arriva un cucciolo, come mi comporto per l

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arriva un cucciolo, come mi comporto per l
ARRIVA
UN
CUCCIOLO,
COME
MI
COMPORTO
PER
L’ALIMENTAZIONE?
Arriva un cucciolo in famiglia, che cibo è preferibile scegliere? Il secco o l'umido?
Dal momento che un cucciolo entra in una nuova casa, la sua vita sta subendo un enorme
cambiamento: staccato dalla mamma e dai fratelli, staccato dall’ambiente che conosce fin
dalla nascita, dagli odori e dai rumori a cui è abituato, sta subendo un distacco che per la
sua giovane età è piuttosto violento, anche qualora venga fatto con ottimi modi e corretto
inserimento in famiglia. Il rialzo di cortisolo che ne consegue provocherà un involontario ed
indesiderabile abbassamento delle difese immunitarie.
Per questo motivo il mio consiglio nei riguardi dell’alimentazione è quello di non cambiarla,
di qualunque tipo essa sia. Il cucciolo fino a quel momento si è cibato di latte materno
prima e di mangime, generalmente industriale, successivamente. Avrà tempo per adattarsi
ad un cambio alimentare, ma sottoporre in questo delicato momento il suo fisico anche a
questo, rischia davvero di essere troppo e di diventare controproducente. Per questo
motivo quando si adotta un cucciolo è bene informarsi sulle sue abitudini alimentari e,
almeno per la prima settimana, è necessario mantenerle il più possibile invariate. Spesso
allevatori e commercianti coscienziosi forniscono la dose alimentare corretta per il periodo
di adattamento del cucciolo. Dopo qualche giorno il mangime può essere sostituito con
uno più idoneo o di preferenza del nuovo proprietario, purché sia bilanciato ed adatto alla
fascia di età a cui appartiene il nuovo arrivato in famiglia.
Umido o secco non fa molta differenza, dipende dai gusti del cucciolo e dalla sua
abitudine a masticare crocchette o mangiare cibo molle, la cosa importante è che la
formulazione sia corretta e bilanciata per la sua età ed il suo livello di sviluppo. Si può dire
che a favore del cibo secco c’è il fatto che invoglia il cane a masticare, e questo, essendo
un atto naturale, calma e tranquillizza il cucciolo. A favore di quello umido c’è il profumo
che si sprigiona dal cibo e l’appetibilità, molto più simile ad un pasto naturale e quindi più
“invitante”.
In caso di umido, meglio quello che si trova nei negozi (scatolette) o la preparazione
casalinga?
La mia preferenza va sempre e comunque verso l’alimentazione casalinga.
E’ come chiedere se è meglio dare al proprio bambino un pasto precotto preparato
industrialmente o qualcosa che viene scelto e cucinato da te.
Ma c’è un però: il rischio di sbilanciamento di un pasto cucinato in casa è molto più alto di
un pasto industriale, dove c’è un calcolo preciso sia dei componenti alimentari, sia della
parte più complicata da calcolare, vale a dire i sali minerali. Un apporto ridotto o
sproporzionato, ad esempio, di calcio, in questo momento della crescita può davvero
rivelarsi disastroso e palesarsi solo quando ormai non vi si può più porre rimedio.
Bilanciare correttamente il pasto di un cucciolo non è impossibile, ma estremamente
difficile e va ricalcolato settimanalmente. Il mio consiglio è dunque quello di alimentare un
cucciolo con pasti preparati in casa solo e soltanto se siete seguiti da un medico
veterinario che si occupa di alimentazione e che vi bilanci i pasti settimanalmente, in modo
da poter correggere il tiro quando ancora è possibile. In alternativa esistono centinaia di
mangimi più o meno naturali che ti permettono di superare questo periodo così delicato
della vita del tuo amico.
Quando poi il cane sarà diventato adulto, è possibile passare ad una dieta casalinga molto
tranquillamente. Il bilanciamento sarà sempre necessario, ma non dovrà essere ricalcolato
così di frequente.
SILVIA CATTANI
MEDICO VETERINARIO