….“Inverno è stagione di fiori. Fiori di ghiaccio, fiori di neve, fiori di

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….“Inverno è stagione di fiori. Fiori di ghiaccio, fiori di neve, fiori di
….“Inverno è
stagione di fiori.
Fiori di ghiaccio, fiori
di neve, fiori di
freddo che faccio
fiorire sui vetri, sui
rami, sui profili dei
pini con un brivido.
Sui tetti soffia adesso
anche la Bora insieme
a me..
………………....……
Goccia a goccia,
goccia a goccia il fiato
caldo delle case
scioglie le punte di
ghiaccio appese pigre
alle grondaie.
tratto dal libro:
“Le quattro stagioni”
CONVERSAZIONE
In quale stagione ci troviamo?
Mattia: autunno
Alessandro: non è vero
Agnese: perché è inverno
Stefano: ha ragione Agnese
Perché è inverno?
Alessandro: perché c’è il vento
Asia: c’è la neve
Carlalberto: e ha coperto la terra
Agnese: perché c’è freddo
Alessandro…si riesce a fare il fumo con la bocca come il fumo che esce dal
camino
Francesca Bon.: Gli alberi sono tutti vuoti.
Quali sono i colori dell’inverno?
Stefano: bianco e grigio
Nella storia che abbiamo letto venivano nominati tre venti vi ricordate i
loro nomi?
Suha: la bora… “vento piccolo”…… e sciroppo
Stefano: non si chiama sciroppo
Carlalberto: quella è una medicina
Pietro: si dice scirocco
La storia inizia così: “Inverno, stagione di fiori …”
Agnese: ah si!…. dopo abbiamo capito
Alessandro: sono fiori di cristallo
Agnese: sono pezzettini di ghiaccio che illuminati dal sole brillano come il
cristallo
Visto dai bambini
Agnese: abbiamo fatto un paesaggio di neve….tutto bianco
Stefano: neve bianca…colore bianco
Alessandro: abbiamo usato i
colori a tempera e abbiamo
pitturato
Stefano: abbiamo pitturato con il
bianco su un foglio marrone
Giada: poi abbiamo messo i brillantini
Nohaila: per luccicare
Carlalberto: …brilla
Suha: perché c’è ghiaccio
Carlalberto: quando siamo usciti abbiamo visto che la neve con
il sole brillava, per questo abbiamo usato i brillantini
Giada: poi abbiamo tagliato
Asia: la carta nera in tanti pezzettini
lunghi
Luna: alcuni piccoli e altri grandi
Chouaib: quello lungo
per fare il tronco
Giada: i rami con quelli
corti e sottili
Faten: gli alberi…non ci
sono più foglie
Francesca: perché il vento le ha fatte cadere
Agnese: e allora abbiamo fatto gli alberi senza foglie
L’ “ALBERO GRIGIO” di P. Mondrian
Visto dai bambini:
Mirko: è un albero
Alessandro: è un albero con tanto ghiaccio addosso
Agnese: ha i rami incrociati
Stefano: sono tutti intrecciati
Mattia: ha il tronco fatto come una spada
Agnese: è un po’ grigio ci sono tanti rami ma un tronco solo
Suha: un tronco solo perché il pittore ha fatto un albero solo
Cosa voleva fare il pittore?
Stefano: voleva fare un quadro di neve
Carlalberto: il pittore ha rotto il ghiaccio per fare l’albero
Secondo voi che titolo ha dato il pittore a questo quadro?
Suha: l’ha chiamato quadro
Carlalberto: gelo
Agnese: inverno
Alessandro: quadro di neve
Francesca Boc.: il ghiaccio che scende
Iacopo: albero di ghiaccio
ANCHE NOI COME MONDRIAN
Visto dai bambini:
Agnese: in una vaschetta abbiamo messo
la colla e un po’ d’acqua … così
diventa più morbida da pitturare
Alessandro: l’abbiamo stesa nel foglio
Kester: abbiamo messo tanta colla
Alessandro: ci abbiamo messo dei pezzi di filo
Stefano: era corda
Alice: era spago
Alessandro: alcuni pezzi grandi e altri pezzi
piccoli
Giada: dovevamo
seguire il foglio
Agnese: dovevamo seguire la forma…il disegno
che c’era sotto
Stefano: per fare i tronchi … il tronco e poi tanti
rami
Nohaila: abbiamo messo i fazzoletti
dello scottex
Stefano: due fogli di scottex
Faten: messo foglio e fatto così con le
mani
Francesca: l’abbiamo schiacciata forte
Eden: poi abbiamo messo i brillantini per
luccicare
“TRACCE SULLA NEVE” … ASCOLTANADO: “L’INVERNO” DI
ANTONIO VIVALDI
Stefano: Abbiamo preso la
creta e l’abbiamo stesa con un
mattarello
Agnese: sopra ci abbiamo messo una polvere bianca
come della farina e l’abbiamo mescolata con l’acqua.
Alessandro: l’abbiamo messa sopra la creta che è
diventata tutta bianca … doveva sembrare la neve.
Abbiamo ascoltato la musica di Antonio Vivaldi.(MVI
9345) La mano si muoveva a passo di musica. Era una
musica lenta …. andava piano sembrava come
un’altalena che dondola
Abbiamo preso una matita e strisciata sopra la creta a fare dei disegni come quelli che
faceva piccolo vento quando danzava sopra la neve.
Stefano osserva le incisioni molto profonde fatte da un suo compagno nella creta e
afferma: “Ma lui ha sentito un’altra radio? ..... C’era solo quella!”