Internet - Dipartimento di Scienze politiche e internazionali
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Internet - Dipartimento di Scienze politiche e internazionali
Internet Nascita, sviluppo e futuro della rete Relatore Dott. Nicola Mencaglia Università di Siena Dipartimento di Scienze Politiche Siena, 9 Aprile 2015 INDICE Web Wide Story Quando tutto ebbe inizio La creatura cresce La rete della libertà Il controllo della rete Il futuro di internet Interazione sociale di internet Reati informatici in Italia WEB WIDE STORY Sono passati ormai molti e molti anni da quando, nella maggioranza dei Paesi sviluppati, abbiamo smesso di stupirci per molti degli effetti, una volta considerati miracolosi, dei risultati del progresso e della ricerca scientifica. Così ad esempio accendere la luce o il riscaldamento, piuttosto che avviare il motore delle automobili più moderne, o ancora accendere i televisori L.E.D. a schermo ultrapiatto, probabilmente non sortisce in noi alcuna ammirata considerazione verso tutti coloro che nel corso degli anni, con la loro costante e illuminata partecipazione e il loro impegno e sacrificio, hanno contribuito all’attuale generalizzato, benessere. Internet nasce come strumento di utilizzo militare, per facilitare le comunicazioni tra le forze armate statunitensi in piena guerra fredda, allorquando nel 1957 i sovietici misero in orbita il primo Sputnik. La necessità avvertita dagli americani, di tutelarsi dall’osservazione celeste che potenzialmente i russi potevano avviare, indusse l’allora presidente USA Eisenhower, cercare nuovi finanziamenti per la ricerca di un nuovo strumento di comunicazione, capace di dare una risposta in tempi brevissimi nel caso del temutissimo attacco nucleare, ritenuto all’epoca molto probabile, anzi quasi imminente. Molti erroneamente ritengono Internet un prodotto degli anni ’90. In realtà solo alcune componenti della rete nascono dagli sviluppi tecnologici e dalla ricerca di circa trenta’anni prima come strumento bellico ed astronautico. In ogni caso la rete ha una sua precisa cronologia di eventi che ne hanno decretato il successo, che di seguito passiamo ad esaminare. QUANDO TUTTO EBBE INIZIO La prima proposta di un sistema ipertestuale, si può far risalire agli studi di Vannevar Bush, scienziato e tecnologo statunitense, (Everett, Massachusetts,USA 11 marzo 1890, Belmont, Massachusetts, USA 30 giugno 1974) poi pubblicati nell'articolo sull’Atlantic Monthly, As We May Think (Come potremmo pensare) del 1945, nel quale descrive come gli scienziati avrebbero in futuro utilizzato un calcolatore analogico per raccogliere e organizzare i testi necessari per gli studi, che chiamerà Memex, contrazione di memory expansion. Citando testualmente il suo articolo: “Compariranno nuovi tipi di enciclopedie confezionate con una rete di percorsi associativi che le collegano, pronte ad essere inserite in memex e qui ampliate.”( 2 ) Con l’approvazione del Congresso, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nel 1958 costituì l’A.R.P.A. (Advanced Research Projects Agency), dislocata nel Pentagono, a Washington D.C. ma ancora i russi realizzano la prima impresa quando il 12 aprile 1961 il primo uomo nello spazio è il cosmonauta Jurij Alekseevič Gagarin (Gžatsk, Smolensk 1934 - Mosca 1968), maggiore dell'aeronautica, a bordo della navicella Vostok. Gli Stati Uniti decisero di stanziare maggiori finanziamenti nel campo della ricerca aerospaziale e costituirono così la N.A.S.A. ( National Aeronautics and Space Administration ) con compiti di gestione dei programmi spaziali e dei relativi ( missioni Apollo ). Nacque il primo progetto concreto, A.R.P.A.net, ( Advanced Research Projects Agency Network ) il cui compito era garantire le comunicazioni, e quindi la sicurezza, in caso di conflitto atomico grazie ad una rete decentrata meno attaccabile dal nemico. Il 21 novembre del 1968 fu così effettuato il primo collegamento tra la U.C.L.A. ed il laboratorio di Doug Engelbart dell'istituto di ricerche di Stanford. L’Ingegnere polacco classe 1926, Paul Baran della Rand Corporation, ARPANET collegò tra loro nel 1969 con un computer fabbricato dalla Honeywtre importanti università americane: la Utah University, la Los Angeles University ( U.C.L.A. ), la Santa Barbara University (U.C.S.B.) e lo Stanford Research Institute (S.R.I.) della California. Già nel dicembre 1966, Baran aveva inviato un documento all’American Marketing Association, titolato “ Marketing in The Year 2000 “, nel quale descriveva le future televendite e quelle virtuali. Il primo esperimento iniziò nel 1969. Il professor Leonard Kleinrock (New York, 13 giugno 1934) dall’Università UCLA di Los Angeles, collegò quell’Ateneo alla sede dello Stanford Institute, e praticamente non fu altro che la semplice digitazione di alcune lettere dell’alfabeto, che peraltro causò subito il blocco del sistema. Lo strumento tecnologico della B.B.N., oggi un vero dinosauro, per usare un termine di raffronto in termini di evoluzione della specie, poteva collegarsi, al massimo, con solo 64 utenti dotati di computer e una sola rete locale. I risultati ottenuti furono divulgati nel 1972 in occasione della International Conference on Computer Communications, tenutasi dal 24 al 26 ottobre di quell’anno e furono annunciati con l’articolo che segue, in parte riportato: “” NWG/ RFC #371 Robert KahnNIC 11020 BBN 12 July 1972 DEMONSTRATION AT INTERNATIONAL COMPUTER COMMUNICATIONS CONFERENCE The International Computer Communications Conference, scheduled for 24-26 October 1972 at the Washington, D.C. Hilton Hotel, is a newly organized conference intended to address a broad set of issues in the Computer Communications field. ……… I am organizing a computer communication network demonstration to run in parallel with the sessions. This demonstration will provide attendees with the opportunity to gain first hand experience in the use of a computer network. The theme of the demonstration will be on the value of computer communication networks, emphasizing topics such as data base retrieval, combined use of several machines, real-time data access, interactive cooperation, simulation systems, simplified hard copy techniques, and so forth. ………….. Terminal equipment has already been offered by many different manufacturers and we are beginning to home in on the application areas. The plan is to deliver a TIP to the Hilton and to connect it into the ARPANET. All terminals at the Hilton will then be connected directly to the TIP. Software resources on the ARPANET as well as resources in other nets that can be temporarily connected to the ARPANET and made available for the purpose of demonstration will be available.. …. ( 5 ) ”” Gli studi immediatamente successivi, compiuti da Robert Kahn ( New York, 23 dicembre 1938 ) della B.B.N. e Vinton Cerf ( New Haven , 23 giugno 1943) dell’Ucla, (insignito della Laurea Honoris Causa in Ingegneria Informatica dall’Università di Pisa nel 2006), consentirono di fissare nuove specifiche di comunicazione dei dati, indicate come T.C.P. (Transmission Control Protocol). L’evoluzione di questi protocolli sono alla base degli sviluppi nelle comunicazioni attuali di internet. Nel 1980 NSFnet, il network fondato dalla National Science Foundation, viene utilizzato come backbone di internet. Il primo virus telematico si realizzò durante un test sulla velocità di inoltro delle e-mail, quando, il 27 ottobre 1980, a causa di un errore negli header, cioè le intestazioni del messaggio, si bloccò tutta Arpanet. Nel 1983, la Defense Communication Agency, separa l’uso dei protocolli, realizzando due diverse branche, Milnet, per impieghi militari e Arpanet, di impiego scientifico senza alcun limite di connessioni. Nello stesso anno Jonathan Bruce Postel realizza un protocollo per la posta elettronica, il Simple Mail Transfer Protocol ( S.M.T.P. ) ed un sistema di ricerca denominato Domain Name System, utile per collegarsi ad un preciso server ed esatto indirizzo di destinazione. Nel 1988 nasce la prima chat, la I.R.C. (Internet Replay Chat), capace di collegare in diretta due distanti utenti. Nel 1989 la Darpa sposta sulla nuova rete tutti i siti e nel vicino 1990 Arpanet è totalmente chiusa, e nasce la rete internet, termina derivante da una contrazione derivante dai termini inglesi Interconnected Networks, ossia reti interconnesse Gli anni ’90, vedono anche la fine della guerra fredda e lo sviluppo delle comunicazioni commerciali che seguono il cammino della globalizzazione. Philip Zimmerman, ( Camden, New Jersey, 12 febbraio 1954) che con la realizzazione del programma di sicurezza Pretty Good Privacy (PGP), permise la crittazione dei messaggi costituendo una grossolana protezione dagli assalti dei primi hackers, usata anche dalla Central Intelligence Agency ( C.I.A.) e dal Federal Bureau of Investigation (F.B.I.). Nel 1991 l’Europa inizia a collaborare alla realizzazione di Internet. Tim Berners Lee (Londra, 8 giugno 1955) del C.E.R.N. di Ginevra sviluppò un primo sistema denominato Enquire, per la consultazione dei dati, collaborò con Robert Cailliau (Tongeren, 26 gennaio 1947) ed insieme diedero vita al World Wide Web ( letteralmente “ grande ragnatela del mondiale ” ) oggi comunemente denominato “ Web “, il cui accesso e linguaggio in uso, l’Hyper Text Marking Language (H.T.M.L.), era così naturale da essere paragonato alla navigazione. La genialità del W.W.W., consiste nel fatto che le risorse disponibili sono organizzate e suddivise secondo un sistema di librerie, o pagine, alle quali si può accedere mediante l’utilizzo di specifici programmi detti browser con cui è possibile navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati. I primi browser furono Veronica ( 1992 ) e Mosaic (1993), seguiti da Netscape Navigator (1994) e Microsoft Internet Explorer (1995), ad opera di Bill Gates (Seattle, 28 ottobre 1955) , cofondatore della Microsoft. LA CREATURA CRESCE Quale efficace mezzo di comunicazione globale, le evoluzioni di internet hanno nel tempo permesso anche le comunicazioni sostitutive di quelle tradizionali telefoniche, grazie a programmi di tecnologia V.o.I.P. ( Voice over IP - Voce tramite Protocollo Internet ), determinando così minori costi per gli utenti e la riduzione delle infrastrutture. L’invenzione della posta elettronica ( electronic mail ) si deve al programmatore statunitense della B.B.N., Raymond ( Ray ) Tomlinson ( Amsterdam, NL, 1941 ) della B.B.N. nel 1971, che ottenne il programma da altri due: il SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, utilizzato per il trasferimento di file. Essa consente numerosi impieghi, privati e pubblici, sino ad divenire un mezzo di comunicazione ufficiale anche di documenti sensibili, come nel caso della posta “ certificata “, che consente di affermare con certezza le generalità di chi scrive, e quindi garantire l’autenticità della fonte del messaggio. La Francia sviluppa la rete CYCLADES grazie al suo progettista Louis Pouzin, ( Chantenay-Saint-Imbert, Nièvre, France 1931 ) e la Norvegia grazia ad Arpanet, collega la rete NORSAR con la University College di Londra. Fu uno sviluppo assai rapido che ebbe il suo momento di consacrazione ufficiale il 26 marzo del 1976, quando la regina Elisabetta II d'Inghilterra inviò una mail alla sede del Royal Signals and Radar Establishment. Per conferire alla messaggistica un risvolto umoristico, più umano, pare che il 12 aprile del 1979, tale Kevin MacKenzie realizzò l’inserimento dei cosiddetti “ Emoticon “ , che voleva indicare gli stati d’animo dell’autore del messaggio. Dobbiamo attendere il 1991 perché le autorità degli Stati Uniti d'America emanino la High performance computing act, la legge con la quale si consente ai privati l’uso per scopi commerciali della Rete. Anche il Cern in Europa nel 1993, rende possibile questo tipo di sviluppo del Web. Gli imprenditori capiscono subito le grandi potenzialità della rete ed investono in maniera notevole in forme pubblicitarie anche ossessive, per le quali gli utenti sono bombardati dalla spam, la spazzatura che priva di controlli, invade le case e gli uffici dei possessori di computer. In questi cinque anni, sino al 1998, lo sviluppo sarà tale da inquadrare il periodo come “ new economy “. LA RETE DELLA LIBERTA’ E’ il 1984 quando il programmatore del MIT, Richard Stallman, fonda la Free Software Foundation, ed applica il concetto di copyleft, con il quale afferma che chiunque avrebbe potuto godere del software circolante in rete senza vincoli di tutela, ma avrebbe dovuto a sua volta porre nella disponibilità di tutti il relativo codice migliorato, secondo i principi che regolano l’open source. Nel 1991 Linus Benedicts Torvalds, uno studente finlandese, nato ad Helsinki il 28 dicembre 1969, realizzò un nuovo sistema operativo capace di funzionare su computer semplici ed economici, il kernel Linux, che malgrado l’assenza di costi, è tuttora poco diffuso. Nel 1989 anche l’Impero del sol levante con la collaudata JUNET, si collega finalmente alla N.S.F.Net e proprio in Giappone, nel 1992 si terrà a Kobe, il meeting annuale dell'Internet Society. Anche Singapore e la Thailandia negli anni dal 1990 al 1992 si connetterono alla rete mondiale attraverso le loro università. Il Vaticano ha posto molta attenzione ad Internet, al suo uso e potenzialità, che ha seguito con attenzione la nascita e l’evoluzione della rete. Come riferisce Simone Valtorta, nel suo “ L’evento che ha dischiuso le porte all’Era della Comunicazione Globale “, i documenti più importanti per comprendere il pensiero e le indicazioni del Magistero Ecclesiale della Chiesa sono: 1) La Chiesa e Internet ( 22 febbraio 2022 ) ( 7 ) 2) Etica in Internet del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, 22 febbraio 2002; 3) Internet: un forum per l’annuncio del Vangelo: messaggio del Santo Padre per la 36° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, maggio 2002. I timori del Vaticano bene si rilevano da questo passaggio tratto da “Etica in Internet del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali”, del 22 febbraio 2002: “ …Tuttavia vi è un'altra faccia della medaglia: i mezzi di comunicazione sociale, che possono essere utilizzati per il bene delle persone e delle comunità possono anche essere utilizzati per sfruttare, manipolare, dominare e corrompere. 2. Fra i mezzi di comunicazione, …….. che durante lo scorso secolo e mezzo hanno progressivamente eliminato il tempo e lo spazio come ostacoli alla comunicazione fra un gran numero di persone, Internet è il più recente e per molti aspetti il più potente. Il suo impatto sugli individui, sulle nazioni, e sulla comunità delle nazioni è già enorme ed aumenta di giorno in giorno… “ Nello stesso documento viene posta la domanda: “questi strumenti servono per rendere più felice l’uomo ?” Nell’anno 2002, Papa Giovanni Paolo II invitò la Chiesa ad aprirsi alle nuove tecnologie, specie Internet. Ed è il Papa stesso a suggerire di “ superare pregiudizi e chiusure, e rileggere la missione della Chiesa alla luce delle nuove forme di comunicazione”. IL CONTROLLO DELLA RETE Controllare internet significa avere il potere sul più diffuso mezzo di comunicazione di massa, che è inoltre utilizzato per lo scambio peer-to-peer di software e prodotti protetti da copyright, quali musica, film e testi. Numerosi e sempre più limitativi sono i tentativi di arginare lo scambio di questo materiale, sino alla mappatura degli IP avvenuto nel 2007 a cura della Logistep, che ha registrato gli identificativi di circa 4000 utenti che condividevano prodotti tutelati. Ne è nata una lite giudiziaria al termine della quale, nel 2008, il Garante della Privacy ha intimato alla Logistep di cancellare i dati raccolti che avrebbero colpito il diritto alla privacy, prevalente su quello della tutela del diritto d’autore. In Francia il presidente Sarkozy aveva emanato un decreto per disconnettere gli utenti che praticavano il scambio peer-to-.peer, ma dopo l’intervento all'Unione Europea sulle libertà fondamentali degli utenti di Internet di Stavros Lambrinidis 1 del marzo 2009, il decreto perse efficacia. In Italia la proposta di legge di Gabriella Carlucci 2 è di diverso tenore: sancisce infatti l’obbligo di identificarsi prima di inserire in rete qualsiasi genere di dati, minacciando sanzioni per il reato di diffamazione. Il mancato rinnovo del cosiddetto decreto “ mille proroghe “, dal 1 gennaio 2011, ha fatto decadere il decreto Pisanu del 2006, che imponeva, al fine di garantire la sicurezza con accurati controlli e misure in tema di terrorismo, a coloro che volevano connettersi ad Internet anche tramite reti Wi-Fi, di registrarsi presso un gestore di rete che avesse già ottenuto l’autorizzazione all’installazione della rete dalla competente Questura. 1 Parlamentare greco, nato ad Atene il 6.02.1962 autore di una relazione recepita il 26.03.2009 dall’europarlamento per le libertà di espressione su internet. 2 Parlamentare italiana, nata ad Alghero il 28.02.1959, sostenitrice dell’abolizione dell’anonimato su internet. IL FUTURO DI INTERNET La grande corsa all’uso di internet, ed il sempre maggior numero di apparecchi collegabili, si pensi ai telefoni cellulari, ai televisori, persino ai frigoriferi ed agli impianti di allarme, aveva fatto temere di dover procedere alla ricostruzione dell’architettura di internet, i cui IP in futuro non saranno sufficienti a garantire le forniture di collegamenti e spazi richiesti. Uno studio già avanzato nel corso del 2002, da parte del Cern di Ginevra, sta portando avanti la “ Griglia “, una nuova rete internet basata su fibre ottiche e router di ultima generazione capace di velocità di 10 Gigabyte al secondo, ossia venti milioni di volte più veloce di un modem da 56 k, ancora il più diffuso nonostante le numerose offerte adsl in commercio. Infatti, nonostante numerose spinte politiche, gli interessi economici in gioco tuttora prevalgono e la concorrenza dei mercati non riesce a superare quello che in Italia è ancora un grande vincolo: il possesso della rete fisica da parte della Telecom, la grande compagnia di telecomunicazioni proprietaria dei supporti e delle infrastrutture che sarebbero necessarie per lo sviluppo paritario nel settore. Il termine “ Griglia “ deriva dal sostantivo inglese grid, che aggiunto all’altro sostantivo power, realizza Power-Grid, termine con il quale si intende la rete elettrica inglese, dal quale, per analogia tecnologica, è derivato il termine “ Griglia “, sistema che in futuro dovrebbe connettere le altre griglie di calcolo così che Internet diventi in seguito un immenso unico computer. INTERAZIONE SOCIALE DI INTERNET I grandi mezzi di comunicazione, ai quali internet certamente appartiene, sono portatori di cultura, informazioni generali ed ovviamente di pensieri di rilevanza sociopolitica. La diffusione della cultura informatizzata, come accadde all’inizio dell’alfabetizzazione dei popoli, è evidentemente un grande passo per una globalizzazione degli scambi di produzioni cognitive e formative, necessarie allo sviluppo di un reale processo di evoluzione democratica degli assetti sociali. Non più la cultura detenuta da un ristretto numero di privilegiati, bensì una stretta correlazione tra essi, alimentatori della banca dati mondiale, ed i fruitori ultimi, non più visti come semplici ricettori, ma come gruppo interattivo capace di integrare la cultura offerta con una risposta concreta ancorchè di semplice estrazione. Si pensi quindi agli effetti di internet come mezzo di diffusione di un pensiero politico o di una ideologia o ancora di una confessione religiosa. O ancora si rifletta sul fenomeno on-line del momento, i social networks, strumenti nati e destinati a ridurre da un lato le difficoltà di socializzazione, facilitando l’anonimato e la riservatezza propri dei navigatori, ma anche l’esibizionismo di altri. Se poi per taluno sono stati un mezzo congeniale per gli incontri, per altri hanno rappresentato delusioni e talvolta portato dolore o morte. In ogni caso, riducendo i contatti umani al minimo, sicuramente non contribuiscono alla globalizzazione del fattore e del rapporto umano del quale la società ha invece sempre più bisogno. Diffusione dei social network al giugno 2012 Facebook : oltre 845 milioni di utenti nel mondo (fonti confrontate: Alexa & Google Trends for Websites). In Europa gli utenti Facebook sono 232 milioni. In Usa gli utenti Facebook sono 222 milioni. In Asia gli utenti Facebook sono 219 milioni. In Russia i principali social Network sono: V Kontakte and Odnoklassniki In Cina il principale social network è QZone che supera 560 milioni di utenti e sempre in tale nazione, troviamo Tencent Weibo con 337 milioni e Sina Weibo con 334 milioni. In Iran Cloob. Fonte: http://vincos.it/2012/06/11/la-mappa-dei-social-network-nel-mondo-giugno-2012/ Evidentemente i dati suddetti sono generati non solo dal tipo di servizio reso, logico aspetto commerciale, ma soprattutto da scelte socio-politiche ad esempio dei regimi teocratici, quali le cosiddette “ cortine “ che impediscono la trasparenza e gli scambi di dati. I REATI INFORMATICI IN ITALIA Di fronte a tanto impegno di professionisti ed autodidatti, in parallelo si sviluppano purtroppo altre figure di altrettanta o talvolta maggiore capacità, dedite alla commissione di reati nel etereo mondo di internet. I personaggi sono tra i più vari. Dal semplice disturbatore che si limita ad introdurre messaggi o immagini incongruenti ai siti visitati, ai programmatori che sfidano i sistemi di sicurezza per il semplice brivido della competizione, a coloro che sono stimolati da altrettanti produttori di sistemi di sicurezza che crescono di conseguenza. I l panorama del cyber crime è assai vario, comprendendo primi fra tutti i diffusori di orribili immagini su siti pedopornografici, forti di una clientela malata di una società profondamente corrotta, anche se la pedofilia è purtroppo storia legata all’antichità ed a molte culture, ancor’oggi studiate, senza troppo scandalo, in altre discipline. Sono altresì fiorenti i siti in cui è possibile effettuare il gioco clandestino, sviluppo illegale della medesima attività che in altre condizioni è svolta con licenze. Ci sono poi i professionisti del crimine che non svolgono alcuna attività, ma si limitano ad entrare nei sistemi operativi, sabotare i dati criptando i contenuti per chiedere poi quale estorsione il pagamento di un riscatto per ottenere le chiavi informatiche mediante le quali poter decriptare i propri files. Con la recrudescenza del terrorismo, specie quello che si nutre di propaganda come quello ispirato a movimenti religiosi integralisti, la rete è ora invasa da siti inneggianti la lotta armata contro l’occidente e contro tutti coloro che tentano di mediare culturalmente ciò che invece tali gruppi, considerano risolvibile solo con l’eliminazione fisica delle opposte ideologie. Leggi di contrasto: legge 191/78 che introduceva nel Codice Penale l’art. 420 contro l’attentato ad impianti di elaborazione dati, e la legge 121 del 1981 che inquadrava una prima forma di tutela dei dati informatizzati. legge n. 547/93 che prevedeva le sanzioni per i reati di le aggressioni alla riservatezza dei dati e delle comunicazioni informatiche, all’integrità dei dati e dei sistemi informatici, il falso di documenti informatici e le frodi informatiche. In particolare, si ritiene opportuno indicare sinteticamente le fattispecie di reato attualmente previste dal nostro ordinamento: art. 392 c.p.- esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose se un programma informatico viene alterato, modificato o cancellato in tutto o in parte o se ne è impedito o turbato il funzionamento. art. 420 c.p.8- attentato ad impianti di pubblica utilità che si concreti in un danneggiamento o distruzione di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità, ovvero di dati, informazioni o programmi in essi contenuti o ad essi pertinenti art. 491-bis c.p. - falsità in documenti informatici art. 615-ter c.p. - accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico art. 615-quater c.p. - detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici art. 615-quinquies c.p.- diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico artt. 616, 617-quater, 617-quinquies e 617-sexies c.p. - la violazione della corrispondenza e delle comunicazioni informatiche e telematiche art. 621 c.p.- rivelazione del contenuto di documenti segreti art. 623-bis c.p. - trasmissione a distanza di dati art. 635-bis c.p.9 - danneggiamento di sistemi informatici o telematici art. 640-ter c.p. - frode informatica art. 615 ter c.p. - accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico A tutte queste vanno aggiunte le normative in materia di terrorismo, inserite nelle specifiche leggi.