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Il progetto è stato inviato al sindaco Cialente L'architetto: ''A L'Aquila case sotterranee per vincere il sisma'' L'idea di Fernando De Simone, rappresentante in Italia del gruppo norvegese Norconsult: ''Resisterebbero senza problemi, anche a terremoti molto forti, e grazie al volano termico del sottosuolo si risparmierebbe circa il 40% dell'energia occorrente per il riscaldamento e il raffrescamento''. E aggiunge: ''Il 90% dei più importanti musei italiani è a rischio sismico'' ultimo aggiornamento: 04 maggio, ore 08:01 Roma, 3 mag. (Adnkronos) - Costruire abitazioni sotterranee in grado di resistere agli effetti distruttivi delle onde sismiche a L'Aquila e nei comuni della provincia colpiti dal terremoto del 6 aprile scorso, risparmiando così il 40% di energia annuo e garantendo il massimo della sicurezza ai cittadini. L'idea è dell'architetto Fernando De Simone, rappresentante in Italia del gruppo norvegese Norconsult, specializzato in costruzioni sotterranee. Un'idea che secondo l'architetto potrebbe valere anche per i musei italiani, il 90% dei quali è a rischio sismico. ''A L'Aquila - ha spiegato all'ADNKRONOS - si potrebbero realizzare rapidamente anche dei complessi di abitazioni antisismiche, eco-compatibili, prefabbricate, o sotto le esistenti, con la zona notte sotterranea (quando si dorme non si ha bisogno di finestre, ma di garanzie sulla stabilità della casa), e il soggiorno al piano terreno''. ''Quando vengono costruite abitazioni antisismiche anche se si spende molto denaro per rinforzarle al massimo non saranno mai sicure come quelle nel sottosuolo - ha sottolineato - Per un ulteriore isolamento è previsto anche l'utilizzo di dissipatori elettroinduttivi, per dissipare l'energia meccanica in calore, e dei dissipatori fluido-meccanici. Case così resisterebbero senza problemi, anche a terremoti molto forti, e non ci sarebbero rischi di incendio come per gli edifici in legno. Inoltre, grazie al volano termico del sottosuolo si risparmierebbe circa il 40% dell'energia occorrente per il riscaldamento ed il raffrescamento''. Il progetto è stato inviato al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, venerdì scorso. ''Una costruzione sotterranea - ha spiegato Fernando De Simone - resiste molto meglio agli effetti distruttivi delle onde sismiche P, S, e a quelle superficiali, R e L. Negli ultimi terremoti americani e giapponesi sono crollati molti edifici e viadotti costruiti secondo le norme antisismiche, le metropolitane sotterranee invece hanno resistito molto bene''. I costi di realizzazione di una casa antisismica sotterranea, secondo l'architetto, equivalgono a quelli per la realizzazione delle case antisismiche tradizionali o di poco di più ''che viene però ammortizzato dal risparmio energetico che si ottiene: oltre il 40% di energia in meno all'anno''. Ad esempio, ha sottolineato, con l'energia risparmiata per riscaldare e o rinfrescare un supermercato sotterraneo di medie dimensioni (che già normalmente non ha finestre) invece di un milione spendiamo 600mila euro l'anno e con i 400mila possiamo riscaldare circa 200 appartamenti. Quanto alla scelta della localizzazione, ha aggiunto, ''per un'abitazione va bene qualsiasi tipo di terreno''. ''Se è una roccia solida - ha spiegato De Simone - si fodera solamente, mentre se è una roccia friabile, allora bisogna inserire degli assorbitori''. Secondo l'architetto, nelle città italiane a rischio sismico, dovrebbero essere costruiti nel sottosuolo alcuni edifici pubblici strategici ad esempio quelli di coordinamento, di protezione civile, l'ospedale di emergenza, le scuole, le palestre, le piscine, ma anche auditorium, impianti di potabilizzazione ed energia elettrica. ''In tutto il mondo, quando si devono realizzare costruzioni in grado di offrire la massima resistenza ai sismi o ad eventuali attacchi con bombe termonucleari, le si collocano nel sottosuolo'', ha precisato. L'architetto rappresenta in Italia il gruppo norvegese Norconsult (www.norconsult.com) con cui collabora da 20 anni e di cui fanno parte circa 1.300 persone tra ingegneri, architetti e geologi, specializzati in costruzioni sotterranee. Con Norconsult De Simone ha coprogettato a Como il primo impianto italiano sotterraneo di potabilizzazione mentre ha presentato il progetto di museo antisismico all'assessore alla Cultura della Regione Toscana, Paolo Cocchi, il 22 settembre del 2008. Il David di Michelangelo che si trova nella Galleria dell'Accademia a Firenze e che, ha detto De Simone, ha già le caviglie danneggiate potrebbe andare distrutto con una scossa di terremoto. ''Anche con tutti i sistemi di protezione possibile per la statua, si potrebbe sempre verificare il crollo del soffitto'', ha sottolineato. ''Il 90% dei più importanti musei italiani, è a rischio sismico - ha spiegato - Gli interventi per rendere antisismici manufatti che spesso hanno superato il secolo di vita sono molto costosi e riducono di poco il rischio. L'inserimento di pannelli isolanti impedisce solo parzialmente il trasferimento di energia, e non è sufficiente a garantire che le scosse telluriche non facciano danni. La soluzione migliore è quella di realizzare, in ogni città che possiede dei capolavori, un nuovo museo in grado di resistere ai terremoti di intensità estrema, altrimenti si rischia di perdere un patrimonio di opere d'arte che tutto il mondo ci invidia''. Norconsult detiene tre record mondiali di costruzioni sotterranee, tra cui la cavernapalazzetto dello sport di Lillehammer con 5400 posti a sedere (lunga 91 metri, larga 61 e alta 25) e funzionante dal '94, l'Hitra tunnel, il tunnel automobilistico sottomarino più profondo collocato a -264 metri sotto il Mare del Nord e di una lunghezza di circa 6 chilometri, e il Laerdal tunnel, il tunnel automobilistico più lungo del mondo, 24,5 chilometri.