30/05/2012 - Spending Review e accorpamento della Prefettura, la

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30/05/2012 - Spending Review e accorpamento della Prefettura, la
PROVINCIA
DI IMPERIA
UFFICIO STAMPA
Viale Matteotti, 147
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Alle redazioni
COMUNICATO STAMPA
Lettera firmata dal Presidente Luigi Sappa e dai capigruppo consiliari
“SPENDING REVIEW” E ACCORPAMENTO DELLA
PREFETTURA, LA PROVINCIA SCRIVE AL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E AL GOVERNO
Imperia, 30 maggio 2012 – “No all’ipotesi della riduzione o
della soppressione della Prefettura di Imperia”. A dirlo è
l’Amministrazione provinciale di Imperia, che - con una
lettera inviata al Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario
Monti e ai Parlamentari liguri – motiva dettagliatamente la
richiesta di valutare le ragioni per confermare la presenza in
Imperia della Prefettura e di tutti i presìdi territoriali esistenti.
Ecco il testo della lettera firmata dal Presidente Luigi Sappa e
dai capigruppo consiliari:
Al Sig.
Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
Al Sig.
Presidente del Consiglio dei Ministri
Sen. Prof. Mario Monti
Ai Sigg.
Parlamentari della Liguria
Ai Sigg.
Assessori e Consiglieri della
Regione Liguria
Ai Sigg.
Sindaci della Provincia di Imperia
Oggetto: Spending Review – accorpamento Prefettura di Imperia.
Premesso che:
nell’ambito dei criteri della “spending review”, ed in particolare per quanto attiene la revisione
delle attività svolte a livello centrale e dell’organizzazione dei servizi offerti sul territorio con
conseguente razionalizzazione della distribuzione del personale e concentrazione degli uffici
periferici, emerge l’ipotesi di soppressione o di riduzione della struttura della Prefettura di
Imperia, della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, con presenza residuale di meri
“sportelli” aperti al pubblico;
e considerato che:
dal punto di vista geografico e strategico:
-
la Provincia di Imperia è la più importante Provincia di confine con la Francia ed in virtù
dei grandi flussi migratori che interessano il bacino del mediterraneo, il proprio territorio,
attraverso la frontiera di Ventimiglia, è costantemente interessato dai grandi e peculiari
flussi di immigrati la cui presenza rende necessario un costante monitoraggio da parte della
Prefettura e di tutti gli organi di decentramento e di sicurezza. Significativo in tale senso lo
stato di emergenza umanitaria verificatosi alcuni mesi orsono in relazione all’eccezionale
afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del nord d’Africa che, a seguito della crisi dei
Paesi del Maghreb, ha comportato il soggiorno e lo stazionamento di numerosissimi
profughi nell’area non solo della città di confine, ma dell’intera provincia, tuttora
permanente;
-
la Provincia di Imperia è porta d’ingresso da e per la Francia e da altri Paesi mediterranei
ed è interessata quotidianamente da una forza lavoro che si sposta nella vicina Costa
Azzurra, con problematiche ricorrenti sia per il controllo della sicurezza stradale, delle
problematiche differenziate di confine, dei fenomeni sociali e di controllo negli spostamenti
per flussi lavorativi e ovviamente sia per la qualità dei servizi di confine.
dal punto di vista istituzionale e organizzativo:
-
la presenza della Prefettura e la gestione coordinata svolta dalla stessa in sinergia con le
forze dell’ordine e le istituzioni territoriali e della Regione Liguria, consente la gestione,
con grande professionalità, del fenomeno dell’immigrazione anche nelle gravi emergenze
che ancora oggi permangono, con nuclei di immigrati e numerosi profughi soggiornanti
nelle strutture della provincia;
-
la presenza della Prefettura è insostituibile e necessaria a ragione della accertata presenza
della criminalità organizzata, specie nell’area in contatto con quella omologa in Costa
Azzurra, assicurando l’indispensabile presidio e azione delle istituzioni e delle forze
dell’ordine già proficuamente impegnate in tutta la provincia, in particolare nell’area di
confine;
-
da anni opera il Comitato misto italo-francese (l’organismo copresieduto dai Prefetti di
Imperia e di Nizza) che sovrintende a tutte le problematiche sociali e di sicurezza e della
gestione dell’emergenza sul piano degli accordi internazionali;
-
nel territorio provinciale è presente ed operante lo storico Casinò di Sanremo, che
costituisce una dei quattro Casinò istituiti per legge sul territorio nazionale, con tutte le
connesse problematiche di ordine pubblico, sicurezza locale, controllo e monitoraggio delle
attività;
-
due amministrazioni comunali importanti quali quelle costiere di Ventimiglia e Bordighera
sono state recentemente sciolte per infiltrazioni mafiose e il venir meno della presenza della
Prefettura, oltre a risultare logicamente inspiegabile, sminuirebbe il rapporto StatoTerritorio, che in questi casi deve essere rafforzato e non depotenziato, lasciando sguarnita
una importantissima zona di confine, in evidente contraddizione con le valutazioni che
giustamente portano a confermare le altre Prefetture nelle province italiane di confine.
dal punto di vista storico:
Complesse e delicate ragioni storiche portano ad evidenziare che:
-
Imperia costituisce una delle Province più antiche d’Italia, istituita nel 1860;
-
nella regione Liguria le due province storiche sono rappresentate dalla Provincia di
Genova e dalla Provincia di Imperia (dopo l’annessione di Nizza alla Francia).
Si tratta di ragioni fondamentali e decisive dal punto di vista storico, il cui rispetto si
impone nell’ambito delle procedure amministrative e di cui non può essere tralasciato o
trascurato il valore soprattutto per il dovuto rispetto nei confronti della storia del nostro
Paese e della nostra Regione. In tale senso giova ricordare che il confine francese continua
ad essere presidiato dalla prefettura di Nizza con la quale, come già ricordato, sono in
corso accordi di carattere internazionale e specifiche intese di natura transfrontaliera con
la Prefettura di Imperia, nel quadro di una politica nazionale –locale di difesa dei confini, a
reciproco vantaggio dei due Paesi. Tale collaborazione non solo si rivela quotidianamente
proficua nelle relazioni istituzionali sia per l’ambito provinciale che nei rapporti tra le due
Prefetture e nel coordinamento delle azioni di polizia e di sicurezza locale, ma ha
dimostrato tutto il valore e la irrinunciabile capacità operativa in occasione di eventi
straordinari che si sono concentrati nella zona di confine.
La
cancellazione
della
Prefettura
di
Imperia
anche
in
termini
di
semplice
ridimensionamento della propria struttura, con il conseguente depotenziamento di tutte le
altre Istituzioni e forze di polizia e di presidio sul territorio, determinerebbe una condizione
propizia per la criminalità e la malavita di confine, con problemi non indifferenti anche nei
rapporti con la Prefettura di Nizza;
attualità:
-
incombono ragioni e motivazioni di viva attualità riconducibili alla concomitanza con una
situazione economica generale che stenta a decollare, caratterizzata dalla mancanza di
infrastrutture primarie con pericolo di regressione in una delle zone più emblematiche e
significative per la bellezza del paesaggio marino del nostro Paese. La perdita della
Prefettura e, quindi, lo spostamento dei servizi e delle attività verrebbe ulteriormente ad
impoverire l’ambito provinciale con gravi ricadute nella qualità dei servizi e dell’offerta
turistica, aggravando la complessità delle situazioni demografiche proprio nei periodi di
maggiore afflusso turistico.
La Prefettura di Imperia sostiene un onere di locazione pari a circa 85 mila euro annuali,
terz’ultimo importo di affitto su scala nazionale; e che, così come per la sede provinciale
dei Carabinieri, di proprietà della Provincia, nulla osta a riconsiderare il canone d’affitto
sostenuto anche attraverso forme di comodato a fronte di un mantenimento di questi presidi
fondamentali per il territorio e per la collettività imperiese, non da ultimo sottovalutato
l’impegno certificato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di
utilizzo di fondi pari a 223.000 euro per incrementare sul territorio di ponente e la
provincia di Imperia
i livelli di sicurezza di tutte le forze dell’ordine sul territorio
(Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza);
-
la Provincia di Imperia resta una delle zone a maggior rischio sismico del territorio
nazionale oltre che a costituire una accertata fragilità dell’assetto idrogeologico, soffrendo
peraltro la mancanza di comunicazioni viarie, con una ferrovia ancora ad unico binario ed
un’autostrada congestionata e che, in tale contesto, la Prefettura di Imperia risulta presidio
irrinunciabile e fondamentale della presenza istituzionale delle forze dell’ordine sul
territorio ed è deputata a coordinare e gestire la complessiva ed eventuale situazione
d’emergenza.
considerazioni generali
-
il quadro di riferimento nazionale e le esigenze indotte dalla politica della cosiddetta
“spending review” sono ben presenti e valutate con senso di responsabilità anche nei
riguardi delle riforme organizzative e di riassetto territoriale e dei servizi. In tale contesto
un eventuale accorpamento della Prefettura di Imperia con arretramento territoriale verso
la Prefettura di Savona, tenuto conto della vicinanza tra Genova e Savona stessa, i cui
territori sono contigui, aprirebbe una sorta di zona franca verso il confine con ricadute
gravi e rilevanti, sia dal punto di vista del mantenimento della sicurezza e dell’ordine
pubblico nell’area del ponente, sia dal punto di vista del forte indebolimento dei servizi e
delle attività in un’area strategica rispetto alla quale non può essere baricentrica la
posizione di Savona e di Genova. Pur non contrari ad un’unica area metropolitana, che è
nell’ordine delle possibilità della carte delle autonomie locali, la riorganizzazione deve
puntare sul rafforzamento e la valorizzazione dell’area del ponente e della Prefettura e
della Provincia di Imperia nel contesto di una politica nazionale di tutela dei confini.
-
la Provincia di Imperia nell’ambito delle funzioni e competenze riconosciute ai sensi degli
artt. 5 e 114 della Costituzione, si riserva di condurre ogni utile analisi studio, verifica e
iniziativa atta a confermare le ragioni storiche, culturali organizzative e funzionali per la
valorizzazione della tutela del proprio ambito territoriale e per la presenza e conferma della
Prefettura e degli altri presidi territoriali dal punto di vista degli interessi locali e regionali
della sicurezza, quale zona geografica di confine.
Tutto ciò premesso invitano:
il Signor Presidente della Repubblica a voler riaffermare le motivazioni storiche e di coesione
nazionale che hanno fatto di questa terra, prima il cuore del movimento che ha portato all’unità
d’Italia e, poi, alla riaffermazione dei valori di libertà e di democrazia, con il riconoscimento di
Medaglia d’Oro al Valor Militare nella lotta per la resistenza, eroicamente condotta dalle nostre
popolazioni;
il Sig. Presidente del Consiglio a valutare le suesposte ragioni per confermare la presenza in
Imperia della Prefettura di Imperia, della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del
Comando Provinciale della Guardia di Finanzia e del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;
i Sigg. Parlamentari a voler sostenere le ragioni che impongono la presenza della Prefettura nel
Ponente Ligure;
la Regione Liguria a voler sostenere le ragioni che rendono indispensabile confermare i presidi
territoriali esistenti;
i Sigg. Sindaci della Provincia di Imperia a voler assumere ogni idonea iniziativa a supporto delle
ragioni suesposte per il mantenimento della Prefettura di Imperia, quale punto di riferimento
territoriale irrinunciabile.