Rapport Annuel 2002_IT

Transcript

Rapport Annuel 2002_IT
relazione annuale 2 0 0 2
45
104
9 789 1 016
uami - ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno
67,5
82,41
preparare
il futuro
m a r c h i
disegni
e modelli
67,5
45
104
9 789 1 016
82,41
preparare
il futuro
scambio
di esperienze
sommario
relazione
annuale
2002
editoriale
p. 2
i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2
p. 8
d i s e g n i e m o d e l l i c o m u n i ta r i :
in marcia verso il 2003
p. 16
c a l e n d a r i o d e i p r i n c i pa l i e v e n t i
p. 20
le relazioni esterne nel 2002
p. 22
va l o r i z z a r e i l p o t e n z i a l e u m a n o
p. 30
u n s e rv i z i o t e c n o l o g i ca m e n t e
a l pa s s o c o n i t e m p i
p. 32
l ' a n a l i s i c o s ta n t e
d e l l e p r e s ta z i o n i d e l l ' u f f i c i o
p. 38
b i l a n c i o : c i f r e c h i av e
p. 42
o r ga n i g ra m m a
p. 44
s tat i s t i c h e
p. 52
numeri utili
p. 60
editoriale
3
Wubbo de Boer
presidente dell’uami
l 2002 è stato un anno di consolidamento, analisi e preparazione
Fin dalla sua creazione, l’Ufficio ha attribuito grande
alle future sfide. Dopo le difficoltà incontrate nel 2001 con
importanza al fatto di essere un’organizzazione “paperless”.
l’inaspettato calo delle domande di marchio comunitario, durante
Un ulteriore passo verso il conseguimento di tale
l’anno passato il numero di domande si è notevolmente stabilizzato. Nel 2002
obiettivo è stato compiuto alla fine dello scorso anno con
è stato inoltre adottato il più elevato numero finora mai raggiunto di decisioni
l’introduzione del sistema elettronico di deposito delle
in procedimenti di opposizione e di ricorso.
domande di marchio comunitario. L’e-filing consentirà
i
un risparmio di tempo per i richiedenti e contribuirà
È stata ultimata l’organizzazione interna dell’Ufficio, già in corso di riesame
a fornire loro un servizio più trasparente possibile.
l’anno precedente nell’ambito di audit interni ed esterni. Sono stati creati otto
L’Ufficio è fiero di aver instaurato un sistema che lo pone
dipartimenti per consentire una più razionale distribuzione dei compiti,
all’avanguardia degli uffici della proprietà industriale
nonché un approccio generale più coerente alle attività dell’Ufficio. La nuova
nel mondo e che contribuisce, in qualche modo, a
struttura orizzontale dell’Ufficio è destinata a ridurre la gerarchia al minimo e
rafforzare la sua immagine di organizzazione moderna
a snellire il processo decisionale. Attualmente il processo di ristrutturazione si
e tecnologicamente al passo con i tempi.
sta avviando alla conclusione e sono sicuro che esso sfocerà, per l’utente, in un
servizio migliorato e più efficiente e, per il personale, in una maggiore
La qualità rimane l’obiettivo centrale dell’Ufficio e, per
consapevolezza del proprio ruolo nell’ambito dell’Ufficio.
questo, nel 2002 è stato avviato un esercizio di
benchmarking in collaborazione con gli uffici nazionali,
Nel 2002 sono stati accelerati i preparativi per avviare il deposito di disegni e
volto a comparare i processi e le prestazioni nonché ad
modelli registrati. Gli sforzi si sono concentrati sulla preparazione degli aspetti
individuare le migliori prassi. I risultati di tale esercizio ci
tecnici ed è stato svolto uno studio sulla domanda di disegni e modelli a
consentiranno di migliorare ulteriormente il modo di
livello europeo. L’Ufficio ha anche partecipato ai lavori della Commissione
operare dell’Ufficio e costituiranno un’inestimabile
europea e del Consiglio dell’Unione europea per quanto concerne il
esperienza di apprendimento. Un’impresa di consulenti
regolamento di esecuzione e quello relativo alle tasse per i disegni e modelli
esterni ha inoltre svolto un’indagine tra gli utenti del
comunitari. Sono state preparate le direttive sui procedimenti relativi a disegni
sistema del marchio comunitario per comprendere
e modelli e il personale è stato formato per operare in questo nuovo settore
meglio il loro punto di vista e per individuare i punti in
d’attività. I disegni e modelli comunitari registrati offriranno una protezione
cui possono essere apportati miglioramenti relativamente
uniforme alle creazioni industriali nell’Unione europea, protezione a lungo
alle procedure amministrate dall’Ufficio. In breve, la
attesa da tutti i settori dell’industria. Già dal 2003 l’Ufficio dovrà far fronte ad
revisione delle prestazioni dell’Ufficio è stato uno dei
una nuova sfida, che accoglierà con entusiasmo.
compiti principali dello scorso anno, che sarà
approfondito nel corso dell’anno entrante.
..............
2
Lo sviluppo professionale del
nostro personale e la soddisfazione
degli utenti sono strettamente
collegati.
mantenere
la qualità
ottimale dei
nostri servizi.
4
5
L’Ufficio ha continuato a consolidare i legami con gli Stati membri e i paesi
Carl-Anders Ifvarsson
terzi. La promozione dei sistemi del marchio comunitario e dei disegni e
presidente del consiglio
modelli costituiva una priorità e, su richiesta della Commissione europea,
di amministrazione dell’ufficio
l’Ufficio ha anche partecipato a programmi di assistenza tecnica in questioni di
proprietà industriale in paesi terzi. Per i paesi candidati all’adesione all’Unione
Poco prima di Natale ero seduto davanti al computer per
europea sono stati organizzati seminari e workshop. Inoltre, si è tenuta una
scrivere le mie riflessioni sul 2002, quando ho ricevuto
seconda riunione trilaterale con gli uffici della proprietà industriale giapponese
una cartolina di Natale da un collega di Alicante. Accanto
e statunitense.
al testo stampato della cartolina, il collega aveva aggiunto
la seguente frase:
Infine, pensando al futuro, l’Ufficio ha continuato a prepararsi in vista
dell’ampliamento dell’Unione europea. Dal 1° maggio 2004 dieci nuovi paesi
“È stato, per noi, un anno appassionante e molto ancora ci
entreranno a far parte del sistema comunitario dei marchi, disegni e modelli,
attende!”
offrendo all’Ufficio nuove sfide e opportunità. Gli effetti dell’ampliamento su
tutti i settori di attività dell’Ufficio sono stati oggetto di numerose discussioni.
È stato veramente un anno appassionante per l’Ufficio,
L’attenzione si è concentrata sulla formazione del personale, sulla traduzione
sotto vari aspetti. Mi sia consentito illustrarne alcuni.
dei documenti dell’Ufficio nelle nuove lingue e sulla preparazione dei sistemi
* Il 2002 è stato l’anno in cui è stata introdotta
informatici dell’Ufficio all’ampliamento, tanto per menzionare solo alcuni
un’importante ristrutturazione organizzativa, volta a
dei compiti intrapresi. Un passo significativo è stato compiuto dal Consiglio
creare un Ufficio ancora più efficiente e orientato
di amministrazione e dal Comitato del bilancio nella loro ultima sessione
all’utente.
dell’anno, con la decisione di invitare i rappresentanti dei dieci paesi della
prima ondata di adesioni ad assistere alle sessioni in veste di osservatori fin
dall’ottobre 2003.
Sono sicuro che il lavoro svolto lo scorso anno consentirà all’Ufficio di
conseguire il fine ultimo di fornire il miglior servizio possibile ai suoi utenti e
di continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel settore della proprietà
industriale del mondo intero.
* Il 2002 è stato l’anno in cui il Consiglio di
amministrazione ha preso una decisione importante,
quella di fissare la data del 1° aprile 2003 come data di
effetto del deposito di domande di registrazione
di disegni e modelli comunitari.
* Il 2002 è stato l’anno in cui l’allargamento dell’Unione
europea ha compiuto un ulteriore importante passo
avanti con la conclusione a Copenaghen dei negoziati
condotti con dieci nuovi paesi candidati: Cipro,
Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania,
Malta, Polonia, Repubblica slovacca e Slovenia. A nome
dell’Unione,
il
primo
ministro
danese,
Fogh
Rasmussen, ha porto loro il caloroso invito a divenire
membri a partire dal 1° maggio 2004. L’Ufficio si sta
preparando all’allargamento da un paio d’anni e nella
6
7
sessione congiunta del Consiglio di amministrazione e del Comitato del
Peter Lawrence
bilancio dell’autunno 2002 è stata adottata la decisione di invitare i suddetti
presidente del comitato del bilancio dell’ufficio
dieci paesi ad assistere alle sessioni in veste di osservatori dall’autunno 2003.
Colgo l’occasione per porgere loro il benvenuto, non solo come osservatori,
Durante l’anno appena trascorso il Comitato del bilancio
ma anche come membri dal 2004.
ha proseguito il proprio compito di verifica attenta dello
stato previsionale dell’Ufficio e della sua esecuzione di
Il 2002 è stato anche l’anno in cui il Consiglio di amministrazione
bilancio. Abbiamo anche cominciato a valutare le
e il Comitato del bilancio hanno deciso di invitare alle loro sessioni i
ripercussioni dell’allargamento sul bilancio dell’Ufficio.
rappresentanti del comitato del personale dell’Ufficio.
A mio modo di vedere, vi sono due aspetti salienti delle
attività dell’anno che sono meritevoli di ulteriore
Ho evidenziato alcuni dei principali eventi vissuti dall’Ufficio nel 2002.
commento.
Ma la vita di un’organizzazione come l’Ufficio non è fatta solo di avvenimenti
importanti. È anche fatta di duro lavoro quotidiano affinché l’Ufficio possa
Anzitutto, va sottolineato come in seno all’Ufficio
adempiere i propri obblighi al servizio dei suoi utenti. Circa 700 colleghi,
sia stato seguito un nuovo approccio per quanto
impegnati e competenti, svolgono questo duro lavoro. Mi sia consentito
concerne l’organizzazione del gruppo dirigente, in base a
ringraziarli calorosamente!
quanto suggerito dalla relazione Deloitte & Touche.
I contributi che alcuni dei nuovi membri dell’équipe
hanno apportato ai procedimenti del Comitato del
bilancio rivelano che questo gruppo rinnovato sarà in
grado di far fronte alle sfide attuali e future dell’Ufficio.
In secondo luogo, disponiamo di un nuovo regolamento
finanziario
che,
mentre
conferma
l’autonomia
dell’Ufficio, gli attribuisce nuove responsabilità, quali un
migliore controllo finanziario e la creazione di un servizio
di audit interno. Ma la principale conseguenza è la
conferma della posizione dell’Ufficio quale organismo
finanziato dal gettito delle tasse degli utenti e dotato di
una struttura organizzativa che gli consente di rispondere
flessibilmente alle richieste di coloro che si avvalgono
dei suoi servizi.
Sono stati registrati
35 896 marchi.
i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2
u n v o l u m e d i at t i v i t à n o t e v o l e
li
anno appena trascorso ha registrato, da un lato, una tendenza alla
stabilizzazione del numero delle domande di marchio comunitario,
tra 45 000 e 50 000 (45 104 domande, contro le 48 856 del 2001);
dall’altro, un volume notevole di attività, che i vari servizi dell'Ufficio hanno
dovuto affrontare.
Le domande pubblicate sono state 39 364 (48 667 nel 2001). La durata media
del procedimento di esame è di 12 mesi.
Sono state presentate 9 789 opposizioni (12 787 nel 2001) e sono stati evasi
11 612 fascicoli di opposizione (10 655 nel 2001), di cui una percentuale
considerevole (75%) in seguito a ritiro dell'opposizione o della domanda di
marchio comunitario, oppure in seguito ad un accordo intervenuto tra le parti.
9
un quadro giurisprudenziale
in evoluzione
È in un quadro giurisprudenziale in piena evoluzione che
si inseriscono dunque le decisioni dell'Ufficio nel campo
del marchio comunitario. Meritano di essere sottolineati
alcuni importanti sviluppi.
impedimenti assoluti alla
registrazione
(procedimenti ex parte)
Numerose sentenze riguardano il carattere distintivo o il
carattere descrittivo di marchi denominativi, di colore,
olfattivi o tridimensionali.
m a r c h i d e n o m i n at i v i
Nel 2002 sono stati registrati 35 896 marchi comunitari.
Carattere distintivo
Sono state adottate 80 decisioni di dichiarazione di nullità (20 di nullità
parziale o totale), contro le 52 del 2001, mentre il numero delle richieste di
nullità è aumentato.
Il numero di ricorsi presentati dinanzi alle Commissioni di ricorso è rimasto
stabile nel 2002 (1 016 ricorsi, di cui il 67,5% ha ad oggetto procedimenti
inter partes). Il numero dei procedimenti risolti si è accresciuto (1 147, contro
gli 877 del 2001). Nel 49,38% dei casi, le Commissioni di ricorso hanno
confermato le decisioni adottate in primo grado (42,6% nel 2001). La durata
di un procedimento di ricorso è stata di 16,8 mesi nel 2002.
Il numero di ricorsi presentati dinanzi al Tribunale di primo grado è più che
raddoppiato nel 2002 (87, contro 37 ricorsi nel 2001). In compenso, il numero
delle cause proposte dinanzi alla Corte di giustizia tende a stabilizzarsi (6 ricorsi,
rispetto ai 13 del 2001; 7 rinvii pregiudiziali, rispetto ai 7 del 2001). Il numero
delle sentenze pronunciate è rimasto stabile (26 sentenze del Tribunale e
1 sentenza della Corte in seguito ad impugnazione; 7 sentenze pregiudiziali).
La Corte di giustizia ha definitivamente confermato
l'analisi dell'Ufficio secondo la quale il segno
Companyline è privo di carattere distintivo per servizi
relativi ad assicurazioni e affari finanziari. Pronunciandosi
sul ricorso proposto contro la sentenza del Tribunale di
primo grado, la Corte ha statuito che quest’ultimo non
era incorso in alcun errore di diritto nel ritenere che la
giustapposizione, senza nessuna modifica grafica o
semantica, dei termini "company" e "line", entrambi
usuali nei paesi anglofoni, non fosse tale da rendere
distintivo, nel suo insieme, il segno Companyline rispetto
ai servizi succitati.
........................
8
la corte di giustizia
ha definitivamente
confermato l'analisi
dell'ufficio secondo
la quale il segno
«companyline» è privo
di carattere distintivo.
i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2
è sufficiente, per essere considerato descrittivo,
che un segno verbale, almeno in uno dei suoi
potenziali significati, designi una caratteristica
dei prodotti e dei servizi interessati.
10
11
slogan
Il Tribunale di primo grado
ha statuito che l'Ufficio ha
correttamente rifiutato la
registrazione dello slogan
REAL PEOPLE, REAL
SOLUTIONS per prodotti e
servizi di natura informatica,
in quanto privo di carattere
distintivo. Secondo il
Tribunale, in considerazione
del suo significato intrinseco,
questo sintagma sarà innanzi
tutto inteso dal pubblico
destinatario come uno slogan
promozionale, piuttosto che
come un marchio.
Il diniego di registrazione dei segni EUROCOOL e UltraPlus, in compenso, è
stato annullato dal Tribunale di primo grado, il quale ha statuito che il segno
EUROCOOL presenta un carattere distintivo per servizi di trasporto e di
conservazione di prodotti alimentari, in quanto non costituisce una
denominazione generica o abituale nel settore in questione. Il segno UltraPlus
ha anch'esso, a giudizio del Tribunale, un carattere distintivo per piatti di
plastica utilizzabili nei forni: questo segno è privo di carattere descrittivo per
piatti di questo genere, si limita ad evocarne la qualità eccellente, si discosta
sensibilmente dalla costruzione lessicalmente corretta (cfr. sentenza Baby-dry
della Corte di giustizia) e non è comunemente utilizzato per questo tipo di piatti.
Il Tribunale di primo grado ha per contro confermato che i segni LITE
(per prodotti alimentari e servizi di ristorazione), SAT.2 (per servizi correlati
alla diffusione via satellite) e BioID (fig.) (per prodotti e servizi di natura
informatica utilizzati per l'identificazione biometrica) sono sprovvisti di
carattere distintivo. In effetti, questi segni sono suscettibili di essere comunemente
utilizzati in commercio per la presentazione dei prodotti e servizi in questione.
Nella causa SAT.2 è stato proposto un ricorso dinanzi alla Corte.
carattere distintivo
acquisito in
seguito all’uso
Carattere descrittivo
Nella causa ECOPY, il
Tribunale di primo grado ha
statuito che qualsiasi elemento
di prova dell'acquisizione di
un carattere distintivo in
seguito all'uso, successivo
alla data di deposito della
domanda di marchio, non
può essere preso in
considerazione dall'Ufficio.
Esso ha parimenti rifiutato
di esaminare le nuove prove
di tale carattere distintivo
prodotte per la prima volta
dinanzi al Tribunale stesso.
Il Tribunale di primo grado ha statuito che il segno STREAMSERVE ha un
carattere descrittivo in riferimento a prodotti di natura informatica, dato che
tale segno può servire a designare una caratteristica di questi prodotti. Un
ricorso contro questa sentenza è stato proposto dinanzi alla Corte di giustizia.
Il Tribunale ha parimenti ritenuto descrittivi i segni TELE AID, CARCARD e
TRUCKCARD in riferimento a prodotti e servizi correlati, rispettivamente,
all’assistenza stradale, ad autovetture e ad autoarticolati. Richiamandosi alla
sentenza Baby-dry della Corte, il Tribunale ha rilevato che i segni TELE AID,
CARCARD e TRUCKCARD non si discostano dalle regole lessicali della
lingua inglese. In queste quattro cause, il Tribunale ha statuito che è sufficiente,
per essere considerato descrittivo, che un segno verbale, almeno in uno dei suoi
potenziali significati, designi una caratteristica dei prodotti e dei servizi
interessati. Il Tribunale si è così discostato dalla sua stessa giurisprudenza nella
causa DOUBLEMINT.
I N D I C A Z I O N I D I P ROV E N I E N Z A G E O G R A F I C A
Nuova prassi relativa ai nomi di paesi
L'Ufficio ha posto fine alla propria prassi consistente nel rifiutare la
registrazione dei nomi di paesi, quali che fossero i prodotti o servizi
rivendicati, in quanto costitutivi di indicazioni geografiche e,
pertanto, descrittivi o privi di carattere distintivo. Secondo il nuovo
approccio, i nomi dei paesi saranno rifiutati, in quanto marchi
comunitari, unicamente qualora i detti paesi siano noti al pubblico
di riferimento come luoghi di provenienza dei prodotti o servizi in
questione, oppure esistano concreti elementi che indichino che
potranno ragionevolmente esserlo in futuro. Questa nuova prassi,
conforme alla sentenza Chiemsee della Corte di giustizia, fa seguito
alle decisioni delle Commissioni di ricorso nei procedimenti TOGO
e SUDAN.
Declaratoria di nullità di marchi contenenti indicazioni di origine
geografica particolarmente rinomate
La divisione Annullamento ha dichiarato nulli i marchi La Irlandesa
1943 (fig.) e CUBA ALLIADOS, rispettivamente registrati, il primo,
per burro e latte in polvere e, il secondo, per sigari. Essa ha ritenuto
questi marchi di natura tale da indurre in inganno il pubblico
riguardo all'origine dei prodotti tutelati. L'indicazione geografica
contenuta in questi marchi godeva di una particolare rinomanza per
questi prodotti ed esisteva il rischio che i titolari di questi marchi li
utilizzassero per prodotti di diversa provenienza, non avendo essi
limitato l'elenco dei prodotti rivendicati nella domanda in modo da
escludere tali prodotti.
le commissioni di
ricorso applicano
la giurisprudenza
baby-dry
Le Commissioni di ricorso
continuano ad applicare
la giurisprudenza Baby-dry
della Corte. Esse hanno
così accettato la registrazione,
come marchi comunitari,
dei segni LÄRMSPOILER,
Slurry-Tower, SODA JET,
@Kiosk, INTELLIGENT
FINANCE, WORLD LAW
GROUP, TradeDoubler,
AXON-Bus, NET PEOPLE,
E.CONOMY e m-Network,
in quanto non corrispondenti
alla terminologia
normalmente utilizzata
per designare i prodotti
o servizi tutelati, o le loro
caratteristiche essenziali.
Viceversa, sulla base della
medesima giurisprudenza,
hanno confermato il diniego
di registrazione dei segni
THERMOSLEEVE,
ACCESSNET, JET
SYRINGE e SMARTVENT.
i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2
Il Tribunale di primo grado ha confermato la mancanza
di carattere distintivo del colore arancione per le sementi
e gli impianti agricoli (nonché della combinazione dei
colori verde e grigio per apparecchi di giardinaggio).
12
13
I colori o le combinazioni di colori, in quanto tali, sono idonei a costituire un
marchio comunitario a condizione che siano adatti a distinguere i prodotti o
servizi di un'impresa da quelli di un'altra impresa. Pur ribadendo questo
principio, il Tribunale di primo grado ha tuttavia confermato il rifiuto
dell'UAMI di registrare, per mancanza di carattere distintivo, il colore arancione
per prodotti agricoli, orticoli e forestali, in particolare sementi, nonché impianti
per il trattamento delle sementi (causa Orange). Infatti, l'utilizzo dei colori, ivi
compresa la tonalità di arancio richiesta, o tonalità molto affini, non è raro per
prodotti e impianti di questo tipo. Inoltre, per quanto concerne le sementi,
l'uso di un colore può semplicemente indicare che esse hanno subito un
trattamento. Ne consegue che il pubblico di riferimento non percepirà il
colore domandato come un'indicazione dell'origine commerciale dei prodotti
in questione. In compenso, il Tribunale ha ritenuto che il colore arancione
avesse un carattere distintivo per servizi di consulenza tecnica nel settore delle
sementi: la tonalità specifica di arancione oggetto della domanda può essere
considerata dal pubblico interessato come indicatore dell'origine commerciale
del servizio, in quanto, da un lato, un colore non si applica al servizio stesso,
che è per sua natura incolore, e, dall'altro, il colore viene utilizzato in mancanza,
in particolare, di elementi denominativi. In questa causa è stato proposto un
ricorso dinanzi alla Corte contro la sentenza del Tribunale.
Il Tribunale di primo grado ha parimenti confermato la mancanza di carattere
distintivo nella combinazione dei colori verde e grigio per apparecchi e
strumenti di giardinaggio (causa Grün/Grau), a motivo dell'assenza di una
disposizione concreta dei detti colori e del loro carattere non insolito rispetto
ai prodotti in questione.
m a r c h i o l fat t i v i
Nella causa Sieckmann (domanda di pronuncia pregiudiziale), la Corte di
giustizia ha dichiarato che può costituire un marchio d’impresa un segno che
di per sé non può essere percepito visivamente, a condizione che possa essere
oggetto di rappresentazione grafica - in particolare mediante figure, linee o
caratteri - che sia chiara, precisa, di per sé completa, facilmente accessibile,
intelligibile, durevole ed oggettiva. Qualora si tratti di un
segno olfattivo, i requisiti di rappresentazione grafica non
sono soddisfatti attraverso una formula chimica, mediante
una descrizione formulata per iscritto, con il deposito di
un campione di un odore o attraverso la combinazione di
tali elementi. Questa sentenza indurrà le Commissioni di
ricorso a riesaminare il loro approccio secondo cui una
descrizione formulata per iscritto è idonea a soddisfare il
requisito della riproducibilità grafica di un marchio
olfattivo (v. decisioni L’ODORE DELL’ERBA APPENA
TAGLIATA e L’AROMA DI LAMPONI).
marchi tridimensionali
Per quanto concerne i marchi tridimensionali costituiti
dalla forma del prodotto stesso, l'Ufficio mantiene ferma
la propria prassi secondo la quale questi segni sono idonei
a costituire marchi, ma possono essere registrati di fatto
solo se presentano caratteristiche tali da consentire al
pubblico di scorgervi il riferimento ad un'origine
particolare. Il Tribunale di primo grado ha già avallato
questa prassi nelle cause relative ai detersivi ("tabs") ed ha
confermato questo approccio nella sentenza "forma di
lampada tascabile", statuendo che marchi costituiti da
forme comunemente utilizzate da altri fabbricanti di
lampade tascabili presenti sul mercato erano privi di
carattere distintivo. Contro questa sentenza è stato
proposto un ricorso dinanzi alla Corte di giustizia. Nella
causa "forma di un sapone", il Tribunale ha ritenuto che la
forma rivendicata fosse solo una leggera variante delle
diverse forme comunemente utilizzate per i saponi e che
essa fosse, pertanto, priva di carattere distintivo.
Nella causa Philips/Remington (rasoio elettrico a tre
testine) (domanda di pronuncia pregiudiziale), la Corte di
giustizia ha precisato le condizioni alle quali possono
........................
marchi di colore
una descrizione
formulata per
iscritto non è idonea
a soddisfare il requisito
della riproducibilità
grafica di un marchio
olfattivo.
i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2
14
Le prime sentenze del Tribunale
di primo grado chiariscono questioni
procedurali importanti per la trattazione
dei procedimenti inter partes.
15
un’opposizione può
essere fondata su
una denominazione
di origine protetta
in forza del diritto
comunitario
Il procedimento GERONIMO
STILTON /STILTON
ha permesso alla divisione
Opposizione di confermare
che un'opposizione può
essere fondata su una
denominazione di origine
registrata in base alle
disposizioni del regolamento
n. 2081/92 del Consiglio
(nel caso STILTON,
per formaggi).
Infatti, i segni utilizzati
nel mondo degli affari
non sono soltanto
i segni protetti in forza
del diritto degli Stati
membri, ma altresì i diritti
acquisiti in forza di norme
comunitarie direttamente
applicabili ai sensi del
regolamento n. 2081/92
ed attuate in ciascuno Stato.
essere registrati i marchi tridimensionali costituiti dalla forma del prodotto
stesso. Così, per essere idonea a distinguere un prodotto, la forma del prodotto
in rapporto al quale il segno viene registrato non esige alcuna aggiunta arbitraria,
come una decorazione senza uno scopo funzionale. Inoltre, qualora un
operatore sia l'unico ad immettere sul mercato determinati prodotti, l'uso su
larga scala di un segno, il quale consista nella forma dei detti prodotti, può
essere sufficiente ad attribuire al segno medesimo un carattere distintivo, in
circostanze in cui, quale conseguenza di tale uso, una parte sostanziale degli
ambienti interessati associ tale forma del prodotto a quell’operatore, ad
esclusione di qualsiasi altra impresa, o creda che i prodotti aventi tale forma
provengano da quest’ultimo. La Corte ricorda che, proibendo la registrazione
dei segni rappresentati esclusivamente dalla forma del prodotto necessaria
per ottenere un certo risultato tecnico, il legislatore comunitario ha inteso
evitare che i privati ottengano o perpetuino diritti esclusivi aventi ad oggetto
soluzioni tecniche. Secondo la Corte, tale proibizione si applica allorquando
le caratteristiche funzionali essenziali della forma di un prodotto siano
attribuibili esclusivamente al risultato tecnico, anche se il risultato tecnico
di cui trattasi possa essere conseguito tramite altre forme.
i m p e d i m e n t i r e l at i v i a l l a r e g i s t r a z i o n e
(procedimenti inter partes)
Un altro importante sviluppo si è avuto con le prime sei sentenze pronunciate dal
Tribunale di primo grado in merito a procedimenti inter partes: Chef/Cheff,
ELS/iLS (fig.), MATRATZENmarktCONCORD (fig.)/Matratzen, Fifties/Miss
Fifties (fig.), HIWATT/HIWATT e HUBERT (fig.)/SAINT HUBERT 41.
rischio di confusione
Il Tribunale di primo grado ha confermato l'analisi effettuata dall'Ufficio, vale a dire
l'esistenza di un rischio di confusione tra i marchi Fifties e Miss Fifties (fig.) e tra i
marchi MATRATZENmarktCONCORD (fig.) e Matratzen, così come l'assenza di
un rischio di confusione tra i marchi HUBERT (fig.) e SAINT-HUBERT 41. In
compenso, contrariamente a quanto ritenuto dall'Ufficio, nella causa ELS/iLS (fig.)
il Tribunale ha considerato esistente un rischio di confusione tra i marchi
contrapposti in quella causa. La giurisprudenza del Tribunale va così a completare
i principi generali relativi alle nozioni di rischio di confusione o di notorietà già
enunciati dalla Corte di giustizia nell’ambito di procedimenti pregiudiziali.
chiarimenti procedurali
Le prime sentenze del Tribunale di primo grado sono
anch’esse molto preziose per l'Ufficio e per gli utenti, in
quanto chiariscono questioni procedurali importanti per
la trattazione dei procedimenti inter partes. La causa
Chef/Cheff verteva sull'onere incombente all'opponente
di fornire entro il termine impartito dall'Ufficio una
traduzione, nella lingua del procedimento di opposizione,
delle prove e dei documenti giustificativi presentati a
sostegno dell'opposizione stessa. Come ha ricordato il
Tribunale, quest'onere si giustifica con la necessità di
rispettare pienamente il principio del contraddittorio,
nonché il principio secondo cui le parti devono trovarsi
ad armi pari nei procedimenti inter partes. Il Tribunale ha
precisato che la divisione Opposizione dell'Ufficio non
ha affatto l’obbligo di segnalare all'opponente l’irregolarità
consistente nella sua omissione di presentare, nel termine
a tal fine stabilito, la traduzione del certificato di
registrazione del marchio anteriore, né di concedergli un
termine supplementare di due mesi per la presentazione
di tale traduzione. Nella sentenza ELS/iLS, il Tribunale
ha confermato che l'Ufficio era tenuto a prendere in
considerazione solo i documenti prodotti nel termine
specificatamente assegnato per addurre la prova dell'uso
del marchio anteriore. Secondo il Tribunale, il carattere
perentorio di questo termine esclude che l'Ufficio
possa tener conto delle prove prodotte tardivamente.
La prassi seguita dalla divisione Opposizione dell'Ufficio,
rispetto a queste due questioni procedurali, trova dunque
conferma.
il tribunale
definisce la nozione
di utilizzo serio
Il richiedente un marchio
comunitario che è oggetto di
un'opposizione può domandare
la prova che il marchio
anteriore sul quale si fonda
l'opposizione sia stato oggetto
di una seria utilizzazione.
La causa HIWATT/
HIWATT ha consentito
al Tribunale di definire
questa nozione: una seria
utilizzazione presuppone
una utilizzazione effettiva
del marchio sul mercato
interessato ai fini
dell’identificazione di
prodotti o servizi; il marchio
deve essere obiettivamente
presente sul mercato, su una
parte sostanziale del territorio
sul quale detto marchio è
protetto, in maniera effettiva,
costante nel tempo e stabile
nella configurazione
del segno.
16
d i s e g n i e m o d e l l i c o m u n i ta r i :
in marcia verso il 2003
opo l'entrata in vigore del regolamento sui disegni e modelli
comunitari, nel marzo 2002, e l'adozione del regolamento di esecuzione
e del regolamento relativo alle tasse, rispettivamente il 21 ottobre e
il 16 dicembre 2002, è stato portato a compimento il sistema delle norme
comunitarie che disciplinano questo nuovo titolo di proprietà industriale.
d
Il Consiglio di amministrazione dell'Ufficio ha deciso, nel corso della sua
sessione del novembre 2002, che l'Ufficio comincerà a ricevere le prime
domande di registrazione di disegni e modelli comunitari a partire dal
1° gennaio 2003, con effetto dal 1° aprile 2003.
Il dipartimento Disegni e modelli, di nuova creazione, ha compiuto i preparativi necessari per il trattamento delle domande di registrazione di disegni e modelli comunitari.
Il leitmotiv resta immutato: cercare di soddisfare al meglio le esigenze degli
utenti, in particolare le due esigenze prioritarie di semplicità della registrazione
e rapidità della procedura.
p r e pa r at i v i d e l l ' u f f i c i o
L'Ufficio è stato ovviamente coinvolto in numerosi progetti e realizzazioni
finalizzati alla concezione e all'attuazione del sistema di disegni e modelli
comunitari registrati, dato che non ha alcun ruolo da svolgere riguardo ai
disegni o modelli comunitari non registrati.
Tra i numerosi progetti intrapresi, l'Ufficio ha partecipato, in particolare,
ai lavori del comitato del Consiglio per l'adozione del regolamento di esecuzione
e del regolamento relativo alle tasse.
Una società esterna ha inoltre condotto un’indagine di mercato intesa a stimare
il numero di domande di registrazione di disegni e modelli comunitari che
saranno depositate presso l'Ufficio.
Soddisfare al meglio le esigenze
degli utenti, in particolare le due
esigenze prioritarie di semplicità
della registrazione e rapidità
della procedura.
Sono stati altresì effettuati studi preliminari per quanto
riguarda le misure di sicurezza, i costi e le risorse umane
necessari per le attività relative alla registrazione dei
disegni e modelli comunitari.
Infine, sono state predisposte direttive relative alle procedure
di registrazione dei disegni e modelli comunitari.
Un'attenzione particolare è stata dedicata alla formazione
del personale, nonché alla definizione di un'adeguata
politica di comunicazione, in connessione con il
dipartimento Affari generali e relazioni esterne.
la cooperazione con i servizi
centrali della proprietà
i n d u s t r i a l e d e g l i s t at i m e m b r i
Nel settembre 2002 si è tenuta una riunione di collegamento
tra l'UAMI e gli uffici nazionali, dedicata ai disegni e modelli.
Le discussioni vertevano sul trattamento delle domande
di registrazione di disegni e modelli, sul registro, sulla
rappresentanza professionale e sull'accesso alle banche dati.
eurolocarno: un sistema
di classificazione per i disegni
e m o d e l l i c o m u n i ta r i
È prevista la pubblicazione dei disegni e modelli comunitari
registrati, in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea,
nel Bollettino dei disegni e modelli comunitari. Uno degli
17
disegni e modelli comunitari: in marcia verso il 2003
18
elementi obbligatori di qualsiasi domanda di registrazione relativa a disegni o
modelli comunitari è l'indicazione del prodotto che incorpora il disegno o il
modello, o al quale il disegno o il modello si applica.
Nell’intento di snellire le procedure amministrative, l'Ufficio ha deciso di creare
la banca dati EUROLOCARNO, completando la classificazione di Locarno e
traducendola in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea.
Il principio dell'estensione
automatica dovrebbe applicarsi
anche ai disegni e modelli
comunitari.
dal mondo della creazione e della consulenza in materia
di disegni e modelli. Questi esperti hanno contribuito,
grazie al loro know-how e alla loro esperienza, alla
formazione e promozione del sistema dei disegni e
modelli comunitari (road show).
l’oami users’group
L’accordo di Locarno, che ha istituito una classificazione internazionale per i
disegni e modelli industriali, è stato adottato nel 1968 nell'ambito
dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale ed è stato da allora
rivisto ogni cinque anni.
EUROLOCARNO dovrà essere sufficientemente completo per consentire a
tutti i richiedenti di trovare le indicazioni più appropriate da applicare ai loro
disegni e modelli. Sarà attivata una procedura che offra la possibilità di una
revisione costante e periodica della classificazione. Ai richiedenti è inoltre
vivamente consigliato di utilizzare le indicazioni contenute in EUROLOCARNO
affinché la procedura di registrazione si svolga il più celermente possibile.
u n f o r m u l a r i o a d e g u at o
alle esigenze degli utenti
Il formulario per la domanda di registrazione di disegni e modelli comunitari,
unitamente alle note esplicative, è disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'Unione
europea sul sito Internet dell'Ufficio e presso tutti gli uffici nazionali della proprietà
industriale degli Stati membri. È articolato in tre parti distinte: il modulo della
domanda di registrazione, la pagina della rappresentazione grafica o dell’eventuale
campione, i documenti allegati.
il gruppo di esperti
Nel giugno 2002 è stato costituito un gruppo di esperti, con il compito di studiare la
politica di comunicazione con i disegnatori e i vari interlocutori del mondo dei
disegni e modelli. I membri di questo gruppo provengono dagli ambienti universitari,
L’OAMI Trade Mark Group, divenuto OAMI Users’
Group, si occuperà, oltre che dei marchi comunitari,
anche dei disegni e modelli comunitari.
Alle riunioni di questo gruppo parteciperanno varie
organizzazioni, quali ICOGRADA, BEDA, ICSID e
EURATEX, rappresentative degli interessi del settore dei
disegni e modelli.
il sistema dei disegni e modelli
c o m u n i ta r i e i l p r o c e s s o
di allargamento
Nel quadro dell'adesione dei paesi candidati all’Unione
europea, la questione dei disegni e modelli comunitari
sarà affrontata nel corso delle ultime fasi del negoziato.
Al riguardo, il principio dell’estensione automatica,
accolto per il sistema del marchio comunitario, dovrebbe
applicarsi anche ai disegni e modelli comunitari.
19
20
Trentatré eventi
importanti nel 2002.
Un tasso di partecipazione
elevato.
calendario
d e i p r i n c i pa l i e v e n t i
FEBBRAIO
4
Riunione
di collegamento
ECTA/UAMI,
Alicante
MARZO
6
APRILE
8
Entrata in vigore
del regolamento
sui disegni e modelli
comunitari
Riunione del gruppo
"Marchi" dell'UAMI,
Alicante
8
10
Giornata britannica,
Ufficio brevetti
britannico/UAMI,
Alicante
13
Riunione
di collegamento uffici
nazionali/UAMI
"Procedura e prassi",
Alicante
15
Riunione preparatoria
per l'allargamento
(uffici dei paesi
candidati/UAMI),
Alicante
Gruppo di lavoro
"Allargamento",
Bruxelles
15
Sessione del Consiglio
di amministrazione
dell'UAMI,
Alicante
16
Sessione
congiunta del Consiglio
di amministrazione
e del Comitato del
bilancio dell'UAMI,
Alicante
17
Sessione del Comitato
del bilancio
dell'UAMI,
Alicante
MAGGIO
GIUGNO
12 Riunione
2
Riunione trilaterale
Ufficio brevetti degli Stati
Uniti/Ufficio brevetti
del Giappone/UAMI,
Alicante
di collegamento
uffici nazionali/
UAMI "Informatica
e informazione",
Alicante
SETTEMBRE
10
Conferenza
annuale "Marchi",
Budapest
23
6
Euroforum
"Marchi", Praga
18
Riunione annuale
INTA, Washington
28
Union Congress,
Budapest
Prima
riunione di collegamento
uffici nazionali/
UAMI "Disegni e
modelli comunitari",
Alicante
30
Tavola rotonda
Ufficio britannico
dei brevetti/UAMI,
Alicante
OTTOBRE
NOVEMBRE
2
18
3
Terza riunione dei
direttori degli uffici
della proprietà
industriale dei paesi
candidati, Alicante
Sessione del Consiglio
di amministrazione
dell'UAMI,
Alicante
Visita di S.A.R.
Filippo di Borbone,
Alicante
19
4
7
Eurolib,
Alicante
20
9
Open Forum
FICPI, Praga
17
Quarta conferenza
internazionale
"Marchi", Ginevra
21
Riunione del
sottocomitato
ECTA-UAMI,
Alicante
18
28
Riunione del gruppo
Kangourou (PE),
Alicante
Riunione autunnale
dei direttori delle
agenzie dell'UE,
Firenze
22
Simposio internazionale
sulle reti dei centri
di formazione e sui
tribunali dell'ASEAN,
Bangkok
30
Riunione bilaterale
Ufficio brevetti del
Giappone/UAMI,
Alicante
Sessione
congiunta del Consiglio
di amministrazione
e del Comitato del
bilancio dell'UAMI,
Alicante
Sessione
del Comitato
del bilancio
dell'UAMI,
Alicante
25
Riunione del gruppo
"Marchi" dell'UAMI,
Alicante
DICEMBRE
Euroforum INTA,
Alicante
21
L'Ufficio ha parimenti proseguito, nell'ambito delle
riunioni di collegamento, un'azione mirante alla
convergenza delle prassi giuridiche e delle tecniche
utilizzate dagli uffici nazionali e dall'UAMI.
22
le relazioni esterne nel 2002
g l i s t at i m e m b r i
proseguito il programma di promozione del sistema del marchio
comunitario negli Stati membri, avviato nel 2000. Nel corso del
2002 il programma si è rivolto, in particolare, al personale
responsabile della comunicazione e dell'informazione negli uffici nazionali.
è
L'Ufficio ha del pari consolidato la tendenza, già in atto negli anni precedenti,
a rivolgere gli sforzi di promozione nei confronti del settore privato e, in
particolare, alle categorie di operatori interessati degli Stati membri.
In collaborazione con le camere di commercio e con le Università, sono stati
organizzati numerosi seminari sul sistema del marchio e dei disegni e modelli
comunitari.
Data la complementarità tra il sistema del marchio comunitario e i sistemi
nazionali, l'Ufficio ha parimenti proseguito, nell'ambito delle riunioni di
collegamento, un'azione mirante alla convergenza delle prassi giuridiche e delle
tecniche utilizzate dagli uffici nazionali e dall'UAMI. La messa a punto, da
parte dell'Ufficio, di una procedura di deposito elettronico delle domande è
stata l’occasione per approfonditi scambi di carattere informativo e procedurale.
Per quanto riguarda il campo giuridico, sono continuati gli sforzi volti ad
armonizzare l'applicazione di talune disposizioni comuni ai sistemi nazionali e
a quelli comunitari. Inoltre, un'attenzione particolare è stata dedicata alle
conseguenze, per la prassi giuridica degli uffici, della giurisprudenza del
Tribunale di primo grado e, in particolare, della causa Baby Dry.
23
l e r e l a z i o n i c o n l e i s t i t u z i o n i c o m u n i ta r i e
e con le organizzazioni internazionali
della proprietà intellettuale
Grazie allo status di agenzia comunitaria e di ufficio della
proprietà industriale di cui gode, l'Ufficio si è fin dalla
sua creazione collocato all'interno di un'importante
rete di relazioni istituzionali, nella quale rivestono un
ruolo preminente interlocutori come la Commissione
europea e le organizzazioni internazionali della proprietà
intellettuale.
Nel corso del 2002 l'Unione europea ha visto moltiplicarsi
le richieste di assistenza tecnica provenienti dai paesi in
via di sviluppo, nell’ambito di forum internazionali, in
particolare dell'Organizzazione mondiale del commercio.
Per questo motivo, l'Ufficio è sempre più sollecitato dalla
Commissione europea ad assicurare l'attuazione nei paesi
terzi di programmi di assistenza tecnica nel campo della
proprietà industriale finanziati dall'Unione europea.
In mancanza di espresse competenze in materia di
attuazione di programmi di assistenza tecnica, l'Ufficio
ha avviato con la Commissione europea un dialogo
istituzionale volto al consolidamento del proprio ruolo,
al fine di rafforzare le fondamenta e rendere stabili
i meccanismi di partecipazione dell'Ufficio a tali
programmi.
Attraverso la cooperazione con altri organismi internazionali
della proprietà intellettuale, l'Ufficio ha consolidato il
proprio ruolo di ufficio comunitario della proprietà
industriale. Il rapporto privilegiato instaurato con
l'Ufficio europeo dei brevetti per l'attuazione di progetti
comunitari di assistenza tecnica nei paesi aderenti
le relazioni esterne nel 2002
25
all'ASEAN (ECAP II) e presto nella regione dei Balcani (CARDS), consente
all'Ufficio di affermare la propria immagine internazionale di organismo
specializzato, impegnato nella realizzazione di azioni di cooperazione con i
paesi in via di sviluppo.
Sul piano interistituzionale, l'Ufficio ha altresì preso parte, insieme con le
accademie dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale e
dell'Ufficio europeo dei brevetti, ad attività di formazione rivolte agli
specialisti provenienti dalle amministrazioni pubbliche e dal settore privato
dei paesi in via di sviluppo. A titolo di esempio, si è tenuto in marzo ad
Alicante un seminario di due giorni, al quale hanno partecipato più di
venti persone in rappresentanza di una dozzina di nazionalità diverse.
i pa e s i c a n d i d at i a l l ’ a d e s i o n e
all’unione europea
Preparare i paesi candidati all'ingresso nell'Unione europea e garantire
l'estensione del sistema del marchio comunitario costituiscono le due direttrici
del programma di cooperazione pre-adesione dell'Ufficio. Durante l'anno
trascorso è proseguita la formazione del personale degli uffici nazionali,
mediante seminari e gruppi di lavoro. Inoltre, sono state sviluppate attività
nuove a beneficio delle Università e del settore privato.
euroforum - marchi
Il 6 e 7 maggio, con il sostegno finanziario del programma
PHARE della Commissione europea, si è tenuto a Praga un
incontro di due giorni.
L’obiettivo di Euroforum è di riunire gli operatori del settore dei
marchi interessati alle sfide che l'allargamento pone per quanto
riguarda il diritto dei marchi e il marchio comunitario.
Oltre 330 persone - provenienti dagli uffici nazionali, ma
anche avvocati, consulenti in materia di proprietà
industriale ed esponenti del settore privato provenienti
dagli Stati membri, dai paesi candidati e da paesi terzi hanno partecipato ad una dozzina di gruppi di lavoro e
di seminari, che hanno affrontato un buon numero di
tematiche legate al diritto dei marchi in Europa.
Questo evento ha contribuito al rafforzamento delle basi
per la cooperazione tra gli Stati membri ed i paesi candidati
nel campo dei marchi.
Per maggiori informazioni, può consultarsi il sito Internet:
http://www.euroforum.oami.eu.int.
i pa e s i e u r o p e i a s s o c i at i
Sono proseguite le eccellenti relazioni intrattenute
dall'Ufficio con gli uffici nazionali svizzero e norvegese.
Svizzera e Norvegia fanno rispettivamente parte
dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) e
dello Spazio economico europeo (SEE).
............
24
Preparare i paesi candidati
all'ingresso nell'Unione europea
e garantire l'estensione del sistema
del marchio comunitario.
uno sguardo
sui cinque
continenti.
le relazioni esterne nel 2002
La seconda riunione trilaterale
di cooperazione si è tenuta
ad Alicante il 2 e 3 maggio 2002.
26
27
le americhe
i pa e s i t e r z i
l’africa
Da parecchi anni l'Ufficio intrattiene ottimi rapporti con l'Organizzazione africana
della proprietà industriale (OAPI). Quest'anno l'Ufficio ha partecipato alle
celebrazioni per il 40° anniversario della creazione dell'OAPI a Libreville
(Repubblica del Gabon).
Nel quadro delle relazioni con il Sudafrica e su richiesta dell'ufficio sudafricano
dei marchi (CIPRO), sono stati organizzati corsi di formazione per il personale
del CIPRO riguardanti le procedure di registrazione. Insieme all'Ufficio
europeo dei brevetti, l'Ufficio ha altresì preso parte ad una serie di seminari
sulla protezione della proprietà industriale, organizzati dall'ufficio sudafricano
dei marchi.
Per quanto riguarda il Messico, l’Ufficio ha proseguito
le attività di formazione del personale dell'istituto
messicano della proprietà industriale (IMPI) ed ha
partecipato a seminari informativi sul marchio comunitario
nei principali centri economici del paese.
In Brasile, su iniziativa dell’ABAPI (Associazione brasiliana
degli agenti operanti nel campo della proprietà industriale),
le città di Rio de Janeiro e São Paulo hanno ospitato un
seminario itinerante riguardante il sistema del marchio
comunitario. Il personale dell'ufficio brasiliano dei marchi
ha potuto partecipare inoltre ad un gruppo di lavoro sui
procedimenti di opposizione.
cooperazione trilaterale uami/ufficio
brevetti del giappone/ufficio brevetti e
marchi degli stati uniti
La seconda riunione trilaterale di cooperazione tra l'UAMI,
l'ufficio brevetti del Giappone e l'ufficio brevetti e marchi degli
Stati Uniti si è tenuta ad Alicante il 2 e 3 maggio 2002.
Queste fruttuose discussioni hanno consentito di formulare tre
proposte di progetto da realizzare a partire dall'anno prossimo.
Due di questi progetti riguardano la classificazione (Nizza e
Vienna), mentre il terzo progetto riguarda le questioni relative
alle tecnologie dell'informazione. Lo scopo principale di questa
collaborazione è di favorire gli strumenti atti ad offrire e
garantire servizi di facile uso per i clienti rispettivi di questi
tre sistemi di registrazione dei marchi.
............
Le relazioni intrattenute dall'Ufficio con i paesi terzi ricalcano quelle esistenti
tra questi ultimi e l’Unione europea. Le attività di cooperazione si inscrivono
infatti, in gran parte, nel quadro di progetti di assistenza tecnica finanziati
dalla Commissione europea, ma anche nell’ambito di programmi di carattere
bilaterale.
Quest'anno l'azione dell'Ufficio sul continente americano
si è concentrata sugli Stati Uniti d'America, nonché sul
Messico e sul Brasile.
uno sguardo
sui cinque
continenti.
le relazioni esterne nel 2002
L'Ufficio ha avviato la realizzazione di un
progetto di assistenza tecnica della Commissione
europea con la Cina, dedicato ai marchi
ed alle indicazioni geografiche.
29
l’asia
l’oceania
Una parte significativa delle relazioni che l'Ufficio intrattiene con l'Asia si
inscrive nel quadro dell'attuazione di progetti di assistenza tecnica
della Commissione europea: il programma ECAP II con i paesi aderenti
all'associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) e il programma con
la Cina, che è stato varato quest'anno.
A seguito del successo riportato dai seminari di
promozione del marchio comunitario organizzati nel
2001 in Australia e Nuova Zelanda, un seminario di
promozione del marchio comunitario è stato organizzato
congiuntamente, in Australia, dall'Ufficio e dall’IPSANZ
(Associazione per la proprietà intellettuale dell’Australia e
della Nuova Zelanda). Questo seminario ha permesso di
sensibilizzare al sistema del marchio comunitario un
pubblico composto da rappresentanti, giuristi e personale
di varie imprese.
Per quanto riguarda ECAP II, sono state realizzate varie iniziative, sul piano
nazionale e regionale, nei paesi aderenti all’ASEAN: Brunei, Indonesia,
Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam. L’accento è stato posto sulla
modernizzazione degli uffici dei marchi e sulla formazione del personale.
L’Ufficio ha avviato la realizzazione di un progetto di assistenza tecnica della
Commissione europea con la Cina, dedicato ai marchi ed alle indicazioni
geografiche. L'Ufficio ha partecipato inoltre a due importanti eventi in Cina.
Si è trattato, da un lato, di una riunione commerciale tenutasi a Macao e
promossa congiuntamente dalla Commissione europea (Asia Invest) e
dall'associazione degli imprenditori di Macao e, dall'altro, della riunione
Unione europea-Partenariato cinese, organizzata congiuntamente a Pechino
da Asia Invest e dal Consiglio cinese per la promozione del commercio
internazionale. Queste due iniziative avevano come obiettivo comune la
promozione di forme di partenariato commerciale tra le imprese cinesi ed
europee, con la creazione di una piattaforma favorevole agli incontri e
all'esame di progetti concreti di cooperazione in un gran numero di settori.
Le riunioni di esaminatori dell'UAMI e dell'ufficio coreano, da un lato, e
dell'ufficio giapponese, dall'altro, hanno permesso, come tutti gli anni, di
confrontare la prassi degli uffici e la relativa evoluzione nel corso dell'anno.
L’Ufficio intrattiene relazioni dirette e strette con gli
organismi non governativi che rappresentano gli utenti del
sistema del marchio comunitario. A queste associazioni fa
riferimento l'Ufficio quando, alla luce di sviluppi legislativi
o giurisprudenziali, esso decide di modificare la propria
prassi.
L'Ufficio le consulta ogniqualvolta si propone di adottare
nuove direttive, di utilizzare nuovi formulari o di
modificare la propria prassi d'esame. In particolare, l’Ufficio
ha organizzato quest'anno, ad Alicante, un forum
dell’INTA dedicato al marchio comunitario.
............
28
uno sguardo
sui cinque
continenti.
Il 2002 è stato l'anno
del consolidamento delle
politiche avviate nel 2001.
va l o r i z z a r e i l p o t e n z i a l e u m a n o
p
er quanto riguarda le risorse umane, il 2002 è stato l'anno del
consolidamento delle politiche avviate nel 2001, ma anche l'anno in
cui ne sono state varate di nuove.
In cifre, il personale dell'Ufficio ha registrato una contrazione del suo organico
dovuta, per un verso, alla partenza volontaria di funzionari trasferitisi presso
altre istituzioni e, per l'altro, alla decisione dell'Ufficio di non procedere ad
assunzioni dall'esterno. All'inizio del 2002 l’Ufficio contava 678 funzionari ed
agenti statutari, a fine anno ne annoverava 634.
Per quanto riguarda le assunzioni, l'Ufficio, dopo aver verificato la stabilità del
carico di lavoro e l’entità dei trasferimenti verso altre istituzioni, ha dato corso
a una serie di assunzioni di agenti temporanei e funzionari nazionali comandati,
i cui effetti cominceranno ad essere visibili a partire dalla primavera 2003. Nella
prospettiva dell'allargamento dell’Unione europea, l'assunzione di agenti
temporanei si concentrerà sui paesi candidati, in maniera tale da assicurare le
necessarie competenze linguistiche.
Nel 2002 è divenuta integralmente operativa la nuova politica di formazione.
L’Ufficio vi ha dedicato una quantità di risorse (umane e finanziarie) sei volte
superiore rispetto al 2001. Nel 2002 il personale dell'Ufficio ha beneficiato, in
media, di 16 giorni di formazione per persona. Questo sforzo, in termini di
risorse impegnate, verrà proseguito nel 2003, con alcune variazioni per quanto
concerne le modalità di formazione, che saranno condensate in un nuovo
catalogo di formazione.
Per quanto concerne l’evoluzione delle carriere, il 2002 è stato l'anno in cui
sono state definite nuove politiche in materia di percorsi di carriera, valutazione
e promozione. In questo campo, l'Ufficio si adegua agli sviluppi intervenuti
all'interno di altre istituzioni europee, in particolare della Commissione.
Questo cambiamento proseguirà nel 2003 con l'introduzione di un nuovo
31
sistema di descrizione dei posti e di gestione delle
competenze. Parallelamente, la mobilità, sia interna che
esterna, ha raggiunto livelli considerevolmente più
elevati rispetto a quelli esistenti in passato.
Per quanto riguarda le condizioni di lavoro, l'Ufficio ha
introdotto un nuovo sistema di orario flessibile, che ha
sostituito il precedente sistema di controllo delle presenze.
Per il 2003 è previsto un nuovo sistema di gestione delle
missioni.
All'interno del dipartimento Risorse umane è stato
creato un nuovo settore, a cui compete la responsabilità
in materia di sicurezza, ergonomia, igiene e salute sul
lavoro, nonché il compito di garantire il rispetto della
legislazione spagnola in materia.
L’apertura in settembre della Scuola europea di Alicante
ha segnato il compimento di uno dei principali sforzi
dell'Ufficio in campo sociale. La realizzazione di un
nuovo servizio di assistenza sociale e di consulenza
giuridica per il personale rappresenta anch'essa il
risultato del coinvolgimento dell'Ufficio in questo
campo. Un nuovo servizio di asilo-nido per i bambini
di età inferiore ai quattro anni dovrebbe essere realizzato
nel 2003.
....................
30
all'inizio del 2002
l'ufficio contava
678 funzionari ed
agenti statutari,
a fine anno ne
annoverava 634.
Miglioramento del servizio
offerto ai richiedenti
il marchio comunitario.
un servizio tecnologicamente
al passo con i tempi
d e p o s i t o e l e t t r o n i c o ( e- f i l i n g )
i
l sistema elettronico di deposito del marchio comunitario è stato
lanciato il 12 novembre 2002. Da allora oltre 200 utenti si sono già
serviti di questo nuovo strumento.
Si tratta di un miglioramento del servizio offerto ai richiedenti il marchio
comunitario. Il deposito elettronico rafforza l'immagine dell'Ufficio in quanto
organismo moderno, trasparente e al passo con l'evoluzione tecnologica.
Il deposito elettronico può avvenire in due modi:
- una prima soluzione consente un unico invio cumulativo di più domande
in formato XML, generate da un sistema previamente installato presso
il richiedente. Questa soluzione si rivolge ai richiedenti che si avvalgono
più spesso dei servizi dell’Ufficio ed offre loro la possibilità di preparare le
domande internamente e di procedere ad un unico invio cumulativo.
Si ottiene automaticamente un'attestazione di ricevuta e, a seconda dei
casi, una data di deposito della domanda, il che consente una sostanziale
economia di tempo.
- Una seconda soluzione prevede l'utilizzo di un modulo elettronico reperibile
sul sito Internet dell’Ufficio: OAMI-online.
Il modulo elettronico indica in modo chiaro tutte le informazioni che vanno
fornite per rispettare le condizioni previste per la data di deposito della
domanda. I richiedenti "online" dell'Ufficio potranno così giovarsi della
semplicità e dell'efficacia del deposito elettronico.
e-filing
pubblicazione elettronica
( e- p u b l i s h i n g )
Il progetto di pubblicazione elettronica (e-publishing)
concerne la creazione di una nuova piattaforma per la
diffusione presso gli utenti del sistema di un insieme di dati
estratti dal registro dei marchi comunitari, in vari formati
(XML, HTML, file piatti).
Attualmente le informazioni sui marchi comunitari che
l'Ufficio mette a disposizione degli utenti del sistema e del
grande pubblico sono fornite su supporti diversi ed in formati
diversi, per esempio CTM-Online (disponibile sul sito
Internet dell'Ufficio) e CTM-Download (trasferimento di
file, SGML). Questi servizi hanno registrato un netto successo
ed hanno acquisito una certa popolarità presso gli utenti.
CTM-Online annovera oltre mezzo milione di contatti al
mese e 26 clienti a pagamento accedono a CTM-Download.
Il progetto “e-publishing” è uno strumento inteso a far
fronte a questa evoluzione, grazie alla realizzazione di un
meccanismo specifico di estrazione dei dati a partire da
EUROMARC, che integra essenzialmente in un'unica
applicazione una piattaforma di diffusione. In questo
modo, l’Ufficio potrà garantire tanto la coerenza quanto
la qualità dei dati rispetto a tutti gli strumenti di
diffusione, sia che si tratti di CD-ROM, di Internet o di
posta elettronica. L’Ufficio continuerà ad offrire i
medesimi servizi e sarà in grado di fornire il contenuto di
questi ultimi in più formati (XML, HTML, testo).
Inoltre, i principali utenti dell’Ufficio disporranno in
futuro di un servizio che, in funzione delle loro esigenze,
consentirà loro di richiedere dati su CD-ROM tramite XML
o posta elettronica. La prima versione della piattaforma
di diffusione “e-publishing” è prevista per il 2003.
..........................
32
i principali utenti
del servizio
disporranno
in futuro
di un servizio
che consentirà
loro di
richiedere dati.
33
34
eurodesign
L’Ufficio sta attualmente sviluppando un nuovo sistema informatico per la gestione
dei disegni e modelli comunitari. Questo progetto - EURODESIGN - sarà
operativo all'inizio del 2003.
È stata completata una prima versione dei vari moduli (ricevimento ed invio della
posta, esame, corrispondenza, ecc.).
Ai sensi del regolamento (CE) n. 6/2002, del 12 dicembre 2001, sui disegni e
modelli comunitari, nonché del relativo regolamento di esecuzione, l’Ufficio deve
garantire la riservatezza dei disegni e modelli depositati fino alla loro pubblicazione.
Il sistema comporta un insieme di meccanismi di sicurezza, che vanno dai
controlli dell'utilizzo delle risorse e sul diritto di accesso alla banca dati, al
sistema di gestione elettronica dei documenti e dei sistemi di sorveglianza
(tracciamento, allarme e sbarramento).
oami-online
Con l'introduzione dei disegni e modelli comunitari, si pone la questione
dell'eventuale rimaneggiamento della struttura e della grafica del sito Internet
dell’Ufficio. Il sito Internet è percepito come un portale che dà accesso
ad informazioni sull'UAMI e sui titoli di proprietà industriale che esso
amministra. Questo sito deve riunire un gran numero di dati ed offrire servizi
preziosi di aiuto agli utenti, come il sistema EURONICE Online, che è stato
modificato in maniera tale da migliorare il servizio di aiuto alla classificazione
dei prodotti e servizi nelle undici lingue ufficiali dell'Unione europea.
Nella prospettiva dell'allargamento,
la consultazione unificata dei registri
dei paesi candidati rappresenta
uno strumento importante.
collaborazione tecnica tra l'uami
e gli uffici nazionali
L’UAMI e la maggior parte degli uffici nazionali sono alla
ricerca di soluzioni tecniche che consentano loro di
migliorare la propria efficacia. I lavori svolti nell’ambito
delle riunioni di collegamento in riferimento al settore
"Informatica e informazione" consentono all'Ufficio di
svolgere il proprio ruolo di armonizzazione in Europa. Il
dibattito che si è svolto in occasione della riunione di
collegamento "Informatica e informazione" ha riguardato
i progetti finalizzati ad offrire su Internet un certo numero
di servizi tradizionalmente proposti agli utenti dagli uffici
della proprietà industriale.
Il Consiglio di amministrazione dell'Ufficio, nel corso
della sua sessione di novembre, ha deciso di creare un
gruppo di lavoro "Informatica e informazione", che
consentirà agli esperti degli uffici nazionali degli Stati
membri, dei paesi candidati, nonché della Svizzera e della
Norvegia, di scambiarsi le loro esperienze su determinati
progetti.
...................................
un servizio tecnologicamente al passo con i tempi
è stato creato
un gruppo di lavoro
"informatica
e informazione"
che consentirà
agli esperti degli
uffici nazionali
di scambiarsi
le loro esperienze
su determinati
progetti.
35
un servizio tecnologicamente al passo con i tempi
36
s i s t e m a u n i f i c at o d i c o n s u lt a z i o n e
Nella prospettiva dell'allargamento, la consultazione unificata dei registri
dei paesi candidati rappresenta uno strumento importante per gli utenti del
sistema del marchio comunitario. Questo progetto è stato realizzato con il
sostegno della Commissione europea e, più in particolare, dell'ufficio TAIEX
della direzione generale Allargamento. Nella banca dati fornita dai paesi pilota
figura attualmente un gran numero di marchi. Questo strumento è accessibile
sul sito Internet dell'Ufficio.
armonizzazione delle norme
p e r i l t r a s f e r i m e n t o d e i d at i : l ’ x m l
L’Ufficio prevede la creazione di una norma armonizzata per il trasferimento
dei dati, per facilitare la comunicazione elettronica su Internet e su CD-ROM,
e per costituire, in futuro, una piattaforma completa di pubblicazione
elettronica. Per definire la norma per il trasferimento dei dati, l'Ufficio ha
scelto di utilizzare XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio
estensibile di contrassegnazione ipertestuale.
L'Ufficio prevede la creazione di una
norma armonizzata per il trasferimento
dei dati, per facilitare la comunicazione
elettronica su Internet e su CD-ROM.
Per il marchio comunitario è stato creata una norma
armonizzata XML. Questa norma XML potrà essere
applicata anche ai disegni e modelli e consentirà in
seguito lo sviluppo di una norma armonizzata XML
per l'Ufficio.
Lo sviluppo di una norma di questo genere esige un
coordinamento e lo studio di tutte le possibilità di
armonizzazione con gli Stati membri dell'Unione
europea, nonché con altri partner, quali gli uffici
giapponese ed americano della proprietà industriale.
Nel medesimo campo, l’Organizzazione mondiale della
proprietà intellettuale sta attualmente migliorando il
proprio protocollo per il trasferimento dei dati elettronici
(in conformità al protocollo di Madrid), per ricorrere
anch'essa all'XML. L’UAMI segue questi lavori con
interesse e sostiene attivamente l'iniziativa.
37
L'acquisizione di una migliore
conoscenza degli utenti.
l ' a n a l i s i c o s ta n t e
d e l l e p r e s ta z i o n i d e l l ' u f f i c i o
el corso del 2001 l’UAMI aveva realizzato una valutazione
d’insieme delle procedure interne di lavoro. La valutazione
dettagliata del funzionamento di tutti i servizi, avviata nel marzo
del 2001, si è conclusa all'inizio del 2002.
n
Nel corso dell'anno, le attività di analisi delle prestazioni si sono sviluppate
lungo tre direttrici principali:
- l’acquisizione di una migliore conoscenza degli utenti e in particolare dei
motivi che li inducono o no a prescegliere il sistema del marchio comunitario (indagine di mercato);
- il confronto delle prestazioni dell’Ufficio con quelle degli uffici nazionali o
internazionali che operano nel campo della proprietà intellettuale
(Benchmarking);
- la definizione di un sistema di misurazione delle nostre prestazioni
(Balanced scorecard).
i n d a g i n e d i m e r c at o
Obiettivo
Conoscere meglio gli utenti del sistema comunitario e le loro aspettative, sia per
quanto riguarda i titolari dei marchi che gli agenti che agiscono a loro nome.
Questa indagine è stata realizzata con l'ausilio di un consulente esterno e sotto
la supervisione di un comitato consultivo interno, a cui incombeva il compito
di formulare gli obiettivi e le tematiche da affrontare.
39
Le categorie obiettivo dell'indagine sono state prescelte in
maniera tale da ottenere un campione rappresentativo
degli utenti. Questa selezione ha consentito di individuare
ed interrogare 360 rappresentanti appartenenti ai vari
Stati membri dell'Unione europea, nonché 319 titolari di
marchi, aventi nazionalità degli Stati membri dell'Unione
europea o di paesi terzi.
Risultati dell’indagine di mercato
L'UAMI gode di un'immagine positiva presso gli utenti
del sistema comunitario, i quali ritengono, in linea
generale, che l'Ufficio abbia compiuto un enorme lavoro
in un periodo di tempo relativamente breve. Sono stati
messi in evidenza due punti deboli: la durata dell’iter di
registrazione e l'utilità delle relazioni di ricerca nazionali.
I consulenti in materia di proprietà industriale ed i titolari
di marchi prevedono un aumento delle domande di
marchio comunitario e si aspettano un’elevata percentuale
di rinnovo dei marchi comunitari: il 58% dei consulenti
ed il 77% dei titolari di marchi prevedono una percentuale
di rinnovi superiore al 75%.
La relazione completa sullo studio è disponibile sul sito
Internet dell’Ufficio.
...................
38
l'ufficio gode
di un'immagine
positiva presso
gli utenti del
sistema
comunitario.
40
il “benchmarking”
Per migliorare la qualità dei suoi processi di produzione e di comunicazione
con i suoi utenti, nonché per completare il ciclo di valutazione interna
dell'Ufficio e la sua riorganizzazione, l'Ufficio ha avviato un confronto tra le
sue prestazioni nella registrazione dei marchi e, in generale, nel campo
della comunicazione con le prestazioni di una decina di organismi nazionali ed
internazionali operanti nel campo della proprietà intellettuale. Lo scopo
principale di questo ciclo consiste nell'individuazione delle migliori prassi per
le attività direttamente collegate ai marchi.
È stato elaborato un questionario comprendente oltre 200 punti, che è servito
di sostegno ai ricercatori.
È in fase di redazione una relazione che presenterà in sintesi le informazioni
più significative raccolte nel corso dell'indagine.
il “balanced scorecard”
L'immagine migliore che consente di comprendere che cos'è il Balanced
scorecard è indubbiamente quella della strumentazione di bordo nella cabina
di pilotaggio di un aereo, grazie alla quale il comandante può controllare se
l'insieme dei parametri di volo è corretto.
Questo è l'obiettivo del progetto di Balanced scorecard che l'Ufficio ha avviato nel
maggio 2002: fornire alla direzione dell'Ufficio uno strumento per la misurazione
delle prestazioni complessive, che sia di ausilio per le decisioni da prendere.
Questo strumento presenta diversi vantaggi:
- consente di inserire in un unico supporto informazioni provenienti da settori o
prospettive diversi (finanze, utenti, procedure interne, risorse umane);
- queste informazioni sono presentate in forma visiva (grafici, frecce, ecc.)
e coerente, il che facilita la loro interpretazione;
L'Ufficio ha avviato un
confronto tra le sue prestazioni
e quelle di una decina
di organismi.
41
- gli indicatori che figurano sul Balanced scorecard sono
strettamente legati alla strategia globale dell'Ufficio
ed agli obiettivi più precisi che l'Ufficio si è dato per
ciascuna delle prospettive precedentemente citate;
- la coesistenza di indicatori di diversa natura consente di
identificare più chiaramente i rapporti che li uniscono,
rintracciando gli eventuali elementi non coerenti.
A titolo di esempio, una concatenazione logica potrebbe
presentarsi come segue: un personale con una formazione
migliore, procedure interne di migliore qualità, utenti più
soddisfatti e, quindi, risultati finanziari migliori.
Il Balanced scorecard dell'Ufficio consentirà parimenti di
collocare gli indicatori in una prospettiva storica, fornendo
i dati corrispondenti ai periodi già trascorsi; di qui la
possibilità di individuare tendenze e procedere a simulazioni.
D'altro canto, sulla scia del progetto Benchmarking,
sarà possibile confrontare i risultati dell'Ufficio, nella
maggior parte dei settori, con quelli dei suoi partner.
......................
l'analisi costante delle prestazioni dell'ufficio
fornire alla direzione
dell'ufficio uno strumento
per la misurazione delle
prestazioni complessive,
che sia di ausilio per le
decisioni da prendere.
42
b i l a n c i o : c i f r e c h i av e
Nel 2002, come durante gli anni precedenti, l’importo delle entrate di bilancio
ha permesso di coprire le spese e generare una leggera eccedenza.
43
E N T R AT E D I B I L A N C I O 2 0 0 2
La maggior parte delle tasse riscosse proviene dal deposito delle domande di
marchio comunitario (circa 44 000) nonché dalle tasse di registrazione
(circa 36 200).
Un confronto delle cifre con il bilancio 2001 mostra delle differenze
importanti, sia a livello delle entrate, particolarmente quelle provenienti dalla
registrazione, sia delle spese concernenti le persone in rapporto con l’Ufficio.
In conclusione, il risultato finale è superiore a quello previsto.
Tasse riscosse:
96 217 717,11 €
Pubblicazioni:
1 110 878,64 €
Interessi:
3 218 459,63 €
TOTALE:
100 547 055,38 €
SPESE DI BILANCIO 2002
Spese concernenti le persone
in rapporto con l’Ufficio:
47 040 134,63 €
Immobili, informatica, materiale e
spese accessorie di funzionamento:
24 812 513,44 €
Pubblicazioni e promozione:
751 105,40 €
Spese relative alla procedura di
registrazione dei marchi comunitari: 24 329 995,57 €
TOTALE:
96 933 749,04 €
44
o r ga n i g ra m m a
45
commissioni di ricorso
quarta commissione di ricorso
bruno machado
presidente
christiane
hoffrichter-daunicht
presidente
prima commissione di ricorso
carl-anders ifvarsson
presidente del Consiglio di amministrazione
sylvie mandel
presidente
peter lawrence
presidente del Comitato del bilancio
kathleen lee
walter peeters
josé luis soares curado
membri
fernando lópez de rego
carlo rusconi
membri
cancelleria
eric gastinel
caposervizio
servizio scientifico
seconda commissione di ricorso
wubbo de boer
presidente
alexander von mühlendahl
vicepresidente responsabile
per le questioni giuridiche
alberto casado cerviño
vicepresidente responsabile
per le questioni tecniche e amministrative
kerstin sundström
presidente
peter dyrberg
david keeling
tomás de las heras lorenzo
membri
karin klüpfel
caposervizio
dipartimento
amministrazione
dei marchi, disegni
e modelli
terza commissione di ricorso
stefano sandri
presidente
achim bender
théophile margellos
membri
vincent o’reilly
direttore
fernando martínez tejedor
direttore aggiunto
servizio ricezione, raccolta
e distribuzione dati
jean rousseaux
caposervizio
servizio registro e banche
dati correlate
gordon humphreys
caposervizio
servizio esame
delle formalità
michael dickas
caposervizio
46
o r ga n i g ra m m a
dipartimento disegni
e modelli
paul maier
direttore
47
dipartimento tecnologie
dell’informazione
e gestione delle
infrastrutture
dipartimento
gestione della qualità
william copine
direttore
marc vanaeken
direttore
dipartimento finanze
peter rodinger
direttore
dipartimento
affari generali
e relazioni esterne
joão miranda de sousa
direttore
virginia melgar
direttore aggiunto
javier rujas mora-rey
direttore aggiunto
dipartimento
risorse umane
juan ramón rubio muñoz
direttore
unità contenzioso
in materia di proprietà
industriale
oreste montalto
direttore
dipartimento marchi
servizio gestione degli
attivi e delle prestazioni
günther marten
caposervizio
servizio gestione
delle infrastrutture
miguel angel
villarroya sanchez
caposervizio
servizio sviluppo
informatico
rainer tretter
caposervizio
controllore finanziario
hans jakobsen
direttore
panayotis geroulakos
direttore aggiunto
servizio questioni relative
alla proprietà industriale
detlef schennen
caposervizio
servizio 1
bernhard müller
caposervizio
servizio 2
servizio produzione
tecnologie
dell’informazione
e telecomunicazioni
hendrik dijkema
caposervizio
talma de castro
e costa rodrigues
caposervizio
ilse mayer
caposervizio
servizio 3
servizio 4
servizio supporto utenti
e sicurezza informatica
dimitris botis
caposervizio
francisco garcía valero
caposervizio
servizio 5
jörg weberndörfer
caposervizio
servizio produzione
benoît lory
caposervizio
mariano ramirez battistig
48
servizi centrali della proprietà
i n d u s t r i a l e d e g l i s tat i m e m b r i
belgique/belgië
i ta l i a
Office de la Propriété industrielle
Administration de la Politique
commerciale
Ministère des affaires économiques
Boulevard du Roi Albert II, 16
B-1000 Bruxelles
Ufficio italiano brevetti e marchi
Via Molise, 19
I - 00187 Roma
Dienst voor de Industriële Eigendom
Bestuur Handelsbeleid
Ministerie van Economische Zaken
Koning Albert II-laan, 16
B-1000 Brussel
luxembourg
http://mineco.fgov.be/organization_
market/index_fr.htm
http://www.european-patentoffice.org/it/
49
Ministère du Développement
Secrétariat Général du Commerce
Direction Générale du Commerce
Intérieur
Direction de la Propriété
Commerciale et Industrielle
Place de Kanning
GR - 101 81 ATHÈNES
http://www.obi.gr/
Service de la Propriété Intellectuelle
Ministère de l’Economie
19-21, boulevard Royal
L - 2449 Luxembourg
Adresse postale:
L - 2914 Luxembourg
Oficina Española de Patentes y Marcas
Panamá, 1
E - 28071 Madrid
http://www.oepm.es/
nederland
france
Patent-og Varemærkestyrelsen
Danish Patent and Trademark Office
Helgeshøj Allé 81
DK - 2630 Taastrup
Bureau voor de Industriële Eigendom
Netherlands Industrial Property
Office
P.O. Box 5820
NL - 2280 HV Rijswijk (2H)
Institut National de la Propriété
Industrielle
26 bis rue de Saint-Pétersbourg
F - 75800 Paris Cedex 08
http://www.dkpto.dk/
http://bie.minez.nl/
deutschland
österreich
Deutsches Patent- und Markenamt
Zweibrückenstraße 12
D - 80331 München
Österreichisches Patentamt
Kohlmarkt, 8-10
A - 1014 Wien
Instituto Nacional da Propriedade
Industrial (INPI)
Campo das Cebolas
P - 1100 Lisboa
http://www.patent.bmwa.gv.at/
http://www.inpi.pt/
e l l a s / ∂ÏÏ¿˜
suomi/finland
danmark
http://www.patent-undmarkenamt.de/
ireland
Patents Office
Government Buildings
Hebron Road
Kilkenny
Ireland
http://www.patentsoffice.ie/
ÀÔ˘ÚÁÂ›Ô AÓ¿Ù˘Í˘
°ÂÓÈ΋ °Ú·ÌÌ·Ù›· ∂ÌÔÚ›Ô˘
°ÂÓÈ΋ °Ú·ÌÌ·Ù›· ∂ÛˆÙÂÚÈÎÔ‡
¢È‡ı˘ÓÛË ∂ÌÔڛ΋˜ ηÈ
µÈÔÌ˯·ÓÈ΋˜ π‰ÈÔÎÙËÛ›·˜
¶Ï·Ù›· ∫¿ÓÈÁÁÔ˜
GR-101 81 ∞£∏¡∞
united kingdom
benelux
Patent- och Registreringsverket
Swedish Patent and Registration
Office
Valhallavägen 136
P.O. Box 5055
S - 102 42 Stockholm
The Patent Office
Concept House
Tredegar Park
Cardiff Road
Newport
Gwent NP10 8QQ
United Kingdom
Benelux-Merkenbureau
Bureau Benelux des Marques
Bordewijklaan 15
NL - 2591 XR Den Haag
http://www.prv.se/prveng/front.htm
http://www.bmb-bbm.org/
http://www.patent.gov.uk/
e s pa ñ a
http://www.etat.lu/EC/
http://mineco.fgov.be/organization_
market/index_nl.htm
sverige
servizi centrali della proprietà
i n d u s t r i a l e d e i pa e s i c a n d i d at i
∫À¶ƒ√™
http://www.inpi.fr/
portugal
Patentti- ja rekisterihallitus
Patent- och registerstyrelsen
National Board of Patents and
Registration of Finland
Arkadiankatu 6 A
FIN - 00100 Helsinki
http://www.prh.fi/
Patent Office of the Republic
of Bulgaria
52b, Dr G.M.Dimitrov BLVD.,
BG - 1113 Sofia
http://www.bpo.bg/
eesti
Eesti Patendiamet
Toompuiestee, 7
EE -15041 Tallinn
http://www.epa.ee/eng/index.htm
/ cyprus
ÀÔ˘ÚÁÂ›Ô ∂ÌÔÚ›Ô˘,
µÈÔÌ˯·Ó›·s Î·È ∆Ô˘ÚÈÛÌo‡
∆Ì‹Ì· ∫·Ù·¯ÒÚËÛ˘ ∂Ù·ÈÚÈÒÓ
Î·È ¶ÚˆÙfiÎÔÏÏÔ ∫·Ù¿ıÂÛ˘
°ˆÓ›· ψÊfiÚÔ˜ ª·Î·Ú›Ô˘
& Ô‰fi˜ ∫·ÚÂÓÈÛ›Ô˘
CY - 1427 §Â˘ÎˆÛ›·
http://www.is.lt/vpb/engl/
Ministry of Commerce, Industry
and Tourism
Department of Registrar of
Companies and
Official Receiver
Corner Makarios av. &
Karpenissiou str.
CY - 1427 Nicosia
Intellectual Property Office
Ministry for Economic Services
Valletta - Lascaris
http://www.pio.gov.cy/drc/index.html/
Úřad Průmyslového Vlastnictví
České Republiky
Antonína Cermáka 2a
CZ - 160 68 Praha 6
magyarország
http://www.lrpv.lv
Lietuvos Respublikos Valstybinis
patentų biuras
Kalvarijų g. 3
LT - 2600 Vilnius
m a lt a
l at v i j a
Latvijas Republikas Patentu valde
Citadeles iela 7/70
LV - 1010 Rīga
l i e t u va
Magyar Szabadalmi Hivatal
Garibaldi utca 2
HU - 1054 Budapest
http://www.hpo.hu/
http://www.commerce.gov.mt/about
_ipo.asp/
Česká
republika
http://www.upv.cz./english/index.html/
50
51
slovenská republik a
polska
slovenija
Úrad priemyselného vlastníctva
Slovenskej republiky
Jána Švermu 43
SK - 974 04 Banská Bystrica 4
Urząd Patentowy
Rzeczypospolitej Polskiej
Aleja Niepodległości 188-192
PL - 00-950 Warszawa
Ministrstvo za gospodarstvo
Urad Republike Slovenije
za intelektualno lastnino
Kotnikova 6
SI - 1001 Ljubljana
http://www.indprop.gov.sk/english/
http://www.uprp.pl/
http://www.uil-sipo.si
türkiye
romania
Türk Patent Enstitüsü
Necatibey caddesi No:49
TR - 06430 Kizilay - Ankara
Oficiul de Stat pentru Inventii si
Marci
Strada Ion Ghica, Sec. 3
RO - 70018 Bucuresti
organismi internazionali non
g o v e r n at i v i c o n i q u a l i l ’ u a m i
i n t r at t i e n e r a p p o r t i d i c o o p e r a z i o n e
association des
industries de marque
european communities
trade mark association
aim
e c ta
9 Avenue des Gaulois
B - 1040 Bruxelles
http://www.aim.be
[email protected]
Bisschoppenhoflaan 286, Box 5
B - 2100 Deurne-Antwerpen
http://www.ecta.org
[email protected]
association internationale
pour la protection de la
propriété industrielle
european federation of
pharmaceutical industries
and associations
international trademark
association
aippi
efpia
i n ta
asociación interamericana
de la propiedad industrial
the european apparel
and textile organisation
asipi
e u r at e x
Rivadavia 611 5º
Buenos Aires 1002
Argentina
http://www.asipi.org
[email protected]
24, Rue Montoyer, boîte 10
B - 1000 Bruxelles
http://www.euratex.org
[email protected]
les
eucof
Mr Jonas Gullikson
Vice-President
c/o Ström & Gullikson AB
P.O. Box 4188
S-20313 Malmö
Tel.: +46 40 75745
Fax: +46 40 23 78 97
http://www.sg.se
[email protected]
Riemergasse 14
A - 1010 Wien
[email protected]
marques
http://www.osim.ro/web/eng/indexe
n.html/
Leopold Plaza Building
Rue du Trône 108, boîte 1
B - 1050 Bruxelles
http://www.efpia.org
[email protected]
the european union
members commission of ficpi
association of european
trade mark owners
http://www.turkpatent.gov.tr/
Bleicherweg 58
CH - 8027 Zurich
Switzerland
http://www.aippi.org
[email protected]
licensing executives
society international
fédération européenne
des mandataires
de l’industrie en
propriété industrielle
Mr. Colin Grimes
Secretary General
840 Melton Road
Thurmaston
Leicester LE4 8BN
UK
Tel.: (44-116) 264 00 80
Fax.: (44-116) 264 01 41
http://www.marques.org
[email protected]
bureau of european
designers associations
beda
femipi
Service des marques
22, avenue Galilée
F - 92350 Le-Plessis-Robinson
Mr Bruce J. MacPherson
International Manager
1133 Avenue of the Americas
New York, NY 10036-6710
USA
Tel. (1-212) 768 98 87
Fax (1-212) 768 77 96
http://www.inta.org
[email protected]
C/Diagonal, 452 5º
E - 08006 Barcelona
http://www.beda.org
[email protected]
conseil européen
de l’industrie chimique
cefic
Avenue E. Van Nieuwenhuyse 4,
boîte 1
B - 1160 Bruxelles
http://www.cefic.org
[email protected]
committee of national
institutes of
patent agents
c n i pa
Widenmayerstraße 48
Postfach 860624
D - 81633 München
international chamber
of commerce
icc
38, cours Albert 1er
F - 75008 Paris
http://www.iccwbo.org
[email protected]
international council of
graphic design association
icograda
P.O. Box 5
Forest 2
B - 1190 Bruxelles
http://www.icograda.org
[email protected]
international council
of societies of industrial
design
icsid
Erottajankatu 11 A 18
FI - 00130 Helsinki
http://www.icsid.org
[email protected]
union des confédérations
de l’industrie et des
employeurs d’europe
unice
Mr Dirk F. Hudig, Secretary General
Mr Jérôme Chauvin - Legal Adviser
- Company Affairs Department
40 Rue Joseph II, boîte 4
B-1040 Bruxelles
Tel. (32-2) 237 65 11
Fax (32-2) 231 14 45
http://www.unice.org
[email protected]
union of european
practitioners in
industrial property
union
Mr Philippe Overath
Secretary General
c/o Cabinet Bede
Bd Lambermont, 140
B-1030 Brussels
Tel. (32-2) 779 03 39
Fax (32-2) 772 47 80
[email protected]
pa n o r a m i c a g e n e r a l e
s tat i s t i c h e *
53
sommario
P. 5 3
domande di marchi
c o m u n i ta r i
P. 5 3
r i pa r t i z i o n e d e l l e d o m a n d e
p e r pa e s e d ’ o r i g i n e
P. 5 4
r i pa r t i z i o n e d e i m a r c h i
r e g i s t r at i
p e r pa e s e d ’ o r i g i n e
P. 5 5
r i pa r t i z i o n e p e r c l a s s e
- top 5
P. 5 6
opposizione
P. 5 7
media
anni
precedenti
2002
294 625
168 190
56 814
40 471
41 587(1)
33 074(2)
11 756(2)
9 620(3)
45 104
35 896
9 789
11 612
4 430
3 064
1 138(3)
639(3)
1 016
1 147
173
30(3)
83
64
13(3)
26
22
5(3)
6
2
0(3)
1
(Anni di riferimento: (1)1996-2001 - (2)1998-2001 - (3)1999-2001)
domande di marchi
c o m u n i ta r i
t r at ta m e n t o
delle opposizioni
P. 5 7
annullamento/decadenza
P. 5 7
media
2002
1996-2001
P. 5 9
d u r ata m e d i a
dei procedimenti
conclusi e nel 2001
e nel 2002 (in mesi)
P. 5 9
* i d at i r e l at i v i a l 2 0 0 2 s o n o p r e v i s i o n a l i
70 000
60 000
50 000
40 000
30 000
20 000
10 000
0
%
25 679
15 908
41 587
62%
38%
100%
29 435
15 669
45 104
65%
35%
100%
48 888
r i c o r s i inter par tes
dinanzi alle commissioni
di ricorso
numero
57 355
P. 5 8
%
41 270
r i c o r s i ex par te d i n a n z i
alle commissioni di ricorso
ue-15
non ue-15
totale
numero
31 617
P. 5 8
27 271
ricorsi
45 104
pa n o r a m i c a g e n e r a l e
cifre
cumulative
Domande di marchio
comunitario
Registrazioni
Opposizioni
Opposiz. concluse
Ricorsi dinanzi alle
Comm. di ricorso
Decisioni
Ricorsi dinanzi
al TPG
Sentenze
del TPG
Impugnazioni din.
alla Corte di giustizia
Sentenze della
Corte di giustizia
43 120
52
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
Totale: 294 625
Media:
42 000/anno
r i pa r t i z i o n e d e i m a r c h i
r e g i s t r at i p e r pa e s e
d’origine
r i pa r t i z i o n e d e l l e d o m a n d e
p e r pa e s e d ’ o r i g i n e
domande
2001
paese
%
mondo
domande
2001
%
mondo
2001
54
marchi
%
marchi
%
registrati
mondo registrati mondo
media
1996-2001
2002
2002
paese
2002
1996-2001
top 10
St. Un. d’Am. [US]
Germania [D]
Regno Unito [UK]
Spagna [E]
Italia [I]
Francia [F]
Giappone [JP]
Paesi Bassi [NL]
Svizzera [CH]
Svezia [S]
10 809
6 926
5 444
2 613
2 952
2 490
1 240
1 098
832
922
25,99
16,65
13,09
6,28
7,10
5,99
2,98
2,64
2,00
2,22
9 602
7 113
5 860
3 759
3 719
3 410
1 098
1 055
990
801
21,29
15,77
12,99
8,33
8,25
7,56
2,43
2,34
2,19
1,78
altri paesi dell’unione europea
Danimarca [DK]
Austria [A]
Belgio [B]
Finlandia [FIN]
Irlanda [IRL]
Portogallo [P]
Lussemburgo [L]
Grecia [EL]
Altri paesi non dell’ Unione europea
totale
653
617
609
391
391
257
209
108
1,57
1,48
1,46
0,94
0,94
0,62
0,50
0,26
727
717
598
438
429
378
233
197
1,61
1,59
1,33
0,97
0,95
0,84
0,52
0,44
3 027
41 586
7,28
100,00
3 980
45 104
8,82
100,00
top 10
St. Un. d’Am. [US]
Germania [D]
Regno Unito [UK]
Italia [I]
Spagna [E]
Francia [F]
Giappone [JP]
Paesi Bassi [NL]
Svizzera [CH]
Svezia [S]
Altri UE
8,24 %
Altri non UE
8,82 %
US
21,29 %
Danimarca [DK]
Belgio [B]
Austria [A]
Finlandia [FIN]
Irlanda [IRL]
Portogallo [P]
Lussemburgo [L]
Grecia [EL]
Altri paesi non dell’ Unione europea
E
8,33 %
UE 15
65 %
D
15,77 %
I
8,25 %
UK
12,99 %
Altri UE
7,37 %
NON UE 15
35 %
JP
2,43 %
CH
2,19 %
F
7,56 %
8 417
6 411
4 394
2 929
2 525
2 383
1 016
941
788
755
23,45
17,86
12,24
8,16
7,03
6,64
2,83
2,62
2,20
2,10
525
515
478
328
294
197
156
66
1,59
1,56
1,44
0,99
0,89
0,60
0,47
0,20
430
545
503
337
331
198
193
108
1,20
1,52
1,40
0,94
0,92
0,55
0,54
0,30
2 226
33 074
6,73
100,00
2 692
35 896
7,50
100,00
m a r c h i r e g i s t r at i 2 0 02
S 1,78 %
NL 2,34 %
25,96
16,51
12,85
7,76
6,29
6,09
3,02
2,65
2,14
2,26
altri paesi dell’unione europea
totale
d o m a n d e 2 0 02
8 587
5 459
4 251
2 565
2 081
2 016
999
876
709
747
Altri non UE
7,50 %
US
23,45 %
NON UE 15
36 %
S 2,10 %
NL 2,62 %
F
6,64%
JP
2,83 %
CH
2,20 %
E
7,03 %
UE 15
64 %
I
8,16 %
UK
12,24 %
D
17,86 %
55
56
57
r i pa r t i z i o n e p e r c l a s s e - t o p 5
domande
opposizione
domande
%
%
2002
2002
9
12 961
10,66
79 374
12,12
42
8 490
6,99
64 171
9,80
Domande pubblicate
Dom. contro cui è stata prop. opp.
% domande pubblicate
35
8 029
6,61
41 535
6,34
* Stime
16
6 941
5,71
44 927
6,86
41
6 237
5,13
32 935
5,03
Altre
classi
78 881
64,90
391 839
59,84
totale
121 539
100,00
654 781
100,00
classe
1996-2001 1996-2001
2001-2002
38 148
7 414
19,4%
39 364
7 150*
18,2%*
t r at t a m e n t o d e l l e o p p o s i z i o n i
media
anni
precedenti
Opposizioni ricevute
Opposizioni concluse
- con decisione
- senza decisione
Opposizioni in corso
- di cui in "cooling off"
d o m a n d e 2 0 02
media
anni
precedenti
11 544
7 195
1 494
5 702
2002
9 789
11 612
2 914
8 698
15 325
6 775
9
10,66 %
annullamento/decadenza
42
6,99 %
35
6,61 %
Altre classi
64,90 %
16
5,71 %
41
5,13 %
Domande ricevute
Procedimenti conclusi
- con decisione
- senza decisione
Domande in sospeso
media
anni
precedenti
2002
90
33
25
8
57
159
90
80
10
298
r i c o r s i inter par tes d i n a n z i
alle commissioni di ricorso
ricorsi
58
59
Ricorsi dinanzi alle
Commissioni di ricorso
- ex parte
- inter partes
Ricorsi dinanzi al TPG
- ex parte
- inter partes
Sentenze del TPG
- conferma
- annullamento parziale
- annullamento totale
- inammissibilità
- non luogo a provvedere
Impugnazioni dinanzi
alla Corte di giustizia
- ex parte
- inter partes
Sentenze della Corte di giustizia
- annullamento
2001
2002
1 046
357
689
37
14
23
27
14
6
5
1
1
1 016
330
686
83
35
48
26
15
9
2
0
0
13
13
0
1
1
6
6
0
1
1
r i c o r s i ex par te d i n a n z i
alle commissioni di ricorso
Ricorsi presentati
Ricorsi risolti
- senza decisione
- revisione pregiudiziale
- ritiro/restitutio in integrum
- con decisione
- inammissibilità
- decisione confermativa
- decisione annullata
- decisione parzialmente annullata
2001
2002
357
404
49
17
32
355
32
192
104
27
330
422
48
25
23
374
31
191
106
46
Ricorsi presentati
Ricorsi risolti
- senza decisione
- ritiro/restitutio in integrum
- con decisione
- inammissibilità
- decisione confermativa
- decisione annullata
- decisione parzialmente annullata
- decisione sulle spese in seguito
a composizione amichevole
2001
2002
689
483
49
49
434
33
164
128
30
686
725
30
30
689
41
334
163
39
79
112
d u r at a m e d i a
dei procedimenti conclusi
n e l 2 0 0 1 e n e l 2 0 02
(in mesi)
Dalla domanda alla pubblicazione
Dalla domanda alla registrazione
- senza opposizione
- con opposizione
2001
2002
9,7
12
16,1
36,5
16,4
37,3
60
numeri utili
Numero de telefono del centralino.
+ 34 965 139 100
Numero de telefono per informazioni generali.
+ 34 965 138 800
Numero di fax per informazioni generali.
Richieste di documentazione (opuscoli, moduli tipo, apertura di conti correnti, testi
ufficiali, punti di vendita delle pubblicazioni dell’Ufficio, ecc.), quesiti concernenti la
compilazione dei moduli relativi al deposito di una domanda, alla presentazione di una
procura, di un’opposizione o di un ricorso, quesiti relativi alla procedura (tasse,
priorità, preesistenza, ecc.).
+ 34 965 139 173
Numero di fax per il deposito di qualsiasi corrispondenza relativa ai marchi e ai
disegni o modelli (domande, corrispondenza con gli esaminatori, opposizioni, ricorsi,
iscrizione al registro, ecc.).
Per il deposito dei documenti riguardanti i marchi, i disegni o modelli comunitari, si
consiglia l’utilizzazione di detto numero poiché il fax viene in tal modo catalogato
numericamente, accelerando quindi il trattamento. L’invio di un documento ad altro
numero di fax dell’Ufficio comporterà una serie di passaggi ulteriori (circolazione di fax
in versione cartacea tra i vari servizi dell’Ufficio, invio alla sezione corrispondenza
affinché venga transmesso allo scanner, ecc.).
+ 34 965 131 344
Numero di telefono per ottenere informazioni relative ai mezzi di pagamento.
Apertura di conti correnti, bonifici bancari, pagamenti tramite assegni, ecc.
+ 34 965 139 340
Numero di telefono per ottenere informazioni sulla rappresentanza professionale.
Lista dei mandatari abilitati, nuove iscrizioni, attribuzione dei numeri di identificazione,
procure, ecc.
+34 965 139 379
Numero di telefono di informazione relativo alle copie certificate.
+ 34 965 139 198
Numero di telefono per ottenere informazioni relative agli abbonamenti alle
publicazioni: Gazzetta ufficiale dell’UAMI, Bollettino dei marchi comunitari
(versione cartacea e CD-ROM), EUROM, ecc.
+ 34 965 139 102