scheda progetto sierra leone

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scheda progetto sierra leone
PROGETTO “We de go school” SIERRA LEONE
Titolo
“We de go school”
Progetto di sostegno educativo e sanitario per i minori dei quartieri poveri di
Freetown, dei villaggi della Rural Western Area, di Lunsar e Port Loko, in Sierra
Leone.
Budget
310 € all'anno per ogni bambino.
Partner
locale
Beneficiari
Giuseppini del Murialdo
minori
IL CONTESTO
CONTESTO
Dopo una delle guerre più cruente del
continente africano, tristemente nota come
"guerra dei diamanti" (1991-2002) e per
l'utilizzo massiccio di bambini soldato, la
Sierra Leone sta cercando faticosamente di
intraprendere
un
percorso
di
democratizzazione finalizzato allo sviluppo
del Paese. L'eredità della guerra, tuttavia, è
ancora tangibile sia nella capitale che nei
villaggi: dai resti fatiscenti di edifici bruciati,
alle difficoltose operazioni di reinserimento
sociale degli ex bambini soldato, dalla moltitudine di amputati, vedove e vittime di guerra, ad una
povertà talmente diffusa da collocare il Paese all'ultimo posto nella lista dell'UNDP (United Nations
Development Programme) secondo l'indice di sviluppo umano*. Secondo i dati UNICEF, la Sierra
Leone è il primo paese al mondo per mortalità infantile sotto i 5 anni, con 262 decessi su 1.000
prima del quinto anno di vita, e per mortalità materna,
con 2.100 gestanti su 100.000 che muoiono per
complicazioni insorte durante la gravidanza.
Le condizioni di vita della maggioranza della popolazione
sierraleonese sono drammatiche: secondo i più recenti
studi del Programma Alimentare Mondiale (PAM o WFP),
il 52% della popolazione deve vivere con meno di 1 $ al
giorno, mentre 1 Kg di riso costa 0,82 $ (un aumento del
40% rispetto allo scorso anno).
Le zone interessate dal progetto sono le città di Lunsar e
Kissy. Tuttavia le attività di sostegno non si concentrano
esclusivamente in quest'area, ma si rivolgono anche a
beneficiari provenienti dai villaggi circostanti e colpiti da
situazioni particolarmente difficili.
Il progetto sostenuto da MURIALDO WORLD interessa zone di estrema povertà, dove l'assenza di
acqua potabile è un problema quotidiano, la malaria, il tifo, il colera, l'HIV/AIDS decimano bambini,
il lavoro non c'è, le scuole sono sovraffollate, la stagione delle piogge trasforma il quartiere in
piccoli torrenti di fango che scendono dalle montagne annientando le già scarse condizioni d'igiene
delle abitazioni.
*
L'indice di sviluppo umano (Human Development Index, IDH) viene calcolato prendendo in considerazione
tre elementi: la speranza di vita alla nascita; il livello di alfabetizzazione e di scolarizzazione primaria, secondaria e superiore;
ed il reddito pro-capite in termini di potere d'acquisto.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto "We de go school" si propone di
fornire un sostegno alle famiglie più povere
per disincentivare l'abbandono scolastico di
molti giovani e bambini, in un Paese in cui
solo il 17% delle ragazze ed il 21% dei
ragazzi
hanno
secondarie
frequentato
le
scuole
nel periodo 2000-2007 (dati
UNICEF, State of the World's Children
2009). La scuola è dunque riconosciuta
come
priorità
d'intervento
del
progetto,
riconoscendo nell'educazione di giovani e
bambini il mezzo più importante per la costruzione di un futuro migliore per se stessi e per le loro
famiglie.
Il progetto fa proprio l'approccio di SOSTEGNO A DISTANZA, al posto delle "adozioni a distanza",
suscettibili di creare dipendenza economica senza possibilità di autonomia e responsabilizzazione
dei beneficiari. Questa modalità di gestione consente di evitare la creazione di trattamenti diseguali
tra i beneficiari: le risorse vengono infatti distribuite equamente tra tutti i bambini e ragazzi parte
del programma di sostegno.
Il progetto viene implementato in loco tramite il lavoro di volontari e di personale locale che
sviluppano una conoscenza diretta dei beneficiari, incontrandoli mensilmente, visitando le loro
case e verificando i loro rendimenti scolastici tramite colloqui periodici con i professori delle varie
scuole frequentate dai bambini.
Oltre al sostegno per il pagamento delle tasse scolastiche, il programma fornisce supporto anche
in altri ambiti, al fine di garantire condizioni di vita degne a chi vive sotto la soglia di sopravvivenza.
OBIETTIVO GENERALE
Lo scopo del progetto è quello di garantire un supporto economico
alle famiglie che vivono in condizioni precarie, al fine di dare loro la
possibilità di uscire dallo stato di indigenza estrema, tramite lo
sviluppo dell'istruzione, l'assistenza sanitaria ed un contributo per far
fronte all'insicurezza alimentare contro cui devono combattere.
BENEFICIARI
Il progetto coinvolge attualmente 144 bambini e ragazzi che frequentano la scuola primaria e
secondaria e si propone di accompagnarli sino al termine degli studi secondari superiori. Alla luce
della condizione di estrema necessità che esiste in Sierra Leone, l'intento di MURIALDO WORLD
è quello di ampliare il progetto estendendolo a molti più beneficiari, secondo la disponibilità dei
sostenitori.
SETTORI D’ INTERVENTO DEL SOSTEGNO A DISTANZA:
A) Sostegno alimentare.
Al fine di combattere il problema della sicurezza
alimentare in cui vivono le famiglie dei beneficiari
individuati,
viene
distribuito
un
contributo
mensile che permette alle famiglie di garantire
almeno un pasto completo al giorno ai bambini
parte del programma. Lasciando la gestione di
tale aiuto economico alle famiglie si incentiva lo
sviluppo
di
responsabilizzazione
capacità
ed
organizzative,
autonomia
popolazione locale interessata dal progetto.
B) Assistenza sanitaria.
In Sierra Leone, ogni prestazione sanitaria, dalla più
banale visita medica, agli esami per la malaria, ai
trattamenti ospedalieri sono a pagamento ed hanno cifre
spesso insostenibili per la famiglie parte del programma
di sostegno. Ai beneficiari del progetto è, dunque,
garantito anche un contributo a copertura delle spese
sanitarie.
Attualmente
questo
contributo
viene
distribuito
ai
beneficiari attraverso un Ticket ogni qualvolta si presenta
un problema di salute, in quanto esistono apposite
convenzioni
con
alcuni
ospedali
dell'area.
Sarà
tendenzialmente in ambito sanitario che verranno versati
gli eccessi di donazioni che possono essere effettuate
dai sostenitori, in modo da coprire le spese mediche dei casi più gravi o eccezionali.
della
C) Sostegno scolastico.
Lo scopo principale del sostegno a distanza è
quello di accompagnare i bambini e giovani
beneficiari
fino
al
termine
delle
scuole
secondarie superiori, quando cioè avranno
un'istruzione completa ed adeguata per poter
presentarsi sul mercato del lavoro e/o per
avviare attività commerciali private.
Tre volte all'anno viene distribuito ai beneficiari
un ammontare sufficiente a pagare le tasse
relative ai 3 term in cui si divide l'anno
scolastico, il materiale scolastico, l'uniforme ed altre eventuali attività (sport, esami, ecc.).
Anche in questo caso, la gestione è affidata direttamente ai beneficiari e alle loro famiglie,
consapevoli dell'importanza che l'istruzione riveste all'interno del programma.
Il progetto non vuole essere un'imposizione per i beneficiari, ma uno stimolo: se i beneficiari
esprimono la volontà di interrompere gli studi, per esempio, si concede loro un "periodo di
riflessione" ma se dovessero scegliere in
maniera definitiva di abbandonare gli studi
verranno
esclusi
dal
programma
di
sostegno. Lo stesso vale in caso di scarso
impegno scolastico: i giovani che si
ritrovano in queste situazioni vengono
spronati ad impegnarsi e saranno loro a
valutare se rinunciare al sostegno fornito
dal programma.
D) Attività ricreative.
Le missioni dei Giuseppini del Murialdo di
Kissy e di Lunsar offrono quotidianamente
attività pomeridiane ludiche e ricreative. Sono
disponibili campi da calcio, da pallavolo, da
basket, tavoli da ping pong, tavoli da calcetto,
altalene ed altre strutture per i più piccoli.
I centri di accoglienza sono aperti a tutti,
ponendosi come un'alternativa alla strada dove
bambini
e
ragazzi
possono
liberamente
incontrarsi e giocare e come luogo di scambio
ed interrelazione costruttiva.