomilla.
24
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Preparazioni che puoi fare in casa con la melissa
Infuso: metti in infusione le foglie sminuzzate e i fiori, per 10 minuti. Filtra e bevi tre tazze
al giorno. In caso di difficoltà digestive si può utilizzare in sinergia con infuso di finocchio e
anice. Aggiungere all’acqua del bagno, insieme all’infuso di fiori di tiglio per avere un
effetto calmante sul sistema nervoso. Ottimo, in sinergia con l’infuso di achillea e
calendola, per semicupi nelle disfunzioni mestruali.
25
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Spirea olmaria (Spiraea Ulmaria)
La spirea olmaria contiene acido salicilico da cui si ricava il principio, che riprodotto chimicamente,
è stato utilizzato per l’aspirina.
A cosa serve la spirea
La spirea è soprattutto antipiretica, quindi abbassa la febbre, e antidolorifica. Si utilizza solo per uso
interno.
Come puoi utilizzare la spirea
In commercio trovi la spirea secca per preparare le tisane, l’estratto alcoolico e quello acquoso.
Spesso la troverai insieme alla china, un’altra pianta fortemente antipiretica di origine africana.
Mentre come antidolorifico l’equivalente estero della spirea è l’artiglio del diavolo. Ecco a cosa ti
serve la spirea:
•
•
•
•
•
•
•
•
Febbre
Influenza
Artrosi
Dolori articolari
Reumatismi
Cellulite
Cefalea
Nevralgie
26
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Preparazioni che puoi fare in casa con la spirea
Infuso: mettere in infusione i fiori in acqua bollente per 10-15 minuti minuti. Filtrare e
consumare tre tazze al giorno.
Avvertenze per la spirea olmaria: non assumere in caso di allergia ai salicilati come l’aspirina. Non assumere insieme
ad antipiretici, sconsigliato l’uso in caso di gastrite o ulcera peptica. Potenzia l’effetto dei salicilati di sintesi, anticoagulanti e anti-aggreganti piastrinici.
27
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Piccolo Prontuario
Afte: malva
Arrossamento del sederino, eritema: calendola
Bronchite: lavanda, malva, eucalipto
Coliche gassose: melissa, lavanda
Diarrea: fermenti lattici
Eczema: calendola, lavanda
Febbre: spirea olmaria
Ferite, tagli: calendola, iperico
Insonnia: lavanda, melissa
Mal d’orecchie, otite: spirea, echinacea
Mal di gola: echinacea, malva
Mal di pancia: melissa
Mal di denti: miele rosato, per i più grandi quintessenza di garofano (chiedere in farmacia).
Nausea da mal d’auto: melissa
Raffreddore: echinacea, malva, eucalipto
Slogature: iperico, spirea olmaria
Tosse: eucalipto, malva
Traumi, lividi: iperico
Ustioni: iperico
28
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
E adesso cosa faccio? Ecco uno schema di
rapida consultazione
•
Febbre: la febbre è un meccanismo attraverso cui l’organismo mette in allerta i suoi
sistemi se qualcosa, tipo un virus, lo minaccia e quando ha bisogno di molte energie per
“combattere” un agente patogeno, per riparare dei tessuti e a volte anche solo per
crescere. Possiamo dire che “scalda i motori” ogni volta in cui ha bisogno di energie in più.
Quindi è bene non bloccare repentinamente l’innalzamento della temperatura ma
monitorarlo, far sì che non si alzi troppo e non ricorrere immediatamente a rimedi drastici.
Ovviamente questo vale in casi generali. Ci sono casi specifici in cui magari la febbre non si
abbassa, c’è il rischio di convulsioni, ecc. è quindi assolutamente necessario rivolgersi
immediatamente al tuo medico o all’ospedale.
Se la situazione rientra nel primo caso, allora puoi utilizzare l’eucalipto come olio essenziale
nel diffusore, e assumere per bocca il preparato a base di spirea olmaria o china (che sono
antipiretici) da assumere per bocca tre volte o più al giorno.
Inoltre per abbassare la temperatura ti consiglio di fare delle spugnature con acqua e aceto
di vino rosso: imbibisci quattro asciugamani piccoli nel liquido e posizionali sulle estremità
di gambe e braccia. Ripeti l’operazione ogni volta che gli asciugamani diventano troppo
caldi, per più volte.
•
Ferite: applica sulla ferita l’oleolito di calendula, lascia agire qualche minuto, e poi copri
con argilla ventilata. Ripeti questa operazione due o tre volte al giorno e comunque ogni
volta in cui la ferita dovesse bagnarsi o scoprirsi. Naturalmente se si tratta di una ferita più
profonda è bene bendare e tenere fasciato dopo l’applicazione. Per l’applicazione
dell’argilla bada di prendere la quantità necessaria con un cucchiaino e di posizionarla per
esempio su di un piattino e da qui prenderla con le dita. È importante non mettere le mani
nel sacchetto dell’argilla che deve rimanere sempre sterile per evitare contaminazioni
batteriche. L’argilla puoi anche utilizzarla direttamente su ferite e sbucciature.
•
Eritema da pannolino: applica con un leggero massaggio l’oleolito miscelato insieme a 2-3
gocce di olio essenziale di lavanda e 2-3 gocce di olio essenziale di geranio sulla parte
arrossata a ogni cambio pannolino e dopo il bagnetto. Con presenza di eritema, e
comunque in linea generale, è bene fargli il bagnetto utilizzando detergenti esclusivamente
naturali che non aumentino l’infiammazione e magari scegliere pannolini naturali anziché
quelli sintetici.
•
Mal di pancia o digestione difficoltosa: massaggiare 3-4 gocce veicolate sull’addome fino a
completo assorbimento. Utile la sinergia con olio essenziale di finocchio. Per uso interno è
molto utile una tisana di finocchio o anice oppure un estratto di queste piante che trovi in
commercio.
29
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
•
Nervosismo: annusare l’olio essenziale direttamente dal boccettino o diffonderlo
nell’ambiente con un diffusore (10 gocce).
•
Punture d’insetti: applica l’oleolito di calendula direttamente sulla puntura e massaggia
fino a completo assorbimento. Ripeti l’operazione per più volte al giorno.
•
Sbucciature: vedi ferite.
•
Scottature: al contrario di quanto si crede solitamente, è bene non mettere la parte
ustionata sotto l’acqua o con sopra del ghiaccio. Applica immediatamente l’oleolito di
calendula oppure quello di iperico e lascia agire. Ripeti l’operazione in modo costante in
modo da lasciare la parte intreressata sempre a contatto con il preparato. Se la scottatura
è consistente è bene procedere allo stesso modo tenendo però la parte fasciata da una
garza. Qualora si formi la classica bolla non preoccuparti e soprattutto non scoppiarla: è
una difesa e riparazione propria dell’organismo, che attraverso quel liquido protegge la
parte offesa e al cui interno si trovano le sostanze necessarie per riparare i tessuti. Nel
tempo necessario si sgonfierà e seccherà andando via da sola. In caso di scottature
l’oleolito di iperico è comunque il rimedio più efficace. Lo scoprirai più avanti.
•
Traumi e contusioni: applica subito il ghiaccio per evitare un eccessivo gonfiore e travaso di
sangue. Successivamente applica più volte al giorno l’oleolito di iperico e a seconda
dell’importanza, se vuoi puoi coprire con un bendaggio.
30
Pronto Soccorso Naturale per tuo figlio - Tutti i diritti sono riservati
Conclusioni
Abbiamo analizzato 8 piante officinali la cui conoscenza, ora, ti consente di avere più frecce al tuo
arco in caso di piccoli e grandi disturbi dei tuoi figli (e anche dei grandi). Come hai visto la natura ci
offre piante che possono essere utili in molteplici situazioni. Questo, ti ricordo, non significa
diventare integralisti e evitare tutto ciò che non è naturale, è necessario valutare attentamente
ogni situazione.
Ti invito quindi a consultare sempre e comunque il tuo medico di fiducia ogni volta che il tuo corpo
presenta dei disturbi fisici e di valutare con lui il tipo di farmaci e rimedi da assumere. Infatti sono
sempre più i medici che utilizzano, anche in sinergia con i farmaci, rimedi complementari come i
prodotti omeopatici, i prodotti fitoterapici, i prodotti spagyrici, i fiori di bach, ecc..
Se vuoi saperne di più su questo magico, affascinante e naturale mondo, concludo invitandoti a
continuare a leggere libri sull’argomento e frequentare Corsi per imparare e approfondire il
corretto utilizzo delle piante officinali. Puoi anche contattarci via Skype per ulteriori informazioni.
31