Internet - Dipartimento di Scienze politiche e internazionali

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Internet - Dipartimento di Scienze politiche e internazionali
Internet
Nascita, sviluppo e futuro della rete
Relatore
Dott. Nicola Mencaglia
Università di Siena
Dipartimento di Scienze Politiche
Siena, 9 Aprile 2015
INDICE
Web Wide Story
Quando tutto ebbe inizio
La creatura cresce
La rete della libertà
Il controllo della rete
Il futuro di internet
Interazione sociale di internet
Reati informatici in Italia
WEB WIDE STORY
Sono passati ormai molti e molti anni da quando, nella maggioranza dei Paesi
sviluppati, abbiamo smesso di stupirci per molti degli effetti, una volta considerati
miracolosi, dei risultati del progresso e della ricerca scientifica. Così ad esempio
accendere la luce o il riscaldamento, piuttosto che avviare il motore delle
automobili più moderne, o ancora accendere i televisori L.E.D. a schermo
ultrapiatto, probabilmente non sortisce in noi alcuna ammirata considerazione
verso tutti coloro che nel corso degli anni, con la loro costante e illuminata
partecipazione e il loro impegno e sacrificio, hanno contribuito all’attuale
generalizzato, benessere.
Internet nasce come strumento di utilizzo militare, per facilitare le
comunicazioni tra le forze armate statunitensi in piena guerra fredda, allorquando
nel 1957 i sovietici misero in orbita il primo Sputnik.
La necessità avvertita dagli americani, di tutelarsi dall’osservazione
celeste che potenzialmente i russi potevano avviare, indusse l’allora presidente
USA Eisenhower, cercare nuovi finanziamenti per la ricerca di un nuovo strumento
di comunicazione, capace di dare una risposta in tempi brevissimi nel caso del
temutissimo attacco nucleare, ritenuto all’epoca molto probabile, anzi quasi
imminente.
Molti erroneamente ritengono Internet un prodotto degli anni ’90.
In realtà solo alcune componenti della rete nascono dagli sviluppi tecnologici
e dalla ricerca di circa trenta’anni prima come strumento bellico ed
astronautico. In ogni caso la rete ha una sua precisa cronologia di eventi che
ne hanno decretato il successo, che di seguito passiamo ad esaminare.
QUANDO TUTTO EBBE INIZIO
La prima proposta di un sistema ipertestuale, si può far risalire agli studi di
Vannevar Bush, scienziato e tecnologo statunitense, (Everett, Massachusetts,USA 11
marzo 1890, Belmont, Massachusetts, USA 30 giugno 1974) poi pubblicati nell'articolo
sull’Atlantic Monthly, As We May Think (Come potremmo pensare) del 1945, nel quale
descrive come gli scienziati avrebbero in futuro utilizzato un calcolatore analogico per
raccogliere e organizzare i testi necessari per gli studi, che chiamerà Memex, contrazione
di memory expansion. Citando testualmente il suo articolo: “Compariranno nuovi tipi di
enciclopedie confezionate con una rete di percorsi associativi che le collegano, pronte ad
essere inserite in memex e qui ampliate.”( 2 )
Con l’approvazione del Congresso, il Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti nel 1958 costituì l’A.R.P.A. (Advanced Research Projects Agency), dislocata nel
Pentagono, a Washington D.C. ma ancora i russi realizzano la prima impresa quando
il 12 aprile 1961 il primo uomo nello spazio è il cosmonauta Jurij Alekseevič Gagarin
(Gžatsk, Smolensk 1934 - Mosca 1968), maggiore dell'aeronautica, a bordo della
navicella Vostok.
Gli Stati Uniti decisero di stanziare maggiori finanziamenti nel campo della ricerca
aerospaziale e costituirono così la N.A.S.A. ( National Aeronautics and Space
Administration ) con compiti di gestione dei programmi spaziali e dei relativi ( missioni
Apollo ).
Nacque il primo progetto concreto, A.R.P.A.net, ( Advanced Research Projects
Agency Network ) il cui compito era garantire le comunicazioni, e quindi la sicurezza, in
caso di conflitto atomico grazie ad una rete decentrata meno attaccabile dal nemico.
Il 21 novembre del 1968 fu così effettuato il primo collegamento tra la U.C.L.A. ed il
laboratorio di Doug Engelbart dell'istituto di ricerche di Stanford.
L’Ingegnere polacco classe 1926, Paul Baran della Rand Corporation, ARPANET
collegò tra loro nel 1969 con un computer fabbricato dalla Honeywtre importanti
università americane: la Utah University, la Los Angeles University ( U.C.L.A. ), la Santa
Barbara University (U.C.S.B.) e lo Stanford Research Institute (S.R.I.) della California.
Già nel dicembre 1966, Baran aveva inviato un documento all’American
Marketing Association, titolato “ Marketing in The Year 2000 “, nel quale descriveva
le future televendite e quelle virtuali.
Il primo esperimento iniziò nel 1969. Il professor Leonard Kleinrock (New
York, 13 giugno 1934) dall’Università UCLA di Los Angeles, collegò quell’Ateneo alla
sede dello Stanford Institute, e praticamente non fu altro che la semplice digitazione
di alcune lettere dell’alfabeto, che peraltro causò subito il blocco del sistema.
Lo strumento tecnologico della B.B.N., oggi un vero dinosauro, per usare
un termine di raffronto in termini di evoluzione della specie, poteva collegarsi, al
massimo, con solo 64 utenti dotati di computer e una sola rete locale.
I risultati ottenuti furono divulgati nel 1972 in occasione della International
Conference on Computer Communications, tenutasi dal 24 al 26 ottobre di quell’anno e
furono annunciati con l’articolo che segue, in parte riportato:
“” NWG/ RFC #371
Robert KahnNIC 11020
BBN
12 July 1972
DEMONSTRATION AT INTERNATIONAL COMPUTER COMMUNICATIONS CONFERENCE
The International Computer Communications Conference, scheduled for 24-26 October 1972 at the Washington,
D.C. Hilton Hotel, is a newly organized conference intended to address a broad set of issues in the Computer
Communications field. ……… I am organizing a computer communication network demonstration to run in
parallel with the sessions. This demonstration will provide attendees with the opportunity to gain first hand
experience in the use of a computer network. The theme of the demonstration will be on the value of computer
communication networks, emphasizing topics such as data base retrieval, combined use of several machines,
real-time data access, interactive cooperation, simulation systems, simplified hard copy techniques, and so forth.
………….. Terminal equipment has already been offered by many different manufacturers and we are beginning to
home in on the application areas. The plan is to deliver a TIP to the Hilton and to connect it into the ARPANET. All
terminals at the Hilton will then be connected directly to the TIP. Software resources on the ARPANET as well as
resources in other nets that can be temporarily connected to the ARPANET and made available for the purpose
of demonstration will be available.. …. ( 5 ) ””
Gli studi immediatamente successivi, compiuti da Robert Kahn ( New York, 23
dicembre 1938 ) della B.B.N. e Vinton Cerf ( New Haven , 23 giugno 1943) dell’Ucla,
(insignito della Laurea Honoris Causa in Ingegneria Informatica dall’Università di Pisa
nel 2006), consentirono di fissare nuove specifiche di comunicazione dei dati,
indicate come T.C.P. (Transmission Control Protocol).
L’evoluzione di questi protocolli sono alla base degli sviluppi nelle comunicazioni
attuali di internet.
Nel 1980 NSFnet, il network fondato dalla National Science Foundation, viene
utilizzato come backbone di internet.
Il primo virus telematico si realizzò durante un test sulla velocità di inoltro delle
e-mail, quando, il 27 ottobre 1980, a causa di un errore negli header, cioè le
intestazioni del messaggio, si bloccò tutta Arpanet.
Nel 1983, la Defense Communication Agency, separa l’uso dei protocolli,
realizzando due diverse branche, Milnet, per impieghi militari e Arpanet, di impiego
scientifico senza alcun limite di connessioni.
Nello stesso anno Jonathan Bruce Postel realizza un protocollo per la posta
elettronica, il Simple Mail Transfer Protocol ( S.M.T.P. ) ed un sistema di ricerca
denominato Domain Name System, utile per collegarsi ad un preciso server ed esatto
indirizzo di destinazione.
Nel 1988 nasce la prima chat, la I.R.C. (Internet Replay Chat), capace di collegare in
diretta due distanti utenti.
Nel 1989 la Darpa sposta sulla nuova rete tutti i siti e nel vicino 1990 Arpanet è
totalmente chiusa, e nasce la rete internet, termina derivante da una contrazione
derivante dai termini inglesi Interconnected Networks, ossia reti interconnesse
Gli anni ’90, vedono anche la fine della guerra fredda e lo sviluppo delle
comunicazioni commerciali che seguono il cammino della globalizzazione.
Philip Zimmerman, ( Camden, New Jersey, 12 febbraio 1954) che con la
realizzazione del programma di sicurezza Pretty Good Privacy (PGP), permise la
crittazione dei messaggi costituendo una grossolana protezione dagli assalti dei primi
hackers, usata anche dalla Central Intelligence Agency ( C.I.A.) e dal Federal Bureau of
Investigation (F.B.I.).
Nel 1991 l’Europa inizia a collaborare alla realizzazione di Internet.
Tim Berners Lee (Londra, 8 giugno 1955) del C.E.R.N. di Ginevra sviluppò un
primo sistema denominato Enquire, per la consultazione dei dati, collaborò con Robert
Cailliau (Tongeren, 26 gennaio 1947) ed insieme diedero vita al World Wide Web (
letteralmente “ grande ragnatela del mondiale ” ) oggi comunemente denominato “
Web “, il cui accesso e linguaggio in uso, l’Hyper Text Marking Language (H.T.M.L.), era
così naturale da essere paragonato alla navigazione.
La genialità del W.W.W., consiste nel fatto che le risorse disponibili sono
organizzate e suddivise secondo un sistema di librerie, o pagine, alle quali si può
accedere mediante l’utilizzo di specifici programmi detti browser con cui è possibile
navigare visualizzando file, testi, ipertesti, suoni, immagini, animazioni, filmati.
I primi browser furono Veronica ( 1992 ) e Mosaic (1993), seguiti da
Netscape Navigator (1994) e Microsoft Internet Explorer (1995), ad opera di Bill
Gates (Seattle, 28 ottobre 1955) , cofondatore della Microsoft.
LA CREATURA CRESCE
Quale efficace mezzo di comunicazione globale, le evoluzioni di internet
hanno nel tempo permesso anche le comunicazioni sostitutive di quelle tradizionali
telefoniche, grazie a programmi di tecnologia V.o.I.P. ( Voice over IP - Voce tramite
Protocollo Internet ), determinando così minori costi per gli utenti e la riduzione
delle infrastrutture.
L’invenzione della posta elettronica ( electronic mail ) si deve al
programmatore statunitense della B.B.N., Raymond ( Ray ) Tomlinson ( Amsterdam,
NL, 1941 ) della B.B.N. nel 1971, che ottenne il programma da altri due: il
SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, utilizzato per il trasferimento di file.
Essa consente numerosi impieghi, privati e pubblici, sino ad divenire un mezzo
di comunicazione ufficiale anche di documenti sensibili, come nel caso della posta
“ certificata “, che consente di affermare con certezza le generalità di chi scrive, e
quindi garantire l’autenticità della fonte del messaggio.
La Francia sviluppa la rete CYCLADES grazie al suo progettista Louis Pouzin, (
Chantenay-Saint-Imbert, Nièvre, France 1931 ) e la Norvegia grazia ad Arpanet, collega la
rete NORSAR con la University College di Londra. Fu uno sviluppo assai rapido che ebbe il
suo momento di consacrazione ufficiale il 26 marzo del 1976, quando la regina Elisabetta II
d'Inghilterra inviò una mail alla sede del Royal Signals and Radar Establishment.
Per conferire alla messaggistica un risvolto umoristico, più umano, pare che il 12 aprile
del 1979, tale Kevin MacKenzie realizzò l’inserimento dei cosiddetti “ Emoticon “ , che
voleva indicare gli stati d’animo dell’autore del messaggio.
Dobbiamo attendere il 1991 perché le autorità degli Stati Uniti d'America
emanino la High performance computing act, la legge con la quale si consente ai privati
l’uso per scopi commerciali della Rete.
Anche il Cern in Europa nel 1993, rende possibile questo tipo di sviluppo del
Web. Gli imprenditori capiscono subito le grandi potenzialità della rete ed investono in
maniera notevole in forme pubblicitarie anche ossessive, per le quali gli utenti sono
bombardati dalla spam, la spazzatura che priva di controlli, invade le case e gli uffici dei
possessori di computer. In questi cinque anni, sino al 1998, lo sviluppo sarà tale da
inquadrare il periodo come “ new economy “.
LA RETE DELLA LIBERTA’
E’ il 1984 quando il programmatore del MIT, Richard Stallman, fonda la Free
Software Foundation, ed applica il concetto di copyleft, con il quale afferma che
chiunque avrebbe potuto godere del software circolante in rete senza vincoli di
tutela, ma avrebbe dovuto a sua volta porre nella disponibilità di tutti il relativo
codice migliorato, secondo i principi che regolano l’open source.
Nel 1991 Linus Benedicts Torvalds, uno studente finlandese, nato ad
Helsinki il 28 dicembre 1969, realizzò un nuovo sistema operativo capace di
funzionare su computer semplici ed economici, il kernel Linux, che malgrado
l’assenza di costi, è tuttora poco diffuso.
Nel 1989 anche l’Impero del sol levante con la collaudata JUNET, si collega
finalmente alla N.S.F.Net e proprio in Giappone, nel 1992 si terrà a Kobe, il
meeting annuale dell'Internet Society. Anche Singapore e la Thailandia negli anni
dal 1990 al 1992 si connetterono alla rete mondiale attraverso le loro università.
Il Vaticano ha posto molta attenzione ad Internet, al suo uso e potenzialità, che
ha seguito con attenzione la nascita e l’evoluzione della rete.
Come
riferisce
Simone Valtorta, nel suo “ L’evento che ha dischiuso le porte all’Era della Comunicazione
Globale “, i documenti più importanti per comprendere il pensiero e le indicazioni del
Magistero Ecclesiale della Chiesa sono:
1) La Chiesa e Internet ( 22 febbraio 2022 ) ( 7 )
2) Etica in Internet del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, 22
febbraio 2002;
3) Internet: un forum per l’annuncio del Vangelo: messaggio del Santo
Padre per la 36° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, maggio
2002.
I timori del Vaticano bene si rilevano da questo passaggio tratto da “Etica in
Internet del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali”, del 22 febbraio 2002:
“ …Tuttavia vi è un'altra faccia della medaglia: i mezzi di comunicazione sociale, che possono essere utilizzati per il
bene delle persone e delle comunità possono anche essere utilizzati per sfruttare, manipolare, dominare e
corrompere.
2. Fra i mezzi di comunicazione, …….. che durante lo scorso secolo e mezzo hanno progressivamente eliminato il
tempo e lo spazio come ostacoli alla comunicazione fra un gran numero di persone, Internet è il più recente e per
molti aspetti il più potente. Il suo impatto sugli individui, sulle nazioni, e sulla comunità delle nazioni è già enorme ed
aumenta di giorno in giorno… “
Nello stesso documento viene posta la domanda: “questi strumenti
servono per rendere più felice l’uomo ?”
Nell’anno 2002, Papa Giovanni Paolo II invitò la Chiesa ad aprirsi alle
nuove tecnologie, specie Internet. Ed è il Papa stesso a suggerire di “
superare pregiudizi e chiusure, e rileggere la missione della Chiesa alla luce
delle nuove forme di comunicazione”.
IL CONTROLLO DELLA RETE
Controllare internet significa avere il potere sul più diffuso mezzo di
comunicazione di massa, che è inoltre utilizzato per lo scambio peer-to-peer di
software e prodotti protetti da copyright, quali musica, film e testi. Numerosi e
sempre più limitativi sono i tentativi di arginare lo scambio di questo materiale,
sino alla mappatura degli IP avvenuto nel 2007 a cura della Logistep, che ha
registrato gli identificativi di circa 4000 utenti che condividevano prodotti tutelati.
Ne è nata una lite giudiziaria al termine della quale, nel 2008, il Garante
della Privacy ha intimato alla Logistep di cancellare i dati raccolti che avrebbero
colpito il diritto alla privacy, prevalente su quello della tutela del diritto d’autore.
In Francia il presidente Sarkozy aveva emanato un decreto per disconnettere
gli utenti che praticavano il scambio peer-to-.peer, ma dopo l’intervento all'Unione
Europea sulle libertà fondamentali degli utenti di Internet di Stavros Lambrinidis 1 del
marzo 2009, il decreto perse efficacia. In Italia la proposta di legge di Gabriella Carlucci 2
è di diverso tenore: sancisce infatti l’obbligo di identificarsi prima di inserire in rete
qualsiasi genere di dati, minacciando sanzioni per il reato di diffamazione. Il mancato
rinnovo del cosiddetto decreto “ mille proroghe “, dal 1 gennaio 2011, ha fatto decadere
il decreto Pisanu del 2006, che imponeva, al fine di garantire la sicurezza con accurati
controlli e misure in tema di terrorismo, a coloro che volevano connettersi ad Internet
anche tramite reti Wi-Fi, di registrarsi presso un gestore di rete che avesse già ottenuto
l’autorizzazione all’installazione della rete dalla competente Questura.
1
Parlamentare greco, nato ad Atene il 6.02.1962 autore di una relazione recepita il 26.03.2009 dall’europarlamento per le libertà di
espressione su internet.
2
Parlamentare italiana, nata ad Alghero il 28.02.1959, sostenitrice dell’abolizione dell’anonimato su internet.
IL FUTURO DI INTERNET
La grande corsa all’uso di internet, ed il sempre maggior numero di apparecchi
collegabili, si pensi ai telefoni cellulari, ai televisori, persino ai frigoriferi ed agli impianti di
allarme, aveva fatto temere di dover procedere alla ricostruzione dell’architettura di
internet, i cui IP in futuro non saranno sufficienti a garantire le forniture di collegamenti e
spazi richiesti.
Uno studio già avanzato nel corso del 2002, da parte del Cern di Ginevra, sta
portando avanti la “ Griglia “, una nuova rete internet basata su fibre ottiche e router di
ultima generazione capace di velocità di 10 Gigabyte al secondo, ossia venti milioni di
volte più veloce di un modem da 56 k, ancora il più diffuso nonostante le numerose
offerte adsl in commercio. Infatti, nonostante numerose spinte politiche, gli interessi
economici in gioco tuttora prevalgono e la concorrenza dei mercati non riesce a superare
quello che in Italia è ancora un grande vincolo: il possesso della rete fisica da parte della
Telecom, la grande compagnia di telecomunicazioni proprietaria dei supporti e delle
infrastrutture che sarebbero necessarie per lo sviluppo paritario nel settore.
Il termine “ Griglia “ deriva dal sostantivo inglese grid, che aggiunto all’altro
sostantivo power, realizza Power-Grid, termine con il quale si intende la rete elettrica
inglese, dal quale, per analogia tecnologica, è derivato il termine “ Griglia “, sistema che
in futuro dovrebbe connettere le altre griglie di calcolo così che Internet diventi in
seguito un immenso unico computer.
INTERAZIONE SOCIALE DI INTERNET
I grandi mezzi di comunicazione, ai quali internet certamente appartiene, sono
portatori di cultura, informazioni generali ed ovviamente di pensieri di rilevanza sociopolitica.
La diffusione della cultura informatizzata, come accadde all’inizio
dell’alfabetizzazione dei popoli, è evidentemente un grande passo per una globalizzazione
degli scambi di produzioni cognitive e formative, necessarie allo sviluppo di un reale
processo di evoluzione democratica degli assetti sociali.
Non più la cultura detenuta da un ristretto numero di privilegiati, bensì una
stretta correlazione tra essi, alimentatori della banca dati mondiale, ed i fruitori ultimi, non
più visti come semplici ricettori, ma come gruppo interattivo capace di integrare la cultura
offerta con una risposta concreta ancorchè di semplice estrazione.
Si pensi quindi agli effetti di internet come mezzo di diffusione di un pensiero
politico o di una ideologia o ancora di una confessione religiosa.
O ancora si rifletta sul fenomeno on-line del momento, i social networks, strumenti
nati e destinati a ridurre da un lato le difficoltà di socializzazione, facilitando
l’anonimato e la riservatezza propri dei navigatori, ma anche l’esibizionismo di altri.
Se poi per taluno sono stati un mezzo congeniale per gli incontri, per altri hanno
rappresentato delusioni e talvolta portato dolore o morte.
In ogni caso, riducendo i contatti umani al minimo, sicuramente non contribuiscono
alla globalizzazione del fattore e del rapporto umano del quale la società ha invece
sempre più bisogno.
Diffusione dei social network al giugno 2012
Facebook : oltre 845 milioni di utenti nel mondo (fonti confrontate: Alexa & Google Trends
for Websites).
In Europa gli utenti Facebook sono 232 milioni.
In Usa gli utenti Facebook sono 222 milioni.
In Asia gli utenti Facebook sono 219 milioni.
In Russia i principali social Network sono: V Kontakte and Odnoklassniki
In Cina il principale social network è QZone che supera 560 milioni di utenti e sempre in tale
nazione, troviamo Tencent Weibo con 337 milioni e Sina Weibo con 334 milioni.
In Iran Cloob.
Fonte: http://vincos.it/2012/06/11/la-mappa-dei-social-network-nel-mondo-giugno-2012/
Evidentemente i dati suddetti sono generati non solo dal tipo di servizio
reso, logico aspetto commerciale, ma soprattutto da scelte socio-politiche ad
esempio dei regimi teocratici, quali le cosiddette “ cortine “ che impediscono la
trasparenza e gli scambi di dati.
I REATI INFORMATICI IN ITALIA
Di fronte a tanto impegno di professionisti ed autodidatti, in parallelo si
sviluppano purtroppo altre figure di altrettanta o talvolta maggiore capacità, dedite alla
commissione di reati nel etereo mondo di internet.
I personaggi sono tra i più vari. Dal semplice disturbatore che si limita ad
introdurre messaggi o immagini incongruenti ai siti visitati, ai programmatori che sfidano
i sistemi di sicurezza per il semplice brivido della competizione, a coloro che sono
stimolati da altrettanti produttori di sistemi di sicurezza che crescono di conseguenza. I
l panorama del cyber crime è assai vario, comprendendo primi fra tutti i
diffusori di orribili immagini su siti pedopornografici, forti di una clientela malata di una
società profondamente corrotta, anche se la pedofilia è purtroppo storia legata
all’antichità ed a molte culture, ancor’oggi studiate, senza troppo scandalo, in altre
discipline.
Sono altresì fiorenti i siti in cui è possibile effettuare il gioco clandestino,
sviluppo illegale della medesima attività che in altre condizioni è svolta con licenze.
Ci sono poi i professionisti del crimine che non svolgono alcuna attività, ma si
limitano ad entrare nei sistemi operativi, sabotare i dati criptando i contenuti per
chiedere poi quale estorsione il pagamento di un riscatto per ottenere le chiavi
informatiche mediante le quali poter decriptare i propri files.
Con la recrudescenza del terrorismo, specie quello che si nutre di propaganda
come quello ispirato a movimenti religiosi integralisti, la rete è ora invasa da siti inneggianti
la lotta armata contro l’occidente e contro tutti coloro che tentano di mediare
culturalmente ciò che invece tali gruppi, considerano risolvibile solo con l’eliminazione fisica
delle opposte ideologie.
Leggi di contrasto:
legge 191/78 che introduceva nel Codice Penale l’art. 420 contro l’attentato ad impianti di
elaborazione dati, e la legge 121 del 1981 che inquadrava una prima forma di tutela dei dati
informatizzati.
legge n. 547/93 che prevedeva le sanzioni per i reati di le aggressioni alla riservatezza dei
dati e delle comunicazioni informatiche, all’integrità dei dati e dei sistemi informatici, il
falso di documenti informatici e le frodi informatiche.
In particolare, si ritiene opportuno indicare sinteticamente le fattispecie di reato
attualmente previste dal nostro ordinamento:
art. 392 c.p.- esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose se un programma informatico viene
alterato, modificato o cancellato in tutto o in parte o se ne è impedito o turbato il funzionamento.
art. 420 c.p.8- attentato ad impianti di pubblica utilità che si concreti in un danneggiamento o distruzione di sistemi
informatici o telematici di pubblica utilità, ovvero di dati, informazioni o programmi in essi contenuti o ad essi
pertinenti
art. 491-bis c.p. - falsità in documenti informatici
art. 615-ter c.p. - accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
art. 615-quater c.p. - detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici
art. 615-quinquies c.p.- diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico
artt. 616, 617-quater, 617-quinquies e 617-sexies c.p. - la violazione della corrispondenza e delle comunicazioni
informatiche e telematiche
art. 621 c.p.- rivelazione del contenuto di documenti segreti
art. 623-bis c.p. - trasmissione a distanza di dati
art. 635-bis c.p.9 - danneggiamento di sistemi informatici o telematici
art. 640-ter c.p. - frode informatica
art. 615 ter c.p. - accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
A tutte queste vanno aggiunte le normative in materia di terrorismo, inserite nelle
specifiche leggi.